COPIA GRATUITA IDEE IN FESTA Distribuito a Trecate • Cerano • Sozzago • Romentino • Galliate • Cameri • Novara Centro di Daniela Fersini COMPRO ORO CARAMELLE PALLONCINI ADDOBBI CONFETTI DECO TORTE OVEST TICINO Cell. 334.3708748 Via Gramsci 34/36 - 28069 TRECATE (NO) [email protected] • www.ideeinfesta.com Via Gramsci, 52 - TRECATE Per info: 393.9338996 MENSILE DI INFORMAZIONE - FEBBRAIO 2014 - ANNO III - NUMERO 2 ACQUISTO E VENDITA DI: CF GOLD BORSE, PORTAFOGLI GRIFFATI GRIFFE E VINTAGE, PERIZIE GRATUITE Lavorare come cinesi con salari da polacchi e tasse da italiani Q uesto è quello che gridano i nostri lavoratori alle prese tutti i giorni con la crisi occupazionale che stritola sempre più le vecchie generazioni e toglie ogni speranza alle nuove. Non c’è giorno che, sentendo i telegiornali, non si venga a scoprire che un’altra grande azienda sta pensando di delocalizzare i propri stabilimenti, salutando per sempre l’Italia e i propri lavoratori. Il mondo, in mano alle multinazionali, non ha tempo da perdere con i piccoli problemi che attanagliano le nostre famiglie. Corre sempre più velocemente, verso il miraggio del guadagno facile e ad ogni costo, passando sopra tutto e tutti. Annullando regole di civiltà conquistate dai lavoratori in decenni di lotta. Si sta distruggendo in poco tempo il nostro futuro e quello dei nostri figli. Un futuro che non vede più spazio per la famiglia, cardine fondamentale della nostra società. Non si cerca di migliorare le condizioni assurde di lavoro e di vita che umiliano e sfruttano milioni di persone in tutto il pianeta, ma si cerca di portarle ad esempio nei paesi più industrializzati come ricatto, con la sola finalità di risparmiare sul costo del lavoro. Papa Francesco pone come fondamento della nostra esistenza la famiglia. Luogo di incontro, dove si seguono e comprendono i problemi dei figli e si amano gli anziani. Ma questi appelli oggi vengono disattesi, non c’è tempo per la famiglia, per santificare le feste, per gli anziani, per la cultura del tempo libero. Oggi si deve lavorare e produrre sempre e ad ogni costo, sabato e domenica compresi. Poi ci meravigliamo se i giovani non si sposano più e non fanno figli. Come ci si può sposare o fare figli se non si ha un lavoro sicuro, uno stipendio certo, un orario che consenta di essere a casa con i propri cari, almeno la sera e la domenica. Il marito lavora quando la moglie è a casa e viceversa. Anni fa tutti predicavano la diminuzione dell’orario di lavoro per una migliore qualità della vita e per favorire l’occupazione. Dopo tutti questi anni siamo giunti a lavorare di domenica e addirittura a Natale e Pasqua. E mentre i lavoratori della Electrolux lottano per sopravvivere, il signor Mastropasqua con la moglie ha il Guinness mondiale di incarichi retribuiti. Quando uno è ai vertici del maggior Istituto di Previdenza europeo come può aver tempo per altre decine di incarichi? Eppure in Italia capita anche questo. Casualmente nessuno ne sapeva nulla, ma ora tutti lo criticano. Che strano, è anni che ricopre questi incarichi e nessuno si è mai preoccupato. Nemmeno i vertici delle Istituzioni. È l’Italia, il Paese delle cose strane. Oggi tutti parlano delle consultazioni di Napolitano fatte mesi prima della caduta del Governo Berlusconi. Effettivamente non vi è nulla di male se un Presidente della Repubblica effettua questo tipo di mandato esplorativo. Qualche perplessità però c’è se lo stesso sente esclusivamente alcuni esponenti che notoriamente gravitano nel mondo del centrosinistra. Un altra riflessione viene spontanea se si decide di omaggiare Monti dandogli l’incarico di Senatore a vita, garantendo così allo stesso un indipendenza dai partiti e dalla po- litica e un ulteriore vitalizio. Peccato però che lo stesso Monti poco dopo abbia formato un proprio partito autonominandosi leader. Ci è voluto veramente poco tempo per imparare le astuzie dei navigati politici. Un uomo voluto da alcuni noti e alcuni ministri fortemente caldeggiati dai vertici europei e dalla finanza nostrana. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Monti scomparso dalla scena politica, ma non da Senatore a vita, e il Governo Letta, con l’attuale situazione congiunturale che tutti vediamo. E ora il tira e molla tra i due contendenti della sinistra italiana attuale. Cosa possiamo augurarci di più? Che il Capo dello Stato prenda atto di questa situazione di stallo e, come ha preso di petto altre circostanze, lo faccia anche questa volta, dandoci una nuova legge elettorale e mandandoci al voto il più in fretta possibile. Ma probabilmente, mentre noi andiamo in stampa, il nostro Presidente forse sceglierà l’opzione di dare l’incarico a Renzi, così eviteremo anche le elezioni e il pericolo per la sinistra chiamato Berlusconi. Vedremo se saremo stati buoni profeti. Chissà quando potremo sentire dai nostri politici quello che auspicava qualcuno in tv l’altro giorno: abbiamo fatto, abbiamo tagliato, abbiamo restituito, abbiamo pagato. Forse mai! Rossano Canetta NUOVA APERTURA TRECATE!!! SALA SLOT E VLT CON RICCO JACKPOT NAZIONALE!!! TANTE IDEE PER I TUOI PICCOLI E GRANDI REGALI! Via De Gasperi, Ang. C. so Roma - TRECATE (NO) TEL. 0321-783543 +2 PIANI DI INTIMO - ABBIGLIAMENTO - CORSETTERIA - CALZE COSTUMI DA BAGNO - MAGLIERIA - SLIPPERIA... IMPRESA ABILITATA A TUTTI I SERVIZI 0321-407535 CREMAZIONI • TRASPORTI 348-7154673 MONUMENTI CIMITERIALI Corso XXIII Marzo, 308 - NOVARA Bicocca ( www.logosnews.it/trecate 2 TRECATE «In Regione i conti tornano» Madama Butterfly, ancora live al Pellico TRECATE TRECATE I M n questo periodo di difficoltà economica assistiamo finalmente ad una buona notizia per i nostri concittadini: il Comune sta distribuendo i buoni benzina, provenienti dalla Regione Piemonte. Queste sovvenzioni vengono distribuite dal Ministero dello Sviluppo Economico alle regioni che ospitano sul territorio pozzi petroliferi come forma di compensazione per i cittadini. La Regione ha deciso di destinare l’intero importo ai Comuni interessati, cioè Trecate, Galliate e Romentino, che stanno dividendo l’intero importo tra ciascun patentato, salvo le spese vive per la distribuzione. In un momento in cui il Pd piemontese gioca al tiro al bersaglio inventando falsità, la Giunta Cota risponde nel migliore dei modi, coi fatti, aiutando i cittadini continuamente vessati. Abbiamo asssistito ormai da quattro anni ad una vera e propria persecuzione nei confronti del nostro governatore Roberto Cota da parte di una fazione politica che non ha mai accettato la sconfitta alle elezioni regionali del 2010 e che, dopo continui ricorsi, è riuscita a rovesciare la volontà popolare. Di fronte a tali tentativi di manipolazione intellettuale, la risposta migliore arriva dai risultati ottenuti con la Lega al governo del Piemonte. Dopo aver creato miliardi di euro di debiti e averne occultato una parte, come certificato dalla Corte dei Conti, certi politicanti di sinistra criticano chi, con dedizione, si è adoperato per ripianare i debiti fatti da loro e offrire ancora più servizi ai piemontesi. I conti, infatti, sono tornati sotto controllo, i servizi migliorati ed è stata introdotta una programmazione efficiente, tale che nel biennio 2014-2015 la sanità piemontese diventerà autosufficiente e Alessandro Pasca la Regione non dovrà più intervenire per compensare i debiti. A certificare i risultati della riforma sanitaria sono stati il Piano nazionale esiti di Agenas, che ha dimostrato l’ottimo livello raggiunto nella cura delle patologie prese in considerazione, e il report ministeriale sull’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Un ulteriore risultato della Giunta è il taglio di 30 milioni di euro ai costi della politica: riduzione dei consiglieri regionali, da 60 a 50; diminuzione del numero di assessori, da 14 a 12; abolizione del gettone di presenza nelle commissioni, del gettone di presenza per gli assenti, del rimborso chilometrico forfettario, dei viaggi aerei e dei vitalizi; riduzione del 30% dei fondi per i gruppi regionali, del 35% delle indennità e del 50% delle indennità di fine mandato. Se i cari postcomunisti avessero pensato di più al bene dei cittadini e non ai propri interessi, avrebbero ammesso i propri errori al governo e si sarebbero rassegnati alla volontà degli elettori che hanno scelto Roberto Cota presidente. Alessandro Pasca Lega Nord Trecate CALZATURE AL 48 S.N.C. Di Maria Pia e Giorgio Ingold Via Mezzano, 33/B (campo sportivo) 28069 Trecate (No) Tel. 0321-74632 - Fax 0321-74632 E-mail: [email protected] Novara - mercato coperto viale Dante artedì 4 febbraio al cineteatro Silvio Pellico di Trecate, in diretta dal Teatro Regio di Torino, gli amanti dell’opera lirica hanno assistito alla rappresentazione cinematografica di Madama Butterfly di Giacomo Puccini. L’opera al cinema ormai è una bella consuetudine del Pellico che permette di assistere dai posti migliori a grandi melodrammi stando in platea o in galleria, pagando prezzi modici e, soprattutto, comprendendo senza difficoltà ciò che viene cantato, grazie ai sottotitoli. Per chi segue da circa due anni quest’iniziativa, la premessa anteposta è ovvia, ma per chi non ne è a conoscenza vale la pena di ripeterlo. Avvicinarsi al bel canto e ai drammi lirici è molto facilitato. Illica e Giacosa, che già avevano scritto per Puccini il libretto di Bohème e Tosca, sono gli autori del testo di Butterfly, dedicata alla regina d’Italia Elena del Montenegro e rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano nel 1904. L’opera che Puccini definì “la più sentita e suggestiva che io abbia mai concepito”, fu uno dei più clamorosi fiaschi della storia del melodramma. Opportunamente rivista dal compositore, oggi è tra i melodrammi più rappresentati nei teatri. L’edizione della stagione 2014 del Regio è una versione in chiave moderna del dramma ambientato in Giappone. Non tutti gli spettatori sono stati soddisfatti dalla regia di Damiano Michieletto. Ineccepibile, voce duttile e notevole presenza scenica Amarilli Nizza nel ruolo di Butterfly, perfettamente nella parte di Pinkerton il tenore Massimiliano Pisapia, mentre il baritono Alberto Mastromarino ha espresso con efficacia l’affabile umanità del console Sharpless. Nonostante le perplessità che possono suscitare le attualizzazioni di registi moderni ribelli alle convenzioni teatrali del melodramma tradizionale, come è avvenuto in questo caso, lo spettatore non deve, secondo me, rifiutare questo tipo di messinscena. La provocazione effettuata induce il pubblico a esercitare il proprio spirito critico per vagliare ciò a cui assiste con quanto ha visto precedentemente. La grande arte non viene mai sminuita da simili confronti. La musica di Puccini, che introdusse nei motivi tematici anche melodie giapponesi, e la poesia del libretto, in cui si sente la mano delicata di Giacosa, non perdono nulla della loro bellezza, specie se I grandi melodrammi in platea o in galleria sono sorrette dalla recitazione adeguata e dalla voce di buoni cantanti, come quelli che si sono presentati al Regio sotto la direzione di Pinchas Steinberg. Nel confronto risultano chiaramente in inferiorità la regia e l’impostazione data all’opera dal regista, che finisce per stravolgere la vicenda. Nagasaki diventa così una metropoli occidentalizzata dalla periferia degradata, misera e violenta, in cui nei pressi del porto (da immaginare) si aggirano giovani donne disponibili, alcune addirittura esposte in vetrina, come avviene in alcuni grandi porti del Nord Europa. Il ruolo della geisha nella società giapponese è decisamente incompreso dal regista. Il suicidio di Butterfly non avviene secondo l’antico rituale preannunciato dai versi “Con onor muore, chi non può serbar vita con onore”, ma con un colpo di pistola alla testa. Il gesto che dovrebbe suscitare rispetto per la scelta di morire e pietà per un amore infelice e sincero appare coerente solo con l’impostazione “fuori dalle righe” voluta dal regista. Gian Piera Leone Maggiori informazioni sulla programmazione anche cinematografica e teatrale del Silvio Pellico si possono trovare sul sito www.teatrosilviopellico.it, ove è possibile prenotare on line i posti. La biglietteria è aperta il mercoledì dalle 9 alle 12, il sabato dalle 15 alle 19 e un’ora prima degli spettacoli. Una fiaba chiamata Cenerentola... Grande successo per la riapertura del negozio Cenerentola & Prince tenutasi il 14 febbraio in via G. Cassano 4 a Trecate. Molte persone hanno affollato il negozio attratte dalle nuove collezioni multimarca primavera 2014 per donna e uomo all'insegna dello stile, della moda e del fashion. Ad accoglierle, in un ambiente nuovo e dinamico, la padrona di casa, Simona, e sua sorella Nadia che hanno intrattenuto le persone con la loro passione ed esperienza per la moda. Dicono: “L'eleganza è l'equilibrio tra proporzioni, emozioni e sorpresa...”. Vi aspettiamo tutti in via G. Cassano 4 per creare un look adatto al vostro fisico. E la stpria... continua! 110 varietà di caramelle per tutti i gusti, 2- *'ũ3$,'ńũ$ũ$ń torte di caramelle su prenotazione e molte altre novità! Vasto assortimento di qualità - pizze e vari stuzzichini preparati al momento pasticceria da forno - pizze/focacce - torte salate Si prenotano per feste di compleanno numeri personalizzati, tartine, teglie di pizze e focacce PRODUZIONE PROPRIA Novità!!! Aperto tutte le domeniche dalle ore 8 alle 13 Orario negozio dal lunedì al sabato - mattina: dalle ore 7,00 alle ore 13,00 - pomeriggio: dalle 16,00 alle 19,30 Piazza Cavour, 1 - 28069 TRECATE (No) - Tel. 0321.233513 - Cell. 342.6423049 ( www.logosnews.it/trecate TRECATE febbraio 2014 3 La risposta di Canetta ai buoni propositi dell’Amministrazione TRECATE R ispondo all’articolo, apparso di recente, sugli interventi che si vogliono realizzare per dare un aspetto migliore e più curato alla nostra città. Sono contento che finalmente si sia giunti a questa conclusione. A onor del vero è mesi che la minoranza segnala con decine di articoli, foto e interrogazioni questo problema. Quello che mi fa specie è che lo si sia pensato solo ora. Sono ormai passati tre anni dall’insediamento di questa Amministrazione comunale, ma in ogni caso… meglio tardi che mai. Avevo più volte evidenziato come lo stato di degrado della nostra città fosse ormai intollerabile e sotto gli occhi di tutti. È vero che bisogna educare chi, noncurante del rispetto che bisognerebbe avere della cosa pubblica, abbandona immondizia fuori dagli appositi contenitori, getta qualunque cosa ai bordi delle strade periferiche o non raccoglie le deie- zioni dei propri amici animali. Ma mi domando anche come un’Amministrazione possa fare campagne di educazione al rispetto dell’ambiente e della cosa pubblica nelle scuole se poi la stessa salta la potatura delle piante in alcune zone della città, lascia crescere le erbacce sui marciapiedi cittadini, in uno stato di abbandono permanente l’area del Piazzale Magnaghi o le luci rotte della rotonda di Santa Maria per mesi. Per continuare con le luci spente al piazzale Antonini e in via dei Fiori. Dissuasori agli ingressi della città spesso non attivi, parchi poco curati, cancelli lasciati aperti di notte. Ora finalmente si fa un censimento dei cestini e del loro stato, ma anche questo si doveva fare molto tempo prima, senza aspettare che altri lo evidenziassero. Un occhio di riguardo particolare meritano le vie commerciali, vista la crisi che attanaglia il settore e le continue chiusure di attività. Per le manifesta- zioni, a mio modesto parere, bisognerebbe farne meno, evitando sovrapposizioni e concentrando gli sforzi su alcune di forte richiamo e impatto. Abbiamo la Villa Cicogna, sede della Biblioteca, che si presenta veramente male. Siepi mal curate, viali pure con sacchetti dell’immondizia spesso abbandonati a terra e il giardino all’italiana quasi completamente morto. Se si vogliono fare eventi, matrimoni e quant’altro non si possono lasciare in questo stato. Avevo fatto un’interrogazione sullo stato delle siepi di bosso del giardino all’italiana, quasi tutte disseccate a causa di una malattia fungina. Mi venne risposto in Consiglio comunale che sostituire le piante morte avrebbe avuto un costo molto elevato. Ma sarebbero bastate poche decine di euro per un trattamento preventivo e avremmo così evitato questa spesa. A volte prevenire è meglio che combattere. Mi piacerebbe sapere in maniera più dettagliata a quanto ammonterebbero gli incentivi proposti per il rifacimento delle facciate. Più che adottare un’aiuola da parte dei cittadini come indicato nel comunicato, bisognerebbe adottare la città da parte di chi l’amministra. Non si può agire sulle segnalazioni, ma ci vuole controllo continuo e costante. Comunque, come dicevo in apertura, speriamo sia la volta buona. Buon lavoro! Rossano Canetta che viene giudicata poco curata, con pochi servizi, dove i furti sono all’ordine del giorno e si ha paura a uscire. Dove non vi è nulla per i giovani e pochissimo per gli anziani. La fiaba chiamata Trecate si sta trasformando in un film horror, dove gli zombi siamo noi! Il solo pensiero che le viene in mente è che se i politici nazionali forse non vivono nella nostra Italia, gli amministratori locali non vivono nella nostra città. Altro che far ripartire Trecate, come si leggeva nel programma elettorale! Ma lei non vuol pensare che non si possa far niente, non vuole credere che non ci sia nessuno in grado di migliorare questa situazione, lei forse crede ancora nelle favole, quindi...”Forza Trecate”! Simona by Cenerentola Una “Fiaba chiamata Trecate” TRECATE C’ era una volta, circa vent’anni fa, una ragazza abituata alla “Grande Milano” e a lavorare nelle vie della moda, tra San Babila e Monte Napoleone. Ragazza che, stanca di vivere sempre nel caos sfrenato, cerca un luogo più a misura d’uomo... Gira e rigira, arriva a Trecate, “ridente cittadina della Bassa novarese” e se ne innamora. Le strade la sera sono animate da gente che passeggia, i bar del centro, aperti, hanno fuori i tavolini affollati da persone che si incontrano anche solo per fare due chiacchiere. I negozietti sono numerosi e di ogni tipo. Finalmente quella ragazza ritrova il piacere di entrare in quei locali, scambiare piacevolmente due chiacchiere ed essere seguita come una persona e non come un numero all’interno di un Centro Commerciale e, magia delle magie, si gira ancora in bicicletta. Sapore di un passato da bambina che a Milano si era scordata. Il paese è vivo, le feste si susseguono e la gente è partecipe. Tutto ha un’atmosfera che non assaporava da quando, ragazzina, viveva con i nonni nel paesello emiliano. Ogni sera diventa inebriante, quando, tornando con il treno dalla caotica Milano, trova il piacevole profumo di questa nuova vita. Quella ragazza, ormai donna, vive ancora qui e con tanta malinconia si chiede che fine abbia fatto la “Fiaba chiamata Tre- cate”. Vive e lavora in una città con molto degrado, dove tutto è spento e i 21.000 abitanti sono diventati dei fantasmi. Le attività e i negozietti, ai quali era affezionata, non ci sono più e i pochi rimasti chiudono uno dopo l’altro sotto il peso della crisi, ma soprattutto di una città che non attira nemmeno più chi ci vive. Alla sera i bar sono chiusi e se ti fai un giretto le sole persone che puoi incontrare sono gli extracomunitari seduti sulle panchine della piazza. Lei è a contatto con la gente ogni giorno (quella poca che ancora gira) e tutti si lamentano della crisi, delle tasse, della mancanza di lavoro, ma la cosa più brutta è che tutti vorrebbero scappare da questa “Trecate”… Una città Restauro Lavaggio (ritiro e consegna a domicilio) V.le Roma, 21/m - Novara - Cell. 348.2417794 Cell. 338.9655466 e-mail: [email protected] 4 ( www.logosnews.it/novara TRECATE Ust, ginnaste sugli scudi TRECATE A lla fine di gennaio il Palazzetto di Tortona ha ospitato la diciassettesima edizione del Memorial in onore di Barbara Gemme. Quest’anno la manifestazione ha assunto maggiore importanza in quanto all’interno della competizione si è svolta anche la prima prova del Torneo Allieve GAF. Questa prima fase ha occupato il pomeriggio del sabato e ha visto le ginnaste impegnate individualmente sui quattro attrezzi. Per l’Ad Us Trecatese hanno brillantemente gareggiato le agoniste Chiara Fallarini, Gaia Iacometti e Valentina Palazzo, portando a casa ottimi risultati e dimostrando importanti miglioramenti tecnici su tutti gli attrezzi. Gaia ha guadagnato il 2° posto sul podio, celebrato con una coppa sfavillante, mentre Valentina e Chiara si sono rispettivamente classificate dodicesima e quindicesima su 35 atlete partecipanti. Domenica, invece, è stata la volta delle ginnaste della Gpt che hanno partecipato al Programma B del Memorial: una competizione individuale disputatasi su volteggio, trave e suolo. Vittoria Dentis, M. Giada De Santis, Greta Devecchi, Alice Giacalone, Claudia Limani e Giorgia Perono Minino per la categoria junior e Silvia Gavioli, Giorgia Guagliumi e Nadia Milanino per le senior hanno condotto ottime prestazioni, conseguendo risultati estremamente significativi. Spiccano la seconda posizione in classifica assoluta di Greta (che ha guadagnato anche la medaglia di bronzo sia a trave, sia a corpo libero), la sesta di Claudia (che si è classificata anche quinta a trave) e la nona di Silvia (che ha raggiunto anche la quarta posizione a trave), l’argento di Alice al suolo e sempre al suolo il quinto posto di Nadia. Da segnalare che nella categoria junior erano in gara 123 atlete partecipanti e nella categoria senior 62 le iscritte, Per concludere in bellezza, va ricordato che la polisportiva trecatese si è classificata 5ª su 29 società partecipanti nella classifica generale di società del Memorial Gemme 2014. Risultati strepitosi per i quali tutto lo staff e il presidente di sezione Mario Devecchi si complimentano con le atlete e i loro istruttori Laura, Chiara ed Enrico che le hanno accompagnate. I l judoka Andrea Garavaglia ha sfiorato la finale del campionato italiano classe Cadetti, in programma a fine mese a Ostia. Sabato 8 febbraio a Giaveno si sono svolte le qualificazioni maschili e femminili (le ragazze da quest’anno, dopo aver gareggiato, accedono alla finale tutte di diritto). L’atleta dell’Ad Us Trecatese, iscritto nella cat. 46 kg, si è classificato al 3° posto: alla finale accedono solo i prime due classificati. Andrea ha gareggiato con atleti di buon livello, ma si è dovuto arrendere al cam- Sisto Terazzi: il fascismo al potere Il 30 luglio 1925 il Consiglio comunale, presieduto dall’assessore anziano Federico Berra, dopo aver preso atto delle dimissioni rassegnate dal sindaco Giacomo Spargella, nominato nel frattempo consigliere provinciale, senza discussione elegge con 13 voti su quattordici consiglieri votanti Sisto Terazzi, che ricoprirà la carica per quasi due anni fino al marzo 1927. L’eletto prende possesso della carica senza nessun discorso ufficiale, cosa che mette in evidenza il suo carattere di uomo d’azione non portato alle retoriche prese di posizione, tanto care al suo predecessore. Il nuovo Sindaco all’opera Terazzi, che nell’ormai iniziato periodo fascista, è l’ultimo Sindaco eletto da un Consiglio comunale, perché la riforma del Duce dopo qualche Franco Peretti anno scioglierà le assemblee democraticamente elette per far posto a un organo monocratico, il podestà, è il primo rappresentante fascista che viene trasferito dal direttivo del partito al governo del comune di Trecate. Gli toccherà un periodo di ordinaria amministrazione. Dovrà gestire le iniziative già impostate dalla precedente Giunta municipale senza nulla aggiungere, usando però la diligenza del buon padre di famiglia. Due sono gli eventi che meritano di essere sottolineati: la continuazione della lite con la Parrocchia per la chiesa di San Francesco e l’inaugurazione del monumento ai Caduti della prima guerra mondiale in piazza Cavour. Lite Comune Parrocchia Spargella aveva iniziato una dura lite con l’arciprete Briacca, rivendicando per il Comune la proprietà della chiesa di San Francesco. La questione era finita in Tribunale e i giudici di Novara avevano in primo grado dato ragione alla Parrocchia. Al Comune toccava, nel momento in cui Terazzi è sindaco, decidere se impugnare o meno la sentenza. Il Terazzi presenterà al Consiglio comunale la proposta di continuare, usando però non termini aspri contro la Chiesa locale, al fine di sottolineare la sua volontà di trovare una soluzione, che potesse garantire la convivenza tra le due istituzioni. Molti consiglieri saranno concordi con la posizione del Sindaco. La delibera di proseguire la lite verrà alla fine approvata, ma con un’esigua maggioranza: su 14 consiglieri votanti solo 8 saranno favorevoli e