Anno IX n. 349 EDITORIALE Una politica a “luci rosse” di Giovanni Nuzzo Negli ultimi tempi sembra quasi che la politica navighi alla deriva per infrangersi verso il degrado della vita pubblica. Da un anno a questa parte, registriamo che i casi “a luci rosse” si sono triplicati: il coinvolgimento di un presidente di regione con i trans, il premier di palazzo Chigi con le sue escort, una onorevole di destra immortalata in un video sensuale, il direttore di un quotidiano cattolico in compagnia di omosessuali. E per citare l’ultimo, in ordine di tempo, gli incontri festosi e le “prestazioni” all’interno della “macchina” della Protezione civile. Un calderone di notizie, fatti, atti e bugie che rischiano di degenerare la vita sociale per gli inquietanti episodi, oggetto di inchieste giudiziarie. La calamita della bellezza colpisce sempre. Da che mondo e mondo le veline sono state sempre una tentazione per l’uomo e non solo in politica. Non dimentichiamo la guerra di Troia a causa di Elena, la tragica passione di Cleopatra, il ratto delle Sabine e via discorrendo. Una questione morale in bilico coinvolta sempre tra gli epicentri di un terremoto. È noto che i casi di corruzione della vita amministrativa aumentano quotidianamente facendo emergere sconfortanti atteggiamenti di persone senza scrupoli. Viviamo in una realtà drammatica, il cui livello di guardia è assai alto a causa di una corruzione diffusa, scarso senso di legalità, con cattivi esempi devastanti trasmessi alle nuove leve. L’aria che si respira sta diventando assai pesante. Ma vien da chiedersi: sono soltanto casi singoli con funzionari che inciampano o è un sistema generalizzato come quello di tangentopoli della Prima Repubblica? Sarebbe opportuno che nelle prossime elezioni regionali in tutta Italia si desse mano ad una classe politica onesta e seria per non danneggiare la vita e il futuro del nostro paese. Settimanale d’informazione del Salento • sabato 20 febbraio 2010 Primo piano Primo piano Lecce Nardò Regionali: tutti gli uomini dei candidati presidente Gianfreda: “Sull’ospedale Pispico nessuna favola, solo fatti” Il ritardo del filobus nel mirino della GdF Il Comune in prima linea contro il parco eolico ■ Alessandra Lupo a pag. 7 ■ Alessandro Chizzini a pag. 8 ■ a cura della redazione a pag. 10 ■ Alessio Palumbo a pag. 16 Casa dolce casa? Il Sud rimane fanalino di coda nella concessione dei mutui ipotecari, a causa di un’economia sommersa diffusa che penalizza la voglia di comprar casa anche in un mercato come il nostro, caratterizzato da un eccesso di offerta rispetto alla domanda di alloggi. La recente moratoria dei mutui casa ha rappresentato una boccata di ossigeno per le famiglie in difficoltà, ma le banche avvertono: “Possiamo concedere finanziamenti solo a chi è in grado di restituirli” LETTERE E OPINIONI 20/02/2010 “Ricordati che sei polvere ed in polvere tornerai”. “Convertiti e credi al Vangelo”. Queste due espressioni sono quelle utilizzate dalla Chiesa all’inizio della Grande Quaresima, che ci accompagna sino alla Pasqua. La prima è tratta dal libro della Genesi, quando Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso terrestre. Dopo il peccato originale, i nostri progenitori perdono il dono dell’immortalità e loro per primi ci ricordano la nostra condizione umana di esseri mortali. Non aspettiamo certo il mercoledì delle Ceneri per ricordarlo, ogni giorno la cronaca ci presenta questa triste verità con fatti di morte per incidenti sulla strada, sul lavoro e, da qualche tempo in qua, persino storie di morte violenta tra gli affetti familiari. Questa verità dell’essere limitati nel tempo a me sembra ci debba insegnare un maggior rispetto per il dono della vita, che è fragile pur nella sua grandezza. La seconda espressione (“Convertiti e credi al Vangelo”) è ripresa dai Vangeli e vorrebbe suggerire in positivo la volontà di un continuo inizio, perché nessuno può dirsi arrivato. Una volta, “convertito” era l’appellativo classico di coloro che passavano dall’ateismo alla fede. Ce ne saranno ancora oggi tanti “convertiti”, ma l’espressione che la Chiesa propone, mentre versa della cenere sul capo, vorrebbe indicarci che questo percorso è obbligatorio per tutti, perché alla scuola della Parola di Dio non c’è nessuno che non debba rivedere i propri comportamenti. Anzi, noi cristiani di antica data siamo proprio quelli invitati a conversione, cioè a cambiare modo di pensare, parlare e agire. Cari amici di Belpaese, non vorrei che pensaste di essere considerati cristiani poco credibili, ma la Quaresima è il tempo favorevole e il sacramento della nostra salvezza, che Dio ci offre per far sì che la Pasqua non sia una scadenza del calendario, ma il passaggio di Cristo dalla morte alla vita nuova. San Paolo ci direbbe a chiare lettere: “Se moriamo con Lui, risorgeremo per Lui!”. Buona Quaresima a tutti! 3 LETTERE Le lettere anonime o firmate con pseudonimi non saranno pubblicate Alla cortese attenzione di tutti i Sindaci dei Comuni convenzionati col canile “Errant” di Tricase Gentili sigg. Sindaci, siamo un gruppo di volontari animalisti, che seguono da vicino la vicenda del canile di Tricase portata all'attenzione dalla trasmissione "Striscia la Notizia". In seguito alla messa in onda del servizio che mostrava le condizioni di grave incuria in cui vivono i circa 430 cani presenti all'interno della struttura, ci siamo recati personalmente tempo fa presso il canile in questione con l'intento di adottare diversi cani e tentare di dar loro una vita più dignitosa. Già in quell'occasione non ci fu consentito al momento di adottare cani, con la giustificazione che era necessaria la preventiva autorizzazione da parte del Comune, e ci fu raccomandato che saremmo stati richiamati dopo pochi giorni. Da allora vi sono state numerose sollecitazioni da parte nostra nei confronti del gestore del canile, che chiedeva ancora del tempo per poter mettere in regola, con vaccini e sterilizzazioni, i circa trenta cani che avevamo prenotato e solo quattro cani hanno avuto la possibilità di abbandonare la struttura, con la promessa che nei prossimi giorni ne usciranno altri cinque. Peraltro, il titolare del canile ha più volte arbitrariamente vietato l'ingresso ad alcuni volontari e si è reso spesso indisponibile nei giorni stabiliti per le adozioni. Ciò che a noi come agli altri volontari preme maggiormente è il benessere degli animali detenuti nella struttura, i quali meritano di essere riscattati da una vita finora troppo ingiusta con loro, mentre l'interesse reale di chi si occupa attualmente di queste inermi creature sembra essere ben distante da tutto questo. Nella speranza di ottenere i dovuti chiarimenti, porgiamo cordiali saluti. Veganimalisti - Lecce PENSIERI E PAROLE Addio alla Comunità Montana della Murgia Tarantina di Alessio Palumbo Nei primi giorni del settembre 2009 parlammo della celeberrima comunità montana della Murgia Tarantina. La Corte Costituzionale, dopo una serie di ricorsi da parte dei Comuni coinvolti, aveva ristabilito la legittimità di questo ente pubblico “montano”, composto da paesi con un’altitudine media pari a 40 metri. Ancora una volta, l’Italia aveva palesato il suo essere il paese delle contraddizioni (basti pensare al fatto che la stessa esigenza di esemplificazione amministrativa ha portato alla creazione di un ulteriore ministero). Comunque, ritornando al nostro argomento, lo scorso settembre Palagiano, Mottola, Ginosa, Laterza ed altri comuni della Murgia, dopo una prima fase di liquidazione, sono riusciti ad arrestare il processo di soppressione intrapreso dalla regione Puglia nel gennaio di quello stesso anno, ricostituendo gli organi della Comunità Montana e riavviando la solita vita istituzionale. La decisione della Corte Costituzionale, come sottolineato da noi e da altri mezzi di informazione, aveva per molti versi riconfermato alcuni dei principali limiti del nostro sistema politico. Quella che i giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo hanno efficacemente definito come “la Casta”, era riuscita a difendere se stessa, i propri interessi, il proprio atavico malcostume. E così, mentre nel resto del paese si discuteva sull’opportunità di sopprimere le stesse province e tutte le varie superfetazioni istituzionali ed amministrative, in Puglia rinasceva una comunità montana a livello del mare. Fortunatamente si è trattato di una parentesi di breve durata e chi, come noi, temeva la ricostituzione di un ente costoso ed inutile è stato, fortunatamente, smentito. Nei prossimi giorni un apposito commissario liquidatore nominato dalla Giunta Vendola avvierà le pratiche necessarie alla soppressione di questo ente superfluo. Entro un anno la CMMT sarà dunque solo un ricordo. I comuni, se vorranno, potranno organizzarsi in Unione, senza tuttavia gravare i cittadini con l’onere di dipendenti, consiglieri, assessori e presidenti, la cui utilità è per lo meno discutibile. Meglio tardi che mai! Episodi del genere fanno sperare nella capacità della politica di autoriformarsi: esistono dei margini di miglioramento, il tutto sta nella buona volontà della nostra classe dirigente di migliorare un sistema che, sino ad oggi, si è retto troppo spesso sugli sprechi e su costi totalmente contrari alle ragioni della buona ed oculata amministrazione. IN COPERTINA 20/02/2010 4 Casa dolce casa? Il Sud rimane fanalino di coda nella concessione dei mutui ipotecari, a causa di un’economia sommersa diffusa che penalizza la voglia di comprar casa anche in un mercato come il nostro caratterizzato da un eccesso di offerta rispetto alla domanda di alloggi a cura di Maddalena Mongiò C asa dolce casa titolava un remake hollywoodiano dell’86 e mai come ora questo interrogativo è di grande attualità. Gli interessi sui mutui sono ai minimi storici, ma gli affitti sono sempre più alti; i cartelli vendesi costellano portoni, balconi, angoli di strada, pali della luce, ma i prezzi, a dispetto di tutte le previsioni, non sono crollati. Il boom del mercato immobiliare è ormai un ricordo e i costruttori rammentano con nostalgia gli anni d’oro. Son cose note. Nove anni, tanto è durato il boom immobiliare. È stata un’onda lunga che ha generato ricchezza per pochi e danni per molti: basti pensare ai famigerati mutui subprime. Negli anni del trionfo della finanza pareva che i maghi contabili avessero scoperto l’uovo di Colombo. Il meccanismo, oggi è stato svelato, ma purtroppo ci ha trascinati in una crisi di portata epocale. Gli Stati Uniti sono stati l’epicentro del “massacro” finanziario che ha generato l’illusione di poter guadagnare molto e con pochi sforzi. Gli operatori statunitensi ad un certo punto decisero di offrire, anche a persone in condizioni economiche precarie, mutui con tassi di interessi elevati. È stato calcolato che questi mutui rappresentavano il 13% di tutto il settore. Poco male? Forse, se le banche per erogare il prestito non fossero state costrette a emettere obbligazioni con interessi superiori alla media per “ripagare” gli investitori del maggior rischio. La logica alla base di questi prodotti è che i sottoscrittori dei mutui subprime (attraverso il pagamento delle rate) garantiscono le cedole e la restituzione del capitale. Quello che è successo è ormai nella storia dell’economia e nelle lacrime di chi si è visto pignorare la casa o ha perso i sudati risparmi. Dal fallimento delle grandi banche, alla necessità degli aiuti di Stato, ci si è incamminati in una direzione che sta cambiando stili di vita, politiche industriali ed economiche. Dai prezzi che salivano alle stelle, con le case che passavano di mano a gran velocità (dal 1996 il 30% delle case ha cambiato proprietario), abbiamo assistito impotenti alla china discendente. L’Abi nell’audizione presso la Commissione Ambiente, Tutela del Patrimonio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati ha precisato che “secondo i dati di cui si dispone, di fonte Agenzia del Territorio/Nomisma, nel corso dell’ultimo anno si è registrato un rallentamento nel numero di compravendite di immobili, che ha riguardato tutte le diverse tipologie. In particolare, il numero di compravendite nel comparto ‘residenziale’ stimato a 596.500 nell’intero 2009, avrebbe segnato una contrazione di circa 90mila unità rispetto a quanto registrato nel 2008 e di circa 250mila unità rispetto al picco delle 845.000 compravendite raggiunto nel 2006. Anche il comparto ‘non residenziale’, avrebbe segnato, nel 2009, una marcata contrazione: i poco oltre 59mila immobili per attività economiche, rappresentano, infatti, 13.300 unità in meno rispetto al 2008 e 43mila in meno rispetto al valore massimo che nel caso del ‘non residenziale’ fu raggiunto nel 2002”. In Italia non si è verificato il crollo verticale dei prezzi registrato in altri Paesi e nell’ultimo trimestre del 2009 un certo ottimismo è tornato a serpeggiare. Alla fine del 2009 i finanziamenti elargiti alle famiglie italiane erano pari a 500 miliardi di euro di cui 280 erogati per l’acquisto della casa. Insomma, in controtendenza con quanto accade negli altri sistemi bancari europei, in Italia i prestiti erogati alle famiglie sono destinati principalmente all’acquisto della sognata casa. A fine 2009 i mutui hanno registrato un +6% contro il +0,9% di fine 2008 e il -0,6% del novembre 2009. Gli italiani pare siano comunque più prudenti rispetto agli europei e il livello di indebitamento è di poco inferiore al 60% del reddito annuo disponibile: in crescita rispetto al passato, ma ben lontano dal 93% dell’area euro. L’indebitamento per l’acquisto della casa è maggiore al Nord e al Centro, il Sud è fanalino di coda (fonte: Abi). Probabilmente nello svantaggio del Sud gioca la sua parte la maggior quota di economia sommersa e lavoro nero che impedisce l’accesso al credito. Secondo la Banca d’Italia il tasso delle sofferenze finanziarie, in buona sostanza la percentuale di chi non riesce a star dietro all’aumento del costo della vita e conseguentemente non paga le rate, ha raggiunto quota 2,2% annuo. Nel novembre 2009 le famiglie italiane non hanno onorato i loro impegni finanziari per 12,3 miliardi di euro, con un incremento dell’esposizione di 3,5 miliardi di euro rispetto allo stesso mese del 2008. L’accordo per la sospensione dei mutui sarà rispettato sino a tutto il 2011 Una boccata d’ossigeno per le famiglie in difficoltà arriva con la misura che prevede la possibilità di sospendere, sino a dodici mesi, il pagamento delle rate del mutuo La difficoltà di far quadrare i conti spinge le famiglie a saltare il pagamento delle rate di mutuo. La naturale conseguenza è l’impennata di procedere esecutive, cioè la vendita all’asta della casa. Da una parte le esigenze del sistema bancario di tutelare i capitali erogati, dall’altra la crisi economica che morde con crudeltà. Come aiutare le famiglie in difficoltà? Il problema è spinoso. Tra le soluzioni adottate: la rinegoziazione dei mutui, la portabilità e il Piano Famiglie. A fine 2008 145mila famiglie hanno rinegoziato i loro mutui: le banche hanno offerto la possibilità di allungare le scadenze o passare dal tasso variabile a quello fisso, oppure hanno ridotto lo spread sui tassi (la percentuale di ricavo che la banca somma al tasso base). Altre 50mila famiglie hanno rinegoziato i mutui in base all’accordo tra Abi e Ministero dell’Economia e delle Finanze per una somma complessiva di 20 miliardi di euro. 72mila famiglie hanno scelto la strada della portabilità del mutuo che permette di cambiare banca cercando di contrarre mutui con condizioni più vantaggiose. I mutui interessati sono stati pari a 8 miliardi di euro. La misura di sicuro più importante riguarda la sospensione del mutuo. Lo scorso 18 dicembre è stato firmato un accordo tra Abi e le principali associazioni di consumatori allo scopo di consentire la sospensione del mutuo, per almeno dodici mesi. I beneficiari sono persone con un reddito di 40mila euro e un mutuo di 150mila euro che nel biennio 2009/2010 hanno subito eventi di straordinaria gravità come la morte di un congiunto, la perdita del lavoro o la cassa integrazione. L’accordo è esteso a tutto il 2011 e riguarda anche i clienti con una morosità di 180 giorni consecutivi. L’85% delle banche ha aderito e sicuramente entro il mese di febbraio l’intero sistema bancario italiano applicherà i termini dell’accordo. La misura, avendo delle limitazioni, non risolverà la problematica delle insolvenze e il pericolo di perdere la casa: con un doppio risvolto negativo. In Italia le procedure esecutive immobiliari hanno una durata media di circa 55 giorni. Possiamo “vantare” questo primato che ci vede primi in classifica. In Spagna e Germania bastano meno di 10 mesi e poco più di 20 per Portogallo e Grecia che chiudono la classifica. Ovviamente, le lungaggini nel recupero dei crediti aumentano il costo finanziario dei mutui da erogare. IN COPERTINA 20/02/2010 A Lecce l’offerta degli immobili in vendita supera le richieste del mercato Nelle aree metropolitane l’emergenza casa fa notizia. Carta stampata e tv se ne occupano con sufficiente attenzione, ma rimane in ombra quel che accade nei piccoli centri dove, probabilmente, la rete di rapporti sociali funge da ammortizzatore e provvede a sostenere l’amico o il parente in difficoltà. Nel 2008 in Puglia sono stati emessi 2.872 provvedimenti di sfratto di cui 2.237 per morosità, 562 per finita locazione, 73 per esigenze del locatore. Gli sfratti eseguiti sono pari a 1.163 alias un bel nutrito gruppo di famiglia senza un tetto sulla testa. Tra le famiglie in emergenza abitativa 241 sono residenti nella provincia di Lecce, 199 nella provincia di Bari, 163 a Taranto e 58 a Brindisi. L’impossibilità di pagare l’affitto costringe molte persone alla coabitazione, fenomeno che, secondo l’ultima rilevazione Istat, in Puglia interessa lo 0,5% delle famiglie residenti. Anche la compravendita immobiliare nelle province “minori” ha un suo specifico andamento. Il trend di contrazione delle vendite si sta ridimensionando, ma la diminuzione è più evidente nei Comuni non capoluogo che in passato hanno beneficiato di una crescita più sostenuta agevolati dai prezzi di mercato più bassi. In Puglia le compravendite cittadine sono state 1.405 a Bari (con un calo sull’anno precedente del 2%), 900 a Taranto, 661 a Foggia, 614 a Lecce, 432 a Brindisi. Il 20% delle compravendite stipulate nella provincia Lecce riguarda immobili acquistati da residenti in altre province. Questo dato testimonia l’interesse che da diversi anni suscita il Salento e l’importanza che l’interesse turistico riveste per il nostro territorio. In generale, secondo gli ultimi dati Istat, le compravendite di immobili acquistate da residenti dello stesso comune sono al Nord il 76,6%, al Centro il 76,1%, al Sud il 72,1%. I passaggi di proprietà da residenti in un comune diverso della stessa provincia sono al Nord il 13,5%, al Sud il 13% e infine al Centro il 12,1%. L’acquisizione di immobili da acquirenti fuori provincia è al Nord del 10%, al Centro dell’11,9%, al Sud del 15%. In base ai dati forniti dall’Agenzia del Territorio, il valore dell’indice IMI, cioè il rapporto tra immobili in vendita e passaggio di proprietà degli stessi, esprime il massimo valore nella provincia di Bari con un 0,91%, mentre il più basso è stato registrato a Lecce con un 0,70% a fronte di un valore medio regionale dello 0,82%. Da ciò si deduce che nella provincia di Lecce c’è stata un’attività edilizia eccessiva rispetto alla richiesta del mercato. 5 Il punto di vista delle banche Chissà se nei piani alti degli ovattati corridoi delle banche qualcuno se lo è rammentato riconsiderando i 58 miliardi di perdite, 1,4 in più rispetto al precedente mese di ottobre ’09 e 18, 4 in più rispetto al novembre 2008. Fortunatamente la circostanza non ha inciso sul credito alle famiglie, ma è ancora in contrazione quello alle imprese: “Erogare un mutuo per l’acquisto della casa, nella maggior parte dei casi, comporta l’esposizione di massimo 200mila euro -dichiara Riccardo Caggia, direttore crediti della Banca Popolare Pugliese- per un’impresa questa è la base minima di partenza per arrivare a fabbisogni di milioni di euro”. Parole chiarissime, che fanno comprendere come il credito alle aziende è materia delicata in quanto il capitale che le banche devono mettere a disposizione riduce in modo più sensibile le loro riserve di liquidità. Accanto vi è la nota dolente delle sofferenze che l’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, registra in aumento: ormai volano oltre quota 46%. “La nostra banca, forte del rapporto personalizzato con il cliente, non deve combattere con grossi problemi di insolvenze. In Puglia a giugno 2009 i mutui erogati sulla base dell’impegno preso dal debitore con la sottoscrizione cartacea, senza garanzie reali o personali continua Caggia- hanno registrato una sofferenza leggera, cioè due rate arretrate, del 2,1%”. Il settore immobiliare è cruciale per l’economia, secondo i dati della Banca d’Italia gli investimenti in costruzioni, la spesa per affitti e servizi di intermediazione rappresenta un quinto del Pil e le attività immobiliari costituiscono oltre il 60% della ricchezza delle famiglie. I mutui concessi alle famiglie, i prestiti alle imprese di costruzione, i servizi connessi alle attività immobiliari rappresentano un terzo degli impieghi bancari totali. Questo spiega l’attenzione con cui si guarda al settore immobiliare e la ricerca di incentivi e sostegni. “Abbiamo aderito al Piano famiglie, ma non ci siamo limitati a questo precisa Caggia-. I mutui che i nostri clienti sottoscrivono sono coperti da polizza assicurativa che copre, senza che il debitore debba poi rimborsare, sino a 36 rate a fronte di eventi negativi che purtroppo accade si verifichino. Deve essere chiaro che l’indebitamento di una famiglia deve essere in equilibrio con la sua capacità di reddito. La rata di mutuo non può assorbire più del 30-35% dello stipendio. La nostra politica non è rivolta a creare debito da cartolarizzare, ma concedere finanziamenti a chi è in grado di restituirli. È chiaro che operando in una realtà in cui l’economia sommersa genera molte situazioni in cui le persone non hanno documenti che possano comprovare le loro entrate, abbiamo affinato delle tecniche per valutare le capacità dei clienti di far fronte ai loro impegni”. Edilizia popolare e affitti in nero: la denuncia del Sunia “La caduta dei livelli occupazionali, l’incremento del lavoro precario, la diminuzione del reddito delle famiglie e dei pensionati, si riverbera pesantemente sul mercato degli alloggi a causa dei continui aumenti dei canoni di locazione e delle rate dei mutui che ha portato all’aumento del 150% delle domande inoltrate per l’assegnazione di una casa popolare e di quelle per il contributo all’affitto”. Questo sarà uno dei temi forti della relazione introduttiva di Mario Vantaggiato, segretario del Sunia di Lecce, al 10° congresso del Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari (Sunia) il 27 febbraio a Lecce di cui diamo ampia anticipazione. L’allarme che sarà lanciato dal palco congressuale riguarderà l’assenza di una edilizia residenziale popolare: “In Italia il tema dell’edilizia sociale è stato sostanzialmente accantonato in assenza di iniziative significative, tanto che torna alla memoria l’importanza del Piano Fanfani, ossia il progetto di legge per incrementare l’occupazione operaia, agevolando la costruzione di case per i lavoratori. Tale piano fu gestito dall’Ina Casa e con esso si intendeva favorire, unitamente al rilancio dell’attività edilizia, l’assorbimento di una notevole massa di disoccupati e la costruzione di alloggi per le famiglie a basso reddito”. Oggi le risorse sono scarse e i 550 milioni, diluiti in 5 anni, messi a disposizione dopo l’accordo StatoRegioni sono ben poca cosa per le tante famiglie che devono affrontare il costo mensile di affitti proibitivi. “Le case, nonostante la grave crisi economica in atto -afferma Mario Vantaggiato- continuano a costare molto in rapporto ai redditi, sia per l’acquisto che per la loro locazione. L’Italia è caratterizzata dalla bassa percentuale di abitazioni di edilizia pubblica (non supera il 6%), rispetto al 35% dell’Olanda”. Di edilizia residenziale pubblica si parla molto, ma attualmente non è in atto una misura di intervento