Giovanni Beduschi Caro Giovannino (e caro Riccardo nato alla tua cara Cristina), campione di tuffi nell’inchiostro dei fumetti cattivi che fai tu, o incontentabile che non sei altro! Ora che pretendi? Che le acque CRONACA di Giorgio del grande fiume Seveso misto a liquame fognario siano come quelle delle Bermuda? None, qui delle Bermuda ci è rimasto il triangolo che alla base trova il dottor Podestà (al tempo del pri- NERA Il Centro Girola in festa Meliesi Riceviamo e volentieri pubblichiamo Maciachini: picchiato da pregiudicato • Un africano è stato picchiato e rapinato da pregiudicato 43enne, fermato poi sul mezzanino della metropolitana. È successo alle 22.50 in piazzale Maciachini. (13 aprile) Comasina: tenta il suicidio in un bar • È entrato in un bar e davanti agli avventori si è esploso un colpo di pistola al petto. È accaduto a Milano in via Casarsa (Comasina): protagonista della vicenda un albanese di 28 anni che voleva diventare badante. (20 aprile) Rapinatore tradito dalla sciarpa dell’Inter • Pensava che la sciarpa dell’Inter gli avrebbe portato fortuna durante le rapine. Ma Stefano Spera, 33 anni, sospettato di 11 rapine tra viale Zara e Rogoredo per un bottino complessivo sui 35mila euro, è stato arrestato perché riconosciuto proprio dalla sciarpa nerazzurra. (21 aprile) Affori: donna al cellulare travolta dal treno • Una donna russa di 47 anni stava parlando al cellulare e ha attraversato a piedi il passaggio a livello di via Taccioli mentre arrivava il treno. È finita ricoverata al Niguarda in gravi condizioni. (23 aprile) Centro Girola della Fondazione Don Gnocchi Onlus ha Idi linuna programma per domenica 6 giugno la quinta edizione grande festa intitolata “Aspettando l’estate”, che è ormai un’importante momento di incontro tra la gente del territorio della Zona 9 e i nostri anziani. Noi siamo infatti una Residenza Sanitaria Assistenziale che accoglie 120 anziani e gestisce un Centro Diurno integrato, un Centro Diurno integrato Alzheimer, un Reparto riabilitativo di generale e geriatrica, un Servizio assistenza riabilitativa (ambulatoriale e domiciliare). La festa si svolge al Centro Girola, via Girola 30, e tutti noi ne apriamo volentieri le porte lieti di invitarvi tutti. Per informazioni: Emanuela Capardoni, segreteria di direzione, tel. 02.64224501, e-mail: [email protected] [email protected]. OOM IN 0NA di Ortensia Bugliaro - foto Giansanti L’altarino dello scempio Sarca: notte brava di quindicenni ubriachi • Una notte di bravate per un gruppo di giovani ubriachi quella tra sabato e domenica. Alle 2 di notte sette ragazzi tra i 15 e i 20 anni hanno danneggiato le auto in sosta, hanno obbligato un bus a frenare bruscamente, hanno staccato un tergicristallo del mezzo e sono scappati. La polizia li ha arrestati in via Savoldo. (26 aprile) Stelvio: giovane ferito da un ladro sulla 90 • Alle 3 di notte sulla 90 in viale Stelvio un giovane del Bangladesh avverte un passeggero che lo stanno borseggiando e finisce ferito all’avambraccio dal ladro. (2 maggio) Maciachini: rissa fra sudamericani • Un ecuadoriano di 25 anni è stato aggredito da tre sudamericani in piazzale Maciachini. Ferito al volto da un coltello e trasportato al Niguarda, il giovane è stato giudicato guaribile in dieci giorni. (4 maggio) Moncalieri: colpo da 7mila € dal tabaccaio • Rapina da 7mila euro, alle 22, in un bar tabacchi in via Moncalieri: un uomo armato di pistola e col casco da motociclista indosso, ha costretto il titolare a consegnargli i 7mila euro dell’incasso ed è poi fuggito in scooter. (4 maggio) questa la Milano che si presenta sotto gli occhi di tutti? È Immaginate uno straniero che si trovasse a passare per le vie di Niguarda centro e che vedesse questo scempio.Immaginiamo uno svizzero, che nelle vie della sua città non trova per terra neppure un pacchetto di sigarette vuoto. Non si può solo pensare all’inciviltà dei cittadini, ma anche all’incuria di chi non fa il servizio pubblico fino in fondo. I controlli vengono fatti solamente all’interno del condominio. Tanto è vero che, quando