Anno IX n. 349
EDITORIALE
Una politica
a “luci rosse”
di Giovanni Nuzzo
Negli ultimi tempi sembra quasi che la
politica navighi alla deriva per infrangersi
verso il degrado della vita pubblica.
Da un anno a questa parte, registriamo
che i casi “a luci rosse” si sono triplicati:
il coinvolgimento di un presidente di
regione con i trans, il premier di palazzo
Chigi con le sue escort, una onorevole
di destra immortalata in un video sensuale, il direttore di un quotidiano cattolico in compagnia di omosessuali. E
per citare l’ultimo, in ordine di tempo,
gli incontri festosi e le “prestazioni”
all’interno della “macchina” della Protezione civile. Un calderone di notizie,
fatti, atti e bugie che rischiano di degenerare la vita sociale per gli inquietanti
episodi, oggetto di inchieste giudiziarie.
La calamita della bellezza colpisce sempre. Da che mondo e mondo le veline
sono state sempre una tentazione per
l’uomo e non solo in politica. Non dimentichiamo la guerra di Troia a causa
di Elena, la tragica passione di Cleopatra,
il ratto delle Sabine e via discorrendo.
Una questione morale in bilico coinvolta
sempre tra gli epicentri di un terremoto.
È noto che i casi di corruzione della
vita amministrativa aumentano quotidianamente facendo emergere sconfortanti atteggiamenti di persone senza
scrupoli. Viviamo in una realtà drammatica, il cui livello di guardia è assai
alto a causa di una corruzione diffusa,
scarso senso di legalità, con cattivi
esempi devastanti trasmessi alle nuove
leve. L’aria che si respira sta diventando
assai pesante. Ma vien da chiedersi:
sono soltanto casi singoli con funzionari
che inciampano o è un sistema generalizzato come quello di tangentopoli
della Prima Repubblica? Sarebbe opportuno che nelle prossime elezioni
regionali in tutta Italia si desse mano
ad una classe politica onesta e seria
per non danneggiare la vita e il futuro
del nostro paese.
Settimanale d’informazione del Salento • sabato 20 febbraio 2010
Primo piano
Primo piano
Lecce
Nardò
Regionali:
tutti gli uomini
dei candidati
presidente
Gianfreda:
“Sull’ospedale
Pispico nessuna
favola, solo fatti”
Il ritardo
del filobus
nel mirino
della GdF
Il Comune
in prima linea
contro il
parco eolico
■ Alessandra Lupo
a pag. 7
■ Alessandro Chizzini
a pag. 8
■ a cura della redazione a pag. 10
■ Alessio Palumbo
a pag. 16
Casa dolce casa?
Il Sud rimane fanalino di coda nella concessione dei mutui ipotecari, a causa di un’economia sommersa
diffusa che penalizza la voglia di comprar casa anche in un mercato come il nostro, caratterizzato da un
eccesso di offerta rispetto alla domanda di alloggi. La recente moratoria dei mutui casa ha rappresentato
una boccata di ossigeno per le famiglie in difficoltà, ma le banche avvertono: “Possiamo concedere
finanziamenti solo a chi è in grado di restituirli”
LETTERE E OPINIONI
20/02/2010
“Ricordati che sei polvere ed in polvere tornerai”. “Convertiti e credi al
Vangelo”.
Queste due espressioni sono quelle
utilizzate dalla Chiesa all’inizio della
Grande Quaresima, che ci accompagna
sino alla Pasqua. La prima è tratta dal
libro della Genesi, quando Adamo ed
Eva furono cacciati dal Paradiso terrestre. Dopo il peccato originale, i
nostri progenitori perdono il dono dell’immortalità e loro per primi ci ricordano
la nostra condizione umana di esseri
mortali. Non aspettiamo certo il mercoledì delle Ceneri per ricordarlo, ogni
giorno la cronaca ci presenta questa
triste verità con fatti di morte per
incidenti sulla strada, sul lavoro e, da
qualche tempo in qua, persino storie
di morte violenta tra gli affetti familiari.
Questa verità dell’essere limitati nel
tempo a me sembra ci debba insegnare
un maggior rispetto per il dono della
vita, che è fragile pur nella sua grandezza. La seconda espressione (“Convertiti e credi al Vangelo”) è ripresa
dai Vangeli e vorrebbe suggerire in
positivo la volontà di un continuo
inizio, perché nessuno può dirsi arrivato.
Una volta, “convertito” era l’appellativo
classico di coloro che passavano dall’ateismo alla fede. Ce ne saranno
ancora oggi tanti “convertiti”, ma
l’espressione che la Chiesa propone,
mentre versa della cenere sul capo,
vorrebbe indicarci che questo percorso
è obbligatorio per tutti, perché alla
scuola della Parola di Dio non c’è
nessuno che non debba rivedere i
propri comportamenti. Anzi, noi cristiani
di antica data siamo proprio quelli invitati a conversione, cioè a cambiare
modo di pensare, parlare e agire.
Cari amici di Belpaese, non vorrei che
pensaste di essere considerati cristiani
poco credibili, ma la Quaresima è il
tempo favorevole e il sacramento della
nostra salvezza, che Dio ci offre per
far sì che la Pasqua non sia una scadenza del calendario, ma il passaggio
di Cristo dalla morte alla vita nuova.
San Paolo ci direbbe a chiare lettere:
“Se moriamo con Lui, risorgeremo
per Lui!”. Buona Quaresima a tutti!
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LETTERE
Le lettere anonime o firmate con pseudonimi non saranno pubblicate
Alla cortese attenzione di tutti i Sindaci dei Comuni convenzionati col canile “Errant” di
Tricase
Gentili sigg. Sindaci,
siamo un gruppo di volontari animalisti, che seguono da vicino la vicenda del canile di
Tricase portata all'attenzione dalla trasmissione "Striscia la Notizia".
In seguito alla messa in onda del servizio che mostrava le condizioni di grave incuria in cui
vivono i circa 430 cani presenti all'interno della struttura, ci siamo recati personalmente
tempo fa presso il canile in questione con l'intento di adottare diversi cani e tentare di dar
loro una vita più dignitosa. Già in quell'occasione non ci fu consentito al momento di
adottare cani, con la giustificazione che era necessaria la preventiva autorizzazione da parte
del Comune, e ci fu raccomandato che saremmo stati richiamati dopo pochi giorni. Da
allora vi sono state numerose sollecitazioni da parte nostra nei confronti del gestore del
canile, che chiedeva ancora del tempo per poter mettere in regola, con vaccini e
sterilizzazioni, i circa trenta cani che avevamo prenotato e solo quattro cani hanno avuto la
possibilità di abbandonare la struttura, con la promessa che nei prossimi giorni ne usciranno
altri cinque. Peraltro, il titolare del canile ha più volte arbitrariamente vietato l'ingresso ad
alcuni volontari e si è reso spesso indisponibile nei giorni stabiliti per le adozioni.
Ciò che a noi come agli altri volontari preme maggiormente è il benessere degli animali
detenuti nella struttura, i quali meritano di essere riscattati da una vita finora troppo ingiusta
con loro, mentre l'interesse reale di chi si occupa attualmente di queste inermi creature
sembra essere ben distante da tutto questo. Nella speranza di ottenere i dovuti chiarimenti,
porgiamo cordiali saluti.
Veganimalisti - Lecce
PENSIERI E PAROLE
Addio alla Comunità Montana
della Murgia Tarantina
di Alessio Palumbo
Nei primi giorni del settembre 2009 parlammo della
celeberrima comunità montana della Murgia Tarantina.
La Corte Costituzionale, dopo una serie di ricorsi da
parte dei Comuni coinvolti, aveva ristabilito la legittimità di questo ente pubblico “montano”, composto
da paesi con un’altitudine media pari a 40 metri.
Ancora una volta, l’Italia aveva palesato il suo essere
il paese delle contraddizioni (basti pensare al fatto
che la stessa esigenza di esemplificazione amministrativa
ha portato alla creazione di un ulteriore ministero).
Comunque, ritornando al nostro argomento, lo scorso
settembre Palagiano, Mottola, Ginosa, Laterza ed
altri comuni della Murgia, dopo una prima fase di liquidazione, sono riusciti ad arrestare il processo di
soppressione intrapreso dalla regione Puglia nel
gennaio di quello stesso anno, ricostituendo gli organi
della Comunità Montana e riavviando la solita vita
istituzionale.
La decisione della Corte Costituzionale, come sottolineato da noi e da altri mezzi di informazione, aveva
per molti versi riconfermato alcuni dei principali
limiti del nostro sistema politico. Quella che i giornalisti
Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo hanno efficacemente
definito come “la Casta”, era riuscita a difendere se
stessa, i propri interessi, il proprio atavico malcostume.
E così, mentre nel resto del paese si discuteva sull’opportunità di sopprimere le stesse province e tutte le
varie superfetazioni istituzionali ed amministrative,
in Puglia rinasceva una comunità montana a livello
del mare. Fortunatamente si è trattato di una parentesi
di breve durata e chi, come noi, temeva la ricostituzione
di un ente costoso ed inutile è stato, fortunatamente,
smentito.
Nei prossimi giorni un apposito commissario liquidatore
nominato dalla Giunta Vendola avvierà le pratiche
necessarie alla soppressione di questo ente superfluo.
Entro un anno la CMMT sarà dunque solo un ricordo.
I comuni, se vorranno, potranno organizzarsi in
Unione, senza tuttavia gravare i cittadini con l’onere
di dipendenti, consiglieri, assessori e presidenti, la
cui utilità è per lo meno discutibile. Meglio tardi che
mai! Episodi del genere fanno sperare nella capacità
della politica di autoriformarsi: esistono dei margini
di miglioramento, il tutto sta nella buona volontà
della nostra classe dirigente di migliorare un sistema
che, sino ad oggi, si è retto troppo spesso sugli sprechi
e su costi totalmente contrari alle ragioni della buona
ed oculata amministrazione.
IN COPERTINA
20/02/2010
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Casa dolce casa?
Il Sud rimane fanalino di coda nella
concessione dei mutui ipotecari,
a causa di un’economia sommersa diffusa
che penalizza la voglia di comprar casa
anche in un mercato come il nostro
caratterizzato da un eccesso di offerta
rispetto alla domanda di alloggi
a cura di Maddalena Mongiò
C
asa dolce casa titolava un remake
hollywoodiano dell’86 e mai come
ora questo interrogativo è di grande
attualità. Gli interessi sui mutui sono ai
minimi storici, ma gli affitti sono sempre
più alti; i cartelli vendesi costellano portoni,
balconi, angoli di strada, pali della luce,
ma i prezzi, a dispetto di tutte le previsioni,
non sono crollati. Il boom del mercato
immobiliare è ormai un ricordo e i costruttori rammentano con nostalgia gli
anni d’oro. Son cose note. Nove anni,
tanto è durato il boom immobiliare. È stata un’onda
lunga che ha generato ricchezza per pochi e danni per
molti: basti pensare ai famigerati mutui subprime.
Negli anni del trionfo della finanza pareva che i maghi
contabili avessero scoperto l’uovo di Colombo. Il meccanismo, oggi è stato svelato, ma purtroppo ci ha trascinati
in una crisi di portata epocale. Gli Stati Uniti sono stati
l’epicentro del “massacro” finanziario che ha generato
l’illusione di poter guadagnare molto e con pochi sforzi.
Gli operatori statunitensi ad un certo punto decisero di
offrire, anche a persone in condizioni economiche
precarie, mutui con tassi di interessi elevati. È stato
calcolato che questi mutui rappresentavano il 13% di
tutto il settore. Poco male? Forse, se le banche per
erogare il prestito non fossero state costrette a emettere
obbligazioni con interessi superiori alla media per
“ripagare” gli investitori del maggior rischio. La logica
alla base di questi prodotti è che i sottoscrittori dei mutui
subprime (attraverso il pagamento delle rate) garantiscono
le cedole e la restituzione del capitale. Quello che è
successo è ormai nella storia dell’economia e nelle
lacrime di chi si è visto pignorare la casa o ha perso i
sudati risparmi. Dal fallimento delle grandi banche, alla
necessità degli aiuti di Stato, ci si è incamminati in una
direzione che sta cambiando stili di vita, politiche
industriali ed economiche.
Dai prezzi che salivano alle stelle, con le case che
passavano di mano a gran velocità (dal 1996 il 30%
delle case ha cambiato proprietario), abbiamo assistito
impotenti alla china discendente. L’Abi nell’audizione
presso la Commissione Ambiente, Tutela del Patrimonio
e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati ha precisato
che “secondo i dati di cui si dispone, di fonte Agenzia
del Territorio/Nomisma, nel corso dell’ultimo anno si è
registrato un rallentamento nel numero di compravendite
di immobili, che ha riguardato tutte le diverse tipologie.
In particolare, il numero di compravendite nel comparto
‘residenziale’ stimato a 596.500 nell’intero 2009, avrebbe
segnato una contrazione di circa 90mila unità rispetto a
quanto registrato nel 2008 e di circa 250mila unità
rispetto al picco delle 845.000 compravendite raggiunto
nel 2006. Anche il comparto ‘non residenziale’, avrebbe
segnato, nel 2009, una marcata contrazione: i poco oltre
59mila immobili per attività economiche, rappresentano,
infatti, 13.300 unità in meno rispetto al 2008 e 43mila in
meno rispetto al valore massimo che nel caso del ‘non
residenziale’ fu raggiunto nel 2002”.