in questo senso. Esempi significativi della strategica importanza di abitazioni a prezzi calmierati sono massicciamente presenti a Lecce dove un intero quartiere, Santa Rosa, ma anche buona parte di piazza Mazzini, sono frutto di edilizia pubblica popolare. Altra piaga su cui il Sunia mette il dito riguarda l’annosa questione dell’evasione fiscale. Dopo una campagna di sensibilizzazione e una raccolta di denunce pervenute alle sedi territoriali è stato pubblicato il Libro bianco che delinea lo scenario, sia pur parziale del mercato degli affitti. Questi i risultati: 11.734 sono stati i contatti telefonici, 6.595 hanno denunciato telefonicamente, 5.139 persone hanno richiesto informazioni o fornito dati incompleti, 3.503 lo hanno fatto presso le sedi del Sunia. Il Nord ha espresso il 41% delle denunce, il Centro il 27%, il Sud il 32%. La città che ha denunciato il maggior numero di abusi è Roma, seguita da Milano e Bari. L’imponibile evaso è pari a 82 miliardi annui a cui devono aggiungersi 1.643 milioni di euro di imposta di registro evasa. Lo stesso Secit, il servizio ispettivo del Ministero delle Finanze, denuncia che un contratto su due sfugge al fisco. Spesso l’inquilino non possiede neppure una copia del contratto, oppure si stipula un contratto di patto in deroga senza poi registrarlo. PRIMO PIANO 20/02/2010 7 Tutti gli uomini dei candidati presidente S i chiama I pugliesi per Rocco Palese, la lista che il candidato del centrodestra Rocco Palese (nella foto a sinistra) alle prossime regionali pugliesi ha presentato a Bari e che raccoglierà le diverse sensibilità che non si riconoscono né nel Pdl né ne La Puglia Prima di Tutto ma che si batteranno accanto a Palese nella sfida contro il presidente uscente Nichi Vendola (nella foto al centro). Una sfida che vede due mondi tornare a scontrarsi a distanza di cinque anni, ovvero dal giorno in cui giunse, inattesa, la vittoria di Vendola contro l’allora uscente Raffaele Fitto. Che quest’ultimo, oggi ministro per gli Affari regionali, non intenda perdere la partita lo si è capito fin dalle prime battute di una campagna elettorale giocata a più livelli. Fitto si gioca infatti il suo uomo migliore, il braccio destro pugliese per antonomasia, preferito all’accordo con Casini sul nome di Adriana Poli Bortone (nella foto a destra). Per questo le liste del centrodestra ricordano la falange oplitica e promettono di non lasciare nulla al caso. Al via dunque uscenti e assessori macina voti, new entry contate ma blindate, come quella di Antonio Barba, nipote di Vincenzo Barba, e di Andrea Caroppo, figlio di Gino. Dopo le filastrocche della campagna creativa avviata dal presidente e dalla sua Fabbrica, con una serie di In attesa dell’ufficializzazione delle liste, Rocco Palese, Nichi Vendola e Adriana Poli Bortone definiscono l’organico dei rispettivi “schieramenti” elettorali, tra conferme e new entry contate ma blindate a cura di Alessandra Lupo poesie fortemente ancorate alla realtà sociale e politica di quella che il popolo di Nichi ha ribattezzato La Puglia Migliore, Palese non rinuncia però a dare delle suggestioni. La sagoma della Puglia dorata su uno sfondo verde non rappresenta il Brasile, ma la speranza e l’illuminazione che serve alla politica. Una lista in cui sono pronti a confluire il vice segretario nazionale dell’Udeur, Antonio Buccoliero, ma anche l’assessore ai Trasporti della Provincia di Lecce, Bruno Ciccarese, nipote di Ninì Gorgoni, l’ex presidente di Apt Giuseppe Coppola, il brindisino Nicola Di Donna, della Destra di Storace e Mario Cito, figlio del leader tarantino Giancarlo. La composizione delle liste intanto va avanti e anche a sinistra fiorisce trasversalmente a Pd e Sinistra Ecologia e Libertà, la lista del presidente. Vendola è, infatti, alle prese con un contenitore su misura per i moderati delusi. Si chiamerà, infatti, I moderati per Vendola la lista collegata al presidente in cui non mancheranno le sorprese all’ufficializzazione. Capeggiata dall’assessore all’agricoltura Dario Stefano, la creatura porta il segno del percorso politico del Pd, Blasi alle prese con la (difficile) segreteria All’ombra delle regionali, che vedranno Sergio Blasi (nella foto) candidato nel Salento accanto agli uscenti ma anche accanto alla vice di Vendola, Loredana Capone, ad Antonio Rotundo e tanti altri, si consuma intanto la contesa interna al partito pugliese, dopo la nuova fumata nera dell’assemblea regionale in cui il segretario Blasi ha proposto la sua segreteria all’insegna della svolta. Il segnale più significativo è la decisione di non proporre a Guglielmo Minervini (assessore vendoliano del Pd) di coordinare la squadra, preferendogli Pasquale Chieco. “La permanenza di veti, non tanto sulla mia persona, quanto su un’area politica autonoma e critica, denuncia il rischio che il Pd riesca a sprecare, in questa delicata fase elettorale, persino la grande lezione delle primarie”, ha commentato a caldo Minervini riaccendendo una contesa che dura da tempo all’interno del partito e che vede la nuova presa di posizione ferma di Blasi. “La segreteria è insediata e ribadisco di essere per il primato della politica e non per il partito degli assessori -afferma Blasi-. Quando mi hanno chiesto di candidarmi ho detto di si anche per bilanciare il peso di ben due candidati presidente nella provincia di Lecce, una scelta responsabile di cui non mi pento, basta con il partito delle cordate -continua Blasi- in cui ognuno da conto a chi lo sostiene e non a chi lo vota. Anzi avverto fin da ora che se resterò segretario mi batterò perché le primarie si facciano anche per le politiche e poi vediamo se i parlamentari saranno davvero quelli che l’elettorato vuole”. Parole che per molti suonano familiari, rievocando i toni aspri della lettera di dimissioni con cui Blasi diede l’addio alla segreteria salentina del Pd. Ma alla domanda se intenda dimettersi dal partito, Blasi risponde: “Non faccio mai la stessa cosa per due volte. La mia elezione l’hanno decisa i pugliesi e non un’assemblea, questa è una partita che intendo giocare fino in fondo”. centro sinistra pugliese nell’ultimo anno. Al suo interno ci sarà l’ex presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, mentre non correrà Massimo Ostillio, ex assessore regionale al Turismo. Nel Salento la lista del presidente candiderà numerose facce note ma sopratutto quelle meno note del presidente nazionale dell’ordine degli psicologi Luigi Palma, del notaio galatinese Antonio Galati e forse, ma resta da vedere, l’ex consigliere comunale Pd, Carlo Salvemini, fresco di dimissioni dall’assemblea nazionale del partito per coerenza con la scelta di appoggiare Vendola. Se l’Udc perde qualche pedina (vedi Mino Frasca, mister 3000 preferenze alle ultime provinciali transitato ne La Puglia prima di Tutto), non mancano i fedelissimi che dovranno mettercela tutta per guadagnare le poche postazioni in palio, una o al massimo due poltrone da consigliere per cui sono schierati solo nel Salento Salvatore Negro, Francesco Chirilli, Francesca Conte e probabilmente Rino Dell’Anna. Da Io Sud il presidente Angelo Tondo, in corsa anche contro la soglia di sbarramento, lascia il ruolo nel partito per concentrarsi sulla campagna elettorale. Intanto dal Salento la lista collegata ad Antonio Di Pietro incassa un no eccellente, quello del preside di giurisprudenza Raffaele De Giorgi che all’ultimo minuto ci ripensa. “Gratitudine per la stima manifestata da Di Pietro ma l’Università ha bisogno di me”, ha risposto il preside. Intanto, nel pieno del dialogo tra Vladimir Luxuria ed il Pdl, Rifondazione Comunista non rinuncia a dare voce anche alle differenti identità di genere. Nella sua lista, accanto all’uscente Piero Manni e all’ex assessore Giuseppe Merico (in quota Comunisti Italiani) ci sarà infatti anche l’ ex organista dell’orchestra del duomo leccese, Marco Della Gatta, licenziato tra le polemiche dopo la decisione di cambiare sesso, diventando Luana Ricci. L’Idv candida il magistrato che indagò su Raffaele Fitto Da Bari Antonio Di Pietro lancia intanto una candidatura che fa molto discutere: si tratta dell’ex sostituto procuratore Lorenzo Nicastro (nella foto in alto), che sarà capolista dell’Italia dei Valori alle regionali pugliesi. Nicastro, magistrato da 23 anni, fece parte del pool di pubblici ministeri che indagò sulla sanità pugliese all’epoca del governo Fitto, richiedendo anche il rinvio a giudizio nei confronti del ministro. Ecco perché la sua candidatura in Puglia ha creato una pioggia di polemiche politiche e non solo. Dal Pdl il primo ad intervenire è stato proprio Raffaele Fitto (nella foto in basso). “La candidatura di Nicastro conferma la riprova dell’uso diretto della magistratura in politica”, ha dichiarato il ministro, definendola una vergogna. Alla sua voce si è aggiunta quella dei presidenti di Camera e Senato, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto, che hanno rincarato la dose parlando di mancanza di rispetto per quei magistrati che restano al loro posto. Fin qui tutto nelle cose, anche la presa di posizione del candidato Palese, in linea con Fitto, e quella della senatrice Poli Bortone, secondo cui sarebbe necessario che il magistrato che intenda candidarsi nei luoghi dove ha svolto la sua attività dovrebbe dimettersi quanto meno un anno prima della scadenza elettorale. Dall’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro difende la propria scelta: “Meglio qualche magistrato in più nelle nostre liste che qualche delinquente in più nelle istituzioni”. Ma sulla questione non sono mancate le perplessità dell’Associazione Nazionale Magistrati: “È giusto il diritto alla candidatura ma la categoria dovrà avviare una riflessione sull’opportunità di candidarsi nella giurisdizione di propria competenza”. 20/02/2010 PRIMO PIANO Gianfreda: “Sull’Ospedale Pispico nessuna favola, solo fatti” Con un manifesto diffuso la scorsa settimana, il consigliere regionale Aurelio Gianfreda difende e comprova le sue affermazioni sul futuro dell’Ospedale di Poggiardo N egli scorsi giorni, un manifesto fatto affiggere nei comuni dell’hinterland poggiardese, a firma dei consiglieri regionali e i parlamentari di Pdl e Mpa, contestava le affermazioni di Aurelio Gianfreda (nella foto) riguardo l’attivazione della Neuroriabilitazione di eccellenza presso l’Ospedale Pispico di Poggiardo e considerava immediata la chiusura del reparto di Gastroenterologia. Dopo la pacata replica della scorsa settimana, il consigliere regionale risponde ai suoi accusatori con la stessa moneta, cioè con un manifesto a sua firma fatto diffondere il 12 febbraio scorso. Punto centrale del documento è il futuro della Gastroenterologia: “Affinché il Pal chiarisca definitivamente quale sia la sorte del Pispico -spiega Gianfreda- ho chiesto l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore, il quale si è rivolto al direttore sanitario Guido Scoditti per fare luce sul futuro delle unità operative attive presso il nostro ospedale e in particolare del reparto di Gastroenterologia, visto anche l’equivocità a cui può prestarsi lo stesso Pal. La risposta di Scoditti, con lettera protocollo n. 2010/0024745 del 10 febbraio è chiarissima”. Così come indicato nel manifesto, infatti, Scoditti dichiara che “per quanto riguarda possibile equivoci, derivanti da una lettura superficiale del documento ed in particolare la previsione del trasferimento di unità operative ospedaliere da Poggiardo a Scorrano, si assicura che verrà rispettato quanto affermato nel Pal. In tale senso, tutte le Unità Operative del Comprensorio Ospedaliero Adriatico, verranno mantenute nelle strutture at- tualmente esistenti di Poggiardo, Scorrano e Maglie… in particolare, l’U.O.C. di Gastroenterologia resterà a Poggiardo, così come implicitamente previsto dal Pal, visto anche i buoni risultati conseguiti”. Gianfreda trova in queste parole la migliore e più efficace risposta ai suoi contestatori, confermando inoltre la futura attivazione della neuroriabilitazione di eccellenza “che in un territorio comprendente le Terme di Santa Cesarea -continua il consigliere regionale- può fare del Pispico un polo di