Ufficio Stampa
Rassegna stampa del 10/03/2011
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Rassegna stampa del 10/03/2011
Il Resto del Carlino Ravenna
Prima pagina(Prime Pagine)
Nuova polizza assicurativa contro i danni della grandine(Bagnacavallo)
Prima pagina (Lugo-Faenza)(Prime Pagine)
Alla sala Gulliver(Alfonsine)
Si parla della moda nel Rinascimento(Lugo)
Sul palcoscenico del Rossini rivive il dramma di Romeo e Giulietta(Lugo)
Farmacia, banca e Poste per Lugo Sud(Lugo)
Il Generale Inverno continua a farsi sentire(Unione Bassa Romagna)
Il Corriere Romagna di Ravenna
PRIMA PAGINA(Prime Pagine)
I guardiani della sicurezza dei cantieri(Bagnacavallo)
Progetto di recupero delle storiche pavimentazioni(Lugo)
Serata dedicata al tartufo(Bagnacavallo)
Via ai lavori per completare il restyling(Lugo)
Romeo e Giulietta: il Balletto di Milano danza Ciaikovskij(Lugo)
Over the rainbow al Gulliver(Alfonsine)
La Voce di Romagna Ravenna
Prima pagina(Prime Pagine)
Over the rainbow al Gulliver(Alfonsine)
Lugo Opera Festival Flauto magico rivisitato(Lugo)
Mimosa speciale per gli anziani(Lugo)
Tartufo di pineta con lesperto(Bagnacavallo)
Sono senza lavoro, mi portano via la casa(Lugo)
Il Sole 24 Ore
Slitta il decreto Calderoli(Pubblica Amministrazione)
Nel settore pubblico stipendi freddi: +1,3% nel 2010(Pubblica Amministrazione)
Premi ai migliori? La rivoluzione può attendere(Pubblica Amministrazione)
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Chiamparino: Fissiamo al 30 giugno il termine per i bilanci preventivi(Pubblica
Amministrazione)
Mini rinvio per il federalismo delle regioni(Pubblica Amministrazione)
Italia Oggi
Demanio generoso(Pubblica Amministrazione)
Relazioni sindacali su tre binari(Pubblica Amministrazione)
Cedolare secca sotto condizione(Pubblica Amministrazione)
Case di pregio in locazione, in unico la rendita catastale(Pubblica Amministrazione)
Fabbricati storici, l'Ici è leggera(Pubblica Amministrazione)
I comuni 007 fiscali(Pubblica Amministrazione)
La p.a. festeggia il 17 marzo(Pubblica Amministrazione)
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Resto del Orlino
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Ravenna
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Giovedì 10 marzo 2011
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Redazione : via Satara 40, 48100 Ravenna – Tel. 0544 2499511 i- Fax 0544 399019
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Continualo stillicidio di rapine
Secondo colpo rel. giro di 24 ore a Massa Lombarda: cresce l'al
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Resto del Orlino
Ravenna
Nuova polizza assicurativ a
contro i danni della grandin e
Domani la presentazione agli imprenditori agricoli a Bagnacavallo
DOMANI alle ore 17, nella sal a
ex Cobar di via Bonceffino 44, a
Bagnacavallo, viene presentat a
l'innovativa convenzione assicurativa contro la grandine e gli altri rischi connessi all'attività agri cola . L'iniziativa è di Confcooperative e di Fedagrirete . La convenzione assicurativa è proposta d a
VHI, secondo gruppo europeo
nel campo delle assicurazioni anti-grandine e primo in Germania .
Nel caso specifico opera in provin cia dì Ravenna attraverso le associale di Confcooperative Assicofra e Saf.
«CON questa proposta assicurativa — commenta Davide Vernocchi, presidente provinciale di Fedagri Confcooperative offr e
una opportunità molta valide all e
cooperative associate in un setto re, quello della copertura dei rischi da danni ambientali, molto
sentito dal mondo agricolo. L a
convenzione proposta da VHI attraverso Goffa e Saf è studiata pe r
contenere i costi della polizza e
consentire una valutazione del
danno subito il più vicino possibile a quello che è il reale danno di
mercato . La grandine, d'altronde,
è un pericolo molto avvertito i n
realtà come quella della nostr a
provincia, dove è molto sviluppata l'agricoltura intensiva» .
Altro elemento da considerare è i l
valore della franchigia che diminuisce progressivamente con l'aumentare del danno : se il valore è
basso la franchi& si attesta tra il
LA CONVENZON E
L'Obiettivo è iL conteniment o
dei costi e La riduzion e
progressiva delta franchigia
20/30% in base alle formule contrattuali prescelte. Nel momento
in cui il danno ammonta al 60 %
della produzione, la franchigi a
praticamente si azzera . Oltre a coprire i danni dalla grandine, la polizza proposta da VHI è pluririschio e copre anche danni provo-
cati da vento, gelo e brina.
«SI tratta di una polizza molto interessante — commenta Pierluigi
Rossi, direttore dì Assicofra —
che viene sottoposta all'attenzione degli operatori agricoli, ora
che vanno stipulati i contratti assicurativi . Nella zona pedicollinare
ci sono colture come kiwi e albicocca che maturano anticipata mente rispetto alla pianura ravennate e quindi è più impellente l a
necessità di avere una copertura
assicurativa. I nostri uffici, anch e
grazie ad una esperienza trentennale e alla dislocazione molto capillare, sono in grado di rispondere alle più svariate esigenze».
L'impegno di Confcooperative a
sostegno del mondo agricolo anche in campo assicurativo è infatti molto accentuato, visto il valore
attribuito al patrimonio agricolo .
Per il direttore della Saf, Claudi o
Paganini «quella di VI II è una ulteriore proposta che va a sommarsi a quella standard proposta da
tutte compagnie assicurative ai
consorzi» .
i danni provocati dalla grandine sono i più temuti dal mondo agricolo duna punititia ravennate
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Redaz one via XX settembre 15, 4808 Faenza - TeL 0546 26589 - Fax 0546 664750 pN pp pp~
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via da zi Repubblica,, 2 Fss€gneno TeL 0545 50690 Fax 0545 5028 7
Muore per legionella, inchiesta
La vittima abitava a Castel Bolognese . In campo i carabinieri del as
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Gli alunni
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CONTESA MENSE
Si parla della moda
nel Rinascimento
AL rione Madonna delle Stuoie
oggi alle 20 .45, nella sede di piazzale Gubbio 31, e'è una conferen za di Gianna Adrian che parlerà
su 'La moda al tempo di Bors o
d'Este' . Si tratta dì una iniziativa
promossa in vista della Contesa
Estense che si svolgerà dal 7 al 1 5
maggio . U n 'altra conferenza è i n
programma giovedì 17 marzo . In formazioni al numer o
0545-31442 .
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10/03/2011
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Ravenna
TEATRO STASERA APPUNTAMENTO CON IL BALLETTO ISPIRATO ALLA TRAGEDA DI SHAKESPEAR E
Sul palcoscenico del Rossini' rivive il dramma di Romeo e
LE PORTE dei teatro Rossini di fugo si aprono questa sera per ospitare il balletto . All e
20 .30 è infatti in programma `Romeo e Giulietta', una coreografia della compagnia del Balletto di Milano su musica di Ciaikovskij, ispirat a
all'omonima tragedia di William Shakespear e
e curata da Giorgio Madia che è anche il regi sta dello spettacolo . Ne sono interpreti Giuli a
Paris e Martin Zanoni, mentre le scene e i co stumi sono a cura di Cordelia Manhes ,
dramma di Romeo e Giulietta, sottolinea il re -
Gia a
gista Madia, «è per me l'archetipo, l'icon a
dell'amore perfetto anche se, o forse propri o
perchè, in contrasto con la società e con il
mondo . Nel nostro spettacolo i contrasti di vita e morte, amore e guerra, giorno e notte, so no evocati dai colori bianco e nero, in uno sce nario che, secondo la semplicità del teatro
shaskespeariano, rinuncia a pesanti struttur e
scenografiche e si avvale di pochi attori inter preti nei diversi ruoli». Lo spettacolo rientra
nella rassegna `Ultima generazione' .
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MASTERPLAN I RESIDENTI LAMENTANO LA MANCANZA DI TANTI SERVIZI, LE PROPOSTE PER LA VIABILIT A
'Farmacia, banca e Poste per Lugo Sud '
QUALE futuro per Lugo Sud? L a
domanda è stata al centro di un in contro svoltosi nell'ambito del Masterplan, il progetto che dovrà delineare le linee guida per rendere Lu go non solo più bella, ma anche pi ù
accogliente e vivibile. In questo
contesto, Lugo Sud ha un ruolo importante, in quanto è la zona di Lugo dove è prevista, nei prossimi anni, la maggiore espansione edilizia .
Inoltre, proprio per facilitare i collegamenti tra Lugo Sud (che comprende il quartiere Madonna dell e
Stuoie) e il centro città, quindi rendere questa zona 'parte integrante '
di Lugo, è stato realizzato il sotto passo carrabile aperto in settem -
---------------------------------------------------------------------- -
NUOVO NCONTR O
Stasera nella sala delta
Confartigianato s parlerà
del futuro dei. PavagUon e
bre, l'opera più consistente e costo sa degli ultimi decenni, che
contro, a cui hanno partecipato circa 100 cittadini, è risultata molto
apprezzata. Ma a proposito di viabilità sono emerse altre questioni :
prima di tutto c'è molta attesa si a
per il completa mento della viabilità parallela alla ferrovia che per i l
sovrappasso carrabile sui binari
all'altezza di via Croce Coperta, pre-
visto nel progetto Lugo Sud, ma è
stato anche rilevato che «occorre fa re in modo che tale opera non induca il traffico ad attraversare il quartiere, ma lo porti a spostarsi lungo
il perimetro» . Si è poi parlato del
sottopasso ciclopedonale realizzato
nella stazione ferroviaria sempre
per favorire il collegamento col centro : è stato rilevato che «il sottopasso di stazione è migliorabile con
opere integrative, come una scal a
c e consenta l'accesso diretto d a
via Piave, in alternativa alla ramp a
ciclabile esistente, per ridurre la pericolosità evitando il `conflitto' tra
ciclisti e pedoni in un punto di difficile visibilità» . E' stato anche pro posto un prolungamento del sotto passo sotto viale Orsini, «COSÌ da ri solvere l'attraversamento 'a raso' e
dare un imbocco diretto e sicuro» .
E ancora : la realizzazione di ascen sori per disabili e anziani e l'allesti mento di un parcheggio coperto e
chiuso per le bici sul lato Madonn a
delle Stuoie.. Si è poi parlato dei ser vizi che mancano nel quartiere : d
stata rilevata l'assenza di molti servizi 'di base', prima di tutto una farmacia, ma anche un presidio medi co, uno sportello bancario, un
a dele Poste, un'edicola, un supe r
mercato di media grandezza e d
esercizi commerciali di vario tipo .
In vista della prevista crescita del
quartiere, c'è chi ha proposto la rea lizzazione di una scuola per l'infan zia e l'istituzione di un servizio d i
trasporto pubblico, da e verso il
centro, con mezzi di piccole dimensioni . Vista la presenza del centro
sportivo delle Stuoie, è stata sottolineata la necessità di realizzare pi ù
parcheggi . Infine, è emerso l'auspicio che il quartiere, oltre alla desti nazione residenziale, mantenga l a
sua vocazione agricola, diventando
un 'biovillaggio, con residenze ecologiche e spazi per la vendita diretta di prodotti agricoli .
E a proposito di Masterplan, ogg i
alle 21 nella sala della Confartigianato in via Foro Boario 46 ci sarà
un incontro per parlare con i cittadini del Pavaglione .
Lorenza Montanari
press UnE
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Ravenna
METEO IERI RISVEGLIO CON GELIDE TEMPERATUR E
11 'Generale Inverno'
continua a farsi sentire
L'ARIA fredda arrivata lunedì
scorso dall'Europa settentrionale ,
unitamente al cielo sereno e all'assenza di vento, hanno provocat o
nella notte tra martedì e ieri una
sensibile diminuzione delle temperature minime su tutta la nostra
provincia. Diminuzione dovuta alla perdita di calore da parte del suolo per irraggiamento . A registrare
i valori più bassi sono state le zone
in aperta campagna, però anche altrove si segnalano valori di tutto rispetto . La conferma arriva da Pierluigi Randi, previsore Epson Meteo Regional Center/Meteoromagna : «la località più fredda spiega ---- è risultata Lavezzola, dov e
all'alba di ieri la colonnina di mercurio è scesa fino ad un notevol e
meno 6.4 " . Seguono Bagnacavallo
con - 6.3 ' , Aifonsine con – 5 .6 0 ,
Granarolo Faentino con --- 5 .2° ,
S .Agata e Bizzuno con -- 5', Fusignano con – 4.9 ' , Faenza (campagna) con -- 4 .8 0 , Gambellara con -- -
IL 'RECORD '
Spetta a Lavezzol a
e a Bagnacavatto dove son o
stati superati i 6 0 sotto zero
4.6', Casola Valsenio con --- 3.8° ,
Ravenna città con - 23 , Bagnacavallo centro con – 2,6', Fugo centro con -- 2 .3°, Faenza centro con -- 1 .6' e Porto Corsini con – L4° .
Poiché il dato climatologico dell a
prima decade di marzo riferito al
trentennio 1961-1990 prevede va lori di circa 2 gradi sopra lo zero,
le temperature registrate quindi so no state di 5-8 gradi inferiori all a
norma del periodo» .
Si tratta di valori record? «Premesso che siamo di fronte a minim e
che non si erano registrate durante tutto lo scorso mese di febbraio
(si erano fermate a meno 5"), no n
si può però parlare di record, Nel la nostra provincia i primati, segnatamente alla prima decade d i
marzo, risalgono al 2005, quando
ad Alfonsine e a S .Agata il 3 marzo
la colonnina di mercurio scese li -
Ieri tutta la Bassa Romagna si è
svegliata con temperature be n
al di sotto della media di marzo
no addirittura a meno 9 .2' . Quel
giorno anche a Lavezzola si registro un ragguardevole meno 83' e
a &giocavano un meno 8°» .
Hanno sofferto le coltivazioni ?
«Direi proprio di no, anche se qual che piccolo problema, segnatamente alla sole zone collinari, potrebb e
essere occorso agli albicocchi, perchè le gemme, come si dice in gergo, 'muovono' in anticipo rispetto
ad altri tipi di piante da frutto . Lo
stesso dicasi per le semine primaverili, perché a causa delle piogge
e delle nevicate dei giorni scorsi, l e
operazioni di semina devono ancora cominciare . Anche per i cereali
autunnali non ci sono problemi
perché ormai ci sono varietà che
resistono molto bene alle basse
temperature» .
Previsioni? «Ancora per qualch e
giorno proseguirà il dominio
dell'alta pressione . Assisteremo
perciò a giornate limpide e soleggiate, anche se per un paio di gior ni le minime continueranno ad essere piuttosto basse, Le massim e
saranno tutto sommato gradevoli ,
con valori prossimi o di poco supe riori ai 10 gradi . L'alta pression e
tenderà ad indebolirsi a fine settimana, sabato assisteremo ad u n
aumento della nuvolosità mentre
domenica pomeriggio non sono
da escludere deboli piogge . Da domenica le minime torneranno sopra lo zero» .
lire . scar.
Pagina
25
'Famot.in, hdnun e Foste per La ngn Sud'
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Corriere
10/03/2011
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FORLI(054335520(, CESENA (0547311900(, FAENZA-LOGO(0548-23120Ì, IMOLA (9542-28780), RSM (0549-9951471-E-MAIL RAVENN 'ORRIEREROMAGNAIT-INABBINAMENTO CON LA STAMPA
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RAVENNA. Chimic a
Il Teatro Du e
Mondi debutta
a Modena
Il Balletto di Milano
e "Romeo e Giulietta"
Vinyls: la visita
del commissario
non ferma la protesta
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Anno XVIII I N. 6 6
GIOVED Ì
10 MARZO 201 1
L'Elfo all'Alighieri
con "Angels in America"
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RAVENNA . La protesta sul sil o
Vinyls prosegue: per oggi è previst a
un'assemblea per fare il punto dop o
la visita del commissario Pizzigati.
•SERVIZIO a pagina 7
Banche e piccole imprese
Una relazione difficile
RAVENNA. L'accesso al credito delle Piccole e medie imprese è al centro
del convegno Credito e impresa: esperti a confronto promosso dalla Cna.
•SERVIZIO a pagina 8
13
Sulla Polisportiva
il dibattito è apertissim o
RAVENNA. La proposta del sindaco di creare una Polisportiva
ha suscitato un gran dibattito .
•SERVIZI a pagina 4 3
Lugo, lavori di restylin g
in piazza Baracca
LUGO. Al via l'ultimo stralci o
dei lavori di restyling e ripavimentazione per la centralissima piazza Baracca .
•RICCI GAROTTI a pagina 1 2
Vallata del Santerno
Scontro sui viali
BORGO TOSSIGNANO. Scontro
in Vallata sulla pm . I manifesti
del Pdl scatenano la polemica .
*SERVIZIO a pagina 1 3
Imola, Akron-Solco
Nuova protesta in Comune
IMOLA . I lavoratori stranieri del
Solco che gestisce l'impianto Akro n
di âMordano occupano il Palazzo .
•SERVIZIO a pagina 15
F5AVNt4D1A . Attimi di terrore ieri mattina in via Nullo Baldini . litata ad uscire dall'appartamento per la nube che aveva invaso l e
Una donna e la sua bimba di pochi mesi erano infatti rimaste bloc- scale dell'edificio, ha iniziato a chiedere aiuto terrorizzata e a com cate al primo piano oli una palazzina invasa dal fitto fumo per un piere pericolose manovre sporgendosi dal balcone con la piccola .
incendio che era divampato al piano terra . La donna impossibi•SERVIZIO a pagina 3
Occuparono
stallo invalidi ,
vigili nei guai
Faenza, nuovo
avvelenamento
al Parco Stacchini
•SERVIZIO a pagina 5
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10/03/2011
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Corriere
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guardiani” della sicurezza dei cantier i
Incidenti in calo in edilizia, ma il rallentamento del settore "inquina" i dati
RAVENNA . Partono ogni
mattina armati di carta e
penna ed elmetto protettivo . Incontrano i lavoratori edili raccogliendo le loro indicazioni sui problemi inerenti la sicurezza e
la salute dei posti di lavoro, proponendo possibili
soluzioni per la prevenzio ne degli infortuni . Sono i
rappresentanti dei lavora tori per la sicurezza territoriale dell'edilizia (R1st) ,
che hanno presentato ieri
mattina le indagini effettuate nel 2010 nei cantieri
edili in provincia di Ravenna .
Il settore edile a Ravenna . E un mondo variegato ,
quello dell'edilizia ravennate, che conta oggi circa
3 .000 imprese iscritte alla
Camera di commercio . «Il
30% di esse sono impres e
storiche strutturate ch e
arrivano fino a 80 dipendenti, il restante 70% è in vece composto da impres e
artigiane che contano da 1
a 5-6 dipendenti - spiega
Sergio Mazzotti del Cpt - .
Di queste il 50% è compo sto da imprese "immigrate" provenienti da diversi
Paesi, Albania e Romania
in testa, con i problem i
connessi riferibili a cultura e lingue diverse» .
Rlst: chi sono . I Rlst, attivi dal 2003, seguono un
corso di formazione speci fica alla Scuola edile di Ra venna, l'istituto fondat o
nel 1949 e gestito dalle or ganizzazioni sindacali del -
le imprese dei lavoratori
di settore (Fillea-Cgil, Feneal-Uil, Filca Cisl) e da
quelle delle imprese. «L'o biettivo non è quello si so stituirsi all'attività di ispezione, ma di aiutare imprese e lavoratori ad esser e
sensibili sul tema della sicurezza», aggiunge Mazzotti . In carica per tre anni, i Rlst operano normalmente nelle aziende edili
che non hanno il rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza (Rls) . «Dopo la
segnalazione di un cantie re, che chiunque, non sol o
i sindacati, può effettuare ,
ci mettiamo in contatt o
con l'impresa per comuni care la visita, almeno 7
giorni prima - spiega Ren zo Brunelli, uno dei Rlst - .
La prima parte del nostr o
lavoro consiste in una ve rifica della parte documentale (Psc, Pos, Pimus) ,
mentre nella seconda fase
andiamo a verificare l o
stato del cantiere» . Nei ca si in cui si rilevano irrego -
larità, i rappresentanti dei
lavoratori propongon o
correttivi da realizzare in
tempi certi e concordat i
con l'impresa, mentre se
vengono riscontrate gravi
inadempienze - con rischio
immediato per la sicurezza dei lavoratori -1'Rlst se gnala alla Medicina del la voro quanto riscontrato .
Gli infortuni . «I dati Inai l
sugli infortuni della provincia rilevano un calo de gli incidenti - spiega 1'Rlst
Gianluca Baruzzi - anch e
Pagina 6
Corriere
press LIETE
10/03/2011
se gli incidenti mortali pe r
cadute dall'alto rimango no un problema» . Dati ch e
però, sono da valutare con
cautela, aggiunge il segretario provinciale Feneal
Uil Giordano Domenico .
«Non bisogna dimenticar e
che ci sono 1 .200 lavoratori
in meno nel settore edile . A
questi si aggiungono po i
tutti quelli in cassa integrazione, il che signific a
meno lavoro . E meno lavoro dal punto di vista probabilistico porta con sé una
minor incidenza di infortuni» . Un altro fattore no n
trascurabile secondo i Rlst
è dovuto alla scarsa formazione dei lavoratori, migliorata attraverso l'introduzione nel 2009 delle "1 6
ore" di formazione obbligatoria per chi si appresta
a entrare nell'edilizia, ma
non ancora sufficiente .
Il protocollo seguito dai
Rlst è stato riprodotto e applicato nel 2010 anche
nell'ambito portuale ravennate.
t
I Rlst controllano il rispetto delle norme nei cantier i
T~\\\\~~\\\\\\\\\\\D~\\\\\\\\\\\\\\\~~\\\\\\\\\\\\~~\\\\~~~\\~~\~\~
120 visite nel 2010, fra ponteggi precari e subappalti "fantasma"
RAVENNA. Sono 120 le visite in cantie re svolte nel 2010 dai Rlst, per un totale di
37 consultazioni nella sede Cpt (Comitato
paritetico territoriale) di Ravenna . De i
cantieri controllati nel territorio provinciale, 58 si trovano nel Ravennate (5 ne i
lidi), 43 nel Cervese, 14 nel Faentino e 4
nel Lughese . Due cantieri, entrambi nel
forese, sono stati segnalati al Servizio di
Medicina del lavoro dell'Ausl a causa di
impalcature precarie . La caduta dell'alto
rimane infatti la situazione più a rischio
per i lavoratori a causa di ponteggi «obsoleti e promiscui» . Altre problematiche
riscontrate riguardano, solo per citarn e
alcune, l'assenza o inadeguatezza di spogliatoi nei cantieri, e ancora irregolarit à
nei parapetti e nelle recinzioni . «Frequentemente poi nei Psc (Piano di sicurezza e coordinamento) non troviamo elencati i nominativi dei subappalti e de gli autonomi», spiegano i Rlst . La fase di
controllo dello stato del cantiere viene ef
fettuata attraverso una check list di 27 vo ci, che vanno dalla segnaletica di sicurez za ai parapetti, dalla presenza di estintor i
agli ancoraggi del ponteggio . «Le voci sono costantemente aggiornate in base all e
diverse condizioni rilevate - spiega Renzo Brunelli, uno dei rappresentanti - . L e
ultime inserite in ordine di tempo riguardano la recinzione del cantiere e la recinzione della gru . Una volta verificate l e
condizioni di pericolo chiediamo all'impresa quanto tempo le serve per "mettere
a posto" le situazioni non a norma» .
Tra i cantieri visitati nel 2010 figurano
anche strutture complesse, che hanno ri chiesto l'approfondimento delle diverse fa si di lavorazione . Tra queste il centro com merciale di Bagnacavallo, il centro medic o
di via Secondo Bini a Ravenna, l'edificio di
cremazione nel cimitero di Ravenna e il re stauro conservativo di Santa Maria de l
Torrione . In programma la realizzazione
di una modulistica specifica per gli scavi .
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press LIETE
Corriere
10/03/2011
LLk
\
t
Progetto di recupero
delle storiche
pavimentazioni
LUGO . Per quant o
riguarda il materiale
utilizzato, la piazz a
presenta una molteplicità
di materiali che
richiamano le storiche
pavimentazioni del centr o
di Lugo, ovvero il ciottol o
di fiume, interamente
recuperato riutilizzando il
materiale rinvenuto sotto
la preesistent e
pavimentazione in
bitume, le caditoi e
principali in granit o
grigio Montorfano nonché
il lastricato in pietra
grigia naturale . In special
modo viene utilizzata ,
come nel 1° stralcio, l a
pietra Onsernone ,
proveniente dall'omonima
valle Svizzera, in
continuità con le guidane
della piazza Martiri e la
pietra piemontese d i
Luserna, anch'essa d i
recupero, impiegata nella
guidana a ridosso della
torre sud-est della Rocca .
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Viaai /muri permmplel :ve il riwnlin
press LIETE
COrriere
10/03/2011
Serata dedicata al tartufo
Bagnacavallo, cena con conversazione a Casa Conti Guidi
BAGNACAVALLO . " I -
tinerari enogastronomici del ravennate": è il
titolo del cartellone d i
appuntamenti organizzato, e ospitato, da Casa
Conti Guidi (via Boncel lino 113) . Si tratta di una
serie di incontri conviviali dedicati a tematiche che legano la terra ,
l'ambiente, i prodotti agroalimentari ed alcune
altre eccellenze enogastronomiche della provincia . Il prossimo appuntamento in calenda -
rio è fissato per domani,
ore 20, con la serata de dicata al "Tartufo di pineta", una cena con con versazione alla quale
parteciperanno Mario
Mazzotti, consigliere re gionale che ha contribuito alla stesura della
legge sul tartufo, Luigi
Pelliconi, president e
dell'Associazione tartufai di Ravenna, e rappre sentanti dell'agenzia di
sviluppo locale Delt a
2000 . Inoltre, il 26 e 2 7
marzo e il weekend suc-
cessivo, 2 e 3 aprile, i l
tartufo di pineta sarà celebrato nel corso di un a
sagra a Classe . I prossimi appuntamenti di Casa Conti Guidi sarann o
dedicati ad altri prodotti eccellenti : "Anguille e
Rane" il 18 marzo, "Cervo, Daino e Capriolo" i l
25 marzo, "Pesce azzurro" il 1 aprile, "Cacciagione di piuma" 1'8 aprile, "Le erbe spontanee "
il 15 aprile . Informazio ni e prenotazioni cen a
tel. 0545 63094.
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&y Viaai Imuri permmplel :ve iI riwnling
press LIETE
Corriere
10/03/2011
a
Via ai lavori per completare il res ling
Conclusione in novembre
hO h A@7L 7
L'assessore Secondo Valgimigl i
~ U b .h
Costi previsti in 664.000 euro
LuGO . Per dare continuità alle operazioni di ristrutturazione delle
piazze del nucleo storico, sono stati
appena "banditi" i lavori, previsti
nel progetto esecutivo redatto d a
Giovanni Liverani, responsabile co -
L'intervento, preventivamente sottoposto al
nullaosta della Soprintendenza (ha espress o
parere favorevole), fa
seguito a quello effettua to nell'estate 2009 (per u na spesa di 470 .000 euro )
e costituisce pertanto il
secondo lotto funziona le . Prevede il completa mento della ripavimentazione di piazza Barac ca, oggi caratterizzat a
dalla presenza del monumento nazionale edificato alla memori a
dell'aviatore Francesc o
Baracca .
Vengono utilizzati materiali naturali quali il
ciottolo di fiume e "guidane" in pietra naturale
grigia "Onsernone", gi à
messi in sede oltre durante il 1° stralcio d i
Piazza Baracca in vari
munale del servizio Patrimonio e da l
suo staff, secondo le linee general i
fissate da Pier Luigi Cervellati, da attuarsi per stralci esecutivi e finalizzati a completare la riqualificazion e
di piazza Baracca .
altri settori del centr o
storico (via Baracca ,
tratto da via Codazzi a
Largo Baruzzi, largo Baruzzi, zona est di piazz a
Trisi, largo della Repub blica, ultimo tratti d i
via Matteotti e di via Garibaldi, piazza Martiri
con estensione della zo na a verde prospicient e
la Rocca Estense, com e
memoria storica dell'originario fossato, largo
Calderoni, piazza Lavina) . «Si tratta di un'altra fase della riqualificazione del centro urbano, indirizzata alla sua
valorizzazione sotto il
profilo storico ed archi tettonico - sottoline a
l'assessore ai Lavor i
pubblici, Secondo Valgi migli - . Con due obietti vi : rendere sempre più
gradevoli ed accoglienti
alla nostra gente ed a i
tanti visitatori i luogh i
che testimoniano la nostra storia; dare impulso, con un recupero d i
questa portata, a un o
sviluppo produttivo de l
centro, con un incremento delle molteplic i
attività presenti in que sto comparto» . Nel primo stralcio le opere han no interessato esclusivamente la parte ovest
di piazza Baracca . Il se condo completa tutti gl i
altri lati della piazza . E
limitando il disagio a l
minimo . Nell'ambit o
della realizzazione de l
secondo stralcio funzio nale, per permettere una continuità viaria, rimane esclusa dall'inter vento la zona di collega mento tra largo Relenci ni e via della Libertà . Se
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press LIETE
Corriere
10/03/2011
Previsto il completamento della ripavimentazione di piazza Baracc a
ritenuti necessari, verranno effettuati contestualmente lavori di ma nutenzione straordinaria e/o ristrutturazion e
delle reti tecnologich e
(in particolare le fognature), predisposizion i
per cablaggi e futuri in terventi inerenti oper e
di pubblica illuminazio -
ne . L'apertura del cantiere, la cui attività è ri partita in cinque fasi, è
prevista per le terza de cade di maggio, con lavori da ultimare entro il
mese di novembre . Som ma fissata a base d'asta
per la gara d'appalt o
664 .000 euro .
Amalio Ricci Garotti
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Corriere
press LIETE
10/03/2011
Piotr lli c
Ciaikovski j
ULTIM A
GENERAZIONE
Romeo e Giulietta:
il Balletto di Milano
danza Ciaikovskij
Balletto d i
Milan o
diretto d a
Madi a
di Teresa Indellicat i
LUGO. È una "Ultima generazione" sulle punt e
quella di oggi (alle ore 20 .30) al teatro Rossini di
Lugo .
La rassegna "giovane "
dello storico teatro roma gnolo presenta infatt i
"Romeo e Giulietta", cele bre balletto con musiche
di Piotr Ilic Ciaikovskij
tratto dal dramma di William Shakespeare . Lo pro pone il Balletto di Mila no con la regia e le coreo grafie di Giorgio Madia ,
assistito da Adriana Mor telliti . Maitre de ballet so no Agnese Omodei Salè e
Cristina Molteni, prim i
ballerini: Giulia Paris e
Martin Zanotti . Scene e
costumi sono curati dalla
berlinese Cordelia Matthes, dal 1997 scenografa e
costumista in molte produzioni liriche per diversi teatri in Austria, Germania e Polonia.
E sempre una sfida affrontare un classico e
Giorgio Madia si è trovat o
davanti al non semplic e
compito di scegliere fr a
l'approccio filologico e
l'interpretazione totalmente personale e innovativa di uno dei caposaldi «della danza : il cui linguaggio, come diceva Béjart - spiega il coreografo
e ballerino -, non deve e sprimere concetti molto
complicati ma semplici :
vita, morte, guerra, amo re, tristezza e gioia . Il
dramma di Romeo e Giu lietta, come nell'immagi nario collettivo, è per me
l'archetipo, l'icona, dell'a more perfetto anche se, o
proprio perché, in contra sto con la società e con il
mondo . Quindi la chiave
della mia interpretazione
ha richiesto, seppur nella
tradizione del testo, la ricomposizione temporale
degli eventi con lo scopo
di enfatizzare l'icona : la
storia quindi parte da l
culmine del dramma, e di
qui si snoda».
Michele Rovetta, autore
del coordinamento musi -
cale, per la messa in scena
di questo "Romeo e Giulietta" ha scelto di avvalersi non solo della versio ne definitiva di Cajkovskij, quella del 1880, ma ha
fatto ricorso anche all e
due precedenti, del 1869 e
del 1870, offrendo così la
possibilità di conoscere i l
contenuto dei diversi manoscritti lasciati dal compositore e custoditi a Mo sca, che qui vengono presentati sotto forma d i
quattro frammenti . Gli altri brani scelti per il balletto, tutti di Cajkovskij ,
sono tratti, fra gli altri ,
dalle musiche di scena per
"La fanciulla di neve" di
A.N. Ostrovskij, e per "Amieto" di Shakespeare .
