1
Gestione e controllo degli Enti Locali
Le linee guida ed i questionari
ai bilanci degli Enti Locali:
disamina degli aspetti operativi
Torino, 13 febbraio 2007
Dott. Giuseppe Chiappero
Rag. Pasquale Fiumara
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
2
Le relazioni alla Corte dei conti ai sensi dei commi 166 e 167
dell’art.1 della
L. 266/2006
 Illustrazione degli strumenti operativi messi a disposizione dalla Corte dei conti per la
predisposizione delle relazioni da parte degli organi di revisione degli Enti:
 Criteri generali e linee guida
 Questionari
- per i comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti
- per i comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti
 Analisi dei principali contenuti delle relazioni
 La relazione sul bilancio di previsione
 La relazione sul rendiconto di gestione
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
3
Criteri e linee guida
Deliberazioni di riferimento della Corte dei conti

Deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 6 del 27/4/2006 - “Linee guida per l’attuazione dell’art. 1, commi 166 e 167 della
legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006) per gli organi di revisione economico-finanziaria degli enti locali”:





Deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 11 del 7/7/2006 - “Linee guida cui devono attenersi, ai sensi dell’art. 1, commi 166 e
167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006) gli organi di revisione economico-finanziaria degli enti locali nella
predisposizione della relazione sul rendiconto dell’esercizio 2005”:



Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
Le relazioni dell’organo di revisione nel sistema di attuazione della L.131/2003, in un quadro di controlli di carattere
collaborativo;
Indicazioni sul contenuto minimo delle relazioni;
Criteri e linee guida per la predisposizione delle relazioni sul bilancio preventivo 2006;
Struttura e contenuto dei questionari.
Richiamo ai criteri generali contenuti nella precedente delibera;
Criteri e linee guida per la predisposizione delle relazioni sul conto consuntivo 2005;
Struttura e contenuto dei questionari.
4
Criteri e linee guida
Aspetti operativi
La Legge 266/2005 non prevede obblighi di uniforme predisposizione delle relazioni;
pertanto:
 I questionari vanno intesi non come schemi obbligatori, ma vanno rispettati “nelle linee
fondamentali”;
 I revisori possono accompagnare le relazioni con elementi di informazione aggiuntivi;
 Nel caso di “gravi irregolarità” segnalate dall’organo di revisione, la relazione dovrà essere
accompagnata da “da più estese considerazioni con eventuale documentazione di
supporto”.
CONTENUTI DELLE RELAZIONI …
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
5
Sintesi dei principali requisiti informativi delle relazioni


Rispetto degli obiettivi annuali del patto di stabilità interno;
Osservanze del vincolo previsto in materia di indebitamento dall’art. 119 della Costituzione (“I
comuni, le Provincie, le Città metropolitane e le Regioni … possono ricorrere all’indebitamento
solo per finanziare spese di investimento”).

Indicazione di ogni grave irregolarità contabile e finanziaria in ordine alla quale
l’amministrazione dell’ente non abbia adottato le misure correttive segnalate dall’organo di
revisione.
SEGNALAZIONI SUI PRINCIPALI ASPETTI DELL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA (REQUISITI MINIMI)
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
6
Sintesi dei principali requisiti informativi delle relazioni





Errata collocazione contabile di alcune poste rilevanti (contributo per permesso di costruire,
proventi da contravvenzioni, …);
Quantificazione di entrate in misura esuberante rispetto ai consuntivi (recupero evasione, ..);
Conservazione di residui di dubbia esigibilità;
Ricorso non giustificato a poste non ricorrenti (avanzo di amministrazione, entrate
straordinarie, indebitamento eccessivo, ecc.);
Presenza di oneri sommersi derivanti, ad esempio, dalla gestione di partecipazioni o
dall’emergere di debiti fuori bilancio.
SEGNALAZIONI IN MERITO A ULTERIORI SITUAZIONI CHE POTREBBERO INFLUIRE SUGLI EQUILIBRI DI BILANCIO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
7
Sintesi dei principali requisiti informativi delle relazioni
… le relazioni hanno quindi la finalità esclusiva di consentire alle Sezioni regionali,
nel quadro dei controlli disciplinato dalla L.131/2003, di segnalare tempestivamente
agli enti interessati, per le necessarie misure correttive, situazioni …
… che possano pregiudicare gli equilibri attuali e futuri di bilancio …
…. e che, in ultima analisi non consentono all’ente di concorrere alla realizzazione
degli obiettivi annuali di finanza pubblica.
NEL LORO COMPLESSO …
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
8
Struttura dei questionari
Comuni con popolazione sup. a 5000 ab.
 Dati identificativi dell’Ente e dimensioni demografiche
 Domande preliminari (questionario a risposte chiuse)(SEZ I)
 Prospetti e dati di approfondimento (SEZ. II)
BILANCIO DI PREVISIONE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Verifica equilibri e vincoli di bilancio
Aziende, istituzioni e partecipazioni azionarie
Verifica capacità di indebitamento
Verifica rispetto vincolo in materia di indebitamento ex
art. 119 Cost.
Rispetto del Patto di stabilità interno
Spesa del personale
CONTO CONSUNTIVO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
Risultato della gestione finanziaria
Servizi esternalizzati
Servizi pubblici gestiti direttamente
Verifica della capacità di indebitamento
Verifica rispetto vincolo in materia di indebitamento ex
art. 119 Cost.
Rispetto del Patto di stabilità interno
Verifiche del conto economico
Verifiche sul conto del patrimonio
9
Verifica degli equilibri e vincoli di bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
RENDICONTO
1.1
Verifica dell’equilibrio di situazione corrente
1.2
1.3
1.4
Verifica dell’equilibrio della situazione in conto capitale
Contributo per permesso di costruire
Sanzioni pecuniarie amministrative per violazione codice della strada
(art. 208 D. Lgs 285/1992)
Utilizzo plusvalenze
Recupero evasione tributaria
Risultato di gestione
Risultato di amministrazione
Situazione di cassa
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
1.1
Risultato della gestione di competenza
1.2
1.3
1.4
1.5
Equilibri della gestione di competenza
Risultato di amministrazione
Risultato di cassa
Verifica dei vincoli di bilancio
1.5.1 Contributo per permesso di costrutire
1.5.2 Sanzioni pecuniarie amministrativeper
violazione codice della strada (art.208 D.
285/1992)
1.5.3 Utilizzo plusvalenze
1.5.4 Recupero evasione tributaria
Riscontro dei risultati di gestione
Gestione dei residui
Debiti fuori bilancio
Servizi conto terzi
1.6
1.7
1.8
1.9
Lgs
NOVITA’ LEGGE FINANZIARIA 2007
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Obbligo di rispettare gli obblighi del Patto di stabilità interno anche nel bilancio preventivo (comma 684).

Diventa quindi obbligo di legge (ovvero presupposto di legittimità del bilancio) un principio più volte affermato dalla Corte dei conti, che anche in sede di istruttoria delle relazioni
ex L.266/2005 sul bilancio di previsione 2006, nel sottolinerare la funzione programmatoria del bilancio di previsione, ha precisato che quest’ultimo debba tenere conto delle regole
relative al patto di stabilità, ancorchè l’eventuale mancato rispetto sia accertabile solo alla fine dell’esercizio.

Gli enti che hanno approvato il bilancio di previsione prima dell’entrata in vigore delle Finanziaria 2007 dovranno quindi apportare al bilancio le necessarie variazioni.
10
Verifica equilibrio corrente
(Art. 162 TUEL)
Preventivo
Assestato
2005
Preventivo
2006
ENTRATE
Titolo I
Titolo II
Titolo III
Totale titoli I,II,III (A)
SPESE TITOLO I (B)
DIFFERENZA (C=A-B)
RIMBORSO PRESTITI (D) parte del tit. III
SALDO SITUAZIONE CORRENTE (C-D)
Copertura o utilizzo differenza:
1)
2)
La differenza negativa può essere così finanziata:

quota parte dell’avanzo di amministrazione presunto;

quota parte contributo per permesso di costruire rilevata al tit. IV, destinata al finanziamento di spese correnti;

plusvalore derivante dall’alienazione di beni patrimoniali iscritto al tit. IV e destinato, ai sensi dell’art. 3, comma 3, comma 28 L.
350/2003 e dell’art. 1 L. 311/2004 al fin.to di spese correnti od al rimborso di quote capitale di prestiti.

…
1.1 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
11
Verifica equilibrio corrente
(Art. 162 TUEL)
Preventivo
Assestato
2005
Preventivo
2006
ENTRATE
Titolo I
Titolo II
Titolo III
Totale titoli I,II,III (A)
SPESE TITOLO I (B)
DIFFERENZA (C=A-B)
RIMBORSO PRESTITI (D) parte del tit. III
SALDO SITUAZIONE CORRENTE (C-D)
Copertura o utilizzo differenza:
1)
2)
La differenza positiva (destinata al finanziamento di spese nel tit. II), può derivare da:

contributo e sanzioni per sanatoria abusi edilizi previsti al tit. I delle entrate e destinati a investimenti (per almeno il 50%);

proventi servizio depurazione (art. 14 L. 36/94);

plusvalenze da alienazione beni, se rilevate al tit. III delle entrate, destinate a inv. (art. 3, c. 28, L. 350/03)

sanzioni ammnistrative pecuniarie per violazione codice della strada, per la parte vincolata dall’art. 208 D. Lgs 285/92

sanzioni amministrative imp. pubb. e diritti pubbliche aff., per la parte vincolata dall’art. 24 D. Lgs 507/93

…
1.1 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
12
Verifica entrate non ricorrenti
Entrate
Spese
- contributo rilascio permesso di costruire
- contributo sanatoria abusi edilizi e sanzioni
- recupero evasione tributaria
- sanzioni per violazioni codice della strada
- canoni concessori pluriennali
- plusvalenze da alienazione
- sentenze esecutive ed atti equiparati
- eventi calamitosi
- consultazioni elettorali o referendarie locali
- ripiano disavanzi aziende riferito ad esercizi pregressi
- oneri straordnari della gestione corrente
- spese per organo staordinario di liquidazione
- altre
In questo prospetto viene richiesta, ai fini della verifica dell’equilibrio sostanziale dell’ente, l’elencazione
delle entrate aventi caratteristiche di eccezionalità o comunque non ricorrenti, e la loro correlazione con le
spese aventi la medesima caratteristica.
Per alcune entrate (quali contributo per permesso di costruire, recupero evasione e relative sanzioni, ecc.)
deve considerarsi non ricorrente la parte che eccede la media del trend storico.
1.1 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
13
Verifica equilibrio in conto capitale
Preventivo
Assestato 2005
Preventivo 2006
ENTRATE
Titolo IV
Titolo V (categ. 2, 3 e 4)
Totale titoli IV e V (A)
SPESE TITOLO II (B)
SALDO SITUAZIONE CONTABILE
(A-B)

SALDO POSITIVO
quando le entrate del titolo IV (contributo per permesso di costruire, plusvalenze, ecc.) sono in parte destinate anche al
finanziamento di spese correnti.

SALDO NEGATIVO
quando le spese del titolo II sono finanziate anche con una quota dell’avanzo di amministrazione presunto o dell’avanzo di
parte corrente.
Ai fini della verifica dell’equilibrio complessivo, la somma algebrica dei saldi dell’equilibrio in
parte corrente e dell’equilibrio in conto capitale, con l’aggiunta dell’avanzo di
amministrazione presunto applicato al bilancio, deve dare un risultato pari a zero.
1.2 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
14
Contributo per permesso di costruire
RENDICONTO 2004
RENDICONTO 2005
……………………………….



……………………………….
Viene altresì evidenziata la destinazione percentuale del contributo per permesso di costruire al finanziamento della spesa
corrente, come segue:
Anno 2004
…. %
Anno 2005
…. %
(limite max 75% ex art. 1, comma 43, L. 311/2004)
Anno 2006 …. % (limite max 50% ex art. 1, comma 43, L. 311/2004)
NOVITA’ LEGGE FINANZIARIA 2007

Per l’anno 2007 la percentuale del contributo per permesso di costruire destinabile alla copertura di spese correnti ritorna
al 75%, con la seguente ulteriore distinzione (comma 713):
- 50% per il finanziamento di spese correnti in genere
- 25% per il finanziamento di spese correnti relative a manutenzione ordinaria del patrimonio comunale
1.1 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
1.5.1 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
15
Sanzioni pecuniarie amministrative per violazione Codice della
strada
(Art. 208 D. Lgs 285/92)
RENDICONTO 2004
……………………………….
RENDICONTO 2005
……………………………….
Nella relazione viene altresì data evidenza della destinazione della parte vincolata del finanziamento (50%) per tipologia di
spesa, come segue:

Spesa corrente

Spesa per investimenti
NOVITA’ LEGGE FINANZIARIA 2007

I Comuni, con deliberazione di Giunta, possono destinare le quote dei proventi derivanti dalle violazioni al codice della
strada (parte del 50% destinata al miglioramento del servizio), al finanziamento delle assunzioni stagionali a progetto e
ricorso a forme di flessibilità nel lavoro, nell’ambito di specifici programmi di miglioramento della circolazione stradale
(comma 564).
1.4 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
1.5.2 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
16
Utilizzo plusvalenze
Attestazione che l’ente ha utilizzato in parte corrente entrate derivanti da plusvalenze
da alienazione di beni patrimoniali, inclusi gli immobili, nell’ambito dei seguenti
vincoli di destinazione:
 Per il finanziamento del rimborso delle quote di capitale delle rate di ammortamento dei
mutui (come consentito dall’art. 1, comma 66, della L. 311/2004);
 Per il finanziamento di spese non ripetitive connesse alle finalità di cui all’art. 187, comma
2, del TUEL (come consentito dall’art. 3, comma 28, della L. 350/2003).
1.5 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
1.5.3 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
17
Recupero evasione tributaria
Bilancio Iniziale
2004
……….
Rendiconto
2004
……….
Bilancio Iniziale
2005
……….
Rendiconto
2005
……….
Variazione Rend/Prev
2005
……….

Il confronto dei dati previsionali con i risultati raggiunti nei due esercizi precedenti,
consente all’organo di revisione di effettuare un’analisi di ragionevolezza.

L’aumento eccessivo della previsione rispetto al trend storico può costituire un sintomo
di squilibrio finanziario dell’ente.
L’attenzione della Corte dei conti a queste tipologie di entrata è già in linea con lo spirito del nuovo
patto di stabilità interno, teso ad evitare non soltanto, come in passato, sforamenti dei tetti di spesa,
ma anche l’indebita sovrastima di entrate.
1.6 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
1.5.4 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
18
Equilibri della gestione di competenza
Gestione di competenza corrente
Entrate correnti
+
Spese correnti
-
Spese per rimborso prestiti
Differenza
+/-
Entrate del titolo IV destinate al titolo I della spesa
+
Avanzo 2004 applicato al titolo I della spesa
+
Alienazioni patrimoniali per debiti fuori bilancio correnti
+
Entrate correnti destinate al titolo II della spesa
-
Totale gestione corrente
+/-
Gestione di competenza c/capitale
Entrate titoli IV e V destinate ad investimenti
+
Avanzo es. prec. appplicato al titolo II
+
Entrate correnti destinate al titolo II
+
Spese titolo II
Totale gestione c/capitale
Saldo gestione corrente e c/capitale
+/-
+/-
La tabella suddivide il risultato di gestione di competenza dell’esercizio, integrato con la
quota di avanzo dell’esercizio precedente, tra gestione corrente e gestione in c/capitale.
1.2 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
19
Conciliazione fra risultato della gestione di competenza e
risultato di amministrazione
Gestione di competenza
Totale accertamenti di competenza
+
Totale impegni di competenza
-
SALDO GESTIONE COMPETENZA
Gestione dei residui
Maggiori residui attivi riaccertati
+
Minori residui attivi riaccertati
-
Minori residui passivi riaccertati
+
SALDO GESTIONE RESIDUI
Riepilogo
SALDO GESTIONE COMPETENZA
SALDO GESTIONE RESIDUI
AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO
AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO
AVANZO (DISAVANZO) DI AMMINISTRAZIONE AL 31.12.2005
Il prospetto evidenzia la parte dell’avanzo di amministrazione originata dalla gestione di competenza, e quella originata
dalla gestione dei residui. Per quest’ultima, qualora significativa, diviene fondamentale valutare l’affidabilità delle
procedure di riaccertamento (art. 228, comma 3, TUEL).
1.6 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
20
Analisi del risultato di amministrazione
Fondi vincolati
Fondi per finanziamento spese in
conto capitale
Composizione dell'avanzo (disavanzo)
di amministrazione complessivo
Fondi di ammortamento
Fondi non vincolati
Totale avanzo/disavanzo (+/-)



L’analisi della composizione dell’avanzo è fondamentale ai fini dell’individuazione della “salute finanziaria” dell’ente.
Infatti, solo la parte di avanzo non vincolata rileva l’effettiva capacità dell’ente di finanziare nuove o maggiori spese di qualunque tipo
negli esercizi successivi.
Le altre parti di avanzo (vincolato e per investimenti), derivano da opzioni in sede di chiusura di mantenimento o meno di residui
contabili.
Un risultato di amministrazione della parte non vincolata negativo, accompagnato da un risultato di cassa negativo (presenza di
anticipazioni inestinte a fine esercizio) è sintomo di una situazione di deficitarietà strutturale dell’Ente.
1.8 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
1.3 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
21
Ageing dei residui
Residui
Esercizi Preced.
2000
2001
2002
2003
2004
Attivi Tit. I,
Attivi Tit. II
Attivi Tit. III
Attivi Tit. IV
Attivi Tit.V
Attivi tit.VI
Totale Attivi
Passivi Tit. I
Passivi Tit. II
Passivi Tit. III
Passivi Tit. IV
Totale Passivi

Verifica presupposti giuridici per l’iscrizione a bilancio
(esistenza del titolo giuridico di credito)

Valutazione della relativa esigibilità
1.7 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
2005
22
Aziende, istituzioni e società partecipate
BILANCIO DI PREVISIONE
2.1
2.2
2.3
RENDICONTO
Elenco delle aziende, istituzioni e società partecipate anche
indirettamente dall’ente
Consistenza del patrimonio netto, del volume dei ricavi
conseguiti e del risultato economico dell’ultimo esercizio chiuso
Eventuali ricapitalizzazioni per perdite
I prospetti di questa sezione del questionario devono essere compilati
integralmente dai comuni capoluogo di provincia e per gli altri comuni (se con
più di 5000 abitanti) solo nel caso in cui in almeno uno dei tre precedenti
esercizi vi siano state aziende, istituzioni o società partecipate, anche
indirettamente, con quote superiori al 10% che hanno chiuso in perdita.
2.1
2.5
Elenco delle aziende, istituzioni, consorzi, fondazioni e società
partecipate anche indirettamente dall’ente
Consistenza del patrimonio netto, del volume dei ricavi
conseguiti e del risultato economico dell’esercizio
Eventuali ricapitalizzazioni per perdite effettuate nell’esercizio
Eventuali erogazioni a favore di aziende, istituzioni, consorzi,
fondazioni o società partecipate, indicandone la tipologia,
l’ammontare e la precisa allocazione
Esternalizzazioni di servizi
3.
Servizi pubblici gestiti direttamente
2.2
2.3
2.4
NOVITA’ LEGGE FINANZIARIA 2007
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Entro il 30 aprile di ogni anno occorre comunicare per via telematica o con supporto magnetico al Dipartimento della funzione pubblica i dati relativi alle
partecipazioni in società e consorzi (elenco, quote possedute, durata dell’impegno, onere finanziario gravante sul bilancio, numero e trattamento economico
dei rappresentanti dell’ente negli organi di governo) (comma 587).

In mancanza di comunicazione, divieto di erogare somme alla società/consorzio partecipato, pena la decurtazione dei trasferimenti erariali per pari importo
(commi 588 e 589).
23
Elenchi delle partecipazioni
dell’Ente
DENOMINAZIONE
SCOPO
QUOTA %
1
2
3
4
5
….
.
Devono essere rilevate le partecipazioni dell’Ente a qualsiasi società di capitale ed a qualsiasi
organismo (consorzi, società consortili, ecc.) a cui sono stati affidati servizi pubblici locali.
2.1 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
2.1 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
24
Partecipazioni
Dati economico-patrimoniali
data ultimo esercizio
chiuso
patrimonio netto nell’ultimo
esercizio chiuso
volume dei ricavi
risultato d’esercizio
1
2
3
4
5

Anche se non richiesto dallo schema del questionario, potrebbe rendersi opportuno integrare i consuntivi dell’ultimo bilancio
approvato con indicazioni quanto più possibile aggiornate sull’andamento economico-finanziario delle partecipazioni, sulla
base di eventuali bilanci infrannuali o comunque degli input gestionali messi a disposizione dai relativi organi di governo.

Il ripiano delle perdite di una partecipazione può costituire presupposto per il riconoscimento di un debito fuori bilancio ai
sensi dell’art. 198 TUEL.
2.2 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
2.2 RELAZIONE SUL RENDICONTO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
25
Spese del personale
Verifica del rispetto dei limiti di cui all’art. 1 commi 198 - 206 della L. 266/2005 (riferita
all’anno 2004) che costituisce la base di calcolo per la riduzione dell’1%
Voci di spesa
Consuntivo
2004
- 1%
Preventivo
2006
Spesa
per
il
personale
di
cui
all’art. 1 commi 198206 della legge n.
266/2005
(riferita
all’anno 2004) che
costituisce la base di
calcolo
per
la
riduzione dell’1%
Il prospetto deve dimostrare che le previsioni di competenza della spesa del personale per l’esercizio 2006, al
lordo degli oneri riflessi a carico dell’ente per contributi obbligatori e dell’Irap, e al netto degli oneri derivanti
dai rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro intervenuti dopo il 2004, non supera per l’anno 2006 il
corrispondente ammontare degli impegni assunti nell’anno 2004, al netto delle spese per arretrati relativi ad
anni precedenti, diminuito dell’1 per cento.
6.1 RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
26
Spese del personale
Componenti della base di calcolo
- Spese per collaborazione coordinata e continuativa
SI
NO
SI
NO
- Eventuali emolumenti a carico dell’Amministrazione corrisposti ai lavoratori socialmente
utili
SI
NO
- Spese sostenute dall’Ente per il personale in convenzione (ai sensi degli articoli 13 e 14 del
CCNL 22 gennaio 2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto
SI
NO
- Spese sostenute per il personale previsto dall’art. 90 del d.l.vo n. 267/2000
SI
NO
- Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell’art. 110, commi 1 e 2 D.lgs. n. 267/2000
SI
NO
- Altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni

L’ente è tenuto ad attestare che le componenti della spesa considerate per la determinazione sia della base di calcolo per la riduzione dell’1%, sia
della spesa di competenza degli anni 2006, 2007, 2008 sono state determinate correttamente secondo la disciplina di settore e sulla base della
Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 9 del 17.02.2006.
NOVITA’ D.L. 223/2006 (“Bersani”), CONVERTITO NELLA L. 248/2006
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Esclusione dalla base di calcolo delle spese di personale riferite a contratti di lavoro a tempo determinato, anche in forma di collaborazione coordinata
e continuativa, stipulati nel corso dell’anno 2005, limitatamente agli enti locali in condizione di avanzo di bilancio negli ultimi tre esercizi (nuovo
comma 204 ter L. 266/2005).

Divieto di procedere ad assuzioni a qualsiasi titolo in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo (comma 204).

Modifica del sistema di monitoraggio con istituzione di un tavolo tecnico (comma 204), e introduzione di un meccanismo di comunicazione con la
Corte dei conti sugli esiti dei controlli (comma 204 bis) --> invio documentazione al Ministero (certificata dall’organo di revisione) in merito alle
misure adottate ed ai risultati conseguiti.
Per condizioni di “avanzo
di bilancio” si intende il
risultato contabile di
amministrazione, e non la
semplice gestione di
competenza (Parere
7/2006 della Corte dei
conti - Sezione regionale di
controllo per la Liguria)
27
Spese del personale
NOVITA’ LEGGE FINANZIARIA 2007


Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
Gli enti soggetti al patto di stabilità non saranno più tenuti ad osservare la riduzione dell’1%, ma
dovranno comunque continuare ad assicurare la riduzione delle spese del personale all’interno dei
vincoli del patto di stabilità. A questo fine, potranno principalmente agire …

sia sulla razionalizzazione delle strutture burocratico-amministrative e sul contenimento delle
spese per la contrattazione integrativa decentrata (comma 557),

sia sulla stabilizzazione del personale precario (comma 558).
Gli enti esclusi dalle regole del patto di stabilità (comma 562):

dovranno mantenere la spesa complessiva del personale entro la soglia rappresentata dalla
spesa accertata definitivamente nell’esercizio 2004 (calcolata al netto degli oneri relativi agli
aumenti contrattuali);

non dovranno più rispettare il vincolo della riduzione dell1% previsto per il 2006;

potranno assumere personale a tempo indeterminato soltanto entro il tetto delle cessazioni
effettuate nell’esercizio precedente.
28
Verifica della capacità di indebitamento
Comma 167 L. 266/2005
La Corte dei conti definisce unitariamente criteri e linee guida cui debbono attenersi gli organi degli enti locali di
revisione economico-finanziaria nella predisposizione della relazione di cui al comma 166 che, in ogni caso, deve dare
conto del rispetto degli obiettivi annuali posti da patto di stabilità interno, nell’osservanza
del vincolo
previsto in materia di indebitamento dall’art. 119, ultimo comma Costit., e di ogni
grave irregolarità contabile e finanziaria in ordine alle quali l’amministrazione non abbia adottato le misure correttive
segnalate dall’organo di revisione.
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
29
Verifica della capacità di indebitamento
Aspetti del controllo:
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
1.
Ricorso all’indebitamento per spese di investimento.
2.
Verifica della capacità di indebitamento
30
Ricorso all’indebitamento
Spese di investimento
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
(finanziaria 2004):

L’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di beni immobili, costituiti da fabbricati
sia residenziali che non residenziali.

La costruzione, la demolizione, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione straordinaria di opere e impianti.

L’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili ad utilizzo
pluriennale.

Gli oneri per beni immateriali ad utilizzo pluriennale.

L’acquisizione di aree, espropri e servitù onerose.

Le partecipazioni azionarie e i conferimenti di capitale, nei limiti della facoltà di partecipazione concessa ai singoli enti
mutuatari dai rispettivi ordinamenti.

I trasferimenti in conto capitale destinati specificamente alla realizzazione degli investimenti a cura di un altro ente od
organismo appartenente al settore delle pubbliche amministrazioni.
31
Ricorso all’indebitamento
segue….. spese di investimento:




I trasferimenti in conto capitale in favore di soggetti concessionari di lavori pubblici o proprietari o gestori di impianti,
di reti o di dotazioni funzionali all’erogazione di servizi pubblici o di soggetti che erogano servizi pubblici, le cui
concessioni o contratti di servizio prevedono la retrocessione degli investimenti agli enti committenti alla loro
scadenza, anche anticipata. In tale fattispecie rientra l’intervento finanziario a favore del concessionario di cui al
comma 2 dell’articolo 19 della legge 11 febbraio 1994, n. 109.
Gli interventi contenuti in programmi generali relativi a piani urbanistici attuativi, esecutivi, dichiarati di preminente
interesse regionale aventi finalità pubblica volti al recupero e alla valorizzazione del territorio.
Debiti fuori bilancio di parte corrente maturati entro il 7/11/2001.
Altro …………
.=.=.=.=.=.
Non è possibile ricorrere all’indebitamento per il finanziamento di conferimenti rivolti alla ricapitalizzazione di aziende
o società finalizzata al ripiano di perdite.
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
32
Verifica della capacità di indebitamento
QUADRI CONTABILI SUL QUESTIONARIO RELATIVO AL BILANCIO PREVENTIVO 2006
Evoluzione dell’indebitamento
Anno
Residuo debito
Nuovi prestiti
Prestiti rimborsati
Estinzioni anticipate
Totale fine anno
….
….
….
….
….
2004
….
….
….
….
….
….
….
….
….
….
2005
….
….
….
….
….
2006
2007
2008
….
….
….
….
….
Evoluzione oneri finanziari e quote di capitale
Anno
Oneri finanziari
Quota capitale
Totale fine anno
….
….
….
2004
….
….
….
….
….
….
2005
….
….
….
2006
2007
2008
….
….
….
Per il 2007 si presume che tale rappresentazione includerà gli anni dal 2005 al 2009
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
33
Verifica della capacità di indebitamento
QUADRI CONTABILI SUL QUESTIONARIO RELATIVO AL BILANCIO PREVENTIVO 2006
Rispetto del limite di indebitamento
Incidenza degli interessi passivi al 31.12 sulle entrate correnti risultanti
dai rendiconti nonché le proiezioni per il successivo biennio:
Anno 2004 (max 25%) 2005 (max 25%) 2006 (max 25%) 2007 (max 25%) 2008 (max 20%)
..,..%
..,..%
..,..%
..,..%
..,..%
Quadro contabile presunto per il bilancio di previsione 2007:
Anno 2005 (max 25%) 2006 (max 25%) 2007 (max 25%) 2008 (max 20%) 2009 (max 20%)
..,..%
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
..,..%
..,..%
..,..%
..,..%
34
Indebitamento/equilibri di bilancio
EQUILIBRIO “ECONOMICO” DEL BILANCIO FINANZIARIO
ART. 162 TUEL)
ENTRATE
TITOLO II
TITOLO I
TITOLO III
SPESE
TITOLO I (Interessi passivi – Oneri indotti)
TITOLO III (Rimborso quote di capitale)
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
35
Indebitamento/vincoli del patto di stabilità interno
Vincoli precedenti
o
Spese titolo I Interessi passivi – Oneri indotti
o
Spese titolo II Spese per investimenti
Nuovi vincoli (Finanziaria 2007)
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
o
Entrate titolo IV
o
Spese titoli I – II
36
Indebitamento/utilizzo dei proventi da OO. UU.
Utilizzo degli OO.UU. per spese correnti (ante finanziaria 2007):

Anno 2005
70%

Anno 2006
50%

Anno 2007
?
Utilizzo degli OO.UU. per spese correnti (post finanziaria 2007):

Anno 2007
75% (50% per spese correnti indistinte e 25% per
manutenzione ordinaria del patrimonio)

Anno 2008
?

Anno 2009
?
Effetti:
Ricorso all’indebitamento per gli investimenti
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
37
Indebitamento/utilizzo avanzo di amministrazione
Avanzo di amministrazione applicato alle spese correnti
Effetti:

Consolidamento della spesa corrente

Riduzione della capacità di autofinanziamento
quindi:
Ricorso al debito per gli investimenti
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
38
Indebitamento/andamento economico delle aziende e
società partecipate
Effetti sull’indebitamento dell’andamento economico (negativo) delle partecipate

Riduzione delle risorse complessive per adeguamenti tariffari (parte corrente del
bilancio).

Necessità di ricapitalizzazione per perdite.
quindi:
Ricorso all’indebitamento per gli investimenti
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
39
Indebitamento/aspetti economici
Riflessi in ambito economico:

Quote di ammortamento.

Interessi passivi.

Oneri indotti.
quindi:
“rischio tendenziale di disavanzo”
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
40
Rispetto del patto di stabilità interno
Art. 1 – commi 140 e 141 L. 266/2005
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Vincolo di spesa corrente 2006 ………………… - 6.50% (8%) rispetto al 2004

“
“
“
2007 ………………… - 0,3% rispetto al 2006

“
“
“
2008 …………………+ 1,9% rispetto al 2007

Vincolo di spesa in c/capitale 2006 ……………. + 8,1% rispetto al 2004

“
“
“
2007 ……………. + 4%
rispetto al 2006

“
“
“
2008 ……………. + 4%
rispetto al 2007
41
Rispetto del patto di stabilità interno
Riferimenti normativi:
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

comma 142
sulla tipologia di spese correnti fuori dal calcolo.

comma 143
sulla tipologia di spese in c/capitale fuori dal calcolo.

comma 144
sulle sulla possibilità di “sforamento” dei limiti posti sul tit. II in relazione ad ulteriori
riduzioni di spesa corrente.

comma 145

comma 146
possibilità di incremento della spesa del tit. II nei limiti dei proventi derivanti dalla
quota di partecipazione all’azione di contrasto all’evasione fiscale.

comma 147 neutralità sui limiti del tit. II delle spese cofinanziati dall.U.E. (solo per il 2006).
neutralità dei proventi per erogazioni gratuite e liberalità sui limiti di spesa del tit. II.
42
Rispetto del patto di stabilità interno
Andamento delle spese non rilevanti ai fini del patto di stabilità interno ai sensi dell’art. 1, commi 142 e 143 L.
266/2005, come previste nei bilanci degli ultimi tre esercizi, con la loro incidenza percentuale sul totale del
pertinente titolo
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Spesa sociale – Funzione 10.

Spese per trasferimenti correnti ad Amministrazioni pubbliche (intervento 05).

Spese per trasferimenti in c/capitale ad Amministrazioni pubbliche (intervento 07).
43
Rispetto del patto di stabilità interno
Nuovi vincoli (Finanziaria 2007):
Commi da 676 a 693
PRINCIPIO:
Ogni ente deve determinare la riduzione del saldo tendenziale per ciascuno degli anni 2007 – 2008 2009
SALDO FINANZIARIO:
Per saldo finanziario si intende la differenza fra le entrate finali e le spese finali con esclusione delle
entrate per riscossione crediti e delle spese per concessione crediti.
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
44
Rispetto del patto di stabilità interno
Entrate finali = somma dei seguenti titoli:

TITOLO I

TITOLO II

TITOLO III

TITOLO IV
Spese finali = somma dei seguenti titoli:
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

TITOLO I

TITOLO II
45
Rispetto del patto di stabilità interno
E’ PREVISTO UN DUPLICE CALCOLO DI RIDUZIONE DEL SALDO:
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
1.
Sulla media triennale 2003/2005 dei saldi finanziari di cassa
desumibili dai rendiconti approvati.
1.
Sulla media triennale 2003/2005 dei pagamenti del TITOLO I
desumibili sempre dai rendiconti approvati.
46
Rispetto del patto di stabilità interno
Il saldo finanziario di cassa è determinato dalla differenza fra:

ENTRATE FINALI (riscossioni dei TITOLI I –II – III e IV al netto della
riscossione di crediti)
e

Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
SPESE FINALI (pagamenti dei TITOLI I e II al netto della concessione
di crediti)
47
Rispetto del patto di stabilità interno
SE DETTO SALDO E’ NEGATIVO DEVE ESSERE MIGLIORATO APPLICANDO I SEGUENTI
COEFFICIENTI:

0,330 ……….PER L’ANNO 2007

0,205 ..….….PER L’ANNO 2008

0,155 ……….PER L’ANNO 2009
SE DETTO SALDO E’ POSITIVO NON DEVE ESSERE FATTO ALCUN CALCOLO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
48
Rispetto del patto di stabilità interno
OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO DEL SALDO
=
SOMMA DEI DUE CALCOLI
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
49
Rispetto del patto di stabilità interno
QUALORA L’INCIDENZA PERCENTUALE DELL’IMPORTO ANNUO DELLA
MANOVRA SIA SUPERIORE ALL’8% DELLA MEDIA 2003/2005 DELLE SPESE
FINALI AL NETTO DELLA CONCESSIONE CREDITI
Deve essere considerato come obiettivo
IL SOLO IMPORTO CORRISPONDENTE ALL’8% DELLA MEDIA
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
50
Rispetto del patto di stabilità interno
Non sono considerate nel saldo:
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Le entrate in c/capitale (tit. IV) riscosse nel triennio 2003/2005 derivanti dalla
dismissione di patrimonio immobiliare e mobiliare e destinate nel medesimo
triennio all’estinzione anticipata di prestiti;

Le spese correnti ed in c/capitale, autorizzate dal Ministero, per l’attivazione di
nuove sedi di uffici giudiziari, ivi incluse quelle di trasloco.
51
Rispetto del patto di stabilità interno
PREVISIONI DI BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Gli enti soggetti al patto devono iscrivere in bilancio le entrate e le spese in termini di
competenza in misura tale da consentire il raggiungimento dell’obiettivo
programmatico del patto determinato per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009.

Gli enti che hanno già approvato il bilancio prima del 31/12/2006 devono apportare con
urgenza le variazioni utili al raggiungimento dell’obiettivo.

Anche le successive variazioni di bilancio dovranno garantire il rispetto degli obiettivi
del patto.
52
Rispetto del patto di stabilità interno
NECESSITA’ DI UNA PREVISIONE DI CASSA
GLI OBIETTIVI DEVONO ESSERE RAGGIUNTI SIA IN TERMINI DI COMPETENZA CHE DI CASSA.
MENTRE IL CONTROLLO DELLA COMPETENZA E’ RESO POSSIBILE CON IL MONITORAGGIO
DEGLI ACCERTAMENTI E GLI IMPEGNI RISPETTO ALLE PREVISIONI, PER QUELLO DI CASSA E’
NECESSARIA LA FORMULAZIONE DI UNA PREVISIONE DI FLUSSI DI RISCOSSIONI E DI
TEMPIFICAZIONE DEI PAGAMENTI CHE ANDRA’ A COSTITUIRE UN VERO E PROPRIO
PIANO
FINANZIARIO ALLA REALIZZAZIONE DEL QUALE TUTTA LA STRUTTURA DELL’ENTE
DEVE ESSERE IMPEGNATA
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
53
Rispetto del patto di stabilità interno
MONITORAGGIO TRIMESTRALE
ENTRO IL MESE SUCCESSIVO A CIASCUN TRIMESTRE GLI ENTI SOGGETTI AL PATTO DI
STABILITA’ DEVONO TRASMETTERE AL MEF – DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA
DELLO STATO, LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI SIA LA GESTIONE DI COMPETENZA
CHE QUELLA DI CASSA.
LA COMUNICAZIONE DOVRA’ ESSERE FATTA SUL MODELLO APPROVATO CON
APPOSITO DECRETO CHE DEFINIRA’ ANCHE IL PROSPETTO DIMOSTRATIVO
DELL’OBIETTIVO.
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
54
Rispetto del patto di stabilità interno
VERIFICA ANNUALE
ENTRO IL 31 MARZO DELL’ANNO SUCCESSIVO (PRIMA SCADENZA 31/3/2008), OCCORRE
TRASMETTERE AL MEF – DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA DELLO STATO, UNA
CERTIFICAZIONE SOTTOSCRITTA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL’ENTE E DAL
RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO DEI RISULTATI OTTENUTI IN TERMINI DI
COMPETENZA E DI CASSA.
IL TERMINE DEL 31 MARZO RICHIEDE CHE GLI ACCERTAMENTI E GLI IMPEGNI DELL’ANNO
PRECEDENTE SIANO DEFINITIVI E QUINDI UNA ANTICIPAZIONE DEL CONTO DEL BILANCIO PER
LA COMPETENZA DELL’ANNO PRECEDENTE.
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
55
Rispetto del patto di stabilità interno
SANZIONI PER MANCATO RISPETTO DEL PATTO:
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

SE DALLA CERTIFICAZIONE ANNUALE RISULTA CHE L’ENTE NON HA RISPETTATO IL PATTO, IL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI DIFFIDA L’ENTE AD ADOTTARE I PROVVEDIMENTI ED A COMUNICARLI AL MEF –
DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA DELLO STATO, ENTRO IL 31 MAGGIO.

NEL CASO DI INADEMPIENZA IL SINDACO IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA DEVE ADOTTARE E
COMUNICARE I PROVVEDIMENTI ENTRO IL 30 GIUGNO.

DECORSO INUTILMENTE IL TERMINE DEL 30 GIUGNO I CONTRIBUENTI SONO TENUTI A VERSARE L’ADDIZIONALE
IRPEF CON UNA MAGGIORAZIONE DELL’ALIQUOTA VIGENTE NEL COMUNE DELLO 0,3%.
56
Patto di stabilità interno – importo annuo della manovra
RISCOSSIONI/
RISCOSSIONI/
RISCOSSIONI/
MEDIA TRIENNIO
PAGAMENTI 2003
PAGAMENTI 2004
PAGAMENTI 2005
2003/2005
TITOLI I, II, III e IV
6.000.000,00
5.000.000,00
6.000.000,00
5.666.666,67
TOT. ENTRATE FINALI
6.000.000,00
5.000.000,00
6.000.000,00
5.666.666,67
6.000.000,00
5.000.000,00
6.000.000,00
5.666.666,67
TITOLO I
5.000.000,00
4.000.000,00
4.500.000,00
4.500.000,00
TITOLO II
1.200.000,00
1.400.000,00
1.800.000,00
1.466.666,67
TOT. SPESE FINALI
6.200.000,00
5.400.000,00
6.300.000,00
5.966.666,67
SPESE AI FINI DEL SALDO
6.200.000,00
5.400.000,00
6.300.000,00
5.966.666,67
SALDO DI CASSA
- 200.000,00
- 400.000,00
- 300.000,00
- 300.000,00
2007
2008
2009
0,330 – 0,029
0,205 – 0,017
0,155 – 0,013
ENTRATA
- RISCOSS. CREDITI
ENTR. AI FINI DEL SALDO
SPESA
- CONCESS. CREDITI
OBIETTIVI
99.000,00 + 130.500,00
TOTALE MANOVRA
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
229.500,00
61.500,00 + 76.500,00
138.000,00
46.500,00 + 58.500,00
105.000,00
57
Patto di stabilità interno – competenza
ACCERTAMENTI
ACCERTAMENTI
ACCERTAMENTI
MEDIA TRIENNIO
IMPEGNI 2003
IMPEGNI 2004
IMPEGNI 2005
2003/2005
TITOLI I, II, III e IV
6.200.000,00
5.600.000,00
6.1000.000,00
5.966.666,67
TOT. ENTRATE FINALI
6.200.000,00
5.600.000,00
6.100.000,00
5.966.666,67
6.200.000,00
5.600.000,00
6.100.000,00
5.966.666,67
TITOLI I e II
6.100.000,00
5.700.000,00
6.200.000,00
6.000.000,00
TOT. SPESE FINALI
6.100.000,00
5.700.000,00
6.200.000,00
6.000.000,00
SPESE AI FINI DEL SALDO
6.100.000,00
5.700.000,00
6.200.000,00
6.000.000,00
SALDO DI CASSA
+ 100.000,00
- 100.000,00
- 100.000,00
- 33.333,33
2007
2008
2009
- 33.333,33
- 33.333,33 +138.000,00
- 33.333,33 +105.000,00
104.666,67
71.666,67
ENTRATA
- RISCOSS. CREDITI - VARIE
ENTR. AI FINI DEL SALDO
SPESA
- CONCESS. CREDITI - VARIE
OBIETTIVI
+229.500,00
TOTALE OBIETTIVO
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
196.166,67
58
Patto di stabilità interno – cassa
RISCOSSIONI/
RISCOSSIONI/
RISCOSSIONI/
MEDIA TRIENNIO
PAGAMENTI 2003
PAGAMENTI 2004
PAGAMENTI 2005
2003/2005
TITOLI I, II, III e IV
6.000.000,00
5.000.000,00
6.000.000,00
5.666.666,67
TOT. ENTRATE FINALI
6.000.000,00
5.000.000,00
6.000.000,00
5.666.666,67
6.000.000,00
5.000.000,00
6.000.000,00
5.666.666,67
TITOLI I e II
6.200.000,00
5.400.000,00
6.300.000,00
5.966.666,67
TOT. SPESE FINALI
6.200.000,00
5.400.000,00
6.300.000,00
5.966.666,67
SPESE AI FINI DEL SALDO
6.200.000,00
5.400.000,00
6.300.000,00
5.966.666,67
SALDO DI CASSA
- 200.000,00
- 400.000,00
- 300.000,00
- 300.000,00
2007
2008
2009
- 300.000,00
-300.000,00 +138.000,00
- 300.000,00 +105.000,00
- 162.000,00
- 195.000,00
ENTRATA
- RISCOSS. CREDITI - VARIE
ENTR. AI FINI DEL SALDO
SPESA
- CONCESS. CREDITI - VARIE
OBIETTIVI
+ 229.500,00
TOTALE MANOVRA
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
- 70.500,00
59
Aspetti economico-patrimoniali

Attengono al questionario sul rendiconto 2005.

Espongono le risultanze del conto economico e del conto del patrimonio per gli
esercizi 2004 e 2005.

Contengono l’attestazione che i criteri adottati sono quelli della “competenza
economica”.
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Le rappresentazioni contabili sono piuttosto semplici sia per il conto economico che
per il conto del patrimonio.

Per alcune voci dell’attivo e del passivo il questionario richiede maggiori dettagli,
nonché i “criteri adottati per le relative valutazioni”.
60
Comportamenti virtuosi
Correlazione tra: principi del buon andamento e della sana gestione – equilibri
economici e finanziari – vincoli del patto di stabilità – indebitamento:
Direttive del legislatore – Linee guida della Corte dei conti
Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo

Efficienza, aumento della produttività e riduzione dei costi di gestione.

Contenimento del tasso di crescita della spesa corrente.

Accertamenti tributari per aumentare la base imponibile.

Maggiore finanziamento dei servizi pubblici con prezzi e tariffe.

Riduzione della spesa per il personale.

Limitazione delle consulenze esterne.

Esternalizzazione dei servizi al fine di realizzare economie di spesa e migliorare l’efficienza gestionale.

Dismissioni di immobili di proprietà non funzionali allo svolgimento dell’attività istituzionale.
61
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Ordine dei Dottori Commercialisti
di Torino, Ivrea, Pinerolo
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Anno 2004 - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti