Sommar io Tema del Mese Parte la tassa di soggiorno pag. 2 Vita associativa Nuovi interventi sul lavoro Seconde case recuperate al turismo? Architetture pensate per il turismo Ripartono i Mercatini di Natale Non solo merito del meteo Eliminata la “parity rate” Buon bilancio e nuovi slanci Un anno di “Dolomiti walking hotel” 21 Aziende trentine certificate Cets Hotel and sponsorship pag. 24 Giovani I Gat studiano il turismo europeo I giovani si preparano alla Spagna pag. 26 pag. 26 Trentino Marketing Informa Trentino paradiso per gli sciatori La 3Tre è regina ma non è sola Recensioni online con trust you Il turismo trentino si organizza pag. 28 pag. 29 pag. 30 Expo Riva Hotel Quaranta volte Expo Riva Hotel pag. 32 Normative Sostegno alle nuove imprese Piscine negli esercizi alberghieri Dubbi pag. 34 pag. 36 pag. 38 Cercasi, Affittasi, Vendesi Le proposte del mese Per rilanciare il turismo trentino e non solo (ri) parlarne pag.4 pag. 8 pag. 10 pag. 14 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 20 pag. 22 pag. 23 Corsi Doc Doc service per la formazione INCONTRO D’AUTUNNO E CONFERENZA PROVINCIALE pag. 40 Chiusura Editoriale 02/11/2015 n.11 Anno XXXXIII Novembre 2015 In Copertina: Giovani collaboratori all’opera - Foto: Apt S. Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi Registrazione Tribunale di Trento n° 163 R.S. del 17/11/1971 Roc n.5504 del 21/07/1998 Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Degasperi,77 - 38123 TRENTO - Tel. 0461.923666 - [email protected] Direttore Responsabile: Roberto Pallanch Comitato di Redazione: Coordinatore Alberto Frioli Davide Cardella, Andrea Rudari, Francesca Maffei, Monica Basile, Laura Licati Abbonamento annuo: € 40,00 Editore: Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento Via Degasperi,77 - 38123 TRENTO Realizzazione: OGP srl - Agenzia di Pubblicità - TRENTO Stampa: Tipografia Esperia - LAVIS Pubblicità: OGP Media - Via dell’Ora del Garda, 61 Tel. 0461 1823300 - Fax 0461 1823301 Info: [email protected] - www.ogp.it Roberto Pallanch Due eventi segnano questo scorcio di fine anno: l’Incontro d’Autunno di Asat e la Conferenza provinciale del turismo. Il primo appuntamento rivolto agli associati, consolidato quanto atteso momento di confronto interno, è caratterizzato proprio dalla possibilità di avanzare osservazioni, proposte e perché no, anche rilievi critici su tutto ciò che riguarda la vita associativa o il turismo trentino. Anche quest’anno l’Incontro si articola in due momenti, il primo è più di carattere informativo su temi di notevole importanza per le aziende del turismo: una lettura mirata della legge di riforma urbanistica, ovvero cosa c’è di nuovo, quali spazzi per le aziende nelle regole approvate; le aggregazioni alberghiere, i fondi immobiliari, le opportunità di valorizzazione degli immobili alberghieri sul mercato; le regole di Basilea tre, il loro impatto sulle scelte aziendali e in particolare per l’accesso al credito; i mutamenti del mercato, la competizione tra forme di ricettività nuove che talvolta sconfinano nella concorrenza sleale e la forma alberghiera stretta tra rigide norme e necessità di rispondere a nuovi comportamenti dei turisti. Il secondo sarà tutta dedicato al dibattito. La Conferenza provinciale del turismo, promossa dall’assessorato competente, coinvolge tutti i principali attori istituzionali, associativi ed economici. Indipendentemente dai temi che tratterà, chiude un biennio di cambiamenti nell’assetto legislativo e organizzativo del turismo trentino. Riepilogare quanto fatto e soprattutto quanto Asat ha inciso in questi cambiamenti diventa difficile in un breve articolo. Ne abbiamo dato riscontro su T&O, ne ha parlato la stampa, è stato spiegato nei nostri incontri territoriali e da ultimo anche lo stesso Assessore Michele Dallapiccola nel suo tour in tutti gli ambiti turistici lo ha sottolineato. Potremmo almeno ricordare lo scorporo e la ritrovata autonomia di Trentino Marketing, la modifica di legge che attribuisce peso preponderante nei Cda delle Apt alla componente economica privata legata al turismo, la nuova governance in capo al “Tavolo azzurro”, il Piano strategico di Trentino Marketing che mette al centro i risultati economici delle imprese come obiettivo fondamentale, una innovazione non scontata rispetto al passato. E molto altro ancora. È stato fatto a sufficienza, i risultati sono buoni? C’è la ferita dell’introduzione dell’imposta di soggiorno? Consapevoli che altri passi vanno avviati a partire dalla realizzazione del Piano operativo di ASAT, e soprattutto che va posta in essere la necessaria e convergente collaborazione tra tutti i soggetti interessati e portatori di interessi per concretizzare le decisioni fin qui assunte, crediamo si possa dire che è stato fatto un buon lavoro. La Conferenza provinciale del turismo del 25 novembre dovrebbe partire da questi risultati e da queste scelte, creare condivisione tra i diversi attori, e portarli a comuni azioni nell’interesse del turismo trentino. Il Direttore Roberto Pallanch Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 PARTE LA TASSA DI SOGGIORNO OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATICO DI TRENTINO RISCOSSIONI La tassa di soggiorno è in vigore dal 1° novembre su tutto il territorio provinciale. Già abbiamo detto molto su questo, non vogliamo aggiungere nulla di più se non qualche dato tecnico su come si devono riscuotere e poi versare gli introiti alla Provincia. Apriamo dunque questo numero di T&O raccogliendo e rispondendo ad alcuni dubbi che ci sono stati espressi dai nostri associati sulle modalità di applicazione della nuova tassa nei confronti del cliente. Ricordiamo che Trentino Riscossioni ha messo online la piattaforma e la documentazione esplicativa per assolvere a tutti gli adempimenti di legge al seguente: www.trentinoriscossionispa.it. Come si rileva formalmente la tassa raccolta dal cliente? È necessario fare una ricevuta a parte rispetto a quella della prestazione alberghiera? Si può fare una ricevuta unica per più soggetti versanti (ad esempio, una famiglia) e per più giorni di permanenza? L’imposta è versata dall’ospite entro l’ultimo giorno di permanenza nella struttura ricettiva (volendo, la può dunque versare anche al momento dell’arrivo) ed è incassata dall’albergatore che rilascia una quietanza di pagamento che non ha valore fiscale ma solo di conferma dell’avvenuto pagamento. Ora, la norma non specifica se la tassa deve essere imputata sulla medesima ricevuta del pernotto oppure a parte su apposita bolletta. Così come nulla si dice se la quietanza debba essere singola per ogni ospite oppure possa essere anche cumulativa. Pertanto sarà libera scelta del gestore della struttura scegliere l’uno o l’altro dei metodi previsti. Come va pagata l’imposta? Non c’è nessun obbligo particolare; l’ospite la può pagare in contanti, con bancomat o con carte di credito. Nei soggiorni lunghi, sono esclusi dall’imposta i giorni di permanenza ulteriori ai primi dieci. Ma se il cliente si ferma più volte nel corso dell’anno ma sempre per periodi inferiori ai dieci giorni come ci si comporta? L’imposta di soggiorno è dovuta da ogni persona che pernotta nelle strutture ricettive trentine e si applica ad ogni singolo pernottamento. Nel caso di soggiorni superiori a dieci notti consecutive presso la medesima struttura ricettiva, l’imposta provinciale di soggiorno è corrisposta nella misura di dieci pernottamenti. Pertanto, se io ospito la stessa persona più volte ma sempre per periodi minori di dieci giorni, l’imposta va pagata per ogni giorno di ciascun periodo. Sono esentati dall’imposta coloro che soggiornano per cure termali? Sono esenti dalla tassa di soggiorno coloro che ricevono terapie presso strutture sanitarie ospedaliere pubbliche e private convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale site in provincia; inoltre i soggetti che li accompagnano, nel limite di un accompagnatore per paziente. Pertanto, chi fa le terme non è esentato. La tassa di soggiorno è gravata da IVA? L’imposta, raccolta dall’albergatore come sostituto d’imposta dell’ospite, non è gravata da IVA. 2 Momenti critici all’arrivo in hotel TEMA DEL MESE TURISMO e OSPITALITÀ nel Quali adempimenti deve assolvere l’albergatore una volta raccolta la tassa dal cliente? Tramite il sito di Trentino Riscossioni (vedi sopra) al quale ci si può collegare con “nome utente e password” per effettuare tutte le operazioni, l’esercente comunica il numero di pernottamenti per i quali è dovuta l’imposta con l’indicazione di quelli esclusi (superiori ai dieci giorni) e di quelli esenti, l’imposta dovuta e incassata nonché i dati di coloro che non l’hanno voluta versare. La comunicazione è presentata tre volte all’anno: entro il 16 maggio, entro il 16 settembre, entro il 16 gennaio. Quando si fa il riversamento dell’imposta? L’imposta è riversata dai gestori delle strutture ricettive alla Trentino Riscossioni, entro il giorno 16 del mese successivo alla data entro la quale deve essere presentata la comunicazione (quindi in giugno, ottobre e febbraio), tramite uno dei sistemi previsti nel sito: addebito permanente, carta di credito, bollettino freccia, ecc.. Il gestore di più strutture ricettive provvede distintamente per ogni struttura alle comunicazioni e ai riversamenti previsti. Come comunicare a Trentino Riscossioni che a un ospite è applicata l’esenzione dal pagamento? Ai fini dell’applicazione delle esenzioni previste l’ospite, a cui l’albergatore consegna l’apposito modulo predisposto da Trentino Riscossioni, dichiara il motivo per il quale chiede l’esenzione dal pagamento dell’imposta provinciale di soggiorno (es. curante in terapia o rappresentante delle forze dell’ordine in servizio) ed i dati che consentono di verificare la veridicità di quanto dichiarato. Tali dichiarazioni sono conservate per cinque anni presso la struttura ricettiva e, previa richiesta, rese disponibili a Trentino Riscossioni s.p.a. per lo svolgimento dei controlli di legge. Solo nei casi di esenzione per i minori di anni 14 il gestore potrà avvalersi delle generalità delle persone alloggiate raccolte e comunicate alle autorità di pubblica sicurezza (schedina alloggiati). I pernotti delle persone esenti verranno poi indicati nell’apposito spazio del programma on line. Se un cliente non paga l’imposta di soggiorno, deve intervenire in qualche modo l’albergatore? Il problema è effettivamente concreto, tant’è che si è spesso posto anche a livello nazionale, laddove l’imposta ormai viene già raccolta da qualche anno. Per la Provincia di Trento, la riscossione, il controllo, il rimborso e ogni altra attività di gestione del tributo, comprese le sanzioni amministrative previste e l’emissione delle ordinanze d’ingiunzione di pagamento e di archiviazione, è affidata a Trentino Riscossioni s.p.a. e quindi l’esercente deve solo comunicare a Trentino Riscossioni le generalità dell’ospite che non ha voluto pagare. Un giro confuso di versamenti Quali le sanzioni previste se non si versa l’imposta? Chi alle prescritte scadenze non esegue, in tutto o in parte, i versamenti dell’imposta risultati dalla dichiarazione, è soggetto a sanzione amministrativa pari al trenta per cento di ogni importo non versato, anche quando, in seguito alla correzione di errori materiali o di calcolo rilevati in sede di controllo della dichiarazione annuale, risulti una maggiore imposta o una minore eccedenza detraibile. È vero che le Apt possono aumentare l’imposta? Non esattamente: la tassa applicabile in ciascuno degli ambiti territoriali di promozione può essere incrementata solo dalla Giunta Provinciale, previa richiesta presentata dalle comunità del medesimo ambito territoriale dopo obbligatoria audizione di APT e Pro Loco presenti nell’ambito territoriale. Tuttavia, già a partire dal 1° novembre 2015, la Giunta provinciale ha stabilito l’aumento della tassa nei seguenti ambiti: Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi; Fiemme; Rotaliana; Val di Non; Terme di Comano - Dolomiti di Brenta; Altopiano di Pinè e Valle di Cembra. 