CORSO TEORICO E PRATICO PER AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO 4 dicembre 2015 Attività conclusive • Il rendiconto annuale o finale • La relazione annuale o finale • L’equa indennità dell’ADS • La chiusura della procedura • Il caso del decesso del beneficiario IL RENDICONTO ANNUALE (O FINALE) Il rendiconto periodico (annuale o finale, in caso di chiusura della procedura di ADS) ha lo scopo di dare conto al GT del risultato economico-patrimoniale frutto dell’attività svolta dall’ADS. Occorre sempre considerare il rendiconto iniziale depositato (che il GT non vede quando viene depositato ma utilizza come raffronto rispetto a quello annuale/finale) 1) SCADENZA PER IL DEPOSITO La scadenza per il deposito del rendiconto è stabilita nel decreto di nomina (il termine non è perentorio) IL RENDICONTO ANNUALE (O FINALE) 2) CONTENUTO • Distinguere la parte “finanziaria” dall’Elenco delle proprietà immobiliari o altri diritti reali • Dare conto del patrimonio inziale – saldo del conto corrente alla data della nomina • Elencare le entrate (raggruppare le voci e dare evidenza solo del totale di ogni singola voce) • Elencare le uscite (raggruppare le voci e dare evidenza solo del totale di ogni singola voce) • Indicare il saldo finale del patrimonio ossia la differenza fra entrate e uscite Attenzione: dovrebbe coincidere con il saldo del conto corrente! UN CONSIGLIO Indicare se il saldo della gestione è positivo o negativo IL RENDICONTO ANNUALE (O FINALE) 3) GLI ALLEGATI AL RENDICONTO • Estratti del conto corrente ed eventualmente le movimentazioni più recenti - se non sono ancora riportate in un estratto conto. • Giustificativi delle spese di ammontare più elevato (es. fatture retta RSA, acquisti rilevanti, giustificativi relativi a prelievi effettuati dall’ADS, es. per l’acquisto di VOUCHER) Si consideri che dall’estratto conto emergono i dettagli dei vari pagamenti. MODELLI DI RENDICONTO 1) IL MODELLO DEL TRIBUNALE A) PATRIMONIO DI INIZIO PERIODO (deve corrispondere al saldo finale del precedente rendiconto depositato). Vanno riportati i saldi dei vari conti corrente (bancari o postali) e i saldi dei depositi titoli / polizze in essere Importo di saldo Conto corrente (bancario o postale) Libretto postale Deposito titoli Piccola cassa contanti Polizze Beni immobili Beni mobili registrati (autovetture, imbarcazioni,…) Beni mobili preziosi (gioielli, quadri, …) TOTALE Beni mobili preziosi (gioielli, quadri, …) TOTALE MODELLI DI RENDICONTO 1) (SEGUE) IL MODELLO DEL TRIBUNALE B) ENTRATE NEL PERIODO DEL RENDICONTO (riportare tutti gli importi accreditati sui conti corrente) Pensioni / stipendi / indennità di accompagnamento / assegno dal coniuge Arretrati pensione / stipendi Canoni di locazione percepiti Rendite finanziarie (cedole / interessi / dividendi / utili) Rimborsi da Enti / Agenzie delle Entrate / Altri Rimborso titoli alla scadenza Ricavo di eventuale vendita titoli Ricavo di eventuale vendita beni mobili / immobili Altro (specificare) TOTALE DELLE ENTRATE 2 TUT_MOD_03_01_Rendiconto annuale MODELLI DI RENDICONTO C) USCITE NEL PERIODO DEL RENDICONTO (riportare tutti gli importi addebitati sui C/C) Rette presso case di riposo / comunità Spese per vitto / abbigliamento e cura della persona Spese per soggiorni estivi / vacanze / viaggi Spese mense diurne Spese per corsi / tempo libero Stipendi e contributi a badanti / colf / educatori Spese sanitarie e farmaci 1) (SEGUE) IL MODELLO DEL TRIBUNALE Spese per locazione / rate del mutuo Spese condominiali ordinarie e straordinarie Spese utenze domestiche Imposte e tasse Spese bancarie / finanziarie Spese Auto / Assicurazioni varie Spese di manutenzione e ristrutturazione immobili Acquisti di beni mobili Spese straordinarie autorizzate dal G.T. (specificare) Acquisto titoli Acquisto immobili / autoveicoli (con autorizzazione del G.T.) (specificare) Altre spese (Specificare) TOTALE DELLE USCITE SALDO TRA ENTRATE ED USCITE (B - C) Acquisto immobili / autoveicoli (con autorizzazione del G.T.) (specificare) Altre spese (Specificare) MODELLI DI RENDICONTO TOTALE DELLE USCITE SALDO TRA ENTRATE ED USCITE (B - C) Il saldo è attivo? SI NO O D) PATRIMONIO DI FINE PERIODO Vanno riportati i saldi dei vari conti corrente (bancari o postali) e i saldi dei depositi titoli / TUT_MOD_03_01_Rendiconto annuale polizze in essere 3 Importo di saldo Conto corrente (bancario o postale) (N.B.: il saldo finale deve corrispondere al saldo iniziale con l’aggiunta delle entrate e dedotte le uscite) Libretto postale (N.B.: il saldo finale deve corrispondere al saldo iniziale con l’aggiunta delle entrate e dedotte le uscite) Deposito titoli Piccola cassa contanti Polizze Beni immobili Beni mobili registrati (autovetture, imbarcazioni,…) Beni mobili preziosi (gioielli, quadri, …) TOTALE Milano, 1) (SEGUE) IL MODELLO DEL TRIBUNALE MODELLI DI RENDICONTO File di calcolo rendiconto A.N.I.T.A. AMMINISTRAZIONE+DI+SOSTEGNO+/+TUTELA+_____+R.G._____ RENDICONTO+DAL+_____+AL+________ ENTRATE Pensione Proventi*da*investimenti Interessi*attivi*sul*conto 1 SITUAZIONE+INIZIALE DEPOSITO+TITOLI+AL+___ 0,00 SALDO+INZIALE+C/C+AL+__ 0,00 TOTALE 0,00 TOTALE+ENTRATE 0,00 TOTALE++USCITE 0,00 2 ENTRATE+ PENSIONE+DAL+___+AL+____ 0,00 AUMENTO+VALORE+DEPOSITO+AMMINISTRATO INTERESSI+CREDITORI+CONTO+CORRENTE 0,00 TOTALE+ENTRATE 0,00 Totali 0,00 0,00 0,00 USCITE 3 USCITE Canone*di*locazione CANONE+DI+LOCAZIONE 0,00 SPESE+PER+MANTENIMENTO 0,00 PRELIEVI+CON+CONTANTI 0,00 COSTI+BANCARI 0,00 STIPENDIO+BADANTE 0,00 CONTRIBUTI+BADANTE 0,00 CANONE+RAI 0,00 UTENZE+ABITAZIONE 0,00 SPESE+CONDOMINIALI 0,00 IMPOSTE 0,00 VACANZE 0,00 LAVORI+IN+ABITAZIONE 0,00 PARCELLE+PROFESSIONISTI 0,00 ULTERIORI+SPESE+STRAORDINARIE 0,00 TOTALE+USCITE 0,00 Spese*per*mantenimento Prelievi*contanti Costi*bancari Stipendio*badante Contributi*badante Canone*RAI Utenze*Abitazione Spese*condominiali Imposte Vacanze Lavori**in*abitazione Parcelle*Professionisti Ulteriori*spese*straordinarie 4 SITUAZIONE+ATTUALE DEPOSITO+TITOLI+AL+__________ SALDO+CONTO+CORRENTE+AL+_____________ TOTALE 0,00 5 SALDO+GESTIONE Luogo,*data Ads/Tutore*Sig.*_____ Avv.*___________ SI+ALLEGANO 1)+Estratti+conto+da+_____+al+_____ 2)+Estratti+deposito+amministrato+dal+___________++al+____________ 3)+Buste+paga+colf 4)+Ricevute+di+pagamento+contributi+colf 5)+Ricevute+di+pagamento+spese+condominiali 6)+Ricevuta+di+pagamento+canone+RAI 7)+Fatture+utenze+abitazione 8)Ricevuta+pagamento+imposte 9)+Documento+comprovante+spese+straordinarie 10)+Documento+comprovante+spese+straordinarie 11)+Documento+comprovante+spese+straordinarie 12)+Documento+comprovante+spese+straordinarie Totali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 QUALCHE CONSIGLIO PRATICO per la PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO 1) Conservare sempre i giustificativi di ogni pagamento effettuato 2) Sfruttare l’internet banking (per la stampa dei movimenti del conto, per l’archivio degli estratti conto, per le contabili delle operazioni effettuate…) 3) Se necessario, richiedere documenti alle banche: • N.B. il duplicato dell’estratto conto ha un costo – chiedere una semplice stampata delle movimentazioni con evidenza del saldo iniziale e finale. 