A genda di f amiglia Anno XVII - N. 215 1 Maggio 2013 Pubblicazione riservata ai Servi della Carità Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy) tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995 Internet: http://www.provinciasacrocuore.it - Email: [email protected] ...Pensieri dopo la visita in R.D. Congo Cari Confratelli questo numero di Agenda di Famiglia avrà molto il sapore di Africa per le notizie e le considerazioni che riporterà in seguito alla visita che, insieme a don Domenico e a don Nando, ho avuto la gioia di compiere presso i nostri confratelli operanti in Congo. Questa visita ha lasciato in me una profonda gioia nel vedere come la nostra presenza in quella terra e in quel contesto sociale è davvero un segno della presenza amorosa di Dio, della sua prossimità agli uomini, soprattutto a coloro che vivono situazioni di emarginazione e povertà, attraverso l'accoglienza, la premura e il servizio che i nostri confratelli vivono nei confronti dei ragazzi e dei giovani portatori di handicap nella città di Kinshasa e al Plateau. Una grande gioia e un respiro di speranza è stata anche la convivenza con i nostri 215 San Luigi Guanella 23 ottobre 2011 chierici studenti di teologia, presso il nostro seminario teologico di Kinshasa. Il passaggio del mio sguardo dalle nostre comunità della Provincia, così segnate dalla scarsità numerica e dal dato anagrafico, ai momenti di convivenza e di preghiera vissuti con i nostri giovani confratelli studenti, ha suscitato in me sentimenti di riconoscenza al Signore per il dono di vivacità e di vita che questa parte della nostra Provincia si trova a vivere. Più volte mi sono ritrovato con questo pensiero: "qui c'è speranza, qui c'è un futuro!". Questa considerazione mi ha, però, anche reso consapevole della grande responsabilità formativa che abbiamo nei confronti di questi giovani che si sono resi disponibili alla chiamata del Signore. Davvero il futuro della Delegazione dipenderà dalla qualità della vita consacrata di questi nostri confratelli, dalla radicalità delle loro scelte di vita, dalla loro capacità di evangelizzare il loro futuro status di sacerdoti convertendo anche A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 2 amiglia le inevitabili incrostazioni culturali, dalla capacità di assumere uno stile di servizio nell'esercizio del "potere" sacerdotale. Abbiamo perciò, come Congregazione, una grande responsabilità formativa, che non può essere delegata unicamente a coloro che, in loco, esercitano il compito di formatori, ai quali va la nostra riconoscenza, ma che deve essere sentita ed esercitata attraverso la testimonianza personale e comunitaria della nostra vita autenticamente evangelica. È una legge della natura: vita genera vita! È per questo che, anche dall'albero buono della nostra vita e della nostra testimonianza, dipendono i frutti buoni di vocazioni autentiche. Una delle decisioni prese nel Consiglio di Delegazione svolto a Kinshasa, è stata quella di valorizzare la condivisione in periodi limitati o anche per anni, da parte di confratelli della Delegazione, nelle Comunità della Provincia. Già nella prossima estate alcuni chierici di Kinshasa svolgeranno il loro servizio estivo in Italia e alcuni confratelli di voti perpetui trascorreranno alcun mesi di formazione permanente in Provincia, continuerà l'esperienza di alcuni tirocinanti nelle nostre realtà di Provincia, nei prossimi anni, inoltre, sarà possibile che qualche giovane confratello svolga la propria missione e il proprio apostolato nelle nostre realtà caritative e pastorali in Italia. Fa parte della nostra corresponsabilità formativa offrire a questi nostri confratelli l'esperienza di comunità veramente fraterne e davvero dedite al servizio dei poveri. La sera precedente il nostro rientro in Italia abbiamo vissuto un bel momento di festa e di convivialità nel quale a ciascuno di noi è stato donato un ricordo. Simpaticamente, e in modo arguto, mi è stato regalato un trittico ligneo di tre scimmiette: una non parla, l'altra non sente, la terza non vede. Il simpatico cadeau mi ha accompagnato, nei giorni seguenti, in una tenetevi informati sul nostro sito duplice riflessione che desidero condividere in tutta semplicità. Mi è parso un invito a vivere bene il mio ruolo, come fratello nel servizio di autorità, nella triplice funzione di saper ascoltare, con disponibilità ed apertura di mente dei cuore, di saper vedere e leggere le situazioni, nella chiarezza e con serenità, di saper parlare, non troppo ma al momento opportuno e in modo appropriato. Insomma un bel programma di vita e una bella linea di azione. Per questo ho messo in vista il simpatico regalo, nel mio ufficio di Como, in compagnia di don Guanella e di Suor Chiara. Le tre simpatiche scimmiette (anche loro in tre come ormai molte nostre comunità) mi hanno però anche suggerito un pensiero su cosa non debba essere la nostra vita comunitaria: non deve essere un luogo e un'esperienza in cui non si parla, non ci si vede e non ci si ascolta. Non deve essere un luogo di solitudine ma di incontro, una famiglia, come desiderava il Fondatore. Una famiglia dove si vede il fratello, cioè ci si accorge di chi ci sta accanto e ce ne si prende cura, con attenzione e delicatezza. Una famiglia dove si ascolta l'altro, un ascolto che diventa accoglienza, in un rapporto di reciproca stima e promozione. Una famiglia dove ci si parla e il dialogo supera la banalità e si apre alla comunicazione reciproca della fede, alla condivisione consapevole della sequela di Gesù. L'insistenza sulla pratica della lectio divina è un'opportunità importante per questo dialogo in cui valorizzare il reciproco narrarsi nella fede per una vicendevole cura del nostro essere discepoli che seguono il Signore Gesù. È buona regola di vita che si possa imparare da tutti, anche da tre simpatiche scimmiette! Buon cammino a tutti. Fraternamente don Marco Como, 1 maggio 2013. www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 3 amiglia in africa appunti di viaggio ◆ricordi ◆tracce ◆immagini ◆storie La ricchezza del povero di don Nando Giudici All’inizio di Aprile sono stato in Congo, insieme al Padre Provinciale, per una breve visita alle nostre comunità guanelliane di Kinshasa e del Plateau. Sono stato per il mestiere e quindi con gli occhi dell’economo provinciale, che nella situazione concreta si trova ad avere uno sguardo forse meno libero e meno facile ad assecondare le indubbie provocazioni che l’Africa esercita sul cuore di ogni persona, a motivo della povertà, della miseria e dei tanti bisogni che hanno soprattutto il volto dei bambini di strada. Ho incontrato i confratelli della Delegazione Africana avendo in testa i bilanci e le quadrature contabili dei vari centri, e quindi disposto ad esultare insieme a tutti per il bene profuso oggi, ma con l’apprensione e il dubbio per la sopravvivenza e la continuità di domani. Confesso con onestà questa prevenzione gretta della mente perché ancora di più si capisca il dono umano e spirituale che l’incontro con l’Africa, soprattutto stavolta, mi ha regalato. Un dono che ha superato di larga misura ogni paura, un dono che ha soffocato e ridicolizzato quell’ansia tipicamente occidentale di quantificare, di pesare, di sospettare e di avere tutto sotto controllo, preventivando anche il fabbisogno economico dei poveri e la misura di una giusta elemosina, che quieti le coscienze senza stravolgere troppo i portafogli. Invece torno dall’Africa con una grande ricchezza. Questa sì capace di mettermi paura e di farmi provare vergogna. Non mi ha spaventato la povertà di un popolo che per storia e possibilità si trova ancora relegato tra i paesi del terzo mondo. Di fatto, loro sono partiti molto più indietro di noi. Ma ora camminano più spediti e stanno per superarci. Mi ha impressionato davvero la ricchezza di quella terra e ne voglio parlare. Ho visto anzitutto la ricchezza di popolo numeroso e giovane, quindi sano e pieno vita. È una delle prime e più belle immagine che ti prendono dell’Africa! C’è tanta gente, soprattutto nella città, nella capitale Kinshasa. E tanta gente giovane. Se pensiamo invece al nostro paese, alla nostra Italia, al vecchiume e alla tristezza delle nostre feste, con gli asili vuoti e i ricoveri stracolmi! Il futuro è non da noi, ma in Africa. Il sorriso alla vita è lì. La speranza e la gioia sul domani vengono da lì, non certamente dalla “vecchia” Europa. E noi guanelliani abbiamo la fortuna di partecipare a questa fioritura di vita. Poi mi hanno raccontato della ricchezza del suolo e del sottosuolo congolese. In parte lo si vede. Il Congo come in genere l’Africa tenetevi informati sul nostro sito www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 4 amiglia E come conseguenza della fede ho visto anche la ricchezza vocazionale del continente africano. Mi riferisco alla bella consistenza numerica dei giovani presenti nel seminario teologico di Kinshasa e alla loro vivacità culturale. Sono un segno bello e un dono grande a cui non siamo più abituati. Fa bene anche a noi preti credere e sperare che la vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata ha un futuro. Ci fa stare meglio e ci fa sentire meno sterili. sud-sahariana è un paese ricco, verde, prospero, con abbondanza di acqua e terre fertili. Possiede un sottosuolo ricco di minerali e di ogni ben di Dio. Peccato che come gli altri paesi poveri del mondo è mercato di sporchi interessi e sporche spartizioni tra i soliti potenti che sfruttano il Congo senza lasciare nulla in arricchimento al paese. Ma credo che questo sopruso è una musica destinata a finire. Si spera presto. Il paese ha dalle enormi possibilità di crescita non solo in campo agricolo e alimentare, ma nell’intera economia. Ho preso atto anche della ricchezza del commercio e dell’intraprendenza che brulicano nelle strade e nelle periferie della capitale. Non è solo mercato e confusione, ma imprenditoria, movimento, iniziativa, voglia di fare. Ho avuto un'immagine, forse tutta personale e parziale, di un popolo desideroso di rimboccarsi le maniche, di darsi da fare, di rialzare la testa e di stare dentro l’arena della vita, non solo per sopravvivere oggi ma anche per migliorare il domani. Ho visto la ricchezza della fede che colora di vivacità le stupende liturgie domenicali fatte di musica, di danza, di grida, di festa, di sentimento, di relazione e di tempi lungi regalati a Dio e alla comunità dei fratelli. Una fede che non è spazio felice fuori dalle fatiche di ogni giorno; la fede invece accompagna la vita e insegna a riconoscere e apprezzare nella quotidianità l’amore e la vicinanza di Dio. Una fede che non si limita a riscaldare e spesso a “surriscaldare” i cuori, ma in concreto si fa carità e attenzione ai più poveri. Il vangelo della carità, testimoniato anni orsono dai nostri primi confratelli missionari in Africa, oggi ha una risonanza e un radicamento magnifici, che puoi vedere e toccare nei tanti centri di accoglienza, per bambini, ragazzi e buoni figli. Sono spazi di carità ricavati nelle periferie povere della capitale ma anche nel cuore di persone del posto, uomini e donne di buona volontà che collaborano alla nostra missione. tenetevi informati sul nostro sito Sono tornato dall’Africa con questa ricchezza e la voglio partecipare anzitutto ai miei confratelli di Provincia ma anche a