Giovanni Pascoli
“Sorridi!”
Il sogno è l'infinita ombra del Vero.
Week end ragazze 2013-2014
E VISSERO INSIEME, FELICI E CONTENTI!
… potrebbe essere proprio così!
16 sorridi!
“Ehi, c’è qualcuno alla porta!”
1 ehi, c’è qualcuno alla porta!
Il senso delle … storie
… Dedicato anche a
mamma e papà
La FIABA ha un valore umanizzante.
La FIABA è il luogo di “tutti i possibili”, non è luogo di inganno o
mistificazione della realtà, ma ha due funzioni ben precise:

Il “vissero tutti felici e contenti” indica che la limitatezza della vita trova senso nella relazione, nell’amare.

La fiaba non impone né prescrive, ma fa appello alle risorse
interne, all’immaginazione.
L’inutilità della fiaba ricorda che la persona non vive solo di ciò che
è utile, ma anche dell’inutile.
“Per sua natura l’uomo non è una creatura che lavora e organizza
solamente, ma canta danza, prega, racconta storie e celebra”
(cfr. H. Cox, “La festa dei folli”)
(appunti da “Raccontami una storia” di Luciano Manicardi)
2 sorridi!
e la terra feconderà!
Ecco quel che abbiamo, nulla ci appartiene
ormai!
Ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai!
Ecco queste mani: puoi usarle, se lo vuoi,
per dividere nel mondo il pane che tu hai
dato a noi.
Le nostre gocce, pioggia tra le mani tue,
saranno linfa di una nuova civiltà;
e la terra preparerà
la festa del pane che
ogni uomo condividerà!
Comprenda ogni uomo dov'è posto il seme,
dov'è la terra buona, dove son le spine.
Chi sono gli uccelli, chi è il seminatore,
quale la Parola che germoglierà.
Ed ecco la Parola ha portato frutto,
il seme già gettato ha riempito il campo,
vuota è la bisaccia, ma è colmo il campo,
il seminatore lo raccoglierà.
La mia anima canta
La mia anima canta
la grandezza del Signore,
Sulle strade il vento, da lontano porterà
Il mio spirito esulta
il profumo del frumento, che tutti avvolge- Nel mio salvatore.
rà.
E sarà l'amore che il raccolto spartirà
Nella mia povertà
e il miracolo del pane in terra si ripeterà!
L’Infinito mi ha guardata
In eterno ogni creatura
Mi chiamerà beata.
Il seminatore
Uscì il seminatore a gettare il seme,
La mia gioia è nel Signore
con la bisaccia piena della sua Parola.
che ha compiuto grandi cose in me
Allargò le braccia e donò alla terra
La mia lode al Dio fedele
semi di speranza, di felicità.
che ha soccorso il suo popolo
e non ha dimenticato
Ed ecco che una parte cadde sulla strada
le sue promesse d’amore.
e vennero gli uccelli a mangiare il seme,
non c'era più terra per la sua Parola,
Ha disperso i superbi
il buon seme quando, quando fiorirà?
nei pensieri inconfessabili,
ha deposto i potenti,
Ed una parte cadde, cadde tra le spine
ha risollevato gli umili,
che crebbero col grano oscurando il cielo. ha saziato gli affamati
Strinsero gli steli fino a soffocarli,
e aperto ai ricchi le mani.
il buon seme quando, quando fiorirà?
Ed una parte cadde sulla terra buona
e diede molto frutto, crebbe sulla terra,
e diede ora il trenta, ora il sessanta,
fino a cento volte il seme fiorirà.
15 ehi, c’è qualcuno alla porta!
CANTI
LA NOSTRA STORIA
Alleluia, alleluia, alleluia,
alleluia.
E' l'incontro della vita
E' l'incontro della vita
è l'incontro intorno a te.
Tu che sei realtà infinita
tu ci chiami tutti a te.
E il tuo Spirito è una brezza
che dissolve ogni tristezza
nell'amore che tu vuoi fra di noi
nell'amore che tu vuoi tra di noi.
Chi è come il Signore
nostro Dio
che siede nell'alto dei
cieli
e volge lo sguardo su tutta la terra,
alleluia, alleluja. Rit.
Chi è come il Signore nostro Dio
che rialza con amore il povero
per dargli onore in mezzo al Suo popolo,
alleluia, alleluja.
Nel tuo cuore
noi troviamo il paradiso
nel tuo cuore
noi troviamo l'unità
Nel tuo cuore
gli orizzonti più splendenti
nel tuo cuore è l'umanità.
Alleluia
Signore, sei venuto fratello in mezzo a noi.
Signore, hai portato amore e libertà.
Signore, sei vissuto nella povertà:
noi ti ringraziamo Gesù.
E' l'incontro della gioia
è l'incontro tra di noi
tu risplendi nella gloria
sei presente in mezzo a noi.
Non importa noi chi siamo,
ciò che importa è che ci amiamo
dell'amore che tu vuoi fra di noi
dell'amore che tu vuoi fra di noi.
Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia,
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
Signore, sei venuto fratello nel dolore.
Signore, hai parlato del regno dell'amore.
Signore, hai donato la tua vita a noi:
noi ti ringraziamo Gesù.
Le sorelline Satsuke e Mei
(11 anni la prima, 4 la seconda) si trasferiscono insieme
al padre in una nuova casa,
in campagna, in attesa che
la madre venga dimessa dal
vicino ospedale. Per le due bambine inizia un viaggo alla scoperta di
un nuovo mondo, abitato da creature fantastiche: dai nerini del buio, spiritelli della fuliggine che occupano le vecchie case abbandonate, visibili solo agli occhi dei bambini, a buffi esseri di pelo di varie
dimensioni, tra cui Totoro, una creatura grigia e morbida dall'aspetto un po’ pittoresco, una sorta di incrocio tra un orso e un grosso
gatto. Totoro è uno spirito buono della foresta, colui che porta il
vento, la pioggia, la crescita. Vederlo è un privilegio! Insieme a lui,
Satsuke e la piccola Mei vivranno avventure straordinarie.
___________________________________________________________
Il Totoro del titolo è un guardiano della foresta che solo i bambini
possono vedere, ha dei poteri che gli permettono di far crescere le
E' l'incontro dei fratelli
tutti uniti qui con te
e i propositi più belli
adesso nascono con te.
C'è la forza, la sorgente,
la più pura delle fonti
nell'amore che tu vuoi fra di noi
nell'amore che tu vuoi fra di noi
Popoli tutti
Popoli tutti battete le mani cantate al Signore con voci di gioia, grande il nome su
tutta la terra la sua tenerezza per tutte le
creature.
Ecco quel che abbiamo
Ecco quel che abbiamo, nulla ci appartiene
ormai!
Ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai!
Ecco queste mani: puoi usarle, se lo vuoi,
per dividere nel mondo il pane che tu hai
dato a noi.
piante, volare ed evocare il Neko Bus, un mezzo di trasporto che viag-
Solo una goccia hai messo fra le mani mie,
solo una goccia che Tu ora chiedi a me;
Una goccia che, in mano a Te,
una pioggia diventerà
rata con toni leggeri e una semplicità,
14 sorridi!
gia alla velocità della luce, a cui gli alberi fanno spazio quando passa,
essendo strettamente connesso con la
natura.
E' lui, Totoro, il fulcro di una storia naruna delicatezza e una modestia sconfinate, ma non ne è il protagonista.
3 ehi, c’è qualcuno alla porta!
“primo seme”:
cambiamento
“quarto seme”:
crescita
...Oltre LE PAURE
Oltre LE attese
La nonnina ci parla:
“Mi sa che sono apparsi i corri fuliggine … si trovano nelle
vecchie case dove non c’è nessuno …
I semi che Totoro regala alle due sorelline “in cambio”
Quando ero piccola capitava anche a me di vederli … non
sono nulla di così terrificante, se si mantiene il sorriso
non fanno niente di male e prima che ce ne si accorga sono andati via ...
Questi possono crescere se:
Nella vita siamo in continuo CAMBIAMENTO, chiamate a cambiare “casa”, cioè le nostre certezze, le nostre abitudini, paure, i nostri pensieri, modi di vedere
gli altri, il mondo, i modi di relazionarci con le persone…
Il rischio è di abitare case vecchie, che non ci appartengono o di stare in case
dove non abita nessuno perché non si costruiscono relazioni.
E allora ecco i CORRIFULIGGINE: la tristezza, la paura, la noia… occorre affrontarli con il SORRISO e se ne vanno via!
dell’ombrello, possono rappresentare i nostri sogni.

sappiamo attendere i tempi giusti;

ce ne prendiamo cura;

li condividiamo con chi ci sta accanto.
Proviamo allora a condividere i nostri sogni: i nostri desideri
più belli per la nostra vita, per le nostre famiglie, per il mondo
intero … La pianta della vita crescerà e sarà bellissima!
Ti accorgi che stai cambiando? Quali sono i cambiamenti più evidenti? Quelli che
fatichi ad accettare? Quelli che ti fanno piacere?
Cosa ti fa paura del cambiamento?
Pensa non solo al tuo aspetto fisico, ma anche al
tuo carattere, al tuo modo di stare con gli altri ...
4 sorridi!
13 ehi, c’è qualcuno alla porta!
“secondo seme”:
Caro/a …
verita’
___________________________________________________________
___________________________________________________________
_________________________________________________________________________
...Oltre il pregiudizio
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Tutto comincia dal personaggio attorno a cui ruota la vicenda, quel colosso di peli chiamato dalle sorelline Satsuki e Mei, protagoniste del film,
Totoro, perchè simile per fattezze al troll visto in un libro illustrato (in
giapponese, infatti, l'essere mostruoso che popola le saghe nordiche viene
pronunziato "totoru"). Costui è tutt'altro che un essere amichevole, in virtù
sopratutto dell'enorme mole e delle sue larghe fauci: il film, però, attraverso molteplici schemi comunicativi invita lo spettatore dapprima a mettere
da parte i pregiudizi, di modo da apprezzare in seguito la figura per ciò
che fa e non per ciò che è o appare.
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Quante volte ci succede di:
 guardare gli altri con PREGIUDIZI, magari in base a come sono vestiti, a
come li definiscono gli altri, alle compagnie che frequentano, a come
orami li definiamo noi perché “sono sempre stati così”…
 guardare alla vita con toni pessimistici: “Tutto va male”, “C’è crisi!”,
“Nessuno è onesto”, “Tanto non cambierà nulla!” …
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Non è forse vero che abbiamo bisogno di ridare fiducia alle persone: di lasciar loro
un’altra possibilità?
_________________________________________________________________________
Non è forse vero che possiamo e dobbiamo credere in qualcosa di migliore? E ritornare ad amare la vita e a cercare il bello?
12 sorridi!
5 ehi, c’è qualcuno alla porta!
“terzo seme”:
ATTIVIAMOCI!
dialogo
Occorre solo guardare alle cose con occhi diversi … e
costruire relazioni belle!
Insieme alle tue amiche mettiti all’opera: avete ricevuto
pezzi da riciclo, roba brutta, che all’apparenza non serve più a nessuno, non è più buona a nulla!
Oltre LE lontananze
Provate a vederci dentro qualcosa di bello!
Provate a pensare di creare qualcosa di buono!
Il segreto è SORRIDERE (pensate alla gioia della due sorelle nel pulire la casa insieme a
nonnina!), COLLABORARE e ESSERE CREATIVE!
RILETTURA:
1.
Questa attività ti è piaciuta oppure no? Perché?
_________________________________________________________________________________________________
2.
È stata facile o difficile? Perché?
_________________________________________________________________________________________________
3.
Secondo te perché abbiamo svolto insieme questo lavoro? Cosa c’entra con la
nostra vita?
__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________
4.
Un messaggio che hai ricevuto? Un insegnamento?
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
Siccome la mamma è ricoverata, Satsuke spesso le scrive delle bellissime
lettere non solo per parlare di se stessa, ma anche del papà, della sorellina,
dei vicini … per confidarle i suoi desideri, dubbi, le gioie …
Chissà quante cose ci piacerebbe raccontare alla mamma o al papà, o a entrambi; chissà quante occasioni abbiamo perso, non abbiamo valorizzato.
In questo momento di silenzio, proviamo a scrivere una piccola lettera al
papà, alla mamma o a tutti e due, in cui raccontiamo loro cosa sta succedendo nella nostra vita in questo tempo: nuove amicizie, i nostri desideri,
paure, le cose che ci fanno gioire e quelle che ci preoccupano; le relazioni
che viviamo a scuola, nel gruppo sportivo, all’oratorio, con i nostri fratelli
(se ci sono), i parenti, gli amici …
I nostri genitori spesso temono di non riuscire ad entrare in dialogo con
noi, dicono che non ci capiscono più perché stiamo crescendo, oppure
manca sempre il tempo, o ancora se il tempo c’è magari non ci sono le
condizioni giuste … questa potrebbe essere una bella opportunità!
Tante volte viviamo sotto lo stesso tetto e siamo profondamente lontani,
quasi non ci conosciamo nemmeno… il primo contesto dove la pianta della
nostra vita può crescere è proprio la nostra FAMIGLIA.
Forza allora, GIRA PAGINA E COMINCIA!
_______________________________________________________________
6 sorridi!
11 ehi, c’è qualcuno alla porta!
UN ALBERO CHE SI PRENDE CURA …
Da un piccolo seme nasce un albero possente su cui fanno casa gli uccelli del cielo;
un albero che è il simbolo della cura che Tu, Signore, hai per ciascuno di noi; un
albero che il simbolo di tutte le persone che ci vogliono bene e che ci aiutano a crescere. È l’albero delle relazioni buone: quelle che durano perché sono radicate in
Te.
… la narrazione ridona storia alla vita: raccontare le
fiabe dell’infanzia, modificarne alcune parti, assumere
il ruolo di un personaggio … è esercizio prezioso.
Ci sono storie buone e storie cattive, ma ogni storia ha
un potere rilevante, il potere della parola, la quale ci
pone sempre davanti una scelta …
(appunti da “Raccontami una storia” di Luciano Manicardi)
ASCOLTIAMO LA PAROLA:
Dal Vangelo di Marco (4,30-32)
SERATA ATTORNO AL FOCOLARE …
… E SE SAREMO FORTUNATE ANCHE NOI
Gesù diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con
VEDREMO UN “TOTORO”.
quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che
sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti
gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
“Papà, tu fai il fioraio …”
Quando Gesù parla del regno di Dio intende la possibilità di vivere già qui secondo lo stile del Vangelo, di vivere le nostre relazioni come Lui stesso ci ha indi-
(Mei)
cato nella sua vita.
Infondo è il sogno che Totoro dà la possibilità alle due sorelline di realizzare: una
famiglia unita e serena, legami buoni con i vicini di casa, relazioni autentiche
con i compagni di scuola ...
E voi cosa decidete di fare?
Forza, date vita alla fantasia: scegliete il LUOGO, il TEMPO, i
Che albero magnifico, deve trovarsi qui da un
PERSONAGGI, le AZIONI … e inventate una storia!
lungo passato …
Poi si va in scena!
Ti siamo grati per la cura che hai avuto di Mei ...
10 sorridi!
7 ehi, c’è qualcuno alla porta!
Preghiera della sera
UN OMBRELLO …
TOTORO ABITA ALLE RADICI
La Tua Parola, Signore, è come
quell’ombrello: è dono che nasce
dall’attenzione per l’altro, dal desiderio di costruire relazioni. Non è un
ombrello nuovo, è pieno di buchi,
eppure è “bellissimo”!
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25)
Salmo 111 (a cori alterni)
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i
giusti, buono, misericordioso e giusto.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
Il giusto sarà sempre ricordato.
Non temerà annunci negativi,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché trionferà dei suoi nemici.
Per incontrare Totoro occorre andare a fondo, alle radici delle piante. Per incontrare
Te, Signore, è necessario scendere dentro:
dentro la Tua Parola, dentro la Tua Storia,
dentro il Tuo Cuore.
E il luogo più vero per questo incontro è il
nostro cuore: Tu ci chiedi di andare alle radici della nostra vita.
Scendi dentro la tua libertà
sciogli i nodi che la legano
scendi dentro in profondità:
ASCOLTIAMO IL CANTO:
regala un soffio d’aria pura alla tua vita.
SCENDI DENTRO (Gen Rosso)
Questione di un attimo un salto nel
vuoto!
La piccola scintilla può accendere un
gran fuoco
lo sguardo tagliente già vuol dire lotta
un saluto semplice ti apre ogni porta.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.
Un giro di pagina
un lampo di tempo!
Un solo passo avanti
e voli con il vento
un solo tramonto
riflessi infiniti
una lacrima ti dà
una pioggia di sorrisi. Do m
Gloria ...
Scendi dentro la tua libertà
8 sorridi!
sciogli i nodi che la legano
scendi dentro in profondità
quest’attimo è una perla stretta fra le
dita.
Un battito d’occhio un guizzo solare!
Un sorso d’acqua pura può spalancarti il
mare
un chicco nel solco distese di grano
una voce sveglierà mille echi da
lontano.
Scendi dentro la tua libertà
Vola, in alto, vola dentro la tua
libertà, vola.
9 ehi, c’è qualcuno alla porta!
Preghiera del mattino
Il re dirà a quelli che saranno alla sua
destra: “Venite, benedetti del Padre
mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del
mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e
mi avete dato da bere, ero straniero e
mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in
carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno:
“Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o
assetato e ti abbiamo dato da bere?
Quando mai ti abbiamo visto straniero
e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo
visto malato o in carcere e siamo venuti
a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In
verità io vi dico: tutto quello che avete
fatto a uno solo di questi miei fratelli
più piccoli, l’avete fatto a me”.
DELLE PIANTE …
Scarica

Libretto 2