riferimento importantissimo per la riabilitazione”. L’ex assessore provinciale vuole però andare oltre e spiegare come l’Ospedale di Poggiardo stia conseguendo in poco tempo dei notevoli risultati: “Sono in fase di ultimazione due sale operatorie nuove di zecca, così come la messa a norma degli impianti. Da tempo è stata messa in sicurezza la facciata dell’edificio, si sta procedendo alla realizzazione delle sale di attesa per il laboratorio di Analisi e di quello di Radiologia, prosegue la messa a norma del reparto di dialisi e l’investimento da 2 milioni e 250mila euro terza fase che riguarda Poggiardo è stato l’unico della Regione Puglia ad essere stato appaltato. Nessuna favola quindi, anzi, mi sembra che in pochissimo tempo, dal 13 luglio ad oggi, i servizi territoriali di Poggiardo abbiano ottenuto un grossissimo risultato grazie alla presenza del sottoscritto”. Ovviamente non si risparmiano frecciate ai suoi contestatori: “Io ho dato questi risultati, confermati da Fiore e Scoditti e che sono sotto gli occhi di tutti. Mi chiedo invece cosa abbiano fatto in tutti questi anni i firmatari del precedente manifesto”. Alessandro Chizzini 8 Gli studenti salentini alla ricerca della radiazione cosmica Nel 1912 il fisico tedesco Victor Hess caricò su un pallone aerostatico un dispositivo (elettroscopio a foglie) per misurare le particelle cariche, dimostrando così la provenienza galattica ed extragalattica dei raggi cosmici e ottenendo poi il Premio Nobel per la fisica. Dopo circa cento anni, su iniziativa dell’Associazione Culturale “Casaranello” di Casarano e dell’Associazione Culturale “Socrate” di Poggiardo, ben sette scuole salentine (Iis “Bottazzi” e Liceo “Vanini” di Casarano, Itis “Mattei” e il Liceo “Da Vinci” di Maglie, Itis “Fermi” di Lecce, Isa “Della Notte” di Poggiardo, Liceo “Ferdinando” di Mesagne, si apprestano a riproporre la stessa ricerca con l’esperimento denominato “Cosmic Rays” sul rilevamento dei raggi cosmici. Il team, costituito da 33 alunni delle 3^ e 4^ classi col supporto di 18 docenti e 4 cattedratici universitari, saranno coadiuvati dall’Agenzia Spaziale Italiana, dal Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, dal Dipartimento di Fisica dell’Università del Salento e de “La Sapienza” di Roma, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Lecce, dai Lions Club di Maglie e Mesagne. Nel corso del biennio scolastico 2009-2011 gli studenti svilupperanno il rilevatore R.C., che sarà imbarcato a bordo di un pallone stratosferico nell’estate 2011. Responsabile e coordinatore dell’esperimento è Luigi Merico dell’European Geophysical Society. Per ulteriori dettagli: www.fattoriedelvento.it. LECCE 20/02/2010 10 Un filo di speranza Il ritardo nel completamento del filobus leccese ha attirato l’attenzione di “Striscia la Notizia” e della Guardia di Finanza e i mille giorni dal primo giro inaugurale hanno scatenato le opposizioni contro il sindaco Perrone È alla fine è arrivata “Striscia la Notizia”. Il popolare tg satirico è piombato a Lecce per festeggiare la ricorrenza di una delle opere pubbliche più controverse degli ultimi anni, il filobus leccese. Mille i giorni trascorsi dal primo giro inaugurale, l’11 maggio del 2007. Il blitz di Fabio e Mingo ha avuto come scenario la sede della Sgm, il cui capitale sociale è per il 51% dal Comune di Lecce. All’interno sono stati ripresi i dodici bus, lasciati in un cortile retrostante in attesa di essere messi in funzione (se e quando il filobus partirà). Una vicenda che ha interessato non solo i telespettatori del telegiornale umoristico si Canale 5, ma anche la Guardia di finanza di Lecce che ha disposto una ispezione presso gli uffici comunali dell’Assessorato ai Trasporti e quelli della società Sgm per appurare se, nella gestione dell’opera pubblica, costata quasi 23 milioni di euro, vi siano stati sprechi o negligenze. Una situazione ovviamente colta al balzo dalle opposizioni di Palazzo Carafa. “È il sesto anno -ha affermato Antonio Rotundo- che i cittadini pagano attraverso le tasse le rate di un mutuo quindicinale, il rimborso dei quasi 9 milioni di euro di competenza della città di Lecce. Nel 2010 sono stati versati 829mila euro di cui 275mila solo di interessi. E secondo quanto dichiarato dal direttore di esercizio Pasquale Borelli, servono, per l’avviamento, altri 500mila euro mentre le spese di gestione ammontano a oltre 100mila euro al mese”. La proposta più coraggiosa è quella di Wojtek Pankiewicz, che invita il sindaco Paolo Perrone a smantellare “la lugubre foresta di pali neri e l’orribile ragnatela di fili. Sarebbe opportuno convocare un Consiglio comunale per verificare la possibilità giuridica e pratica di vendere i filobus, i pali e i fili a un’altra città o a un’altra nazione, acquistando col ricavato autobus elettrici a misura di Lecce”. Intanto sulla questione, interviene l’assessore al Traffico e Mobilità, Giuseppe Ripa: “La paternità della scelta del filobus appartiene alla passata amministrazione, che fece propria l’idea di dotare la città di un servizio di trasporto innovativo, funzionale e a basso impatto ambientale. Trattandosi di un’opera così importante e con un costo notevole, l’Amministrazione comunale non ha potuto far altro che continuare il percorso intrapreso”. I ritardi e gli impedimenti per il completamento dell’opera, ricorda Ripa, “sono da imputare a ritrovamenti archeologici, interferenze con altri lavori stradali ed imposizioni ministeriali che hanno fatto slittare la data ultima al 29 marzo 2009. Si tratta, in definitiva, di un ritardo reale inferiore ad un anno, su cui ha inevitabilmente influito anche la trattativa con la Regione Puglia per l’inserimento del progetto sul filobus nel Piano Triennale dei Servizi approvato lo scorso dicembre. Ma, soprattutto, il progetto ha una carenza di fondo originaria per un’opera di queste dimensioni, cioè di come farla funzionare una volta realizzata”. Aduc Lecce denuncia il degrado del “Carlo Pranzo” È sotto gli occhi di tutti, purtroppo, lo stato di degrado in cui versa l’area del parcheggio “Carlo Pranzo” di Lecce. Più volte il caso è stato di dominio pubblico e le lamentele hanno “allagato” il Palazzo di Città, proprio come gli avvallamenti presenti nel parcheggio. L’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (AducOsservatorio Lecce) sta monitorando la situazione già da tempo, senza però riscontrare grandi cambiamenti. Risalgono ad ottobre dello scorso anno le segnalazioni riguardanti le tristi condizioni dell’area di sosta. All’epoca il Comune intervenne tanto immediatamente quanto limitatamente. Si applicarono le tariffe di sosta e ci si prodigò per una rasatura superficiale dell’erba ma a distanza di mesi la situazione è sempre di degrado. Nel terreno, oggi come allora, ci sono avvallamenti che con la più leggera pioggia si riempiono e rendono impraticabile l’area, e l’erba intanto è cresciuta, come natura vuole. I rischi di rompere le sospensioni dell’auto sono alti, non si può scendere dall’auto se non si indossano gli stivaloni in gomma utilizzati dai pescatori. L’Associazione si preoccupa di dare voce e far valere i diritti e doveri dei consumatori, considerando che, in primis, poter usufruire del parcheggio significherebbe anche snellire il traffico cittadino. Per qualsiasi segnalazione è possibile contattare lo sportello Aduc, con sede in via Porcigliano n. 46 a Lecce, ogni mercoledì pomeriggio dalle 17 alle 19 o inviare una mail a [email protected]. Laura Castelluzzo Nuova vita per il campanile del Duomo Qualcosa si muove in Piazza Duomo a Lecce. Da qualche giorno infatti si può osservare, quasi per intero, la facciata del campanile libera da ponteggi e installazioni. E il 22 febbraio prossimo, se la data verrà confermata dalla Curia, la città di Lecce riabbraccerà uno dei simboli più importanti della sua storia. In quella data il campanile del Duomo sarà stato completamente liberato dalle im- palcature che per diverso tempo ne hanno oscurato la visuale. Dopo l’inizio dei lavori di restauro, costati oltre 200mila euro, la mancanza di fondi aveva impedito per molti mesi la riconsegna dell’opera cara ai leccesi ritornata alla sua bellezza originaria. Una situazione paradossale che ha trovato sbocco soltanto il 2 agosto 2008 quando la Giunta provinciale, d’accordo con l’Arcidiocesi, ha provveduto alla modifica del Programma Triennale delle opere pubbliche, inserendo tra gli interventi previsti, il restauro del campanile per un importo di un milione di euro, restituito dalla Regione Puglia attraverso un apposito accordo di programma quadro sottoscritto con il Ministero per i Beni e le attività culturali. Il 23 dicembre 2008 quindi, la ditta Edilgamma di Corrado Pisanò si era aggiudicata l’appalto dei lavori offrendo un ribasso del 26,91% sul prezzo a base d’asta di 715.992 euro, previsto dal bando pubblicato dalla Provincia e portando a compimento l’intervento il 16 febbraio 2009, esattamente un anno fa. In occasione della cerimonia di “restituzione” del campanile, dovrebbe tornare a Lecce anche monsignor Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo emerito che affiancherà il suo successore, monsignor Domenico D’Ambrosio. Il campanile del Duomo venne edificato tra il 1661 e il 1682 dall’architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico di Luigi Pappacoda, vescovo della città. Fu edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d’Altavilla, crollato agli inizi del 1600. Lecce sempre più “città wireless” Uno degli obiettivi che il sindaco Paolo Perrone aveva indicato all’interno del proprio programma di mandato, è stato compiuto nei giorni scorsi. Un servizio innovativo totalmente a disposizione della città, con il supporto tecnologico di Telecom Italia. La navigazione in Internet sarà gratuita per tutti coloro che accederanno al servizio nelle aree predisposte, cioè in centro (piazza Sant’Oronzo e la Villa Comunale), in periferia (Parco Tafuro), in zona Leuca e piazza Madre Teresa di Calcutta, presso lo Stadio. Per usufruire del servizio basterà attivare la propria Lecce Wi-Fi Card, che garantisce l’autenticazione degli utenti in modo gratuito, valida fino al 30 settembre 2010. Sarà possibile ritirare una Lecce Wi-Fi Card recandosi, con un valido documento di riconoscimento, presso gli Uffici di Informazione Turistica della città. Il progetto “Lecce Città Wireless” è ampio ed ha come obbiettivo la copertura completa dell’area urbana. Nato per ridurre il digital divide, il progetto garantirà alla collettività locale i servizi base di accesso alla rete attraverso un’infrastruttura wireless con tecnologia Wi-Fi tramite hot spot e in un prossimo futuro di tipo WiMax per la copertura dell’intera area cittadina. “Sono felice -ha dichiarato il sindaco Perrone- perché l’attivazione di questo servizio è un passo avanti nella crescita che porterà Lecce a diventare Città del Mondo. Mi ero prefissato questo obiettivo all’inizio del mio mandato e, grazie alla collaborazione dell’ l’assessore alle Attività Produttive e all’Innovazione Tecnologica Attilio Monosi e del dirigente del settore Sistemi Informativi Antonio Esposito, assistiamo oggi alla realizzazione di un progetto importante. Sarebbe bellissimo vedere nelle piazze giovani studenti usufruire del Wi-Fi sulle panchine, rendendo centrali anche le zone più periferiche della città”. 