ben 6 contrari. La vicenda si chiuderà negli anni successivi con il lodo Mittino. Judo, sfiorata la finale TRECATE Sindaci e podestà del Novecento trecatese Il monumento ai Caduti A Terazzi toccherà anche inaugurare il monumento ai Caduti della prima guerra mondiale che, durante il suo mandato, verrà realizzato in conseguenza di una iniziativa portata avanti dalle associazioni combattentistiche e dall’Associazione Madri Cristiane e Vedove di guerra. Di questa opera si era incominciato a parlare appena dopo la guerra, ma alle parole, tante, non erano mai seguiti da parte degli amministratori comunali fatti concreti. Una forte pressione venne esercitata dal Bollettino trecatese, che non mancava mai di evidenziare le iniziative di altri borghi. Alla fine un comitato prenderà in mano la questione e costringerà l’Amministrazione comunale a decidersi. L’inaugurazione del monumento, collocato allora in piazza Cavour (ora si trova in piazza Cattaneo), avvenne il 19 settembre 1926. Accanto al sindaco Sisto Terazzi e all’arciprete Briacca ci saranno il principe Adalberto di Savoia e tutte le autorità provinciali. Nel aprile 1927 il Consiglio comunale sarà sciolto e il mandato di Terazzi avrà termine. pione piemontese di quest’anno: anch’egli non è riuscito a qualificarsi. Era presente alla competizione anche Pietro Garavello, cat. 66 kg, che, pur disputando una buona gara in una numerosissima categoria (27 atleti), non ha ottenuto l’accesso alla finale. Andrea e Pietro, tecnicamente apprezzabili, devono accrescere l’esperienze di gara di alto livello, questo dovuto alla loro giovane età. Ai judoka e al loro accompagnatore, l’insegnante tecnico maestro, Francesco Garavaglia, le congratulazioni del presidente di sezione Bruno Maggiori. Franco Peretti Ferruta Casa dal 1935 Via Macallè, 2/a Trecate - Tel. 0321/71233 Articoli regalo esclusivi delle migliori marche Porcellane – Cristalli – Acciai – Argenti Elettrodomestici – Profumi ambiente Articoli decorazione torte Associazione Novarese Amici del Gatto Anag - Corso Risorgimento 143, 28100 Novara - Tel. 0321.474102 Per donazioni conto corrente postale 15420284 inatestato a "anag onlus associazione novarese amici del gatto" C.F. 94007790036 onoranze funebri Zorzan e Nevi TRASPORTI NAZIONALI ED ESTERI DISBRIGO PRATICHE ANNUNCI - VESTIZIONI SALME ADDOBBI - CAMERE ARDENTI CREMAZIONI PRATICHE CREMAZIONI ISCRITTI E NON ISCRITTI FIORI - FOTORICORDO - LAPIDI TRECATE - Via Gramsci, 57 - Tel. 0321.71131 - 0321.84038 NOVARA febbraio 2014 Tra strisce blu e rosa Una cultura del servizio NOVARA NOVARA T E’ antissimi giovani hanno partecipato all’evento di presentazione del primo Club Forza Silvio a Novara che è stato anche occasione di dibattito sulle problematiche che interessano il nostro territorio: i dirigenti del Club insieme al presidente della Provincia, Diego Sozzani, e ai consiglieri comunali del partito, Gerry Murante e Antonio Pedrazzoli, hanno illustrato le prossime iniziative per quando riguarda la questione delle strisce blu. Il presidente della formazione giovanile, Francesca Riga, e il vice Federico Mazzaron hanno presentato un vasto progetto di comunità contro la crisi, con l’obiettivo di dare risposta concreta ai bisogni delle famiglie in difficoltà. «Quello dei parcheggi è un tema perennemente spinoso a Novara. Il tema diventa ancora più caldo se si fa riferimento ai parcheggi ospedalieri. Perché chi si trova nella condizione di doversi recare in ospedale lo fa nel 99% dei casi per motivi poco piacevoli, se non addirittura drammatici; e anche chi ci lavora ha a che fare ogni giorno con un impegno gravoso e turni massacranti. Noi vogliamo proporre: gratuità della sosta per i visitatori di lunghe degenze, come per esempio per i malati terminali che devono sottoporsi a cure lunghe, e regolamentazione dei posti auto per i dipendenti ottimizzando la gestione. In questi giorni abbiamo ascoltato testimonianze per mettere in chiaro che la tanto vituperata sosta a pagamento non si può liquidare con la definizione di “tassa sul dolore”. A monte è stata evidenziato la scarsità di posti auto destinati a utenti e visitatori in rapporto a quelli riservati ai dipendenti. Problema aggirato dall’aumento del numero di strisce blu lungo le strade che circondano le cliniche e l’Ospedale di Novara. Cifre proibitive per chi stenta ad arrivare a fine mese e comunque non irrisoria. Altra richiesta pro tifosi: dimezzamento del costo dei biglietti dello stadio e agevolazioni nei costi di trasporto per le gare in trasferta; agevolazioni da concordare tra il Comune e la società che gestisce i parcheggi cittadini (un regolare permesso da esporre rilasciato dal competente ufficio comunale); un servizio navetta gratuito per recarsi allo stadio Piola di Novara in occasioni delle partite; pass carico-scarico merci per gli ultras; mini-abbonamento senza Tdt (in vendita voucher elettronici che permetteranno l’ingresso a cinque partite casalinghe consecutive di questa stagione). «I tifosi novaresi - ancora Riga e Mazzaron - potranno comprare quello che è in buona sostanza un mini abbonamento, senza però dover preventivamente sottoscritto la tessera del tifoso. Potrebbe essere un passo in avanti verso la fine di questa tessera che in questi anni è riuscita solo ad allontanare un buon numero di tifosi dalle gradinate degli stadi italiani. Con la possibilità di sottoscrivere un mini abbonamento per alcune partite consecutive, a un prezzo ovviamente agevolato. Abbiamo pensato anche di portare a Novara le strisce rosa: posti riservati alle donne in dolce attesa e alle mamme con bambini al seguito, di età non superiore a un anno. Esse dovranno essere gratuite e situate nelle vicinanze di ospedali pediatrici, consultori, scuole materne, asili nido, ospedali pediatrici, centri commerciali e supermarket. Lo scopo è quello di rendere meno faticosa la ricerca di un parcheggio e facilitare la vita delle mamme alle prese con la difficile impresa di parcheggiare l’auto nelle zone più trafficate. Se anche questa nostra richiesta sarà accolta, per conoscere dove trovare i parcheggi rosa al momento attivi a Novara bisognerà collegarsi a un sito internet dove sarà possibile segnalarne di nuovi e aderire alla petizione on line compilando l’apposito questionario che presenteremo per trasformare le strisce rosa in aree di sosta regolamentate dal Codice della strada». E poi un’idea di Mazzaron che conclude: «Chiediamo delle agevolazioni attraverso abbonamenti per studenti, docenti e personale Ata al fine di usufruire, in orario scolastico, della sosta nelle strisce blu». dei giorni scorsi la notizia della morte improvvisa del senatore novarese Maurizio Pagani, 78 anni, l’ingegnere idraulico che si è dedicato alla “buona” politica. Durante la funzione religiosa nella Basilica di San Gaudenzio don Tino Temporelli, amico di Pagani, ha voluto evidenziare la sua «onestà, lealtà, operosità, valori che chi è uscito dalla seconda uerra mondiale ha saputo utilizzare per la ricostruzione del Paese». E don Natale Allegra nella preghiera dei fedeli, davanti alle massime autorità politiche della provincia di Novara, ha detto: «Preghiamo per i Ministri, il Governo e il Parlamento, perché diano un’immagine esemplare del Paese, estranea a certe manifestazioni sguaiate del presente. Pagani era un uomo saggio ed equilibrato che aveva “passione” per Novara, la sua provincia e per l’Italia». Entrato in politica nel 1971, Pagani è stato consigliere e Sindaco di Novara dal 1978 al 1981. Nel 1983 è eletto sena- tore per il Partito Socialdemocratico e vi rimane fino al 1992. Deputato e Ministro delle Poste e Telecomunicazioni dal 1992 al 1994. Presidente della Provincia di Novara dal 1999 al 2004. Ed è proprio in quegli anni che, come insegnante d’agraria e vice preside dell’Istituto Agrario Bonfantini, ho più volte incontrato questo “personaggio novarese” per le sue specifiche competenze nel mondo dell’agricoltura e della scuola. La sua prima uscita ufficiale come presidente della Provincia è avvenuta al Bonfantini il 10 luglio 1999. Da allora ho scoperto in lui un ”politico” preparato, onesto, disponibile al dialogo, sempre alla ricerca del bene comune. Cosa assai rara oggi! La “nobiltà” del suo animo emerge da una lettera che mi ha inviato il 1° dicembre 2008. “Ho apprezzato gli “affreschi” dei “grandi” personaggi tratteggiati nel tuo libro “Costruttori di un mondo migliore” come dei “più piccoli” del microcosmo trecatese nell’”Entusiasmo del cuore”. Il passaggio dalle grandi 5 figure di rilievo nazionale alle altre, non meno grandi, come il sindaco di Trecate Bernardo Bianchi o Padre Tony Senno, contiene uno dei tanti messaggi dei tuoi libri: il valore delle persone e dei fatti non sta nella loro notorietà ma nella loro nobiltà morale. Mi auguro che i tuoi scritti possano “stimolare” in chi li legge quell’”entusiasmo del cuore” da te auspicato, senza il quale l’operare dell’Uomo, in ogni campo, è sterile”. Il nostro augurio è che questa società così complessa, fragile e spesso amorale, possa ritrovare anche in politica quell’”entusiasmo del cuore” unitamente a una cultura di “servizio” disinteressato al bene comune. Senza mai perdere la speranza! Carlo Garavaglia Dal Bonfantini ad Haiti per... coltivare NOVARA U na scuola ha un futuro se si apre all’Europa e al mondo intero. Così, dopo gli scambi culturali “internazionali” del passato l’Istituto Agrario Bonfantini di Novara “riprende” questa bella tradizione ed “esporta” la sua esperienza tecnico-scientifica ad Haiti, il Paese più povero delle Americhe situato nel Mar dei Caraibi. Con il progetto “Orto caraibico”, approvato dal Collegio dei Docenti con finalità agrarie e solidaristiche, lunedì 3 febbraio sono partiti alla volta della baraccopoli di Waf Geremie di Porta au Prince il professor Franco Belloni, docente di agraria e parroco della Madonna Pellegrina, con gli studenti Davide Porta, Fabio Trezzi e Alessandro Beretta della classe 5ª D: là rimarranno fino al 14 febbraio, presso la scuola “Regina della pace”. «Il nostro obiettivo – ha detto il professor Belloni - è insegnare le tecniche agricole eco-sostenibili per coltivare un orto e fornire così un poco di alimenti a comunità ancora fortemente provate dal terremoto del 12 gennaio 2010. Il nostro “orto caraibico” servirà all’orfanotrofio inaugurato a maggio del 2013 e alle scuole elementari e medie in cui opera suor Marcella Catozzo di Busto Arsizio». L’orto di 80-90 metri quadrati si trova in una delle baraccopoli più disastrate della capitale haitiana ed è stato ricavato liberando uno spiazzo dalle macerie del terremoto con l’aggiunta di terreno fertile. «Insegneremo ai circa 400 ragazzi della scuola a coltivare, in modo rispettoso dell’ambiente, i principali ortaggi della zona. La nostra presenza servirà da stimolo per coltivare meglio la terra e per far sentire attorno a quei poveri ragazzi la solidarietà di un mondo che non si è dimenticato di loro». c. g. I NOSTRI SERVIZI • Ecografia • Radiologia FM 98,500 • Chirurgia • Esami del sangue completi • Visite specialistiche • Ortopedia • Cessione del farmaco • Diete commerciali Via XX Settembre, 11 - TRECATE (No) Tel. 0321 777045 - Fax 0321 037302 Cell. 338 5353414 tenda a caduta anti pioggia x chiusura balcone a partire da € 350.00 e-mail: [email protected] ( www.logosnews.it/galliate 6 GALLIATE I bonus fanno “parlare” il Pd Storie Piccine, la manifestazione riparte con 40 eventi GALLIATE GALLIATE C Al via la 9ª edizione di Storie Piccine, un mese di letture ad alta voce con filastrocche, fiabe, racconti nelle scuole, nei nidi e nei micronidi di tutti gli otto Comuni aderenti all’iniziativa. Il coordinamento ha proposto una serie di attività condivise dalle Amministrazioni. «In particolare – ha precisato l’assessore alla Cultura Flora Ugazio -, grazie alla disponibilità di numerosi volontari adeguatamente formati sia per la passione e il lavoro capillare svolto da Susanna Soncin sia per la buona rete tra servizi sul territorio dedicati ai bambini da 0 a 6 anni la città di Galliate è riuscita a organizzare tantissime letture e attività sia dentro che fuori la scuola». Nel complesso, ha ricordato Soncin, «gli 8 Comuni coinvolti proporranno ben 40 eventi di cui 15 solo a Galliate». Gli appuntamenti avranno luogo nei luoghi più conosciuti dai bambini: asili nido, Biblioteca, scuole dell’infanzia e l’immancabile Castello. Tra mostre e letture, a volte affiancate dalla musica, i più piccoli si avvicineranno al mondo del libro. Storie Piccine fa parte del più grande pro- ontinua la distribuzione dei buoni carburante. Più del 60% degli aventi diritto hanno già ritirato i loro buoni che possono essere utilizzati entro il 30 giugno nei distributori della città aderenti all’iniziativa (Esso, Tamoil, Agip via Ticino e Agip via Novara). La distribuzione dei buoni benzina ha suscitato alcune polemiche, in particolare il Pd galliatese ha posto l’attenzione sulle spese derivanti dalla gestione di questi bonus. «A seguito di quanto affermato dal sindaco pro tempore Ferrari riguardo all’erogazione del bonus carburante, il circolo del Partito Democratico di Galliate si è confrontato con l’Amministrazione trecatese per avere dei chiarimenti rispetto alle spese di gestione sostenute -, sostiene il gruppo di minoranza -. Non ci risulta che la cifra riportata, di cui parla Ferrari, sia la stessa per i due Comuni, considerato che Trecate ha trattenuto risorse per i costi di gestione (personale, software, hardware, pubblicizzazione) pari al 10% del fondo regionale. Il sindaco di Trecate Ruggerone ci ha spiegato che si sono basati sui parametri dei bandi e dei progetti dell’Unione Europea, mentre Ferrari (confermando le perplessità che il centrosinistra avevano già espresso in Consiglio comunale) ha trattenuto il 28,7% rispetto all’importo attribuitoci! Così i Galliatesi hanno perso ben il 18,7% rispetto ai cittadini di Trecate! Il costo che sostiene Galliate per ogni pratica è di 20 euro contro gli 8,37 euro di Trecate. Peraltro, Ruggerone ci ha spiegato che il sistema scelto ha permesso di creare opportunità di lavoro per disoccupati del territorio, con un bando di selezione pubblica che ha coinvolto 8 persone, le quali saranno impiegate anche per il contributo del 2010; Trecate, infatti, ha scelto di non precorrere i tempi erogando i fondi del 2010 che ancora non ha incassato e rischiando di stressare il proprio bilancio». Immediata la replica del sindaco Ferrari che, in riferimento a questo sostenuto dal Pd galliatese, afferma: «A Trecate si sarebbero spesi solo 9 euro di costi per ogni buono, mentre a Galliate il doppio, certo, peccato che a Trecate si distribuirà anche una seconda volta perché hanno ricevuto più soldi, mentre a Galliate faremo una sola distribuzione, anticipando soldi che i Galliatesi aspettano da 3 anni. Sarebbe stato infatti folle chiamare 10.000 persone 2 volte per 25 euro». Inoltre il Sindaco ha voluto precisare che tutte le spese erano state rese note nel Consiglio comunale di fine settembre e che in queste spese dovevano essere conteggiate numerose voci che riguardano il personale sia in fase di distribuzione, «ma anche di studio, di predisposizione, di gestione, di backoffice delle pratiche non chiare, di liquidazione, acquisizione e realizzazione del software. In Comune hanno lavorato praticamente tutti. Inoltre, abbiamo inserito la riduzione dello Scuolabus e altri investimenti utili per il futuro, come il wifi in Castello che rimarrà una eredità a servizio della struttura. Il dettaglio sarà reso noto a fine distribuzione e vi posso assicurare che riserverà alcune sorprese», conclude Ferrari. “Al Naturale” CENTRO DI ACCONCIATURA E TRICOLOGIA Corso Roma, 95/d - Trecate Tel. 0321.74915 oraro: 8,30 - 19,00 getto Nati per Leggere che ha visto il successo di un altro appuntamento in cui i 150 partecipanti sono stati “catturati” da Francesca Archinto che ha parlato di Albi illustrati, l’attività di cui si occupa per conto della casa editrice Babalibri. Con pochi esempi Archinto ha mostrato come la parola scritta e la didascalia siano fenomeni molto italiani e molto adulti. Il bambino non ha bisogno di parole, l’illustrazione offre alla sua immaginazione una chiarezza concettuale e una potenza senza uguali. Non gli servono storie sdolcinate, ma concrete e reali: solo così cresce equilibrato e capace di affrontare la vita. In due anni sono passati complessivamente dalla Biblioteca di Galliate circa 250 ragazzi provenienti da tutti i comuni della zona. Oggi sono impegnati circa 30 ragazzi al primo livello e 25 al secondo con attività articolate e in continua trasformazione a seconda delle esigenze. “Molte di queste attività sono state realizzate grazie ai Ragazzi in Azione. Anche e soprattutto a loro va il nostro plauso e chissà – ha concluso Soncin – quel magico lavoro forse è dovuto al fatto che siamo in un castello». Nuova rotonda GALLIATE A perta da pochi giorni la nuova strada che collega via Trieste e il centro commerciale. L’obiettivo è scaricare il traffico dei viali. L’arteria permette di raggiungere in breve tempo il centro commerciale Il Gallo arrivando da via Roma e da via Trieste. Il progetto è stato accolto dai cittadini con entusiasmo, anche se vi è un po’ di preoccupazione per il traffico che si andrà a creare. Acconciatori Luigi Cerina, Alain e Stefania Aperti anche la domenica e il lunedì mattina dalle 9 alle 14,00 Via Case Sparse, 24 Pernate - 28100 NOVARA Tel. 0321.691162 - Fax 0321.697854 - Cell. 348.3050.293 www.latellasrl.it - [email protected] Speciale promozioni A L L E G AT O A L L ' I N D I P E N D E N T E D I F E B B R A I O 2 014 - A N N O I I I - N U M E R O 2 ABBIGLIAMENTO FASHION MARILYN Tel. e Fax 0321.777305 Via Gramsci, 12/B - TRECATE (no) Tel. 320.3755720 SOGNI DI CARTA HA DECISO DI ADERIRE ALL'INIZIATIVA NATA DA FACEBOOK PER FESTEGGIARE L'ARRIVO DELLA PRIMAVERA. IL GIORNO 21/3/2014 SIETE INVITATI A VISITARE LA NOSTRA LIBRERIA CHE PER L'OCCASIONE SARÀ IN VERSIONE TOTALMENTE PRIMAVERILE. PARTECIPATE NUMEROSI Edicolè Sogni di Carta srl - Via Terra, 27 TRECATE (NO) Tel. 0321/495318 - Fax 0321/785601 - e-mail: [email protected] Via Adua, 26 - 28069 Trecate (No) Tel. 0321.770697 Abbigliamento e intimo per bambini da 0 a 16 anni ( www.logosnews.it/cameri 8 CAMERI Carnevali e la webcam della discordia E se gli F-35 pagassero l’Imu? CAMERI CAMERI U na “innocua” richiesta di posizionare una webcam per riprendere e trasmettere sul sito del Comune le sedute del Consiglio comunale ha dato il via a un botta e risposta tra le forze politiche del paese. Relatore della proposta è stato il consigliere comunale Marco Carnevali del “Comitato Civico Rinnova Cameri” che, in data 23 gennaio, ha depositato una richiesta di modifica del regolamento del Consiglio comunale con l’introduzione di una webcam per riprendere le sedute dello stesso. “Ciò permetterebbe ai cittadini che non possono essere presenti alle sedute del Consiglio - aveva scritto Carnevali in un comunicato stampa - di avere egualmente una informata e corretta percezione della vita politico amministrativa della loro comunità, contribuendo a rafforzare il loro spirito civico di partecipazione e al tempo stesso permettendo loro di essere prontamente e costantemente informati sui progetti e sulle delibere approvati dal Consiglio. La condivisione in diretta e la successiva messa a disposizione sul sito dell’ente saranno un servizio apprezzato dalla cittadinanza che potrà così agevolmente avere coscienza della condotta politica dei propri rappresentanti e delle decisioni assunte”. Ma la proposta ha suscitato una forte reazione da parte del gruppo di opposizione “Progetto Cameri: Progresso e Solidarietà” che per bocca del consigliere Giuliano Pacileo ha sostenuto che «già nel febbraio 2013 Progetto Cameri richiedeva, con un’interpellanza, la pubblicazione integrale dei verbali di Consiglio. Un auspicio tradotto in una mozione presentata lo scorso 12 dicembre. Nessuna azione concreta ha seguito l’interpellanza quindi abbiamo chiesto di introdurre nel regolamento comunale l’obbligo di pubblicare i verbali» mentre il consigliere Alfonso Siano ha giudicato la proposta di Carnevali «sorprendente, visto che, quando lo proponemmo noi in fase di discussione del Consiglio comunale dello scorso 12 dicembre, ci fu una sostanziale levata di scudi: furono addotti problemi tecnici e questioni burocratiche. Che cosa è cambiato?». Progetto Cameri comunque si dichiara “assolutamente favorevole: siamo pronti a sostenere questo percorso che per primi abbiamo avviato anche se inascoltati”, ha assicurato il consigliere Pacileo. Sulla presunta paternità della proposta di installazione della webcam è intervenuto nuovamente Carnevali che ha dichiarato: «Risulta agli atti che i consiglieri di opposizione abbiano presentato in ultimo il 13 dicembre 2013 una mozione, n° di protocollo 17.593, chiedendo, e cito dal documento, “la pubblicazione integrale sul sito del Comune dei verbali del Consiglio comunale”. Mi pare ovvio che ci sia una certa discrepanza tra quello che affermano e la realtà, almeno pari alla stessa differenza che esiste tra un verbale cartaceo e una ripresa audio-visiva tramite webcam. Certamente consiglieri di esperienza come Maria Luisa Crespi e Valeria Galli non sarebbero caduti in un errore così grossolano di voler confondere la richiesta di una webcam con quella di un verbale cartaceo. Occorre serietà se si vuole la fiducia dei cittadini”. U na notizia destinata a “far rumore” e rimbalzata in tutta Italia, e forse anche oltre oceano, con una Ansa del 1° febbraio. Il Comune di Cameri vuol far pagare Imu e Tares sui capannoni degli F35. «Credo - spiega il sindaco, Rosa Maria Monfrinoli - che sia giusto che venga pagata l’Imu: se quei capannoni dove vengono assemblate le parti del cacciabombardiere sono sede di attività produttiva, perché dovrebbero essere esonerati?». Il Comune ha già quantificato in circa 60.000 euro la Tares da pagare, una tassa che si basa su altri presupposti. Il vero nocciolo della questione è se uno stabilimento che sorge in territorio del demanio, e quindi non sulla porzione di territorio di com- petenza di Cameri, debba o no versare al Comune l’imposta. Frattanto il Consiglio comunale ha approvato una variante urbanistica e il relativo progetto preliminare per la messa in sicurezza della via Ticino, sulla quale sorgerà l’ingresso allo stabilimento FACO. Un investimento oneroso che però rimane a totale carico della società “Alenia” e che non piace al gruppo di opposizione “Progetto Cameri: Progresso e Solidarietà” preoccupato per il traffico e l’inquinamento che graveranno sul paese. Sulla convenienza o meno dello stabilimento per il territorio di Cameri in Consiglio si alzano i toni e l’Amministrazione minaccia di impedire l’accesso allo stabilimento con una ordinanza sindacale se il Comune non verrà ascoltato. Marco Carnevali Laboratori in Biblioteca CAMERI Ecco il calendario di Storie Piccine in programma presso la Biblioteca Civica: sabato 8 marzo alle 10.15 “Morbido zoo di cose”, attività per bambini dai 2 ai 5 anni a cura di Silvia Bonanni; sabato 15 marzo alle 10.15 “Nel paese dei mostri selvaggi”, a cura di Andrea Longhi per i bambini dai 3 ai 5 anni; sabato 22 marzo alle 10.15 avrà luogo il laboratorio “Che rabbia” a cura di Raffaella Castagna per i bambini dai 2 ai 5 anni; sabato 29 marzo alle 10.15 “Mostro peloso”, sempre a cura di Raffaella Castagna per i bambini dai 4 ai 6 anni; sabato 5 e sabato 12 aprile dalle 10 Barbara Cravero e Daniela Il Grande terranno un laboratorio dal titolo “Le nuvole delle emozioni”. Le attività sono gratuite. FF.LLI FER RA COSTRUZIONI EDILI SUB-AGENZIA DI TRECATE Via XX Settembre, 30/32 - TRECATE (No) Tel. e Fax: 0321.75806 - Cell. 347.0175248 E-mail: [email protected] Competenza, serietà e convenienza, vi aspetto per un preventivo! FRANCESCO GUARINO Consulente assicurativo Assicurazioni vita • Globale fabbricati • RC auto • Caffè Stazione di Battafarano Andrea Specializzato in ristrutturazioni, coperture e pavimentazioni di tutti i generi. TRECATE - Via Rosmini 27 - 340 3329705 - 346 6764645 [email protected] PARCHEGGIO CUSTODITO E VIDEO SORVEGLIATO ROULOTTE - CAMPER - BARCHE - VETTURE - AUTOCARRI Via Camerona, 35 - CERANO (No) - Per info: 339.2339834 Via IV Novembre, 49 - 28065 Cerano (No) tel. 0321 726360 Via Torino, 43 28069 TRECATE (No) Tel. 0321.75145 Fax. 0321.76801 [email protected] ( www.logosnews.it/romentino ( www.logosnews.it/cerano ROMENTINO E CERANO febbraio 2014 Bonus, «una occasione mancata» Controllo del territorio ROMENTINO CERANO U ltimo Comune, anche Romentino ha dato il via alla distribuzione dei bonus carburanti ai cittadini patentati cui spettano 320 euro. Lunedì 10 febbraio alle 15.30 sono iniziate le operazioni al centro culturale “Pio Occhetta”,ma già due ora prima si era formata la coda, sotto l’acqua, davanti alla struttura comunale. Tre le compagnie coinvolte con modalità diverse: Tamoil rilascia 12 buoni cartacei da 25 euro e 2 da 10. Per Eni-Agip 2 carte elettroniche da 150 euro e 1 cartaceo da 20. Per Repsol una carta elettronica da 320 euro. Ora la distribuzione continua: fino al 22 con le lettere N-O-P-Q-R-S; si procede poi con il gruppo T-UV-W-X-Y-Z-A-B dal 24 febbraio all’8 marzo; quindi C-D-E-F dal 10 al 22 marzo e infine G-H-I-J-KL-M dal 24 marzo al 5 aprile; con una settimana residuale dal 7 al 12 aprile. Qualcuno parla di occasione sprecata: al lavoro ci sono, oltre ai dipendenti comunali che hanno dichiarato la loro disponibilità, anche tre persone non di Romentino. Il Comune di Romentino ha infatti deciso di realizzare un accordo con l’Amministrazione comunale di Trecate, attingendo alla graduatoria della selezione pubblica, per titoli, finalizzata al conferimento di 8 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa per la distribuzione del bonus idrocarburi, attraverso un bando riservato ai residenti nei comuni convenzionati di Trecate (capofila), Borgolavezzaro, Cerano, Garbagna Novarese, Nibbiola, Sozzago, Terdobbiate, Tornaco e Vespolate. Di occasione sprecata parla il consigliere di minoranza Antonio Elia: «Invece di perdere tempo a scrivere all’avvocato, avrei cercato di organizzarmi per far lavorare ragazzi o ragazze di Romentno, disoccupati soprattutto, diplomati e laureati. C’è una grande richiesta anche per poche decine di euro. L’Amministrazione comunale non può giustificarsi dicendo che è una questione di tempi: è da luglio che la macchina si è messa in moto per cui avremmo potuto organizzarci come hanno fatto gli altri Comuni. E invece no! Non dovevamo farci scappare un’occasione così importante, selezionando per questo incarico persone di Romentino e creando una graduatoria, a fronte di tante richieste, cui attingere anche per la prossima distribuzione visto che un 10% dei fondi è destinato alle spese. E invece andiamo a pescare alla graduatoria di Trecate. Non non siamo d’accordo». Eleonora Groppetti N uova serie di controlli, dalle ore 6.40 di mercoledì 5 febbraio, nei riguardi di numerose famiglie romene di etnia Rom. L’intervento ha visto impegnate, in maniera coordinata, quattro pattuglie dei Carabinieri coadiuvate dagli agenti della Polizia Municipale del comando locale che hanno dato il via a tale operazione di controllo. Gli accertamenti si sono svolti presso le abitazioni di via Matteotti, via Cavour e via San Giorgio. Si è provveduto a identificare le persone presenti, circa una ventina tra adulti e minori e ad avviare le indagini attraverso gli uffici di competenza per verificare la regolarità della documentazione relativa alla loro presenza sul territorio nazionale. Nell’operazione di identificazione sono state individuate due persone prive di documenti e sulle quali sono proseguiti ulteriori accertamenti. Si tratta di persone che hanno occupato abusivamente alcuni locali nel centro storico del paese e che spesso vivono in condizioni fatiscenti, senza luce né gas. I controlli poi si sono estesi anche nelle zone limitrofe, controllando le zone generalmente utilizzate per la sosta dei veicoli e registrando la presenza di auto e furgoni. Tali identificazioni avvengono nell’ambito di controlli di routine, che in questi anni sono stati più volte condotti, come ha spiegato l’assessore alla sicurezza Massimo Fusetto presente durante l’operazione. L’obiettivo è quello di dare un segnale di costante presenza sul territorio. Simona Carlini La “Badati” in trasferta ROMENTINO L’ Accademia musicale “Gino Badati” di Trecate in trasferta a Romentino. Domenica 2 febbraio la musica e il canto hanno invaso le sale del Centro Anziani con un pomeriggio speciale. Protagonisti gli allievi della “Badati” nell’ambito di un progetto che prosegue da alcuni anni grazie all’impegno della coordinatrice della residenza Jessica Ravarotto e dell’educatrice Donatella Binatti, quale momento di socializzazione e di scambio intergenerazionale indispensabile per il benessere degli ospiti e con un valore altamente educativo per le giovani generazioni. Nel salone della casa protetta, gestita dalla cooperativa Elleuno, si sono esibiti 30 allievi della scuola, accompagnati da genitori e nonni oltre che dagli insegnanti di musica, sotto la direzione del presidente Marino Guaglio e della docente Barbara Scarioni. Dal violino alla chitarra dal sax al piano al canto: brani celebri, che hanno coinvolto ospiti, famigliari e volontari come hanno dimostrato i calorosi applausi rivolti a musicisti e cantan- ti. Tra di loro qualcuno ha giocato in casa, poiché di Romentino, come Elisa Rosati, Jacopo Porzio, Lorenzo Ceffa, Domenico Canone, Evelyn e Sabrina Fittipaldi. Insieme a loro si sono esibiti Francesco Cangialosi, Angelo Pomamay, Riccardo Bolognino, Matilde Gallicchio, Lorenzo Cerina, Mattia Cervo, Pietro Falconelli, Mai Takahashi, Emanuele Tucci, Beatrice Cucchi, Sergio Cerina, Matteo Annovazzi, Simone Finotti, Angelo Di Bella, Laura Guarlotti, Nicolas Puskovic, Elena Tessarin, Silvia Guarlotti, Tommaso Frassini, Lorenzo Musumeci, Sharon Ugrote, Claudia De Luca, Asya Fusetto e Laura Buson. Fondamentale la collaborazione degli insegnanti per la buona riuscita dell’iniziativa. Le esibizioni dei bambini e dei ragazzi, di età compresa tra 7 e 17 anni, sono state intervallate dalla merenda, offrendo «un bellissimo pomeriggio – sono parole dell’educatrice – grazie alla disponibilità del direttivo dell’Accademia, a insegnanti e tecnici e, soprattutto, ai giovani musicisti e cantanti». e.gr. FARMACIA VENANZI SNC DI PALTRO DOTT.SSE NICOLETTA E ELISA VIA IV NOVEMBRE, 28 28068 ROMENTINO NO TEL. 0321 860559 - FAX 0321 867430 BIOSCALIN ANTICADUTA SHAMPOO € 4.90 COMPRESSE X 30 € 26.30 COMPRESSE X 60 € 46.60 9 ORARI DI APERTURA /CHIUSURA LUNEDÌ/SABATO MATTINO 8.30-12.30 POMERIGGIO 15.30-19.30 CHIUSO I POMERIGGI DI MERCOLEDÌ E SABATO CAPELLI LIERAC: SHAMPOO LIERAC DA €. 11.90 A € 8,90 PHYTO COLOR (TINTE) DA 16.00€ A 11.90€ PHYTO FIALE ANTICADUTA: 21 € DI SCONTO IMMEDIATO VIENI A CON TROVARCI E AVRAICOUPON UN’ANALISI EGRATUITA CAPELLO ORA LA TUA VISITA VIENI QUESTO AVRAI DEL DIRITTO AD- PRENOTA UNO SCONTO DEL 10% 10 LA PAROLA AGLI ESPERTI Tutela acquisti on line E gregio Avvocato molto spesso capita di fare acquisti tramite internet, ma nel caso non si fosse soddisfatti del prodotto quali tutele potrei esercitare? G.M. Effettivamente gli acquisti compiuti tramite i portali presenti su internet sono divenuti sempre più frequenti, anche perché a volte più convenienti; a cura dell’avvocato Giorgio Fornaroli resta comunque valido, anche in questi casi, il diritto di recesso da parte dell’acquirente. Una direttiva comunitaria, recentemente recepita dal Consiglio dei Ministri, ha modificato il codice del consumo ed esteso la possibilità di esercitare il recesso fino a 14 giorni, al posto dei precedenti 10, che decorrono dal momento della conclusione del contratto, nel caso di acquisto di servizi o forniture (per esempio gas o acqua), oppure da quando i beni vengono consegnati all’acquirente. L’oggetto potrà essere restituito, anche se in parte deteriorato, e il consumatore sarà responsabile riguardo alla perdita di valore del bene dovuta alle sole operazioni non necessarie a valutarne la natura, le caratteristiche e il funzionamento. Occorre ricordare che se il venditore non adempie all’obbligo di informare l’acquirente del diritto di recesso, i termini per il suo esercizio si dilatano ora a 12 mesi; prima del recepimento della direttiva erano 60 giorni dal ricevimento dei beni e 90 giorni per l’acquisto di servizi, decorrenti dal giorno di conclusione del contratto. BUON APPETITO DA FRANCESCA Dosi per 4 persone: 1 magatello di vitello da 700 gr. di burro, 50 gr. di burro, sale, pepe, 1 bicchiere di vino rosso, 300 gr. di pomodori pelati, rosmarino, salvia, ¼ di panna. In una padella fate sciogliere un poco di burro, unite la carne e fatela rosolare bene da ambo le parti. Regolate di sale, pepe e unite un bicchiere di vino rosso. Quando il vino è evaporato aggiungete i pelati e la panna e fate cuocere tutto in un tegame coperto, per circa una quartina di minuti a fuoco moderato. Quando la cottura volge al termine potrete unire un rametto di rosmarino e 2 foglie di salvia. A cottura ultimata disponete il magatello sul piatto di portata e ricopritelo con il suo sugo di cottura. Servite subito accompagnato da un buon vino, Barbera d’Asti! Illuminazione pubblica, si cambia P ubblica illuminazione a Novara, finita la sperimentazione. Si amplia l’orario di accensione di alcune vie. Lo rende noto il Comune. Riprogrammati anche gli impianti a led in centro. Dal 13 febbraio torna al normale orario di funzionamento una quindicina di circuiti della pubblica illuminazione, allungando complessivamente di un’ora il tempo di accensione. Tra le zone che riguada- gneranno un’ora di luce in più ci sono corso Trieste, la zona di via Solferino nei dintorni della piscina scoperta, tutta l’area del Duomo, via Perazzi e dintorni, viale Roma, piazza Martiri, corso XXIII marzo e alcune traverse, corso Italia e alcune traverse, corso Cavallotti e tutte le traverse, tutta l’area del Tribunale, via Turati (Allea), largo Bellini, largo don Minzoni e altri. «Interverremo anche – spiega Registrazione Tribunale di Novara n. 546 del 21/03/2012 Direttore responsabile: Eleonora Groppetti Editore: Associazione culturale L’indipendente Coordinatore pubblicità: Alberto Stangalini Grafica e stampa: Tipografia Italgrafica via Verbano, 146 – 28100 Novara (Veveri) Per contatti: [email protected] Per la pubblicità su questo giornale: 340 0561692 - 338 2445393 - 348 9772440 il vicesindaco Nicola Fonzo – sulle tempistiche di regolazione degli impianti a led nell’area centrale, gestiti con un sistema digitale che consente una modulazione della luce lungo le diverse fasce orarie. Qui la luminosità sarà al 100% dall’accensione fino alle 22.30, poi ci sarà una riduzione del 30% dalle 22.30 alle 2 e dalle 2 all’orario di spegnimento una riduzione del 50%». Sfoglia www. Magatello in salsa rosa on line su: news.it OVEST TICINO La tua pubblicità vista anche nel Magentino e Altomilanese CULTURA 11 febbraio 2014 Museo al Castello, «chi ha detto di no?» A ncora tutta da giocare la carta del Castello di Novara. Mentre procede il cantiere i soggetti interessati si siedono al tavolo operativo per disegnare il volto futuro dello storico edificio. «Abbiamo fatto una serie di passaggi istituzionali a Torino con le due Soprintendenze coinvolte, quelle ai Beni Archeologici e ai Beni Architettonici, per condividere alcuni orientamenti sulle modalità operative – spiega il vicesindaco del Comune di Novara, Nicola Fonzo -. Non è ancora il via libera. Ci sono già stati incontri tra i nostri tecnici e i progettisti. La strada è quella già indicata: si tratta di verificare la fattibilità tecnica ed economica del progetto, valutandone anche gli oneri e come recuperarli». Al Castello andrà solo la Biblioteca Negroni? «Nessuno ha mai detto – puntualizza il vicesindaco - che il Castello non avrà anche una destinazione museale. Si tratta di ridefinire gli spazi, ecco quanto stiamo facendo». Per terminare i lavori sono necessari «4.800.000 euro di cui 3.500.000 coperti dalla Regione e il rimanente a carico del Comune. Nel bilancio di previsione la copertura era prevista con gli oneri di urbanizzazione, ma poi, in seguito all’assestamento, anche con alienazioni. Dobbiamo ora recuperare queste risorse». Tutto ancora sul tavolo. Per disegnare il futuro del Castello il Comune di Novara e la Fondazione Castello si stanno muovendo lungo la direttrice indicata dallo studio di fattibilità di gestione: il documento, prodotto dalla Monti & Taft di Roma, vincitrice del bando, è stato presentato lo scorso ottobre a Palazzo Cabrino. «Alla luce della crisi economica quanto costerà mantenere il Castello aperto? Per rispondere a questo domanda – così Laura Bianchi Boroli, presidente della Fondazione Castello, alla conferenza stampa – abbiamo ora a disposizione lo studio. Su questo possiamo ragionare affinché il Castello sia in grado di sostenersi, evitando di andare incontro a buchi di bilancio». Si legge nella relazione che il Castello deve acquisire una posizione centrale nel panorama culturale anche nazionale e internazionale. Obiettivo possibile se il Castello sarà “un luogo da vivere durante l’intero arco della giornata, grazie all’offerta di un’ampia gamma di prodotti e servizi, che andranno dall’organizzazione di mostre ed eventi al consumo di pasti e bevande, dalla vendita di oggetti di design alla possibilità di navigare in internet grazie alla predisposizione di una rete wi-fi disponibile in tutta la struttura”. Strada da percorrere “attraverso un rilancio della cultura e della creatività quali motori del paradigma economico post-moderno e quali catalizzatori dell’innovazione e della competitività di un territorio”. Ancora Fonzo: il documento «non ci dice che cosa andare a mettere nel Castello. Indica però quelle caratteristiche che consentirebbero una sostenibilità economica. Secondo il progetto iniziale è destinato a ospitare la collezione archeologica e quella civica oltre a spazi congressuali per eventi, ristorante e caffetteria. Lo studio ci dice che questo progetto non sta in piedi se non si introducono delle varianti: il Museo del Territorio e poi la internalizzazione o meno della gestione di ristorante o caffetteria. Nel Castello dobbiamo collocare attrattori di persone, ma nessuna delle due collezioni del Comune di Novara sarebbe in grado di attrarre un numero di visitatori tali da raggiungere i numeri previsti. Insomma, più gente più introiti. Ecco l’allora ipotesi di trasferire al Castello la Biblioteca. Per questo abbiamo incaricato gli uffici di verificare questa possibilità, a partire dalla tenuta dei solai, ma allo stato attuale non c’è alcun progetto». I giochi sono ancora aperti… Eleonora Groppetti Un libro sul comodino (v.p.) «La libertà non garantisce a nessuno un mondo perfetto, ma la possibilità di provare a rendere un po’ meno imperfetto il proprio mondo». Questa potrebbe essere la sintesi del libro di Alberto Mingardi, “L’intelligenza del denaro. Perché il mercato ha ragione anche quando ha torto” (Marsilio Editori). Forse il titolo farà storcere il naso a coloro che ritengono il mercato responsabile della crisi di oggi ma, leggendo il testo, a mente aperta e senza pregiudizi, non si può che essere d’accordo su molte tesi. Come negare il fatto che il mercato non è un’entità suprema ma è l’insieme di uomini, liberi di scegliere e di farsi scegliere? Non pedine nelle mani di un essere superiore ma persone, imprevedibili, meschine, sorprendenti e geniali oppure limitate e avide, ciniche o filantrope ma sempre persone. Il libro si snoda attraverso capitoli tematici che hanno un unico filo conduttore: meno Stato più mercato (e quindi più libertà all’uomo). La critica principale è che una parte della popolazione venga spostata ai margini di un mercato che cerca solo il massimo profitto: ma il leit motiv dell’autore è sempre uno. Il mercato è fatto da persone e dai loro rapporti e il consumatore deve essere libero di scegliere: l’applicazione di poche regole chiare, e non di centinaia di nebulosi regolamenti, la presenza di organismi di controllo efficienti e la certezza di essere puniti in caso di infrazione permette di limitare la libertà di ciascuno a favore dei rapporti con gli altri. E riducendo l’ingombrante presenza dello Stato nella vita sociale si evita che qualcuno, agganciato al potere, gareggi in condizioni di favore a discapito di tutti gli altri. Un libro che non deve mancare sul comodino dei tanti che si dichiarano favorevoli alla libertà economica. E che, come si legge nell’ultimo capitolo, “Uno Stato senza limiti”, dedicato all’Italia, negli ultimi venti anni hanno fatto esattamente il contrario di ciò che dichiaravano. Acconciature unisex via Verra, 27 - TRECATE (No) Tel. 0321.74470 - Cell. 346.6822543 VENDE A ROMENTINO DI NUOVA COSTRUZIONE PALAZZINE IN VIA GUZZAFAME VENDE ULTIMO APPARTAMENTO DI NUOVA COSTRUZIONE IN VIA GALLIATE A ROMENTINO VENDE A GALLIATE IN VIA TRIESTE NUOVA PALAZZINA IN COSTRUZIONE VENDESI AUTORIMESSE IN TRECATE E IN ROMENTINO Via Garibaldi, 23 - 28069 TRECATE (No) per informazioni chiamare 0321.74356 o 337.244107