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ELEZIONI
Mar t e dì 15 Aprile 2008
SEGUE DALLA PRIMA Fra gli elettori debuttanti, fiducia, speranza ma anche confusione
Ma per molti
giovani
la politica è
soprattutto
un casino
IL MONFERRATO
L A V I G N E T TA
di M A X R A M E Z Z A N A
segue dalla prima
con i genitori e la sorella Elisa di 22 anni, studentessa di
Giurisprudenza ad Alessandria. Per entrambi è giusto votare perché il cittadino può e
deve esprimere la sua opinione e dare un personale contributo per il miglioramento
dello Stato. Ma tutti e due trovano intricata e difficile la situazione economica e politica del Paese e soprattutto Elisa vorrebbe nuove possibilità
lavorative e recettive a Casale per non costringere i giovani ad allontanarsene «dal momento che qui per loro non c’è
nulla ed essi pensano solo ad
andarsene».
Anche due scrutatori della
stessa sezione 43 sono poco
più che ragazzi. Nicola Ferraris ha 22 anni e studia Ingegneria Gestionale a Savona. Il suo auspicio è che dalle elezioni emerga un governo stabile in grado di reggere l’Italia per i cinque anni
regolamentari. Vorrebbe che
i parlamentari locali «avessero a cuore l’ambiente e
soprattutto la bonifica definitiva dall’amianto». Maggiore sfiducia esprime invece Gabriella Greco, 19 anni,
studentessa di Lettere Moderne a Vercelli che ha tuttavia speranza in una possibile stabilità di governo.
L’investimento sui giovani deve riguardare, secondo lei, soprattutto il lavoro
perché trovarlo è difficile. Il
presidente del seggio Roberto Sparacino, 31 anni, non
pensa invece che della situazione locale ci si debba
lamentare troppo «perché
Casale in fondo è servita bene» e anche per questo non
ha nessuna specifica richiesta da fare “a Roma”.
Vota per la prima volta alla
sezione 33, presso le scuole elementari di Popolo, Guglielmo Patrucco, 18 anni,
studente di quinta al Liceo
A sinistra in alto: la sezione 43 alla IV Novembre, con
il presidente Roberto Sparacino e (seduti) gli scrutatori Nicola Ferraris e Gabriella Greco; in basso, Antonio
Moschetto alla sezione 34 a
Popolo consegna la tessera
elettorale.
Qui sopra, Michela Bertolotti e Giuseppe Gebbia alla sezione 7 del Liceo Scientifico.
A destra, dall’alto, Marco
Mortarino allo Scientifico;
Chiara Rossi alla sezione 42
al Leardi; Alex Olivetta ancora al Leardi
Tecnologico Sobrero che «ha
fiducia nella politica e spera
in investimenti per il futuro
dei giovani». È nella palestra
la sezione 34 che accoglie la
prima esperienza elettorale dell’operaio diciottenne
Antonio Moschetto, studente al serale per conseguire
il diploma di geometra. Secondo il giovane «i politici
parlano solo e non combinano mai niente ma votare
è l’unica opportunità per far
emergere il meno peggiore».
Ai parlamentari non chiede
nulla perché «è compito loro sapere che cosa occorre ai
cittadini».
È stato fino all’ultimo indeciso se recarsi alla sua sezione elettorale, la 14 presso il
Liceo Scientifico, lo studente ventunenne Marco Mor-
tarino che ha già votato per
il referendum e le politiche del 2006. «Non mi sento rappresentato da nessuna compagine politica e sono sicuro che qualunque sia
il risultato il clima di instabilità non cambierà. Anzi a
causa di questa legge elettorale voteremo molto presto
di nuovo». Per Casale chiede però una maggiore valorizzazione delle bellezze del
territorio e del turismo che
non riesce a decollare.
«Sono emozionata, mi sento
importante e grande. Il mio
pensiero conta qualcosa»
Parla così Michela Bertolotti, 19 anni, studentessa all’ultimo anno del Liceo Artistico di Vercelli dopo avere
«con fiducia» lasciato cadere
la sua scheda rosa nell’urna
della sezione 7. La sua speranza è arrivare a un buon risultato che le garantisca un
futuro senza costringerla ad
andare lontano «perché non
c’è offerta in campo artistico
non solo a Casale ma in tutto il Piemonte». L’accompagna il suo ragazzo Giuseppe
Gebbia, 21 anni, tirocinante geometra in uno studio di
Casale che auspica per i giovani finalmente «un trattamento secondo i meriti».
Non si aspetta «un granchè
da queste elezioni» Chiara
Rossi, 19 anni, animatrice alla Casa di Riposo di Giarole
per la prima volta al voto alla
sezione 42, presso l’Istituto
Superiore Leardi, che spera,
però, in un maggiore lavoro
per i giovani. Stessa richiesta ha anche Alex Olivetta,
19 anni, diplomato all’Istituto Alberghiero Artusi in attesa del libretto di imbarco per
lavorare sulle navi. Proprio
perché si sentiva confuso
nell’espressione del voto si è
documentato prima ed è arrivato al seggio preparato. Spera che l’Italia possa cambiare perché adesso come adesso è solo un gran «casino».
Quest’ultimo termine è molto usato dai giovani come sinonimo gergale, per chi non
lo sapesse, di “confusione”,
“caos”, “zibaldone”... Certo
quest’ultimo è molto più raffinato e il primo grossolano
e irriguardoso ma rende in
maniera rigorosamente efficace e lapidaria l’opinione di
molti giovani sulla situazione politica dell’ Italia.
Il risultato di Casale visto da Max Ramezzana: assist di Filiberti (Lega) per Sirchia (Popolo
della Libertà). Deambrogio, sconsolato con la Sinistra Arcobaleno, non gioca più
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