ï Return to menu Manuale di istruzione Scambiatori di calore a piastre FRONTLINE® BASELINE™ M-line CLIPLINE™ TS6-MFMC ita Numero parte 34503273 0709 ï Return to menu Front6-FRM Piastre con le guarnizioni rivolte verso la piastra di pressione Front6-FRH Front6-FRD Front8-RM/RMS Front8-RH/RHS Front8-RD Front10-RM Front10-RH Front10-RD Front15-FRH Front6-WSFRM Front8-WSRM Piastra del telaio Front6-GFRM Front8-GRM Piastra di pressione Front10-GRM Clip3-RM M6-MFHC, M6-FHC Piastre con le guarnizioni rivolte verso la piastra del telaio M6-MDFHC, M6-MGFHC M10-MFHC, M10-BFHC, M10-BDFHC M15-MFMC, M15-BFMC, M15-BGFMC M15-MFHC, M15-BFHC M3-Base, M3-GBase M6-MBase, M6-Base Piastra di pressione M6-MDBase, M6-MGBase M10-MBase, M10-BBase, M10-BDBase TL10-BBase TS6-MFMC Piastra del telaio Come contattare Alfa Laval: Gli indirizzi per i diversi paesi sono costantemente aggiornati sul nostro sito Web. Visitare il sito www.alfalaval.com e rivolgersi al proprio rappresentante Alfa Laval. ï Return to menu Indice Italiano Indice Descrizione ....................................................................................... 1 Definizioni ................................................................................. 1 Componenti principali ............................................................... 2 Targhetta di identificazione ....................................................... 3 Funzione ................................................................................... 4 Piastre ....................................................................................... 5 Installazione ..................................................................................... 6 Requisiti .................................................................................... 6 Precauzioni per il sollevamento ................................................ 7 Manutenzione ................................................................................. 10 Pulizia e sterilizzazione – Lato prodotto ................................. 10 Pulizia – Lato non prodotto ..................................................... 12 Indicazioni generali per la manutenzione ............................... 13 Apertura e chiusura ................................................................ 14 Sostituzione delle guarnizioni ................................................. 19 Rilevazione dei guasti ................................................................... 20 Oltre al presente Manuale di istruzione, la documentazione allegata alla fornitura comprende anche: – Disegno dello scambiatore di calore a piastre (PHE) – Lista di sospensione delle piastre – Lista dei ricambi con complessivo. Scambiatore di calore a piastre ita ita Funzionamento ................................................................................ 8 Avvio ......................................................................................... 8 Unità in funzione ....................................................................... 9 Spegnimento ............................................................................. 9 ï Return to menu Italiano Note ita Note ita Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Descrizione Italiano Descrizione Scambiatore di calore a piastre Gruppo costituito da uno o più pacchi di piastre e dal relativo telaio di supporto. Se è presente più di un pacco piastre, per separarli vengono utilizzate piastre di collegamento. La figura 1 mostra i componenti tipici di uno scambiatore di calore a piastre. Piastra Un foglio di materiale stampato a pressa con una sagoma ondulata e dotato di una guarnizione in elastomero che circonda i bordi e due delle porte. Pacco piastre Gruppo di piastre fissate tra di loro per costituire un'unità e dotate di canali interni nei quali possono venire trattati due o più fluidi. Porta Apertura di entrata o di uscita nella piastra scanalata, la maggior parte delle piastre è dotata di quattro porte. Area di trasferimento del calore L'area della piastra che è a contatto con entrambi i fluidi. Area totale di trasferimento del calore L'area totale della superficie di tutte le piastre che è a contatto con entrambi i fluidi. Telaio Gruppo che fornisce il supporto strutturale e il mantenimento della pressione di uno scambiatore di calore a piastre. Piastra di collegamento Piastra utilizzata per separare due o più servizi in uno scambiatore di calore a piastre. Il pacco piastre che svolge tale servizio è chiamato sezione. Lamiera di protezione Copertura rimovibile per la parte superiore e i lati dello scambiatore di calore a piastre, fornisce protezione nell'eventualità di perdite a spruzzo. Sezione Vedere „Piastra di collegamento“. Scambiatore di calore a piastre ita ita Definizioni 1 ï Return to menu Italiano Descrizione Componenti principali Barra di supporto Supporta le piastre scanalate, la piastra di pressione e le piastre di collegamento. Colonna di supporto Piastra del telaio Piastra di pressione Piastra mobile in acciaio. Bulloni di fissaggio Premono fra loro le piastre scanalate. ita Raccordi Dotati di accessori sanitari, consentono al fluido di entrare nello scambiatore di calore. Barra guida Mantiene allineate le piastre scanalate sul lato inferiore. Piastra di collegamento Piastre scanalate Sezione ita 2 Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Descrizione Italiano Targhetta di identificazione Sulla targhetta è riportato il tipo dell'unità, il numero di matricola e l'anno di produzione. Sono anche forniti dettagli sul serbatoio a pressione conformemente al codice del serbatoio a pressione applicabile. La targhetta è perlopiù fissata sulla piastra del telaio o, in alternativa, sulla piastra di pressione. La targhetta di identificazione di ogni unità riporta le pressioni e le temperature nominali che non devono essere superate. La pressione nominale meccanica e la temperatura nominale specificate sulla targhetta di identificazione sono i valori per i quali lo scambiatore di calore a piastre è stato omologato per il codice del serbatoio a pressione in oggetto. È possibile che la temperatura nominale meccanica sia maggiore della temperatura operativa selezionata per un ciclo di vita accettabile della guarnizione. Se è necessario superare le temperature operative specificate sul disegno di assieme, è necessario consultare il fornitore. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Spazio per il logo. Spazio disponibile. Sito Web per l'assistenza. Posizioni possibili dei raccordi. Posizione dell'etichetta 3A per le unità 3A. Spazio per il marchio di approvazione. Avvertenza, leggere il manuale. Data del test di pressione. Temperature operative massime. Pressione di test. Temperature operative massime ammesse. Pressioni operative massime ammesse. Volume decisivo o volume per ciascun fluido. Posizioni dei raccordi per ciascun fluido. Gruppo fluidi decisivo. Anno di produzione. Numero di serie. Tipo. Nome del produttore. Scambiatore di calore a piastre 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 Manufacturer Type Serial No. Year Fluid group Inlet Outlet Volume V Design press. PS Design temp. TS Test press. PT Max. op. temp. Test pressure date 2 3 Service WARNING ita Avvertenza. 1 6 5 4 ita 3 ï Return to menu Italiano Descrizione Funzione Lo scambiatore di calore a piastre è costituito da un pacco di piastre metalliche ondulate con porta per il passaggio dei due fluidi tra i quali avviene il trasferimento di calore. Le piastre sono dotate di una guarnizione che mette a tenuta il canale e dirige i fluidi in canali alternati. Il pacco piastre è installato tra una piastra del telaio e una piastra di pressione e compresso dai bulloni di fissaggio. I canali presenti tra le piastre e le porte d'angolo sono disposti in maniera tale per cui i due fluidi scorrono attraverso canali alternati. Il trasferimento del calore avviene attraverso i canali tra le piastre, creando un flusso completamente controcorrente per la massima efficienza. L'ondulazione delle piastre assicura il passaggio attraverso le stesse, sostiene ogni piastra rispetto a quella adiacente e favorisce la turbolenza dei fluidi. Piastra del telaio Piastra di pressione A seconda del tipo di scambiatore di calore a piastre, le piastre possono essere montate: ita a) con le guarnizioni rivolte verso la piastra di pressione b) con le guarnizioni rivolte verso la piastra del telaio. Piastra di pressione Piastra del telaio Sulla copertina (pagina 2) è specificato per ogni tipo se il pacco piastre deve essere montato con le guarnizioni rivolte verso la piastra di pressione o verso la piastra del telaio. Lo scambiatore di calore a piastre viene tipicamente utilizzato per il riscaldamento o il raffreddamento di alimenti o di altri prodotti con viscosità medio-bassa. Uno scambiatore di calore a piastre viene dimensionato in base a uno specifico tipo di lavorazione, stabilito nella documentazione del prodotto e non deve essere utilizzato in altri modi senza previa consultazione del fornitore. ita 4 Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Descrizione Italiano Piastre Vi sono quattro differenti tipi di piastre: • Piastre standard, il tipo di piastra più comune • Piastre ad ampio flusso, con passaggio allargato per prodotti contenenti fibre e particelle • Piastre a doppia parete, non possono essere separate per l'ispezione. Le piastre sono identificate da una o più marcature punzonate. ita • Piastre Gemini a doppia parete, per una maggiore sicurezza dei processi. Le piastre possono essere separate per consentire l'ispezione dello spazio di intercapedine. Piastra A Piastra B Scambiatore di calore a piastre ita 5 ï Return to menu Italiano Installazione Installazione Requisiti Tubi Disporre i tubi in modo che non venga trasferita alcuna tensione allo scambiatore di calore Nell'area situata dietro la piastra di pressione non va effettuata alcuna installazione. I tubi collegati alla piastra di pressione e alle piastre di collegamento devono consentire un gioco pari a ±1 % della distanza dal raccordo alla piastra del telaio (vedere il disegno di montaggio). Spazio (consigliato) Lunghezza piastra ≤750 mm: 600 mm Lunghezza piastra ≥750 mm: 1500 mm Piastra di pressione ita Applicabile per gli standard 3A Dopo aver posizionato l'unità e regolato i piedini, l'utente finale deve sigillarli con silicone o cianfrinarli. Nota. • Prima di collegare qualsiasi conduttura, accertarsi che non siano rimasti corpi estranei nel sistema. • In sede di collegamento, accertarsi che i tubi non impongano sollecitazioni sullo scambiatore di calore a piastre. • Per evitare il colpo d'ariete, non utilizzare valvole a chiusura rapida. Avvertenza. Le valvole di sicurezza devono essere installate in base alle normative in merito ai serbatoi a pressione. ita 6 Deve essere spostata quando si apre lo scambiatore di calore. Pertanto, nell'area ombreggiata non va inserito alcun tubo. Utilizzare, ad esempio, una curva corta diretta lateralmente. Si raccomanda di coprire lo scambiatore di calore con le lamiere protettive. Nelle installazioni automatiche, l'arresto e l'avvio delle pompe e l'attuazione delle valvole deve essere programmato in modo che l'ampiezza e la frequenza risultanti della variazione di pressione siano le più basse possibili. Se allo scambiatore di calore a piastre è collegato un omogeneizzatore, installare ammortizzatori efficienti all'entrata e all'uscita di quest'ultimo. È necessario prendere in considerazione uno sfiato dei circuiti del liquido. Le pompe non devono aspirare aria nello scambiatore di calore. Quando la velocità è bassa, ad esempio in presenza di prodotti viscosi, potrebbero essere necessarie possibilità di sfiato nei punti più elevati del circuito. Dovrebbe essere possibile aprire uno sfiato con un supporto tubolare. Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Installazione Italiano Precauzioni per il sollevamento Avvertenza. Non sollevare mai agganciandosi ai raccordi oppure ai prigionieri intorno ad essi. Per il sollevamento, avvalersi di imbracature. Posizionare le imbracature come in figura. Centro di gravità ita È contrassegnato sui lati dell'involucro esterno. Il centro di gravità effettivo è situato direttamente sotto tale contrassegno. Ganci di sollevamento Osservare le marcature sull'involucro esterno che indicano dove posizionare il gancio di sollevamento. Scambiatore di calore a piastre ita 7 ï Return to menu Italiano Funzionamento Funzionamento Avvio Nota. Qualora il sistema includa più pompe, accertarsi di sapere quale deve essere attivata per prima. 1 Controllare che la misura A sia corretta, vedere il disegno di montaggio. 2 Controllare che tutte le valvole si trovino nella posizione corretta. 3 Se è installato uno sfiato, aprirlo e avviare la pompa. 4 Aumentare lentamente la portata. 5 Quando è uscita tutta l'aria, chiudere lo sfiato. 6 Ripetere i punti 1–5 per l'altro fluido. Le pompe centrifughe devono essere avviate con le valvole chiuse e le valvole devono essere azionate nel modo più regolare possibile. Non azionare pompe temporaneamente vuote sul lato di aspirazione. Nota. Le regolazioni di portata devono essere effettuate lentamente per evitare il rischio di colpo d'ariete. ita Il colpo d'ariete è un breve picco di pressione che può verificarsi in fase di avviamento o spegnimento di un sistema, che provoca la formazione di un'onda che attraversa il tubo alla velocità del suono. Esso può provocare gravi danni all'attrezzatura. ita 8 Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Funzionamento Unità in funzione Italiano Spegnimento Nota. Nota. Le regolazioni di portata devono essere effettuate lentamente per proteggere il sistema da variazioni estreme di temperatura e pressione. Qualora il sistema includa più pompe, accertarsi di sapere quale deve essere spenta per prima. Durante il funzionamento, controllare che le temperature e le pressioni dei fluidi rientrino nei limiti indicati sul disegno di montaggio non si verifichino perdite in seguito all'errato serraggio del pacco piastre oppure a guarnizioni difettose la barra di supporto e la barra guida siano pulite ed ingrassate i bulloni siano puliti ed ingrassati. 1 Ridurre lentamente la portata per evitare colpi d'ariete. 2 Ripetere i punti 1–2 per l'altro fluido. 3 Qualora resti spento per un lungo periodo, lo scambiatore di calore deve essere spurgato. Il sistema deve essere spurgato anche se il processo deve essere sospeso e la temperatura ambiente è inferiore al punto di congelamento del fluido. A seconda del fluido utilizzato, si raccomanda anche di risciacquare e asciugare lo scambiatore di calore a piastre e i collegamenti. ita Consultare sempre il rivenditore di zona per informazioni su • nuove dimensioni del pacco piastre qualora si intenda cambiare il numero di piastre • scelta del materiale delle guarnizioni se le temperature e le pressioni di esercizio sono cambiate permanentemente o se si utilizza un altro fluido nello scambiatore di calore. Scambiatore di calore a piastre ita 9 ï Return to menu Italiano Manutenzione Manutenzione Pulizia e sterilizzazione – Lato prodotto Informazioni generali Immediatamente dopo un ciclo di produzione, il lato prodotto viene di norma pulito facendo circolare acido e/o soda, CIP (Cleaning-In-Place). La sterilizzazione viene eseguita subito prima dell'avvio del successivo ciclo di produzione. Pulizia La portata CIP deve sempre essere almeno pari a quelle di produzione. In alcuni casi può essere necessaria una portata maggiore, ad esempio nella sterilizzazione del latte e nel trattamento di liquidi viscosi o contenenti particelle. ita Soluzione acida Dopo l'esecuzione del primo test con il prodotto, lo scambiatore di calore a piastre deve essere pulito in base a un programma di pulizia appropriato, vedere il capitolo Pulizia di seguito. Lo scambiatore di calore a piastre deve quindi essere aperto, vedere la sezione „Apertura“ a pagina 14, e le superfici delle piastre devono essere ispezionate con cura. Il risultato della pulizia deve essere controllato a intervalli regolari. Sterilizzazione Metodo Prodotti di pulizia generici Soluzione alcalina Nota. Istruzioni 1 % del peso di idrossido di sodio (NaOH) a un massimo di 80 °C. Dissolvere 1 kg di NaOH in 100 litri di acqua o mescolare 2,2 litri di soluzione NaOH al 33 % in 100 litri di acqua. 0,5 % del peso di acido nitrico (HNO3) a un massimo di 70 °C. Mescolare 0,7 litri di HNO3 al 53 % (36Be) in 100 litri di acqua. Oltre alla soda caustica o all'acido nitrico è anche possibile utilizzare detergenti contenenti sostanze bagnanti e complessanti. È necessario rispettare le concentrazioni massime di NaOH e HNO3. Istruzioni Tramite riscaldamento Fare circolare acqua a 90 °C finché tutte le parti del sistema non sono state tenute alla temperatura richiesta per almeno 10 minuti. Chimicamente tramite ipoclorito Prima di introdurre la soluzione di ipoclorito, controllare che l'apparecchiatura sia pulita, si sia raffreddata e sia priva di depositi e che non siano rimasti residui acidi. Dosare gradualmente 100 cm3 di soluzione di ipoclorito, contenente al massimo 150 g/l di cloro attivo per 100 l di acqua di circolazione a una temperatura massima di 20 °C. Trattare per cinque minuti, fino a un massimo di 15. Risciacquare bene dopo la sterilizzazione. Per la preparazione di soluzioni detergenti, non utilizzare acqua con più di 300 ppm Cl. Avvertenza. Idrossido di sodio e acido nitrico possono causare gravi lesioni alla cute e alle mucose. Maneggiare con estrema cura. Utilizzare sempre occhiali protettivi e proteggere le mani con guanti di gomma. ita 10 Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Manutenzione Italiano Programmi di pulizia tipici Consultare il fornitore dei prodotti chimici di pulizia per suggerimenti sui programmi di pulizia più adatti. Refrigeranti Prodotti poveri di proteine Pastorizzatori e altri riscaldatori Elevato contenuto di componenti insolubili, ad esempio nettare e succo di pomodoro Basso contenuto di componenti insolubili, ad esempio birra e vino Giornaliero Settimanale Giornaliero Giornaliero Settimanale Giornaliero** Settimanale – Risciacquo per 5 min. – Risciacquo per 5 min. – Risciacquo per 5 min. – Risciacquo per 10 min. – Risciacquo per 10 min. – Risciacquo per 5 min. – Risciacquo per 5 min. – Soluzione alcalina per 20 min. – Soluzione acida per 15 min. – Soluzione acida per 15 min. – Soluzione alcalina per 30 min. – Soluzione alcalina per 30 min. – Soluzione alcalina per 15 min. – Soluzione alcalina per 15 min. – Risciacquo per 10 min. – Risciacquo per 5 min. – Risciacquo per 5 min. – Risciacquo per 10 min. – Risciacquo per 5 min.* – Risciacquo per 10 min. – Risciacquo per 5 min.* – Soluzione alcalina per – Sterilizzazione 20 min. per 10 min. – Risciacquo per 10 min. – Soluzione alcalina per 20 min. – Arresto – Arresto – Risciacquo per 5 min.* – Soluzione acida per – Sterilizzazione 15 min.* per 10 min. – Risciacquo per 10 min. – Arresto – Soluzione acida per – Sterilizzazione 15 min.* – Arresto – Soluzione acida per – Sterilizzazione 15 min.* per 10 min. – Risciacquo per 10 min. – Arresto – Arresto – Sterilizzazione per 10 min. – Sterilizzazione per 10 min. ita Prodotti ricchi di proteine – Risciacquo per 10 min. – Arresto * La necessità di eseguire un ciclo con soluzione acida aggiuntivo per rimuovere incrostazioni di carbonato di calcio dipende dal prodotto. In molti casi è possibile effettuare la pulizia a intervalli decisamente più lunghi. A volte è possibile eliminare completamente la pulizia con l'acido. ** In alcuni casi, se il rischio di proliferazione di microrganismi è ridotto, è possibile eliminare la pulizia giornaliera e sostituirla con la seguente procedura: Risciacquo per 20 min – Arresto – Sterilizzazione per 20 min. Applicabile per gli standard 3A In caso di utilizzo in un sistema di lavorazione sterile, il sistema dovrà essere provvisto di uno spegnimento automatico se la pressione del prodotto diventa inferiore a quella dell'atmosfera. Il sistema non potrà essere riavviato senza nuova sterilizzazione (vedere il paragrafo D10.3). Una targhetta indicherà che lo scambiatore di calore è progettato per la sterilizzazione a vapore. Scambiatore di calore a piastre ita 11 ï Return to menu Italiano Manutenzione Pulizia – Lato non prodotto Pulizia dei depositi del fluido di raffreddamento o del fluido di riscaldamento I depositi solidi possono essere rimossi aprendo lo scambiatore di calore e pulendo le piastre con una spazzola morbida e acido nitrico al 10 %. Nota. Risciacquare bene! Nota. ita caso deve essere essere utilizzato utilizzato In nessun caso acido cloridrico con – piastre in in acciaio inossidabile inossidabile in titanio. – piastre in Per la preparazione di soluzioni soluzioni detergenti, deternon utilizzare acquaacqua con piùcon di 300 genti, non utilizzare più ppm Cl di 300 ppm Cl. L'acido fluoridrico non deve essere mai utilizzato con piastre titanio. L'acido fluoridrico nonindeve essere mai utilizzato con piastre in titanio. Cloro quale inibitore della proliferazione Il cloro, comunemente utilizzato come inibitore della proliferazione nei sistemi di raffreddamento ad acqua, riduce la resistenza alla corrosione dell'acciaio inossidabile, comprese le leghe ad alto tenore 20/18/6. Il cloro indebolisce lo strato protettivo di questi acciai rendendoli più sensibili del normale agli attacchi corrosivi. È una questione di tempo di esposizione e di concentrazione. In ogni caso in cui non sia possibile evitare la clorurazione di apparecchiature non realizzate in titanio, è necessario consultare il proprio rivenditore di zona. Nota. Il titanio non subisce l'effetto del cloro. ita 12 Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Manutenzione Italiano Indicazioni generali per la manutenzione Materiale del foglio della piastra Test di pressione dopo la manutenzione Anche l'acciaio inossidabile può corrodersi. Gli ioni di cloro sono pericolosi. Prima di avviare la produzione, ogniqualvolta sono state rimosse piastre o guarnizioni, si raccomanda di eseguire un test di pressione per verificare la tenuta interna ed esterna dello scambiatore di calore a piastre. In questo test, è necessario provare un lato fluido alla volta, con l'altro lato fluido aperto a contatto con l'atmosfera. Questo vale anche per il lato superiore e quello inferiore di una sezione di recupero del calore. Evitare il raffreddanti a glicole contenenti sali di cloro come NaCl e il più pericoloso CaCl2. Ispezionare regolarmente le piastre per verificare possibili attacchi corrosivi, specialmente in nuove installazioni e dopo avere modificato le condizioni operative. Guarnizioni in gomma Il magazzino in cui vengono conservate le guarnizioni di ricambio deve essere fresco e buio. Le guarnizioni non devono essere conservate appese o intrecciate o sottoposte a carichi eccessivi. Il test di pressione deve essere eseguito a una pressione analoga a quella operativa dell'unità e non deve essere mai superiore alla pressione nominale riportata sulla targhetta di identificazione. Consultare il rivenditore di zona per consigli sulla procedura di test della pressione. Superfici in acciaio inossidabile Le superfici in acciaio inossidabile della piastra del telaio, della piastra di pressione e delle piastre di collegamento sono sabbiate. ita Pulire con un panno inumidito con olio di paraffina. La superficie non deve essere sgrassata. Lubrificazione Lubrificare le filettature dei bulloni di fissaggio con un grasso EP (pressione estrema), ad esempio Gleitmo 800 o equivalente. Ingrassare le ruote di sospensione sulla piastra di pressione e sulle piastre di collegamento. Piastre di collegamento – Smontaggio La maggior parte delle piastre di collegamento è dotata di angoli, che possono essere facilmente scambiati o spostati. Nei normali interventi di assistenza e manutenzione le piastre di collegamento devono essere toccate solo se lo scambiatore di calore a piastre viene destinato a nuove applicazioni. In questi casi, contattare il rivenditore per consigli su come rimontare lo scambiatore di calore a piastre. Piastra di pressione – Smontaggio In fase di rimontaggio può essere necessario rimuovere la piastra di pressione. In questi casi, contattare il rivenditore per consigli su come rimontare lo scambiatore di calore a piastre. Scambiatore di calore a piastre ita 13 ï Return to menu Italiano Manutenzione Apertura e chiusura I bulloni di fissaggio sono dotati di una rondella elastica di sicurezza e di una rondella guida ciascuno. La rondella elastica di sicurezza è situata sotto il dado e lo blocca. La rondella guida è situata sotto la testa del bullone. Con il dado bloccato è possibile azionare i bulloni dal lato della piastra del telaio tramite chiavi pneumatiche o manuali. Gli scambiatori di calore a piastre più grandi sono dotati di una gabbia del cuscinetto invece di una rondella guida per facilitare l'apertura e la chiusura dell'unità. ita Rondella guida e testa del bullone Apertura 1 Spegnere lo scambiatore di calore. 2 Chiudere le valvole e isolare lo scambiatore di calore dal resto del sistema Avvertenza. Se lo scambiatore di calore è caldo, attendere che la temperatura scenda a circa 40 °C (100 °F). Rondella elastica di sicurezza e dado Se necessario le rondelle possono essere invertite, con la rondella elastica di sicurezza sotto la testa del bullone e la rondella guida sotto il dato; in tal caso, però, per aprire lo scambiatore di calore a piastre è necessario utilizzare una chiave manuale dal lato della piastra di pressione. 3 Spurgare lo scambiatore di calore a piastre. 4 Rimuovere gli eventuali fogli protettivi. 5 Smontare i tubi dalla piastra di pressione e dalle piastre di collegamento in modo che possano muoversi liberamente lungo la barra di supporto. 6 Controllare le superfici di scorrimento della barra di supporto e pulirle. Avvertenza. Per evitare lesioni dovute ai bordi appuntiti, trattare sempre le piastre e le lamiere protettive indossando guanti protettivi. ita 14 Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Manutenzione 7 Tracciare una linea diagonale all'esterno del pacco piastre. Italiano 9 Allentare e rimuovere i bulloni come è mostrato nelle figure seguenti. Rimuovere i bulloni Linea ita 8 Misurare ed annotare la dimensione A. Rimuovere i bulloni 10 Scambiatore di calore a piastre Utilizzare i quattro bulloni rimanenti per aprire lo scambiatore di calore. Negli scambiatori di calori più grandi questi bulloni sono dotati di gabbia dei cuscinetti. ita 15 ï Return to menu Italiano 11 Manutenzione Fase 2: Vengono allentati alternativamente due bulloni in diagonale, come illustrato nella figura seguente. Coppie di bulloni vengono aperte alternativamente e in diagonale in due fasi, vedere le figure seguenti. Fase N° bullone 1 1–2–3–4 2 1–2 o Misura 1,05A 3–4 Apertura Prestare attenzione affinché la piastra del telaio e la piastra di pressione siano sempre parallele. Il disassamento della piastra di pressione durante l'apertura non deve superare 10 mm (2 giri per bullone) in larghezza e 25 mm (5 giri per bullone) in verticale. ita Fase 1: Allentare i quattro bulloni alternativamente e in diagonale finché il pacco piastre non misura 1,05A. 12 Aprire il pacco piastre facendo scorrere la piastra di pressione sulla barra di supporto. Se le piastre devono essere numerate, numerarle prima di rimuovere le piastre. Le piastre non devono essere rimosse se la pulizia viene effettuata solamente con acqua, ovvero senza detergente. Rimuovere le piastre ita 16 Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Manutenzione Italiano Chiusura All'apertura dello scambiatore di calore a piastre. Controllare che tutte le guarnizioni siano pulite, in buone condizioni e posizionate correttamente nelle scanalature delle piastre e dei collegamenti. 1 Controllare che tutte le guarnizioni siano posizionate correttamente nelle scanalature e che le superfici di tenuta siano pulite. Anche minimi residui di prodotto o particelle estranee potrebbero causare perdite. Se uno scambiatore di calore a piastre viene aperto senza essere stato pulito efficacemente tramite circolazione, è necessario spazzolare le piastre manualmente e risciacquarle con una canna dell'acqua. 2 Pulire le filettature dei bulloni con una spazzola di acciaio. Lubrificare le filettature con un sottile strato di grasso, ad esempio Gleitmo 800 o equivalente. 