4) Prediligere l’utilizzo di mezzi di pagamento facilmente tracciabili (RID, bonifici – attenzione agli assegni: dall’estratto conto non si capisce chi li incassa – fare sempre una fotocopia) 5) Nel caso di prelievo di contanti o pagamento con assegno, farsi rilasciare ricevute sottoscritte e datate, che possono poi essere prodotte in sede di rendiconto ATTENZIONE L’ADS che redige il rendiconto è considerato PUBBLICO UFFICIALE con tutte le conseguenze che ne derivano! • Sent. Trib. La Spezia n. 3 del 8 gennaio 2010 • Cassazione penale sez. VI n. 27570 Del 16 aprile 2007 - TUTORE A.D.S. PUBBLICO UFFICIALE L'art. 357 c.p., nel testo sostituito dalla L. 26 aprile 1990 n. 86, art. 17, ricollega esplicitamente la qualifica di pubblico ufficiale non tanto al rapporto di dipendenza tra il soggetto e la pubblica amministrazione, ma ai caratteri propri dell'attività in concreto esercitata dal soggetto agente e oggettivamente considerata. Di tale attività devono essere presi in esame i singoli momenti in cui essa si attua, con riferimento all'esistenza di un contributo determinante dell'agente alla formazione ed alla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione, all'esistenza di poteri autoritativi o certificativi (Sez. un. 27 marzo 1992, dep. 11 luglio 1992, n. 7958). Per aversi la figura del pubblico ufficiale è sufficiente la titolarità di una potestà autoritativa ovvero certificativa, non dovendosi la pubblica funzione esprimere in potestà autoritativa e certificativa necessariamente congiunte A.D.S. PUBBLICO UFFICIALE L'amministratore di sostegno esplica tutta l'attività giuridica che si rende necessaria per la cura di una persona incapace di provvedere alla tutela dei propri interessi e, in tale veste, esercita una potestà certificativa nella redazione dei rendiconti periodici al giudice tutelare (vedasi art. 405 comma 4 n. 6 c.c.). I poteri certificativi dell'amministratore di sostegno, propri di ogni pubblico ufficiale, si rinvengono poi negli atti che la legge gli impone di redigere per dar conto della corretta amministrazione dei beni al giudice tutelare. A.D.S. PUBBLICO UFFICIALE L'incarico di Amministratore di Sostegno è conferito dal giudice per svolgere un'attività "ausiliaria" all'esercizio di una funzione giudiziaria. La direzione e la vigilanza del giudice e le finalità assegnate all'istituto della amministrazione di sostegno ne rilevano poi chiaramente il carattere pubblicistico dello stesso, regolato da apposite norme del codice civile volte a disciplinare non soltanto per sedes materia istituti privatistici. Ne discende che la disciplina della tutela è improntata alle caratteristiche proprie degli istituti di diritto pubblico per l'assoluta inderogabilità di tutte le norme che ne regolano l'attività. Le potestà che l'ordinamento attribuisce all’Amministratore di Sostegno consistono in un complesso di poteri-doveri ricondotti alla funzione che egli è tenuto a esercitare nell'interesse della persona assistita. LA RELAZIONE ANNUALE (O FINALE) Come il rendiconto, la relazione ha lo scopo di illustrare al GT le condizioni del Beneficiario in conseguenza dell’attività svolta dall’ADS. La relazione ha altresì lo scopo di illustrare al GT l’attività svolta dall’ADS in rapporto (e a giustificazione) all’ammontare dell’equa indennità richiesta con apposita istanza – da depositare contestualmente a rendiconto e relazione. Anche in questo caso, è utile fare riferimento a quanto già descritto nella relazione iniziale, in modo da dare conto al GT della buona gestione dell’amministrazione (tanto relativamente al patrimonio quanto alla cura del Beneficiario). UN MODELLO DI RELAZIONE ANNUALE (O FINALE) TRIBUNALEDI____________ Cancelleria_______________ GiudiceTutelaredo:./do:.ssa______________ RG._________V.G. Beneficiario:______________ Il/laso(oscri(o/a_______________,nellasuaqualitàdiAmministratorediSostegno del/dellasig./sig.ra___________,nato/aa__________il____________,nominatoin viaprovvisora/defini=vacondecretodel_____egiuramentoprestatoindata______, conlapresente ESPONELAPRESENTERELAZIONE INERENTEL’ATTIVITÀSVOLTAINFAVOREDELBENEFICIARIO DAL_____AL_________ 1.Condizionipersonaliedisalute _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ ____________________________Esporre in questa sezione le condizioni mediche/personali/fisiche/psicologichedel/dellaBeneficiario/a,unitamentealla