Sabato LC LAGO E VALSASSINA 6 Dicembre 2003 TREMENICO Il sindaco, Pierfranco Pandiani: «Chiederò la costruzione di una galleria paramassi» 25 Chiusa per frana la strada dell’Alta Valvarrone Introzzo, amara sorpresa al rientro: gli hanno svuotato la cassaforte TREMENICO (m. v.) Chiusa a tempo indeterminato, per frana, la Sp 67 dell’alta Valvarrone. Da ieri il collegamento tra Tremenico e Pagnona è interrotto tra i chilometri 14 e 16, alla periferia dell’abitato di Avano. Il giorno precedente dall’alta parete a picco sulla strada, proprio all’imbocco della galleria, si è staccata una massa di sei, sette metri cubi di terriccio e sassi che hanno interessato la sede stradale mentre altro materiale è rimasto depositato sopra la galleria. «Ieri è stato eseguito un primo controllo, - spiega l’ingegner Angelo Valsecchi, dirigente del settore viabilità della Provincia - altri dovranno essere eseguiti nei prossimi giorni. Per precauzione dovremo tenere però chiusa la strada. La frana si è staccata da un punto molto alto. Si pensa di bonificare la parete con delle reti e più a lungo termine di studiare il prolungamento della galleria». Per fortuna non sono rimaste coinvolte auto. La strada è frequentata da pendolari che fanno la spola tra i centri della Valvarrone e Premana e Pagnona e non è nuova ad INTROZZO Rientra a casa dopo meno di tre ore e scopre che gli hanno svuotato la cassaforte. Vittima del furto diurno è Ettore Ganzinelli, residente a Introzzo, che ieri mattina ha presentato la denuncia ai Carabinieri di Colico. Bottino dei ladri circa mille euro di oggetti preziosi che hanno ben altro valore affettivo ed un libretto di assegni. Ganzinelli era rimasto a casa nel pomeriggio di giovedì fino alle 15.30 poi è uscito per scendere a dervio a prendere la moglie rientrando attorno alle 18. E’ stato in quel lasso di tempo che è stato commesso il furto. «Qualcuno è entrato ed ha spostato il mobile che stava davanti alla cassaforte. - racconta l’uomo - Ho trovato la porta chiusa con una sola mandata, una finestra aperta e le luci accese. La cassaforte era chiusa con la chiave che di solito tengo in un cassetto. Mi hanno portato via il libretto degli assegni e alcuni oggetti in oro che hanno più che altro un interruzioni. Il tratto dove si è verificata la frana è lo stesso che d’inverno mette in pericolo il traffico per la formazione di grossi candelotti di ghiaccio. Quest’anno era stata chiusa dal 9 gennaio ai primi giorni di aprile proprio a causa di qui pericoli suscitando le proteste di amministratori e automobilisti. Il sindaco di Tremenico Pierfranco Pandiani ha deciso di fare appello alla Provincia affinché cerchi una soluzione che non sia solo la chiusura. «Il problema dei sassi che cadono è continuo. Qualcosa era già sceso sabato scorso e nei giorni precedenti. Chiederò - annunciava ieri - la costruzione di una galleria paramassi. Non è possibile che una volta per la neve, un’altra per il ghiaccio, un’altra ancora per i sassi la strada sia sempre chiusa. Ma a parte questi problemi è necessaria per evitare che qualche volta ci rimanga sotto qualcuno». Già nel 2002, proprio per cercare di limitare la pericolosità della strada, alla galleria scavata nella roccia è stato aggiunto un prolungamento. Mario Vassena CREMENO La storia della Lecco-Ballabio protagonista da oggi di una mostra CREMENO Verrà inaugurata questo pomeriggio alle 17.30 nella biblioteca civica “Aldo Moro” di Maggio la mostra fotografica promossa dalla biblioteca con il Comune di Cremeno e dedicata alla famosa “Lecco-Ballabio. Storie di ordinaria follia. Sottotitolo: Vita morte miracoli della strada dei sogni”, questo il tema del concorso. Senza voler entrare troppo nel dettaglio di una vicenda che dura da anni e che è stata costellata da non poche polemiche, i promotori del concorso hanno infatti voluto puntare l’accento proprio sulle storie di vita legate al famigerato budello di Laorca, storie fatte di uomini, donne e bambini che, su quella strada, hanno vissuto e continuano a vivere la loro vita. La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio, e sarà visitabile nei normali orari di apertura della biblioteca (martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 18). Martedì 30 dicembre alle ore 18 ci sarà la premiazione delle opere giudicate più affini al tema proposto e anche di quella prescelta dal pubblico, invitato, fra le altre cose, a lasciare testimonianza scritta, con un rigoroso tocco di ironia, del proprio pensiero sulla Lecco-Ballabio. grande valore affettivo mentre non è stata toccata la macchina fotografica digitale. E’ strano comunque perché il cane gira libero e avrebbe dovuto intervenire». Al rientro a casa Ettore Ganzinelli ha scoperto che qualcuno si era introdotto in casa. Non ha trovato nulla di forzato ma si è accorto vedendo che erano state buttate all’aria delle carte e che era stata aperta la cassaforte. Immediatamente ha chiamato il 112 per denunciare il fatto. I Carabinieri hanno raggiunto l’abitazione di vicolo Sant’Antonio 2, zona in alto al paese. Ieri invece l’uomo si è recato a Colico per presentare alla locale stazione dell’Arma la denuncia contro ignoti, confermando quanto già aveva raccontato la sera prima. L’episodio è abbastanza strano poiché chi si è introdotto furtivamente in casa l’ha fatto proprio in un breve intervallo di tempo, certo evidentemente che l’assenza sarebbe durata per un po’. M. V. BARZIO Dopo la villa di Laglio sul lago di Como, l’attore americano ha scelto in Valsassina il suo buen retiro montano George Clooney prende casa a Concenedo Starebbe acquistando la dimora di Paolo Berlusconi: affare quasi fatto BARZIO Che cercasse casa anche in Valsassina era noto. D’altronde il suo andirivieni per l’altopiano in sella alla fedelissima HarleyDavidson non era passato inosservato l’estate scorsa. Tanti hanno pensato - e continuano a pensare - che intenda eleggere il suo buen retiro montano proprio in provincia di Lecco, dopo avere scelto quello lacustre nella splendida villa Oleandra di Laglio, sul ramo comasco del Lario. E’ così che le voci relative alla scelta della Valsassina si sono fatte sempre più dettagliate e precise. Fino ad arrivare a Concenedo di Barzio e ad individuare villa Berlusconi. Anzi: c’è chi toglierebbe il condizionale nell’affermare che George Clooney starebbe acquistando la splendida dimora di Paolo Berlusconi, fratello del presidente del consiglio. L’attore americano di 42 anni avrebbe guardato proprio da quelle parti e c'è chi sostiene che l’affare sarebbe davvero prossimo. In questi giorni l’impresa Locatelli di Introbio sta portando a termine dei lavori di ristrutturazione. La splendida villa si trova in una zona molto discreta in un contesto naturale unico, vicino al centro di incontri e spiritualità «casa alpina Paolo VI» e al convento delle suore di clausura. Clooney a Concenedo? Barzio ci spera e tiene in fresco la bottiglia giusta per il party. TACCUINO ■ TELEFONI UTILI ■ Municipio di Mandello: centralino 708111; Comando vigili urbani 733497; Acquedotto 700694. ■ Municipio di Colico: centralino 934711; Servizi sociali 934783; Segreteria 934780; Polizia municipale 934787; Informagiovani 934789. ■ Municipio di Bellano: centralino tel. 0341- 821.124. ■ Municipio di Abbadia: 0341-731241. ■ SANITÀ ■ Presidio ospedaliero “Umberto I”: centralino 0341- 829.111, riabilitazione cardiologica 829.285, riabilitazione funzionale: 829.223, Centro unico di prenotazione: 810.224; Poliambulatorio 829.111, Guardia Medica notturno, festivo e prefestivo 829.111. ■ NUMERI UTILI ■ Telefono Amico 955000; Vigili del fuoco, distaccamento di Bellano 810222, Soccorso bellanese 810250. ■ CULTURA ■ Biblioteca di Mandello: telefono 735979. Orari di apertura: lunedì e martedì dalle 14 alle 18; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 17. ■ Biblioteca di Colico, telefono 934788. ECCITAZIONE E ATTESA In paese non si parla d’altro: «Sarebbe un grande colpo per il turismo» L’affascinante George Clooney fotografato nella sua villa di Laglio, sul lago di Como. Sotto, la villa di Concenedo che potrebbe essere ormai nelle sue mani. Insomma, per il bel George dopo il lago la montagna valsassinese BARZIO Da qualche tempo a Barzio non si parla d’altro. Tutto è iniziato quando è cominciata a circolare la voce che la sontuosa villa La Meridiana di Paolo Berlusconi, in frazione Concenedo, sarebbe stata acquistata nientemeno che da uno degli attori più amati dal pubblico femminile, quel George Clooney balzato al successo nei panni del fascinoso medico del serial tv «E. R. Medici in prima linea», protagonista di diversi film di grosso successo (tra cui il recente «Prima ti sposo poi ti rovino» al fianco di Catherine Zeta Jones) e di alcuni fortunati spot per la Martini. Anche se in casi come questo il condizionale è d’obbligo, abbiamo fatto un giro per le vie di Concenedo e Barzio per raccogliere le impressioni della popolazione sul probabile arrivo del celebre attore americano. «George Cloney a Concenedo? Secondo me sarebbe una buona pubblicità per la Valsassina – afferma Mario Bergamini di Barzio – anche perché le nostre zone avrebbero bisogno di un po’ di promozione turistica». La pensa così anche Esmeralda Buzzoni, titolare del Bar Gelateria «Garden» di Barzio, il locale frequen- Esmeralda Buzzoni Mario Bergamini Mara Orlandi Arrigoni Daniela Miretti Monsignor Eugenio Bertolotti Giuseppe Casari tato la scorsa estate da Paolo Berlusconi, fratello del presidente del Consiglio, che ha trascorso parte delle vacanze proprio nella villa di Concenedo in compagnia della show girl Natalia Estrada e della figlia di quest’ultima. «I personaggi noti sono sempre utili alle località di villeggia- tura – afferma la Buzzoni – perché portano sempre della pubblicità positiva». Sembra non pensarla così, invece, Antonia Arrigoni di Concenedo, che dice: «Secondo me non cambierà niente per le nostre zone, se non che arriveranno i soliti curiosi per vedere la villa dove abita Clooney. Andrà a finire come quest’estate, quando alcuni villeggianti si appostavano sulla collinetta nella speranza di vedere Natalia Estrada che prendeva il sole…». La figlia Daniela Miretti, invece, ci scherza sopra: «A dire il vero, avrei preferito Raoul Bova come vicino di casa…». Alla gra- VARENNA Oggi un convegno sull’olivicoltura, patrimonio da salvare VARENNA (b. c.) Per secoli l'olivicoltura sulla sponda occidentale del Lario è stata una produzione sostanzialmente marginale. Sui terrazzamenti strappati alla montagna si privilegiava la coltura della vite e quella del foraggio strettamente legata alla dipendenza dalla vacca di ogni famiglia. L'olivo era solo una coltura di supporto e di puro autoconsumo peraltro non particolarmente favorito in quanto veniva privilegiato il consumo del burro. Si produceva quel tanto che bastava all'autoconsumo. Oggi l'olivo popola gran parte dei ter- razzi che si estendono da Abbadia sino a Bellano, con alcune aree ad alta intensità arbustiva come Liena, Olcio, Perledo e Biosio di Bellano ed è in continua espansione. Si fanno addirittura previsioni di raddoppio della produzione sul territorio lecchese nei prossimi 30 anni. Per approfondire la conoscenza dell'olivo e favorirne ulteriormente la sua diffusione sul territorio, il Comune di Varenna in collaborazione con l'Associazione dei prodottori di olio (Aipol) e il consorzio olio extra vergine di oliva dei laghi lombardi, unitamente alle Comunità montane di Valsassina e Lario Orientale e il patrocinio della Provincia di Lecco, organizza un convegno sul tema “Valorizzazione del'olivicoltura, come bene per l'uomo e per l'ambiente“. L'appuntamenteo è fissato per oggi alle ore 16 nel salone di Villa Monastero a Varenna. Relatori saranno il dott. Cosimo Calavita, specialista in scienze dell'alimentazione e Bruno Locatelli per conto dall' Associazione tutela olio Dop dei Laghi Lombardi, con un assaggio guidato sugli olii a denominazione d'Origine Protetta dei laghi lombardi. ziosa Mara Orlandi Arrigoni, dipendente del pub Maximilian di Cremeno, brillano invece gli occhi al pensiero di poter servire George Clooney: «Questa notizia l’ho sentita anch’io, ma non ci credo finché non lo vedo. Però, se fosse vero, non mi dispiacerebbe ritrovarmelo qui al bar». Tra i confinanti di villa La Meridiana c’è anche la Casa alpina per sacerdoti “Paolo VI”. «Se arrivasse per noi non cambierebbe niente – afferma il rettore, monsignor Eugenio Bertolotti – L’importante è che abbia rispetto per gli altri e che sia una brava persona. Non so se la villa è stata venduta: ho soltanto visto che in questo ultimo periodo stanno facendo dei lavori. Io la villa l’ho visitata l’anno scorso, in occasione di un soggiorno da noi di una suora, zia dei Berlusconi». Tutto bene anche per Giuseppe Casari di Concenedo. «Quella villa l’ha costruita mio padre circa 35 anni fa e anch’io ho sentito la notizia nei giorni scorsi». La custode della villa, la signora Combi, ha invece la “bocca cucita”: «Si è fatto un gran parlare, ma a me non risulta niente». Beppe Gentile