di Raffaello De Masi
Introduzìone a
Microsoft FrontPage 98
Com'è strana, la vita'
Venti anni fa cercavo di convincere un recalcitrante PDP
a scrivere una lettera usando un text editor che poi era sì e no un line editor appena più sofisticato, e oggi mi arriva sulla
scrivania un pacchetto,
il Multimedia
Creation Kit di Auraline, che permette di
creare un 'intera animazione con cinque
click del mouse e, col sesto, di inserirle in
una sofisticata pagina Web o in una Presentazione di Power Point da far invidia ai
"creativi" della Disney.
L'impennata delle prestazioni del mondo
informatico, negli ultimi anni, è stata ver168
tiginosa, potente, inarrestabile. Il misero
line editor del PDP si è trasformato nel
sofisticatissimo
Word 98 (e già il 2000
promette cose più strabilìanti), e sovente
l'utente normale ne sfiora appena le prestazioni, come quando, per un improvviso colpo plurimo del "Totogol", passiamo dalla nostra tranquilla Punto a una
smagliante Bugatti. Leggevo l'altro giorno
su un editoriale di una rivista on-line, che
se le potenze delle auto si fossero evolute, negli ultimi anni, in pari con quelle
informatiche,
oggi le nostre utilitarie
avrebbero la potenza di un TomCat o di
un Mig19, centoventimila cavalli o giù di
lì. Diminuendo anche di prezzo, rotta mazione esclusa.
Guardate il mondo Web; l'HTML non è
certo un gioco da ragazzini, con tutta la
buona volontà che l'ottimo
Boschi
profonde nei suoi instancabili articoli.
Specchio d@itempi, tre anni fa la preparazione di una pagina WWW era roba da
specialisti, e inserire un semplice odometro nella pagina imponeva un voto alla
Madonna di Pompei e una successiva visita in pellegrinaggio con la famiglia. Oggi
non c'è straccio di Web Editor che non
consenta di farlo semplicemente cliccando un bottone.
MCmicrocomputer n. 190 - dicembre 1998
FrontPage 98
Ma anche qui le cose non stanno certo
ferme. E Microsoft è entrato, con la grazia di un panzer, anche nell'area degli editor HTML (beh, forse sarebbe meglio dire
dei page creator, visto che il codice
HTML sta ben lontano dall'utente normale). E subito abbiamo visto come la versione 98, distante anni luce dalla precedente (la 97, peraltro passata come una
meteora) si sia presentata con credenziali
degne di un Abrams, armato di un potente 256 da 120 mm, in un campo di battaglia affollato da Leopard, poderosi T42
sovietici, e perfino qualche M60 e qualche vecchio Sherman. Sparando, ad alzo
zero, granate a uranio impoverito contro
avversari armati con proiettili caricati a
cordite (beh, ho lavorato per diversi anni
in una azienda del settore, e le armi sono
la mia seconda passione - dopo Naomi,
mica dopo i computer -; datemi la possibilità ogni tanto di "sparare una posa"!).
Già, perché FrontPage 98 ha dalla sua
quel che si suoi dire una forza leonina. La
sua potenza da F14 è però di una docilità
a tutta prova, capace di portarci dove più
desideriamo in modo graduale e piacevole. Oggi costruire un intero sito significa
lavorare piacevolmente
di mouse e tastiera per un'oretta, che nei casi più compiessi, può divenire un pomeriggio. Ed è
straordinario vedere come un sito complesso e sofisticato, con animazioni, testo scorrevole, banner, mappature sensibili cresca quasi di vita propria, accettando da noi solo gli ordini e i consigli relativi
ai nostri desideri. Null'altro; del resto s'incarica lUi; perfino dell'uploading, della manutenzione e dell'aggiornamento automatico di pagine già esistenti nel nostro sito
Web. Vediamo come ci riesce.
IFrontpage 98
Produttore
certa facilità, le funzioni offerte.