• Info : 0545 38542
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press LIETE
Corriere
10/03/2011
ALFONSINE
"Over the rainbow'' al GullIve r
• Ultimo appuntamento dell a
rassegna "Mimose a teatro" a l
cinema Gulliver di Alfonsine .
Questa sera alle 20 .30 sarà proiettato il documentarioOver th e
rainbow di Maria Martinelli Simona Cocozza . A seguire l'incontro con la regista . Over the rainbow è un documentario struggente sulla maternità negata .
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Giovedì 10 Marzo 201 1
Anno XIV N . 68 €r
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La proprietà pensa già al 2012 .E intanto spuntano
Salvate
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Intoppi burocratici renano i lavori in zona Standian a
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Imola Caso Akron, I'Dsh protesta per ore in Municipio
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Guasto tecnico Speciale Volley
La super-fresa
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resta in città
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Firme false
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> A pagina 313
Autodromo
Il biglietto diventa
abbordabile
A pagina 35
II
Alfonsine Si chiude la rassegna organizzata da Comune e ridi
"Over the rambow al Gullive r
ALFONSINE - Si chiude stasera la rassegna "Mimose a teatro" al Gulliver d i
Alfonsina, in piazza Resistenza . L'ultim o
appuntamento è dedicato non al teatro ,
bensì al cinema . Sarà presentato "Over th e
rainhow", un documentario di Maria Mal . tinelli e Simona Cocozza sulla maternit à
negata . Il film racconta la storia di una
giovane coppia di lesbiche a cui è stata negata la possibilità di avere bambini . L o
spettacolo inizia alle 20 .30 .
Donne ai centro
Pagina
mlo,
28
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Al via venerdì 18 marzo al teatro Rossin i
Lugo Opera Festival
Flauto magico rivisitato
LUGO - La città di Lugo si
appresta a celebrare i l
250esimo anniversario della
nascita del suo celebre Teatro, costruito su progetto dell'architetto Ambrogio Petrocchi e completato nel suo in terno da Antonio Galli Tibiena, inaugurato nel 1761 e intitolato quasi un secolo pil i
avanti (1859) al suo illustre concittadino Gioa chin o
Rossini (nato a Pesaro da genitori lughesi e cresciuto a
Lugo) . Particolarmente ricc a II flauto nnagìco
sarà dunque la nuova edizione del "Lugo Opera Festival 2011 " il cui cartellone, presentato nell a
sede della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che, da anni, è il suo principale sostenitore, è in grado di offrire tre moment i
operistici assai differenti fra loro _ Il Flauto Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio, due operette di Jacques Offenbach e Th e
Servant di Marco Tritino - ma accomunati dal profondo desiderio d i
avvicinare il pubblico più vasto e variegato al mondo dell'opera.
Si comincia venerdì 18 marzo alle 20,30 con il Flauto Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio, ossia una rilettura contemporane a
del capolavoro nioznrtiano da parte di un gruppo ormai storico ch e
sa mescolare genialmente vari stili musicali. (jazz, rap, mambo, pop ,
rock) e in sei lingue diverse, smontando e rimontando l'opera co n
infallibile gusto teatrale e leggerezza . Dopo il debutto a Lione e i successi di Atene e Barcellona, lo spettacolo ha inaugurato il Festival
Romaeuropa e ha girato i maggiori teatri . Finalmente giunge in un
festival dedicato all'opera, e addirittura lo inaugura: segno che la rivisitazione in chiave multietnica del Flauto Magico, via via allontanandosi e riavvicinandosi all'originale, ha colto veramente nel segno "come se l'opera di Mozart facesse parte di tutte le culture musicali di Piazza Vittorio - spiega il fondatore dell'orchestra Mari o
Tronco - come se fosse una favola tramandata in forma orale e giunta in modi diversi a ciascuno dei nostri musicisti . Come accade ogni
volta che una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende e
i personaggi si sono trasformati, e anche la musica si è allontanat a
dall'originale, diventando "Il Flauto Magico secondo l'Orchestra d i
Piazza Vittorio" La musica stessa si allontana dall'originale e negl i
arrangiamenti e nell'elaborazione musicale di Mario Tronco e Leandro Piccioni rivela ed esalta le potenzialità del gruppo con il suo bagaglio interculturale. Un Flauto contemporaneo, ambientato in un a
moderna società multirazziale. Un'atmosfera insieme magica e sognante, contrapposta al l4ato terreno e concreto dei musicisti, che pe r
entrare nella parte indossano i costumi disegnati da Ortensia D e
Francesco . L'Orchestra di Piazza Vittorio, nata in seno allAssociazione Apollo 11, ideata e creata da Mario Tronco e Agostino Furente ,
sarà affiancata da musicisti ospiti.
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28
Nelle case protette
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Bagnacavalio Se ne parla e se ne mangia Casa Conti Guidi
Tartufo di pineta con l'esperto
BAGNACAVALLO "Itinerari enogastronomci de l
ravennate" è il titolo del cartellone di appunta menti organizzato, e ospitato, da Casa Conti Guidi di Bagnacavallo (via Boncellino, 113) . Domani
alle 20, la serata è dedicata al "Tartufo di pineta" ,
una cena con conversazione alla quale parteciperanno Mario Mazzotti, consigliere regionale che
ha contribuito alla stesura della legge sul tartufo ,
Luigi Pelliconi, presidente dell'Associazione Tartufai di Ravenna, e rappresentanti dell'agenzia di
sviluppo locale Delta 2000 . Attraverso leggi nazio-
p ali e regionali, le tipicità del territorio e dell'ambiente stanno sempre più diventando una part e
fondamentale e integrante delle politiche di sviluppo rurale per un turismo enogastronomico d i
qualità . I prossimi appuntamenti del cartellone di
Casa Conti Guidi saranno dedicati a altri prodotti eccellenti : ".Anguille e Rane" il 18 marzo, "Cervo, Daino e Capriolo" il 25 marzo, "Pesce azzurro" il 1 aprile, "Cacciagione di piuma" 1'8 aprile,
"Le erbe spontanee" il 15 aprile. Informazioni e
prenotazioni tel . 0545 63094.
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28
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L'esperienza di uno degli ex dipendenti della Cm Manzoni di Fusignano dopo avere perso il post o
"Sono senza lavoro, mi portano via la casa"
LUGO - (ni .ta .) Il progressivo esaurimento
degli ammortizzatori sociali, concessi ai lavoratori in uscita dalle aziende interessat e
dagli effetti della crisi economica, inizia a
provocare pesanti ripercussioni sui nuclei familiari che si trovano in condizioni di maggiore debolezza . "Lunedì prossimo - spiega
Raffaele, classe '73, originario di Caserta m a
trapiantato nel lughese da oltre un decenni o
- sarò obbligato a sgomberare l'appartamento dove vivo attualmente con la mia famiglia ,
composta da mia moglie invalida al 60% e
da nostro figlio di 6 anni, perché sono in mobilità da parecchi mesi e di conseguenza no n
ho avuto la possibilità di pagare regolarmente l'affitto . Nel frattempo ho ovviamente cercato un altro lavoro, purtroppo senza risulta -
to, rivolgendomi anche ai servizi sociali comunali e all'assessorato al Welfare, nella speranza di ottenere un aiuto concreto, che permettesse alla mia famiglia di vedersi assegnata una casa popolare, ma anche qui no n
ho al momento ricevuto risposte adeguate" .
Raffaele è uno degli ex dipendenti della C m
Manzoni di Fusignano, operante nel settore
della produzione di articoli in gomma, che
ha perso il posto a causa del dissesto aziendale certificato nel 2009 dal Ministero del
Lavoro, con l'approvazione della cassa integrazione straordinaria fino a luglio 2010, seguita in questo caso da un anno di mobilit à
ormai in via di scadenza . "Quello che chiedo - si appella Raffaele - è semplicement e
una casa nella quale ricoverare per un po' di
L'operaio chiede aiuto
a Comune e servizi
sociali in attesa di
trovare occupazione
Nuovi pover i
La crisi ha messo
sul lastrico molte person e
con mogli e figli a carico
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L'operaio chiede aiuto
a Comune e serviz i
sociali in attesa di
trovare occupazione
Nuovi pover i
La crisi ha messo
sul lastrico molte person e
con mogli e figli a carico
tempo la mia famiglia, in attesa di riprendere a lavorare io e eventualmente anche mia
moglie, che come invalida non percepisce alcun sostegno ma è in lista per un impiego
magari part-time . L'importante è comunque
non finire a dormire in macchina o doverm i
separare dai miei cari, specialmente tenend o
conto dei problemi che la mancanza di u n
punto di riferimento stabile potrebbe provo care in un bambino di 6 anni" .
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Il Sole
press LIf1E
10/03/201 1
4
'
`
Slitta il decreto Calderoli
Semplificazioni solo dopo Pasqua in un pacchetto unico sullo svilupp o
Eugenio Brun o
Carmine Fotin a
ROMA
La «frustata per l'economia »
slitta ancora . Gli interventi per lo
sviluppo e le semplificazioni, che
il premier Silvio Berlusconi ave va annunciato un mese fa quand o
ha presentato il ddl di riforma costituzionale sulla libertà d'impresa e la riordino degli incentiv i
all'industria, arriveranno dopo Pasqua. Sarà con ogni probabilità un
pacchetto sulla falsariga dei prov. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .
A DI MARCI A
Il ministro frena sui tempi :
«Serve prima riportare
la maggioranz a
nelle commission i
a partire dalla Bilancio»
. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. .. . . . .. .. . .. .. .. . .. . .. . . ..
ESECUTIVO AL LAV fi?-''
Il provvedimento dovr à
mettere in pratica i numeri
e le priorità che Tremonti
presenterà alla u e
con il piano di riform a
vedimenti generali per l'economia varati dal governo nelle ultime estati.
Una conferma che i tempi son o
destinati ad allungarsi ancora è
giunta ieri dal ministro Roberto
Calderoli : «Serve prima riportar e
la maggioranza nelle commissioni, a partire dalla Bilancio», ha dichiarato il titolare della Semplificazione . Nonostante il riequilibrio avvenuto nei giorni scorsi in
diverse commissioni (Affari costituzionali e Giustizia su tutte) per
effetto della nascita del grupp o
dei responsabili alla Camera, nella Bilancio di Montecitorio i rap porti di forza sono ancora di 25 a
1
124 per la minoranza. Una condizione che impedisce al governo
di portare in parlamento provvedimenti "pesanti", pena il timore
di vederseli svuotatio riscritti. Come dimostrato dalle recentivicisJ
situdini che hanno accompagnato la conversione del decreto milleproroghe.
In attesa che cambi il vento ,
l'esecutivo sembra sempre più
propenso ad accorpare ilpacchetto semplificazioni alle liberalizzazioni (o almeno una parte di queste) ferme da mesi al minister o
dello Sviluppo. Si andrebbe profilando dunque un decreto a vasto
raggio da inserire nel programm a
nazionale di riforma da presentare in sede Ecofm entro aprile . Una
volta che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, avrà illustrato a Bruxelles i "numeri "
dell'Italia e le possibili linee di intervento verrà messo a punto il decreto, probabilmente agli inizi di
maggio, con le misure per la competitività e l'eventuale stabilizzazione di fmanza pubblica. Replicando a grandi linee lo schem a
già seguito un anno fa con la manovra estiva del decreto 78. Resta
tuttavia ancora un'incognita la
sorte delle misure ritenute non così urgenti da finire in un dl: pe r
queste potrebbe rendersi necessario il dirottamento in un autonomo disegno di legge .