In Italia non si è verificato il crollo verticale dei prezzi
registrato in altri Paesi e nell’ultimo trimestre del 2009
un certo ottimismo è tornato a serpeggiare. Alla fine del
2009 i finanziamenti elargiti alle famiglie italiane erano
pari a 500 miliardi di euro di cui 280 erogati per l’acquisto
della casa. Insomma, in controtendenza con quanto
accade negli altri sistemi bancari europei, in Italia i
prestiti erogati alle famiglie sono destinati principalmente
all’acquisto della sognata casa. A fine 2009 i mutui
hanno registrato un +6% contro il +0,9% di fine 2008 e
il -0,6% del novembre 2009. Gli italiani pare siano comunque più prudenti rispetto agli europei e il livello di
indebitamento è di poco inferiore al 60% del reddito
annuo disponibile: in crescita rispetto al passato, ma ben
lontano dal 93% dell’area euro. L’indebitamento per
l’acquisto della casa è maggiore al Nord e al Centro, il
Sud è fanalino di coda (fonte: Abi). Probabilmente nello
svantaggio del Sud gioca la sua parte la maggior quota
di economia sommersa e lavoro nero che impedisce
l’accesso al credito.
Secondo la Banca d’Italia il tasso delle sofferenze finanziarie, in buona sostanza la percentuale di chi non riesce
a star dietro all’aumento del costo della vita e conseguentemente non paga le rate, ha raggiunto quota 2,2%
annuo. Nel novembre 2009 le famiglie italiane non
hanno onorato i loro impegni finanziari per 12,3 miliardi
di euro, con un incremento dell’esposizione di 3,5
miliardi di euro rispetto allo stesso mese del 2008.
L’accordo per la sospensione dei mutui sarà rispettato sino a tutto il 2011
Una boccata d’ossigeno per le famiglie in difficoltà arriva con
la misura che prevede la possibilità di sospendere, sino a
dodici mesi, il pagamento delle rate del mutuo
La difficoltà di far quadrare i conti spinge le famiglie a saltare il pagamento delle rate di mutuo.
La naturale conseguenza è l’impennata di procedere esecutive, cioè la vendita all’asta della
casa. Da una parte le esigenze del sistema
bancario di tutelare i capitali erogati, dall’altra
la crisi economica che morde con crudeltà.
Come aiutare le famiglie in difficoltà? Il problema
è spinoso. Tra le soluzioni adottate: la rinegoziazione dei mutui, la portabilità e il Piano
Famiglie. A fine 2008 145mila famiglie hanno
rinegoziato i loro mutui: le banche hanno offerto
la possibilità di allungare le scadenze o passare
dal tasso variabile a quello fisso, oppure hanno
ridotto lo spread sui tassi (la percentuale di
ricavo che la banca somma al tasso base). Altre
50mila famiglie hanno rinegoziato i mutui in
base all’accordo tra Abi e Ministero dell’Economia
e delle Finanze per una somma complessiva di
20 miliardi di euro. 72mila famiglie hanno
scelto la strada della portabilità del mutuo che
permette di cambiare banca cercando di contrarre
mutui con condizioni più vantaggiose. I mutui
interessati sono stati pari a 8 miliardi di euro.
La misura di sicuro più importante riguarda la
sospensione del mutuo. Lo scorso 18 dicembre
è stato firmato un accordo tra Abi e le principali
associazioni di consumatori allo scopo di consentire la sospensione del mutuo, per almeno
dodici mesi. I beneficiari sono persone con un
reddito di 40mila euro e un mutuo di 150mila
euro che nel biennio 2009/2010 hanno subito
eventi di straordinaria gravità come la morte di
un congiunto, la perdita del lavoro o la cassa
integrazione. L’accordo è esteso a tutto il 2011
e riguarda anche i clienti con una morosità di
180 giorni consecutivi. L’85% delle banche ha
aderito e sicuramente entro il mese di febbraio
l’intero sistema bancario italiano applicherà i
termini dell’accordo.
La misura, avendo delle limitazioni, non risolverà
la problematica delle insolvenze e il pericolo di
perdere la casa: con un doppio risvolto negativo.
In Italia le procedure esecutive immobiliari
hanno una durata media di circa 55 giorni.
Possiamo “vantare” questo primato che ci vede
primi in classifica. In Spagna e Germania
bastano meno di 10 mesi e poco più di 20 per
Portogallo e Grecia che chiudono la classifica.
Ovviamente, le lungaggini nel recupero dei
crediti aumentano il costo finanziario dei mutui
da erogare.
IN COPERTINA
20/02/2010
A Lecce l’offerta degli immobili in
vendita supera le richieste del mercato
Nelle aree metropolitane l’emergenza casa
fa notizia. Carta stampata e tv se ne occupano con sufficiente attenzione, ma rimane
in ombra quel che accade nei piccoli centri
dove, probabilmente, la rete di rapporti sociali funge da ammortizzatore e provvede a
sostenere l’amico o il parente in difficoltà.
Nel 2008 in Puglia sono stati emessi 2.872
provvedimenti di sfratto di cui 2.237 per
morosità, 562 per finita locazione, 73 per
esigenze del locatore. Gli sfratti eseguiti
sono pari a 1.163 alias un bel nutrito
gruppo di famiglia senza un tetto sulla testa.
Tra le famiglie in emergenza abitativa 241
sono residenti nella provincia di Lecce, 199
nella provincia di Bari, 163 a Taranto e 58 a
Brindisi. L’impossibilità di pagare l’affitto
costringe molte persone alla coabitazione,
fenomeno che, secondo l’ultima rilevazione
Istat, in Puglia interessa lo 0,5% delle famiglie residenti.
Anche la compravendita immobiliare nelle
province “minori” ha un suo specifico andamento. Il trend di contrazione delle vendite si sta ridimensionando, ma la
diminuzione è più evidente nei Comuni non
capoluogo che in passato hanno beneficiato
di una crescita più sostenuta agevolati dai
prezzi di mercato più bassi. In Puglia le
compravendite cittadine sono state 1.405 a
Bari (con un calo sull’anno precedente del
2%), 900 a Taranto, 661 a Foggia, 614 a
Lecce, 432 a Brindisi. Il 20% delle compravendite stipulate nella provincia Lecce riguarda immobili acquistati da residenti in
altre province. Questo dato testimonia l’interesse che da diversi anni suscita il Salento
e l’importanza che l’interesse turistico riveste per il nostro territorio.
In generale, secondo gli ultimi dati Istat, le
compravendite di immobili acquistate da residenti dello stesso comune sono al Nord il
76,6%, al Centro il 76,1%, al Sud il 72,1%.
I passaggi di proprietà da residenti in un comune diverso della stessa provincia sono al
Nord il 13,5%, al Sud il 13% e infine al
Centro il 12,1%. L’acquisizione di immobili
da acquirenti fuori provincia è al Nord del
10%, al Centro dell’11,9%, al Sud del 15%.
In base ai dati forniti dall’Agenzia del Territorio, il valore dell’indice IMI, cioè il rapporto tra immobili in vendita e passaggio di
proprietà degli stessi, esprime il massimo
valore nella provincia di Bari con un 0,91%,
mentre il più basso è stato registrato a Lecce
con un 0,70% a fronte di un valore medio
regionale dello 0,82%. Da ciò si deduce che
nella provincia di Lecce c’è stata un’attività
edilizia eccessiva rispetto alla richiesta del
mercato.
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Il punto di vista
delle banche
Chissà se nei piani alti degli ovattati corridoi
delle banche qualcuno se lo è rammentato riconsiderando i 58 miliardi di perdite, 1,4 in più
rispetto al precedente mese di ottobre ’09 e 18,
4 in più rispetto al novembre 2008. Fortunatamente la circostanza non ha inciso sul credito
alle famiglie, ma è ancora in contrazione quello
alle imprese: “Erogare un mutuo per l’acquisto
della casa, nella maggior parte dei casi, comporta
l’esposizione di massimo 200mila euro -dichiara
Riccardo Caggia, direttore crediti della Banca
Popolare Pugliese- per un’impresa questa è la
base minima di partenza per arrivare a fabbisogni
di milioni di euro”. Parole chiarissime, che
fanno comprendere come il credito alle aziende
è materia delicata in quanto il capitale che le
banche devono mettere a disposizione riduce
in modo più sensibile le loro riserve di liquidità.
Accanto vi è la nota dolente delle sofferenze
che l’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana,
registra in aumento: ormai volano oltre quota
46%. “La nostra banca, forte del rapporto personalizzato con il cliente, non deve combattere
con grossi problemi di insolvenze. In Puglia a
giugno 2009 i mutui erogati sulla base dell’impegno preso dal debitore con la sottoscrizione
cartacea, senza garanzie reali o personali continua Caggia- hanno registrato una sofferenza
leggera, cioè due rate arretrate, del 2,1%”.
Il settore immobiliare è cruciale per l’economia,
secondo i dati della Banca d’Italia gli investimenti
in costruzioni, la spesa per affitti e servizi di intermediazione rappresenta un quinto del Pil e
le attività immobiliari costituiscono oltre il 60%
della ricchezza delle famiglie. I mutui concessi
alle famiglie, i prestiti alle imprese di costruzione,
i servizi connessi alle attività immobiliari rappresentano un terzo degli impieghi bancari
totali. Questo spiega l’attenzione con cui si
guarda al settore immobiliare e la ricerca di incentivi e sostegni. “Abbiamo aderito al Piano
famiglie, ma non ci siamo limitati a questo precisa Caggia-. I mutui che i nostri clienti sottoscrivono sono coperti da polizza assicurativa
che copre, senza che il debitore debba poi rimborsare, sino a 36 rate a fronte di eventi negativi
che purtroppo accade si verifichino. Deve essere
chiaro che l’indebitamento di una famiglia deve
essere in equilibrio con la sua capacità di
reddito. La rata di mutuo non può assorbire
più del 30-35% dello stipendio. La nostra
politica non è rivolta a creare debito da cartolarizzare, ma concedere finanziamenti a chi è in
grado di restituirli. È chiaro che operando in
una realtà in cui l’economia sommersa genera
molte situazioni in cui le persone non hanno
documenti che possano comprovare le loro
entrate, abbiamo affinato delle tecniche per
valutare le capacità dei clienti di far fronte ai
loro impegni”.
Edilizia popolare e affitti in nero: la denuncia del Sunia
“La caduta dei livelli occupazionali, l’incremento del lavoro
precario, la diminuzione del reddito delle famiglie e dei pensionati,
si riverbera pesantemente sul mercato degli alloggi a causa dei
continui aumenti dei canoni di locazione e delle rate dei mutui
che ha portato all’aumento del 150% delle domande inoltrate per
l’assegnazione di una casa popolare e di quelle per il
contributo all’affitto”. Questo sarà uno dei temi forti
della relazione introduttiva di Mario Vantaggiato, segretario del Sunia di Lecce, al 10° congresso del
Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari
(Sunia) il 27 febbraio a Lecce di cui diamo ampia anticipazione. L’allarme che sarà lanciato dal palco congressuale riguarderà l’assenza di una edilizia residenziale
popolare: “In Italia il tema dell’edilizia sociale è stato
sostanzialmente accantonato in assenza di iniziative
significative, tanto che torna alla memoria l’importanza
del Piano Fanfani, ossia il progetto di legge per incrementare l’occupazione operaia, agevolando la costruzione
di case per i lavoratori. Tale piano fu gestito dall’Ina
Casa e con esso si intendeva favorire, unitamente al rilancio dell’attività edilizia, l’assorbimento di una notevole
massa di disoccupati e la costruzione di alloggi per le
famiglie a basso reddito”.
Oggi le risorse sono scarse e i 550 milioni, diluiti in 5
anni, messi a disposizione dopo l’accordo StatoRegioni sono ben poca cosa per le tante famiglie che
devono affrontare il costo mensile di affitti proibitivi. “Le case, nonostante la grave crisi economica in atto -afferma Mario Vantaggiato- continuano a costare molto in rapporto ai redditi, sia per
l’acquisto che per la loro locazione. L’Italia è caratterizzata dalla
bassa percentuale di abitazioni di edilizia pubblica (non supera il
6%), rispetto al 35% dell’Olanda”. Di edilizia residenziale pubblica
si parla molto, ma attualmente non è in atto una misura di
intervento in questo senso. Esempi significativi della strategica
importanza di abitazioni a prezzi calmierati sono massicciamente
presenti a Lecce dove un intero quartiere, Santa Rosa, ma anche
buona parte di piazza Mazzini, sono frutto di edilizia
pubblica popolare.