produzionedirelazionimedichee/oaltradocumentazionesanitariaingradodi a 9 e s t a r e l e c o n d i z i o n i d i s a l u t e d e l / d e l l a m e d e s i m o / a________________________________________________________________ _________________________________________________________________ _____________________ 2.Condizionifamiliari ___________________________________________________________________ ______Illustrareilcontestofamiliareincuisitrovaavivereil/laBeneficiario/aedi rappor=diparentelapiùsignifica=viinrapportoallages=one dell’AmministrazionediSostegno(paren=chesioccupanodel/dellaBeneficiario/a oconvivonoconil/lamedesimo/a,brevecronistoriadellavitafamiliaredel/della Beneficiario/a,confliDparentali,erediecc) ___________________________________________________________________ __________________________________________________________________ Condizioneeconomica 1. Insiemedeirappor8patrimoniali Esporrel’insiemedeirappor=economico/finanziarimobili(con=corrente,deposi= =toli, polizze assicura=ve, inves=men= ecc) ed immobili (case od appartamen= di proprietàe/oinaffi9o,immobiliconquotediproprietàdel/dellaBeneficiario/aecc) con ampio riferimento al rendiconto che si deposita contestualmente alla relazione____________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2.Entrate ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ______________________ Descrivere in modo de9agliato la totalità degli introi= economici incassa= dal/dalla Beneficiario/a durante l’anno corrente (pensione o s=pendio, canoni di locazione, rimborsi, interessi e qualsivoglia =po di accredito), con ampio riferimento al rendiconto che si deposita contestualmente alla relazione____________________________________________________________ ______________________________________________ 3.Uscite ______________________________________________________________________ ___________________ Descrivere in modo de9agliato la totalità delle spese e delle uscite ineren= il patrimonio economico del/della Beneficiario/a durante l’anno corrente (re9e della residenza sanitaria assistenziale, s=pendio di collaboratori domes=ci,canonedilocazione,spesepersonali,utenzedomes=che,spesediges=one dicon=correnteedeposi==toli,mutuiefinanziamen=equalsivoglia=podispesa), con ampio riferimento al rendiconto che si deposita contestualmente alla presente relazione______________________________________________________________ 4.Cri8cità _____________________________________________________________________ _________________________________________Esporre le difficoltà e le problema=che più significa=ve in rapporto alla ges=one dell’Amministrazione di Sostegno (problemi relazionali con il/la Beneficiario/a o con i paren= del/della medesimo/medesima,difficoltàeconomicheequalsivogliaaltroproblemariscontrato dall’Amministratore di Sostegno nel corso della ges=one dell’anno corrente) ______________________________________________________________________ _________ Altri contenuti utili: • Illustrare ogni aspetto peculiare della procedura in questione (es. successioni, eventuali cause in corso, compravendita di immobili, TSO, rapporti con i parenti, assunzione di colf o badante, etc.); • Dare conto dell’utilità della presenza di un ADS, soprattutto nel caso in cui la nomina è provvisoria ed eventualmente richiedere la nomina in via definitiva con apposita istanza; • Dare ampia evidenza delle difficoltà di gestione della procedura (nei rapporti con il Beneficiario, nei rapporti con i parenti, etc.) che hanno contribuito a rendere più gravosa l’attività dell’ADS; • Elencare le attività future che l’ADS ha in programma di svolgere. L’EQUA INDENNITA’ Artt. 411 e art. 379 c.c. L’ufficio tutelare è gratuito. Il Giudice tutelare tuttavia considerando l’entità del patrimonio e le difficoltà dell’amministrazione può assegnare al