REGOLAMENTO LICEI PREMESSA Il presente Regolamento è conforme ai principi e alle norme de: • Lo "Statuto delle Studentesse e degli Studenti", emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e sue modifiche e integrazioni; • del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 e sue modifiche e integrazioni; • del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, del Testo Unico emanato con D. L.vo 297/94, e sue modifiche e integrazioni. È coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto. 1. PRINCIPI GENERALI 1. La Scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, allo sviluppo della personalità anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e al senso di responsabilità. 2. La vita nella scuola si fonda sul rispetto reciproco tra le persone, quale sia il loro ruolo, età e condizione, in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva della personalità altrui. 3. Sono da considerarsi particolarmente gravi tutti gli episodi che comportano una qualsiasi forma di violenza fisica o psicologica nei confronti delle persone. 2. USO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE 1. Gli studenti possono esercitare il diritto di associazione utilizzando i locali dell’Istituto previa motivata richiesta al Dirigente Scolastico da inoltrare almeno cinque giorni prima. 2. Le aule, i laboratori, gli spazi comuni sono affidati al senso di responsabilità dei gruppi classe che li utilizzano; gli utenti sono tenuti al rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni presenti nei locali. 3. Qualora si verifichi l’esistenza di guasti o danni è necessario darne immediato avviso al personale addetto; in presenza di danni e non sia possibile risalire a responsabilità individuali, ne risponderà l’intera scolaresca che per ultima ha occupato l’aula. 4. L’utilizzo dei laboratori, della Biblioteca e delle fotocopie è disciplinato dai rispettivi regolamenti. 5. L’accesso ai laboratori in orario extra-scolastico è ammesso previa richiesta motivata inoltrata al D.S. Gli studenti possono accedervi solo accompagnati dall’insegnante. 6. I trasferimenti interni tra i diversi ambienti della scuola debbono essere condotti senza recare pregiudizio a persone o cose e disturbo alle attività didattiche delle altre classi. 7. Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica utilizzeranno gli spazi che verranno loro indicati. 8. La diffusione e l’affissione di scritti e stampati deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori; le comunicazioni anonime non saranno prese in considerazione. 3. NORME DI COMPORTAMENTO 1. È preciso dovere di ognuno evitare qualsiasi comportamento di violenza fisica o psicologica atta ad intimidire le altre persone, ed è preciso dovere di ciascuno rispettare la cultura, la religione, le caratteristiche etniche o personali di docenti, studenti, personale della scuola. 2. È vietato il linguaggio osceno e scurrile ed assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno svolgimento delle lezioni o in contrasto con la serietà dell’ambiente scolastico. 3. È compito di ciascuno rispettare le norme relative alla difesa della salute e alla sicurezza. Nei laboratori deve essere posta particolare attenzione al rispetto della normativa di sicurezza. 4. Durante le attività didattiche non è consentito consumare cibi o bevande nelle aule, nei laboratori, nelle gradinate o in palestra; è dovere di ciascuno collaborare a mantenere puliti gli spazi della scuola. 5. Ci si serve dei distributori automatici di cibi e bevande prima dell’inizio delle lezioni e durante le ricreazioni. Solo eccezionalmente l’uso è consentito durante le lezioni e previa autorizzazione del docente. 6. È proibito fumare all’interno di tutto l’edificio scolastico. 7. Durante le lezioni e le riunioni degli organi collegiali i telefoni cellulari vanno mantenuti spenti. In caso di uso dei telefoni cellulari in classe da parte degli studenti, il docente può chiedere all'alunno la consegna dell'apparecchio dopo che dallo stesso è sia stata tolta la sim. Il telefono sarà consegnato al Dirigente o al suo Delegato che lo riconsegnerà al genitore (o all'alunno stesso se maggiorenne). In caso di uso dei telefoni cellulari in classe da parte dei docenti, gli studenti possono segnalare la violazione al Dirigente Scolastico. 8. Durante le lezioni gli studenti possono usare il telefono della Segreteria su autorizzazione dell’insegnante esclusivamente per motivi gravi e impellenti. 9. Durante le ore di lezione gli studenti possono uscire dall’aula solo previo permesso del docente. 