Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti” 02-318112/1 02-33100578 E-Mail: [email protected] IIS Severi-Correnti via Alcuino 4 - 20149 Milano codice fiscale 97504620150 codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015 Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X PROGRAMMAZIONE DI CLASSE CLASSE I D Anno scolastico 2015 – 2016 LINEE GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA : OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI METODI E STRUMENTI CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegati dei docenti) ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno) VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE Mod D38 Pag. di Obiettivi educativi • acquisizione delle capacità di riconoscere le proprie potenzialità • acquisizione di un comportamento di rispetto ed educazione nei confronti dell’ambiente scolastico, di solidarietà e collaborazione con tutti coloro che operano nel mondo della scuola • capacità di riconoscere le differenze e di apprezzarle come fonte di arricchimento, sviluppando l’attitudine al dialogo e al confronto con posizioni e culture diverse • capacità di utilizzare le risorse materiali offerte dalla scuola e di usufruire delle proposte formative (educative e culturali) come strumento per una crescita intellettuale e umana • educazione alla socializzazione intesa come: rispetto della diversità delle posizioni capacità di interazione e collaborazione capacità di conservare la propria individualità e indipendenza nel rapporto con il gruppo Obiettivi didattico-cognitivi • • • • • conoscenza dei contenuti delle discipline curricolari sviluppo e acquisizione delle capacità logico-razionali di analisi e sintesi acquisizione della capacità di applicare i processi cognitivi a tutte le discipline affinare l’uso dei linguaggi specifici di ciascuna disciplina acquisizione di un metodo di lavoro in vista di una progressiva autonomia organizzativa Metodi e strumenti nell’attività del consiglio di classe Il consiglio di classe riconosce validità didattica, al fine di perseguire gli obiettivi trasversali e disciplinari alle modalità di lavoro indicate, lasciando al docente delle singole discipline la libertà di scegliere tre queste quelle più consone all’argomento da svolgere, alla disciplina e al proprio metodo di lavoro: Lezione frontale Lezione multimediale (se sara possibile usare l'opportuna strumentazione) Lezione pratica, attività di laboratorio I docenti della classe I D utilizzeranno, ciascuno coerentemente con le proprie scelte didattiche, i seguenti strumenti: libro di testo articolo di giornale/rivista supporto audiovisivo e multimediale Contenuti di ciascuna disciplina (cfr. allegati) Attività comuni Modalità di recupero Ciascun docente, qualora riscontri una verificata necessità di interventi di sostegno mirati, attiverà iniziative di recupero secondo le modalità organizzate dalla scuola. Certamente si attuerà recupero in itinere (durante le lezioni del mattino) Corso di recupero (qualora sia attivato) Sportello help (qualora sia attivato) Viaggi di istruzione e visite guidate I docenti della classe non considerano fondamentale lo svolgimento di uscite didattiche di più giorni. Verifiche e criteri di valutazione Il Consiglio di classe ritiene come criterio fondante della valutazione il fatto che gli esiti delle singole prove debbano essere utilizzati da parte dello studente come indice in itinere del livello di competenza raggiunto: nell’ottica di una valutazione formativa, lo studente deve essere indotto a rivalutare l’errore in modo costruttivo, come momento didattico di ripensamento sul lavoro svolto. I docenti, nella valutazione finale, non si limiteranno alla valutazione aritmetica dei risultati conseguiti nelle singole prove delle diverse discipline, ma porranno attenzione anche a cogliere il processo globale di maturazione dei singoli alunni. Oltre ai momenti canonici della verifica e della valutazione (compiti in classe, interrogazioni), sarà oggetto di valutazione ogni elemento utile a dare informazioni sulla disponibilità dello studente ad assumersi un ruolo attivo nell’elaborazione del proprio percorso formativo (ad esempio puntualità e livello degli esercizi richiesti e consegnati, modalità e qualità degli interventi durante le lezioni, ecc). Le valutazioni saranno sempre chiaramente documentate e articolate secondo modalità riconoscibili da parte dello studente; gli insegnanti si impegnano a garantire trasparenza nelle valutazioni e chiarezza nelle motivazioni, a restituire, nei limiti del possibile, i compiti corretti entro 15 giorni dallo svolgimento, e a chiarire, ove necessario, argomenti che siano risultati difficoltosi per gli studenti, sempre che sia stata prestata la dovuta attenzione alle precedenti spiegazioni. I docenti del Consiglio di classe dichiarano di condividere nella valutazione delle singole prove i seguenti criteri: adottare per intero la scala decimale ( 1 – 10 ) tenere conto dei vari livelli raggiunti a) nell’acquisizione delle conoscenze b) nella capacità di applicazione e rielaborazione complessiva delle stesse c) nelle abilità linguistica Ciascun docente, in coerenza con la propria programmazione e con l’argomento svolto, sceglierà gli strumenti di valutazione tra i seguenti: colloquio interrogazione breve elaborazione di temi o altre tipologie testuali prova di laboratorio prova pratica risoluzione di casi/problemi prova strutturata o semistrutturata questionario trattazione sintetica di argomenti relazione. Il numero delle verifiche, concordato nelle riunioni di dipartimento, sarà adeguato a garantire la misurazione del livello di apprendimento. Si cercherà, per quanto consentito dall’orario dei singoli docenti, di evitare la coincidenza di più verifiche scritte nella stessa giornata, fatto questo, peraltro, reso particolaremente difficoltoso dall'orario strutturato in 5 giorni invece che 6. Modalità di informazione e confronto con le famiglie Le famiglie saranno informate tempestivamente dell'esito di verifiche scritte e orali (e di ogni altra comunicazione si ritenga necessaria) tramite tablet che è lo strumento fondamentale per la comunicazione scuola – famiglia. Si ricorda, poi, che è comunque responsabilità dello studente portare sempre a scuola il libretto ed esibirlo quando necessario. Occasioni di incontro e confronto saranno ovviamente: i consigli di classe tenuti, secondo la consuetudine della scuola, in forma assembleare nelle date indicate nel piano annuale delle attività due incontri pomeridiani nei giorni martedì 26 gennaio 2016 e martedì 12 aprile 2016, Si ricorda inoltre che il sito della scuola costituisce un valido strumento per seguire giorno dopo giorno la vita del nostro istituto. Milano___ /____/____ IL DOCENTE COORDINATORE ________________________________________________ ALLEGATO: CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA LINGUA ITALIANA Finalità educative Un insegnamento non meramente nozionistico di una disciplina epistemologicamente complessa, dall’alto contenuto formativo e purtuttavia avvertita, dal comune sentire, “facile” e di scarsa utilità pratica, appare difficile e dai risultati quanto mai incerti. Tuttavia intendo perseguire un obiettivo formativo centrale che, per il mio stile educativo, riveste interesse nell’attuale temperie ideologica, cioè lo sviluppo di una sicura coscienza democratica, rispettosa delle istituzioni, aperta agli altri ed alle “cosiddette” alterità (religiose, linguistiche, etniche) che deve nascere dalla piena consapevolezza di sé, della propria identità e della relatività storico-culturale delle proprie convinzioni. Tutto ciò espresso in una lingua corretta sintatticamente, ampia lessicalmente, duttile abbastanza da essere impiegata nei vari ambiti dell’esperienza, capace di comunicare tutte le esperienze della vita umana, dalle scienze al sentire interiore. Per una riflessione meno teorica intorno agli obiettivi educativi perseguiti attraverso lo studio della letteratura, si fa anche riferimento al documento redatto nella riunione di dipartimento. In particolare si evidenziano i seguenti punti: Saper riconoscere le proprie potenzialità, anche in relazione al percorso scolastico affrontato Acquisire un comportamento di rispetto ed educazione nei confronti dell’ambiente scolastico, di solidarietà e collaborazione con tutti coloro che operano nel mondo della scuola Educazione alla socializzazione intesa come rispetto della diversità delle posizioni e capacità di interazione e collaborazione Educazione all’autonomia e all’indipendenza delle scelte Promuovere la creazione di una strumentazione critica capace di leggere e interpretare il mondo contemporaneo. Obiettivi disicplinari Nell’ambito della programmazione in sede di dipartimento sono stati stabiliti gli obiettivi minimi per la disciplina, in questo piano di lavoro si intende sottolineare: per ciò che riguarda l’elaborazione scritta (in genere) e l’educazione linguistica: conoscenza dei fondamenti della grammatica italiana e, nello scritto, rispetto della correttezza ortografica, morfologica e sintattica; capacità di costruire per iscritto periodi con almeno un livello di subordinazione (oggettiva, soggettiva, causale, temporale, finale, concessiva, interrogativa) coesi, corretti e coerenti; coscienza metalinguistica: saper svolgere l’analisi grammaticale, logica, del periodo; conoscere i concetti di significante e significato, denotare e connotare, campo semantico, sinonimia, formazione, derivazione, composizione, famiglia di parole, saper usare il vocabolario per trovare significati di vocaboli ed etimologia; saper usare i segni d’interpunzione in funzione sintattica; saper riconoscere