FrontPage 98 crea, sull'HD, una grossa
cartella di una quarantina Mb, oltre a vari
altri "pezzi" sparsi nella cartella Windows. AI momento del lancio viene richiesto cosa si desidera installare (FrontPage 98, Image Composer e Internet Explorer - i 40 Mb si riferiscono alla installazione senza il browser). Il programma
principale, FP, si lancia dal solito menu di
"Avvio" e ci si ritrova, in perfetto look
browser del nuovo trend Microsoft, in un
ambiente suddiviso in due aree. Occorre
ricordare che FP appartiene alla famiglia
di prodotti Microsoft Office e condivide
molte caratteristiche (e file) di MS Word
ed Excel, tra cui la raccolta ClipArt, gli
strumenti per il controllo ortografico, il tesoro, e i diversi tool per la creazione e la
gestione di tabelle, cornici, e altro. Inoltre
FrontPage riconosce e gestisce i collegamenti ipertestuali creati nei documenti di
Microsoft Office 97 e 98. L'installer provvede autonomamente a verificare i componenti di rete presenti e necessari e il
software del server Web; se nella mac-
e distributore:
Microsoft Italia
Centro Direzionale S. Felice
via Rivoltana, 13
20090 S. Felice - Segrate (Mi)
http://www.microsoft.com/ita
Iy/frontpage/
Prezzo (IVA esclusa):
Versione
Italiana
L. 195.000
Microsoft FrontPage, il
pacchetto
In ossequio alla perversa tendenza inaugurata tempo fa dalla Microsoft, e immediatamente seguita da numerosi produttori, il manuale d'istruzioni è un libretto di
un centimetro di spessore, che serve,
più che altro, ad introdurre in ambiente e
a guidare il neofito all'apprendimento
delle funzioni di base del programma.
Fortunatamente,
qui, l'amichevolezza
dell'ambiente quasi
sempre non Impone di entrare nei
particolari
tecnici
Questo prodotto' concesso in licenza .:
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sfogliato il manuale,
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L'ambiente di lavoro di FP; le pagine visibili nella finestra a destra sono create
automaticamente
in default.
MCmicrocomputer n. 190 - dicembre 1998
La finestra di visualizzazione
dei file che costituiranno
il sito; questo ambiente
è utile per definire anche i nomi e i titoli dei file stessi.
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Un esempio di visualizzazione della struttura di un sito. La gerarchia delle pagine e dei relativi collegamenti è legata alla nga di posizionamento
della "mattonella" relativa.
china non viene rilevata la presenza di
quest'ultimo,
l'installer s'incarica, dopo
opportuna richiesta, di provvedere al
downloading dal CD (Personal Web per
W95/98 e Peer Web per NT). Inoltre l'installer verifica anche la compatibilità della versione installata con la lingua usata
dal sistema operativo.
Le funzioni di ambiente sono equamente
suddivise fra tre sezioni principali; FP Explorer, FP editor ed estensioni del server. La prima serve a creare la struttura
del sito Web, ad applicare stili grafici comuni alle pagine, ad organizzare file e
cartelle, ad importare ed esportare file, a
verificare ripristinare collegamenti ipertestuali, a gestire i privilegi d'accesso, a tenere traccia delle attività e ad avviare
FrontPage Editor allo scopo di creare e
modificare il contenuto delle singole pagine Web. Il materiale prodotto è pubblicabile (sul proprio computer, sulla rete
Intranet o su WWW) per una verifica della funzionalità e delle corrispondenze tra
quel che si è creato e quello che effettivamente si vedrà.
FP Editor consente di creare, sviluppare
e modificare pagine WWW. Si tratta di
un ambiente amichevole e funzionale, visto che visualizza immediatamente cosa
poi effettivamente apparirà nella pagina
pubblicata e letta attraverso un browser.
L'ambiente somiglia molto a quello di un
wp-package di grafica, e gli strumenti di
creazione della pagina sono tutti lì, a portata di mano, sotto forma di tool di palette o di voce di menu. Ci pensa poi l'editor a trasformare il nostro capolavoro in
linguaggio HTML, per cui l'utente non si
troverà mai a scrivere neppure una riga
di codice o a setta re i parametri con un
170
Uno dei tool più potenti, la finestra che mostra lo stato e la conSIstenza
del collegamenti;
può
essere
considerata
come il
banco di prova principale della funzionalità
del nostro sito.
TAG; ma gli esperti potranno sempre accedere alla corrispondente finestra di codice per apportarvi modifiche mirate e
basate sulla conoscenza personale del
linguaggio e sulla propria esperienza (in
ogni caso l'area editor di codice può essere utilmente anche vista come palestra di studio e di apprendimento
dell'HTML, con il vantaggio di poter vedere al volo la corrispondenza codice-effetto generato).
FP infine accoglie una serie di estensioni, gruppi di programma per così dire accessori che, specifici del Web Server
settato durante l'installazione, svolgono
indispensabili
funzioni aggiuntive.
Le
estensioni servono, ad esempio, a generare nuove pagine dotate dello stesso
layout di base scelto per il sito in costruzione, permettono di assegnare privilegi
a utenti, gruppi di utenti o a uno specifico computer. A specifiche funzioni (ed
estensioni) del server di FrontPage sono
demandati la gestione di accesso legato
a password, i moduli di inserimenkl dati
(soggetti o no a convalida) e di ricerca,
l'organizzazione e la distribuzione delle
mailing list, l'elaborazione dei moduli,
l'invio di risultati degli stessi attraverso
applicazioni di posta elettronica, la gestione di numerose altre runtime.
Usando FrontPage
AI momento del lancio del programma
viene aperta l'applicazione FP Explorer.
La parte sinistra della finestra, dotata della sua personale barra di scorrimento,
permette di accedere ai sottoambienti e
a raggiungere funzioni dello stesso pro-
•
lQ.2I
gramma o dell'Editor. Ma ci giungeremo
tra poco.
Dicevamo della parte sinistra della finestra; è il caso di immaginaria come una
specie di periscopio, con una serie di filtri che permettono di osservare il lavoro
che si sta compiendo sotto visuali e secondo funzioni diverse. Forse il più importante e utile (e sicuramente quel cui
più spesso si fa riferimento e si chiama
in aiuto) è il pulsante Struttura, che poi è
anche quello destinato a gestire la creazione del sito WWW che pensiamo di
creare.
Schiacciando questo tasto si apre, sulla
destra, una finestra bianca che è, per così dire, il nostro campo di battaglia, dove
schierare la nostra componentistica.
E'
qui che si crea la struttura del nostro sito, la sua organizzazione, le sue correlazioni con l'esterno.
Partire è semplicissimo;
si schiaccia
un'icona ad hoc, "nuova pagina", e questa viene immediatamente installata sul
campo, sotto forma di un rettangolo, cui
viene assegnato automaticamente il titolo di home page. E' il momento di fare
un tantino attenzione; occorre conoscere
la convenzione di nomina della pagina
home in base a quanto stabilito dal server che ci ospiterà; alcuni impongono la
parola home, altri main, altri index, o ancora diverse, parole tutte seguite dal suffisso.htm o .html, altrimenti al momento
della visita, ad esempio chiamando
http://www.topmodel.com/naomi,
il
browser non" aggancerà" la pagina richiesta. Occorre ricordare anche che
quest'obbligo si riferisce al Nome, e non
al Titolo, che può essere uno qualunque,
affidato alla nostra creatività (ivi compreso: "Naomi, visto che ti ho dedicato un
sito, perché non mi vieni a ringraziare di
persona?").
Questa è la radice dell'albero su cui sarà
strutturato il nostro sito; questo sarà poi
realizzato aggiungendo altre pagine la cui
gerarchia è proporzionale alle righe su
cui vengono create o sistemate. Non si
tratta proprio del top dell'efficienza
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FrontPage 98
testazione
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•
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Punto ti""", I
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Una piccola rassegna degli innumerevoli stili già pronti forniti con il pacchetto.