10. Durante il cambio dell’ora, in attesa dell’insegnante, debbono rimanere nell’aula, al proprio posto, evitando situazioni di pericolo e di disturbo al regolare svolgimento delle lezioni nelle altre aule. 11. Durante gli intervalli, per quanto concerne gli alunni presenti in classe, la vigilanza è affidata ai docenti delle ore immediatamente precedenti (primi 5 minuti) e successive (ultimi 5 minuti) l'intervallo. 4. FREQUENZA 1. I genitori possono giustificare le assenze dei figli direttamente, accedendo al registro elettronico con le credenziali ritirate in segreteria. 2. I genitori e gli alunni maggiorenni che opteranno di non avvalersi del registro elettronico ritireanno in segreteria l'apposito libretto delle giustificazioni. In questo caso la giustificazione delle assenze dovrà essere presentata al docente della prima ora. Dovrà essere firmata dal genitore o da chi ne fa le veci, qualora gli studenti siano minorenni. Solo per gli studenti minorenni la quinta giustificazione sarà effettuata direttamente dai genitori dell’alunno al D.S.. 3.Entrate posticipate e uscite anticipate rivestono carattere di eccezionalità e sono considerate ingiustificate a meno che non siano dovute a motivi di salute o motivi di trasporto. In entrambi i casi vanno regolarizzate presentando la relativa documentazione. Le richieste di uscita anticipata devono essere presentate al docente presente in classe durante la prima ora di lezione per l’autorizzazione. Gli studenti minorenni non possono uscire dall’edificio se non prelevati da un genitore o da un loro delegato (alla delega deve essere allegata copia di un documento di identità del genitore). Salvo casi eccezionali, non è possibile entrare a scuola dopo la terza ora di lezione né uscire prima della quinta. 4.Nel caso un alunno entri a scuola con più di cinque minuti di ritardo è facoltà del docente ammetterlo o meno in classe. Nel caso il docente decida di non ammetterlo, lo studente viene accolto a scuola, ma entra in classe solo nell'ora successiva. 5.L’assenza collettiva dalle lezioni è, a tutti gli effetti, un’assenza ingiustificata. 6. Le assenze vanno giustificate entro una settimana dal rientro a scuola, dopo tale data saranno considerate ingiustificate. 7. È compito del coordinatore di classe monitorare la frequenza degli studenti e prendere i provvedimenti necessari in caso di frequenza discontinua, assenze ingiustificate, frequenti ritardi e/o uscite anticipate. 5. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA 1. I genitori sono invitati a controllare quotidianamente la sezione del registro elettronico a loro riservata o il libretto delle giustificazioni. Sono altresì invitati a visitare periodicamente il sito web della scuola. 2. Le famiglie possono conferire con i docenti secondo l’orario predisposto. Per migliorare l'organizzazione dei colloqui sarà data la precedenza a quelli prenotati tramite il registro elettronico. Solo in caso di necessità i genitori possono chiedere un appuntamento in orario diverso o essere convocati dai docenti. 3. Le assemblee di classe con la presenza di genitori, studenti e docenti sono convocate, previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico da inoltrare con almeno cinque giorni di anticipo, su sollecitazione di una delle componenti. 4. L’ufficio di Segreteria è aperto al pubblico secondo gli orari esposti e comunicati alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico. 5. Il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori ricevono, previo appuntamento. 6. MANCANZE DISCIPLINARI 1. Ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 così come modificato dall’art. 1 comma 1 D.P.R. n. 235 del 21/11/2007, i comportamenti che configurano mancanze disciplinari sono individuati nella tabella dell’allegato A che costituisce parte integrante del presente Regolamento. 2. Le sanzioni relative alle mancanze di cui al precedente punto 6.1 sono anch’esse riportate nella tabella dell’allegato A, così come gli organi competenti a irrogarle e il relativo procedimento. 7. CONVERSIONE DELLA SANZIONE 1. Deve sempre essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sanzione in attività utili alla comunità scolastica; la definizione di tali attività, che non devono attuarsi contemporaneamente alle ore di lezione, è valutata di volta in volta in base alla disponibilità di assistenza da parte del personale della scuola durante il loro svolgersi e in base alla congruità tra la sanzione e le attività sostitutive. 