~Qvflmbr;fl · 1s41
'
- ·· '
,.
'C
Spnizia•• i1 1bban. pntlle · Bruppa 3•
. NuM. 11
'
( .
'1
VO[E DMI[D
BOLLETTiftD DELLa PDRRO[[HID 01
.Sf\ LC c· (BeUuno)
I
MO·RTI
La Commemomzione d,i t utti i feldeili
defmt!lti che la Chiesa ha istit,u lto da seco.
Li,, risponde s:ia ai nostri sentiment! d:i affetto che ci legano ai cari tmpassati, sia
alla dottr:ina cosl consolante e bella della
Comunione dei Santi.
,Noii solo il 2 novembre rna tutto i.l mese sia consacrato a tutti i trapassati di
ogni terrupo, di ognci. paese, di ogrui mzza.
Non solo pei nost1:1i · oari defunti pre~hi,amo, ma per tutti gli uomin.i caduti
col sorriso su1 .labbro, sui cacr:nrpi di battagl,i a, v.itt>ime dell'amore, della scienz:a,
precip:i.tati nelle · onde deN'oceano, negli
ahlssi di 'u:n preaipizio, g.iu dta un aeropJano. Per tutti si leva la nostra prece.
I1 ricordo de.i morti e cosa sacra. P,r egurvano pei morti gli Ebrei, • poi i primi
. cni·s tiani. Noi seguiamo 'qudla tra.tlli zione, ·
que1la dottr.iilla.
C' e il Burgatorio ; cola le ani me pati:..
scono ; il Joro tormento e la sepa..raznone
da Dio. Dobbiamo affrettare lciro il gior- '
no deUa liberazione 'per un gran serutimento di carita che oi spin,ge ad avere
pieta di chi soffre ; per un senso di dovere, poiche molti trapassati ci sono legati
dta vinco1i dcl sangme ; _perohe le anime
del Furgatorio ce .n e sararuno grate.
1
1
ll
UIUH~IA Ul H~V[M~U(
~arliamo ~ella 1iturgia dei cristiani,
ossi_a del mddo col quale essi debbon9 ono'mre i loro mo:rt1.
·
Anzitutt.o i morti bisogna consci.derarli
come pens?fie passate ad Uill'fcllltra vita,
perehe 1' aiilimi.a di ciasdheid uno di noi e
immorta:le ; e fino aJ giorno della risurrezione dei morti, cioe fino al termine d\el-;
la esistenm di · questo mondo i noSitri
morti. sopravvivon,o · coll'anima sepa1"ata
·dal loro corpo. Dunque i nostrti morti adesso sono le lo;ro anime, non i co11p1i :
questci. li dobbiamo cons~derare come ·cosa
a loro apparten1t1ta di necessita per Ita vita presente, e percio ci e leeito onorarli
ne11e loro tombe. Ma il nostro pensci.ero.,
e il nostro atto di amore non puo fe!1Iila1"- \
sa qui, ad una cosa . stacoata dalle, loro a.
ruime, che, e lo stesso cihe d~re ts epa.m ta dai
nosti1i morti, i q uali ora con le :loro an.icr:ne
.saranno o in cielo, o in purga.rtor.io, e speriamo non debba mrui succeidere per nessuno, all'inferno.
La vita futura avvolge dunque in un
mistetq impenetrabi1e la. cotlld,izione dei
nostri morti, le anime dei qntali non p<)sSOillo anJdare in P.aradJi.s o fino a che non
s:iano purifi.cate cosl da me:nitare di entr:ane al cospetto di Dio. E buon per noi
che, in questa incertezza dolomnte, possiamo andare in loro soccorso, cot:Q..piendo q1uelle opere che, pci meciti dJi Gesu
Salvatore, pos?ono far del bene alle loro an:rme.
Fra queste opere, ripetiamo, La prima
e la santa Messa, poi la V.ia C.rllKis, il
Rosario, le preglh~ere pei morti ed anche
la elemosina.
LaS. Messa
La Messa e la prima e pTii'Iloipale opera buona che :tlOi possiamo fare a sluffmgio dei nostri morti.
·
Morire e la pena dovuta per il peccato
del genere umano, ma msorgere allta vita
etleTna, mentare il ParaJd,i,so e starvi per
tutt•a quanta la eter.ruita, e til dono c!he Gesu Cristo; ci ha fatto, patendo e sarnficando se stesso sullta croce per noi. Quindi i , nostri morti, per effetto della redenz~one operata da Gesu, ~e sono mor,t i in
grazia di Tho, ha'llno ' certacr:nente acqutistato .i,l d·i ritto alla vita eterna, che riu. sc.iranno a posse!dere non appena l'an!ima
nel PUI1gatorio Sl sara purifioata a qudla
.perfezione assoluta che e degna dJi Dio e
quindi necessaria per entrare iru. Paradiso, dove egli da come premio la sua stessa gloria.
·
Per quest'1wltima considerazione noi
dobhi?-mo sempre pensare 1 nostri morti,
cioe Ie 'l oro ani.me, come contiuliuamente
bisognevoli dti aiuto per usciTe dal Purga.rtcrrio ed entrare in Paradiso.
Ed ecco ahe la
Messa fatta ce1ebmre per loro, od anche as.c oltata in loro
suffrag~io e la prima e pr:incipa.le opera
pe.r correre in loro aimto ~ NelJa Messa noi
110111 offriamb le nostf'e preghiere, ma lo
stesso sacridicio che si cerebra in memoria
e rinnovazione dd Sacrificio della Croce ;
ossia ·nai offniacr:no ]o stesso Sangue di Ge.
su; offr.iamo all'Eterno Divin Poore lo
stesso Gesu morto sulla Cr9ce, appunto
per salvare le' anime degli uomini. Quale altm cosa puo uguag1iare questa? Se,
9- titolo d~ pa(l;agone noi prendess·i m0 una
bilancia, e oopra uno dei piatti mettessimo il Sang~ue e la v.ita di Gesu, q1ual c.o-,
sa potre!nmo mette're nell'altro piatto c.he
valeSise altretttalllto?
s:
Se vogliaJmo bene suJ serio ati nosti1i
morti, facciamo ce'lebrare quakhe MeSisa
in loro suffragio, o almeno ascoltiamone
mol•t e: aiuteremo le loro arui.me ad ~U&i­
re dal Plfrgatorio e le salveremo.
La poleoza dei ooslri morii
n
30 otto·bre 1926, moriva nel novizialto .ge-suita
sul fiume Hudson in America, il no·to gesuita (;i(}Y.
Batt. Pittar. Durante j 18 anni, in cui era stat. .
ca,ppelbno a W affiington, g.Ii aocadde una _ volta
d 'essere svegli«to ~ mezzanotte dal campanello.
C'era <tlla po~rta un ragazzq,, che lo prego di .accorrere al letto d'un mailato. Era l'u.na, ·quando
~I prelle entro nella casa indicata. 11rovo il poe.
tone aperto, vide al primo piano una 1uoe, saii 0
ba·t te &lla . porta. Comp·arve un uomo col revGlver
in mano, ill qyale s.tup•i to d'i vediere un prete:
«·Che cer<cate wi qui?» disse con tono ruwido.
«Sono s~to qui chiamato p et; u11 infenno».
«lo non sono. infenno - a~giunse l'uomo rna chi fu questo ragaz.zo·? ». /
.
ll prete ne fec,e la descrizione e l'uomo vi rico·
nobbe suo figllio morto 5 anni prima. Di6lpt6ra!A?
per la morte di lui e, piu taro'i , anche di StUa mo·
glie, que11a notte stessa, ' eglli vole-v a ' suiddall'6i.
Nai!JUralmente, il prete lo dissuas•e da qu~ll'atto
insano e l ;altr.o fini per uhbidire.
In tsegnitto, fy se·m pre in o.ttimi. rapporti ool F.
Pi~ttar.
\
\ . PE;R I
I>.E E'U'N 'I'I
Avev:a S. Gehru.de £atto dono d'o·g ni opera sod.
diisfatoria aHe ,An.ime .pua:ganti. Presso · a modre £11.
assalita da~ dem~io H quaJ).e tentava pemuadeT'la
aver ella 1liberato molti.ssim,e anime dail P'u rgato.
rio per andarne o:ra a pretndere il post(} e soffirire
~on loro.
,
Mentre e1ra c06i tentata le apparve NostrQ Si·
nore che ffe diss~ : (<-Perclie, o Ge1trutde, sei oosi
!
afflina?».
«Ah! Signore - rispose ella - mi V'edo in proc.into di venire dinnan~i a Yoi per es~re gi1ieata senz'aJicun capi·taille di buone opere ehe valJgano a soddisfare 1e tanlle ,offese ohe vi ho fa<tto».
ll Si·gno re a11ora so~rridendolie dotoomente, la con. ;
solo.
«GeltJrude, figli~ol:u mi~ , affinooe tu sappia qnli!Jl.
to -mi siario aJocette la devozione e la carit:i ehe
ave·sti ;p er que1le an'im.8, ti rimeittlo fin il'QJ:a t'!;ttt~
le pene che ti f.ossero riservate; illiolke avendo
promesso H ~·to per uno a chi ooc~de l'amor
mio, voglio ricompensarti ancorll' cpl~'31DmeU:tani,
41 grado di l'!loria ehe ti aspetta laissu. T!!tte. le anitine che hai sollevate ven:amto per ~ ordine
~ introdurti nella cel'este Cerusaltm1mC1>.
r,;._ Santa &pi·r o poco dopo piena di sicu.ren111 e
di gioia.
~: ' ·
2
Altti preziosi 'lnseonamehtl del Si Padre
agli
sposi novelli
I1 S. Padre h a ' tenuto a1le cei:iti:n aia di
toppie .di sposi novelli; che ogrrii dnercbtledi affollano le sal Vaticane, 1lll1 a.H:ro d:ei
suoi :rn.fuav.LgHosi d'iscdrsi; chre da ~~ual-.
' che tellipo ;rivoi~ cjiria~i iii fer.ma dd Ca/ reohis:rhb; di~to~si pi~hi ~ tetiH€zz~ e d.i
paterria sOilleCibilclihe, ' ~heSt.ii V:lllta ha
parlatb sii
.
La geraridua della fafiii§lii
.
indispensabile ana felitiiti euniii del fficoiare
Md · a.tcdniUliit~,rb. ~i t~pti:i:tare l'u1tima
parte come que.iia t he rJ,a:ssiiilie tlitt6 !ill
lmj.;g b e luriii:tidso , d~oco'fstr .
.
Ddp6 avefe sviliippattJ 1a 1egige d~'V:ina
swll'autorita del marito e la drottrina di S,
Paolo in proposito, co~d,ude parlanjdo
Dei tloveti e responsabilit~ dei conhigi
VO.i ci sposi snete stat,i :investiti dell'auI
.
..
innanz.i aLlre imposiz:ion1 .dcl I;UaJle. La ove
l'obbligo sorge, grida ed avverte l:a vostra
mente ed 'il ·vostro cuore lqUJa.nJdo sie,t e 8·i
JriliH:e :id ogrli dojlHi±ida, che abldlisse coti ~
' tro gli inipf~teril:fiii precetbi de1M l(!gge
div.ifia,., ,cqii&ro gJ4 ·i~prescrittia:)iE ~ovefli
~,j efisf,ia<jl~; d<i spq§e, dci. madri j h oorloorvate, oo.fendete tjspettosameil.te 'e tranquillamente, affettuosamente, ma fernianH~ht~; . fua h-rehlt>vil:H1in~~. hit~a)a ifik;
li€lrlabil.e ~ sacra i.niodpeirlklt!nza agna. vl3~
stm coscienza.
I
VIi sono tal'Vo~ta, ne11a V~ita · dei ,giorn.l.
in cui JJal~rla h:Jrii tl1 uri eroi.§md o di ,uma
vittor~a, dci. d~i nei segreto sotl e invisi- .
bi<l<i testimorui restano .gil.i Angeli e Dio.
Mia per il resto, a11orohe vi si chiedle il
sacnif.icio di wna fanta>sia, d,j uno prefe·
~nza personale; anohe se la piu legitti. .
rna, siate fel.ioi che queste Iievci. rinuncie
ttovi'no :i,l loro com~en:so ii~l guajdagnarvi
ogmi gd.otno d,i ~iu il chore ehe si· e daito
a vbi; nel1' actrescere e oed:nen;tare cdn<ti.
iiJM:nierlrbe qu~tl'intim.a lind<:1ne dJ setiti- .
~ii, di · volottta 1 dhe sola varra a rendte~tv•l -l:!Jgevole e ddlee l'attuaJe l'alta. missione affidatavi ptessd i vd&tti :figli mil3I
torita. NeJ vostro focolare oga]IUno ldi voi
e il capo eon tutti i doveri e le re.sponsaI:JiHta, che e<:>di'sio tiwle e~>tiif;~, N~n
dmbi~te ne ~Sitate, du·nque, <1i eseruitare
~quel.l'autorita; n,on sottn'tetevi a. quci dosidlle·che .gravement~ 8coticertH(!51Jbe l)giii
y~ri, non sfli§gite _queUe re.Sporirobilita.
diiifeho dli cdttltordia fta. ·voi,
d1:if la ,irlidoleriza, la rioncrirariza, 1' egoi- , E pokhe rletla fami.g lia, _come · in quasriio, i,1, j:iassateriipp non yi :facciano d~llia · lunque russocti•a rsi di dme per·sone d piu
ruivice1la dli casa vostra aboondorirure it ti- ~tsone miran,£1 ald un Hrte, e indispensamone, a:ffidafo a.i[e vostre riia.ni. :Ma 'verso biJe titt'il!utoriiif:a c'h e, salva.grrHtrdanklibn:e
colel che .a·v~t~ toita . per cmn,pa:g:na .della d .£1oace1ilerute l'undotit~; aid essd le i.tiditii~
vita, q1ia1e del1catezza, quale . rispebto, · zi e le re~ga ; voi dovete amate tttiel vinqUiarita affi~ziOii:ie d ovra' iii og.ii!i ci:OCostari. tolo che <1i am~edue fa u.n _solo volere, an- .
z.a, lida o mesbi., dimosti·afe e pt_M icare C011ohe nel sentierb delta vita l'uno pnjCe·
Pa.iilrt:ot:ita vosha t , I vosh .i ,co'r:Iili>ri&\ a.g- cla e J'altra segua; voi 'ido\rete ~le ton .
21iuri·g·e i1 ' rande Yescbvo ~i Iworia, ab- tuH:o 1' amore e~ pol'tl:tte al focolare do,
bidlirio ia d~cezjja dei cofis.iglici ; e dal con. mestico. Fossa la Benedizione Apbstolica
si·glio haria ari<iiho e confoiio hibbidien- che Noi vi i.mpar<tiamo dal fondo :del_Noza. tAugushn.). J?rendel:e eseiiiplio . da stro _ euore _ pat~no, esse_re per voi; d'iletti.
San .Gius~ppe,. \ Eg-ii cH fronte a s~. con. sposi n,ovelli, pegno .d i Grazie sempre piii
templ:av.8. la &1riussiriia V~rgii:ie iiid.gEo- abbol1l9<~;nti q:uant9 piu avanz.;:,n~t e nel s·~n­
re, piu sarita, piu ecceliente d':i lui; tin tiero d1e1la vita; Graz>ie ohe v~ ruiu,t~ra.nno
ooyr~ri~ !ii~pefto gli , faceva venefai"e in a pe:rsev~rare in que~a uni_o ne delle voLei la ~giima id!eg1.i AngeLi e degti uoili5.- stre anime e nella intiera fedelta ai vostri
iii, hi moore aei suo Dio; ep;pu.r e egli ri- redproci do veri !~. /
·
lJ1ape~~ ed operav~, ai s,u6 ' posb di C.apo
8dla Sail.tii Faiiiig1ia, ii~ vdiiva merio ai.d
alsun9 . d~gli ailtli- obblighi, dhe un tale t·i- auuenlure e perieoU del Mi~sionario.
tolo gli imp<meva. .
.·
Un mission:ldo dei padri d•elLo $piri.to SariiO e
E v<ii, o &pose; solievate gli aniini vo- due giova~i in visita aiie 4i !>c1101le, J,ilJia- mi.S.Siostii :.fi5J:i. siate pa.gm~ dli iaccettare e t:tua~~ . ne ~di Usanda.~i (Africa Orien\aie), si tt~varooo a
di §liBh-e q\iesta alit&Ht~ 8~116 sposb aUa
noi.te .f,at:ta, s111iJe ~>iJO!!de di uno sta~no. Add~r­
6ii8dooJfiU~llrti
del<la fi&tti- meniatisl presso un albero, v~nnero ,~iio d•a\ltati
q. illil~ Iald.itl
,
, li·'e<:nli
b
,
ra ~ d~lila gfuhMzza, Vii lia sOt.tapdSffi; da un l"Uig~iM; bal:llati . in cima alla piania Videro .
voi tl'ov~
·.
' n~lla {i6§fhl §Lb.~ §6tt&lrils- avviclii~si liDo slagno 00 ·leone, illi:l. leohe6Sa e
sione, amar1a eJd amarla col mede§i:ftio fd.. · H·e ieorlciiiL r.a' «iamlgiiil feaie>l, disseiatasi, se
sp8H5So . affid~, o,li€ , j:'lt>rlaite. all'anitt)f.iil:~ n.e ana~ tranq,uniam.en-oo; Ma i m.ai:c~~~pilati .ftdn
. sfes~a di N sstr 5 9!~8re , tHi.l <]IMle sren- iivevari~ aricor l:f-auo' iin sospiro di soUievi>, cite
. ~ •rumotre, ooroe iilurAgaii.O, e poi !!.n iretli(iiio
de ogni podesta. d~ capo.
·
I£ldfiio 11 vai .mbl~ v&:i ve :ta preserite- Mmiiki al nerHmiilto; 1i. fuise i·ii ~iiu6vo swlsu~to:
fafifia com~ f}ibiMcosa M ingdlu§w, vi Sfu/g~ 3.5 ellhfarltf veHi~ano a l:illfre.scarsi! Ela uno v~Jle
·JthiFaniio urla tJh't altH a patlrona:iiza dj aahll~ fil:~l'e;;; it n:i,so iota i1 fiJ#iarl\e &ll.e Da·
vdi slesse, vi · df)el:.efafihB che \i-oi ~b'orllleva ii mi'Ei!iion~id. se ne anaar6:Iio alfilii:,
§iet~ m Hitto ~gua1i aa vjjshi mariti,
irut ~r celieiil i1 pb-sto a l:lhe .c.bnii6Ma .di ~el:ittL.
anz;i, ~r molti lati, ad ess.i Sliperior.i. AL
La :[Ji.acessioiie aefie· Beive alh5 sta~·o CiltiiJrtiio
1~ v6e1 setpgnbH:i~, Hili.ffi:t'fiei, iiig"ciiinevofi6fi s•iiMe aH:r~Hiaiiit~ Eve le ~ali s1 l:a-
sino
ail'aiba, quando
i
pi>·¥ eH
via,ggiat-dn,
sta.h chi
•San Anilh-M A'fvt;llilio, l:i cui · r~ia e it 1U; I
iiSvemi:J;re, iiato a G~sin> Ntiovo mida pf<,.viliCiii, ·
' dli. NalJMi, and~ a Vefiezilli pel s.ti&i' §iill!!.
Fu 5d1la,fo ffioilgiib ffie ctliigiUJig&vili itlht p~~ia ,
e a-lil'ililio:Mnzil hissiitllit:~ ,fiei iav&-f6: eHm~il:ei& ·
p.er teiilliPo itd d!itlriire in. illiido gffigS!il~fii iii ~:
V:e'f.giiiil ~ a B:lfe. HHti i gi!lrfii i!ft~s:lirid; '!if-~ieli
che real!.'iffiiifit~ ():S&~rv6 iiitLi i~ fLtal Per iflies\~
j
'.
gran:d~ d~ilziOiie ~il.a MadFe 'Iii Diu ~iiggi iiie ·
iru;idie ~8 aliii stili vktu, e H!:fillin~
tnai.ei:)n
grande .fi1hliHta dlli 'Hffiaiiere meravf~iliH ~i ~ieslH
profel'!litlri:
''
.
In fih !iii ~ita gii :lfl,:fillfv~Hi visiliiim.-eni~ cloot!Hli
·per fafil:i 'iiisp.Hafil, Unti
Msi; sotto Jlaffishe
f~ra- d'un uomo scintilla!i.oo il cui co~ pareva
.d i fuoco e 'di zoJifo, ~bhe ~ sfrontatezza di dirgli
che a llii JiJ$pafij;fiiWa M siia arlifua e Che non &f:uggire~he
su<ii arffgiL
.
S. Andrea invoco lli Madonna che vecne in suo
aiuto, gii ottennoe di vedere
suo Angelo c:ustode
ohe dissipo gli sviriti _delle tenebre.'-Cosi .che ringll'aziand:o ia s.S. Vergine santamente mor~; passando in cielo a cantare in eteiino le glooie delia
Mad!l"e di Dio che tanto uveva venera.to in terra.
!It
di
ai
h
S. IARTINO
Ancor soldato e catecumeno, cavalcaiido tiii .giorno, nel pii'I crudo ihv~rno, fhori deila Citta di
Ami.ens in l"rancia, inconti-o un mendicante, 'q ua;si ignudo e i·r emante da[ freddo . :Nessuno aveva
a~to ~pieta c di lui, rna $. l\taiiino, al vederlo, fu
preso d~<la compassione, ~. •\i-at·to fuoi:-i Ia 1-spadla,
~i;lib j,l suo mantello iii due pari:i, dandooe 'una
ai ttie~Jdicanie. :La :ri<itte segdeiiie Martino fii rallegmto d.a rina dolce ViS.ione: gli a;PParve il Divin
Redentore' COp<e·r to daUa .irieia del mantdlo, ~n., una
gl~da di ,Angeli, ai Q1iali rivolio dis8e:
«Guardate: con <Nesto mantello mi ha riVe~Srito I
Martino, ancor~ catecpmeno!», Questa voisiooe fe:
ce si che :Martino rioovesse poco dopo ~1 battesi·
mo, e d;allo•r a in poi si 1mo·stra.sse coi povoeri an .I
che •pi it misocicordioso di prup,a. In seguito divenne vesoovo <Li Tours chiooendo sa.ntamente ia
vita nel 402.
I
mini,
. "
·ti.D che scriubno i
{Va:ngMo)
-
nbsl~i
~
.
st)ldali
Noh pote,te ~mmaginmre la gioia che provb vedm• do~i · iiiriva.re tutti i m b i il vostr.IJ Bolletti.
UO, ~eggend· o q)lelle belle pai.'i>,le chep~r noi sol· · I
·Hl!·t i ·e iin bellis~imo coriforto; ;; Spero Iii poter ben
pr-esto d.ggiungere a.hcorlli una volta il campo
ddl,'onefe. }· D; 'S;
,I
Uii liecd n·do ~crive: «Gi<irrii ta rlcevettl il V'o~tro
tiliiio :itilliti:i Bohibttifio ·chli gira tiitto il iiiorido (? \
ea ~ ari:-ivah) a-HeM qtia:&sii ', ·in cinta I a quest() zb- .'
iia a pbrtlire 11; ntltHa .. della parfBOClliii.
.
Pfeg1ri~nt"o . Dl:~> .die ci riulnteii~a ~empte sarii,
eRe avremd una .llelta ~ittiJi'i~ Hen p.resto. 14, C. ): ·
POOtelJoa.i),
· conhn·ano; si fimisefo ;ii camrHiri.o, tfoppo ieiim t3 cBsi tiiiti n1aflife,sl!ino i i<lrd senHD.l.~nti ai at·§slalio st8rn3:R! 1t1al :oa.ffilflliitia, 6Ile S€>10: :J1ilo .a·es.seFseia cavala a oosi· huon pri~zza .
Uilhli.fu'lliuo itiili ¢rrobciiis, Hi religioiie, di arlior .
~vV.taiV.i ~ coiildiirfl aiflllli~ qti·aggHi alia
• P~~i-&~
v~a fgl1mta.
·
.'V6~iib s~eiHare ciie tutti plJ.re si rtHI:riterigaiio
-l>oo~ti · c.tistl~ni, clie ahb iifri,sealio n thr{le vitio
L; indlperiaenia deW animi ·
a~lli Besiliffifuit ~ lletia ai@&ih!stit ll chll ritorMiid.o·
Ma la nmggiore in!Elilpett00B:1!!9. alla quapfiiista in fantigiiii sienb a:i Bhorn (}Si.lrli.pio lii f)i{j
le yoi av;ete ''Wn saen1 dir!litio e l'il'llcllipen- . se.:.
li '
.
~
'
~
,j
·denza cl~H'an•i:mal saldam~nte er.istiana,
l ~ .. jj .....
_.. f'
-..,~
.. .......
~· f '"''"' ~··
.Jo-~ · ~ • ,...,..._
.. ~>-.A"'
'" ., .
·1
"'· ~·· · ·. l\ i
&
P,aooo
a TimOteo
•
. Ii)'· .
c.
1
gi{jva.ihi.
.1·1' ,-:'::
.'
-
,,
,,... ........,.•
-
.
.
t~~;!¥r~~~,~:·
-F ~t·
·~
,. ...
_:_-~..~ ·~v·-7
_ ;:
DOl.
... .·Lm~nl~~f~:A~.~~~
I
'
, ,
.
.·
·.,
'.
I..
\
.
,, t?
0
0
x~: ;:~e:O~t.fai;~tF'~iorthi!~io pa~~~
•
,
'
I
VBStl At atM.BI
a
e
e
0
"'
3
~~ ,{.,\~
'
Per ilia . n~ti ha a!lh:a cul1a il R~. dM
Nella gci.rorn:ata pro Seminario del r2 monHo pori · non avra atl.rt;ro letto, su cui
otrtobre '\1. s .' 18a:lte ndtiosta'nte i tristi morire, clhe tu.na dace. A11ata g;li strapp:egiorni
che a:ttraversfiatho e l~e r:epEcate mnno anche l;uHH:ihi veste e M.atia ndrl
.'
p;tf~ feagire the con . il .sud Sttrazi6 e Ie
q:h'eiSitu~; hott . ~blo maJb.itehne le p6sizitmi
r
.
' deg1·i arl:i:H s toHi, · ma gttadagho td·r~:ni:J sU:te la:grlme. Ma a Betilleunme' il Bimbo
cbl!ili s1lila ·gene:roi>lita. bi.fatti fuf<mo t:ac~ diivd:no ha ltruna veste e sono le mani purisc'dh·e ip. ilenaro.
sime .'dellla .Su,a Ma\d,re, che he fasciiano
dhii·~~a l:ire ..49·3o; a tal d,i .~a~~e; -lk fmgiJi I!IliOOlibra : «Pa,nnis eum involColl:lia, Ren · e Pra\d\e 32.20; a :Bettin ; v.ib> precisa S. Luca. E conti~u:a narrim..s.go; a Giamosa I2;40; ~mi' Q~naL~s ..s.o,; db J:le[il'apparizd.oi:ie d:eLl'a.fugelo dei p.a.stoa Ca-nmn 4 ; a Sake 3 ; a Col del Vin
ri, .che die~ ai :quei for:bunati : «E' riato
2' rd; Bles I.4:5·
...
OgJgi fra vol, nerria citt~ 'an -.b~vide'; il Sal· T tbV'Vll·sst>h Gilar.a ' life · ro j De Menech
vatore, il .Crisfu Si,g~ore. Lo riconosce· M~aJgheriba Sd ; Dail Pbrl.t' Bnri~ehetta rs
(premio av·uto :d•a11la J)itta ' Chlinagli.a) ; rete a questo segno": .«u.n bimbo aiVvolto
· Vait Gehoveffa -56; V:allt Dall'Eva Mafia in panllli,eelli» e' po\St? in un pre~epim>.
2o; As.s : Uoitl'iiii Eli A; G. 2t~ ; Calllega~
«U n Dimbo avvolto in· pa·itri[,celli»: E'
fi Aiitcmi:~ ±5 ; ·Canderugo Egid:ia 5 ;·R6rii
'
signif;i.~catirvo 'Cihie 1' An1
g eld insista .in qrletht11 Boseli § ; Vari codp: 6rd. ±s,:jo.
· stt> parti.oolare ,. Molte cose man.c arond .al
Iii tutto iire 32i'l.8s.
Biirnbo idliviho 1rt que1la notte; poss:iamo di.
f·e che rtiai:ic6 d,i tuil:tc>, meno che delll' amo~ .
re ,cJ!eila SIUa Mamma e di una ves•t e 'pre~>
3·500._
1S. E. Mons. v,escovp , e la Direz:1one . par.ata da questo am ore prev:iden te.
-de!] Semtim.ario Gregord.!ano di Beliuno P?rInvece... i bimbi I:J.Iegli uo:rp:in1 'mancagono ~ tutti g;E obtla:tori i piu v1v1 rln- no spes.so kl~ una vestej che li copra de:g;t.aziartie•rlti a.Si§i·euratildo fe!'Vorose prec{;tlitremente. Non p.erohe .siano tanto p!il€Thiere·
·
..b
~
' : '
v·oo aa non po1s:e8.e# .ileppllii'e poohi palmi di stoffa, ma p~i-clhle clin li dtlvreb1J.~
"·estire ii:l)cll\i1g.e aJl'ti1So, che sitfi: tlivenlanOhii sospate!'ebbe che nei qiiaHfo Vi·n- do metodo, dJi neg.ar loto .una veste cong e1i vi siano non meno \d1i sess.~nta j:>assi, venielllte: E cosi si kl;e¢,o1i,s•oe £in daill1'.i nnei quatli •$i pada idi una cosa apparente- f~nzi.a la pfima diJe:sa ae111a prl~ezza : il
nierite cdsl in~signifikante e eosi estrinse. pti\S.ote:
Li ved.e te girare per la d.sa e . per le
ca come La vest~? e ohe fdliflenad iH Uh~
v.ie ed entrai:e .aikihe nei tentpid nti.\d~ t'!U.aj ·p assi pa· ra1l~iJ offrano riiruf.eria per qti.asi com-e brudhi: :fi.dri cui riiaiti!ca ia. difesa
s i nina treptina di .argomenti dirveDsi'?
La cosa, del resto, :r!oti ld!eve. ld~estaf·e e 1'-ornamento di:llia caroila, ucceihni spen·
1li~f. av1~Ha: La 'v.este noli si plio narenbiH- h.a eehiati da illianO or11del:e, S'eriza il decOcare con il cootufue ii:riorale, mit iie e qhit- r:O eu il t·alore del soffibe riiaht~Uo krgitb
.
fi1i SeJ;Illpre /un 1i1n)j\ice eloquente ; la veste ior·o !dull buori. Dl.O, '
110n e t\u'ita h purezza; ma ne costituisee
Poved pic.co[i, che, str~h came solio
una eff.ica·ce tdlifesa. E' 151iusto che Van. erd inguaina-t.i da indtwmenrbi piu ehe som,g'elo ne par1i 1ai1gamenite.
ffi,aiii; ptefi~etio tattive ab1tUid;ini, genne
Ii:Hatti na1 Lthro tl:ivino, a ct!fcarl:i co·n di precoci devliazionti ffl.oraE ! " Pdi cj_ua±iun poj <i1 pazienza, voi troWte a.ccenni ai- Blb :l'im{hi.dicizia §afa per l&ro id~:vehtruta
le vest:Ji per tutte le condi:llioni e per tuUe liui,ii. secofi.da nahira, come pdtr~'!lno iil:ih
le cong1imnture della vita: C'e la.' ves•t e del essere tfavoit1 tdaiie buJere deii\Jci.IOJ.esi:enbii:rilbp e qii~lil:a d~ll' aidillit:o; 1:1'el ld~lt!re
za?
Ma.,:. e iil B~iiefh.:ib , del sol~? e le es~dell1a gioi~a., della ~arte e della res.~ffe­
zione, ~elik •c arita-e id~iia •cupild\ig1a, delia__ genze d_e1ll' el-eganza?
,
peniteri~a 1deLla vrutiita ; ci soiio perfino ..
A parte le ri'serv'e di or:diillle inekll:ico ed
le toppe nuO!V'e soprta: gb ·abiti logmi.
igiefiito §opfa la !ictita i;lel soleiJ, Cihe uha
A queste pligihe; ijhe 1d~li6no offrire terap,ia f,acdlbri.a vud! far creffere riiliepiio
suss~<h a1i'e~:3Ju:c:i:Zioh~, iirlt·ere§sa±lb ~pe­ a t'~Hi i maLi, il-sol·e anche i bimbi 10 ·de~
ciaJlmente g;Li insegna~nienti, cui cU occa- vono pigr1mre con discreznon~, a tempo e
s ione il Va'ugelo paflaUJdo det~la veste del ~rlogci e con le ddvut~ eame1e: Del resto,
Biiili.Bo Gesu.
q:uei p<#'eri j:liccali stlli.o Jllenudat~ senia
lSi e cdffif]jim6 ill iliirnttJltJ 'd:i Betlemme : pi;~tl; an61l.:e qliahl:1b fl sdle,.. nori ptio
!lemo sqmitior.e d1i ufi pfesepio 1a, yergine dhiamarsi in c::Uu§a.
!ia \O.~ato a]la HLce ,iJl Reld!eiittire. A:8.oHihdo
L'e!letganza poi e sopr.a:hi.tto misura, e.
1
o
ii Bimbo 1 che .e ~uo E1g1io .e suo :Oio, can tliiiJiBrio, budii· gustd hella scelta dei ten.i
/ ~tJ pt:tti:S!Slttl,'{'j lo mvval1~ ~n t*Jveri ·~ tl~lld linea; t'hl Jdilce t!lhe S\ia rn:ver!iiitiiehparirii ·:e io depone !>ullhl. pa@lia delia m.an- te proporzioriale aita ~i\1antiH 1dd shma agia.toia.
doperala?
.
I'
\S'e .la vest'ini:i di una piocal,a s.ar~ meno
~a·jJordSa! e•
·:aw-:a
dellle
ll'ija;l1i·c he e toeohera
.
I
,
il ~noochiol sara sem.f>r.e elengant:issima,
pUlt"Che i)!Urtaifa tOn dli:~tirlzione; e conser,v~fl:nno la linea i calzo~.ciiii dl un maschlietrt:o, a•nbh~ se l:aseie.ninno u~ po' ~rie­
rttf drr ,pe.ue scoperta.
D~l resto : la. ~ai:ii ta 'mdtiiul'e v.aJ~ intam ~
p~tabiiihtL~rtte tdti pili d'i qu~L1a flSJiea ed il
ptiidbte ipiu d<i quat1s1rusii :Presu.nta elegan~
za:
Nel V~rlgel:o, ·c he ci pr1esenta il Bimbo
Gesti pov,ero si, ma vestito leg~giamo anche \J:Ueste paro1fe ter:i.-ihiJmerlte : severe : .
<cGuai a. chi d.ara sca:nda1lo au uno di ques't:Ji ·piocoli; che cr~dbno ih me' ; trtreglio per
lui ts e gli si legii:sse al collo una macina da
me~l{no e lo si gettaSISt: nel pr~onidtl del
mal:'1e»,
\
-'
' .I
Biilibi ae·nuH1at·i e caine dlife blillbi st:a.tic
8:iii1iiia1li j domafii, proi:iti ad 0gni sffontat~z~a, Sla!'anno a:Lla lor valta scii:ikl~lii~
*at6fi. , .
. .,
.
Clie e
I
'quanb
•·-
1
dire: tralaiitofi di arume.
"
.F. Prosperini
,Sovvenire afle neces~lta della .thlesa
s~tondb
le leggl e' le usanze
E' questo 11ri pr.e<:.etto ,Jetia ilii~e~sa, &e ,
in origiiier~ dlivin6. i1 .Sig,fi.ore difatfi avea
iatto es·p resso com.allido ag-H · Ebrei 8.i pagare ali s.acei:idi6h ate~ teili1pio' ia dec~m·a ' '
park dei prol:futti deil.a tefi--a, dl~gli aiiil.llia1i e J,eile enhate in g·eriere.
Ne1ie Parrocchie dell; Agordiii6 e deu
C~a;dore si suol portare in cano~.i.ca q,u.-ltr.
tese 0 rui ses:santesiino d:i tutti i prodotti
delila terra; qu.i neila V13Jllabi Be~iunese
vi e l'ns•anza \d'i dal'e il gra1lotUDCO.
I contribueriti fuioiio aiistiriti diagli an~
H~hfi concoiidati iii ·vafi~ ciitegorie; gli appa•t tenehti aiaa prima tategofia tolifii:spofL
dono .a.i plliuoco qti.~Hro calV:j:e, ail hbhzo:io
una, alla cliie:Sa. ni,D.a; ttti'elli klJeQ.la seconda
c:a:tbgo·t ia fFe caHrie ::lli s~oendote, tre qiuatti ai ri•oiiio16 e lliezH .11Jla 1diiesa; qt:i'elhi
dlel\la terza id'lle call vi~ al patr&o, fueiia
ai noiiz01i6 ~ ni:e?'ia aUa1cli!iesa; qhelJJi, che
appal4::e ngolio aMa qu~tta c~iH~goria. devono ai parroco .ii1iii c.alVia, al nBb.iBlo .$
ailla' chiesa U11 «quartarol».
Questa DJ.nSrii-a, 0 ljequii.vaJle1ite, sarebbe il .min:ime d:i·e, ogni f,aini~lia, ec·c dtua-.
to ie piu povere, 4ovrehbe corri81Jdhdeie\
Non sono 'quesle propbriion~ , statist1~
cpe a c-o:Lpri.ccio, ma fon.drute snll'antica
e0risuetJudine e cnnferttntate drui piu' anzjani della pa:rrdedili~. Siete eonvinti aUJChe
voi .clh·e ogni operaio me11i.ta la sua gi11Sbt
fiiert:ecte .aUa fihe H~elila giorn18JhL; brbene,
t~fhto ii paffot6 €j_\Htntd il sagrbtarlO'
ha·n:fio pf:estal:b ti Qbfb seivJijjio ffiiirafite
l'am.no, qu1indi ....
ti
.
,
/
.
.
'
I
•
' .
' .
'
,,
]\PLLETTINO PUROCCHIALE
------~----------------------~----~-----------
Pen), per~he &u .affane dci. ta.nil:a :iJlDipOrportanza vi formiate urua cosoienm retta
e· non'· erronea, c~edo opportuno e mio idbvere di,r vi coillle bli,s ogua sojdk1!iJs£are a questo .precetto. Bi,s ogna soddisfuruo .c on gci.ustci.:zlla, con prontezza e' valentieri :
a) con giu.stiZ(ia : ci s~mo di queHi clhe
non negano il 1pagamento de1la primizi.a,
ma, ora con un pretesto om con un altro, non .danno il gli?-sto, 0 si trattengono
una parte.
: No, oarci., questo e Un Ju:rto beJJ'e bluono.
Oh! ' se ii r;3JCCO'lto," causa ' il tempo, e
scaFSO, si sapra tener conto; che .See .scar.
so il raccolto .deQ <rsongo» per aver seminato piu . frumento, si sodki'isfa con altri
, generi. Se poi q,u:alcuno tinv.ece idel genere
volesse pagare, in ques.t o .caJso, per esser
giusti, in base aJ quantitauiJvo da dargl:i,
Jcleve corrispondere in dlen:aro ·al prezzo
~orrente.
, Siate giusti e pensate che la vita CO/IDe
per voi, e costosa a1 tre$i per ill
sace!ldote e pel sagrestano ;
b). con prontezza; non diffierite di tempo an tempo questo dOIVere ;
c) vollen:bieri; non brontolando, rmorn:tolpreoando, cO/IDe aUe :volte avviene, quwsi oh:_~ si sborsaJsse ·del proprio.
Qll'eSte spiega:zJioni e 'istru:zlloni V•e le
ho e;;.poste perch.e non abbiate a macoh1are La vostra antima: d:i peccato e pe.rche
sapip'iate che ogni parroco, al momenrt:o
della presa rcli possesso d,i una parrocchlia,fa .d!i:nanlzi al Ves,cqvo o ad. 'U'll suo dclegato
il ,g imMUento
dli...mali tenere
intatti i -dci.. ,I
.
\.
I
ri1ti parrocchi.ali, _e guai rul panoco clhe
vemsse nieno a questo suo diovere !
e co&tosa
. "PICCOLA POSTA
Xair Agostino Espentmin : Rimmbio tp.a lettera; ho .anteso ; scrissi a Roma p~r, tuo ~Hare . Auguri e salu·t i.
- Casagranid,e Luigi P. M. 12 : Son
contento della tua b~ona s.abute . .4\.uguro
che sempre ti a.ccompag:n1 il Signore cOilla sua benedi:oione.
,
- De Ba:r;ba P. Varn~: Ho . ricevtuto
I'offerta . della Messa e pcl Boillett~no. Sacekbrlj.il:a quanto . priin.a augu~i a tutti
voi e saluti.
ra
- C. G. Volvera: Godo ohe tu legga
volentier:i ~1 bollettino; s.pero che ti giung.a ogn.i mes.e. Qu'i bene. Sallllti e auguri 1
- F. G., Carrara: Appena rientroto in
serviz'io t•i se:i ricordato ·del vecohio parroco : ti ringrazio e ti .assicuro che non ti
dim•entli,~hero ;rruai .nehle ID'ie preghiere.
Sa~liuti -a te e -.pauroochi.ami cosH 1:'escildenti.
- Col. G. ~erg., P. M. 12: Ricevuta.
tua bella lettera che cci.tero nel prosstimo bollettino e 1' offerta pel Bollettlino e
lampaid1a. Grazie mille e a•uguri.
A tutti combattenti o nan coinbaUenti'
:\ .) miei ~;iu c011dci..al'i sal.u,ti can sinoeri .auguri di vede;r presto .an.che i piu lontan~.
.... ~<('J'l
Feste e fuozioni particolari
Luigi 1; Capraro Olga. 1; ReoJ,o n Fio£e 50; . ' .
Salvador Ang.ela 0.50; M~riri ~g. o,5o; . Bortii{~q
del mese di novembrt:>
Conce.tta 0.50.; Da Ronch Racheile 0.50; Coletti ,
Enrich 0:50; Bort-ot Maria o:5o; ·C arlin Car-olina
II -S. ·Martino - Titolare della Chi-esa d ;
0.50; Va.ri 0.60. To tale 11.60.
Bes, Patrono principale della Oitta e
/ SALCE : Mur01r Antonio 2; Sorio Umherto 2;. ,
Dioces:i di Bell uno. Alle 7.30 ~essa
:Rooiii Gius . 1; Roldo Attilio 1; Nadalet Antonio l
aHa parrocchiale ; aUe 10.30 cantata
1; DaJ Pont Elisa 1; Costa >Borto1o 0.60; ofkiro-.
a Bes per La popol.azione ~· •
no c.entesimi 50: Speranza Antonio, De Biasi Al21 La Madonna della Salute.
berto, Fiabane Pietro, Doal Farra Ro.~ina ; Coleili
30. Giornata di preghiere per gli Emi- Franc~~o, De . ,Barba Albino, De M eriech Angela~
granti, S. Messa secondo , l'intenzio~ 'taiVi Carll~, Ranon Luigia; · Merlin Maria.; Bortot
ne ·del Sommo Pontefice .
Pierina., BorHJt Anna, Dal Farra Giulio, De S~l­
vado:r ·B.ortolo; Mure r Amatore; Caldaort Giulio,
Da Ro1d Guerrini!, . Cibien Maria; Clbien Anto\
ni.etta, Balcon Elisa, Nenz Anna, Da Riz Maria~
Gohbo Camillo, D:lli.P;ont Paolina, N. N. 0.40.
Per
lampada del Santissimo.
'
C1adi Fiilippo e Sovillla Arna1do in me. To•taJe lire 21.
BETTIN,
,CASARINNE,
COL DA REN, PRAmona ;diel I oro cugino CaJdart Gi UISto lire
DE: Somma•c al T errrsa 2; Zandomenego Ma.ria 2;
S; Tissi i,NeMa 2.
Egitto Oliva , }; Calturato Angelina 1; Lorenzon
Per I blsognl della Chiesa Parrocchlale
Nom 1; De Nart Rinal;. Fistal"ol Amalia 1; Barp
Trevisson Pietro (per acqu:isJo 'cili· una Giuseppe 1; Favretti Hruna 1; B·U:sin ~ria 1;
pianeta v,iol'a lire so; u.na, persona d!a , P~­ Ca1d31l't ~ria I ; FontaJ;J.We Amalia 1; Femti Fistoia 100; N. D. R'ina Bar,c ellani - Cor.te 1omeirul I\ De Menech Pilecin~ 1; De ,Mol:i!ner :Anin ;memoria del piccolo Giusto ,Cald:art gela 0.60; Triohe.s ,Maria 0.50; De Menech Giulio
20.
0.50; Chinelato Rita 0.50; Fontanive Lih&a 0.50;
'Capmro Candi.da 0.50; So villa Giovanmina 0.50.
Per ·i restanri della Chiesa di Bes
Totale lire 19.60.
Ohierzi F~T:ancesco lire roo.
GIA.t'\LOSA: Sp·onga Pietro 2; Serafini Enricet
Ogmmo avra rilev-a,to il mooorna1le er1; Tll"evi'ssoi Ant. 1; Fiabane Ma~ria 0. 70; Spong a
rore che ha commesso . i·l proto esponendo
la !Somma deHe uscite in lire 3338.90 an- Mar1a · 0.60 ; o•f frirono SO cent. 'i seguenti: Coletti
An:g.elo, De Rold Gio>Varmi, Casol Luigi, C<>.sta
Zliche in 338.9o.
1
Piellro, Collazuol Fmnce,s co, Mene•g alk DomeniSpese ~n ch.iodi Ere 7 .so; i1n corda 1per oo, Serafini Giovanna, Da Rold Eugenio, Casa.
le oainpane lire 36. Sioohe abbiamo in .at- , grande Lucia, Ro oca.rdi Ant., Candeago . Maria.
tilv'o lire sor.7s; ,in ,passivo 382.40; in Candeag.o Egj,d'ia. To~ale lire 11.30.
cassa II9·3S; 1S1Ul Libretto di Risparmio
, CAN ZAN: Ca[l'raro Giuseppe 1; 50 clmt.: De
197·35· Lire 316.70.
Biasi Luigi, Roni Domenico, Fant Marina, Fam
Da pa.ga~e coppi e -coppesse aJ11e forl;lli- V~onica, ~.sagrand~Angelo, Capraro Ettore.
ci riu !lite 260.!0; restano Jti,r e s6.6o.
Gande3Jgo Ernesta, De Biasi Maria, Casal GiacinLa C:h~es.a di Bes ha assunto una n'llova to, Nadalet Maria, Da , Riz MaJria. TotMe 6.50.
£1sonomtia ;il teil:to quasi rl~nnoVJato; ripaBES: Casol Vittorio • 2; Fiabane Giuseppe 1;
r.ato ,i.l muro idJ. .cinta e per S. Martino, .FaJgh~azzi Carmela 1; Da Riz Angelo 1; Carli
spero, saranno rinfrescat~ le p.a!reti e ab- Gioll."gi'o" 1; D'lnca Antonio 1; Carli Vittoria 0.60;
bellha la facoiata .. Ora tooca agJ.i abitanti ·cent. 50: Oai&furt Giuliana, Fli~lbane ;Riosa, Gam.a
dd vi1laggio rci.s'Pettarla e farla .rispetta,re Ida, Fre·gona Maria, Da Riz Otto, Dal Fa~a A.ma.
e diHeruder.la da certi monelli che trovano lia., DaU'O Giovanni, Dall'O Luigi, Carli Bianca',
·u~ gusto ma:til:o a scarabbooohiare su per Cadi Natalina, Pa RoM Renzo, Odolo Antonio.
i muri, a ,s,minuzzare 1e pcietre di copertu- Fagheoraz"i Viviano, Fiahane Antonia. Totale li.
r.a del mu.ro d~ cinta . e
eser;citrursi nel re 14.60.
tiiTo, n~m g[a ~1 p:~cc.ion'e, rna ailla camplaCOL DEL VIN: Caldart Rosa; 1 ; De Biasi Roua e ar poven . coppL ..
sina ,1; Calda.rt Giget•ta 1; cent. 50: De Bon' An.
Confido invece che m01lti tanto ld i Bes gela, Ro•ssa Maria, Carp.raro Giulia, Celli Tania,
quanto dci Salce m'taci.ut·e ranno a ~ondur a Dal Pont Ilario, Ca.s ol Agostino, Da.' Riz Ter~a,'
b!uon ter.mci.:ne alcuni lavor:i 6 aoq;u:Lsti -ne- Reolon Frances·co, Bristol Umherto, De Pellegrin
Ahramo. Tot11le l'ilre 8.50.
cessari per ambedue le chiese.
Grazie di. cuore a tUtti gli· off01renti vicini e lontani.
~EL
j
IL LIBRO D' ORO
Za
a
Pt;R 118 UIT8
BOLLETTIHO
Dd Pont (:.atJ.a. (M'1mttwarohi) S; T.avj Giul·i a
(Gttadiella.) 6; Zampi.eri Caterina 1; .Capt"aro Giu.
_1; D.al Polllt Gim;eppe (Mestre) 10; Si.g. Elii;a BaroellLoni 10; . D·a; Riz Giuseppe (PadioiVa.) 10; De
Biasi Pierina (Torino) 10; Dal Pont Ge.rvasio· (German1a) 10; •soM. Colle Gi·ovanni 3; C. N. Scelta
Kmt Giuse~ppe 10; Da Riz Severino 10; secr·g. m.
pi~ota Da.l Pont Giov. 11; Ciapraro Luigi di Gins.
6; C.er,ro Lui'gino (Trento) 5; sold. Da ;R:'ol:d A~·
tilio 5; Da Riz Geracrdo I ; s old. Falllt Augusto 5;
De~ Favoco Amalia (Lo~zo) 6; Trevisson Aless.
(Ghmsa) 10; sold. Dal Farra yiuseppe di GiO'V.
5,; Ual Farra· Gi~v. fu Pasquale 5; so.W. Da Rot.~
Prriim.o 5; De' V eochi Vitto~re ( Germania) 10; Zau. domenego Luigi' (Germania) 10; Zanetti Angelo
(Lo·zzo) 10; soM. Deill'Eva Gio'V. 10; De Bar:ba
Pierilna (Varna) 5; serg; .C oletti GilliS. 30i D•al
Pont Angelo (Prato Priore · Casella) 10.
COL Dol SALCE: N. N. lire 2; Cadin Irene T;
Roni Uom. (Poise) 1; Roni Carolina 1; Tri·ches
Statistics Parrocchiale · 1
del me-se
di
Otto·b re
NATI e BATTEZZATI
N enz Renat11 di . Lino e Reo lor Virginia
Nove.
Bianchi Fra~ca Aurelia di Gildo e di Ranon Te.cla da Villa.bruna, nata a Saloe.
~emografica
del Comune di Belluno
Stat:istica
r Dal 20 settembre al 19 ottobre u. s . in
Commie vennero r egistratf n. 53 atti di na~ita,
n. 4 atti di matrimonio e n. 31 atti di morte.
Col penaeseo .dell' Autori·t a Ecclesias~ea
Sac. Ettiore Zan~tti, direttore
MoD&. GWseppe . Da Corte, coJUlir. re....-ilt
....... :v..... Iii Ani G.iclle .
Scarica

ll UIUH~IA Ul H~V[M~U - Bollettini Parrocchiali di Salce