La possibilità di aggiungere opzioni grafiche e colori vivaci rende questa collezione incomparabilmente
ricca. Peccato che la struttura sia pressoché simile
per tutti gli esempi.
(avremmo preferito una struttura libera,
creando poi collegamenti,
secondo le
nostre esigenze, attraverso" legature"
grafiche create ad hoc), ma occorre riconoscere che, una volta fatta la mano, la
gestione automatica dei link, anche se
un po' rigida, è più pratica e risparmia
molto tempo di debug. Le pagine aggiunte, appena create, assumono automaticamente
il layout di quella home,
salvo poi modificarle secondo le esigenze, dando a tutto il sito quel senso d'ordine e d'omogeneità che è sempre un
buon biglietto da visita.
Ogni pagina si apre semplicemente cliccandola due volte. Ed è qui il caso di
passare, per un momento, a illustrare la
funzione di un altro pulsante della finestra di Explorer, Temi. Questa visualizza
un'antologia di "temi", appunto, non saprei come chiamarli altrimenti, di base,
riguardanti la "wallpaper",
il motivo di
sfondo della pagina, la distribuzione e
l'organizzazione della testata, del piè di
pagina e dei bordi, oltre a un'innumereMCmicrocomputer n. 190 - dicembre 1998
vole serie di stili (coinvolgenti barre, bottoni, elenchi, càselle di spunto, ecc.),
che vanno dal più semplice ed elegante
disegno al più elaborato, ricco e brasiliano abbinamento dei colori. Il vantaggio
della sezione sta nel fatto che lo stile,
una volta scelto (le combinazioni possibili sono centinaia) viene assegnato automaticamente a tutto il sito, dando quel
senso di ordine e quell'omogeneità
di
progetto che non guasta mai, e che molto spesso viene dai webmaster dimenticato, quando il dilettantismo tanto diffuso e imperante si manifesta attraverso
inserimento di motivi elaborati, accostamento di colori che solo un Dalì si può
permettere,
animazioni tanto rutilanti
quanto fastidiose, che si caricano in un
tempo indefinito e che alla fine non fanno altro che produrre l'effetto opposto.
Man mano che si aggiungono altre pagine, il layout di base, se contenente link,
si aggiorna automaticamente, rivedendo
gli elenchi dei collegamenti e badando a
correttamente
"legare" tra loro tutti i
componenti del sito stesso. La tecnica
della gestione dei link, in FrontPage, è
tra le più avanzate finora viste; illink vengono "controllati" dal sistema verifica ndone la corrispondenza
tra la finestra
"struttura" e i collegamenti creati nelle
pagine. La maggior parte di essi viene
gestita automaticamente; ad esempio è
possibile inserire in uno degli elementi
comuni delle pagine (testate e bordi)
blocchi di bottoni che si agganciano alle
pagine presenti nella struttura. Così sarà
possibile creare "legature" a tutte le pagine dello stesso livello, a quelle del precedente e/o del successivo, alla home
page e così via.
E restiamo ancora nell'area collegamenti
per citare un'altra chicca. Due appositi
pulsanti della pagina di Explorer permettono di tenere sempre sotto controllo
tutti i link; uno evidenzia immediatamente tutto il "disegno" del sito, in funzione
dei link ed eseguendo un cross-reference anche di tutta l'altra componentistica,
come immagini, suono, animazioni o col171
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2
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legamenti con comandi "mailto". L'altro
controlla tutti i link presenti, evidenziando nel caso i collegamenti rotti e le pagine isolate o irraggiungibili.
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e, come si può vedere
nell'esempio,
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quelle occorrenti per il
miglior risultato.
1e se1'ion
Dopo la forma ...
