Illusioni del colore Sapevate che i vostri occhi hanno dei punti ciechi (e non soltanto alle spalle della testa)? Ognuno degli occhi contiene un'area che non ha fotoricettori perchè è occupata dal nervo ottico. E' difficile accorgersene perchè queste aree sono situate in punti opposti del campo visivo. Comunque questi esempi che seguono serviranno a 'isolare' il vostro punto cieco. Chiudi l'occhio sinistro e col destro fissa la croce. Spostandoti ad una distanza di circa 30 cm dallo schermo il puntino nero dovrebbe 'svanire' lasciando al suo posto un'area bianca. Il cervello infatti cerca di riempire lo spazio vuoto con lo sfondo più probabile prendendolo in prestito dai contorni dell'area che non può essere osservabile. Osservate infatti l'immagine seguente per rendervi conto di questo fenomeno. La 'x' viene sostituita dalla barra nera... Nell'im magine seguen te noteret e che le 'Z' di colore più chiaro sembr ano essere più vicine a voi di quelle dal colore più scuro. Fissate per una ventina di secondi il punto nero al centro di questa immagine... Dovreste provare la sensazione che l'ombreggiatura scompaia pian piano per lasciare spazio soltanto al puntino nero! Ciò accade perchè quando guardiamo una scena l'occhio non cattura tutti i particolari compresi nel campo visivo ma soltanto quelli relativi ad un'area ristretta che sarebbe quella attorno al punto che stiamo fissando. In questo caso quindi lo sguardo è concentrato sul punto e non sull'ombra che a poco a poco non viene più elaborata dal cervello e... scompare! Dei continui movimenti degli occhi che noi comunque non avvertiamo permettono agli occhi stessi di spostare continuamente il punto di osservazione e al cervello di ricostruire una immagine più ampia e particolareggiata. Qui il fenomeno sembrerebbe non avvenire! In questo caso infatti le linee tratteggiate costringono l'occhio a muoversi molto di più in quell'area e quindi questo continuerà ad inviare al cervello anche le informazioni relative all'ombra. I colori appaiono spesso più luminosi e vibranti se sono circondati da bordi. Le linee nere sono comunemente usate per valorizzare i colori nelle applicazioni quali il vetro colorato stile inglese. Questa tattica crea un certo effetto e previene il contrasto tra i colori. Notate come i colori nell'immagine a sinistra sembrino più puri e luminosi. Avrete l'impressione che il colore di ognuno dei sette rettangoli non sia uniforme ma tenda a 'schiarirsi' sulla destra e a 'scurirsi' sulla sinistra. Se prendete due fogli di carta per nascondere i due rettangoli adiacenti noterete che la tonalità è uniforme! Il fenomeno quindi avviene solo per l'accostamento di tonalità differenti di colore! Siete mai entrati in un cinema durante un pomeriggio assolato? La sala probabilmente vi sarà sembrata completamente buia ma dopo pochi momenti il vostro sistema visivo si sarà aggiustato in funzione del ridotto livello di luminosità permettendovi di vedere meglio. Questo 'meccanismo adattivo' permette ai nostri occhi di proteggersi dall' ipersensibilità ad un particolare stimolo. L'adattamento cromatico avviene per aggiustare un certo stimolo legato ai colori. Fissate il punto nero tra le aree colorate di giallo e celeste per circa 30 secondi. Spostatevi in basso ed osservate l'altro punto nero nell'immagine. L'immagine dell'aereo dovrebbe apparire uniformemente colorata. Il fenomeno fu scoperto dal fisico Ernst Mach. Nell'immagine che segue notiamo una banda di colore che passa gradualmente dal nero al bianco. L'illusione sta nel fatto che ai lati della banda grigia centrale notiamo a sinistra una piccola striscia che sembra essere più scura del colore nero di partenza mentre a destra ne osserviamo un'altra che sembra più chiara del colore bianco all'estrema destra. L'adattamento cromatico permette di interpretare i colori all'interno del contesto che li circonda. Osservate questa foto a cui è stato