3 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 NUOVI INTERVENTI SUL LAVORO SULLA LINEA DI UN MAGGIOR SOSTEGNO turistico, con riferimento alle azioni di politica del lavoro. Analogamente si è rafforzato il confronto e si sono condivise positive iniziative volte a potenziare il rapporto tra mondo della formazione e del lavoro. Nell’insieme si ravvisa un’attenzione nuova e diversa dal passato rispetto al settore dell’economia turistica e quella alberghiera, che pur essendo uno dei settori economici fondamentali per il Trentino, ed avendo dato prova anche negli anni della crisi della capacità di produrre occupazione e di svolgere un ruolo anticongiunturale è stato spesso trascurato e considerato con una certa sufficienza. Asat ritiene quindi che si debba proseguire su questa strada, rispetto alla quale intende dare il suo contributo fattivo e propositivo indicando alcune linee di azione che di seguito sono riportate. CONSIDERAZIONI GENERALI Le politiche del lavoro sono un tassello importante delle politiche dello sviluppo economico e sociale. Luca Libardi Nelle scorse settimane è stato approvato il nuovo “Documento degli interventi di politica del lavoro” della Provincia Autonoma di Trento, in cui sono indicati gli interventi che possono essere realizzati per l’elevazione professionale e la formazione dei lavoratori trentini, il loro inserimento nel mondo produttivo e le iniziative di sostegno al reddito, ed i servizi per agevolare l’incontro di domanda ed offerta di lavoro. Asat ha espresso innanzitutto soddisfazione e apprezzamento, per il fatto di essere stata chiamata a dare il proprio contributo sul nuovo Piano di politica del lavoro. Va ricordato che la Commissione provinciale per l’impiego ha visto modificata la propria composizione con l’inserimento del presidente Luca Libardi in rappresentanza del settore turismo. Soddisfazione anche per i numerosi confronti in sede istituzionale e tecnica sulle specificità e necessità del settore 4 In Provincia di Trento c’è una consolidata e positiva esperienza di cui il Piano di politica del Lavoro è un tassello importante, che poggia su un impianto istituzionale articolato, i cui passaggi sono scanditi da momenti di confronto in sede politica, tra le parti sociali e in sede tecnica. Come Associazione abbiamo avuto modo di esprimerci in sedi diverse con la Giunta Provinciale, con gli Assessori di competenza, richiamiamo in questa sede il Protocollo condiviso e sottoscritto assieme alla stessa PAT e alle parti sociali ed economiche per lo sviluppo e il lavoro. In quella sede il nostro contributo assieme ad altre associazioni di categoria è stato quello non solo di condividere un disegno generale, che il Protocollo rappresenta, ma anche di declinare indirizzi e misure a favore dello sviluppo delle imprese, delle piccole imprese e di quella turistica. Questo approccio è quello che intende caratterizzare la nostra presenza nei luoghi dove si parlerà e deciderà di politiche del lavoro, una attenzione al disegno strategico e nello stesso tempo concretezza nell’individuare singole iniziative. Da questo punto di vista crediamo sia corretta e da rispettare la formulazione della legge 19/83, che attribuisce alla Commissione Provinciale per l’Impiego il ruolo di programmazione, propulsione e controllo delle politiche del lavoro e alla Agenzia del Lavoro la funzione attuativa. VITA ASSOCIATIVA IL NUOVO PIANO DI POLITICA DEL LAVORO Il nuovo Piano di politica del lavoro si innesta sia dal punto di vista generale, che per le azioni proposte in un percorso pluriennale di riflessione, di condivisione, di costruzione degli interventi, che risultano articolati e numerosi. È di tutta evidenza che essi costituiscono un insieme coerente sia quando si guardi ad essi come insieme, sia quando si proceda nella analisi interna delle singole azioni. Risulterebbe dunque come una forzatura ed intromissione fuori tempo voler puntualizzare con singole osservazioni e proposte, quando il piano risulta sostanzialmente chiuso, e soprattutto non avendo potuto partecipare alla fase preparatoria. IN GENERALE CI SENTIAMO DI: • richiedere un confronto puntuale anche in momenti successivi alla approvazione del piano per individuare specifiche iniziative volte alle imprese turistiche, al fine di favorire la crescita occupazionale, la collocazione dei lavoratori e la qualificazione delle competenze degli stessi. Ci pare che su questi aspetti si possa aprire un positivo e necessario rapporto tra le associazioni di categoria imprenditoriali e i sindacati di settore. E in questo contesto è apprezzata l’iniziativa volta al sostegno della contrattazione di II livello. • ribadire un concetto di fondo, già più volte espresso, cioè la necessità che si intervenga con coraggio e determinazione nell’efficientamento dell’uso delle risorse impiegate nelle politiche del lavoro ed in particolare sugli strumenti attuativi misurandone i risultati rispetto agli obiettivi iniziali con riferimento alla capacità di attivare nuovi posti di lavoro, inserimenti nelle aziende, di qualificare i lavoratori, di interagire con le imprese. Tenuto conto della rilevanza economica e sociale del sistema di welfare e dell’attivazione di nuovi strumenti, appare sempre più necessario misurare e monitorare costantemente i risultati prodotti, non con semplici finalità di analisi storica, ma il più possibile in tempo reale al fine di riadeguare e riallineare immediatamente gli strumenti e le azioni attivate laddove non più efficaci. TURISMO e OSPITALITÀ nel • confermare come positiva l’applicazione del principio della condizionalità, proprio come chiave di volta per l’integrazione tra politica attiva e passiva: l’ente pubblico sostiene economicamente chi perde il lavoro, il lavoratore deve però realmente ed attivamente impegnarsi per trovare una nuova occupazione e rafforzare le proprie potenzialità in termini di occupabilità. Il principio di condizionalità deve essere rispettato in modo sostanziale e non deve diventare un mero passaggio di tipo burocratico certificato sul diario di attivazione, che auspichiamo possa essere uno strumento a sostegno di un cambiamento radicale e culturale del concetto di attivazione: da disoccupato “passivo” a soggetto protagonista del proprio percorso di reinserimento lavorativo. Riteniamo possa inoltre essere recuperata e rilanciata l’esperienza del libretto formativo quale strumento al servizio del lavoratore per renderne riconoscibili e trasparenti le competenze e renderle quindi utilizzabili soprattutto in “situazioni di transito” da un’azienda all’altra: in tal modo si andrebbe a dare risposta anche ad una precisa esigenza delle aziende del settore turistico caratterizzato da un elevato turnover stagionale. • verificare che le forme di sostegno al reddito non comportino effetti paradossali e disincentivanti all’ingresso (o al re-ingresso) nel mercato del lavoro od un utilizzo inefficace delle stesse. • sottolineare come, in considerazione della molteplicità e complessità degli interventi, appaia necessario non perdere mai di vista una complessiva trasparenza della spesa al fine di consentirne una maggior efficacia ed una sua eventuale razionalizzazione. Il turismo terreno fertile per l’occupazione 5 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 • ribadire la necessità di continuare a lavorare sulla semplificazione delle modalità di transizione scuola – lavoro aumentando le occasioni di formazione on the job come i tirocini estivi, gli stage, gli apprendistati professionalizzanti, ecc.. Quest’ultimo aspetto legato alla formazione rende ancora una volta evidente come sia assolutamente necessario il coinvolgimento del mondo delle imprese, sia nella fase di predisposizione delle proposte di intervento, sia nel momento della pratica attuazione degli strumenti evidenziati, non solo di quelli di tipo formativo. • apprezzare che Centri per l’impiego possano essere al servizio delle imprese ed aperti alle esigenze delle stesse: il portale per incontro domanda-offerta ed il marketing occupazionale (incontri sistematici con i datori di lavoro, in funzione dell’individuazione dei fabbisogni occupazionali in tempo reale) possono essere validi strumenti per implementare questo modo di operare. In questo contesto diventa importante immaginare anche una personalizzazione del servizio alle imprese: così come per il lavoratore, bisogna prevedere anche per le imprese la costruzione di un percorso di servizi articolato attraverso la messa a disposizione di servizi di supporto e consulenza alla selezione del personale, centrato sulle specifiche esigenze dell’impresa stessa di selezione e di formazione di nuovo personale. •valorizzare l’apprendistato nelle sue diverse tipologie ed il servizio di orientamento al lavoro per gli studenti. In entrambi i casi è necessario che gli strumenti siano sottoposti a verifica rispetto alle loro migliori modalità di attuazione in rapporto con le esigenze delle imprese. I giovani decisivi per la qualità del servizio • verificare nel contesto delle procedure attivate la fattibilità e la sostenibilità del Fondo territoriale e intercategoriale di solidarietà, tenuto conto delle dinamiche occupazionali, produttive ed organizzative del nostro settore. • apprezzare che la formazione venga considerata in funzione dell’occupazione e non come formazione per il disoccupato. Positivo è anche che venga privilegiata la modalità di erogazione con voucher. • apprezzare gli interventi quali incentivi alla conservazione dell’occupazione, che tutelano la conservazione dell’occupazione, ma anche nello stesso tempo sostengono le aziende esistenti e il sistema produttivo nel suo complesso. In conclusione esprimiamo un parere positivo sul Piano di politica del lavoro, volendo però ribadire che le abbondanti risorse destinate a sostenerlo da parte della Pat devono impegnare le parti sociali ed economiche e la stessa parte pubblica ad una gestione attenta, che passa attraverso trasparenza, efficienza, misurazione dei risultati, correzione e modifica rispetto alle esigenze del mercato del lavoro e dell’andamento dell’economia. Ai fornelli sognando di andare in tv 6 Da parte nostra ci faremo parte attiva rispetto a quanto il settore turistico e le imprese che ad esso si riferiscono manifesteranno in termini di bisogni e di proposta. TEMA DEL MESE TURISMO e OSPITALITÀ nel 7 Anno Anno XXXXIII XXXXIII -- n.11 n.11 Novembre Novembre 2015 2015 Una delle nuove e già troppe forme di accoglienza turistica VITA ASSOCIATIVA SECONDE CASE RECUPERATE AL TURISMO? POSSONO DIVERSIFICARE L’OFFERTA DI ACCOGLIENZA MA IL PROBLEMA CHIEDE SERIO APPROFONDIMENTO Il problema delle seconde case a uso turistico è diffuso in tutto il Trentino, particolarmente in alcune aree di assoluta rilevanza turistica dalla Val di Fassa e Fiemme, a Campiglio e Alta Rendena, agli Altipiani Cimbri, a Pinè e Valsugana. Spesso si tratta di immobili di abitazione primaria per una famiglia che si è poi trasferita per motivi di lavoro in città e oggi torna al paese per brevi periodi soprattutto estivi, anche se il modo di far turismo o vacanza che andava bene per una generazione oggi non rientra più nelle abitudini di quella successiva. Così molti spazi inutilizzati, visti inizialmente come investimento, diventano offerta turistica tendente al medio-basso, semiabbandonati perdono giorno dopo giorno in efficienza e valore, si traducono in un peso per i Comuni, per i residenti, per gli stessi proprietari. Nello stesso tempo restano in certa misura concorrenziali con le aziende che dell’accoglienza turistica fanno un impegno imprenditoriale, anzi sono considerati uno degli storici freni allo sviluppo del sistema turistico trentino. Al fenomeno delle seconde case si è cercato di porre limiti con interventi legislativi come il Piano urbanistico provinciale del 2008, la legge Gilmozzi del 2010 anche in risposta al bisogno residenziale della popolazione locale. Ora ci prova l’assessore Carlo Daldoss. La sua proposta sembra perseguire però troppi obiettivi in un colpo solo, “quattro piccioni con una fava”. Riqualificare il costruito significherebbe anche riqualificare paesaggio ed ambiente, aumentare il numero dei turisti, 8 animare comunità a volte spente, creare lavoro per un’edilizia minore in evidente crisi. Tutto questo senza prevedere di costituire fondi specifici, ma operando con la leva dei tassi agevolati, anche a partire dalla prossima finanziaria. Chiede giustamente maggiori approfondimenti e riflessioni su una prospettiva tanto affascinante quanto complessa il presidente di Asat Luca Libardi. “Resta il fatto - sottolinea - che il disegno tracciato dall’assessore Daldoss immetterebbe pur sempre migliaia di posti letto potenziali in un mercato dove è già ampiamente presente l’extralberghiero. Questo significa inflazionare l’offerta turistica trentina e metterne a rischio la qualità, per l’inevitabile aggravarsi della concorrenza di prezzo. Se ne potrebbe eventualmente discutere - continua il presidente di Asat - se si puntasse ad inserire la gestione degli spazi ristrutturati, due o tre unità staccate, all’interno di una rete di servizi di qualità tipici di una gestione alberghiera, come pulizie, colazione, wellness e via dicendo. Tutt’altra cosa è che un immobiliarista dia una rinfrescata e poi affitti alloggi anche senza garantire al turista alcun servizio, ma puntando solo sul prezzo. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel Intanto sui territori ci si arrangia I proprietari di seconde case inutilizzate come offerta turistica si arrangiano come possono. Emblematici gli esempi di Pinzolo-Campiglio dove, si diceva, l’offerta di seconde case è particolarmente forte. Castellano pregevole territorio di sperimentazioni Certo il problema - conclude - rimane terribilmente complesso, presenta situazioni tra loro molto diverse, e non dobbiamo nasconderci il fatto che in alcuni casi, quando riqualificare non si può, si debba anche abbattere”. Mentre proseguono le riflessioni e gli approfondimenti la percentuale media di occupazione alberghiera in Trentino è del 32% e in Alto Adige del 44%, numeri che tradotti in fatturato, significano un miliardo di euro di differenza all’anno. Il sindaco Michele Cereghini privilegia la prospettiva di gestione alberghiera in nome della qualità di un’offerta che non può essere svenduta. Nell’attesa, il Comune pensa a un regolamento che sanzioni i proprietari di immobili lasciati in stato di semiabbandono. Ma chi non riesce a sostenere i costi di volumi inutilizzati, da tempo si rivolge ad immobiliaristi o agli stessi amministratori condominiali e chiede aiuto per trovare a chi affittare. Ne deriva una corsa al ribasso, con offerte al di fuori di qualsiasi garanzia di sicurezza, autoesentate da riferimenti fiscali, pessima propaganda di una destinazione altrimenti impegnata per un’offerta di alto livello turistico. Ma non mancano altri progetti che puntano sulla qualità del territorio più che dell’alloggio. È il caso di Castellano in Vallagarina, dove è impegnato nientemeno che Giancarlo Dallara, docente di marketing turistico e presidente della Associazione nazionale alberghi diffusi. Diverso nella forma ma non nella sostanza è quel che avviene a Campiglio. Sono gli stessi proprietari ad organizzarsi per la promozione delle loro abitazioni, costituendo un’associazione spontanea di proprietari che chiedono, evidentemente all’ente pubblico, “più infrastrutture, occasioni di aggregazione, animazione per bambini e giovani. Così Campiglio - dicono i promotori - potrà ritrovare la figura del villeggiante che utilizza la sua seconda casa per periodi più lunghi”. CAMBIO AI VERTICI DI TRENTINO MARKETING Lascia Paolo Manfrini, gli subentra Maurizio Rossini L’Amministratore Unico di Trentino Marketing Paolo Manfrini ha rassegnato, per motivi di salute, le sue dimissioni dalla carica, dopo anni di attività intensa e costruttiva nel giornalismo, ma soprattutto nel mondo della promozione del turismo trentino. La Giunta provinciale ha così deciso di affidare l’incarico a Maurizio Rossini, già Direttore generale della stessa TM e collaboratore di fiducia dell’amministratore uscente. A lui il compito di gestire il budget di 25 milioni di euro messi a disposizione dell’attività istituzionale di marketing e comunicazione. A Paolo Manfrini, oltre all’augurio di una pronta guarigione, da parte di Asat va l’espressione di ringraziamento per il proficuo Manfrini a destra e Rossini lavoro svolto con professionalità in questi anni. A Maurizio Rossini, un “buon lavoro” con l’auspicio che continuino anche con lui il confronto e la costruttiva collaborazione mantenuti in questi anni con la nostra Associazione. 9 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 ARCHITETTURE PENSATE PER IL TURISMO ESIGENZA PRIORITARIA E GENERALIZZATA NELLA DOMANDA MODERNA L’architetto Susanna Serafini è stata recentemente nominata presidente dell’Ordine degli architetti trentini. Ha accettato volentieri di rispondere alle nostre domande in tema di pianificazione urbanistica e qualificazione del territorio nel rispetto del paesaggio, aspetti fondamentali per qualsiasi sistema turistico che voglia essere di qualità, come è convincimento sempre più forte nei turisti e negli operatori. Le sue riflessioni proseguono e approfondiscono quelle già espresse sulle nostre pagine nei numeri precedenti di T&O da Carlo Daldoss assessore provinciale all’urbanistica e alla coesione territoriale e dall’arch. Giorgio Tecilla segretario dell’Osservatorio del paesaggio della PAT. 1. Il paesaggio trentino è tutelato da 40 anni. Il PUP prevede la carta del paesaggio. Sono stati costruiti o ristrutturati ex novo centinaia di alberghi. L’impressione è che non sia sempre stata trovata la sintonia con la realtà ambientale. Come riscoprire una maggior armonia complessiva? “La Provincia Autonoma di Trento, già con le Tutele degli anni ‘70 fino alle azioni normative, a volte forti, come ad esempio quella riguardante i vincoli conservativi delle aree di pregio o con analisi delle valenze ambientali come la Carta del Paesaggio, ha mirato certamente a tutelare la sintonia con realtà, come possono essere i nostri territori. Va per altro chiarito che questa è innanzitutto un’azione culturale. Più precisamente la giusta gestione del paesaggio nella sua globalità scaturisce dal corretto senso di identificazione, dalla coscienza di ciò che è pregevole. Tuttavia se la Tutela è intervenuta ad indirizzare verso un insieme ambientale coerente, la realtà alberghiera e turistica sembra, tra le attività economiche, essere sfuggita spesso a Linee architettoniche che si armonizzano con il paesaggio 10 Susanna Serafini canoni consolidati ricercando un’immagine artificiale, ritenuta maggiormente attrattiva per la clientela. Ma è ormai chiaro che il turismo di massa e la conseguente urbanizzazione intensiva non sono più modelli di sviluppo possibili e proponibili del nostro territorio”. 2.L’Ordine apprezza la creazione della Scuola del paesaggio provinciale (STEP). Ha finora portato idee nuove? “STEP è una realtà che cerca di sensibilizzare alla tutela del paesaggio e alla qualità del costruito. Sicuramente è progetto di cultura volto ad allargare i confini di ciò che è in qualche modo tradizionale. Dovrebbe però riuscire ad avvicinare un numero maggiore di soggetti interessati, molti operatori che non conoscono questa realtà virtuosa, altrimenti continuerà ad avere un’incidenza reale molto limitata”. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 3.L’architettura montana e in particolare quella alberghiera si è richiamata molto spesso alla tradizione folkloristica. Ritiene corretta questa tendenza? “Il linguaggio architettonico delle strutture alberghiere è stato spesso vittima di stereotipi, credendo che in tal modo si potesse dare risposta all’attesa degli ospiti, La tradizione folkloristica non può più rappresentare una risposta adeguata. La buona architettura ha intrinseca una qualità che dura nel tempo, non è quindi solo di facciata, ma di sostanza che a lungo andare garantisce per altro anche un maggiore riscontro economico. Gli albergatori cercano ovviamente di trasmettere ai loro clienti suggestioni, pathos, un mondo accogliente e “speciale”. Per fare questo non serve l’opulenza o il sensazionale, è anzi il delicato rapporto con la bellezza, il sapore di accoglienza nel nostro specifico ambiente, che può essere semplice, ma che richiede la raffinatezza professionale di un buon progettare, creando così le sensazioni che il turista porterà con sé al termine della vacanza”. 4.Quali sarebbero oggi i criteri di progettazione dei nuovi edifici ricettivi del turismo alpino in grado di coniugare rispetto del territorio, ecosostenibilità della struttura, efficienza delle pratiche d’uso lavorativo? “È sempre difficile fissare criteri di progettazione univoci per contesti a volte molto diversi fra loro. Un aspetto fondamentale è quello che guarda alla percezione dei luoghi per far entrare il paesaggio all’interno dell’architettura in un continuo dialogo fra interno ed esterno. Sull’ecosostenibiltà ritengo che lo si debba considerare necessariamente già insita in qualsiasi buon progetto, dal punto di vista sia della scelta dei materiali, sia per l’efficienza energetica e la tutela dell’ambiente. Rappresenta un valore aggiunto da “spendere” con il turista il quale per la sua vacanza ricerca e in molti casi esige anche per un suo sentire etico un luogo sano e confortevole di cui è tenuto a farsi protagonista e garante anche l’albergatore”. Spesso l’uomo modifica il territorio con il suo lavoro... 5.Come combinare tradizione e architettura moderna e conservare autenticità nei materiali usati sia da chi vive quel territorio sia da chi lo frequenta come turista? “Sono molte le chiavi di lettura sul tema della tradizione che di fatto è in continua evoluzione. Nella cultura architettonica alpina ogni epoca è riconoscibile e non sarebbe nemmeno pensabile ed “onesta” un’offerta turistica che riproponesse, solo per omaggio al folklore, una struttura del passato. La tradizione va vista piuttosto come attenzione ai luoghi e alla cultura storica che può fondersi con l’architettura contemporanea in una sintesi che deve andare oltre il mimetismo stilistico. Non mancano esempi molto belli e potrei citare realizzazioni dei colleghi Willy Schweizer e Maria Grazia Piazzetta che nel Primiero hanno saputo magistralmente coniugare materiali della tradizione e linguaggio contemporaneo”. ... ma non sono mancati momenti di libera fantasia 11 6.Per evitare altro consumo di suolo la nuova legge urbanistica incentiva il riuso e la riqualificazione del costruito. Come questa scelta potrà o dovrebbe incidere anche sulla riqualificazione paesaggistica dei luoghi? “La nuova legge urbanistica va nella direzione del “consumo di suolo zero”. Parte da un concetto di densificazione condivisibile perché finalmente consapevole che finora si è costruito troppo e soprattutto non coerentemente con l’aumento della popolazione. L’incentivo al riuso e alla riqualificazione del costruito deve necessariamente coniugarsi con il miglioramento della qualità sia dal punto della forma sia da quello della prestazione e certo rimane sempre auspicabile il raggiungimento di elevati standard architettonici come elemento identitario del nostro territorio turistico”. 7. L’architetto è sempre consapevole di dover tendere a tutti questi obiettivi? “In generale ritengo di sì, perché viene messo in gioco anche il riconoscimento delle sue capacità professionali. Proprio per questo l’Ordine organizza numerose occasioni di formazione e aggiornamento. Poi il risultato scaturisce necessariamente da un lavoro corale fra progettista, la committenza che giustamente guarda alla funzionalità dell’opera e la stessa impresa esecutrice che la deve tradurre in pratica senza allontanarsi da determinati parametri di qualità. Ma non va mai dimenticato che l’architettura è sempre anche una res pubblica, cosa di tutti, riguardante l’intera popolazione. In talune realtà, e nemmeno molto lontane, i progetti di una certa entità vengono sottoposti non solo, come ovvio, al giudizio di qualche commissione istituzionale o giuria di esperti, ma ad un voto popolare di maggiore o minore gradimento, anche dal punto di vista di ricaduta sul paesaggio e nell’ambiente. Sono chiamati consultivamente on line tutti i residenti. L’urbanistica - conclude la presidente Serafini - non è materia da delegare allegramente ai consulenti. La tutela del paesaggio richiede la massima condivisione dei cittadini perché, come amano dire i tecnici, la pianificazione urbana e territoriale, mette le mani nella vita delle persone, ne organizza il quotidiano e cerca di interpretarne le speranze”. CASE SUGLI ALBERI: APPROVATO IL REGOLAMENTO Proposte Asat a difesa della qualità dell’offerta turistica Fino a qualche tempo fa parlarne faceva tornare alla memoria avventure di bande di ragazzi nei boschi o richiamava qualche personaggio letterario che viveva nella jungla. Da oggi non sarà più così. La Giunta provinciale ha approvato il regolamento attuativo della legge che prevede una vera e propria nuova forma di ospitalità, quella delle “case sugli alberi”. Si tratta di una nuova forma di ospitalità, introdotta in Trentino nel 2013. Le “case sugli alberi” differenziano ulteriormente la già supervariegata offerta ricettiva trentina con le strutture collaudate ( hotel, B&B, rifugi, campeggi, case vacanza, agriturismi ecc.). Si tratta di case sopraelevate tra i rami degli alberi e la loro realizzazione e collocazione è regolata da norme specifiche che garantiscano sicurezza, inserimento nell’ambiente, qualità dei servizi. Strutture ricettive costituite esclusivamente da case sugli alberi si potranno prevedere esclusivamente nel caso dei villaggi alberghieri. Rispetto alle altre tipologie ricettive potranno costituire al massimo il 20% dei posti letto e non potranno distare oltre 200 metri dalla “casa madre”. Asat ha insistito affinché nel regolamento di esecuzione di questa tipologia 12 Ospitalità innovativa anche in Trentino ricettiva “aggiuntiva e complementare” fosse posta attenzione a una staticità autonoma, alla sicurezza (antincendi, smaltimento rifiuti, sorvegliabilità ecc.), accessibilità, ecosostenibilità dei materiali, inserimento nel paesaggio a difesa dei livelli di qualità dell’offerta turistica trentina. Foto marcotoniolo.com Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 13 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 RIPARTONO I MERCATINI DI NATALE L’APERTURA A NOVEMBRE ANTICIPA LE FESTIVITÀ IN TRENTINO Con la stagione invernale ritorna puntuale una delle più riuscite e fortunate iniziative turistico-promozionali: i mercatini di Natale. La tradizione europea risale al Medioevo, probabilmente in Germania. Oggi se ne contano a migliaia e sono diventati una straordinaria attrazione turistica che richiama milioni di visitatori da ogni dove. Anche in Italia si è sempre più diffusa la voglia di mercatini, non di meno in Trentino. Molti sono infatti i turisti per i quali visitare i mercatini di Natale è diventata un’occasione anche da replicare negli anni: famiglie, coppie o gruppi di amici, tutti subiscono il fascino di quel clima dal sapore natalizio. E non di rado si unisce lo shopping prenatalizio tra i banchetti ad una breve e rilassante vacanza tra scenari naturali imbiancati dalla neve. A Trento, dove li lanciò per la prima volta oltre vent’anni fa la giornalista e direttrice dell’Apt provinciale Giovanna Collauto, le casette di legno verranno dislocate nuovamente sia nella storica sede di piazza Fiera che nella nuova location di piazza Battisti, ormai collaudata. Prosegue la partnership con i mercatini di Innsbruck avviata recentemente anche con appositi accordi di collegamenti ferroviari. Il mercatino del capoluogo, che è arrivato alla sua ventiduesima edizione, durerà fino all’Epifania. 14 Il mercatino di Levico Terme prenderà vita, come è ormai tradizione, nel Parco degli Asburgo, con le casette di legno nascoste tra gli alberi secolari imbiancati dai fiocchi di neve. A Pergine Valsugana il “Mercatino di Natale del Villaggio delle meraviglie” farà rivivere le leggende di gnomi ed elfi che apparivano durante l’Avvento per distribuire dolci e giochi. Una festa con musici e giocolieri, oltre a mostre e degustazioni per le vie del centro ed una sezione dedicata alle associazioni no-profit. Nelle quaranta casette allestite in centro per il mercatino di Arco (che coinvolge ormai tutta la Busa del Garda) si potranno acquistare articoli regalo e prodotti tipici delle Festività: presepi, candele, giocattoli in legno, abbigliamento invernale. A completamento, diversi appuntamenti come visite guidate, mostre di presepi, concerti, il classico giro in trenino mentre Riva del Garda sarà presente con la Casa di Babbo Natale e l’Accademia degli Elfi. Nelle sue strette vie tra le case di pietra, l’antico borgo di Canale di Tenno presenta artigianato e tradizioni locali, come il corteo dei pastori che accompagna la Sacra Famiglia alla Messa di mezzanotte, il presepe vivente e la rievocazione degli antichi mestieri. Foto Silvano Angelani Anche quest’anno, dunque, la nostra provincia si prepara già a fine novembre ad accogliere i visitatori con accattivanti bancarelle, animazione, laboratori per i piccoli ed animali da vedere e accarezzare. Ma anche con la comparsa di folletti e di Babbo Natale o Santa Lucia per le strade dei centri cittadini, o ancora con spettacoli teatrali e caroselli. Il Natale dei Popoli di Rovereto, proporrà come novità di quest’anno il mercatino degli artisti, i menù con piatti per celiaci e il corner per la degustazione di prodotti tipici trentini, compresi quelli bio. Saranno poi presenti proposte artigianali sul tema del Natale provenienti da Betlemme e dalla Bielorussia. Un appuntamento gradito anche dai giovani VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel Foto Silvano Angelani Turisti interessati nelle case dei borghi A Rango - sul versante giudicariese del Ballino - i mercatini gemellati con quelli di Canale saranno ancora accolti nelle corti, nelle cantine e sotto portici del borgo, con tanti appuntamenti per tutta la famiglia: dalla Stanza dei Bambini (spazio dedicato ai piccoli visitatori), al filò, il tradizionale ritrovo di paese, da Santa Lucia con il suo asinello all’arrivo di Babbo Natale carico di doni. Non manca al richiamo dei mercatini la Val del Chiese dove il Consorzio turistico animerà il già pittoresco centro di Cimego con luminarie, esposizione di sculture, pitture, bocce colorate dell’artigianato locale, tra giochi, spettacoli e degustazioni dei prodotti tipici. Nelle Dolomiti orientali Siror, nel Primiero, vivrà la magica atmosfera del Natale nelle tipiche casette di legno e nei caratteristici fienili ed avvolti del borgo. Da non perdere “Il villaggio dell’Avvento” all’interno del centro storico, con la partecipazione attiva dei paesani. Gli occhi dei bambini si illumineranno nell’aprire le finestrelle numerate svelando piccoli capolavori. Mercatini natalizi anche a Imer con particolare attenzione alle produzioni artigianali intonate al periodo natalizio. Ancora una volta sarà il cortile della Magnifica Comunità di Fiemme ad ospitare a Cavalese il “Mercatino Magnifico”, che replica dopo la prima positiva esperienza dello scorso 15 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 anno, affiancandosi alla tradizionale iniziativa dei presepi di Tesero, con offerta di prodotti tipici e artigianali, concerti, spettacoli folcloristici, mostre, laboratori d’arte. Sull’altopiano di Piné, Miola si trasformerà in un grande presepio, fatto di tantissimi piccoli presepi realizzati dalle famiglie sotto casa, negli antichi portici, nelle stalle, all’interno degli avvolti e delle fontane: sarà ancora “El paès dei presepi”. Meno avvertita è la tradizione dei Mercatini sull’Altopiano della Paganella, con qualche progetto per Andalo e Molveno, in Val di Non si lavora su alcune iniziative a Cles e, in Val di Sole, ad Ossana con al centro i motivi delle Festività, nella loro declinazione religiosa e laica. Ma quali sono i numeri dei mercatini? Qualche dato della scorsa edizione lo rivela il sito ufficiale dei mercatini di Trento: 530 mila visitatori con ben 58 mila presenze medie nell’alberghiero ed extralberghiero durante il mese clou (24 novembre -24 dicembre). Circa 20 mila i pacchetti regalo confezionati, 600 la media giornaliera di quelli confezionati nei fine settimana di dicembre. Inoltre, a Trento sono arrivati oltre 100 pullman ogni fine settimana di dicembre, mentre sono stati oltre 5 mila i camper in arrivo da tutta Europa durante l’intero arco della manifestazione. E, dato interessante, è di 200 euro la spesa media di ogni nucleo famigliare sul territorio di Trento durante il mercatino di Natale. Per oltre 20 milioni di euro in ricaduta totale sul territorio trentino. Quindi quella dei mercatini è un’occasione importante anche per l’aspetto turistico. “A Rovereto il mercatino è sicuramente un fenomeno in crescita - è il pensiero di Mauro Nardelli presidente della sezione Vallagarina di Asat - anche grazie all’abbinamento con il Natale dei Popoli che quest’anno propone 16 LE DATE DEI MERCATINI NATALIZI 2015 Pergine dal 14.11.2015 al 06.01.2016 Arco dal 20.11.2015 al 03.01.2016 Trento, Rovereto e Levico dal 21.11.2015 al 06.01.2016 Rango dal 28.11.2015 al 27.12.2015 Canale dal 28.11.2015 al 20.12.2015 Siror dal 29.11.2015 al 20.12.2015 Cavalese dal 05.12.2015 al 06.01.2016 Miola dal 05.12.2015 al 06.01.2016 sia statuette dalla Palestina sia icone sacre dei monasteri bielorussi di Minsk. Si vendono alcuni pacchetti turistici, ma molti visitatori si arrangiano all’ultimo minuto. Certamente porta movimento in città già a fine novembre, periodo altrimenti tranquillo”. Per Walter Arnoldo, guida della sezione di Levico Terme: “Sicuramente i quattro week end di apertura delle casette hanno creato indotto, coinvolgono più di venti strutture alberghiere ed i negozianti del paese. Grazie anche alla location all’interno del parco, i mercatini sono apprezzati dagli ospiti che si fermano qualche notte, che danno motivazione per aprire in una stagione che non sarebbe quella tipica della zona”. A.R. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel NON SOLO MERITO DEL METEO ESSENZIALE LA QUALITÀ TURISTICA DEL TERRITORIO Le risposte sono state in netta prevalenza positive. Pur senza trascurare arrivi e presenze, questo numero di Monitur ha guardato soprattutto ad aspetti attinenti alla conduzione aziendale come la gestione delle prenotazioni online del proprio sito, le valutazioni del cliente, la flessibilità del listino prezzi, la destagionalizzazione. Per quanto riguarda il movimento “certificato” (quindi con esclusione di appartamenti privati e seconde case), i numeri classici vedono un aumento complessivo del 6% che sale al 9% limitatamente ad agosto (con +16% degli arrivi). Positivo risulta anche un primo, parziale giudizio per settembre. Il confronto è fatto, per altro, sulla stagione estiva 2014 che nessun albergatore ricorda con piacere. Bel tempo e bel Trentino La ragione principale del buon risultato è indicata nel meteo e, a seguire, la proposta aziendale, l’offerta dell’ambito, il patrimonio culturale, la felice posizione geografica del Trentino, la validità del sistema di promozione quindi soprattutto “la capacità del singolo e del territorio di dotarsi di un sistema di offerta interessante”. Le abitudini del turista Il trattamento scelto dal turista nelle strutture alberghiere vede al primo posto la mezza pensione, seguita dalla pensione completa e da pernottamento - prima colazione che prevale invece nell’insieme del ricettivo. Il cosiddetto “tre quarti” che prevede un buffet pomeridiano, raggiunge un 10%. Più che all’offerta di ristorazione l’ospite sembra guardare alla propria libertà di movimento. Foto TN Marketing - Ronny Kiaulehn Dal 28 settembre al 4 ottobre TrentinoMonitur ha condotto un sondaggio tra gli operatori delle strutture ricettive sulla stagione estiva. Hanno risposto 682 operatori, di cui 309 strutture alberghiere. Il Garda, data la sua specifica stagionalità, sarà oggetto di una rilevazione a parte, estesa anche al mese di ottobre. Bel tempo e outdoor per una ottima estate Presenza e gestione dei siti Altro tema, i siti di prenotazione e valutazione. Il 70% degli operatori turistici li conosce, il 40% non li controlla mai, il 20% lo fa sempre e risponde, un 40% interloquisce solo occasionalmente. Sulle prenotazioni pesa più il proprio sito aziendale, poi i portali delle OTA, e VisitTrentino. L’impressione è che ci sia spazio di miglioramento. Diffusa l’attenzione ad evitare la costosa mediazione OTA. Listino prezzi Un 80% di operatori, soprattutto alberghieri, ha previsto per il listino variazioni tra alta stagione e media/bassa. Il 14% (30% nell’insieme del ricettivo) ha tenuto i prezzi invariati, il 9% (11% l’alberghiero) dichiara di attenersi al revenue management che consente di massimizzare i ricavi adottando politiche di prezzo flessibili. Destagionalizzazione Auspicio ricorrente, ma difficile da realizzare. Circa il 70% degli intervistati dichiara un’apertura giugno-settembre, il 25% luglio - agosto e parzialmente giugno/settembre, 4% solo luglio e agosto. Il 22% ha ampliato il periodo di apertura rispetto all’estate 2014. Non manca qualche timido processo di destagionalizzazione, ma molti la considerano poco redditizia. La decisione è quasi sempre individuale, sperimentale. Manca l’effetto paese si crea un’ immagine poco turistica della zona. C’è da tener conto anche del fisco, del calendario scolastico impegnativo per le famiglie degli ospiti ed anche del desiderio di qualche giorno libero con la propria famiglia. 17 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 ELIMINATA LA “PARITY RATE” MERCATO PIÙ LIBERO A TUTELA DI CONSUMATORI ED IMPRESE Foto Pisoni Bernabò Bocca a destra e Luca Libardi Chi cercava una stanza su un sito di prenotazione on line sapeva che la tariffa indicata era la più bassa del mercato. Questo grazie alla cosiddetta parity rate, la regola per la quale l’hotel inserito nelle piattaforme internet non poteva offrire sul proprio sito web un prezzo più basso. Una clausola da sempre criticata da Federalberghi, perché giudicata norma capestro a favore delle OTA multinazionali (le online travel agency). Ebbene, in ottobre la Camera dei Deputati ha approvato una norma con la quale si vietano proprio le clausole che impediscono agli alberghi di pubblicare sul proprio sito internet un prezzo più basso di quello pubblicato sui portali di prenotazione, abolendo di fatto la regola della parity rate. “Una decisione che dà ragione al mercato e al buon senso e stabilisce un più corretto equilibrio nel rapporto tra imprese ricettive e multinazionali dell’intermediazione” questo il primo commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. Soddisfatto anche il presidente di Asat Luca Libardi: «Termina così una battaglia che dura da tempo. La parity rate limita la concorrenza, impedisce di fare prezzi più bassi rispetto a quelli pubblicati sui siti delle grandi Ota. Fino ad oggi noi albergatori eravamo di fatto la parte debole. Fino ad ora avevamo solo ottenuto dall’Autorità antitrust (con una decisione dello scorso anno), di poter vendere le stanze a tariffe inferiori su altri canali online, al telefono, per mail o direttamente al cliente che si presenta alla reception, ovviamente senza pagare la commissione al venditore telematico; quindi, non potevamo pubblicare le tariffe migliori sui siti degli hotel. Con la nuova norma, invece, ci sarà piena concorrenza”. Questa decisione non era piaciuta a Federalberghi, che aveva fatto anche ricorso al Tar. Ed alcune strutture dei grandi gruppi avevano nel frattempo trovato l’escamotage per aggirare la parity rate: far iscrivere i clienti a una sorta di “programma fedeltà” dal quale accedere a prezzi più bassi. “Inoltre - continua Libardi - l’albergatore sarà libero di fare una propria politica dei prezzi e, se vuole, di praticare sconti. Ricordiamo che ora le agenzie online prendono dal 15 al 30 per cento sui pernottamenti prenotati tramite loro. » Adesso cosa succede? Per ora non ci saranno grandi novità, perché bisognerà aspettare l’approvazione della legge da parte del Senato. A quel punto la norma sulla parità tariffaria, contenuta nei contratti tra Booking e gli hotel, sarà nulla. “Quando la legge entrerà in vigore – secondo Bocca - tutti gli attori saranno spronati a nuovi investimenti e ad una gestione più efficiente. Gli alberghi dovranno aumentare gli investimenti in tecnologia e nella formazione degli addetti. I portali, senza più rendita di posizione, dovranno investire sul servizio e sulla riduzione delle commissioni.” La norma approvata colma il divario con alcuni paesi turisticamente concorrenti del nostro paese, come la Francia che proprio l’estate scorsa aveva abolito la parity rate. Stessa cosa aveva fatto la Germania già nel 2013. Il presidente Bocca ha ricordato che “i primi a beneficiare di questa novità saranno proprio i consumatori, perché quando un portale promette il miglior prezzo in realtà sta dicendo che ha proibito all’albergo di offrire al cliente un prezzo più conveniente sul proprio sito internet”. 