Altra piaga su cui il Sunia mette il dito riguarda l’annosa
questione dell’evasione fiscale. Dopo una campagna
di sensibilizzazione e una raccolta di denunce pervenute
alle sedi territoriali è stato pubblicato il Libro bianco
che delinea lo scenario, sia pur parziale del mercato
degli affitti. Questi i risultati: 11.734 sono stati i contatti
telefonici, 6.595 hanno denunciato telefonicamente,
5.139 persone hanno richiesto informazioni o fornito
dati incompleti, 3.503 lo hanno fatto presso le sedi del
Sunia. Il Nord ha espresso il 41% delle denunce, il
Centro il 27%, il Sud il 32%. La città che ha denunciato
il maggior numero di abusi è Roma, seguita da Milano
e Bari. L’imponibile evaso è pari a 82 miliardi annui a
cui devono aggiungersi 1.643 milioni di euro di imposta
di registro evasa. Lo stesso Secit, il servizio ispettivo
del Ministero delle Finanze, denuncia che un contratto
su due sfugge al fisco. Spesso l’inquilino non possiede
neppure una copia del contratto, oppure si stipula un
contratto di patto in deroga senza poi registrarlo.
PRIMO PIANO
20/02/2010
7
Tutti gli uomini dei candidati presidente
S
i chiama I pugliesi per
Rocco Palese, la lista che
il candidato del centrodestra Rocco Palese (nella foto a
sinistra) alle prossime regionali
pugliesi ha presentato a Bari e
che raccoglierà le diverse sensibilità che non si riconoscono
né nel Pdl né ne La Puglia
Prima di Tutto ma che si batteranno accanto a Palese nella
sfida contro il presidente uscente
Nichi Vendola (nella foto al
centro). Una sfida che vede due
mondi tornare a scontrarsi a distanza di cinque anni, ovvero
dal giorno in cui giunse, inattesa,
la vittoria di Vendola contro
l’allora uscente Raffaele Fitto.
Che quest’ultimo, oggi ministro
per gli Affari regionali, non intenda perdere la partita lo si è
capito fin dalle prime battute di
una campagna elettorale giocata
a più livelli. Fitto si gioca infatti
il suo uomo migliore, il braccio
destro pugliese per antonomasia,
preferito all’accordo con Casini
sul nome di Adriana Poli Bortone (nella foto a destra). Per
questo le liste del centrodestra
ricordano la falange oplitica e
promettono di non lasciare nulla
al caso.
Al via dunque uscenti e assessori
macina voti, new entry contate
ma blindate, come quella di Antonio Barba, nipote di Vincenzo
Barba, e di Andrea Caroppo,
figlio di Gino. Dopo le filastrocche della campagna creativa
avviata dal presidente e dalla
sua Fabbrica, con una serie di
In attesa dell’ufficializzazione delle liste, Rocco Palese, Nichi Vendola e
Adriana Poli Bortone definiscono l’organico dei rispettivi “schieramenti”
elettorali, tra conferme e new entry contate ma blindate
a cura di Alessandra Lupo
poesie fortemente ancorate alla
realtà sociale e politica di quella
che il popolo di Nichi ha ribattezzato La Puglia Migliore, Palese non rinuncia però a dare
delle suggestioni. La sagoma
della Puglia dorata su uno sfondo
verde non rappresenta il Brasile,
ma la speranza e l’illuminazione
che serve alla politica. Una lista
in cui sono pronti a confluire il
vice segretario nazionale dell’Udeur, Antonio Buccoliero,
ma anche l’assessore ai Trasporti
della Provincia di Lecce, Bruno
Ciccarese, nipote di Ninì Gorgoni, l’ex presidente di Apt Giuseppe Coppola, il brindisino
Nicola Di Donna, della Destra
di Storace e Mario Cito, figlio
del leader tarantino Giancarlo.
La composizione delle liste intanto va avanti e anche a sinistra
fiorisce trasversalmente a Pd e
Sinistra Ecologia e Libertà, la
lista del presidente. Vendola è,
infatti, alle prese con un contenitore su misura per i moderati
delusi. Si chiamerà, infatti, I
moderati per Vendola la lista
collegata al presidente in cui
non mancheranno le sorprese
all’ufficializzazione. Capeggiata
dall’assessore all’agricoltura Dario Stefano, la creatura porta il
segno del percorso politico del
Pd, Blasi alle prese con la
(difficile) segreteria
All’ombra delle regionali, che vedranno
Sergio Blasi (nella foto) candidato nel Salento accanto agli uscenti ma anche accanto
alla vice di Vendola, Loredana Capone, ad
Antonio Rotundo e tanti altri, si consuma intanto la contesa interna al partito pugliese,
dopo la nuova fumata nera dell’assemblea
regionale in cui il segretario Blasi ha proposto la sua segreteria all’insegna della
svolta. Il segnale più significativo è la decisione di non proporre a Guglielmo Minervini (assessore vendoliano del Pd) di
coordinare la squadra, preferendogli Pasquale Chieco. “La permanenza di veti,
non tanto sulla mia persona, quanto su
un’area politica autonoma e critica, denuncia il rischio che il Pd riesca a sprecare, in
questa delicata fase elettorale, persino la
grande lezione delle primarie”, ha commentato a caldo Minervini riaccendendo una
contesa che dura da tempo all’interno del
partito e che vede la nuova presa di posizione ferma di Blasi. “La segreteria è insediata e ribadisco di essere per il primato
della politica e non per il partito degli assessori -afferma Blasi-. Quando mi hanno
chiesto di candidarmi ho detto di si anche
per bilanciare il peso di ben due candidati
presidente nella provincia di Lecce, una
scelta responsabile di cui non mi pento,
basta con il partito delle cordate -continua
Blasi- in cui ognuno da conto a chi lo sostiene e non a chi lo vota. Anzi avverto fin
da ora che se resterò segretario mi batterò
perché le primarie si facciano anche per le
politiche e poi vediamo se i parlamentari saranno davvero quelli che l’elettorato vuole”.
Parole che per molti suonano familiari, rievocando i toni aspri della lettera di dimissioni con cui Blasi diede l’addio alla
segreteria salentina del Pd. Ma alla domanda se intenda dimettersi dal partito,
Blasi risponde: “Non faccio mai la stessa
cosa per due volte. La mia elezione l’hanno
decisa i pugliesi e non un’assemblea, questa è una partita che intendo giocare fino in
fondo”.
centro sinistra pugliese nell’ultimo anno. Al suo interno ci
sarà l’ex presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella,
mentre non correrà Massimo
Ostillio, ex assessore regionale
al Turismo. Nel Salento la lista
del presidente candiderà numerose facce note ma sopratutto
quelle meno note del presidente
nazionale dell’ordine degli psicologi Luigi Palma, del notaio
galatinese Antonio Galati e forse, ma resta da vedere, l’ex consigliere comunale Pd, Carlo
Salvemini, fresco di dimissioni
dall’assemblea nazionale del
partito per coerenza con la scelta
di appoggiare Vendola.
Se l’Udc perde qualche pedina
(vedi Mino Frasca, mister 3000
preferenze alle ultime provinciali
transitato ne La Puglia prima
di Tutto), non mancano i fedelissimi che dovranno mettercela
tutta per guadagnare le poche
postazioni in palio, una o al
massimo due poltrone da consigliere per cui sono schierati
solo nel Salento Salvatore Negro, Francesco Chirilli, Francesca Conte e probabilmente
Rino Dell’Anna. Da Io Sud il
presidente Angelo Tondo, in
corsa anche contro la soglia di
sbarramento, lascia il ruolo nel
partito per concentrarsi sulla
campagna elettorale. Intanto dal
Salento la lista collegata ad Antonio Di Pietro incassa un no
eccellente, quello del preside di
giurisprudenza Raffaele De
Giorgi che all’ultimo minuto ci
ripensa. “Gratitudine per la stima
manifestata da Di Pietro ma
l’Università ha bisogno di me”,
ha risposto il preside. Intanto,
nel pieno del dialogo tra Vladimir
Luxuria ed il Pdl, Rifondazione
Comunista non rinuncia a dare
voce anche alle differenti identità
di genere. Nella sua lista, accanto
all’uscente Piero Manni e all’ex
assessore Giuseppe Merico (in
quota Comunisti Italiani) ci sarà
infatti anche l’ ex organista dell’orchestra del duomo leccese,
Marco Della Gatta, licenziato
tra le polemiche dopo la decisione di cambiare sesso, diventando Luana Ricci.
L’Idv candida il magistrato
che indagò su Raffaele Fitto
Da Bari Antonio Di Pietro
lancia intanto una candidatura che fa molto discutere: si tratta dell’ex
sostituto procuratore Lorenzo Nicastro (nella foto
in alto), che sarà capolista
dell’Italia dei Valori alle
regionali pugliesi. Nicastro, magistrato da 23
anni, fece parte del pool
di pubblici ministeri che
indagò sulla sanità pugliese all’epoca del governo Fitto, richiedendo
anche il rinvio a giudizio
nei confronti del ministro.
Ecco perché la sua candidatura in Puglia ha
creato una pioggia di polemiche politiche e non
solo.
Dal Pdl il primo ad intervenire è stato proprio Raffaele Fitto (nella foto in
basso). “La candidatura
di Nicastro conferma la
riprova dell’uso diretto
della magistratura in politica”, ha dichiarato il
ministro, definendola una vergogna. Alla
sua voce si è aggiunta quella dei presidenti
di Camera e Senato, Maurizio Gasparri e
Fabrizio Cicchitto, che
hanno rincarato la dose
parlando di mancanza di
rispetto per quei magistrati
che restano al loro posto.
Fin qui tutto nelle cose,
anche la presa di posizione del candidato Palese, in linea con Fitto, e
quella della senatrice Poli
Bortone, secondo cui sarebbe necessario che il
magistrato che intenda
candidarsi nei luoghi dove
ha svolto la sua attività
dovrebbe dimettersi quanto meno un anno prima
della scadenza elettorale.
Dall’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro difende la
propria scelta: “Meglio
qualche magistrato in più
nelle nostre liste che qualche delinquente in più
nelle istituzioni”. Ma sulla
questione non sono mancate le perplessità dell’Associazione Nazionale
Magistrati: “È giusto il
diritto alla candidatura
ma la categoria dovrà avviare una riflessione
sull’opportunità di candidarsi nella giurisdizione di propria competenza”.
20/02/2010
PRIMO PIANO
Gianfreda: “Sull’Ospedale Pispico
nessuna favola, solo fatti”
Con un manifesto diffuso la scorsa settimana, il consigliere regionale Aurelio Gianfreda
difende e comprova le sue affermazioni sul futuro dell’Ospedale di Poggiardo
N
egli scorsi giorni, un
manifesto fatto affiggere
nei comuni dell’hinterland poggiardese, a firma dei
consiglieri regionali e i parlamentari di Pdl e Mpa, contestava
le affermazioni di Aurelio
Gianfreda (nella foto)
riguardo l’attivazione
della Neuroriabilitazione di eccellenza
presso l’Ospedale
Pispico di Poggiardo
e considerava immediata la chiusura del
reparto di Gastroenterologia. Dopo la pacata replica
della scorsa settimana, il consigliere regionale risponde ai suoi accusatori con la stessa
moneta, cioè con un manifesto a sua firma fatto diffondere il
12 febbraio scorso. Punto centrale del documento è il futuro
della Gastroenterologia: “Affinché il Pal chiarisca definitivamente
quale sia la sorte del Pispico -spiega Gianfreda- ho chiesto
l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità Tommaso
Fiore, il quale si è rivolto al direttore sanitario Guido Scoditti
per fare luce sul futuro delle unità operative attive presso il
nostro ospedale e in particolare del reparto di Gastroenterologia,
visto anche l’equivocità a cui può prestarsi lo stesso Pal. La
risposta di Scoditti, con lettera protocollo n. 2010/0024745 del
10 febbraio è chiarissima”.
Così come indicato nel manifesto, infatti, Scoditti dichiara che
“per quanto riguarda possibile equivoci, derivanti da una lettura
superficiale del documento ed in particolare la previsione del
trasferimento di unità operative ospedaliere da Poggiardo a
Scorrano, si assicura che verrà rispettato quanto affermato nel
Pal. In tale senso, tutte le Unità Operative del Comprensorio
Ospedaliero Adriatico, verranno mantenute nelle strutture at-
tualmente esistenti di Poggiardo,
Scorrano e Maglie… in particolare, l’U.O.C. di Gastroenterologia resterà a Poggiardo,
così come implicitamente previsto dal Pal, visto anche i buoni
risultati conseguiti”. Gianfreda
trova in queste parole la migliore
e più efficace risposta ai suoi
contestatori, confermando inoltre la futura attivazione della
neuroriabilitazione di eccellenza
“che in un territorio comprendente le Terme di Santa Cesarea
-continua il consigliere regionale- può fare del Pispico un
polo di riferimento importantissimo per la riabilitazione”.
L’ex assessore provinciale vuole però andare oltre e spiegare
come l’Ospedale di Poggiardo stia conseguendo in poco tempo
dei notevoli risultati: “Sono in fase di ultimazione due sale
operatorie nuove di zecca, così come la messa a norma degli
impianti. Da tempo è stata messa in sicurezza la facciata dell’edificio, si sta procedendo alla realizzazione delle sale di
attesa per il laboratorio di Analisi e di quello di Radiologia,
prosegue la messa a norma del reparto di dialisi e l’investimento
da 2 milioni e 250mila euro terza fase che riguarda Poggiardo
è stato l’unico della Regione Puglia ad essere stato appaltato.
Nessuna favola quindi, anzi, mi sembra che in pochissimo
tempo, dal 13 luglio ad oggi, i servizi territoriali di Poggiardo
abbiano ottenuto un grossissimo risultato grazie alla presenza
del sottoscritto”. Ovviamente non si risparmiano frecciate ai
suoi contestatori: “Io ho dato questi risultati, confermati da
Fiore e Scoditti e che sono sotto gli occhi di tutti. Mi chiedo
invece cosa abbiano fatto in tutti questi anni i firmatari del precedente manifesto”.
Alessandro Chizzini
8
Gli studenti salentini
alla ricerca della
radiazione cosmica
Nel 1912 il fisico
tedesco Victor Hess
caricò su un pallone aerostatico un
dispositivo (elettroscopio a foglie)
per misurare le particelle cariche, dimostrando così la
provenienza galattica ed extragalattica
dei raggi cosmici
e ottenendo poi il
Premio Nobel per
la fisica. Dopo circa cento anni, su
iniziativa dell’Associazione Culturale “Casaranello” di Casarano e dell’Associazione
Culturale “Socrate” di Poggiardo, ben
sette scuole salentine (Iis “Bottazzi” e
Liceo “Vanini” di Casarano, Itis “Mattei”
e il Liceo “Da Vinci” di Maglie, Itis
“Fermi” di Lecce, Isa “Della Notte” di
Poggiardo, Liceo “Ferdinando” di Mesagne, si apprestano a riproporre la stessa
ricerca con l’esperimento denominato
“Cosmic Rays” sul rilevamento dei raggi
cosmici. Il team, costituito da 33 alunni
delle 3^ e 4^ classi col supporto di 18
docenti e 4 cattedratici universitari, saranno
coadiuvati dall’Agenzia Spaziale Italiana,
dal Centro Italiano Ricerche Aerospaziali,
dal Dipartimento di Fisica dell’Università
del Salento e de “La Sapienza” di Roma,
dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
di Lecce, dai Lions Club di Maglie e Mesagne. Nel corso del biennio scolastico
2009-2011 gli studenti svilupperanno il
rilevatore R.C., che sarà imbarcato a
bordo di un pallone stratosferico nell’estate
2011. Responsabile e coordinatore dell’esperimento è Luigi Merico dell’European
Geophysical Society. Per ulteriori dettagli:
www.fattoriedelvento.it.
LECCE
20/02/2010
10
Un filo di speranza
Il ritardo nel completamento del filobus leccese ha attirato l’attenzione
di “Striscia la Notizia” e della Guardia di Finanza e i mille giorni dal primo giro
inaugurale hanno scatenato le opposizioni contro il sindaco Perrone
È
alla fine è arrivata “Striscia la Notizia”. Il popolare tg satirico è
piombato a Lecce per festeggiare la ricorrenza di una delle
opere pubbliche più controverse degli ultimi anni, il filobus leccese. Mille i giorni
trascorsi dal primo giro inaugurale, l’11 maggio del 2007.
Il blitz di Fabio e Mingo ha
avuto come scenario la sede
della Sgm, il cui capitale sociale è per il 51% dal Comune
di Lecce. All’interno sono
stati ripresi i dodici bus, lasciati
in un cortile retrostante in attesa di essere messi in funzione
(se e quando il filobus partirà).
Una vicenda che ha interessato
non solo i telespettatori del
telegiornale umoristico si Canale 5, ma anche la Guardia
di finanza di Lecce che ha
disposto una ispezione presso
gli uffici comunali dell’Assessorato ai Trasporti e quelli
della società Sgm per appurare se, nella gestione dell’opera pubblica, costata quasi 23 milioni di euro, vi
siano stati sprechi o negligenze. Una situazione ovviamente colta al balzo dalle opposizioni di Palazzo Carafa.
“È il sesto anno -ha affermato Antonio Rotundo- che
i cittadini pagano attraverso le tasse le rate di un mutuo
quindicinale, il rimborso dei quasi 9 milioni di euro di
competenza della città di Lecce. Nel 2010 sono stati
versati 829mila euro di cui 275mila solo di interessi. E
secondo quanto dichiarato dal direttore di esercizio Pasquale Borelli, servono, per l’avviamento, altri 500mila
euro mentre le spese di gestione ammontano a oltre
100mila euro al mese”. La proposta più coraggiosa è
quella di Wojtek Pankiewicz,
che invita il sindaco Paolo
Perrone a smantellare “la lugubre foresta di pali neri e
l’orribile ragnatela di fili. Sarebbe opportuno convocare
un Consiglio comunale per
verificare la possibilità giuridica e pratica di vendere i filobus, i pali e i fili a un’altra
città o a un’altra nazione, acquistando col ricavato autobus
elettrici a misura di Lecce”.
Intanto sulla questione, interviene l’assessore al Traffico
e Mobilità, Giuseppe Ripa:
“La paternità della scelta del
filobus appartiene alla passata
amministrazione, che fece propria l’idea di dotare la città di
un servizio di trasporto innovativo, funzionale e a basso
impatto ambientale. Trattandosi di un’opera così importante e con un costo notevole,
l’Amministrazione comunale non ha potuto far altro
che continuare il percorso intrapreso”. I ritardi e gli impedimenti per il completamento dell’opera, ricorda
Ripa, “sono da imputare a ritrovamenti archeologici,
interferenze con altri lavori stradali ed imposizioni ministeriali che hanno fatto slittare la data ultima al 29
marzo 2009. Si tratta, in definitiva, di un ritardo reale
inferiore ad un anno, su cui ha inevitabilmente influito
anche la trattativa con la Regione Puglia per l’inserimento
del progetto sul filobus nel Piano Triennale dei Servizi
approvato lo scorso dicembre. Ma, soprattutto, il progetto
ha una carenza di fondo originaria per un’opera di
queste dimensioni, cioè di come farla funzionare una
volta realizzata”.
Aduc Lecce denuncia il
degrado del “Carlo Pranzo”
È sotto gli occhi di tutti, purtroppo, lo stato di degrado
in cui versa l’area del parcheggio “Carlo Pranzo” di
Lecce. Più volte il caso è stato di dominio pubblico e le
lamentele hanno “allagato” il Palazzo di Città, proprio
come gli avvallamenti presenti nel parcheggio. L’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (AducOsservatorio Lecce) sta monitorando la situazione già da
tempo, senza però riscontrare grandi cambiamenti. Risalgono ad ottobre dello scorso anno le segnalazioni riguardanti le tristi condizioni dell’area di sosta. All’epoca
il Comune intervenne tanto immediatamente quanto limitatamente. Si applicarono le tariffe di sosta e ci si prodigò per una rasatura superficiale dell’erba ma a distanza
di mesi la situazione è sempre di degrado. Nel terreno,
oggi come allora, ci sono avvallamenti che con la più
leggera pioggia si riempiono e rendono impraticabile
l’area, e l’erba intanto è cresciuta, come natura vuole. I
rischi di rompere le sospensioni dell’auto sono alti, non
si può scendere dall’auto se non si indossano gli stivaloni in gomma utilizzati dai pescatori. L’Associazione si
preoccupa di dare voce e far valere i diritti e doveri dei
consumatori, considerando che, in primis, poter usufruire del parcheggio significherebbe anche snellire il
traffico cittadino.
Per qualsiasi segnalazione è possibile contattare lo sportello Aduc, con sede in via Porcigliano n. 46 a Lecce,
ogni mercoledì pomeriggio dalle 17 alle 19 o inviare una
mail a [email protected].
Laura Castelluzzo
Nuova vita per il campanile del Duomo
Qualcosa si muove in Piazza Duomo a Lecce.
Da qualche giorno infatti si può osservare,
quasi per intero, la facciata del campanile
libera da ponteggi e installazioni. E il 22 febbraio prossimo, se la data verrà confermata
dalla Curia, la città di Lecce riabbraccerà
uno dei simboli più importanti della sua
storia. In quella data il campanile del Duomo
sarà stato completamente liberato dalle im-
palcature che per diverso tempo ne hanno
oscurato la visuale. Dopo l’inizio dei lavori
di restauro, costati oltre 200mila euro, la
mancanza di fondi aveva impedito per molti
mesi la riconsegna dell’opera cara ai leccesi
ritornata alla sua bellezza originaria. Una situazione paradossale che ha trovato sbocco
soltanto il 2 agosto 2008 quando la Giunta
provinciale, d’accordo con l’Arcidiocesi, ha
provveduto alla modifica del Programma
Triennale delle opere pubbliche, inserendo
tra gli interventi previsti, il restauro del campanile per un importo di un milione di euro,
restituito dalla Regione Puglia attraverso un
apposito accordo di programma quadro sottoscritto con il Ministero per i Beni e le
attività culturali. Il 23 dicembre 2008 quindi,
la ditta Edilgamma di Corrado Pisanò si era
aggiudicata l’appalto dei lavori offrendo un
ribasso del 26,91% sul prezzo a base d’asta
di 715.992 euro, previsto dal bando pubblicato
dalla Provincia e portando a compimento
l’intervento il 16 febbraio 2009, esattamente
un anno fa. In occasione della cerimonia di
“restituzione” del campanile, dovrebbe tornare
a Lecce anche monsignor Cosmo Francesco
Ruppi, arcivescovo emerito che affiancherà
il suo successore, monsignor Domenico
D’Ambrosio. Il campanile del Duomo venne
edificato tra il 1661 e il 1682 dall’architetto
leccese Giuseppe Zimbalo su incarico di
Luigi Pappacoda, vescovo della città. Fu edificato in sostituzione di quello normanno,
voluto da Goffredo d’Altavilla, crollato agli
inizi del 1600.
Lecce sempre più “città wireless”
Uno degli obiettivi che il sindaco Paolo
Perrone aveva indicato all’interno del proprio
programma di mandato, è stato compiuto
nei giorni scorsi. Un servizio innovativo totalmente a disposizione della città, con il
supporto tecnologico di Telecom Italia. La
navigazione in Internet sarà gratuita per tutti
coloro che accederanno al servizio nelle aree
predisposte, cioè in centro (piazza Sant’Oronzo
e la Villa Comunale), in periferia (Parco
Tafuro), in zona Leuca e piazza Madre Teresa
di Calcutta, presso lo Stadio. Per usufruire
del servizio basterà attivare la propria Lecce
Wi-Fi Card, che garantisce l’autenticazione
degli utenti in modo gratuito, valida fino al
30 settembre 2010. Sarà possibile ritirare
una Lecce Wi-Fi Card recandosi, con un
valido documento di riconoscimento, presso
gli Uffici di Informazione Turistica della città.
Il progetto “Lecce Città Wireless” è ampio
ed ha come obbiettivo la copertura completa
dell’area urbana. Nato per ridurre il digital
divide, il progetto garantirà alla collettività
locale i servizi base di accesso alla rete attraverso un’infrastruttura wireless con tecnologia Wi-Fi tramite hot spot e in un
prossimo futuro di tipo WiMax per la copertura
dell’intera area cittadina. “Sono felice -ha dichiarato il sindaco Perrone- perché l’attivazione
di questo servizio è un passo avanti nella
crescita che porterà Lecce a diventare Città
del Mondo. Mi ero prefissato questo obiettivo
all’inizio del mio mandato e, grazie alla collaborazione dell’ l’assessore alle Attività Produttive e all’Innovazione Tecnologica Attilio
Monosi e del dirigente del settore Sistemi
Informativi Antonio Esposito, assistiamo oggi
alla realizzazione di un progetto importante.
Sarebbe bellissimo vedere nelle piazze giovani
studenti usufruire del Wi-Fi sulle panchine,
rendendo centrali anche le zone più periferiche
della città”.
20/02/2010
MAGLIE
11
Tonino Lio conferma:
“Non mi ricandido”
Dopo 15 anni, l’attuale assessore al Marketing Territoriale
decide di concludere la sua esperienza politica e, nel frattempo,
suggerisce la strada da seguire al suo successore
T
ra pochi mesi i cittadini di Maglie
verranno chiamati alle urne per
rinnovare il Consiglio comunale.
Alla competizione si ripresenterà il sindaco
uscente Antonio Fitto, ma mancherà
invece uno degli elementi di forza dell’ultime Giunte, cioè Tonino Lio (nella
foto), assessore al Marketing Territoriale.
Assessore Lio, da più parti si dice che
lei non si ricandiderà. Conferma?
Sì, lo confermo. Sono passati 15 anni
dalla mia prima candidatura e sono stato
assessore per ben tre amministrazioni;
prima con delega ai Lavori Pubblici e
poi al Turismo e Marketing Territoriale,
per poter rilanciare l’immagine della
nostra città assieme agli imprenditori e ai
commercianti.
Le sue motivazioni sono di natura personale oppure è subentrata un po’ di
stanchezza per un ruolo che, pur vedendola protagonista, è limitato in un
ambito locale?
Dopo aver conseguito risultati eccellenti
e contribuito a fare affermare Maglie
anche a livello nazionale con alcune iniziative, prima fra tutte il Mercatino del
Gusto, ritengo si sia concluso un certo
percorso e quindi preferisco tirarmi fuori,
anche perché in politica, soprattutto a
livello locale, è sempre necessario un
cambio generazionale. Quando si arriva
ad un certo punto, infatti, si ha bisogno
di nuovi stimoli. Inoltre, ora preferisco
dedicare ancora più tempo alla mia famiglia
e alla mia attività professionale.
In caso di pressante richiesta da parte
dei vertici del Pdl, potrebbe riconsiderare il suo abbandono?
Confermo questa mia decisione, anche
in caso di “pressioni”. Ringrazio comunque
tutti coloro che, dandomi fiducia, mi
hanno consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati. E penso soprattutto agli
amici del mondo produttivo di Maglie, ai
quali tra l’altro ho già spiegato le mie ragioni. Non possiamo dimenticare che
senza il loro contributo, nella nostra città
non ci sarebbero stati né il Mercatino, né
Chiari di luna, oltre alle tante iniziative
natalizie. Sono loro a cui, per riconoscenza,
devo rivolgermi principalmente.
Perché nelle scelte del Partito il suo
nome non è mai stato considerato come
possibile alternativa per le diverse competizioni che in questi anni hanno pur
visto il centrodestra affermarsi?
Penso che questa domanda debba essere
posta agli altri esponenti del partito. A
me interessa il giudizio del mio elettorato
di riferimento e dei cittadini magliesi.
Lei è considerato l’artefice del Mercatino
del Gusto. Quali anticipazioni saranno
presentate alla Bit di Milano, tradizionale vetrina della kermesse magliese?
L’undicesima edizione verrà presentata,
come negli ultimi anni, con una conferenza
stampa che si terrà nello stand della Regione Puglia; lì verrà presentato l’evento
con una brochure realizzata per l’occasione,
L’officina della
formazione
ricordando che la novità di quest’anno è
la durata dell’evento (cinque giorni anziché
quattro).
Ci sarà a questa presentazione?
Per impegni personali, non potrò esserci.
Sarà sicuramente presente Michele Bruno
per Slow Food, nonché esponenti di Regione Puglia e Provincia di Lecce, ma
auspico la presenza del sindaco Fitto.
Maglie ha fatto del commercio la propria fortuna. Per il futuro, quale può
essere il percorso da intraprendere per
affrontare con intelligenza le sfide dell’economia?
Maglie ha già intrapreso un percorso da
10 anni che si è rivelato giusto. Ora
bisogna continuare a lavorare in sinergia
con le associazioni di categoria della città
e con i soggetti attivi, e tentare di confermare la centralità che Maglie ricopre nel
Salento. Per fare questo, occorre integrare
la nostra predominanza commerciale con
una importante offerta turistica, ancora
piuttosto scarsa.
Commercio più turismo: questo è il futuro.
(A. C.)
Da qualche giorno è diventato realtà, a
Maglie, il “Laboratorio-Officina Agorà”.
Si tratta di un progetto che avrà sede
nella rinnovata struttura situata presso
il Parco della Rimembranza e che, hanno
spiegato in occasione dell’inaugurazione
i responsabili dell’Ats, ente attuatore,
mira a incentivare il protagonismo giovanile e favorire l’incontro e la socializzazione. “Siamo riusciti -ha dichiarato
il sindaco Antonio Fitto- a rimettere in
sesto un edificio che rappresentava un
pugno nell’occhio per i frequentatori
del parco e che speriamo sarà reso
vitale dalla frequentazione dei giovani
in cerca di formazione per il loro futuro”.
Soddisfatto anche l’assessore provinciale
alla Formazione professionale, Ernesto
Toma, che ha auspicato il consolidamento
di una strategia rivolta all’occupazione
giovanile. “Con il Laboratorio Agorà ha dichiarato l’assessore alla pianificazione urbana, Franca Giannotti- si darà
nuova vita ad una zona molto amata dai
magliesi che però, negli ultimi anni, è
stata oggetto di innumerevoli azioni di
distruzione”. Il “Laboratorio-Officina
Agorà” è stato finanziato grazie a Bollenti
Spiriti e promosso in sinergia con Aiqf,
Innova.Menti, Con-Tatto e con i Comuni
di Maglie, Tuglie, Ruffano, Scorrano,
Carlantino, Bari, insieme alle Provincie
di Lecce e Foggia.
20/02/2010
TRICASE
POGGIARDO
13
Prima di tutto la scuola
La manifestazione dei giorni scorsi dell’Istituto “Nino
Della Notte” di Poggiardo ha portato a dei primi
risultati. Fondamentale una lettera firmata dagli studenti
e indirizzata a Gabellone
Adelchi all’ordine del giorno
Sei consiglieri comunali d’opposizione chiedono una
convocazione straordinaria ed urgente per discutere
del futuro degli operai in cassa integrazione
I
componenti del Consiglio comunale
Carmine Zocco (nella foto), Antonio
Coppola, Rocco Indino, Gianluigi
Forte, Alfredo De Giuseppe e Maria Assunta Panico intendono determinarsi sulle
prospettive della crisi che da circa un anno
attanaglia i lavoratori licenziati dall’azienda
calzaturiera Adelchi. Ora spetta alla presidente del Consiglio comunale Tina Ciardo,
d’intesa col sindaco convocare l’assise a
palazzo Gallone. “In occasione dell’ultimo
consiglio comunale -spiega il consigliere
di opposizione Carmine Zocco- abbiamo
preso l’impegno di convocare una seduta
monotematica sulla crisi dell’Adelchi e le
prospettive occupazionali degli operai in
cassa integrazione. Nel successivo incontro
con i sindaci del territorio coinvolti nella
crisi occupazionale, alla presenza della vicepresidente della Regione Puglia Loredana
Capone, si è ribadita in maniera univoca la
necessità urgente di attivare un tavolo
tecnico permanente presso il Ministero per
lo Sviluppo Economico. Solo in quella
sede, infatti, si possono approntare gli strumenti per trovare soluzioni efficaci. Il compito di illustrare la gravità di questa situazione
-continua Zocco- che si configura già come
un’emergenza sociale per le nostre comunità,
dovrebbe spettare alle rappresentanze parlamentari del nostro territorio e, in particolare,
agli esponenti di governo Fitto e Mantovano.
In questo tentativo di far emergere la voce
degli operai e di farla giungere chiara anche
nel Palazzo del Governo”. I consiglieri comunali intendono così amplificare il disagio
che da molti mesi vive la comunità tricasina
e non solo, e ricordano a chi ha responsabilità
di governo che la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. “Non ci aspettiamo
soluzioni miracolistiche né vogliamo creare
illusioni in tal senso. Dobbiamo, però, conclude il consigliere Zocco- chiedere
energicamente che il nostro territorio di
Tricase e del sud Salento non sia dimenticato
e che i lavoratori non siano lasciati ad una
drammatica prospettiva di disoccupazione”.
Insomma, dalla seduta consiliare dovrebbe
partire un appello e una maggiore spinta
che possa coinvolgere tutti i Comuni del
circondario per dare più forza all’intervento
delle istituzioni di Governo, con il compito
non più rinviabile.
Giovanni Nuzzo
POGGIARDO Non si
vede tutti i giorni uno
sciopero studentesco
appoggiato dal personale scolastico, preside
in testa; questo è però
ciò che è accaduto lo
scorso 8 febbraio presso l’Istituto Statale d’Arte
“Nino Della Notte”, dove
gli studenti si sono astenuti dalle lezioni per
dire basta alla fatiscenza
della struttura che ospita
la loro scuola. Gli allievi
dell’istituto hanno motivato la loro protesta
con una lettera, sottoscritta dai rappresentanti
di Istituto, Micello ed Indino, e indirizzata al
presidente provinciale Antonio Gabellone.
Nella missiva, gli studenti denunciavano
“l’inagibilità di una parte della scuola e di
alcune aule a causa di problemi tecnici già
rilevati dalla Provincia, il malfunzionamento
di alcune finestre e porte con disagio nelle
ore di lezione ed il cattivo funzionamento
della maggior parte dei caloriferi, evidenziando
che tali creano un grave disservizio nella didattica con disagi agli alunni e a tutto il personale scolastico”.
A dare ulteriore alimento alle ragioni di questa
protesta, poi, i mancati interventi che il
geometra responsabile per la Provincia, Francesco Cozza, aveva assicurato proprio per lo
scorso 8 febbraio, giorno della manifestazione.
Con questa lettera, gli studenti si ponevano
l’obiettivo di “dare più incisività alla risoluzione
dei problemi summenzionati e come segno
della nostra partecipazione attiva alla vita
della scuola”, auspicando un diretto interessamento del presidente Gabellone. Sulla questione è intervenuto anche il preside dell’Istituto
“Nino Della Notte”, Leonardo Malerba: “Ora
la situazione è sotto controllo. I ragazzi sono
stati mossi anche dalla volontà di scongiurare
il prima possibile il verificarsi di episodi dalle
conseguenze drammatiche, come accaduto
di recente in altre regioni italiane. Questa è
stata una manifestazione a supporto delle
nostre precedenti richieste di intervento alla
Provincia, ma mi auguro che i ragazzi non si
lascino influenzare dalla tv, pensando che
una manifestazione del genere sia l’unico
strumento per risolvere problemi di questo
tipo. Voglio comunque complimentarmi con
loro per l’educazione e la disciplina che hanno
dimostrato, davvero dei bravi ragazzi. Cominciano a sentirsi dei veri e propri liceali,
preparandosi così alla prossima trasformazione
degli istituti d’arte in licei artistici, a partire
dal prossimo anno scolastico”.
(A. C.)
20/02/2010
CASARANO
Con “Zahir” i giovani
si formano sui diritti umani
GALATINA
15
Elezioni amministrative:
arrivano i primi nomi
Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito
del programma “Bollenti Spiriti” ed è aperto ad oltre 40 giovani.
Avrà cadenza settimanale con sede presso la biblioteca comunale
La prima coalizione è quella di centro (Udc, Io Sud, Partito
Socialista e Città Nuova) rappresentata da Giancarlo
Coluccia. Galatina in Movimento scende in campo da sola
CASARANO Ha preso
ufficialmente il via con
un incontro introduttivo
svolto nei giorni scorsi
il progetto “Agenzia Salentina per la promozione di una Rete di
Cittadinanza Partecipata
e Attiva nello Spazio
Euromediterraneo”, più
semplicemente ribattezzato “Zahir”. Il progetto
è finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito
del programma “Bollenti Spiriti” ed è stato
“adottato” dal Comune di Casarano con
lo scopo di “costituire una rete tra tutti
i cittadini del Salento che, individualmente o attraverso enti pubblici e privati,
si impegnano o desiderano impegnarsi
per promuovere i diritti umani come
strumenti di dialogo e comunicazione
sociale tra tutti i popoli del mondo”.
“Il riconoscimento ed il rispetto dei
diritti umani -spiega il sindaco Ivan
De Masi- sono alla base di ogni percorso
che tenda alla pace; un obiettivo ambizioso ed arduo, ma che dobbiamo cercare
di perseguire in tutti i modi, soprattutto
attraverso iniziative rivolte ai giovani,
come quella proposta dall’associazione
Media-azioni”. “Il progetto -aggiunge
l’assessore alle Politiche giovanili,
Giulia Tenuzzo- prevede lo svolgimento
di un corso di formazione sui diritti
umani per i giovani dai 15 ai 30 anni
che sono impegnati o intendano impe-
GALATINA L’unica certezza nella politica galatinese è il candidato sindaco di centro. Dopo una lunga
e attenta valutazione, l’Udc, il
movimento Io Sud, il Partito
Socialista e il movimento Città
Nuova hanno individuato Giancarlo Coluccia (nella foto), come
persona che guiderà la coalizione di
centro, nelle prossime elezioni amministrative. Giancarlo Coluccia, farmacista, è
da anni impegnato nella politica cittadina,
avendo ricoperto la carica di assessore, e
consigliere di opposizione nell’ultima amministrazione. Galatina in Movimento è la
seconda certezza. Il partito ha deciso di gareggiare in maniera solitaria, anche se i
contatti restano aperti verso il Pdl con determinate condizioni. Chi ancora deve scegliere
il proprio candidato solo le principali coalizioni
di centrodestra e centrosinistra. Quelli di
destra sono schierati tra chi preferisce una
candidatura interna, e chi vorrebbe un volto
nuovo e che non abbia già occupato le poltrone di Palazzo Orsini. I partiti della probabile
alleanza di centrosinistra si sono incontrati
per la prima volta, senza giungere a conclusioni.
Oltre a Del Coco, ufficializzato da Galatina
Altra con un comunicato stampa, ci sono
almeno altri cinque nomi. In questo caso il
candidato può essere un volto noto ma che
non abbia avuto “rapporti” con la passata
Amministrazione. Le novità non sono finite:
a Galatina si penserebbe addirittura a delle
primarie e, come annunciato in questi ultimi
giorni, la possibile candidatura al Consiglio
regionale dell’ex sindaco Sandra Antonica.
A Galatina la situazione è dunque molto
gnarsi concretamente in attività di tutela
e sviluppo dei diritti umani. Il programma del corso prevede complessivamente
16 ore di lezioni, distribuite in una
prima parte di incontri frontali, seguita
da una seconda parte di attività di laboratorio. I partecipanti al corso allestiranno
un percorso narrante sui diritti umani e
organizzeranno un incontro tra cittadini
in funzione della creazione di un Network Salentino per la Pace e i Diritti
Umani. Il percorso narrante sarà altresì
utilizzato come supporto per lo svolgimento di assemblee studentesche sul
tema dei diritti umani”.
Responsabile scientifico del corso sarà
Roberto Molentino, mentre le lezioni,
aperte ad oltre 40 giovani, saranno a
cadenza settimanale con incontri ogni
giovedì a partire dalle 17. Sede prevista
del corso la biblioteca comunale di
piazza Nazario Sauro.
(D. G.)
confusa, condizionata da episodi passati
come la caduta della Giunta Antonica. Intanto
il centro manda i primi messaggi, a parlare
è il candidato Coluccia: “Accetto con forte
senso di responsabilità la candidatura e ringrazio i partiti della coalizione per la fiducia.
Noi ci impegniamo fin da adesso a non presentare programmi che siano un libro dei
sogni ma che rispettino i reali e urgenti
bisogni della nostra Città con un’attenzione
particolare ai giovani, alle famiglie e a tutte
quelle categorie che si trovano in gravi situazioni di disagio”.
Paolo Antonio Franza
20/02/2010
NARDÒ
GALLIPOLI
16
Pubblicato il bando del Piano
per l’assistenza domiciliare
Il servizio è riservato a 60 anziani
ultrasessantenni con difficoltà di autosufficienza,
residenti a Gallipoli, Alezio, Alliste, Melissano,
Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie
Vaglio in prima linea
contro il parco eolico
Anche il Comune scende in campo, insieme a Regione Puglia e Comitato per la Tutela
del Paesaggio, contro il progetto del parco eolico presentato nel 2007 dalla Italgest
NARDÒ Si riaccende l’eterna diatriba sull’istituzione
del parco eolico: dopo una serie di schermaglie tra
gli avvocati della Italgest, il Tar, il Comune e le associazioni di tutela ambientale, sembra si sia giunti
ad un nodo cruciale dell’intera vicenda. Riassumiamo
le ultime fasi di questa storia, al fine di avere
un’idea più chiara su quanto accaduto finora e su
quanto potrà avvenire nei prossimi mesi. Nel 2007
la Italgest, la società che dovrebbe impiantare le
pale alimentate dal vento, presenta un progetto di
parco eolico che, nel novembre del 2009, viene
giudicato dalla stessa Regione Puglia come ineseguibile. In città molti sperano che questa sonora
bocciatura possa chiudere per sempre la questione
eolica, ma si tratta di un’illusione. Gli avvocati
dell’azienda, per nulla scoraggiati dalle decisioni
regionali, fanno immediatamente ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale. L’immagine delle imponenti torri eoliche ritorna prepotentemente nella
mente dei cittadini di Nardò: si tratta certamente di
un’energia pulita, ma il rischio di deturpare parte
del territorio è ugualmente notevole. In molti espri-
mono la loro contrarietà sui mezzi di informazione
locale e presso le associazioni ambientaliste cittadine.
La prima udienza si tiene a gennaio e, secondo
quanto riferito dal professor Giorgio Metafune,
rappresentante del Comitato per la Tutela del Paesaggio, vede la sola opposizione dell’avvocatura
della Regione Puglia. Dunque una colpevole mancanza da parte del Comune di Nardò, dovuta
tuttavia, secondo quanto sostenuto da Palazzo Personè, ad un semplice disguido burocratico. La
bontà di questa giustificazione è emersa nei giorni
scorsi, allorché il sindaco Antonio Vaglio ha dato
mandato all’avvocato Angelo Vantaggiato per la
costituzione in giudizio del Comune di Nardò
accanto alla Regione Puglia e allo stesso Comitato
per la Tutela del Paesaggio. Le prossime fasi di
giudizio vedranno quindi il comune di Nardò schierato in prima linea per la difesa del proprio territorio.
Siamo dunque ad un punto di svolta? I pronunciamenti del Tar potranno dare una risposta definitiva
a questa domanda.
Alessio Palumbo
GALLIPOLI L’Ufficio di Piano che
fa capo a Gallipoli, costituito insiemi
ai comuni limitrofi di Alezio, Alliste,
Melissano, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie, ha approvato il Piano
Triennale dei servizi nel settore sociale sino al 2012. È stato infatti
pubblicato nei giorni scorsi il bando
per l’ammissione al Servizio di assistenza domiciliare (il Sad) riservato
a 60 anziani ultrasessantenni residenti nei comuni dell’ambito gallipolino. Il servizio è rivolto in particolare ad anziani con particolari
difficoltà di autosufficienza sia totale
che parziale e che siano impediti a
compiere gli atti quotidiani. A loro
sono riservate prestazioni domestiche, socio-assistenziali e varie
attività di socializzazione. “Si tratta
-commenta il vicesindaco Giovanni
De Matteis, in giunta con delega
alle Politiche Sociali- di un concreto
aiuto verso una categoria, quella
degli anziani, che questo Ufficio di
Piano ha sempre tenuto in grande
considerazione. Prova ne sia spiega ancora De Matteis- che il
servizio di assistenza domiciliare
per il prossimo triennio sarà ulteriormente implementato, a vantaggio
di un numero più consistente di
anziani, addirittura quasi triplicato
rispetto a quello attuale”.
Il bando prevede condizioni e modalità per l’accesso al servizio, in
riferimento alle condizioni familiari,
allo stato di salute ed valore Isee
del nucleo familiare di ciascun richiedente. “Presto -conclude il vicesindaco De Matteis- l’Ambito garantirà altri interventi per il territorio.
Segno tangibile di una macchina
che ben funziona, grazie alla sinergia
operativa dei Comuni interessati
ed alle professionalità dell’Ufficio
di Piano, coordinato con impegno
dal nostro segretario generale, Guido
De Magistris, e dal vice responsabile,
Enzo Manco, del Comune di Alliste”.
Per presentare domanda di ammissione al Sad c’è tempo sino
alle ore 12 del prossimo 26 febbraio.
Ulteriori informazioni possono essere
assunte dai Servizi Sociali degli
otto Comuni del Piano di Zona oppure rivolgendosi direttamente all’Ufficio di Piano (che ha sede a
Gallipoli a Palazzo Balsamo) il martedì ed il giovedì dalle 15 alle 18.
(D. G.)
spettacolo
Casarano, parte la stagione teatrale
Cinque i titoli programmati al teatro della Fondazione
Filograna dal 21 febbraio al 9 aprile. In scena Sebastiano
Somma, Tosca D’Aquino, Emilio Solfrizzi, Antonio Stornaiolo,
Gianfranco Iannuzzo, Nicola Piovani e Stefano Benini
A
nche quest’anno l’offerta culturale dell’Amministrazione comunale di Casarano si concentrerà nel ricco ed interessante cartellone
della stagione teatrale. L’evento, organizzato con la collaborazione del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, per il
2010 avrà sede presso il teatro della
Fondazione Filograna e dal 21 febbraio
al 9 aprile prossimi prevede una serie
di cinque spettacoli che chiameranno
in città alcuni tra i più importanti interpreti del teatro e della musica italiana.
Il calendario si apre il 21 febbraio con
la pièce Io Eduardo De Filippo, un mix
sulla vita e sull’opera del grande drammaturgo napoletano proposto sulle scene
da Sebastiano Somma e da Tosca
D’Aquino per la regia di Bruno Colella
e le musiche di Eugenio Bennato. È
questa una produzione particolare che
presenta Eduardo De Filippo in una
veste inedita, tra aneddoti, brani celebri,
canzoni e poesie di uno dei più famosi
autori teatrali italiani.
Il 12 marzo sarà la volta dello spettacolo
“leggero” (ma non troppo) della ricomposta coppia comica di attori baresi
“Toti & Tata”, alias Emilio Solfrizzi
ed Antonio Stornaiolo, impegnati in
Tutti pazzi per l’italiano. Allo spettacolo
prende parte anche l’attore-illusionista
Francesco Scimeni, prezzemolo di uno
show esilarante, costruito sugli equivoci
e sui doppi sensi di una lingua difficilissima e particolare come quella italiana.
Ancora in marzo, ma sabato 20, il teatro
della Fondazione Filograna ospita l’attore
e regista siciliano Gianfranco Iannuzzo,
protagonista in Recital di uno spettacolo-collage in cui riproporrà i suoi cavalli
di battaglia ed alcuni brani inediti. Ian-
Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo
Tosca D’aquino
nuzzo racconta la sua terra, con le sue
ricchezze e le sue contraddizioni per
“ridere di tutto e di tutti”.
Il mese di marzo si chiude con la grande
musica d’autore. Il 31 marzo a Casarano
arriverà Nicola Piovani, premio Oscar
per le musiche de La vita è bella di Roberto Benigni. Il maestro romano dirigerà
dal pianoforte un concerto in “quintet”
con Marina Cesari (sax e violino), Pasquale Filastò (violoncello e chitarra),
Andrea Avena (contrabbasso) e Cristina
Marini (batteria, percussioni e fisarmonica). Il Concerto in quintetto propone
brani scritti per il cinema, per il teatro,
per concerto, appositamente rivisitati e
riarrangiati da Nicola Piovani in versione
intima e flessibile per un piccolo gruppo
di solisti e per un concerto che punta
sulla cantabilità dei singoli strumenti e
sulla duttilità ritmica di un organico
agile ed affiatato.
Ultima data della stagione teatrale della
Città di Casarano è fissata per il 9
aprile, quando Stefano Benini mette
in scena Apparizioni.
Nicola Piovani
Il biglietto singolo d’ingresso costerà
16 euro per il primo settore (13 euro il
ridotto per ultrassessantenni, disabili e
giovani fino a 25 anni di età); 13 euro
per il secondo settore (ridotti: 10 euro)
e 8 euro per i posti non numerati. Gli
abbonamenti sono invece stati fissati
in 68 euro per il primo settore (ridotti:
54 euro per ultrassessantenni e disabili;
31 euro per giovani fino a 25 anni di
età) e in 54 euro per il secondo rettore
(ridotti: 40 euro per ultrasessantenni e
disabili; 22 euro per i giovani fino a 25
anni di età).
(D. G.)
La Traviata chiude
la 41esima Stagione
Lirica della Provincia
di Lecce
L’orchestra sinfonica “Tito Schipa” di
Lecce, il Coro Lirico di Lecce ed il
balletto del Sud insieme sul palco del
teatro “Paisiello” della città capoluogo
per la rappresentazione della Traviata,
terza ed ultima opera rappresentata alla
41esima Stagione Lirica della Provincia
di Lecce.
Il debutto è fissato per sabato 20 febbraio,
le repliche domenica 21, martedì 23 e
mercoledì 24. L’opera romantica in tre
atti musicata da Giuseppe Verdi su
libretto di Francesco Maria Piave e qui
diretta da Petar Selem con la supervisione musicale del maestro concertatore
e direttore d’orchestra Filippo Zigante,
sarà interpretata, tra gli altri, da Carmen
Giannattasio, nei panni di Violetta
Valery, da Roberto Di Biasio (Alfredo
Germont), Giuseppe Altomare (Giorgio
Germont) e da Patrizia Porzio (Flora
Bervoix). Nutrito anche il corpo di ballo,
coreografato da Fredy Franzutti e composto da Alessandro De Ceglia, Stefano
Fossat, Vito Lorusso, Carlos Montalvan,
Massimiliano Rizzo, Paula Acosta, Jennifer Delfanti, Nikolina Karageorgieva,
Elena Marzano e Lisa Osmieri. Sipario
alle 20.45, esclusa la replica di domenica
21 febbraio, con spettacolo alle 18. Info:
0832.241468.
(D. G.)
appuntamenti_eventi_curiosità
Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected]
Sabato 20
SABATO 20
DOMENICA 21
LUNEDI 22
LABORATORI DI ARTI TERAPIE
CARMIANO, Circolo Virtuoso, via Lecce, 51
Prosegue la rassegna 2010 di Laboratori pratici di
musico-arte-teatro-danzaterapia organizzata dal
Circolo Virtuoso di Carmiano di via Lecce. Per oggi
il programma prevede un corso-lezione su “Espressione Corporea” per la prevenzione primaria del disturbo infantile da iperattività. Info: 0832.601223.
FESTA MADONNA DEL MIRACOLO
TAVIANO, centro storico - ore 16.30
Prende avvio alle 16.30 la processione per le vie del
paese con il simulacro in cartapesta della Madonna
Addolorata, la Madonna del Miracolo. Fu per intercessione della Protettrice della “Città dei Fiori” che
nel 1866 e nel 1894 i tavianesi si salvarono dal colera prima e dalla meningite poi. Info: 0833.916111.
SENSO PLURIMO
LECCE, foyer Cantieri Koreja - ore 15.30/18
Dal lunedì al venerdì, nelle serate di spettacolo programmate da Koreja per “Strade Maestre”, è possibile
visitare le mostre di Senso Plurimo curate da Marinilde Giannandrea. Fino al 10 marzo ai Cantieri è possibile ammirare le video illustrazioni ed altre opere
proposte da Azzurra Cecchini. Info: 0832.242000.
STRADE MAESTRE
LECCE, Cantieri Koreja - ore 20.45
Il Teatro delle Albe di Ravenna mette in scena oggi
alle 20.45 la seconda replica “salentina” di “Rosvita”, opera di Ermanna Montanari interpretata dalla
stessa autrice, da Cinzia Dezi, da Michela Marangoni
e da Laura Redaelli per raccontare gli stati d’animo
nella debolezza femminile. Info: 0832.242000.