i caratteri fondamentali dei principali linguaggi non verbali (iconico); saper adeguare il proprio linguaggio alle circostanze, agli interlocutori, alla materia; saper riconoscere e riproporre i tratti dei testi descrittivo, narrativo, espositivo; saper riconoscere le caratteristiche di alcuni linguaggi settoriali (scientifico, politico, sportivo); Si devono intendere come prerequisiti, il cui esame si configurerà dunque come semplice ripasso e chiarimento di alcuni ambiti particolarmente ostici (ad esempio, l’uso dei pronomi), l’ortografia e la morfologia elementari. Per ciò che riguarda l’educazione letteraria e l’epica: saper leggere e comprendere racconti brevi e/o semplici attraverso i concetti propri della teoria della narrativa (autore, narratore, dimensione spaziale, dimensione temporale, fabula e intreccio, prolessi e analessi, il tempo della narrazione, il punto di vista, la focalizzazione, la doppia considerazione- antropologica e funzionale del personaggio); saper contestualizzare nello spazio e nel tempo un testo narrativo; saper parafrasare la traduzione di un testo epico, riconoscerne le peculiarità formali (seppure in traduzione), riconoscerne il linguaggio (epiteti formulari, ecc.), ricorrenze culturali e antropologiche; saper situare nello spazio e nel tempo il racconto epico, riconoscendo la ricorrenza di motivi epici nella cultura e nella mentalità moderne; saper riconoscere le specialità umane e culturali di cui i testi narrativi ed epici sono portavoce; saper confrontare la propria esperienza con quella dell’universo narrativo e giungere, quindi, alla comprensione di sé e dell’altro. È da considerarsi obiettivo trasversale a più ambiti della disciplina e, in genere, a più discipline: saper esporre oralmente un argomento con ordine e chiarezza, usando terminologia adeguata, con costruzioni sintatticamente semplici ma corrette; rispondere (sia per iscritto sia oralmente) alle richieste in maniera pertinente Non pare qui inutile ricordare le indicazioni contenute nei nuovi programmi del biennio riformato cui intendo ottemperare perché assolutamente coerenti con la mia trentennale esperienza della scuola media superiore, nello specifico laddove si afferma che: “lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacità linguistiche orali e scritte, mediante attività che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori.” “Nell’ambito della produzione scritta (lo studente) saprà controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l’organizzazione logica entro e oltre la frase, l’uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell’interpunzione, e saprà compiere adeguate scelte lessicali. Tali attività consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sarà in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.” Contenuti La materia tradizionalmente comprende più campi; si intenderà operare negli ambiti della: educazione linguistica epica narrativa Per ciò che riguarda l’educazione linguistica si svolgerà un ripasso della morfologia e della sintassi, con particolare riguardo alla logica, alla coesione e alla coerenza dell’argomentare e della scrittura. La grammatica non sarà svolta “sistematicamente” ma per grandi temi concettuali e facendo riferimento all’esperienza concreta della scrittura e della lettura; il ripasso delle forme sarà demandato a esercizi di lavoro domestico individuale con approfondimento in classe degli aspetti che eventualmente avessero suscitato dubbi. Poco tempo sarà speso in classificazioni nomenclatorie e più spazio si darà ad aspetti (ad esempio, il concetto di diatesi media) che più efficacemente possono essere spendibili nella comprensione e nella traduzione del testo latino. Grande rilievo si attribuirà al potenziamento lessicale e alla riflessione sulla lingua nella forma di analisi della parola (etimologia, derivazione, composti, famiglia di parole) e storia di parole (evoluzioni e mutazioni semantiche nel corso del tempo come spie della storia della mentalità e della cultura). Appartengono tradizionalmente all’educazione linguistica anche aspetti inerenti le tipologie testuali, che più propriamente si analizzeranno nel corso delle disamine circa la narrativa, e uno sguardo sui linguaggi non verbali. In merito, si lavorerà sul racconto per immagini e quindi su codici e sintassi del linguaggio iconico. Per ciò che riguarda lo studio dell’epica, si affiancheranno alla lettura di passi da Omero (Iliade, e soprattutto Odissea) e Virgilio (Eneide), brani dall’epica del vicino Oriente (della tradizione Sumera ed Ebrea), testi meno frequentati come la Teogonia esiodea e le Argonautiche di Apollonio di Rodi. Largo spazio sarà dedicato alla lettura “intertestuale” di opere contemporanee che si riferiscono (per temi, personaggi o allusioni di altra natura) all’epica classica: si valuteranno, in tal modo, sia le peculiarità del testo epico classico sia la sua inesausta vitalità che consente ancora riletture sempre nuove e stimolanti. Si prenderanno in considerazione pertanto testi italiani (l’Ulisse di Gozzano e Saba; l’Enea di Ungaretti e Caproni; la classicità “barbara” di Pasolini; l’epica degli eroi qualunque nel cinema italiano del 2000) e stranieri (il tema del duello, dal cinema western a Osvaldo Soriano; in Seferis, Kavafis e Ritzos la nuova Grecia si confronta col suo passato). Come si può evincere, lo studio dell’epica e della narrativa procederanno di pari passo, poiché categorie della teoria della narrativa saranno impiegate per una più profonda intelligenza del testo epico e testi non epici saranno esaminati per una maggiore intelligenza della cultura classica e moderna. Le categorie impiegate sono ormai consolidate nella teoria della narrativa: distinzione tra autore e narratore, dimensione spaziale, dimensione temporale, fabula e intreccio, prolessi e analessi, il tempo della narrazione, il punto di vista, la focalizzazione, la considerazione del personaggio come mero elemento funzionale e come psicologia. Nel corso dell’anno si leggeranno testi narrativi di ampio respiro (a partire da racconti lunghi per finire a romanzi di media lunghezza e complessità). Mia intenzione è fare sì che la scelta dei testi da leggere nasca da un “contratto” con gli studenti e che il momento della riflessione in classe divenga un confronto umano e non la verifica della correttezza di sfibranti (e nella pratica inutili) attività schedatorie. Se la lettura non è, prima di tutto, divertimento e avventura intellettuale non diverrà, mai in futuro, né attività culturale né vita. Un programma - tipo potrebbe comprendere Educazione linguistica Ripasso della ortografia, della morfologia nominale, verbale e pronominale Uso dei tempi e dei modi in frasi dipendenti, la consecutio temporum Uso di participio e gerundio Sintassi elementare Conoscenza dei concetti di significante e significato, denotare e connotare, campo semantico, sinonimia, formazione, derivazione, composizione, famiglia di parole, etimologia. I livelli linguistici; i linguaggi speciali e settoriali Epica La cultura orale e le sue caratteristiche. Lettura da Baldini: Storia della comunicazione L’epopea sumerica e Gilgamesh Episodio della civilizzazione di Enkidu La morte di Enkidu e il viaggio di Gilgamesh fino alla terra di Utnapishtim Siduri la birraia Il diluvio narrato da Utnapishtim Il ritorno di Gilgamesh a Uru La cultura greca: Omero e la questione omerica Iliade: tutti i passi riportati dal libro di testo Il sacrificio umano durante i funerali di Patroclo Osvaldo Soriano e il tema del duello: Il rigore più lungo del mondo Odissea: tutti i passi riportati dal libro di testo I Lotofagi Dal libro XI dedicato alla “nekuia”: il ripensamento del codice eroico. Gli incontri con Elpenore, Anticlea e Achille Le sirene Il riconoscimento di Ulisse da parte del padre “Gli ulissidi” Giorgio Seferis Stratis il marinaio tra gli agapanti Costantino Kavafis Itaca Gianis Ritzos Penelope Tutte le letture critiche riportate dal libro; particolare attenzione ai temi del codice eroico e del realismo omerico Gli esercizi di comprensione e analisi seguenti ai testi Letture dei capitoli dedicati a Iliade e Odissea in P. Vernant: L’universo, gli dei, gli uomini Narrativa Fondamenti della teoria della narrativa: distinzione tra autore e narratore, narratore onnisciente, io narrate, dimensione spaziale, dimensione temporale, fabula e intreccio, prolessi e analessi, il tempo della narrazione, la velocità della narrazione, il punto di vista, la focalizzazione, la considerazione del personaggio come mero elemento funzionale e come psicologia, le tecniche del narrare breve (la velocità, l’effetto sorpresa, lo straniamento) Lettura dei seguenti racconti: F. Brown: Sentinella F. Brown: Questione di scala Gianni Guadalupi: Istruzioni per l’uso dell’uomo E. Hemingway: The killers; Colline come elefanti bianchi Ilias Venezis: da Terra d’Eolia. Storia dell’orsa e dell’orsachiotto Giani Stuparich: La bora Anton Cecov: Un’opera d’arte Lev Tolstoij: Il giudice probo Beppe Fenoglio: Ciao, old lion S.S Maugham: Mabel E.A. Poe: La maschera della morte rossa Italo Calvino: La città sommersa nella neve Mario Soldati: Passi sulla neve Riassunto Analisi del testo narrativo ed epico Metodi e strumenti Seppure la scelta appaia forzata o difficoltosa, intendo impiegare la lezione frontale solo per offrire quadri concettuali e per puntualizzare dati e notizie; si tenterà di educare i ragazzi ad un lavoro collettivo attraverso la lezione dialogata e il metodo del “problem solving”. In questo modo se il programma risulterà quantitativamente non ampio si spera però che esso venga meglio assimilato, che il momento della valutazione perda la sua temibile aura di “giudizio