Università degli Studi “G. D’Annunzio”
Chieti - Pescara
Facoltà di Medicina e Chirurgia
GUIDA DELLO STUDENTE
CORSO DI LAUREA IN
ASSISTENZA SANITARIA
______________________________________________________________________
Anno Accademico 2009-2010
Aggiornato al 16/07/2009
1
Indice
Presentazione
Le Strutture
Indirizzi utili
Disposizioni in materia di trasferimento
Bando di concorso
Referenti del Corso di Laurea
Ordinamento didattico
Regolamento didattico
Art. 1 – Oggetto del regolamento didattico del corso di laurea
Art. 2 – Ambito di applicazione
Art. 3 – Ammissione al corso di laurea
Art. 4 – Organi del corso di laurea
Art. 5 – Tutor di Tirocinio
Art. 6 – Crediti formativi
Art. 7 – Obbligo di frequenza
Art. 8 – Esami di corso integrato e verifica dell’apprendimento in intinere
Art. 9 – Semestri, sessioni di esame e propedeuticità
Art. 10 – Attività professionalizzanti: insegnamento – apprendimento clinico
(tirocinio e laboratorio)
Art. 11 – Attività formative a scelta dello studente
Art. 12 – Accesso al 2° e 3° anno di corso
Art. 13 – Riconoscimento della laurea consegna presso Università Estere
Art. 14 – Esame di Laurea
Art. 15 – Sperimenti azione didattica
Art. 16 – Norme finali
Percorso Formativo
Programmi di studio
| A1 | C.I. Scienze Fisiche Statistiche e Informatiche
| A2 | C.I. di Scienze Biologiche Morfologhiche
| A4 |C.I. di Scienze Biomediche e Fisiologiche
| A5 |C.I. di Scienze Biomediche Applicate
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L
a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in
passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione
Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e
della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella
disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del
territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi
conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine
Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra
Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città
metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e
continui».
La didattica
Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre
regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire
sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per
ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma
universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia
didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di
cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo
un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo
molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale».
Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse
discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.
La struttura
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e
funzionale, tutto è a potata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro
Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza
dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura
internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq,
realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12
milioni di Euro.
Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di
eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie
tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il
CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta
quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato.
È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di
ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è
collocato al 3 livello.
L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.
Le prospettive
Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni
caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani
e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di
dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una
professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti
umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte
che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un
professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private.
3
Le strutture
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è
efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è
garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali
universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57
miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB),
centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero
e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della
regione Abruzzo.
Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in
quello della ricerca.
Aule e laboratori della Facoltà di Medicina e Chirurgia
Sede Didattica: Chieti, Campus Universitario di Via dei Vestini 31
aula
ubicazione
capienza
dotazione tecnica
connessione
internet
Aula Magna
Nuovo Polo Didattico - CH
312
L-P-V-R-T-A-G
Aula A
Nuovo Polo Didattico - CH
276
L-V-R-G
attiva
attiva
Aula B
Nuovo Polo Didattico - CH
208
L-V-R-D-G
attiva
Aula 1
Nuovo Polo Didattico - CH
180
L-P-V-C-R-D-A
attiva
Aula 2
Nuovo Polo Didattico - CH
72
L-P-V-C-R-T-D-A-G
attiva
Aula 3
Nuovo Polo Didattico - CH
180
L-P-V-C-R-D-A
attiva
Aula 4
Nuovo Polo Didattico - CH
72
L-P-V-C-R-T-D-G
attiva
Aula 5
Nuovo Polo Didattico - CH
99
L-P-V-C-R-T-D-A
attiva
Aula 6
Nuovo Polo Didattico - CH
144
L-P-V-R-D-A
attiva
Aula 7
Nuovo Polo Didattico - CH
180
L-P-V-C-R-D-A
attiva
Aula 8 (computer)
Nuovo Polo Didattico - CH
30
L-V-C
attiva
Aula 9
Nuovo Polo Didattico - CH
110
L-V-R-D-G
attiva
Aula 10
Nuovo Polo Didattico - CH
130
L-V-R-D-G
attiva
Aula 11
Nuovo Polo Didattico - CH
135
L-V-R-D-G
attiva
Aula 12
Nuovo Polo Didattico - CH
96
L-V-R-D-G
attiva
Anfiteatro
Palazzina SE.BI. - CH
73
P-V-T
Aula 1
Palazzina SE.BI. - CH
40
L-V-T
Aula 2
Palazzina SE.BI. - CH
20
L-V
Aula 3
Palazzina SE.BI. - CH
70
L-P-T
Aula 5
Palazzina SE.BI. - CH
60
L-P-V-T
Aula 6
Palazzina SE.BI. - CH
70
L-V-T
Aula 7
Palazzina SE.BI. - CH
20
L-V-T
Aula 9
Palazzina SE.BI. - CH
20
L-T
Consigliare piccola
Palazzina SE.BI. - CH
7
D
Consigliare grande
Palazzina SE.BI. - CH
18
P-V-R-T
Aula computer
Palazzina SE.BI. - CH
18
C
attiva
Aula Galileo
ITAB
160
V
attiva
Aula Volta
ITAB
50
V
attiva
Aula Leonardo
ITAB
70
V
attiva
Aula Galvani
ITAB
25
V
attiva
Aula Golgi
ITAB
70
V
attiva
Aula computer biblioteca
Palazzina SE.BI. - CH
per ricerche bibliografiche
CESI
Aula 3° piano
12
attiva
30
V
Aula 4° piano
CESI
30
V
Aula Fondazione
CESI
30
V
Sala Convegni
CESI
100
V-C
Nuovo Polo Didattico - CH
