Università di Roma "La Sapienza"
Seminario di Interazione avanzata:
Cenni di Web 2.0 nel mondo
dell’informazione
Domenico Ventriglia
15/01/2007
Web 2.0 - Introduzione
Cercheremo di analizzare le caratteristiche del Web 2.0 e
focalizzeremo l'attenzione sulle soluzioni Web più rappresentative
del fenomeno, per comprendere le ragioni fondamentali e come
influenzano e incidono sul mondo della comunicazione e più in
generale sul web design
Contesto digitale di riferimento
( Fattore tecnologico /sociale )
Sempre piu' persone dispongono di una connessione veloce alla
rete (ADSL, UMTS, Wi-fi,…) anche in mobilità
Convergenza
Web- FissoMobile
Consente
Nuovi servizi
(intrattenimento?) che
cercano soddisfare
bisogni legati
tradizionalmente a
media diversi
Nuovi contenitori di
contenuti (DT, DVBH,
Telef fissa, IP-TV)
Contenuti sempre
più multimediali
Nuove modalità di
interazione
Implica
Studio di nuovi
format integrati (ie
WEB TV)
Utilizzo di nuovi
strumenti narrativi
Convergenza Web - Tel fisso - Mobile
Altri siti
Scrive
contenuti
Utenti
Prelevati i
flussi xml
Scrive
Applicazione
contenuti
Sistema
editoriale
Motore
di pubblicazione
Giornalista
Tel fissa
Crea
IP-TV
DT-DVBH
Archivio
Web
Quotidiani
Dispositivi mobili
(Cellulari, palmari,.
Pagine wap
Utente finale
Sms
Continua…
Web 2.0- Introduzione
Dopo la crisi del 2001 il web e’ stato caratterizzato dall’ascesa di
nuove tendenze che hanno imposto sul mercato nuovi paradigmi
di comunicazione.
Vediamo quali sono i principali fenomeni e le caratteristiche
comuni delle soluzioni che si stanno imponendo e come
stanno influenzando il mondo della comunicazione
Il fenomeno prende il nome di Web 2.0 e l'icona rappresentativa è
Google
Web 2.0 - Origini
E’ un frase coniata da O’Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 per
riferirsi ad una seconda generazione di Internet basata su servizi
come social networking sites, wikis, communication tools e
folksonomy , nei quali i navigatori collaborano e condividono
informazioni con modalità innovative
Si e’ partito dallo studio di soluzioni di successo su Internet e si e’
cercato di capire cosa avessero in comune (modalità di interazione,
contenuti, tipologie di servizi e modi di creare e distribuire contenuti
Nuovi modi di usare la tecnologie esistenti hanno consentito ai
progettisti di realizzare delle nuove soluzioni piu’ dinamiche e
interattive (i.e. Ajax)
Confronto Web 2.0 e Web 1.0
Fonte: http://www.oreillynet.com/pub/a/oreilly/tim/news/2005/09/30/what-is-web-20.html
Web 1.0
personal websites
doubleClick
Ofoto
akamai
mp3.com
britannica Online
screen scraping
…..
Web 2.0
--> Blogging (creare meglio di leggere, nascondere
tecnologia)
--> Google AdSense (decentralizzare,
contestualizzare)
--> Flickr (organizzazione utente centrica)
--> BitTorrent (decentralizzare, rete di persone)
--> Napster (diritti, privacy, lobby)
--> Wikipedia (darwismo sociale, attendibilità,
decentramento, rete di persone)
--> Web services (standard, disaccoppiamento )
Non si può non considerare i successivi trend introdotti da:
Skype (www.skype.com) YouTube (www.youtube.com)
Myspace (www.myspace.com) Ebay (www.ebay.com)
Web 2.0 e colonizzazione
Le principali applicazioni e i trends di successo nel Web sono
americani!
Web 2.0 - Paradigma utente centrico
Rispetto al paradigma di comunicazione attuale si invertono i ruoli
fra le redazioni e gli utenti (primo esempio visto sono i Blog)
Le Associano
Classificano le news
Selezionano
gli argomenti
Utenti
Evidenziano le
più importanti
Scrivono
Le redazioni hanno un ruolo spesso limitato nella verifica dei
contenuti e nella loro moderazione
Web 2.0 - Paradigma utente centrico
Il paradigma si basa su tre colonne portanti
Paradigma utente centrico
Web 2.0
Folksonomy
UGC
Tecnologie accessibili
per la gestione dei contenuti
Social network motivazioni (Bisogni)
Blog (fonte: wikipedia)
E' forse il maggior fenomeno comunicativo di questi anni. In Italia
ne esistono decine di migliaia
Il termine weblog è stato creato da Jorn Barger nel dicembre del
1997. La versione tronca blog è stata creata da Peter Merholz
che nel 1999 ha usato la frase "we blog" nel suo sito, dando
origine al verbo "to blog"
La piattaforma è costituita, solitamente, da un programma di
pubblicazione guidata che consente di creare automaticamente
una pagina Web, anche senza conoscere necessariamente il
linguaggio HTML; questa struttura può essere personalizzata
con vesti grafiche dette templates
Blog - Struttura
Visivamente un weblog è suddiviso in due o tre parti:
• La parte centrale ospita i post (l’essenza dei blog)
in ordine cronologico
• Le parti laterali possono accogliere
–link ad altri blog (quelli che normalmente l’autore legge)
–le categorie in cui è suddiviso il weblog (cliccando su una
categoria è possibile visualizzare tutti i post relativi)
–l’archivio dei vecchi post che possono essere catalogati
per giorni, settimane, mesi o anni.
–notizie personali dell’autore (es: la musica, i libri che sta
leggendo)
–News Ticker (Visualizza in tempo reale informazioni relative ad
un canale tematico (notizie di cronaca, dal mondo della
tecnologia ...)
Blog - Struttura
Email
Post
XML
Blog – Confronto
Fonte: Media Duemila (settembre 2006)
Punto di confronto
Media
Blog
Attendibilità
Brand
Individuale (*)
Contribuzione
Controllata
Libera
Proprietà dei
contenuti
Pubblicazione
Copyright
Copyleft
Pianificata
In tempo reale
Distribuzione
Broadcasting
Relazione con il
pubblico
Broadcasting
narrowcasting
Indiretta (sondaggi, volume Interattiva
vendite)
L’affidabilità in rete ha un valore fondamentale ed è tipicamente
misurata dal numero di link e collegamenti da parte di siti o blog
Blog - Aggregatori
Gli aggregatori, invece, sono esperimenti di "flusso
semantico", cioè di contenuti organizzati in forma ragionata,
gestiti dai singoli blogger che "postano" i contenuti in
apposite bacheche distribuite.
I due aggregatori piu famosi sono United Blogzine of
www (www.unitedblogzine.net), una sorta di "carrello" di
news, e Blog Aggregator (www.bookcafe.net/blog/aggregator),
più sofisticato, entrambi gestiti da blogger.
Blog - Aggregatori
www.unitedblogzine.net
Folksonomy
Folksonomia è un neologismo derivato dal termine di lingua
inglese folksonomy che descrive una categorizzazione
collaborativa di informazioni mediante l'utilizzo di parole chiave
scelte liberamente.
Metodologia utilizzata da gruppi di persone che collaborano
spontaneamente per organizzare in categorie le informazioni
disponibili attraverso internet.
Considerato che gli organizzatori dell'informazione sono di solito
gli utenti finali, la folksonomia produce risultati che riflettono in
maniera più definita l'informazione secondo il modello concettuale
della popolazione in cui il progetto viene realizzato.
Folksonomy - Tagging
L'esempio più rilevante della folksonomy è il Taggig.
Un tag è una parola chiave, come una etichetta, usata per
classificare un contenuto. Questi sono di solito scelti
informalmente sia dall'autore dell'elemento informativo che dai
lettori
I tag sono tipicamente usati per generare una tassonomia
automatica di risorse internet come immagini, files, pagine web
e informazioni
Gli elementi possono essere associati a più tag e tipicamente vi
sono dei percorsi navigazionali diretti fra elementi che
condividono gli stessi tag. Ad esempio cliccando su un tag
tipicamente si visualizzano tutti i contenuti relativi a quel tag
Tag - Convergenza
La forza e allo stesso tempo la debolezza del tagging è che gli
utenti per classificare un elemento utilizzeranno un insieme
eterogeneo e probabilmente vasto di tag. Alcuni tag saranno
ripetuti più volte altri saranno utilizzati una sola volta.
L'obbiettivo è determinare un insieme sufficientemente
significativo e ripetuto e scartare le istanze poco usate, frutto o di
errori o di associazioni molto specifiche degli utenti
I tag più ripetuti hanno un significato socialmente condiviso oltre
ad un significato strettamente personale.
Tagging – esempio Ricerca
(www.flickr.com)
Tagging – Blog
Tagging – Blog
I tag vengono associati ai post – personali o di tutta la community - e
forniscono dei percorsi navigazionali semantici di facile
comprensione per l'utente finale.
L'insieme dei tag più utilizzati dalla comunità fa capire in maniera
intuitivo i temi su cui stanno scrivendo gli altri blogger e quindi
quali sono gli argomenti più in voga nella community.
Social Bookmark (del.icio.us/))
Il social bookmarking è un servizio basato sul web, dove vengono resi
disponibili elenchi di segnalibri (bookmark) creati dagli utenti.
Questi elenchi sono liberamente consultabili e condivisibili con gli altri utenti
appartenenti alla stessa comunità virtuale.
I siti di social bookmarking organizzano il loro contenuto tramite l'uso di tag
In un sistema di social bookmarking gli utenti registrano un catalogo di risorse
Internet ritenute, a vario titolo, utili e stimolanti. Sovente questi elenchi sono
pubblicamente accessibili e altre persone con analoghi interessi possono
visionarli, casualmente o suddivisi per categorie..
La gente cataloga risorse che ritiene utili, i siti web di maggior interesse sono
segnalati da un alto numero di utenti. Di conseguenza, un simile sistema
"collocherà" una risorsa in base alla sua utilità "percepita“ dall’utente.
Questo risultato è di maggior interesse per l'utente finale rispetto a quello
ottenibile con altri sistemi che "collocano" una risorsa in base al numero di
collegamenti esterni che puntano su di essa.
Social Bookmark (http://del.icio.us/)
P2P - Larghezza di banda
• La larghezza di banda (di una trasmissione, di un segnale o di un
canale di comunicazione) è la sua velocità di trasmissione
dell'informazione: nel caso delle comunicazioni digitali la banda si
misura direttamente in bit al secondo (più comunemente si usano i
suoi multipli: kbit/s, Mbit/s ecc.)
• Per banda di un canale di comunicazione (qualsiasi) si intende la sua
massima velocità di trasmissione, cioè la massima quantità di
informazione che esso può trasmettere nell'unità di tempo (massima
banda disponibile); per banda di un segnale (qualsiasi) si intende
invece la minima velocità di trasmissione necessaria perché possa
essere trasmesso senza errori o distorsione (minima banda
necessaria).
Reti peer to peer
• Si tratta di sistemi software che permettono lo streaming di contenuti
multimediali con un utilizzo limitato di banda grazie ad un approccio
collaborativo. In altre parole, viene utilizzata la connessione internet di
ogni peer per replicare lo stream ad altri peer.
• In generale, con architettura peer to peer (P2P) ci si riferisce ad un
tipo di rete in cui ogni nodo ha le stesse capacità e responsabilità.
Questo tipo di architettura si contrappone a quella client/server in cui
alcuni computer hanno il compito di “servire” altri.
• Inizialmente, si sono sviluppate principalmente in relazione al file
sharing, oggi sono utilizzate anche per la condivisione di dati audio,
video ed in tempo reale come ad esempio il traffico telefonico.
• Alcuni esempi sono: Napster, Skype, BitTorrent, Gnutella, KaZaA,
eDonkey, Peercast, PPLive, Soapcast
Reti peer to peer
Una rete di overlay è una rete di computer costruita sopra un’altra rete
Le diverse topologie di una rete di overlay sono:
- centralizzata
- ibrida o parzialmente centralizzata
- decentralizzata
Tv personale: Caso studio
http://www.streamerone.it
Web 2.0 - UGC
User Generated Content (UGC) è un termine che si afferma nel
campo editoriale intorno al 2005 e si riferisce ai contenuti
prodotti direttamente dagli utenti Web. Tale pratica si
contrappone alla produzione tradizionale dei contenuti effettuata
dai media come i broadcasters e le aziende di produzione.
Il fenomeno riflette la "democratizzazione" della produzione di
contenuti e e si è sviluppato grazie allo sviluppo e la
semplificazione di nuove tecnologie nell'ambito della
manipolazione e condivisione di notizie, dell'audio, di video e
foto digitali. Tali tecnologie includono ad esempio la nuova
generazione di cellulari comprensivi di fotocamera digitali, e siti
web che forniscono gli strumenti online per il montaggio dei
contenuti. L'aspetto più interessante è che questi strumenti sono
accessibili e utilizzabili da parte di un generico utente Web.
UGC – Condividere la conoscenza
Wikipedia (http://it.wikipedia.org)
I principali esempi di siti web basati sull'UGC sono: Flickr,
Friends Reunited, Ebay, FourDocs, YouTube, eBay and Wikipedia.
E' interessante notare come UGC posso scardinare le logiche
standard (si pensi alle case discografiche) per la diffusione dei
contenuti multimediali fra le persone
UGC – Viral marketing
Possiamo definire il viral marketing come una qualsiasi azione /
attività che stimoli le persone a passare un nostro messaggio di
marketing ad altre persone, possibilmente aggiungendo credibilità al
messaggio attraverso un loro endorsement del messaggio.
E' il motore che è alla base della comunicazione/ promozione
su internet e determina il successo di un contenuto.
Esempi tipici di viral marketing sono il far arruolare all’interno del
nostro programma dei nuovi clienti da parte di clienti esistenti (in
maniera attiva o passiva). Far sì che i nost ri utenti (o gli utenti
internet in generale) passino e “forwardino” messaggi relativi al
nostro brand in quanto divertenti/interessanti. Fare in modo che un
nostro messaggio venga ospitato nella loro corrispondenza e che
entri a far parte delle loro conversazioni.
UGC – Selezione dell'informazione
(youtube.com)
Caso studio E-Learning
Corporate Blog (inteso come blog aperto alle osservazioni dei consumatori)
• Il corso potrebbe essere legato ad un corporate Blog in cui gli
utenti possono fornire liberamente i propri feedback (anche
anonimi) sul corso.
Folksonomy
• Tutti i contenuti potrebbero essere riorganizzati e taggati degli
studenti
UGC
• Gli utenti potrebbero proporre dei propri contenuti
Caso studio E-Learning
Social Bookmark
• Creare un bookmark condiviso tra i docenti e gli alunni nel
quale evidenziare i link piu’ significativi
Peer to peer
• Inventarsi delle modalità di interazione avanzate che non
tengano conto dei vincoli strutturali legati alla banda disponibile
(ad esempio esercitazioni audio/video)
• Condividere delle risorse presenti sui computer dei peer
Scarica

Web Programming Programmazione lato Server - TWiki