La Tenda
SPECIALE ESTATE 2015
“R... ESTATE
CON NOI”
“Partire per ricominciare...”. Così una frase della canzone di
quest’estate di Cesare Cremonini che abbiamo ascoltato tante volte
riprodotta dalle nostre radio.
Così, penso, sia l’estate con le sue attività: un inizio nuovo, un
ricominciare, un ripartire che da lo slancio per un nuovo anno
pastorale.
Il caldo torrido di quest’estate 2015 non ha tolto entusiasmo ed
energia ai nostri ragazzi, ai giovani, ai bambini nel vivere i campi
Grest--one, lo
estivi parrocchiali, i campi scuot, il Grest e il Grest
Sportweek!!!
Sportweek Quanto bene seminato, quanta passione! Vedere e
partecipare a tutte queste attività è stato per me grande motivo di
lode al Signore! Queste pagine sono un piccolo racconto, alcune
testimonianze del profumo della carità respirato in questi mesi.
Ora non resta che dire un grande GRAZIE
spese, per il tempo donato, per la bellezza
dell’amore che è stato seminato in questa
terra di S. Agostino!
GRAZIE DI CUORE per le grandi fatiche della
Sagra parrocchiale,
parrocchiale che attorno al Patrono,
Agostino, ritrova il senso della sua
appartenenza al Signore risorto!
Ora si riparte perché “per quanta strada
ancora c’è da fare… amerai il finale!”
Buon anno pastorale a tutti!
don Stefano
A TUTTI
per le energie
Anche quest’anno le attività estive sono cominciate con il Santa GrEst: dal 15 al 26 giugno 40
animatori hanno fatto divertire i nostri 180 piccoli amici con giochi, attività, scenette e
preghiere. Per dieci giorni tutte le mattine e i pomeriggi sono stati rinfrescati dall’Era del
Glaciagrest sulla scia della storia dell’Era glaciale.
Le gite sono state due: la prima settimana siamo andati al parco etnografico di Rubano dove i
più grandi hanno imparato a costruire una mongolfiera sperimentando l’importanza del gioco di
squadra, mentre i più piccoli hanno svolto dei laboratori su giochi e attività di una volta
scoprendo come è facile e bello divertirsi insieme. La gita della seconda settimana, invece, ci
ha fatto tuffare e sguazzare all’Aquaestate di Noale, new entry promossa a pieni voti.
Attraverso le attività proposte, i giochi e i laboratori i nostri piccoli amici hanno potuto gustare la
bellezza dello stare insieme ed essere cristiani, capire l’importanza del pregare insieme e
apprezzare la disponibilità del servizio dei più grandi.
Gli animatori sono stati la scoperta dell’estate: nonostante le difficoltà e la fatica, hanno dato il
massimo, sono stati in grado di gestirsi autonomamente collaborando con l’équipe, che non ha
avuto il ruolo di supervisione, ma al contrario si è affiancata con spontaneità.
Personalmente di queste due settimane nel cuore porto gli occhi pieni di gioia dei bambini, le
loro facce stanche e assonate che si risvegliavano al suono della sigla e l’impegno degli
animatori con cui ho avuto la fortuna di lavorare insieme, esperienza che ha rafforzato in me la
scelta di voler continuare ad essere un’educatrice di questa comunità.
In concomitanza con la seconda settimana di GrEst, dal 22 al 26 giugno, i ragazzi di III media e
I superiore, si sono ritrovati tutte le sere con i loro educatori per vivere un evento a loro
dedicato: il Grestone, che si svolge da ormai qualche anno nella nostra comunità. Attraverso
un percorso ispirato all’expo che ha preso come spunto gli alimenti (farina, sale, acqua e
lievito), i ragazzi hanno potuto riflettere sull’importanza degli obiettivi che si pongono per la loro
vita, sull’impegno e sulla personalità necessaria per raggiungerli, allo scopo di farli “lievitare” e
comprendere come la fede li possa accompagnare lungo il loro cammino.
La gita a sottomarina è stata molto apprezzata dai ragazzi i quali si sono divertiti a passare del
tempo insieme, a giocare sulla sabbia e a cenare insieme in spiaggia al tramonto.
Credo che il punto di forza del Grestone sia la possibilità di intraprendere un percorso diverso
per i ragazzi più grandi durante l’estate, elemento che permette di svolgere della attività e dei
giochi adatti alla loro età e alla loro crescita, tutto ciò confermato anche dalla voglia e dalla
gioia con cui i ragazzi accolgono questa proposta.
Margherita
Sono sta giorni intensi quelli della Sagra
vissu nella fede e nel divermento. Tuo ciò è
stato possibile perché tu insieme abbiamo
fao un percorso di corresponsabilità e di unità
che ha permesso di superare anche i momen più difficili con un sorriso.
Chi ha potuto partecipare e vivere la Sagra ha notato che abbiamo
cercato di far convivere crisanità e laicità.
Sicuramente dobbiamo ancora lavorare soprauo per rafforzare il vero
fine di questa sagra che è quello di festeggiare ed onorare il nostro Santo
patrono e sua madre. Però lo spirito di accoglienza e di serenità che si
respira nei vari seori ha fao sì che anche quest’anno ci sia stato un alto
numero di volontari e, un dato ancora più importante è la giovane età di
mol di loro, anche in seori difficili ed impegnavi come la cucina e le
griglie. Questo ci inorgoglisce e ci permee di sperare nella connuità e
nel futuro miglioramento di essa.
Franco Francesche
I bilanci delle avità esve usciranno prossimamente
in allegato alla Tenda
Nella seconda settimana di Settembre, dal 7/9 al 11/9, la
società sportiva U.S. Sant’Agostino con il patrocinio del
comune di Albignasego, ha organizzato la Sportweek,
Sportweek ossia
una settimana interamente dedicata allo sport per bambini
dai 5 ai 10 anni. L’obiettivo principale della manifestazione è
stato quello di far divertire e avviare allo sport i bambini,
non solo utilizzando la pratica sportiva ma impegnandoli in
laboratori e giochi anche non inerenti allo sport.
La giornata iniziava alle ore 8 con l’accoglienza e proseguiva
con 4 ore di sport intervallati dalla merenda a metà
mattinata. Gli sport proposti ai bambini sono stati: Calcio,
Basket, Pallavolo e Rugby, quest’ultimo grazie alla
collaborazione con il Petrarca Rugby. Dopo 4 ore intense di
divertimento i ragazzi hanno pranzato in Patronato
proseguendo il pomeriggio con laboratori e giochi.
L’ultimo giorno alla fine delle attività il tutto si è concluso
con un esibizione dei bambini e con una premiazione finale
per tutti, con l’intervento del Sindaco di Albignasego Filippo
Giacinti e l’assessore allo sport Gregori Bottin.
Luca Grattarola
“Buon viaggio, che sia un’andata o un ritorno…”
Oh no, scusate! Avete mai sentito questa canzone? Sicuramente i vostri figli avranno
canticchiato queste parole.
Questa è stata la canzone che ci ha accompagnato per tutto il camposcuola: dalla sveglia
mattutina alla colonna sonora dei nostri giochi pomeridiani.
Eravamo una quarantina di ragazzi dalla quarta elementare alla seconda media, compresi noi
animatori, pronti per trascorrere alcuni giorni di vita condivisa.
Tra paesaggi mozzafiato, giochi e attività i ragazzi si sono lanciati in questa esperienza di
confronto, riflessione e divertimento.
Ognuno di essi ha saputo donare sia ai propri compagni che a noi animatori, e noi a nostra
volta li abbiamo accompagnati accorgendoci, giorno dopo giorno, quanto da loro abbiamo
ricevuto.
Con ancora la gioia di quei giorni auguriamo a tutti i ragazzi di vivere ancora l’avventura del
campo e le esperienze educative della nostra parrocchia.
Utilizzando le parole di questa canzone, che ormai avrete imparato, vi auguriamo di vivere con
entusiasmo ogni proposta ed esperienza consapevoli che “per quanta strada ancora c’è da
fare.. amerai il finale!” Animatori Camposcuola
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"La vacanza per uno scout”
-Sono già le sei lumaconi, dobbiamo fare 15 km in tre ore!! Cosa sono quei musi lunghi? Voglio sentirvi
cantare, avete capito??
-Signorsì signore!
-Non vi ho sentito bene
-Signorsì signore!!!
Se a voi ricorda il sergente maggiore Hartman, a me ricorda la route di agosto sui monti Lagorai (TN). La
route infatti non è un villaggio vacanze, ma una settimana di cammino nella natura, che seppur non
sempre facile né comoda, regala ben più emozioni ed esperienze di una normale vacanza. Quest'anno,
per esempio, abbiamo sperimentato la fatica di 25 kg di zaino tra sentieri scoscesi e sassaie impervie ma
abbiamo anche imparato l'importanza della condivisione delle gioie dello stare
insieme. La fatica, infatti, ci insegna a scoprire noi stessi nei nostri limiti e nelle
nostre potenzialità, nonché a essere fonte di sostegno per gli altri.
Quest'anno la route ci ha dato veramente tanto: tra bagni in torrente, fuochi serali,
notti in tenda e paesaggi mozzafiato abbiamo vissuto un'esperienza speciale che
non tutti hanno la fortuna di fare.
Questo e molto altro ci fa ancora una volta sentire fieri di essere scout.
CAMPO DI REPARTO
Tornati a casa con i vestiti intrisi di fumo ma come diceva B.P. “nessun profumo vale l’odore
di quel fuoco” che racchiude i nostri momenti più belli ma anche le nostre fatiche.
L’eremo di Sant’Ilario abbarbicato sugli appennini bolognesi al confine con la Toscana, il
bosco tutto attorno, il lago di Suviana poco più sotto e i borghi circostanti ci hanno fatto da
casa per un paio di settimane.
12 giorni per metterci in gioco e diventare dei maestri Jedi, vivere immersi nella natura,
senza tecnologie e le comodità di casa.
Ci siamo scontrati con i limiti e pregi nostri e dei nostri amici, abbiamo giocato, imparato
nuove competenze e gareggiato in prove di cucina, pioneristica e animazione. Portiamo nel
cuore la bellezza dell’ avventura, i canti attorno al fuoco che scalda, la contemplazione del
cielo stellato, la riscoperta delle piccole cose e l’ amicizia.
Il reparto Vela Bianca
FACCE SUGLI ALBERI
UN'ATTIVITÀ CREATIVA
ALLE VACANZE DI
BRANCO
Mi chiamo Rita, ho nove anni e
appartengo al branco Fiore
Rosso di Albignasego 1, di
Padova.
La prima settimana di agosto sono andata alle mie prime vacanze di branco e
mi sono divertita molto. Alloggiavamo in una grande casa a Bosco di Tretto, in
provincia di Vicenza, a circa 800 metri di altitudine. L’abitazione aveva tre
piani. Davanti alla casa c’era un grandissimo prato con un boschetto dove poi la
sera potevamo accendere il fuoco.
A volte alla mattina ci svegliavano con la tromba e a me non sembrava tanto
bello, poi uscivamo, facevamo la ginnastica mattutina, la colazione e poi tutti
pronti per l’apertura con il libretto che ci avevano consegnato i vecchi lupi, il
primo giorno. A volte è stato anche faticoso, perché quando si è in tanti bisogna
far fare le cose a tutti e se non si è veloci qualcuno non ha più tempo.
Un giorno abbiamo fatto un’attività che è piaciuta sicuramente a tutti i lupetti
creativi come me.
Kaa, quel giorno, ha consegnato ad ogni sestiglia un sacchetto contenente un
rettangolo di creta. Con quella ogni bambino doveva comporre un pezzetto
della faccia sul tronco di un albero. Mi è piaciuto moltissimo. Ho modellato la
creta con le mani fino a quando è diventata morbida, poi, con i miei compagni
ho creato l’espressione di occhi, naso e bocca. Abbiamo premuto forte la creta
sul tronco ruvido per attaccarla bene. Alla fine dell’attività c’erano tanti alberi
sorridenti e sembrava che parlassero.
Vorrei ringraziare tuti i miei compagni e i vecchi lupi che mi hanno sostenuto
nei momenti difficili e mi hanno fatto provare anche momenti di gioia.
Rita
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