NOTIZIARIO DELL’ASSOCIAZIONE SARDA MALATI REUMATICI “SPEDIZIONI IN A.P. 70% CAGLIARI” - In caso di mancato recapito restituire al CMP CA per la restituzione al mittente NOVEMBRE 2005 LE MALATTIE REUMATICHE NEL PIANO SANITARIO REGIONALE ERA ORA! EDITORIALE QUALCUNO SI È RICORDATO DI NOI Finalmente un Piano Sanitario Regionale che si ricorda dei Malati Reumatici. Con deliberazione del 4.11.2005 la giunta regionale ha approvato la proposta definitiva del nuovo Piano dove le Malattie Reumatiche vengono riconosciute come “patologie di particolare rilevanza sociale”; lo stesso piano indica per contrastarle una rete di assistenza diffusa in tutto il territorio e alcuni obbiettivi strategici da raggiungere nei prossimi anni. In questa stessa pagina pubblichiamo il testo integrale del capitolo dedicato alle Malattie Reumatiche. Bisogna dare atto all’Assessore alla Sanità Nerina Dirindin di aver mantenuto l’impegno preso durante l’incontro del 13 dicembre 2004 (descritto in Arcipelaghi del gennaio 2005), nel quale riconobbe giuste e legittime le richieste fatte dall’ASMAR, assicurando il suo personale interessamento a riguardo. Dopo i farmaci biologici è un altro importante passo avanti per tutti i malati reumatici che abitano in Sardegna. Dimostra che con l’impegno qualcosa si può ottenere. Speriamo ora che questo piano non rimanga lettera morta e dalle buone intenzioni si passi presto ai fatti. Molto dipenderà da noi. Forse domani chi sfortunatamente dovesse avere a che fare con una malattia reumatica, avrà la possibilità di affrontarla meglio, con diagnosi certa in tempi certi, potrà curarsi adeguatamente vicino al proprio domicilio, non dovrà transitare più negli studi privati dei professoroni per evitare lunghissime liste d’attesa, potrà avere insomma una buona e dignitosa qualità di vita. Sì, molto dipende da noi malati, i nostri legittimi diritti di malati cronici non ce li regala nessuno, siamo costretti a chiederli e talvolta a pretenderli. Ricordo che la nostra è un’associazione di volontariato costituita quasi interamente da uomini e donne affetti da Malattie Reumatiche, talvolta gravi, ma che nonostante ciò trovano tempo ed energie da dedicare agli altri. Il merito di questo risultato va soprattutto a queste persone che nell’ambito dell’Associazione hanno trovato la forza di reagire in modo organizzato. Ringrazio veramente di cuore questi amici e queste amiche che con il loro impegno ci hanno fatto conoscere un nuovo modo utile e solidale di stare assieme. Ivo Picciau Piano Sanitario Regionale “Malattie reumatiche” Epidemiologia Le malattie reumatiche costituiscono una delle maggiori cause di ricorso ai servizi sanitari (nell’età adulta e anziana) e sono responsabili di alterazioni e limitazioni funzionali che possono condizionare notevolmente la qualità della vita di chi ne è colpito. Si tratta in gran parte di affezioni croniche che possono esordire anche in giovane età. La Sardegna ha un’elevata presenza di persone con malattie reumatiche. Considerata l’alta prevalenza nella popolazione sarda di malattie a patogenesi immuno-mediata e il previsto rapido invecchiamento della popolazione, si può ragionevolmente prevedere un ulteriore incremento della frequenza di queste malattie, comprese le forme più gravi. La situazione attuale Attualmente l’assistenza reumatologica appare, in Sardegna, carente sotto numerosi profili. Si osserva un’assenza quasi totale di servizi ospedalieri specialistici reumatologici (semplici o complessi) e di medici specialisti reumatologi presso gli ambulatori. L’attività ambulatoriale è insufficiente e comporta lunghi tempi d’attesa. Le poche strutture specialistiche reumatologiche esistenti sono distribuite nel territorio in modo inadeguato. La mancanza di strutture specialistiche reumatologiche sul territorio ha come conseguenza un’inadeguata qualità dell’assistenza (anche per l’erronea afferenza specialistica del malato) e ritardi nell’accesso a trattamenti appropriati. Tale situazione appare singolare, posto che in Sardegna esistono due Scuole di Specializzazione in Reumatologia che hanno già formato e stanno formando un elevato numero di specialisti in Reumatologia. La rete di assistenza L’assistenza sanitaria al malato reumatico deve essere garantita attraverso una rete assistenziale specificamente finalizzata ad assicurare interventi di prevenzione e trattamenti terapeutici e riabili- 2 ARCIPELAGHI tativi, oltre che azioni di supporto al malato e alla sua famiglia. La rete prevede il coinvolgimento dei medici di medicina generale e l’utilizzo di ambulatori specialistici, reparti di degenza per ricoveri ordinari, servizi di ricovero in day-hospital, servizi per la riabilitazione, assistenza domiciliare. La rete mira a garantire trattamenti assistenziali appropriati rispetto alle specifiche esigenze dei pazienti affetti da malattie reumatiche e ad assicurare adeguate condizioni di accesso ai trattamenti all’intera popolazione regionale, sulla base delle evidenze scientifiche circa l’efficacia dei diversi interventi. In particolare, con riguardo alla recente introduzione degli agenti biologici, farmaci costosi che necessitano di un monitoraggio specialistico, è indispensabile promuoverne un uso appropriato attraverso una corretta valutazione dei pazienti idonei e il monitoraggio degli effetti terapeutici e collaterali. Obiettivi strategici Per il triennio di validità, il Piano propone i seguenti obiettivi strategici: • creazione di una Rete integrata per l’assistenza reumatologica diffusa in tutto il territorio regionale, tenuto conto delle condizioni geografiche e della rete viaria; • creazione di una struttura ospedaliera reumatologica di alta specializzazione con funzione di riferimento per tutta l’area regionale; • creazione di una struttura ospedaliera reumatologica in ogni azienda sanitaria locale, con funzione di riferimento specialistico del territorio della rispettiva azienda USL e raccordo con la struttura di alta specializzazione regionale; • istituzione di servizi ambulatoriali specialistici distrettuali con funzione di collegamento con il medico di medicina generale e con le strutture reumatologiche aziendali; • realizzazione di un piano di sensibilizzazione e aggiornamento dei medici di medicina generale sulle tematiche connesse all’assistenza reumatologica. Viste le numerose richieste l’ASMAR ha attivato nella sede di Via M. Sabotino 9, tutti i martedì dalle 17.00 alle 19.00, uno sportello per il disbrigo il forma gratuita delle seguenti pratiche: 〈 richiesta di invalidità civile e indennità di accompagnamento; 〈 ricorsi amministrativi e giudiziari con patrocinio medico-legale; 〈 consulenze generali in materia previdenziale ed assistenziale; 〈 riconoscimento delle malattie professionali. NUOVI APPUNTAMENTI SUL SITO INTERNET www.reumaonline.it Numero Verde Gratuito Per saperne di più chiama martedì dalle 17.00 alle 19.00 al nostro numero 800 090 769 Dal 1 novembre sono attivi i seguenti servizi: “PRONTO DOTTORE” ogni giovedì dalle 12.30 alle 14.00 un medico reumatologo risponderà telefonicamente ai quesiti dei soci ASMAR “PRONTO AVVOCATO” venerdì dalle 11.00 alle 13.00 un avvocato fornirà ai nostri soci consulenze legali sui diritti del malato Dal 15 novembre sul nostro sito saranno attivi i seguenti servizi: • “il medico risponde”, dove professionisti (reumatologo, immunologo, dermatologo, psicologo, fisioterapista ecc.) risponderanno via e-mail ai vostri