ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
SCUOLE ASSOCIATE - PIETRA L. - BORGIO V. - VAL MAREMOLA
Via Oberdan 84 - 17027 PIETRA LIGURE - SV
tel. 019 628109 – 628080 - fax. 019 6295160 – e mail: [email protected]
L’Istituto Comprensivo di Pietra Ligure adotta il presente Regolamento per :
 realizzare pienamente gli obiettivi propri della scuola:
 ottimizzare l’impianto organizzativo
 utilizzare in modo adeguato e funzionale risorse umane e spazi
 tutelare la sicurezza personale, altrui e propria
 stabilire i comportamenti richiesti ad operatori ed utenti
 salvaguardare il patrimonio
Il presente regolamento costituisce riferimento e norma per il personale, per gli alunni, per l’utenza in
genere dell’Istituto, ha validità per tutti i plessi dell’Istituto, fatte salve le esplicitate differenze locali.
TITOLO 1 – ALUNNI
Articolo 1 - Ingresso e accoglienza
Gli alunni devono arrivare puntualmente a scuola dove sono accolti dai docenti nell’atrio o nelle classi
secondo le disposizioni previste nei singoli plessi.
Articolo 2 - Comunicazioni scuola – famiglia
Gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado devono portare quotidianamente il
diario scolastico che è il mezzo di comunicazione tra scuola e famiglia.
I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti,
le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione.
Per la scuola dell'infanzia le comunicazioni vengono affisse in bacheca nei singoli plessi .
Articolo 3 - Ritardi – assenze
1. Alla scuola primaria e secondaria di primo grado i ritardi verranno annotati sul registro di classe e
dovranno essere giustificati dai genitori il giorno stesso o il giorno successivo tramite diario.
Per tutti gli ordini scolastici, il verificarsi di ripetuti ritardi in un lasso di tempo breve comporta la
segnalazione al Dirigente Scolastico.
2. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite diario e devono essere presentate al rientro in
classe, all’inizio della prima ora di lezione, all’insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota
sul registro. Dopo la terza volta che l’assenza non viene giustificata verrà considerata “assenza ingiustificata”
con segnalazione sul Registro.
3. In caso di ritardi o assenze ingiustificate, saranno adottati provvedimenti disciplinari.
Articolo 4 - Uscite anticipate
Non è consentito agli alunni di uscire dall’edificio scolastico prima del termine delle lezioni.
In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola tramite compilazione
dell'apposito modulo per la scuola dell'infanzia e primaria e comunicazione sul libretto per la scuola
secondaria di primo grado. L’alunno dovrà essere prelevato personalmente da un genitore, ma è possibile
delegare per iscritto un’altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di
riconoscimento. Ciò vale anche quando l’alunno sporadicamente non dovesse utilizzare la mensa e quindi
uscire alle ore 13.00.
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Articolo 5 – Esoneri
Gli alunni che per motivi di salute non potranno seguire le lezioni di Scienze Motorie per l’intero anno
scolastico dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata da un genitore e, a
richiesta, la certificazione medica attestante l’effettiva impossibilità a partecipare all’attività pratica prevista.
L’esonero riguarda comunque la sola attività pratica: l’alunno non viene esonerato dalla parte teorica per la
quale viene regolarmente valutato.
Articolo 6 - Assistenza e vigilanza in orario scolastico
1. Gli alunni non possono lasciare l'aula senza l'autorizzazione dell'insegnante.
2. Al cambio di insegnante nella classe non è consentito agli alunni di uscire dall’aula e/o di schiamazzare
nei corridoi disturbando il regolare svolgimento dell’attività didattica nelle altre classi.
3. Durante gli intervalli sia all’interno dell’edificio sia nei vari cortili, gli alunni dovranno seguire le
indicazioni degli insegnanti preposti all’assistenza secondo le regole vigenti nei diversi plessi dell’Istituto in
modo da evitare ogni occasione di rischio e di pericolo.
Articolo 7 - Norme di comportamento
1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei compagni,
lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile. Sono inoltre tenuti a rispettare il lavoro e
a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della
scuola e, in alcuni momenti, possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di
alunni.
2. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze altrui; saranno
pertanto puniti con severità tutti gli episodi di violenza o di prevaricazione che dovessero verificarsi tra gli
alunni.
3. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni, evitando di portare
oggetti di valore e/o denaro di cui la scuola non può rispondere.
4. È vietato utilizzare telefoni cellulari all’interno delle strutture scolastiche; per qualsiasi comunicazione di
emergenza tra alunno e famiglia è a disposizione il telefono della scuola.
5. Ogni studente è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida:
coloro che provocheranno guasti al materiale o danni alle suppellettili della scuola o del Comune saranno
tenuti a risarcire i danni.
6. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e
pulizia.
7. L’abbigliamento degli alunni deve essere consono all’ambiente scolastico e adeguato alle attività proposte,
nella scuola Primaria gli alunni sono tenuti ad indossare il grembiule. Qualora venisse rilevato un
abbigliamento non adatto all'ambiente scolastico verrà segnalato prima all'alunno ed eventualmente alla
famiglia.
8. Durante la mensa gli alunni devono rispettare le indicazioni fornite dai docenti in assistenza e mantenere
un comportamento corretto, che consenta di vivere come momento educativo anche quello del pasto.
Comportamenti inadeguati segnalati ripetutamente dai docenti, comporteranno un allontanamento
definitivo dal servizio mensa. Non è consentito giocare a pallone durante l’intervallo mensa.
9. Non è consentito masticare chewing-gum durante le lezioni.
TITOLO 2 – DOCENTI
Articolo 8 - Ingresso e accoglienza
1. Ciascun docente deve trovarsi nell’edificio almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Al suono
della prima campanella i docenti della prima ora accoglieranno la classe, che si presenterà secondo l’ordine
stabilito, e si avvieranno subito nelle aule.
2. Al suono della seconda campanella dovranno avere inizio le lezioni. La puntualità sul luogo di lavoro deve
essere costantemente garantita.
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Articolo 9 - Compilazione registri
1. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei
giorni precedenti e segnare sul registro di classe l’avvenuta o la mancata giustificazione (scuola primaria e
secondaria di primo grado).
2. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione,
segnalerà il nominativo al Dirigente Scolastico e l’assenza verrà considerata “ingiustificata”. A tal riguardo
verranno convocati i genitori.
3. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l’orario di entrata, la giustificazione o la richiesta di
giustificazione e ammetterlo in classe. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire
anticipatamente, il docente dovrà annotare l’uscita sul registro di classe ed accertarsi che l’alunno sia
prelevato dal genitore stesso o da persona munita di delega scritta del genitore/tutore corredata con copie
dei documenti di identità del delegante e del delegato.
4. I docenti della scuola secondaria di primo grado devono indicare sempre sul registro di classe le verifiche
assegnate e gli argomenti svolti.
Articolo 10 - Assistenza e vigilanza in orario scolastico
1. Durante l’attività didattica la classe non può essere abbandonata per alcun motivo dal docente titolare se
non in presenza di un altro docente o di un collaboratore scolastico che svolga attività di vigilanza. Gli alunni
non possono essere lasciati senza assistenza, i collaboratori scolastici in servizio si adopereranno per
cooperare alla vigilanza, specialmente nella sc. secondaria dove i cambi di docenti sono più frequenti.
2. Alla fine di ogni periodo di lezione, il docente affida la classe al collega che subentra e si trasferisce con la
massima sollecitudine nella nuova classe. Qualora due docenti debbano subentrare reciprocamente, uno dei
due affida temporaneamente la classe ad un collaboratore scolastico.
3. L’assistenza dei docenti durante l’intervallo deve avvenire nello spazio antistante le aule in modo da poter
controllare e prevenire ogni occasione di rischio. Un collaboratore scolastico garantisce il regolare afflusso
degli alunni ai servizi igienici.
4. Per evitare affollamenti nell’intervallo, l’accesso ai servizi igienici è consentito al massimo a due alunni per
classe che non dovranno attardarsi per consentire l’accesso ai compagni. Non è consentito andare ai servizi:
nel cambio d’ora, alla prima ora e in quella successiva l’intervallo
5. Gli alunni non possono essere incaricato di alcun compito fuori dall’aula relativo al funzionamento
scolastico ( fotocopie, vocabolari, registratori, materiale dei docenti…) a tale scopo sono preposti i
collaboratori scolastici.
6. L’accesso alla mensa è organizzato nei vari giorni e con insegnanti incaricati dell’assistenza.
7. Al termine della refezione, gli alunni assistiti dagli insegnanti sostano nel cortile antistante l’edificio
scolastico, qualora le condizioni meteorologiche lo permettano; in caso contrario ritornano al piano delle
aule e si fermano nello spazio antistante le stesse.
8. Al termine delle attività didattiche ogni docente accompagna la propria classe fino al portone d’uscita.
Nella scuola Secondaria di Pietra L. al suono della prima campanella usciranno gli alunni del primo piano, a
seguire il secondo e per ultime le classi del terzo piano.
Nella scuola secondaria di Borgio V. e in tutte le primarie l’uscita è regolata secondo le esigenze di sicurezza
dei singoli plessi.
Articolo 11 - Norme di comportamento
1. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell’ottica di un rapporto scuola-famiglia più
trasparente ed efficace. I rapporti con le famiglie della scuola secondaria si svolgono anche in un’ora
settimanale fissata dai docenti e comunicata sul diario nell’apposito quadro orario. I Genitori che intendano
conferire con un insegnante al di fuori dell’orario prefissato, possono richiedere appuntamento tramite
diario.
2. I docenti sono tenuti ad avvertire le famiglie tempestivamente tramite il diario degli alunni prima, e la
Segreteria poi, in caso di scarso profitto degli allievi, al fine di ricercare le più opportune soluzioni, mirate ad
un recupero individualizzato
3. In caso di assenza del docente e di impossibilità a garantire la sorveglianza degli alunni, la classe potrà
entrare alle 09:00 oppure uscire alle 12:00 previo avviso alle famiglie tramite diario. Nelle ore intermedie le
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classi potranno essere divise con il criterio stabilito dai coordinatori all’inizio dell’anno. Gli alunni sono
tenuti a rispettare tale criterio e a recarsi nella classe a loro assegnata.
4. In caso di sciopero non sarà garantito il regolare ingresso e svolgimento delle lezioni.
TITOLO 3 – GENITORI
Articolo 12 – Norme Generali
1. Prima dell’inizio dell’anno scolastico alle famiglie è richiesto di versare la quota comprendente
assicurazione scolastica e diario. Verrà richiesta una quota, da stabilirsi annualmente, per garantire la
sorveglianza degli alunni che si avvalgono del servizio mensa (se facoltativo). Coloro che non versano la cifra
stabilita, dopo due solleciti, saranno esclusi dal servizio.
2. Le famiglie autorizzano le eventuali uscite sul territorio comunale, riprese video e fotografie per scopi
didattici tramite compilazione di apposita sezione sul diario scolastico.
3. Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule e nei corridoi dall’inizio delle
attività didattiche.
4. L’ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di
uscita anticipata del figlio.
5. I Genitori possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti.
6. Non è consentito portare qualsiasi tipo di materiale dimenticato a casa dagli alunni, durante lo
svolgimento delle lezioni, né recuperare, senza autorizzazione, al termine delle lezioni materiale
dimenticato in classe dal figlio/a.
7. Durante le assemblee e gli incontri con gli insegnanti non è consentito l’accesso ai locali scolastici ai
minori, in quanto non è prevista vigilanza.
TITOLO 4 - REGOLAMENTO di DISCIPLINA
Articolo 13 - Valutazione del comportamento degli studenti
Finalità della valutazione del comportamento degli studenti
1. La valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti prioritarie finalità:
- accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai
valori della cittadinanza e della convivenza civile;
- verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna
istituzione scolastica;
- diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica,
promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il
rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;
Caratteristiche ed effetti della valutazione del comportamento
2. La valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado è espressa in
decimi, nella scuola Primaria con un giudizio.
3. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe e concorre, unitamente
alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente.
4. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in
sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o
all’esame conclusivo del ciclo di studi.
5. La votazione insufficiente di cui al comma 3 del presente articolo può essere attribuita dal Consiglio di
Classe in presenza di comportamenti di particolare gravità.
Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento
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6. Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme
dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno.
7. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio,
ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale.
Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente
8. La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da
un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di
particolare gravità.
9. il Consiglio di classe deve accertare che lo studente:
a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una grave sanzione disciplinare;
b. successivamente non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento.
Articolo 14 - Sanzioni disciplinari (Scuola Secondaria di Secondo grado)
1. Viste le norme relative al comportamento che gli alunni devono tenere nel contesto scolastico, visti gli
obblighi di sorveglianza dei docenti, visto il D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, “Regolamento recante lo Statuto
delle studentesse e degli studenti” e s.m.i., visto il Patto Formativo condiviso con le famiglie degli alunni,
l’Istituto stabilisce le sanzioni disciplinari da erogare agli alunni in caso di comportamento non conforme.
Le violazioni alle norme contenute nel presente regolamento comporteranno l’applicazione di sanzioni
disciplinari.
2. I provvedimenti, disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La responsabilità
disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima
invitato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione
disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
3. Può essere applicata la sanzione disciplinare dell’ammonizione privata o in classe a coloro che si
renderanno responsabili delle violazioni, non gravi, relative a comportamenti scorretti e improntati a
mancanza di rispetto nei confronti degli operatori scolastici, dei docenti, del capo di istituto e dei loro
compagni.
4. Può essere applicata la sanzione disciplinare della censura scritta con comunicazione alla famiglia nei
confronti degli studenti che continueranno a reiterare i comportamenti di cui al capo precedente,nonché nei
confronti di coloro che assumeranno atteggiamenti di violenza, anche verbale, nei confronti dei compagni, o
che si allontaneranno dall’aula o dall’edificio scolastico, senza autorizzazione.
Le stesse sanzioni potranno essere applicate agli studenti che non utilizzano correttamente le strutture, i
macchinari, i sussidi didattici o arrecano danni al patrimonio della scuola. I comportamenti di cui sopra,
reiterati nonostante gli interventi indicati, determineranno l’annotazione sul registro di classe e la
contestuale comunicazione al capo di istituto, che provvederà alle sanzioni disciplinari del caso.
5. La sanzione disciplinare dell’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica,
rapportata alla gravità dell’infrazione, e verrà disposta dal Consiglio di Classe.
6. L’alunno ha il dovere di svolgere, a casa, il compito assegnato, inteso come ripensamento di quanto
proposto, in modo ordinato e completo.
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PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
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3
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5
6
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Mancanze
Presentarsi in ritardo a
scuola senza
giustificazione o
assentarsi dalla classe
senza validi motivi
Spostarsi senza
motivo o senza
autorizzazione
nell’aula o
nell’Edificio
Disturbare o rendersi
protagonisti
inopportuni durante le
attività didattiche
Sanzioni
. Annotazione sul registro
. Comunicazione scritta sul diario
. Se reiterate sanzione del Dirigente
Organo Competente
. Docente di classe
. Docente di classe
. Dirigente Scolastico
. Richiamo Verbale
. Se reiterata, ammonizione sul diario e sul
Registro di Classe
. Convocazione dei Genitori
. Se reiterata sanzione del Dirigente
. Richiamo Verbale
. Se reiterata, ammonizione sul diario e sul
Registro di Classe
. Convocazione dei Genitori
. Se reiterata, sospensione da 1 a 5 giorni
Non eseguire i compiti . Annotazione sul registro dell’insegnante e
assegnati e non portare richiesta di svolgimento per la lezione
il materiale didattico
successiva
. Avviso alla famiglia con richiesta di
collaborazione e controllo
. Convocazione della famiglia
. Docente di classe
. Docente di classe
Portare a scuola
oggetti non pertinenti
alle attività e/o
pericolosi
. Confisca immediata del materiale,
ammonizione sul registro di classe,
consegna ai genitori
. Se usati in modo pericoloso, sospensione
dalle lezioni da 1 a 15 giorni
. Docente di classe
Dimenticare di far
sottoscrivere alle
famiglie i documenti
scolastici in uso
nell’Istituto
Falsificare le firme su
comunicazioni degli
insegnanti o su
verifiche o su assenza
Sporcare
intenzionalmente,
danneggiare i locali,
gli arredi o gli oggetti
personali
. Richiamo Verbale
. Se reiterata, ammonizione sul diario e sul
Registro di classe
. Convocazione della famiglia
. Docente di classe
. Docente di classe
. Convocazione dei genitori e sospensione
da 1 a 5 giorni
. Coordinatore di classe
. Consiglio di Classe
. Richiamo verbale e ricostruzione dello stato
precedente con convocazione dei genitori
. Sospensione visite d’istruzione
. Se reiterata, sospensione da 1 a 15 giorni
. Risarcimento danni (è un dovere non una
sanzione)
. Invito a presentare le proprie scuse al
personale offeso
. Se reiterata, ammonizione sul diario e sul
registro di classe e convocazione dei genitori.
. Sospensione visite d’istruzione
. Se reiterata, sospensione da 1 a 15 giorni
. Docente di classe
Offendere con parole,
gesti o azioni gli
operatori scolastici o i
compagni
. Docente di classe
. Docente di classe
. Dirigente Scolastico
. Consiglio di classe
. Docente di classe
. Docente di classe
. Coordinatore di classe
. Consiglio di Classe
. Coordinatore di classe
. Coordinatore di classe
. Consiglio di classe
. Consiglio di classe
. Docente interessato
. Docente interessato e
coordinatore.
. Consiglio di classe
. Consiglio di classe
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10 Usare un linguaggio
non consono
all’ambiente
scolastico(turpiloquio)
. Richiamo verbale
. Se reiterata, ammonizione sul diario e sul
registro di classe e convocazione dei genitori
. Se reiterata, sospensione da 1 a 15 giorni
. Docente di classe
. Docente di classe e
coordinatore
. Consiglio di Classe
11 Comportarsi in modo
violento e/o
aggressivo nei
confronti dei
compagni o del
personale
. Ammonizione sul diario e sul registro di
classe e convocazione dei genitori
. Sospensione visite di istruzione
. Se reiterata sospensione fino a 15 giorni
. Se persiste una situazione di pericolo per
l’incolumità altrui, allontanamento
dall’istituzione Scolastica fino alla
cessazione del rischio
. Risarcimento dei danni ( è un dovere non
una sanzione)
. Docente di classe e
coordinatore
. Consiglio di Classe
. Dirigente Scolastico
12 Usare il cellulare o
tenerlo acceso durante
la giornata scolastica
. Richiamo verbale,confisca immediata con
riconsegna al termine delle lezioni e annotazione
sul diario e sul registro.
. Se reiterata, confisca immediata con
consegna ai genitori, sospensione da 1 a 3
giorni
. Se usato in modo lesivo della dignità della
persona, segnalazione alla Polizia Postale
. Docente di classe
13 Fumare nei locali
scolastici e nelle sue
pertinenze
. Confisca immediata delle sigarette,nota su
diario, registro e convocazione dei genitori.
.Sospensione visite d’istruzione
. Se reiterata, sospensione da 1 a 15 giorni
sanzione pecuniaria
. Docente di classe e
coordinatore
. Consiglio di classe
14 Non osservare le
disposizioni
organizzative e di
sicurezza contenute
nel Regolamento di
Istituto
15 Ogni altro
comportamento che,
nella situazione
specifica, sia ritenuto
scorretto
dall’insegnante
. Richiamo verbale
. Se reiterata, ammonizione sul diario e sul
registro di classe
. Convocazione dei genitori
. Se reiterata, sospensione da 1 a 15 giorni
. Docente di classe
. Docente di classe
. le sanzioni saranno commisurate alla
gravità del comportamento
.Docente di classe
. Coordinatore
. Consiglio di classe
. Dirigente Scolastico
. Consiglio di classe
. Dirigente Scolastico
. Coordinatore
. Consiglio di classe
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TITOLO 5 - ORGANI COLLEGIALI
Articolo 15 - Disposizioni generali
Sono Organi Collegiali: Consiglio di Istituto, Collegio dei Docenti, Consiglio di Classe, Consiglio di
Interclasse, Consiglio di Intersezione.