MONOGRAFIE CALIMERESI
CALIMERA, Somnia Theatri - ore 19.30
Il cartellone di “BassaMusica”, progetto ideato nell’ambito della rassegna “Calimera Monografie” oggi
ospita Silvano Palamà, uno dei massimi esperti della
lingua grika. Con i suoi studi e le sue ricerche, Palamà ha contribuito a salvaguardare e a recuperare le
tradizioni della Grecìa Salentina. Info: 340.4091362.
LO SHAKESPEARE IN LOVE DI ARGENTERO
MAGLIE, teatro Moderno - ore 21
Luca Argentero protagonista della nuova tappa della
stagione di prosa del cineteatro Moderno di Maglie.
L’ex concorrente del Grande Fratello sarà impegnato
nell’adattamento teatrale del film Shakespeare in Love,
accompagnato dalle musiche di Umberto Sangiovanni e dal canto di Sara Sileo. Info: 0836.484100.
ARD TRIO IN CONCERTO
MAGLIE, Club 84 - ore 21.30
Nuovi orizzonti musicali questa sera al Club 84 di
Maglie. Sul palco sale l’Ard Trio composto da
Giancarlo Dell’Anna, Davide Arena e Marco Rollo.
La band “risveglia i sensi ed apre la mente” promuovendo un viaggio sonoro in cui l’energia prodotta coinvolge ogni ascoltatore.
Info: www.myspace.com/ardtrio.
SANDRA CAIULO IN CONCERTO
NARDÒ, vinotecheria Vite - ore 21.30
Concerto di Sandra Caiulo, una delle voci della
Notte della Taranta, alla vinotecheria Vite di Nardò.
L’interprete salentina sarà impegnata nel live intitolato Da qualche parte Sandra, evento musicale che
chiama alla performance anche i “compagni di avventura” Claudio Prima ed Emanuele Coluccia.
Info: 0833.564896.
LA COMMEDIA DI DE FILIPPO
GALLIPOLI, Teatro Italia - ore 21
Lo spettacolo Io Edoardo De Filippo arriva a Gallipoli, inserito nel cartellone della stagione di prosa
della “Città Bella”. Tra gli interpreti della piéce che
rappresenta il mix della migliore produzione dell’attore e commediografo napoletano, Sebastiano
Somma, Bruno Colella e Tosca D’Aquino.
Info: 0833.266940.
MARTEDI 23
MERCOLEDI 24
GIOVEDI 25
VENERDI 26
CINEFORUM D’AUTORE
MELISSANO, cineteatro Aurora - ore 20
Per la stagione Cineforum 2010, nona edizione della
rassegna cinematografica organizzata dall’Amministrazione comunale e da Libera Srl, oggi si proietta
il film di Gravin O’Connor Pride and Glory - Il prezzo
dell’onore. Tra gli attori Colin Farrel, Edward Norton
e Jon Voight. Info: 0833.586212.
NOTE PER LA NOTTE ANNO II
MELPIGNANO, Mediateca
È fissato al 15 maggio il termine per partecipare
alla II edizione di “Note per la Notte”, concorso rivolto a giovani band che interpretano o rielaborano
le musiche di tradizione. L’iniziativa, realizzata dal
Comune di Melpignano, rientra nel progetto “La
Taranta nella Rete”. Info: www.latarantanellarete.it.
UNA MATTINATA IN BIBLIOTECA
LECCE, biblioteca “Bernardini”
ore 11/12.30
Il Fondo Verri in collaborazione con gli assessorati
all’Istruzione ed alla Cultura della Provincia di Lecce
e la biblioteca “Bernardini”, presenta il progetto “Una
mattina in biblioteca”. L’evento si svolge ogni giovedì
mattina fino all’11 maggio con un ciclo di concertirecital riservato alle scolaresche. Info: 0832.304522.
IL GOGOL DELLA CALANDRA
POGGIARDO, teatro “Illiria” - ore 20
La rassegna teatrale impaginata all’ “Illiria” di Poggiardo da Elettronica Service di Vaste in collaborazione con l’assessorato allo spettacolo del comune di
Poggiardo oggi predilige il teatro d’autore. La compagnia Calandra di Tuglie propone l’opera satirica di
Gogol L’ispettore generale. Info: 348.6503917.
MARTEDINFABBRICA
San Cesario, La Fabbrica dei Gesti - ore 22
Serata di danza e movimento per la rassegna
“Martedinfabbrica” organizzata da “La Fabbrica dei
Gesti” di San Cesario di Lecce. In scaletta le esibizioni di Incontrare i sogni, spettacolo di Tiziana
Dollorenzo Solari, e la performance di Noche flamenco con Sara Vallucci e Ovidio Venturoso. Info:
347.5424126.
MUSEO DELLA RADIO
TUGLIE, via Vittorio Veneto - ore 17/20
La storia della radio “raccontata” in una mostra affascinante e suggestiva allestita a Tuglie nei locali comunali di via Vittorio Veneto. Interessante è la sezione
dedicata alla vita ed all’opera di Guglielmo Marconi,
l’inventore del piccolo strumento che ha cambiato la
storia della comunicazione. Info: 0833.597747.
MONI OVAIDA IN “POLTRONA”
GALLIPOLI, cineteatro “Italia” - ore 21
Ritornano gli appuntamenti di “Poltrona d’autore”,
oggi con il “Cabaret Yddish” di Moni Ovaida. Lo
spettacolo si dipana tra la letteratura klezmer e le musiche degli ebrei dell’Est, tra viaggio spirituale e diaspora fisica. Info: 0833.261488.
STRADE MAESTRE
LECCE, Cantieri Koreja - ore 20.45
Oggi per “Strade Maestre” sul palco sale la compagnia “padrone di casa” dei Cantieri Koreja. Per
la drammaturgia di Francesco Niccolini e l’interpretazione di Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno il gruppo di teatro d’innovazione leccese
mette in scena l’opera “oltre-natura” Doctor Frankenstein. Info: 0832.242000.
QUANTE STORIE PER UN CAFFÈ
LECCE, Caffè Letterario - ore 22.30
È con il teatro di e con Michele Sinisi che si consuma la tappa odierna della rassegna “Quante storie
per un caffè”. In L’annuncio, il regista e attore teatrale più volte finalista al Premio Ubu porta in scena
la storia di un individuo che deve consegnare una
lettera senza destinatario. Info: 0832.242351.
L’ARTE DEL FUMETTO IN NUAGES
LECCE, Primo Piano Living Gallery - ore 19
Prosegue al Primo Piano Living Gallery la mostra
di fumetto e illustrazione contemporanea “Nuages”, curata da Dores Sacquegna e Luca Scornaienchi. L’esposizione, un melting pop di colori,
storie, racconti e immagini in formato fumetto, rimarrà aperta fino al 28 febbraio.
Info: [email protected].
I GIOVEDI’ DEL TUSCÈ
GALATINA, galleria teatro “Tartaro”
ore 21.30
Sarà Marco Rollo l’ospite della nuova edizione della
rassegna di musica e cultura “I giovedì del Tuscè”.
Rollo presenta il suo ultimo progetto musicale “Hole
Soul”. A fare da cornice alla serata le foto ed i video
libri dell’architetto nomade brindisino Azzurra Cecchini. Info: 393.3255374.
Festa San Gregorio
Armeno
NARDÒ, piazza
Osanna - ore 18
La città di Nardò tributa i solenni festeggiamenti al patrono,
san Gregorio Armeno.
E per l’occasione in
piazza Osanna va in
scena un doppio appuntamento con spettacoli di cabaret e musica leggera. Si parte già nel pomeriggio, alle
18, con l’esibizione dell’attore comico foggiano Pino Campagna, uno dei volti noti
dello Zelig televisivo autore dei tormentoni
“Papi, ci sei? Ce la fai?, Sei connesso?” e “U
telefono squilla!”. Poi a partire dalle 20.30
spazio alle musiche in stile anni Settanta dei
Cugini di Campagna, la band fondata dai
fratelli Silvano ed Ivano Michetti, immortali
come il loro brano di maggior successo
Anima mia. Info: 0833.838111.
ARD TRIO IN CONCERTO
COPERTINO, Est Cafè - ore 21.30
Formato da nomi noti delle scene musicali salentine,
l’Ard Trio di Giancarlo Dell’Anna, Davide Arena e Marco
Rollo oggi si esibisce live all’Est Cafè di Copertino (in
via Re Galantuomo). La loro musica è un intreccio di
composizioni originali dal sound metropolitano ed accattivante. Info: www.myspace.com\ardtrio.
sport
a cura di
Pasquale Marzotta
De Canio: “Contro il Modena più un
punto guadagnato che due persi”
Mister De Canio e capitan Giacomazzi archiviano il pari
interno contro il Modena in termini positivi.
“Le sconfitte delle nostre concorrenti -dichiara il tecnicodimostrano che l'insidia è sempre dietro l'angolo”
V
isti i risultati delle altre contendenti la promozione (diretta) in
serie A, il pareggio interno ottenuto dal Lecce sabato scorso nel match
contro il Modena è un risultato da archiviare in termini positivi. Insomma,
si è trattato di un punto guadagnato
piuttosto che di due persi, nell’ottica di
una giornata, e quindi di un intero campionato per allargare sguardi ed obiettivi,
in cui le sorprese sono pronte a calarti
addosso come acqua bollente per sconvolgere a menadito gerarchie di classifiche, qualità e spessore tecnico tra le
contendenti.
Ed i pensieri e le parole di mister Gigi
De Canio (nella foto in alto) al novantesimo di Lecce-Modena non si discostano poi tanto dalla considerazione comune che il torneo cadetto, mai come
quest’anno, si prospetta difficile ed insidioso per le squadre (Lecce in testa)
che ambiscono alla gloria. Ecco il parere
del tecnico lucano. “Le sconfitte delle
nostre concorrenti dimostrano che l’insidia è sempre dietro l’angolo e non ci
si può assolutamente rilassare -afferma
De Canio-. Il Modena a Lecce ha praticato un gioco ostruzionistico, fatto di
tanti falli e finalizzato a chiudere ogni
spazio. I nostri avversari hanno ottenuto
quel che si erano proposti di ottenere
mettendo in pratica quel che sanno fare
bene. Non siamo riusciti ad impedirglielo
perchè sono stati in grado di chiudere
tutti gli spazi, tenendo tanti giocatori
dietro la linea della palla. In più di
qualche circostanza siamo stati costretti
a forzare la giocata e, negli spazi stretti,
non siamo riusciti a trovare la giocata
vincente. Con la loro compattezza, col
difensivismo ad oltranza e con tanti
falli commessi sono riusciti nell’intento
di spezzare le nostre azioni e, al tempo
stesso, di ricompattarsi e riprendere posizione dietro la linea della palla. In
questo sono stati molto bravi -aggiunge
De Canio-. Ritengo che qualche ammonizione in più avrebbe, probabilmente,
messo i nostri avversari nella condizione
di non commettere tanti falli, ma va
detto che sono stati abili a non farne di
estremamente cattivi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il capitano dei giallorossi Guillermo Giacomazzi (nella foto in basso). “Sapevamo
che sarebbe stata una gara ostica e difficile -dice il centrocampista uruguaiano- ed il campo lo ha confermato.
Avremmo dovuto far girare la palla più
velocemente perché loro si difendevano
con una linea a cinque e con un centrocampista basso davanti la difesa; penso
che anche il terreno di gioco non ci
abbia agevolato nel nostro compito, ed
abbiamo avuto delle difficoltà nei rimbalzi del pallone. Pareggiare una gara
in casa ci può anche stare, per questo
vedo il bicchiere mezzo pieno e considero il punto di sabato scorso un punto
guadagnato. I sei punti di vantaggio
dalle terze? È sempre una classifica
provvisoria e noi non dobbiamo assolutamente guardare la graduatoria -conclude Giacomazzi-. Noi dobbiamo pensare ad affrontare ogni gara come fosse
una finale, impegnandoci al massimo
in ogni allenamento”.
Appuntamento dunque alla prossima
“finale”, per dirla con il capitano del
Lecce. I salentini lunedì sera per il posticipo della quinta giornata di ritorno
saranno di scena a Crotone. All’andata
al Via del Mare finì 0-0, ma quello era
un altro Lecce.
Gallipoli “corsaro”
giallorosso
Gallipoli sempre più squadra corsara
della cadetteria, dopo il blitz di Sassuolo. Nelle gare in trasferta, meglio di
Scaglia e compagni, nel torneo di serie
B quest’anno hanno fatto solo lo stesso
Sassuolo ed il Torino. La vice-capolista
emiliana in trasferta finora ha vinto 6
volte e pareggiato 5 (mettendo insieme
23 punti); i piemontesi, invece, grazie
ai 5 successi ed ai 4 pareggi conquistati
fuori casa vantano 19 punti “corsari”.