130
Palazzina SE.BI. - CH
150
Aree lettura
Biblioteca Medicina
4
attiva
aula
ubicazione
capienza
dotazione tecnica
Aula biomorfologia 1
Nuovo Polo Didattico - CH
25
V
Aula biomorfologia 2
Nuovo Polo Didattico - CH
30
V
Lab. Biomorfologia
Nuovo Polo Didattico - CH
18
Lab. Biochimica
Nuovo Polo Didattico - CH
18
Lab. Fisiologia
Nuovo Polo Didattico - CH
20
Lab. Microbiologia
Nuovo Polo Didattico - CH
18
Lab. Citogenetica
Nuovo Polo Didattico - CH
5
Lab. Termografia
ITAB
10
Lab. Rison. Magnetica
ITAB
10
Lab. Biomagnetismo
ITAB
10
L = lavagna tradizionale
P = proiettore diapositive
V = videoproiettore digitale
C = computer
I = internet
R = videoregistratore
T = proiettore ottico trasparenti
D = lavagna luminosa digitale (per trasparenti e opachi)
A = registratore audio a cassette
G = lettore cd-dvd
5
connessione
internet
Preside di Facoltà
Prof. Carmine Di Ilio
e-mail: [email protected]
Ufficio di Presidenza
Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105
e-mail: [email protected]
Servizi didattici
tel. 0871 3554172
fax: 0871 3554113
Delegato Orientamento di Facoltà
Prof.ssa Cosima Schiavone
tel: 0871 358576
e-mail: [email protected]
Segreteria Studenti
Sig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398
fax: 0871/3555377
e-mail: [email protected]
Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30
sabato ore 09:00 – 13:00
6
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO
STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI
UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2009-2010
Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti
da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in
rapporto a quelli programmati. Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta
di trasferimento dal 03.08.2009 al 29.08.2009 alla Segreteria Generale Studenti
allegando alla domanda curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i
programmi analitici degli esami di cui si chiede il riconoscimento.
La Segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro
il 18.09.2009, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di
provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre
il 03.10.2009. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno
accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di
studenti iscritti fuori corso.
Le richieste pervenute verranno esaminate in base all'ordine cronologico di
presentazione.
7
C.L. DELLE PROFESSIONI SANITARIE
BANDO DI CONCORSO A.A. 2009/2010
Ai sensi del D.M. 02.04.01 pubblicato sulla G.U. 128 del 5.6.01 serie generale e D.M. 31.03.2004
sono istituititi i corsi di laurea delle professioni sanitarie in:
1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI
CORSI DI LAUREA
Assistenza Sanitaria - cl. SNT/4
Numero massimo degli
iscrivibili ai sensi del D.M.
01.07.2008 riservati a cittadini
italiani, comunitari e non
comunitari residenti in Italia di
cui all'art. 26 della Legge
30.07.2002 n°189
31
Posti riservati a
cittadini non
comunitari residenti
all'estero non
ricompresi nella legge
30.07.2002, n°189, art.
26
4 +1 Cinese
Programma Marco
Polo
6 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
4 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
4 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
10 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
2 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
6 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
Dietistica - cl.SNT/3
10
Fisioterapia - cl. SNT/2
66
Igiene Dentale – cl. SNT/3
10
Infermieristica - cl. SNT/1
225
Ortottica ed Assistenza Oftalmologica cl. SNT/2
10
Ostetricia - cl. SNT/1
10
Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente
e nei Luoghi di Lavoro - cl. SNT/4
24
6 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
Tecniche di Fisiopatologia
Cardiocircolatoria e Perfusione
Cardiovascolare - cl. SNT/ 3
10
2 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
Tecniche di Laboratorio Biomedico - cl.
25
4 + 1 Cinese
8
SNT/3
Tecniche di Radiologia Medica, per
immagini e Radioterapia - cl. SNT/3
25
Terapia Occupazionale - cl SNT/2
31
Programma Marco
Polo
4 +1 Cinese
Programma Marco
Polo
4 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
I corsi di laurea delle professioni sanitarie prevedono l'acquisizione di 180 crediti formativi
universitari (CFU) complessivi articolati in tre anni di corso. La frequenza ai corsi è obbligatoria.
2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA
I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono
obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero
previsti dalla Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. –
protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10
La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 1° settembre 2009 alle ore 8.30,
presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane – CHIETI SCALO.
I candidati dovranno presentare:
- il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio"
in alternativa
- il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno.
In attesa e fino al rilascio del permesso di soggiorno, il candidato verrà ammesso alle prove con
riserva.
Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un
permesso di tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero
dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. - prot. n. 1291 del 16.05.2008
NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA :
•
•
Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia;
i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o
internazionali che consentono condizioni di accesso agevolate.
Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate
nella circolare M.I.U.R. - protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10.
Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza
della lingua italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione il
giorno 9 SETTEMBRE 2009, ore 11.00.
3.
NORME PER L'AMMISSIONE
9
E' titolo di ammissione ai sensi dell’art. 6, comma 1 del D.M. 22.10.2004, numero 270, il diploma
rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria superiore o altro titolo conseguito all’estero ritenuto
idoneo.
Coloro che sono in possesso della laurea relativa alle suddette professioni sanitarie conseguita
all’estero presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per il riconoscimento
del percorso formativo svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e
superare la prova di ammissione prevista per il giorno 9.09.2009.
Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea per cui
chiedono la selezione né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea presso questa o
presso altra Università.
4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE
L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei
Vestini - Chieti Scalo il giorno
9 SETTEMBRE 2009, ore 11.00.
I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di:
•
•
•
un documento valido di identità personale;
stampa rilasciata dalla procedura informatizzata in caso di pagamento a mezzo carta di
credito
oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata e ricevuta di versamento di Euro
52,00 quale contributo concorsuale sul c/c 202663 intestato all' Università degli Studi « G.
D'Annunzio » - CHIETI-PESCARA
Ai sensi del D.M. 18.06.2009 la prova di ammissione, identica per tutte le tipologie dei corsi
attivati, è predisposta da ciascuna Università è gestita in collaborazione con il CINECA.
La prova di ammissione avrà inizio alle ore 11.00 e per il lo svolgimento è assegnato un tempo
di due ore.
Ai fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso è consentito allo studente di
esprimere nella domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, per i corsi
stessi.
Le opzioni verranno prese in considerazione nell'eventualità di posti vacanti.
Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Consiglio di Facoltà tra il personale
appartenente all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di
prove concorsuali di ammissione.
L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’
CONSENTITO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30.
Così come indicato nelle note tecniche del D.M. 18.06.2009:
10
•
•
•
•
In caso di utilizzo di più aule i candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta
eccezione per i gemelli;
E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti,
carta, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare, a pena annullamento prova
d’esame;
Durante le prove non è permesso ai candidati di comunicare fra loro verbalmente o per
iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con i componenti della
Commissione Giudicatrice;
E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della conclusione della
prova.
Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02.08.99 per la
regolamentazione degli accessi, sono stati determinati dal M.I.U.R. con D.M. del 18.06.2009;
pertanto le prove di ammissione per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta
multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di:
- Cultura generale e ragionamento logico
- Biologia
- Chimica
- Fisica e Matematica.
In base ai programmi, indicati nel D.M. 18.06.2009, saranno predisposti quaranta (40) quesiti per
l'argomento di cultura generale e ragionamento logico, diciotto (18) per l'argomento di biologia,
undici (11) per l'argomento di chimica e undici (11) per gli argomenti di fisica e matematica.
Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla
commissione esaminatrice. Il plico conterrà:
1. un modulo anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca;
2. i quesiti relativi alla prova di ammissione;
3. due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di
identificazione posto sul modulo anagrafica;
4. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della
prova, deve inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido.
Lo studente nella compilazione del questionario:
1. deve far uso esclusivamente di penna nera;
2. deve obbligatoriamente compilare il modulo anagrafica e sottoscriverlo;
3. ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito
avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone
un'altra: deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché
sia chiaramente manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna
risposta;
4. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al
CINECA;
5. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota,
provvista di finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la
determinazione del punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua
chiusura ;
11
6. non deve inserire il modulo anagrafica nella busta destinata al CINECA perché
costituirebbe elemento di annullamento della prova, ma deve consegnarlo alla
commissione;
7. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità
della prova.
Le prove sono soggette ad annullamento da parte della Commissione d’esame qualora:
a) venga inserito il modulo anagrafica nella busta destinata al CINECA;
b) la busta contenente il modulo risposte risulti firmata o contrassegnata dal candidato o un
componente della Commissione.
In tali casi il CINECA non determina il relativo punteggio.
5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA
La valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art. 6 del D.M. 18.06.2009, ai seguenti criteri:
a) 1 punto per ogni risposta esatta;
meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata;
0 punti per ogni risposta non data;
b) in caso di parità di voti, prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di
istruzione secondaria superiore;
c) in caso ulteriore parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato
nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e
ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica;
d) In caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane.
6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE
Per sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line
all'indirizzo: http://udaonline.unich.it dal giorno 13 LUGLIO al 26 AGOSTO 2009 con la
seguente modalità:
1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it;
2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di
studio;
3. preiscriversi al concorso di ammissione.
Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in possesso
di titolo di studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I candidati in
possesso di titolo di studio straniero non devono indicare il voto finale del titolo di studio al
momento della registrazione, ma devono far pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà di
Medicina e Chirurgia copia del titolo di studio e della dichiarazione di valore dalla quale risulti la
votazione conseguita e il sistema di valutazione (voto minimo e voto massimo), entro il termine di
scadenza di iscrizione alla prova (26/08/2009). La documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al
seguente numero: 0871-3555377). Si ricorda che per tali documenti inviati fa fede la data di
ricevimento da parte della Segreteria Studenti.
12
4. effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 52,00 con una delle
seguenti modalità:
• versamento su c/c postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi «G.
d'Annunzio» - CHIETI - PESCARA
• versamento a mezzo carta di credito.
DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO.
I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive
modificazioni ed integrazioni, dovranno inviare via Fax (0871-3555377) una specifica richiesta su
eventuali modalità di sostegno ritenute necessarie in relazione alla prova di accesso.
Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per
CORRISPONDENZA.
L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università "G.
d'Annunzio" (www.unich.it).
NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI.
L'iscrizione ai relativi Corsi di Laurea è disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso,
secondo l'ordine della graduatoria.
Il prof. Andrea MEZZETTI è nominato responsabile del procedimento concorsuale.
Dal 17 AGOSTO al 2 SETTEMBRE 2009 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle
Piane - via dei Vestini, Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto
dell'esame d'ammissione. (Con calendario pubblicato sul sito www.unich.it).
7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO
La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell'Ud'A.
I vincitori del concorso dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre il 30
SETTEMBRE 2009 ore 13.00, pena la perdita del diritto di iscrizione unicamente:
•
Presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito prevista
dal bando generale ;
- Prima rata di Euro 155,00 su C/C postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi
G. d'Annunzio – Chieti;
- Tassa regionale di Euro 77,47 a mezzo bonifico bancario con le seguenti modalità:
- beneficiario: Azienda per il diritto agli studi Universitario di Chieti
- banca: Cassa di Risparmio della provincia di Chieti SPA
- codice Iban IT 23Y06050 15598T 20994190004;
(L'Azienda D.S.U. fa presente che in caso di pagamento della tassa stessa presso gli sportelli
della Carichieti SPA su tutto il territorio nazionale, non sono dovute commissioni d'incasso)
- diploma originale di maturità ovvero autocertificazione in attesa del rilascio dell'originale);
- fotocopia di un documento di identità;
- fotocopia del Codice Fiscale;
13
- 2 foto formato tessera;
- autocertificazione per eventuale esonero tasse.
Unicamente per il corso di Laurea della professione sanitaria di INFERMIERISTICA, il
vincitore di concorso deve indicare nella domanda di immatricolazione la sede formativa
in ordine di preferenza presso la quale svolgere l'attività formativa.
•
N. B. Le sedi formative per il corso di Laurea in INFERMIERISTICA sono : CHIETI
(posti 110) - PESCARA (posti 80) - VASTO (posti 35).
I posti resisi vacanti , a seguito della mancata iscrizione dei vincitori di concorso, saranno messi a
disposizione dei candidati classificatisi successivamente nella graduatoria di merito o se esaurita in
base alle opzioni prescelte, che dovranno perfezionare l'iscrizione, a pena di esclusione, entro i
cinque giorni successivi alla comunicazione effettuata con pubblicazione sul sito www.unich.it ,
tale affissione rappresenterà l'unico mezzo di pubblicità legale.
I vincitori, che non ottemperano alle disposizioni di cui sopra entro i termini stabiliti, saranno
considerati rinunciatari a tutti gli effetti e si procederà ad ulteriore scorrimento della
predetta graduatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nel caso in cui, dalla documentazione presentata dal concorrente, risultino dichiarazioni false o
mendaci, ferme restando le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia (artt.
75 e 76 D.P.R. 445/2000), lo stesso candidato decade automaticamente d'ufficio dall'eventuale
immatricolazione e l'Amministrazione Universitaria provvederà al recupero degli eventuali benefici
(emolumenti) e non verranno rimborsate le tasse.
La dichiarazione mendace comporterà infine l'esposizione all'azione di risarcimento danni da parte
dei contro interessati.
Per quanto non specificato nel presente bando si fa riferimento al D.M. 18.06.2009.
Chieti, 8 luglio 2009
IL DIRIGENTE GENERALE
Dott. Marco Napoleone
IL RETTORE
Prof. Franco Cuccurullo
14
IL PRESIDE
Prof. Carmine Di Ilio
Referenti del corso di laurea in Assistenza Sanitaria
Prof. Tommaso Staniscia
Sezione di Epidemiologia e Sanità Pubblica
Nuovo Polo Didattico
Via dei Vestini 31; 66013 CHIETI
Tel: 0871 3554006
Fax: 0871 3554001
email: [email protected]
15
CORSO DI LAUREA IN ASSISTENZA SANITARIA
ORDINAMENTO DIDATTICO
Obiettivi formativi specifici
Nella Facoltà di Medicina e Chirurgia si consegue la laurea per “Assistente sanitario”.
Gli obbiettivi formativi del corso sono i seguenti:
• acquisizione delle competenze e delle capacità professionali finalizzate all’espletamento di attività di
prevenzione, promozione ed educazione alla salute e di attività di assistenza sanitaria rivolte
all’individuo, alla famiglia ed alla comunità;
• acquisizione delle competenze e delle capacità professionali finalizzate a:
− analisi dei dati epidemiologici e socio-culturali mirata all’individuazione dei fattori di rischio e di
salute;
− programmazione e conduzione degli interventi atti a risolvere le problematiche individuate;
− programmazione e conduzione, per quanto di competenza, degli interventi mirati al controllo ed alla
sorveglianza dei fenomeni ambientali fisici, chimici, biologici e sociali correlati con le
problematiche socio-sanitarie, compresi gli interventi comunitari di sanità pubblica, quali quelli sul
rischio infettivo e su quello nutrizionale ed alimentare;
− programmazione e conduzione, per quanto di competenza, degli interventi di controllo e
sorveglianza igienico-sanitaria nelle diverse tipologie di ambito comunitario;
− programmazione e conduzione di interenti socio-sanitari in ambito familiare, attivando ed
utilizzando la collaborazione con medici e pediatri di famiglia;
− partecipazione alle attività integrate nell’ambito delle istituzioni scolastiche per la promozione e
l’educazione alla salute;
− partecipazione alle attività di valutazione ed ottimizzazione della qualità dei servizi socio-sanitari di
ogni ordine e grado;
− programmazione e conduzione degli interventi, autonomi ed integrati, di educazione e promozione
della salute a livello individuale e collettivo;
− svolgere funzioni di raccordo interdisciplinare ed interprofessionale nelle attività socio-sanitarie
relative alla famiglia ed alla collettività, con particolare merito per i “progetti obbiettivo”;
− programmazione e conduzione, con autonomia tecnico-funzionale, delle attività richieste
− dall’esercizio professionale;
− partecipare alle attività di formazione del personale ed a quelle di ricerca.
