CORSO TEORICO E PRATICO PER
AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
4 dicembre 2015
Attività conclusive
•  Il rendiconto annuale o finale
•  La relazione annuale o finale
•  L’equa indennità dell’ADS
•  La chiusura della procedura
•  Il caso del decesso del beneficiario
IL RENDICONTO ANNUALE (O FINALE)
Il rendiconto periodico (annuale o finale, in caso di chiusura della
procedura di ADS) ha lo scopo di dare conto al GT del risultato
economico-patrimoniale frutto dell’attività svolta dall’ADS.
Occorre sempre considerare il rendiconto iniziale depositato (che il
GT non vede quando viene depositato ma utilizza come raffronto
rispetto a quello annuale/finale)
1) SCADENZA PER IL DEPOSITO
La scadenza per il deposito del rendiconto è stabilita nel decreto di
nomina (il termine non è perentorio)
IL RENDICONTO ANNUALE (O FINALE)
2) CONTENUTO
•  Distinguere la parte “finanziaria” dall’Elenco delle proprietà
immobiliari o altri diritti reali
•  Dare conto del patrimonio inziale – saldo del conto corrente
alla data della nomina
•  Elencare le entrate
(raggruppare le voci e dare evidenza solo del totale di ogni
singola voce)
•  Elencare le uscite
(raggruppare le voci e dare evidenza solo del totale di ogni
singola voce)
•  Indicare il saldo finale del patrimonio ossia la differenza fra
entrate e uscite
Attenzione: dovrebbe coincidere con il saldo del conto corrente!
UN CONSIGLIO
Indicare se il saldo della gestione è positivo o negativo
IL RENDICONTO ANNUALE (O FINALE)
3) GLI ALLEGATI AL RENDICONTO
•  Estratti del conto corrente ed eventualmente le movimentazioni
più recenti - se non sono ancora riportate in un estratto conto.
•  Giustificativi delle spese di ammontare più elevato (es. fatture
retta RSA, acquisti rilevanti, giustificativi relativi a prelievi
effettuati dall’ADS, es. per l’acquisto di VOUCHER)
Si consideri che dall’estratto conto emergono i dettagli dei vari
pagamenti.
MODELLI DI RENDICONTO
1)  IL MODELLO DEL TRIBUNALE
A) PATRIMONIO DI INIZIO PERIODO (deve corrispondere al saldo finale del
precedente rendiconto depositato).
Vanno riportati i saldi dei vari conti corrente (bancari o postali) e i saldi dei depositi titoli /
polizze in essere
Importo di saldo
Conto corrente (bancario o postale)
Libretto postale
Deposito titoli
Piccola cassa contanti
Polizze
Beni immobili
Beni mobili registrati (autovetture, imbarcazioni,…)
Beni mobili preziosi (gioielli, quadri, …)
TOTALE
Beni mobili preziosi (gioielli, quadri, …)
TOTALE
MODELLI DI RENDICONTO
1)  (SEGUE) IL MODELLO DEL TRIBUNALE
B) ENTRATE NEL PERIODO DEL RENDICONTO (riportare tutti gli importi accreditati sui
conti corrente)
Pensioni / stipendi / indennità di accompagnamento / assegno dal coniuge
Arretrati pensione / stipendi
Canoni di locazione percepiti
Rendite finanziarie (cedole / interessi / dividendi / utili)
Rimborsi da Enti / Agenzie delle Entrate / Altri
Rimborso titoli alla scadenza
Ricavo di eventuale vendita titoli
Ricavo di eventuale vendita beni mobili / immobili
Altro (specificare)
TOTALE DELLE ENTRATE
2
TUT_MOD_03_01_Rendiconto annuale
MODELLI DI RENDICONTO
C) USCITE NEL PERIODO DEL RENDICONTO (riportare tutti gli importi addebitati sui C/C)
Rette presso case di riposo / comunità
Spese per vitto / abbigliamento e cura della persona
Spese per soggiorni estivi / vacanze / viaggi
Spese mense diurne
Spese per corsi / tempo libero
Stipendi e contributi a badanti / colf / educatori
Spese sanitarie e farmaci
1)  (SEGUE) IL MODELLO DEL
TRIBUNALE
Spese per locazione / rate del mutuo
Spese condominiali ordinarie e straordinarie
Spese utenze domestiche
Imposte e tasse
Spese bancarie / finanziarie
Spese Auto / Assicurazioni varie
Spese di manutenzione e ristrutturazione immobili
Acquisti di beni mobili
Spese straordinarie autorizzate dal G.T. (specificare)
Acquisto titoli
Acquisto immobili / autoveicoli
(con autorizzazione del G.T.) (specificare)
Altre spese (Specificare)
TOTALE DELLE USCITE
SALDO TRA ENTRATE ED USCITE (B - C)
Acquisto immobili / autoveicoli
(con autorizzazione del G.T.) (specificare)
Altre spese (Specificare)
MODELLI DI RENDICONTO
TOTALE DELLE USCITE
SALDO TRA ENTRATE ED USCITE (B - C)
Il saldo è attivo?
SI
NO
O
D) PATRIMONIO DI FINE PERIODO
Vanno riportati i saldi dei vari conti corrente (bancari o postali) e i saldi dei depositi titoli /
TUT_MOD_03_01_Rendiconto annuale
polizze in essere
3
Importo di saldo
Conto corrente (bancario o postale)
(N.B.: il saldo finale deve corrispondere al saldo iniziale con l’aggiunta
delle entrate e dedotte le uscite)
Libretto postale
(N.B.: il saldo finale deve corrispondere al saldo iniziale con l’aggiunta
delle entrate e dedotte le uscite)
Deposito titoli
Piccola cassa contanti
Polizze
Beni immobili
Beni mobili registrati (autovetture, imbarcazioni,…)
Beni mobili preziosi (gioielli, quadri, …)
TOTALE
Milano,
1)  (SEGUE) IL MODELLO DEL
TRIBUNALE
MODELLI DI RENDICONTO
File di calcolo rendiconto A.N.I.T.A.
AMMINISTRAZIONE+DI+SOSTEGNO+/+TUTELA+_____+R.G._____
RENDICONTO+DAL+_____+AL+________
ENTRATE
Pensione
Proventi*da*investimenti
Interessi*attivi*sul*conto
1 SITUAZIONE+INIZIALE
DEPOSITO+TITOLI+AL+___
0,00
SALDO+INZIALE+C/C+AL+__
0,00
TOTALE
0,00
TOTALE+ENTRATE
0,00
TOTALE++USCITE
0,00
2 ENTRATE+
PENSIONE+DAL+___+AL+____
0,00
AUMENTO+VALORE+DEPOSITO+AMMINISTRATO
INTERESSI+CREDITORI+CONTO+CORRENTE
0,00
TOTALE+ENTRATE
0,00
Totali
0,00
0,00
0,00
USCITE
3 USCITE
Canone*di*locazione
CANONE+DI+LOCAZIONE
0,00
SPESE+PER+MANTENIMENTO
0,00
PRELIEVI+CON+CONTANTI
0,00
COSTI+BANCARI
0,00
STIPENDIO+BADANTE
0,00
CONTRIBUTI+BADANTE
0,00
CANONE+RAI
0,00
UTENZE+ABITAZIONE
0,00
SPESE+CONDOMINIALI
0,00
IMPOSTE
0,00
VACANZE
0,00
LAVORI+IN+ABITAZIONE
0,00
PARCELLE+PROFESSIONISTI
0,00
ULTERIORI+SPESE+STRAORDINARIE
0,00
TOTALE+USCITE
0,00
Spese*per*mantenimento
Prelievi*contanti
Costi*bancari
Stipendio*badante
Contributi*badante Canone*RAI Utenze*Abitazione Spese*condominiali Imposte
Vacanze
Lavori**in*abitazione
Parcelle*Professionisti Ulteriori*spese*straordinarie
4 SITUAZIONE+ATTUALE
DEPOSITO+TITOLI+AL+__________
SALDO+CONTO+CORRENTE+AL+_____________
TOTALE
0,00
5 SALDO+GESTIONE
Luogo,*data
Ads/Tutore*Sig.*_____
Avv.*___________
SI+ALLEGANO
1)+Estratti+conto+da+_____+al+_____
2)+Estratti+deposito+amministrato+dal+___________++al+____________
3)+Buste+paga+colf
4)+Ricevute+di+pagamento+contributi+colf
5)+Ricevute+di+pagamento+spese+condominiali
6)+Ricevuta+di+pagamento+canone+RAI
7)+Fatture+utenze+abitazione
8)Ricevuta+pagamento+imposte
9)+Documento+comprovante+spese+straordinarie
10)+Documento+comprovante+spese+straordinarie
11)+Documento+comprovante+spese+straordinarie
12)+Documento+comprovante+spese+straordinarie
Totali
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
QUALCHE CONSIGLIO PRATICO per la
PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO
1)  Conservare sempre i giustificativi di ogni pagamento effettuato
2)  Sfruttare l’internet banking (per la stampa dei movimenti del
conto, per l’archivio degli estratti conto, per le contabili delle
operazioni effettuate…)
3)  Se necessario, richiedere documenti alle banche:
•  N.B. il duplicato dell’estratto conto ha un costo – chiedere
una semplice stampata delle movimentazioni con evidenza
del saldo iniziale e finale.