tutore, laddove non sia un familiare, un’equa indennità. L’EQUA INDENNITA’ L’equa indennità viene richiesta dall’ADS depositando, contestualmente a rendiconto e relazione, apposita istanza ex artt. 411 e 379 c.c. ATTENZIONE Il mancato deposito dell’istanza insieme a rendiconto e relazione comporta la decadenza per l’ADS dalla possibilità di richiedere la liquidazione dell’equa indennità per l’attività svolta. Nell’istanza di liquidazione è utile fare ampio riferimento alla relazione ed al rendiconto depositati, il cui contenuto dovrebbe “giustificare” l’ammontare richiesto. L’EQUA INDENNITA’ REGIME FISCALE L’qua indennità del tutore: “non ha natura retributiva, ma serve a compensare gli oneri e le spese non facilmente documentabili da cui è gravato il tutore a cagione dell'attività di amministrazione del patrimonio del pupillo, alla quale l'ufficio tutelare lo obbliga personalmente senza possibilità di nominare sostituti” (Corte Cost. 6 dicembre 1988 n. 1073, GC 1989, I, 258) L’EQUA INDENNITA’ REGIME FISCALE - se l’ADS è avvocato: richiedere anche la liquidazione di IVA e CPA (ai sensi della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E del 9 gennaio 2012 per cui “l’equa indennità liquidata dal giudice tutelare prevista dall’art. 379 c.c., comma 2. Ad un amministratore di sostegno ha natura retributiva o di corrispettivo, se l’incarico è svolto da un avvocato. Pertanto tale indennità è inquadrabile quale reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 53 TUIR ed è rilevante ai fini IVA”); L’EQUA INDENNITA’ REGIME FISCALE “il riferimento alla gratuità dell’ufficio fa ritenere che l’indennità erogata non debba essere assoggettata a tassazione (diretta o indiretta) poiché non avente natura remunerativa e non erogata in sostituzione di altra categoria di redditi, come richiesto dall’art. 6, c. 2 del T.U.I.R”. La finalità cui sopperisce l’equa indennità ex. art 379 c.c. è quella di “tenere indenne il destinatario dalle perdite patrimoniali subite in conseguenza allo svolgimento dell’incarico e mira a risarcire l’incaricato per la sua distrazione dalle occupazioni quotidiane a prescindere a prescindere che si tratti di occupazioni remunerate a titolo di lavoro dipendente o ad altro titolo”. [Commissione Tributaria Provinciale di Trieste n. 283 del 2014] L’EQUA INDENNITA’ REGIME FISCALE “l’indennità non perde la sua natura indifferentemente dal soggetto che la percepisca, sia esso un parente, un conoscente ovvero un professionista”. Ciò a condizione, ovviamente, che “non vengano attribuiti compiti specificatamente tipici della professione di appartenenza dell’amministratore di sostegno, rappresentando prestazioni professionali e come tali liquidati nel rispetto della legge” e da assoggettare alla corretta tassazione” [Commissione Tributaria Provinciale di Trieste n. 283 del 2014] L’EQUA INDENNITA’ - richiedere anche la liquidazione delle spese vive sostenute nell’amministrazione della procedura. In alternativa: § una somma in via forfettaria (che consideri, ad es. trasferte, viaggi, etc.) § una somma esattamente pari alle spese sostenute e debitamente giustificate/giustificabili L’EQUA INDENNITA’ LA QUANTIFICAZIONE Non esistono tabelle o criteri legali per stabilire l’ammontare dell’equa indennità. Alcuni tribunali hanno impostato delle tabelle che tuttavia sono particolarmente basse. Attenzione: il GT può diminuire o aumentare l’ammontare richiesto dall’ADS. Avverso il provvedimento di liquidazione del GT è possibile proporre reclamo. L’EQUA INDENNITA’ Protocollo Interno per la liquidazione delle indennità ex art. 379 c.c. - Tribunale di Varese 2011 “l’indennità non potrà mai pregiudicare il soggetto protetto e, dunque, dove questi abbia poco o nulla, l’istanza ex art. 379 c.c. deve essere respinta”. Il Tribunale di Varese ha adottato un sistema di liquidazione secondo calcoli