2. L’organo che ha irrogato la sanzione può altresì decidere il risarcimento di eventuali danni o l’obbligo di ripristino in base al principio della riparazione del danno. 3. Ogni decisione deve essere comunicata alla famiglia dello studente. 8. ORGANO DI GARANZIA 1. L’Organo di garanzia, uno per ciascuna sede, previsto dall’art.5 comma 1 del D.P.R. 249 del 24/06/1998 così come modificato dall’art. 2 comma 1 D.P.R. n. 235 del 21/11/2007, è costituito da: I. il Dirigente Scolastico che lo presiede; II. il Dirigente dei Servizi Generali Amministrativi; III. un rappresentante degli studenti; IV. un rappresentante dei genitori per ciascuna sede; è eletto membro effettivo il genitore che ha riportato il maggior numero di preferenze alle elezioni per i consigli di classe; V. un docente, uno per ciascuna sede, designato su indicazione del collegio dei docenti; 2. I rappresentanti degli alunni e dei genitori sono eletti in concomitanza con le elezioni dei rispettivi rappresentanti al Consiglio di classe. I primi rappresentanti non eletti diventano automaticamente membri supplenti. 3. I membri supplenti sono convocati in assenza del titolare oppure quando lo stesso, se docente abbia richiesto la sanzione, se genitore o studente sia parte in causa. 4. La convocazione dell’Organo di garanzia avviene ad opera del Presidente, per iscritto, entro tre giorni dalla data della richiesta. 5. Le delibere dell’Organo di Garanzia sono valide quando siano presenti almeno la maggioranza più uno dei suoi cinque membri. 6. Di ogni convocazione è steso verbale ad opera di un segretario nominato dal Presidente. Le votazioni sono a scrutinio palese e nessuno può astenersi; in caso di parità prevale il voto del Presidente. 9. USCITE 1. Le uscite delle classi dall’Istituto devono essere programmate e sono subordinate all’autorizzazione del Dirigente scolastico. 2. Il D. S. dovrà accertare la presenza di un o più docenti accompagnatori per l’intera durata dell’uscita della classe. Qualora dovesse mancare la presenza dei docenti accompagnatori, non potrà essere concessa alcuna autorizzazione. 10. VERIFICHE 1. Non si può interrogare né si possono recuperare compiti per assenze o per altri motivi contingenti durante le assemblee di classe o di Istituto; non si può interrogare né svolgere verifiche scritte al di fuori del contesto classe. 2. Le verifiche scritte devono avere un preavviso minimo di cinque giorni. Non si può svolgere più di una prova scritta nel giorno indicato fatto salvo le simulazioni di terza prova. Una seconda prova scritta è ammessa solo previo accordo con la classe. 11. DISPOSIZIONI FINALI 1. È dovere di ciascuno rispettare e far rispettare il presente Regolamento. 2. Copia dello stesso è consegnata a tutte le famiglie degli studenti iscritti; saranno altresì comunicate tutte le eventuali successive variazioni. 3. L’iscrizione alla scuola ne comporta l’accettazione. 4. Con circolare di inizio anno scolastico saranno impartite, a cura del Dirigente Scolastico, le disposizioni relative ai singoli anni scolastici. TABELLA 1) Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica (art. 4 comma 1 – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 così come modificato da art. 1 comma 1 D.P.R. n. 235 del 21/11/2007) Norma violata Infrazione Sanzione Chi irroga la sanzione e relativo procedimento Assenze ingiustificate Ritardi e/o uscite anticipate ingiustificati (dopo i primi 3) Ritardi al rientro dell’intervallo e/o al Art. 3 comma 1 – cambio dell’ora D.P.R. n. 249 del Mancata esecuzione 24/06/1998 delle attività in classe (frequenza Uso del cellulare regolare e impegno di studio) Consegna non puntuale delle verifiche Mancato svolgimento delle esercitazioni assegnate Uso di sussidi non ammessi durante le verifiche Insulti e termini volgari Art. 3 comma 2 – e/o offensivi D.P.R. n. 249 del Interventi inopportuni 24/06/1998 durante le lezioni (rispetto degli altri) Non rispetto del materiale altrui L'ammonizione viene registrata immediatamente dal docente che ha constatato l’infrazione. L'alunno, se ritiene di non aver commesso l'infrazione contestata, può chiedere al Dirigente Scolastico di essere ascoltato insieme al Ammonizion docente. In questo caso il e scritta Dirigente li convoca, entro 3 giorni, e decide se confermare o meno la sanzione. Nel caso l'infrazione sia contestata dal personale ATA, sarà quest'ultimo a segnalarla al Dirigente Scolastico che, ascoltato lo studente, comminerà la sanzione Atti o parole che Art. 3 comma 3 – impediscano la libertà di D.P.R. n. 249 del espressione, di pensiero, di coscienza e di religione 24/06/1998 (comportamento Atti o parole che corretto e consapevolmente coerente principi tendano a creare vita scolastica) emarginazione ideologica, sociale e culturale. Art. 3 comma 4 – Inosservanza delle D.P.R. n. 249 del disposizioni di sicurezza 24/06/1998 dettate dalla scuola (sicurezza) Art. 3 comma 5 – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 (uso corretto delle strutture) Mancanza di mantenimento della pulizia dell’ambiente Danneggiamenti di arredi e/o attrezzature Scritte su muri, porte, banchi, etc. Violazioni dei regolamenti di laboratorio e degli spazi attrezzati 2) Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni (art. 4 comma 6, 7 e 8 – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 così come modificato da art. 1 comma 1 D.P.R. n. 235 del 21/11/2007) Norma violata Art. 3 – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 Infrazione L’infrazione viene segnalata, in forma scritta, al Dirigente Scolastico che convoca, Falsificazione di firme e/o entro 3 giorni, il Consiglio di documenti Classe cui appartiene Uscita non autorizzata dall’edificio l’alunno, l’alunno stesso e colui che ha segnalato scolastico l’infrazione. Introduzione nella scuola di alcolici e/o droghe Il Consiglio di Classe Danneggiamento volontario di commina la sanzione dopo strutture e/o attrezzature aver ascoltato le parti. Infrazioni GRAVI di cui al precedente punto 1) quali: Chi irroga la sanzione e relativo procedimento Ricorso alla violenza/atti che mettono in pericolo l’incolumità altrui Utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui Propaganda e/o apologia della discriminazione nei confronti degli altri Furti e/o vandalismi Violazione intenzionale delle norme di sicurezza e dei regolamenti degli spazi attrezzati Apologia di reato Infrazioni REITERATE di cui al precedente punto 1) 3) Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (art. 4 comma 9 – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 così come modificato da art. 1 comma 1 D.P.R. n. 235 del 21/11/2007) Norma violata Art. 3 – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 Infrazione Infrazioni MOLTO GRAVI di cui al precedente punto 2) e che sono state commesse tramite reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana quali: Violenza privata Minacce Percosse Ingiurie Reati di natura sessuale Infrazioni REITERATE di cui al precedente punto 2) Chi irroga la sanzione e relativo procedimento L’infrazione viene immediatamente segnalata, in forma scritta, al Dirigente Scolastico che convoca, entro 3 giorni, il “Comitato Studenti e genitori”, l’alunno e colui che ha segnalato l’infrazione. Il Dirigente Scolastico commina la sanzione dopo aver acquisito il parere del “Comitato Studenti e genitori” 4) Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico (art. 4 comma 9 bis – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 così come modificato da art. 1 comma 1 D.P.R. n. 235 del 21/11/2007) Norma violata Infrazione Chi irroga la sanzione e relativo procedimento Art. 3 – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 Infrazioni REITERATE di cui al precedente punto 3) e per le quali non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo L’infrazione viene immediatamente segnalata, in forma scritta, al Dirigente Scolastico che convoca, dello studente nella comunità durante l’anno scolastico entro 3 giorni, il “Comitato Studenti e genitori”, l’alunno e colui che ha segnalato Atti di grave violenza o connotati da una l’infrazione. particolare gravità tali da determinare una seria apprensione a livello sociale e Il Dirigente Scolastico per le quali non sono esperibili interventi commina la sanzione dopo per un reinserimento responsabile e aver acquisito il parere del tempestivo dello studente nella comunità “Comitato Studenti e durante l’anno scolastico genitori” 5) Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (art. 4 comma 9 bis – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 così come modificato da art. 1 comma 1 D.P.R. n. 235 del 21/11/2007) Norma violata Art. 3 – D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 Infrazione Chi irroga la sanzione e relativo procedimento L’infrazione viene immediatamente segnalata, in forma scritta, al Dirigente Scolastico che convoca, entro 3 giorni, il “Comitato Studenti e genitori”, l’alunno Nei casi più gravi di quelli già indicati nel e colui che ha segnalato l’infrazione. precedente punto 4) Il Dirigente Scolastico commina la sanzione dopo aver acquisito il parere del “Comitato Studenti e genitori”