4)  Prediligere l’utilizzo di mezzi di pagamento facilmente tracciabili
(RID, bonifici – attenzione agli assegni: dall’estratto conto non si
capisce chi li incassa – fare sempre una fotocopia)
5)  Nel caso di prelievo di contanti o pagamento con assegno, farsi
rilasciare ricevute sottoscritte e datate, che possono poi essere
prodotte in sede di rendiconto
ATTENZIONE
L’ADS che redige il rendiconto è considerato
PUBBLICO UFFICIALE
con tutte le conseguenze che ne derivano!
•  Sent. Trib. La Spezia n. 3 del 8 gennaio 2010
•  Cassazione penale sez. VI n. 27570 Del 16 aprile 2007 - TUTORE
A.D.S. PUBBLICO UFFICIALE
L'art. 357 c.p., nel testo sostituito dalla L. 26 aprile 1990 n. 86, art.
17, ricollega esplicitamente la qualifica di pubblico ufficiale non
tanto al rapporto di dipendenza tra il soggetto e la pubblica
amministrazione, ma ai caratteri propri dell'attività in concreto
esercitata dal soggetto agente e oggettivamente considerata.
Di tale attività devono essere presi in esame i singoli momenti in
cui essa si attua, con riferimento all'esistenza di un contributo
determinante dell'agente alla formazione ed alla
manifestazione della volontà della pubblica amministrazione,
all'esistenza di poteri autoritativi o certificativi (Sez. un. 27 marzo
1992, dep. 11 luglio 1992, n. 7958).
Per aversi la figura del pubblico ufficiale è sufficiente la titolarità
di una potestà autoritativa ovvero certificativa, non dovendosi
la pubblica funzione esprimere in potestà autoritativa e
certificativa necessariamente congiunte
A.D.S. PUBBLICO UFFICIALE
L'amministratore di sostegno esplica tutta l'attività giuridica che si
rende necessaria per la cura di una persona incapace di
provvedere alla tutela dei propri interessi e, in tale veste, esercita
una potestà certificativa nella redazione dei rendiconti periodici al
giudice tutelare (vedasi art. 405 comma 4 n. 6 c.c.).
I poteri certificativi dell'amministratore di sostegno, propri di ogni
pubblico ufficiale, si rinvengono poi negli atti che la legge gli
impone di redigere per dar conto della corretta amministrazione dei
beni al giudice tutelare.
A.D.S. PUBBLICO UFFICIALE
L'incarico di Amministratore di Sostegno è conferito dal giudice per
svolgere un'attività "ausiliaria" all'esercizio di una funzione giudiziaria.
La direzione e la vigilanza del giudice e le finalità assegnate
all'istituto della amministrazione di sostegno ne rilevano poi
chiaramente il carattere pubblicistico dello stesso, regolato da
apposite norme del codice civile volte a disciplinare non soltanto
per sedes materia istituti privatistici.
Ne discende che la disciplina della tutela è improntata alle
caratteristiche proprie degli istituti di diritto pubblico per l'assoluta
inderogabilità di tutte le norme che ne regolano l'attività.
Le potestà che l'ordinamento attribuisce all’Amministratore di
Sostegno consistono in un complesso di poteri-doveri ricondotti alla
funzione che egli è tenuto a esercitare nell'interesse della persona
assistita.
LA RELAZIONE ANNUALE (O FINALE)
Come il rendiconto, la relazione ha lo scopo di illustrare al GT le
condizioni del Beneficiario in conseguenza dell’attività svolta
dall’ADS.
La relazione ha altresì lo scopo di illustrare al GT l’attività svolta
dall’ADS in rapporto (e a giustificazione) all’ammontare dell’equa
indennità richiesta con apposita istanza – da depositare
contestualmente a rendiconto e relazione.
Anche in questo caso, è utile fare riferimento a quanto già descritto
nella relazione iniziale, in modo da dare conto al GT della buona
gestione dell’amministrazione (tanto relativamente al patrimonio
quanto alla cura del Beneficiario).
UN MODELLO DI RELAZIONE ANNUALE
(O FINALE)
TRIBUNALEDI____________
Cancelleria_______________
GiudiceTutelaredo:./do:.ssa______________
RG._________V.G.
Beneficiario:______________
Il/laso(oscri(o/a_______________,nellasuaqualitàdiAmministratorediSostegno
del/dellasig./sig.ra___________,nato/aa__________il____________,nominatoin
viaprovvisora/defini=vacondecretodel_____egiuramentoprestatoindata______,
conlapresente
ESPONELAPRESENTERELAZIONE
INERENTEL’ATTIVITÀSVOLTAINFAVOREDELBENEFICIARIO
DAL_____AL_________
1.Condizionipersonaliedisalute
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
____________________________Esporre in questa sezione le condizioni
mediche/personali/fisiche/psicologichedel/dellaBeneficiario/a,unitamentealla
produzionedirelazionimedichee/oaltradocumentazionesanitariaingradodi
a 9 e s t a r e l e c o n d i z i o n i d i s a l u t e d e l / d e l l a m e d e s i m o /
a________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_____________________
2.Condizionifamiliari
___________________________________________________________________
______Illustrareilcontestofamiliareincuisitrovaavivereil/laBeneficiario/aedi
rappor=diparentelapiùsignifica=viinrapportoallages=one
dell’AmministrazionediSostegno(paren=chesioccupanodel/dellaBeneficiario/a
oconvivonoconil/lamedesimo/a,brevecronistoriadellavitafamiliaredel/della
Beneficiario/a,confliDparentali,erediecc)
___________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Condizioneeconomica
1. Insiemedeirappor8patrimoniali
Esporrel’insiemedeirappor=economico/finanziarimobili(con=corrente,deposi=
=toli, polizze assicura=ve, inves=men= ecc) ed immobili (case od appartamen= di
proprietàe/oinaffi9o,immobiliconquotediproprietàdel/dellaBeneficiario/aecc)
con ampio riferimento al rendiconto che si deposita contestualmente alla
relazione____________________________________________________________
____________________________________________________________________
2.Entrate
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
______________________ Descrivere in modo de9agliato la totalità degli introi=
economici incassa= dal/dalla Beneficiario/a durante l’anno corrente (pensione o
s=pendio, canoni di locazione, rimborsi, interessi e qualsivoglia =po di accredito),
con ampio riferimento al rendiconto che si deposita contestualmente alla
relazione____________________________________________________________
______________________________________________
3.Uscite
______________________________________________________________________
___________________ Descrivere in modo de9agliato la totalità delle spese e delle
uscite ineren= il patrimonio economico del/della Beneficiario/a durante l’anno
corrente (re9e della residenza sanitaria assistenziale, s=pendio di collaboratori
domes=ci,canonedilocazione,spesepersonali,utenzedomes=che,spesediges=one
dicon=correnteedeposi==toli,mutuiefinanziamen=equalsivoglia=podispesa),
con ampio riferimento al rendiconto che si deposita contestualmente alla presente
relazione______________________________________________________________
4.Cri8cità
_____________________________________________________________________
_________________________________________Esporre le difficoltà e le
problema=che più significa=ve in rapporto alla ges=one dell’Amministrazione di
Sostegno (problemi relazionali con il/la Beneficiario/a o con i paren= del/della
medesimo/medesima,difficoltàeconomicheequalsivogliaaltroproblemariscontrato
dall’Amministratore di Sostegno nel corso della ges=one dell’anno corrente)
______________________________________________________________________
_________
Altri contenuti utili:
•  Illustrare ogni aspetto peculiare della procedura in questione
(es. successioni, eventuali cause in corso, compravendita di
immobili, TSO, rapporti con i parenti, assunzione di colf o
badante, etc.);
•  Dare conto dell’utilità della presenza di un ADS, soprattutto nel
caso in cui la nomina è provvisoria ed eventualmente richiedere
la nomina in via definitiva con apposita istanza;
•  Dare ampia evidenza delle difficoltà di gestione della
procedura (nei rapporti con il Beneficiario, nei rapporti con i
parenti, etc.) che hanno contribuito a rendere più gravosa
l’attività dell’ADS;
•  Elencare le attività future che l’ADS ha in programma di
svolgere.
L’EQUA INDENNITA’
Artt. 411 e art. 379 c.c.
L’ufficio tutelare è gratuito.
Il Giudice tutelare tuttavia considerando l’entità del
patrimonio e le difficoltà dell’amministrazione può assegnare
al tutore, laddove non sia un familiare, un’equa indennità.