finale” per diventare pratica quotidiana, che nasca una abitudine al rispetto reciproco e alla collaborazione nel nome di una scuola che sia “laboratorio” e non passiva imposizione di informazioni. Gli strumenti usati saranno per epica e grammatica: libri di testo per narrativa: materiale di approfondimento da me redatto che andrà ad integrare il libro di testo (decisamente scadente da ogni punto di vista, dalla scelta dei testi ai commenti, all'impostazione metodologica) materiale multimediale di varia natura. Criteri di valutazione e verifiche Nell’ambito delle riunioni del dipartimento sono stati stabiliti i criteri di valutazione per la disciplina, in questo piano di lavoro si intendono sottolineare le modalità con cui si svolgeranno le prove e la soglia delle sufficienza per ciascuna modalità: brevi accertamenti orali volti ad assodare l’acquisizione di un dato, la capacità di spiegare un vocabolo o un concetto. Il livello della sufficienza è aver accertato lo studio del dato, del concetto o del vocabolo; brevi test per accertare la progressiva acquisizione di capacità di sintesi e analisi; brevi accertamenti nella forma di test scritti volti anch’essi ad assodare l’acquisizione di un dato (es di analisi grammaticale, logica e sintattica), la capacità di spiegare un vocabolo o un concetto. Il livello della sufficienza è il possesso del dato, del concetto o del vocabolo; verifiche di più ampio respiro, attraverso cui il discente deve dimostrare capacità espositive, di organizzazione dei materiali e argomentative nonché il possesso di un efficace metodo di studio. Il livello della sufficienza si collocherà nella ripetizione ordinata, svolta con linguaggio preciso, dei percorsi già elaborati e nella interpretazione di percorsi logici già illustrati. non si trascureranno prove in cui si accerteranno le capacità logico-deduttive, il rigore nell’argomentare, il gusto per la letteratura e la fantasia creativa. Tali prove saranno ovviamente volte non tanto a deprimere i più quanto a favorire l’autostima di qualche giovane più portato per la disciplina. per il primo anno non si lavorerà sulla composizione del tema “classico” ma soprattutto sull’analisi testuale e sulla relazione. Nelle prove scritte si terrà conto di: aderenza dell’elaborato alla traccia proposta organizzazione logica del testo e sua coerenza correttezza formale validità dei contenuti Nelle prove orali si terrà conto di: esattezza e completezza dei contenuti esposti organicità e correttezza formale dell’esposizione Modalità di recupero Si farà sistematicamente ricorso a forme di recupero in itinere. LINGUA E LETTERATURA LATINA Obiettivi didattico-cognitivi: Conoscenza degli elementi morfosintattici fondamentali della lingua e di un lessico di base. Esposizione rigorosa delle regole e lettura corretta dei testi. Traduzione e commento linguistico di brani di crescente difficoltà. Sviluppo di capacità logiche, consapevolezza linguistica, attenzione e concentrazione tramite il costante parallelo con l’italiano e/o altre lingue. Individuazione di elementi di cultura e civiltà nei testi. Rispetto dei ritmi, delle scadenze e delle norme di corretta e civile convivenza in classe. Obiettivi minimi (latino orale): Conoscenze delle linee fondamentali dei temi; interpretazione corretta dei contenuti principali o con errori marginali; trattazione lineare anche se semplicistica, linguaggio semplice ma complessivamente adeguato. Obiettivi minimi (latino scritto): Verifica sostanzialmente corretta, ma contenente inesattezze di vario tipo, non pregiudicanti la generale comprensione del testo. Verifiche: Almeno due prove scritte di traduzione e due interrogazioni orali per quadrimestre, esclusi i compiti di morfologia nominale e verbale. Criteri di valutazione (scritto): comprensione globale del contenuto del brano; grado di conoscenza e capacità di applicazione delle regole; capacità di analisi, comprensione e traduzione; competenza morfosintattica; scelta lessicale; forma. Criteri di valutazione (orale): coerenza tra domanda e risposta; resa del testo anche senza la guida dell’insegnante; linguaggio corretto e specifico. Per quanto riguarda le griglie di valutazione, si rimanda a quelle approvate dal dipartimento per l’anno in corso e riprodotte qui sotto. Metodo: Lezione frontale; lettura ragionata del testo di grammatica; esercizi di autocorrezione, sostituzione, trasformazione e integrazione; schemi riassuntivi; ricostruzione del contesto attraverso il testo; confronto con l’italiano ed altre lingue. Votazione: In decimi, prevalentemente da 2 a 10: versioni e compiti di morfologia di una certa entità. Dal 4 all’8, analogamente all’orale, per compiti di minore entità. Recuperi: In itinere o tramite corso/sportello in ore extracurricolari. Griglia di valutazione (latino scritto): GIUDIZIO Verifica con gravi errori morfologici e/o sintattici e/o di lessico che determinano la totale incomprensione del brano proposto Verifica con molti o gravi errori che determinano l’incomprensione di buona parte del testo Verifica con errori che consentono una parziale comprensione del testo Verifica con errori che consentono una sostanziale ma non completa comprensione del testo Verifica con un numero di errori limitato (3-4) che consentano la comprensione del testo Verifica sostanzialmente corretta (ed esposta in italiano adeguato) Verifica che comprende pienamente il testo (e lo rende in forma propria) Griglia di valutazione (latino orale): VOTO 2-3 4 5 6 7 8 9-10 GIUDIZIO VOTO Conoscenze pressoché nulle 1-2 Conoscenze molto lacunose su parti fondamentali delle richieste, interpretazioni 3 del tutto erronee dei concetti base, incoerenza Conoscenze lacunose su parti fondamentali degli argomenti richiesti e/o errori gravi o numerosi nell’interpretazione e/o incoerenza 4 Conoscenze superficiali e/o con lacune non gravi, interpretazioni semplicistiche o non sempre consapevoli, ma non contraddittorie dei contenuti, linguaggio semplice e non sempre corretto 5 Conoscenze delle linee fondamentali dei temi, interpretazione corretta dei contenuti principali o con errori marginali, trattazione lineare anche se semplicistica, linguaggio semplice ma complessivamente adeguato 6 Conoscenza adeguata dei temi, interpretazione corretta dei contenuti, linguaggio appropriato o con errori poco rilevanti, trattazione chiara ed efficace o con incertezze limitate 7 Conoscenza completa dei temi, interpretazione sicura dei contenuti, linguaggio preciso, trattazione articolata, riferimenti e collegamenti chiari su richiesta. 8 Conoscenza completa dei temi, interpretazione sicura e/o personale dei contenuti, collegamenti autonomi e sicuri, linguaggio specifico preciso e ricco, capacità di muoversi in ambiti complessi 9-10 Programma: Elementi di Fonologia: La pronuncia, vocali e dittonghi, regole basilari dell’accentazione Elementi di morfologia del nome: La flessione del nome: Prima declinazione; Seconda declinazione (sostantivi in –us, -er, -um); Terza declinazione (parisillabi e imparisillabi, neutri in –e, -al, -ar); Quarta declinazione; Quinta declinazione. Particolarità dei sostantivi. La flessione dell’aggettivo: Aggettivi della I e II classe; Aggettivi sostantivati e pronominali; Comparativo e superlativo. I numerali. I pronomi e gli aggettivi pronominali: Personali e riflessivi; Possessivi; Determinativi e dimostrativi; Relativi e relativo-indefiniti; Indefiniti; Interrogativi. Elementi di morfologia del verbo: La flessione del verbo: Caratteristiche generali; Le quattro coniugazioni; Il verbo sum e i suoi composti; Le quattro coniugazioni regolari attive e passive; Il participio e i suoi valori; I verbi in –io; I verbi anomali o irregolari; I verbi difettivi. Elementi di sintassi dei casi: Il nominativo (il doppio nominativo); L’accusativo (il doppio accusativo, complemento di fine); Il genitivo (genitivo possessivo, genitivo partitivo, complementi di qualità e di fine); Il dativo (etico, di possesso, di fine, di vantaggio e svantaggio, doppio dativo); L’ablativo (complementi di allontanamento, origine, agente e causa efficiente, argomento, qualità, limitazione, materia, mezzo, causa, compagnia e unione, modo, partitivo); Le determinazioni di luogo e di tempo. Elementi di sintassi del periodo: La coordinazione e le principali congiunzioni coordinanti; La subordinazione: la consecutio temporum (in dipendenza di reggenti all’indicativo); le proposizioni causali e temporali con l’indicativo, le proposizioni finali. L’ablativo assoluto; La coniugazione perifrastica attiva. Testo di riferimento: Flocchini, Guidotti, Bacci, Moscio, Maiorum Lingua (manuale e materiali A), ed. Bompiani. GEOSTORIA Obiettivi didattico-cognitivi (storia): Conoscenza dei fatti storici, di una loro cronologia di base, delle cause che li hanno determinati e delle loro conseguenze; individuazione e utilizzo di fonti documentarie e iconografiche; valutazione critica di fatti e problemi relativi anche ad altre civiltà; acquisizione di un linguaggio corretto, logico e specifico. Obiettivi didattico-cognitivi (geografia): Comprensione del rapporto dialettico e talora problematico che lega l’uomo alla natura; consapevolezza delle problematiche che ne derivano, in particolare nel mondo contemporaneo. Responsabilizzazione sulla necessità di scelte compatibili con l’ambiente e le risorse presenti e future. Conoscenza dell’aspetto fisico e politico del globo e dei problemi che accomunano le varie aree del mondo. Capacità di leggere una carta geografica e diversi tipi di grafici. Acquisizione di un linguaggio specifico. Obiettivi minimi: conoscenza e comprensione dei contenuti disciplinari essenziali. Competenze: capacità di analisi e sintesi discreta, pur con qualche errore o imprecisione; argomentazione elementare ma corretta; capacità di collegamento solo su sollecitazione; accettabile competenza linguistica specifica della disciplina. Abilità: esposizione mnemonica; capacità di contestualizzazione ed elaborazione personale solo su sollecitazione. Verifiche: Almeno due orali per quadrimestre; non si esclude il ricorso a test e/o verifiche scritte con quesiti a risposta aperta o chiusa. Criteri di valutazione: Comprensione della richiesta e adeguata rielaborazione della risposta; esattezza dei contenuti esposti; correttezza e coerenza dell’esposizione; uso di un linguaggio specifico. Metodo: Lezione frontale e partecipata. Lettura critica di materiali ed analisi di audiovisivi; schemi o mappe concettuali. Lettura di passi scelti da Erodoto, Plutarco, Vite di Alessandro Magno e Cesare e, in subordine, di Svetonio, Vita di Cesare. Altre letture saranno valutate in itinere. Votazione: In decimi, prevalentemente da 3 a 9, seguendo la tabella sottostante. Recuperi: In itinere o attraverso lo sportello, qualora necessario. Griglie di valutazione: Si rimanda qui di seguito a quelle approvate dal dipartimento di materia per l'anno in corso. GIUDIZIO VOTO Conoscenze, competenze e capacità pressoché 2 nulle Conoscenze molto lacunose su parti fondamentali del programma; interpretazioni del tutto erronee dei concetti base; grave contraddittorietà dei contenuti; 3 linguaggio gravemente scorretto e/o incoerenza nella presentazione dei contenuti Conoscenze lacunose su parti fondamentali del programma; errori gravi e/o numerosi 4 nell’interpretazione; contraddittorietà dei contenuti; linguaggio scorretto e incoerente Conoscenze superficiali e/o con lacune non gravi; interpretazioni dei contenuti semplicistiche o non sempre consapevoli; ma non contraddittorie; 5 linguaggio semplicistico non sempre corretto Conoscenze delle linee fondamentali dei temi; interpretazione corretta dei contenuti principali o con errori marginali; trattazione lineare anche se 6 semplicistica; linguaggio semplice e complessivamente adeguato Conoscenza adeguata dei temi; interpretazione corretta dei contenuti; linguaggio appropriato o con errori poco rilevanti; trattazione chiara ed efficace, 7 con incertezze limitate Conoscenza completa dei temi; interpretazione sicura dei contenuti; linguaggio specifico e preciso; 8 trattazione articolata e collegamenti chiari su richiesta Conoscenza completa dei temi, interpretazione sicura e/o personale dei contenuti; collegamenti effettuati in modo autonomo e sicuro; linguaggio 9-10 specifico preciso e ricco; capacità di muoversi in ambiti complessi Contenuti di storia: Preistoria Le età della preistoria: dal paleolitico al neolitico; L’evoluzione dell’uomo. Le civiltà del bacino del mediterraneo I Sumeri e gli Accadi; I Babilonesi e gli Ittiti; Gli Assiri e i Persiani; L’Egitto: i tre regni; il sistema economico e l’organizzazione sociale; la cultura egizia. I Fenici e gli Ebrei La civiltà greca I Minoici: cronologia e fasi di sviluppo della civiltà minoica; organizzazione economica, politica e sociale. I Micenei: cronologia e fasi di sviluppo della civiltà micenea; organizzazione economica, politica e sociale. Il Medioevo ellenico; La nascita della polis e il mondo greco arcaico: Due modelli di polis: Sparta e Atene. La Grecia classica (V-IV secolo): Le guerre persiane e la supremazia ateniese; L’Atene periclea; La guerra del Peloponneso. La fine dell’egemonia ateniese e l’ascesa di Sparta; L’egemonia Tebana; L’impero macedone: Filippo II e Alessandro Magno. L’ellenismo. I popoli italici e Roma L’Italia preromana; Roma: Roma da monarchia a repubblica; L’espansione di Roma in Italia; Lo scontro tra Roma e Cartagine; Roma e la sottomissione della Grecia; La crisi della repubblica aristocratica; Cesare e la sua dittatura. Contenuti di geografia: - I problemi globali, l’Europa e il Mediterraneo: Il popolamento del pianeta: La crescita demografica; L’urbanesimo; Le migrazioni. Il mosaico del mondo: lingue, culture, religioni. La trasformazione dell’ambiente: inquinamento, il consumo energetico e le risorse. L’Italia e le sue regioni; L’Europa; Il Mediterraneo e il Medio Oriente. Testo di riferimento: Marisaldi – Dinucci – Pellegrini, Storia e Geografia, ed. Zanichelli INGLESE Obiettivi disciplinari Gli studenti dovranno dimostrare di saper interagire in situazioni diverse usando la L2 in modo corretto e pertinente , rispetto ovviamente, alle strutture linguistiche e al lessico fin lì appresi. Competenze Reading: Comprendere gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari,affrontati in classe . Comprenderel’essenziale di dialoghi, conversazioni, interviste registrati riguardanti la sfera quotidiana. Listening:Comprendere testi di uso corrente legati alla sfera quotidiana o alla vita scolastica. Comprendere descrizioni di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuti in testi semplici o lettere personali. Speaking: Descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze ed ambizioni. Motivare e spiegare brevemente opinioni e progetti. Narrare una storia e la trama di un libro o di un film e descrivere le proprie impressioni. Rispondere a domande, senza precedente preparazione, su argomenti familiari, di interesse personale o riguardanti la vita quotidiana Writing: Scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse. Scrivere lettere personali esponendo esperienze ed impressioni. Obiettivi minimi Una prova orale è sufficiente quando lo studente comprende quanto l’interlocutore dice o domanda ed interagisce in modo logico e sensato. Sa esprimersi con pronuncia accettabile; usa un lessico in genere appropriato senza eccessive pause in riferimento agli ambiti e alle funzioni esplicitate dal gruppo materia per il biennio (vedi Obiettivi disciplinari e contenuti). Errori grammaticali e di pronuncia possono essere presenti se non pregiudicano la comprensione globale della prestazione. Una prova scritta è sufficiente nei seguenti casi: se oggettiva, vale a dire quando testa strutture grammaticali e lessico, deve essere svolta correttamente per il 65/70% delle richieste/quesiti; la scelta di tale percentuale è a discrezione dell’insegnante e dipende dalla difficoltà della prova e dalla risposta complessiva della classe. Va da sé che le altre valutazioni, dal 6 in giù e dal 6 in su, vengono attribuite dividendo il numero dei quesiti in intervalli regolari. Quando la prova mira a verificare un'area limitata di conoscenze o competenze, la valutazione può essere calcolata in modo differente, prevedere una valutazione massima inferiore a dieci decimi, essere considerata una prova valida per l'orale. se aperta, vale a dire libera trattazione di un argomento proposto dall’insegnante, questionario, reading comprehension o formati simili, tenuto conto del grado di conoscenze degli studenti, deve corrispondere a una delle seguenti definizioni: contenuto complessivamente esauriente, organizzato in modo sufficientemente chiaro nonostante omissioni e/o trattazione superficiale degli argomenti; lessico essenziale con qualche errore che non penalizza la comprensione; registro, se ritenuto significativo, quasi sempre appropriato. Contenuto esauriente, ma penalizzato da frequenti errori grammaticali nel tentativo di usare strutture complesse; buona varietà lessicale e registro, se ritenuto significativo, in genere appropriato. La valutazione in sede di scrutinio finale terrà conto, sentito il consiglio di classe e vagliato ogni elemento utile relativo alla personalità dello studente, del profitto medio conseguito dallo studente nelle varie prove, scritte e orali. Contenuti Ripasso Ordine frase affermativa, negativa, interrogativa Ausiliari be, have, do Short answers What, who, where, when, how, why Pronomi personali soggetto e complemento Aggettivi e pronomi possessive Sostantivi countable e uncountable Plural dei nomi Principali verbi irregolari There is/are, here is/are ********************************************************************************************* Grammar Present, simple and continuous, state verbs, passive, how often Past tenses, Past continuous vs. past simple, past perfect, used to Advice, obligation, permission,modal and related verbs Future forms, future possibilities, may, might, could Information questions (what’s she like, how is she, what colour, how far …) Vocabulary Positive and negative adjectives (hard-working, bad-tempered…), free time activities (go cyclng, keeping fit…), making small talk, softening a negative comment Spelling and pronunciation, lost sounds, giving opinions,making an opinion stronger Phrasal verbs, plite requests and offers Word building , suffixes, prefixes, changing word stress, arranging to meet, making suggestions Describing people, places, things, adjectives, adverbs, in a department store, signs BES Per gli alunni BES i sopra indicati obiettivi verranno declinati secondo quanto indicato nel piano personalizzato di apprendimento. In linea di massima tutti gli alunni BES fruiranno, oltre che degli strumenti compensativi consentiti, di: interrogazioni programmate, frazionamento del materiale messo a verifica nelle prove orali riduzione del numero dei quesiti o delle richieste nelle prove scritte MATEMATICA Finalità educative Si vedano le finalità indicate nel documento del consiglio di classe Obiettivi disciplinari Il programma del primo anno di matematica è volto principalmente a sviluppare le abilità di calcolo e di ragionamento di tipo logico deduttivo indispensabili negli anni successivi; in particolare come obiettivi si evidenziano: acquisizione del linguaggio formale della matematica. sviluppo della capacità d’esposizione dei contenuti (ordinata, coerente, motivata in ogni passaggio logico). capacità di riconoscere ed utilizzare le più comuni regole di deduzione, di utilizzare correttamente connettivi e quantificatori capacità di operare con enti geometrici, conoscendone e dimostrandone le proprietà. capacità di operare nei vari insiemi numerici e nell’ambito algebrico, riconoscendo analogie strutturali e strutture fondamentali. capacità di utilizzare appropriatamente i modelli matematici. sviluppo della capacità di affrontare un problema con tecniche diverse. sviluppo della capacità di controllare i procedimenti, verificare i risultati e valutare gli eventuali errori. capacità di utilizzare metodi, linguaggi e strumenti informatici introdotti. sviluppo capacità lavoro autonomo (obiettivo pluriennale) sviluppo di capacità critiche e di autovalutazione (obiettivo pluriennale) sviluppo di capacità logiche, intuitive e di sintesi. (obiettivo pluriennale) Obiettivi minimi I requisiti minimi da raggiungere sono: la conoscenza dei contenuti la correttezza espositiva utilizzando il linguaggio tipico della disciplina la capacità utilizzo dei testi, in particolare la lettura di tabelle, grafici, figure geometriche la capacità di analizzare un problema, riuscendo ad individuare le relazioni e a collegare premesse e conseguenze Nella riunione di dipartimento sono stati individuati ed elencati in modo dettagliato igli obiettivi minimi relativi ad ogni argomento. Contenuti Le basi del ragionamento: Insiemi - Relazioni e funzioni – Elementi di logica Obiettivi: Portare gli alunni a saper operare con gli insiemi, anche nella risoluzione di problemi, a saper riconoscere una relazione ed una funzione e ad individuarne le proprietà, a saper utilizzare proposizioni logiche e connettivi, a conoscere le condizioni necessarie e sufficienti. Gli strumenti per calcolare e contare: Operazioni negli insiemi N, Z, Q. Obiettivi: Portare gli alunni ad conoscere le proprietà dei numeri e a saperle utilizzare in modo consapevole. Il calcolo letterale: Monomi, polinomi, scomposizione di polinomi, frazioni algebriche Obiettivi: Portare gli alunni a comprendere l’uso delle espressioni letterali, a saper operare con monomi e polinomi, a saper scomporre un polinomio e ad operare con frazioni algebriche Equazioni e disequazioni lineari.. Obiettivi: portare gli alunni a risolvere equazioni e disequazioni di 1° grado, saper classificare un’equazione, saper risolvere equazioni di primo grado o ad esse riconducibili, saper risolvere problemi mediante equazioni, saper risolvere equazioni, anche di grado superiore, ma riconducibili al primo grado, saper risolvere equazioni fratte o letterali, saper risolvere sistemi di equazioni lineari,. Interpretazione grafica nel piano cartesiano di equazioni lineari e dei sistemi lineari. Il piano cartesiano: le coordinate cartesiane, l’equazione esplicita della retta. L’intersezione di due rette. Obiettivi: dare uno strumento per interpretare geometricamente le equazioni lineari e successivamente i sistemi di equazioni lineari. La geometria del piano: primi elementi, congruenza dei triangoli, rette perpendicolari e parallele, isometrie, parallelogrammi e trapezi, primi elementi sulla circonferenza. Obiettivi: Portare gli alunni a conoscere gli enti geometrici fondamentali, a saper operare con le congruenze, le rette parallele e perpendicolari, con le figure del piano, e a conoscere le proprietà fondamentali della circonferenza, a saper impostare correttamente e sviluppare un processo logico di tipo dimostrativo. Informatica Obiettivi: Portare gli studenti a comprendere la struttura di un computer, gestire file e cartelle secondo le indicazioni previste nel volume La patente del computer 5 per i moduli 1, 2 ECDL, usare programmi specificamente utili per l’apprendimento della matematica. I primi tre argomenti di matematica saranno affrontati nel trimestre, insieme ai primi elementi di geometria e alla congruenza dei triangoli. a partire da novembre un giorno alla settimana la lezione si svolgerà nel laboratorio di informatica. Il resto del programma verrà svolto nel pentamestre. Metodi e strumenti Ove possibile si attiverà l’insegnamento “per problemi”, si prospetterà cioè una situazione problematica che stimoli i giovani a formulare ipotesi, a cercare un procedimento risolutivo, a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema e infine a pervenire alla formalizzazione e generalizzazione del risultato conseguito e al suo collegamento a nozioni teoriche già apprese. Si adotterà pertanto un metodo di insegnamento che promuova nell'alunno: - l' esercizio ad interpretare , descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato - l' abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori - l' attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso. Si farà ricorso continuamente agli interventi degli studenti, sia per sottolineare la loro partecipazione all’elaborazione del percorso, sia per controllare costantemente che abbiano studiato e appreso senza incertezze o lacune. Si seguirà spesso un percorso a spirale, con ritorno periodico sui temi, per rafforzare la memorizzazione e la consapevolezza della necessità di un apprendimento permanente. Si lavorerà molto per l’acquisizione di un metodo di lavoro corretto quale scopo prioritario del biennio, facendo sì che lo studente avverta sempre il docente come un alleato nella realizzazione del suo progetto di crescita e si senta impegnato ad affrontare lo studio per la sua crescita personale. L’alunno verrà aiutato, in caso di difficoltà, a comprendere come sia suo interesse chiedere continuamente supporto e a vedere il lavoro suppletivo come una via da percorrere insieme e non una punizione. Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, saprà applicare quanto appreso per la soluzione di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Recupero situazioni di difficoltà Il recupero di eventuali carenze non può prescindere, per quanto già detto, dalla consapevolezza dello studente e dal suo decidere di farsi parte attiva nel processo di revisione delle competenze da acquisire. Al fine di evitare accumulo di incertezze si intende procedere: a)controllando il più spesso possibile lavori specifici individualmente svolti a casa (per sollecitare la correzione della impostazione ed intervenire per tempo su eventuali distorsioni) b)attivando momenti di recupero in itinere in classe c)attivando appositi spazi in orario extrascolastico per sportello o recupero a piccoli gruppi secondo le modalità che verranno decise a livello di Istituto. Verifiche La verifica del lavoro svolto sarà attuata tramite: Verifiche scritte almeno una al mese Verifiche orali (interrogazioni alla lavagna o domandine rapide di controllo). Prove strutturate o semistrutturate. Interventi in classe. Lavoro a casa. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte) In relazione agli obiettivi espressi non si provvederà alla valutazione complessiva analizzando solo gli esiti di prove scritte o orali, che lo studente deve utilizzare come indice in itinere relativo al livello di competenza raggiunto, e quindi non si otterrà in alcun caso il voto in pagella come risultato di mere operazioni aritmetiche. Si considererà invece ogni aspetto legato ad un corretto o scorretto rapporto dello studente con lo studio inteso come forma di accrescimento delle potenzialità (ad esempio: tenuta del quaderno, modalità del lavoro in gruppo o in classe, qualità lavori svolti a casa e consegnati e puntualità di tale consegna, tipologia interventi, disponibilità ad uno studio non meramente nozionistico, ecc) , in termini più chiari saranno oggetto di valutazione: Comprensione dei contenuti. Capacità di esposizione. Capacità di rielaborazione. Acquisizione dei metodi. Qualità della partecipazione al lavoro in classe. Continuità e qualità del lavoro a casa. La distribuzione dei voti disponibili, coerente con le indicazioni ministeriali, è legata alle competenze palesate nelle singole prove secondo criteri concordati in gruppo-materia . I criteri di valutazione della singola prova scritta fanno riferimento: alla coerenza del procedimento alla esattezza della soluzione alle motivazioni espresse per i passaggi logici all' ordine grafico e alla chiarezza dell’esposizione e sono esplicitati nella tabella adottata dal gruppo materia. FISICA FINALITÀ EDUCATIVE Conoscenza di sé: Riconoscere le proprie attitudini, autovalutare le proprie abilità e fruire delle proprie potenzialità. Rapporti con gli altri: Gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione. Effettuare scelte personali e metodologiche. Riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento. Prestare attenzione al dibattito culturale e civile contemporaneo. Rapporto con le istituzioni: Utilizzare appieno e con rispetto le risorse della scuola come strumento per una crescita intellettuale ed umana Essere consapevole dei diritti, dei doveri, degli ambiti di competenza delle componenti della scuola, come contributo alla formazione del cittadino consapevole del suo ruolo nella società. OBIETTIVI DISCIPLINARI Il programma di fisica del biennio riguarda la fisica di base: a partire dalle defiizioni dei concetti di base si inizia a costruire un apparato solido che permetta di apprendere e capire tutti gli argometi trattati. Le esperienze laboratoriali consolideranno le conscenze acquisite in classe.Vengono di seguito elencate le competenze e le capacità da conseguire alla fine del biennio. Competenze: eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati; raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni, mettendo in evidenza l’incertezza associata alla