LA LEGIONELLOSI NOSOCOMIALE
L’ESPERIENZA DI ALESSANDRIA
Grazia Lomolino
Dario Pizzorno
La nostra esperienza
Come è cominciata
I problemi
Le soluzioni
Gli scenari futuri
Andamento dei Casi
I problemi
Controllo dell'epidemia
Casi
Impianto Idrico
Impianto Condizionamento
Diagnosi tempestiva
Valutazione e bonifica
Valutazione e bonifica
VALUTAZIONE
• Mappa Sistema Idrico (?)
• Andamento Cariche
Andamento UFC
Andamento UFC
ot
t-0
ge 0
n01
ap
r-0
1
lu
g01
ot
t-0
ge 1
n02
ap
r-0
2
lu
g02
ot
t-0
ge 2
n03
ap
r-0
lu 3
g03
ot
t-0
ge 3
n04
ap
r-0
4
UFC Blocco Operatorio 1-1998-2004
UFC Blocco1
10000
8000
6000
4000
2000
0
16
/1
0/
00
15
/1
2/
20
0
16
/1
1/
14 01
/0
1/
16 02
/0
6/
02
12
/0
9/
05 02
/1
2/
26 02
/0
6/
03
02
/1
0/
26 03
/0
2/
26 04
/0
5/
04
02
/0
8/
01 04
/1
2/
04
UFC BLOCCO
OPERATORIO
2 -1998-2004
UFC
Blocco2
10000
8000
6000
4000
2000
0
ma
g0
ag 0
o0
no 0
v -0
feb 0
-0
ma 1
g0
ag 1
o0
no 1
v -0
feb 1
-0
ma 2
g0
ag 2
o0
no 2
v -0
feb 2
-0
ma 3
g0
ag 3
o0
no 3
v -0
feb 3
-0
ma 4
g04
UFC
Cardiologia
1998-2004
UFC
Cardiologia
20000
15000
10000
5000
0
di
c9
ap 8
r-9
ag 9
o99
di
c99
ap
r-0
ag 0
o00
di
c00
ap
r-0
ag 1
o0
di 1
c0
ap 1
r-0
ag 2
o02
di
c0
ap 2
r-0
ag 3
o03
di
c0
ap 3
r-0
4
UFC Geriatria 1998-2004
UFC Geriatria
110000
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
20000
10000
0
UFC Ostetricia e ginecologia 1998-2004
UFC Ostetricia
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
gi u
-9
9
di c
-9
9
gi u
-0
0
di c
-0
0
gi u
-0
1
di c
-0
1
gi u
-0
2
di c
-0
2
gi u
-0
3
di c
-0
3
gi u
-0
4
di c
-0
4
di c
-
98
-
Distribuzione % degli isolati
Distribuzione % degli isolati
65,6%
Lp1
Lp3
20,9%
Lp5
Lp6
Altre
3,4%
2,7%
7,4%
SINTESI PROBLEMATICHE IMPIANTO IDRICO
PROBLEMA
DATA
ATTIVITA’ INTRAPRESE
EPIDEMIA NOSOCOMIALE DI
LEGIONELLOSI
LUGLIO 1998
Sorveglianza casi Indagine ambientale
Shock termici
Pulizia meccanica impianto
Pulizia meccanica rubinetterie
Marzo 1999
Controllo delle cariche
Marzo 1999
Predisposizione cloratori
Continuano shock termici, prelievi controllo pulizia e
disincrostazione rubinetterie
Controllo cariche
1999 - 2002
Shock termici
Clorazioni ripetute con concentrazioni crescenti di cloro
Disincrostazione e pulizia
Alte concentrazioni di cloro
Rischio di danneggiamento irreversibile
tubature
Marzo 2002
Sperimentazione ionizzatore Rame-Argento
Precipitati di Ioni
Manutenzione Ionizzatore insufficiente
Anno 2002
Autunno 2003
Riparazione Ionizzatore
Difficoltà innalzamento T° acqua
Estate 2004
Anno 2005
Messa a regime delle concentrazioni di Ioni
Shock termico
Passaggio gestione Impianto a Ditta Siram
Rifacimento rete orizzontale
Potenziamento impianto di Ionizzazione
Richiesta potenziamento Sistema riscaldamento
Le Soluzioni
(Bonifica meccanica)
A cadenza trimestrale
Bonifica meccanica dei
serbatoi di accumulo:
• Svuotamento
• Rimozione biofilm
• Risciacquo con
ipoclorito di sodio al
10% circa
Le Soluzioni
(Shock Termico)
Su richiesta della Direzione:
• Programmazione
Intervento
• Comunicazione ai reparti
• Innalzamento massimo T°
nei serbatoi di accumulo
• Effettuazione flushing per
30 min. con controllo T° ai
rubinetti
Le soluzioni
(Iperclorazione Shock)
Su richiesta della Direzione:
• Programmazione Iperclorazione
shock con concentrazioni 20-50 mg/l
• Comunicazione ai Reparti
• Effettuazione clorazione con
protocollo
• Titolazione cloro residuo ai rubinetti
e verifica degli scostamenti
• Ripotabilizzazione acqua
• Titolazione cloro residuo (0,2-1 mg/l)
Le soluzioni
(Ionizzazione)
Nel marzo 2002 viene montato il 1°
Ionizzatore Cu-Ag
• Controllo periodico legionelle
• Titolazione colorimetrica Ioni
• Potenziamento dell’impianto
• Titolazione Ioni con assorbimento
atomico
Quanto è costato?
LABORATORIO – 70.000 €
FILTRI - 200.000 €
IONIZZATORE – 100.000 €
IMPIANTO IDRICO :
1. Rifacimento distribuzione orizzontale 900.000 €
2. Manutenzione
100.000 €
RUBINETTERIE-10.000 €
RISARCIMENTO – 400.000 €
Per il Prossimo futuro
• Riduzione del ristagno
dell’acqua ( nuova rete idrica
orizzontale entro il 2005)
• Aumento dell’efficacia degli
shock termici(potenziamento
degli scambiatori di calore)
• Valutazione efficacia Ioni con
metodi di misurazione di
riferimento
CONCLUSIONI
• Primo tentativo di verifica delle pratiche di
decontaminazione
• Controversia sul valore predittivo dei
risultati delle colture
• Controversia sui metodi decontaminazione
short-term e long-term
• Cloro-T° successo nel breve periodo
• Ruolo Ionizzatore non ancora ben
determinato
• Tasso di successo dei diversi approcci non
ancora ben determinato
• No correlazione tra cariche e andamento
casi
• Importante la componente organizzativa e
di coordinamento
GRAZIE
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