Sui contenuti sono in corso d a
settimane vertici trai vari ministri. Al centro restano le semplificazioni messe a punto da Calderoli per rilanciare le infrastruttur e
con novità sui contratti pubblici ,
sulla Scia (segnalazione di inizio
attività), sui permessi in materi a
ambientale e sugli appalti. I n
quest'ultimo caso, il governo pun ta a porre un freno alle riserve pe r
scongiurare rialzi eccessivi del
prezzo dell'opera. Per le imprese
subappaltatrici si studiano le white list con l'indicazione dei sogget ti che non sono a rischio di inquinamento mafioso. Allo sportell o
unico potrebbe aggiungersi il libretto elettronico dell'impresa.
Il decreto, come detto, oltre
che da un possibile capitolo sulla
fmanza pubblica, dovrebbe esse re integrato anche da alcune pro poste dello Sviluppo economico .
A questo proposito è opportuno
però fare un passo indietro.Il con-
siglio dei ministri del9 febbraio,
che avrebbe dovuto varare la scos sa all'economia suggerita al premier da Giuliano Ferrara, non ha
portato nessun provvedimento a l
traguardo definitivo . Per le semplificazioni solo un "giro di tavolo", mentre il ddl sulla libertà di im presa per modificare gli articol i
4i, 97 e n8 della Costituzione dovrà affrontare il lungo e tortuos o
iter parlamentare previsto per l e
modifiche costituzionali . Dal
C dm uscì poi il rinvio per il ddl an nuale sulla concorrenza preparato dallo Sviluppo e un via libera
preliminare allo schema di decreto legislativo sulla riforma degl i
incentivi di fatto superato, dop o
pochi giorni, dalla scadenza dell a
delega al governo.
Per questo il decreto che potrebbe arrivare a maggio dovrà fare anche da salvagente delle misu reinstandby. Verràrecuperataalmeno una parte del ddl concorrenza, sul quale il governo è in ritardo di quasi nove mesi rispett o
a quanto fissato dalla legge svilup po del 2009. Il capitolo central e
del ddl è la riforma della rete dei
carburanti con l'obiettivo di aumentare il numero dei self servi ce e far cadere gli ultimi steccati
alla vendita di prodotti "non oil"
nelle stazioni di servizio . Nel nuovo decreto potrebbe essere "salvata" anche la riforma per sempli ficare gli incentivi alle imprese ,
così come quella per gli enti diinternazionalizzazione (anche i n
questo caso la delega al governo è
scaduta). Si valuteranno, inoltre ,
possibili interventi a sostegno della ricerca e della banda larga, sull a
quale il governo lavora al progetto di una società pubblico-privato con la Cassa depositi e prestiti .
C'è infine il capitolo Pmi .Lasettimana prossima approderà in aula a Montecitorio la proposta d i
legge per lo statuto delle impres e
con misure a sostegno dei "piccoli".Manonè escluso che,peraccelerare i tempi, venga deciso d i
stralciare alcuni punti e inserirli
direttamente nel "decretone" .
^s RIPRODUZIONE RISERVATA
press LIf1E
10/03/2011
Il Sole 4 ' `
Semplificazioni
in materia di edilizia
Il decreto dovrebbe contener e
l'attesa precisazione che la
segnalazione di inizio attività (l a
cosiddetta «scia») sostituisce l a
dia ma non la superdia . Al temp o
stesso di pensa di ridurre da 60 a
30 giorni il termine per i controlli
da parte dei comuni . Tra le opzion i
circolate nelle scorse settiman e
c'è anche il rilancio del piano casa
. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . ..
Interventi
sugli appalti pubblic i
Il pacchetto più corpos o
riguarderebbe gli appalt i
pubblici . Oltre alla creazione d i
una white list presso le prefetture
con l'elenco delle imprese ch e
possono avere accesso a i
subappalti, si pensa a porre u n
freno alle riserve, impedend o
all'appaltatore di contestare i l
progetto e aumentare il prezz o
Libretto elettronico
sulla vita delle imprese
In aggiunta allo sportello unico ,
si sta pensando di aggiornare i l
registro delle imprese dotandol o
di un libretto elettronico ch e
consenta di annotare tutti i
movimenti e le variazioni dell e
aziende . Altre semplificazioni pe r
le imprese potrebbero esser e
importate dal disegno di legge
Calderoli-Brunetta
. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. ..
Da recuperare le riforme
dell'Ice e degli incentivi
Dopo svariati annunci, i l
governo non è riuscito a
rispettare la scadenza per
attuare la delega sul riordin o
degli incentivi e quella sulla
riforma degli enti pe r
l'internazionalizzazione (co n
snellimento degli uffici Ice i n
Italia) . A questo punto si studi a
un doppio recupero
.. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . ..
Pacchetto Romani
sulle liberalizzazioni
w
Il ddl annuale sulla concorrenza
è atteso ormai da mesi . Il pern o
del ddl Romani è costituito dalla
riforma della rete dei carburanti ,
con l'obiettivo di favorire l a
diffusione del self service .
Previste anche misure pe r
garantire più trasparenza nel cas o
di intrecci di cariche nel mond o
del credito e delle assicurazioni
Il Sole 341('I)IfiS
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10/03/2011
Lavoro. Dato inferiore all'inflazion e
Nel settore pubblico
stipendi «freddi» :
+1,3% nel 2010
Giorgio Pogliotti
steranno sui livelli del 2010, se condo il ministro Brunetta «por Le retribuzioni dei dipen- terà ad una convergenza del set denti pubblici nel 2010 son o tore pubblico con il privato» .
cresciute in media dell'1,3%, a l
L'Aran ha anche calcolato i l
di sotto del tasso d'inflazion e "peso" della produttività nell e
(1,5%) che invece è stato supe- retribuzioni di fatto. Nelle regiorato dai dirigenti (+2,2%) e nel ni e autonomie locali dal 2000 a l
privato (+2,4%) . Mentre si as- 2009 la retribuzione totale prosottiglia negli anni la quota di capite è cresciuta del 44%
salario destinata a premiare l a (+8 .75o euro), che per il 16% deriva dalla contrattazione di seconproduttività .
Sono due novità che emergo - do livello (+3 .200 euro), ma d i
no nel rapporto semestrale pre- questi solo i12% è attribuibile al sentato ieri all'Aran (l'agenzi a la produttività (+38o euro) . Che
per la rappresentanza negozia- nei comparti dell'Università e
le della Pa) dal ministro dell a della Ricerca presenta addirittuFunzione pubblica, Renat o ra una dinamica negativa (riBrunetta, e dal commissari o spettivamente -o,1% e -o,6"r" ) ,
dell'Agenzia, Antonio Naddeo. mentre negli enti pubblici no n
Iniziamo dalle retribuzioni ch e economici pesa per il 5,8% e nel
per i pubblici dipendenti di rife- servizio sanitario 1'1,2 per cenrimento Aran nel 2010 sono cre - to . La produttività verrà premiasciute dell'1,4% rispetto a l ta con il dividendo dell'efficien2009, una cifra che risent e za che deriva dai risparmi dell e
dell'effetto "trascinamento " singole amministrazioni : «Abdei contratti sottoscritti ne l biamo già 24 milioni di euro cer2009 (+1%), oltrechè dell'inden- tificati dalla Ragioneria da dinità di vacanza contrattuale e stribuire tra i dipendent i
dei pochi rinnovi (+0,4%) . Pe r dell'amministrazione centragli altri dipendenti (forze arma - le», ha detto il ministro .
Secondo i calcoli del sindacate e forze dell'ordine) la cresci ta è stata dello 0,9%, come cod a to i 24 milioni in media equival del rinnovo 2008-2009 . E anda- gono a 40 euro per ciascun dita meglio ai dirigenti pubblic i pendente del comparto, anch e
contrattualizzati Aran : l' incre- se la distribuzione non avverr à
mento è del 2,2% (1'1,9"x" è per i in modo uniforme per tutti, m a
rinnovi del 2010,10 0,3% per l'at - in base alle fasce premiali .
tività negoziale del 2009), men tre per gli altri dirigenti la Variazione è del 3,4 per cento .
Il rapporto evidenzia un a
maggiore tenuta delle retribu- Gli aument i
zioni nel settore privato che ne l
2010 in media crescono de l Tassi medi annui
2009 i 1 201 0
2,4%, per 1'1,1% per effetto de i
trascinamenti dei contratti siPersonale
Forze armate
glati nel 2009 e per 1'1,3"x" de i
pubblico
e dell'ordin e
contratti firmati lo scorso anno .
Il dato è in controtendenza rispetto alla dinamica storica de i
1,4
0,3
0, 9
3,6
2 settori, che tradizionalment e
vede penalizzati i lavoratori de l
privato . Per il ministro Brunetta «il potere d'acquisto è stat o
difeso» e la pubblica amministrazione rappresenta «un'isol a
felice rispetto al privato che h a
dovuto fare i conti con la cass a
integrazione» . Palazzo Vidon i
fa notare che nel decenni o
2000/2009, a fronte di un'inflazione effettiva del 21,8%, le retribuzioni dei dipendenti pubblic i
sono cresciute del 44,1%, supe rando quelle del privato . Il bloc co delle retribuzioni dei dipendenti pubblici che fino al 2013 re - rFonte : elab. Aran su dati Istat
ROMA
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10/03/2011
Rigo{ '
Premi ai migliori ?
La rivoluzione
può attendere
di Gianni Trovat i
onbisognapreoccu parsi : per adeguarsi
alla riforma Brunet ta c'è tempo in abbondanza» .
Ha ragione Cesare Vaciago ,
una carriera da top manager, og gi direttore generale del comu ne di Torino, che ieri ha volut o
tranquillizzare la platea del con vegno nazionale Anci dedicat o
alle nuove regole del pubblic o
impiego. Ha ragione perché l a
riforma, che oltre a dare obietti vi e pagelle ai 3,5 milioni di dipendenti pubblici dovrebbe tagliare anche de110-2o% la busta
paga di quelli improduttivi, gonfiando quella dei migliori, comincerà a farlo dal 2014 . Pe r
ora, la meritocrazia può avvia re un maxi-rodaggio, che da qui
a fine 2013 permetterà di riorganizzare la valutazione, definir e
obiettivi, singoli e di gruppo ,
senza però disturbare tropp o
chi non li raggiunge .
Perché nel frattempo è arrivato il blocco contrattuale, la
trattativa nel governo e con i
sindacati, e l'intesa che riscrive
le regole : per tre anni, nessuno
si vedrà togliere un euro, e la ga ranzia generalizzata toglierà ri sorse ai ricchi premi promessi
dalla riforma ai dipendenti migliori . A loro, per ora, andrà un
"premio di consolazione", alimentato da un «dividend o
dell'efficienza» ancora da individuare (per il momento ci sono 24 milioni, ma solo per gli sta tali), frutto dei risparmi organizzativi che le amministrazioni pubbliche riusciranno a garantire. Labufera anti-fannulloni scritta nel decreto del 2009 Si
è ridotta per i prossimi tre anni
a un venticello, poi si vedrà . Un
risultato, questo, tutt'altro che
scontato, visto che in una prima
versione la manovra estiva
dell'anno scorso avrebbe voluto congelare tout court la riforma per riattivarla, in una data
da destinarsi, con decret o
dell'Economia; ma Brunetta, s i
sa, non è un personaggio morbido, l'assalto ha spinto ai massi mi la tensione nel governo e un
via vai di tecnici fra i due mini steri ha prodotto il compromesso e la pace .
Il debutto travagliato dell a
riforma Brunetta offre la pro va del nove a un principio or mai consolidato delle legg i
che disciplinano il mondo pubblico . Regole che finiscono i n
«Gazzetta Ufficiale» per aggredire la spesa pubblica con
la ferocia di una tigre arrivan o
all'appuntamento con l'attuazione mansuete come gattini .
Più le regole si presentano come «rivoluzionarie», più il revirement è in agguato .
Lo sanno bene i liberalizzatori, che si battono per aprire a l
mercato le società pubbliche ,
scrivono leggi che tagliano il no do scorsoio fra comuni e società, ma alla fine devono ceder e
all'osservazione che quasi tutt o
rimane com'era prima. La riforma del 2008 parlava chiaro: i
servizi pubblici si assegnano
con gara, gli affidamenti diretti
chiudono la porta nel 2010, e chi
ha fatto l'amministratore local e
non può sedere nei cda dell e
partecipate . Tra tira e moll a
normativi, che in 15 mesi hann o
portato auna riscrittura della riforma all'interno di un decret o
LA REGOL A
Anche [e liberalizzazion i
sono state rinviate :
cessioni da[ 201 4
ma sul mercato finirann o
solo le società decott e
. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. ..
sugli obblighi Ue, regolamenti
attuativi in ritardo e proroghe è
cambiato tutto : gli affidamenti
diretti sono quasi tutti in vita, l e
incompatibilità non si applicano ai settori più ricchi (gas ,
energia, trasporto ferroviario ,
oltre alle farmacie) e anche l'ac qua, nonostante la polemica su i
referendum, ha ottenuto mill e
strade per evitare la gara . Il contrattacco è arrivato dall'ultima
manovra estiva : i comuni fino a
5omila abitanti (il 98% del tota le) non possono creare partecipate, e chi le ha deve disfarsen e
entro il prossimo anno (tr a
3omila e 5omila abitanti se ne
può tenere uno). C'era da crederci? No : puntuale, il milleproroghe ha rimandato tutto a l
201.4, ma anche dopo potranno
evitare la cessione le società
che hanno i conti in ordine (il
mercato si goda quelle decotte) . Sorti simili peri tagli agli apparati previsti dalla manovra (lì
si sono esercitate soprattutto le
corti dei conti regionali a esclu dere questo e quello) e per il patto di stabilità «definitivo», che
ha resistito un paio di mesi prima di veder spuntare i maxisconti generalizzati . In attes a
della prossima «rivoluzione» .
[email protected] m
T, Rl PRODUZIONE RISF RVAT A
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10/03/2011
Il Sole 341('1)11 S
ENTI LOCALI
Chiamparino: «Fissiamo al 30 giugno
il termine per i bilanci preventivi»
Spostare al 30 giugno il
termine entro cui approvare i
bilanci preventivi 2011, per
consentire a tutti i comuni d i
concludere «il percorso di
programmazion e
economico-finanziaria» . Lo
chiede il presidente dell'Anci
Sergio Chíamparíno, in un a
lettera indirizzata ieri al
ministro dell'Interno Roberto
Maroni. Le ragioni di fond o
della nuova presa di posizion e
sono le stesse che hanno
sostenuto la prima richiesta di
rinvio al31 maggio (su cui si
era già raggiunto l'accordo), e
cioè l'esigenza di definire co n
certezza una serie di entrat e
«federaliste» dei comuni,
dalla compartecipazione Iva
al fondo di perequazione . La
novità è la data dell e
amministrative 2011, che
riguardano oltre 1 .300 comuni
e che sono state fissate al15-1 6
maggio (due settimane dop o
ci saranno i ballottaggi). Lo
slittamento ulteriore, quindi,
nascerebbe soprattutt o
dall'esigenza di evitare in u n
comune su sei l'incrocio con l e
urne.
Al momento la data ufficiale è
ancora fissata al 31 marzo, m a
la prossima settimana
dovrebbe arrivare in
Conferenza stato-città il
provvedimento con i nuovi
termini .
Il Sole 341('I)IfiS
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10/03/2011
Bica erat . Proroga al 23 marzo
m
Mini-rinvi o
per il federalismo
delle regioni
Eugenio Bruno
Roberto Turn o
Una miniproroga di 12 giorn i
per cercare di arrivare mercoledì
23 marzo a un parere bipartisa n
sottoscritto da maggioranza e opposizioni. La trattativa inbicamerale su federalismo regionale e sanità prova a uscire dalle secche .
Dove invece resta arenato il confronto tra governo e regioni sull a
restituzione dei 475 milioni per il
trasporto pubblico locale tagliati
dalla manovra estiva . Nel vertic e
di ieri i ministri Bossi, Fitto e Cal deroli hanno confermato che il go verno terrà fede agli impegni, sen za però indicare quando e co n
quale vagone legislativo manterrà la parola . «Atti concreti o nessun accordo», ha ripetuto per i go vernatori Vasco Errani (Emili a
Romagna, Pd) . Una risposta precisa potrebbe arrivare fra sette giorni quando i governatori dovrebbe ro vedere Giulio Tremonti.
Questa partita è legata a doppia mandata con quella in parla mento sul fisco regionale . Lo slittamento del termine per il pare re in bicamerale servirà a svelenire le tensioni politiche e a mettere a punto emendamenti alme no in parte condivisi. Per ora sul
tavolo ci sono solo quelli del Pd ,
dalle addizionali Irpef all'Irap ,
dai Lep alla sanità. «Alcuni temi
sono condivisibili», ha anticipato Calderoli confermando ch e
l'obiettivo è di evitare le stess e
spaccature consumate sul fisc o
municipale. Un auspicio che ha
trovato d'accordo il president e
della bicamerale Enrico La Loggia (Pdl) e i due relatori Massimo Corsaro (Pdl) e Francesc o
Boccia (Pd) . La trattativa vera e
propria partirà la settimana prossima, per concludersi sul filo d i
lana il 23 marzo . Una volta incassato il sì del parlamento sul fisc o
regionale, ha confermato il Governo, approderà in Consigli o
dei ministri il Ddl per la proroga
di quattro mesi - dal 2i maggio al
21 settembre - dell'intera delega .
Intanto dal Senato sono arriva te ieri le osservazioni della commissione Igiene e sanità, che con
un voto pressoché unanime (i8 a
3) ha approvato il parere dei relatori Raffaele Calabrò (Pdl) e Lionello Cosentino (Pd) . La commissione chiede che la rosa del
benchmark consideri 5 regioni
anziché 3 . E soprattutto che il riparto dei fondi alle regioni avvenga non solo in base all'età del la popolazione ma anch e
dell'«indicatore di deprivazion e
culturale e socioeconomica» .
Una richiesta che nasce dai governatori del Sud . Ma che ieri h a
ricevuto un doppio «no» da du e
ministri. Maurizio Sacconi (Lavoro) lo ha detto senza perifrasi :
. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .
P/ R -iI .`°
Lo slittamento di 12 giorn i
serve per ricercare
un parere condivis o
Confronto ancora in stand b y
sui tagli al trasporto locale
. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . ..
«Non credo alla deprivazione,
appartiene più alla sociologia
che alla scienza . E solo un criterio della furbizia senza basi oggettive» . Ma anche per Ferruccio Fazio (Salute) la deprivazione è «inapplicabile» : in 2-3 anni,
ha dichiarato al question time alla Camera, si arriverà a un indic e
che consideri «la prevalenza delle malattie» aggiornando comunque «i criteri imperfetti, utilizzati oggi, legati all'età» .
Unpasso avanti infine sul federalismo demaniale . Governo e autonomie hanno fissato per il 2 4
marzo la conferenza unificat a
che darà l'intesa sulla lista di beni
statali trasferibili a regioni ed en ti locali. Intesa condizionat a
all'aumento da i2mila a i4mila de gli immobili decentrabili .
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Pagina 31
Demanio
generoso
Si sblocca l 'impasse su l
federalismo demaniale, a
diversi mesi dall'approvazione del decreto legislativo in materia . E i Comun i
strappano altri circa duemila immobili che dal demanio saranno trasferiti
agli enti locali. E' il risultato del tavolo di confronto
presso il ministero degl i
Affari regionali, alla presenza dei ministri Roberto
Calderoli, Umberto Boss i
e Raffaele Fitto, second o
quanto riferito da Roberto
Reggi, vicepresidente Anc i
con delega per le infrastrutture. «Finalmente - ha detto al termine dell'incontro
con i ministri - sull'elenc o
black list dei beni eslcus i
si aprirà un tavolo di confronto per riportare nella
white list i beni disponibili
d'interesse per i Comuni» .
Si tratta di circa duemil a
beni tra pregio e Difesa ,
oggetto in parte di accordi
territoriali ancora in corso.
Questi accordi ora si considerano superati, secondo
quanto garantito da Calderoli, •ha riferito Reggi. I ben i
disponibili per i Comun i
salgono così a 14mila . I
Comuni daranno un'intesa
condizionata il 24 marzo.
Intanto si va verso la pro roga dei tempi per l'esam e
da parte della Bicamerale
per il federalismo del decreto legislativo in materia d i
fisco regionale e costi standard . La Bicamerale h a
infatti deciso di chiedere
ai presidenti delle Camere
i venti giorni in più previst i
dalla legge delega, però non
dovrebbero essere utilizzati
tutti: la bozza di calendario
stilata oggi dall'Ufficio d i
presidenza della Bicamerale prevede infatti che s i
arrivi al voto sui pareri già
il 23 marzo.
Nulla di fatto invece
all'incontro tra governo e
regioni che doveva sblocca re le risorse per il trasporto
pubblico locale, alle quali è
legato il sì delle regioni al
decreto sul fisco regionale .
Lo riferisce il presidente
della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, al termine della riunione con i
ministri Fitto, Bossi e Calderoli . «Il governo ancor a
non ci ha portato atti concreti», ha spiegato Errani,
nonostante nell'accordo del
16 dicembre scorso avesse
garantito le risorse . «Attendiamo ancora risposte,
perchè l'accordo per noi è
determinante» anche e soprattutto in vista del federalismo fiscale .