Dopo Sassuolo e Torino, sul terzo gradino del podio di questa particolare
classifica brilla la “stella” del Gallipoli,
tornato a casa dai viaggi imposti dal calendario con un bottino di 17 punti
(frutto di 4 vittorie di 5 pareggi). Un “incasso” di quelli importanti, migliore rispetto a quello sommato da formazioni
come il Lecce, il Cesena, l’Ancona ed il
Grosseto che da qui alla fine della regular season (a rigor di attuale classifica) si contenderanno la promozione
diretta in serie A.
Sabato intanto per la quinta di ritorno il
“Gallo” torna a giocare al Via Del Mare,
ospitando la parigrado Vicenza. Dare
continuità al bel successo di Sassuolo
significherà aggiungere un altro importante tassello nella costruenda strada
verso la salvezza.
Imbattibile Luna Blu Collepasso: 33 partite di fila senza sconfitte
La Luna Blu Collepasso è l’unica squadra pugliese che quest’anno non ha ancora subito
l’onta della sconfitta, tra quelle militanti nei tornei nazionali e regionali di volley. Un cammino
immacolato quello della capolista nel girone B
della serie D femminile costituito da 15 successi di fila al quale si sommano le 18 partite
vincenti della passata stagione agonistica, poi
conclusasi con la promozione nella categoria
superiore. La squadra allenata dal tandem Vincenzo Barone e da Antonella Zugari ha costruito
quindi una collana vincente costituita da 33
perle, con l’ultima sconfitta patita il 18 gennaio
del 2009. In 15 turni di campionato, quest’anno
la Luna Blu ha concesso alle avversarie appena
due set, a fronte dei 45 vinti finora.
TM Sport nuovo main sponsor
del Rally “Città di Casarano”
Storica promozione in B
per il Club Scherma Lecce
Il gruppo casaranese, attivissimo nel giro delle competizioni
automobilistiche, affianca il suo marchio alla manifestazione
rallistica in programma per il terzo week end di aprile
La squadra leccese è riuscita a conquistare il 2° posto nella
disciplina che vale l’accesso nella serie superiore. Sempre
nella spada, sesto posto per la compagine maschile di C2
P
rocedono a ritmi intensi le tappe
di avvicinamento alla sedicesima
edizione del Rally “Città di Casarano”, gara programmata per il terzo
week-end di aprile e che anche quest’anno assegna punti utili per il Rally
Challenge Nazionali di Settima Zona.
Intanto si registra un’importante novità
sul fronte degli sponsorship della manifestazione: ad affiancare il gruppo di
partner commerciali che da anni ormai
lega con successo il proprio nome alla
competizione automobilistica, spicca
da questa edizione il marchio del gruppo
Tm Sport, azienda da sempre attiva nel
mondo delle competizioni. In virtù dell’accordo siglato con gli organizzatori,
la Tm Sport oltre ad essere main sponsor
del 16° Rally “Città di Casarano garantirà
forme di supporto nell’organizzazione
dell’evento occupandosi dell’allestimento
del palco di partenza arrivo e dell’area
adibita alla premiazione finale.
“Siamo molto soddisfatti di questa partnership -dichiara Pierpaolo Carra,
presidente del comitato organizzatore-.
Tm Sport è una azienda giovane, con
ottime prospettive di crescita che lavora
e opera anche nel nostro sport. In questi
tempi difficili, è stata una mossa coraggiosa da parte dell’azienda questa di
stabilire una partnership con l’organizzazione del rally. Siamo convinti che
questa collaborazione sia prolifica per
entrambe le parti”. “Tm Sport è felice
di affiancare uno tra i più importanti
eventi rallistici validi per il Challenge
Rallies Nazionali -spiega Tommaso
Memmi, amministratore del gruppo-.
La nostra è una realtà da sempre legata
al territorio e lanciare questa sponsorizzazione con il Rally è l’occasione
ideale per far conoscere ancora di più e
in un contesto più ampio la nostra
attività imprenditoriale. Lavoreremo a
braccetto con gli organizzatori mettendo
a punto anche una serie di azioni volte
a promuovere l’evento”.
M
omento memorabile per la scherma salentina. Lo scorso weekend
il Club Scherma Lecce presieduto da Sari Greco ha ottenuto al PalaSassi di Matera, una storica promozione
in Serie B grazie alla compagine femminile
di Spada. Il secondo posto ottenuto da
Gloria Leucci, Alessandra Martina e
Francesca Greco vale infatti l’approdo
nella categoria superiore, al termine di
un gara eccezionale che ha regalato assalti
dalle intensissime emozioni per tutti i
supporter presenti nella città dei sassi.
Le spadiste del Club Scherma Lecce del
maestro Rubino hanno superato il girone
di qualificazione con un sorprendente
punteggio, vincendo tutti e tre gli assalti
(45-38, 41-40 e 45-40), rispettivamente
contro Napoli, Santeramo e Lacedonia,
mentre ai quarti di finale è arrivato il
successo per 45-43 sulle siciliane del Modica. Superato in semifinale ancora il
Santeramo (45-42), le salentine si sono
invece arrese in finale al quotato Catania.
Superlativa la prova di tutte e tre le atlete
leccesi: con incredibile grinta, spirito di
squadra ed ottima preparazione tecnica,
le giovani ragazze si sono agevolmente
dipanate tra squadre decisamente più bla-
sonate, composte da atlete più grandi
d’età e ovviamente più esperte. Da segnalare infine, che in diversi assalti, le
ragazze hanno compiuto spettacolari rimonte, recuperando parziali anche di otto
stoccate.
Si è invece interrotto ai quarti di finale
della C2 il cammino dell’esordiente squadra di Spada maschile composta da Giulio
Turrisi, Marco Marra e Marco Leucci.
I leccesi, dopo aver vinto contro il Club
Scherma Città Bianca Ostuni (45-34) e
perso contro il Circolo Schermistico Matera (40-45) nel girone eliminatorio, nel
tabellone ad eliminazione diretta hanno
dapprima superato il Club Scherma Cosenza (45-33) per poi arrendersi ai quarti
al cospetto del Laboratorio del Benessere
Ostuni sez. Scherma (22-45).
Francesca Lanciano nuova campionessa italiana Under 18 nel salto triplo
Continua la “raccolta” d’oro della Salento Atletica Matino di Raimondo Orsini.
Ai recenti campionati italiani giovanili indoor di
atletica leggera svoltisi ad Ancona, il sodalizio
salentino grazie a Francesca Lanciano (nella
foto accanto a Raimondo Orsini) è salito sul
podio più alto nella specialità del salto triplo allieve.
L’atleta specchiese classe ’74, ottenendo il
nuovo primato personale sulla misura di 11,99
metri, ha conquistato medaglia d’oro e titolo nazionale di categoria, precedendo nell’ordine Jolanda Mele dell’Alter Atletica Locorotondo e la
varesina Ilaria Crosta.
La felice notizia è stata così commentata da Antonio Biasco, sindaco di Specchia, paese in cui
vive Francesca Lanciano: “La convinzione, la caparbietà nel raggiungere gli obiettivi, la costanza
quotidiana profusa negli allenamenti ed il sostegno della famiglia aggiunto all’innato talento
hanno portato Francesca al raggiungimento di
questo importante risultato.
Che il suo impegno -conclude il sindaco- sia da
esempio per tutti i giovani di Specchia che possano vedere in Francesca un modello da emulare.
Il risultato ottenuto inorgoglisce ancora una
volta la nostra comunità ed auguriamo alla neo
campionessa italiana di poter raggiungere traguardi sempre più importanti”.
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Davide
Arena
Foto di Marcello Moscara
Il tratto principale del tuo
carattere.
L’essere sensibile e molto istintivo.
Il tuo principale difetto.
L’essere molto critico con me
stesso.
La qualità che preferisci in
una donna?
L’intelligenza e, soprattutto, l’intelligenza nel saper fare e nel
sapere lasciar fare.
E in un uomo?
Il rispetto che ha nei tuoi confronti.
Cosa ci vuole per esserti amico?
La complicità di fare cose insieme, anche semplicemente andarsi a bere una birra.
Cos’è la felicità?
È inseguire costantemente nuovi
stimoli.
L’ultima volta che hai pianto?
Interiormente lo faccio spesso.
Di cosa hai paura?
Delle brutte sorprese.
Canzone che canti sotto la
doccia?
Non saprei, più che altro mi capita di canticchiare canzoni che
poi non ricordo.
Musicisti o cantanti preferiti?
Da sempre i miei idoli sono Davis, Coltrane, Sonny Rollins,
Mozart, Paganini.
Poeti preferiti?
Non ne ho uno prediletto, però
mi piace leggerli.
Autori preferiti in prosa?
Umberto Eco.
Libri preferiti.
Il nome della rosa di Eco.
Attori e attrici preferiti.
Meryl Streep, che amo molto
non solo come attrice ma anche
come donna, e Jack Nicholson.
Chi potrebbe interpretarti sul
grande schermo?
Chi meglio di Robert De Niro!
Film preferiti.
La vita è bella e C’era una
volta in America.
I tuoi pittori preferiti.
Gauguin, Picasso e Leonardo
Da Vinci.
Il colore che preferisci.
Il verde.
Se fossi un animale, saresti?
Sicuramente un felino.
Cosa sognavi di fare da grande?
Sognavo di vivere in mezzo alla
natura, a contatto con gli animali.
L’incontro che ti ha cambiato
la vita?
Noto sassofonista salentino, nasce il 24 settembre del 1966. Originario
di Tricase, si affaccia giovanissimo al mondo della musica nel “Jazz
Bar” del fratello maggiore. È qui, infatti, che dall’ascolto dei grandi
maestri del jazz nasce la passione per il sassofono, che da lì in avanti
non lo abbandonerà più e a cui sceglie di dedicare la sua vita. Negli
anni ’90 si trasferisce nella Capitale dove la sua carriera artistica
prende slancio. Il sound possente ed energico del suo talento jazzistico
non passa difatti inosservato. Inizia a collaborare e a suonare con
nomi del calibro di Roberto Gatto, Lucio Dalla, The James Taylor Quartet, Max Gazzè, Daniele Silvestri, la jazz band romana dei Buscaja, con
cui registra per programmi Rai. Il rientro in Salento nel 2004 porta
con sé l’incontro col celebre trombettista Cesare Dell’Anna, che lo
chiama a far parte del famoso gruppo balkanjazz Opa Cupa. Sodalizio
artistico che prosegue tuttora e a cui si sono aggiunte le nuove collaborazioni in altri importanti progetti targati 11-8 Records: ZinA, Tarantavirus, Girodibanda. Nel 2009, assieme a Marco Rollo e a Giancarlo
Dell’Anna, lancia il progetto ARD Trio, con cui è impegnato in giro per
il Salento. A breve, inoltre, debutterà col suo primo album da solista.
Mi ha cambiato la vita l’aver
conosciuto la musica grazie a
mio fratello e agli amici.
La persona a cui chiederesti
consiglio in un momento difficile?
Alla mia famiglia.
Quel che detesti più di tutto.
La falsità e la poca tolleranza
verso la gente che ha bisogno,
di qualunque colore.
Quanto tempo dedichi alla
cura del tuo corpo?
Dipende molto dai periodi, comunque quando posso mi piace
andare a correre.
Piatto preferito.
Tutti i piatti tipici della nostra
tradizione.
Il profumo preferito.
Il profumo dell’alba.
Il fiore che ami.
Le rose.
La tua stagione preferita?
L’estate.
Il paese dove vorresti vivere?
In un’Italia migliore.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?
Negli anni ‘50.
Personaggi storici che ammiri
di più.
Leonardo Da Vinci.
Anno IX - n. 349
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Personaggi storici detestati.
In genere chi ha abusato della
supremazia, come i dittatori, per
fare uso delle povertà altrui.
Cosa faresti per sostenere ciò
in cui credi?
Quello che faccio tutti i giorni,
cioè credere in me stesso, continuando ad andare avanti nel
rincorrere ciò che per me conta.
Chi è il tuo eroe vivente?
Non ne ho. Penso anzi che oggi,
purtroppo, sono tutti eroi con le
disgrazie altrui, perché nel momento in cui c’è qualcuno che
sta male c’è sempre un eroe ad
approfittarne.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
È quando mi sveglio la mattina.
Il tuo rimpianto più grande?
Non credo di avere rimpianti.
Cos’è l’amore?
È avere accanto una persona
importante che ti fa vivere felice.
Comunque credo che l’amore
sia anche sofferenza.
Stato attuale del tuo animo.
Un pò preoccupato.
Il tuo motto.
Se continuo così vado avanti,
bene o male!
Come vorresti morire?
Nel sonno, dolcemente.
Collaboratori:
Cristina Alemanno, Giuseppe Bellimbeni, Fabio Bolognino, Fabiana
Casto, Alessandro Chizzini, Tiziana
Colluto, Elisabetta De Giovanni,
Giorgio De Matteis, Emiliano De
Pascalis, Carla Falcone, Paolo Antonio Franza, Giorgio Gerardi, Monia Grassi, Daniele Greco, Alessandra Lupo, Claudia Mangione,
Pasquale Marzotta, Cristina Mello,
Serena Orlando, Alessio Palumbo,
Cinzia Rubano, Vincenzo Scarpello,
Giusy Stefanelli, Laura Stefanelli,
Alessandro Tomaselli, Anna Manuela Vincenti
Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione
Editore: Belpaese srl
Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350
e-mail: [email protected]
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Modugno (Bari)
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