16
DI LUIGINA AMBROGIO
FOSSANO. Un mese fa scoppiava il “caso Tbc” alla scuola
media Sacco-Boetto-Paglieri.
Si era appena rientrati a scuola
dalle vacanze di Pasqua; venerdì 5 aprile l’Asl annunciava
alla dirigente scolastica Maria
Paola Longo che su un alunno
della scuola, ricoverato in ospedale, era stata individuata l’infenzione da Tubercolosi. Era
subito scattato il Piano di controllo degli alunni e di disinfezione di tutta la scuola, in
particolare del plesso di via
Dante frequentato dall’alunno
ammalato. Dagli accertamenti
effettuati sugli alunni e sugli
insegnanti sono emersi numerosi casi di contagio (in particolar nella classe frequentata
dall’allievo ricoverato, in cui
il contagio supera il 50%); questi ragazzi stanno ora eseguendo la profilassi prescritta dagli
specialisti per impedire che il
l’infezione di Tbc (che potrebbe
restare latente per tutta la
vita) possa eventualmente manifestarsi.
“Nessuno di questi bambini
è malato né tanto meno contagioso - precisa il direttore del
Dipartimento di prevenzione
Domenico Montù -; gli interventi
che stiamo facendo servono per
evitare che un domani questi
ragazzi diventino malati”.
Nonostante le rassicurazioni
dell’Asl, nella scuola e tra le
famiglie si è diffusa una forte
preoccupazione, spesso dovuta
al “marchio” rimasto appiccicato
alla tubercolosi, una malattia
che nell’immaginario collettivo
rimanda all’esclusione sociale,
perché fino alla metà del secolo
scorso si trattava di una patologia incurabile e il malato veniva “allontanato” dalla comunità perché contagioso. Ora la
malattia è perfettamente curabile ma la tubercolosi fa paura.
E fa paura anche la profilassi
che viene praticata come prevenzione nei casi di contagio.
SCUOLA
Un mese fa scoppiava il “caso” alla scuola media Sacco Boetto Paglieri
Tbc: è in corso
la profilassi
per i ragazzi
contagiati
Le famiglie che si sono trovate
coinvolte, loro malgrado, in questa situazione, sono preoccupate:
ce la faranno i loro figli a “reggere” la terapia; l’organismo
sottoposto a un trattamento
tanto prolungato non subirà
conseguenze?
Ne abbiamo parlato con il direttore dell’Ufficio d’Igiene, Domenico Montù.
Come avete preparato le
famiglie dei ragazzi risultati
contagiati?
Proprio perché comprendiamo la preoccupazione, e se vogliamo lo sconcerto di tanti genitori che si vedono improvvisamente turbata la tranquillità
famigliare e proiettati verso
una esperienza di esami di laboratorio, di farmaci da prendere, di controlli clinici in ospedale che interesserà i loro figli
per diversi mesi, abbiamo voluto
spendere il maggior tempo possibile per informare le famiglie
e trasmettere quel minimo di
conoscenze necessarie per af-
frontare questi mesi di disagio
che inevitabilmente le aspetta,
senza drammatizzare ma senza
sottacere lo stato dei fatti.
In cosa consiste la profilassi?
Il trattamento delle forme
di infezione tubercolare latente
prevede la somministrazione
di un farmaco usato da molto
tempo, le cui caratteristiche
sono ben conosciute sia in termini di efficacia che di effetti
collaterali. Sono previsti controlli clinici periodici presso i
pediatri che hanno lo scopo di
vigilare sulla evoluzione della
cura e di sorvegliare i possibili
eventi avversi, fortunatamente
limitati ma presenti come per
tutti i farmaci esistenti in commercio. È anche previsto un
controllo periodico in ospedale
come forma di tutela e di cautela speciale, considerata l’età
di questi giovani.
Visto che la possibilità che
la tubercolosi si sviluppi è
molto bassa, è il caso di sot-
toporre i ragazzi a questo
“stress”?