Torniamo alle pagine. Una volta stabilito
lo stile e gli elementi comuni, ecco arrivato il momento di aggiungere i contenuti. I
righelli superiori (personalizzabili con la
tecnica comune a tutto il mondo Office)
·"MlCfOSdl:'Word·
FrortP E
ci mettono immediatamente a disposizione tutti i tool di HTML, compresi quelli di
mento saranno perdute, ma, al contrario,
allineamento, di creazione di tabelle e
tool raffinati per gestire le funzioni tipiche
bottoni numerati, dei rientri. Ma non mandi Web, tanto per dire, animazioni).
cano elementi e tool più sofisticati, come
Controlli ancora più avanzati comprendoinserimento di testo a riga singola, a scorno l'inserimento di plug-in (alla chiamata
rimento, menu a discesa, caselle di spunsi inserisce automaticamente sulla pagina
ta e pulsanti di opzione (i cosiddetti radio
button), etichette, frame e segnalibri. Per
il disegno di una spina da corrente), applet Java e controlli ActiveX; e, in più, ecinserire un'immagine
basta puntare e
scegliere il comando relativo, ma su di es- • co un sofisticato ambiente di script, che
sa si può agire cliccandola ed entrando
possono essere realizzati nell'immancabile Visual Basic, in Java Script o in qualunnel terzo grande ambiente di FP, l'lmage
Composer, vero e proprio editor grafico,
que altro ambiente si desideri; ma la cosa
che ha il gran pregio di essere sofisticato
migliore, forse, è lasciar fare tutto a FP,
visto che esiste anche un efficiente Wiin esclusiva funzione di WWW (quindi
niente sofisticherie che poi, nel trasferizard, per la creazione guidata dei comanMood\ll1lld·j
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di. Questa disponibilità si rivela vincente
quando si desidera realizzare un sito che
gestirà gruppi di discussione, chat. e mailing list (basta chiamare la "creazione guidata" e lasciar fare a FP, eventualmente,
solo alla fine, aggiungendo qualche tocco
personale). Sempre a un Wizard può essere agganciata la gestione di data base,
con tutte le applicazioni pratiche ad essa
connesse.
Poiché anche l'occhio vuole la sua parte,
ecco la possibilità di inserire cartellonistica pubblicitaria, banner scorrevoli, pulsanti attivati al passaggio del mouse, contatori di visite; e non solo, infatti non mancano componenti inclusi (oggetti comuni
posti fuori dalla pagine e recuperati al momento della visualizzazione), piastrine di
data e ora, componenti di sostituzione, legati al valore di variabili, Tutti sono profondamente customizzabili, attraverso le relative finestre e, per quanto attiene ai pulsanti, essi possono essere sostituiti da
immagini che, secondo la più pura tecnica Web, accettano di essere divise in
pezzi (mappatura) in forme anche fortemente irregolari. Temete che tutta questa
messe di materiale che state aggiungendo vi farà perdere il filo logico e la corretta
organizzazione del vostro sito? Niente
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ogni componente,
anche il più
complesso,
può essere inserito
esclusivamente usando i menu;
molti di questi sono
poi dotati di un potente Wizard, che guida
passo passo alla creazione del componente,
riservandosi
la parte
più faticosa.
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Per gli irriducibili,
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paura; pur se l'abitudine migliore è quella
di progettare in partenza il sito su un foglio di carta nelle sue linee essenziali, aggiornandolo man mano che si aggiungono altri componenti, ecco venirci in aiuto
un tool originale, Visualizzazione Attività,
che, insieme al controllo dei link, ci awisa
di cosa abbisognano le nostre pagine per
funzionare al meglio.
FrontPag
e il mondo esterno
Abbiamo creato il nostro capolavoro. E'
vero che non abbiamo bisogno di dimostrare a nessuno quel che valiamo, ma il
nostro committente ci ha pagato fior di
soldini per pubblicizzare il suo marchio su
INNW. Esistono tre stadi diversi di verifica e controllo della qualità del nostro prodotto.
La prima tecnica, non proprio affidabile
nei risultati, risiede proprio in FP; esiste
un quarto ambiente (dopo Explorer, Editor, Image Composer) chiamato Anteprima, che trasforma il nostro lavoro in un
sito" navigabile". Purtroppo non tutto
quel che in esso è stato inserito è funzionante (in fondo non si tratta di un browser). ma è già una tecnica discreta (e soprattutto rapida) per verificare la qualità
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L 'editor di immagini in
positamente
in ottica
frame editor permette
ta anche diversi plug-in
:;)
j
funzione; si tratta di un potente ambiente, realizzato arr
Web, dotato di interessanti effetti speciali. Abbinato al
di realizzare effetti di grande valore; riconosce ed accetrealizzati per altre applicazioni.
Ed eccoci finalmente
al momento della pubblicazione;
anche qui
basta digitare il path e,
eventualmente,
la password. e FP si incaricherà di eseguire tutto
il lavoro per noi.
generale del prodotto.
Accanto a questo ambiente esiste un puro editor HTM L; questo, chiamato, trasforma la pagina in sorgente HTML e, in
mano a uno specialista, può essere area
di personalizzazione ancora più avanzata.
Occorre altresì precisare che ben raramente si ricorre a questa soluzione, visto
che quasi tutto è disponibile in forma più
facilitata in FP Editor, ma questo ambiente può anche essere visto come area di
esercitazione per chi desidera imparare
questo pregevole linguaggio, e tenere testa al buon Boschi.
Il passo successivo nella verifica di qualità è la pubblicazione, sul nostro HD,
dell'intero sito; si crea, in pratica, il blocco di materiale così come se fosse presente, dopo l'uploading, su un server. Il
sito può essere visitato con un browser,
e verificato nella sua funzionalità e corrispondenza alle aspettative.
Il terzo passo è l'uploading e la pubblicazione del sito su INNW (o sulla rete Intranet aziendale). Anche qui la cosa è
piuttosto semplice, se si tiene conto che
è sufficiente digitare in una riga il path
perché FP proweda, senza ulteriori interventi, alla bisogna, ivi compreso l'inserimento di un'eventuale password. Attraverso la stessa tecnica si provvede alla
manutenzione e all'aggiornamento del sito. Niente di più semplice.
Cane san
Allo stato attuale FrontPage può essere
considerato uno dei tre o quattro migliori
editor INNW esistenti al mondo. Sebbene relativamente più giovane dei concorrenti, ha recuperato rapidamente il tempo perduto, offrendo all'utente e al professionista un ambiente di sviluppo rapido, funzionale, e soprattutto non limitato; pressoché ogni funzionalità di HTML
è oggi raggiungibile, e la cosa è ancora
più interessante se si pensa che un anno fa molti editor "visuali" erano inabili a
raggiungere certe particolari funzioni, e
costringevano ad accedere al codice e a
scrivere anche solo poche righe del TAG
necessario.
La chiave vincente di FP è, oltre alla sua
elevata interattività basata quasi tutta
sulla grafica, la disponibilità di una serie
di Wizard; basta far fare a loro per raggiungere rapidamente risultati eccellenti,
abbisognevoli di poco od alcun maquillage. Pregevole anche l'ambiente dei "temi", che permette di realizzare layout di
base con un'innumerevole variazione di
colori, forme e immagini. Se un appunto
si può muovere, questo, forse, sta paradossalmente qui, visto che a una così
ampia varietà non corrisponde un'altrettanta disponibilità di pagine in forma di
sistemazione della componentistica principale. Occorre però precisare che questo sta proprio nella relativa rigidità di alcune funzioni di HTML, e, d'altro canto,
la disponibilità su INNW di gran messe
di siti che offrono gratuitamente layout
già pronti permette di aggirare facilmente l'ostacolo.
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Introduzìone a Microsoft FrontPage 98