~Qvflmbr;fl · 1s41 ' - ·· ' ,. 'C Spnizia•• i1 1bban. pntlle · Bruppa 3• . NuM. 11 ' ( . '1 VO[E DMI[D BOLLETTiftD DELLa PDRRO[[HID 01 .Sf\ LC c· (BeUuno) I MO·RTI La Commemomzione d,i t utti i feldeili defmt!lti che la Chiesa ha istit,u lto da seco. Li,, risponde s:ia ai nostri sentiment! d:i affetto che ci legano ai cari tmpassati, sia alla dottr:ina cosl consolante e bella della Comunione dei Santi. ,Noii solo il 2 novembre rna tutto i.l mese sia consacrato a tutti i trapassati di ogni terrupo, di ognci. paese, di ogrui mzza. Non solo pei nost1:1i · oari defunti pre~hi,amo, ma per tutti gli uomin.i caduti col sorriso su1 .labbro, sui cacr:nrpi di battagl,i a, v.itt>ime dell'amore, della scienz:a, precip:i.tati nelle · onde deN'oceano, negli ahlssi di 'u:n preaipizio, g.iu dta un aeropJano. Per tutti si leva la nostra prece. I1 ricordo de.i morti e cosa sacra. P,r egurvano pei morti gli Ebrei, • poi i primi . cni·s tiani. Noi seguiamo 'qudla tra.tlli zione, · que1la dottr.iilla. C' e il Burgatorio ; cola le ani me pati:.. scono ; il Joro tormento e la sepa..raznone da Dio. Dobbiamo affrettare lciro il gior- ' no deUa liberazione 'per un gran serutimento di carita che oi spin,ge ad avere pieta di chi soffre ; per un senso di dovere, poiche molti trapassati ci sono legati dta vinco1i dcl sangme ; _perohe le anime del Furgatorio ce .n e sararuno grate. 1 1 ll UIUH~IA Ul H~V[M~U( ~arliamo ~ella 1iturgia dei cristiani, ossi_a del mddo col quale essi debbon9 ono'mre i loro mo:rt1. · Anzitutt.o i morti bisogna consci.derarli come pens?fie passate ad Uill'fcllltra vita, perehe 1' aiilimi.a di ciasdheid uno di noi e immorta:le ; e fino aJ giorno della risurrezione dei morti, cioe fino al termine d\el-; la esistenm di · questo mondo i noSitri morti. sopravvivon,o · coll'anima sepa1"ata ·dal loro corpo. Dunque i nostrti morti adesso sono le lo;ro anime, non i co11p1i : questci. li dobbiamo cons~derare come ·cosa a loro apparten1t1ta di necessita per Ita vita presente, e percio ci e leeito onorarli ne11e loro tombe. Ma il nostro pensci.ero., e il nostro atto di amore non puo fe!1Iila1"- \ sa qui, ad una cosa . stacoata dalle, loro a. ruime, che, e lo stesso cihe d~re ts epa.m ta dai nosti1i morti, i q uali ora con le :loro an.icr:ne .saranno o in cielo, o in purga.rtor.io, e speriamo non debba mrui succeidere per nessuno, all'inferno. La vita futura avvolge dunque in un mistetq impenetrabi1e la. cotlld,izione dei nostri morti, le anime dei qntali non p<)sSOillo anJdare in P.aradJi.s o fino a che non s:iano purifi.cate cosl da me:nitare di entr:ane al cospetto di Dio. E buon per noi che, in questa incertezza dolomnte, possiamo andare in loro soccorso, cot:Q..piendo q1uelle opere che, pci meciti dJi Gesu Salvatore, pos?ono far del bene alle loro an:rme. Fra queste opere, ripetiamo, La prima e la santa Messa, poi la V.ia C.rllKis, il Rosario, le preglh~ere pei morti ed anche la elemosina. LaS. Messa La Messa e la prima e pTii'Iloipale opera buona che :tlOi possiamo fare a sluffmgio dei nostri morti. · Morire e la pena dovuta per il peccato del genere umano, ma msorgere allta vita etleTna, mentare il ParaJd,i,so e starvi per tutt•a quanta la eter.ruita, e til dono c!he Gesu Cristo; ci ha fatto, patendo e sarnficando se stesso sullta croce per noi. Quindi i , nostri morti, per effetto della redenz~one operata da Gesu, ~e sono mor,t i in grazia di Tho, ha'llno ' certacr:nente acqutistato .i,l d·i ritto alla vita eterna, che riu. sc.iranno a posse!dere non appena l'an!ima nel PUI1gatorio Sl sara purifioata a qudla .perfezione assoluta che e degna dJi Dio e quindi necessaria per entrare iru. Paradiso, dove egli da come premio la sua stessa gloria. · Per quest'1wltima considerazione noi dobhi?-mo sempre pensare 1 nostri morti, cioe Ie 'l oro ani.me, come contiuliuamente bisognevoli dti aiuto per usciTe dal Purga.rtcrrio ed entrare in Paradiso. Ed ecco ahe la Messa fatta ce1ebmre per loro, od anche as.c oltata in loro suffrag~io e la prima e pr:incipa.le opera pe.r correre in loro aimto ~ NelJa Messa noi 110111 offriamb le nostf'e preghiere, ma lo stesso sacridicio che si cerebra in memoria e rinnovazione dd Sacrificio della Croce ; ossia ·nai offniacr:no ]o stesso Sangue di Ge. su; offr.iamo all'Eterno Divin Poore lo stesso Gesu morto sulla Cr9ce, appunto per salvare le' anime degli uomini. Quale altm cosa puo uguag1iare questa? Se, 9- titolo d~ pa(l;agone noi prendess·i m0 una bilancia, e oopra uno dei piatti mettessimo il Sang~ue e la v.ita di Gesu, q1ual c.o-, sa potre!nmo mette're nell'altro piatto c.he valeSise altretttalllto? s: Se vogliaJmo bene suJ serio ati nosti1i morti, facciamo ce'lebrare quakhe MeSisa in loro suffragio, o almeno ascoltiamone mol•t e: aiuteremo le loro arui.me ad ~U&i re dal Plfrgatorio e le salveremo. La poleoza dei ooslri morii n 30 otto·bre 1926, moriva nel novizialto .ge-suita sul fiume Hudson in America, il no·to gesuita (;i(}Y. Batt. Pittar. Durante j 18 anni, in cui era stat. . ca,ppelbno a W affiington, g.Ii aocadde una _ volta d 'essere svegli«to ~ mezzanotte dal campanello. C'era <tlla po~rta un ragazzq,, che lo prego di .accorrere al letto d'un mailato. Era l'u.na, ·quando ~I prelle entro nella casa indicata. 11rovo il poe. tone aperto, vide al primo piano una 1uoe, saii 0 ba·t te &lla . porta. Comp·arve un uomo col revGlver in mano, ill qyale s.tup•i to d'i vediere un prete: «·Che cer<cate wi qui?» disse con tono ruwido. «Sono s~to qui chiamato p et; u11 infenno». «lo non sono. infenno - a~giunse l'uomo rna chi fu questo ragaz.zo·? ». / . ll prete ne fec,e la descrizione e l'uomo vi rico· nobbe suo figllio morto 5 anni prima. Di6lpt6ra!A? per la morte di lui e, piu taro'i , anche di StUa mo· glie, que11a notte stessa, ' eglli vole-v a ' suiddall'6i. Nai!JUralmente, il prete lo dissuas•e da qu~ll'atto insano e l ;altr.o fini per uhbidire. In tsegnitto, fy se·m pre in o.ttimi. rapporti ool F. Pi~ttar. \ \ . PE;R I I>.E E'U'N 'I'I Avev:a S. Gehru.de £atto dono d'o·g ni opera sod. diisfatoria aHe ,An.ime .pua:ganti. Presso · a modre £11. assalita da~ dem~io H quaJ).e tentava pemuadeT'la aver ella 1liberato molti.ssim,e anime dail P'u rgato. rio per andarne o:ra a pretndere il post(} e soffirire ~on loro. , Mentre e1ra c06i tentata le apparve NostrQ Si· nore che ffe diss~ : (<-Perclie, o Ge1trutde, sei oosi ! afflina?». «Ah! Signore - rispose ella - mi V'edo in proc.into di venire dinnan~i a Yoi per es~re gi1ieata senz'aJicun capi·taille di buone opere ehe valJgano a soddisfare 1e tanlle ,offese ohe vi ho fa<tto». ll Si·gno re a11ora so~rridendolie dotoomente, la con. ; solo. «GeltJrude, figli~ol:u mi~ , affinooe tu sappia qnli!Jl. to -mi siario aJocette la devozione e la carit:i ehe ave·sti ;p er que1le an'im.8, ti rimeittlo fin il'QJ:a t'!;ttt~ le pene che ti f.ossero riservate; illiolke avendo promesso H ~·to per uno a chi ooc~de l'amor mio, voglio ricompensarti ancorll' cpl~'31DmeU:tani, 41 grado di l'!loria ehe ti aspetta laissu. T!!tte. le anitine che hai sollevate ven:amto per ~ ordine ~ introdurti nella cel'este Cerusaltm1mC1>. r,;._ Santa &pi·r o poco dopo piena di sicu.ren111 e di gioia. ~: ' · 2 Altti preziosi 'lnseonamehtl del Si Padre agli sposi novelli I1 S. Padre h a ' tenuto a1le cei:iti:n aia di toppie .di sposi novelli; che ogrrii dnercbtledi affollano le sal Vaticane, 1lll1 a.H:ro d:ei suoi :rn.fuav.LgHosi d'iscdrsi; chre da ~~ual-. ' che tellipo ;rivoi~ cjiria~i iii fer.ma dd Ca/ reohis:rhb; di~to~si pi~hi ~ tetiH€zz~ e d.i paterria sOilleCibilclihe, ' ~heSt.ii V:lllta ha parlatb sii . La geraridua della fafiii§lii . indispensabile ana felitiiti euniii del fficoiare Md · a.tcdniUliit~,rb. ~i t~pti:i:tare l'u1tima parte come que.iia t he rJ,a:ssiiilie tlitt6 !ill lmj.;g b e luriii:tidso , d~oco'fstr . . Ddp6 avefe sviliippattJ 1a 1egige d~'V:ina swll'autorita del marito e la drottrina di S, Paolo in proposito, co~d,ude parlanjdo Dei tloveti e responsabilit~ dei conhigi VO.i ci sposi snete stat,i :investiti dell'auI . .. innanz.i aLlre imposiz:ion1 .dcl I;UaJle. La ove l'obbligo sorge, grida ed avverte l:a vostra mente ed 'il ·vostro cuore lqUJa.nJdo sie,t e 8·i JriliH:e :id ogrli dojlHi±ida, che abldlisse coti ~ ' tro gli inipf~teril:fiii precetbi de1M l(!gge div.ifia,., ,cqii&ro gJ4 ·i~prescrittia:)iE ~ovefli ~,j efisf,ia<jl~; d<i spq§e, dci. madri j h oorloorvate, oo.fendete tjspettosameil.te 'e tranquillamente, affettuosamente, ma fernianH~ht~; . fua h-rehlt>vil:H1in~~. hit~a)a ifik; li€lrlabil.e ~ sacra i.niodpeirlklt!nza agna. vl3~ stm coscienza. I VIi sono tal'Vo~ta, ne11a V~ita · dei ,giorn.l. in cui JJal~rla h:Jrii tl1 uri eroi.§md o di ,uma vittor~a, dci. d~i nei segreto sotl e invisi- . bi<l<i testimorui restano .gil.i Angeli e Dio. Mia per il resto, a11orohe vi si chiedle il sacnif.icio di wna fanta>sia, d,j uno prefe· ~nza personale; anohe se la piu legitti. . rna, siate fel.ioi che queste Iievci. rinuncie ttovi'no :i,l loro com~en:so ii~l guajdagnarvi ogmi gd.otno d,i ~iu il chore ehe si· e daito a vbi; nel1' actrescere e oed:nen;tare cdn<ti. iiJM:nierlrbe qu~tl'intim.a lind<:1ne dJ setiti- . ~ii, di · volottta 1 dhe sola varra a rendte~tv•l -l:!Jgevole e ddlee l'attuaJe l'alta. missione affidatavi ptessd i vd&tti :figli mil3I torita. NeJ vostro focolare oga]IUno ldi voi e il capo eon tutti i doveri e le re.sponsaI:JiHta, che e<:>di'sio tiwle e~>tiif;~, N~n dmbi~te ne ~Sitate, du·nque, <1i eseruitare ~quel.l'autorita; n,on sottn'tetevi a. quci dosidlle·che .gravement~ 8coticertH(!51Jbe l)giii y~ri, non sfli§gite _queUe re.Sporirobilita. diiifeho dli cdttltordia fta. ·voi, d1:if la ,irlidoleriza, la rioncrirariza, 1' egoi- , E pokhe rletla fami.g lia, _come · in quasriio, i,1, j:iassateriipp non yi :facciano d~llia · lunque russocti•a rsi di dme per·sone d piu ruivice1la dli casa vostra aboondorirure it ti- ~tsone miran,£1 ald un Hrte, e indispensamone, a:ffidafo a.i[e vostre riia.ni. :Ma 'verso biJe titt'il!utoriiif:a c'h e, salva.grrHtrdanklibn:e colel che .a·v~t~ toita . per cmn,pa:g:na .della d .£1oace1ilerute l'undotit~; aid essd le i.tiditii~ vita, q1ia1e del1catezza, quale . rispebto, · zi e le re~ga ; voi dovete amate tttiel vinqUiarita affi~ziOii:ie d ovra' iii og.ii!i ci:OCostari. tolo che <1i am~edue fa u.n _solo volere, an- . z.a, lida o mesbi., dimosti·afe e pt_M icare C011ohe nel sentierb delta vita l'uno pnjCe· Pa.iilrt:ot:ita vosha t , I vosh .i ,co'r:Iili>ri&\ a.g- cla e J'altra segua; voi 'ido\rete ~le ton . 21iuri·g·e i1 ' rande Yescbvo ~i Iworia, ab- tuH:o 1' amore e~ pol'tl:tte al focolare do, bidlirio ia d~cezjja dei cofis.iglici ; e dal con. mestico. Fossa la Benedizione Apbstolica si·glio haria ari<iiho e confoiio hibbidien- che Noi vi i.mpar<tiamo dal fondo :del_Noza. tAugushn.). J?rendel:e eseiiiplio . da stro _ euore _ pat~no, esse_re per voi; d'iletti. San .Gius~ppe,. \ Eg-ii cH fronte a s~. con. sposi n,ovelli, pegno .d i Grazie sempre piii templ:av.8. la &1riussiriia V~rgii:ie iiid.gEo- abbol1l9<~;nti q:uant9 piu avanz.;:,n~t e nel s·~n re, piu sarita, piu ecceliente d':i lui; tin tiero d1e1la vita; Graz>ie ohe v~ ruiu,t~ra.nno ooyr~ri~ !ii~pefto gli , faceva venefai"e in a pe:rsev~rare in que~a uni_o ne delle voLei la ~giima id!eg1.i AngeLi e degti uoili5.- stre anime e nella intiera fedelta ai vostri iii, hi moore aei suo Dio; ep;pu.r e egli ri- redproci do veri !~. / · lJ1ape~~ ed operav~, ai s,u6 ' posb di C.apo 8dla Sail.tii Faiiiig1ia, ii~ vdiiva merio ai.d alsun9 . d~gli ailtli- obblighi, dhe un tale t·i- auuenlure e perieoU del Mi~sionario. tolo gli imp<meva. . .· Un mission:ldo dei padri d•elLo $piri.to SariiO e E v<ii, o &pose; solievate gli aniini vo- due giova~i in visita aiie 4i !>c1101le, J,ilJia- mi.S.Siostii :.fi5J:i. siate pa.gm~ dli iaccettare e t:tua~~ . ne ~di Usanda.~i (Africa Orien\aie), si tt~varooo a di §liBh-e q\iesta alit&Ht~ 8~116 sposb aUa noi.te .f,at:ta, s111iJe ~>iJO!!de di uno sta~no. Add~r 6ii8dooJfiU~llrti del<la fi&tti- meniatisl presso un albero, v~nnero ,~iio d•a\ltati q. illil~ Iald.itl , , li·'e<:nli b , ra ~ d~lila gfuhMzza, Vii lia sOt.tapdSffi; da un l"Uig~iM; bal:llati . in cima alla piania Videro . voi tl'ov~ ·. ' n~lla {i6§fhl §Lb.~ §6tt&lrils- avviclii~si liDo slagno 00 ·leone, illi:l. leohe6Sa e sione, amar1a eJd amarla col mede§i:ftio fd.. · H·e ieorlciiiL r.a' «iamlgiiil feaie>l, disseiatasi, se sp8H5So . affid~, o,li€ , j:'lt>rlaite. all'anitt)f.iil:~ n.e ana~ tranq,uniam.en-oo; Ma i m.ai:c~~~pilati .ftdn . sfes~a di N sstr 5 9!