IL FIOCCARDO - BOCCIA D’ORO La comunità parrocchiale all’interno del suo territorio N U M E R O 8 - S E T T E M B R E P E R 2 0 1 3 D I R E Z I O N E E V E S T E G R A F I C A D I D O N M A U R I L I O S C A V I N O A C U R A I N F O E C O N T A T T I : www.parr occh i am adonnadif atim a-f iocc ar do.i t E - M A I L : p a r r o c c h i a . f i o c c a r d o @ g m a i l . c o m T e l . : 0 1 1 - 6 6 . 1 0 . 6 5 6 PELLEGRINI A FATIMA Per rinvigorire la fede www.parrocchiamadonna difatima-fioccardo.it “Un’esperienza forte”; “Mi sento rinfrancato”; “Non immaginavo di vivere un’emozione tale” “Penso che anche a casa intensificherò la mia preghiera del Rosario” … Sono alcune delle espressioni che qualcuno di noi ha usato per riassumere il pellegrinaggio a Fatima. L’inizio non era apparso dei migliori … per la prima volta imparavamo un termine che quasi nessuno di noi aveva sentito, ma destinato a imprimersi con una certa forza nei nostri ricordi: “Over booking”. Increduli, vedevamo il nostro gruppo appena costituito, doversi già dividere in due e il secondo turno avrebbe raggiunto la meta solo in tarda sera, dopo una lunga attesa all’aeroporto di partenza. Vivere un disagio come questo, ancora prima di partire, non è incoraggiante. Penso sia comprensibile l’adombramento che si è affacciato sul volto di qualcuno dei presenti … Non si poteva certo immaginare, invece, il regalo che la Madonna ci stava preparando. Un’esperienza di fede autentica, unita a dinamiche di comunità molto forti e stimolanti. Partiti come un gruppo eterogeneo, siamo tornati a casa come “un’unica parrocchia”: con rapporti di fraternità consolidati e più profondi. Fatima, per tutti noi, non è stata una meta, ma un punto intermedio da cui ripartire. La Celebrazione Eucaristica alla cappella dell’apparizione, le processioni serali, la Via Crucis sui sentieri dei pastorelli, i tanti segni di devozione, come i pellegrini che giungono a Fatima in ginocchio e gli “ex-voto” del “tesoro”, sono stati segni di una fede che ci precede e che ci stimola a viverla con più determinazione. Consci delle nostre debolezze, ma forti del meraviglioso incontro con Lei, chiediamo a Maria che protegga tutta la nostra comunità e rinvigorisca la nostra fede nel Signore Risorto. PASSAGGIO A NORD: NORWAY Incontro con i fratelli separati Il tempo del riposo estivo mi ha permesso un’esperienza ecumenica che condivido con la comunità parrocchiale. Il lungo itinerario fra le terre del Nord mi ha permesso di fare esperienza diretta della fede presente in questi luoghi. Per decreto regio, nel 1536, con Cristiano III , la Norvegia aderiva alla riforma protestante di Lutero proclamandola religione di stato. Qui ho visto un popolo ordinato: ciascuno prende il libretto dei canti entrando in chiesa e lo ripone al suo posto al termine della celebrazione. Tutti partecipano, senza indugio, eseguendo i canti, i cui numeri del libretto sono precedentemente segnati su apposite lavagne. La musica sacra accompagna i vari momenti celebrativi: eseguita al pianoforte o con organo a canne aiuta e mantiene il clima di preghiera. La comunione è distribuita sempre sotto le due specie e ci si comunica in ginocchio, alla balaustra posta all’altar maggiore. Le melodie dei salmi, dolci e intense, il racco- ORARI CELEBRAZIONI ORARI UFFICIO PARROCCHIALE Lunedì MATTINO: dalle 9.00 alle 11.30 fino alle 10.00 è presente il parroco POMERIGGIO: dalle 16.30 alle 18.30 Martedì MATTINO: dalle 9.00 alle 11.30; Mercoledì MATTINO: dalle 9.00 alle 11.30 Giovedì MATTINO: dalle 9.00 alle 11.30; POMERIGGIO: dalle 17.30 alle 18.30 SERA: 18.30 - 19.30 con il parroco. Dettagli a pag 4 Lunedì: ore 8.30 Messa con Lodi Martedì: ore 8.30 Liturg. della Parola con Lodi Mercoledì: ore 8.30 Messa con lodi Giovedì: ore 8.30 Messa con lodi Venerdì: ore 8.30 Liturgia della Parola con Lodi ore 21.00 Preghiera del Rinnov. d. Spirito Domenica: ore 9.00 Santa Messa ore 11.00 Santa Messa ore 18.30 Santa Messa * *(in cappellina) glimento dei fedeli, ma anche la loro accorata partecipazione, trasmette nell’insieme una forte carica spirituale. Il clima di preghiera è tale che difficilmente si resiste dal volersi lasciar trasportare e coinvolgere. Non è questo lo spazio e non è mia assoluta intenzione parlare delle ragioni che nella storia hanno portato alla separazione dei discepoli di Cristo, ma non potrebbe essere che anche noi cattolici, potremmo riscoprire, anche grazie alla sensibilità dei popoli nordici, una maggiore attenzione e cura per la profondità della liturgia? Don Maurilio *Festa di tutti i santi 1 novembre Messa ore 9.00—11.00—18.30 *Commemorazione di tutti i fedeli defunti 2 novembre Messa ore 18.30 Ricorderemo nominalmente tutti i defunti della nostra comunità che sono mancati nell’anno. Campo Cat-Oratorio Nella trasversalità una scelta educativa vincente A Traversella, in Val Chiusella, abbiamo vissuto la seconda edizione del campo del Cat-Oratorio. so il raggiungimento del miglior punteggio, per il premio di fine campo. Partito lo scorso anno ad “esperimentum”, si sta rivelando una proposta estremamente interessante destinata ad essere perseguita anche in futuro. Tutti avevano un compito alla portata della propria età e nessuna squadra avrebbe potuto vincere escludendo, ad esempio, le prove dedicate ai più piccoli. Potrebbe sembrare azzardato, a livello pedagogico, proporre un unico campo che preveda la presenza contemporanea di ragazzi delle elementari, medie e biennio superiori, eppure pare vincente… Garantendo, ovviamente, momenti di formazione specifica, divisi per fasce di età, l’aver strutturato la nostra esperienza in modo trasversale, ha reso pregnanti e profondamente umani i giorni trascorsi insieme. I bimbi più piccoli hanno scorto nei ragazzi grandi una presenza amica di fratelli maggiori. Ai ragazzi del biennio, viceversa, la convivenza coi piccoli ha suscitato un maggiore senso della responsabilità. Divisi per squadre trasversali, tutti i ragazzi si sono messi in gioco con le loro capacità, da protagonisti, perché ciascuno contribuiva attivamente alla progressione della propria tribù (il tema del campo era ambientato in un accampamento indiano) ver- Ogni Tribù aveva un suo capo (scelto fra i ragazzi del biennio) e tutte le tribù insieme formavano l’accampamento, guidato ovviamente dai capi saggi (don Maurilio, le Catechiste e gli Educatori/ animatori). Tra attività di riflessione, momenti di preghiera, passeggiate fra i sentieri (impegnative!!), abbiamo trascorso 10 giorni indimenticabili. Abbiamo scoperto che per stare bene non servono molte cose. Un bel posto e tanti amici è stato tutto ciò di cui abbiamo avuto bisogno. Certamente, campo ben riuscito grazie alla ferrea volontà di cuochi, catechiste e animatori che hanno lavorato veramente a lungo perché tutto procedesse per il meglio. Un campo, per essere veramente tale, chiede un lungo lavoro di preparazione previo. Numerose serate di giugno sono state impegnate a questo scopo. Animatori, cuochi, catechiste e parroco non sono certamente andati in vacanza durante i 10 giorni… Per tutto il lavoro intenso svolto a favore dei nostri ragazzi… Grazie! ISCRIZIONI 20132013-’14 Dalla Signora Renata in ufficio parrocchiale: • Lunedì 23 settembre dalle 16.30 alle 18.30 • Giovedì 26 settembre dalle 16.30 alle 18.30 • Domenica 29 settembre dopo la Messa delle 11.00 • Lunedì 30 settembre dalle 16.30 alle 18.30 Cat-Oratorio è il percorso di formazione umanocristiana che la nostra comunità parrocchiale offre a tutti i ragazzi, con percorsi pedagogici adatti alle varie età. Gioco, riflessione, attività pratiche e preghiera, contribuiscono a una crescita dinamicamente integrata dei nostri giovani ragazzi. Cat-Oratorio Elementari: • Una domenica al mese con il servizio liturgico alle ore 10.45. • Ogni lunedì dalle 16.45 alle 18.30 • CAMPO ESTIVO: 12 - 19 luglio Cat-Oratorio Medie: • Ogni domenica possibilità di gioco nel cortile del cat-oratorio dopo la messa delle 11.00. • Ogni giovedì dalle 16.45 alle 18.30 • CAMPO ESTIVO: 12 - 19 luglio Cat-Oratorio Biennio superiori: • Primo appuntamento il 5 ottobre con la festa di inizio attività. • CAMPO ESTIVO: 12 - 19 luglio “NEO-NATO!” Nasce il nuovo gruppo degli universitari / giovani lavoratori … e si rinnova il consiglio d’oratorio. Tutte le attività giovanili sono coordinate dal “Consiglio d’Oratorio”. Esso è l’organismo operativo che, lavorando in strettissima collaborazione col parroco, ha la responsabilità di sostenere e promuovere le attività dei ragazzi. Collabora con le catechiste e si preoccupa di tradurre in modo concreto il messaggio di Gesù. Dura due anni, rinnovabili, ed è costituito da quattro o al massimo cinque giovani, a nomina diretta del parroco. Dal primo settembre sarà operativo il nuovo Consiglio, formato da Nicolò Bosco, Noemi Cimmino, Alberto Merlo, Alessandro Picci, Francesco Pugassi. A loro un augurio di buon lavoro, perché possa essere un’esperienza di maturazione nel servizio, gioiosa ed entusiasmante. Non posso non esprimere una profonda gratitudine per il lavoro svolto dal consiglio appena scaduto, ed anche un po’ di commozione. Giorgio Scapitta, Claudio Grosso, Francesca Gaia e Ilario Bonino hanno segnato con decisione il senso di questo strumento, che è nato con loro. Due anni di lavoro intenso che ci hanno anche permesso di entrare in profonda relazione di confidenza. Apri pista di questa esperienza, sono felice, che proprio da loro nasca ora una nuova opportunità: il gruppo universitari / giovani lavoratori. Il cammino sarà vissuto insieme ai giovani delle parrocchie del Pilonetto e Cavoretto, dando sempre maggior rilievo alla felice collaborazione nell’unità pastorale, e permetterà di affrontare in modo adulto tematiche di fede ed umano-esistenziali. “DUC IN ALTUM” giovani alla scoperta di Dio Attraverso i campi estivi un’esperienza umana travolgente In armonia con quanto espresso da Papa Francesco alla giornata mondiale della gioventù, anche i giovani della nostra comunità hanno cercato di vivere le loro esperienze dei campi estivi come un evento per illuminare la quotidianità della loro vita. … “Il Signore ti ristora, Dio non allontana. Il Signore viene ad incontrarti, viene ad incontrarti”. È il ritornello di uno dei canoni di Taizé che viene ripetuto durante le preghiere della comunità monastica del paese omonimo… e che ogni anno raduna migliaia di giovani da tutto il mondo. Nel periodo in cui eravamo presenti anche noi (25 - 28 luglio) si contavano circa 4.000 ragazzi compresi tra i 17 e i 30 anni. I ragazzi incontrati a Taizé sono normalissimi giovani che amano sorridere e divertirsi, ma che come tutti i ragazzi del mondo racchiudono in sé domande profonde con la voglia di trovar risposte serie. Se tal volta i ragazzi ci appaiono frivoli è solamente perché noi adulti siamo incapaci di offrir loro qualcosa di serio e loro, i giovani, fuggono dalla nostra insipienza. Dopo appena pochi giorni, in cui la vita è scandita dalla preghiera, e dove il mondo adulto osa interrompere qualunque cosa stia facendo per andare a pregare… dopo pochi giorni trascorsi così, i ragazzi cantano fra le docce i canti della preghiera! Vi voglio far sorridere… ma anche riflettere… Riflettiamo: quante volte abbiamo dato come modello ai nostri ragazzi la priorità di Dio nella vita? (…) E ci stupiamo se poi faticano a trovarlo? Essi lo cercano, lo desiderano, ma faticano a scorgerlo nel mondo adulto attorno a loro. Pensate che le parole del canto sopra citate le abbia sentite in chiesa? No… Appena arrivati a Taizè… le ho sentite, cantate a 4 voci, in un’esecuzio-ne perfetta, tra le pareti delle doccie, ad opera di alcuni di quei 4000 giovani, che durante il giorno le avevano cantate e pregate insieme ai monaci. Riscopriamo la centralità di Cristo nella nostra vita, avendo il coraggio di metterlo davvero al primo posto, come Lui ci ha chiesto. Riportiamo l’Eucaristia nella giusta centralità della nostra scala di valori … e sapremo dare risposte forti e soddisfacenti alla sete di vita che ogni giovane ha dentro di sé. Fa sorridere? Forse… ma anche riflettere. Quanti pensano che i giovani non siano profondi sbagliano. Dipende da cosa si offre loro. CRESIME IL 10 NOVEMBRE NELLA CELEBRAZIONE EUCARISTIA DELLE 11.00 Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono Lo Spirito Santo è la terza persona della Trinità. È uno dei dogmi fondamentali della nostra fede e che professiamo comunitariamente ogni domenica nella recita del Credo. Ma siamo sempre consci di cosa significhi vivere nello Spirito? Che cosa produce concretamente lo Spirito di Dio nella nostra vita? Cambierebbe qualcosa se non ci fosse? Cambierebbe eccome. Spirito vuol dire Amore e Amore vuol dire libertà nel senso più autentico. Come ciascuno di noi non è il prodotto dell’intelligenza dei propri genitori, bensì frutto del loro amore, neppure la creazione divina viene da un pensiero “razionale” di Dio, ma piuttosto dall’amore reciproco tra Padre e Figlio e questo Amore si chiama appunto Spirito. Se noi fossimo il prodotto d’intelligenza dei nostri genitori, probabilmente saremmo tutti uguali: alti, biondi, con gli occhi azzurri … e invece, per fortuna, tutti gli uomini e donne di questa terra portano in se stesse caratteristiche personali che superano ogni aspettativa e disegno di chi li ha portati alla luce. Potremmo dire che la vita non è solo frutto di mamma e papà, bensì dell’Amore, che crea perseguendo sue dinamiche proprie ed indipendenti, Amore, però, che non esisterebbe senza mamma e papà … Spirito a chi si presta a riceverlo, sono propriamente questo immergersi nell’Amore infinito del Padre per il Figlio. IL CORO DELLA PARROCCHIA si trova per le prove ogni giovedì sera alle 21.00 Così è avvenuto all’inizio dei tempi. Dio non era un “lupo solitario” che inizia a creare con intelligenza. Dio da sempre è un Padre che Ama suo Figlio e dal loro Amore nasce il mondo e l’uomo. Se dall’uomo imperfetto quando è capace di amare nasce una nuova vita (non solo in senso biologico, ma umano nel senso più completo) non è possibile arrivare ad immaginare cosa non possa nascere da un Dio Padre che ama suo Figlio … Con questo presupposto non è difficile pensare al Big Bang ! Un’amore così grande da divenire esplosivo e portare alla formazione dell’universo! Questo è ciò che celebreremo il 10 novembre: il dono dello Spirito, sui ragazzi e giovani adulti che si stanno preparando a riceverlo, è un’esplosione di bellezza divina per loro stessi e tutta la comunità. I 7 doni che la tradizione individua come regalo dello Per info. Chiedere a Pier o Emanuela al termine delle celebrazioni Martedì 9.00 - 13.00 Accoglienza e distribuzione alle famiglie in necessità Lunedì 9.00 - 11.00 Venerdì 9.00 - 11.00 Raccolta dei beni per il guardaroba Tutti i giorni Raccolta di generi alimentari nella cesta in chiesa Per condividere esperienze di vita, alla luce del Vangelo. Ogni 15 giorni, il lunedì sera. alle 21.00 Per Info: Renato Sarica SABATO 5 OTTOBRE la nostra comunità riparte, mettendosi alla scuola del Vangelo e lasciandosi guidare dal tema della solidarietà. Il Signore ci chiama alla sua mensa perché il nostro cuore possa essere rinfrancato, mentre le attività della nostra vita hanno ripreso il loro pieno ritmo. Ritrovo ore 15.00 nel salone del Cat-Oratorio con il thé di benvenuto e cena condivisa (ciascuno porta qualcosa) DOMENICA 6 OTTOBRE Ore 11.00 benedizione degli zainetti e mandato ufficiale ai volontari Preghiera particolare per tutti i nonni Ore 12.00 festa per tutti i ragazzi con i giochi organizzati dagli animatori Questo spazio è stato riservato per contenere una rendicontazione dei “conti” della nostra Parrocchia e commentare con voi i capitoli di spesa e di ingressi principali, relativamente all’ultimo anno pastorale (1/9/2012 – 31/08/2013). Normalmente ogni rendicontazione viene effettuata ad anno legale (1/1 – 31/12) e la commissione è ordinariamente strutturata per espletare gli adempimenti ad anno concluso. Per praticità e per dare la possibilità a tutti di comprendere con più facilità i dati, abbiamo pensato di seguire, invece il calendario pastorale delle attività, rendicontando da settembre ad agosto. Possiamo dire che la situazione, seppur non rosea, ha consentito fino ad oggi di far fronte agli impegni che si erano assunti. Le entrate, rispetto all’anno precedente, hanno subito un incremento significativo di circa il 5%. È il caso di precisare che le uniche entrate della Parrocchia, sono determinate dalla generosità dei parrocchiani e solo in misura del tutto marginale dal contributo richiesto in occasione di “prestito locali” per qualche assemblea condominiale. L’importo delle entrate complessive, dunque, dal 1 settembre 2012 al 31 ago 2013, è di € 75.000,00 circa. Le spese che la Parrocchia si trova a sostenere sono, innanzitutto, le utenze: Il riscaldamento è quella più costosa, ma anche l’energia elettrica raggiunge importi ragguardevoli. Poi ci sono tutte le attività di natura pastorale, liturgica, formativa, educativa; inoltre tutte quelle attività legate allo stare assieme (pranzi, giochi,ecc) che sono alla base di una vera comunità locale. Un discorso a parte si rende necessario relativamente ai lavori di manutenzione (ordinaria e straordinaria). Sono sotto gli occhi di tutti i molteplici interventi che si sono resi necessari per riadattare i locali dedicati alla catechesi e alla liturgia (la costruzione della cappellina feriale e la restituzione del teatro alle attività del Cat-Oratorio); Congiuntamente la doverosa risistemazione della casa parrocchiale, che privandosi del primo piano, ceduto alle attività pastorali, veniva privata di una cucina. Sono stati effettuati profondi e radicali lavori di ristrutturazione che, oltre alle opere murarie, hanno riguardato l’impianto di riscaldamento, quello idraulico e quello elettrico. A proposito di riscaldamento, è sotto gli occhi di tutti il tentativo che è stato fatto per migliorare la circolazione di aria calda all’interno della Chiesa. Sicuramente non è un intervento esteticamente ineccepibile, e forse non risolve definitivamente il problema del freddo in Chiesa, ma è stato un tentativo che qualche frutto l’ha dato. Naturalmente tutti questi lavori hanno avuto un costo! Ma, grazie alla pazienza dei vari artigiani che sono intervenuti ed alla generosità dei parrocchiani, si stanno gradualmente pagando i debiti. Il nostro Don Maurilio aggiorna periodicamente il cartellone affisso alla porta della Chiesa. Resta ancora molto da saldare, (circa 20.000 €) ma si spera di completare il pagamento entro il prossimo anno. Purtroppo la struttura parrocchiale è vetusta (quasi 50 anni) e necessita di interventi manutentivi continui; quindi pensiamo che ancora per qualche anno dovremo ipotizzare altre spese. Prima fra le quali il tetto dell’edificio delle Opere Parrocchiali e Casa parrocchiale, seriamente compromesso. Non dubitiamo che tutta la comunità continui ad avere a cuore la Parrocchia, considerandola un bene comune, di infinita ricchezza, non solo per ogni cristiano, ma per il quartiere intero, che vede in essa, un riferimento imprescindibile di identità e aggregazione. Grazie per l’attenzione La Commissione per gli Affari Economici.