Pa • ina 2 3
Notazioni busta . i I i su tre binari
ItaliaOggi anticipa i contenuti dell'atto di d'indirizzo all'Aran del ministro Renato Brunett a
Relazioni sindacali su tre binar i
Nella p.a informazione, consultazione ed esame congiunto
e
DI FRANCESCO CERISAN O
L relazioni sindacali nella
p .a. si fanno in tre . Messa
in soffitta definitivamen te la stagione della contrattazione, archiviata dall a
legge Brunetta (dlgs 150/2009) ,
le sole forme consentite di partecipazione dei sindacati all e
scelte strategiche delle pubbliche amministrazioni sarann o
l'informazione (preventiva e/o
successiva), la consultazion e
e l'esame congiunto . A scrivere le nuove regole del gioco ,
dopo l'intesa sottoscritta il 4
febbraio scorso tra governo e
sindacati per regolamentare i l
regime transitorio conseguent e
al blocco del rinnovo dei Contratti pubblici, c'ha pensato l o
stesso ministro della funzion e
pubblica che ha inviato all'Aran
l'atto di indirizzo per la stipu lazione dell'accordo quadro . Il
testo è stato già esaminato da l
Comitato di settore che, nella
nuova composizione previst a
dalla legge Brunetta, si è insediato ieri eleggendo a presidente il sindaco di Reggio Emilia ,
Graziano Delrio. L'obiettivo del
ministro e' fare presto anche
per porre un freno all'elevato
contenzioso che, in assenza di
regole certe, si sta formand o
lungo lo Stivale proprio in materia di relazioni sindacali. Con
i tribunali di primo grado sempre più orientati a-considerare
il dlgs 150 applicabile non d a
subito, ma solo a decorrere da i
futuri contratti (si veda ItaliaOggi del 12/1/2011) . Per uscire
dall'impasse il numero uno d i
palazzo Vidoni fu costretto a
far approvare nel consiglio dei
ministri del 21 gennaio (si ved a
ItaliaOggi del 20/1/2011) un decreto legislativo correttivo della riforma che ha chiarito, co n
una norma di interpretazion e
autentica, l'immediata applicabilità dei poteri unilaterali dei
dirigenti in qualità di datori di
lavoro in tema di organizzazione e gestione del rapporto di lavoro. Peccato pero' che il decreto, approvato in fretta e furia in
via preliminare da palazzo Chigi si sia poi perso nei meandri
del ministero dell'economia, che
non ha ancora dato il via libera
al testo nonostante sia a cost o
zero per le casse dello stato.
La bozza messa a punto d a
Brunetta (che ItaliaOggi e' in
grado di anticipare) non risolve
tutti i problemi, ma mette alcuni importanti punti fermi .
Il punto di partenza non cambia . Il futuro assetto delle relazioni sindacali dovrà «consenti re il rafforzamento del sistem a
produttivo, lo sviluppo dei fatto ri per l'occupabilità e il miglioramento delle retribuzioni real i
di tutti i lavoratori» . E ancora ,
si legge nella bozza, si dovrann o
creare nei luoghi di lavoro «con dizioni confacenti agli obiettiv i
generali dell'economia, perseguendo l'incremento dei redditi dei cittadini, delle imprese e
degli stessi dipendenti pubblic i
attraverso la spinta alla competitività, all'innovazione e alla
flessibilità produttiva» .
Vediamo allora come e in ch e
modo si articoleranno le relazioni sindacali .
L'informazione preventiva e/ o
successiva ai sindacati dovrà
essere la regola in materia di
organizzazione degli uffici, gestione dei . rapporti di lavoro e
trasferimenti di azienda .
La consultazione dovrà inve-
ce essere attivata nelle materie
previste dall'art .6 comma 1 de l
Testo unico del pubblico impiego (organizzazione e disciplin a
degli uffici, consistenza e variazione delle dotazioni organiche) .
Ma, spiega l'atto di indirizzo ,
la consultazione «non dovr à
compromettere la funzionalità operativa, la tempestività e
l'efficacia dell'azione amministrativa» . L'esame congiunto ,
infine, dovrà essere il modello
relazionale per tutte le materie
non indicate dall'art.5 comma 2
del dlgs 165/2001 che attengano
alla tutela della personalità del
lavoratore (mobilità intercompartimentale pari opportunit à
e mobbing): Al pari della consultazione, anche le modalità d i
esercizio dell'esame congiunto
dovranno essere tali da «no n
compromettere la funzionalità operativa, la tempestività e
l'efficacia dell'azione amministrativa» . E la decisione final e
della pubblica amministrazione
«non potrà essere condizionata
in alcun modo da preventiv e
forme di assenso da parte dell e
organizzazioni sindacali» .
—©Riproduzione riservata—E
Il vincolo nascerebbe dalla formulazione della disposizione contenuta nel dlgs sul federalism o
Cedolare secca sotto condizion e
Uniformità di scelta nel caso di comproprietà dell 'immobile
DI SANDRO ZULIANI
edolare secca sugli affit ti condizionata all'uniformità della scelta d a
parte dei comproprietari . Questo quanto sembr a
emergere dalla disciplina della
cedolare, come delineata dall'art.
3 dello schema di decreto legislativo sul federalismo fiscale municipale che ha ottenuto il «vi a
libera» di Montecitorio . Il vin colo, per la verità, non è affatto
sancito dalla norma, e per di pi ù
contrasterebbe con il carattere
personale dell'imposta sul reddito ; tuttavia potrebbe ipotizzarsi
in considerazione degli effett i
che l'opzione per la tassazione
alternativa riverbera sulle imposte di registro e di bollo, m a
soprattutto sull'aggiornament o
periodico del canone di locazione.
A meno di non ammettere l'ipo tesi, sicuramente complicata dal
punto di vista pratico, della variazione parziale del canone.
Il sistema della cedolare
secca . Lo schema di ddl prevede che, a decorrere dall'ann o
2011, in alternativa alla tassazione ordinaria del reddito fon-
C
diario, il proprietario o il titolare del diritto reale di godimento
dell'immobile abitativo, locato
a uso abitativo, può optare per
l'assoggettamento del canone a
un'imposta operata nella form a
della cedolare secca, sostitutiv a
delle imposta sul reddito e delle
relative addizionali, nonché del le imposte di registro e di bollo
sul contratto di locazione (e successive risoluzioni e proroghe) .
Sono escluse le locazioni effettuate nell'esercizio di un'attivit à
d'impresa o di arti e professioni .
L'entità della cedolare secca è de l
21%, ridotta al 19% in determinati casi .
Il reddito assoggettato all a
cedolare secca assumerà comunque rilevanza ai fini delle
deduzioni, detrazioni o benefici
di qualsiasi titolo, anche di natura non tributaria, nonché ai fin i
dell' indicatore della situazione
economica equivalente (Isee) .
La convenienza dell'opzione per
la cedolare secca, dunque, dovrà
essere attentamente vagliat a
anche alla luce di questa disposizione, soprattutto laddove vi
siano comproprietari con situazione reddituale molto diversa
(per esempio, il genitore ch e
possiede altri redditi e il figli o
che possiede solo il reddito da
locazione) : occorrerà infatti considerare nel conto non soltanto
la differenza d'imposta, ma anche la differenza del reddito imponibile tra tassazione ordinaria
e tassazione alternativa, che po trebbe determinare, per esempio ,
il venir meno della condizione di
familiare fiscalmente a carico .
La registrazione del contrat to di locazione assorbe gli altr i
obblighi di comunicazione, compreso quello di pubblica sicurezza prescritto dall'art . 12 del dl
n. 59/78 (non si comprende, però ,
perché questa semplificazione ,
già prevista in passato da un a
norma poi bloccata, sia riservata soltanto ai contratti di affitto
assoggettati alla cedolare).
La procedura e gli ulteriori
effetti. Le modalità per l'esercizio dell'opzione per la tassazione alternativa dovranno esser e
definite dall ' agenzia delle entrate con un provvedimento d a
emanare entro novanta giorn i
dall'entrata in vigore del decreto legislativo. Si deve rilevare
che non è espressamente fis-
sata la durata dell'opzione, ma
sembrerebbe logico ritenere ch e
dovrebbe essere vincolante pe r
il periodo d'imposta (anche se i l
meccanismo potrebbe prevedere
la validità fino a revoca) . Di particolare importanza la previsione
secondo cui, qualora il locatore
opti per l'applicazione della cedolare secca, è sospesa, per il periodo corrispondente alla durata
dell'opzione, la facoltà di chiedere l'aggiornamento del canone di
locazione, anche se prevista da l
contratto a qualsiasi titolo, incluso l 'aggiornamento Istat . In relazione a questa previsione, no n
derogabile, è inoltre stabilito che
l'opzione non ha effetto se il locatore non ne ha dato preventiva
comunicazione al conduttore co n
lettera raccomandata, nella quale esprime la rinuncia a chiedere
l'aggiornamento del canone . I n
considerazione di questa previsione, come si diceva, si pone l a
questione della possibilità che, in
caso di contitolarità del reddit o
di locazione, i vari soggetti con titolari effettuino scelte diverse
in ordine alle modalità-di tassazione delle rispettive quote . La
soluzione più semplice e drasti -
ca, ma in contrasto con la natur a
personale dell'Irpef, potrebbe essere quella di ritenere sussistente un vincolo di omogeneità, che
subordinerebbe l'applicazion e
della cedolare secca all'opzion e
da parte di tutti i contitolar i
del reddito . Rispettando invece
il principio di personalità della
tassazione, occorre immaginare
uno scenario alquanto complicato, ossia l ' eventualità che l 'importo del canone di locazione sia
bloccato soltanto per la quot a
spettante al contitolare che ha
esercitato l'opzione e sia sottoposto ad aggiornamento per la
quota spettante al contitolar e
che applica la tassazione ordinaria. Il tutto da calare, poi, nell a
gestione pratica dei rapporti tr a
le parti . Ammettendo l'ipotesi di
scelte difformi, si deve poi risolvere il problema dell'imposta di
registro e di bollo sul contratto
di locazione, che potrebbe ritenersi dovuta integralmente o, i n
alternativa, con una soluzion e
un po ' creativa, soltanto per l a
parte imputabile alle quote di
canone sottoposte alla tassazione ordinaria .
© Riproduzione riservata-$
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25
Case di pregio in locazione ,
in Unico la rendita catastale
Per gli immobili dichiarati di interesse storico o artistico
locati, occorre riportare nella dichiarazione dei redditi
la sola rendita catastale, calcolata applicando la tariff a
d'estimo più bassa prevista per le abitazioni della zon a
censuaria, e non il canone di locazione . Questo vale si a
per i fabbricati ad uso abitativo sia per quelli ad uso di verso . In tali ipotesi, i codice di utilizzo da indicare nell a
dichiarazione è il 9, incompatibile con l'indicazione de l
canone . Le precisazioni sono contenute nella risoluzion e
n. 28 del 9 marzo 2011, con la quale l'Agenzia delle entra te risponde ad alcune richieste di chiarimenti . L'Agenzia
ricorda che il reddito di questi immobili è determinat o
mediante l'applicazione della minore tra le tariffe d'esti mo previste per le abitazioni della zona censuaria in cui è
collocato il fabbricato, in base all'art 11, comma 2, della
legge n . 413/91. Questa disposizione ha dato origine a
dubbi sulla portata dell'agevolazione, oramai risolti dalla
consolidata giurisprudenza della corte di cassazione . La
Corte suprema, osserva la risoluzione, ha infatti stabilit o
che l'agevolazione tributaria in esame, consistente nella
particolare modalità di determinazione del reddito sopr a
richiamata, è riferibile agli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico ai sensi dell'art . 3 della legge
1089 del 1939, sia se concessi in locazione a uso abitativo ,
sia se concessi in locazione a uso diverso . L'orientament o
del giudice di vertice è stato recepito dall'amministrazio ne con la circolare n . 2/2006, con la quale, su conform e
parere dell'avvocatura dello stato, è stata abbandonat a
la tesi della precedente circolare n . 912005 e sono state
impartite istruzioni per l'abbandono delle liti. In quest o
contesto, la risoluzione conferma, per i contribuenti titolari di diritti reali sugli immobili vincolati concessi i n
locazione, la possibilità di compilare il quadro dei reddit i
dei fabbricati dei modelli 730/2011 e Unico/2011 senz a
indicare l'importo del canone di locazione . I contribuenti ,
pertanto, dovranno limitarsi a riportare nel quadro gl i
altri dati, indicando nella colonna 2, relativa al codice d i
utilizzo, il codice residuale 9 . La risoluzione avverte ch e
è stata pertanto prevista l'incompatibilità tra il codic e
di utilizzo 9 e l'indicazione del canone di locazione, si a
nei prodotti di compilazione della dichiarazione fornit i
dall'Agenzia, sia nelle procedure di controllo, sia nell e
specifiche tecniche .
Roberto Rosati
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27
La Cassazione a sezioni unite risolve un contrasto interpretativo a favore del contribuent e
Fabbricati storici, nei è leggera
La base imponibile prescinde dalle opere di restaur o
pdpio
DI ANDREA BONGI
ci più leggera per i fabbricati storici . La base imponibile
Ici degli immobili di interesse storico artistico prescinde
da eventuali opere di restauro o
ristrutturazione. Per essi infatti
saranno esclusivamente applica bili le regole previste dall'articolo
2, comma 5, del dl 16/93 basat e
sull'applicazione di appositi moltiplicatori alla rendita catastale .
E questo si traduce in una base d i
calcolo del
l'imponibile più favore vole al contribuente . A chiarire
l'esatto ambito normativo applicabile ai fini della determinazione della base imponibile Ici degl i
immobili storico artistici oggetto
di uno degli interventi di recupero di cui alla legge n . 457 del
1978, sono state le sezioni unite
della Corte di Cassazione con la
sentenza n . 5518 del 9 febbraio
scorso.
L'intervento delle sezioni unite
ha messo dunque la parola fin e
alla dibattuta questione stabilendo che in queste ipotesi no n
si deve fare riferimento alle norme dettate dal dlgs 504192 bensì
alle regole speciali stabilite dal
I
Cassazione, Sezioni
Unite, sentenza n .
5518 del 9/2/2011
in materia di tassazione ai fini Ici degli immobil i
di interesse storico artistico è applicabil e
esclusivamente la regola stabilita dall'art . 2 ,
comma 5, dl n . 16 del 1993, anche qualora
si tali immobili fossero effettuati interventi d i
restauro o risanamento conservativo o intervent i
di ristrutturazione edilizia . . . .
dl 16/93 . Quest'ultima disposizione, che d' ora in avanti dovrà
guidare i criteri di calcolo dell Ic i
sui fabbricati storici oggetto di
interventi di ristrutturazione ,
stabilisce che la base imponibile
ai fini dell 'imposta comunale è
costituita dal valore che risult a
applicando alla rendita catastal e
i moltiplicatori di cui all'articol o
5, comma 2, del dlgs n. 504/92 .
Le sezioni unite hanno motivat o
la loro decisione sulla scorta del
fatto che per queste tipologie d i
immobili la legge n . 413 del 1991,
ha individuato una sorta di regime tributario sostitutivo che
non si basa su di una esenzione
o riduzione di imposta bensì s u
di una particolare modalità d i
imposizione astrattamente determinata senza alcun rapporto con
il valore reale del bene oggetto
di tassazione. La norma prevista
invece nel comma 6 dell'articolo
5 del dlgs n. 504/92 che si poneva
come alternativa possibile per l a
tassazione degli immobili storico artistici oggetto di interventi di
recupero edilizio è ispirata invece, si legge nella parte motiva della sentenza delle sezioni unite, da
un ratio assolutamente diversa .
Essa infatti fa riferimento, recita la sentenza, a una situazione
eccezionale ma transitoria, conseguente alla esecuzione sudi u n
immobile soggetto a tassazione
ordinaria di particolari lavori
tra i quali appunto quelli specificati al comma 1, lettere c), d )
ed e) dell'articolo 31 della legg e
n . 457 del 1978. Siamo quindi di
fronte ad una norma di carattere
eccezionale (una vera e propria
agevolazione fiscale) interna al
regime di tassazione ordinaria Ici
che non può trovare collocazione
in altri regimi di tassazione basati sulle qualità specifiche dell'immobile, come appunto quella di
cui all'articolo 2, comma 5, del d l
n. 16/93 . Ai fini della tassazione,
continua la sentenza in commento, il valore di un immobil e
di interesse storico o artistico è
considerato dalla legge «minore» ,
con carattere permanente e non
occasionalmente perché oggetto
di esecuzione di lavori in grad o
di diminuirne, seppur temporaneamente, il valore ordinari o
del bene . Sulla base di queste
motivazioni la suprema corte h a
respinto dunque il ricorso proposto dal comune di Genova ch e
aveva notificato un accertamento
Ici relativamente a un immobil e
di interesse storico artistico per
il quale la base imponibile no n
era stata calcolata secondo i criteri fissati dall'articolo 5 del dlgs
504192 .
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Pagina 27
comuni
007 fiscali
I
Comuni in campo per
contrastare le elusioni
Iei. Eventuali escamotage realizzati attraverso
l'assunzione di residenze
fittizie al fine di goder e
dell'esenzione prevista
per la prima casa devono
essere verificate e contrastate unicamente dagli enti impositori . Non è
ipotizzabile pensare ad un
intervento normativo che
subordini il riconoscimen to dell'esenzione alla presentazione di una dichiarazione di responsabilità
di entrambi i coniugi con
la quale si attesti qual e
sia la dimora abituale de l
loro nucleo familiare . Con
questi elementi di risposta il sottosegretario del
ministero dell' economia,
Sonia Viale, ha replicato
ieri al question time (n.
5-04345) presentato in
commissione finanze della camera, da Vincenzo
Antonio Fontana (pol) .
Secondo l'interrogante dopo l'introduzione
dell'esenzione lei per la
casa di abitazione ad opera del dl 112/08 è sempr e
più evidente nel paese il
fenomeno dell 'elusione
dell'Ici realizzata, per
esempio, con l'assunzione
di una diversa residenza
in due diversi immobili,
da parte dei coniugi pe r
fruire entrambi dell'esenzione in parola. Il fenomeno sarebbe così diffuso
che secondo l'onorevol e
Fontana alcuni comuni
si stanno ponendo il problema di subordinare tale
esenzione alla presentazione di una dichiarazion e
di responsabilità da parte dei coniugi . Nel testo
di risposta il sottosegretario Viale ha ricordato
invece come in base alla
risoluzione n . 12 del giugno 2008 delle Entrate ,
sia stata introdotta una
presunzione relativa sulla43ase della quale sono
equiparate dimora abituale e residenza anagrafica .
Sul punto è possibile fornire prova contraria. Sarà
comunque il federalismo
municipale, si legge nel
testo della risposta, che
risolverà tali questioni ,
prevedendo che per l'applicazione dell'imposta
municipale propria pe r
effettiva abitazione principale debba intenders i
l'immobile nel quale il
possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente .
Andrea Bongi
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Il ministro Renato Brunetta interviene sui festeggiamenti dell 'Unità d'Italia
La p.a. festeggia 1117 marzo
I dipendenti pubblici in permesso retribuit o
DI DANIELE CmIOLI
dipendenti pubblici fruiranno di un permesso retribuito in occasione della festa
dell'Unità d'Italia . Ciò significa, dunque, che nel 201 1
questi lavoratori non dispongo no liberamente di tutte e quattro le giornate di astensione per
festività soppresse, dovendo
obbligatoriamente fruirne una
(quella del 4 novembre, per la
precisione) il prossimo 17 marz o
in quanto previsto per legge. È
quanto chiarito dal ministro per
la pubblica amministrazione ,
Renato Brunetta, ieri nel corso
del question time alla camer a
in risposta a un ' interpellanz a
sugli effetti nel settore pubblico
della giornata festiva istituit a
dal dl n. 5/2011 per il 150° dell a
proclamazione dell'Unità d'Italia . L'interpellante ha lamentato «un'evidente confusione
sul piano normativo» che h a
«portato alcune amministrazioni locali, come Novara, a d
adottare prima e a revocare poi
determinazioni nel senso della
giornata di ferie «obbligata» e
altre, come Torino e Pavia, ad
I
adattarsi all'interpretazione
del dipartimento della funzione pubblica» .
Nella risposta il ministro
Brunetta ha fatto riferimento
alla relazione tecnica del provvedimento, il dl n . 5/2011, ch e
ha dichiarato festiva la giornata del 17 marzo e disciplinato il
trattamento nei settori del lavo ro pubblico e privato, al fine di
evitare nuovi o maggiori óneri a
carico della finanza pubblica e
delle imprese . La relazion e
tecnica, ha spiegato Brunetta, illustra puntualmente gli effetti giuridici
del decreto (è pubblicata
sul sito istituzionale del
ministero: www.innovazionepa .gov.it), proprio
al fine di assicurare
una piena conoscibilità al deliberat o
del governo e di fugare
eventuali incertezze i n
ordine alla sua applicazione .
In particolare ,
ha aggiunto
il mi -
nistro, ribadisce che il 17 marzo 2011 è considerato giorno
festivo ; poi, dal momento che ,
per una precisa scelta del gover no, dall'attuazione del provvedimento non possono derivare
nuovi o maggiori oneri a caric o
della finanza pubblica, prevede che gli effetti economici e gli
istituti giuridici e contrattuali
connessi alla festività del 4 novembre siano imputati, per l'an no 2011, alla dat a
del 17 marzo.
Nel settore
del lavor o
privato questo significa che ,
il prossimo 1 7
marzo ,
i lavorator i
farann o
festa
Renato annetta
(non lavoreranno) e riceveranno, come retribuzione, la giornata di paga in più che avrebbero dovuto ricevere a novembre ,
per via della festività del 4 novembre che è stata «spostat a
alla domenica successiva» (e ,
pertanto, normalmente disciplinata come festività cadente
di domenica e retribuita con
una giornata in più) . Diverso è
il discorso nel caso del settore
del lavoro pubblico, dove i lavoratori sono pagati a «stipendio
fisso» e la festività del 4 novem bre, spostata alla domenica, non
determina una giornata di pag a
in più (come per i lavoratori privati), ma un giorno di permesso
retribuito . In questo settore ,
conclude il ministro Brunetta,
significa che i lavoratori non
potranno disporre (per l'anno
in corso e solo per il 2011) liberamente di tutte e quattro l e
giornate di astensione dal lavor o
per festività soppresse, essendo
previsto l'obbligo ex lege di
utilizzare una delle quattro
giornate in corrispondenz a
della festa nazionale del 1 7
marzo 2011 .
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10 marzo 2011 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna