Sommar io
Tema del Mese
Parte la tassa di soggiorno
pag. 2
Vita associativa
Nuovi interventi sul lavoro
Seconde case recuperate al turismo?
Architetture pensate per il turismo
Ripartono i Mercatini di Natale Non solo merito del meteo
Eliminata la “parity rate”
Buon bilancio e nuovi slanci Un anno di “Dolomiti walking hotel” 21 Aziende trentine certificate Cets
Hotel and sponsorship
pag. 24
Giovani
I Gat studiano il turismo europeo
I giovani si preparano alla Spagna pag. 26
pag. 26
Trentino Marketing Informa
Trentino paradiso per gli sciatori La 3Tre è regina ma non è sola Recensioni online con trust you
Il turismo trentino si organizza pag. 28
pag. 29
pag. 30
Expo Riva Hotel
Quaranta volte Expo Riva Hotel
pag. 32
Normative
Sostegno alle nuove imprese Piscine negli esercizi alberghieri
Dubbi pag. 34
pag. 36
pag. 38
Cercasi, Affittasi, Vendesi
Le proposte del mese
Per rilanciare il turismo trentino e non solo (ri) parlarne
pag.4
pag. 8
pag. 10
pag. 14
pag. 17
pag. 18
pag. 19
pag. 20
pag. 22
pag. 23
Corsi Doc
Doc service per la formazione
INCONTRO D’AUTUNNO
E CONFERENZA PROVINCIALE
pag. 40
Chiusura Editoriale 02/11/2015
n.11
Anno XXXXIII
Novembre 2015
In Copertina: Giovani collaboratori all’opera - Foto: Apt S. Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi
Registrazione Tribunale di Trento n° 163 R.S. del 17/11/1971
Roc n.5504 del 21/07/1998
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Roberto Pallanch
Due eventi segnano questo scorcio di
fine anno: l’Incontro d’Autunno di Asat
e la Conferenza provinciale del turismo.
Il primo appuntamento rivolto agli
associati, consolidato quanto atteso
momento di confronto interno, è caratterizzato proprio dalla possibilità
di avanzare osservazioni, proposte e
perché no, anche rilievi critici su tutto
ciò che riguarda la vita associativa o il
turismo trentino.
Anche quest’anno l’Incontro si articola
in due momenti, il primo è più di carattere informativo su temi di notevole importanza per le aziende del
turismo: una lettura mirata della legge di riforma urbanistica, ovvero
cosa c’è di nuovo, quali spazzi per le aziende nelle regole approvate; le
aggregazioni alberghiere, i fondi immobiliari, le opportunità di valorizzazione degli immobili alberghieri sul mercato; le regole di Basilea tre, il
loro impatto sulle scelte aziendali e in particolare per l’accesso al credito;
i mutamenti del mercato, la competizione tra forme di ricettività nuove
che talvolta sconfinano nella concorrenza sleale e la forma alberghiera
stretta tra rigide norme e necessità di rispondere a nuovi comportamenti
dei turisti. Il secondo sarà tutta dedicato al dibattito.
La Conferenza provinciale del turismo, promossa dall’assessorato competente, coinvolge tutti i principali attori istituzionali, associativi ed
economici. Indipendentemente dai temi che tratterà, chiude un biennio di cambiamenti nell’assetto legislativo e organizzativo del turismo
trentino.
Riepilogare quanto fatto e soprattutto quanto Asat ha inciso in questi
cambiamenti diventa difficile in un breve articolo. Ne abbiamo dato
riscontro su T&O, ne ha parlato la stampa, è stato spiegato nei nostri
incontri territoriali e da ultimo anche lo stesso Assessore Michele Dallapiccola nel suo tour in tutti gli ambiti turistici lo ha sottolineato.
Potremmo almeno ricordare lo scorporo e la ritrovata autonomia di Trentino Marketing, la modifica di legge che attribuisce peso preponderante
nei Cda delle Apt alla componente economica privata legata al turismo, la
nuova governance in capo al “Tavolo azzurro”, il Piano strategico di Trentino Marketing che mette al centro i risultati economici delle imprese come
obiettivo fondamentale, una innovazione non scontata rispetto al passato. E
molto altro ancora.
È stato fatto a sufficienza, i risultati sono buoni? C’è la ferita dell’introduzione dell’imposta di soggiorno? Consapevoli che altri passi vanno avviati a
partire dalla realizzazione del Piano operativo di ASAT, e soprattutto che va
posta in essere la necessaria e convergente collaborazione tra tutti i soggetti
interessati e portatori di interessi per concretizzare le decisioni fin qui assunte,
crediamo si possa dire che è stato fatto un buon lavoro.
La Conferenza provinciale del turismo del 25 novembre dovrebbe partire
da questi risultati e da queste scelte, creare condivisione tra i diversi attori, e
portarli a comuni azioni nell’interesse del turismo trentino.
Il Direttore Roberto Pallanch
Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
PARTE LA TASSA DI SOGGIORNO
OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATICO DI TRENTINO RISCOSSIONI
La tassa di soggiorno è in vigore dal 1° novembre su tutto
il territorio provinciale. Già abbiamo detto molto su questo, non vogliamo aggiungere nulla di più se non qualche
dato tecnico su come si devono riscuotere e poi versare gli
introiti alla Provincia. Apriamo dunque questo numero di
T&O raccogliendo e rispondendo ad alcuni dubbi che ci
sono stati espressi dai nostri associati sulle modalità di
applicazione della nuova tassa nei confronti del cliente.
Ricordiamo che Trentino Riscossioni ha messo online la
piattaforma e la documentazione esplicativa per assolvere a tutti gli adempimenti di legge al seguente:
www.trentinoriscossionispa.it.
Come si rileva formalmente
la tassa raccolta dal cliente?
È necessario fare una ricevuta
a parte rispetto a quella
della prestazione alberghiera?
Si può fare una ricevuta unica
per più soggetti versanti
(ad esempio, una famiglia)
e per più giorni di permanenza?
L’imposta è versata dall’ospite entro l’ultimo giorno di permanenza nella struttura ricettiva (volendo, la può dunque
versare anche al momento dell’arrivo) ed è incassata dall’albergatore che rilascia una quietanza di pagamento che non
ha valore fiscale ma solo di conferma dell’avvenuto pagamento. Ora, la norma non specifica se la tassa deve essere
imputata sulla medesima ricevuta del pernotto oppure a
parte su apposita bolletta. Così come nulla si dice se la quietanza debba essere singola per ogni ospite oppure possa essere anche cumulativa. Pertanto sarà libera scelta del gestore della struttura scegliere l’uno o l’altro dei metodi previsti.
Come va pagata l’imposta?
Non c’è nessun obbligo particolare; l’ospite la può pagare in contanti, con
bancomat o con carte di credito.
Nei soggiorni lunghi, sono esclusi
dall’imposta i giorni di permanenza
ulteriori ai primi dieci. Ma se il cliente si
ferma più volte nel corso dell’anno ma
sempre per periodi inferiori ai dieci giorni
come ci si comporta?
L’imposta di soggiorno è dovuta da ogni persona che pernotta nelle strutture ricettive trentine e si applica ad ogni singolo pernottamento. Nel
caso di soggiorni superiori a dieci notti consecutive presso la medesima
struttura ricettiva, l’imposta provinciale di soggiorno è corrisposta nella
misura di dieci pernottamenti. Pertanto, se io ospito la stessa persona più
volte ma sempre per periodi minori di dieci giorni, l’imposta va pagata per
ogni giorno di ciascun periodo.
Sono esentati dall’imposta coloro che
soggiornano per cure termali?
Sono esenti dalla tassa di soggiorno coloro che ricevono terapie presso
strutture sanitarie ospedaliere pubbliche e private convenzionate con il
Servizio Sanitario Nazionale site in provincia; inoltre i soggetti che li accompagnano, nel limite di un accompagnatore per paziente. Pertanto, chi
fa le terme non è esentato.
La tassa di soggiorno
è gravata da IVA?
L’imposta, raccolta dall’albergatore come sostituto d’imposta dell’ospite, non è gravata da IVA.
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Momenti critici all’arrivo in hotel
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Quali adempimenti deve assolvere l’albergatore
una volta raccolta la tassa dal cliente?
Tramite il sito di Trentino Riscossioni (vedi sopra) al quale ci si può collegare con
“nome utente e password” per effettuare tutte le operazioni, l’esercente comunica
il numero di pernottamenti per i quali è dovuta l’imposta con l’indicazione di quelli
esclusi (superiori ai dieci giorni) e di quelli esenti, l’imposta dovuta e incassata nonché i dati di coloro che non l’hanno voluta versare. La comunicazione è presentata tre
volte all’anno: entro il 16 maggio, entro il 16 settembre, entro il 16 gennaio.
Quando si fa il riversamento dell’imposta?
L’imposta è riversata dai gestori delle strutture ricettive alla Trentino Riscossioni,
entro il giorno 16 del mese successivo alla data entro la quale deve essere presentata la comunicazione (quindi in giugno, ottobre e febbraio), tramite uno dei
sistemi previsti nel sito: addebito permanente, carta di credito, bollettino freccia,
ecc.. Il gestore di più strutture ricettive provvede distintamente per ogni struttura
alle comunicazioni e ai riversamenti previsti.
Come comunicare a Trentino Riscossioni che a un
ospite è applicata l’esenzione dal pagamento?
Ai fini dell’applicazione delle esenzioni previste l’ospite, a cui l’albergatore consegna l’apposito modulo predisposto da Trentino Riscossioni, dichiara il motivo per il
quale chiede l’esenzione dal pagamento dell’imposta provinciale di soggiorno (es.
curante in terapia o rappresentante delle forze dell’ordine in servizio) ed i dati che
consentono di verificare la veridicità di quanto dichiarato. Tali dichiarazioni sono
conservate per cinque anni presso la struttura ricettiva e, previa richiesta, rese
disponibili a Trentino Riscossioni s.p.a. per lo svolgimento dei controlli di legge.
Solo nei casi di esenzione per i minori di anni 14 il gestore potrà avvalersi delle
generalità delle persone alloggiate raccolte e comunicate alle autorità di pubblica
sicurezza (schedina alloggiati). I pernotti delle persone esenti verranno poi indicati nell’apposito spazio del programma on line.
Se un cliente non paga l’imposta di soggiorno,
deve intervenire in qualche modo l’albergatore?
Il problema è effettivamente concreto, tant’è che si è spesso posto anche a livello nazionale, laddove l’imposta ormai viene già raccolta da qualche anno. Per la Provincia
di Trento, la riscossione, il controllo, il rimborso e ogni altra attività di gestione del
tributo, comprese le sanzioni amministrative previste e l’emissione delle ordinanze
d’ingiunzione di pagamento e di archiviazione, è affidata a Trentino Riscossioni s.p.a.
e quindi l’esercente deve solo comunicare a Trentino Riscossioni le generalità dell’ospite che non ha voluto pagare.
Un giro confuso di versamenti
Quali le sanzioni previste se
non si versa l’imposta?
Chi alle prescritte scadenze non esegue, in tutto o in parte, i versamenti dell’imposta risultati
dalla dichiarazione, è soggetto a sanzione amministrativa pari al trenta per cento di ogni importo non versato, anche quando, in seguito alla
correzione di errori materiali o di calcolo rilevati
in sede di controllo della dichiarazione annuale,
risulti una maggiore imposta o una minore
eccedenza detraibile.
È vero che le Apt possono
aumentare l’imposta?
Non esattamente: la tassa applicabile in ciascuno
degli ambiti territoriali di promozione può essere incrementata solo dalla Giunta Provinciale,
previa richiesta presentata dalle comunità del
medesimo ambito territoriale dopo obbligatoria
audizione di APT e Pro Loco presenti nell’ambito
territoriale. Tuttavia, già a partire dal 1° novembre 2015, la Giunta provinciale ha stabilito l’aumento della tassa nei seguenti ambiti: Trento,
Monte Bondone e Valle dei Laghi; Fiemme; Rotaliana; Val di Non; Terme di Comano - Dolomiti di
Brenta; Altopiano di Pinè e Valle di Cembra.
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
NUOVI INTERVENTI SUL LAVORO
SULLA LINEA DI UN MAGGIOR SOSTEGNO
turistico, con riferimento alle azioni di politica del lavoro. Analogamente si
è rafforzato il confronto e si sono condivise positive iniziative volte a potenziare il rapporto tra mondo della formazione e del lavoro.
Nell’insieme si ravvisa un’attenzione nuova e diversa dal passato rispetto
al settore dell’economia turistica e quella alberghiera, che pur essendo
uno dei settori economici fondamentali per il Trentino, ed avendo dato
prova anche negli anni della crisi della capacità di produrre occupazione e
di svolgere un ruolo anticongiunturale è stato spesso trascurato e considerato con una certa sufficienza.
Asat ritiene quindi che si debba proseguire su questa strada, rispetto alla
quale intende dare il suo contributo fattivo e propositivo indicando alcune
linee di azione che di seguito sono riportate.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Le politiche del lavoro sono un tassello importante delle politiche dello
sviluppo economico e sociale.
Luca Libardi
Nelle scorse settimane è stato approvato il nuovo “Documento degli interventi di politica del lavoro” della Provincia Autonoma di Trento, in cui sono indicati gli interventi
che possono essere realizzati per l’elevazione professionale e la formazione dei lavoratori trentini, il loro inserimento nel mondo produttivo e le iniziative di sostegno al
reddito, ed i servizi per agevolare l’incontro di domanda
ed offerta di lavoro.
Asat ha espresso innanzitutto soddisfazione e apprezzamento, per il fatto di essere stata chiamata a dare il
proprio contributo sul nuovo Piano di politica del lavoro.
Va ricordato che la Commissione provinciale per l’impiego
ha visto modificata la propria composizione con l’inserimento del presidente Luca Libardi in rappresentanza del
settore turismo.
Soddisfazione anche per i numerosi confronti in sede istituzionale e tecnica sulle specificità e necessità del settore
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In Provincia di Trento c’è una consolidata e positiva esperienza di cui il
Piano di politica del Lavoro è un tassello importante, che poggia su un
impianto istituzionale articolato, i cui passaggi sono scanditi da momenti di confronto in sede politica, tra le parti sociali e in sede tecnica.
Come Associazione abbiamo avuto modo di esprimerci in sedi diverse
con la Giunta Provinciale, con gli Assessori di competenza, richiamiamo
in questa sede il Protocollo condiviso e sottoscritto assieme alla stessa
PAT e alle parti sociali ed economiche per lo sviluppo e il lavoro. In quella
sede il nostro contributo assieme ad altre associazioni di categoria è stato
quello non solo di condividere un disegno generale, che il Protocollo rappresenta, ma anche di declinare indirizzi e misure a favore dello sviluppo
delle imprese, delle piccole imprese e di quella turistica.
Questo approccio è quello che intende caratterizzare la nostra presenza
nei luoghi dove si parlerà e deciderà di politiche del lavoro, una attenzione al disegno strategico e nello stesso tempo concretezza nell’individuare singole iniziative. Da questo punto di vista crediamo sia corretta
e da rispettare la formulazione della legge 19/83, che attribuisce alla
Commissione Provinciale per l’Impiego il ruolo di programmazione,
propulsione e controllo delle politiche del lavoro e alla Agenzia del Lavoro la funzione attuativa.
VITA ASSOCIATIVA
IL NUOVO PIANO
DI POLITICA DEL LAVORO
Il nuovo Piano di politica del lavoro si innesta sia dal punto
di vista generale, che per le azioni proposte in un percorso
pluriennale di riflessione, di condivisione, di costruzione
degli interventi, che risultano articolati e numerosi.
È di tutta evidenza che essi costituiscono un insieme
coerente sia quando si guardi ad essi come insieme,
sia quando si proceda nella analisi interna delle singole azioni. Risulterebbe dunque come una forzatura
ed intromissione fuori tempo voler puntualizzare con
singole osservazioni e proposte, quando il piano risulta
sostanzialmente chiuso, e soprattutto non avendo potuto partecipare alla fase preparatoria.
IN GENERALE CI SENTIAMO DI:
• richiedere un confronto puntuale anche in momenti
successivi alla approvazione del piano per individuare
specifiche iniziative volte alle imprese turistiche, al
fine di favorire la crescita occupazionale, la collocazione dei lavoratori e la qualificazione delle competenze
degli stessi. Ci pare che su questi aspetti si possa aprire
un positivo e necessario rapporto tra le associazioni di
categoria imprenditoriali e i sindacati di settore. E in
questo contesto è apprezzata l’iniziativa volta al sostegno della contrattazione di II livello.
• ribadire un concetto di fondo, già più volte espresso, cioè la necessità che si intervenga con coraggio
e determinazione nell’efficientamento dell’uso delle risorse impiegate nelle politiche del lavoro ed in
particolare sugli strumenti attuativi misurandone i
risultati rispetto agli obiettivi iniziali con riferimento
alla capacità di attivare nuovi posti di lavoro, inserimenti nelle aziende, di qualificare i lavoratori, di
interagire con le imprese. Tenuto conto della rilevanza economica e sociale del sistema di welfare e
dell’attivazione di nuovi strumenti, appare sempre
più necessario misurare e monitorare costantemente
i risultati prodotti, non con semplici finalità di analisi
storica, ma il più possibile in tempo reale al fine di
riadeguare e riallineare immediatamente gli strumenti e le azioni attivate laddove non più efficaci.
TURISMO e OSPITALITÀ nel
• confermare come positiva l’applicazione del principio della condizionalità, proprio come chiave di volta per l’integrazione tra politica attiva e passiva: l’ente pubblico sostiene economicamente chi perde il
lavoro, il lavoratore deve però realmente ed attivamente impegnarsi
per trovare una nuova occupazione e rafforzare le proprie potenzialità in termini di occupabilità. Il principio di condizionalità deve essere
rispettato in modo sostanziale e non deve diventare un mero passaggio di tipo burocratico certificato sul diario di attivazione, che auspichiamo possa essere uno strumento a sostegno di un cambiamento
radicale e culturale del concetto di attivazione: da disoccupato “passivo” a soggetto protagonista del proprio percorso di reinserimento
lavorativo. Riteniamo possa inoltre essere recuperata e rilanciata
l’esperienza del libretto formativo quale strumento al servizio del
lavoratore per renderne riconoscibili e trasparenti le competenze e
renderle quindi utilizzabili soprattutto in “situazioni di transito” da
un’azienda all’altra: in tal modo si andrebbe a dare risposta anche ad
una precisa esigenza delle aziende del settore turistico caratterizzato
da un elevato turnover stagionale.
• verificare che le forme di sostegno al reddito non comportino effetti
paradossali e disincentivanti all’ingresso (o al re-ingresso) nel mercato del lavoro od un utilizzo inefficace delle stesse.
• sottolineare come, in considerazione della molteplicità e complessità
degli interventi, appaia necessario non perdere mai di vista una complessiva trasparenza della spesa al fine di consentirne una maggior
efficacia ed una sua eventuale razionalizzazione.
Il turismo terreno fertile per l’occupazione
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
• ribadire la necessità di continuare a lavorare sulla semplificazione
delle modalità di transizione scuola – lavoro aumentando le occasioni di formazione on the job come i tirocini estivi, gli stage, gli apprendistati professionalizzanti, ecc.. Quest’ultimo aspetto legato alla
formazione rende ancora una volta evidente come sia assolutamente
necessario il coinvolgimento del mondo delle imprese, sia nella fase
di predisposizione delle proposte di intervento, sia nel momento della pratica attuazione degli strumenti evidenziati, non solo di quelli di
tipo formativo.
• apprezzare che Centri per l’impiego possano essere al servizio delle
imprese ed aperti alle esigenze delle stesse: il portale per incontro
domanda-offerta ed il marketing occupazionale (incontri sistematici
con i datori di lavoro, in funzione dell’individuazione dei fabbisogni
occupazionali in tempo reale) possono essere validi strumenti per
implementare questo modo di operare. In questo contesto diventa
importante immaginare anche una personalizzazione del servizio
alle imprese: così come per il lavoratore, bisogna prevedere anche
per le imprese la costruzione di un percorso di servizi articolato attraverso la messa a disposizione di servizi di supporto e consulenza alla
selezione del personale, centrato sulle specifiche esigenze dell’impresa stessa di selezione e di formazione di nuovo personale.
•valorizzare l’apprendistato nelle sue diverse tipologie ed il servizio
di orientamento al lavoro per gli studenti. In entrambi i casi è necessario che gli strumenti siano sottoposti a verifica rispetto alle loro
migliori modalità di attuazione in rapporto con le esigenze delle
imprese.
I giovani decisivi per la qualità del servizio
• verificare nel contesto delle procedure attivate la
fattibilità e la sostenibilità del Fondo territoriale e
intercategoriale di solidarietà, tenuto conto delle dinamiche occupazionali, produttive ed organizzative
del nostro settore.
• apprezzare che la formazione venga considerata in
funzione dell’occupazione e non come formazione
per il disoccupato. Positivo è anche che venga privilegiata la modalità di erogazione con voucher.
• apprezzare gli interventi quali incentivi alla conservazione dell’occupazione, che tutelano la conservazione dell’occupazione, ma anche nello stesso tempo
sostengono le aziende esistenti e il sistema produttivo nel suo complesso.
In conclusione esprimiamo un parere positivo sul Piano
di politica del lavoro, volendo però ribadire che le abbondanti risorse destinate a sostenerlo da parte della
Pat devono impegnare le parti sociali ed economiche
e la stessa parte pubblica ad una gestione attenta, che
passa attraverso trasparenza, efficienza, misurazione
dei risultati, correzione e modifica rispetto alle esigenze
del mercato del lavoro e dell’andamento dell’economia.
Ai fornelli sognando di andare in tv
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Da parte nostra ci faremo parte attiva rispetto a quanto
il settore turistico e le imprese che ad esso si riferiscono
manifesteranno in termini di bisogni e di proposta.
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno
Anno XXXXIII
XXXXIII -- n.11
n.11 Novembre
Novembre 2015
2015
Una delle nuove e già troppe forme di accoglienza turistica
VITA ASSOCIATIVA
SECONDE CASE RECUPERATE AL TURISMO?
POSSONO DIVERSIFICARE L’OFFERTA DI ACCOGLIENZA
MA IL PROBLEMA CHIEDE SERIO APPROFONDIMENTO
Il problema delle seconde case a uso turistico è diffuso in tutto il Trentino, particolarmente in alcune aree di assoluta rilevanza turistica
dalla Val di Fassa e Fiemme, a Campiglio e Alta Rendena, agli Altipiani
Cimbri, a Pinè e Valsugana. Spesso si tratta di immobili di abitazione
primaria per una famiglia che si è poi trasferita per motivi di lavoro in città e oggi torna al paese per brevi periodi soprattutto estivi,
anche se il modo di far turismo o vacanza che andava bene per una
generazione oggi non rientra più nelle abitudini di quella successiva.
Così molti spazi inutilizzati, visti inizialmente come investimento, diventano offerta turistica tendente al medio-basso, semiabbandonati
perdono giorno dopo giorno in efficienza e valore, si traducono in un
peso per i Comuni, per i residenti, per gli stessi proprietari.
Nello stesso tempo restano in certa misura concorrenziali con le aziende che dell’accoglienza turistica fanno un impegno imprenditoriale,
anzi sono considerati uno degli storici freni allo sviluppo del sistema
turistico trentino.
Al fenomeno delle seconde case si è cercato di porre limiti con interventi legislativi come il Piano urbanistico provinciale del 2008, la legge
Gilmozzi del 2010 anche in risposta al bisogno residenziale della popolazione locale. Ora ci prova l’assessore Carlo Daldoss. La sua proposta sembra perseguire però troppi obiettivi in un colpo solo, “quattro
piccioni con una fava”. Riqualificare il costruito significherebbe anche
riqualificare paesaggio ed ambiente, aumentare il numero dei turisti,
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animare comunità a volte spente, creare lavoro per
un’edilizia minore in evidente crisi. Tutto questo senza
prevedere di costituire fondi specifici, ma operando
con la leva dei tassi agevolati, anche a partire dalla
prossima finanziaria.
Chiede giustamente maggiori approfondimenti e riflessioni su una prospettiva tanto affascinante quanto
complessa il presidente di Asat Luca Libardi.
“Resta il fatto - sottolinea - che il disegno tracciato
dall’assessore Daldoss immetterebbe pur sempre migliaia di posti letto potenziali in un mercato dove è già
ampiamente presente l’extralberghiero. Questo significa inflazionare l’offerta turistica trentina e metterne
a rischio la qualità, per l’inevitabile aggravarsi della
concorrenza di prezzo. Se ne potrebbe eventualmente
discutere - continua il presidente di Asat - se si puntasse ad inserire la gestione degli spazi ristrutturati, due
o tre unità staccate, all’interno di una rete di servizi di
qualità tipici di una gestione alberghiera, come pulizie, colazione, wellness e via dicendo. Tutt’altra cosa è
che un immobiliarista dia una rinfrescata e poi affitti
alloggi anche senza garantire al turista alcun servizio,
ma puntando solo sul prezzo.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Intanto sui territori ci si arrangia
I proprietari di seconde case inutilizzate come offerta turistica si arrangiano come possono. Emblematici gli esempi di Pinzolo-Campiglio
dove, si diceva, l’offerta di seconde case è particolarmente forte.
Castellano pregevole territorio di sperimentazioni
Certo il problema - conclude - rimane terribilmente
complesso, presenta situazioni tra loro molto diverse, e non dobbiamo nasconderci il fatto che in alcuni
casi, quando riqualificare non si può, si debba anche
abbattere”.
Mentre proseguono le riflessioni e gli approfondimenti la percentuale media di occupazione alberghiera in
Trentino è del 32% e in Alto Adige del 44%, numeri che
tradotti in fatturato, significano un miliardo di euro di
differenza all’anno.
Il sindaco Michele Cereghini privilegia la prospettiva di gestione alberghiera in nome della qualità di un’offerta che non può essere svenduta. Nell’attesa, il Comune pensa a un regolamento che sanzioni i
proprietari di immobili lasciati in stato di semiabbandono. Ma chi non
riesce a sostenere i costi di volumi inutilizzati, da tempo si rivolge ad
immobiliaristi o agli stessi amministratori condominiali e chiede aiuto
per trovare a chi affittare. Ne deriva una corsa al ribasso, con offerte al
di fuori di qualsiasi garanzia di sicurezza, autoesentate da riferimenti
fiscali, pessima propaganda di una destinazione altrimenti impegnata
per un’offerta di alto livello turistico.
Ma non mancano altri progetti che puntano sulla qualità del territorio più che dell’alloggio. È il caso di Castellano in Vallagarina, dove è
impegnato nientemeno che Giancarlo Dallara, docente di marketing
turistico e presidente della Associazione nazionale alberghi diffusi.
Diverso nella forma ma non nella sostanza è quel che avviene a Campiglio. Sono gli stessi proprietari ad organizzarsi per la promozione
delle loro abitazioni, costituendo un’associazione spontanea di proprietari che chiedono, evidentemente all’ente pubblico, “più infrastrutture, occasioni di aggregazione, animazione per bambini e giovani. Così Campiglio - dicono i promotori - potrà ritrovare la figura del
villeggiante che utilizza la sua seconda casa per periodi più lunghi”.
CAMBIO AI VERTICI DI TRENTINO MARKETING
Lascia Paolo Manfrini, gli subentra Maurizio Rossini
L’Amministratore Unico di Trentino Marketing Paolo Manfrini
ha rassegnato, per motivi di salute, le sue dimissioni dalla carica,
dopo anni di attività intensa e costruttiva nel giornalismo, ma soprattutto nel mondo della promozione del turismo trentino.
La Giunta provinciale ha così deciso di affidare l’incarico a Maurizio Rossini, già Direttore generale della stessa TM e collaboratore di fiducia dell’amministratore uscente. A lui il compito di gestire il budget di 25 milioni di euro messi a disposizione dell’attività
istituzionale di marketing e comunicazione.
A Paolo Manfrini, oltre all’augurio di una pronta guarigione, da
parte di Asat va l’espressione di ringraziamento per il proficuo
Manfrini a destra e Rossini
lavoro svolto con professionalità in questi anni. A Maurizio Rossini, un “buon lavoro” con l’auspicio che continuino anche con lui il
confronto e la costruttiva collaborazione mantenuti in questi anni
con la nostra Associazione.
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
ARCHITETTURE PENSATE PER IL TURISMO
ESIGENZA PRIORITARIA E GENERALIZZATA NELLA DOMANDA MODERNA
L’architetto Susanna Serafini è stata recentemente nominata presidente dell’Ordine degli
architetti trentini. Ha accettato volentieri di rispondere alle nostre domande in tema di pianificazione urbanistica e qualificazione del territorio nel rispetto del paesaggio, aspetti fondamentali per qualsiasi sistema turistico che voglia essere di qualità, come è convincimento
sempre più forte nei turisti e negli operatori. Le sue riflessioni proseguono e approfondiscono quelle già espresse sulle nostre pagine nei numeri precedenti di T&O da Carlo Daldoss
assessore provinciale all’urbanistica e alla coesione territoriale e dall’arch. Giorgio Tecilla
segretario dell’Osservatorio del paesaggio della PAT.
1. Il paesaggio trentino è tutelato da 40 anni.
Il PUP prevede la carta del paesaggio.
Sono stati costruiti o ristrutturati ex novo centinaia
di alberghi. L’impressione è che non sia sempre
stata trovata la sintonia con la realtà ambientale.
Come riscoprire una maggior armonia complessiva?
“La Provincia Autonoma di Trento, già con le Tutele degli anni ‘70 fino alle azioni normative, a volte forti, come ad esempio quella riguardante i vincoli conservativi delle aree
di pregio o con analisi delle valenze ambientali come la Carta del Paesaggio, ha mirato
certamente a tutelare la sintonia con realtà, come possono essere i nostri territori. Va per
altro chiarito che questa è innanzitutto un’azione culturale. Più precisamente la giusta
gestione del paesaggio nella sua globalità scaturisce dal corretto senso di identificazione,
dalla coscienza di ciò che è pregevole.
Tuttavia se la Tutela è intervenuta ad indirizzare verso un insieme ambientale coerente, la
realtà alberghiera e turistica sembra, tra le attività economiche, essere sfuggita spesso a
Linee architettoniche che si armonizzano con il paesaggio
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Susanna Serafini
canoni consolidati ricercando un’immagine artificiale, ritenuta maggiormente
attrattiva per la clientela. Ma è ormai
chiaro che il turismo di massa e la conseguente urbanizzazione intensiva non
sono più modelli di sviluppo possibili e
proponibili del nostro territorio”.
2.L’Ordine apprezza
la creazione della
Scuola del paesaggio
provinciale (STEP).
Ha finora portato
idee nuove?
“STEP è una realtà che cerca di sensibilizzare alla tutela del paesaggio e alla qualità del costruito. Sicuramente è progetto di cultura volto ad allargare i confini di
ciò che è in qualche modo tradizionale.
Dovrebbe però riuscire ad avvicinare un
numero maggiore di soggetti interessati, molti operatori che non conoscono
questa realtà virtuosa, altrimenti continuerà ad avere un’incidenza reale molto
limitata”.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
3.L’architettura montana
e in particolare quella
alberghiera si è richiamata
molto spesso alla tradizione
folkloristica. Ritiene corretta
questa tendenza?
“Il linguaggio architettonico delle strutture alberghiere
è stato spesso vittima di stereotipi, credendo che in tal
modo si potesse dare risposta all’attesa degli ospiti, La
tradizione folkloristica non può più rappresentare una
risposta adeguata. La buona architettura ha intrinseca
una qualità che dura nel tempo, non è quindi solo di facciata, ma di sostanza che a lungo andare garantisce per
altro anche un maggiore riscontro economico. Gli albergatori cercano ovviamente di trasmettere ai loro clienti
suggestioni, pathos, un mondo accogliente e “speciale”.
Per fare questo non serve l’opulenza o il sensazionale, è
anzi il delicato rapporto con la bellezza, il sapore di accoglienza nel nostro specifico ambiente, che può essere
semplice, ma che richiede la raffinatezza professionale
di un buon progettare, creando così le sensazioni che il
turista porterà con sé al termine della vacanza”.
4.Quali sarebbero oggi i criteri
di progettazione dei nuovi
edifici ricettivi del turismo
alpino in grado di coniugare
rispetto del territorio,
ecosostenibilità della struttura,
efficienza delle pratiche d’uso
lavorativo?
“È sempre difficile fissare criteri di progettazione univoci
per contesti a volte molto diversi fra loro. Un aspetto fondamentale è quello che guarda alla percezione dei luoghi
per far entrare il paesaggio all’interno dell’architettura
in un continuo dialogo fra interno ed esterno. Sull’ecosostenibiltà ritengo che lo si debba considerare necessariamente già insita in qualsiasi buon progetto, dal punto
di vista sia della scelta dei materiali, sia per l’efficienza
energetica e la tutela dell’ambiente. Rappresenta un valore aggiunto da “spendere” con il turista il quale per la
sua vacanza ricerca e in molti casi esige anche per un suo
sentire etico un luogo sano e confortevole di cui è tenuto
a farsi protagonista e garante anche l’albergatore”.
Spesso l’uomo modifica il territorio con il suo lavoro...
5.Come combinare tradizione
e architettura moderna e conservare
autenticità nei materiali usati sia da
chi vive quel territorio sia da chi lo
frequenta come turista?
“Sono molte le chiavi di lettura sul tema della tradizione che di fatto è
in continua evoluzione. Nella cultura architettonica alpina ogni epoca è
riconoscibile e non sarebbe nemmeno pensabile ed “onesta” un’offerta
turistica che riproponesse, solo per omaggio al folklore, una struttura del
passato.
La tradizione va vista piuttosto come attenzione ai luoghi e alla cultura
storica che può fondersi con l’architettura contemporanea in una sintesi
che deve andare oltre il mimetismo stilistico. Non mancano esempi molto
belli e potrei citare realizzazioni dei colleghi Willy Schweizer e Maria
Grazia Piazzetta che nel Primiero hanno saputo magistralmente coniugare materiali della tradizione e linguaggio contemporaneo”.
... ma non sono mancati momenti di libera fantasia
11
6.Per evitare altro consumo
di suolo la nuova legge
urbanistica incentiva il
riuso e la riqualificazione
del costruito. Come
questa scelta potrà o
dovrebbe incidere anche
sulla riqualificazione
paesaggistica dei luoghi?
“La nuova legge urbanistica va nella direzione
del “consumo di suolo zero”. Parte da un concetto
di densificazione condivisibile perché finalmente consapevole che finora si è costruito troppo e
soprattutto non coerentemente con l’aumento
della popolazione.
L’incentivo al riuso e alla riqualificazione del costruito deve necessariamente coniugarsi con il
miglioramento della qualità sia dal punto della
forma sia da quello della prestazione e certo rimane sempre auspicabile il raggiungimento di
elevati standard architettonici come elemento
identitario del nostro territorio turistico”.
7. L’architetto è sempre consapevole
di dover tendere a tutti questi obiettivi?
“In generale ritengo di sì, perché viene messo in gioco anche il riconoscimento
delle sue capacità professionali. Proprio per questo l’Ordine organizza numerose
occasioni di formazione e aggiornamento.
Poi il risultato scaturisce necessariamente da un lavoro corale fra progettista, la
committenza che giustamente guarda alla funzionalità dell’opera e la stessa impresa esecutrice che la deve tradurre in pratica senza allontanarsi da determinati
parametri di qualità. Ma non va mai dimenticato che l’architettura è sempre anche una res pubblica, cosa di tutti, riguardante l’intera popolazione.
In talune realtà, e nemmeno molto lontane, i progetti di una certa entità vengono
sottoposti non solo, come ovvio, al giudizio di qualche commissione istituzionale
o giuria di esperti, ma ad un voto popolare di maggiore o minore gradimento,
anche dal punto di vista di ricaduta sul paesaggio e nell’ambiente. Sono chiamati
consultivamente on line tutti i residenti.
L’urbanistica - conclude la presidente Serafini - non è materia da delegare allegramente ai consulenti. La tutela del paesaggio richiede la massima condivisione dei
cittadini perché, come amano dire i tecnici, la pianificazione urbana e territoriale,
mette le mani nella vita delle persone, ne organizza il quotidiano e cerca di interpretarne le speranze”.
CASE SUGLI ALBERI: APPROVATO IL REGOLAMENTO
Proposte Asat a difesa della qualità dell’offerta turistica
Fino a qualche tempo fa parlarne faceva tornare alla memoria avventure
di bande di ragazzi nei boschi o richiamava qualche personaggio letterario
che viveva nella jungla. Da oggi non sarà più così. La Giunta provinciale ha
approvato il regolamento attuativo della legge che prevede una vera e propria nuova forma di ospitalità, quella delle “case sugli alberi”.
Si tratta di una nuova forma di ospitalità, introdotta in Trentino nel 2013. Le
“case sugli alberi” differenziano ulteriormente la già supervariegata offerta
ricettiva trentina con le strutture collaudate ( hotel, B&B, rifugi, campeggi,
case vacanza, agriturismi ecc.). Si tratta di case sopraelevate tra i rami degli
alberi e la loro realizzazione e collocazione è regolata da norme specifiche
che garantiscano sicurezza, inserimento nell’ambiente, qualità dei servizi.
Strutture ricettive costituite esclusivamente da case sugli alberi si potranno
prevedere esclusivamente nel caso dei villaggi alberghieri.
Rispetto alle altre tipologie ricettive potranno costituire al massimo il 20%
dei posti letto e non potranno distare oltre 200 metri dalla “casa madre”.
Asat ha insistito affinché nel regolamento di esecuzione di questa tipologia
12
Ospitalità innovativa anche in Trentino
ricettiva “aggiuntiva e complementare” fosse posta
attenzione a una staticità autonoma, alla sicurezza
(antincendi, smaltimento rifiuti, sorvegliabilità ecc.),
accessibilità, ecosostenibilità dei materiali, inserimento nel paesaggio a difesa dei livelli di qualità
dell’offerta turistica trentina.
Foto marcotoniolo.com
Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
RIPARTONO I MERCATINI DI NATALE
L’APERTURA A NOVEMBRE ANTICIPA LE FESTIVITÀ IN TRENTINO
Con la stagione invernale ritorna puntuale una
delle più riuscite e fortunate iniziative turistico-promozionali: i mercatini di Natale.
La tradizione europea risale al Medioevo, probabilmente in Germania. Oggi se ne contano
a migliaia e sono diventati una straordinaria
attrazione turistica che richiama milioni di visitatori da ogni dove.
Anche in Italia si è sempre più diffusa la voglia di mercatini, non di meno in Trentino.
Molti sono infatti i turisti per i quali visitare i
mercatini di Natale è diventata un’occasione
anche da replicare negli anni: famiglie, coppie
o gruppi di amici, tutti subiscono il fascino di
quel clima dal sapore natalizio. E non di rado si
unisce lo shopping prenatalizio tra i banchetti
ad una breve e rilassante vacanza tra scenari
naturali imbiancati dalla neve.
A Trento, dove li lanciò per la prima volta oltre
vent’anni fa la giornalista e direttrice dell’Apt
provinciale Giovanna Collauto, le casette di
legno verranno dislocate nuovamente sia nella storica sede di piazza Fiera che nella nuova
location di piazza Battisti, ormai collaudata.
Prosegue la partnership con i mercatini di
Innsbruck avviata recentemente anche con
appositi accordi di collegamenti ferroviari. Il
mercatino del capoluogo, che è arrivato alla
sua ventiduesima edizione, durerà fino all’Epifania.
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Il mercatino di Levico Terme prenderà vita, come è ormai tradizione, nel Parco
degli Asburgo, con le casette di legno nascoste tra gli alberi secolari imbiancati dai fiocchi di neve.
A Pergine Valsugana il “Mercatino di Natale del Villaggio delle meraviglie”
farà rivivere le leggende di gnomi ed elfi che apparivano durante l’Avvento
per distribuire dolci e giochi. Una festa con musici e giocolieri, oltre a mostre
e degustazioni per le vie del centro ed una sezione dedicata alle associazioni
no-profit.
Nelle quaranta casette allestite in centro per il mercatino di Arco (che coinvolge ormai tutta la Busa del Garda) si potranno acquistare articoli regalo e prodotti tipici delle Festività: presepi, candele, giocattoli in legno, abbigliamento
invernale. A completamento, diversi appuntamenti come visite guidate, mostre di presepi, concerti, il classico giro in trenino mentre Riva del Garda sarà
presente con la Casa di Babbo Natale e l’Accademia degli Elfi.
Nelle sue strette vie tra le case di pietra, l’antico borgo di Canale di Tenno
presenta artigianato e tradizioni locali, come il corteo dei pastori che accompagna la Sacra Famiglia alla Messa di mezzanotte, il presepe vivente e la rievocazione degli antichi mestieri.
Foto Silvano Angelani
Anche quest’anno, dunque, la nostra provincia
si prepara già a fine novembre ad accogliere i
visitatori con accattivanti bancarelle, animazione, laboratori per i piccoli ed animali da vedere e accarezzare. Ma anche con la comparsa
di folletti e di Babbo Natale o Santa Lucia per
le strade dei centri cittadini, o ancora con spettacoli teatrali e caroselli.
Il Natale dei Popoli di Rovereto, proporrà come novità di quest’anno il mercatino degli artisti, i menù con piatti per celiaci e il corner per la degustazione
di prodotti tipici trentini, compresi quelli bio. Saranno poi presenti proposte
artigianali sul tema del Natale provenienti da Betlemme e dalla Bielorussia.
Un appuntamento gradito anche dai giovani
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Foto Silvano Angelani
Turisti interessati nelle case dei borghi
A Rango - sul versante giudicariese del Ballino - i mercatini
gemellati con quelli di Canale saranno ancora accolti nelle
corti, nelle cantine e sotto portici del borgo, con tanti appuntamenti per tutta la famiglia: dalla Stanza dei Bambini
(spazio dedicato ai piccoli visitatori), al filò, il tradizionale
ritrovo di paese, da Santa Lucia con il suo asinello all’arrivo
di Babbo Natale carico di doni.
Non manca al richiamo dei mercatini la Val del Chiese dove
il Consorzio turistico animerà il già pittoresco centro di Cimego con luminarie, esposizione di sculture, pitture, bocce
colorate dell’artigianato locale, tra giochi, spettacoli e degustazioni dei prodotti tipici.
Nelle Dolomiti orientali Siror, nel Primiero, vivrà la magica
atmosfera del Natale nelle tipiche casette di legno e nei
caratteristici fienili ed avvolti del borgo. Da non perdere “Il
villaggio dell’Avvento” all’interno del centro storico, con la
partecipazione attiva dei paesani. Gli occhi dei bambini si
illumineranno nell’aprire le finestrelle numerate svelando
piccoli capolavori. Mercatini natalizi anche a Imer con particolare attenzione alle produzioni artigianali intonate al
periodo natalizio.
Ancora una volta sarà il cortile della Magnifica Comunità di
Fiemme ad ospitare a Cavalese il “Mercatino Magnifico”,
che replica dopo la prima positiva esperienza dello scorso
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
anno, affiancandosi alla tradizionale iniziativa dei presepi di Tesero,
con offerta di prodotti tipici e artigianali, concerti, spettacoli folcloristici, mostre, laboratori d’arte.
Sull’altopiano di Piné, Miola si trasformerà in un grande presepio, fatto di tantissimi piccoli presepi realizzati dalle famiglie sotto casa, negli antichi portici, nelle stalle, all’interno degli avvolti e delle fontane:
sarà ancora “El paès dei presepi”.
Meno avvertita è la tradizione dei Mercatini sull’Altopiano della Paganella, con qualche progetto per Andalo e Molveno, in Val di Non
si lavora su alcune iniziative a Cles e, in Val di Sole, ad Ossana con al
centro i motivi delle Festività, nella loro declinazione religiosa e laica.
Ma quali sono i numeri dei mercatini? Qualche dato della scorsa edizione lo
rivela il sito ufficiale dei mercatini di Trento: 530 mila visitatori con ben 58
mila presenze medie nell’alberghiero ed extralberghiero durante il mese
clou (24 novembre -24 dicembre). Circa 20 mila i pacchetti regalo confezionati, 600 la media giornaliera di quelli confezionati nei fine settimana di
dicembre. Inoltre, a Trento sono arrivati oltre 100 pullman ogni fine settimana di dicembre, mentre sono stati oltre 5 mila i camper in arrivo da tutta
Europa durante l’intero arco della manifestazione. E, dato interessante, è
di 200 euro la spesa media di ogni nucleo famigliare sul territorio di Trento
durante il mercatino di Natale. Per oltre 20 milioni di euro in ricaduta totale
sul territorio trentino. Quindi quella dei mercatini è un’occasione importante anche per l’aspetto turistico.
“A Rovereto il mercatino è sicuramente un fenomeno in crescita - è il pensiero di Mauro Nardelli presidente della sezione Vallagarina di Asat - anche grazie all’abbinamento con il Natale dei Popoli che quest’anno propone
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LE DATE DEI MERCATINI NATALIZI 2015
Pergine dal 14.11.2015 al 06.01.2016
Arco dal 20.11.2015 al 03.01.2016
Trento, Rovereto e Levico dal 21.11.2015 al 06.01.2016
Rango dal 28.11.2015 al 27.12.2015
Canale dal 28.11.2015 al 20.12.2015
Siror dal 29.11.2015 al 20.12.2015
Cavalese dal 05.12.2015 al 06.01.2016
Miola dal 05.12.2015 al 06.01.2016
sia statuette dalla Palestina sia icone sacre dei monasteri
bielorussi di Minsk. Si vendono alcuni pacchetti turistici,
ma molti visitatori si arrangiano all’ultimo minuto. Certamente porta movimento in città già a fine novembre,
periodo altrimenti tranquillo”.
Per Walter Arnoldo, guida della sezione di Levico Terme:
“Sicuramente i quattro week end di apertura delle casette
hanno creato indotto, coinvolgono più di venti strutture
alberghiere ed i negozianti del paese. Grazie anche alla
location all’interno del parco, i mercatini sono apprezzati
dagli ospiti che si fermano qualche notte, che danno motivazione per aprire in una stagione che non sarebbe quella
tipica della zona”.
A.R.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
NON SOLO MERITO DEL METEO
ESSENZIALE LA QUALITÀ TURISTICA DEL TERRITORIO
Le risposte sono state in netta prevalenza positive. Pur
senza trascurare arrivi e presenze, questo numero di Monitur ha guardato soprattutto ad aspetti attinenti alla conduzione aziendale come la gestione delle prenotazioni online
del proprio sito, le valutazioni del cliente, la flessibilità del
listino prezzi, la destagionalizzazione.
Per quanto riguarda il movimento “certificato” (quindi con
esclusione di appartamenti privati e seconde case), i numeri classici vedono un aumento complessivo del 6% che sale
al 9% limitatamente ad agosto (con +16% degli arrivi).
Positivo risulta anche un primo, parziale giudizio per settembre. Il confronto è fatto, per altro, sulla stagione estiva
2014 che nessun albergatore ricorda con piacere.
Bel tempo e bel Trentino
La ragione principale del buon risultato è indicata nel meteo e, a seguire, la proposta aziendale, l’offerta dell’ambito,
il patrimonio culturale, la felice posizione geografica del
Trentino, la validità del sistema di promozione quindi soprattutto “la capacità del singolo e del territorio di dotarsi
di un sistema di offerta interessante”.
Le abitudini del turista
Il trattamento scelto dal turista nelle strutture alberghiere
vede al primo posto la mezza pensione, seguita dalla pensione completa e da pernottamento - prima colazione che prevale invece nell’insieme del ricettivo. Il cosiddetto “tre quarti”
che prevede un buffet pomeridiano, raggiunge un 10%. Più
che all’offerta di ristorazione l’ospite sembra guardare alla
propria libertà di movimento.
Foto TN Marketing - Ronny Kiaulehn
Dal 28 settembre al 4 ottobre TrentinoMonitur ha condotto
un sondaggio tra gli operatori delle strutture ricettive sulla
stagione estiva. Hanno risposto 682 operatori, di cui 309
strutture alberghiere. Il Garda, data la sua specifica stagionalità, sarà oggetto di una rilevazione a parte, estesa
anche al mese di ottobre.
Bel tempo e outdoor per una ottima estate
Presenza e gestione dei siti
Altro tema, i siti di prenotazione e valutazione. Il 70% degli operatori
turistici li conosce, il 40% non li controlla mai, il 20% lo fa sempre e risponde, un 40% interloquisce solo occasionalmente. Sulle prenotazioni
pesa più il proprio sito aziendale, poi i portali delle OTA, e VisitTrentino.
L’impressione è che ci sia spazio di miglioramento. Diffusa l’attenzione
ad evitare la costosa mediazione OTA.
Listino prezzi
Un 80% di operatori, soprattutto alberghieri, ha previsto per il listino
variazioni tra alta stagione e media/bassa. Il 14% (30% nell’insieme
del ricettivo) ha tenuto i prezzi invariati, il 9% (11% l’alberghiero) dichiara di attenersi al revenue management che consente di massimizzare i ricavi adottando politiche di prezzo flessibili.
Destagionalizzazione
Auspicio ricorrente, ma difficile da realizzare. Circa il 70% degli intervistati
dichiara un’apertura giugno-settembre, il 25% luglio - agosto e parzialmente giugno/settembre, 4% solo luglio e agosto. Il 22% ha ampliato il periodo
di apertura rispetto all’estate 2014. Non manca qualche timido processo di
destagionalizzazione, ma molti la considerano poco redditizia. La decisione
è quasi sempre individuale, sperimentale. Manca l’effetto paese si crea un’
immagine poco turistica della zona. C’è da tener conto anche del fisco, del
calendario scolastico impegnativo per le famiglie degli ospiti ed anche del
desiderio di qualche giorno libero con la propria famiglia.
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
ELIMINATA LA “PARITY RATE”
MERCATO PIÙ LIBERO A TUTELA DI CONSUMATORI ED IMPRESE
Foto Pisoni
Bernabò Bocca a destra e Luca Libardi
Chi cercava una stanza su un sito di prenotazione on line sapeva
che la tariffa indicata era la più bassa del mercato. Questo grazie
alla cosiddetta parity rate, la regola per la quale l’hotel inserito nelle piattaforme internet non poteva offrire sul proprio sito web un
prezzo più basso. Una clausola da sempre criticata da Federalberghi, perché giudicata norma capestro a favore delle OTA multinazionali (le online travel agency).
Ebbene, in ottobre la Camera dei Deputati ha approvato una norma
con la quale si vietano proprio le clausole che impediscono agli alberghi di pubblicare sul proprio sito internet un prezzo più basso di
quello pubblicato sui portali di prenotazione, abolendo di fatto la
regola della parity rate. “Una decisione che dà ragione al mercato e
al buon senso e stabilisce un più corretto equilibrio nel rapporto tra
imprese ricettive e multinazionali dell’intermediazione” questo il
primo commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
Soddisfatto anche il presidente di Asat Luca Libardi: «Termina
così una battaglia che dura da tempo. La parity rate limita la concorrenza, impedisce di fare prezzi più bassi rispetto a quelli pubblicati sui siti delle grandi Ota. Fino ad oggi noi albergatori eravamo
di fatto la parte debole. Fino ad ora avevamo solo ottenuto dall’Autorità antitrust (con una decisione dello scorso anno), di poter vendere le stanze a tariffe inferiori su altri canali online, al telefono, per
mail o direttamente al cliente che si presenta alla reception, ovviamente senza pagare la commissione al venditore telematico; quindi,
non potevamo pubblicare le tariffe migliori sui siti degli hotel. Con
la nuova norma, invece, ci sarà piena concorrenza”.
Questa decisione non era piaciuta a Federalberghi, che aveva fatto
anche ricorso al Tar. Ed alcune strutture dei grandi gruppi avevano
nel frattempo trovato l’escamotage per aggirare la parity rate: far
iscrivere i clienti a una sorta di “programma fedeltà” dal quale accedere a prezzi più bassi.
“Inoltre - continua Libardi - l’albergatore sarà libero di fare una
propria politica dei prezzi e, se vuole, di praticare sconti. Ricordiamo che ora le agenzie online prendono dal 15 al 30 per cento sui
pernottamenti prenotati tramite loro. »
Adesso cosa succede? Per ora non ci saranno grandi novità, perché
bisognerà aspettare l’approvazione della legge da parte del Senato. A quel punto la norma sulla parità tariffaria, contenuta nei contratti tra Booking e gli hotel, sarà nulla. “Quando la legge entrerà
in vigore – secondo Bocca - tutti gli attori saranno spronati a nuovi
investimenti e ad una gestione più efficiente. Gli alberghi dovranno aumentare gli investimenti in tecnologia e nella formazione
degli addetti. I portali, senza più rendita di posizione, dovranno
investire sul servizio e sulla riduzione delle commissioni.”
La norma approvata colma il divario con alcuni paesi turisticamente concorrenti del nostro paese, come la Francia che proprio l’estate
scorsa aveva abolito la parity rate. Stessa cosa aveva fatto la Germania già nel 2013.
Il presidente Bocca ha ricordato che “i primi a beneficiare di questa
novità saranno proprio i consumatori, perché quando un portale
promette il miglior prezzo in realtà sta dicendo che ha proibito
all’albergo di offrire al cliente un prezzo più conveniente sul proprio sito internet”.
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I portali giustamente sotto tiro
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
BUON BILANCIO E NUOVI SLANCI
I RIFUGISTI TRENTINI IMPEGNATI SU ALTRI NUMEROSI PROGETTI
Molto sintetica la valutazione della stagione
turistica appena conclusa: “Tutto sommato positivamente, meglio dell’anno scorso quando il
meteo fu tremendo, un po’ meno rispetto al 2013
per un settembre inferiore alle attese”, così Ezio
Alimonta, il presidente dell’Associazione sempre telegrafico e preciso. Se ne parlerà più diffusamente nel questionario elaborato dal dott.
Davide Cardella che dell’Associazione funge da
coordinatore e segretario.
Più che dei numeri arrivi/presenze, si vuole entrare nel merito di un turismo in alta montagna
che cambia e chiede nuove risposte in tanti
aspetti della strategia aziendale: tenuta dei bilanci, listino prezzi, utilizzo del web, profilo degli
ospiti italiani e stranieri, alcuni camminatori e
altri scalatori, chi più attento alla buona tavola
e chi a un servizio di alloggio meno spartano pur
con l’inevitabile punta di nostalgia per lo stanzone comune di vecchia memoria.
Di notevole interesse anche la proposta illustrata
da Iva Berasi dell’Accademia della Montagna e
dal prof. Riccardo Giacomelli dell’Università di
Trento. L’obiettivo è creare per ogni rifugio una
scheda del contesto ambientale e paesaggistico
in cui opera.
Si potrà valorizzarne i punti di forza, valutare l’ecosostenibilità della struttura, suggerire una più
moderna e meno costosa alimentazione idrica o
energetica ecc. Al progetto “Architettura per la
montagna di domani”, sarebbero chiamati a collaborare gli studenti delle facoltà di ingegneria
dell’ateneo trentino.
Foto Cardella
Il piacere di ritrovarsi dopo quattro mesi di totale
impegno professionale in alta quota, è stato rafforzato nella prima riunione post-stagionale del
direttivo dell’Associazione di gestori di rifugio
del Trentino (federata con Asat) da qualche primo bilancio e da molta progettualità.
L’incontro tra i rifugisti e l’Accademia della montagna
Cardella ha presentato la convenzione con la società Montura (vedi riquadro), si
è fatto il bilancio delle iniziative promozionali degli ultimi anni (Rifugi del Gusto, i 13 Trekking in posti noti e meno noti del Trentino, le mantelline antipioggia
ecc.). L’attenzione continua a potenziare la presenza sul web ha visto l’apertura di
un canale Instagram e i 50 mila follower raggiunti attendono altre iniziative sorprendenti che sarebbero già in cantiere. Il direttivo ha, infine, fissato l’Assemblea
annuale dell’Associazione per mercoledì 18 novembre a Predazzo nella sala convegni dell’azienda d’eccellenza Fiemme 3000 che opera nel settore del legno e, a
seguire, la visita guidata al Pastificio Felicetti, brand trentino non meno eccellente
nel campo del food.
ACCORDO TRA RIFUGISTI E MONTURA
A sostegno di cultura e solidarietà in alta quota
L’ Associazione Gestori Rifugi ha siglato un accordo di convenzione con Montura,
l’azienda specializzata nella produzione di abbigliamento tecnico, che riconosce
diverse scontistiche sull’acquisto dei capi. Le specifiche potranno essere richieste
dagli associati presso la segreteria dell’Associazione ([email protected] tel. 0461/ 923666). Ricordiamo che Montura è da sempre attenta al mondo della
cultura e della solidarietà, promuovendo e sostenendo progetti editoriali e cinematografici di profondo valore di autori giovani o inediti.
La partnership con Montura prevede anche la fornitura gratuita a tutti i rifugi
che ne faranno richiesta del kit delle pubblicazioni Montura (libri e DVD). Inoltre i
rifugi interessati potranno ospitare nelle proprie strutture iniziative proposte da
Montura quali incontri, presentazioni di libri, proiezioni di film, mostre, ecc.
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
UN ANNO DI “DOLOMITI WALKING HOTEL”
LA MINOR PRESENZA ALLE FIERE COMPENSATA DA MOLTO PIÙ WEB
Riunito nei giorni scorsi il direttivo del club di prodotto “Dolomiti
Walking Hotel”, che raccoglie numerosi albergatori trentini specializzati in vacanze escursionistiche in montagna. Si distinguono per servizi ad hoc per gli escursionisti e sono sempre disponibili a condividere
con gli ospiti il piacere di ascoltare i suoni del bosco e lo scricchiolio
degli scarponi su sentieri sterrati, l’emozione che si prova quando si
scopre un panorama nuovo.
A un anno dal suo insediamento, la presidente Bruna Talmon, titolare dell’Hotel Lupo Bianco di Canazei, tira le somme e rilancia con
forza quello che è un po’ lo spirito del club: “Vogliamo far vivere la
montagna, far vivere emozioni - afferma convintamente - questo lo
spirito che ci anima perché è quello che desideriamo offrire e che l’ospite cerca. L’alba è una cosa naturale che accade ogni giorno al nascere del sole, ma vista e vissuta dalle cime delle Dolomiti, immersi in un
paesaggio imparagonabile è un’emozione che lascia tutti senza fiato
ed un ricordo indelebile, da portare a casa dopo le vacanze”.
I turisti sono molto soddisfatti delle escursioni in piccoli gruppi accompagnati da persone che amano la montagna come loro, apprezzano meglio il nostro territorio se lo si racconta, hanno voglia di fare
esperienze simili anche in qualche altra valle del Trentino.
Il club conta oggi 18 strutture, dislocate un po’ tutte le zone del Trentino: “Ma se ne entrano altri, ben vengano - è l’auspicio della presidente
- però ci vuole soprattutto passione e sentimento per aderire, perché
gli ospiti lo sentono se ci sono”. Da questo punto di vista, la legge
che qualche mese fa ha esteso la possibilità di accompagnare turisti
GLI ALBERGHI ADERENTI AL CLUB
Park Hotel Sport (Andalo) - Hotel Lupo Bianco (Canazei) - Hotel
Astoria (Canazei) - Hotel Ortles (Cogolo) - Hotel Comano Cattoni Holiday (Comano) - Hotel Villa di Campo (Campo Lomaso)
- Pineta Naturalmente Hotels (Coredo) - Hotel Miramonti (Campiglio) - Hotel Laurino (Moena) - Alphotel Venezia (Molveno) Hotel Lago Park (Molveno) - Hotel Florida (Molveno) - Albergo
Cavallino Bianco (Rumo) – Hotel Alpino (San Martino di Castrozza) - Berghotel Miramonti (Tesero) - Hotel Chalet Al Foss
(Vermiglio) - Family Wellness Hotel Renato (Vigo di Fassa) - Al
Piccolo Hotel (Vigo di Fassa)
20
Bruna Talmon
in escursioni di montagna a tutti gli albergatori, non ha creato alcun
problema: “Chi già organizzava con passione queste cose, continua a
farlo, gli altri non hanno fatto nulla di più”.
La bella stagione estiva di quest’anno ha aiutato anche i soci del
club, perché essenzialmente le escursioni si fanno con il caldo e il bel
tempo, anche se in inverno non mancano clienti appassionati delle
ciaspole e di camminate sulla neve.
Chiediamo a Talmon quali sono gli impegni del club per il futuro:
“Tanto marketing, perché vogliamo espanderci e facilitare gli ospiti
nella scelta delle nostre proposte. Stiamo mettendo a punto una nuova app denominata proprio “Dolomiti Walking Hotel” con le mappe
scaricabili di tutte le zone del Trentino”.
La stessa Trentino Marketing in questi ultimi anni ha prestato maggior attenzione al club, dando più visibilità sul sito istituzionale: “Non
saremo presenti alle fiere, perché costano troppo rispetto all’effettivo ritorno. Meglio essere più efficaci ed attivi sul web, stiamo anche
rinnovando il nostro sito per renderlo più moderno ed accattivante,
magari proponendo dei piccoli video. Inoltre, siamo affiancati da una
figura professionale per agire meglio nella promozione del club e per
monitorare le aspettative degli ospiti”.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
21 AZIENDE TRENTINE CERTIFICATE CETS
L’ASSOCIAZIONE QUALITÀ PARCO PRESENTA IL PROGETTO AD EXPO2015
All’inizio di ottobre, presso le Cantine Ferrari di
Trento, a ventuno aziende ricettive della “Associazione Qualità Parco” è stato ufficialmente
attribuito, prime in Italia, il riconoscimento europeo “Carta europea del turismo sostenibile nelle
aree protette”, detto più brevemente Certificato
Cets. L’obiettivo della Carta è quello di attestare
tutta la filiera turistica offrendo un’esperienza di
vacanza eco-sostenibile in linea con gli obiettivi di valorizzazione e tutela del territorio. Sono
previste tre fasi: la prima certifica le aree protette
(il Parco Adamello Brenta lo è dal 2001), mentre
nella seconda vengono certificate le imprese turistiche e nella terza le agenzie di viaggio e i tour
operator.
Proprio il Parco è stata la prima area protetta
italiana a proporre il progetto di certificazione
e, all’interno del suo territorio, numerose sono le
aziende premiate legate al mondo del turismo ed
in particolare alla nostra Associazione (vedi box
sotto).
QUALITÀ PARCO:
ECCO GLI ASSOCIATI ASAT PREMIATI
Queste le azienda associate che hanno ricevuto
il riconoscimento: Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio, Alpholiday Dolomiti di Dimaro, Comano Cattoni Holiday di Ponte Arche,
Garnì Lago Nembia di San Lorenzo in Banale,
Garnì Lilly di San Lorenzo in Banale, Garnì Villanova di Molveno, Hotel Alpina di Madonna di
Campiglio, Hotel Bellavista di Giustino, Hotel
Beverly di Pinzolo, Hotel Caminetto di Folgarida, Hotel Denny di Carisolo, Hotel Holiday
di Monclassico, Hotel Gianna di Madonna di
Campiglio, Hotel Miravalle di San Lorenzo in
Banale, Hotel Rio di Caderzone, Hotel Regina
Elena di Caderzone, Camping Dolomiti Village
di Dimaro.
22
Il gruppo dei premiati di Asat
Alla cerimonia di conferimento erano presenti l’assessore provinciale all’ambiente
Mauro Gilmozzi, il presidente di Federparchi - Europarc Italia Giampiero Sammuri, il presidente ed il direttore del Parco naturale Adamello Brenta Antonio
Caola e Roberto Zoanetti.
Anche Asat ha ricevuto un riconoscimento dall’ente Parco per l’impegno profuso
in questi anni, come associazione di categoria, per far crescere nei soci la consapevolezza di quanto sia importante impegnarsi a preservare il nostro inestimabile
ambiente.
Dal canto suo, l’Associazione ha voluto consegnare il premio “Qualità parco” a due
alberghi che si sono distinti per le azioni comunicative e tecnologiche incentrate
sulla sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente.
La consegna della certificazione a Trento, fa seguito ad un’altra interessante
occasione che ha visto l’Associazione Qualità Parco protagonista all’Expo2015 di
Milano, partecipando in veste di caso-modello al seminario: “La Carta come strumento e certificazione per la tutela della natura, lo sviluppo del territorio e il dialogo
tra parchi, imprese locali e tour operator” organizzato da Federparchi e Ministero
dell’Ambiente. Si è parlato proprio della Carta Europea, riguardo alla quale il Parco
ha portato la propria esperienza in veste di progetto pilota in Italia.
Marco Katzemberger, presidente dell’Associazione Qualità Parco, ha presentato
alla platea il lungo processo svolto e gli sforzi compiuti per superare il traguardo
della seconda fase del processo di certificazione.
Successivamente, mettendo in luce i benefici per le imprese derivanti dall’ottenimento della CETS, Katzemberger ha ribadito il modello di condotta che deve guidare un’impresa turistica collocata in un’area protetta, vale a dire porre al centro
del prodotto turistico il territorio e la sua valorizzazione e tutela.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
HOTEL AND SPONSORSHIP
SUGGESTIONS FOR HIGHEST VISIBILITY
di Francesca Maffei
Sponsorship can be defined as the access to the
exploitable commercial potential associated with
an event (typically in sports, arts, entertainment
or causes). To start with, a hotel acting as a sponsor
has to find something suitable to match, and this can be special events,
social causes or non-profit organisations, and the relationship between the
three main subjects, which are the sponsor, the target audience and what is
sponsored, must be characterised by congruence and compatibility.
The public should not be sceptical or critical about it, or the effects would
be quite negative: actually, the positive effects of the sponsorship tactics
on consumer’s response are directly proportional to the greatness of the
consumer’s perception of compatibility. On the other hand, functional
based congruence is determined by the functional characteristics of a
sponsor hotel, in terms of services and/or structure, and the event or
cause sponsored. The hotel facilities, such as accommodation, restaurants,
meeting rooms, sport areas, can be used by participants in an event, and
this is a good example of compatibility.
In order to obtain its maximum benefits, sponsorships do not only require
the sponsorship fee, but also an additional promotional spending and
leveraging. It is crucial to point out that, as far as the lodging industry is
La spettacolare partenza della Marcialonga
concerned, mostly events sell sponsorship and that the
choice of a sponsor can be based either on the brand
recognition or on the relationship between the hotel and
the event. Sponsorships, to be effective in the hospitality
industry, must be strategically planned and constructed to
hit the target, narrow casted. Moreover, the choice about
the kind of sponsorship must be in line with the values of
the hotel, able to create more brand equity and to enhance
visibility. If the target wonders about the reasons why a
hotel, for example, chooses a certain sponsor, the effects
will be probably negative. Actually, quite often what really
matters are the relationships between the sponsor hotel,
the event – or what is sponsored – and the target audience.
Therefore, hotels should carefully avoid clutters, that is to
say, too many sponsors competing for the attention of one
event, because it would be very difficult to stand out of the
clutter.
The sponsored should grant the hotel the highest
visibility, the integration into promotional materials and
its involvement in the event on high level committees or
boards: in other words, the name of the individual hotel
should appear everywhere, with the guarantee that it
won’t be obscured neither by other brands nor by direct
competitors.
Hotel staff members can actively work in the event, thus
making the company more human, giving it personality, so
that perceptions about the event will be transferred to the
sponsor. In case of satisfaction, the partnership can lead to
multi-year contracts in which everything has to be planned
in advance for the following year or deadline in general.
What’s more, the hotel could get a clearer picture of the
activity it is going to sponsor by requiring a handbook with
maps, fact sheets, Frequently Asked Questions and, above
all, the identification of every media provided, together
with a calculation of their value. At the end of the event, the
hotel management’s initial objectives have to be matched
by both tangible and intangible measurable results.
Among the latter can be listed prestige, recognisability,
loyalty, exclusivity, and media coverage potential.
23
DOC SERVICE PER LA FORMAZIONE
Corsi aggiornamento normativo – primavera - autunno 2015
H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
CORSO BASE PER PERSONALE DI CUCINA (8 ORE)
CORSO BASE PER PERSONALE DI SALA, E BAR (4 ORE)
CORSO AGIORNAMENTO (4 ORE)
DATA AUTUNNO
ORARIO
SEDE
02/12/2015
09.00-13.00/14.00-18.00 PERA DI FASSA
04/12/2015
09.00-13.00/14.00-18.00 TRENTO
Quota partecipazione: € 100,00 + IVA
Quota associati: € 86,00 + IVA
DATA AUTUNNO
ORARIO
SEDE
02/12/2015
09.00-13.00
PERA DI FASSA
04/12/2015
09.00-13.00
TRENTO
Quota di partecipazione: € 60,00 + IVA
Quota associati: € 50,00 + IVA
DATA AUTUNNO
ORARIO
SEDE
02/12/2015
14.00-18.00
PERA DI FASSA
04/12/2015
14.00-18.00
TRENTO
Quota partecipazione: € 90,00 + IVA
Quota associati € 75,00 + IVA
ANTINCENDIO
CORSO ANTINCENDIO CORSO BASE PER AZIENDE CON RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO (16 ORE)
DATA AUTUNNO
ORARIO
30/11/2015 - 01/12/2015
09.00-13.00/14.00-18.00
Quota di partecipazione: € 270,00 + IVA - Quota associati: € 255,00 + IVA
SEDE
TRENTO
PRIMO SOCCORSO
CORSO BASE PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO (12 ORE)
DATA AUTUNNO
ORARIO
SEDE
02/12/2015
09.00-13.00/14.00-18.00
TRENTO
03/12/2015
14.00-18.00
Quota di partecipazione: € 150,00 + IVA - Quota associati: € 130,00 + IVA
AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO (4 ORE)
DATA AUTUNNO
ORARIO
SEDE
02/12/2015
14.00-18.00
TRENTO
Quota partecipazione: 90,00 € + IVA - Quota associati: € 70,00 + IVA
LAVORATORI/LAVORATRICI
CORSO DI FORMAZIONE AI DIPENDENTI
CORSO GENERICO (4 ORE) + CORSO SPECIFICO (4 ORE)
DATA AUTUNNO
ORARIO
SEDE
02/12/2015
14.00-18.00
MONCLASSICO
03/12/2015
09/12/2015
14.00-18.00
PERA DI FASSA
10/12/2015
11/12/2015
09.00-13.00/14.00-18.00
TRENTO
14/12/2015
14.00-18.00
ANDALO
15/12/2015
16/12/2015
14.00-18.00
PREDAZZO
17/12/2015
21/12/2015
14.00-18.00
PERA DI FASSA
22/12/2015
Quota di partecipazione: € 40,00 + IVA - Quota associati: € 35,00 + IVA
Oltre i 10 dipendenti si consiglia formazione in azienda (anche multiazienda)
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CORSO DI FORMAZIONE AI DIPENDENTI
AGGIORNAMENTO (6 ORE)
DATA AUTUNNO
02/12/2015
03/12/2015
09/12/2015
10/12/2015
11/12/2015
14/12/2015
15/12/2015
16/12/2015
17/12/2015
21/12/2015
22/12/2015
ORARIO
14.00-18.00
14.00-16.00
14.00-18.00
14.00-16.00
09.00-13.00/14.00-16.00
14.00-18.00
14.00-16.00
14.00-18.00
14.00-16.00
14.00-18.00
14.00-16.00
SEDE
MONCLASSICO
PERA DI FASSA
TRENTO
ANDALO
PREDAZZO
PERA DI FASSA
Quota di partecipazione: € 40,00 + IVA - Quota associati: € 35,00 + IVA
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
I GAT STUDIANO IL TURISMO EUROPEO
DA EXPO A RIMINI, DA SIVIGLIA A BUDAPEST
Sono viaggio verso Siviglia e la Sierra Nevada i Giovani albergatori trentini, reduci da
una recente visita di gruppo all’EXPO milanese. Nel padiglione di Coldiretti nazionale, al termine di una settimana dedicata al Trentino-Alto Adige, hanno completato il
percorso che li ha visti impegnati sul progetto interassociativo di cultura d’impresa
e di valorizzazione del prodotto tipico in hotel, sviluppato in sinergia con Coldiretti
Giovani Impresa all’interno del Piano d’Ambito Economico promosso dalla Provincia
Autonoma di Trento. Un convegno a tema ha fatto il punto su numerosi esempi
italiani di buone pratiche di marketing territoriale tra turismo e agricoltura.
Un secondo incontro è stato quello con alcuni rappresentanti della delegazione
dei pensionati, tramite il loro Patronato di Trento, su temi come passato-presentefuturo, tradizione e innovazione. Le testimonianze di alcuni padri e alcuni figli hanno illustrato gli aspetti del passaggio generazionale nella conduzione dell’azienda. All’organizzazione dei due incontri hanno lavorato d’intesa la Presidenza GAT,
l’Ufficio Marketing di ASAT e Barbara Battistello, la referente della Fondazione
Campagna Amica Trentino Alto Adige. Anche i Giovani trentini sono rimasti colpiti dal
tanto atteso e discusso stand del Trentino, soprattutto per l’assenza di promozione
turistica che invece era attesa come base su cui sviluppare la promozione alimentare. Così hanno fatto nella formidabile e irripetibile vetrina di EXPO 2015 quasi tutti i
paesi del mondo e ogni regione italiana. Fatta eccezione per le industrie alimentari
provinciali, pertanto, quella del Trentino è sembrata un’occasione sprecata.
Piazzetta Trentino a Milano
All’esperienza di Milano è seguita quella di Rimini
dove, al Direttivo nazionale, il Trentino ha portato
ancora una volta un contributo notevole di idee e
analisi. E dopo il minimaster a Siviglia e in Sierra
Nevada è vicino Meeting Europeo di Budapest a
inizio dicembre.
I GIOVANI SI PREPARANO ALLA SPAGNA
BREVE INCONTRO PROPEDEUTICO ORGANIZZATO DA ASAT
Dopo le positive esperienza in Francia e in Svizzera, prosegue l’impegno del Gruppo
Giovani per approfondire la loro conoscenza dei sistemi turistici di altri paesi europei. Quest’anno è stata scelta come destinazione Siviglia in Spagna. Il viaggio
di studio, dal 9 al 12 novembre prevede una intensa parte formativa in aula con
docenti dell’Università e una giornata sulla Sierra Nevada, famosa stazione sciistica
internazionale. I partecipanti iscritti sono 70 alcuni dei quali del CNGA nazionale.
Il tipico paesaggio dell’Andalusia
26
Una quarantina di Giovani hanno preparato il viaggio in un incontro in Asat con il
direttore Roberto Pallanch, Francesca Maffei presidente GAT e Monica Basile, responsabile dell’Ufficio Marketing che ha coordinato gli aspetti organizzativi e
formativi del viaggio.
www.istitutodecarneri.it
PORTE APERTE AL FUTURO
I M P E G N O E PA S S I O N E P E R CO S T RU I R E
IL PROPRIO FUTURO
L’Istituto de Carneri di Civezzano è una scuola
paritaria gestita da una cooperativa di insegnanti.
Sono attivi quattro indirizzi, due orientati al mondo
del turismo, il Tecnico per il Turismo e l’Animazione
turistico sportiva, e due rivolti alle professioni
sanitarie, il Professionale per Odontotecnici e il
Tecnico per le biotecnologie sanitarie.
Il punto di forza dell’offerta formativa del Tecnico per
il turismo è rappresentato dai tirocini: due periodi
di alternanza scuola-lavoro di cinque settimane, tra
gennaio e febbraio, durante il quarto e il quinto
anno, oltre agli stage facoltativi che organizziamo e
proponiamo già a partire dall’estate tra la seconda
e la terza. Esperienze importanti che si svolgono
presso strutture ricettive, ApT, Agenzie di viaggio,
Tour operator, ritagliate sulle esigenze e i percorsi
formativi individualizzati dei nostri studenti, che
possono costituire la base di un curriculum di qualità
spendibile nel mercato del lavoro.
La possibilità di svolgere questi periodi di tirocinio
anche all’estero è ormai una colonna portante della
nostra offerta: alle esperienze in Baviera ed a Berlino
si è aggiunta Mosca, dove i nostri studenti possono
frequentare un corso intensivo di lingua russa e
svolgere il tirocinio presso una struttura alberghiera
di eccellenza. Dall’anno scolastico 2015-16 a queste
mete si sono aggiunte Salisburgo e Malta, perché
l’internazionalizzazione dell’offerta turistica del
Trentino ha bisogno di apertura e coraggio! A
questo si aggiunge il “Progetto fiere”, curato dal dott.
Andrea Borlotti, all’interno del quale alcuni nostri
studenti del IV e V anno svolgono brevi esperienze
formative presso lo stand del Trentino nell’ambito
di alcune fiere turistiche in area germanica (Berlino,
Lipsia, Amburgo, Monaco, Stoccarda e Norimberga). In questo
contesto assume un valore strategico lo studio delle lingue straniere,
inglese, tedesco e russo, rafforzato da soggiorni all’estero, scambi
linguistici, CLIL (insegnamento di discipline scolastiche in inglese e
tedesco) e dalle certificazioni in ognuna delle tre lingue. Collaborano
al nostro percorso formativo diversi esperti esterni, direttori di ApT
e gestori di imprese ricettive, responsabili di agenzie di viaggio e di
organizzazioni fieristiche ai quali vengono affidati percorsi formativi
durante tutto il triennio del corso di studi. Da due anni siamo scuola
partner del percorso di Alta formazione per Assistente di direzione
di unità ricettiva di Roncegno. Nella nostra scuola mettiamo al centro
la persona, l’adolescente al quale trasmettere la passione per il
turismo e per il Trentino insieme ai valori dello studio e dell’impegno
sui quali costruire la propria strada, cercando di convincere i nostri
ragazzi che ognuno è artefice e responsabile delle proprie scelte.
La passione è anche la nostra, quella che quotidianamente un
gruppo di docenti cooperatori infonde nella propria scuola e che
cerchiamo di riflettere nel modello educativo, che ha come obiettivo
il raggiungimento dell’autonomia e della consapevolezza dei propri
punti di forza. È su queste basi che i nostri ragazzi possono costruire
il loro futuro!
Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
Tanto sci per campioni di oggi e di domani nelle Dolomiti
TRENTINO
MARKETING
TRENTINO PARADISO PER GLI SCIATORI
NUOVE BELLISSIME PISTE PER GLI APPASSIONATI DELLA NEVE
800 chilometri di piste servite da impianti di nuova
generazione per scoprire tracciati e panorami
sempre diversi. Novità principali della stagione
sono l’apertura di “Little Grizzly”, nuovissima pista
in Alta Val Panciana, a Marilleva, la sostituzione
degli impianti di risalita sul ghiacciaio Presena, lo
skipass unico “Valle Silver” per un’area dolomitica
meravigliosa e sterminata, la nuova funivia che
collega Alba di Canazei e la skiarea Ciampac
al Sella Ronda e skipass unico per 11 centri
di sci di fondo. Poi ciaspole e snowpark
splendenti anche di notte
Sono numerose le qualità che accomunano le skiarea
del Trentino: le tecnologie che permettono risalite
sicure e veloci su impianti modernissimi, la preparazione ottimale delle piste in ogni condizione di
innevamento, l’ampia offerta di attività alternative
allo sci, l’accoglienza familiare che si respira varcando la porta degli hotel. Al centro dell’offerta ci sono
i due grandi caroselli, Dolomiti Superski e Skirama
Dolomiti, dove ogni sciatore e ogni famiglia possono
trovare una proposta su misura e ogni attività è accompagnata dal meraviglioso spettacolo di montagne uniche al mondo.
28
In Trentino si scia su oltre 800 km di piste serviti da impianti di nuova generazione che
garantiscono un’intera giornata sugli sci lungo tracciati sempre diversi, e in panorami
ogni volta nuovi. L’offerta è completata dalla possibilità di praticare lo sci nordico in 11
centri del fondo con un unico skipass, di divertirsi sulla tavola da snowboard in alcuni
dei migliori snowpark dell’arco alpino, di compiere escursioni a piedi o con le racchette
da neve su centinaia di percorsi. Tutte opportunità offerte non solo dalle stazioni più di
tendenza, ma anche da località minori, a misura di famiglia, sempre con un ottimo livello di servizi e infrastrutture. Novità principali della stagione sono l’apertura di “Little
Grizzly”, spettacolare “nera” in Alta Val Panciana, a Marilleva, per gli sciatori più esperti.
E sul ghiacciaio della Presena, sopra il Passo Tonale, debuttano impianti di risalita che
aprono su panorami fantastici e sembrano avvicinare alle stelle. Il nuovo skipass di “Valle
Silver” che consente di sciare nei comprensori di Val di Fassa-Carezza, Val di Fiemme Obereggen, Alpe Lusia - San Pellegrino e San Martino di Castrozza - Passo Rolle. È atteso
traguardo di stagione anche la funivia che collega Alba di Canazei alla skiarea Ciampac al
Belvedere in Val di Fassa raccordandosi con il celebre Sella Ronda Dulcis in fundo la nuova
pista rossa Fontanel - Lupetto, situata nella skiarea Dolomiti Paganella.
Dopo una giornata sulle piste, sugli anelli del fondo o una passeggiata sulla neve, i centri
benessere accolgono l’ospite per avvolgerlo nel calore dei vapori, delle essenze e degli
aromi e rigenerarlo con trattamenti esclusivi. L’aprés ski celebra i suoi riti nei locali a fondovalle, mescolando glamour, tendenze e divertimento.
Se non è bastato il giorno nelle maggiori skiarea per soddisfare la voglia di sci, si può proseguire in notturna alla luce di potenti fari e alla sera non manca certo l’occasione per conoscere i sapori genuini della cucina trentina, in un accogliente ristorante o in un rifugio raggiunto
nel cuore della notte dopo un viaggio emozionante in motoslitta o sul gatto delle nevi.
TRENTINO MARKETING
TURISMO e OSPITALITÀ nel
LA 3TRE È REGINA MA NON È SOLA
DA DICEMBRE A MARZO MANIFESTAZIONI DI ALTISSIMO LIVELLO
Il 22 dicembre si rinnova l’appuntamento con la 3Tre di Madonna
di Campiglio, entrata stabilmente nel calendario della Coppa del
Mondo di sci alpino fino al 2018. E il 9 e 10 gennaio 2016 riflettori
accesi sulla tappa conclusiva del Tour de Ski in Val di Fiemme
Anche quest’anno il Trentino ospiterà una lunga serie di eventi
sportivi di livello internazionale. I big mondiali di diverse specialità, tutte quelle che si possono praticare in un territorio dotato di
strutture “naturali” eccezionali, di infrastrutture di eccellenza, e di
un esercito di volontari efficientissimo, passeranno per le piste innevate o ghiacciate della provincia.
Dopo due edizioni di grande successo, nel 2012 e 2014, la 3Tre di
Madonna di Campiglio torna a tutti gli effetti fra le grandi classiche del circuito di Coppa del Mondo di sci alpino. La più antica gara
italiana del Circo Bianco, rientrata stabilmente nel circuito Audi Fis
Ski World Cup, martedì 22 dicembre si ripresenterà in grande stile sul
palcoscenico di Madonna di Campiglio. Lungo i pali stretti del Canalone Miramonti, la storica pista della “Regina delle nevi”, tra le più
tecniche ed impegnative al mondo, si rinnoverà la sfida in notturna
tra i migliori slalomisti del pianeta.
Interessante anticipazione della 3Tre sarà la tappa fassana della
Coppa Europa maschile: il 21 dicembre è infatti in programma uno
slalom speciale sotto le luci dello “Ski Stadium Aloch” di Pozza. La
massima rassegna continentale tornerà nella nostra provincia a
gennaio, sull’Alpe Cimbra: Folgaria sarà teatro martedì 12 e mer-
coledì 13 gennaio di uno slalom gigante e di uno slalom speciale
maschile. Il 9 e 10 gennaio lo spettacolare Tour de Ski di sci nordico
approderà in Val di Fiemme, teatro, come da tradizione, della tappa
conclusiva dell’evento. Sabato 9 spazio alla 10 km femminile e alla
15 km maschile a tecnica classica e gran chiusura, come da copione,
con la scalata dell’Alpe del Cermis, domenica 10.
Il 31 gennaio toccherà invece ai “bisonti” degli sci stretti. È questa
la data della Marcialonga numero 43, settanta chilometri di neve
tracciati tra Moena e Cavalese, che la rendono la regina delle gran
fondo. La competizione sarà valida per la FIS Marathon Cup, la Coppa del Mondo delle lunghe distanze.
Il 5 e 6 marzo le giovani promesse dello sci alpino si daranno appuntamento a Folgaria e sui vicini Altipiani di Lavarone e Luserna per
il 55º Trofeo Topolino, che dal 1958 ha visto sfilare tra le sue porte
migliaia di giovani promesse. Spazio a talenti in erba anche il 23 e
24 gennaio a Lago di Tesero, in Val di Fiemme, dove andrà in scena
il Trofeo Topolino di sci nordico, 33ª edizione del “mondialino” giovanile, al quale prenderanno parte un migliaio di atleti di età compresa fra 8 e 16 anni.
L’Ice Rink di Piné, infine, ospiterà eventi di pattinaggio velocità
di caratura internazionale. Sabato 16 e domenica 17 gennaio il
Campionato Mondiale Junior, dal 26 al 28 febbraio i Campionati
Mondiali Master, dal 2 al 6 marzo i Mondiali Universitari.
Folla da stadio all’arrivo della mitica 3Tre
29
TRENTINO MARKETING
RECENSIONI ONLINE CON TRUST YOU
È LA PIATTAFORMA INDIVIDUATA PER GESTIRE SUL WEB
COMMENTI SU STRUTTURE RICETTIVE E DESTINAZIONI
taforma unica, per gli albergatori, le Apt e Trentino
Marketing, permettendo così all’utente di avere
giudizi immediati e agli operatori di poterli gestire
in maniera più semplice”.
Dopo un’indagine di mercato e a seguito di un confronto pubblico la piattaforma individuata è stata
quella di Trust You, uno dei più importanti sistemi
tecnologici di gestione delle recensioni online presenti sul mercato internazionale che aggrega le
recensioni pubblicate da più di cento canali. L’accordo prevede che sul portale www.visittrentino.
it ogni struttura ricettiva possa mostrare in modo
chiaro il suo “valore” nel mondo delle recensioni
grazie a dei widget*.
San Martino di Castrozza dall’alto
Il tema delle recensioni online degli ospiti di alberghi e hotel è un argomento da diverso tempo sotto osservazione da parte delle due associazioni trentine di categoria,
Asat e Unat. Un tema certamente complesso e cresciuto d’importanza con il moltiplicarsi dei canali (TripAdvisor, Booking.com, Holiday Check e molti altri) dove il turista
può lasciare la propria opinione sulla struttura ricettiva nella quale ha soggiornato
o rispetto ai servizi del territorio. Il monitoraggio di queste informazioni, da parte
dell’albergatore, è diventato di conseguenza nel tempo difficile e dispendioso.
Per affrontarlo, già nei primi mesi del 2015 Asat (presente con Gianni Battaiola e
Francesca Maffei), Unat e Trentino Marketing hanno creato un tavolo comune per lavorare insieme sull’argomento. L’obiettivo è dotare il Trentino di una piattaforma in grado di aggregare le diverse fonti attraverso una forte interazione da parte dell’operatore
ricettivo per gestire in modo semplificato i numerosi canali di recensione.
“Oggi - ha spiegato Maurizio Rossini, Amministratore Unico di Trentino Marketing
- secondo le ricerche circa il 75% dei turisti cerca su internet le informazioni relative
a destinazioni e strutture ricettive e il 44% sceglie sulla base dei giudizi lasciati nei
siti da altri turisti, il volto nuovo del tradizionale passaparola. Stimolati dalle due
associazioni di categoria abbiamo quindi lavorato insieme per individuare una piat30
Inoltre questi widget potranno essere usati anche
sui siti dei singoli alberghi senza ulteriori costi a
loro carico se non l’attivazione del proprio portale.
Un’ulteriore novità è stata quella di consentire ad
ogni struttura ricettiva di gestire le recensioni dei
propri utenti includendo in un “questionario personalizzato” anche domande relative alla località
turistica e ai relativi servizi. In questo modo il patrimonio potenziale di dati che si potranno analizzare
sarà davvero consistente e permetterà alle organizzazioni turistiche, alle associazioni e ai singoli
albergatori di avere informazioni di prima mano
per intervenire prontamente in caso di criticità.
Per l’assessore Michele Dallapiccola “il turismo
trentino dimostra di essere reattivo alle nuove
sfide che arrivano da una sempre maggiore interazione fra turista e operatore passando attraverso
gli strumenti digitali, il cui linguaggio sarà sempre
più comune anche nell’economia turistica e mi fa
piacere constatare che questo progetto è stato
realizzato grazie al lavoro sinergico di operatori e
Trentino Marketing”.
* Interfaccia grafica da porre solitamente sulla pagina iniziale di un sito internet. Cliccandoci sopra, è poi possibile
aprire il relativo programma.
Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
QUARANTA VOLTE E XPO RIVA HOTEL
COMPLEANNO IMPORTANTE PER LA FIERA DI RIVA DEL GARDA
mazione del settore alberghiero. Saranno 4 giornate -gratuite per i partecipanti
- in cui, i migliori consulenti e fornitori di servizi del settore incontreranno e
risponderanno alle domande degli operatori turistici. Un vero e proprio workshop dal format innovativo, un’occasione unica di aggiornamento e confronto
per chi opera nel mondo dell’Ospitalità.
L’altra importante novità di questa speciale edizione riguarda il segmento del
beverage con l’inserimento di SOLOBIRRA, area dedicata ai microbirrifici del
Trentino Alto Adige che porteranno ad EXPO RIVA HOTEL le loro ricercate selezioni. Appuntamento quindi nel quartiere fieristico di Riva del Garda (Trento)
dal 31 gennaio al 3 febbraio 2016 alla 40a edizione di Expo Riva Hotel.
Affollati gli stand e le iniziative di ExpoRivaHotel
Al quartiere fieristico di Riva del Garda dal 31
gennaio al 3 febbraio 2016, l’appuntamento
dedicato alle imprese dell´HO.RE.CA.
Incontri one to one, seminari formativi e master
professionali al centro del programma di eventi
collaterali
Per ulteriori informazioni:
Tel. 0464 570133 - Mail: [email protected] - Web: www.exporivahotel.it
Responsabile Comunicazione Area Fiere:
Laura Grippa |Tel.+39 0464 570121| @ [email protected]
Seguici su:
Facebook: www.facebook.com/exporivahotel
Twitter: @RivaFiere #ExpoRivaHotel
Proseguono spediti i preparativi per la 40a edizione di EXPO RIVA HOTEL, la fiera dedicata al
mondo dell’Ospitalità e della Ristorazione professionale che, l’ultimo weekend di gennaio
2016, festeggerà la sua quarantesima edizione. Nata in uno dei principali distretti turistici
italiani, - quello del Garda Trentino- Expo Riva
Hotel, da sempre patrocinata da Federalberghi
e da Federturismo Confindustria, rappresenta
oggi una delle 3 fiere di settore più partecipate
del Paese.
34.000 mq. suddivisi in 6 padiglioni espositivi
con 4 grandi aree tematiche: INDOOR & OUTDOOR CONTRACT, COFFEE & BEVERAGE, FOOD &
EQUIPMENT, ECO - WELLNESS & CONSULTING:
è questa l’essenza che rende EXPO RIVA HOTEL
un appuntamento imperdibile per gli operatori
del mondo HO.RE.CA. intenzionati a tenersi costantemente aggiornati sulle novità e tendenze
del settore. Numerose le iniziative che si stanno
concretizzando per la 40a edizione.
Tra queste spiccano gli HOSPITALITY DAYS,
il marketplace dell’ospitalità ideato da Teamwork, società riminese di consulenza e for32
Lo stand di Asat nella scorsa edizione con molta attenzione alla formazione
SPECIALE FIERA HOTEL BOLZANO
TURISMO e OSPITALITÀ nel
33
Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
SOSTEGNO ALLE NUOVE IMPRESE
LA GIUNTA PROVINCIALE APPROVA CRITERI INNOVATIVI E PIÙ VELOCI
La Giunta provinciale ha recentemente approvato una delibera contenente i criteri per il sostegno a chi avvia una nuova impresa e per le
imprese costituite in maggioranza da donne e/o
giovani (intendendo chi ha un’età non superiore
a 35 anni).
Sono stata apportate alcune interessanti novità
rispetto al sistema precedente, con lo scopo di
superare quella che è un po’ la debolezza “strutturale” di un’impresa nel momento dell’avvio,
soprattutto in una fase economica complessa
come quella attuale.
Il provvedimento vuole infatti rendere più semplice ed immediato l’avere a disposizione le risorse pubbliche per effettuare le spese iniziali per
tutte le piccole imprese costituite da non più di
24 mesi al momento di presentazione della domanda.
La prima novità è che sarà Trentino Sviluppo, attraverso lo sportello per la nuova imprenditorialità, a provvedere alla raccolta delle domande ed
all’erogazione degli interventi.
Rispetto al sistema precedente, sono poi altre le
novità rilevanti introdotte con la delibera della
Giunta.
L’aspetto più interessante è costituito dal modo
di erogare l’aiuto alle imprese che avviano la loro
attività. In genere il contributo pubblico è messo
a disposizione del beneficiario dopo che questi
ha sostenuto la spesa, ma per i nuovi imprenditori si è pensato di fornire in anticipo le risorse
necessarie, attraverso un conto corrente dedicato dal quale l’impresa può effettuare “in tempo
reale” tutti i pagamenti delle spese ammesse a
contributo. Per la correttezza del sistema l’impresa è affiancata nella gestione del conto da un
tutor che può essere costituito dai Centri di assistenza tecnica (CAT) delle associazioni di categoria. Il tutor è tenuto a convalidare ed autorizzare
le spese che l’imprenditore sostiene attraverso il
conto a ciò dedicato.
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Interessanti interventi per giovani imprenditori
Con questo sistema si intende così consentire alle imprese di far fronte - direttamente con le risorse pubbliche - ad una quota consistente della spesa per l’avvio
dell’attività, contribuendo quindi a ridurre il fabbisogno finanziario aziendale in
un momento di difficoltà generale nell’acquisizione di nuova finanza, tanto più
per strutture deboli quali le start up.
La seconda novità riguarda l’ampliamento dell’elenco di spese ammissibili a contributo. I nuovi criteri consentono, rispetto ai precedenti aiuti, di ammettere ad
agevolazione praticamente tutte le spese di avvio che una piccola impresa deve
sostenere. Ai costi già in precedenza ammessi per la costituzione dell’impresa, per
le utenze aziendali (energia, acqua, riscaldamento, rifiuti, connessione internet)
e per gli interessi sui finanziamenti sono state aggiunte le spese per l’affitto dei
locali, per l’acquisto dei macchinari, attrezzature o impianti per l’avvio dell’attività
e i canoni leasing.
Inoltre, ma solo per le imprese giovanili e femminili, sono anche ammissibili le
spese per consulenze di accompagnamento all’avvio della nuova attività (prima
assistenza, formazione imprenditoriale, tutoraggio, pianificazione finanziaria).
Il terzo aspetto innovativo riguarda la misura dell’intervento. La Giunta provinciale ha ritenuto di elevare al 50% la percentuale di contributo per tutte le nuove imprese che accedono agli interventi con una spesa massima ammissibile di
€ 100.000 a cui corrisponde quindi un contributo massimo di € 50.000.
SPECIALE FIERA HOTEL BOLZANO
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015
PISCINE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI
LE INCOMBENZE DEI TITOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUBRITÀ
Gli ospiti ben apprezzano le piscine che molti alberghi trentini
offrono come servizio aggiuntivo all’alloggio ed alla ristorazione.
E molti sono anche i dubbi che i soci ci pongono sul tema della
gestione degli impianti natatori. Ecco alcune delucidazioni sui
temi più richiesti.
Innanzitutto, sulle figure addette previste in legge. Esse sono il
responsabile della piscina (risponde del funzionamento della
struttura dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza),
il responsabile degli impianti tecnologici (garantisce il funzionamento degli impianti della piscina), l’assistente bagnanti (vigila
sulle attività nelle vasche e negli spazi perimetrali nonché sul
rispetto del regolamento interno). Negli alberghi, il responsabile
della piscina può svolgere anche le altre due funzioni, se in possesso dei requisiti.
Altri dubbi, sulla necessità degli assistenti bagnanti. La loro presenza non è obbligatoria quando ci sono tutte le seguenti condizioni:
a) superficie della vasca inferiore a 120 mq e di profondità non
superiore a 140 cm;
b) almeno due lati del bordo vasca liberi da ostacoli. Se non è possibile, per usufruire della deroga la superficie della vasca non
deve superare i 50 mq;
c) vigilanza adeguata anche con idonei sistemi di controllo o di allarme da postazione presidiata. I frequentatori devono essere
informati se la vigilanza non è continuativa;
d) presenza di personale addetto al pronto soccorso, debitamente formato, prontamente disponibile durante le ore di apertura
della piscina.
Altra richiesta sovente avanzata: cos’è il piano di autocontrollo?
Le piscine devono essere dotate di un piano di autocontrollo che,
attraverso l’analisi e il monitoraggio dei processi e dei punti critici, assicuri il costante rispetto delle condizioni richieste e consenta l’attuazione degli interventi correttivi previsti in modo rapido
ed efficace.
Il piano di autocontrollo è redatto secondo i seguenti criteri:
a) analisi dei potenziali pericoli igienico-sanitari per la piscina;
b) individuazione dei punti o delle fasi in cui possono verificarsi
tali pericoli e definizione delle relative misure di prevenzione
da adottare;
c) individuazione dei punti critici e definizione dei limiti critici
degli stessi;
d) definizione del sistema di monitoraggio;
e) individuazione delle azioni correttive;
f) verifiche del piano e riesame periodico, anche in relazione al
variare delle condizioni iniziali, delle analisi dei rischi, dei punti
critici e delle procedure in materia di controllo e sorveglianza.
Ed in merito alle informazioni da dare all’utenza? Ci deve essere
il regolamento interno della piscina, che disciplini gli aspetti igienico-sanitari e comportamentali dell’impianto natatorio. Deve
essere redatto almeno in italiano, tedesco ed inglese ed esposto
all’ingresso dell’impianto natatorio, in posizione ben visibile ai
frequentatori.
Il regolamento contiene almeno i seguenti punti:
a) indicazione della profondità e di eventuali punti della vasca
a profondità ridotta
b) divieto di fare tuffi in assenza di strutture adeguate;
c) raccomandazione di non bagnarsi a meno di tre ore dal consumo di un pasto;
d) obbligo per gli utenti di passare attraverso i presidi di bonifica,
prima di accedere alla sezione attività natatorie e di balneazione;
e) ubicazione dei più vicini servizi igienici;
In piscina, gioioso momento di relax
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f) orari di accesso in piscina;
g) divieto di ingresso ai minori di anni 12 non accompagnati.
NORMATIVE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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I dubbi quotidiani
Novembre 2015
Finalmente arrivati in albergo
1. Come mi comporto per il pagamento
di un gruppo di ospiti nel mio hotel?
Nell’ipotesi che siano gli stessi fruitori della prestazione che pagano ciascuno il proprio conto (ad esempio, gruppi informali di
amici o di famiglie), si prevederà l’emissione di una ricevuta fiscale per ogni pagamento. Se invece viene saldato un unico conto
per tutti, può essere rilasciata una sola ricevuta fiscale con l’indicazione del numero delle persone per le quali è stata eseguita la
prestazione alberghiera.
Nel caso invece sia alloggiato un gruppo, sarà rilasciata al capogruppo una ricevuta fiscale unica che riporterà il numero dei componenti il gruppo medesimo ed il riferimento al contratto sottoscritto con
il tour operator, oltre all’indicazione che si tratta di corrispettivo non
incassato. Successivamente, una volta che l’agenzia avrà pagato la
prestazione, verrà rilasciata regolare fattura con il richiamo agli
estremi della ricevuta fiscale emessa in precedenza.
2. Quali sono i limiti di responsabilità
per un albergatore nei confronti
di un autoveicolo ricoverato
nel garage dell’hotel?
A norma del Codice Civile, gli albergatori sono responsabili di
ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate
dal cliente in albergo. Detta responsabilità è limitata al valore di
quanto sia deteriorato, distrutto o sottratto, sino all’equivalente
di cento volte il prezzo di locazione dell’alloggio per giornata. La
responsabilità dell’albergatore è invece illimitata quando le cose
gli sono state consegnate in custodia.
Tuttavia, sempre il Codice dice che le disposizioni che abbiamo appena citato non si applicano ai veicoli ed alle cose lasciate negli stessi.
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Quindi in questo caso vale la regola generale del “deposito” per
cui la cosa data in custodia va restituita nelle condizioni in cui
era stata consegnata. Infatti qualora l’albergatore, pur senza
pretendere compensi aggiuntivi, metta a disposizione dei clienti
un parcheggio per le autovetture riservato, potrà essere chiamato
a rispondere per il caso di danneggiamento o di furto subito dai
clienti che parcheggiano in quel luogo.
Fra il cliente di un albergo che lasci il proprio veicolo in garage e
l’albergatore si crea un contratto atipico di posteggio (accessorio
a quello di albergo), con l’obbligo per il depositario di custodire
il veicolo e di restituirlo nello stato in cui gli è stato consegnato.
Da ciò deriva l’obbligo per quest’ultimo di risarcire il danno subito
dal cliente in caso di furto, ove non fornisca la prova dell’inevitabilità dell’evento, nonostante l’uso della diligenza del buon padre
di famiglia.
L’oggetto del deposito è non solo il veicolo, ma anche le cose a
questo funzionalmente collegate, come gli optionals o l’autoradio; per le altre cose, l’albergatore risponde solo se il cliente aveva
avvertito della loro presenza.
3. Volendo rifare i bagni delle camere,
devo piastrellare tutte le pareti?
Per rispondere dobbiamo fare riferimento ai singoli regolamenti
edilizi comunali che, pur riferendosi alla stessa normativa provinciale, posso anche differire tra di loro.
Normalmente si richiede che i servizi igienici siano dotati di pareti
rivestite di materiale lavabile fino all’altezza minima di m 2,00;
pertanto, si possono usare piastrelle o materiali pittorici lavabili,
purché almeno fino a quell’altezza.
Le chiavi dell’auto affidate in buone mani
I dubbi quotidiani
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CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
Novembre 2015
5. Vendesi Hotel 3 stelle a Canazei (doppia stagione) con zona salute
e 2 campi di squash ; licenza ristorante aperto al pubblico con stube
tirolese situato a 700m dalla nuova funivia Penia-Col dei Rossi e Alba
Ciampac. Affittasi eventualmente anche solo il ristorante dell’albergo
con possibilità di lavoro annuale. Per info tel. 0462 602212 .
6. Vendesi terreno edificabile Turistico - Alberghiero vicino all’Hotel Lilla’ (Terlago, Trento) di 1600 mq. Terreno soleggiato e distante soli Mt.
100 dal lago di Terlago e 6 km. dalla città di Trento. Posto estremamente tranquillo servito da corriere di linea e confinante con strada
comunale. Per info 0461 868027.
Veduta delle Dolomiti del Priemiero
VENDESI
1. Vendesi o affittasi avviata attività alberghiera a Fiera di Primiero. L’
Hotel dispone di 18 camere, di cui 4 suite e junior suite situate all’ultimo piano dell’albergo, un piccolo centro benessere e una stube. La
struttura è affittabile anche separatamente : ristorante/bar e Hotel.
Per info telefonare al 329 5979765.
2. Vendesi a Palù del Fersina storico rifugio alpino “Erdemolo” situato
presso il lago Erdemolo con attività di ristorazione e pernottamento. Distante pochi chilometri da Trento, è meta frequentata sia da
escursionisti trentini, sia da turisti fuori provincia e stranieri. È raggiungibile a piedi partendo da Palù dopo un’ora e trenta di cammino.
Immerso nella catena del Lagorai è punto di arrivo e di partenza delle
varie tappe del Sentiero Europeo E5. È tappa significativa della traversata “Translagorai” (Panarotta – Passo Rolle). Esamina proposte solo
se veramente interessati. Per info: 340 8295644.
3. Vendesi a Moena (Val di Fassa) Hotel 3 stelle 20 camere 36 posti
letto. Licenza anche di ristorante al pubblico. Parcheggio e terreno
con possibilità di ampliamento. Stessa struttura anche 3 appartamenti di 85 mq. ciascuno, di cui 1 abitabile, 1 da arredare, 1 grezzo, ingressi indipendenti. Importo complessivo euro 1.200.000,00.
Per Info: 329 688783.
4. Vendesi terreno edificabile alberghiero urbanizzato di 1.000 mq ad
Andalo (doppia stagione). In posizione panoramica a 350 mt dagli
impianti di risalita e 400 dalla piazza. Il progetto prevede 60 posti
letto disposti su 3 livelli; il piano terra e interrato sono riservati a sale
comuni e servizi con centro wellness. Possibilità di acquisto garage
coperto esistente, adiacente al lotto. Per Info 0461-585889.
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7. Albergo storico, nel centro di Cornaiano (Appiano sulla strada del
vino), famoso per la viticoltura ed il turismo, 10 minuti da Bolzano, con 6000 mq di giardino, 50 posti letto, grande possibilità di
qualificazione, ottimo per per ristorante, enoteca, grande giardino
all’aperto (Biergarten) ecc., vendesi per motivi familiari.
Per info 335 210578.
8. A Levico Terme, vendesi per motivi familiari albergo 3 stelle, 33
camere con bagno, telefono, phon, cassaforte, TVC, ascensore, riscaldamento, licenza bar e ristorante al pubblico, terrazza, giardino
e parcheggio. Albergo vicino al centro, al parco e alla zona termale.
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339 3985947.
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Parco, con 24 camere, grande sala ristorante e appartamento per il
gestore. Completamente ristrutturato, con i locali a norma di legge
vigente. Località turistica estate ed inverno, attualmente l’hotel è
punto di riferimento della località con apertura annuale. Si affitta a
persone referenziate. Per info 338 8621573.
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NORMATIVE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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incontro d`autunno e conferenza provinciale