Newsletter dell’Associazione Bancaria Italiana
Ricerca ABI-Cespi sui bisogni dei migranti nel nostro Paese
Spediz. in abb. postale - dl n.353/2003, (conv. in l. 27.2.2004, n. 46) - art.1, c. 2 - Dcb Roma
Anno X - n. 2
febbraio 2008
Immigrati: nuovi
Clienti per le Banche
Integrato finanziariamente quasi il 70% dei migranti. Luogo, tempo di residenza e lavoro incidono
sull’uso della banca. Gli uomini chiedono credito e le
donne inviano le rimesse. Nel 2006 quelle dall’Italia
sono state pari a 4,35 miliardi di euro. In media
1.900 euro a migrante verso il paese d’origine
S
ette su dieci sono clienti di banca. Cresce sensibilmente il numero dei migranti che è parte dei
circuiti finanziari. Quasi un milione e mezzo di immigrati è a pieno titolo integrato finanziariamente in
Italia. Solo due anni fa era un milione, circa un terzo in
meno. Luogo e tempo di residenza fanno la differenza.
Gli uomini si occupano di chiedere credito per comprare
la casa o l’auto, mentre alle donne viene affidato il risparmio e l’invio delle rimesse nei paesi d’origine.
Sono i primi risultati della ricerca ABI-Cespi sull’ “Analisi dei bisogni finanziari e assicurativi degli immigrati
in Italia”, presentati il 29 e 30 gennaio al Forum sulla
responsabilità sociale d’impresa, alla presenza di banche, imprese, istituzioni, accademici italiani e internazionali.
Due le indagini che compongono la ricerca ABI-Cespi.
La prima analizza l’offerta delle banche, con l’indicazione della bancarizzazione degli immigrati a due anni
Inaugurata la prima edizione a Palazzo Altieri (ABI)
Sette giorni coi Giovani
I Numeri del Credito a lezione di Economia
a cura del Centro studi e ricerche
Gennaio 2008
in parentesi dicembre 2007
Totale Impieghi
variazioni % nei 12 mesi
9,40
(9,90)
Totale Raccolta
depositi e obbligazioni.
variazioni % nei 12 mesi
7,73
(6,90)
Tasso medio
prestiti in euro
a famiglie e società
non finanziarie. Valori %
6,22
(6,17)
Tasso medio
depositi in euro
di famiglie e società
non finanziarie. Valori %
2,06
(2,06)
S
Con la “Settimana dell’educazione finanziaria per i giovani” si è rinnovato l’impegno del Consorzio PattiChiari attraverso
un’iniziativa che ha visto studenti delle
scuole medie inferiori e superiori della capitale partecipare con entusiasmo a lezioni e
workshop di economia
i è inaugurata l’11
febbraio la prima
“Settimana dell’educazione finanziaria per i
giovani a Palazzo Altieri”,
voluta dal Consorzio PattiChiari per sottolineare
ancora una volta come
l’educazione
finanziaria sia e debba diventare
sempre più un bene pubblico e un tema di ampio
interesse civico.
Ideata e organizzata a
beneficio delle nuove generazioni, la “Settimana”
ha ospitato numerose attività a ciclo continuo per
quattro giorni, con la partecipazione di circa 1000
studenti provenienti da
oltre 45 scuole primarie e
secondarie della capitale.
Ogni mattina a Palazzo
Altieri gli studenti di terza
media hanno partecipato
alle lezioni in plenaria del
programma didattico “Io
e l’economia”, proposto
da Junior Achievement
Italia e svolte con la collaborazione di un esperto
del Consorzio PattiChiari.
Il pomeriggio è stato invece dedicato all’organizzazione di workshop sui
temi dell’economia, rivolti
agli studenti degli ultimi
due anni delle scuole sesegue in ultima pagina
dalla prima rilevazione.
La seconda fotografa la
domanda e i bisogni finanziari dei migranti.
I migranti con conto corrente sono passati da
1.058.000 a 1.410.000 in
due anni, con un aumento di 352.000, andando
dal 60% al 67% del totale
delle persone provenienti
dai paesi non Ocse.
La popolazione di migranti adulti in Italia nel periodo 2005-2007 è passata
da 1.752.694 residenti
non Ocse (dato Dicembre 2004) ai 2.119.188
(dato dicembre 2006),
registrando un aumento
segue in seconda pagina
Comunicazione elettronica
La Finanza
parla Xbrl ...
Trasparenza, comparabilità
internazionale dei bilanci e risparmio dei costi gli obiettivi
del linguaggio standard internazionale Xbrl per lo scambio
di informazioni tra mercato,
imprese e istituzioni
L
’avvio del dialogo elettronico su dati economici e finanziari tra
mercato, imprese e istituzioni, attraverso la standardizzazione di formati, di voci, di
supporti elettronici porterà
ad una globalizzazione delle
informazioni societarie. Questo grazie al superamento di
barriere contabili, linguistiche, tecnologiche e soprattutto all’eliminazione della
carta come strumento di
comunicazione. Sono i principali obiettivi del linguaggio
standard internazionale Xbrl
(Extensible business reporsegue in terza pagina
Microfinanza
al Forum Csr 2008
pagina 3
Le banche promuovono i servizi
Anche gli agricoltori
a scuola di finanza
Iniziativa Coldiretti/PattiChiari
pagina 4
< febbraio 2008
segue dalla prima pagina
... nuovi Clienti per le Banche
del 20,9%. L’incremento della bancarizzazione è nettamente superiore a quello della popolazione migrante.
Residenza e paese d’origine
Il territorio dove si risiede incide sensibilmente. I diversi contesti produttivi,
economici e sociali hanno forti ripercussioni nel rapporto degli immigrati con le
banche.
A Milano ha rapporti con la banca il 71,3%, a Roma il
52,6 e a Palermo il 38%. Il luogo di residenza influisce
trasversalmente anche all’interno delle stesse comunità nazionali. E così il tasso di bancarizzazione degli
immigrati dal Marocco a Milano è del 79,2%, mentre
a Palermo è del 41,3%. I rumeni bancarizzati a Milano
sono il 71,2%, rispetto al 51,1% di Perugia e al 45,3%
di Roma.
Il Paese di origine ha comunque un suo peso.
Tra i più bancarizzati ecuadoriani (73,1%), albanesi
(67,4%), egiziani (62,8%), senegalesi (59,3%), ghanesi (57,7%) e marocchini (55,7%). Gli uomini titolari
di conto corrente sono il 60,4%, mentre le donne il
50,4, nonostante a livello di presenza numerica i generi quasi si equivalgano. Quando la presenza femminile
è più numerosa il quadro cambia, come nei casi della
comunità ecuadoriana e rumena dove la bancarizzazione femminile è superiore del 9% e del 4% a quella
maschile.
Tempo di permanenza e rimesse
Il tempo di permanenza è l’altro fattore che incide decisamente nel processo
di bancarizzazione. Più si resta in Italia
più si entra in relazione con la banca.
L’aumento si può collegare al miglioramento della posizione lavorativa e alla
maggiore stabilità contrattuale. L’indice di bancarizzazione è superiore alla media in caso di lavoro dipendente a tempo indeterminato (70,5%), di lavoro autonomo
regolare (69,6%) e di contratto a progetto (67,7%). Il
lavoro è un fattore importante nel percorso di inclusione finanziaria. La necessità di accreditare lo stipendio
da parte del datore di lavoro è il primo motivo di bancarizzazione (52,3%), seguita dal desiderio di mettere
al sicuro il denaro (40,9%) e dall’opportunità di risparmiare (39%). Cresce il
flusso di denaro verso le
aree di provenienza. Nel
ABI Online
2006 le rimesse dall’Itaper le
lia sono state pari a 4,35
miliardi di euro secondo i
Banche
dati Uic. In media 1.900
Con il nuovo sito
euro a migrante. Nel pewww.abionline.it
riodo 2004-2006 il dato
l’Associazione bancaria
complessivo è stato pari a
informa in tempo reale
10,9 miliardi di euro.
tutte le aziende
Nel 2006, la Romania è il
associate riguardo alle
primo paese di destinazioattività svolte in
ne delle rimesse dall’Itarappresentanza e a
lia con oltre 770 milioni
tutela dei loro interessi.
di euro. Seguono la Cina
Per avere informazioni
con circa 700 milioni, le
e ricevere via e-mail
Filippine con 500 milioni,
la newsletter riservata
il Marocco con circa 290
scrivere a
milioni, il Senegal con 200
[email protected]
milioni. L’ammontare delle rimesse inviate in Alba-
Forum ABI
Lab 2008
L’appuntamento per le banche e le aziende Ict è a Milano il 10 e 11 marzo 2008
presso Palazzo Mezzanotte
(Palazzo della Borsa) per il
Forum ABI Lab, giunto alla
sua 4ª edizione. Un’agenda con ospiti di alto livello e un mix di case study,
dibattiti e approfondimenti
concentreranno l’attenzione sul ruolo sempre più
rilevante dell’innovazione
tecnologica per migliorare
la qualità dei servizi e la
soddisfazione del cliente/
utente nei diversi ambiti di
mercato. Quattro le tematiche chiave: innovazione,
integrazione, infrastruttu-
nia è pari a 138 milioni di
euro, mentre sono stati
inviati in Bangladesh ed
Ecuador circa 100 milioni
di euro. Secondo l’indagine ABI-Cespi il 77,6%
invia denaro nel paese
d’origine. Oltre all’area di
provenienza ha il suo peso
la zona di residenza. Guidano la classifica delle comunità con maggiori volumi d’invio i marocchini e
i cinesi di Milano, i filippini
di Roma, i senegalesi e gli
ecuadoriani di Milano (attorno al 90% di persone
che inviano). Circa l’ammontare inviato, in più
del 51,2% vengono indi-
re e intercanalità. Nell’Area
dimostrativa un percorso dedicato alle soluzioni
multicanale. (Info:umero
verde 800 555 521)
cate cifre comprese tra i
101 e i 300 euro. La gran
parte dei migranti manda
denaro almeno una volta
ogni 2-3 mesi (il 63,9%
del totale), mentre il 38,4
invia almeno una rimessa
al mese. Il trasferimento verso i propri paesi di
origine è quindi estremamente frequente e diffuso. Il volume del danaro
inviato non diminuisce in
maniera significativa con
il prolungarsi della permanenza. L’80% degli
immigrati con un’anzianità migratoria di oltre dieci
anni continua ad inviare
rimesse.
Servizi bancari e credito
Oltre l’80% dei migranti bancarizzati intervistati usa il conto corrente, il
65% il bancomat e circa il 40% i servizi
di accreditamento dello stipendio e addebito sul conto delle utenze. I prodotti collegati al credito (mutui e prestiti
personali) sono utilizzati dal 23% dei migranti bancarizzati e circa il 20% fa uso degli assegni bancari e del
libretto di risparmio.
Le donne utilizzano di più i libretti di risparmio (23%
rispetto al 19% degli uomini), le carte di credito prepagate (17% rispetto al 14,8%) e le rimesse (13,7%
rispetto all’ 11,8%). Le donne generalmente si occupano delle spese ordinarie e del risparmio della famiglia,
mentre agli uomini è affidata la gestione straordinaria,
per esempio la richiesta dei mutui casa.
Il 54% degli intervistati ha attivato un finanziamento
con una banca, il 27% con una finanziaria, il 12% è
ricorso ad amici e parenti. Il migrante che chiede credito in prevalenza sottoscrive un mutuo (il 90% di chi
ha chiesto un mutuo è andato in banca) oppure chiede
un prestito personale (il 41% dei prestiti personali è
stato attivato in banca. L’acquisto della casa in Italia
e dell’auto o della moto sono le ragioni principali per
chiedere un finanziamento.
pagina febbraio 2008 <
Servizi di Microfinanza
promossi dal 70% delle Banche
Entrata a pieno nei piani strategici delle banche. Tra i più
offerti conti correnti e servizi di pagamento, seguono credito e risparmio. Nel credito emergono i lavoratori atipici
P
anche famiglie e sturomuovono servizi di microfinanza banche che rappresendenti. Nella sezione
tano il 70% del totale attivo e circa il 73% degli sportelli.
credito emergono i
Sono i primi dati che emergono della nuova ricerca condotlavoratori atipici.
ta dall’ABI sul tema “Banche e inclusione finanziaria: indagine
In buona posizione
sul territorio italiano”.
gli imprenditori immiQuesto è quanto emerge dal terzo Forum sulla responsabilità
grati. La microfinansociale d’impresa, tenutosi a Roma il 29 e 30 gennaio. Hanno
za in Italia è targata
partecipato banche, imprese, istituzioni, accademici italiani ed
internazionali.
Obiettivo della ricerca è stato
fotografare il complesso degli
strumenti, che seguendo criteri economici, facilitino l’inclusione finanziaria di persone a
basso reddito o in situazione di
disagio sociale.
Si esce dalla fase sperimentale
e si entra nelle voci di bilancio.
L’incidenza della microfinanza
“La microfinanza - ha detto Giuseppe Zadra, Dia fine 2006 sul totale dei ricarettore generale dell’Associazione bancaria - è
vi da servizi è risultata fino al
entrata a pieno nei piani strategici delle banche.
3% nel 95% dei casi. In alcune
Siamo usciti dalla fase sperimentale ed entrati
realtà fino al 5%.
nell’attività quotidiana”.
Molti i prodotti e i servizi che
“Ci sono ampi margini di crescita in questo settore,
possono contare sull’etichetta
perché la domanda è presente in fasce della colmicrofinanza. Tra i più offerti
lettività da includere finanziariamente e le banche
conti correnti e servizi di pagastanno incrementando e diversificando l’offerta”.
mento (49%), seguono credito
(31%) e risparmio (20%).
Servizio bancario di base, conti
nord-ovest, dove è
correnti specifici e carte prepagate sono leader dei servizi. Nel
diffuso il 52,3% dei
credito tra i più gettonati spiccano finanziamenti a medio terprodotti e servizi e il
mine tra 1 e 5 anni, finanziamenti fino ad un anno, credito al
38% degli impieghi.
consumo e finanziamenti per l’acquisto della prima casa.
Tra gli aspetti più inPer quanto riguardano i target di clientela gli immigrati sono al
teressanti l’entrata in
primo posto per diffusione dei prodotti. E ciò è vero per i servicampo di criteri alterzi, per il credito ed anche per il risparmio. Nei servizi spiccano
Una Leva
strategica con
ampi margini
di Crescita
segue dalla prima pagina
La Finanza
parla Xbrl ...
ting language): un’architettura per la comunicazione
elettronica di informazioni
finanziarie, che fa capo ad
un consorzio internazionale
presente in 20 paesi attraverso “giurisdizioni” nazionali. Di questo si è parlato nel
convegno promosso in ABI
dall’associazione Xbrl Italia
lo scorso 22 gennaio, con la
partecipazione di Xbrl international, su “Xbrl 2008 e la
comunicazione
finanziaria
d’impresa”.
Al convegno sono stati presentati tutti gli aspetti tecnologici e legislativi che serviranno a far partire nel 2008
il “dialogo informatico” tra
mercato, imprese e istituzioni finalizzato all’omogeneità
delle informazioni, alla riduzione dei tempi e degli errori
nella condivisione e interpretazione dei dati, al risparmio
dei costi.
Ciò consentirà un più semplice scambio di informazioni
finanziarie e voci di bilancio
tra gli operatori economici
e le imprese di tutto il mondo. Bilanci di imprese cinesi,
giapponesi, americane ed europee gireranno il mondo per
via elettronica e in formati
standardizzati e comparabili.
Uno scenario importante che
in Italia ha fatto un passo
avanti dopo la costituzione,
nel 2006, dell’Associazione
italiana per lo sviluppo e la
diffusione di tassonomie (dizionari comuni) e di standard
tecnologici in campo econo-
mico-finanziario (Xbrl Italia)
per raggiungere senza scopo
di lucro l’obiettivo di favorire
il processo di standardizzazione e di ammodernamento
della comunicazione finanziaria. I soci fondatori sono
ABI, Aiaf, Ania, Assonime,
Banca d’Italia, Borsa italiana,
Isvap, Confindustria, Consiglio nazionale commercialisti
ed esperti contabili, Organismo italiano di contabilità e
Unioncamere.
La base associativa si sta
ampliando anche ad altri
soci, in particolare l’Istat, e
oggi Xbrl Italia rappresenta:
104.000 commercialisti ed
esperti contabili; 817 banche e 454 società finanziarie;
1.100 analisti finanziari; 300
società quotate; 250 associazioni imprenditoriali; 193
compagnie assicurative; 103
Camere di commercio.
pagina nativi di cui si avvale
il 36% del campione
rispetto alle garanzie
pubbliche o private.
Insomma le associazioni private, di categoria o di connazionali svolgono un
ruolo importante nella valutazione o nella
garanzia.
L’innovazione
del
modello tipico della
Csr sta proprio nella
partnership attivata
che consente di ottimizzare i tempi di
accesso al mercato,
valorizzando strategie di rete e collegando efficacemente le
organizzazioni della
società civile e di microcredito al circuito
degli operatori finanziari classici.
Per il futuro, nei prossimi cinque anni oltre
il novanta per cento delle banche del
campione ha intenzione di incrementare il credito, i servizi
di pagamento e di risparmio.
Anche in Italia - è stato sottolineato nel corso del convegno - la comunicazione
finanziaria d’impresa è connotata ancora da un insoddisfacente livello di standardizzazione dei contenuti e da un
significativo impiego del supporto cartaceo. Con il risultato di evidenti diseconomie
per gli operatori economici e
per il Sistema Paese nel suo
insieme. Oggi, le tecnologie disponibili sono in grado
di favorire un ammodernamento della comunicazione
finanziaria,
agevolandone
la gestione sia nella fase di
definizione dei contenuti sia
in quella di scambio e distribuzione. In questo senso, è
prevedibile un risparmio del
25% dei costi di produzione
e distribuzione di dati economici e finanziari.
< febbraio 2008
segue dalla prima pagina
... a Lezione di Economia
condarie di secondo grado. Le lezioni, tenute dal
Professor Carlo Alberto
Pratesi, docente di Marketing alla Facoltà di Economia dell’Università Roma
3, hanno guidato i ragazzi
nel mondo dell’imprenditorialità, attraverso un
approccio concreto, con
casi reali di imprenditori
famosi.
Nota di colore, per coinvolgere i ragazzi anche
attraverso elementi creativi ispirati all’economia,
è stata
un’esposizione
di sagome disegnate dai
bambini sul tema del risparmio, realizzate durante un tour organizzato
dal Consorzio a ottobre e
novembre che ha portato
l’educazione finanziaria in
13 piazze italiane.
“Io e l’economia” per le
scuole secondarie di primo grado e “PattiChiari
con l’economia”, per i ragazzi degli ultimi due anni
della scuola secondaria di
secondo grado sono i due
programmi didattici su cui
è stata costruita l’offerta
formativa della settimana.
Attraverso modalità differenti, in ragione delle diverse esigenze e obiettivi
Freschi
di stampa
Le novità editoriali
di Bancaria Editrice
I confidi e il credito alle
Pmi. Casi di successo in
Italia e in giro per il mondo
- a cura di P. De Vincentiis Edibank 2007 (pp. 282 € 30)
La valutazione degli intermediari
finanziari.
Servizi di investimento e gestione collettiva del risparmio, fondi di private equity,
investment banks e società
veicolo nel project financing
R. Moro Visconti, M.P. Gentili
Edibank 2007 (pp. 220, € 30)
L’investimento
immobiliare. Valutazine, rendimenti,
asset
allocation
- C. Porzio, G. Sampagnaro
- Bancaria Editrice 2007 (pp.
154 € 25)
[email protected]
di apprendimento legate
all’età, i ragazzi hanno
quindi avuto a disposizione strumenti concreti per
facilitare una reale conoscenza delle regole economiche.
Ma anche una preparazione adeguata per integrarsi
e partecipare attivamente
alla vita sociale, culturale,
professionale ed economica del nostro Paese.
Un altro anno
nelle scuole
Nel 2008 il Consorzio sarà
impegnato a promuovere la diffusione dell’educazione finanziaria nelle
scuole attraverso questi
due programmi didattici.
“Io e l’economia”, giunto
alla sua quarta edizione,
coinvolgerà infatti circa
8.000 studenti di oltre
320 classi di 80 scuole in
17 città italiane, che, in-
sieme ai loro insegnanti,
incontreranno gli esperti
delle banche per approfondire, grazie ad un materiale didattico innovativo e di immediata fruibilità, gli aspetti fondamentali dell’economia e della
finanza.
Questo pacchetto formativo ha permesso a PattiChiari, negli ultimi quattro anni, di avvicinare alla
cultura economico finanziaria oltre 45.000 studenti in 530 scuole medie
di 59 città, per un totale
di 2.120 classi.
“PattiChiari con l’economia”, che coinvolgerà circa 200.000 studenti di oltre 1000 scuole di 27 città
italiane, è un programma
evoluto di educazione finanziaria che mira ad aumentare il grado di conoscenza dei servizi e degli
strumenti finanziari.
Attraverso l’azione formativa degli esperti delle
banche, i ragazzi e i loro
insegnanti parteciperanno a una serie di lezioni
sul tema dell’approccio
all’imprenditorialità, con
l’obiettivo di sviluppare un
vero e proprio Business
Plan e far apprendere le
prime nozioni necessarie
per pianificare in termini
economici un’attività imprenditoriale.
Al termine del percorso,
tutte le classi iscritte al
Anche gli Agricoltori
a scuola di Finanza
Coldiretti e PattiChiari di nuovo insieme per lo sviluppo della cultura d’impresa nel settore agricolo
P
rende il via Rigener@, il progetto formativo promosso dalla Coldiretti in collaborazione con PattiChiari per diffondere le nozioni e gli strumenti
basilari utili ad una corretta gestione economica dell’impresa agricola: dalla redazione di un business plan
all’auto-diagnosi aziendale. Con Rigener@ si vogliono
presentare le opportunità di sviluppo imprenditoriale
legate a processi, strumenti e servizi che sempre più
in modo consulenziale devono accompagnare le dinamiche e i rapporti tra banca e impresa. Al centro degli
interventi degli esperti del credito saranno infatti i temi
trattati ne “ la Guida per l’impresa agricola – Criteri
generali di valutazione del credito”, frutto proprio della
collaborazione tra Coldiretti e PattiChiari.
Il programma, partito il 18 febbraio, prevede circa
1.250 incontri di formazione su tutto il territorio nazionale e si rivolge a quasi 21 mila imprese del settore. Le
lezioni saranno tenute da esperti Coldiretti e bancari.
pagina programma
“PattiChiari
con l’economia” potranno
partecipare al concorso
“Sviluppa la tua idea imprenditoriale” che vedrà
i ragazzi impegnati nella
realizzazione di un vero
Business Plan, attraverso
l’utilizzo di un software
guidato sviluppato appositamente per il progetto.
Dopo una prima selezione
locale, il vincitore nazionale del concorso verrà
premiato nel corso di una
cerimonia che si terrà a
Roma nel mese di maggio.
Garantire un futuro
migliore al Paese
“Investire oggi in educazione finanziaria per i più
giovani significa lavorare
per garantire un futuro
migliore al nostro Paese,
- ha dichiarato Giuseppe
Zadra, Direttore generale dell’Associazione bancaria italiana e Presidente del Comitato direttivo
del Consorzio PattiChiari
– e un impegno attivo in
questa direzione serve a
migliorare il livello di conoscenza delle tematiche
economiche-finanziarie
di tutti cittadini, studiando e realizzando iniziative specifiche rispondenti
alle loro diverse capacità
di comprensione e utilizzo
degli strumenti finanziari”.
Anno X - n. 2
febbraio 2008
Direttore:
Giuliano Zoppis
Direttore responsabile:
Maurizio Incletolli
Registrazione: Tribunale
civile di Roma n. 274/99
del 16 giugno 1999
Redazione/videoimpaginazione:
ABI/Ufficio documentazione
e comunicazione
Piazza del Gesù, 49 - 00186
Roma - [email protected]
 06.6767.584/342
Fax 06.6767.8046
Stampa: Tipolitografia
Rocografica - Roma
Chiuso in Redazione:
20 febbraio 2008
Scarica

Febbraio 2008