18 I portali giustamente sotto tiro VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel BUON BILANCIO E NUOVI SLANCI I RIFUGISTI TRENTINI IMPEGNATI SU ALTRI NUMEROSI PROGETTI Molto sintetica la valutazione della stagione turistica appena conclusa: “Tutto sommato positivamente, meglio dell’anno scorso quando il meteo fu tremendo, un po’ meno rispetto al 2013 per un settembre inferiore alle attese”, così Ezio Alimonta, il presidente dell’Associazione sempre telegrafico e preciso. Se ne parlerà più diffusamente nel questionario elaborato dal dott. Davide Cardella che dell’Associazione funge da coordinatore e segretario. Più che dei numeri arrivi/presenze, si vuole entrare nel merito di un turismo in alta montagna che cambia e chiede nuove risposte in tanti aspetti della strategia aziendale: tenuta dei bilanci, listino prezzi, utilizzo del web, profilo degli ospiti italiani e stranieri, alcuni camminatori e altri scalatori, chi più attento alla buona tavola e chi a un servizio di alloggio meno spartano pur con l’inevitabile punta di nostalgia per lo stanzone comune di vecchia memoria. Di notevole interesse anche la proposta illustrata da Iva Berasi dell’Accademia della Montagna e dal prof. Riccardo Giacomelli dell’Università di Trento. L’obiettivo è creare per ogni rifugio una scheda del contesto ambientale e paesaggistico in cui opera. Si potrà valorizzarne i punti di forza, valutare l’ecosostenibilità della struttura, suggerire una più moderna e meno costosa alimentazione idrica o energetica ecc. Al progetto “Architettura per la montagna di domani”, sarebbero chiamati a collaborare gli studenti delle facoltà di ingegneria dell’ateneo trentino. Foto Cardella Il piacere di ritrovarsi dopo quattro mesi di totale impegno professionale in alta quota, è stato rafforzato nella prima riunione post-stagionale del direttivo dell’Associazione di gestori di rifugio del Trentino (federata con Asat) da qualche primo bilancio e da molta progettualità. L’incontro tra i rifugisti e l’Accademia della montagna Cardella ha presentato la convenzione con la società Montura (vedi riquadro), si è fatto il bilancio delle iniziative promozionali degli ultimi anni (Rifugi del Gusto, i 13 Trekking in posti noti e meno noti del Trentino, le mantelline antipioggia ecc.). L’attenzione continua a potenziare la presenza sul web ha visto l’apertura di un canale Instagram e i 50 mila follower raggiunti attendono altre iniziative sorprendenti che sarebbero già in cantiere. Il direttivo ha, infine, fissato l’Assemblea annuale dell’Associazione per mercoledì 18 novembre a Predazzo nella sala convegni dell’azienda d’eccellenza Fiemme 3000 che opera nel settore del legno e, a seguire, la visita guidata al Pastificio Felicetti, brand trentino non meno eccellente nel campo del food. ACCORDO TRA RIFUGISTI E MONTURA A sostegno di cultura e solidarietà in alta quota L’ Associazione Gestori Rifugi ha siglato un accordo di convenzione con Montura, l’azienda specializzata nella produzione di abbigliamento tecnico, che riconosce diverse scontistiche sull’acquisto dei capi. Le specifiche potranno essere richieste dagli associati presso la segreteria dell’Associazione ([email protected] tel. 0461/ 923666). Ricordiamo che Montura è da sempre attenta al mondo della cultura e della solidarietà, promuovendo e sostenendo progetti editoriali e cinematografici di profondo valore di autori giovani o inediti. La partnership con Montura prevede anche la fornitura gratuita a tutti i rifugi che ne faranno richiesta del kit delle pubblicazioni Montura (libri e DVD). Inoltre i rifugi interessati potranno ospitare nelle proprie strutture iniziative proposte da Montura quali incontri, presentazioni di libri, proiezioni di film, mostre, ecc. 19 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 UN ANNO DI “DOLOMITI WALKING HOTEL” LA MINOR PRESENZA ALLE FIERE COMPENSATA DA MOLTO PIÙ WEB Riunito nei giorni scorsi il direttivo del club di prodotto “Dolomiti Walking Hotel”, che raccoglie numerosi albergatori trentini specializzati in vacanze escursionistiche in montagna. Si distinguono per servizi ad hoc per gli escursionisti e sono sempre disponibili a condividere con gli ospiti il piacere di ascoltare i suoni del bosco e lo scricchiolio degli scarponi su sentieri sterrati, l’emozione che si prova quando si scopre un panorama nuovo. A un anno dal suo insediamento, la presidente Bruna Talmon, titolare dell’Hotel Lupo Bianco di Canazei, tira le somme e rilancia con forza quello che è un po’ lo spirito del club: “Vogliamo far vivere la montagna, far vivere emozioni - afferma convintamente - questo lo spirito che ci anima perché è quello che desideriamo offrire e che l’ospite cerca. L’alba è una cosa naturale che accade ogni giorno al nascere del sole, ma vista e vissuta dalle cime delle Dolomiti, immersi in un paesaggio imparagonabile è un’emozione che lascia tutti senza fiato ed un ricordo indelebile, da portare a casa dopo le vacanze”. I turisti sono molto soddisfatti delle escursioni in piccoli gruppi accompagnati da persone che amano la montagna come loro, apprezzano meglio il nostro territorio se lo si racconta, hanno voglia di fare esperienze simili anche in qualche altra valle del Trentino. Il club conta oggi 18 strutture, dislocate un po’ tutte le zone del Trentino: “Ma se ne entrano altri, ben vengano - è l’auspicio della presidente - però ci vuole soprattutto passione e sentimento per aderire, perché gli ospiti lo sentono se ci sono”. Da questo punto di vista, la legge che qualche mese fa ha esteso la possibilità di accompagnare turisti GLI ALBERGHI ADERENTI AL CLUB Park Hotel Sport (Andalo) - Hotel Lupo Bianco (Canazei) - Hotel Astoria (Canazei) - Hotel Ortles (Cogolo) - Hotel Comano Cattoni Holiday (Comano) - Hotel Villa di Campo (Campo Lomaso) - Pineta Naturalmente Hotels (Coredo) - Hotel Miramonti (Campiglio) - Hotel Laurino (Moena) - Alphotel Venezia (Molveno) Hotel Lago Park (Molveno) - Hotel Florida (Molveno) - Albergo Cavallino Bianco (Rumo) – Hotel Alpino (San Martino di Castrozza) - Berghotel Miramonti (Tesero) - Hotel Chalet Al Foss (Vermiglio) - Family Wellness Hotel Renato (Vigo di Fassa) - Al Piccolo Hotel (Vigo di Fassa) 20 Bruna Talmon in escursioni di montagna a tutti gli albergatori, non ha creato alcun problema: “Chi già organizzava con passione queste cose, continua a farlo, gli altri non hanno fatto nulla di più”. La bella stagione estiva di quest’anno ha aiutato anche i soci del club, perché essenzialmente le escursioni si fanno con il caldo e il bel tempo, anche se in inverno non mancano clienti appassionati delle ciaspole e di camminate sulla neve. Chiediamo a Talmon quali sono gli impegni del club per il futuro: “Tanto marketing, perché vogliamo espanderci e facilitare gli ospiti nella scelta delle nostre proposte. Stiamo mettendo a punto una nuova app denominata proprio “Dolomiti Walking Hotel” con le mappe scaricabili di tutte le zone del Trentino”. La stessa Trentino Marketing in questi ultimi anni ha prestato maggior attenzione al club, dando più visibilità sul sito istituzionale: “Non saremo presenti alle fiere, perché costano troppo rispetto all’effettivo ritorno. Meglio essere più efficaci ed attivi sul web, stiamo anche rinnovando il nostro sito per renderlo più moderno ed accattivante, magari proponendo dei piccoli video. Inoltre, siamo affiancati da una figura professionale per agire meglio nella promozione del club e per monitorare le aspettative degli ospiti”. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 21 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 21 AZIENDE TRENTINE CERTIFICATE CETS L’ASSOCIAZIONE QUALITÀ PARCO PRESENTA IL PROGETTO AD EXPO2015 All’inizio di ottobre, presso le Cantine Ferrari di Trento, a ventuno aziende ricettive della “Associazione Qualità Parco” è stato ufficialmente attribuito, prime in Italia, il riconoscimento europeo “Carta europea del turismo sostenibile nelle aree protette”, detto più brevemente Certificato Cets. L’obiettivo della Carta è quello di attestare tutta la filiera turistica offrendo un’esperienza di vacanza eco-sostenibile in linea con gli obiettivi di valorizzazione e tutela del territorio. Sono previste tre fasi: la prima certifica le aree protette (il Parco Adamello Brenta lo è dal 2001), mentre nella seconda vengono certificate le imprese turistiche e nella terza le agenzie di viaggio e i tour operator. Proprio il Parco è stata la prima area protetta italiana a proporre il progetto di certificazione e, all’interno del suo territorio, numerose sono le aziende premiate legate al mondo del turismo ed in particolare alla nostra Associazione (vedi box sotto). QUALITÀ PARCO: ECCO GLI ASSOCIATI ASAT PREMIATI Queste le azienda associate che hanno ricevuto il riconoscimento: Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio, Alpholiday Dolomiti di Dimaro, Comano Cattoni Holiday di Ponte Arche, Garnì Lago Nembia di San Lorenzo in Banale, Garnì Lilly di San Lorenzo in Banale, Garnì Villanova di Molveno, Hotel Alpina di Madonna di Campiglio, Hotel Bellavista di Giustino, Hotel Beverly di Pinzolo, Hotel Caminetto di Folgarida, Hotel Denny di Carisolo, Hotel Holiday di Monclassico, Hotel Gianna di Madonna di Campiglio, Hotel Miravalle di San Lorenzo in Banale, Hotel Rio di Caderzone, Hotel Regina Elena di Caderzone, Camping Dolomiti Village di Dimaro. 22 Il gruppo dei premiati di Asat Alla cerimonia di conferimento erano presenti l’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi, il presidente di Federparchi - Europarc Italia Giampiero Sammuri, il presidente ed il direttore del Parco naturale Adamello Brenta Antonio Caola e Roberto Zoanetti. Anche Asat ha ricevuto un riconoscimento dall’ente Parco per l’impegno profuso in questi anni, come associazione di categoria, per far crescere nei soci la consapevolezza di quanto sia importante impegnarsi a preservare il nostro inestimabile ambiente. Dal canto suo, l’Associazione ha voluto consegnare il premio “Qualità parco” a due alberghi che si sono distinti per le azioni comunicative e tecnologiche incentrate sulla sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. La consegna della certificazione a Trento, fa seguito ad un’altra interessante occasione che ha visto l’Associazione Qualità Parco protagonista all’Expo2015 di Milano, partecipando in veste di caso-modello al seminario: “La Carta come strumento e certificazione per la tutela della natura, lo sviluppo del territorio e il dialogo tra parchi, imprese locali e tour operator” organizzato da Federparchi e Ministero dell’Ambiente. Si è parlato proprio della Carta Europea, riguardo alla quale il Parco ha portato la propria esperienza in veste di progetto pilota in Italia. Marco Katzemberger, presidente dell’Associazione Qualità Parco, ha presentato alla platea il lungo processo svolto e gli sforzi compiuti per superare il traguardo della seconda fase del processo di certificazione. Successivamente, mettendo in luce i benefici per le imprese derivanti dall’ottenimento della CETS, Katzemberger ha ribadito il modello di condotta che deve guidare un’impresa turistica collocata in un’area protetta, vale a dire porre al centro del prodotto turistico il territorio e la sua valorizzazione e tutela. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel HOTEL AND SPONSORSHIP SUGGESTIONS FOR HIGHEST VISIBILITY di Francesca Maffei Sponsorship can be defined as the access to the exploitable commercial potential associated with an event (typically in sports, arts, entertainment or causes). To start with, a hotel acting as a sponsor has to find something suitable to match, and this can be special events, social causes or non-profit organisations, and the relationship between the three main subjects, which are the sponsor, the target audience and what is sponsored, must be characterised by congruence and compatibility. The public should not be sceptical or critical about it, or the effects would be quite negative: actually, the positive effects of the sponsorship tactics on consumer’s response are directly proportional to the greatness of the consumer’s perception of compatibility. On the other hand, functional based congruence is determined by the functional characteristics of a sponsor hotel, in terms of services and/or structure, and the event or cause sponsored. The hotel facilities, such as accommodation, restaurants, meeting rooms, sport areas, can be used by participants in an event, and this is a good example of compatibility. In order to obtain its maximum benefits, sponsorships do not only require the sponsorship fee, but also an additional promotional spending and leveraging. It is crucial to point out that, as far as the lodging industry is La spettacolare partenza della Marcialonga concerned, mostly events sell sponsorship and that the choice of a sponsor can be based either on the brand recognition or on the relationship between the hotel and the event. Sponsorships, to be effective in the hospitality industry, must be strategically planned and constructed to hit the target, narrow casted. Moreover, the choice about the kind of sponsorship must be in line with the values of the hotel, able to create more brand equity and to enhance visibility. If the target wonders about the reasons why a hotel, for example, chooses a certain sponsor, the effects will be probably negative. Actually, quite often what really matters are the relationships between the sponsor hotel, the event – or what is sponsored – and the target audience. Therefore, hotels should carefully avoid clutters, that is to say, too many sponsors competing for the attention of one event, because it would be very difficult to stand out of the clutter. The sponsored should grant the hotel the highest visibility, the integration into promotional materials and its involvement in the event on high level committees or boards: in other words, the name of the individual hotel should appear everywhere, with the guarantee that it won’t be obscured neither by other brands nor by direct competitors. Hotel staff members can actively work in the event, thus making the company more human, giving it personality, so that perceptions about the event will be transferred to the sponsor. In case of satisfaction, the partnership can lead to multi-year contracts in which everything has to be planned in advance for the following year or deadline in general. What’s more, the hotel could get a clearer picture of the activity it is going to sponsor by requiring a handbook with maps, fact sheets, Frequently Asked Questions and, above all, the identification of every media provided, together with a calculation of their value. At the end of the event, the hotel management’s initial objectives have to be matched by both tangible and intangible measurable results. Among the latter can be listed prestige, recognisability, loyalty, exclusivity, and media coverage potential. 23 DOC SERVICE PER LA FORMAZIONE Corsi aggiornamento normativo – primavera - autunno 2015 H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI CORSO BASE PER PERSONALE DI CUCINA (8 ORE) CORSO BASE PER PERSONALE DI SALA, E BAR (4 ORE) CORSO AGIORNAMENTO (4 ORE) DATA AUTUNNO ORARIO SEDE 02/12/2015 09.00-13.00/14.00-18.00 PERA DI FASSA 04/12/2015 09.00-13.00/14.00-18.00 TRENTO Quota partecipazione: € 100,00 + IVA Quota associati: € 86,00 + IVA DATA AUTUNNO ORARIO SEDE 02/12/2015 09.00-13.00 PERA DI FASSA 04/12/2015 09.00-13.00 TRENTO Quota di partecipazione: € 60,00 + IVA Quota associati: € 50,00 + IVA DATA AUTUNNO ORARIO SEDE 02/12/2015 14.00-18.00 PERA DI FASSA 04/12/2015 14.00-18.00 TRENTO Quota partecipazione: € 90,00 + IVA Quota associati € 75,00 + IVA ANTINCENDIO CORSO ANTINCENDIO CORSO BASE PER AZIENDE CON RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO (16 ORE) DATA AUTUNNO ORARIO 30/11/2015 - 01/12/2015 09.00-13.00/14.00-18.00 Quota di partecipazione: € 270,00 + IVA - Quota associati: € 255,00 + IVA SEDE TRENTO PRIMO SOCCORSO CORSO BASE PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO (12 ORE) DATA AUTUNNO ORARIO SEDE 02/12/2015 09.00-13.00/14.00-18.00 TRENTO 03/12/2015 14.00-18.00 Quota di partecipazione: € 150,00 + IVA - Quota associati: € 130,00 + IVA AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO (4 ORE) DATA AUTUNNO ORARIO SEDE 02/12/2015 14.00-18.00 TRENTO Quota partecipazione: 90,00 € + IVA - Quota associati: € 70,00 + IVA LAVORATORI/LAVORATRICI CORSO DI FORMAZIONE AI DIPENDENTI CORSO GENERICO (4 ORE) + CORSO SPECIFICO (4 ORE) DATA AUTUNNO ORARIO SEDE 02/12/2015 14.00-18.00 MONCLASSICO 03/12/2015 09/12/2015 14.00-18.00 PERA DI FASSA 10/12/2015 11/12/2015 09.00-13.00/14.00-18.00 TRENTO 14/12/2015 14.00-18.00 ANDALO 15/12/2015 16/12/2015 14.00-18.00 PREDAZZO 17/12/2015 21/12/2015 14.00-18.00 PERA DI FASSA 22/12/2015 Quota di partecipazione: € 40,00 + IVA - Quota associati: € 35,00 + IVA Oltre i 10 dipendenti si consiglia formazione in azienda (anche multiazienda) 24 CORSO DI FORMAZIONE AI DIPENDENTI AGGIORNAMENTO (6 ORE) DATA AUTUNNO 02/12/2015 03/12/2015 09/12/2015 10/12/2015 11/12/2015 14/12/2015 15/12/2015 16/12/2015 17/12/2015 21/12/2015 22/12/2015 ORARIO 14.00-18.00 14.00-16.00 14.00-18.00 14.00-16.00 09.00-13.00/14.00-16.00 14.00-18.00 14.00-16.00 14.00-18.00 14.00-16.00 14.00-18.00 14.00-16.00 SEDE MONCLASSICO PERA DI FASSA TRENTO ANDALO PREDAZZO PERA DI FASSA Quota di partecipazione: € 40,00 + IVA - Quota associati: € 35,00 + IVA 25 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 I GAT STUDIANO IL TURISMO EUROPEO DA EXPO A RIMINI, DA SIVIGLIA A BUDAPEST Sono viaggio verso Siviglia e la Sierra Nevada i Giovani albergatori trentini, reduci da una recente visita di gruppo all’EXPO milanese. Nel padiglione di Coldiretti nazionale, al termine di una settimana dedicata al Trentino-Alto Adige, hanno completato il percorso che li ha visti impegnati sul progetto interassociativo di cultura d’impresa e di valorizzazione del prodotto tipico in hotel, sviluppato in sinergia con Coldiretti Giovani Impresa all’interno del Piano d’Ambito Economico promosso dalla Provincia Autonoma di Trento. Un convegno a tema ha fatto il punto su numerosi esempi italiani di buone pratiche di marketing territoriale tra turismo e agricoltura. Un secondo incontro è stato quello con alcuni rappresentanti della delegazione dei pensionati, tramite il loro Patronato di Trento, su temi come passato-presentefuturo, tradizione e innovazione. Le testimonianze di alcuni padri e alcuni figli hanno illustrato gli aspetti del passaggio generazionale nella conduzione dell’azienda. All’organizzazione dei due incontri hanno lavorato d’intesa la Presidenza GAT, l’Ufficio Marketing di ASAT e Barbara Battistello, la referente della Fondazione Campagna Amica Trentino Alto Adige. Anche i Giovani trentini sono rimasti colpiti dal tanto atteso e discusso stand del Trentino, soprattutto per l’assenza di promozione turistica che invece era attesa come base su cui sviluppare la promozione alimentare. Così hanno fatto nella formidabile e irripetibile vetrina di EXPO 2015 quasi tutti i paesi del mondo e ogni regione italiana. Fatta eccezione per le industrie alimentari provinciali, pertanto, quella del Trentino è sembrata un’occasione sprecata. Piazzetta Trentino a Milano All’esperienza di Milano è seguita quella di Rimini dove, al Direttivo nazionale, il Trentino ha portato ancora una volta un contributo notevole di idee e analisi. E dopo il minimaster a Siviglia e in Sierra Nevada è vicino Meeting Europeo di Budapest a inizio dicembre. I GIOVANI SI PREPARANO ALLA SPAGNA BREVE INCONTRO PROPEDEUTICO ORGANIZZATO DA ASAT Dopo le positive esperienza in Francia e in Svizzera, prosegue l’impegno del Gruppo Giovani per approfondire la loro conoscenza dei sistemi turistici di altri paesi europei. Quest’anno è stata scelta come destinazione Siviglia in Spagna. Il viaggio di studio, dal 9 al 12 novembre prevede una intensa parte formativa in aula con docenti dell’Università e una giornata sulla Sierra Nevada, famosa stazione sciistica internazionale. I partecipanti iscritti sono 70 alcuni dei quali del CNGA nazionale. Il tipico paesaggio dell’Andalusia 26 Una quarantina di Giovani hanno preparato il viaggio in un incontro in Asat con il direttore Roberto Pallanch, Francesca Maffei presidente GAT e Monica Basile, responsabile dell’Ufficio Marketing che ha coordinato gli aspetti organizzativi e formativi del viaggio. www.istitutodecarneri.it PORTE APERTE AL FUTURO I M P E G N O E PA S S I O N E P E R CO S T RU I R E IL PROPRIO FUTURO L’Istituto de Carneri di Civezzano è una scuola paritaria gestita da una cooperativa di insegnanti. Sono attivi quattro indirizzi, due orientati al mondo del turismo, il Tecnico per il Turismo e l’Animazione turistico sportiva, e due rivolti alle professioni sanitarie, il Professionale per Odontotecnici e il Tecnico per le biotecnologie sanitarie. Il punto di forza dell’offerta formativa del Tecnico per il turismo è rappresentato dai tirocini: due periodi di alternanza scuola-lavoro di cinque settimane, tra gennaio e febbraio, durante il quarto e il quinto anno, oltre agli stage facoltativi che organizziamo e proponiamo già a partire dall’estate tra la seconda e la terza. Esperienze importanti che si svolgono presso strutture ricettive, ApT, Agenzie di viaggio, Tour operator, ritagliate sulle esigenze e i percorsi formativi individualizzati dei nostri studenti, che possono costituire la base di un curriculum di qualità spendibile nel mercato del lavoro. La possibilità di svolgere questi periodi di tirocinio anche all’estero è ormai una colonna portante della nostra offerta: alle esperienze in Baviera ed a Berlino si è aggiunta Mosca, dove i nostri studenti possono frequentare un corso intensivo di lingua russa e svolgere il tirocinio presso una struttura alberghiera di eccellenza. Dall’anno scolastico 2015-16 a queste mete si sono aggiunte Salisburgo e Malta, perché l’internazionalizzazione dell’offerta turistica del Trentino ha bisogno di apertura e coraggio! A questo si aggiunge il “Progetto fiere”, curato dal dott. Andrea Borlotti, all’interno del quale alcuni nostri studenti del IV e V anno svolgono brevi esperienze formative presso lo stand del Trentino nell’ambito di alcune fiere turistiche in area germanica (Berlino, Lipsia, Amburgo, Monaco, Stoccarda e Norimberga). In questo contesto assume un valore strategico lo studio delle lingue straniere, inglese, tedesco e russo, rafforzato da soggiorni all’estero, scambi linguistici, CLIL (insegnamento di discipline scolastiche in inglese e tedesco) e dalle certificazioni in ognuna delle tre lingue. Collaborano al nostro percorso formativo diversi esperti esterni, direttori di ApT e gestori di imprese ricettive, responsabili di agenzie di viaggio e di organizzazioni fieristiche ai quali vengono affidati percorsi formativi durante tutto il triennio del corso di studi. Da due anni siamo scuola partner del percorso di Alta formazione per Assistente di direzione di unità ricettiva di Roncegno. Nella nostra scuola mettiamo al centro la persona, l’adolescente al quale trasmettere la passione per il turismo e per il Trentino insieme ai valori dello studio e dell’impegno sui quali costruire la propria strada, cercando di convincere i nostri ragazzi che ognuno è artefice e responsabile delle proprie scelte. La passione è anche la nostra, quella che quotidianamente un gruppo di docenti cooperatori infonde nella propria scuola e che cerchiamo di riflettere nel modello educativo, che ha come obiettivo il raggiungimento dell’autonomia e della consapevolezza dei propri punti di forza. È su queste basi che i nostri ragazzi possono costruire il loro futuro! Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 Tanto sci per campioni di oggi e di domani nelle Dolomiti TRENTINO MARKETING TRENTINO PARADISO PER GLI SCIATORI NUOVE BELLISSIME PISTE PER GLI APPASSIONATI DELLA NEVE 800 chilometri di piste servite da impianti di nuova generazione per scoprire tracciati e panorami sempre diversi. Novità principali della stagione sono l’apertura di “Little Grizzly”, nuovissima pista in Alta Val Panciana, a Marilleva, la sostituzione degli impianti di risalita sul ghiacciaio Presena, lo skipass unico “Valle Silver” per un’area dolomitica meravigliosa e sterminata, la nuova funivia che collega Alba di Canazei e la skiarea Ciampac al Sella Ronda e skipass unico per 11 centri di sci di fondo. Poi ciaspole e snowpark splendenti anche di notte Sono numerose le qualità che accomunano le skiarea del Trentino: le tecnologie che permettono risalite sicure e veloci su impianti modernissimi, la preparazione ottimale delle piste in ogni condizione di innevamento, l’ampia offerta di attività alternative allo sci, l’accoglienza familiare che si respira varcando la porta degli hotel. Al centro dell’offerta ci sono i due grandi caroselli, Dolomiti Superski e Skirama Dolomiti, dove ogni sciatore e ogni famiglia possono trovare una proposta su misura e ogni attività è accompagnata dal meraviglioso spettacolo di montagne uniche al mondo. 28 In Trentino si scia su oltre 800 km di piste serviti da impianti di nuova generazione che garantiscono un’intera giornata sugli sci lungo tracciati sempre diversi, e in panorami ogni volta nuovi. L’offerta è completata dalla possibilità di praticare lo sci nordico in 11 centri del fondo con un unico skipass, di divertirsi sulla tavola da snowboard in alcuni dei migliori snowpark dell’arco alpino, di compiere escursioni a piedi o con le racchette da neve su centinaia di percorsi. Tutte opportunità offerte non solo dalle stazioni più di tendenza, ma anche da località minori, a misura di famiglia, sempre con un ottimo livello di servizi e infrastrutture. Novità principali della stagione sono l’apertura di “Little Grizzly”, spettacolare “nera” in Alta Val Panciana, a Marilleva, per gli sciatori più esperti. E sul ghiacciaio della Presena, sopra il Passo Tonale, debuttano impianti di risalita che aprono su panorami fantastici e sembrano avvicinare alle stelle. Il nuovo skipass di “Valle Silver” che consente di sciare nei comprensori di Val di Fassa-Carezza, Val di Fiemme Obereggen, Alpe Lusia - San Pellegrino e San Martino di Castrozza - Passo Rolle. È atteso traguardo di stagione anche la funivia che collega Alba di Canazei alla skiarea Ciampac al Belvedere in Val di Fassa raccordandosi con il celebre Sella Ronda Dulcis in fundo la nuova pista rossa Fontanel - Lupetto, situata nella skiarea Dolomiti Paganella. Dopo una giornata sulle piste, sugli anelli del fondo o una passeggiata sulla neve, i centri benessere accolgono l’ospite per avvolgerlo nel calore dei vapori, delle essenze e degli aromi e rigenerarlo con trattamenti esclusivi. L’aprés ski celebra i suoi riti nei locali a fondovalle, mescolando glamour, tendenze e divertimento. Se non è bastato il giorno nelle maggiori skiarea per soddisfare la voglia di sci, si può proseguire in notturna alla luce di potenti fari e alla sera non manca certo l’occasione per conoscere i sapori genuini della cucina trentina, in un accogliente ristorante o in un rifugio raggiunto nel cuore della notte dopo un viaggio emozionante in motoslitta o sul gatto delle nevi. TRENTINO MARKETING TURISMO e OSPITALITÀ nel LA 3TRE È REGINA MA NON È SOLA DA DICEMBRE A MARZO MANIFESTAZIONI DI ALTISSIMO LIVELLO Il 22 dicembre si rinnova l’appuntamento con la 3Tre di Madonna di Campiglio, entrata stabilmente nel calendario della Coppa del Mondo di sci alpino fino al 2018. E il 9 e 10 gennaio 2016 riflettori accesi sulla tappa conclusiva del Tour de Ski in Val di Fiemme Anche quest’anno il Trentino ospiterà una lunga serie di eventi sportivi di livello internazionale. I big mondiali di diverse specialità, tutte quelle che si possono praticare in un territorio dotato di strutture “naturali” eccezionali, di infrastrutture di eccellenza, e di un esercito di volontari efficientissimo, passeranno per le piste innevate o ghiacciate della provincia. Dopo due edizioni di grande successo, nel 2012 e 2014, la 3Tre di Madonna di Campiglio torna a tutti gli effetti fra le grandi classiche del circuito di Coppa del Mondo di sci alpino. La più antica gara italiana del Circo Bianco, rientrata stabilmente nel circuito Audi Fis Ski World Cup, martedì 22 dicembre si ripresenterà in grande stile sul palcoscenico di Madonna di Campiglio. Lungo i pali stretti del Canalone Miramonti, la storica pista della “Regina delle nevi”, tra le più tecniche ed impegnative al mondo, si rinnoverà la sfida in notturna tra i migliori slalomisti del pianeta. Interessante anticipazione della 3Tre sarà la tappa fassana della Coppa Europa maschile: il 21 dicembre è infatti in programma uno slalom speciale sotto le luci dello “Ski Stadium Aloch” di Pozza. La massima rassegna continentale tornerà nella nostra provincia a gennaio, sull’Alpe Cimbra: Folgaria sarà teatro martedì 12 e mer- coledì 13 gennaio di uno slalom gigante e di uno slalom speciale maschile. Il 9 e 10 gennaio lo spettacolare Tour de Ski di sci nordico approderà in Val di Fiemme, teatro, come da tradizione, della tappa conclusiva dell’evento. Sabato 9 spazio alla 10 km femminile e alla 15 km maschile a tecnica classica e gran chiusura, come da copione, con la scalata dell’Alpe del Cermis, domenica 10. Il 31 gennaio toccherà invece ai “bisonti” degli sci stretti. È questa la data della Marcialonga numero 43, settanta chilometri di neve tracciati tra Moena e Cavalese, che la rendono la regina delle gran fondo. La competizione sarà valida per la FIS Marathon Cup, la Coppa del Mondo delle lunghe distanze. Il 5 e 6 marzo le giovani promesse dello sci alpino si daranno appuntamento a Folgaria e sui vicini Altipiani di Lavarone e Luserna per il 55º Trofeo Topolino, che dal 1958 ha visto sfilare tra le sue porte migliaia di giovani promesse. Spazio a talenti in erba anche il 23 e 24 gennaio a Lago di Tesero, in Val di Fiemme, dove andrà in scena il Trofeo Topolino di sci nordico, 33ª edizione del “mondialino” giovanile, al quale prenderanno parte un migliaio di atleti di età compresa fra 8 e 16 anni. L’Ice Rink di Piné, infine, ospiterà eventi di pattinaggio velocità di caratura internazionale. Sabato 16 e domenica 17 gennaio il Campionato Mondiale Junior, dal 26 al 28 febbraio i Campionati Mondiali Master, dal 2 al 6 marzo i Mondiali Universitari. Folla da stadio all’arrivo della mitica 3Tre 29 TRENTINO MARKETING RECENSIONI ONLINE CON TRUST YOU È LA PIATTAFORMA INDIVIDUATA PER GESTIRE SUL WEB COMMENTI SU STRUTTURE RICETTIVE E DESTINAZIONI taforma unica, per gli albergatori, le Apt e Trentino Marketing, permettendo così all’utente di avere giudizi immediati e agli operatori di poterli gestire in maniera più semplice”. Dopo un’indagine di mercato e a seguito di un confronto pubblico la piattaforma individuata è stata quella di Trust You, uno dei più importanti sistemi tecnologici di gestione delle recensioni online presenti sul mercato internazionale che aggrega le recensioni pubblicate da più di cento canali. L’accordo prevede che sul portale www.visittrentino. it ogni struttura ricettiva possa mostrare in modo chiaro il suo “valore” nel mondo delle recensioni grazie a dei widget*. San Martino di Castrozza dall’alto Il tema delle recensioni online degli ospiti di alberghi e hotel è un argomento da diverso tempo sotto osservazione da parte delle due associazioni trentine di categoria, Asat e Unat. Un tema certamente complesso e cresciuto d’importanza con il moltiplicarsi dei canali (TripAdvisor, Booking.com, Holiday Check e molti altri) dove il turista può lasciare la propria opinione sulla struttura ricettiva nella quale ha soggiornato o rispetto ai servizi del territorio. Il monitoraggio di queste informazioni, da parte dell’albergatore, è diventato di conseguenza nel tempo difficile e dispendioso. Per affrontarlo, già nei primi mesi del 2015 Asat (presente con Gianni Battaiola e Francesca Maffei), Unat e Trentino Marketing hanno creato un tavolo comune per lavorare insieme sull’argomento. L’obiettivo è dotare il Trentino di una piattaforma in grado di aggregare le diverse fonti attraverso una forte interazione da parte dell’operatore ricettivo per gestire in modo semplificato i numerosi canali di recensione. “Oggi - ha spiegato Maurizio Rossini, Amministratore Unico di Trentino Marketing - secondo le ricerche circa il 75% dei turisti cerca su internet le informazioni relative a destinazioni e strutture ricettive e il 44% sceglie sulla base dei giudizi lasciati nei siti da altri turisti, il volto nuovo del tradizionale passaparola. Stimolati dalle due associazioni di categoria abbiamo quindi lavorato insieme per individuare una piat30 Inoltre questi widget potranno essere usati anche sui siti dei singoli alberghi senza ulteriori costi a loro carico se non l’attivazione del proprio portale. Un’ulteriore novità è stata quella di consentire ad ogni struttura ricettiva di gestire le recensioni dei propri utenti includendo in un “questionario personalizzato” anche domande relative alla località turistica e ai relativi servizi. In questo modo il patrimonio potenziale di dati che si potranno analizzare sarà davvero consistente e permetterà alle organizzazioni turistiche, alle associazioni e ai singoli albergatori di avere informazioni di prima mano per intervenire prontamente in caso di criticità. Per l’assessore Michele Dallapiccola “il turismo trentino dimostra di essere reattivo alle nuove sfide che arrivano da una sempre maggiore interazione fra turista e operatore passando attraverso gli strumenti digitali, il cui linguaggio sarà sempre più comune anche nell’economia turistica e mi fa piacere constatare che questo progetto è stato realizzato grazie al lavoro sinergico di operatori e Trentino Marketing”. * Interfaccia grafica da porre solitamente sulla pagina iniziale di un sito internet. Cliccandoci sopra, è poi possibile aprire il relativo programma. Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 QUARANTA VOLTE E XPO RIVA HOTEL COMPLEANNO IMPORTANTE PER LA FIERA DI RIVA DEL GARDA mazione del settore alberghiero. Saranno 4 giornate -gratuite per i partecipanti - in cui, i migliori consulenti e fornitori di servizi del settore incontreranno e risponderanno alle domande degli operatori turistici. Un vero e proprio workshop dal format innovativo, un’occasione unica di aggiornamento e confronto per chi opera nel mondo dell’Ospitalità. L’altra importante novità di questa speciale edizione riguarda il segmento del beverage con l’inserimento di SOLOBIRRA, area dedicata ai microbirrifici del Trentino Alto Adige che porteranno ad EXPO RIVA HOTEL le loro ricercate selezioni. Appuntamento quindi nel quartiere fieristico di Riva del Garda (Trento) dal 31 gennaio al 3 febbraio 2016 alla 40a edizione di Expo Riva Hotel. Affollati gli stand e le iniziative di ExpoRivaHotel Al quartiere fieristico di Riva del Garda dal 31 gennaio al 3 febbraio 2016, l’appuntamento dedicato alle imprese dell´HO.RE.CA. Incontri one to one, seminari formativi e master professionali al centro del programma di eventi collaterali Per ulteriori informazioni: Tel. 0464 570133 - Mail: [email protected] - Web: www.exporivahotel.it Responsabile Comunicazione Area Fiere: Laura Grippa |Tel.+39 0464 570121| @ [email protected] Seguici su: Facebook: www.facebook.com/exporivahotel Twitter: @RivaFiere #ExpoRivaHotel Proseguono spediti i preparativi per la 40a edizione di EXPO RIVA HOTEL, la fiera dedicata al mondo dell’Ospitalità e della Ristorazione professionale che, l’ultimo weekend di gennaio 2016, festeggerà la sua quarantesima edizione. Nata in uno dei principali distretti turistici italiani, - quello del Garda Trentino- Expo Riva Hotel, da sempre patrocinata da Federalberghi e da Federturismo Confindustria, rappresenta oggi una delle 3 fiere di settore più partecipate del Paese. 34.000 mq. suddivisi in 6 padiglioni espositivi con 4 grandi aree tematiche: INDOOR & OUTDOOR CONTRACT, COFFEE & BEVERAGE, FOOD & EQUIPMENT, ECO - WELLNESS & CONSULTING: è questa l’essenza che rende EXPO RIVA HOTEL un appuntamento imperdibile per gli operatori del mondo HO.RE.CA. intenzionati a tenersi costantemente aggiornati sulle novità e tendenze del settore. Numerose le iniziative che si stanno concretizzando per la 40a edizione. Tra queste spiccano gli HOSPITALITY DAYS, il marketplace dell’ospitalità ideato da Teamwork, società riminese di consulenza e for32 Lo stand di Asat nella scorsa edizione con molta attenzione alla formazione SPECIALE FIERA HOTEL BOLZANO TURISMO e OSPITALITÀ nel 33 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 SOSTEGNO ALLE NUOVE IMPRESE LA GIUNTA PROVINCIALE APPROVA CRITERI INNOVATIVI E PIÙ VELOCI La Giunta provinciale ha recentemente approvato una delibera contenente i criteri per il sostegno a chi avvia una nuova impresa e per le imprese costituite in maggioranza da donne e/o giovani (intendendo chi ha un’età non superiore a 35 anni). Sono stata apportate alcune interessanti novità rispetto al sistema precedente, con lo scopo di superare quella che è un po’ la debolezza “strutturale” di un’impresa nel momento dell’avvio, soprattutto in una fase economica complessa come quella attuale. Il provvedimento vuole infatti rendere più semplice ed immediato l’avere a disposizione le risorse pubbliche per effettuare le spese iniziali per tutte le piccole imprese costituite da non più di 24 mesi al momento di presentazione della domanda. La prima novità è che sarà Trentino Sviluppo, attraverso lo sportello per la nuova imprenditorialità, a provvedere alla raccolta delle domande ed all’erogazione degli interventi. Rispetto al sistema precedente, sono poi altre le novità rilevanti introdotte con la delibera della Giunta. L’aspetto più interessante è costituito dal modo di erogare l’aiuto alle imprese che avviano la loro attività. In genere il contributo pubblico è messo a disposizione del beneficiario dopo che questi ha sostenuto la spesa, ma per i nuovi imprenditori si è pensato di fornire in anticipo le risorse necessarie, attraverso un conto corrente dedicato dal quale l’impresa può effettuare “in tempo reale” tutti i pagamenti delle spese ammesse a contributo. Per la correttezza del sistema l’impresa è affiancata nella gestione del conto da un tutor che può essere costituito dai Centri di assistenza tecnica (CAT) delle associazioni di categoria. Il tutor è tenuto a convalidare ed autorizzare le spese che l’imprenditore sostiene attraverso il conto a ciò dedicato. 34 Interessanti interventi per giovani imprenditori Con questo sistema si intende così consentire alle imprese di far fronte - direttamente con le risorse pubbliche - ad una quota consistente della spesa per l’avvio dell’attività, contribuendo quindi a ridurre il fabbisogno finanziario aziendale in un momento di difficoltà generale nell’acquisizione di nuova finanza, tanto più per strutture deboli quali le start up. La seconda novità riguarda l’ampliamento dell’elenco di spese ammissibili a contributo. I nuovi criteri consentono, rispetto ai precedenti aiuti, di ammettere ad agevolazione praticamente tutte le spese di avvio che una piccola impresa deve sostenere. Ai costi già in precedenza ammessi per la costituzione dell’impresa, per le utenze aziendali (energia, acqua, riscaldamento, rifiuti, connessione internet) e per gli interessi sui finanziamenti sono state aggiunte le spese per l’affitto dei locali, per l’acquisto dei macchinari, attrezzature o impianti per l’avvio dell’attività e i canoni leasing. Inoltre, ma solo per le imprese giovanili e femminili, sono anche ammissibili le spese per consulenze di accompagnamento all’avvio della nuova attività (prima assistenza, formazione imprenditoriale, tutoraggio, pianificazione finanziaria). Il terzo aspetto innovativo riguarda la misura dell’intervento. La Giunta provinciale ha ritenuto di elevare al 50% la percentuale di contributo per tutte le nuove imprese che accedono agli interventi con una spesa massima ammissibile di € 100.000 a cui corrisponde quindi un contributo massimo di € 50.000. SPECIALE FIERA HOTEL BOLZANO TURISMO e OSPITALITÀ nel 35 Anno XXXXIII - n.11 Novembre 2015 PISCINE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI LE INCOMBENZE DEI TITOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUBRITÀ Gli ospiti ben apprezzano le piscine che molti alberghi trentini offrono come servizio aggiuntivo all’alloggio ed alla ristorazione. E molti sono anche i dubbi che i soci ci pongono sul tema della gestione degli impianti natatori. Ecco alcune delucidazioni sui temi più richiesti. Innanzitutto, sulle figure addette previste in legge. Esse sono il responsabile della piscina (risponde del funzionamento della struttura dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza), il responsabile degli impianti tecnologici (garantisce il funzionamento degli impianti della piscina), l’assistente bagnanti (vigila sulle attività nelle vasche e negli spazi perimetrali nonché sul rispetto del regolamento interno). Negli alberghi, il responsabile della piscina può svolgere anche le altre due funzioni, se in possesso dei requisiti. Altri dubbi, sulla necessità degli assistenti bagnanti. La loro presenza non è obbligatoria quando ci sono tutte le seguenti condizioni: a) superficie della vasca inferiore a 120 mq e di profondità non superiore a 140 cm; b) almeno due lati del bordo vasca liberi da ostacoli. Se non è possibile, per usufruire della deroga la superficie della vasca non deve superare i 50 mq; c) vigilanza adeguata anche con idonei sistemi di controllo o di allarme da postazione presidiata. I frequentatori devono essere informati se la vigilanza non è continuativa; d) presenza di personale addetto al pronto soccorso, debitamente formato, prontamente disponibile durante le ore di apertura della piscina. Altra richiesta sovente avanzata: cos’è il piano di autocontrollo? Le piscine devono essere dotate di un piano di autocontrollo che, attraverso l’analisi e il monitoraggio dei processi e dei punti critici, assicuri il costante rispetto delle condizioni richieste e consenta l’attuazione degli interventi correttivi previsti in modo rapido ed efficace. Il piano di autocontrollo è redatto secondo i seguenti criteri: a) analisi dei potenziali pericoli igienico-sanitari per la piscina; b) individuazione dei punti o delle fasi in cui possono verificarsi tali pericoli e definizione delle relative misure di prevenzione da adottare; c) individuazione dei punti critici e definizione dei limiti critici degli stessi; d) definizione del sistema di monitoraggio; e) individuazione delle azioni correttive; f) verifiche del piano e riesame periodico, anche in relazione al variare delle condizioni iniziali, delle analisi dei rischi, dei punti critici e delle procedure in materia di controllo e sorveglianza. Ed in merito alle informazioni da dare all’utenza? Ci deve essere il regolamento interno della piscina, che disciplini gli aspetti igienico-sanitari e comportamentali dell’impianto natatorio. Deve essere redatto almeno in italiano, tedesco ed inglese ed esposto all’ingresso dell’impianto natatorio, in posizione ben visibile ai frequentatori. Il regolamento contiene almeno i seguenti punti: a) indicazione della profondità e di eventuali punti della vasca a profondità ridotta b) divieto di fare tuffi in assenza di strutture adeguate; c) raccomandazione di non bagnarsi a meno di tre ore dal consumo di un pasto; d) obbligo per gli utenti di passare attraverso i presidi di bonifica, prima di accedere alla sezione attività natatorie e di balneazione; e) ubicazione dei più vicini servizi igienici; In piscina, gioioso momento di relax 36 f) orari di accesso in piscina; g) divieto di ingresso ai minori di anni 12 non accompagnati. NORMATIVE TURISMO e OSPITALITÀ nel 37 I dubbi quotidiani Novembre 2015 Finalmente arrivati in albergo 1. Come mi comporto per il pagamento di un gruppo di ospiti nel mio hotel? Nell’ipotesi che siano gli stessi fruitori della prestazione che pagano ciascuno il proprio conto (ad esempio, gruppi informali di amici o di famiglie), si prevederà l’emissione di una ricevuta fiscale per ogni pagamento. Se invece viene saldato un unico conto per tutti, può essere rilasciata una sola ricevuta fiscale con l’indicazione del numero delle persone per le quali è stata eseguita la prestazione alberghiera. Nel caso invece sia alloggiato un gruppo, sarà rilasciata al capogruppo una ricevuta fiscale unica che riporterà il numero dei componenti il gruppo medesimo ed il riferimento al contratto sottoscritto con il tour operator, oltre all’indicazione che si tratta di corrispettivo non incassato. Successivamente, una volta che l’agenzia avrà pagato la prestazione, verrà rilasciata regolare fattura con il richiamo agli estremi della ricevuta fiscale emessa in precedenza. 2. Quali sono i limiti di responsabilità per un albergatore nei confronti di un autoveicolo ricoverato nel garage dell’hotel? A norma del Codice Civile, gli albergatori sono responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo. Detta responsabilità è limitata al valore di quanto sia deteriorato, distrutto o sottratto, sino all’equivalente di cento volte il prezzo di locazione dell’alloggio per giornata. La responsabilità dell’albergatore è invece illimitata quando le cose gli sono state consegnate in custodia. Tuttavia, sempre il Codice dice che le disposizioni che abbiamo appena citato non si applicano ai veicoli ed alle cose lasciate negli stessi. 38 Quindi in questo caso vale la regola generale del “deposito” per cui la cosa data in custodia va restituita nelle condizioni in cui era stata consegnata. Infatti qualora l’albergatore, pur senza pretendere compensi aggiuntivi, metta a disposizione dei clienti un parcheggio per le autovetture riservato, potrà essere chiamato a rispondere per il caso di danneggiamento o di furto subito dai clienti che parcheggiano in quel luogo. Fra il cliente di un albergo che lasci il proprio veicolo in garage e l’albergatore si crea un contratto atipico di posteggio (accessorio a quello di albergo), con l’obbligo per il depositario di custodire il veicolo e di restituirlo nello stato in cui gli è stato consegnato. Da ciò deriva l’obbligo per quest’ultimo di risarcire il danno subito dal cliente in caso di furto, ove non fornisca la prova dell’inevitabilità dell’evento, nonostante l’uso della diligenza del buon padre di famiglia. L’oggetto del deposito è non solo il veicolo, ma anche le cose a questo funzionalmente collegate, come gli optionals o l’autoradio; per le altre cose, l’albergatore risponde solo se il cliente aveva avvertito della loro presenza. 3. Volendo rifare i bagni delle camere, devo piastrellare tutte le pareti? Per rispondere dobbiamo fare riferimento ai singoli regolamenti edilizi comunali che, pur riferendosi alla stessa normativa provinciale, posso anche differire tra di loro. Normalmente si richiede che i servizi igienici siano dotati di pareti rivestite di materiale lavabile fino all’altezza minima di m 2,00; pertanto, si possono usare piastrelle o materiali pittorici lavabili, purché almeno fino a quell’altezza. Le chiavi dell’auto affidate in buone mani I dubbi quotidiani 39 CERCASI, AFFITTASI, VENDESI Novembre 2015 5. Vendesi Hotel 3 stelle a Canazei (doppia stagione) con zona salute e 2 campi di squash ; licenza ristorante aperto al pubblico con stube tirolese situato a 700m dalla nuova funivia Penia-Col dei Rossi e Alba Ciampac. Affittasi eventualmente anche solo il ristorante dell’albergo con possibilità di lavoro annuale. Per info tel. 0462 602212 . 6. Vendesi terreno edificabile Turistico - Alberghiero vicino all’Hotel Lilla’ (Terlago, Trento) di 1600 mq. Terreno soleggiato e distante soli Mt. 100 dal lago di Terlago e 6 km. dalla città di Trento. Posto estremamente tranquillo servito da corriere di linea e confinante con strada comunale. Per info 0461 868027. Veduta delle Dolomiti del Priemiero VENDESI 1. Vendesi o affittasi avviata attività alberghiera a Fiera di Primiero. L’ Hotel dispone di 18 camere, di cui 4 suite e junior suite situate all’ultimo piano dell’albergo, un piccolo centro benessere e una stube. La struttura è affittabile anche separatamente : ristorante/bar e Hotel. Per info telefonare al 329 5979765. 2. Vendesi a Palù del Fersina storico rifugio alpino “Erdemolo” situato presso il lago Erdemolo con attività di ristorazione e pernottamento. Distante pochi chilometri da Trento, è meta frequentata sia da escursionisti trentini, sia da turisti fuori provincia e stranieri. È raggiungibile a piedi partendo da Palù dopo un’ora e trenta di cammino. Immerso nella catena del Lagorai è punto di arrivo e di partenza delle varie tappe del Sentiero Europeo E5. È tappa significativa della traversata “Translagorai” (Panarotta – Passo Rolle). Esamina proposte solo se veramente interessati. Per info: 340 8295644. 3. Vendesi a Moena (Val di Fassa) Hotel 3 stelle 20 camere 36 posti letto. Licenza anche di ristorante al pubblico. Parcheggio e terreno con possibilità di ampliamento. Stessa struttura anche 3 appartamenti di 85 mq. ciascuno, di cui 1 abitabile, 1 da arredare, 1 grezzo, ingressi indipendenti. Importo complessivo euro 1.200.000,00. Per Info: 329 688783. 4. Vendesi terreno edificabile alberghiero urbanizzato di 1.000 mq ad Andalo (doppia stagione). In posizione panoramica a 350 mt dagli impianti di risalita e 400 dalla piazza. Il progetto prevede 60 posti letto disposti su 3 livelli; il piano terra e interrato sono riservati a sale comuni e servizi con centro wellness. Possibilità di acquisto garage coperto esistente, adiacente al lotto. Per Info 0461-585889. 40 7. Albergo storico, nel centro di Cornaiano (Appiano sulla strada del vino), famoso per la viticoltura ed il turismo, 10 minuti da Bolzano, con 6000 mq di giardino, 50 posti letto, grande possibilità di qualificazione, ottimo per per ristorante, enoteca, grande giardino all’aperto (Biergarten) ecc., vendesi per motivi familiari. Per info 335 210578. 8. A Levico Terme, vendesi per motivi familiari albergo 3 stelle, 33 camere con bagno, telefono, phon, cassaforte, TVC, ascensore, riscaldamento, licenza bar e ristorante al pubblico, terrazza, giardino e parcheggio. Albergo vicino al centro, al parco e alla zona termale. Prezzo veramente interessante. Per info 328.1224506 oppure per info 339 3985947. AFFITTASI 1. Affittasi esclusivamente a referenziati, albergo garnì 4 stelle nuova costruzione ecosostenibile, sempre gestito dai proprietari, ottime finiture, doppia stagione, a 4 km da Madonna di Campiglio, fronte strada principale. Dispone di nuovo centro wellness, appartamento gestore, parcheggio, garage, centrale termica a biomassa, pannelli solari termici, deposito sci, licenza di bar pubblico. Per info 340 8972783. 2. Affittasi bellissimo 3 stelle, in alta Val di Sole, si trova in zona centralissima, con ottime possibilità di lavoro, vicino alle Terme, Funivie e Parco, con 24 camere, grande sala ristorante e appartamento per il gestore. Completamente ristrutturato, con i locali a norma di legge vigente. Località turistica estate ed inverno, attualmente l’hotel è punto di riferimento della località con apertura annuale. Si affitta a persone referenziate. Per info 338 8621573. 3. Cedesi contratto di affitto di azienda per ristorante pizzeria sull’altopiano di Folgaria, 90 posti a sedere più posti esterni per stagione estiva. Locale con ottimo avviamento e completo di ogni attrezzatura. Ottimo fatturato consolidato. Trattativa riservata - se interessati inviare mail all’indirizzo [email protected]. NORMATIVE TURISMO e OSPITALITÀ nel 41