Anno 2 Numero 8 Settembre 2011
A cura di Lara Tropia
11 Shipbrokers Dinner
th
Le valutazioni delle aziende associate sulla manifestazione
P
assata l’ultima edizione dello
Shipbrokers and Shipagents
Dinner siamo, orgogliosamente
(lasciatemelo dire!), a celebrarne
il successo.
Il Dinner è diventato ormai una
manifestazione importante anche
per la città, l’unico evento di questo tipo in Italia e inserito a pieno
titolo nel panorama internazionale dello shipping.
Per rendersi conto della complessità di una macchina organizzativa di questa portata basta
pensare alla gestione dei rapporti
con i 64 sponsor, o con le 79
aziende associate che hanno partecipato alla serata per la gestione delle liste e degli ospiti.
A tutto ciò vanno aggiunti i rapporti con i responsabili della
Fiera e del catering, con i grafici,
con gli allestitori, con le tipografie, con le hostess e con l’AMT; in
poche parole un lavoro enorme,
ma di grande effetto e soddisfazione.
Buona Lettura!
* Massimo Moscatelli, Segretario Assagenti
A
conclusione dell'undicesima edizione
dello Shipbrokers Dinner è tempo di
tirare le somme e mettere sulla bilancia gli
aspetti positivi e negativi relativi all'organizzazione della manifestazione. È stato questo lo
scopo del questionario di gradimento inviato
a tutte le aziende associate che hanno preso
parte all'evento.
Tra gli aspetti più apprezzati è stato sottolineato l'allestimento di zone aziendali dedicate in
cui poter accogliere e ritrovare i propri ospiti.
Alcuni hanno sottolineato la necessità di
aumentare il numero di sedute, che per questa
edizione hanno coperto un terzo dei partecipanti, per "alleggerire" l'intera serata in piedi.
Confermato l'apprezzamento per la location,
il padiglione Jean Nouvel della Fiera del Mare,
ritenuto suggestivo soprattutto grazie alla terrazza che offre una splendida vista sull'imboccatura del porto e della formula cocktail, più
dinamica e "giovanile" rispetto alla tradizionale cena seduta.
Migliorata, secondo la maggior parte delle
aziende che hanno risposto al questionario, la
parte relativa alla registrazione degli ospiti,
quest'anno gestita dalle hostess dello Studio
Etro nella zona reception della Fiera, con 23
postazioni divise per lettera, che hanno permesso l'assegnazione dei badge di entrata
senza la formazione di code.
Anche quest'anno a causa dell'allestimento del
Salone Nautico Internazionale di Genova, non
era possibile raggiungere il Padiglione a piedi
o con mezzi privati. L'Associazione, in collaborazione con Amt, ha messo a disposizione tre
mezzi che hanno fatto da navetta sia per l'andata sia per il ritorno, giudicati rapidi e comodi da molti.
Da migliorare, in vista della dodicesima edizione del 2013, lo spazio dedicato agli sponsor,
che quest'anno hanno raggiunto il numero
record di 64. Per loro sono stati allestiti due
mega schermi 6x4 metri all'interno del padiglione, a corredo delle pagine pubblicitarie sul
libretto dei partecipanti e degli schermi e striscioni in ingresso Fiera.
Impeccabile, anche per questa edizione, il lavoro svolto dall'Architetto Umberto Ottino che
ha curato l'allestimento in grigio e rosso dei
quasi 4700 mq del padiglione, con le relative
zone aziendali, e lo spettacolo pirotecnico
finale di circa 12 minuti sulla diga foranea di
fronte alla terrazza del Padiglione.
Buono, ma ancora da migliorare nella scelta dei
cibi e dei vini, il servizio catering, in modo da
poter soddisfare le esigenze dovute all'internazionalità degli ospiti presenti. Pollice in su in
ogni caso per l'isola dedicata ai celiaci.
1
Le circolari del mese
N.192/11
N.193/11
N.194/11
N.195/11
N.196/11
N.197/11
N.198/11
N.199/11
N. 200/11
N. 201/11
N. 202/11
N. 203/11
N. 204/11
N. 205/11
N. 206/11
N. 207/11
N. 208/11
N. 209/11
N. 210/11
N. 211/11
N. 213/11
N. 214/11
Corso per broker marittimi II edizione
Provincia di Genova - Presentazione progetti formativi
Porto Petroli - Sciopero CGIL 6-9-2011
11th Shipbrokers Dinner - Regole organizzative
11th Shipbrokers Dinner - Visita del Porto sabato 17-9-2011
Rimorchiatori Riuniti - Sciopero CGIL 6-9-2011
Capitaneria di Porto - Indisponibilità e-mail AS
Capitaneria di Porto - Ripristino e-mail AS
Contributo associativo teus
Agenzia Dogane - ENS - Compilazione itinerario
Autorità Portuale - Presentazione New York
Agenzia Dogane - Depositi Iva - Nuove istruzioni
11th Shipbrokers Dinner - Visita del Porto sabato 17-9-2011
Terminal Sech - Depositi Iva
Porto Petroli - Fermata Porto Petroli
Porto Petroli - Ripristino linee anticendio
Polizia Frontiera - Elenco documenti validi per attraversamento frontiere
CCI - Seminario crediti documentari 6-10-2011
VTE - Lavori manutenzione straordinaria
Rete informatica Porto dei Piccoli
Corso Papagno 2011-2012
Autorità Portuale - Ordinanza n.9 - Sospensione emissione permessi area
riparazioni navali
N. 215/11 Porto Petroli - Impianto recupero vapori pontile Gamma
N. 216/11 Porto Petroli - Impianto recupero vapori pontile Gamma
N. 217/11 Agenzia entrate - Trattamento Iva nautica da diporto
In br eve
Formazione
N
ella
Commissione
Formazione del 26 settembre è stato dato il via alla
nuova edizione del corso
Domenico Papagno. Come
sempre il corso, dedicato ai
dipendenti delle aziende associate, sarà strutturato con un
modulo di base, un modulo
specialistico e un modulo di
approfondimento. Inizierà il 15
novembre 2011 e finirà nel giugno 2012. Anche
quest'anno si farà una selezione per inserire nel
corso 4 disoccupati interessati e motivati al settore. Nella stessa riunione è stato deliberato
l'avvio della nuova edizione del corso per broker
marittimi, da organizzare con l'Accademia della
Marina Mercantile, nell'ambito della Scuola
Nazionale del Broker Marittimo, e il corso
Euroshipping, da sempre molto apprezzato dai
nostri associati, in collaborazione con Sogea. La
Commissione è infine stata informata che si è al
traguardo finale della nuova edizione del
Manuale pratico dei traffici marittimi che
dovrebbe vedere la luce a dicembre 2011.
Autotrasporto: quadro poco chiaro
La Commissione Trasporti si è riunita per fornire agli associati un parere di natura legale
S
i è parlato ancora di "tariffa minima di sicurezza" durante la riunione della
Commissione Trasporti dello scorso 22 settembre, un argomento molto complesso, il cui
quadro non ancora completamente chiaro alle
aziende rappresentanti l'utenza.
L'ultimo emendamento in ordine di tempo
alla legge 133/2008, riportato nell'ultima
Legge finanziaria chiarisce che è ancora possibile stipulare accordi di settore che dovranno
essere pubblicati con Decreto del Ministero
dei Trasporti per la definitiva entrata in vigore.
Durante la commissione è intervenuto anche
l'Avvocato Stefano Fadda che ha fornito agli
associati un parere di natura legale che consenta alle aziende di adottare i comportamenti
ritenuti più idonei per conformarsi alla legge.
Per quanto riguarda la rivalsa del sub vettore
nei confronti del committente, le tempistiche
prevedono 5 anni per i contratti verbali e un
anno per i contratti scritti. In presenza di contratti scritti il committente è sottoposto al
rischio di rivalsa da parte del vettore unicamente sulla differenza tariffaria, senza il rischio
di sanzioni e altri di natura fiscale.
L'Avvocato Fadda afferma che, in presenza
di un contratto scritto, un autotrasportato-
re, al quale sia concesso un aumento
tariffario, difficilmente proporrà
un'azione di rivalsa.
Per quanto riguarda le sanzioni, l'Agenzia
delle Entrate è l'unica autorità che al
momento si è dotata di un regolamento,
prevedendo per i soggetti sanzionati la
perdita dei benefici fiscali relativi alla
sola attività di autotrasporto. L'avvocato sottolinea però che le sanzioni non possono
essere applicate quando si è in presenza di un
contratto scritto.
Fadda, ribadendo che la normativa non si
applica ai trasporti internazionali, ha citato
anche la tipologia del trasporto intermodale,
anch'essa esclusa in quanto esula dalla tariffa
minima ministeriale. Ovviamente nel caso in
cui il committente sia consapevole del fatto
che, seppur acquistando un trasporto intermodale, il servizio viene di fatto svolto interamente a mezzo camion, si potrebbe di fatto
configurare la presunzione di aver volutamente aggirato la tariffa minima di legge, con i
rischi conseguenti.
Le sanzione riferite invece ai termini di pagamento (90 giorni) prescindono dal tipo di contratto, e restano valide sia per i contratti orali
che per quelli scritti.
In conclusione l'Avvocato ha citato alcuni possibili argomenti di difesa in caso di contenzioso,
ultimo in ordine di tempo, un altro articolo dell'ultima finanziaria che tratta la materia dell'attività di impresa.Tale articolo prevede che dopo 4
mesi dall'entrata in vigore della finanziaria stessa
(pertanto il 17 gennaio 2012) decada qualsiasi
regime tariffario imposto per legge.Va comunque
detto che lo stesso articolo prevede anche una
non meglio specificata deroga rispetto alla decadenza tariffaria, in presenza di problemi legati alla
sicurezza; ciò potrebbe quindi escludere la sua
applicabilità alle tariffe minime di sicurezza.
Anche in questa ultima ipotesi, pertanto, così
come in ogni caso di possibile vertenza, si devono sempre tenere in considerazione le diverse
interpretazioni della materia che possono essere date dai giudici.
2
Undici anni di Shipbrokers Dinner
Un viaggio attraverso le testimonianze e le location delle serate dello shipping genovese
Q
uando nel 1993 il Gruppo Giovani
dell’Associazione Agenti Marittimi di
Genova pensò al Dinner lo fece guardando a
quello che succedeva nelle grandi capitali dello
shipping mondiale: l’organizzazione di un evento in cui poter incontrare i propri ospiti,
scambiarsi opinioni, concludere affari, condividere idee senza viaggiare in lungo e in largo.
Negli anni il Dinner genovese ha affermato la
propria tradizione nel calendario internazionale degli eventi dedicati allo shipping, evolvendo sia nel numero sia nella forma. A
distanza di 18 anni, si sono alternate 11 edizioni dello Shipbrokers Dinner e il numero
dei partecipanti oggi è quintuplicato, tanto
che la formula di cena seduta, adottata nelle
prime nove manifestazioni, é diventata di difficile gestione.
Anche le sedi che negli anni hanno ospitato il
Dinner si sono alternate per adattarsi al
un concerto di musica classica per
gli ospiti della manifestazione - a
Galleria Mazzini, chiusa per l’occasione, alla banchina di Ponte dei
Mille.
Il Dinner è un evento che coinvolge direttamente la città ma non i
cittadini, la manifestazione è a
porte chiuse e solo le aziende
associate ad Assagenti e i loro
ospiti possono partecipare, ma in
maniera indiretta coinvolge molti
La Sailing Regatta nel levante genovese
soggetti a partire dagli albergatori:
quasi un terzo degli ospiti provengono da dinamica cena a buffet, anche di più semplice
fuori Genova e altrettanti da fuori Italia e gestione organizzativa.
pernottano in città per alcuni giorni per pren- La regia dell’evento per tutte e 11 le edizioni è
dere parte a tutti i party privati che le singo- sempre stata la Segreteria dell’Associazione,
le aziende organizzano in giro per tutta la con a capo Massimo Moscatelli, che ha sempre
città, da Villa lo Zerbino, al Mente Locale, al pensato a tutto “dalla A alla Z”, fino al 2009
quando il layout della sala e le celebrazioni del
Nouvelle Vague.
Nel 2009, in occasione della decimo anniversario sono state affidate
decima edizione del Dinner, all’Architetto Umberto Ottino, che ha lavorato
l’Associazione ha voluto regala- fianco a fianco con la Segreteria e il cui impere uno spettacolo pirotecnico gno è stato rinnovato anche nel 2011, quando i
non solo ai suoi ospiti ma a tutta partecipanti hanno raggiunto quota 2500.
la città. È stato il Padiglione Jean La tradizione marinara di Genova non poteva
Nouvel della Fiera del Mare ad non essere tirata in causa in una simile vetriospitare l’evento, che
con i suoi 2300 ospiti
ormai risultava “ingombrante” per i classici e
suggestivi palazzi cittaIl cocktail del 2003 in Galleria Mazzini
dini. «La location della
numero degli ospiti: «Mi manca molto Palazzo Fiera è di grande effetto – racconta
Ducale – dice lo spagnolo Fernando Heredia Giuseppe Rossini, Managing Director
di Alta Shipping – è un contesto splendido e Ceo di Saima Avandero - in grado
Il cocktail in banchina a Ponte dei Mille
per questo genere di eventi». Lo storico di accogliere un numero enorme di
Palazzo genovese è stato la location del ospiti e nel contempo di far apprezzare la na e a corredo della manifestazione per più
Dinner per 7 anni: «Il primo anno occupava- città di Genova in tutto il suo fascino». In edizioni l’Associazione ha messo in piedi una
mo solo la sala del Maggior Consiglio – rac- occasione della decima edizione è stata regata di barca a vela: la Sailing Regatta. Oggi
conta Massimo Moscatelli, segretario ripensata anche la formula, abbandonando la non più gestibile a causa degli elevati costi
Assagenti – poi piano piano ci siamo allargati cena seduta, tradizionale rispetto agli eventi che un numero di partecipanti sempre magfino a mettere tavoli in entrambe le sale del internazionali, per dare il benvenuto a una più giore comportava.
La crescita della manifestazione sia come
Maggior e del Minor Consiglio, nel loggiato e
importanza sia come dimensioni ha comnell’appartamento del Doge».
portato un coinvolgimento sempre maggioNel 2005 l’adesione di circa 1800 partecipanre della città, delle sue aziende e delle
ti non ha permesso a Palazzo Ducale di ospiIstituzioni. La sponsorizzazione dell’evento
tare ancora la manifestazione, lasciando il
da parte delle aziende associate ad
posto a Stazione Marittima per le edizioni del
Assagenti è stata via via affiancata da una
2005 e del 2007.
moltitudine di soggetti esterni alla realtà
Portare a Genova un così alto numero di
associativa e per questa edizione sono 64 gli
stranieri era anche un’occasione per presensponsor che hanno unito le forze per mettare la città, tanto che i cocktail di benvenuto
tere in piedi la manifestazione e allestire i
che precedevano la cena hanno avuto vari
4700 mq del padiglione Jean Nouvel e della
sfondi cittadini: dal foyer del Teatro Carlo
Stazione Marittima
sua terrazza affacciata sul mare.
Felice - che la stessa sera ha ospitato anche
Associazione Agenti Raccomandatari Mediatori Marittimi Agenti Aerei
Indirizzo:Via Cesarea 11/7 - 16121 Genova Tel: 010.591595 - 010.591985 - 010.5536696 Fax: 010.590883 E-mail: [email protected]
3
Polipodio: «Investiamo su Genova»
Il Gruppo Polipodio è uno dei maggiori sponsor dell’undicesima edizione del Dinner
G
uido Polipodio, 43
anni, insieme ai
suoi fratelli e cugini,
rappresenta la terza
generazione di una
famiglia che da oltre 50
anni fa impresa a
Genova. Già vice presidente dei giovani industriali di Genova dal
2002 al 2004, ha presieduto i giovani industriali
della Liguria dal 2005 al 2008.
- La crescita dello Shipbrokers Dinner ha
comportato un coinvolgimento sempre
maggiore della città. La sponsorizzazione
dell’evento da parte delle aziende associate
ad Assagenti è stata via via affiancata da
sponsor esterni alla realtà associativa, tra cui
la Sua azienda. È soddisfatto dell’evento?
«Molto. Sono stato project leader del convegno
dei giovani industriali di Santa Margherita Ligure
perciò comprendo l’impegno e lo sforzo organizzativo che manifestazioni di questo genere
comportano. L’Associazione Agenti Marittimi ha
davvero messo in piedi un grande evento, accogliendo persone da tutto il mondo».
- In un momento di profonda crisi come
quello che stiamo vivendo cosa vi ha spinto
a investire in questa manifestazione?
«Ho fatto vita associativa in Confindustria e
attraverso i contatti con le realtà associative
genovesi ho sempre incontrato persone attive e
preparate, competenti nei propri settori e accomunate dall’amore per questa città. Il nostro settore ha buone potenzialità di crescita e sono
convinto che eventi come questo possano contribuire a rilanciarlo. Amiamo questa città e qui
vogliamo investire».
- La sua è una visione ottimista del settore,
in un momento di generale negatività …
«Il settore navale, nonostante sia stato caratterizzato da un generale ribasso dei noli negli ultimi anni, è comunque in fermento; leggo di continui nuovi vari, non ultimo quello della nuova
unità di Messina, e quindi il numero delle navi
che girano per i mari è in continuo aumento. É
chiaro quindi che il settore delle riparazioni
navali, nel quale si trovano a operare le nostre
aziende, pur soggetto a un momento di “scarico
di lavoro” è destinato potenzialmente a vedere
aumentare le proprie possibilità di lavoro».
- La crisi ha lasciato qualcosa di solido dal
quale ripartire?
«Non credo, chi governa evidentemente non ha
imparato nulla, lo dice la cronaca di questi giorni e la situazione attuale è purtroppo destinata a
durare, lo dicono le stime di diversi economisti .
Noi imprenditori abbiamo bisogno di certezze
per pianificare i nostri investimenti e il nostro
futuro. Sono assolutamente convinto che alle
volte è meglio un “no” subito piuttosto che un
forse che dura decenni; ripartirei proprio da qui:
dal concetto che chi ci governa deve avere l’autorevolezza di saper decidere, cosa che da
tempo non avverto per esempio sui grandi temi
di questa città».
- Quale importanza hanno le associazioni di
categoria per la città e in generale per le
aziende rappresentate?
«Ritengo che l’associazionismo sia importantissimo. Purtroppo è difficile in momenti di crisi
fare vita associativa perché ogni imprenditore si
focalizza sul proprio core business. In generale
noto un certo disinteresse verso il fenomeno
associativo ma ritengo che le singole realtà si
stiano muovendo nel verso giusto, rinnovando i
programmi in modo che siano più partecipativi
possibili e dando risposte immediate agli
imprenditori. Esistono poi tutta una serie di
equilibri all’interno delle associazioni e chi le
presiede ha un fondamentale compito di arbitro
tra i conflitti di interesse».
- Quale Genova vorrebbe per il futuro?
«Confindustria ha presentato un progetto
importante che riguarda tutto il settore delle
riparazioni navali nel quale credo molto. Mi piacerebbe che chi governa capisse le ragioni che
sono alla base di questo disegno e prenda delle
decisioni. Sono convinto che non si possa accontentare tutti, le Istituzioni devono prendersi la
responsabilità di decidere sul futuro della città».
- È un progetto su cui è aperto un ampio
dibattito …
«Credo che su questo argomento ci sia ancora
tanta ignoranza, nel senso buono del termine.
Non si può parlare di questo progetto pensando di essere negli anni Sessanta. Oggi c’è una
crescente attenzione all’ambiente e l’ampliamento della zona della cantieristica navale rappresenta una riqualificazione e non un degrado».
- Dunque Lei andrebbe avanti sul progetto di
Confindustria nonostante il peso della competizione dei cantieri orientali.
«Bisogna distinguere tra la costruzione e la
riparazione. Ammetto che costruire senza il
supporto degli aiuti di Stato sia difficile, mentre
sulle riparazioni abbiamo molti competitor ma
Genova è forte di 5 – speriamo 6 – bacini e ha
la capacità di attirare gli armatori, dobbiamo
solo cambiare mentalità e fare investimenti
strutturali adeguati».
Il Gruppo Polipodio: la scheda
Il Gruppo Polipodio nasce dall’unione di tre solide realtà aziendali da anni presenti nel settore: E.Polipodio, General Naval
Control, Emme - Pi . Il bagaglio d’esperienza acquisito, oltre a
diventare un pilastro fondamentale nell’assistenza tecnica fornita alla clientela, ha permesso alla E. Polipolio di sviluppare FONPMATIC: un sistema automatico di protezione catodica a corrente impressa, alternativo ai tradizionali impianti ad anodi galvanici, ugualmente efficiente e collaudato negli oltre 20 anni passati dall’installazione del primo impianto prodotto dall’azienda.
Anche nel campo della protezione catodica per gasdotti, oleodotti, acquedotti e piattaforme off-shore lo staff tecnico di E. Polipodio ha sviluppato una serie
di sistemi e applicazioni per la realizzazione di impianti di protezione catodica.
Raffinerie, lavorazioni chimiche, impianti di trattamento delle acque e altri complessi industriali hanno tubature sopra e sottoterra, coolers, boilers, tanks, etc che devono essere protette
dalla minaccia della corrosione galvanica e elettrolitica. La pittura, il rivestimento e l’uso di speciali materiali possono offrire qualche difesa ma un sistema di protezione catodica deve essere usato impiegando anodi sacrificali, corrente impressa o una combinazione dei due. E.
Polipodio offre consulenze su progetti dove la corrosione è considerata all’inizio del progetto
e mette a disposizione la sua esperienza con una larga gamma di prodotti a protezione catodica per un uso industriale.
La General Naval Control, nata nel 1979, si occupa della riparazione, della conversione della
manutenzione di navi commerciali di qualsiasi misura. Nel dettaglio si occupa dell’ammodernamento e dell’allestimento di interni per i mega yacht. Installa sistemi oleoidraulici per pinne stabilizzatrici, salpa ancore, timoni, argani, rampe e cura il design, la costruzione e l’installazione dei
sistemi di acqua dolce, delle acque di scarico, degli impianti sanitari e antincendio.
Per quanto riguarda le navi si occupa di sistemi oleoidraulici, installazione e riparazione di tubature, separatori di acqua e olio, scambiatori di calore, sistemi di aria condizionata, ammodernamento di interni, lavori di scafi e strutture in acciaio, lavori ai motori (manutenzione e ispezione di principali motori navali e industriali e generatori diesel), manutenzione degli strumenti e
dell'equipaggiamento offshore.
4
Scarica

Assagenti News