~8re , tHi.l <]IMle sren- iivevari~ aricor l:f-auo' iin sospiro di soUievi>, cite . ~ •rumotre, ooroe iilurAgaii.O, e poi !!.n iretli(iiio de ogni podesta. d~ capo. · I£ldfiio 11 vai .mbl~ v&:i ve :ta preserite- Mmiiki al nerHmiilto; 1i. fuise i·ii ~iiu6vo swlsu~to: fafifia com~ f}ibiMcosa M ingdlu§w, vi Sfu/g~ 3.5 ellhfarltf veHi~ano a l:illfre.scarsi! Ela uno v~Jle ·JthiFaniio urla tJh't altH a patlrona:iiza dj aahll~ fil:~l'e;;; it n:i,so iota i1 fiJ#iarl\e &ll.e Da· vdi slesse, vi · df)el:.efafihB che \i-oi ~b'orllleva ii mi'Ei!iion~id. se ne anaar6:Iio alfilii:, §iet~ m Hitto ~gua1i aa vjjshi mariti, irut ~r celieiil i1 pb-sto a l:lhe .c.bnii6Ma .di ~el:ittL. anz;i, ~r molti lati, ad ess.i Sliperior.i. AL La :[Ji.acessioiie aefie· Beive alh5 sta~·o CiltiiJrtiio 1~ v6e1 setpgnbH:i~, Hili.ffi:t'fiei, iiig"ciiinevofi6fi s•iiMe aH:r~Hiaiiit~ Eve le ~ali s1 l:a- sino ail'aiba, quando i pi>·¥ eH via,ggiat-dn, sta.h chi •San Anilh-M A'fvt;llilio, l:i cui · r~ia e it 1U; I iiSvemi:J;re, iiato a G~sin> Ntiovo mida pf<,.viliCiii, · ' dli. NalJMi, and~ a Vefiezilli pel s.ti&i' §iill!!. Fu 5d1la,fo ffioilgiib ffie ctliigiUJig&vili itlht p~~ia , e a-lil'ililio:Mnzil hissiitllit:~ ,fiei iav&-f6: eHm~il:ei& · p.er teiilliPo itd d!itlriire in. illiido gffigS!il~fii iii ~: V:e'f.giiiil ~ a B:lfe. HHti i gi!lrfii i!ft~s:lirid; '!if-~ieli che real!.'iffiiifit~ ():S&~rv6 iiitLi i~ fLtal Per iflies\~ j '. gran:d~ d~ilziOiie ~il.a MadFe 'Iii Diu ~iiggi iiie · iru;idie ~8 aliii stili vktu, e H!:fillin~ tnai.ei:)n grande .fi1hliHta dlli 'Hffiaiiere meravf~iliH ~i ~ieslH profel'!litlri: '' . In fih !iii ~ita gii :lfl,:fillfv~Hi visiliiim.-eni~ cloot!Hli ·per fafil:i 'iiisp.Hafil, Unti Msi; sotto Jlaffishe f~ra- d'un uomo scintilla!i.oo il cui co~ pareva .d i fuoco e 'di zoJifo, ~bhe ~ sfrontatezza di dirgli che a llii JiJ$pafij;fiiWa M siia arlifua e Che non &f:uggire~he su<ii arffgiL . S. Andrea invoco lli Madonna che vecne in suo aiuto, gii ottennoe di vedere suo Angelo c:ustode ohe dissipo gli sviriti _delle tenebre.'-Cosi .che ringll'aziand:o ia s.S. Vergine santamente mor~; passando in cielo a cantare in eteiino le glooie delia Mad!l"e di Dio che tanto uveva venera.to in terra. !It di ai h S. IARTINO Ancor soldato e catecumeno, cavalcaiido tiii .giorno, nel pii'I crudo ihv~rno, fhori deila Citta di Ami.ens in l"rancia, inconti-o un mendicante, 'q ua;si ignudo e i·r emante da[ freddo . :Nessuno aveva a~to ~pieta c di lui, rna $. l\taiiino, al vederlo, fu preso d~<la compassione, ~. •\i-at·to fuoi:-i Ia 1-spadla, ~i;lib j,l suo mantello iii due pari:i, dandooe 'una ai ttie~Jdicanie. :La :ri<itte segdeiiie Martino fii rallegmto d.a rina dolce ViS.ione: gli a;PParve il Divin Redentore' COp<e·r to daUa .irieia del mantdlo, ~n., una gl~da di ,Angeli, ai Q1iali rivolio dis8e: «Guardate: con <Nesto mantello mi ha riVe~Srito I Martino, ancor~ catecpmeno!», Questa voisiooe fe: ce si che :Martino rioovesse poco dopo ~1 battesi· mo, e d;allo•r a in poi si 1mo·stra.sse coi povoeri an .I che •pi it misocicordioso di prup,a. In seguito divenne vesoovo <Li Tours chiooendo sa.ntamente ia vita nel 402. I mini, . " ·ti.D che scriubno i {Va:ngMo) - nbsl~i ~ . st)ldali Noh pote,te ~mmaginmre la gioia che provb vedm• do~i · iiiriva.re tutti i m b i il vostr.IJ Bolletti. UO, ~eggend· o q)lelle belle pai.'i>,le chep~r noi sol· · I ·Hl!·t i ·e iin bellis~imo coriforto; ;; Spero Iii poter ben pr-esto d.ggiungere a.hcorlli una volta il campo ddl,'onefe. }· D; 'S; ,I Uii liecd n·do ~crive: «Gi<irrii ta rlcevettl il V'o~tro tiliiio :itilliti:i Bohibttifio ·chli gira tiitto il iiiorido (? \ ea ~ ari:-ivah) a-HeM qtia:&sii ', ·in cinta I a quest() zb- .' iia a pbrtlire 11; ntltHa .. della parfBOClliii. . Pfeg1ri~nt"o . Dl:~> .die ci riulnteii~a ~empte sarii, eRe avremd una .llelta ~ittiJi'i~ Hen p.resto. 14, C. ): · POOtelJoa.i), · conhn·ano; si fimisefo ;ii camrHiri.o, tfoppo ieiim t3 cBsi tiiiti n1aflife,sl!ino i i<lrd senHD.l.~nti ai at·§slalio st8rn3:R! 1t1al :oa.ffilflliitia, 6Ile S€>10: :J1ilo .a·es.seFseia cavala a oosi· huon pri~zza . Uilhli.fu'lliuo itiili ¢rrobciiis, Hi religioiie, di arlior . ~vV.taiV.i ~ coiildiirfl aiflllli~ qti·aggHi alia • P~~i-&~ v~a fgl1mta. · .'V6~iib s~eiHare ciie tutti plJ.re si rtHI:riterigaiio -l>oo~ti · c.tistl~ni, clie ahb iifri,sealio n thr{le vitio L; indlperiaenia deW animi · a~lli Besiliffifuit ~ lletia ai@&ih!stit ll chll ritorMiid.o· Ma la nmggiore in!Elilpett00B:1!!9. alla quapfiiista in fantigiiii sienb a:i Bhorn (}Si.lrli.pio lii f)i{j le yoi av;ete ''Wn saen1 dir!litio e l'il'llcllipen- . se.:. li ' . ~ ' ~ ,j ·denza cl~H'an•i:mal saldam~nte er.istiana, l ~ .. jj ..... _.. f' -..,~ .. ....... ~· f '"''"' ~·· .Jo-~ · ~ • ,...,..._ .. ~>-.A"' '" ., . ·1 "'· ~·· · ·. l\ i & P,aooo a TimOteo • . Ii)'· . c. 1 gi{jva.ihi. .1·1' ,-:':: .' - ,, ,,... ........,.• - . . t~~;!¥r~~~,~:· -F ~t· ·~ ,. ... _:_-~..~ ·~v·-7 _ ;: DOl. ... .·Lm~nl~~f~:A~.~~~ I ' , , . .· ·., '. I.. \ . ,, t? 0 0 x~: ;:~e:O~t.fai;~tF'~iorthi!~io pa~~~ • , ' I VBStl At atM.BI a e e 0 "' 3 ~~ ,{.,\~ ' Per ilia . n~ti ha a!lh:a cul1a il R~. dM Nella gci.rorn:ata pro Seminario del r2 monHo pori · non avra atl.rt;ro letto, su cui otrtobre '\1. s .' 18a:lte ndtiosta'nte i tristi morire, clhe tu.na dace. A11ata g;li strapp:egiorni che a:ttraversfiatho e l~e r:epEcate mnno anche l;uHH:ihi veste e M.atia ndrl .' p;tf~ feagire the con . il .sud Sttrazi6 e Ie q:h'eiSitu~; hott . ~blo maJb.itehne le p6sizitmi r . ' deg1·i arl:i:H s toHi, · ma gttadagho td·r~:ni:J sU:te la:grlme. Ma a Betilleunme' il Bimbo cbl!ili s1lila ·gene:roi>lita. bi.fatti fuf<mo t:ac~ diivd:no ha ltruna veste e sono le mani purisc'dh·e ip. ilenaro. sime .'dellla .Su,a Ma\d,re, che he fasciiano dhii·~~a l:ire ..49·3o; a tal d,i .~a~~e; -lk fmgiJi I!IliOOlibra : «Pa,nnis eum involColl:lia, Ren · e Pra\d\e 32.20; a :Bettin ; v.ib> precisa S. Luca. E conti~u:a narrim..s.go; a Giamosa I2;40; ~mi' Q~naL~s ..s.o,; db J:le[il'apparizd.oi:ie d:eLl'a.fugelo dei p.a.stoa Ca-nmn 4 ; a Sake 3 ; a Col del Vin ri, .che die~ ai :quei for:bunati : «E' riato 2' rd; Bles I.4:5· ... OgJgi fra vol, nerria citt~ 'an -.b~vide'; il Sal· T tbV'Vll·sst>h Gilar.a ' life · ro j De Menech vatore, il .Crisfu Si,g~ore. Lo riconosce· M~aJgheriba Sd ; Dail Pbrl.t' Bnri~ehetta rs (premio av·uto :d•a11la J)itta ' Chlinagli.a) ; rete a questo segno": .«u.n bimbo aiVvolto · Vait Gehoveffa -56; V:allt Dall'Eva Mafia in panllli,eelli» e' po\St? in un pre~epim>. 2o; As.s : Uoitl'iiii Eli A; G. 2t~ ; Calllega~ «U n Dimbo avvolto in· pa·itri[,celli»: E' fi Aiitcmi:~ ±5 ; ·Canderugo Egid:ia 5 ;·R6rii ' signif;i.~catirvo 'Cihie 1' An1 g eld insista .in qrletht11 Boseli § ; Vari codp: 6rd. ±s,:jo. · stt> parti.oolare ,. Molte cose man.c arond .al Iii tutto iire 32i'l.8s. Biirnbo idliviho 1rt que1la notte; poss:iamo di. f·e che rtiai:ic6 d,i tuil:tc>, meno che delll' amo~ . re ,cJ!eila SIUa Mamma e di una ves•t e 'pre~> 3·500._ 1S. E. Mons. v,escovp , e la Direz:1one . par.ata da questo am ore prev:iden te. -de!] Semtim.ario Gregord.!ano di Beliuno P?rInvece... i bimbi I:J.Iegli uo:rp:in1 'mancagono ~ tutti g;E obtla:tori i piu v1v1 rln- no spes.so kl~ una vestej che li copra de:g;t.aziartie•rlti a.Si§i·euratildo fe!'Vorose prec{;tlitremente. Non p.erohe .siano tanto p!il€Thiere· · ..b ~ ' : ' v·oo aa non po1s:e8.e# .ileppllii'e poohi palmi di stoffa, ma p~i-clhle clin li dtlvreb1J.~ "·estire ii:l)cll\i1g.e aJl'ti1So, che sitfi: tlivenlanOhii sospate!'ebbe che nei qiiaHfo Vi·n- do metodo, dJi neg.ar loto .una veste cong e1i vi siano non meno \d1i sess.~nta j:>assi, venielllte: E cosi si kl;e¢,o1i,s•oe £in daill1'.i nnei quatli •$i pada idi una cosa apparente- f~nzi.a la pfima diJe:sa ae111a prl~ezza : il nierite cdsl in~signifikante e eosi estrinse. pti\S.ote: Li ved.e te girare per la d.sa e . per le ca come La vest~? e ohe fdliflenad iH Uh~ v.ie ed entrai:e .aikihe nei tentpid nti.\d~ t'!U.aj ·p assi pa· ra1l~iJ offrano riiruf.eria per qti.asi com-e brudhi: :fi.dri cui riiaiti!ca ia. difesa s i nina treptina di .argomenti dirveDsi'? La cosa, del resto, :r!oti ld!eve. ld~estaf·e e 1'-ornamento di:llia caroila, ucceihni spen· 1li~f. av1~Ha: La 'v.este noli si plio narenbiH- h.a eehiati da illianO or11del:e, S'eriza il decOcare con il cootufue ii:riorale, mit iie e qhit- r:O eu il t·alore del soffibe riiaht~Uo krgitb . fi1i SeJ;Illpre /un 1i1n)j\ice eloquente ; la veste ior·o !dull buori. Dl.O, ' 110n e t\u'ita h purezza; ma ne costituisee Poved pic.co[i, che, str~h came solio una eff.ica·ce tdlifesa. E' 151iusto che Van. erd inguaina-t.i da indtwmenrbi piu ehe som,g'elo ne par1i 1ai1gamenite. ffi,aiii; ptefi~etio tattive ab1tUid;ini, genne Ii:Hatti na1 Lthro tl:ivino, a ct!fcarl:i co·n di precoci devliazionti ffl.oraE ! " Pdi cj_ua±iun poj <i1 pazienza, voi troWte a.ccenni ai- Blb :l'im{hi.dicizia §afa per l&ro id~:vehtruta le vest:Ji per tutte le condi:llioni e per tuUe liui,ii. secofi.da nahira, come pdtr~'!lno iil:ih le cong1imnture della vita: C'e la.' ves•t e del essere tfavoit1 tdaiie buJere deii\Jci.IOJ.esi:enbii:rilbp e qii~lil:a d~ll' aidillit:o; 1:1'el ld~lt!re za? Ma.,:. e iil B~iiefh.:ib , del sol~? e le es~dell1a gioi~a., della ~arte e della res.~ffe zione, ~elik •c arita-e id~iia •cupild\ig1a, delia__ genze d_e1ll' el-eganza? , peniteri~a 1deLla vrutiita ; ci soiio perfino .. A parte le ri'serv'e di or:diillle inekll:ico ed le toppe nuO!V'e soprta: gb ·abiti logmi. igiefiito §opfa la !ictita i;lel soleiJ, Cihe uha A queste pligihe; ijhe 1d~li6no offrire terap,ia f,acdlbri.a vud! far creffere riiliepiio suss~<h a1i'e~:3Ju:c:i:Zioh~, iirlt·ere§sa±lb ~pe a t'~Hi i maLi, il-sol·e anche i bimbi 10 ·de~ ciaJlmente g;Li insegna~nienti, cui cU occa- vono pigr1mre con discreznon~, a tempo e s ione il Va'ugelo paflaUJdo det~la veste del ~rlogci e con le ddvut~ eame1e: Del resto, Biiili.Bo Gesu. q:uei p<#'eri j:liccali stlli.o Jllenudat~ senia lSi e cdffif]jim6 ill iliirnttJltJ 'd:i Betlemme : pi;~tl; an61l.:e qliahl:1b fl sdle,.. nori ptio !lemo sqmitior.e d1i ufi pfesepio 1a, yergine dhiamarsi in c::Uu§a. !ia \O.~ato a]la HLce ,iJl Reld!eiittire. A:8.oHihdo L'e!letganza poi e sopr.a:hi.tto misura, e. 1 o ii Bimbo 1 che .e ~uo E1g1io .e suo :Oio, can tliiiJiBrio, budii· gustd hella scelta dei ten.i / ~tJ pt:tti:S!Slttl,'{'j lo mvval1~ ~n t*Jveri ·~ tl~lld linea; t'hl Jdilce t!lhe S\ia rn:ver!iiitiiehparirii ·:e io depone !>ullhl. pa@lia delia m.an- te proporzioriale aita ~i\1antiH 1dd shma agia.toia. doperala? . I' \S'e .la vest'ini:i di una piocal,a s.ar~ meno ~a·jJordSa! e• ·:aw-:a dellle ll'ija;l1i·c he e toeohera . I , il ~noochiol sara sem.f>r.e elengant:issima, pUlt"Che i)!Urtaifa tOn dli:~tirlzione; e conser,v~fl:nno la linea i calzo~.ciiii dl un maschlietrt:o, a•nbh~ se l:aseie.ninno u~ po' ~rie rttf drr ,pe.ue scoperta. D~l resto : la. ~ai:ii ta 'mdtiiul'e v.aJ~ intam ~ p~tabiiihtL~rtte tdti pili d'i qu~L1a flSJiea ed il ptiidbte ipiu d<i quat1s1rusii :Presu.nta elegan~ za: Nel V~rlgel:o, ·c he ci pr1esenta il Bimbo Gesti pov,ero si, ma vestito leg~giamo anche \J:Ueste paro1fe ter:i.-ihiJmerlte : severe : . <cGuai a. chi d.ara sca:nda1lo au uno di ques't:Ji ·piocoli; che cr~dbno ih me' ; trtreglio per lui ts e gli si legii:sse al collo una macina da me~l{no e lo si gettaSISt: nel pr~onidtl del mal:'1e», \ -' ' .I Biilibi ae·nuH1at·i e caine dlife blillbi st:a.tic 8:iii1iiia1li j domafii, proi:iti ad 0gni sffontat~z~a, Sla!'anno a:Lla lor valta scii:ikl~lii~ *at6fi. , . . ., . Clie e I 'quanb •·- 1 dire: tralaiitofi di arume. " .F. Prosperini ,Sovvenire afle neces~lta della .thlesa s~tondb le leggl e' le usanze E' questo 11ri pr.e<:.etto ,Jetia ilii~e~sa, &e , in origiiier~ dlivin6. i1 .Sig,fi.ore difatfi avea iatto es·p resso com.allido ag-H · Ebrei 8.i pagare ali s.acei:idi6h ate~ teili1pio' ia dec~m·a ' ' park dei prol:futti deil.a tefi--a, dl~gli aiiil.llia1i e J,eile enhate in g·eriere. Ne1ie Parrocchie dell; Agordiii6 e deu C~a;dore si suol portare in cano~.i.ca q,u.-ltr. tese 0 rui ses:santesiino d:i tutti i prodotti delila terra; qu.i neila V13Jllabi Be~iunese vi e l'ns•anza \d'i dal'e il gra1lotUDCO. I contribueriti fuioiio aiistiriti diagli an~ H~hfi concoiidati iii ·vafi~ ciitegorie; gli appa•t tenehti aiaa prima tategofia tolifii:spofL dono .a.i plliuoco qti.~Hro calV:j:e, ail hbhzo:io una, alla cliie:Sa. ni,D.a; ttti'elli klJeQ.la seconda c:a:tbgo·t ia fFe caHrie ::lli s~oendote, tre qiuatti ai ri•oiiio16 e lliezH .11Jla 1diiesa; qt:i'elhi dlel\la terza id'lle call vi~ al patr&o, fueiia ai noiiz01i6 ~ ni:e?'ia aUa1cli!iesa; qhelJJi, che appal4::e ngolio aMa qu~tta c~iH~goria. devono ai parroco .ii1iii c.alVia, al nBb.iBlo .$ ailla' chiesa U11 «quartarol». Questa DJ.nSrii-a, 0 ljequii.vaJle1ite, sarebbe il .min:ime d:i·e, ogni f,aini~lia, ec·c dtua-. to ie piu povere, 4ovrehbe corri81Jdhdeie\ Non sono 'quesle propbriion~ , statist1~ cpe a c-o:Lpri.ccio, ma fon.drute snll'antica e0risuetJudine e cnnferttntate drui piu' anzjani della pa:rrdedili~. Siete eonvinti aUJChe voi .clh·e ogni operaio me11i.ta la sua gi11Sbt fiiert:ecte .aUa fihe H~elila giorn18JhL; brbene, t~fhto ii paffot6 €j_\Htntd il sagrbtarlO' ha·n:fio pf:estal:b ti Qbfb seivJijjio ffiiirafite l'am.no, qu1indi .... ti . , / . . ' I • ' . ' . ' ,, ]\PLLETTINO PUROCCHIALE ------~----------------------~----~----------- Pen), per~he &u .affane dci. ta.nil:a :iJlDipOrportanza vi formiate urua cosoienm retta e· non'· erronea, c~edo opportuno e mio idbvere di,r vi coillle bli,s ogua sojdk1!iJs£are a questo .precetto. Bi,s ogna soddisfuruo .c on gci.ustci.:zlla, con prontezza e' valentieri : a) con giu.stiZ(ia : ci s~mo di queHi clhe non negano il 1pagamento de1la primizi.a, ma, ora con un pretesto om con un altro, non .danno il gli?-sto, 0 si trattengono una parte. : No, oarci., questo e Un Ju:rto beJJ'e bluono. Oh! ' se ii r;3JCCO'lto," causa ' il tempo, e scaFSO, si sapra tener conto; che .See .scar. so il raccolto .deQ <rsongo» per aver seminato piu . frumento, si sodki'isfa con altri , generi. Se poi q,u:alcuno tinv.ece idel genere volesse pagare, in ques.t o .caJso, per esser giusti, in base aJ quantitauiJvo da dargl:i, Jcleve corrispondere in dlen:aro ·al prezzo ~orrente. , Siate giusti e pensate che la vita CO/IDe per voi, e costosa a1 tre$i per ill sace!ldote e pel sagrestano ; b). con prontezza; non diffierite di tempo an tempo questo dOIVere ; c) vollen:bieri; non brontolando, rmorn:tolpreoando, cO/IDe aUe :volte avviene, quwsi oh:_~ si sborsaJsse ·del proprio. Qll'eSte spiega:zJioni e 'istru:zlloni V•e le ho e;;.poste perch.e non abbiate a macoh1are La vostra antima: d:i peccato e pe.rche sapip'iate che ogni parroco, al momenrt:o della presa rcli possesso d,i una parrocchlia,fa .d!i:nanlzi al Ves,cqvo o ad. 'U'll suo dclegato il ,g imMUento dli...mali tenere intatti i -dci.. ,I . \. I ri1ti parrocchi.ali, _e guai rul panoco clhe vemsse nieno a questo suo diovere ! e co&tosa . "PICCOLA POSTA Xair Agostino Espentmin : Rimmbio tp.a lettera; ho .anteso ; scrissi a Roma p~r, tuo ~Hare . Auguri e salu·t i. - Casagranid,e Luigi P. M. 12 : Son contento della tua b~ona s.abute . .4\.uguro che sempre ti a.ccompag:n1 il Signore cOilla sua benedi:oione. , - De Ba:r;ba P. Varn~: Ho . ricevtuto I'offerta . della Messa e pcl Boillett~no. Sacekbrlj.il:a quanto . priin.a augu~i a tutti voi e saluti. ra - C. G. Volvera: Godo ohe tu legga volentier:i ~1 bollettino; s.pero che ti giung.a ogn.i mes.e. Qu'i bene. Sallllti e auguri 1 - F. G., Carrara: Appena rientroto in serviz'io t•i se:i ricordato ·del vecohio parroco : ti ringrazio e ti .assicuro che non ti dim•entli,~hero ;rruai .nehle ID'ie preghiere. Sa~liuti -a te e -.pauroochi.ami cosH 1:'escildenti. - Col. G. ~erg., P. M. 12: Ricevuta. tua bella lettera che cci.tero nel prosstimo bollettino e 1' offerta pel Bollettlino e lampaid1a. Grazie mille e a•uguri. A tutti combattenti o nan coinbaUenti' :\ .) miei ~;iu c011dci..al'i sal.u,ti can sinoeri .auguri di vede;r presto .an.che i piu lontan~. .... ~<('J'l Feste e fuozioni particolari Luigi 1; Capraro Olga. 1; ReoJ,o n Fio£e 50; . ' . Salvador Ang.ela 0.50; M~riri ~g. o,5o; . Bortii{~q del mese di novembrt:> Conce.tta 0.50.; Da Ronch Racheile 0.50; Coletti , Enrich 0:50; Bort-ot Maria o:5o; ·C arlin Car-olina II -S. ·Martino - Titolare della Chi-esa d ; 0.50; Va.ri 0.60. To tale 11.60. Bes, Patrono principale della Oitta e / SALCE : Mur01r Antonio 2; Sorio Umherto 2;. , Dioces:i di Bell uno. Alle 7.30 ~essa :Rooiii Gius . 1; Roldo Attilio 1; Nadalet Antonio l aHa parrocchiale ; aUe 10.30 cantata 1; DaJ Pont Elisa 1; Costa >Borto1o 0.60; ofkiro-. a Bes per La popol.azione ~· • no c.entesimi 50: Speranza Antonio, De Biasi Al21 La Madonna della Salute. berto, Fiabane Pietro, Doal Farra Ro.~ina ; Coleili 30. Giornata di preghiere per gli Emi- Franc~~o, De . ,Barba Albino, De M eriech Angela~ granti, S. Messa secondo , l'intenzio~ 'taiVi Carll~, Ranon Luigia; · Merlin Maria.; Bortot ne ·del Sommo Pontefice . Pierina., BorHJt Anna, Dal Farra Giulio, De S~l vado:r ·B.ortolo; Mure r Amatore; Caldaort Giulio, Da Ro1d Guerrini!, . Cibien Maria; Clbien Anto\ ni.etta, Balcon Elisa, Nenz Anna, Da Riz Maria~ Gohbo Camillo, D:lli.P;ont Paolina, N. N. 0.40. Per lampada del Santissimo. ' C1adi Fiilippo e Sovillla Arna1do in me. To•taJe lire 21. BETTIN, ,CASARINNE, COL DA REN, PRAmona ;diel I oro cugino CaJdart Gi UISto lire DE: Somma•c al T errrsa 2; Zandomenego Ma.ria 2; S; Tissi i,NeMa 2. Egitto Oliva , }; Calturato Angelina 1; Lorenzon Per I blsognl della Chiesa Parrocchlale Nom 1; De Nart Rinal;. Fistal"ol Amalia 1; Barp Trevisson Pietro (per acqu:isJo 'cili· una Giuseppe 1; Favretti Hruna 1; B·U:sin ~ria 1; pianeta v,iol'a lire so; u.na, persona d!a , P~ Ca1d31l't ~ria I ; FontaJ;J.We Amalia 1; Femti Fistoia 100; N. D. R'ina Bar,c ellani - Cor.te 1omeirul I\ De Menech Pilecin~ 1; De ,Mol:i!ner :Anin ;memoria del piccolo Giusto ,Cald:art gela 0.60; Triohe.s ,Maria 0.50; De Menech Giulio 20. 0.50; Chinelato Rita 0.50; Fontanive Lih&a 0.50; 'Capmro Candi.da 0.50; So villa Giovanmina 0.50. Per ·i restanri della Chiesa di Bes Totale lire 19.60. Ohierzi F~T:ancesco lire roo. GIA.t'\LOSA: Sp·onga Pietro 2; Serafini Enricet Ogmmo avra rilev-a,to il mooorna1le er1; Tll"evi'ssoi Ant. 1; Fiabane Ma~ria 0. 70; Spong a rore che ha commesso . i·l proto esponendo la !Somma deHe uscite in lire 3338.90 an- Mar1a · 0.60 ; o•f frirono SO cent. 'i seguenti: Coletti An:g.elo, De Rold Gio>Varmi, Casol Luigi, C<>.sta Zliche in 338.9o. 1 Piellro, Collazuol Fmnce,s co, Mene•g alk DomeniSpese ~n ch.iodi Ere 7 .so; i1n corda 1per oo, Serafini Giovanna, Da Rold Eugenio, Casa. le oainpane lire 36. Sioohe abbiamo in .at- , grande Lucia, Ro oca.rdi Ant., Candeago . Maria. tilv'o lire sor.7s; ,in ,passivo 382.40; in Candeag.o Egj,d'ia. To~ale lire 11.30. cassa II9·3S; 1S1Ul Libretto di Risparmio , CAN ZAN: Ca[l'raro Giuseppe 1; 50 clmt.: De 197·35· Lire 316.70. Biasi Luigi, Roni Domenico, Fant Marina, Fam Da pa.ga~e coppi e -coppesse aJ11e forl;lli- V~onica, ~.sagrand~Angelo, Capraro Ettore. ci riu !lite 260.!0; restano Jti,r e s6.6o. Gande3Jgo Ernesta, De Biasi Maria, Casal GiacinLa C:h~es.a di Bes ha assunto una n'llova to, Nadalet Maria, Da , Riz MaJria. TotMe 6.50. £1sonomtia ;il teil:to quasi rl~nnoVJato; ripaBES: Casol Vittorio • 2; Fiabane Giuseppe 1; r.ato ,i.l muro idJ. .cinta e per S. Martino, .FaJgh~azzi Carmela 1; Da Riz Angelo 1; Carli spero, saranno rinfrescat~ le p.a!reti e ab- Gioll."gi'o" 1; D'lnca Antonio 1; Carli Vittoria 0.60; bellha la facoiata .. Ora tooca agJ.i abitanti ·cent. 50: Oai&furt Giuliana, Fli~lbane ;Riosa, Gam.a dd vi1laggio rci.s'Pettarla e farla .rispetta,re Ida, Fre·gona Maria, Da Riz Otto, Dal Fa~a A.ma. e diHeruder.la da certi monelli che trovano lia., DaU'O Giovanni, Dall'O Luigi, Carli Bianca', ·u~ gusto ma:til:o a scarabbooohiare su per Cadi Natalina, Pa RoM Renzo, Odolo Antonio. i muri, a ,s,minuzzare 1e pcietre di copertu- Fagheoraz"i Viviano, Fiahane Antonia. Totale li. r.a del mu.ro d~ cinta . e eser;citrursi nel re 14.60. tiiTo, n~m g[a ~1 p:~cc.ion'e, rna ailla camplaCOL DEL VIN: Caldart Rosa; 1 ; De Biasi Roua e ar poven . coppL .. sina ,1; Calda.rt Giget•ta 1; cent. 50: De Bon' An. Confido invece che m01lti tanto ld i Bes gela, Ro•ssa Maria, Carp.raro Giulia, Celli Tania, quanto dci Salce m'taci.ut·e ranno a ~ondur a Dal Pont Ilario, Ca.s ol Agostino, Da.' Riz Ter~a,' b!uon ter.mci.:ne alcuni lavor:i 6 aoq;u:Lsti -ne- Reolon Frances·co, Bristol Umherto, De Pellegrin Ahramo. Tot11le l'ilre 8.50. cessari per ambedue le chiese. Grazie di. cuore a tUtti gli· off01renti vicini e lontani. ~EL j IL LIBRO D' ORO Za a Pt;R 118 UIT8 BOLLETTIHO Dd Pont (:.atJ.a. (M'1mttwarohi) S; T.avj Giul·i a (Gttadiella.) 6; Zampi.eri Caterina 1; .Capt"aro Giu. _1; D.al Polllt Gim;eppe (Mestre) 10; Si.g. Elii;a BaroellLoni 10; . D·a; Riz Giuseppe (PadioiVa.) 10; De Biasi Pierina (Torino) 10; Dal Pont Ge.rvasio· (German1a) 10; •soM. Colle Gi·ovanni 3; C. N. Scelta Kmt Giuse~ppe 10; Da Riz Severino 10; secr·g. m. pi~ota Da.l Pont Giov. 11; Ciapraro Luigi di Gins. 6; C.er,ro Lui'gino (Trento) 5; sold. Da ;R:'ol:d A~· tilio 5; Da Riz Geracrdo I ; s old. Falllt Augusto 5; De~ Favoco Amalia (Lo~zo) 6; Trevisson Aless. (Ghmsa) 10; sold. Dal Farra yiuseppe di GiO'V. 5,; Ual Farra· Gi~v. fu Pasquale 5; so.W. Da Rot.~ Prriim.o 5; De' V eochi Vitto~re ( Germania) 10; Zau. domenego Luigi' (Germania) 10; Zanetti Angelo (Lo·zzo) 10; soM. Deill'Eva Gio'V. 10; De Bar:ba Pierilna (Varna) 5; serg; .C oletti GilliS. 30i D•al Pont Angelo (Prato Priore · Casella) 10. COL Dol SALCE: N. N. lire 2; Cadin Irene T; Roni Uom. (Poise) 1; Roni Carolina 1; Tri·ches Statistics Parrocchiale · 1 del me-se di Otto·b re NATI e BATTEZZATI N enz Renat11 di . Lino e Reo lor Virginia Nove. Bianchi Fra~ca Aurelia di Gildo e di Ranon Te.cla da Villa.bruna, nata a Saloe. ~emografica del Comune di Belluno Stat:istica r Dal 20 settembre al 19 ottobre u. s . in Commie vennero r egistratf n. 53 atti di na~ita, n. 4 atti di matrimonio e n. 31 atti di morte. Col penaeseo .dell' Autori·t a Ecclesias~ea Sac. Ettiore Zan~tti, direttore MoD&. GWseppe . Da Corte, coJUlir. re....-ilt ....... :v..... Iii Ani G.iclle .