percentuali che tengono conto dei due criteri dell’art 379 co. II c.c. 1) entità patrimonio; 2) difficoltà dell’amministrazione. Criterio che si ispira alla metodologia utilizzata dal legislatore per la quantificazione dei compensi ai soggetti che, su nomina giudiziale, esercitano attività di amministrazione dei patrimoni (vds D. Lgs 4 febbraio 2010, n. 14 relativo alla "Istituzione dell'Albo degli amministratori giudiziari, a norma dell'articolo 2, comma 13, della legge 15 luglio 2009, n. 94). Esempio di istanza per la liquidazione di equa indennità PREMESSOCHE 1. Conprovvedimentodel______CodestoIll.moGiudiceTutelarehanominatoil so(oscri(oAmministratorediSostegnodellasig.ra______; 2. Indata______ilso(oscri(ohaprestatogiuramento; 3. Ilso(oscri(ohasvoltocondiligenzal’aUvitàdiamministrazioneordinariaper il periodo ________ – ________ come da relazione scri:a (che si deposita contestualmenteallapresenteistanza); 4. Il so(oscri(o ha reda(o apposito rendiconto delle entrate e delle spese sostenute nel corso dell’anno (che si deposita contestualmente alla presente istanza) evidenziando come una ges=one controllata del patrimonio della beneficiariaabbiaportatoadunsaldoposiCvo/negaCvodi€_______; 5. L’art. 379 c.c., richiamato dall’art. 411 c.c., prevede che “l’ufficio tutelare è gratuito. Il Giudice Tutelare tu9avia, considerando l’en=tà del patrimonio e le difficoltàdell’amministrazione,puòassegnarealtutoreun’equaindennità”; CONSIDERATOCHE 1. L’Amministrazione di sostegno ha comportato al so(oscri(o un notevole impegno chehaso(ra(otempoedenergieallarestanteaUvitàprofessionale. 2. Nello specifico è stato, fra l’altro, necessario ges=re il ricovero __________, intra(enere numerosi colloqui con _______________________, ges=re le problema=che afferen= il conto ______________, risultato poi di impedimento all’aUvitàdell’ADS.(cfr.relazioneannualesull’aHvitàsvolta). 3. Ilpatrimoniodellasig.ra________èpariad€_________(cfr.rendiconto) 4. Lasig.ra_________èaltresìproprietariadell’immobilesitoin____,delvaloredi___; CHIEDE allaS.V.Ill.madivolerliquidareinfavoredelso(oscri(oAmministratorediSostegno,a =tolo di indennità per l’aUvità prestata, la somma forfe(aria di € __________, oltre IVA(22%)eCPA(4%)allalucedellarecenterisoluzionedell’AgenziadelleEntraten.2/ Edel9gennaio2012,oltread€_______perspesevivesostenuteinviaforfe:aria. Conosservanza. Milano,______ Avv.______________ LA CHIUSURA DELLA PROCEDURA DI ADS La procedura di ADS si chiude per - Scadenza della nomina (se provvisoria) - Decesso del Beneficiario - (Revoca o sostituzione dell’ADS) LA CHIUSURA DELLA PROCEDURA DI ADS Nel caso di nomina in via provvisoria, in prossimità della scadenza della nomina: - Depositare relazione, rendiconto e istanza di liquidazione di equa indennità; - Precisare nella relazione se è opportuna la presenza di un amministratore di sostegno ed eventualmente richiedere, con apposita, istanza il rinnovo del proprio incarico (ancora in via provvisoria per un determinato periodo ovvero in via definitiva) - Nel caso in cui il GT non provveda entro la scadenza al rinnovo della nomina, se d’accordo con i parenti/ ricorrenti, proseguire nel compimento dell’attività ordinaria fondamentale (es. consegna di contanti, pagamento di colf e badanti, di retta di RSA etc.) IL CASO DEL DECESSO DEL BENEFICIARIO L’incarico di ADS cessa con la morte del Beneficiario. In questo caso: • Se il decreto di nomina non contiene già disposizioni in tal senso (e se non vi sono parenti che vi provvedono personalmente), depositare istanza urgenze per l’autorizzazione a sostenere le spese funerarie e a pagare eventuali debiti pendenti; • Depositare rendiconto finale, relazione finale, istanza di liquidazione di equa indennità (ATTENZIONE: precisare che l’equa indennità viene (auto)corrisposta direttamente dall’ADS uscente e NON rimessa AGLI EREDI).