fondaz ione a c i r i L Teatro Amilcare Ponchielli Cremona e n o i g a st 2013 bigliette ne: ria on-li w li nchiel atropo e t . w ww t.it at i cke w w. v i v .it Otello mercoledì 2 ottobre, ore 20.30 (turno A) venerdì 4 ottobre, ore 20.30 (turno B) domenica 6 ottobre, ore 15.30 (fuori abbonamento) 18 e 20 ottobre Dramma lirico in quattro atti, libretto di Arrigo Boito dalla tragedia omonima di William Shakespeare musica di Giuseppe Verdi 2, 4, 6 ottobre di Giuseppe Verdi L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti 15 e 17 novembre Otello Direttore Giampaolo Bisanti - regia Stefano De Luca Interpreti principali: Walter Fraccaro (Otello), Daria Masiero (Desdemona), Alberto Gazale (Jago), Giulio Pelligra (Cassio) Der fliegende Holländer (L’Olandese volante) di Richard Wagner 28 e 30 novembre Tancredi di Gioachino Rossini 6 e 8 dicembre La finta semplice di Wolfgang Amadeus Mozart CORO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO maestro del coro Antonio Greco ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO Le opere vengono rappresentate con sopratitoli Nel 2013 si celebra il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-1901) e per rendere omaggio al compositore che forse più di ogni altro rappresenta il melodramma italiano ottocentesco, il Teatro Ponchielli ha scelto di inaugurare la propria stagione lirica con un titolo verdiano che manca dal nostro palcoscenico da oltre quarant’anni. Otello fu rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 5 febbraio 1887, segnando il ritorno di Verdi sulla scena musicale italiana dopo molti anni Nola Hatterman, On the terrace (1930) di silenzio ed isolamento. E per questo suo attesissimo ritorno, il settantaquattrenne Verdi optò per un libretto tratto da un autore per il quale non aveva mai nascosto la propria predilezione, William Shakespeare. Ad aiutare Verdi nell’arduo compito di mettere in musica un capolavoro drammaturgico quale Otello fu Arrigo Boito, importante esponente della Scapigliatura milanese, che Verdi stimava molto per le sue capacità letterarie e in cui vedeva uno degli artefici di un possibile svecchiamento della cultura (anche musicale) italiana. In tal senso si comprende anche il particolare rapporto professionale che si instaurò tra l’anziano compositore e il giovane drammaturgo: non più un rapporto di sudditanza psicologica, com’era stato con la maggior parte dei librettisti passati, ma una proficua relazione biunivoca, in cui lo stimolo creativo poteva venire dall’una come dall’altra parte. Otello fu un immediato trionfo, che Verdi sostenne a lungo essere l’ultimo. Sappiamo che non fu così: Shakespeare e Boito dovevano ancora far parte della sua straordinaria carriera musicale. venerdì 18 ottobre, ore 20.30 (turno A) domenica 20 ottobre, ore 15.30 (turno B) venerdì 15 novembre, ore 20.30 (turno A) domenica 17 novembre, ore 15.30 (turno B) L’elisir d’amore Der fliegende Holländer Melodramma giocoso in due atti, libretto di Felice Romani da Le philtre di Eugène Scribe musica di Gaetano Donizetti (L’Olandese volante) Opera romantica in tre atti, libretto e musica di Richard Wagner Direttore Andrea Battistoni - regia Arnaud Bernard Direttore Roman Brogli-Sacher - regia Federico Grazzini Interpreti principali: Lavia Bini*(Adina), Enea Scala (Nemorino), Julian Kim / Francesco Paolo Vultaggio* (Belcore), Francesco Paolo Vultaggio / Biagio Pizzuti* (Dulcamara), Dorela Cela (Giannetta) Interpreti principali: Thomas Hall (Olandese), Elena Nebera (Senta), Patrick Simper (Daland), Tomislav Mužek (Erik), Nadiya Petrenko (Mary), Gabriele Mangione (Timoniere) * Vincitori Concorso As.Li.Co. 2013 Prima esecuzione al Teatro Ponchielli di Cremona La popolarità e il successo di pubblico riscontrati da L’elisir d’amore risalgono fin dai tempi della sua prima rappresentazione il 12 maggio 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Infatti, nonostante l’opera sia stata composta in brevissimo tempo e in altrettanto poco tempo sia stata messa in scena, la sapienza musicale di Gaetano Donizetti (17971848) e quella librettistica di Felice Romani seppero Szinyei Merse Pal, Lovers (1869) creare un vero e proprio capolavoro, apprezzato sia dal pubblico che dalla critica. Entusiastica fu la recensione apparsa sulla “Gazzetta Privilegiata di Milano” due giorni dopo la prima dell’opera. Talmente entusiastica da lasciare Donizetti incredulo e un po’ perplesso. Scrisse infatti al suo maestro Simone Mayr: “La Gazzetta giudica dell’Elisir d’amore e dice troppo bene, troppo, credete a me, troppo!”. Il successo di Elisir non ha conosciuto sosta da allora; si tratta di un’opera in cui tutti gli elementi concorrono a crearne un capolavoro di freschezza e vitalità: “il rapido e brioso taglio del libretto; la sintetica ma efficacissima caratterizzazione di tutti i personaggi; la spontaneità e il perfetto equilibrio dei passaggi dal tono comico (…) a quello sentimentale e patetico; e infine, la felice descrizione ambientale, in cui la tersa e idilliaca atmosfera campestre si alterna di continuo all’esistenza pettegola e ingenua di un villaggio, la cui piazza è il naturale polo d’attrazione (…) e la sede d’una sorta di teatro nel teatro”. (Rodolfo Celletti). Il 2013 è anno ricco di ricorrenze musicali e tra esse spicca anche il duecentesimo compleanno di Richard Wagner (1813-1883), che il Teatro Ponchielli celebrerà in qualità di capofila di una nuova produzione di Der fliegende Holländer (L’Olandese volante), mai rappresentato a Cremona e dunque una vera e propria novità per il nostro palcoscenico. Nonostante Wagner si William Turner, il molo di Calais (1803) sia ispirato ad un episodio tratto da un romanzo di Heinrich Heine, il soggetto dell’Olandese volante proviene da una leggenda nordica in cui si narra la triste vicenda di un marinaio, condannato da una maledizione a navigare per tutti i mari fino al giorno del Giudizio, a meno che non riesca a trovare una donna che lo ami e che gli sia fedele: solo così ritroverà la sua pace. In realtà, il libretto contiene anche alcuni elementi autobiografici: nel 1839 Wagner aveva compiuto un avventuroso viaggio in nave, la cui eco emotiva è ben percepibile nella musica che evoca il mare in tempesta e i canti dei marinai norvegesi. L’opera fu rappresentata per la prima volta al Hoftheater di Dresda il 2 gennaio 1843. La prima rappresentazione italiana fu, invece, nel 1877 al Teatro Comunale di Bologna, dove venne messa in scena con il titolo Il vascello fantasma, riprendendo la traduzione francese dell’opera. Tuttavia, Wagner fu sempre contrario a questa traslitterazione, che, a suo parere, spostava l’attenzione sul vascello, appunto, anziché sul personaggio principale, alla continua ricerca di una patria e di un amore che lo redima. giovedì 28 novembre, ore 20.30 (turno A) sabato 30 novembre, ore 20.30 (turno B) venerdì 6 dicembre, ore 20.30 (turno A) domenica 8 dicembre, ore 15.30 (turno B) Tancredi La finta semplice Dramma giocoso in tre atti, libretto originale di Carlo Goldoni, Melodramma eroico in due atti, libretto di Gaetano Rossi da Tancrède di Voltaire musica di Gioachino Rossini rielaborato da Marco Coltellini musica di Wolfgang Amadeus Mozart Direttore Francesco Cilluffo - regia Francesco Frongia Direttore Salvatore Percacciolo - regia Elisabetta Courir Interpreti principali: Teresa Iervolino* (Tancredi), Sophio Mchedlishvili* (Amenaide), Mert Süngü (Argirio), Alessandro Spina (Orbazzano) Interpreti principali: Salome Jicia (Rosina), Andrea Concetti (Don Cassandro), Raoul D’Eramo (Don Polidoro), Elena Belfiore (Giacinta) * Vincitrici Concorso As.Li.Co. 2013 Prima esecuzione al Teatro Ponchielli di Cremona A cento anni dalla prima rappresentazione assoluta, il 6 febbraio 1813 al Teatro alla Fenice di Venezia, Tancredi fa il suo debutto sul palcoscenico del Teatro Ponchielli, in un nuovo allestimento che prevede il cosiddetto “finale tragico”. Infatti, la versione originale di Gioachino Rossini (1792-1868), contrariamente a quanto accadeva nel testo di Voltaire da cui è tratto il libretto dell’opera, terminava con un lieto fine, in cui Tancredi e Amenaide potevano finalmente coronare il loro amore con il matrimonio. Tuttavia, per una serie di rappresentazioni successive a Ferrara, il finale venne modificato e il libretto riadattato Edmund Blair Leigthon, The shadow (1909) da Luigi Lechi, seguendo più fedelmente l’originale francese: qui Tancredi alla fine muore per le ferite riportate durante la battaglia in cui i Siracusani sconfiggono definitivamente le truppe saracene di Solamir. Non avendo avuto molto successo, Rossini non considerò più il finale tragico dell’opera, che andò perduto per molto tempo. Si tratta infatti di una riscoperta degli anni ’80 del ‘900: oggigiorno i due finali vengono eseguiti con pari frequenza. D’altronde, la maggior parte degli studiosi rossiniani riconosce nel finale tragico una maggiore coerenza rispetto a quello lieto, oltre ad un non indifferente elemento di novità da parte del compositore pesarese. Secondo Philip Gossett, il finale tragico “ha tutti i pregi che mancano ad una scena di morte convenzionale: è commovente, immediata, credibile (…)”. Prima esecuzione al Teatro Ponchielli di Cremona Così come il preadolescente Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), anche la sua opera buffa La finta semplice fu motivo di contesa in Austria. Commissionata dall’Imperatore, l’opera fu terminata dal poco più che dodicenne Mozart nel 1768, ma essa poté essere rappresentata solo l’anno Edward Cucuel, Luncheon at water's edge (1920) successivo e per giunta non a Vienna, ma a Salisburgo, presso il Palazzo Arcivescovile, a causa delle rivalità che il genio musicale del giovanissimo compositore era stato in grado di suscitare tra Corte Imperiale ed Arcivescovile. In questo dramma giocoso, il cui libretto è un libero adattamento da uno preesistente scritto da Carlo Goldoni, Mozart si dimostra già padrone delle tecniche stilistiche dell’opera buffa all’italiana, che ai quei tempi riscuoteva unanimi successi in tutta Europa e al cui sviluppo lo stesso Mozart contribuì con la sua produzione successiva. D’altronde, la provenienza goldoniana del testo garantiva a quest’opera giovanile del compositore austriaco una brillantezza drammaturgica di primo livello, che trovò nel vitale tessuto musicale impostato da Mozart un eccellente corrispettivo in ambito sonoro, così da creare quella fondamentale sintesi tra musica e dramma, necessaria ad ogni opera buffa o dramma giocoso che si rispetti. era p O ’ l con o aperitiv Domenica 29 settembre, ore 11.00 Guida all’ascolto di Otello di Giuseppe Verdi Relatore: Paolo Rossini Domenica 13 ottobre, ore 11.00 Guida all’ascolto di L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti Relatore: Marco Cosci Domenica 10 novembre, ore 11.00 Guida all’ascolto di Der fliegende Holländer di Richard Wagner Relatori: Roman Brogli-Sacher, Federico Grazzini, Vittoria Fontana Domenica 24 novembre, ore 11.00 Guida all’ascolto di Tancredi di Gioachino Rossini Relatore: Vincenzo Borghetti Domenica 1 dicembre, ore 11.00 Guida all’ascolto di La finta semplice biglietti e i t n e m abbona Abbonamento turni A e B Platea e palchi, 5 recite Galleria, 5 recite Loggione Interi Ridotti* € 230,00 € 210,00 € 145,00 € 130,00 € 80,00 * Riduzione per giovani fino a 25 anni, per gruppi associati all’UNCALM, per gruppi organizzati, per i Soci dell’Accademia Italiana degli archi, per i soci del Touring club italiano, per i possessori di Music card dell’Orchestra da Camera di Mantova, soci ADAFA Biglietti Platea e palchi Galleria Loggione Interi Ridotti* € 50,00 € 45,00* € 33,00 € 30,00 € 18,00 * Riduzione per giovani fino a 25 anni, per gruppi associati all’UNCALM, per possessori di City Card emessa dall’Ufficio Turismo della Provincia di Cremona, per gruppi organizzati, per i Soci dell’Accademia Italiana degli archi, per i soci del Touring club italiano, per i possessori di Music Card dell’Orchestra da Camera di Mantova, per soci ADAFA - Prelazione ex abbonati sino al 13 luglio e dal 26 agosto al 6 settembre - Nuovi abbonamenti dal 7 al 13 settembre - Vendita biglietti singole recite dal 14 settembre di Wolfgang Amadeus Mozart Relatore: Lisa Navach Tutti gli incontri si terranno nel Ridotto del Teatro A. Ponchielli Ingresso libero Il ritiro e il pagamento degli abbonamenti potrà invece essere effettuato solo dal 2 settembre fondaz ione Teatro Amilcare Ponchielli Cremona fondaz ione Teatro Amilcare Ponchielli Cremona Consiglio di Amministrazione Oreste Perri, Presidente Vito Zucchi, Vicepresidente Walter Berlini, Elisabetta Carutti Renzo Zaffanella, Consiglieri A TEATRO CON IL BUS Collegio dei Revisori Renzo Rebecchi, Presidente Giovanni Costa e Andrea Ferrari, Revisori effettivi Alessandra Donelli e Alessandro Tantardini, Revisori supplenti Angela Cauzzi, Sovrintendente Fondatori in collaborazione con Le persone interessate a prenotare il servizio di trasporto gratuito a Teatro possono richiederlo telefonando in orario di ufficio (ore 8.30-12.30 e 14.30-17.00) alla segreteria del Teatro (tel. 0372 022010/11) entro le 24 ore dalla data dello spettacolo. AGEVOLAZIONI PARCHEGGI Fo n d a z i o n e Arvedi Buschini Centro di Musicologia Wa l t e r S t a u f f e r Società Editoriale Cremonese S.p.A. Gli spettatori del Teatro Ponchielli potranno godere di particolari agevolazioni durante le serate di spettacolo presso i parcheggi di Piazza Marconi ed il Parcheggio Autosilo di Via Massarotti. Sostenitori Benemeriti Vito Zucchi Parcheggio Piazza Marconi Promotori Ordinari Informazioni presso la biglietteria del Teatro (tel. 0372 022001/02) AEM-COM s.r.l. A.F.M. di Cremona (Azienda Farmaceutica Municipale) S.p.A. Associazione Costruttori ANCE Cremona Banca Cremonese Credito Cooperativo Cesini Due di Cesini G. e M. S.n.c. Euroresin CTC s.r.l. - Fantigrafica s.r.l. Giuliana Guindani - Guindani Viaggi Lidia Azzolini - Maglia Club s.r.l. Nuova Oleodinamica Bonvicini s.r.l. Relevés articoli per la danza - Seri Art s.r.l. Studio D’Apolito Dottori Commercialisti Aperto e Videosorvegliato H24 Piazza Marconi, Cremona - 26100 Tel.: 0372/28936 www.sabait.it Parcheggio Autosilo Via Massarotti 19, 26100 Cremona Tel. 0372 463179 Segreteria: 0372.022.010 e 0372.022.011 Biglietteria: (ore 10.30 - 13.30 e ore 16.30 - 19.30) tel. 0372.022.001 e 0372.022.002 [email protected] Biglietteria on-line: www.vivaticket.it [email protected] www.teatroponchielli.it Progetto grafico: Corrado Testa Info: