NOTIZIE DELLE ATTIVITA’ SOCIALI E AGGIORNAMENTI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
S.O.M.S.
PERIODICO DI INFORMAZIONE
ANNO VIII - NUMERO 2 - GIUGNO 2008
SOCIETÀ COSTITUITA IN ENTE
MORALE CON ATTO NOTARILE
DEL 26 APRILE 1914
NOTIZIARIO S.O.M.S.
SOCIETÀ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO
“LODOVICO BOSCHIERI” - CROCETTA DEL MONTELLO - TREVISO
PRIMA ASSEMBLEA
SPONTANEA AGOSTO 1910
Pubblichiamo il testo del documento approvato a Vicenza, al termine del
Convegno Nazionale sul Mutuo Soccorso, in data 25 maggio 2008. Da
queste considerazioni dovrà partire la revisione della legge 3818/1886.
a cura dei Coordinamenti del Veneto, Sicilia, Lombardia, Sardegna, Marche, Liguria, Abruzzo,
Puglia e Friuli.
SOMMARIO
• Il futuro del Mutuo
IL FUTURO DELLE SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO
Soccorso
• Spaventapasseri
NELL’AGGIORNAMENTO DELLA LEGGE 3818 DEL
• La riscossa del nucle-
are ?
15 APRILE 1886
Documento conclusivo dei lavori
• Pranzo sociale e As-
semblea
• Calendario attività
I mutualisti presenti ai lavori del Convegno nazionale delle Società di mutuo soccorso d’Italia,
tenutosi a Vicenza nei giorni 24 e 25 Maggio 2008 presso il Cinema Odeon, con all’ordine del
giorno “Il futuro delle Società di mutuo soccorso nell’aggiornamento della Legge 3818 del 15Aprile 1886”,
anno 2008
UDITA
La relazione introduttiva dei lavori svolta dal Vicepresidente del Coordinamento regionale delle
società di mutuo soccorso del Veneto, Cesare Peris,
ASCOLTATI
gli interventi dei Coordinamenti regionali e dei Rappresentanti
delle singole società di mutuo soccorso presenti,
PRESI IN ESAME
- Il documento dal titolo ‘Linee guida per la predisposizione di un
testo di legge in materia di Società di mutuo soccorso, elaborato
dalla FIMIV;
- le richieste di integrazione e modifica dello stesso documento,
elaborate dai coordinamenti regionali, registrano, in via principale:
- il sincero attaccamento di tutti i mutualisti d’Italia al valore della
Solidarietà, nei solco di quei sentimenti e di quella determinazione che hanno favorito la longevità degli oltre 1100 sodalizi mutualistici ancora operanti nel nostro Paese;
- la conferma dell’impegno disinteressato di ogni loro risorsa a
favore dei cittadini più deboli e indifesi:
- stendere, in tempi brevi, un nuovo articolato di legge, da portare in discussione in tutte le Società di mutuo soccorso d’Italia;
recepire eventuali nuovi suggerimenti e proposte;
- e, con quell’autorità che nasce da una sapiente unione, presentare al Parlamento e ai Ministeri interessati, nei termini previsti
dal decreto n0 246/2005, le esigenze e le aspirazioni del movimento mutualistico italiano.
Gli stessi mutualisti fanno inoltre voti perché i soci incaricati
della elaborazione del nuovo articolato di legge tengano nella
debita considerazione le istanze scaturite dal dibattito, attraverso le quali si richiede che
• venga maggiormente evidenziata la natura mutualistica e solidaristica delle Società di mutuo soccorso;
• sia affermata e sottolineata l’assoluta gratuità delle cariche
sociali;
• venga meglio definita La posizione giuridica delle Società di
mutuo soccorso
quello stesso impegno che onora il movimento mutualistico da
• sia confermata la possibilità che le Società di mutuo soccorso
oltre 160 anni;
siano fonti istitutive dei fondi sanitari integrativi, o Enti gestori
- la ferma opposizione di tutti i mutualisti presenti all’abrogazio- degli stessi fondi
• vengano disciplinati i limiti e le condizioni per l’erogazione
ne della Legge 3818, pur riconoscendo la necessità e l’urgenza
delle prestazioni;
che alla stessa legge vengano apportate integrazioni e modifi• siano forniti chiarimenti in merito agli obblighi burocratici previche, con io scopo di adeguarla al mutato contesto sociale e di
dare al movimento mutualistico un più ampio spazio operativo e sti, alla tenuta della contabilità e alla costituzione del Collegio
sindacale;
maggiori garanzie dal punto di vista giuridico.
• venga confermata la possibilità per i soci di portare in detrazioA tale proposito l’Assemblea conviene sull’opportunità che venga ne nella denuncia dei redditi le quote associative versate; e concostituito un Gruppo di lavoro, del quale facciano parte Rapprefermata l'esenzione delle tasse e delle imposte per le Società
sentanti della FIMIV e dei Coordinamenti regionali, con l’incarico registrate in conformità della legge;
specifico di:
NOTIZIARIO S.O.M.S.
SOCIETÀ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO
“LODOVICO BOSCHIERI” - CROCETTA DEL MONTELLO - TREVISO
SPAVENTAPASSERI
La nostra corrispondente da
Genova Ida Polegato ci parla
di questi fantocci
C
on il sole c’è uno scintillio d’argento fra le
chiome degli olivi che ombreggiano verdognoli sulla
collina. Il vento muove le loro
fronde come se volesse
sventolare festose bandiere
e a terra, sugli spiazzoli, si
sono accese a mazzetti le
belle giunchiglie. Il mio
sguardo spazia fra le colline
dove l’amorosa opera
dell’uomo ha ricavato piccole
terrazze di terra fertile e ora
prosperano in numerose file
parallele, le delicate pianticelle dei piselli.
Questi brevi binari smeraldini
sono custoditi dalla voracità
dei passeri dalle figure inanimate degli spaventapasseri.
Spauracchi illusori vestiti di
stracci, parvenze di impavide
sentinelle cui vengono affidate le incolumità dei teneri
legumi... Alcuni sono scheletriti e a sghimbescio per i
capricci del vento, altri grassi
di paglia con una o due gambe, tutti con le braccia aperte
come ad accogliere invisibili
amici. Spaventapasseri, figure senza volto con le teste di
sacco, coperte da vecchi
cappellacci o da barattoli
arrugginiti.
Ma i passeri hanno studiato
la loro immobilità e se non
fosse per le intricate trame
dei fili tesi sopra le piantine e
per i riverberi accecanti dei
frammenti degli specchi che
dondolano appesi ai bastoni,
farebbero razzia dei succulenti germogli!
Così giocano a credere negli
spauracchi e in qualche loro
mossa improvvisa che li
scacci, intanto saltellano sulle loro spalle cinguettando
allegramente. E’ il loro tempo, quello che precede di
poco l’arrivo della primavera
Pagina 2
SARA’ LA RISCOSSA DEL NUCLEARE ?
A cura di Antonio Pompeo
Bibliografia: ENERGIA NUCLEARE:UNA SOLUZIONE? La valutazione di ASPO_ITALIA
L’aumento generalizzato del prezzo dei combustibili fossili e l’incertezza della loro disponibilità in futuro ha riaperto il dibattito sull’energia nucleare dopo che il referendum abrogativo del 1987 sembrava aver messo la
parola fine sul nucleare in Italia. Ora, da più
parti, si invoca un ritorno massiccio all’energia nucleare come risposta al declino dei
combustibili fossili e per poter avere a disposizione energia in quantità e a basso prezzo.
Ma il ritorno al nucleare è la scelta più giusta?
valutata solo sui costi monetari ma sui costi
energetici. Ovvero si deve valutare il rapporto tra l’energia prodotta nel corso della vita di
un impianto e l’energia spesa per la sua costruzione, manutenzione, esercizio e smantellamento. Quanto maggiore è questo rapporto, tanto migliore risulta essere quella
tecnologia. Secondo le analisi che appaiono
più affidabili questo rapporto, che viene detto
EROEI (energia restituita su energia investita) per l’attuale fissione nucleare è intorno a
5 – 15, valore pur sempre accettabile anche
se inferiore a quello degli impianti alimentati
Per rispondere a questa domanda proviamo con combustibili fossili.
ad effettuare una sintetica valutazione dei
principali aspetti dell’attuale tecnologia nucle- Risorse di combustibile: Le stime attuali
are.
dicono che le riserve di uranio (da cui si ricava il combustibile usato nelle centrali nucleaSicurezza: L’affidabilità degli impianti si può ri) sono sufficienti ad alimentare l’attuale
considerare buona, la possibilità di un inci- numero di centrali, circa 430 in tutto il globo,
dente grave (funzione del numero di reattori) al massimo per qualche decennio. Se nel
frattempo si dovesse aumentare considerevolmente il numero di impianti raddoppiando
ad esempio gli impianti installati ci si può
attendere problemi di scarsità molto prima
che questi siano giunti al termine del proprio
ciclo di vita che è intorno ai 30-40 anni. Anche sotto questo aspetto la situazione quindi
non è molto tranquillizzante, c’è il ragionevole dubbio, dopo aver realizzato le centrali, di
non avere il combustibile sufficiente per farle
funzionare!
secondo un calcolo delle probabilità è di 1
ogni 200 anni con il numero di reattori oggi
esistenti. Tuttavia la natura specifica del rischio in caso di incidente, pur se raro –vale a
dire la possibilità di contaminazione radioattiva - è un evento di una gravità ben maggiore
di qualsiasi incidente che può capitare in una
centrale convenzionale.
Costi: La valutazione dei costi reali dell’energia nucleare è una cosa molto controversa.
In Germania, Belgio e Regno Unito, che pur
hanno una quota importante di nucleare, il
costo dell’energia elettrica per uso industriale
non è inferiore alla media europea (80€/
Mwh). Solo la Francia, dove la produzione
da fonte nucleare rappresenta quasi 80%
della produzione totale di energia elettrica,
ha tariffe inferiori. E’ da notare però che gli
impianti sono stati realizzati con contributi da
parte dello stato ed inoltre considerato lo
stretto legame esistente tra impianti nucleari
e apparato militare, alcuni costi sono scaricati su quest’ultimo! Infatti il trattamento del
combustibile esaurito consente di ricavare il
Plutonio utilizzato nella costruzione delle
testate nucleari.
Scorie radioattive: Nel reattore nucleare
avviene la scissione degli atomi di Uranio235,
(comunemente detta fissione nucleare )che
sviluppa grande quantità di calore con il
quale si produce vapore. Il vapore serve a far
girare una turbina come in una tradizionale
centrale termoelettrica. E’ vero che a differenza di quest’ultima la centrale nucleare
non immette gas serra in atmosfera, ma i
prodotti della fissione non sono certo meno
pericolosi, anzi! Queste scorie mantengono
elevati valori di radioattività per diverse migliaia di anni! Costituendo un pericolo per
l’uomo e per tutti gli elementi, aria, acqua,
terreno con cui possono accidentalmente
entrare in contatto. Questo problema non ha
ancora una soluzione sicura e si continua a
stoccare questo materiale in depositi temporanei, consegnando una triste eredità e relativi oneri alle generazioni future!
Tempi La costruzione di nuove centrali nucleari è un processo lento a causa delle complesse procedure decisionali necessarie e
della necessità di raccogliere capitali di investimento sufficienti. In pratica, è difficile pensare che una centrale possa entrare in funzione prima di un decennio dalla decisione di
Resa energetica: Si sta (correttamente) costruirla.
affermando sempre più la convinzione che
una tecnologia energetica non debba essere Al contrario, di fronte al rapido aggravarsi
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della crisi dei combustibili fossili, la loro sostituzione richiede soluzioni immediate o comunque che possano essere messe in campo in
tempi brevi. Inoltre, l’energia nucleare è utilizzabile al momento soltanto per produrre energia elettrica, ovvero non risolve, a meno di
ulteriori costi e investimenti in nuove tecnologie, le necessità di energia per il riscaldamento degli edifici e per il trasporto che rappresentano approssimativamente i due terzi dell’energia consumata nei paesi Europei e in Italia.Come abbiamo visto, l’energia nucleare ha
alcuni punti a favore non trascurabili: indipendenza dalle fonti fossili, affidabilità, azzeramento pressoché totale di emissioni di gas
serra. Tuttavia, abbiamo anche visto che ci
sono problemi molto seri con la tecnologia
disponibile oggi (i reattori cosiddetti di III generazione) per cui è difficile pensare ad un aumento consistente di energia nucleare nel
prossimo futuro. Al momento, dovrebbe essere chiaro che nessuna tecnologia esistente o
Segue dalla prima pagina
“il futuro delle società di mutuo soccorso”
• sia prevista la rivalutazione non onerosa degli
immobili adibiti a sedi delle Società di mutuo
soccorso;
e previsti interventi a salvaguardia del grande
patrimonio storico e culturale di cui le stesse
Società
sono custodi e del quale devono rimanere libere
di decidere la destinazione in caso di scioglimento;
• siano individuati l’organismo preposto per la
vigilanza sull’attività delle mutue e il Ministero di
riferimento, al fine di eliminare i dubbi e la confusione generati dalla normativa vigente;
• venga evidenziata con chiarezza la distinzione
tra movimento cooperativo e movimento mutualistico.
L’Assemblea auspica infine che da parte della
FIMIV venga attuata una politica finalizzata ad un
maggior coinvolgimento delle mutue di piccole
dimensioni nelle decisioni e nelle scelte che dalla stessa Federazione vengano adottate e al
rafforzamento di quei valori e sentimenti che
accomunano tutti i mutualisti e che devono essere destinati a rafforzarsi e a durare nel tempo.
Svolte le considerazioni di cui sopra, l’Assemblea
ringrazia le Autorità intervenute; ringrazia la Società Generale di mutuo soccorso di Vicenza per
l’ospitalità ricevuta e trasferisce il dibattito nelle
sedi delle singole Società di mutuo soccorso
d’Italia, con l’auspicio che si giunga, in tempi
ragionevolmente rapidi, all’approvazione da parte del Parlamento di una nuova legge per la mutualità: provvedimento atteso da tantissimo tempo e che riveste una particolare importanza in
quanto deve garantire ai soggetti più deboli e
indifesi la certezza dei diritti essenziali in tema di
prestazioni sociali, valorizzando il ruolo delle
numerose Società di mutuo soccorso che su
questo versante sono attivamente impegnate.
ragionevolmente sviluppabile in tempi brevi
può sostituire il petrolio agli stessi bassi costi e
con le stesse caratteristiche di versatilità che
hanno reso possibile l’attuale sistema economico e industriale. Sarà dunque necessario
anche un contenimento dei consumi che potrà
risultare sia da una migliore efficienza nell’uso
dell’energia sia da una contrazione di certe
attività economiche particolarmente voraci
nell’uso di energia. In questa prospettiva, un
paese come l’Italia potrà trovare la sua migliore vocazione impegnandosi principalmente
sull’efficienza energetica e fonti rinnovabili,
queste ultime disponibili in abbondanza in
forma di energia solare, diretta e indiretta.
Comunque lo si voglia vedere, il problema
energetico ci accompagnerà per decenni nel
futuro e lo si può risolvere solo con investimenti a lungo termine. Ma è impensabile che
gli operatori preposti a investire sull’energia lo
facciano in un clima politico che vedrebbe il
necessario sostegno finanziario e legislativo
per una o un’altra tecnologia andare e venire
in dipendenza dei risultati delle elezioni. La
questione energetica in Italia ha bisogno prima
di tutto di un accordo che veda al primo posto
il bene del paese. Se riusciamo a lavorare con
coerenza verso un nuovo sistema energetico,
l’attuale crisi del petrolio e dei combustibili
fossili non sarà un problema ma una opportunità per rinnovare il sistema produttivo del
paese e renderlo nuovamente competitivo.
ASSEMBLEA E PRANZO SOCIALE
DEL 6 APRILE 2008
Grande partecipazione all’annuale incontro con
pranzo, tenutosi quest’anno presso la sede
sociale, nel ricordo di antiche tradizioni. Il Presidente ha illustrato le attività svolte nel corso
del 2007 alla presenza di una significativa rappresentanza di soci, delle autorità locali e delle
società di Mareno di Piave e Rivamonte Agordino. Ginnastica guidata, corsi di informatica,
corsi di italiano per stranieri, borse di studio,
gite ed eventi culturali sono i momenti di aggregazione. Non va dimenticata l’attività del circolo
ricreativo anziani, esercitata due volte alla settimana all’interno dei locali SOMS e non va sottovalutata la messa a disposizione dei locali ad
altre associazioni. Lo diciamo questo ad alta
voce per affermare, ancora una volta, l’apertura nei confronti delle attività a carattere sociale
del nostro Comune. In tale occasione è stato
approvato il Bilancio 2007 della società. Il numero dei soci risulta di 344. Grazie a tutti quelli
che attraverso la loro adesione sostengono le
attività del nostro sodalizio.
Pagina 3
SPAVENTAPASSERI
Segue dalla pagina 2
e soddisferà i loro desideri
proibiti.
Come una tradizione, questi fantocci ritornano ogni
anno a guardia dei piccoli
spazi di terra coltivata sulle colline e si vedranno
finché l’erba non confonderà fra le loro altezze.
Fantasiose osservazioni
accompagnate da emozioni che mi rattristerebbero
se non avessi in cuore la
gioia per questo giorno
pieno di sole.
A VERONA CON LA
SOMS
11 LUGLIO 2008
Opera lirica in quattro atti di
Giuseppe Verdi su libretto di
Antonio Ghizlanzoni., che sviluppa una trama in francese
abbozzata da C. du Locle. Prima rappresentazione a Il Cairo
Teatro dell’Opera 24 dicembre
1871. Commissionata da Ismail Pascià, vicerè d’Egitto,
per festeggiare l’apertura del
canale di Suez avvenuta nel
1870. Purtroppo la guerra
franco-prussiana ritardò la
rappresentazione dell’opera,
per impossibilità di allestire gli
scenari e costumi in Francia.
Buon divertimento ai partecipanti!
S.O.M.S.
PERIODICO DI INFORMAZIONE
ANNO VIII - NUMERO 2 - GIUGNO 2008
La sede in Via S. Andrea n. 11
a Crocetta del Montello è aperta ogni lunedì dalle 20,30.
Tel. Segreteria: 0423 86244
Email: [email protected]
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Recapiti cellulari: 347 0485240 (Tiziano Biasi)
338 7264910 (Andrea Scandiuzzi)
Notiziario realizzato in proprio distribuito ai Soci SOMS
DUE PAROLE SULLA GITA DI MILANO-VIGEVANO-PAVIA
Gli itinerari turistici che proponiamo sottintendono generalmente
un tema culturale. Non vi risulti strano se, in questa occasione, il
motivo conduttore è nientemeno che il grande Leonardo da Vinci. Nato il 15 Aprile 1452 ad Anchiano, piccolo paese nel vicinanze di Vinci, Leonardo cominciò ad essere affascinato dalla
natura, seguendo il volo degli uccelli e il funzionamento dei mulini nelle campagne intorno a Vinci. La famiglia si trasferì a Firenze dopo la morte del padre. Qui, introdotto nella bottega del Verrocchio, divenne in breve membro della Compagnia dei Pittori,
per le sue notevoli doti di artista. Nel 1482 iniziarono i suoi viaggi che lo porteranno presso le corti più importanti dell’epoca. Il
soggiorno presso la corte di Ludovico Sforza, dove si presentò
come ingegnere, architetto, scultore, pittore e cantore, si protrasse fino al 1499. Proprio in questo periodo, Leonardo, dipinse
alcuni dei suoi capolavori come l'Ultima Cena che visiteremo
presso la Chiesa di S. Maria delle Grazie a Milano. Intensificò gli
studi sulle macchine, sull'architettura, sull'idraulica, sull'urbanistica (suo è il disegno della Piazza Ducale di Vigevano) e sull'anatomia, trascorrendo notti intere nelle stanze mortuarie degli
ospedali. Dopo la caduta del ducato, seguirono peregrinazioni
che lo portarono a Mantova e Venezia. L'anno seguente fu di
nuovo a Firenze ed in seguito al servizio di Cesare Borgia con
l'incarico
di
ingegnere
militare.
Tra il 1503 e il 1505 tornò di nuovo a Firenze e cominciò la sua
opera più famosa: la Gioconda. Nel 1506 fu nuovamente a Milano dove si dedicò a tempo pieno a speculazioni scientifiche,
studi biologici e fisici, ricerche anatomiche, idrologiche, geofisiche matematiche. Questi studi continuarono anche durante la
sua permanenza a Roma. Nel 1517 Francesco I, figlio del Re di
Francia, che ne apprezzava l'alto talento, lo volle alla sua corte.
Qui passò gli ultimi anni della sua vita. Morì a Cloux il 2 Maggio
1519 all'età di 67 anni e fu sepolto presso la chiesa di SaintFlorentin in Amboise.
Tante saranno le mete di questo viaggio.
VI INVITIAMO A PRENOTARVI PER TEMPO
Si informa inoltre che i corsi di informatica RIPRENDERANNO A SETTEMBRE e si attiveranno al raggiungimento di cinque iscritti per turno. Chi volesse informazioni può telefonare al numero 347 0485240.
Questo notiziario viene realizzato e distribuito con il contributo di
Montebelluna
tel. 0423/609160
Crocetta del Montello
tel. 0423/868081
Valdobbiadene
tel. 0423/972510
11 Luglio 2008: “Arena di Verona” per l’opera AIDA
27-28 Settembre 2008: Gita di 2 giorni a MILANO VIGEVANO e PAVIA
12 Ottobre 2008: Tradizionale FESTA DELL’UVA a
Villa Belvedere
19-20 dicembre: BABBO NATALE alle Scuole Materne del Comune
20 Dicembre 2008: Consegna BORSE DI STUDIO ai
licenziati della scuola media anno scolastico 20072008.
Una simpatica immagine dei partecipanti al tour
della Tunisia svoltosi nella settimana 1-8 giugno
2008. Stiamo già pensando per il prossimo anno.
Un grazie particolare a quanti collaborano per l’uscita regolare di questo notiziario ed un invito a
tutti di concorrere con i propri elaborati.
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