misura; trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali; aver imparato a descrivere, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature e le procedure utilizzate e aver sviluppato abilità operative connesse con l’uso degli strumenti. Capacità: esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione; saper realizzare semplici esperimenti di laboratorio e compilare una relazione scritta con l’analisi dei dati; analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze; aver sviluppato la capacità di proporre semplici esperimenti atti a fornire risposte a problemi di natura fisica; aver acquisito flessibilità nell’affrontare situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica. OBIETTIVI MINIMI Alla fine del primo anno lo studente dovrà possedere una conoscenza operativa delle grandezze fisiche elencate nel seguito, unitamente alle regole da seguire per comunicarne la misura: tempo, lunghezza, superficie, volume, massa, densità, forza, pressione. Dovrà altresì conoscere le seguenti leggi che le coinvolgono: relazione tra peso e massa, legge di Hooke della forza elastica, leggi delle forze d’attrito. Legge di Pascal e di Stevino sulla pressione dei fluidi, legge della spinta fluidostatica (di Archimede). CONTENUTI La notazione scientifica e l’ordine di grandezza. Le prime grandezze fisiche fondamentali: lunghezza, tempo, massa. Definizioni operative (misura), errore di sensibilità. Le prime grandezze fisiche derivate: superficie, volume, densità, velocità. Propagazione degli errori. La ricerca delle leggi fisiche (rappresentazioni cartesiane ed equazioni): la proporzionalità diretta, la relazione lineare, la proporzionalità inversa, la proporzionalità quadratica. Le grandezze vettoriali e le forze: peso, forza d’attrito, forza elastica (grafico di taratura di una molla), momento di una forza. La definizione delle funzioni goniometriche: seno, coseno e tangente. La definizione di pressione e lo studio delle leggi della fluidostatica: il principio di Pascal, la legge di Stevino, la legge di Archimede. METODI E STRUMENTI Partendo dalle abilità e dalle conoscenze conseguite dagli allievi nella classe prima, si cercherà di procedere sviluppando i seguenti punti: l'analisi dei fenomeni, con lezione partecipata guidata dall’insegnante avrà lo scopo di stimolare nei ragazzi la capacità di analizzare e modellizzare un problema. l’attività di laboratorio sarà il momento di sperimentazione, facendo riferimento alla teoria degli errori. la prova scritta comprenderà esercizi, problemi e domande di teoria. VERIFICHE Le fasi di verifica e valutazione dell'apprendimento serviranno per capire se gli allievi hanno acquisito in maniera adeguata i concetti consistono sia nel controllo della padronanza dei concetti, sia della capacità di analizzare in modo corretto i singoli problemi, rispettando gli obiettivi proposti. In particolare: le verifiche scritte saranno di norma articolate sotto forma di problemi concreti ed avranno lo scopo di valutare la capacità di applicare le conoscenze acquisite alla loro risoluzione; le verifiche che andranno a costituire la valutazione orale potranno essere di tipi diversi: le classiche interrogazioni, i test a risposta chiusa (vero-falso o scelta multipla) o aperta (domande sulla teoria), le relazioni su esperienze di laboratorio; tutte queste modalità saranno volte, in diverso grado, a valutare la capacità di ragionamento, i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi (non solo a voce, ma anche nella stesura di una relazione), il livello di conoscenza, le capacità di comprensione di un testo. Sono previste almeno due prove scritte nel primo quadrimestre e almeno tre nel secondo quadrimestre, almeno due prove orali sia nel primo che nel secondo quadrimestre. VALUTAZIONE: CRITERI E GRIGLIE (PROVE ORALI E SCRITTE) Elementi che fanno parte della valutazione della prova orale: la conoscenza dei contenuti (definizioni, enunciati delle leggi fisiche); l'espressione corretta dei contenuti esposti; la giustificazione dei procedimenti impostati; il riconoscimento dei rapporti tra argomenti diversi all'interno della disciplina; la capacità di accostare uno stesso argomento da diversi punti di vista e di saper confrontare i diversi approcci; la capacità di argomentare con un linguaggio specifico; la capacità di comprendere un testo o una domanda, cogliendo il senso esatto di ciò che si legge; la capacità di gestire le esperienze di laboratorio. Elementi che fanno parte della valutazione della prova scritta: la conoscenza delle leggi; la capacità di riconoscere i metodi risolutivi; la capacità di analisi dei risultati ottenuti; la capacità di controllo e di confronto dei risultati con le condizioni iniziali; la capacità di sintesi e di applicazione dei procedimenti acquisiti per la soluzione di situazioni nuove anche in un ambito disciplinare diverso. Di seguito la tabella di valutazione valida sia per lo scritto che per l’orale. Conoscenze Competenze Capacità Vot o 2 Rifiuto di sottoporsi a verifica. Assenza totale dei contenuti disciplinari. Rifiuto di sottoporsi a verifica. Rifiuto di sottoporsi a verifica. Assenti. 3 Esposizione con numerose lacune e con gravi errori. Conoscenza parziale dei contenuti nei loro aspetti definitori e/o enunciativi. Assenti. Tentativi di impostazione infruttuosi e concettualmente errati. Tentativi di impostazione frammentari e inconcludenti. Esposizione stentata e poco precisa. Esposizione con opportuni termini del linguaggio specifico. 6 Esposizione sicura ed uso di un corretto formalismo matematico. Capacità argomentative ed un’espressione sicura e sintetica. 7 Capacità di collegamento autonome accompagnata da capacità argomentative e da un’espressione sicura e sintetica. Capacità di collegamento autonome accompagnata da capacità argomentative e da un’espressione sicura e sintetica. 9 Conoscenza dei contenuti fondamentali nei loro aspetti enunciativi ed argomentativi. Conoscenza organica dei contenuti. Conoscenza completa dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi, deduttivi. Conoscenza completa e approfondita dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi, deduttivi. Conoscenza completa e approfondita dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi, deduttivi. TESTO ADOTTATO Non emerge una strategia complessiva, sono presenti contributi limitati anche su temi fondamentali. Le conoscenze sono applicate correttamente in contesti semplici. Le conoscenze sono applicate correttamente e parzialmente rielaborate. Soluzione corretta e motivata, accompagnata dall’interpretazione dei risultati ottenuti. Soluzione corretta e motivata, che manifesta capacità di sintesi e di collegamento. Apporti personali. 4 5 8 10 Amaldi Ugo Amaldi blu Volume unico Zanichelli DISEGNO E STORIA DELL'ARTE FINALITÁ EDUCATIVE COMPETENZE DI CITTADINANZA Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Individuare collegamenti e relazioni COMPETENZE DELL’ASSE DEI LINGUAGGI Leggere, interpretare e comprendere messaggi visivi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico OBIETTIVI DISCIPLINARI (In riferimento al documento del Dipartimento di disciplina) DISEGNO -conoscenza e capacità d’uso degli strumenti e supporti base del disegno tecnico -capacità di operare graficamente con una sufficiente precisione (in relazione ai livelli di partenza inteso come progressivo affinamento delle abilità di base) -conoscenza e capacità di costruire i principali elementi di geometria piana e i principali poligoni regolari (in particolare pentagono, esagono, ottagono) -capacità di riprodurre anche con riduzione/ingrandimento figure geometriche piane -capacità di analizzare un'immagine, un oggetto, una struttura architettonica e darne una restituzione grafico strumentale -conoscenza del metodo di rappresentazione e dei codici grafici delle Proiezioni Ortogonali e capacità di impostare ed eseguire correttamente Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi semplici STORIA DELL’ARTE -comprensione e uso appropriato della terminologia specifica essenziale della disciplina -capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le opere d’arte studiate nel corso dell'anno -capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico e in uno specifico contesto storico sociale -capacità di effettuare confronti e collegamenti fra opere e autori studiati OBIETTIVI MINIMI DISEGNO -conoscenza e uso appropriato degli strumenti base del disegno tecnico -conoscenza e applicazione dei principali codici grafici del disegno tecnico -capacità di operare graficamente con una sufficiente precisione (in relazione ai livelli di partenza, progressivo affinamento delle abilità di base) -conoscenza e applicazione dei metodi di costruzione dei principali elementi di geometria piana e dei principali poligoni regolari -conoscenza e applicazione del metodo delle Proiezioni Ortogonali riferito a figure piane, solidi semplici STORIA DELL’ARTE -comprensione ed uso appropriato della terminologia di base della disciplina -capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le opere d’arte studiate -capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno del periodo storico di riferimento CONTENUTI DISCIPLINARI DISEGNO PROPEDEUTICA- INTRODUZIONE ALLA DISCIPLINA: strumenti e materiali, segni convenzionali, scritturazioni, squadratura e suddivisione del foglio, cartiglio. ESERCITAZIONI GRAFICHE per il corretto uso degli strumenti, esecuzione di figure costituite da intrecci lineari su griglie modulari. COSTRUZIONI BASE: perpendicolari, parallele, divisione di un segmento in parti uguali, suddivisione degli angoli. Esecuzione delle costruzioni applicando i procedimenti adeguati. Tecnica: grafite. MOTIVI DECORATIVI SU GRIGLIE MODULARI da modello dato o come elaborazione personale. Tecnica: grafite. COSTRUZIONE DI FIGURE PIANE REGOLARI / FIGURE STELLATE (da modello dato o come elaborazione personale). Triangolo equilatero (dato il lato e la circonferenza); quadrato e quadrilateri; esagono (dato il lato e la circonferenza); ottagono (dato il lato e la circonferenza); pentagono (dato il lato e la circonferenza). Regola generale per la costruzione di poligoni regolari di un numero qualsiasi di lati. Tecnica: grafite, matite colorate e/o pennarelli (tinte piatte e sfumature). TANGENTI E RACCORDI: conoscenza delle costruzioni base. COSTRUZIONE DI CURVE POLICENTRICHE: ovolo, ovale, ellisse. Tecnica: grafite. RIPRODUZIONE DI MOTIVI DECORATIVI DA MODELLI DATI. RESTITUZIONE GRAFICA DI SEMPLICI OGGETTI e/oSTRUTTURE ARCHITETTONICHE.Riduzione/ingrandimento. Tecnica: grafite, matite colorate. PROIEZIONI ORTOGONALI: Scopo e struttura, proiezione del punto e del segmento, indicazione dei codici grafici e dei procedimenti base di esecuzione. proiezione di FIGURE PIANE -proiezione diSEMPLICI SOLIDIcon asse parallelo/perpendicolare ai piani di proiezione. Criteri d’impostazione ed esecuzione. Esercitazioni grafiche da schemi dati, soluzione di problemi. Tecnica: grafite STORIA DELL’ARTE INTRODUZIONE ALLA DISCIPLINA. Origini dell'espressione artistica - ARTE PREISTORICA. Paleolitico e Neolitico, caratteri stilistici, soggetti. Pitture rupestri, Veneri, incisioni rupestri. Nascita dell'architettura: il sistema trilitico, Dolmen, Menhir, Cromlech. Analisi delle immagini dal testo. ARTE MESOPOTAMICA-EGIZIA-CRETESE-MICENEA. Caratteri stilistici in relazione alla cultura delle civiltà. L’ARCHITETTURA MONUMENTALE: ziqqurat, mastaba, piramide a gradoni, piramide a facce lisce, il tempio egizio, il palazzo cretese e miceneo. La scultura celebrativa in Mesopotamia e in Egitto, la svolta amarniana. La pittura egizia - metodo di rappresentazione dello spazio e canone di rappresentazione della figura umana. La pittura palaziale a Creta. Le tombe regali e i corredi funebri a Micene. Analisi delle immagini dal testo. ARTE GRECA. Periodizzazione e caratteri stilistici. Equilibrio, armonia, ordine, misura. L’ URBANISTICA,NOMENCLATURA DELLE PARTI E STRUTTURA DEL TEMPIO, TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DEGLI ORDINI, IL TEATRO. La pittura vascolare: stile a figure nere su fondo rosso e stile a figure rosse su fondo nero. SCULTURA come rappresentazione dell'uomo ideale, tuttotondo, bassorilievi e decorazioni del tempio / SCULTURA ARCAICA, SCULTURA CLASSICA, SCULTURA ELLENISTICA. Analisi delle immagini dal testo. Pericle e Fidia, unità di lavoro interdisciplinare. ARTE ETRUSCA. Architettura: l'introduzione dell'arco, struttura di templi e necropoli. Esempi di scultura in bronzo e terracotta, pittura funeraria. Analisi delle immagini dal testo. ARTE ROMANA. Concetto di utilitá e decoro: il primato dell’architettura. URBANISTICA, SISTEMI COSTRUTTIVI, TIPOLOGIE EDILIZIE, L’ARCO E LA VOLTA. Le domus, opere di pubblica utilità. Templi, fori, teatro e anfiteatro, archi trionfali, terme. Aspetti stilistici fondamentali delle opere pittoriche (i quattro stili della pittura pompeiana) e scultoree (ritratto e bassorilievo storico). Analisi delle principali opere dal testo. METODI E STRUMENTI Uso dei testi in adozione, possibile integrazione con materiali fotocopiati e schemi grafici per l’approfondimento di alcuni argomenti di particolare importanza. L’attività didattica si svolgerà prevalentemente nell’aula di laboratorio. Disegno *Lezioni frontali e partecipate basate sulla spiegazione delle metodologie rappresentative, schemi grafici ed esercizi alla lavagna per memorizzare i procedimenti costruttivi. *Didattica laboratoriale: esecuzione di esercitazioni pratiche con l’indicazione relativa agli strumenti da utilizzare e il loro uso, controllo del lavoro, assistenza o intervento a seconda delle necessità del singolo studente, offerta di strutture di sostegno, riduzione graduale dell’apporto dell’insegnante e progressiva assunzione di una completa autonomia di lavoro da parte dello studente. *Continua verifica dei livelli di apprendimento per adeguare ad essi ogni proposta didattica → attività di potenziamento e recupero. Storia dell’Arte *Lezioni frontali e partecipate basate sull’analisi delle opere d’arte, sottolineatura dei concetti chiave per mezzo di schemi alla lavagna / eventuali proiezioni, presentazioni Power Point e/o filmati. *Esercitazioni formative di lettura di opere d’arte e strutturazione di schemi per facilitare la comprensione e memorizzazione degli argomenti trattati. *Continua verifica dei livelli di apprendimento per adeguare ad essi ogni proposta didattica→ attività di potenziamento e recupero. *Eventuali uscite didattiche per visite a mostre, musei, complessi architettonici. MODALITA’ DI RECUPERO: IN ITINERE / ESERCITAZIONI INDIVIDUALIZZATE Storia dell’Arte: prima verifica della comprensione nel corso della lezione o al termine della spiegazione per mezzo del dialogo con gli studenti, recupero attuato con esercitazioni di lettura di opere d’arte o strutturazione di schemi da svolgere in classe o come compiti a casa e relative correzioni. Disegno: prima verifica della comprensione nel corso della lezione o al termine della spiegazione per mezzo del dialogo con gli studenti e del controllo degli elaborati prodotti, recupero attuato attraverso il supporto di schemi grafici esemplificativi e all’occorrenza esercizi individualizzati. Durante il tempo dedicato all’attività di recupero gli studenti che hanno già raggiunto gli obiettivi svolgeranno attività di approfondimento. Si sottolinea che l’attività di correzione delle verifiche scritto-grafiche e delle esercitazioni assegnate è occasione per ottenere chiarimenti che saranno il più possibile individualizzati. VERIFICHE: in riferimento al documento del Dipartimento di disciplina. Per l’espressione grafica: tavole di disegno (esercizi formativi eseguiti durante lo svolgimento delle unità di apprendimento, ed esercizi sommativi da testo e/o su schemi grafici prestampati da completare come verifica finale delle acquisizioni) / per gli argomenti teorici di Storia dell’Arte: verifiche strutturate a tipologia mista (quesiti a scelta multipla, di completamento e correlazione, risposte aperte) e prove orali. VALUTAZIONI: in riferimento al documento del Dipartimento di disciplina e alle griglie di valutazione condivise (minimo due voti di Storia dell’Arte - un voto, la prima parte dell’anno, considerata l’esiguità delle ore a disposizione - e almeno due voti di Disegno per la valutazione complessiva del trimestre/pentamestre). Sono elementi di valutazione la comprensione della richiesta effettuata, la risposta alla richiesta, ovvero la pertinenza della risposta alla domanda o istruzione, la corretta applicazione dei procedimenti costruttivi e dei codici grafici, il rispetto dei tempi, l’ordine e la cura della grafia, la fluidità e la precisione nell’uso del lessico specifico della disciplina, la logica e la chiarezza nell’esposizione delle conoscenze. Le valutazioni finali terranno in considerazione anche il progresso rispetto ai livelli di partenza (in particolare il progressivo potenziamento delle abilità manuali di base), l’impegno e l’attenzione, la puntualità di consegna dei disegni (si precisa che le tavole assegnate e non consegnate saranno valutate con il punteggio minimo della scala di valutazione adottata). La valutazione complessiva sarà calcolata operando una media fra le votazioni delle tavole e delle verifiche di Storia dell’Arte. SCIENZE modulo 1 Contenuti e conoscenze Proprietà della materia Introdu Cenni storici sulla chimica zione Metodo scientifico alla Massa e peso, densità e peso specifico chimica (con laboratorio) Norme di sicurezza, vetreria e materiali di laboratorio (in laboratorio) Bilance elettroniche e loro uso (in laboratorio) Stati di aggregazione della materia e loro principali caratteristiche (con laboratorio) Materia, sostanza, miscugli omogenei ed eterogenei, molecole, composti.(con laboratorio) Trasformazioni fisiche e tecniche di separazione di miscugli: filtrazione, decantazione e Obiettivi e Competenze Osservare criticamente i fenomenie proporre delle ipotesi Applicare il metodo scientifico alla soluzione di problemi empirici e nella pratica laboratoriale Eseguire misure di massa e peso, volume e calcolare la densità Applicare scrupolosamente le norme di laboratorioe usare con perizia gli strumenti Comprendere e spiegare le differenze fra i vari stati della materia Distinguere i diversi stati della materia, riconoscere i passaggi di stato e diagrammare la curva di riscaldamento. Saper preparare un miscuglio e centrifugazione, cromatografia su carta, distillazione, estrazione con solvente. (con laboratorio) Passaggi di stato. Densità di solidi e liquidi (in laboratorio) 2 Chimica generale Chimica Nome e simboli degli elementi e general caratteri generali del sistema periodico Definizioni di: elemento, molecola, ione Introduzione alla struttura atomica: protoni, neutroni, elettroni Numero atomico, numero di massa, isotopi Modelli atomici: Thompson, Rutherfort. Introduzione alle equazioni chimiche Introduzione alle trasformazioni chimiche, relativa notazione e cenni sui bilanciamenti Massa atomica e massa molecolare Leggi fondamentali Lavoisier e la legge della conservazione della massa, problemi (con laboratorio) Introduzione alla chimica inorganica Cenni sulla tavola periodica degli elementi, nomi dei principali elementi Caratteristiche generali del legame chimico: covalente, ionico, metall 3 Caratteri generali dell'universo La Terra Origine ed evoluzione nell’universo dell’universo, teoria del Big Bang, galassie, Stelle e loro evoluzione; pianeti, comete, asteroidi, satelliti naturali. Massa, peso e gravità, legge di gravitazione universale Leggi di Keplero Il pianeta Terra e il suo satellite Dimensioni e forma della terra, prove della sfericità terrestre Misura della circonferenza terrestre: calcolo di Eratostene Orientamento sulla superficie terrestre: punti cardinali, bussola. Coordinate geografiche: paralleli, meridiani, longitudine e latitudine applicare correttamente le varie tecniche di separazione. Riconoscere ed utilizzare i simboli chimici e le relative notazioniper A, Z, ioni ed isotopi Scrivere correttamente le equazioni chimiche e saper bilanciare semplici reazioni Confrontare criticamente i modelli atomici più semplici, descrivendo il celebre esperimento di Rutherfort. Saper leggere la tavola periodicae reperire le informazioni più semplici quali numero atomico, peso atomico, elettronegatività, densità, valenza. Applicareteoricamente e praticamente la legge di Lavoisier. Risolvere semplici problemi sulla legge di conservazione della massa e sulla legge delle proporzioni definite. Distinguere le principali categorie di composti inorganici e utilizzare la nomenclatura IUPAC per la loro denominazione. Distinguere sulla base della differenza di elettronegatività il tipo di legame tra due atomi e trarne semplici conseguenze sulle proprietà fisiche del composto. Descrivere l'origine e l'evoluzione dell'universo Comprendere le differenze tra i diversi corpi celesti Spiegare graficamente le leggi di Keplero Capire l'importanza della legge di gravitazione Riprodurre il calcolo di Eratostene Orientarsi sulla superficie terrestre per lo meno con la posizione del sole Comprendere e descrivere le prove della rotazione, in particolare l'esperimento di Guglielmini Saper descrivere le conseguenze del moto di rotazione terrestre Il moto di rotazione prove e conseguenze Il moto di rivoluzione prove e conseguenze: stagioni, solstizi ed equinozi, zone astronomiche La Luna: forma, dimensioni, moti lunari, fasi lunari, eclissi. Comprendere prove e conseguenze del moto di rivoluzione Capire e riportare le caratteristiche della Luna, dei moti principali, delle fasi lunari e delle eclissi 4 Atmosfera Composizione Composizione dell’atmosfera e della terra e stratificazione verticale dinamica Bilancio termico esogena dell'atmosfera, temperatura dell'aria, escursione termica. Pressione atmosferica, cicloni, anticicloni e genesi dei venti. Circolazione generale dei venti nella troposfera Correnti a getto dell’alta troposfera. Umidità ,nuvole, fenomeni atmosferici e tempo meteorologico. Ciclo dell’acqua Formazione delle perturbazioni: cicloni extra tropicali e tropicali. Tornado e trombe d'aria Inquinamento atmosferico: Buco nell’ozono, Effetto serra, Piogge acide, Inquinamento urbano. Idrosfera marina Struttura generale dei fondali oceanici Salinità , temperatura, densità, movimenti del mare Influenza del mare sul clima: es. “El Niño” Idrosfera terrestre cenni Fiumi: caratteri ideologici ed idrografici Laghi: caratteristiche morfologiche e tipologie, Ghiacciai: caratteristiche morfologiche e tipologie Acque sotterranee, falde freatiche, falde artesiane, pozzi, risorgive e fontanili (visita a Robecco sul Naviglio). Rendersi conto della struttura e della composizione dell'atmosfera Descrivere la circolazione generale dell'atmosfera Riconoscere e argomentare i principali fenomeni troposferici ai fini della comprensione del tempo meteorologico Analizzare criticamente i problemi legati all'inquinamento atmosferico …............................... …................................ EDUCAZIONE FISICA 2. Finalità educative 1. Rispettare il regolamento per il corretto svolgimento delle lezioni ed assumere una modalità relazionale adeguata e rispettosa nei rapporti interpersonali con compagni ed adulti 2. Rispettare l’ambiente di lavoro: palestre, spogliatoi attrezzature sportive e spazi comuni perché tutti possano usufruire di luoghi puliti e dignitosi nel rispetto degli altri e della comunità scolastica 3. Riconoscere le proprie attitudini ed imparare a sfruttare le proprie potenzialità 3. Obiettivi disciplinari 1. Saper accettare e utilizzare regole, tecniche e procedimenti relativi ai giochi di movimento ed agli sport studiati privilegiando la componente educativa 2. Saper assumere ruoli diversi nelle differenti situazioni sportive collaborando con i compagni 3. Saper utilizzare le proprie capacità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato ai vari contenuti motori 4. Imparare a gestire competitività ed agonismo 5. Saper comprendere la terminologia specifica 4. Obiettivi minimi 1. Rispettare il regolamento per il corretto svolgimento delle lezioni ed assumere una modalità relazionale adeguata e rispettosa nei rapporti interpersonali con compagni ed adulti 2. Saper utilizzare regole, tecniche e procedimenti di base relativi ad almeno uno sport individuale e ad uno sport di squadra compreso il relativo arbitraggio 3. Saper comprendere la terminologia specifica della disciplina 5. Contenuti Capacità condizionali: allenamento alla resistenza aerobica mobilità generale tonificazione generale Apprendimento della motricità dei giochi di movimento propedeutici ai giochi di squadra e di: Uni Hockey, Hit ball, Pallamano Apprendimento dei fondamentali individuali di base della pallavolo Apprendimento dei fondamentali individuali di base della pallacanestro. Apprendimento motorio e tecnico di una specialità dell’atletica leggera (getto del peso o corsa veloce) Percorsi, circuiti, giochi ed esercitazioni individuali e di gruppo atti a perseguire lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali Apprendimento di attività rivolte all’analisi delle percezioni sensoriali e dell’equilibrio statico e dinamico. Attività di coraggio, fiducia e sicurezza (elementi di base della ginnastica artistica e assistenza) Partecipazione alle manifestazioni di istituto Teoria: terminologia specifica per la descrizione del corpo umano in statica ed in movimento suddivisione del corpo umano in apparati e loro funzioni in generale apparato locomotore regolamento semplificato della pallavolo 6. Metodi e strumenti Attuazione dei contenuti attraverso lezioni pratiche nelle quali si proporranno: lavori individuali, a coppie, di gruppo, di squadra, con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi codificati e non ove disponibili. 7.Verifiche Test pratici di verifica codificati periodizzati per la valutazione degli obiettivi raggiunti Verifiche formative non formalizzate, osservazione diretta dell’insegnante. Verifica scritta (una per quadrimestre) ed orale ( per il recupero) sulla parte teorica 8. Valutazione: criteri griglie Valutazione quantitativa della partecipazione attiva alle lezioni (concesse non più di 2 astensioni dall’attività pratica per il primo quadrimestre e 3 per il secondo) nonché dell’applicazione e dell’impegno dimostrato Valutazione oggettiva delle abilità motorie tramite test standardizzati Valutazione soggettiva delle capacità di gioco evidenziate negli sport proposti tenendo in considerazione : livello di abilità tecnica e tattica, rispetto delle regole e dei ruoli Valutazione parte teorica: prova scritta seguita da studio individuale verificato con interrogazione orale in caso di risultato insufficiente Recupero: in itinere con valutazione dei miglioramenti individuali e della disponibilità dello studente ad assumersi un ruolo attivo nell’elaborazione del proprio percorso formativo IRC Finalità La progettazione qui proposta vuole tener conto dei motivi offerti dalle ricorrenze civili ed ecclesiali, considerandole opportunità per l’organizzazione di un itinerario di IRC centrato sulla persona chiamata a costruire il futuro, per sé e per tutti (identità/diversità, progetto di vita, responsabilità e partecipazione, speranza, pace e giustizia) ed aperta al confronto con la proposta cristiana per la vita. La programmazione annuale è articolata nell’indicazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze (alla fine del primo biennio, poiché rientrante nell’obbligo di istruzione e della conclusione del percorso di studi) e nella sequenza delle unità di lavoro ciascuna costituita da abilità, conoscenze e indicazioni didattiche sulla strategia e/o sul mezzo da privilegiare Obiettivi minimi generali Si rimanda agli obiettivi formativi trasversali comuni a cui i docenti danno la loro piena adesione. Obiettivi cognitivi Considerate l’attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo, la sufficienza sarà raggiunta quando lo studente sarà in grado di: Saper riconoscere i grandi interrogativi dell’uomo, capaci di suscitare la domanda religiosa, confrontandosi con la realtà e l’esperienza religiosa superando una visione legata alla fanciullezza e ai pregiudizi culturali dell’ambiente in cui i ragazzi vivono Conoscere gli aspetti essenziali della fenomenologia del sacro, dal politeismo fino al messaggio biblico dell’AT Saper evidenziare i tratti fondamentali del mistero di Dio nella Rivelazione dell’AT Criteri di valutazione cognitivi Criteri di valutazione comportamentali conoscenza comprensione applicazione analisi intesi apacità critica e di elaborazione X frequenza X partecipazione X impegno rispetto delle scadenze s organizzazione del lavoro c regolarità nel portare il materiale richiesto Metodologia didattica Tipologia di verifica Lezione frontale Orale lavoro di gruppo domande dal posto lettura e analisi testi controllo del lavoro svolto sul quaderno discussione guidata visione di filmati ascolto di brani musicali Libri di testo (autore – titolo – casa editrice) Antonello Famà, Uomini e profeti (nuova ed.), Marietti Scuola