tutti i nostri amici, collaboratori e sostenitori. Sono davvero grato ai fratelli africani e soprattutto congolesi che ci permettono di accompagnarli nel viaggio della vita e ci danno la possibilità di godere della loro ricchezza. Ci troviamo a nostra volta più ricchi senza meritarlo. Tutto aiuta a guardare più in là dei nostri calcoli miserelli, superando il fastidio di continuare a condividere risorse e quattrini. Perché la povertà europea, la nostra povertà, anche quella delle nostre comunità religiose non è solo economica e finanziaria, ma prima di tutto umana, spirituale e valoriale. L’apertura missionaria ci sta aiutando a crescere. È la ricchezza su cui poggia il nostro futuro: non è stata una scoperta nostra. Dio che ce l’ha fatto capire e ce lo dice giorno dopo giorno. Continuiamo a rispondergli con fiducioso abbandono. Impressioni di un viaggio di don DOMENICO SCIBETTA Quando si visita la terra d’Africa si rimane profondamente colpiti, mente e cuore restano come folgorati. Davvero ci si trova in un altro mondo. La realtà nella quale si va a vivere, anche per pochi giorni, è molto diversa dalla nostra e, per certi versi, dalla possibile immaginazione. La gente, anche se poverissima, è meravigliosa, sempre pronta a cantare la propria fede e il proprio amore alla vita con contagioso entusiasmo. La nostra piccola comitiva (d. Marco, d. Nando ed io) è partita da Milano-Linate il 4 aprile verso Kinshasa. Arrivati alla Capitale congolese, ci siamo diretti al quartiere di Limete, concretamente presso la sede del nostro Seminario teologico, accolti stupendamente da p. Uche, Superiore Delegato, P. Francois, Rettore del Seminario, da tutti i confratelli lì convenuti e dalla schiera giovane dei guanelliani in prima formazione. Il nostro soggiorno non è stato molto lungo, ma è diventato molto intenso per i pochi giorni a disposizione. Dopo le prime giornate dedicate ai doveri d’ufficio, partecipando alle riunioni del Consiglio di Delega- www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 5 amiglia zione, il tempo è trascorso velocemente fra incontri informali o personali con i confratelli, la visita al Plateau de Batekè e ai Foyer della Comunità di Lemba, espressioni vive e fortemente espressive di una carità evangelico-guanelliana davvero di frontiera. Gli impegni di ognuna delle tre comunità in Kinshasa sono notevoli e talvolta il numero di confratelli è appena sufficiente ma la Provvidenza sostiene, accompagna e apre il cuore alla speranza. Bella la festa organizzata la domenica, in occasione del 15° anniversario dell’avvio delle nostre attività in Kinshasa a favore dei tanti bambini di strada. Una festa davvero sentita che sanno fare solo i poveri, con pochi mezzi: un po’ di cibo, un po’ di acqua, qualche danza e tanta allegria è lo spirito che si rallegra ed è questo che fa vivere anche il corpo che (e stando lì te ne accorgi!) non ha bisogno di tante cose per sostenersi se il cuore è libero. La nostra missione, nelle sue molteplici espressioni, gode di buona salute, in un’atmosfera serena, positiva e impegnata; e ciò, sia a motivo di una costante ed encomiabile creatività e dedizione messa in campo dai confratelli che dalla Provincia in questi anni sono partiti per quella terra lontana riversando in essa le loro giovanili energie e tutta la forza della loro generosità, sia anche per la lenta, ma costante crescita di vocazioni autoctone davvero promettenti. Agli uni e tenetevi informati sul nostro sito agli altri confratelli va il nostro più sincero sentimento di gratitudine e stima. Potrei parlare tanto dell’Africa, del suo sole, del suo cielo, della sua natura, della sua fauna, dei suoi colori, del suo fascino… Il Congo, poi mi ha particolarmente colpito, suscitandomi l’interiore percezione di un popolo molto sofferto, maltrattato e martoriato, che ti ruba il cuore e ma che ti regala l’emozione di una nuova vitalità. La nostra visita, oltre alla gioia del ritrovarsi, ha rappresentato un’occasione preziosa d’ascolto e di discernimento, di valutazione del cammino percorso durante questi anni, segnati da gioie e da prove che hanno verificato e purificato il cuore di ciascuno, rendendo tutti pronti a percorrere nuovi passi di cammino nel solco di un Carisma guanelliano sempre vivo e sorprendente. Il giorno del rientro in Italia si è presentato quasi d’improvviso. Pur nella stanchezza era evidente la gioia e la soddisfazione che ci portavamo dentro in questa esperienza condivisa. Sull’aereo non ho che una preghiera nel cuore e una sensazione: “Padre, ti ringrazio per le meraviglie che ho visto realizzate nelle opere e specialmente nei cuori”. Il corpo è stanco, ma anche io sono felice e fiero per il dono di un’esperienza che è stata una boccata di futuro e di speranza. www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 6 amiglia ATTIVITà DEL Consiglio Provinciale Resoconto del Consiglio del 22 aprile 2013 Nella seduta del Consiglio Provinciale del 22 aprile abbiamo anzitutto condiviso quanto emerso nella recente visita alle Comunità del Congo, all’inizio del mese di aprile. La percezione di vitalità, di vivacità e di testimonianza autentica del nostro carisma, la significatività delle nostre opere in Kinshasa e al Plateau hanno accomunato le valutazioni di don Marco, don Domenico e don Nando. Don Marco ha poi sottolineato positivamente il clima di dialogo e serenità che ha caratterizzato i lavori del Consiglio di Delegazione (6 – 8 aprile a Kinshasa), che si sono rivelati molto fruttuosi. Una prima parte della nostra riflessione si è concentrata sulla definizione delle Comunità e sull’individuazione dei Superiori, anche a partire dall’esigenza di permettere al nuovo Delegato, P Uche, di non essere vincolato ad un particolare impegno di responsabilità in loco, per potersi pienamente dedicare all’animazione delle Comunità. Particolarmente significative, per la loro valenza progettuale e per il futuro sviluppo della nostra presenza nelle nazioni ove già siamo presenti, sono due orientamenti ora sottoposti alla valutazione/approvazione del Consiglio Generale. Una prima: l’ipotesi di costituzione di tre nuove residenze Moniya (residenza dipendente da Ibadan) – Adidome (dipendente di Abor) – Owerri (dipendente dal Superiore delegato). Una seconda: la possibilità di aprirci all’esperienza pastorale con l’accettazione di alcune parrocchie. In questo senso si sta valutando se aprire, in modo ufficiale, un dialogo con le Arcidiocesi di Owerri, di Kinshasa, di Benin City che hanno manifestato interesse al riguardo. È stato preso in considerazione anche il tema della formazione permanente dei confratelli della Delegazione e al riguardo è stata messa in cantiere un’iniziativa, da ripetersi ogni anno, che vede un piccolo gruppo di confratelli (3/4) trascorrere due mesi estivi Italia per visitare i luoghi della nostra tradizione, vivere momenti particolari di spiritualità, e fruire della possibilità di una formazione su aspetti amministrativi ed economici. In questo primo anno trascorreranno questo periodo in Italia P. Gilbert, P. Basil e P. Bajikile. In prospettiva tenetevi informati sul nostro sito si è anche tematizzato il progetto di inserimento nella nostra realtà italiana di qualche confratello della delegazione che mostri la disponibilità ad un esperienza “missionaria” in Italia. In questa prospettiva sarà anche valorizzata la possibilità che nei periodi estivi un gruppo di chierici teologi di Kinshasa possa svolgere il servizio estivo nelle nostre realtà di provincia in Italia. Non è mancato un riferimento alla bella e promettente esperienza del gruppo di Cooperatori che sta muovendo i primi passi a Kinshasa. Il Consiglio ha poi posto attenzione alla composizione delle nostre comunità in Provincia per il prossimo anno. Una riflessione è in corso rispetto alle realtà di Novara/Gozzano, per verificare la possibilità di costituire un’unica Comunità. Anche riguardo all’esperienza della Comunità di Campodolcino si è condiviso l’orientamento a valorizzare il fatto che la comunità religiosa risieda in un’unica casa pur svolgendo servizi in realtà diverse. Ancora una volta il problema della scarsità numerica è emersa nella possibilità di individuare un cappellano per Pianello, un terzo confratello per la Comunità di Castano e, in termini più generali, nella fatica di comporre comunità che consentano una presenza animativa nelle opere e una buona vita comunitaria. Il Consiglio ha poi espresso parere favorevole per l’ammissione al presbiterato dei tre confratelli diaconi della Delegazione Vitus Unegbu - Francois Luvunu - Lawrence Putonor. Fra le questioni di carattere amministrativo don Nando ha illustrato i lavori di ampliamento del Seminario di Kinshasa e ha presentato il Manuale Economico/Amministrativo. Il Consiglio ha poi deliberato di dare un contributo per il restauro del lapidi del Cimitero di Savogno, fatte collocare dal nostro Fondatore e che ora richiedono un intervento di restauro per non andare perdute. Infine è stato approvato un contributo per la realizzazione del residenza di Owerri; essa sorgerà nel terreno già di nostra proprietà e nel quale in seguito poi avrà luogo anche la costruzione per accogliere il centro Diurno, già esistente, e finora collocato in locali in affitto. www.provinciasacrocuore.it q A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 7 amiglia memoranda del mese maggio Casa Divina Provvidenza - Como dalle ore 9,30 alle 13,30 Giovedì 9 maggio 2013 Incontro superiori di comunità ☞ La partecipazione all'incontro è aperta anche ad un altro confratello di ogni Comunità. Giovedì 9 maggio, a Como, avrà luogo il terzo incontro dei Superiori, in programma per quest'anno. A questo momento di incontro e di formazione sono invitati ad essere presenti i Superiori insieme a qualche altro confratello della Comunità. Anche in questo terzo incontro daremo spazio alla lectio divina come momento formativo non solo nei contenuti che ci saranno trasmessi ma nel metodo di incontro e di vita fraterna che vuole diventare sempre più abituale nella vita delle nostre Comunità. Sarà di nuovo con noi Fr Luca Fallica, che ci guiderà nella lectio divina sul testo di 1Re 19,1-18. Programma ore 9.15: recita dell'ora media ore 9.30: comunicazioni del Provinciale ore 10.15: Lectio Divina "Elia: la fede tra parola e silenzio" ore 11.15: condivisione con domande, risonanze, riflessioni ore 11.45: concelebrazione eucaristica all'altare dei nostri Santi ore 12.30: Pranzo Santuario S. Cuore - Como ore 11.00 Sabato 18 maggio 2013 Celebrazione eucaristica nel 10° anniversario della morte di DON PIERO PELLEGRINI Sono trascorsi ormai 10 anni a quando, il 18 maggio 2003, don Pierino ci lasciava. Il suo ricordo suscita in tutti noi la riconoscenza per quanto la sua persona ha donato alla nostra Congregazione. I suoi anni di servizio alla nostra Provincia come Superiore Provinciale e soprattutto lo studio approfondito e appassionato della figura e dello spirito del Fondatore sono un patrimonio che rimangono come un dono continuo per tutti noi. Per questo siamo invitati a prendere parte alla concelebrazione eucaristica che il 18 maggio prossimo si terrà a Como. La figura e gli studi di don Pierino, in questo decimo anniversario della sua morte, e la figura di don Attilio Beria, nel trentennale della sua morte, saranno poi, nel prossimo mese di settembre, oggetto di particolare attenzione in un convegno a Roma. Milano (basiliche S.Ambrogio, S. Lorenzo, S.Eustorgio) intera giornata Giovedì 23 maggio 2013 Pellegrinaggio a milano informazioni e prenotazioni entro il 16 maggio don Remigio Oprandi: [email protected] - cell. 348 3163386 tenetevi informati sul nostro sito www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 8 amiglia Appuntamenti CALENDARIO DI PROVINCIA Pastorale giovanile 9 maggio - Como: ore 9.30-13.30, Incontro Superiori e Confratelli 13 maggio - Como: riunione Commissione visita (con incontro con Equipe Direttiva) alla Casa di Como. 14 maggio - Como: Commissione Missioni, ore 9.00. 