20/02/2010 MAGLIE 11 Tonino Lio conferma: “Non mi ricandido” Dopo 15 anni, l’attuale assessore al Marketing Territoriale decide di concludere la sua esperienza politica e, nel frattempo, suggerisce la strada da seguire al suo successore T ra pochi mesi i cittadini di Maglie verranno chiamati alle urne per rinnovare il Consiglio comunale. Alla competizione si ripresenterà il sindaco uscente Antonio Fitto, ma mancherà invece uno degli elementi di forza dell’ultime Giunte, cioè Tonino Lio (nella foto), assessore al Marketing Territoriale. Assessore Lio, da più parti si dice che lei non si ricandiderà. Conferma? Sì, lo confermo. Sono passati 15 anni dalla mia prima candidatura e sono stato assessore per ben tre amministrazioni; prima con delega ai Lavori Pubblici e poi al Turismo e Marketing Territoriale, per poter rilanciare l’immagine della nostra città assieme agli imprenditori e ai commercianti. Le sue motivazioni sono di natura personale oppure è subentrata un po’ di stanchezza per un ruolo che, pur vedendola protagonista, è limitato in un ambito locale? Dopo aver conseguito risultati eccellenti e contribuito a fare affermare Maglie anche a livello nazionale con alcune iniziative, prima fra tutte il Mercatino del Gusto, ritengo si sia concluso un certo percorso e quindi preferisco tirarmi fuori, anche perché in politica, soprattutto a livello locale, è sempre necessario un cambio generazionale. Quando si arriva ad un certo punto, infatti, si ha bisogno di nuovi stimoli. Inoltre, ora preferisco dedicare ancora più tempo alla mia famiglia e alla mia attività professionale. In caso di pressante richiesta da parte dei vertici del Pdl, potrebbe riconsiderare il suo abbandono? Confermo questa mia decisione, anche in caso di “pressioni”. Ringrazio comunque tutti coloro che, dandomi fiducia, mi hanno consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati. E penso soprattutto agli amici del mondo produttivo di Maglie, ai quali tra l’altro ho già spiegato le mie ragioni. Non possiamo dimenticare che senza il loro contributo, nella nostra città non ci sarebbero stati né il Mercatino, né Chiari di luna, oltre alle tante iniziative natalizie. Sono loro a cui, per riconoscenza, devo rivolgermi principalmente. Perché nelle scelte del Partito il suo nome non è mai stato considerato come possibile alternativa per le diverse competizioni che in questi anni hanno pur visto il centrodestra affermarsi? Penso che questa domanda debba essere posta agli altri esponenti del partito. A me interessa il giudizio del mio elettorato di riferimento e dei cittadini magliesi. Lei è considerato l’artefice del Mercatino del Gusto. Quali anticipazioni saranno presentate alla Bit di Milano, tradizionale vetrina della kermesse magliese? L’undicesima edizione verrà presentata, come negli ultimi anni, con una conferenza stampa che si terrà nello stand della Regione Puglia; lì verrà presentato l’evento con una brochure realizzata per l’occasione, L’officina della formazione ricordando che la novità di quest’anno è la durata dell’evento (cinque giorni anziché quattro). Ci sarà a questa presentazione? Per impegni personali, non potrò esserci. Sarà sicuramente presente Michele Bruno per Slow Food, nonché esponenti di Regione Puglia e Provincia di Lecce, ma auspico la presenza del sindaco Fitto. Maglie ha fatto del commercio la propria fortuna. Per il futuro, quale può essere il percorso da intraprendere per affrontare con intelligenza le sfide dell’economia? Maglie ha già intrapreso un percorso da 10 anni che si è rivelato giusto. Ora bisogna continuare a lavorare in sinergia con le associazioni di categoria della città e con i soggetti attivi, e tentare di confermare la centralità che Maglie ricopre nel Salento. Per fare questo, occorre integrare la nostra predominanza commerciale con una importante offerta turistica, ancora piuttosto scarsa. Commercio più turismo: questo è il futuro. (A. C.) Da qualche giorno è diventato realtà, a Maglie, il “Laboratorio-Officina Agorà”. Si tratta di un progetto che avrà sede nella rinnovata struttura situata presso il Parco della Rimembranza e che, hanno spiegato in occasione dell’inaugurazione i responsabili dell’Ats, ente attuatore, mira a incentivare il protagonismo giovanile e favorire l’incontro e la socializzazione. “Siamo riusciti -ha dichiarato il sindaco Antonio Fitto- a rimettere in sesto un edificio che rappresentava un pugno nell’occhio per i frequentatori del parco e che speriamo sarà reso vitale dalla frequentazione dei giovani in cerca di formazione per il loro futuro”. Soddisfatto anche l’assessore provinciale alla Formazione professionale, Ernesto Toma, che ha auspicato il consolidamento di una strategia rivolta all’occupazione giovanile. “Con il Laboratorio Agorà ha dichiarato l’assessore alla pianificazione urbana, Franca Giannotti- si darà nuova vita ad una zona molto amata dai magliesi che però, negli ultimi anni, è stata oggetto di innumerevoli azioni di distruzione”. Il “Laboratorio-Officina Agorà” è stato finanziato grazie a Bollenti Spiriti e promosso in sinergia con Aiqf, Innova.Menti, Con-Tatto e con i Comuni di Maglie, Tuglie, Ruffano, Scorrano, Carlantino, Bari, insieme alle Provincie di Lecce e Foggia. 20/02/2010 TRICASE POGGIARDO 13 Prima di tutto la scuola La manifestazione dei giorni scorsi dell’Istituto “Nino Della Notte” di Poggiardo ha portato a dei primi risultati. Fondamentale una lettera firmata dagli studenti e indirizzata a Gabellone Adelchi all’ordine del giorno Sei consiglieri comunali d’opposizione chiedono una convocazione straordinaria ed urgente per discutere del futuro degli operai in cassa integrazione I componenti del Consiglio comunale Carmine Zocco (nella foto), Antonio Coppola, Rocco Indino, Gianluigi Forte, Alfredo De Giuseppe e Maria Assunta Panico intendono determinarsi sulle prospettive della crisi che da circa un anno attanaglia i lavoratori licenziati dall’azienda calzaturiera Adelchi. Ora spetta alla presidente del Consiglio comunale Tina Ciardo, d’intesa col sindaco convocare l’assise a palazzo Gallone. “In occasione dell’ultimo consiglio comunale -spiega il consigliere di opposizione Carmine Zocco- abbiamo preso l’impegno di convocare una seduta monotematica sulla crisi dell’Adelchi e le prospettive occupazionali degli operai in cassa integrazione. Nel successivo incontro con i sindaci del territorio coinvolti nella crisi occupazionale, alla presenza della vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone, si è ribadita in maniera univoca la necessità urgente di attivare un tavolo tecnico permanente presso il Ministero per lo Sviluppo Economico. Solo in quella sede, infatti, si possono approntare gli strumenti per trovare soluzioni efficaci. Il compito di illustrare la gravità di questa situazione -continua Zocco- che si configura già come un’emergenza sociale per le nostre comunità, dovrebbe spettare alle rappresentanze parlamentari del nostro territorio e, in particolare, agli esponenti di governo Fitto e Mantovano. In questo tentativo di far emergere la voce degli operai e di farla giungere chiara anche nel Palazzo del Governo”. I consiglieri comunali intendono così amplificare il disagio che da molti mesi vive la comunità tricasina e non solo, e ricordano a chi ha responsabilità di governo che la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. “Non ci aspettiamo soluzioni miracolistiche né vogliamo creare illusioni in tal senso. Dobbiamo, però, conclude il consigliere Zocco- chiedere energicamente che il nostro territorio di Tricase e del sud Salento non sia dimenticato e che i lavoratori non siano lasciati ad una drammatica prospettiva di disoccupazione”. Insomma, dalla seduta consiliare dovrebbe partire un appello e una maggiore spinta che possa coinvolgere tutti i Comuni del circondario per dare più forza all’intervento delle istituzioni di Governo, con il compito non più rinviabile. Giovanni Nuzzo POGGIARDO Non si vede tutti i giorni uno sciopero studentesco appoggiato dal personale scolastico, preside in testa; questo è però ciò che è accaduto lo scorso 8 febbraio presso l’Istituto Statale d’Arte “Nino Della Notte”, dove gli studenti si sono astenuti dalle lezioni per dire basta alla fatiscenza della struttura che ospita la loro scuola. Gli allievi dell’istituto hanno motivato la loro protesta con una lettera, sottoscritta dai rappresentanti di Istituto, Micello ed Indino, e indirizzata al presidente provinciale Antonio Gabellone. Nella missiva, gli studenti denunciavano “l’inagibilità di una parte della scuola e di alcune aule a causa di problemi tecnici già rilevati dalla Provincia, il malfunzionamento di alcune finestre e porte con disagio nelle ore di lezione ed il cattivo funzionamento della maggior parte dei caloriferi, evidenziando che tali creano un grave disservizio nella didattica con disagi agli alunni e a tutto il personale scolastico”. A dare ulteriore alimento alle ragioni di questa protesta, poi, i mancati interventi che il geometra responsabile per la Provincia, Francesco Cozza, aveva assicurato proprio per lo scorso 8 febbraio, giorno della manifestazione. Con questa lettera, gli studenti si ponevano l’obiettivo di “dare più incisività alla risoluzione dei problemi summenzionati e come segno della nostra partecipazione attiva alla vita della scuola”, auspicando un diretto interessamento del presidente Gabellone. Sulla questione è intervenuto anche il preside dell’Istituto “Nino Della Notte”, Leonardo Malerba: “Ora la situazione è sotto controllo. I ragazzi sono stati mossi anche dalla volontà di scongiurare il prima possibile il verificarsi di episodi dalle conseguenze drammatiche, come accaduto di recente in altre regioni italiane. Questa è stata una manifestazione a supporto delle nostre precedenti richieste di intervento alla Provincia, ma mi auguro che i ragazzi non si lascino influenzare dalla tv, pensando che una manifestazione del genere sia l’unico strumento per risolvere problemi di questo tipo. Voglio comunque complimentarmi con loro per l’educazione e la disciplina che hanno dimostrato, davvero dei bravi ragazzi. Cominciano a sentirsi dei veri e propri liceali, preparandosi così alla prossima trasformazione degli istituti d’arte in licei artistici, a partire dal prossimo anno scolastico”. (A. C.) 20/02/2010 CASARANO Con “Zahir” i giovani si formano sui diritti umani GALATINA 15 Elezioni amministrative: arrivano i primi nomi Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del programma “Bollenti Spiriti” ed è aperto ad oltre 40 giovani. Avrà cadenza settimanale con sede presso la biblioteca comunale La prima coalizione è quella di centro (Udc, Io Sud, Partito Socialista e Città Nuova) rappresentata da Giancarlo Coluccia. Galatina in Movimento scende in campo da sola CASARANO Ha preso ufficialmente il via con un incontro introduttivo svolto nei giorni scorsi il progetto “Agenzia Salentina per la promozione di una Rete di Cittadinanza Partecipata e Attiva nello Spazio Euromediterraneo”, più semplicemente ribattezzato “Zahir”. Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del programma “Bollenti Spiriti” ed è stato “adottato” dal Comune di Casarano con lo scopo di “costituire una rete tra tutti i cittadini del Salento che, individualmente o attraverso enti pubblici e privati, si impegnano o desiderano impegnarsi per promuovere i diritti umani come strumenti di dialogo e comunicazione sociale tra tutti i popoli del mondo”. “Il riconoscimento ed il rispetto dei diritti umani -spiega il sindaco Ivan De Masi- sono alla base di ogni percorso che tenda alla pace; un obiettivo ambizioso ed arduo, ma che dobbiamo cercare di perseguire in tutti i modi, soprattutto attraverso iniziative rivolte ai giovani, come quella proposta dall’associazione Media-azioni”. “Il progetto -aggiunge l’assessore alle Politiche giovanili, Giulia Tenuzzo- prevede lo svolgimento di un corso di formazione sui diritti umani per i giovani dai 15 ai 30 anni che sono impegnati o intendano impe- GALATINA L’unica certezza nella politica galatinese è il candidato sindaco di centro. Dopo una lunga e attenta valutazione, l’Udc, il movimento Io Sud, il Partito Socialista e il movimento Città Nuova hanno individuato Giancarlo Coluccia (nella foto), come persona che guiderà la coalizione di centro, nelle prossime elezioni amministrative. Giancarlo Coluccia, farmacista, è da anni impegnato nella politica cittadina, avendo ricoperto la carica di assessore, e consigliere di opposizione nell’ultima amministrazione. Galatina in Movimento è la seconda certezza. Il partito ha deciso di gareggiare in maniera solitaria, anche se i contatti restano aperti verso il Pdl con determinate condizioni. Chi ancora deve scegliere il proprio candidato solo le principali coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Quelli di destra sono schierati tra chi preferisce una candidatura interna, e chi vorrebbe un volto nuovo e che non abbia già occupato le poltrone di Palazzo Orsini. I partiti della probabile alleanza di centrosinistra si sono incontrati per la prima volta, senza giungere a conclusioni. Oltre a Del Coco, ufficializzato da Galatina Altra con un comunicato stampa, ci sono almeno altri cinque nomi. In questo caso il candidato può essere un volto noto ma che non abbia avuto “rapporti” con la passata Amministrazione. Le novità non sono finite: a Galatina si penserebbe addirittura a delle primarie e, come annunciato in questi ultimi giorni, la possibile candidatura al Consiglio regionale dell’ex sindaco Sandra Antonica. A Galatina la situazione è dunque molto gnarsi concretamente in attività di tutela e sviluppo dei diritti umani. Il programma del corso prevede complessivamente 16 ore di lezioni, distribuite in una prima parte di incontri frontali, seguita da una seconda parte di attività di laboratorio. I partecipanti al corso allestiranno un percorso narrante sui diritti umani e organizzeranno un incontro tra cittadini in funzione della creazione di un Network Salentino per la Pace e i Diritti Umani. Il percorso narrante sarà altresì utilizzato come supporto per lo svolgimento di assemblee studentesche sul tema dei diritti umani”. Responsabile scientifico del corso sarà Roberto Molentino, mentre le lezioni, aperte ad oltre 40 giovani, saranno a cadenza settimanale con incontri ogni giovedì a partire dalle 17. Sede prevista del corso la biblioteca comunale di piazza Nazario Sauro. (D. G.) confusa, condizionata da episodi passati come la caduta della Giunta Antonica. Intanto il centro manda i primi messaggi, a parlare è il candidato Coluccia: “Accetto con forte senso di responsabilità la candidatura e ringrazio i partiti della coalizione per la fiducia. Noi ci impegniamo fin da adesso a non presentare programmi che siano un libro dei sogni ma che rispettino i reali e urgenti bisogni della nostra Città con un’attenzione particolare ai giovani, alle famiglie e a tutte quelle categorie che si trovano in gravi situazioni di disagio”. Paolo Antonio Franza 20/02/2010 NARDÒ GALLIPOLI 16 Pubblicato il bando del Piano per l’assistenza domiciliare Il servizio è riservato a 60 anziani ultrasessantenni con difficoltà di autosufficienza, residenti a Gallipoli, Alezio, Alliste, Melissano, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie Vaglio in prima linea contro il parco eolico Anche il Comune scende in campo, insieme a Regione Puglia e Comitato per la Tutela del Paesaggio, contro il progetto del parco eolico presentato nel 2007 dalla Italgest NARDÒ Si riaccende l’eterna diatriba sull’istituzione del parco eolico: dopo una serie di schermaglie tra gli avvocati della Italgest, il Tar, il Comune e le associazioni di tutela ambientale, sembra si sia giunti ad un nodo cruciale dell’intera vicenda. Riassumiamo le ultime fasi di questa storia, al fine di avere un’idea più chiara su quanto accaduto finora e su quanto potrà avvenire nei prossimi mesi. Nel 2007 la Italgest, la società che dovrebbe impiantare le pale alimentate dal vento, presenta un progetto di parco eolico che, nel novembre del 2009, viene giudicato dalla stessa Regione Puglia come ineseguibile. In città molti sperano che questa sonora bocciatura possa chiudere per sempre la questione eolica, ma si tratta di un’illusione. Gli avvocati dell’azienda, per nulla scoraggiati dalle decisioni regionali, fanno immediatamente ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. L’immagine delle imponenti torri eoliche ritorna prepotentemente nella mente dei cittadini di Nardò: si tratta certamente di un’energia pulita, ma il rischio di deturpare parte del territorio è ugualmente notevole. In molti espri- mono la loro contrarietà sui mezzi di informazione locale e presso le associazioni ambientaliste cittadine. La prima udienza si tiene a gennaio e, secondo quanto riferito dal professor Giorgio Metafune, rappresentante del Comitato per la Tutela del Paesaggio, vede la sola opposizione dell’avvocatura della Regione Puglia. Dunque una colpevole mancanza da parte del Comune di Nardò, dovuta tuttavia, secondo quanto sostenuto da Palazzo Personè, ad un semplice disguido burocratico. La bontà di questa giustificazione è emersa nei giorni scorsi, allorché il sindaco Antonio Vaglio ha dato mandato all’avvocato Angelo Vantaggiato per la costituzione in giudizio del Comune di Nardò accanto alla Regione Puglia e allo stesso Comitato per la Tutela del Paesaggio. Le prossime fasi di giudizio vedranno quindi il comune di Nardò schierato in prima linea per la difesa del proprio territorio. Siamo dunque ad un punto di svolta? I pronunciamenti del Tar potranno dare una risposta definitiva a questa domanda. Alessio Palumbo GALLIPOLI L’Ufficio di Piano che fa capo a Gallipoli, costituito insiemi ai comuni limitrofi di Alezio, Alliste, Melissano, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie, ha approvato il Piano Triennale dei servizi nel settore sociale sino al 2012. È stato infatti pubblicato nei giorni scorsi il bando per l’ammissione al Servizio di assistenza domiciliare (il Sad) riservato a 60 anziani ultrasessantenni residenti nei comuni dell’ambito gallipolino. Il servizio è rivolto in particolare ad anziani con particolari difficoltà di autosufficienza sia totale che parziale e che siano impediti a compiere gli atti quotidiani. A loro sono riservate prestazioni domestiche, socio-assistenziali e varie attività di socializzazione. “Si tratta -commenta il vicesindaco Giovanni De Matteis, in giunta con delega alle Politiche Sociali- di un concreto aiuto verso una categoria, quella degli anziani, che questo Ufficio di Piano ha sempre tenuto in grande considerazione. Prova ne sia spiega ancora De Matteis- che il servizio di assistenza domiciliare per il prossimo triennio sarà ulteriormente implementato, a vantaggio di un numero più consistente di anziani, addirittura quasi triplicato rispetto a quello attuale”. Il bando prevede condizioni e modalità per l’accesso al servizio, in riferimento alle condizioni familiari, allo stato di salute ed valore Isee del nucleo familiare di ciascun richiedente. “Presto -conclude il vicesindaco De Matteis- l’Ambito garantirà altri interventi per il territorio. Segno tangibile di una macchina che ben funziona, grazie alla sinergia operativa dei Comuni interessati ed alle professionalità dell’Ufficio di Piano, coordinato con impegno dal nostro segretario generale, Guido De Magistris, e dal vice responsabile, Enzo Manco, del Comune di Alliste”. Per presentare domanda di ammissione al Sad c’è tempo sino alle ore 12 del prossimo 26 febbraio. Ulteriori informazioni possono essere assunte dai Servizi Sociali degli otto Comuni del Piano di Zona oppure rivolgendosi direttamente all’Ufficio di Piano (che ha sede a Gallipoli a Palazzo Balsamo) il martedì ed il giovedì dalle 15 alle 18. (D. G.) spettacolo Casarano, parte la stagione teatrale Cinque i titoli programmati al teatro della Fondazione Filograna dal 21 febbraio al 9 aprile. In scena Sebastiano Somma, Tosca D’Aquino, Emilio Solfrizzi, Antonio Stornaiolo, Gianfranco Iannuzzo, Nicola Piovani e Stefano Benini A nche quest’anno l’offerta culturale dell’Amministrazione comunale di Casarano si concentrerà nel ricco ed interessante cartellone della stagione teatrale. L’evento, organizzato con la collaborazione del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, per il 2010 avrà sede presso il teatro della Fondazione Filograna e dal 21 febbraio al 9 aprile prossimi prevede una serie di cinque spettacoli che chiameranno in città alcuni tra i più importanti interpreti del teatro e della musica italiana. Il calendario si apre il 21 febbraio con la pièce Io Eduardo De Filippo, un mix sulla vita e sull’opera del grande drammaturgo napoletano proposto sulle scene da Sebastiano Somma e da Tosca D’Aquino per la regia di Bruno Colella e le musiche di Eugenio Bennato. È questa una produzione particolare che presenta Eduardo De Filippo in una veste inedita, tra aneddoti, brani celebri, canzoni e poesie di uno dei più famosi autori teatrali italiani. Il 12 marzo sarà la volta dello spettacolo “leggero” (ma non troppo) della ricomposta coppia comica di attori baresi “Toti & Tata”, alias Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo, impegnati in Tutti pazzi per l’italiano. Allo spettacolo prende parte anche l’attore-illusionista Francesco Scimeni, prezzemolo di uno show esilarante, costruito sugli equivoci e sui doppi sensi di una lingua difficilissima e particolare come quella italiana. Ancora in marzo, ma sabato 20, il teatro della Fondazione Filograna ospita l’attore e regista siciliano Gianfranco Iannuzzo, protagonista in Recital di uno spettacolo-collage in cui riproporrà i suoi cavalli di battaglia ed alcuni brani inediti. Ian- Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo Tosca D’aquino nuzzo racconta la sua terra, con le sue ricchezze e le sue contraddizioni per “ridere di tutto e di tutti”. Il mese di marzo si chiude con la grande musica d’autore. Il 31 marzo a Casarano arriverà Nicola Piovani, premio Oscar per le musiche de La vita è bella di Roberto Benigni. Il maestro romano dirigerà dal pianoforte un concerto in “quintet” con Marina Cesari (sax e violino), Pasquale Filastò (violoncello e chitarra), Andrea Avena (contrabbasso) e Cristina Marini (batteria, percussioni e fisarmonica). Il Concerto in quintetto propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto, appositamente rivisitati e riarrangiati da Nicola Piovani in versione intima e flessibile per un piccolo gruppo di solisti e per un concerto che punta sulla cantabilità dei singoli strumenti e sulla duttilità ritmica di un organico agile ed affiatato. Ultima data della stagione teatrale della Città di Casarano è fissata per il 9 aprile, quando Stefano Benini mette in scena Apparizioni. Nicola Piovani Il biglietto singolo d’ingresso costerà 16 euro per il primo settore (13 euro il ridotto per ultrassessantenni, disabili e giovani fino a 25 anni di età); 13 euro per il secondo settore (ridotti: 10 euro) e 8 euro per i posti non numerati. Gli abbonamenti sono invece stati fissati in 68 euro per il primo settore (ridotti: 54 euro per ultrassessantenni e disabili; 31 euro per giovani fino a 25 anni di età) e in 54 euro per il secondo rettore (ridotti: 40 euro per ultrasessantenni e disabili; 22 euro per i giovani fino a 25 anni di età). (D. G.) La Traviata chiude la 41esima Stagione Lirica della Provincia di Lecce L’orchestra sinfonica “Tito Schipa” di Lecce, il Coro Lirico di Lecce ed il balletto del Sud insieme sul palco del teatro “Paisiello” della città capoluogo per la rappresentazione della Traviata, terza ed ultima opera rappresentata alla 41esima Stagione Lirica della Provincia di Lecce. Il debutto è fissato per sabato 20 febbraio, le repliche domenica 21, martedì 23 e mercoledì 24. L’opera romantica in tre atti musicata da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave e qui diretta da Petar Selem con la supervisione musicale del maestro concertatore e direttore d’orchestra Filippo Zigante, sarà interpretata, tra gli altri, da Carmen Giannattasio, nei panni di Violetta Valery, da Roberto Di Biasio (Alfredo Germont), Giuseppe Altomare (Giorgio Germont) e da Patrizia Porzio (Flora Bervoix). Nutrito anche il corpo di ballo, coreografato da Fredy Franzutti e composto da Alessandro De Ceglia, Stefano Fossat, Vito Lorusso, Carlos Montalvan, Massimiliano Rizzo, Paula Acosta, Jennifer Delfanti, Nikolina Karageorgieva, Elena Marzano e Lisa Osmieri. Sipario alle 20.45, esclusa la replica di domenica 21 febbraio, con spettacolo alle 18. Info: 0832.241468. (D. G.) appuntamenti_eventi_curiosità Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] Sabato 20 SABATO 20 DOMENICA 21 LUNEDI 22 LABORATORI DI ARTI TERAPIE CARMIANO, Circolo Virtuoso, via Lecce, 51 Prosegue la rassegna 2010 di Laboratori pratici di musico-arte-teatro-danzaterapia organizzata dal Circolo Virtuoso di Carmiano di via Lecce. Per oggi il programma prevede un corso-lezione su “Espressione Corporea” per la prevenzione primaria del disturbo infantile da iperattività. Info: 0832.601223. FESTA MADONNA DEL MIRACOLO TAVIANO, centro storico - ore 16.30 Prende avvio alle 16.30 la processione per le vie del paese con il simulacro in cartapesta della Madonna Addolorata, la Madonna del Miracolo. Fu per intercessione della Protettrice della “Città dei Fiori” che nel 1866 e nel 1894 i tavianesi si salvarono dal colera prima e dalla meningite poi. Info: 0833.916111. SENSO PLURIMO LECCE, foyer Cantieri Koreja - ore 15.30/18 Dal lunedì al venerdì, nelle serate di spettacolo programmate da Koreja per “Strade Maestre”, è possibile visitare le mostre di Senso Plurimo curate da Marinilde Giannandrea. Fino al 10 marzo ai Cantieri è possibile ammirare le video illustrazioni ed altre opere proposte da Azzurra Cecchini. Info: 0832.242000. STRADE MAESTRE LECCE, Cantieri Koreja - ore 20.45 Il Teatro delle Albe di Ravenna mette in scena oggi alle 20.45 la seconda replica “salentina” di “Rosvita”, opera di Ermanna Montanari interpretata dalla stessa autrice, da Cinzia Dezi, da Michela Marangoni e da Laura Redaelli per raccontare gli stati d’animo nella debolezza femminile. Info: 0832.242000. MONOGRAFIE CALIMERESI CALIMERA, Somnia Theatri - ore 19.30 Il cartellone di “BassaMusica”, progetto ideato nell’ambito della rassegna “Calimera Monografie” oggi ospita Silvano Palamà, uno dei massimi esperti della lingua grika. Con i suoi studi e le sue ricerche, Palamà ha contribuito a salvaguardare e a recuperare le tradizioni della Grecìa Salentina. Info: 340.4091362. LO SHAKESPEARE IN LOVE DI ARGENTERO MAGLIE, teatro Moderno - ore 21 Luca Argentero protagonista della nuova tappa della stagione di prosa del cineteatro Moderno di Maglie. L’ex concorrente del Grande Fratello sarà impegnato nell’adattamento teatrale del film Shakespeare in Love, accompagnato dalle musiche di Umberto Sangiovanni e dal canto di Sara Sileo. Info: 0836.484100. ARD TRIO IN CONCERTO MAGLIE, Club 84 - ore 21.30 Nuovi orizzonti musicali questa sera al Club 84 di Maglie. Sul palco sale l’Ard Trio composto da Giancarlo Dell’Anna, Davide Arena e Marco Rollo. La band “risveglia i sensi ed apre la mente” promuovendo un viaggio sonoro in cui l’energia prodotta coinvolge ogni ascoltatore. Info: www.myspace.com/ardtrio. SANDRA CAIULO IN CONCERTO NARDÒ, vinotecheria Vite - ore 21.30 Concerto di Sandra Caiulo, una delle voci della Notte della Taranta, alla vinotecheria Vite di Nardò. L’interprete salentina sarà impegnata nel live intitolato Da qualche parte Sandra, evento musicale che chiama alla performance anche i “compagni di avventura” Claudio Prima ed Emanuele Coluccia. Info: 0833.564896. LA COMMEDIA DI DE FILIPPO GALLIPOLI, Teatro Italia - ore 21 Lo spettacolo Io Edoardo De Filippo arriva a Gallipoli, inserito nel cartellone della stagione di prosa della “Città Bella”. Tra gli interpreti della piéce che rappresenta il mix della migliore produzione dell’attore e commediografo napoletano, Sebastiano Somma, Bruno Colella e Tosca D’Aquino. Info: 0833.266940. MARTEDI 23 MERCOLEDI 24 GIOVEDI 25 VENERDI 26 CINEFORUM D’AUTORE MELISSANO, cineteatro Aurora - ore 20 Per la stagione Cineforum 2010, nona edizione della rassegna cinematografica organizzata dall’Amministrazione comunale e da Libera Srl, oggi si proietta il film di Gravin O’Connor Pride and Glory - Il prezzo dell’onore. Tra gli attori Colin Farrel, Edward Norton e Jon Voight. Info: 0833.586212. NOTE PER LA NOTTE ANNO II MELPIGNANO, Mediateca È fissato al 15 maggio il termine per partecipare alla II edizione di “Note per la Notte”, concorso rivolto a giovani band che interpretano o rielaborano le musiche di tradizione. L’iniziativa, realizzata dal Comune di Melpignano, rientra nel progetto “La Taranta nella Rete”. Info: www.latarantanellarete.it. UNA MATTINATA IN BIBLIOTECA LECCE, biblioteca “Bernardini” ore 11/12.30 Il Fondo Verri in collaborazione con gli assessorati all’Istruzione ed alla Cultura della Provincia di Lecce e la biblioteca “Bernardini”, presenta il progetto “Una mattina in biblioteca”. L’evento si svolge ogni giovedì mattina fino all’11 maggio con un ciclo di concertirecital riservato alle scolaresche. Info: 0832.304522. IL GOGOL DELLA CALANDRA POGGIARDO, teatro “Illiria” - ore 20 La rassegna teatrale impaginata all’ “Illiria” di Poggiardo da Elettronica Service di Vaste in collaborazione con l’assessorato allo spettacolo del comune di Poggiardo oggi predilige il teatro d’autore. La compagnia Calandra di Tuglie propone l’opera satirica di Gogol L’ispettore generale. Info: 348.6503917. MARTEDINFABBRICA San Cesario, La Fabbrica dei Gesti - ore 22 Serata di danza e movimento per la rassegna “Martedinfabbrica” organizzata da “La Fabbrica dei Gesti” di San Cesario di Lecce. In scaletta le esibizioni di Incontrare i sogni, spettacolo di Tiziana Dollorenzo Solari, e la performance di Noche flamenco con Sara Vallucci e Ovidio Venturoso. Info: 347.5424126. MUSEO DELLA RADIO TUGLIE, via Vittorio Veneto - ore 17/20 La storia della radio “raccontata” in una mostra affascinante e suggestiva allestita a Tuglie nei locali comunali di via Vittorio Veneto. Interessante è la sezione dedicata alla vita ed all’opera di Guglielmo Marconi, l’inventore del piccolo strumento che ha cambiato la storia della comunicazione. Info: 0833.597747. MONI OVAIDA IN “POLTRONA” GALLIPOLI, cineteatro “Italia” - ore 21 Ritornano gli appuntamenti di “Poltrona d’autore”, oggi con il “Cabaret Yddish” di Moni Ovaida. Lo spettacolo si dipana tra la letteratura klezmer e le musiche degli ebrei dell’Est, tra viaggio spirituale e diaspora fisica. Info: 0833.261488. STRADE MAESTRE LECCE, Cantieri Koreja - ore 20.45 Oggi per “Strade Maestre” sul palco sale la compagnia “padrone di casa” dei Cantieri Koreja. Per la drammaturgia di Francesco Niccolini e l’interpretazione di Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno il gruppo di teatro d’innovazione leccese mette in scena l’opera “oltre-natura” Doctor Frankenstein. Info: 0832.242000. QUANTE STORIE PER UN CAFFÈ LECCE, Caffè Letterario - ore 22.30 È con il teatro di e con Michele Sinisi che si consuma la tappa odierna della rassegna “Quante storie per un caffè”. In L’annuncio, il regista e attore teatrale più volte finalista al Premio Ubu porta in scena la storia di un individuo che deve consegnare una lettera senza destinatario. Info: 0832.242351. L’ARTE DEL FUMETTO IN NUAGES LECCE, Primo Piano Living Gallery - ore 19 Prosegue al Primo Piano Living Gallery la mostra di fumetto e illustrazione contemporanea “Nuages”, curata da Dores Sacquegna e Luca Scornaienchi. L’esposizione, un melting pop di colori, storie, racconti e immagini in formato fumetto, rimarrà aperta fino al 28 febbraio. Info: [email protected]. I GIOVEDI’ DEL TUSCÈ GALATINA, galleria teatro “Tartaro” ore 21.30 Sarà Marco Rollo l’ospite della nuova edizione della rassegna di musica e cultura “I giovedì del Tuscè”. Rollo presenta il suo ultimo progetto musicale “Hole Soul”. A fare da cornice alla serata le foto ed i video libri dell’architetto nomade brindisino Azzurra Cecchini. Info: 393.3255374. Festa San Gregorio Armeno NARDÒ, piazza Osanna - ore 18 La città di Nardò tributa i solenni festeggiamenti al patrono, san Gregorio Armeno. E per l’occasione in piazza Osanna va in scena un doppio appuntamento con spettacoli di cabaret e musica leggera. Si parte già nel pomeriggio, alle 18, con l’esibizione dell’attore comico foggiano Pino Campagna, uno dei volti noti dello Zelig televisivo autore dei tormentoni “Papi, ci sei? Ce la fai?, Sei connesso?” e “U telefono squilla!”. Poi a partire dalle 20.30 spazio alle musiche in stile anni Settanta dei Cugini di Campagna, la band fondata dai fratelli Silvano ed Ivano Michetti, immortali come il loro brano di maggior successo Anima mia. Info: 0833.838111. ARD TRIO IN CONCERTO COPERTINO, Est Cafè - ore 21.30 Formato da nomi noti delle scene musicali salentine, l’Ard Trio di Giancarlo Dell’Anna, Davide Arena e Marco Rollo oggi si esibisce live all’Est Cafè di Copertino (in via Re Galantuomo). La loro musica è un intreccio di composizioni originali dal sound metropolitano ed accattivante. Info: www.myspace.com\ardtrio. sport a cura di Pasquale Marzotta De Canio: “Contro il Modena più un punto guadagnato che due persi” Mister De Canio e capitan Giacomazzi archiviano il pari interno contro il Modena in termini positivi. “Le sconfitte delle nostre concorrenti -dichiara il tecnicodimostrano che l'insidia è sempre dietro l'angolo” V isti i risultati delle altre contendenti la promozione (diretta) in serie A, il pareggio interno ottenuto dal Lecce sabato scorso nel match contro il Modena è un risultato da archiviare in termini positivi. Insomma, si è trattato di un punto guadagnato piuttosto che di due persi, nell’ottica di una giornata, e quindi di un intero campionato per allargare sguardi ed obiettivi, in cui le sorprese sono pronte a calarti addosso come acqua bollente per sconvolgere a menadito gerarchie di classifiche, qualità e spessore tecnico tra le contendenti. Ed i pensieri e le parole di mister Gigi De Canio (nella foto in alto) al novantesimo di Lecce-Modena non si discostano poi tanto dalla considerazione comune che il torneo cadetto, mai come quest’anno, si prospetta difficile ed insidioso per le squadre (Lecce in testa) che ambiscono alla gloria. Ecco il parere del tecnico lucano. “Le sconfitte delle nostre concorrenti dimostrano che l’insidia è sempre dietro l’angolo e non ci si può assolutamente rilassare -afferma De Canio-. Il Modena a Lecce ha praticato un gioco ostruzionistico, fatto di tanti falli e finalizzato a chiudere ogni spazio. I nostri avversari hanno ottenuto quel che si erano proposti di ottenere mettendo in pratica quel che sanno fare bene. Non siamo riusciti ad impedirglielo perchè sono stati in grado di chiudere tutti gli spazi, tenendo tanti giocatori dietro la linea della palla. In più di qualche circostanza siamo stati costretti a forzare la giocata e, negli spazi stretti, non siamo riusciti a trovare la giocata vincente. Con la loro compattezza, col difensivismo ad oltranza e con tanti falli commessi sono riusciti nell’intento di spezzare le nostre azioni e, al tempo stesso, di ricompattarsi e riprendere posizione dietro la linea della palla. In questo sono stati molto bravi -aggiunge De Canio-. Ritengo che qualche ammonizione in più avrebbe, probabilmente, messo i nostri avversari nella condizione di non commettere tanti falli, ma va detto che sono stati abili a non farne di estremamente cattivi”. Sulla stessa lunghezza d’onda è il capitano dei giallorossi Guillermo Giacomazzi (nella foto in basso). “Sapevamo che sarebbe stata una gara ostica e difficile -dice il centrocampista uruguaiano- ed il campo lo ha confermato. Avremmo dovuto far girare la palla più velocemente perché loro si difendevano con una linea a cinque e con un centrocampista basso davanti la difesa; penso che anche il terreno di gioco non ci abbia agevolato nel nostro compito, ed abbiamo avuto delle difficoltà nei rimbalzi del pallone. Pareggiare una gara in casa ci può anche stare, per questo vedo il bicchiere mezzo pieno e considero il punto di sabato scorso un punto guadagnato. I sei punti di vantaggio dalle terze? È sempre una classifica provvisoria e noi non dobbiamo assolutamente guardare la graduatoria -conclude Giacomazzi-. Noi dobbiamo pensare ad affrontare ogni gara come fosse una finale, impegnandoci al massimo in ogni allenamento”. Appuntamento dunque alla prossima “finale”, per dirla con il capitano del Lecce. I salentini lunedì sera per il posticipo della quinta giornata di ritorno saranno di scena a Crotone. All’andata al Via del Mare finì 0-0, ma quello era un altro Lecce. Gallipoli “corsaro” giallorosso Gallipoli sempre più squadra corsara della cadetteria, dopo il blitz di Sassuolo. Nelle gare in trasferta, meglio di Scaglia e compagni, nel torneo di serie B quest’anno hanno fatto solo lo stesso Sassuolo ed il Torino. La vice-capolista emiliana in trasferta finora ha vinto 6 volte e pareggiato 5 (mettendo insieme 23 punti); i piemontesi, invece, grazie ai 5 successi ed ai 4 pareggi conquistati fuori casa vantano 19 punti “corsari”. Dopo Sassuolo e Torino, sul terzo gradino del podio di questa particolare classifica brilla la “stella” del Gallipoli, tornato a casa dai viaggi imposti dal calendario con un bottino di 17 punti (frutto di 4 vittorie di 5 pareggi). Un “incasso” di quelli importanti, migliore rispetto a quello sommato da formazioni come il Lecce, il Cesena, l’Ancona ed il Grosseto che da qui alla fine della regular season (a rigor di attuale classifica) si contenderanno la promozione diretta in serie A. Sabato intanto per la quinta di ritorno il “Gallo” torna a giocare al Via Del Mare, ospitando la parigrado Vicenza. Dare continuità al bel successo di Sassuolo significherà aggiungere un altro importante tassello nella costruenda strada verso la salvezza. Imbattibile Luna Blu Collepasso: 33 partite di fila senza sconfitte La Luna Blu Collepasso è l’unica squadra pugliese che quest’anno non ha ancora subito l’onta della sconfitta, tra quelle militanti nei tornei nazionali e regionali di volley. Un cammino immacolato quello della capolista nel girone B della serie D femminile costituito da 15 successi di fila al quale si sommano le 18 partite vincenti della passata stagione agonistica, poi conclusasi con la promozione nella categoria superiore. La squadra allenata dal tandem Vincenzo Barone e da Antonella Zugari ha costruito quindi una collana vincente costituita da 33 perle, con l’ultima sconfitta patita il 18 gennaio del 2009. In 15 turni di campionato, quest’anno la Luna Blu ha concesso alle avversarie appena due set, a fronte dei 45 vinti finora. TM Sport nuovo main sponsor del Rally “Città di Casarano” Storica promozione in B per il Club Scherma Lecce Il gruppo casaranese, attivissimo nel giro delle competizioni automobilistiche, affianca il suo marchio alla manifestazione rallistica in programma per il terzo week end di aprile La squadra leccese è riuscita a conquistare il 2° posto nella disciplina che vale l’accesso nella serie superiore. Sempre nella spada, sesto posto per la compagine maschile di C2 P rocedono a ritmi intensi le tappe di avvicinamento alla sedicesima edizione del Rally “Città di Casarano”, gara programmata per il terzo week-end di aprile e che anche quest’anno assegna punti utili per il Rally Challenge Nazionali di Settima Zona. Intanto si registra un’importante novità sul fronte degli sponsorship della manifestazione: ad affiancare il gruppo di partner commerciali che da anni ormai lega con successo il proprio nome alla competizione automobilistica, spicca da questa edizione il marchio del gruppo Tm Sport, azienda da sempre attiva nel mondo delle competizioni. In virtù dell’accordo siglato con gli organizzatori, la Tm Sport oltre ad essere main sponsor del 16° Rally “Città di Casarano garantirà forme di supporto nell’organizzazione dell’evento occupandosi dell’allestimento del palco di partenza arrivo e dell’area adibita alla premiazione finale. “Siamo molto soddisfatti di questa partnership -dichiara Pierpaolo Carra, presidente del comitato organizzatore-. Tm Sport è una azienda giovane, con ottime prospettive di crescita che lavora e opera anche nel nostro sport. In questi tempi difficili, è stata una mossa coraggiosa da parte dell’azienda questa di stabilire una partnership con l’organizzazione del rally. Siamo convinti che questa collaborazione sia prolifica per entrambe le parti”. “Tm Sport è felice di affiancare uno tra i più importanti eventi rallistici validi per il Challenge Rallies Nazionali -spiega Tommaso Memmi, amministratore del gruppo-. La nostra è una realtà da sempre legata al territorio e lanciare questa sponsorizzazione con il Rally è l’occasione ideale per far conoscere ancora di più e in un contesto più ampio la nostra attività imprenditoriale. Lavoreremo a braccetto con gli organizzatori mettendo a punto anche una serie di azioni volte a promuovere l’evento”. M omento memorabile per la scherma salentina. Lo scorso weekend il Club Scherma Lecce presieduto da Sari Greco ha ottenuto al PalaSassi di Matera, una storica promozione in Serie B grazie alla compagine femminile di Spada. Il secondo posto ottenuto da Gloria Leucci, Alessandra Martina e Francesca Greco vale infatti l’approdo nella categoria superiore, al termine di un gara eccezionale che ha regalato assalti dalle intensissime emozioni per tutti i supporter presenti nella città dei sassi. Le spadiste del Club Scherma Lecce del maestro Rubino hanno superato il girone di qualificazione con un sorprendente punteggio, vincendo tutti e tre gli assalti (45-38, 41-40 e 45-40), rispettivamente contro Napoli, Santeramo e Lacedonia, mentre ai quarti di finale è arrivato il successo per 45-43 sulle siciliane del Modica. Superato in semifinale ancora il Santeramo (45-42), le salentine si sono invece arrese in finale al quotato Catania. Superlativa la prova di tutte e tre le atlete leccesi: con incredibile grinta, spirito di squadra ed ottima preparazione tecnica, le giovani ragazze si sono agevolmente dipanate tra squadre decisamente più bla- sonate, composte da atlete più grandi d’età e ovviamente più esperte. Da segnalare infine, che in diversi assalti, le ragazze hanno compiuto spettacolari rimonte, recuperando parziali anche di otto stoccate. Si è invece interrotto ai quarti di finale della C2 il cammino dell’esordiente squadra di Spada maschile composta da Giulio Turrisi, Marco Marra e Marco Leucci. I leccesi, dopo aver vinto contro il Club Scherma Città Bianca Ostuni (45-34) e perso contro il Circolo Schermistico Matera (40-45) nel girone eliminatorio, nel tabellone ad eliminazione diretta hanno dapprima superato il Club Scherma Cosenza (45-33) per poi arrendersi ai quarti al cospetto del Laboratorio del Benessere Ostuni sez. Scherma (22-45). Francesca Lanciano nuova campionessa italiana Under 18 nel salto triplo Continua la “raccolta” d’oro della Salento Atletica Matino di Raimondo Orsini. Ai recenti campionati italiani giovanili indoor di atletica leggera svoltisi ad Ancona, il sodalizio salentino grazie a Francesca Lanciano (nella foto accanto a Raimondo Orsini) è salito sul podio più alto nella specialità del salto triplo allieve. L’atleta specchiese classe ’74, ottenendo il nuovo primato personale sulla misura di 11,99 metri, ha conquistato medaglia d’oro e titolo nazionale di categoria, precedendo nell’ordine Jolanda Mele dell’Alter Atletica Locorotondo e la varesina Ilaria Crosta. La felice notizia è stata così commentata da Antonio Biasco, sindaco di Specchia, paese in cui vive Francesca Lanciano: “La convinzione, la caparbietà nel raggiungere gli obiettivi, la costanza quotidiana profusa negli allenamenti ed il sostegno della famiglia aggiunto all’innato talento hanno portato Francesca al raggiungimento di questo importante risultato. Che il suo impegno -conclude il sindaco- sia da esempio per tutti i giovani di Specchia che possano vedere in Francesca un modello da emulare. Il risultato ottenuto inorgoglisce ancora una volta la nostra comunità ed auguriamo alla neo campionessa italiana di poter raggiungere traguardi sempre più importanti”. io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Davide Arena Foto di Marcello Moscara Il tratto principale del tuo carattere. L’essere sensibile e molto istintivo. Il tuo principale difetto. L’essere molto critico con me stesso. La qualità che preferisci in una donna? L’intelligenza e, soprattutto, l’intelligenza nel saper fare e nel sapere lasciar fare. E in un uomo? Il rispetto che ha nei tuoi confronti. Cosa ci vuole per esserti amico? La complicità di fare cose insieme, anche semplicemente andarsi a bere una birra. Cos’è la felicità? È inseguire costantemente nuovi stimoli. L’ultima volta che hai pianto? Interiormente lo faccio spesso. Di cosa hai paura? Delle brutte sorprese. Canzone che canti sotto la doccia? Non saprei, più che altro mi capita di canticchiare canzoni che poi non ricordo. Musicisti o cantanti preferiti? Da sempre i miei idoli sono Davis, Coltrane, Sonny Rollins, Mozart, Paganini. Poeti preferiti? Non ne ho uno prediletto, però mi piace leggerli. Autori preferiti in prosa? Umberto Eco. Libri preferiti. Il nome della rosa di Eco. Attori e attrici preferiti. Meryl Streep, che amo molto non solo come attrice ma anche come donna, e Jack Nicholson. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Chi meglio di Robert De Niro! Film preferiti. La vita è bella e C’era una volta in America. I tuoi pittori preferiti. Gauguin, Picasso e Leonardo Da Vinci. Il colore che preferisci. Il verde. Se fossi un animale, saresti? Sicuramente un felino. Cosa sognavi di fare da grande? Sognavo di vivere in mezzo alla natura, a contatto con gli animali. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Noto sassofonista salentino, nasce il 24 settembre del 1966. Originario di Tricase, si affaccia giovanissimo al mondo della musica nel “Jazz Bar” del fratello maggiore. È qui, infatti, che dall’ascolto dei grandi maestri del jazz nasce la passione per il sassofono, che da lì in avanti non lo abbandonerà più e a cui sceglie di dedicare la sua vita. Negli anni ’90 si trasferisce nella Capitale dove la sua carriera artistica prende slancio. Il sound possente ed energico del suo talento jazzistico non passa difatti inosservato. Inizia a collaborare e a suonare con nomi del calibro di Roberto Gatto, Lucio Dalla, The James Taylor Quartet, Max Gazzè, Daniele Silvestri, la jazz band romana dei Buscaja, con cui registra per programmi Rai. Il rientro in Salento nel 2004 porta con sé l’incontro col celebre trombettista Cesare Dell’Anna, che lo chiama a far parte del famoso gruppo balkanjazz Opa Cupa. Sodalizio artistico che prosegue tuttora e a cui si sono aggiunte le nuove collaborazioni in altri importanti progetti targati 11-8 Records: ZinA, Tarantavirus, Girodibanda. Nel 2009, assieme a Marco Rollo e a Giancarlo Dell’Anna, lancia il progetto ARD Trio, con cui è impegnato in giro per il Salento. A breve, inoltre, debutterà col suo primo album da solista. Mi ha cambiato la vita l’aver conosciuto la musica grazie a mio fratello e agli amici. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Alla mia famiglia. Quel che detesti più di tutto. La falsità e la poca tolleranza verso la gente che ha bisogno, di qualunque colore. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Dipende molto dai periodi, comunque quando posso mi piace andare a correre. Piatto preferito. Tutti i piatti tipici della nostra tradizione. Il profumo preferito. Il profumo dell’alba. Il fiore che ami. Le rose. La tua stagione preferita? L’estate. Il paese dove vorresti vivere? In un’Italia migliore. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Negli anni ‘50. Personaggi storici che ammiri di più. Leonardo Da Vinci. Anno IX - n. 349 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Personaggi storici detestati. In genere chi ha abusato della supremazia, come i dittatori, per fare uso delle povertà altrui. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Quello che faccio tutti i giorni, cioè credere in me stesso, continuando ad andare avanti nel rincorrere ciò che per me conta. Chi è il tuo eroe vivente? Non ne ho. Penso anzi che oggi, purtroppo, sono tutti eroi con le disgrazie altrui, perché nel momento in cui c’è qualcuno che sta male c’è sempre un eroe ad approfittarne. Il tuo sogno ad occhi aperti? È quando mi sveglio la mattina. Il tuo rimpianto più grande? Non credo di avere rimpianti. Cos’è l’amore? È avere accanto una persona importante che ti fa vivere felice. Comunque credo che l’amore sia anche sofferenza. Stato attuale del tuo animo. Un pò preoccupato. Il tuo motto. Se continuo così vado avanti, bene o male! Come vorresti morire? Nel sonno, dolcemente. Collaboratori: Cristina Alemanno, Giuseppe Bellimbeni, Fabio Bolognino, Fabiana Casto, Alessandro Chizzini, Tiziana Colluto, Elisabetta De Giovanni, Giorgio De Matteis, Emiliano De Pascalis, Carla Falcone, Paolo Antonio Franza, Giorgio Gerardi, Monia Grassi, Daniele Greco, Alessandra Lupo, Claudia Mangione, Pasquale Marzotta, Cristina Mello, Serena Orlando, Alessio Palumbo, Cinzia Rubano, Vincenzo Scarpello, Giusy Stefanelli, Laura Stefanelli, Alessandro Tomaselli, Anna Manuela Vincenti Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. 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