Il trattamento di queste forme
di infezione latente è considerato
a livello universale il miglior
sistema di controllo della diffusione della tubercolosi con
rapporto tra vantaggi e svantaggi altamente favorevole. Non
dimentichiamo che l’alternativa
è accettare che entro due anni
almeno il 10% di questi ragazzi
sviluppi la tubercolosi conclamata e che altri la possano sviluppare in futuro.
La vicenda della Tbc alla
scuola media ha sollevato
anche una serie di interrogativi. Molti si chiedono perché, visto che viviamo in un
mondo globale, non si sia
mantenuto un controllo generalizzato come si faceva
un tempo sulla popolazione
scolastica.
In passato, quando la tubercolosi era ancora molto diffusa,
erano attive forme di controllo
nelle scuole con esami scher-
mografici di massa (i meno giovani ricorderanno il famoso pulmino che arrivava a scuola e radiografava i polmoni a tutti),
sostituiti negli anni successivi
da controlli tubercolinici in alcune classi, denominate “filtro”,
delle scuole elementari e medie.
La riduzione dei casi di malattia
rese inizialmente ingiustificabile
il primo esame, quello schermografico (anche per le elevate
dosi di radiazioni che venivano
distribuite a tanti soggetti in
età evolutiva) e, successivamente, lo rese anche per i test tubercolinici, troppo occasionali
per essere efficaci nel raggiungere quei pochissimi soggetti
malati quando, verso la metà
degli Anni Ottanta, l’Italia divenne uno Stato a bassa incidenza di tubercolosi. Questa sospensione fece tuttavia erroneamente credere che la malattia fosse scomparsa, mentre
la definizione di bassa incidenza
significava comunque che ogni
anno in Italia continuavano a
8 maggio 2013
manifestarsi, e continuano tuttora, 4.000 casi di tubercolosi,
di cui circa 400 in Piemonte; sicuramente pochi rispetto a prima, ma ben lungi da poter parlare di scomparsa. Per queste
realtà le Autorità sanitarie nazionali e internazionali hanno
previsto interventi localizzati
presso la fonte (sul caso che presenta l’infezione - ndr), con la
cura dei casi e la profilassi dei
contatti, rivelatesi le forme più
efficaci di controllo di una malattia che al momento non può
essere eliminata ma soltanto
contenuta. I controlli tubercolini
di routine sono riservati a categorie specifiche di soggetti a
più alto rischio come i giovani
che iniziano i corsi di studi universitari delle discipline sanitarie, come gli studenti in medicina.
Un’altra questione di cui
non si comprende la ragione
è l’eliminazione del libretto
sanitario per gli alimentaristi: quale controllo viene
fatto, ora, su chi somministra
cibi e bevande?
Il libretto sanitario non ha
mai avuto un ruolo per il controllo della tubercolosi in quanto
gli accertamenti che si praticavano riguardavano condizioni
che si potevano trasmettere con
gli alimenti. La tubercolosi,
come sappiamo, si trasmette
per via respiratoria ed è legata
alla compresenza di persone in
ambienti confinati come le scuole
o gli ambiti famigliari. La sospensione del libretto sanitario
è legata all’evoluzione delle tecniche di controllo in ambito alimentare.
***
Il sindaco Francesco Balocco
ci ha chiesto di ringraziare, a
nome suo, l’equipe dell’Asl che
in questo mese ha seguito l’emergenza: il responsabile del
Servizio di Igiene dell’Asl Cn1
Domenico Montù, la dottoressa
Emanuela Murialdo, il dottor
Salvatore Zito e le pediatrie che
stanno collaborando.
Due i turni: dal 17 giugno al 28 luglio e dal 19 agosto all’8 settembre Iniziativa degli alunni della scuola primaria fossanese dedicata allo scrittore ebreo
Estate ragazzi al Villaggio sportivo Digiuni come Perrone, che rinunciò
con il circolo tennis “Olimpia”
a parte del pasto per donarlo a Levi
FOSSANO. Per bambini e
ragazzi che sognano un’«estate
ragazzi» immersa nello sport,
l’appuntamento è al villaggio
sportivo Santa Lucia. Il circolo
di tennis fossanese Olimpia permetterà ai partecipanti di calcare
i campi per giocare a tennis,
calcetto, beach volley, beach tennis e testare le più belle discipline dell’atletica; nel programma si aggiungono due ingressi
alla piscina comunale. Si occuperanno dei ragazzi, animatori
scelti in collaborazione con la
parrocchia del Salice di Fossano
e il maestro Gianni Marchetti,
che è stato campione di tennis
a livello internazionale.
L’estate ragazzi dell’Olimpia
prevede due turni: dal 17 giugno al 28 luglio e dal 19 agosto all’8 settembre. Le attività
si svolgono dal lunedì al venerdì,
dalle 8 alle 17; la mezza giornata
prevede l’ingresso alle 8 e l’uscita
alle 12,30. La tariffa intera comporta una spesa di 60 € a settimana, ma sono previsti degli
sconti per i genitori che iscrivono
i loro figli all’Olimpia per più
di una settimana; per due settimane la tariffa è di 110 €, per
tre di 160 €, per quattro di 200
€, per cinque di 230 €, per sei
di 260 €, per sette di 290 €. Per
la mezza giornata si spendono
40 € a settimana,70 €per due
settimane, 90 € per tre, 110 €
per quattro,130 € per cinque,150
€ per sei,170 € per sette.
Gianni Marchetti e i suoi collaboratori guideranno i partecipanti a scoprire e ad approfondire il gioco del tennis. Per un’ora
al giorno, dopo pranzo, gli animatori saranno disponibili ad
aiutare i ragazzi che lo desiderano nello svolgimento dei compiti delle vacanze.
La giornata del venerdì si
concluderà sempre con un momento di preghiera a cui parteciperà don Mario; alla fine
dell’estate ragazzi verrà inoltre
organizzata una giornata dedicata allo sport, durante la
quale saranno messi in palio
premi per ragazzi e squadre.
Ad ogni partecipante sarà consegnata una t-shirt omaggio
Olimpia.
Molte le iniziative che l’Olimpia offre al di fuori dell’estate
ragazzi. Il circolo è aperto tutta
la settimana, dalle 8 alle 23; la
domenica, l’orario è dalle 9 alle
20. La segreteria del circolo è
aperta dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle
19, al sabato e alla domenica
dalle 10 alle 12,30 e dalle 14
alle 17. Per quanti vogliono giocare a tennis, la tariffa estiva
è di 12 €,15 € per la sera quando
è necessario utilizzare l’impianto
di illuminazione. I clienti del
tennis potranno usufruire di
pacchetti speciali di 10 ore da
100 € o 120 € con illuminazione,
per le 20 ore a 190 € o 210 €
con illuminazione. Le tariffe
per gli altri sport che si possono
praticare al circolo sono: per il
beach volley/beach tennis 15 €
di giorno e 18 € di sera, con pacchetti da 120 € o 150 € per le
ore serali, mentre il campo da
calcetto si può affittare a 35 €
di giorno e 40 € di sera. È possibile inoltre prenotare delle
lezioni con il maestro del circolo,
Gianni Marchetti; la spesa è di
20 € per una persona e 15 € cadauno per due o più persone,
mentre, se si sceglie una prenotazione per le 10 ore di lezione
con il maestro, la tariffa è di
170 € per un solo partecipante
e 130 € cadauno per due o più
persone.
L’Olimpia dispone di tre campi
in terra rossa, tre campi polivalenti in erba sintetica, un
campo per beach volley e beach
tennis. Il bar del circolo, con
ampio dehors, propone buffet,
cene a tema, feste di compleanno,
pranzi di lavoro con menu fisso
a 10 €. I partecipanti dell’estate
ragazzi potranno pranzare con
una spesa di 5 €; se decidono
di pranzare per tutta la settimana, il costo è di 20 €.
L’iscrizione all’estate ragazzi
per la prima settimana dovrà
essere effettuata entro il 2
giugno. Info: 0172.693427,
[email protected]
m, www.olimpiatennis.wordpress.com.
FOSSANO. Per una mattina
hanno rinunciato alla merendenda. E insieme hanno ricordato chi fu lo scrittore cui è dedicata la loro scuola. Protagonisti
dell’insolita rievocazione gli
alunni della primaria Primo
Levi di Fossano.
“A lungo - spiegano gli insegnanti -, la nostra scuola è stata
citata come la 167, dal numero
che essa aveva sul Piano regolatore”. Poi la decisione di intitolarla a un personaggio storico:
si scelse Primo Levi. Ogni anno
si festeggia l’intitolazione con
una mattinata non solo di “digiuno”, ma anche di confronto
e riflessione. Quanto alla data
di questo curioso anniversario,
si cerca un giorno che cada nei
pressi del 25 aprile, in modo
tale che il ricordo dello scrittore
si saldi alla festa della Liberazione dal nazi-fascismo: nel
2013, si è scelto il 30 aprile.
Nella città degli Acaja, il nome
di Primo Levi richiama quello
del muratore Lorenzo Perrone,
che a Fossano nacque nel 1904.
Incaricato, con altri muratori
italiani, di lavorare all’ampliamento di Auschwitz, nel campo
di concentramento nazista Perrone conobbe Levi. Per mesi il
muratore fossanese rinunciò a
parte della sua razione quotidiana di cibo per donarla allo
scrittore: la sua generosità fu
decisiva per la sopravvivenza
di Levi, che ricorda il fossanese
con grande affetto in una pagina
di “Se questo è un uomo”, come
d’altro canto fece il sindaco fossanese Beppe Manfredi, che a
Perrone dedicò una targa affissa
in viale Alpi.
Memori del sacrificio quotidiano di Perrone, gli alunni
della scuola fossanese rinunciano per un giorno allo spuntino delle 10,30. Nella mattinata
dell’anniversario della nuova
intitolazione, bambine e bamini
ricordano Levi e Perrone e, più
in generale, la persecuzione
degli ebrei durante il nazi-fascismo.
Nella ricerca storica si impegnano soprattutto gli alunni di
V, che poi, attraverso una sorta
di passaggio di testimonianze,
trasmettono le informazioni
raccolte ai più piccoli. Lo scorso
30 aprile, gli alunni di V hanno
così consegnato ai “primini”
delle riproduzioni del logo della
scuola, sulle quali compare il
nome di Levi.
Alla rinuncia della merenda
si accompagna la raccolta di
piccole offerte: a versarle, attingendo a volte dai loro salvadanai, sono gli stessi alunni
della Primaria, secondo una
proposta che è stata lanciata
con l’accordo di insegnanti e
rappresentanti dei genitori. Il
ricavato viene devoluto ad attività umanitarie: per il 2013,
come destinataria è stata scelta
la scuola terremotata di Mirandola, che versa tuttora in condizioni precarie, “dimenticata
dai media” come ricordano gli
insegnanti della Levi.
a.o.
Concorso Repubblica scuola:
2° posto per alunno del “Vallauri”
■ FOSSANO. Riccardo Priolo, che frequenta la classe 2ªC
meccanica dell’Istituto superiore “Vallauri”, ha conquistato
il secondo posto al “campionato” nazionale promosso da Repubblica scuola, nella categoria componimenti. Al concorso
possono partecipare alunni e alunne delle scuole medie e
superiori, inviando alla redazione di Repubblica scuola
elaborati scritti, disegni e immagini. La prima tappa del
concorso (svoltasi tra il 6 dicembre 2012 e il 17 marzo 2013)
ha registrato una partecipazione massiccia da tutta Italia.
È ora in corso la seconda tappa che comprende tutti gli
elaborati pubblicati nel periodo compreso tra il 18 marzo e
il 26 maggio 2013. A fine giugno ci sarà il rush finale che
premierà i ragazzi e le ragazze che nell’arco di tutto l’anno
hanno dato il meglio di sé.
Scarica

la profilassi contagiati