15 maggio - Cassago: riunione Commissione e visita (con incontro con Equipe Direttiva) alla Casa di Cassago. 20 maggio - Como: Consiglio Provinciale, ore 9.30-17.30 21 e 28 maggio - Lora Casa di Gino: giornata di Formazione operatori inter Case Disabili. 30 maggio - Gozzano: Commissione Minori 3 maggio: APERITIVO LETTERARIO, Presentazione del volume "Freddo sul Viso", a cura dell'autore e degli amici di Casa di Gastone CGPG – Como 4 maggio: DISCOTECA DEL SILENZIO, Santuario Sacro Cuore - Como 5 maggio: DOMENICA DELLA CARITA’ Casa di Riposo “Don Guanella” – Como 11 maggio: RECITAL "REBUS", a cura del gruppo parrocchiale di Brenta, ore 21.00 Teatro don Guanella - Como 15 maggio: PREGHIERA VOCAZIONALE, Santuario Sacro Cuore – Como 17-18-19 maggio: ITINERANDO ADOLESCENTI, Visita a Venezia e Fratta Polesine, testimonianze di vita con il gruppo adolescenti del CGPG 24-25-26 maggio: I COLORI DELLA CARITA', Mostra dei disegni partecipanti al concorso e il sabato pomeriggio alle 15.30 premiazione dei vincitori e laboratori, CGPG – Como 26 maggio: PELLEGRINAGGIO A GALLIVAGGIO, Da Como al Santuario Madre della Misericordia, Gallivaggio 26 maggio: ORIENTARE PER CRESCERE, Saronno Agenda del superiore provinciale Mercoledì 8 maggio: visita a don Mario Gasparoli (Verdabbio) e Consiglio di Fondazione a Riva S Vitale Sabato 18 maggio: celebrazione eucaristica nel 10º anniversario della morte di don Piero Pellegrini MISSIONI AFRICA e ASCI I nostri auguri a ... COMPLEANNI DI MAGGIO SGROI Don CARMELO....................................... 1 MERLIN Don ANTONIO................................... 10 CANZI Don EZIO.............................................. 13 COSTANTINO Don SALVATORE....................... 16 MANIERO Don PIETRO.................................... 18 PASTORELLO Don BENITO.............................. 27 PATUELLI Don DAVIDE.................................... 27 TAGLIABUE Fr. EGIDIO.................................... 31 nati al cielo E' tornato alla Casa del Padre ◆◆ 09.04.2013: don Mario Sala, a Castano Primo (Milano). tenetevi informati sul nostro sito 02/05 partono per una visita in occasione del decennale di Maria Mama wa Mosala (Casa Madonna del lavoro) di Cité Guanella al Plateau des Batéké in RD Congo, don Adriano Folonaro,Abbate Giuliana, Tarchini Duilio e Fornè Esterino; 06/05 arriva in Italia per una breve vacanza fratel Mauro Cecchinato; 08//05 arriva in Italia P. Giancarlo Frigerio; 13/05 rientrano in Italia dopo una visita in RD Congo, don Adriano Folonaro, Abbate Giuliana, Tarchini Duilio e Fornè Esterino; 16/05 partono per una visita ai laici missionari in Messico Simone Massa Pinto e Clara Borini con i figli Francesco e Noemi, i giovani Laura, sorella di Clara e Giovanni, fratello di Simone; 24/05 parte per rientrare in Nigeria dopo un periodo di riposo, fratel Franco Lain; 24/05 partono per una visita al St. Theresa Centre for Handicapped di Abor in Ghana, don Adriano Folonaro e Dotti Roberto; 28/05 parte per rientrare c/o la propria casa guanelliana, Maison St. Joseph in RD Congo, fratel Mauro Cecchinato; 29/05 rientrano dopo una visita al St. Theresa Centre for Handicapped di Abor in Ghana, don Adriano Folonaro e Dotti Roberto; www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 9 amiglia Notizie dalle Comunità & mondo guanelliano KINSHASA - LIMETE 15 anni di attività apostolica guanelliana a favore dei Ragazzi di Strada nella R.D. Congo R.D.Congo a cura dei CHIERICI del SEMINARIO TEOLOGICO DI KINSHASA Scolasticat "Sainte Famille de Nazareth" - Kinshasa Limete : Mons. Timothée Bodika con i Confratelli dopo la concelebrazione eucaristica Il 7 aprile 20013, la Chiesa universale ha celebrato la seconda domenica di Pasqua e questa domenica, per l’Opera don Guanella nella Repubblica Democratica del Congo è stata la giornata di ringraziamento per i 15 anni di attività in favore dei "ragazzi di strada". Il luogo per questa celebrazione è stato il nostro Seminario Teologico “ Scolasticat Sainte Famille” di Kinshasa-Limete. La S. Messa è stata presieduta da Sua Eccellenza Mons. Timothée Bodika, uno dei tre vescovi ausiliare dell’Arcidiocesi di Kinshasa. Erano presenti, anche i nostri superiori maggiori: reverendo padre Luigi De Giambattista, Consigliere Generale, reverendo don Marco Grega, Superiore Provinciale della Provincia Sacro Cuore, reverendo don Domenico Scibetta, Vicario provinciale della Provincia Sacro Cuore, reverendo don Nando Giudici, economo tenetevi informati sul nostro sito provinciale della Provincia Sacro Cuore. Con loro anche presente i reverendi padre Desmond Uche e Fratel Franco Lain, rispettivamente Superiore delegato e Vicario della Delegazione africana. Tra i partecipanti alla giornata oltre ai nostri ragazzi, i loro educatori e i dipendenti, era presente anche un gruppo di amici dell'Opera che si sta preparando per dare inizio al gruppo “cooperatori guanelliani” a Kinshasa-Congo. Nella sua omelia, Mons. Timothée, ispirandosi alle letture del giorno, ha messo l’accento sullo spirito di famiglia secondo la prima comunità cristiana e sulla fede, invitandoci ad essere uomini di fede, perché il Signore ha proclamato beati quelli che pur non avendo visto hanno creduto. In oltre il Vescovo ha notato che c’è un bello spirito di famiglia nella nostra comunità, in modo particolare coi nostri ragazzi e ragazze. www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 10 amiglia Alla fine della S. Messa, padre Justin Onganga, superiore della comunità “Saint Joseph de Lemba” ha ringraziato tutti i presenti e tutti quelli che in un modo o altro, da vicino o da lontano hanno collaborato perché questo giorno fosse veramente un giorno di festa di famiglia. In particolare, padre Justin ha ringraziato il Signore per le sue grazie e per la sua assistenza nell’attività in favore dei ragazzi e dei poveri. Ha ringraziato anche il Vescovo per la sua presenza e la sua disponibilità a presiedere la celebrazione e condividere con noi guanelliani e i nostri ragazzi questa giornata di festa e di ringraziamento. Un grazie particolare è stato rivolto a padre Guido Matarrese. Infatti, don Guido è colui chi nel lontano 1996 ha dato inizio alla presenza guanelliana in Congo-Kinshasa e nel lontano 1998 ha aperto il primo centro di accoglienza dei ragazzi di strada. Padre François Mpunga, superiore e direttore del Seminario teologico, da parte sua, ha presentato all’assemblea i nostri superiori e confratelli venuti dall’Italia e dalla Nigeria. Prima della benedizione finale, il Padre Provinciale, don Marco Grega, ha preso la parola per esprimere la sua gioia e gratitudine a tutti ricordandoci che i ragazzi sono i nostri padroni. Dopo la S. Messa, i superiori hanno avuto un incontro con il gruppo nascente dei cooperatori guanelliani. A tutti è stato servito il pranzo festivo e la festa è continuta con balli e danze fino alle ore 17.30. tappe delle fondazioni a Kinshasa 1995: Kin primi studenti Ringraziamo per la traduzione dal francese P. Charles Makanka 10° Anniversario della Cité Guanella 1996: ospiti dei Saveriani a Kingabwa Le programme Plateau des Batéké - Cité Guanella: Cappella Madonna del Lavoro Carissimi, vi invio comunicazione della celebrazione del nostro decimo anniversario della Cité Guanella Casa Madonna del Lavoro, al Plateau des Bateke, che avrà luogo domenica 5 maggio prossimo. Immaginando che non vi sarà possibile essere qui con noi restiamo in comunione di azione di grazie. Con i fraterni saluti da tutti noi della Cité Guanella. Padre Guido Matarrese SdC 9h00:Prière Mariale (Chapelet et autre) au Sanctuaire Mama wa Mosala 10h00: départ en procession vers le lieu de la célébration eucharistique (dans les espace de la Cité Guanella) 10h30: célébration eucharistique présidée par Mgr SEBASTIEN MUYENGO évêque auxiliaire de l’archidiocèse de Kinshasa. Après la célébration eucharistique aura lieu un temps d’animation et de réjouissance dont les protagonistes seront à la fois les élèves de l’Ecole Primaire E.P.Santu Maria, qui fête sa sixième année d’existence, les jeunes en formation à la Cité Guanella, les paysans de la contrée. Soyez le/a/es Bienvenue/es. tenetevi informati sul nostro sito 1997: trasferimento presso suore belghe a Limete 1998: primo centro per ragazzi a Matete-Debonomme 2000: Seminario Teologico St. Famille de Nazareth www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 11 amiglia KINSHASA - LIMETE R.D.Congo settimana guanelliana di formazione cronaca delle giornate 2-5 APRILE 2013 a cura dei CHIERICI del SEMINARIO TEOLOGICO DI KINSHASA 2001: centro Mamans Africa per bambini 2002: Fondazione Cité Guanella 2006: Dispensario in zona Matete-Debonomme Dal 2 al 5 aprile, a Kinshasa (R.D. Congo) si è tenuta la "Settimana guanelliana" di formazione riservata ai Confratelli Servi della Carità dell’Africa, che hanno potuto approfondire la conoscenza del carisma, della spiritualità e della missione della congregazione in terra d’Africa secondo lo spirito del Santo Fondatore, don Luigi Guanella, e dei primi confratelli. A questo appuntamento ormai tradizionale hanno partecipato tutti i confratelli operanti nella Repubblica Democratica del Congo. Il tema centrale della settimana è stato “Il nostro cammino di fede apostolica e guanelliana nel mondo di oggi”. Il primo giorno, 2 aprile, padre Luigi De Giambattista, consigliere generale in rappresentanza del Superiore Generale, ci ha parlato dell’ “approfondimento del carisma e qualche riflessioni sulla paternità di Dio”. La conferenza l'avrebbe dovuta tenere il nostro superiore generale, don Alfonso Crippa, che però, a causa di altri impegni, non ha potuto essere presente. Padre Luigi ha sottolineato l’importanza di un approfondimento del nostro carisma e ci ha invitati a viverlo nella nostra vita attraverso il servizio ai fratelli e sorelle sofferenti e che hanno nessuno che può aiutarli. 2008: Maison St. Joseph con il Centro Esengo per adolescenti Il secondo giorno, il 3 aprile, il conferenziere è stato Padre Bau- 2009: Centro Boboto per bambine, già nel 2000 a Matete douin Mubesala della Congregazione degli Oblati di Maria Immacolata (OMI) e Rettore dell’Istituto Teologico “Saint’Eugène de Mazenod”. La sua conferenza ha avuto come tema: “La Foi dans la société traditionelle africaine: Style et Importance” (La Fede 2010: Centro Beata Anuarite nella Società Tradizionale Africaper ragazze vittime di violenza tenetevi informati sul nostro sito www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 12 amiglia Il Consigliere generale Padre Luigi De Giambattista alla settimana guanelliana di fornazione na: Stile e importanza). Padre Baudouin ci ha invitato ad approfondire la nostra conoscenza della tradizione africana in vista di saper coglierne i valori conciliabili con la fede cristiana cattolica e di rifutarne gli anti valori. Questo processo ci condurrà ad una buona inculturazione della nostra fede ed alla evangelizzazione delle nostre culture. Perciò bisogna conoscere la nostra tradizione per servirsene come punto di partenza in vista di una migliore integrazione delle realtà cristiana e sociale. Il terzo giorno, 4 aprile, padre Luigi De Giambattista ci ha intrattenuto su “Gli elementi fondamentali della fede apostolica e guanelliana: sua evoluzione”. Nella sua conferenza, padre Luigi ci ha riportato alle origini della vita guanelliana e ci ha mostrato come la nostra presenza in mezzo ai poveri è ricca ed utile. Il 5 aprile, quarto e ultimo giorno dei lavori. Padre Giancarlo Frigerio ha tenuto una conferenza su “I primi discepoli di Don Guanella: un cammino di fede e carità”. Ci ha parlato della fede di don Guanella e ci ha fatto vedere come questa fede del Fondatore abbia influito sulla vita dei primi “guanelliani”: Alessandrino Mazzuchi, Suor Chiara Bosatta, Mons. Aurelio Bacciarini, don Leonardo Mazzuchi. La fede di don Guanella è stata una fede fertile e laboriosa. L’amore e il servizio dei poveri sono la caratteristica centrale della vita tenetevi informati sul nostro sito del Santo. La sua fede è stata solida e fondata sulla Parola di Dio e nella fiducia nella Divina Provvidenza. Anche se la fede di don Guanella ha influito su quella dei sui suoi primi discepoli, non dobbiamo dimenticare che ognuno di loro aveva la sua fede e la sua modalità di viverla. Alla fine di ogni conferenza c’è sempre stato un giro di domande-riposte e lavori in gruppo per un approfondimento. Il penultimo giorno della "Settimana guanelliana", abbiamo accolto Il Padre Provinciale, Don Marco Grega, accompagnato in questa sua prima visita in Congo e in Africa in qualità di Superiore provinciale dal suo vicario, Don Domenico Scibetta e dall’economo provinciale, don Nando. L’arrivo dei confratelli dall’Italia era stato preceduto da quello del Superiore delegato, padre Desmond Uche, e da Fratel Franco Lain, suo vicario, giunti a Kinshasa per il consiglio di delegazione. La "Settimana guanelliana" si è conclusa con la S. Messa presieduta dal Superiore delegato cui è seguito un momento di festa nel salone del seminario con grande spirito di fraternità. C'è stato da mangiare e da bere per tutti. Questo non è stato solo un momento di festa, ma anche un’occasione per consolidare i nostri legami e vincoli fraterni. Ringraziamo per la traduzione dal francese P. Charles Makanka www.provinciasacrocuore.it A genda di f amiglia n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 13 KINSHASA - LIMETE Posa della prima pietra R.D.Congo 20 APRILE 2013 DELLA NUOVA ALA DEL SEMINARIO TEOLOGICO "SaintE famille de nazareth" di P. GIANCARLO FRIGERIO Il 20 Aprile, festa della Beata Chiara Bosatta, con una semplice cerimonia ha stata posata la prima pietra della nuova ala del seminario teologico di Kinshasa-Limete. Ai primi di aprile, precisamente l’8 aprile alla presenza del Superiore Provinciale don Marco Grega e di alcuni membri del suo consiglio, dell’economo provinciale don Nando Giudici, del Superiore della Delegazione e suo consiglio era stato firmato il contratto di costruzione con la ditta del Sig. Lukau, permettendo così di iniziare i lavori di costruzione. Per varie ragioni in quell’occasione non era stato possibile posare la prima pietra. Si è deciso di farlo nella festa della Beata Chiara con una semplice cerimonia. Si è voluto porre a fondamento della nuova ala del seminario teologico della delegazione, fra gli altri santi, suor Chiara per i seguenti motivi: Suor Chiara è stata dichiarata dal fondatore “pietra angolare” della nascente Casa Madre di Como e “ vittima sacrificale” per la Congregazione”: anche noi desideriamo che essa dal cielo protegga e guidi i nostri confratelli teologi soprattutto durante il periodo dello studio teologico perché sappiano unire all’ intelligenza della fede, quella adesione mistica al Cristo, Via, Verità e Vita, che nasce da un cuore che ama e che diviene compassionevole. Un secondo motivo è quello di continuare a sperare che le Figlie di Santa Maria della Provvidenza, nate dallo stesso fondato- tenetevi informati sul nostro sito Padre Giancarlo Frigerio benedice la prima pietra della nuova ala del Seminario teologico alla presenza dei confratelli teologi e dei lavoratori della ditta costruttrice del Sig. Lukau. Padre François Mpunga MUKUNYA, Superiore del Seminario teologico di LimeteKinshasa mostra l’immagine della Beata Chiara, che, assieme a quella del fondatore e di altri Santi (Maria madre della Speranza, S. Giuseppe lavoratore, San Carlo protettore dei Seminari) è stata messa “come pietra angolare” della nuova ala del Seminario teologico della Delegazione. www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 14 amiglia Padre François Mpunga MUKUNYA, Superiore del Seminario teologico di Limete-Kinshasa pone la prima pietra. Confratelli e lavoratori assistono alla benedizione e alla posa della prima pietra. tenetevi informati sul nostro sito re possano essere illuminate da Suor Chiara, martire di amore per le orfanelle e le giovani povere del suo tempo, ad intraprendere “l’avventura africana” con quello spirito di sacrificio e dedizione che le ha sempre distinte nell’iniziare nuove missioni al fianco del fondatore. I Servi della Carità e le Figlie di Santa Maria della Provvidenza “sono cresciuti assieme col medesimo spirito dello stesso fondatore….. E’ desiderabile perciò che in armonia di carità religiosa e per amore di Gesù Cristo e delle anime redente dal suo sangue, le due istituzioni si aiutino a vicenda” (Cfr SpC 1081 – Regolamento FSC 1899). Oltre a l’immagine con reliquia di Suor Chiara e del nostro Santo Fondatore don Luigi Guanella, si sono posti a protezione del seminario lo stemma della Congregazione, lo stemma della delegazione Africana, l’immagine di Maria, madre della Speranza, san Giuseppe lavoratore, San Carlo Borromeo protettore dei Seminari. Alla fine si è voluto simbolicamente unire a questa cerimonia gli “antenati del suolo Africano congolese, offrendo una libagione, cioè versando attorno alle fondamenta una bevanda come segno di condivisione con chi, pur non avendo conosciuto il Cristo, sono vissuti con giustizia, armonia e pace e praticando quella sapienza umana che viene dall’Essere Supremo. Noi sappiamo che essi vivono nella pace e che il Cristo è stato ed è anche per loro il Salvatore. Il tutto è stato coronato da una semplicità di segni, ma di grande portata significativa e simbolica. Un grazie al Signore che ci ha dato la possibilità di ampliare il seminario teologico, nella speranza che i confratelli religiosi guanelliani che verranno formati ed educati in esso siano strumenti di vera vita e portatori di amore per i loro fratelli, mostrando a tutti l’amore del Cristo per ogni uomo, soprattutto il più povero e il più indifeso. www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 15 amiglia ROMA - SEMINARIO TEOLOGICO INTERNAZIONALE MONS. BACCIARINI ITALIA ECCE EGO! MITTE ME! 20 - 21 aprile 2013 Professioni perpetue e ordinazioni diaconali di DON MICHELE CERUTTI Lo scorso 20 aprile, presso il Seminario Internazionale Bacciarini in Roma, si è svolta la celebrazione di professione perpetua di 8 confratelli. Come vuole la tradizione a ricevere i voti è stato il Padre Generale don Alfonso Crippa. La Chiesa del Seminario, denominata del Buon Pastore, era gremita di parenti e amici. Il presbiterio vedeva la presenza di molti sacerdoti di diversi continenti ad esprimere la cattolicità della Chiesa. D’altra parte i confratelli che hanno professato sono di diverse nazioni: 1 Italiano, 1 congolese, 2 paraguaiani, 1 argentino, 3 nigeriani. Una celebrazione in famiglia con i formatori del Seminario che hanno accompagnato i confratelli in queste ultime tappe. Questa cerimonia ha segnato l’appartenenza per sempre alla Congregazione dei Servi della Carità. I candidati hanno emesso in perpetuo i voti di povertà, obbedienza e castità. Il giorno successivo, domenica 21 aprile, nella basilica di San Giuseppe al Trionfale 5 di questi confratelli hanno ricevuto l’ordine del diaconato. Chi è il diacono? Il diacono è il ministro che tenetevi informati sul nostro sito ha ricevuto il primo grado dell'Ordine sacro. Il diacono è abilitato a servire il popolo di Dio nel ministero dell'altare, della parola e della carità. Ha la facoltà di amministrare alcuni sacramenti (il battesimo, e - solo per il rito latino - il matrimonio) su delega del parroco, il vero responsabile, è inoltre ministro ordinario della santa Comunione ed esercita il ministero della parola. Inoltre il diacono di rito latino può impartire benedizioni di persone, luoghi e oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il Rito delle Esequie e altre liturgie fuori della Messa. Il Vescovo ordinante è stato Monsignor Enrico dal Covolo, Rettore della Pontificia Università Lateranense, la sua provenienza salesiana si è percepita nell’affetto con cui si è rivolta a tutti i confratelli guanelliani. Il Vescovo ha richiamato il modello di don Guanella e di don Bosco e la necessità di vivere la dimensione della carità facendo primeggiare la vita di preghiera. Le due celebrazioni hanno fatto seguito a momenti di festa multiculturali nella tradizione di un Seminario Internazionale. www.provinciasacrocuore.it A genda di f n. 215 • Anno XVII • 1 Maggio 2013 • pagina 16 amiglia COMO - Centro guanelliano di pastorale giovanile Chi è volontario alzi la manoO ITALIA ESTATE 2013 a cura di Ufficio di Pastorale Giovanile Guanelliana - Como In questo spazio di AdF vogliamo ricordare l'invito a volerci segnalare eventuali possibilità di esperienze di volontariato nelle case della nostra Opera, che, come équipe del Centro Guanelliano di Pastorale Giovanile, a mezzo lettera, abbiamo inviato a tutti i Superiori/e. Attraverso i diversi canali di comunicazione di cui disponiamo potremo proporre ai giovani le disponibilità di servizio. Per le Case sarà una opportunità preziosa per far conoscere il carisma guanelliano, per i giovani una occasione per trovare nell'incontro con chi abita le nostre realtà, nella gratuità del servizio, ragioni ed emozioni per affrontare la loro vita e la loro vocazione in modo autentico e consapevole.. Comunicare la disponibilità a: [email protected] - [email protected] - tel. 031 296 783 - 031 296 788 biografia illustrata per ragazzi Andiamo a gesù con alessandrino mazzucchi a cura del CENTRO GUANELLIANO di pastorale giovanile - Como € 4,00 - pp. 40 - a colori - illustrazioni di Vittorio Sedrini VIA L. GUANELLA, Editrice 13 - COMOVIA L. GUANELLA, - COMO Monti, Saronno 2013 - ISBN13 978-88-8477-260-2 SEGUICI SU [email protected] WWW.GIOVANIGUANELLIANI.IT Prosegue la collana per ragazzi sui testimoni della CongregazioHTTP://FACEBOOK.COM/CGPGCOMO - TWITTER @CGPGCOMO ne guanelliana. Dopo la figura del fondatore, san Luigi Guanella, qui si presenta Alessandrino Mazzucchi, il primo seminarista dell’Opera guanelliana scomparso tragicamente a soli 12 anni. Questo libretto si rivolge agli oratori, alle parrocchie, ai catechisti, ai sacerdoti, ai religiosi… di tutta Italia. dalla locandina di presentazione dell'Editrice Monti tenetevi informati sul nostro sito www.provinciasacrocuore.it