applicato un filtro celeste. Di che colore è la maglietta della donna che non ha le braccia alzate? Direte sicuramente giallo e avrete indovinato come possiamo vedere dall'originale... Ma se accostiamo all'originale la maglietta ritoccata dal filtro ci accorgiamo che in realtà vedevamo una maglietta verde! Ma il nostro occhio aveva aggiustato cromaticamente l'immagine suggerendoci il giusto colore. Se non credete a quello che dico osservate la foto sotto in cui vengono combinate la prima e la terza foto... Anche questo fenomeno avviene per accostamento di tonalità differenti. Abbiamo inserito la stessa figura circolare su dei riquadri di colore differente. Beh... non è facile affermare che il colore del circoletto resta uguale nei cinque riquadri... ma è così! Sareste pronti a scommettere che in questo disegno i quadratini sono soltanto di tre tonalità? Invece è proprio così ci sono soltanto quadretti bianchi verdi e rossi come possiamo vedere nell'ingrandimento qui a sinistra ! L'illusione in questa immagine può essere percepita osservando le diagonali dei quadrati concentrici. E' abbastanza evidente notare delle strisce più chiare dei colori circostanti. In realtà ogni quadrato è formato da una tonalità omogenea e le strisce chiare sono illusorie! Come nei casi precedenti è l'accostamento di tonalità e la percezione del colore che ingannano la vista e 'creano' delle altre tonalità che in realtà non sono presenti nella figura! Questo fenomeno fu osservato da un artista giapponese di nome Ouchi. Se osservate per un po' il cerchio nella figura sotto potreste avere l'impressione di vederlo muoversi sullo sfondo... L'accostamento di quadretti neri su sfondo bianco o viceversa produce un interessante fenomeno. Griglia di Herman Muovendo gli occhi lungo ognuno dei disegni si intravedono dei quadretti grigi nelle intersezioni delle righe nere o bianche se consideriamo rispettivamente il disegno a sinistra o a destra. Sicuramente più spettacolare l'illusione nell'immagine che segue. I punti nelle interesezioni sono bianchi o azzurri?... Anche se si tratta di un'immagine statica i nostri occhi la renderanno dinamica cercando di riempire gli spazi bianchi con lo sfondo azzurro che li circonda. Il risultato sarà quello di vedere dei puntini bianchi che tendono a diventare blu e sembreranno "lampeggiare"! Vedete un triangolo? E qui un cubo? E tra queste intersezioni vedete dei cerchietti? E per finire un pot-pourri di triangoli inesistenti... La scacchiera Guardate attentamente questa immagine: A prima vista non sembrerebbe esserci niente di particolare! • Saresti pronti a scommettere che il riquadro contrassegnato con la 'A' e quello contrassegnato con la 'B' sono dello stesso colore? Sono sicuro che tutti scommettereste a favore del fatto che le due tonalità di grigio sono assolutamente diverse, eppure vi invito a guardare le due immagini sotto che sono lo zoom dei due riquadri: In questo modo l'illusione viene un po' meno perchè abbiamo eliminato l'area che definisce l'ombra del cilindro. Questo fatttore in un certo modo 'disturba' il nostro modo di percepire il colore del riquadro 'B', o meglio viene tenuto in conto nel processo di riconoscimento del colore dell'area. Continuiamo a zoommare L'illusione scompare definitivamente, avendo eliminato anche l'altra causa di disturbo, ossia i riquadri adiacenti! • Per concludere, possiamo riassumere che la nostra percezione dei colori è il frutto di un processo complicato che non tiene conto semplicemente del singolo colore dell'oggetto che guardiamo ma anche delle aree colorate vicine a quella che stiamo guardando, e la presenza o meno di ombre che possano modificare il colore base dell'oggetto stesso. Scommettereste che c’è solo una tonalità di verde? Cosa rappresenta questo disegno? Provate ad allontanarvi molto dal monitor! Il quadrato grigio all'interno è della stessa tonalità Anche lo sfondo rosso non cambia