Articolo 16 - Norme di funzionamento dei Consigli di Classe.
1. Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente,
suo delegato, membro del Consiglio, ed è convocato con la presenza di tutte le componenti oppure con
la sola presenza dei docenti.
2. Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce
secondo il Piano Annuale delle attività funzionali all’insegnamento concordato ed approvato prima
dell'inizio delle lezioni.
TITOLO 6 - SERVIZI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI
Articolo 17 - Funzioni amministrative, gestionali ed operative
1. Gli uffici di segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico dalle 11.00 alle ore 13.00 dal
lunedì al sabato e dalle 15.00 alle 17.00, il martedì e giovedì. La scuola assicura all’utente tempestività
del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome
dell’istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni
richieste.
2. Il dirigente scolastico riceve il pubblico preferibilmente su appuntamento.
3. La richiesta formale di accesso agli atti amministrativi sarà presentata direttamente al dirigente
scolastico, che concederà l’autorizzazione nei modi e nei tempi previsti dalla normativa.
4. Il personale ausiliario è impegnato a rendere e conservare l’ambiente scolastico pulito e accogliente,
altresì nella sorveglianza dell’entrata e dell'uscita degli alunni, in supporto ai docenti, e con la presenza
davanti ai servizi e alle porte dei corridoi durante l’intervallo delle lezioni.
5. La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate al fine di garantire agli alunni la sicurezza
interna.
TITOLO 7 - GESTIONE DELLE RISORSE
Articolo 18 - Uso dei laboratori e delle aule speciali
1. Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali competono all'insegnante nei limiti
della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni.
2. I laboratori e le aule speciali devono essere lasciate in perfetto ordine.
Articolo 19 - Distribuzione materiale informativo e pubblicitario
1. Nessun tipo di materiale informativo o pubblicitario potrà essere distribuito nelle classi e nell'area
scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.
2. È garantita la possibilità di informazione ai genitori da parte di enti, associazioni culturali, ecc. previo
parere favorevole del Consiglio d’Istituto.
3. La scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e
speculativo.
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4. Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale.
TITOLO 8 - PREVENZIONE E SICUREZZA
Articolo 20 - Accesso di estranei ai locali scolastici
1. Qualora i progetti didattici presentati e regolarmente inseriti nel POF prevedano l’intervento di
persone estranee, queste devono essere espressamente incaricate per iscritto da Dirigente Scolastico.
Gli "esperti" permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all'espletamento
delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del
docente.
2. Nessun'altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente
Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche.
Articolo 21 - Somministrazione di farmaci
1. Nell’ambiente scolastico devono essere disponibili solo i parafarmaci per le eventuali medicazioni di
pronto soccorso (come in cassetta di pronto soccorso, secondo norme del D. Lgs. n. 81/2008
2. Per casi particolari relativi a motivi terapeutici di assoluta necessità, che richiedano da parte degli
alunni l’assunzione di farmaci durante l’orario di frequenza, i genitori devono presentare al Dirigente
Scolastico specifica richiesta che verrà indirizzata all’ASL di competenza per attivare l’iter previsto e la
compilazione del Protocollo di Somministrazione. Nessun farmaco può essere somministrato dal
personale scolastico al di fuori dei Protocolli Somministrazione Farmaci.
Articolo 22 - Divieto di fumo
1. È assolutamente vietato fumare in ogni spazio all’interno degli edifici scolastici e negli spazi di
pertinenza.
Articolo 23 - Uso del telefono
1. L'uso del telefono della scuola è consentito agli studenti solo per comunicare alla famiglia eventuali
stati di malessere.
2. L’utilizzo del telefono cellulare durante le ore di attività didattica non è consentito sia ad alunni che
insegnanti.
3. È vietato a tutti gli studenti l’uso dei telefoni cellulari all’interno dell’Istituto e pertanto questi
dovranno essere spenti. Gli studenti che venissero sorpresi ad usare il telefono cellulare o con un
telefono cellulare acceso subiranno la requisizione temporanea dello stesso (la prima volta fino al
termine delle attività didattiche quotidiane, le volte successive fino alla consegna ad un genitore).
Articolo 24 - Utilizzo della fotocopiatrice
La fotocopiatrice è solo a disposizione dei docenti per tutto quanto può occorrere per l’attività didattica.
Non è consentito agli alunni fotocopiare pagine dei libri di testo.
Articolo 25 - Funzionamento della palestra
Per entrare in palestra è obbligatorio calzare le apposite scarpe da ginnastica (suola in gomma).
Si fa obbligo agli studenti di cambiarsi le calzature negli spogliatoi. Nel caso ci siano esercitazioni
esterne, prima di procedere ad attività interne, sarà dovere di ciascuno provvedere all’accurata pulizia
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delle calzature. Anche gli studenti che, per giustificati motivi, non partecipano attivamente alle lezioni di
educazione fisica, possono accedere al locale palestra solo con le apposite scarpe da ginnastica.
Negli spogliatoi gli studenti dovranno tenere un comportamento corretto e responsabile.
Si raccomanda a tutti gli studenti una particolare cura per l’igiene della persona, delle proprie cose e
degli ambienti comuni.
TITOLO 9 – USCITE, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
art. 1 - Criteri generali per uscite, visite e viaggi d’istruzione e partecipazione a manifestazioni.
Il Consiglio di Istituto stabilisce i criteri per lo svolgimento di tale attività:
• il numero dei partecipanti deve rappresentare il 75% degli alunni del plesso interessati dall’attività;
• la visita o il viaggio di istruzione devono essere legate alla programmazione didattica e adeguatamente
preparate nel corso delle lezioni che li precedono, esse devono essere autorizzate dai Consigli di
Classe/Interclasse in forma plenaria e quindi dal Consiglio d’Istituto.
• particolare attenzione dovrà essere posta nella scelta della meta in funzione della possibilità di totale
fruizione da parte degli alunni disabili.
L’Ufficio di Presidenza valuta l’opportunità di ogni singola uscita.
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PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
La scuola è spazio di incontro e di crescita di persone. Essa è il luogo dove i giovani studenti muovono i primi
passi per divenire cittadini attivi e consapevoli. In questo lungo cammino formativo, i ragazzi devono essere
accompagnati e sostenuti dalle famiglie e da coloro che operano nel mondo della scuola. Di fronte ad un
compito così delicato, è di fondamentale importanza che scuola, studenti e famiglie trovino punti di raccordo
per realizzare un’alleanza educativa, fondata su valori condivisi e su un'effettiva collaborazione.
Un’educazione efficace, infatti, è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola, nell’ottica della
condivisione di principi e obiettivi, in modo da evitare quei conflitti che hanno sempre gravi conseguenze nel
processo formativo. Tutte le componenti (insegnanti, genitori, alunni) devono impegnarsi a sviluppare un
atteggiamento sereno, positivo e propositivo verso la scuola, per evitare di creare pregiudizi e disinteresse
nei confronti di questa istituzione.
Il Patto di Corresponsabilità Educativa, quindi, vuole essere un documento attraverso il quale ogni firmatario
si dichiara responsabile dei doveri e delle azioni in relazione ai propri ambiti di competenza. Occorre che
scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre collaborative, mai antagoniste e
costruiscano così un unico punto di riferimento formativo.
Si stipula il seguente Patto di Corresponsabilità Educativa, con il quale
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
1. promuovere la maturazione dell’identità personale e delle capacità di essere autonomi e
responsabili;
2. incentivare le dinamiche relazionali per promuovere la socializzazione, offrendo un ambiente
favorevole alla crescita integrale della persona ed una situazione educativa serena;
3. creare percorsi didattici e educativi atti a promuovere e sviluppare le competenze chiave di
cittadinanza, secondo le indicazioni delineate nel Piano dell'Offerta Formativa;
4. attivare percorsi rivolti al benessere ed alla tutela della salute degli studenti;
5. favorire la piena inclusione degli alunni disabili e promuovere iniziative di accoglienza di alunni
stranieri, rispettandone la cultura;
6. offrire azioni formative concrete per rispondere ai bisogni educativi di ciascun alunno e per
promuovere il merito e incentivare le eccellenze;
7. garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, mantenendo un costante
rapporto con le famiglie;
8. attivare percorsi di formazione rivolti al personale operante nella scuola, in modo da poter garantire
massima professionalità, nella più ampia libertà di insegnamento;
9. rendicontare alle famiglie ed al territorio in merito ai valori di riferimento ed al conseguente
programma d'azione, alle politiche adottate ed i servizi offerti, alle risorse utilizzate, nell'ottica di
attuare un miglioramento continuo del servizio reso;
10. conoscere e rispettare le norme sancite dal Regolamento di Istituto
ALL’ALUNNO È RICHIESTO DI IMPEGNARSI A:
1. essere protagonista attivo dell’esperienza scolastica vissuta nel gruppo classe e nella scuola, anche
per effetto di una frequenza regolare;
2. comportarsi in modo corretto, rispettando le regole della scuola;
3. agire in modo leale, riconoscendo ed ammettendo i propri errori;
4. collaborare anche con i compagni in difficoltà;
5. portare il materiale occorrente;
6. partecipare con attenzione e interesse alle lezioni, seguendo le spiegazioni e chiedendo chiarimenti;
7. studiare con impegno costante e svolgere i compiti assegnati;
8. far firmare tempestivamente le comunicazioni sul diario;
9. rispettare gli insegnanti, i collaboratori scolastici ed i compagni, nel linguaggio e negli atteggiamenti;
10. rispettare i locali, gli arredi e gli strumenti della scuola, collaborando alla loro cura.
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LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
1. trasmettere che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il futuro e promuovere la
formazione culturale;
2. attivarsi affinché l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale e adempia ai doveri
scolastici,
3. favorendo inoltre la partecipazione alle attività programmate dalla scuola;
4. responsabilizzare i propri figli al rispetto dell’ambiente scolastico e dei materiali della scuola,
impegnandosi a risarcire eventuali danni arrecati;
5. aiutare l’alunno affinché diventi autonomo nel presentarsi a scuola con tutto il materiale
occorrente per le attività didattiche;
6. condividere gli obiettivi formativi dell’Istituzione Scolastica, anche quelli riguardanti l’educazione
alimentare con particolare riferimento al momento della mensa e dell’intervallo;
7. curare l’igiene personale e l’abbigliamento dei propri figli affinché sia consono all’ambiente
scolastico e alle attività proposte;
8. controllare, leggere e firmare con sollecitudine ed immediatezza le comunicazioni sul libretto
personale e/o sul diario e le verifiche, giustificare le assenze, i ritardi e le uscite anticipate;
9. stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, rispettandone la professionalità e adottando
atteggiamenti improntati a fiducia, stima reciproca e comunicazione;
10. partecipare con regolarità alle riunioni previste, favorendo uno scambio arricchente e proficuo di
informazioni, contribuendo attivamente al percorso di miglioramento continuo intrapreso
dall'Istituzione Scolastica;
11. conoscere e rispettare le norme sancite dal Regolamento d’Istituto e vigilare affinché anche i
propri figli le rispettino;
12. con particolare riferimento alla responsabilità civile che può insorgere a carico dei genitori,
soprattutto in presenza di gravi episodi di violenza, di bullismo o di vandalismo, per eventuali
danni causati dai figli a persone o cose durante le attività didattiche, si ritiene opportuno far
presente che i genitori, in sede di giudizio civile, potranno essere ritenuti direttamente
responsabili dell’accaduto, anche a prescindere dalla sottoscrizione del Patto di
Corresponsabilità Educativa.
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2015 Regolamento d`Istituto 2015 corretto