un sacchetto di plastica viene scoperto all’interno del contenitore del vetro, scatta la multa. mo duce si chiamava così il sindaco), la dottoressa Moratti (che non ha niente a che vedere con l’Inter, e si vede) e l’Innominabile professor Governatore. (Zorro Nove) I cento anni di zia Titta D vederla, la signora Piera, si capisce che è anziana. A Le daresti ottant’anni, ottantacinque al massimo. Cammina ancora diritta,lo sguardo è vivo,il sorriso im- mediato, la sua casa, dalle parti di piazza Belloveso a Niguarda, è uno specchio: i pavimenti lucidi di cera, i vetri appena lavati, neanche un granello di polvere né un accenno di disordine, a testimonianza dell’energia che la signora Piera profonde nelle faccende domestiche, che svolge senza nessun aiuto. Invece, di anni ne ha cento. O perlomeno li compirà il prossimo 28 giugno. È vero che i centenari si stanno moltiplicando, soprattutto nel caso delle donne, e non fanno più notizia, ma il caso di Piera Sala (detta Titta dai nipoti) è abbastanza insolito: raramente ci è capitato di vedere una donna della sua età ancora nelle splendide condizioni in cui si trova lei. Di solito sono a letto, senza denti, sorde e cieche, spesso anche con qualche disturbo dell’attenzione e della memoria. Invece lei mette gli occhiali solo per leggere, cuce, ricama, esce, fa la spesa, la sua abilità in cucina è addirittura leggendaria e i suoi parenti si accapigliano per farsi invitare. La signora Piera appartiene a una famiglia longeva: anche la sua “sorellina minore” viaggia verso i cento con qualche anno di ritardo. Ormai la signora è a Niguarda da ottant’anni. È arrivata infatti nel 1930 proveniente dal paese di Fara Gera d’Adda, in provincia di Bergamo, al seguito del padre che aveva ottenuto un posto da sagrestano nella parrocchia di San Martino con il vecchio Don Macchi.A Niguarda la famiglia ha messo radici: con il lavoro alla Santagostino per le ragazze, che abitavano in una casa in piazza Belloveso che ora non esiste più, e che si sono sposate entrambe con dei giovanotti della stessa corte, tra gli sguardi furibondi delle signorine del quartiere indispettite dal fatto che queste “bergamasche” si portassero via due buoni partiti. Col marito nel ‘34 ha aperto una salumeria, proprio in piazza Belloveso, dove oggi c’è un mobiliere. Per trent’anni ha venduto prosciutti e salami ai Niguardesi, finché nel ‘64 il marito ha deciso di lasciare. Sono stati trent’anni intensi, con la guerra di mezzo. Si accavallano i ricordi della signora Titta. Fughe in bicicletta nei campi per evitare i bombardamenti, tessere annonarie con i bollini incollati con il bianco dell’uovo o con la pastella, difficoltà di approvvigionamento, le code a Porta Volta, dove oggi c’è una costruzione Atm che ospita un bar alla moda, ma che allora era una banca dove si pagava in anticipo lo zucchero per poterlo ritirare, oppure la carne di maiale, quelle rare volte, che si doveva ritirare al macello. Il pane, razionato, due etti a persona… Poi il dopoguerra, con la miseria che attanaglia gli Italiani e che vede prendere piede l’abitudine di comprare a credito, segnando il debito su un libretto che viene saldato ogni quindici giorni, appena la Santagostino paga gli stipendi. Non mancano le discussioni e i rimbrotti ai clienti morosi, che vengono perdonati se acquistano l’indispensabile, ma che vengono affrontati a muso duro se gli acquisti riguardano caramelle o altri dolciumi. Tempi passati. Oggi la vita della signora scorre tra lavori domestici e manifestazioni d’affetto di nipoti e pronipoti che non la lasciano mai sola.Anche la redazione di “Zona Nove” si associa ai più affettuosi auguri a zia Titta. (Sergio Ghittoni) La sede della redazione si è trasferita in via Val Maira 4 (Pratocentenaro) rimanendo aperta ogni mercoledì pomeriggio dalle 15.30 alle 18 per ricevere coloro ATTENZIONE che desiderano segnalare problemi, annunciare o proporre iniziative, articoli o servizi per il giornale. Si può anche telefonare allo 02.39662281. ONA NOVE 2 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.