3 Controllare che tutte le guarnizioni siano attaccate correttamente alle piastre. 4 Premere le piastre fra loro. Il serraggio avviene in due fasi, vedere le seguenti figure. Prestare attenzione affinché la piastra del telaio e la piastra di pressione siano sempre parallele. Fase N° bullone 1 1–2 o 2 1–2–3–4 Misura 3–4 1,10A A Fase 1: Serrare in sequenza i due di bulloni diagonali finché il gruppo di piastra non misura 1,10A. ita Se le piastre sono state estratte, inserire le piastre di tipo A e B alternativamente e con le guarnizioni rivolte verso la piastra di pressione o verso la piastra del telaio a seconda del tipo di scambiatore di calore a piastre, vedere la seconda pagina di copertina. Inoltre, fare riferimento alla Lista di sospensione delle piastre. Nota. L'errato posizionamento delle guarnizioni è indicato dal fatto che la guarnizione fuoriesce oppure è posizionata all'esterno della relativa scanalatura. Scambiatore di calore a piastre ita 17 ï Return to menu Italiano Manutenzione Fase 2: Serrare i bulloni alternativamente e diagonalmente, come illustrato nella seguente figura. Durante il serraggio, controllare la dimensione A nelle posizioni dei bulloni utilizzati. ita 5 Se il pacco piastre è stato contrassegnato sull'esterno, effettuare questo controllo (vedere il punto 3 nella sezione „Apertura“). Se le piastre sono installate correttamente (A/B/A/B e così via), i bordi formano un „nido d'ape“, vedere la seguente figura. ita 18 6 Montare i bulloni rimanenti e controllare la misura A su entrambi i lati, in alto e in basso. 7 Montare i fogli protettivi (se forniti). 8 Collegare i tubi. 9 Se lo scambiatore di calore a piastre non è a battuta quando è stata raggiunta la misura A, è possibile serrarlo ulteriormente fino ad A meno 0,5 %. Scambiatore di calore a piastre ï Return to menu Manutenzione Italiano Sostituzione delle guarnizioni Guarnizioni a scatto 2 Rimuovere la vecchia guarnizione con la piastra ancora sospesa nel telaio. 3 Fissare la guarnizione a scatto sulla piastra. Infilare le alette della guarnizione sotto il bordo della piastra. 7 Eseguire un test di pressione, vedere la sezione „Indicazioni generali“. ita 1 Aprire lo scambiatore di calore a piastre come indicato a pagina 14. Nota. Accertarsi che le due alette della guarnizione siano posizionate correttamente. 4 Ripetere la procedura per tutte le piastre in cui occorre sostituire la guarnizione. 5 Controllare che le piastre siano sospese in accordo con la Lista di sospensione delle piastre. Leggere la tabella di disposizione delle piastre nella Lista di sospensione delle piastre dall'alto verso il basso. 6 Chiudere lo scambiatore di calore a piastre come indicato a pagina 17. Scambiatore di calore a piastre ita 19 ï Return to menu Italiano Manutenzione Rilevazione dei guasti Soluzione Le prestazioni dello scambiatore di calore a piastre relativamente alla trasmissione del calore e/o alla caduta di pressione sono anomale Controllare la disposizione delle piastre. Se le piastre sono posizionate in modo errato, è possibile che alcuni canali vengano saltati, creando punti morti. Si determinerà una stagnazione che renderà impossibile la circolazione di pulizia creando rischio immediato di corrosione e/o di contaminazione del prodotto. Perdita verso l'esterno Controllare la misura A. Se la perdita persiste, contrassegnare le piastre che perdono, aprire e sostituire le relative guarnizioni. Liquidi che si mescolano, perdita interna Applicare pressione d'acqua su un lato di tutte le sezioni nell'unità. Riempire l'altro lato con acqua, quindi aprire tutti i collegamenti su quel lato. Se una piastra è perforata, l'acqua fuoriuscirà da un lato dei corrispondenti collegamenti aperti. Le piastre della sezione guasta vengono quindi esaminate tramite liquidi per la rilevazione di incrinature. Nel caso di sezioni di grandi dimensioni, è possibile suddividere la sezione e ripetere il test per ridurre il numero di piastre alle quali applicare il rilevatore di incrinature. ita Guasto ita 20 Scambiatore di calore a piastre