IL FIOCCARDO - BOCCIA D’ORO
La comunità parrocchiale all’interno del suo territorio
N U M E R O 8
-
S E T T E M B R E
P E R
2 0 1 3
D I R E Z I O N E E V E S T E G R A F I C A
D I D O N M A U R I L I O S C A V I N O
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PELLEGRINI A FATIMA
Per rinvigorire la fede
www.parrocchiamadonna
difatima-fioccardo.it
“Un’esperienza forte”; “Mi sento
rinfrancato”; “Non immaginavo di vivere
un’emozione tale” “Penso che anche a casa
intensificherò la mia preghiera del Rosario” …
Sono alcune delle espressioni che qualcuno di
noi ha usato per riassumere il pellegrinaggio a
Fatima.
L’inizio non era apparso dei migliori … per la
prima volta imparavamo un termine che quasi
nessuno di noi aveva sentito, ma destinato a
imprimersi con una certa forza nei nostri ricordi: “Over booking”.
Increduli, vedevamo il nostro gruppo appena
costituito, doversi già dividere in due e il secondo turno avrebbe raggiunto la meta solo in
tarda sera, dopo una lunga attesa all’aeroporto
di partenza.
Vivere un disagio come questo, ancora prima di partire, non è incoraggiante. Penso
sia comprensibile l’adombramento che si è
affacciato sul volto di qualcuno dei presenti …
Non si poteva certo immaginare, invece, il regalo che la Madonna ci stava preparando.
Un’esperienza di fede autentica, unita a dinamiche di comunità molto forti e stimolanti.
Partiti come un gruppo eterogeneo, siamo tornati a casa come “un’unica parrocchia”: con
rapporti di fraternità consolidati e più profondi. Fatima, per tutti noi, non è stata una meta,
ma un punto intermedio da cui ripartire.
La Celebrazione Eucaristica alla cappella
dell’apparizione, le processioni serali, la Via
Crucis sui sentieri dei pastorelli, i tanti segni
di devozione, come i pellegrini che giungono a
Fatima in ginocchio e gli “ex-voto” del
“tesoro”, sono stati segni di una fede che ci
precede e che ci stimola a viverla con più determinazione.
Consci delle nostre debolezze, ma forti del
meraviglioso incontro con Lei, chiediamo a
Maria che protegga tutta la nostra comunità e
rinvigorisca la nostra fede nel Signore Risorto.
PASSAGGIO A NORD: NORWAY
Incontro con i fratelli separati
Il tempo del riposo estivo mi ha permesso un’esperienza ecumenica
che condivido con la comunità
parrocchiale.
Il lungo itinerario fra le terre del
Nord mi ha permesso di fare
esperienza diretta della fede
presente in questi luoghi.
Per decreto regio, nel
1536, con Cristiano III , la Norvegia aderiva alla riforma protestante di Lutero proclamandola
religione di stato.
Qui ho visto un popolo
ordinato: ciascuno prende il libretto dei canti
entrando in chiesa e lo ripone al suo posto al
termine della celebrazione. Tutti partecipano, senza indugio, eseguendo i
canti, i cui numeri del libretto sono
precedentemente segnati su apposite
lavagne.
La musica sacra accompagna i vari
momenti celebrativi: eseguita al pianoforte o con organo a canne aiuta e
mantiene il clima di preghiera.
La comunione è distribuita sempre
sotto le due specie e ci si comunica in
ginocchio, alla balaustra posta
all’altar maggiore.
Le melodie dei salmi, dolci e intense, il racco-
ORARI CELEBRAZIONI
ORARI UFFICIO PARROCCHIALE
Lunedì
MATTINO: dalle 9.00 alle 11.30
fino alle 10.00 è presente il parroco
POMERIGGIO: dalle 16.30 alle 18.30
Martedì
MATTINO: dalle 9.00 alle 11.30;
Mercoledì MATTINO: dalle 9.00 alle 11.30
Giovedì
MATTINO: dalle 9.00 alle 11.30;
POMERIGGIO: dalle 17.30 alle 18.30
SERA: 18.30 - 19.30 con il parroco.
Dettagli a pag 4
Lunedì:
ore 8.30 Messa con Lodi
Martedì:
ore 8.30 Liturg. della Parola con Lodi
Mercoledì: ore 8.30 Messa con lodi
Giovedì:
ore 8.30 Messa con lodi
Venerdì:
ore 8.30 Liturgia della Parola con Lodi
ore 21.00 Preghiera del Rinnov. d. Spirito
Domenica: ore 9.00 Santa Messa
ore 11.00 Santa Messa
ore 18.30 Santa Messa *
*(in cappellina)
glimento dei fedeli, ma anche la loro accorata
partecipazione, trasmette nell’insieme una forte
carica spirituale. Il clima di preghiera è tale che
difficilmente si resiste dal volersi lasciar trasportare e coinvolgere.
Non è questo lo spazio e non è mia assoluta intenzione parlare delle ragioni che nella storia
hanno portato alla separazione dei discepoli di
Cristo, ma non potrebbe essere che anche noi
cattolici, potremmo riscoprire, anche grazie alla
sensibilità dei popoli nordici, una maggiore attenzione e cura per la profondità della liturgia?
Don Maurilio
*Festa di tutti i santi
1 novembre
Messa ore 9.00—11.00—18.30
*Commemorazione di
tutti i fedeli defunti
2 novembre
Messa ore 18.30
Ricorderemo nominalmente tutti i defunti della
nostra comunità che sono mancati nell’anno.
Campo Cat-Oratorio
Nella trasversalità una scelta educativa vincente
A Traversella, in Val Chiusella, abbiamo vissuto la seconda edizione del campo del Cat-Oratorio.
so il raggiungimento del miglior punteggio, per il premio
di fine campo.
Partito lo scorso anno ad “esperimentum”, si sta rivelando una proposta estremamente interessante destinata ad essere perseguita anche in futuro.
Tutti avevano un compito alla portata della propria età
e nessuna squadra avrebbe potuto vincere escludendo,
ad esempio, le prove dedicate ai più piccoli.
Potrebbe
sembrare azzardato, a
livello pedagogico, proporre
un unico campo che preveda la presenza
contemporanea di ragazzi
delle elementari, medie e
biennio superiori, eppure
pare vincente…
Garantendo, ovviamente, momenti di formazione specifica, divisi per fasce di età, l’aver strutturato la nostra esperienza in modo trasversale, ha reso pregnanti
e profondamente umani i giorni trascorsi insieme.
I bimbi più piccoli hanno scorto nei ragazzi grandi una
presenza amica di fratelli maggiori. Ai ragazzi del biennio, viceversa, la convivenza coi piccoli ha suscitato un
maggiore senso della responsabilità.
Divisi per
squadre trasversali, tutti i
ragazzi si sono
messi in gioco
con le loro
capacità, da
protagonisti,
perché ciascuno contribuiva
attivamente
alla progressione della propria tribù (il tema del campo era ambientato in un accampamento indiano) ver-
Ogni Tribù aveva
un suo capo (scelto
fra i ragazzi del biennio) e tutte le
tribù insieme formavano
l’accampamento,
guidato ovviamente
dai capi saggi (don
Maurilio, le Catechiste e gli Educatori/
animatori).
Tra attività di riflessione, momenti di
preghiera, passeggiate fra i sentieri
(impegnative!!), abbiamo trascorso 10 giorni indimenticabili.
Abbiamo scoperto che per stare bene non servono
molte cose. Un bel posto e tanti amici è stato tutto ciò
di cui abbiamo avuto bisogno. Certamente, campo ben
riuscito grazie alla ferrea volontà di cuochi, catechiste e
animatori che hanno lavorato veramente a lungo perché tutto procedesse per il meglio.
Un campo, per essere veramente
tale, chiede un lungo lavoro di preparazione previo. Numerose serate di
giugno sono state
impegnate a questo
scopo.
Animatori, cuochi,
catechiste e parroco non sono certamente andati in vacanza durante i 10 giorni…
Per tutto il lavoro intenso svolto a favore dei nostri
ragazzi… Grazie!
ISCRIZIONI 20132013-’14
Dalla Signora Renata in ufficio parrocchiale:
•
Lunedì 23 settembre
dalle 16.30 alle 18.30
•
Giovedì 26 settembre
dalle 16.30 alle 18.30
•
Domenica 29 settembre
dopo la Messa delle 11.00
•
Lunedì 30 settembre
dalle 16.30 alle 18.30
Cat-Oratorio è il percorso di formazione umanocristiana che la nostra comunità parrocchiale offre a
tutti i ragazzi, con percorsi pedagogici adatti alle varie
età. Gioco, riflessione, attività pratiche e preghiera,
contribuiscono a una crescita dinamicamente integrata
dei nostri giovani ragazzi.
Cat-Oratorio Elementari:
• Una domenica al mese con il servizio liturgico alle ore 10.45.
• Ogni lunedì dalle 16.45 alle 18.30
• CAMPO ESTIVO: 12 - 19 luglio
Cat-Oratorio Medie:
• Ogni domenica possibilità di gioco nel cortile
del cat-oratorio dopo la messa delle 11.00.
• Ogni giovedì dalle 16.45 alle 18.30
• CAMPO ESTIVO: 12 - 19 luglio
Cat-Oratorio Biennio superiori:
• Primo appuntamento il 5 ottobre con la festa
di inizio attività.
• CAMPO ESTIVO: 12 - 19 luglio
“NEO-NATO!” Nasce il nuovo gruppo degli universitari / giovani lavoratori
… e si rinnova il consiglio d’oratorio.
Tutte le attività giovanili sono coordinate dal
“Consiglio d’Oratorio”. Esso è l’organismo operativo
che, lavorando in strettissima collaborazione col parroco, ha la responsabilità di sostenere e promuovere le
attività dei ragazzi. Collabora con le catechiste e si
preoccupa di tradurre in modo concreto il messaggio
di Gesù.
Dura due anni, rinnovabili, ed è costituito da quattro o
al massimo cinque giovani, a nomina diretta del parroco.
Dal primo settembre sarà operativo il nuovo Consiglio,
formato da Nicolò Bosco, Noemi Cimmino, Alberto
Merlo, Alessandro Picci, Francesco Pugassi. A loro
un augurio di buon lavoro, perché possa essere
un’esperienza di maturazione nel servizio, gioiosa ed
entusiasmante.
Non posso non esprimere una profonda gratitudine per il lavoro svolto dal consiglio appena scaduto, ed anche un po’ di commozione. Giorgio Scapitta,
Claudio Grosso, Francesca Gaia e Ilario Bonino
hanno segnato con decisione il senso di questo strumento, che è nato con loro. Due anni di lavoro intenso
che ci hanno anche permesso di entrare in profonda
relazione di confidenza.
Apri pista di questa esperienza, sono felice, che proprio da loro nasca ora
una nuova opportunità: il gruppo universitari / giovani lavoratori.
Il cammino sarà
vissuto insieme ai
giovani delle parrocchie del Pilonetto e
Cavoretto, dando
sempre maggior rilievo alla felice collaborazione
nell’unità pastorale, e permetterà di affrontare in modo
adulto tematiche di fede ed umano-esistenziali.
“DUC IN ALTUM” giovani alla scoperta di Dio
Attraverso i campi estivi un’esperienza umana travolgente
In armonia con quanto espresso da Papa Francesco alla giornata mondiale
della gioventù, anche i giovani della nostra comunità hanno cercato di vivere le
loro esperienze dei campi estivi come un evento per illuminare la quotidianità
della loro vita.
… “Il Signore ti ristora, Dio non allontana. Il Signore viene ad incontrarti, viene ad incontrarti”.
È il ritornello di uno
dei canoni
di Taizé
che viene
ripetuto
durante le
preghiere
della comunità monastica del
paese omonimo… e
che ogni
anno raduna migliaia di giovani da tutto il mondo. Nel periodo in cui eravamo presenti anche noi (25 - 28 luglio) si contavano circa 4.000 ragazzi compresi tra i 17 e
i 30 anni.
I ragazzi incontrati a Taizé sono normalissimi giovani che amano sorridere e divertirsi, ma che come tutti i ragazzi del mondo racchiudono in sé domande profonde
con la voglia di trovar risposte serie.
Se tal volta i ragazzi ci appaiono frivoli è solamente perché noi adulti siamo incapaci
di offrir loro qualcosa di serio e loro, i giovani, fuggono dalla nostra insipienza.
Dopo appena
pochi giorni, in
cui la vita è
scandita dalla
preghiera, e
dove il mondo
adulto osa interrompere qualunque cosa stia
facendo per
andare a pregare… dopo pochi
giorni trascorsi
così, i ragazzi
cantano fra le
docce i canti della preghiera!
Vi voglio far sorridere… ma anche riflettere…
Riflettiamo: quante volte abbiamo dato come modello ai nostri ragazzi la priorità di
Dio nella vita? (…) E ci stupiamo se poi faticano a trovarlo? Essi lo cercano, lo desiderano, ma faticano a scorgerlo nel mondo adulto attorno a loro.
Pensate che le parole del canto sopra citate le abbia sentite in chiesa? No… Appena arrivati a Taizè… le ho sentite, cantate a 4 voci, in un’esecuzio-ne perfetta, tra
le pareti delle doccie, ad opera di alcuni di quei 4000 giovani, che durante il giorno
le avevano cantate e pregate insieme ai monaci.
Riscopriamo la centralità di Cristo nella nostra vita, avendo il coraggio di metterlo
davvero al primo posto, come Lui ci ha chiesto. Riportiamo l’Eucaristia nella giusta
centralità della nostra scala di valori … e sapremo dare risposte forti e soddisfacenti alla sete di vita che ogni giovane ha dentro di sé.
Fa sorridere? Forse… ma anche riflettere. Quanti pensano che i giovani non siano
profondi sbagliano. Dipende da cosa si offre loro.
CRESIME IL 10 NOVEMBRE NELLA CELEBRAZIONE EUCARISTIA DELLE 11.00
Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono
Lo Spirito Santo è la terza persona della Trinità. È uno dei dogmi fondamentali della nostra fede e
che professiamo comunitariamente ogni domenica
nella recita del Credo.
Ma siamo sempre consci di cosa significhi vivere nello
Spirito? Che cosa produce concretamente lo Spirito di Dio nella
nostra vita? Cambierebbe qualcosa se non ci fosse?
Cambierebbe eccome.
Spirito vuol dire Amore e Amore
vuol dire libertà nel senso più
autentico.
Come ciascuno di noi non è il
prodotto dell’intelligenza dei
propri genitori, bensì frutto del
loro amore, neppure la creazione
divina viene da un pensiero
“razionale” di Dio, ma piuttosto
dall’amore reciproco tra Padre e
Figlio e questo Amore si chiama
appunto Spirito.
Se noi fossimo il prodotto
d’intelligenza dei nostri genitori, probabilmente saremmo tutti uguali: alti, biondi, con gli occhi azzurri
… e invece, per fortuna, tutti gli uomini e donne di
questa terra portano in se stesse caratteristiche personali che superano ogni aspettativa e disegno di chi li
ha portati alla luce.
Potremmo dire che la vita non è solo frutto di mamma
e papà, bensì dell’Amore, che crea perseguendo sue
dinamiche proprie ed indipendenti, Amore, però, che
non esisterebbe senza mamma e papà …
Spirito a chi si presta a riceverlo, sono propriamente
questo immergersi nell’Amore infinito del Padre per il
Figlio.
IL CORO DELLA
PARROCCHIA si
trova per le prove ogni giovedì
sera alle 21.00
Così è avvenuto all’inizio dei tempi. Dio non era un “lupo solitario”
che inizia a creare con intelligenza. Dio da sempre è un Padre che
Ama suo Figlio e dal loro Amore
nasce il mondo e l’uomo.
Se dall’uomo imperfetto quando è
capace di amare nasce una nuova
vita (non solo in senso biologico,
ma umano nel senso più completo)
non è possibile arrivare ad immaginare cosa non possa nascere da
un Dio Padre che ama suo Figlio
… Con questo presupposto non è
difficile pensare al Big Bang !
Un’amore così grande da divenire
esplosivo e portare alla formazione dell’universo!
Questo è ciò che celebreremo il 10 novembre: il dono
dello Spirito, sui ragazzi e giovani adulti che si stanno
preparando a riceverlo, è un’esplosione di bellezza
divina per loro stessi e tutta la comunità.
I 7 doni che la tradizione individua come regalo dello
Per info. Chiedere a Pier o Emanuela al
termine delle celebrazioni
Martedì 9.00 - 13.00
Accoglienza e distribuzione
alle famiglie in necessità
Lunedì 9.00 - 11.00
Venerdì 9.00 - 11.00
Raccolta dei beni per il
guardaroba
Tutti i giorni
Raccolta di generi alimentari nella cesta in chiesa
Per condividere
esperienze di
vita, alla luce
del Vangelo.
Ogni 15 giorni, il
lunedì sera. alle
21.00
Per Info:
Renato Sarica
SABATO 5 OTTOBRE
la nostra comunità riparte, mettendosi alla scuola del Vangelo e lasciandosi guidare dal tema della solidarietà. Il Signore ci
chiama alla sua mensa perché il nostro cuore possa essere rinfrancato, mentre le attività della nostra vita hanno ripreso il loro
pieno ritmo.
Ritrovo ore 15.00 nel salone del Cat-Oratorio con il thé di benvenuto
e cena condivisa (ciascuno porta qualcosa)
DOMENICA 6 OTTOBRE
Ore 11.00 benedizione degli zainetti e mandato ufficiale ai volontari
Preghiera particolare per tutti i nonni
Ore 12.00 festa per tutti i ragazzi con i giochi organizzati dagli animatori
Questo spazio è stato riservato per contenere una rendicontazione dei “conti” della nostra Parrocchia e commentare
con voi i capitoli di spesa e di ingressi principali, relativamente all’ultimo anno pastorale (1/9/2012 – 31/08/2013).
Normalmente ogni rendicontazione viene effettuata ad anno legale (1/1 – 31/12) e la commissione è ordinariamente strutturata per espletare gli adempimenti ad anno concluso.
Per praticità e per dare la possibilità a tutti di comprendere con più facilità i dati, abbiamo pensato di seguire, invece il calendario pastorale delle attività, rendicontando da settembre ad agosto.
Possiamo dire che la situazione, seppur non rosea, ha consentito fino ad oggi di far fronte agli impegni che si erano
assunti. Le entrate, rispetto all’anno precedente, hanno subito un incremento significativo di circa il 5%.
È il caso di precisare che le uniche entrate della Parrocchia, sono determinate dalla generosità dei parrocchiani e solo in
misura del tutto marginale dal contributo richiesto in occasione di “prestito locali” per qualche assemblea condominiale.
L’importo delle entrate complessive, dunque, dal 1 settembre 2012 al 31 ago 2013, è di € 75.000,00 circa.
Le spese che la Parrocchia si trova a sostenere sono, innanzitutto, le utenze: Il riscaldamento è quella più costosa, ma anche l’energia elettrica raggiunge importi ragguardevoli.
Poi ci sono tutte le attività di natura pastorale, liturgica, formativa, educativa; inoltre tutte quelle attività legate allo stare
assieme (pranzi, giochi,ecc) che sono alla base di una vera comunità locale.
Un discorso a parte si rende necessario relativamente ai lavori di manutenzione (ordinaria e straordinaria).
Sono sotto gli occhi di tutti i molteplici interventi che si sono resi necessari per riadattare i locali dedicati alla catechesi e
alla liturgia (la costruzione della cappellina feriale e la restituzione del teatro alle attività del Cat-Oratorio); Congiuntamente la doverosa risistemazione della casa parrocchiale, che privandosi del primo piano, ceduto alle attività pastorali,
veniva privata di una cucina.
Sono stati effettuati profondi e radicali lavori di ristrutturazione che, oltre alle opere murarie, hanno riguardato
l’impianto di riscaldamento, quello idraulico e quello elettrico.
A proposito di riscaldamento, è sotto gli occhi di tutti il tentativo che è stato fatto per migliorare la circolazione di aria calda all’interno della Chiesa. Sicuramente non è un intervento esteticamente ineccepibile, e forse non risolve definitivamente il problema del freddo in Chiesa, ma è stato un tentativo che qualche frutto l’ha dato.
Naturalmente tutti questi lavori hanno avuto un costo! Ma, grazie alla pazienza dei vari artigiani che sono intervenuti ed
alla generosità dei parrocchiani, si stanno gradualmente pagando i debiti.
Il nostro Don Maurilio aggiorna periodicamente il cartellone affisso alla porta della Chiesa.
Resta ancora molto da saldare, (circa 20.000 €) ma si spera di completare il pagamento entro il prossimo anno.
Purtroppo la struttura parrocchiale è vetusta (quasi 50 anni) e necessita di interventi manutentivi continui; quindi pensiamo che ancora per qualche anno dovremo ipotizzare altre spese.
Prima fra le quali il tetto dell’edificio delle Opere Parrocchiali e Casa parrocchiale, seriamente compromesso.
Non dubitiamo che tutta la comunità continui ad avere a cuore la Parrocchia, considerandola un bene comune, di
infinita ricchezza, non solo per ogni cristiano, ma per il quartiere intero, che vede in essa, un riferimento imprescindibile
di identità e aggregazione.
Grazie per l’attenzione
La Commissione per gli Affari Economici.
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Autunno 2013 - Parrocchia Madonna di Fatima