PONTEGGI allegato XVIII D.lgs 81/08 TIPOLOGIE PIU’ COMUNI SPINA A VERME • • • • CORRENTE DI PARAPETTO CORRENTE INTERMEDIO TAVOLA FERMAPIEDI CORRENTE INTERMEDIO Legno Metallici tubi & giunti Metallici a cavalletti Multidirezionali >> PONTEGGIO MULTIDIREZIONALE Hanno dei montanti a cui sono saldati dei piattelli a 4 o a 8 vie che permettono l’aggancio sia dei traversi sia degli altri elementi del ponteggio lungo gli assi verticali, orizzontali e diagonali. Qualunque tipo di ponteggio fisso, per poter essere utilizzato, deve essere stato autorizzato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Obbligo di avere in cantiere il libretto. ANCHE IN CASO DI PROGETTO Progetto • I ponteggi metallici di altezza superiore a m 20 e le altre opere provvisionali, costituite da elementi metallici, o di notevole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensioni ed ai sovraccarichi • Copia dell'autorizzazione ministeriale di cui all'art. 30 e copia del progetto e dei disegni esecutivi devono essere tenute ed esibite, a richiesta degli ispettori del lavoro, nei cantieri in cui vengono usati i ponteggi metallici. Disegno • Nei cantieri in cui vengono usati ponteggi metallici deve essere tenuta ed esibita in conformità all'ultimo comma dell'art. 30 e copia del disegno esecutivo, dalle quali risultino: a) l'indicazione del tipo di ponteggio usato; b) generalità e firma del progettista, salvo i casi di cui al n. 7 dell'art. 31; c) sovraccarichi massimi per metro quadrato di impalcato; d) indicazione degli appoggi e degli ancoraggi. • Quando non sussiste l'obbligo del calcolo, ai sensi del n. 7 dell'art. 31, invece delle indicazioni di cui al precedente n. 2, sono sufficienti le generalità e la firma del responsabile del cantiere. >> 200 200 200 180 180 ANCORAGGI CON OCCHIOLO Ø50 F = 585 kg = 5,85 kN PIANTA 1:100 180 180 180 180 180 180 180 180 180 180 180 180 200 180 180 180 180 180 180 180 200 180 180 180 200 180 180 180 ALTEZZA MASSIMA 16,00 m 180 200 SOVRACCARICHI AMMESSI 200 CAVALLETTI: TIPO EUROTEMPO Ponteggio conforme allo schema tipo del libretto N° 1 RIPIANO CON SOVRACCARICO DI SERVIZIO PARI A N° 1 RIPIANO DI SOTTOPONTE CON CARICO PARI A N° 8 RIPIANI DI TAVOLE IN LEGNO O METALLICHE DA 150 kg/mq (1,50 kP) 75 kg/mq (0,75 kP) 30 kg/mq (0,30 kP) Nel disegno che eseguirà il preposto dovranno essere chiaramente indicati: il tipo di ponteggio (MARCA) e la sua conformità allo schema tipo del libretto. Le indicazioni riferite ai carichi di esercizio. I tipi di ancoraggio, se diversi da quelli del libretto, con indicazione della forza esercitabile sull’ancoraggio. La sezione tipica con eventuali parasassi. Basette fisse e basette girevoli In nessun caso i montanti di un ponteggio devono scaricare il peso sul suolo senza un elemento di diffusione del carico come le basette. Se il piano di appoggio è orizzontale o regolare si possono usare basette fisse, se vi sono irregolarità nei piani si possono usare basette regolabili con vitone in ferro pieno (girevoli). E’ opportuno che la parte libera del vitone non superi i 20 cm, per altezze superiori è meglio attenersi ad un calcolo specifico fatto eseguire da un progettista. Mantovane o parasassi I piani di ponteggio destinati al lavoro devono essere provvisti per tutto il perimetro del ponteggio di un parasassi per intercettare la caduta dei materiali come risulta dall'art. 28 del D.P.R. 164 - 7.1.1956. In base alla circolare 44/90 M.L.P.S. detti parasassi devono essere raccordati ad un impalcato, avere inclinazione >30°sull'orizzontale e proiezione orizzontale minima di 120 cm per altezze fino a 12 mt, oppure 