CARBON NANOTUBE SINGLE-ELECTRON TRANSISTORS AT ROOM TEMPERATURE Ginevra Castellano Henk W. Ch. Postma, Tijs Teepen, Zhen Yao, Milena Grifoni, Cees Dekker (Science 293, 2001) SINGLE-ELECTRON TRANSISTORS (SETs) • Il transistor a singolo elettrone costituisce un’alternativa ai tradizionali dispositivi elettronici basati sul silicio • La realizzazione di SETs a temperatura ambiente (RTSETs) permette di superare i limiti imposti dalle basse temperature • L’uso di molecole conduttrici con proprietà e dimensioni ben definite consente un controllo efficace sul dispositivo SET: COME FUNZIONA • Dispositivo che usa electron tunneling per amplificare la corrente • Due giunzioni tunnel formano un’isola conduttrice • Basse temperature e tensioni di bias il trasporto elettrico attraverso il dispositivo è bloccato NANOTUBI DI CARBONIO: CHE COSA SONO • Fogli di grafite arrotolati, tubi chiusi alle estremità da due mezzi fullereni • Le proprietà elettroniche dipendono dalla chiralità • Possono essere metalli o semiconduttori • Single-wall ↔ Multi-wall NANOTUBI DI CARBONIO: PERCHE’? • Elevata densità di corrente (10¹º A/cm²) • Trasporto balistico • Elevata conducibilità termica • Diametro 1-100 nm • Possono essere usati come quantum wires (S. J. Tans et al., Nature 386,1997) CARBON NANOTUBE RTSETs • Nanotubo di carbonio singlewall metallico • Proprietà del trasporto funzioni di temperatura, tensione di bias e tensione di gate • Due deformazioni realizzate in serie con AFM agiscono come barriere tunnel per il trasporto elettronico • Le due barriere tunnel definiscono un’isola di 25 nm all’interno del nanotubo CARATTERISTICHE DEL TRASPORTO: CONDUTTANZA DIFFERENZIALE (1) Tensione di bias e tensione di gate possono essere usate per modulare la conduttanza differenziale dI/dV CARATTERISTICHE DEL TRASPORTO: CONDUTTANZA DIFFERENZIALE (2) E’ possibile osservare Coulomb blockade come funzione delle tensioni di bias e di gate COULOMB CHARGING • Per aggiungere un elettrone all’isola è necessaria un’energia pari a: E add eV e / C E • Eadd = 120 eV • Eadd >> KT 2 CONDUTTANZA DIFFERENZIALE A 30 K • A 30 K è possibile osservare caratteristiche non evidenziabili a temperatura ambiente • Le tracce della conduttanza differenziale mostrano dei picchi che shiftano lungo l’asse della tensione di bias quando la tensione sul gate cambia CONDUTTANZA DIFFERENZIALE A 30 K: OSSERVAZIONI (1) • I picchi sono associati ai livelli di energia dell’isola che diventano disponibili per il trasporto elettronico • La distanza fra due picchi è pari a 2ΔE • ΔE = 38meV • ΔE = hvf /4L, per un nanotubo di lunghezza L CONDUTTANZA DIFFERENZIALE A 30 K: OSSERVAZIONI (2) • L’isola si comporta come un quantum box per gli elettroni • Da Eadd è possibile estrarre l’energia di caricamento Ec ≡ e²/2C ~ 41 meV • Contrariamente al solito ΔE ~ Ec • Questo è il risultato delle piccole dimensioni dell’isola e della natura delle giunzioni • ΔE ↑ quando L↓, Ec rimane costante ΔE/ Ec grande LA CONDUTTANZA DIPENDE DALLA TEMPERATURA Il picco corrispondente alla conduttanza massima Gmax e la larghezza del picco w aumentano all’aumentare della temperatura LA CONDUTTANZA DIPENDE DALLA TEMPERATURA: OSSERVAZIONI (1) • Questo risultato è in contrasto con il comportamento atteso per SET sia in regime classico (KT > ΔE) che in regime di Coulomb blockade (KT < ΔE) • Ci si aspetterebbe che : wT ma che Gmax COSTANTE oppure G max 1 T LA CONDUTTANZA DIPENDE DALLA TEMPERATURA: OSSERVAZIONI (2) La conduttanza mostra una dipendenza dalla temperatura del tipo “power-law” LA CONDUTTANZA DIPENDE DALLA TEMPERATURA: OSSERVAZIONI (3) • Da 4 a 90 K si può osservare che: Gmax T 0.68 • Per valori di temperatura superiori la conduttanza massima aumenta oltre LA CONDUTTANZA DIPENDE DALLA TEMPERATURA: OSSERVAZIONI (4) • Si definisce G* la conduttanza integrata rispetto alla tensione di gate • La dipendenza di G* dalla temperatura è di questo tipo: G T * 1.66 • La dipendenza dalla temperatura del tipo “power-low” dimostra la presenza di tunneling sequenziali correlati attraverso il dispositivo SET a nanotubo LUTTINGER-LIQUID MODEL (1) • Trasporto elettronico in nanotubi di carbonio metallici • Isola di Luttinger connessa da due barriere tunnel a due liquidi di Luttinger semi-infiniti (M. Bockrath et al., Nature 397, 1999) • Trasporto come processo di tunneling sequenziale • Secondo questo modello: Gmax T end 1 e wT LUTTINGER-LIQUID MODEL (2) • E’ possibile definire: end 11 1 4 g • g è il parametro di interazione di Luttinger che caratterizza la forza dell’interazione elettrone-elettrone LUTTINGER-LIQUID MODEL (3) • • Nel caso di nanotubi di carbonio g assume valori compresi fra 0.19 e 0.26 G max T 0.2 G * T 0.8 Contraddizione TUNNELING SEQUENZIALE CORRELATO ATTRAVERSO L’ISOLA (1) • Il calcolo per la conduttanza dovuta a questo meccanismo di tunneling produce: G max T end end 1 G * T end end end end 2 end • end-end = 1.66 g = 0.23 TUNNELING SEQUENZIALE CORRELATO ATTRAVERSO L’ISOLA (2) • Questo modello è confermato dai dati sulla conduttanza differenziale integrata (dI/dV)* rispetto alla tensione di bias per valori alti di quest’ultima (V > 10 mV) • Si ottiene infatti una relazione di questo tipo: dI / dV * V 0.87 CONCLUSIONI • RTSETs presentano molti vantaggi rispetto ai transistori ad effetto di campo che usano nanotubi semiconduttori a temperatura ambiente (S. J. Tans et al., Nature 393, 1998) • Nanotubi semiconduttori sono inclini al disordine • Elettronica molecolare: molecole individuali come dispositivi funzionali: es. giunzioni intramolecolari di nanotubi di carbonio (Z. Yao et al., Nature 402, 1999) • FET a nanotubi: circuiti logici (inverter, NOR, cella SRAM,…)