Unitre Arenzano Cogoleto Un Premio in cerca di lettori Lucia Morpurgo Rodocanachi “La poesia è il linguaggio in orbita” (Seamus Heaney) (Trieste 1901 - Arenzano 1978) Il Premio, che è stato istituito nel 2008, trentesimo anniversario della morte di Lucia Rodocanachi, si propone di far conoscere autori significativi del panorama contemporaneo e soprattutto di educare alla poesia, come un bene irrinunciabile nella società contemporanea ed un antidoto efficace al degrado del linguaggio. La giuria popolare - trenta persone di diversa età e professione - ha il compito di proclamare il supervincitore, dopo l’incontro con gli autori finalisti e la lettura dei loro testi. In questo modo il premio diventa un’occasione di discussione aperta tra i lettori e gli esperti che hanno selezionato le opere, ma anche tra gli autori e il loro pubblico. Dal 2009 al Premio si affianca il progetto di poesia “Luci a mare” per gli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado. Con il patrocinio di: Provincia di Genova REGIONE LIGURIA Lucia Morpurgo insieme al marito, il pittore greco Paolo Stamaty Rodocanachi, si era ritirata nel nostro paese, nella “casa rosa” che si affaccia sul mare: il luogo ideale per dedicarsi all’arte. Negli anni Trenta, due volte all’anno, il 26 dicembre e il lunedì dell’Angelo, organizzava incontri cui partecipavano “gli amici degli anni 30” e poeti della grandezza di Eugenio Montale, Adriano Grande, Angelo Barile e Camillo Sbarbaro, che dopo il pranzo tradizionale, davanti al caminetto acceso, ragionavano di letteratura. La raffinata padrona di casa intrattenne fitti rapporti epistolari con gli amici lontani, di cui divenne confidente e consigliera, fino ad accettare incarichi di traduzione a lei «appaltati» da Vittorini, Gadda e altri. La casa era frequentata anche da pittori, artisti e letterati, le cui visite Lucia annotava su un libretto rilegato in pergamena. Vi passarono tra gli altri Angelo Barile, Bobi Bazlen, Carlo Bo, Henry Furst, Carlo Emilio Gadda, Adriano Grande, Gianna Manzini, Orsola Nemi, Carlo Panseri, Camillo Sbarbaro, Elio Vittorini, e gli artisti Lucio Fontana, Agenore Fabbri, Mario Mafai, Francesco Menzio, Francesco Messina, Oscar Saccorotti e Emilio Scanavino. Comune di Arenzano Assessorato alla Cultura e Biblioteca Premio di Poesia Città di Arenzano Lucia Morpurgo Rodocanachi VII edizione Oscar Saccorotti, Lucia Rodocanachi, 1928 Sabato 28 giugno 2014 - ore 21 Grand Hotel di Arenzano Salone dei Dogi Programma Saluti Direttivo del Premio Fabia Binci Sergio Bruzzo Angela Caviglia Rocky Marotta Maria Luisa Biorci, Sindaco di Arenzano Daniela Tedeschi, Assessore alla Cultura Fabia Binci, Presidente Unitre Interventi Daniela Sguazzini Pierluigi Signorelli Stefano Verdino: "Urgono capitoli", Vittorini e Lucia Umberto Piersanti, Roberto Galaverni, Stefano Verdino: La parola ai critici Giuria Tecnica Umberto Piersanti Roberto Galaverni Stefano Verdino Incontro con i Poeti Votazione della Giuria Popolare Proclamazione del Vincitore Intermezzi musicali Accademia Musicale Teresiana Poeti finalisti Stefano Dal Bianco È nato a Padova nel 1961 e vive in provincia di Siena, dove è ricercatore all’università. Ha pubblicato quattro libri di poesia: La bella mano (Crocetti, 1991), Stanze del gusto cattivo (in Primo quaderno italiano, Guerini e associati, 1991), Ritorno a Planaval (Mondadori, 2001) Prove di libertà (Mondadori, 2012). Come studioso si è occupato della metrica di Petrarca, Ariosto, Andrea Zanzotto, e di poesia del Novecento. Di Zanzotto ha curato il Meridiano Mondadori nel 1999 (con Gian Mario Villalta) e l’Oscar Tutte le poesie (2011). In concorso: Prove di libertà, Mondadori, 2012. Alba Donati È nata a Lucca e vive tra Firenze e Lucignana (Lu). Scrive di poesia su quotidiani e riviste. Ha pubblicato La repubblica contadina (City Lights Italia, 1997) e Non in mio nome (Marietti, 2004). Ha curato Costellazioni italiane 1945-1999. Libri e autori del secondo Novecento (Le Lettere, 1999), Poeti e scrittori contro la pena di morte (Le Lettere, 2001) e, insieme a Paolo Fabrizio Iacuzzi, il Dizionario della libertà (Passigli, 2002), con interventi di Pamuk, Todorov, Yehoshua, Adonis, T.B. Jelloun, Bauman, Luzi e altri. In concorso: Idillio con cagnolino e altre poesie, Fazi editore, 2013. Francesco Scarabicchi È nato ad Ancona, dove risiede, nel 1951. Fra i suoi libri di versi: Il cancello 1980-1999 (Ancona, peQuod, 2001), Frammenti dei dodici mesi con 14 fotografie di Giorgio Cutini (L’obliquo, 2010); Nevicata con 25 acqueforti di Nicola Montanari (Liberilibri, 2013). Per Donzelli: L’esperienza della neve (2003) e L’ora felice (2010). Traduzioni da Machado e da Lorca (Gli istanti feriti, Università degli Studi, 2000 e Taccuino spagnolo, L’obliquo, 2000). Ha ideato e dirige, dal 2002, il periodico di scritture, immagini e voci nostro lunedì. In concorso: con ogni mio saper e diligentia, Liberilibri 2013. un pensiero - Poesie (1964 - 2011), Aragno 2012.