150 cm per qualsiasi altezza di caduta. Carichi dei ponteggi Ponteggio da MANUTENZIONE - se esso serve di supporto ad opere come il ripristino di una facciata, la manutenzione del tetto, tinteggiature, applicazione di rivestimenti ecc. - deve avere un piano di lavoro che sopporti un carico di 150 kg/mq (1,5 kN/mq) ed un sottoponte con metà del carico ovvero 75 kg/mq (0,75 kN/mq). Carichi dei ponteggi Ponteggio da COSTRUZIONE - se esso serve di supporto ad opere come la costruzione di un nuovo fabbricato, il rifacimento completo del tetto, il sopralzo di un edificio, ecc. - deve avere un piano di lavoro che sopporti un carico di 300 kg/mq (3,0 kN/mq) ed un sottoponte con metà del carico ovvero 150 kg/mq (1,5 kN/mq). Carichi dei ponteggi CASTELLI DI TIRO - delle piazzole di carico su cui appoggiare i materiali che si tirano in alto con la gru, - devono avere un piano di lavoro che sopporti un carico di 450 kg/mq (4,5 kN/mq) ed un sottoponte con metà del carico ovvero 225 kg/mq (2,25 kN/mq). Carichi dei ponteggi VENTO E NEVE I valori dei carichi dovuti al vento e/o alla neve dipendono dalla zona d’Italia in cui il ponteggio viene montato. Ad esempio se il ponteggio è situato in zone di montagna il carico della neve può essere notevolmente maggiore di quello che si è abituati a considerare in pianura. Analogamente se il ponteggio è situato in zone aperte in prossimità del mare il carico del vento può essere anche il doppio di quello che si considera usualmente. Per avere un’idea dei carichi nella zona di Milano si può dire che il vento può arrivare a circa 80 kg/mq e la neve fino a 130 kg/mq. Interruzione delle stilate: travi – travette 180 Durante il montaggio di un ponteggio ci si può trovare di fronte alla necessità di lasciare delle aperture (ingressi, negozi, box, passi carrai, ecc.) oppure di dover scavalcare un balcone o qualsiasi altra parte della facciata. Allo stesso modo può essere necessario che il ponteggio ingrombri il meno possibile la zona di appoggio. 180 2 + 2 tu b i Ø 4 8 180 180 180 180 Utilizzo di pezzi speciali quali travi, travette, mensole o mediante alcuni accorgimenti nel montaggio del ponteggio. In genere se l’interruzione della stilata non è superiore a 3,60 m si fa riferimento alle istruzioni contenute nel libretto del ponteggio e per altezze superiori a 20 mt anche a quelle del progettista; si possono usare tubi e giunti o travette prefabbricate. Quando l’interruzione è di 5,40 m. (3 moduli) deve essere utilizzato lo schema indicato dal progettista facendo attenzione all’eventuale indicazione di raddoppio dei montanti laterali; il raddoppio può essere necessario anche per altezze inferiori a 20mt. Nel caso di interruzioni continue (ad esempio per una fila di box) è meglio utilizzare travi e travette>> già pronte presenti in commercio, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni del progettista. Come regola generale, bisogna sempre assicurarsi che lo stesso numero di montanti presenti al di sopra delle interruzioni sia presente anche a terra, cosa che si può ottenere raddoppiando opportunamente i montanti a fianco delle stilate interrotte. 200 COPERTURA 200 200 200 200 tubi Ø 48 /180 200 max 6.00 m max 6.00 m 200 200 Travi utilizzate in copertura Per queste opere il montatore deve sempre richiedere il progetto da parte di un tecnico abilitato. Deve ricordare che, già nella fase di montaggio, per luci eccessive è necessario eseguire uno o più appoggi centrali per ridurre la lunghezza delle travi a circa 6 metri. E’ altrettanto importante controllare che la copertura (spesso in materiale plastico) sia ben tirata e che non formi sacche in quanto queste potrebbero riempirsi di materiale (acqua, terra, ecc.) aumentando quindi notevolmente il carico sulle travi.>> Distanza dell’impalcato dalla parete da servire La distanza massima dell’impalcato dalla parete è stabilita dalla legge ed è di 20 cm. In 20 cm è infatti impossibile, per un uomo adulto, cadere e scivolare fino a terra. Se per esigenze particolari viene richiesto il montaggio di un ponteggio ad una distanza superiore di 20 cm, il montatore dovrà montare i correnti e la tavola fermapiede anche dal lato della facciata o montare degli stocchetti con mensole su cui appoggiare delle tavole in modo da allargare l’impalcato fino ad arrivare in aderenza alla facciata. Protezioni di gronda Bisogna tener presente che questo tipo di opera provvisionale, ancor più dei ponteggi stessi, deve essere soggetta a verifica e relazione di calcolo da parte di un tecnico abilitato. In genere si possono usare guardiacorpo già omologati. Esame del suolo su cui deve sorgere un ponteggio Dal progetto in genere si ricava il carico al piede di una stilata Non bisogna mai appoggiare il tubo direttamente a terra, indipendentemente dalla natura del terreno. L’appoggio di un ponteggio su terreno è opportuno che avvenga tramite un riparitore di carichi, si usa generalmente una tavola da ponteggio di spessore 5 cm e di lunghezza tale da ridurre lo sforzo sul terreno al di sotto di 1 daN/cm² . Un terreno inconsistente potrebbe provocare l’affondamento di un montante con pericolosa inclinazione del ponteggio e conseguente sollecitazione a flessione sul montante stesso. Sollevamento del 1°cavalletto Spesso nei ponteggi viene richiesto che l’altezza minima sotto il primo cavalletto non sia inferiore a 220 cm, se il cavalletto è di tipo “con puntoncini” diventa necessario sollevare il primo cavalletto con basette regolabili per un’altezza di circa 60 cm. Ne consegue che l’altezza del montante passa da 200 cm a 260 cm per cui è indispensabile che un tecnico abilitato verifichi in un’apposita relazione l’effetto che i carichi hanno su questi elementi divenuti più snelli. E’ probabile, per altezze considerevoli che il progetto contenga indicazioni su come legare fra di loro i montanti del ponteggio per migliorarne la stabilità. Precisazioni sugli impalcati del ponteggio Le tavole in legno, pur non avendo passi fissi, non possono essere utilizzate per coprire lunghezze superiori a 180 cm Le tavole in legno non devono essere utilizzate neppure per coprire piccoli sbalzi se non vi è un’adeguata struttura metallica di supporto (mensola prefabbricata o in tubi e giunti). Infine è bene precisare che le tavole in legno devono sovrapporsi per circa 40 cm per avere la necessaria continuità nel ripiano dell’impalcato e la certezza che non si verifichino sfilamenti: proprio da questa precisazione scaturisce la necessità di utilizzare tavole la 4 m su due moduli consecutivi da 180 cm (180x2+40=400). Precisazioni sugli impalcati dei castelli di tiro I castelli di tiro sono delle piazzole di carico su si appoggiano i materiali da utilizzare per le lavorazioni, la legge prevede che i castelli di tiro devono avere un piano di lavoro che sopporti un carico di 450 kg/mq (4,5 kN/mq) ed un sottoponte con metà del carico ovvero 225 kg/mq (2,25 kN/mq). Affinchè l’impalcato possa raggiungere questa capacità di portata è necessario ridurre l’inflessione delle tavole disponendo degli irrigidimenti trasversali ogni 60 cm circa (in modo da ridurre in tre parti la luce da 180 cm) per mezzo di tubi Ø 48 oppure di travetti in legno di dimensioni minime 8cmx8cm.