quesiti; • “appuntamento in chat” per tutti i per questi servizi è disponibile il seguente Numero Verde Gratuito malati. Il lunedì dalle 20.00 in poi VITA DELL’ASSOCIAZIONE Nuovi importanti servizi per i soci dell’ASMAR saranno disponibili nella chat del sito 800 090 769 un reumatologo e uno psicologo per “kiakkerare on line”. il numero verde è abilitato solo per chiamate da numero fisso REGISTRATO AL N. 1 DEL REGISTRO DELLA STAMPA IL 14/01/2004 PRESSO IL TRIBUNALE DI CAGLIARI SEDE LEGALE Via G. Cesare, 59 - Sestu (CA) Tel/fax 070.262446 DIRETTORE RESPONSABILE Ivo Picciau SEDE OPERATIVA Via M. Sabotino, 9 - Cagliari Tel/fax 070.273096 COMITATO DI REDAZIONE DIRETTORE Franco Masia IN REDAZIONE Adelaide Lussu Domenico Acciaro Catia Anedda Silvia Angioni Angelo Camilletti Rosanna Caredda Daniela Carta Viviana Pili Gabriella Viana HANNO COLLABORATO Maria Giacobbe Quintina Culurgioni Eleonora Grandolfo Antonella Celano dott.ssa Maria del Piano dott.ssa Alessandra Beccaris dott.ssa Maria Mameli dott.ssa Valentina Masia SITO WEB ED E-MAIL www.reumaonline.it [email protected] [email protected] ORARI DI SEGRETERIA Sede operativa: lunedì 13.30:15.00 martedì 10.30:12.30/ 17.00:19.00 mercoledì e giovedì 10.30:12.30. Sede Legale: martedì e giovedì 10.00:13.00 sabato 9.30:13.00 Presso la nostra sede operativa tutti i martedì dalle 18,30 alle 20,00 continuano gli incontri con i soci. Ti aspettiamo, è importante anche il tuo contributo. Sommario Qualcuno si è ricordato di noi ...pag. 2 Nuovi servizi ASMAR.................pag. 3 Auguri Assessore........................pag. 4 Vita dell’Associazione ...............pag. 5 Progetto Fare ...............................pag. 6, 7 Lettere e Corrispondenza .......pag. 8 Incontri per patologia ..............pag. 9 Notizie per patologia................pag.10, 11 L’angolo della poesia ................pag. 12 Osservatorio farmacologico...pag. 13 Disabilità & Agevolazioni ........pag. 14 Aziende Sanitarie .......................pag. 14 Viaggio nella reumatologia....pag. 15 ARCIPELAGHI 3 VITA DELL’ASSOCIAZIONE AUGURI ASSESSORE 4 “Il nostro caro angelo” (in questo caso Angela) è stata chiamata a incarichi istituzionali, infatti la nostra carissima socia onoraria e responsabile dei gruppi di autoaiuto Angela Quaquero è stata nominata Assessore Provinciale alle Politiche Sociali. Dovremmo purtroppo rinunciare (speriamo solo in parte) alla sua presenza. Ci è di conforto il fatto che le Politiche sociali della provincia di Cagliari hanno a disposizione una persona speciale e competente. Complimenti al Presidente Milia per l’ottima scelta. Noi dell’ASMAR siamo “grandi debitori” di Angela, che in qualità di Psicologa e Psicoterapeuta ci ha dedicato in questi ultimi anni il suo tempo libero per organizzare e guidare i gruppi di autoaiuto. L’ha fatto con lo spirito del miglior volontario, con generosità, impegno e amore, regalandoci momenti di grandissima intensità emotiva. Ci ha insegnato a guardare dentro di noi per capire meglio noi stessi e gli altri, ci ha guidato nella cantina buia della nostra anima alla ricerca di La dott.ssa Angela Quaquero oggetti dimenticati e nascosti, ci ha aiutato a portarli alla luce del sole, ad esporli all’aria aperta, al vento, alla pioggia, al mondo. Ci ha fatto capire quanto sia importante volersi bene, apprezzarci per quello che siamo e convivere serenamente con la nostra malattia. I nostri lettori ricorderanno la rubrica “il charango” sostituita con “l’albero di Bruno” nella quale Angela raccontava l’esperienza del gruppo. Appena nominata ha avuto la cortesia di comunicarci che il nuovo incarico non le avrebbe consentito di dedicarci più molto tempo, ma che continuerà a starci vicina anche se in maniera diversa. Cara Angela, il tuo impegno qui all’ASMAR è stato molto importante, forse più di quanto tu stessa immagini. In questo momento è forte la voglia di ringraziarti per l’amicizia e l’affetto che ci hai regalato ma soprattutto di inviarti, carissima ASSESSORE, i nostri più sinceri ed affettuosi AUGURI. I. P. I corsi di auto-aiuto continuano L’albero di Bruno continua Degna e naturale sostituta di Angela alla guida dei corsi è Maria Mameli che in qualità di psicologa e collaboratrice di Angela Quaquero ha partecipato attivamente a tutti i nostri seminari, diventando sul campo comLa dott.ssa Maria Mameli ponente della nostra grande famiglia. Come Angela conosce benissimo cosa si nasconde nell’animo di chi deve convivere tutti i giorni con malattie croniche e spesso invalidanti. Ha accettato con grande amicizia e generosità (di cui non dubitavamo) di continuare ad “autoaiutarci”. Grazie e benvenuta alla guida dei corsi. I corsi sono gratuiti, chi vuole partecipare può telefonare alla Segreteria operativa dell’Asmar (vedi orari a pag. 3) Quando, per la prima volta, ho affiancato Angela Quaquero nella conduzione del gruppo di auto-aiuto, non avrei mai immaginato che, a causa dei sui numerosi impegni, avrei avuto l’onere e l’onore di sostituirla in questo prezioso spazio. Così, un po’ emozionata, proseguo, con tanto entusiasmo, l’albero di Bruno, supportata meravigliosamente dalle radici di quest’albero, cioè da coloro che, con Angela e con me, hanno cominciato questo percorso, mettendoci tutti in gioco e sostenendoci reciprocamente. E allora si va avanti, portando in questo spazio tutte le nostre sensazioni, le nostre emozioni e i nostri vissuti, accompagnati dalla voglia di capire e camminare…. insieme. ARCIPELAGHI Dott.ssa Maria Mameli Il 19 Luglio, con una pizzata nel ristorante-pizzeria “il molo”, abbiamo festeggiato l’anniversario dell’ASMAR. Come direbbe la nostra amica Quintina sono stati momenti “Proustiani”, conditi da allegria, scherzi, risate e……. nessuno che si lamentasse per il mal di schiena (in senso metaforico). Ad un certo punto è partito il coro di TANTI AUGURI A TE……, immediato è stato il riscontro dall’altra parte della lunga tavolata che ha reagito intonando un altro coro tipico sardo: E GI DAS FATTA BELLA, E GI DAS FATTA BELLA………. Tutti e due i cori sono appropriati: AUGURI ASMAR. GIORNATA NAZIONALE DEL MALATO REUMATICO. Domenica 16 ottobre, giornata calda, luminosissima, tipica del nostro tiepido autunno, il sole intenso ma piacevole consente di stare in maglietta. Temperatura ideale. A Cagliari in piazza Del Carmine c’è la manifestazione “pittori in piazza”, tra tanti stand e gazebo che fanno bella mostra di quadri ed altre opere artistiche c’è ne uno particolarmente affollato: quello dell’ASMAR. La nostra prima esperienza in piazza comincia alle ore 7, sistemiamo tavolo, sedie, materiale informativo, e siamo pronti. Sono le 8, ci accorgiamo allora di un capannello di persone già in paziente attesa: tutti vogliono saperne qualcosa sui i più svariati argomenti dell’universo “malattie reumatiche”. Molti hanno bisogno di parlare, di sfogarsi, di sentirsi capiti, di solidarietà. Nonostante la presenza di numerosi soci e di medici reumatologi che hanno collaborato con noi all’ iniziativa, smaltire il flusso continuo di persone non è stato semplice, tant’ che ad un certo punto si sono formati gruppi spontanei di persone che si confrontavano scambiandosi informazioni ed esperienze. Molti incuriositi dalla folla creatasi attorno al nostro gazebo si sono avvicinati pensando di trovare opere d’arte a buon mercato. Non sono mancati i quesiti di carattere medico, approfondi- VITA DELL’ASSOCIAZIONE PIZZATA. ti con premura e competenza dalle reumatologhe presenti. Ovviamente, tantissimi hanno manifestato il disagio dovuto alla mancanza di adeguate strutture assistenziali. E’ stata una giornata ricca, appassionante e coinvolgente, ha confermato quanto sia importante il nostro lavoro di volontariato in favore di chi è affetto da queste malattie. In conclusione, mentre altri giustamente cercano fondi con la vendita di mele, arance, fiori e quant’altro, noi siamo andati in piazza per regalare un consiglio, un sorriso, un po’ della nostra solidarietà. Chirurgia ortopedica dell’Artrite Reumatoide L’ASMAR invitata al congresso degli Ortopedici Si è svolto nei giorni 20-21-22 Ottobre ad Alghero, nella splendida cornice di Capo Caccia, il 26° Congresso della SoSOT, la Società Sarda di Ortopedia e Traumatologia. Il Dottor Giancarlo Melis, Presidente della SoSOT, Direttore della Divisione Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Marino di Alghero, ha richiesto la presenza dell’ASMAR. Quindi eccoci di nuovo in delegazione: Maria, Alessandra, Angela, Daniela, Viviana, Rosanna e Angelo (beato fra le donne!). E’ stata un’ottima occasione per far conoscere l’associazione ai tanti ortopedici, fisiatri, fisioterapisti ed infermieri presenti che numerosissimi hanno chiesto di aderire all’associazione offrendo la loro collaborazione Argomento centrale del congresso è stata la “Chirurgia ortopedica dell’Artrite Reumatoide”, di cui si è discusso nelle quattro sessioni di Venerdì. E’ stato un confronto molto utile tra ortopedici e reumatologi, nel tentativo di definire il raggio d’azione dell’uno e dell’altro specialista. L’aspetto più importante emerso è stato che ormai il malato reumatico non è più il malato anziano con le deformità articolari e l’inabilità; sempre più spesso, grazie all’intervento terapeutico precoce, è un malato giovane, in trattamento farmacologico efficace, che necessita dell’ortopedico per risolvere residui problemi articolari laddove non arriva la terapia medica. Finalmente ci si è trovati d’accordo, sulla necessità di una stretta collaborazione tra diversi specialisti, che coinvolga nono solo il reumatologo e l’ortopedico, ma anche fisioterapisti e infermieri professionali, anch’essi presenti con relazioni molto interessanti. Ringraziamo perciò Dott. Melis per averci dato la possibilità di farci conoscere in un ambiente chirurgico, ambiente, qui in Sardegna, ancora troppo lontano dalla Reumatologia. ARCIPELAGHI 5 CORSI E CONVEGNI PROGETTO FARE FERMARE L’ARTRITE REUMATOIDE medici, il presidente della commissione regionale alla sanità e alcuni componenti della stessa commissione, consiglieri regionali e sin- FARE daci, ha fatto sì che il progetto FARE assumesse una valenza politica (nel senso nobile della parola) in linea con l’attività che l’ASMAR da anni svolge per migliorare la condizioni socio-assistenziali di chi è affetto da malattie reumatiche. Il successo dei corsi è dovuto in primo luogo ai Medici di Famiglia con i quali si è creato un clima di fattiva collaborazione, fondamentale Il giorno 18 Giugno a Sassari si è concluso il primo ciclo dei corsi per l’importante ruolo che il MMG svolge nella gestione del malato. ECM rivolti ai Medici di Medicina Generale (MMG). Il secondo ciclo verrà effettuato nel 2006 e i relativi corsi ECM saran- I Medici “di famiglia” (come venivano chiamati una volta) hanno no realizzati in collaborazione con alcune istituzioni sanitarie che ci aderito con grande interesse superando il numero di posti disponi- hanno contattato in proposito. Gli schemi saranno simili a quelli dei bile e creando qualche piccolo problema in merito al rilascio ai cre- corsi appena conclusi, riguarderanno quindi la prevenzione dell’Ar- diti formativi. trite Reumatoide. Stiamo comunque valutando (sempre con i Notevole ed anch’essa superiore alle previsioni è stata la partecipa- responsabili della sanità che ci hanno contattato) la possibilità di zione dei fisioterapisti e degli infermieri. effettuare corsi ECM per la prevenzione di altre patologie (LES o Ricordo brevemente le motivazioni che ci hanno spinto ad organiz- spondilite Anchilosante). zare, pur con tante difficoltà, questa iniziativa. Anche il nuovo PSR di cui a pagina 2, a conferma dell’importanza di Bisogna partire dalla considerazione che l’Artrite Reumatoide può questi corsi, prevede tra gli obbiettivi strategici la “realizzazione di essere “curata”. Esistono attualmente possibilità terapeutiche capa- un piano di sensibilizzazione e aggiornamento dei medici di medi- ci di neutralizzare in modo efficace gli effetti negativi della malat- cina generale sulle tematiche connesse all’assistenza reumatologi- tia. E’ quindi possibile vivere dignitosamente anche con l’AR , l’uni- ca”. Considerato che una materia così importante ed impegnativa ca condizione necessaria è che venga come l’aggiornamento dei MMG sia di diagnosticata e trattata precocemente, competenza dell’Assessorato Regionale possibilmente entro 6 mesi dall’insorge- Il ruolo dei malati è essenziale ai alla Sanità, contiamo che nel prossimo re dei primi sintomi. Come ampiamente fini di una sanità efficiente e se futuro gli aggiornamenti scientifici, anzi- risaputo, in Sardegna questa condizione ché dal libero impegno dell’ASMAR, viene puntualmente disattesa. Causa le esercitato con determinazione siano garantiti da un piano varato dalla note carenze strutturali e assistenziali di può incidere profondamente regione, frutto del confronto tra l’asso- cui soffre la specialità reumatologia, trascurata per troppo tempo dai responsabili della sanità e gestita in modo nepo- nelle decisioni socio sanitarie con riflessi positivi sulla vita di tistico da pochi. Questa considerazione ci ha spinto, tutti i giorni. ciazione dei malati, le istituzioni e i rappresentanti dei medici (specialisti e MMG). Gli auspici sono buoni, vi terremo informati sugli eventuali sviluppi. In conclusione si può dire che ancora una volta a sollevare il problema, su un insieme ad altre quattro associazioni regionali (Lombardia, Veneto, Toscana, Puglia), a FARE qualcosa tema così importante come l’aggiornamento dei MMG è stata per contribuire in maniera attiva a creare le condizioni per una l’ASMAR. L’ha fatto non solo a parole ma con un progetto specifico diagnosi precoce dell’Artrite Reumatoide. Nasce così il progetto che nella sua attuazione sta indicando possibili soluzioni. FARE che ha come punto centrale l’organizzazione di corsi ECM E’ un progetto che ci è costato grandissimo impegno, portato avan- (Educazione Continua in Medicina) autorizzati dal Ministero alla ti con grandi sacrifici personali. Salute con l’obbiettivo preciso di guidare i Medici di famiglia a Ringrazio a nome dei malati che rappresento chi ha condiviso con riconoscere i primi segni della malattia e a gestirne successiva- l’ASMAR sforzi, impegno e buona volontà per la buona riuscita dei mente il corso terapeutico. corsi: il responsabile scientifico prof. Quirico Mela, i moderatori, e i Il progetto ha anche obiettivi secondari, non meno importanti dei relatori (che cito doverosamente uno per uno nell’elenco a pagina primi, come il sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di 13) che ci hanno sostenuto con convinzione e generosità, senza questa patologia e porre le basi per un adeguamento delle strut- niente in cambio se non la consapevolezza di fare qualcosa di utile ture assistenziali alle reali esigenze dei malati reumatici. per i malati a cui dedicano quotidianamente la loro vita professio- Il coinvolgimento di istituzioni come l’assessorato regionale alla nale. GRAZIE. sanità, l’ordine dei medici, cittadinanza attiva e la partecipazione ai vari corsi di numerose autorità tra cui i presidenti degli ordini dei 6 ARCIPELAGHI I. P. CAGLIARI Il Progetto FARE si è aperto a Cagliari il 14 Maggio; l’emozione era grande, la prima data di un grosso proe Raimondo Ibba presidenti degli Ordini dei medici e la Presidente del Tribunale per i diritti del malato. L’assessore alla Sanità, non potendo partecipare personalmente, ci ha inviato un messaggio di buon lavoro. La presenza dei MMG e dei fisioterapisti è stata soddisfacente, e i lavori si sono prolungati anche nel pomeriggio; la partecipazione del pubblico alla discussione di chiusura è stata intensa, spia dell’interesse dell’argomento e della bravura dei relatori. I MMG si sono mostrati molto interessati anche alle strategie terapeutiche, e in particolare all’uso dei farmaci biologici, a molti ancora sconosciuti. Benvenga quindi parlarne!!! ORISTANO. Il 21 maggio, con la moderazione della dott.ssa Pinangela Asproni, primario del reparto di medicina dell’ospedale di Ozieri, e del dott. Marco Tuveri referente del Centro di reumatologia della ASL di Oristano, si è svolto il corso ECM. La partecipazione del prof. Quirico Mela, responsabile scientifico del “progetto FARE”, ha dato un notevole impulso alla discussione e agli approfondimenti scientifici. Grande soddisfazione da parte dei MMG che hanno espresso apprezzamenti per le iniziative del- CORSI E CONVEGNI getto che ci avrebbe impegnato per i due mesi successivi. Erano presenti fra le autorità Pierpaolo Vargiu l’ASMAR. IGLESIAS Grande partecipazione di pubblico il 28 Maggio a Iglesias, oltre tutte le aspettative. È intervenuto all’apertura dei lavori il neo-eletto sindaco di Iglesias Pierluigi Carta che ha mostrato di essere informato sull’argomento e sulle difficoltà di gestione delle malattie reumatiche. Nel corso della mattinata si è creato un ambiente familiare che ha raggiunto la sua massima espressione durante la pantagruelica “colazione di lavoro” protrattasi sin oltre le quattro del pomeriggio; è stato facile attribuire il merito della riuscita dell’incontro alla Dott.ssa Mariangela Pusceddu, che con i MMG della zona ha ottimi rapporti di stima professionale e di amicizia. Nel nostro sito internet: www.reumaonline.it è in allestimento un corso di autoistruzione per MMG sulla Artrite Reumatoide. E’ inoltre possibile scaricare in formato video le relazioni sul corso effettuato a Cagliari. VILLANOVAFORRU Il corso che si è svolto a Villanovaforru l’11 giugno 2005 è stato un’ottima occasione di scambio tra figure professionali che si occupano di Artrite Reumatoide. Erano infatti presenti medici specialisti reumatologi, immunologi, fisioterapisti, medici di medicina generale e infermieri professionali. L’incontro è stato moderato dal Prof. Del Giacco e dal Dr. Tardiola che hanno dato con la loro autorevolezza un importante contributo scientifico; allo stesso tempo hanno reso possibile un’impronta discorsiva alla discussione creando un clima familiare fra i relatori e i partecipanti tra i quali era presente l’onorevole Paola Lanzi, componente della Commissione Regionale alla Sanità. SASSARI. Sassari 18 giugno 2005: si chiude qui il primo ciclo dei corsi ECM. La giornata si apre con l’intervento dell’On. Masia in qualità di presidente della Commissione Regionale alla Sanità, che già sensibilizzato dall’ASMAR dimostra di conoscere bene i problemi della reumatologia. Per la parte scientifica gli illustri moderatori (il dott. Giancarlo Melis Primario di Ortopedia dell’ospedale Marino di Alghero e la prof.ssa Rossana Fredda della patologia medica dell’università di Sassari) hanno assicurato all’evento contenuti di altissimo livello. La preparazione e la disponibilità dei relatori ha trovato l’attenzione e l’interesse dei MMG favorendo un clima amichevole e familiare. La buona riuscita dell’evento e la notevole partecipazione si deve in gran parte al dott. Giuseppe Nuvoli che è stato parte attiva sia nell’organizzazione scientifica che nel coinvolgimento dei partecipanti con cui ha dato dimostrazione di avere ottimi rapporti professionali. ARCIPELAGHI 7 LETTERE E CORRISPONDENZA La mia storia artritica Ciao mi chiamo Marta, ho 20 anni, all’età di un anno mi sono ammalata di Artrite Reumatoide. Ho saputo dell’ASMAR vedendo una locandina dell’associazione nella sala d’aspetto dell’ambulatorio del mio reumatologo, mi sono iscritta subito. E da poco ho fatto lo stesso con il loro sito (www.reumaonline.it, ve lo consiglio, è una figata, vi aspetto numerosi). Comunque torniamo indietro nel tempo, come ho detto prima la mia “storia artritica” inizia all’età di un anno, ho iniziato con l’anulare della mano destra e il ginocchio sinistro poi via via tutte le articolazioni. A quel punto è iniziata la tournee negli ospedali di Cagliari, Milano e Germania. Verso i 18 anni mi sono rifiutata di andare qua e là. Primo perchè è molto stressante, e tutti sappiamo quanto faccia male lo stress agli artritici. Secondo perchè non mi sembra giusto che una persona per curarsi debba fare chilometri e chilometri. A mio parere una soluzione sarebbe quella di avere un centro adeguato qua in Sardegna, meglio ancora uno in ciascuna provincia, con tutti gli specialisti e gli strumenti per fare i vari esami riuniti nella stessa struttura. Ma questa è un utopia. Io dovrei comunque ritenermi fortunata perchè il mio reumatologo e il centro di riabilitazione non sono molto lontani da casa. Inoltre con tutti loro ho un buon rapporto, e sono disponibili e cordiali. Mi piace leggere, ascoltare musica, guardare la tv e di sera, se fa, uscire con gli amici. Ah, dimenticavo di dirvi che l’artrite in questi ultimi 2 anni mi costringe a stare sulla sedia a rotelle, quindi vi lascio immaginare che spasso. Ma siccome non serve a niente piangersi addosso tanto vale stare allegri!! Certo mi piacerebbe molto andare a fare una passeggiata senza aspettare che qualcuno sia libero per accompagnarmi, o fare quelle piccole cose che a molte persone sembrano stupide mentre per me sono importanti. E questo è tutto gente! Grazie per l’attenzione!! ciao ciao Martuzza Informativa Privacy (art. 13 D. Lgs. 196/2003) La nostra associazione tratterà i dati personali da Lei conferiti e che La riguardano nel rispetto del D. Lgs. 196/03, garantendo la sua riservatezza e la protezione dei dati. 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Manconi, professore di Per far conoscere l’argomento a tutti i lettori di “Arcipelaghi” che Medicina interna del Policlinico Universitario di Cagliari, al quale non hanno potuto partecipare all’incontro di Oristano, la Dott.ssa dobbiamo i nostri più sentiti ringraziamenti per l’impronta alta- Valentina Masia, specializzanda in Ginecologia e Ostetricia, riassu- mente professionale, scientifica e umana che ha dato all’incontro. me qui di seguito quanto esposto alla conferenza. L’unico rammarico è stata una partecipazione inferiore a quanto previsto (circa 60 persone) per la concomitanza di un altro evento Certo, esiste uno stretto rapporto tra certi ormoni e in generale tutte le di carattere medico che si svolgeva lo stesso giorno in provincia di malattie autoimmuni, tra cui quelle reumatiche. Potremmo anche Oristano. Siamo stati comunque ampiamente ripagati dall’interes- semplicemente porre la domanda in maniera diversa: perché le donne se dei presenti che hanno seguito con grande attenzione gli impor- hanno una maggiore suscettibilità alle malattie autoimmuni? La tanti argomenti affrontati. risposta sta nel fatto che le donne hanno una risposta immunitaria più elevata rispetto agli uomini. Il Prof. Manconi ha aperto la conferenza illustrando gli aspetti cli- Questo è dovuto agli ormoni tipicamente femminili: gli estrogeni. nici della malattia nelle sue diverse forme, le terapie adottate e gli Infatti la maggiore incidenza delle malattie autoimmuni nella donna aspetti diagnostici caratterizzati dall’esigenza di un approccio si riscontra durante la cosiddetta vita fertile, quando cioè è elevata la multidisciplinare, cioè di produzione di estrogeni da collaborazione tra Reuma- parte dell’ovaio della donna. tologo ed altri specialisti Gli androgeni invece, gli che, a seconda dei casi, ormoni maschili come il saranno il Nefrologo, il testosterone, riducono la Neurologo, il Dermatolo- risposta immunitaria, e per go, il Ginecologo o altri. questo motivo gli uomini INCONTRI PER PATOLOGIA LES E CONNETTIVITI sono meno predisposti alle Lo psichiatra Prof. M. Carta malattie autoimmuni. ha affrontato il tema del Anche l’ormone prolattina, disagio emotivo, dei possi- secreto dall’ipofisi, stimola il bili effetti collaterali delle sistema immunitario, contri- terapie mediche, le conse- buendo anch’esso a creare guenze psicosociali della un quadro di suscettibilità malattia causate dalla com- all’autoimmunità. promissione della Qualità Concludendo potremmo dire della vita (QOL) e le terapie prof. Mauro Carta e prof. Paolo Emilio Manconi psichiatriche adottabili. che il quadro ormonale tipico del paziente affetto da malattie autoimmuni è caratterizzato da una elevata concentrazione Il Dott. M.A. Tuveri, Responsabile del Centro di Reumatologia della di ormoni estrogeni, una bassa concentrazione di ormoni androgeni, ASL 5 di Oristano, ha illustrato l’organizzazione dei servizi ambula- e un alto livello di prolattina. Infatti l’effettuazione di una valutazione toriali di reumatologia della Provincia, informazioni di grande aiuto ormonale sarebbe proprio atta a individuare la presenza o meno di per i residenti nella zona. questi quadri. La Prof. A.M. Paoletti, specialista in Ginecologia e Ostetricia dell’Università degli Studi di Cagliari, non avendo potuto partecipare per sopraggiunti impegni professionali, è stata rappresentata dalla Dott.ssa Monica Pilloni che ha esposto i problemi ginecologici con- Alleghiamo in questo numero una copia del quaderno Sanità de “Il Sole 24 ORE” dedicato all’artrite reumatoide nessi al L.E.S. consigliando le terapie e i tipi di controllo da seguire per affrontare con minori rischi una gravidanza. È seguito infine un interessante dibattito sui casi clinici esposti dai partecipanti ai quali hanno dato pronte ed esaurienti risposte gli specialisti presenti. Nel prossimo numero invieremo il libretto sui diritti dei Malati reumatici redatto in collaborazione con l’ANMAR e l’AMRER ARCIPELAGHI 9 NOTIZIE PER PATOLOGIA L’Idroterapia per i pazienti affetti da Artrite Reumatoide L’acqua è da sempre utilizzata presso tutte le culture per mantene- re molto più fortu- re un buono stato di salute e “curare” le malattie. nata in quanto essi Un tipico esempio sono le Terme dei Romani, bagni pubblici com- hanno la possibilità binati con palestre nati per favorire la socializzazione ed il benesse- di poter praticare le re fisico e mentale, alternando la ginnastica con il rilassamento. sedute in una pisci- Negli ultimi anni l’ Idroterapia ha raggiunto una posizione di rilievo na vera e propria in campo terapeutico e riabilitativo. Essa utilizza l’acqua per curare nella quale poter numerosi disturbi, alleviare il dolore, indurre uno stato di rilassa- lavorare attivamen- mento e mantenere un generale benessere fisico. te unendo alla riabi- Sono queste le motivazioni che mi hanno spinto 6 anni fa a porta- litazione una sorta di seduta di allenamento. re anche in Sardegna l’ Idroterapia soprattutto perché mi trovavo I pazienti affetti da A.R., a causa della loro malattia con gonfiore alle nella situazione di dover dare una valida alternativa alla “Fisiotera- articolazioni e grande rigidità, vengono sottoposti a farmaci che pia classica” ai pazienti affetti da Artrite Reumatoide (A.R.). con il tempo provocano diversi effetti collaterali, tra tutti il cortiso- Come sappiamo l’Artrite Reumatoide è una patologia cronica, che ne, che utilizzato a lungo può provocare un’importante decalcifica- tende cioè a persistere nel tempo e colpisce la membrana sinovia- zione ossea (osteoporosi). le delle articolazioni. Tale membrana reagisce all’infiammazione E’ esattamente questa la ragione per cui questi pazienti traggono aumentando di volume dando origine al panno sinoviale, il quale beneficio nel fare Idroterapia eseguendo movimenti che non invadendo la cartilagine ne provoca l’erosione e la graduale distru- potrebbero fare attivamente con la fisioterapia “a secco”. L’acqua zione. Progressivamente il processo proliferativo si estende all’osso consente e favorisce un movimento raggiungendo poco alla volta e l’infiammazione arriva ad interessare tutti i tessuti che circonda- un’escursione articolare quasi completa che viene poi mantenuta no l’articolazione, provocandone la sua distruzione e la relativa al di fuori. A questo si deve aggiungere che tali pazienti effettuano invalidità di chi ne soffre. delle sedute in un’acqua che ha una temperatura di circa 28-29 Ciò che offro a i miei pazienti è il modo più semplice e meno dolo- gradi, il che consente di poter lavorare anche nella fase di acutizza- roso per poter mobilizzare tutte le articolazioni del corpo. Portare zione della malattia dove aumenta l’infiammazione. un paziente in acqua, in particolare tutti coloro affetti da A.R. trova Detto questo è abbastanza comprensibile perché l’idroterapia sia una giustificazione nel fatto che in essa manca la forza di gravità, e così importante per i pazienti con A.R. sia per le problematiche lega- ciò permette di mobilizzare le articolazioni con movimenti più te essenzialmente a problemi ortopedici e neurologici, sia per pren- ampi e provocando meno dolore possibile. dersi cura dell’aspetto psicologico che a mio avviso non è un aspet- La mia esperienza di Idroterapista, come già accennato, è iniziata 6 to trascurabile. La libertà di movimento che provano i miei pazienti anni fa nelle Piscine Comunali di Sassari e allora potevo pensare di in acqua è un regalo inestimabile per loro e per me come operatore. essere un po’ più sfortunata rispetto a colleghi che operano in vere e proprie vasche riabilitative. Invece lavorando costantemente con Eleonora Grandolfo i pazienti, soprattutto coloro affetti da A.R., mi sono accorta di esse- Fisioterapista, Specialista in Idroterapia Corso di ginnastica per malati reumatici 10 E’ ormai noto quanto sia importante eseguire un’attività motoria “….quando comincerete a praticare dell’attività fisica e dello stret- continua, in quanto forma di prevenzione nonché di cura di molte- ching in modo regolare e con una certa frequenza, imparerete a plici patologie, tra le quali quelle a carico del sistema osteoarticolare. godere del movimento. Ciascuno di noi è un essere fisicamente e In casi particolari, ad esempio nei soggetti affetti da Artrite Reuma- mentalmente unico, con ritmi che risultano comodi e piacevoli a toide e da altre malattie articolari infiammatorie, troppa attività seconda di ognuno. La forza , la flessibilità, la resistenza e il caratte- fisica può portare ad un aumento del dolore e dell’infiammazione: re sono diversi per ciascuno di noi. Se ognuno inizia a capire il pro- d’altra parte, troppo riposo e immobilità, possono portare a perdi- prio corpo e le proprie esigenze, sarà in grado di sviluppare il pro- ta del movimento e rigidità delle articolazioni. Il giusto equilibrio prio potenziale e di costruire gradualmente le fondamenta per una fra attività e riposo va ricercato per ogni caso: più riposo e meno buona salute che durerà tutta la vita…..Bob Anderson” attività sono necessari durante le fasi di infiammazione, l’opposto I corsi di ginnastica verranno svolti presso una palestra convenzio- durante le fasi di quiescenza. nata con l’ASMAR il mattino e il pomeriggio e verranno aperti con Il miglioramento della contrattura articolare o della debolezza un minimo di 8 partecipanti al corso per due volte la settimana. Gli muscolare possono essere lenti, ma coloro che svolgono un pro- orari precisi sono da concordare in base alle esigenze dei parteci- gramma regolare di attività motoria sono premiati da un movi- panti. Per maggiori informazioni contattare la segreteria del- mento più libero. l’ASMAR. ARCIPELAGHI Artrite Psoriasica Nei mesi di giugno e settembre di Il Destrometorfano, un componente dei prodotti contro la tosse, quest’anno sono stato ricoverato può ridurre il dolore causato dalla fibromialgia. presso l’Ospedale San Raffaele di Uno studio di piccole dimensioni, che ha coinvolto 14 pazienti, con- Milano Centro malattie infettive dotto da Ricercatori dell’Università della Florida, ha mostrato che il San Luigi, diretto dal Prof. Lazzarin, farmaco sembra ridurre la sensibilità alla pressione e al calore. per sottopormi alla terapia speri- Il Destrometorfano è stato impiegato al dosaggio di 60-90 mg/die. mentale denominata aferesi gra- Nonostante, il favorevole risultato prima di raccomandare l’impie- nulocitaria (Gcap -filtrazioni di cel- go del farmaco nel trattamento della fibromialgia è necessario lule granulocitiche). Tale terapia, valutare il Destrometorfano in una casistica più ampia in modo da che è utile contro le malattie accertare il possibile presentarsi di effetti indesiderati. infiammatorie come il Morbo di Crohn, la rettocolite ulcerativa, l’artrite reumatoide, la psoriasi etc, Fonte: Journal of Pain, 2005 non produce effetti collaterali se non un temporaneo aumento della pressione arteriosa. Questo tipo di terapia, che arriva dal Giappone, educa, attraverso alcune sedute e senza l’uso dei farmaci, il sistema immunitario a non reagire in maniera troppo aggressiva nei confronti dell’organismo. Il Gcap consiste nel filtrare il sangue del paziente attraverso una sorta di colonnina chiamata adacolumn contenente una resina in grado di trattenere ed eliminare le cellule nocive. Durante i ricoveri ho avuto un primo momentaneo miglioramento che comunque non è durato nel tempo. Ora sono in attesa del terzo ciclo che probabilmente slitterà a data da stabilirsi in quanto il centro non ha piu’ fondi a disposizione. Il costo di ogni ciclo terapico (solo della colonnina adacolumn) si aggira sui 13 mila euro. Gli effetti desiderati non si sono avuti in quanto probabilmente debbono rivedere i tempi di effettuazione della terapia che, in un primo momento era prevista una volta alla settimana per sei settimane senza ricovero e successivamente, forse, per rientrare in parte nei costi hanno disposto il ricovero e l’effettuazione dell’aferesi a giorni alterni per dieci giorni. Questo tipo di terapia per altre patologie viene praticata anche in altri Ospedali della penisola mentre in Giappone è già terapia ufficiale. Angelo Camilletti Per maggiori chiarimenti sulla terapia visitare il sito internet www.adacolumn.com Le nostre amiche Daniela e Simona purtroppo non stanno attraversando un buon periodo; considerata la loro giovane età sarebbe giusto che trascorressero il tempo libero condividendolo con i loro coetanei in piacevoli attività, purtroppo così non è, sono impegnate a tempo pieno nella lotta contro una malattia che mette a dura prova la loro sensibilità, entrambe fuori Sardegna per cercare e sperare in qualcosa o qualcuno che dia loro un po’ di tregua e qualche speranza. Care Daniela e Simona, sentite forte il nostro abbraccio e il Nuove Esenzioni per la Spondilite Anchilosante NOTIZIE PER PATOLOGIA Il Destrometorfano riduce il dolore nella fibromialgia Dal mese di aprile alcune Associazioni di Malati, tra cui l’ANMAR, l’A.P.MA.R. e l’ALOMAR, sono impegnate in un tavolo di lavoro presso il Ministero della Salute. Allo stesso tavolo, presieduto dalla Dott.ssa Pisanti del Ministero della Salute, siedono Reumatologi rappresentanti di Società Scientifiche (SIR). Scopo di tale iniziativa è rivedere il D.lgs. 329/99 relativo alle esenzioni Antonella Celano ticket per patologia. I lavori hanno affrontato e discusso i problemi delle varie patologie reumatiche tra cui la Spondilite Anchilosante. Tale patologia sta molto a cuore al presidente dell’ASMAR Ivo Picciau, che ha più e più volte sollecitato l’interessamento di tutti presso la commissione. Infatti le persone affette da tale patologia, nonostante abbiano il riconoscimento della “esenzione per patologia” sono costrette a pagare la maggior parte delle prestazioni sanitarie necessarie al monitoraggio della malattia. E’stato così presentata al Ministero della Salute l’elenco delle modifiche da apportare al regolamento del ‘99 relativamente alle “prestazioni esenti” suggerendo sia integrazioni che cancellazioni di prestazioni ritenute ormai superflue. Come già detto le “prestazioni esenti” sono relative al monitoraggio della malattia e non alla diagnosi della stessa. Non appena il documento finale sarà definitivo, verrà sottoposto alla Conferenza Stato/Regioni. Successivamente all’approvazione da parte di quest’organismo, ogni Regione dovrà applicare le disposizioni in esso contenute. E’ già nei nostri progetti richiedere di rivedere l’elenco dei farmaci in esenzione. nostro affetto. Antonella Celano Presidente A.P.MA.R. ARCIPELAGHI 11 L’ANGOLO DELLA POESIA ARCIPELAGHI Cena cosmopolita L’aglio che bolle Il biscotto croccante con le mie lenticchie turche di segale svedesi nel pentolino d’acciaio tedesco è prodotto in Finlandia è cinese Il mezzo bicchiere di vino rosso Il sale marino che le insaporisce che accompagnerà la mia cena è d’importazione francese è spagnolo e di chi sa quale mare L’acqua che bevo è danese L’olio d’oliva O quasi che userò per condirle Nei quattro lontani orizzonti Maria Giacobbe è prodotto in Italia dal sole e dal cielo spose dell’aria con olive raccolte che tutti abbiamo in comune e del vento senza frontiere in un qualche paese nacquero le sue antenate dell’Unione Europea la neve e la pioggia Maria Giacobbe MOMENTI PROUSTIANI E Pisa come Teulada - Liriche (anni ‘96-’98) Sarò bella anche più in là. Allora ritornerai più uomo maturo nel dolore e cosciente della tua realtà. Ora qualcosa ti sfugge. Lo sai e rifiuti, cosciente, le scelte che impongono il coraggio la sfida l’Addio alla pace di sempre del domani vicino. Ritornerai più uomo... più saggio... ed il tuo viaggio nell’antica Sardegna si completerà. Ora qualcosa ti sfugge. Sarò bella nella mia Sardità anche più in là. Sarai solo? Non ti mancherò. Anche l’Oscurità sarà Luminosità... Saprai ah sì, allora, saprai come amare Teulada la mia Storia la mia Arte. Sperduto, per ora, non trovi il cammino. Tentenni, cadi, ti rialzi e ricadi. Sorrido della tua infelicità. Ti aspetterò Affettuosamente concesso all’ASMAR. Quintina ~ Cagliari, 20 Giugno 2005 12 ARCIPELAGHI e dopo il lungo cammino ... a me ritornerai... più uomo più indifeso ... uomo-ragazzo... forte e gentile sempre più indifeso nella lotta contro il Destino. Nella sfida sii sereno. Ricordati di me e del Tempo vivo nella dura pietra. Ti aspetterò e sarò bella anche più in là. Quintina fecit riduzione del riassorbimento osseo. I risultati dello studio SOTI, pubblicato di affette da osteoporosi, dimostrano che grazie al farmaco si ottiene una riduzione di circa il 50% del rischio di avere nuove fratture vertebrali. Anche lo studio europeo TROPOS, che ha preso in esame oltre 5mila donne ultrasettantenni, ha dimostrato l’effiUna nuova arma per contrastare l’osteoporosi e le sue conseguenze. cacia del ranelato di stronzio nel ridurre di oltre il 30% l’incidenza delle fratture di femore, che rappresentano uno degli eventi più L’osteoporosi è comunemente definita come una malattia siste- temibili nei pazienti anziani. mica dello scheletro caratterizzata da una ridotta massa ossea e Il nuovo farmaco contribuirà anche a sostituire in modo definiti- da un’alterazione del tessuto osseo, con conseguente aumento vo l’utilizzo della terapia ormonale sostitutiva nella cura del- della fragilità e del rischio di frattura. Dal punto di vista clinico l’osteoporosi che può comportare potenziali rischi di tipo oncolo- l’osteoporosi si caratterizza per la presenza di fratture da fragilità gico e vascolare e che quindi non rappresenta più l’opzione di conseguenti a trauma, che si verificano in particolare a livello del prima scelta per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi polso, delle vertebre e del collo femorale. nelle donne in menopausa. La terapia ormonale resta ovviamen- Più recentemente la definizione della patologia è stata modifica- te un presidio insostituibile per la gestione dei disturbi della ta mettendo in risalto l’importanza della ridotta resistenza del- menopausa (come le alterazioni dell’ umore e le “vampate”), l’osso come fattore favorente la frattura: l’osteoporosi è definita anche se è meglio comunque utilizzarla sempre per il periodo dunque come un disordine dello scheletro caratterizzato da una strettamente necessario e a dosi non elevate. compromessa resistenza ossea che predispone a un elevato Il ranelato di stronzio è inoltre un farmaco di buona tollerabilità rischio di frattura. gastrica e pertanto può essere assunto anche da coloro che fino- E’ il ranelato di stronzio la nuova molecola che contribuirà a ra avevano avuto dei problemi nell’assunzione di altri farmaci combattere l’osteoporosi e in particolare le fratture ossee nelle attivi nel trattamento dell’ osteoporosi come i bifosfonati. donne in menopausa, rappresentando una ulteriore arma di prevenzione e trattamento. Il farmaco - che è da poco disponibile sul mercato italiano - è dott. Alessandra Beccaris caratterizzato da un meccanismo di azione unico, in quanto sti- Vice Presidente LIMAR mola la neo formazione ossea e al tempo stesso si associa a una Sezione Sardegna OSSERVATORIO FARMACOLOGICO recente e condotto su migliaia di donne GLI SPECIALISTI CHE HANNO COLLABORATO AL PROGETTO FARE dott.ssa Alessandra Beccaris dott.ssa Lina Marchesi dott.ssa Pinangela Asproni dott. Andrea Bogliolo dott.ssa Lorenza Montaldo prof. Quirico Mela dott. Andrea Tinti dott. Marco Tuveri dott. Raffaele Dessì dott.ssa Anna Rita Serra dott. Marco Visail dott. Roberto Murgia dott. Antonello Cossu dott.ssa Maria Cristina Racis dott. Roberto Pisanu dott. Enrico Pittau dott.ssa Maria del Piano dott.ssa Rosalia Uras dott. Enrico Spiga dott.ssa Maria Gabriella Aru prof.ssa Rossana Faedda dott. Giancarlo Melis dott.ssa Mariangela Pusceddu prof. Sergio Del Giacco dott. GianLuca Erre dott. Nando Coghe dott. Simone Marini dott. Gildo Motroni dott.ssa Paola Della Ca dott. Stefano Petti dott.ssa Giovanna Flumene dott.ssa Paola Gallo dott.ssa Titti Ferraraccio dott.ssa Giovanna Piludu dott. Paolo Persod dott. Tonino Mele dott. Giuseppe Nuvoli dott. Paolo Valle ARCIPELAGHI 13 INFORMAZIONI Disabilità la ASL entro tre mesi dalla data di invio della domanda. Trascorso questo Invalidità civile e malattie reumatiche. termine senza che la visita sia stata fissata, si può presentare diffida all’AsL’invalidità civile è stata introdotta con la legge n° 118/71 che dice: “si consi- sessorato Regionale alla Sanità il quale fisserà la data della visita presso la derano invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, commissione della ASL. Se nonostante la diffida la data non viene fissata, anche a carattere progressivo, da difetti sensoriali e funzionali motori, che il richiedente ha diritto di presentare ricorso legale al Ministero delle abbiano subìto una riduzione della capacità lavorativa non inferiore ad un Finanze. L’intera procedura dovrà concludersi entro nove mesi dalla data di presentazione della domanda. terzo (34%), o se minori di 18 anni, che abbiano difficoltà persistente a svol- • L’accertamento della invalidità verrà effettuato, tramite visita medica, gere i compiti e le funzioni proprie della loro età.” E’ necessario però che questa invalidità venga accertata e riconosciuta dagli dalla commissione medica della ASL. All’atto dell’accertamento è possibi- enti all’uopo preposti, attraverso un iter che bisogna seguire per ottenere il le farsi assistere da un proprio medico di fiducia. E’ necessario portare con riconoscimento dell’invalidità. se tutta la documentazione medica disponibile (analisi, radiografie, cartel- • La domanda in carta semplice dovrà essere inviata alla ASL di apparte- le cliniche), la certificazione medica specialistica che attesti la patologia nenza (i moduli si trovano presso le ASL) corredata da certificazione invalidante e l’autocertificazione sostitutiva del certificato di residenza. medica, rilasciata dal medico di base o dallo specialista, che attesti le • Dopo la visita la commissione esprime la propria valutazione redigendo un verbale, nel quale è indicato il grado d’invalidità riconosciuto. Questo AZIENDE SANITARIE patologie invalidanti di cui l’interessato è affetto. • I tempi per la conclusione della procedura sono fissati dal DPR n° 698/94. verbale verrà poi inviato alla Commissione Medica Periferica per l’invalidi- Il richiedente dovrà essere chiamato ad effettuare la visita medica presso tà civile che esamina tutti i verbali per un controllo di secondo grado. Se la Aziende sanitarie della Sardegna La Giunta Regionale ha nominato nelle ASL della Sardegna alcuni nuovi Direttori generali. Nella tabella che segue vengono riportati i responsabili attuali delle strutture sanitarie dell’isola. I Direttori Generali rivestono un ruolo particolarmente importante nella gestione delle ASL e per quel che ci riguarda sono responsabili dell’attuazione dei contenuti del PSR relativi alla Reumatologia. AZIENDE 1) Direttore Generale SANITARIE 2) Direttore Amministrativo DELLA SARDEGNA 3) Direttore Sanitario INDIRIZZO TELEFONO FAX N° 1 SASSARI Dr. Zanaroli Bruno Dr. Mele Giovanni B. Dr. Lenzotti Giorgio Via Monte Grappa, 82 07100 Sassari 079-2151068 079-2061970 079-2061971 079-2061231 079-2151065 N° 2 OLBIA Dr. Scarteddu Efisio Dr. Pisotti Augusto Dr. Catte Pietro Via Aldo Moro, 2 07026 Olbia 0789-562332 0789-552341 0789-552354 0789-552329 0789-21242 N° 3 NUORO Dr. Mulas Franco Mariano Dr. Tidore Giorgio Dr. Soru Antonio M. Via Demurtas, 08100 Nuoro 0784-38892 0784-240643-2 0784-232095 N° 4 LANUSEI Dr.ssa Pintus Graziella Dr. Meloni Mariano Dr. Solinas Giommaria Via Piscinas, 5 08045 Lanusei 0782-41445 0782-490527 0782-490576 0782-40006 0782-41003 N° 5 ORISTANO Dr. Onnis Antonio Dr. Pergola Alfredo Dr. Maggetti Silvio Via Carducci, 35 09170 Oristano 0783-317836 0783-317839 0783-78595 0783-317837 0783-301765 N° 6 SANLURI Dr. Trincas Franco Dr. Sau Giuseppe Dr. Bolasco Ferruccio Via Ungaretti, 9 09025 Sanluri 070-9384336 070-9384325 070-9384324 070-9384311 070-9370506 070-9384311 N° 7 CARBONIA Dr. Barranu Benedetto Dr. Salis Sergio Dr. Chessa Pietro Via Dalmazia, 83 09013 Carbonia 0781-6683236 0781-6683279 0781-6683266 0781-6683200 0781-6683272 N° 8 CAGLIARI Dr. Gumirato Gino Dr. Soro Giovanni Maria Dr. Sorrentino Giorgio Via Pier della Francesca, 1 09047 Selargius 070-5488184 070-6093243 070-6093295 070-6093206 070-6093249 070-6093295 Piazzale Ricchi 09134 Cagliari 070-539445 070-539213 070-532426 070-539270 070-539449 070-530814 Dr. Meloni Franco (dimissionario) Azienda Ospedaliera Dr. Calamida Maurizio “G. BROTZU” Dr. Sequi Roberto 14 L’iter del PSR è ancora lungo, deve essere licenziato dalla settima commissione e discusso ed approvato dal Consiglio regionale. In attesa di questi passaggi istituzionali che stiamo seguendo con grande attenzione, abbiamo già avviato alcuni contatti con i nuovi manager, e dai primi colloqui seppure informali abbiamo notato una certa attenzione che ci induce ad un discreto ottimismo. Vi terremo informati. ARCIPELAGHI & commissione di controllo non concorda con quanto espresso nel verbale Tale punteggi possono aumentare fino a 5 punti percentuali, in base alla ricevuto può, dietro dettagliata motivazione, incaricare la commissione gravità della menomazione. della ASL di svolgere ulteriori accertamenti. Se invece il parere è favorevo- · le, oppure se entro 60 giorni non viene richiesto nessun altro accertamento, né convocata alcuna visita, l’iter della pratica si conclude con l’invio del I benefici derivanti dal riconoscimento della invalidità, sono graduati in relazione alla percentuale di invalidità: 1. 34% verbale all’interessato con raccomandata con ricevuta di ritorno. • In caso di mancato accoglimento della richiesta è possibile inoltrare ricorso al 2. 46% · Il grado di invalidità è determinato sulla base di tabelle che prevedono iscrizione nelle liste del collocamento obbligatorio come categoria protetta per i soggetti di età compresa fra i 18 e i 55 anni; Ministero del Tesoro, entro 60 giorni dalla notifica del verbale. Il Ministero decide entro 180 giorni, sentita la Commissione Medica Superiore di invalidità civile. titolo di invalido civile ai soli fini socio assistenziali (concessione gratuita protesi ed ausili); 3. 67% esenzione parziale dal ticket; 4. 74% pensione d’invalidità civile; 5. 100% pensione d’invalidità civile ed esenzione totale dal ticket. Viene per alcune patologie una percentuale fissa: 1. Artrite reumatoide con cronicizzazione delle manifestazioni 50% fisso; 2. Dermatomiosite o polimiosite 35% fisso; 3. Spondiloartrite anchilosante 55% fisso; 4. Lupus senza grave impegno viscerale min. 41% max. 50%; 5. Sclerodermia con lieve compromissione viscerale min. 41% max. 50%. riconosciuta anche l’indennità di accompagnamento, quando il soggetto non è in grado di attendere ai comuni atti della vita quotidiana o non deambula. Viviana Pili Viaggio nella Reumatologia in Sardegna ASL 1 di Sassari ASL 2 di Olbia Il nostro viaggio nella reumatologia in Sardegna riprende al nord, dalle province di Sassari e di Gallura, dove sono attive le ASL 1 e 2. Forse i nostri lettori ricorderanno che secondo lo studio effettuato dall’ASMAR e pubblicato su Arcipelaghi (gennaio 2005) risultava che in queste due ASL il tempo annuo di assistenza reumatologica per ogni malato reumatico è di circa 40 secondi, corrispondente a poco più della metà della già misera media regionale (1,1 minuti). Siamo andati a vedere da vicino questa realtà così povera di assistenza reumatologica. Gli unici centri coperti sono Sassari, Alghero e Olbia e sono affidati alla responsabilità del dott. Giuseppe Nuvoli, reumatologo che esplica la sua attività in qualità di specialista ambulatoriale. Lo incontriamo presso l’ospedale Marino di Alghero. L’ospedale è stato completamente ristrutturato ed è confortevole ed accogliente. L’attività ambulatoriale di reumatologia viene effettuata due volte alla settimana, il martedì e il mercoledì pomeriggio. Per le prenotazioni bisogna chiamare al n° 079.9959617; attualmente i tempi di attesa sono di circa Ho dovuto aspettare tre mesi, dottore per un mese e mezzo. Nella stesavere questo appuntamento, e adesso lei mi dice che sarei dovuto venire prima? sa struttura, con il supporto del day hospital, vengono seguiti i pazienti in trattamento con i farmaci biologici. Per quanto riguarda Sassari le ore ambulatoriali sono 15 alla settimana. L’attività si svolge all’interno dell’ospedale Conti in Via Serra INFORMAZIONI Agevolazioni Secca dove il dottor Nuvoli, oltre alle visite specialistiche reumatologiche, segue il centro per la prevenzione , diagnosi e cura dell’osteoporosi; è possibile effettuare le MOC calcaneali e le morfometrie vertebrali. La lista d’attesa è di oltre 3 mesi, il numero telefonico per le prenotazioni è 079.2062906. Infine Olbia che, nella nuova provincia della Gallura, è l’unica città con un servizio ambulatoriale di reumatologia; le ore settimanali sono 9 e vengono effettuate nel poliambulatorio della ASL di Via Nanni. Le visite si possono prenotare telefonando al n° 0789.552615; anche qui la lista d’attesa varia dai 2 ai 3 mesi. Ricapitolando, nelle ASL 1 e 2 (corrispondenti alle attuali province di Sassari e Gallura) con un bacino di utenza di circa 450.000 persone, esiste un solo reumatologo che presta servizio come specialista ambulatoriale, e non è quindi dipendente diretto della ASL ma opera come libero professionista in convenzione per un totale di 33 ore settimanali. Questa situazione costringe i pazienti che hanno bisogno di una visita urgente ad emigrare verso altre ASL, spesso in altre regioni, e chi non ha queste possibilità si vede costretto a ricoveri ospedalieri in reparti di medicina generale o in ortopedia, con una dispersione di tempi, terapie improprie e ritardi nella impostazione terapeutica. Anche qui, come in altre parti dell’isola, si fa sentire la totale assenza di strutture ospedaliere di reumatologia e la mancanza di una rete assistenziale distribuita in modo omogeneo nel territorio. Non si capisce come mai nei distretti sanitari di Ozieri e Tempio Pausania non esista l’ambulatorio di reumatologia. Questa l’attuale situazione nel nord Sardegna. Il dottor Nuvoli, nonostante la sua buona volontà, solo e senza l’apporto di una struttura adeguata, più di così non può fare, ed è già tanto. VIAGGIO NELLA REUMATOLOGIA & I.P. ARCIPELAGHI 15 Stampa : SYNGRAPH soc. coop. - Tel. 338 2980381 - Fax 070 9160312 Si ringrazia: NUOVA CASA DI CURA VIA DELLE AIE - DECIMOMANNU 070 96 600 90 CDM CENTRO MEDICO DIAGNOSTICO SANT’ANTONIO VIA FADDA 14, 09125 CAGLIARI TEL 070.307774 - 307775 Officine Ortopediche dr. Amedeo L’Ortopedia Incerpi opera in Sardegna dal 1922 come fornitrice di dispositivi su misura e ausili TEL. 070.281814 FAX 070.288140