L’EQUA INDENNITA’
L’equa indennità viene richiesta dall’ADS depositando,
contestualmente a rendiconto e relazione, apposita istanza ex artt.
411 e 379 c.c.
ATTENZIONE
Il mancato deposito dell’istanza insieme a rendiconto e relazione
comporta la decadenza per l’ADS dalla possibilità di richiedere la
liquidazione dell’equa indennità per l’attività svolta.
Nell’istanza di liquidazione è utile fare ampio riferimento alla
relazione ed al rendiconto depositati, il cui contenuto dovrebbe
“giustificare” l’ammontare richiesto.
L’EQUA INDENNITA’
REGIME FISCALE
L’qua indennità del tutore:
“non ha natura retributiva, ma serve a compensare gli oneri e le
spese non facilmente documentabili da cui è gravato il tutore a
cagione dell'attività di amministrazione del patrimonio del pupillo,
alla quale l'ufficio tutelare lo obbliga personalmente senza
possibilità di nominare sostituti”
(Corte Cost. 6 dicembre 1988 n. 1073, GC 1989, I, 258)
L’EQUA INDENNITA’
REGIME FISCALE
-  se l’ADS è avvocato: richiedere anche la liquidazione di IVA e
CPA (ai sensi della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E
del 9 gennaio 2012 per cui “l’equa indennità liquidata dal
giudice tutelare prevista dall’art. 379 c.c., comma 2. Ad un
amministratore di sostegno ha natura retributiva o di
corrispettivo, se l’incarico è svolto da un avvocato. Pertanto tale
indennità è inquadrabile quale reddito di lavoro autonomo ai
sensi dell’art. 53 TUIR ed è rilevante ai fini IVA”);
L’EQUA INDENNITA’
REGIME FISCALE
“il riferimento alla gratuità dell’ufficio fa ritenere che l’indennità
erogata non debba essere assoggettata a tassazione (diretta o
indiretta) poiché non avente natura remunerativa e non erogata
in sostituzione di altra categoria di redditi, come richiesto dall’art.
6, c. 2 del T.U.I.R”.
La finalità cui sopperisce l’equa indennità ex. art 379 c.c. è quella
di “tenere indenne il destinatario dalle perdite patrimoniali subite in
conseguenza allo svolgimento dell’incarico e mira a risarcire
l’incaricato per la sua distrazione dalle occupazioni quotidiane a
prescindere a prescindere che si tratti di occupazioni remunerate
a titolo di lavoro dipendente o ad altro titolo”.
[Commissione Tributaria Provinciale di Trieste n. 283 del 2014]
L’EQUA INDENNITA’
REGIME FISCALE
“l’indennità non perde la sua natura indifferentemente dal
soggetto che la percepisca, sia esso un parente, un conoscente
ovvero un professionista”.
Ciò a condizione, ovviamente, che “non vengano attribuiti compiti
specificatamente tipici della professione di appartenenza
dell’amministratore di sostegno, rappresentando prestazioni
professionali e come tali liquidati nel rispetto della legge” e da
assoggettare alla corretta tassazione”
[Commissione Tributaria Provinciale di Trieste n. 283 del 2014]
L’EQUA INDENNITA’
-  richiedere anche la liquidazione delle spese vive sostenute
nell’amministrazione della procedura. In alternativa:
§  una somma in via forfettaria (che consideri, ad es. trasferte,
viaggi, etc.)
§  una somma esattamente pari alle spese sostenute e
debitamente giustificate/giustificabili
L’EQUA INDENNITA’
LA QUANTIFICAZIONE
Non esistono tabelle o criteri legali per stabilire l’ammontare
dell’equa indennità.
Alcuni tribunali hanno impostato delle tabelle che tuttavia sono
particolarmente basse.
Attenzione: il GT può diminuire o aumentare l’ammontare richiesto
dall’ADS.
Avverso il provvedimento di liquidazione del GT è possibile proporre
reclamo.
L’EQUA INDENNITA’
Protocollo Interno per la liquidazione delle indennità ex art. 379
c.c. - Tribunale di Varese 2011
“l’indennità non potrà mai pregiudicare il soggetto protetto e,
dunque, dove questi abbia poco o nulla, l’istanza ex art. 379 c.c.
deve essere respinta”.
Il Tribunale di Varese ha adottato un sistema di liquidazione
secondo calcoli percentuali che tengono conto dei due criteri
dell’art 379 co. II c.c.
1)  entità patrimonio;
2)  difficoltà dell’amministrazione.
Criterio che si ispira alla metodologia utilizzata dal legislatore per la
quantificazione dei compensi ai soggetti che, su nomina giudiziale,
esercitano attività di amministrazione dei patrimoni (vds D. Lgs 4
febbraio 2010, n. 14 relativo alla "Istituzione dell'Albo degli
amministratori giudiziari, a norma dell'articolo 2, comma 13, della
legge 15 luglio 2009, n. 94).
Esempio di istanza per la liquidazione
di equa indennità
PREMESSOCHE
1. Conprovvedimentodel______CodestoIll.moGiudiceTutelarehanominatoil
so(oscri(oAmministratorediSostegnodellasig.ra______;
2. Indata______ilso(oscri(ohaprestatogiuramento;
3. Ilso(oscri(ohasvoltocondiligenzal’aUvitàdiamministrazioneordinariaper
il periodo ________ – ________ come da relazione scri:a (che si deposita
contestualmenteallapresenteistanza);
4. Il so(oscri(o ha reda(o apposito rendiconto delle entrate e delle spese
sostenute nel corso dell’anno (che si deposita contestualmente alla presente
istanza) evidenziando come una ges=one controllata del patrimonio della
beneficiariaabbiaportatoadunsaldoposiCvo/negaCvodi€_______;
5. L’art. 379 c.c., richiamato dall’art. 411 c.c., prevede che “l’ufficio tutelare è
gratuito. Il Giudice Tutelare tu9avia, considerando l’en=tà del patrimonio e le
difficoltàdell’amministrazione,puòassegnarealtutoreun’equaindennità”;
CONSIDERATOCHE
1. L’Amministrazione di sostegno ha comportato al so(oscri(o un notevole impegno
chehaso(ra(otempoedenergieallarestanteaUvitàprofessionale.
2. Nello specifico è stato, fra l’altro, necessario ges=re il ricovero __________,
intra(enere numerosi colloqui con _______________________, ges=re le
problema=che afferen= il conto ______________, risultato poi di impedimento
all’aUvitàdell’ADS.(cfr.relazioneannualesull’aHvitàsvolta).
3. Ilpatrimoniodellasig.ra________èpariad€_________(cfr.rendiconto)
4. Lasig.ra_________èaltresìproprietariadell’immobilesitoin____,delvaloredi___;
CHIEDE
allaS.V.Ill.madivolerliquidareinfavoredelso(oscri(oAmministratorediSostegno,a
=tolo di indennità per l’aUvità prestata, la somma forfe(aria di € __________, oltre
IVA(22%)eCPA(4%)allalucedellarecenterisoluzionedell’AgenziadelleEntraten.2/
Edel9gennaio2012,oltread€_______perspesevivesostenuteinviaforfe:aria.
Conosservanza.
Milano,______
Avv.______________
LA CHIUSURA DELLA PROCEDURA DI
ADS
La procedura di ADS si chiude per
- Scadenza della nomina (se provvisoria)
- Decesso del Beneficiario
- (Revoca o sostituzione dell’ADS)
LA CHIUSURA DELLA PROCEDURA DI
ADS
Nel caso di nomina in via provvisoria,
in prossimità della scadenza della nomina:
-  Depositare relazione, rendiconto e istanza di liquidazione
di equa indennità;
-  Precisare nella relazione se è opportuna la presenza di un
amministratore di sostegno ed eventualmente richiedere,
con apposita, istanza il rinnovo del proprio incarico
(ancora in via provvisoria per un determinato periodo
ovvero in via definitiva)
-  Nel caso in cui il GT non provveda entro la scadenza al
rinnovo della nomina, se d’accordo con i parenti/
ricorrenti, proseguire nel compimento dell’attività ordinaria
fondamentale (es. consegna di contanti, pagamento di
colf e badanti, di retta di RSA etc.)
IL CASO DEL DECESSO DEL
BENEFICIARIO
L’incarico di ADS cessa con la morte del Beneficiario.
In questo caso:
•  Se il decreto di nomina non contiene già
disposizioni in tal senso (e se non vi sono parenti che
vi provvedono personalmente), depositare istanza
urgenze per l’autorizzazione a sostenere le spese
funerarie e a pagare eventuali debiti pendenti;
•  Depositare rendiconto finale, relazione finale,
istanza di liquidazione di equa indennità
(ATTENZIONE: precisare che l’equa indennità viene
(auto)corrisposta direttamente dall’ADS uscente e
NON rimessa AGLI EREDI).
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rendiconto