Il conseguimento degli obbiettivi formativi professionali si realizza attraverso un percorso didattico
teorico e pratico comprensivo delle seguenti basi conoscitive culturali e comportamentali:
• fenomeni biologici ed ambientali, con particolare riferimento all’uomo ed agli ecosistemi;
• morfologia e fisiologia dell’organismo umano e delle altre principali forme di vita;
• fisiopatologia degli effetti indotti da fattori intrinseci ed estrinseci alla salute umana;
• principali tecnologie e criteri organizzativi utilizzai in campo sociale, assistenziale e produttivo;
• obbiettivi, metodologie, tecniche e criteri valutativi della epidemiologia descrittiva, analitica e
sperimentale applicata gli ambiti sociale, sanitario, ambientale ed assistenziale;
• principi e metodologie della medicina preventiva negli ambienti di vita e di lavoro e nei diversi abiti
individuali e collettivi;
• principi e metodologie della educazione sanitaria negli ambienti di vita e di lavoro e nei diversi abiti
individuali e collettivi;
• principi di diritto e legislazione sanitaria riferiti agli ambienti di vita e di lavoro;
• principi e metodologie di organizzazione e programmazione dei servizi socio-sanitari;
• basi teoriche e metodologie applicative delle scienze psico-pedagogiche e sociali;
• principi e tecniche della comunicazione.
Caratteristiche della prova finale
L’ammissione alla “prova finale” prevede la precedente acquisizione di tutti i 180 CFU previsti dal piano di
studi.
16
L’espletamento della prova stessa consiste in:
• una prova scritta, anche mediante questionari con domande a risposta multipla;
• una prova pratica finalizzata alla dimostrazione delle capacità conoscitive e compartamentali di gestione
di interventi relativi allo specifico professionale;
• preparazione e discussione dinanzi alla Commissione di esame di laurea di un elaborato di natura
teorico-operativo-sperimentale.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
- Servizio Sanitario Nazionale;
- Enti locali;
- strutture scolastiche pubbliche e private;
- strutture socio-assistenziali pubbliche e private;
- attività libero-professionale.
Conoscenze richieste per l’accesso
L’accesso al corso è regolata dalla normativa di accesso agli studi universitari.
Lauree specialistiche alle quali sarà possibile l’iscrizione (senza debiti formativi)
Laurea specialistica in Assistente sanitario
Attività
formative
Di base
Ambiti
disciplinari
Scienze
propedeutiche
Scienze
biomediche
Caratterizzanti Scienze della
prevenzione
nell'ambiente e
nei luoghi di
lavoro
Scienze
dell'assistenza
sanitaria
Settori scientifico-disciplinari
CHIM/03 - Chimica generale e
inorganica
FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali,
ambientali, biologia e medicina)
INF/01 - Informatica
M-PSI/01 - Psicologia generale
MED/01 - Statistica medica
TOTALE
BIO/09 - Fisiologia
BIO/10 - Biochimica
BIO/13 - Biologia applicata
BIO/16 - Anatomia umana
BIO/17 - Istologia
MED/04 - Patologia generale
MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica
TOTALE
MED/42 - Igiene generale e applicata
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del
territorio
TOTALE
M-PSI/05 - Psicologia sociale
M-PSI/08 - Psicologia clinica
MED/42 - Igiene generale e applicata
MED/45 - Scienze infermieristiche generali,
CFU
1
18
1
1,5
1
2
6,5
3
2
2
3
1
2
2
15
21,5
3
53
0,5
3,5
1
1
3,5
1
17
Tot. CFU
cliniche e pediatriche
MED/49 - Scienze tecniche dietetiche applicate
SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e
comunicativi
TOTALE
Scienze medico- BIO/14 - Farmacologia
chirurgiche
MED/09 - Medicina interna
MED/17 - Malattie infettive
MED/18 - Chirurgia generale
MED/38 - Pediatria generale e specialistica
TOTALE
MED/42 - Igiene generale e applicata
Scienze della
prevenzione e dei MED/43 - Medicina legale
servizi sanitari
MED/44 - Medicina del lavoro
MED/50 -Scienze tecniche mediche e applicate
Primo soccorso
Affini o
integrative
TOTALE
MED/09 - Medicina interna
MED/18 - Chirurgia generale
MED/41 - Anestesiologia
MED/45 - Scienze infermieristiche generali,
cliniche e pediatriche
TOTALE
MED/03 - Genetica medica
MED/06 - Oncologia medica
MED/11 - Malattie dell'apparato cardiovascolare
MED/12 - Gastroenterologia
MED/25 - Psichiatria
MED/34 - Medicina fisica e riabilitativa
MED/39 - Neuropsichiatria infantile
MED/40 - Ginecologia e ostetricia
TOTALE
Scienze umane e M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale
psicopedagogiche M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale
M-PSI/01 - Psicologia generale
M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e
psicologia dell'educazione
MED/02 - Storia della Medicina
SPS/07 - Sociologia generale
TOTALE
IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico
Scienze del
management
SECS-P/06 - Economia applicata
sanitario
SECS-P/10 - Organizzazione aziendale
Scienze
interdisciplinari
cliniche
18
1,5
1
9
1,5
3,5
1
1,5
1
8,5
4
1
1
26
32
1
0,5
1
1
3,5
1
1
1
1
1
1
0,5
1
7,5
1
0,5
1
1
1
1,5
6
2
1
1
56,5
18
Scienze
interdisciplinari
TOTALE
ING-INF/04 - Sistemi di elaborazione delle
informazioni
TOTALE
Attività
formative
A scelta dello
studente
Per la prova
finale e per la
conoscenza
della lingua
straniera
Altre (art.10,
comma1,
lettera f )
Tipologie
4
1,5
1,5
TOTALE
19
97
CFU Tot.CFU
10
10
Prova finale
10
10
Lingua straniera
2
2
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e
relazionali, tirocini, etc.
61
61
83
TOT
ALE
83
ADO
TOTALE
19
180
CORSO DI LAUREA IN ASSISTENZA SANITARIA
REGOLAMENTO DIDATTICO
Art. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA
Il presente regolamento didattico del Corso di Laurea in Assistenza sanitaria (abilitante alla
professione sanitaria di Assistente sanitario) disciplina l’ordinamento e l’organizzazione del Corso
in conformità allo Statuto ed al Regolamento Didattico di Ateneo.
Art. 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE
Il Corso di Laurea in Assistenza sanitaria è attivato nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. Le sedi
del Corso possono essere decentrate presso Aziende Sanitarie accreditate, secondo i criteri previsti
dalla normativa vigente.
Il corso ha durata triennale, per complessivi 180 Crediti Formativi Universitari (CFU).
Art. 3 - AMMISSIONE AL CORSO DI LAUREA
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Assistenza sanitaria candidati che siano in possesso
di diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente, ai sensi dell’art. 6 del D.M.
3/11/1999, n. 509 (Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei).
Ai sensi della vigente normativa il Consiglio di corso di Laurea ed il Consiglio di Facoltà, per le
rispettive competenze, indicano alla Regione Abruzzo ed al M.I.U.R., nei tempi dovuti, il numero
massimo degli studenti iscrivibili sulla base del potenziale didattico disponibile
Il numero programmato di accessi ai primo anno di corso è definito ai sensi della Legge n. 264 del
2.8.99 e sue successive modificazioni.
ART. 4 - ORGANI DEL CORSO DI LAUREA
Sono organi del Corso di laurea: il Consiglio di Corso di Laurea, il Presidente, il Coordinatore
teorico-pratico e di tirocinio.
- Il Consiglio di Corso di Laurea è costituito da tutti i docenti che svolgono, a qualunque titolo,
attività didattica nei corsi, dal Coordinatore Teorico Pratico e di Tirocinio, da una
rappresentanza dei tutor e da una rappresentanza degli studenti.
I tutor sono rappresentati nella misura di almeno uno per ogni anno di corso.
Gli studenti sono rappresentati nella misura di due e vengono eletti per un biennio.
Il Consiglio:
• organizza e programma l'attività didattica relativa al corso, incluso il tutorato;
• presenta al Consiglio di Facoltà il piano di sviluppo del Corso di laurea e proposte per la
copertura di posti di ruolo di professore e ricercatore;
• presenta al Consiglio di Facoltà proposte per l'elaborazione del piano annuale delle attività
didattiche inclusa l'attribuzione di compiti didattici ai docenti e ricercatori sulle quali il
Consiglio di Facoltà si dovrà esprimere con delibera motivata;
• coordina le attività di insegnamento e di studio per il conseguimento dei titoli anche
mediante il razionale utilizzo dei mezzi e delle attrezzature messe a disposizione dai
Dipartimenti;
• presenta al Consiglio di Facoltà la relazione annuale sulla attività didattica;
• esamina ed approva i piani di studio degli studenti;
• formula proposte e pareri al Consiglio di Facoltà in ordine al Regolamento Didattico di
Ateneo ed ai regolamenti didattici dei corsi di studio
- Il Presidente del Corso di Laurea è eletto dal Consiglio di Corso di Laurea tra i professori di
ruolo facenti parte del Consiglio stesso. E' nominato con decreto del Rettore, dura in carica tre
anni e può essere rieletto una sola volta consecutivamente.
Il Presidente:
20
•
•
convoca e presiede il Consiglio del Corso di Laurea
sovrintende alle attività del corso
Il Presidente può nominare un Vice Presidente.
-
Il Coordinatore teorico-pratico e di tirocinio è nominato presso ogni struttura sede del corso
ogni 3 anni dal Consiglio di Corso di Laurea; viene scelto tra i docenti, a qualsiasi titolo, del
settore scientifico-disciplinare del profilo professionale specifico, in possesso del massimo
livello di formazione tecnica e di una documentata esperienza in campo formativo specifico.
L’incarico può essere rinnovato.
Il Coordinatore teorico pratico e di tirocinio:
• applica le disposizioni del Consiglio di Corso e del Presidente, riguardo agli insegnamenti
teorici ed ai tirocini, alle loro integrazioni e alle funzioni inerenti di ordine organizzativo e
gestionale;
• individua e propone al Presidente del corso i nominativi dei tutor e ne supervisiona le
attività;
• propone, organizza e garantisce le attività didattiche integrative e di sperimentazione
Art. 5 - TUTOR DI TIROCINIO
Le attività di tutorato, disciplinate dal Consiglio di Corso di Laurea, sono riservate al personale
dello specifico profilo professionale. I tutor sono scelti presso tutte le strutture sanitarie o strutture
accreditate attraverso apposite convenzioni con la Facoltà di Medicina e Chirurgia.
La funzione di tutorato richiede l'espletamento delle seguenti attività:
a) collaborare alla definizione di percorsi di insegnamento e apprendimento in ambito tecnico e
pratico, in riferimento agli obiettivi dell'anno di Corso
b) attuare interventi formativi nell'ambito dell'insegnamento tecnico pratico nelle sedi di
tirocinio
c) definire percorsi individualizzati di apprendimento o miglioramento della performance
laddove si rilevi uno scarto tra obiettivi e risultati conseguiti
d) contribuire alla valutazione delle esperienze di tirocinio, nonché alla formulazione del
giudizio finale.
Il tutor svolge la sua attività al servizio della struttura formativa ed è coadiuvato nelle attività
cliniche da soggetti qualificati operanti nei servizi e preparati nella guida degli studenti in tirocinio.
I tutor sono nominati annualmente dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea su indicazione
del Coordinatore teorico-pratico e delibera del Consiglio di Corso di Laurea.
Art. 6 - CREDITI FORMATIVI
Ai sensi dell’art. 1, lettera 1) del DM 3 novembre 1999, n. 509 (Regolamento recante norme
concernenti l’autonomia didattica degli atenei), il credito formativo universitario (CFU) è la misura
del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto allo studente in
possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività
formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Ai sensi dell’art. 5 DM 2 Aprile 2001 istitutivo delle classi di Laurea, ad un CFU corrispondono n.
25 ore di lavoro dello studente, di cui in ottemperanza all’art. 4 comma 4, del suddetto DM, la
frazione dell'impegno orario complessivo riservata allo studio personale non può essere superiore al
30%. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a
tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissato in 60 crediti, equivalenti a n. 1500
ore .
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Ai sensi dell’allegato 1 del Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e
Tecnologica del 2 aprile 2001 (Determinazione delle classi delle lauree dell’area sanitaria), il Corso
di Laurea in Assistenza sanitaria prevede 180 CFU complessivi, articolato su tre anni di Corso. Il
numero complessivo di ore previsto nel triennio è di n. 4500.
I crediti sono acquisiti dallo studente in uno dei seguenti modi:
- nel caso di corsi integrati, con il superamento del relativo esame;
- nel caso di attività professionalizzanti (tirocinio), previa firma di frequenza rilasciata dal
Coordinatore teorico-pratico del Corso con verifica del livello adeguato di performance
raggiunto ad ogni esperienza di tirocinio, e con superamento del relativo esame annuale.
Art. 7- OBBLIGO DI FREQUENZA
Lo studente è tenuto a svolgere non meno di 4500 ore di attività didattico-formativa nei tre anni del
Corso di Laurea. La frequenza è obbligatoria, sia all’attività didattica formale sia a quella teoricopratica e di tirocinio per il numero di ore indicato annualmente dal Consiglio di Corso per ciascun
corso e per ogni disciplina. Per ogni Corso integrato le modalità di accertamento della frequenza
vengono concordate fra i docenti delle discipline afferenti al Corso integrato e comunicate dal
Coordinatore tecnico-pratico al Presidente del Corso di Laurea e agli studenti all’inizio di ciascun
Corso. L’attestato di frequenza viene rilasciato anche a coloro per i quali sia documentata l’assenza
a non più del 30% delle attività didattiche teoriche e di tirocinio, purché lo studente recuperi le ore
di attività didattica non fruita mediante attività stabilità dai docenti.
Art. 8 - ESAMI DI CORSO INTEGRATO E VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
IN ITINERE
Ogni Corso Integrato, a cui contribuiscono uno o più Settori Scientifico Disciplinari, dà luogo ad
un unico esame di profitto individuale, la cui votazione è espressa in trentesimi. Le verifiche di
profitto in itinere, qualora vengono attuate, hanno valore ai fini dell'esame finale, purché sostenuti
nel medesimo anno accademico.
Il calendario delle prove in itinere, gli argomenti oggetto di verifica e le modalità con le quali l'esito
della prova contribuirà al voto dell'esame vengono resi noti all'inizio del corso integrato.
E' ammesso all'esame finale del Corso integrato lo studente che ha ottenuto l'attestazione di
frequenza alle lezioni di tutte le discipline e/o moduli che lo compongono.
Le commissioni di esame sono costituite da almeno due docenti afferenti al Corso integrato. Nel
caso di corsi integrati cui afferisce un solo docente, la commissione viene integrata con docenti di
discipline affini..
Le modalità di verifica del profitto sono definite dai docenti responsabili di ciascun Corso secondo i
seguenti principi:
a) gli obiettivi ed i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi pubblicati
prima dell'inizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate
durante il Corso
b) la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di abilità e atteggiamenti si realizza con
prove pratiche reali e/o simulate
Le modalità di verifica devono essere pubblicizzate unitamente al programma del Corso.
Art. 9 - SEMESTRI, SESSIONI DI ESAME E PROPEDEUTICITÀ
Ogni struttura didattica stabilisce il calendario degli esami di profitto prevedendo quattro sessioni
opportunamente distribuite nel Corso dell'anno accademico. Per ogni Corso integrato le date di
esame devono essere comunicate al Presidente del Corso di Laurea e rese note agli studenti almeno
22
30 giorni prima dell'inizio della sessione. Le date degli esami possono essere cambiate con
preavviso di almeno 1 giorno, adeguatamente pubblicizzato e comunicato al Presidente.
Sono previste le seguenti sessioni d’esame:
• 1a sessione (anticipata): dal termine delle attività didattiche del primo semestre fino
all’inizio dei corsi del II semestre;
• 2a sessione (estiva): al termine delle attività didattiche del secondo semestre nei mesi di
Giugno-Luglio;
• 3a sessione (autunnale): dal 1° settembre fino all’inizio dei corsi;
• 4a sessione (straordinaria): dal termine delle attività didattiche del primo semestre fino
all’inizio dei corsi del II semestre.
Fermo restando il rispetto di quanto previsto in materia di obblighi di frequenza e di propedeuticità,
un esame può essere sostenuto in qualsiasi sessione a partire da quella immediatamente successiva
alla fine del relativo Corso. Lo studente che non abbia superato un esame, può ripresentarsi
all'appello successivo. I docenti possono fissare appelli di esame per gli studenti fuori corso che
abbiano assolto gli obblighi di frequenza anche al di fuori delle sessioni ordinarie.
Al fine di assicurare un progressivo ed equilibrato apprendimento delle competenze dello studente
le eventuali propedeuticità saranno deliberate dal Consiglio di Corso di Laurea.
ART. 10 - ATTIVITA' PROFESSIONALIZZANTI: INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
CLINICO (TIROCINIO E LABORATORIO)
L’attività di tirocinio e laboratorio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte
all'individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell'assistente sanitario nei vari ambiti
professionali
L'articolazione e l'organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di
Corso di Laurea, su proposta del Coordinatore teorico-pratico.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di
un tutor, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di
favorire l'apprendimento di competenze intellettive, comunicative e comportamentali necessarie al
raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento
delle funzioni e attività dell’assistente sanitario.
Il piano di tirocinio di ogni studente è registrato nel libretto personale approvato dal Consiglio di
Corso di Laurea.
Il tirocinio e le attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei
modi previsti all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all'esame di tirocinio gli studenti che
hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni
positive. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di
Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il
tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell'esame annuale di
tirocinio, che deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria, e nel mese di settembre,
sessione di recupero. Nei casi in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le
assenze entro la data dell'esame di tirocinio, è ammesso all'esame anche lo studente che abbia
riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 10 giorni di assenza. In caso di
superamento dell'esame, permane l'obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate di
tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri,
composta dal Coordinatore teorico-pratico del Corso e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell'anno successivo lo studente che non superi
positivamente l'esame finale entro la sessione di settembre.
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Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di
laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del
tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all'apprendimento di competenze specifiche e
non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Art.11 - ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE:
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
- corsi di tipo seminariale;
- attività pratiche e/o esperenziali
Le proposte di attività devono contenere l'indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del
numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento
delle prove di verifica del profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni
anno per le attività del successivo anno accademico, con modalità indicate da un apposito
regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Art. 12 - ACCESSO AL 2° E 3° ANNO DI CORSO
I requisiti per poter iscriversi al 2° e 3° anno di corso e per sostenere l'esame annuale di tirocinio
sono deliberati dal Consiglio di Corso di Laurea.
Art. 13 - RICONOSCIMENTO DELLA LAUREA CONSEGUITA PRESSO UNIVERSITÀ
ESTERE
La Laurea in Assistente Sanitario conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove
esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo.
In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l’Unione Europa, le
Lauree rilasciate da Atenei dell’Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli
atti che ne attestano la congruità curriculare.
Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U.
sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per
caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio del Corso di Laurea (CCL):
a) accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità delle Facoltà di origine,
basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati;
b) esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli
obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti
presso l’Università di origine;
c) indirizza lo studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente
sostenuta.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua
con l’ordinamento vigente, il Consiglio del Corso di Laurea dispone l’iscrizione a uno dei tre anni
di corso.
L’iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti
nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea
(CCL).
Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999,
Art. 14 - ESAME DI LAUREA
Per essere ammesso all'esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere
superato tutti gli esami previsti.
L’esame finale del Corso di Laurea in Assistenza sanitaria consiste:
a) nella discussione di una relazione scritta (tesi),
24
b) in una prova pratica
Ai fini dell'ammissione all'esame finale, la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in
ciascun corso integrato è aritmetica.
La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati
dal Rettore su proposta del Consiglio di corso di laurea e comprende almeno 2 membri designati dal
Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali individuate con
apposito decreto del Ministro della Sanità sulla base della rappresentatività a livello nazionale.
Le date delle sedute sono comunicate a Ministeri dell’Università e della Ricerca e della Salute che
possono inviare esperti, come loro rappresentanti, alle singole sessioni. In caso di mancata
designazione dei predetti componenti, il Preside esercita il potere sostitutivo.
Art.15 - SPERIMENTAZIONE DIDATTICA
Nel quadro delle norme sulla sperimentazione didattica, ai sensi del comma 2 dell'art. 11 della
L.341/90, fatta salva l'osservanza dei Regolamenti Didattici di Ateneo e della Facoltà di Medicina e
Chirurgia e del presente Regolamento, il Consiglio di Corso di Laurea ha libertà di pianificazione e
di programmazione didattica riguardo all'intero Corso o solo a sue parti. Le eventuali modifiche e/o
integrazioni dovranno essere segnalate agli studenti con congruo anticipo.
Art. 16 - NORME FINALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si rinvia alla normativa vigente.
25
CORSO DI LAUREA IN ASSISTENZA SANITARIA
PERCORSO FORMATIVO
ANNO
SEMESTRE
SSD
FIS/07, MED/01, INF/01
1°
1
2°
BIO/16, BIO/17, BIO13
MED/50, M-PSI/01
Altre Attività Formative
BIO/09, MED/02, BIO/10
MED/04, MED/07
MED/50, M-PSI/04,
M-PSI/08, M-PED/01
Altre Attività Formative
Altre Attività Formative
Altre Attività Formative
MED/42, MED/01
1°
2
2°
1°
3
2°
CHIM/03, BIO/14,
MED/09, MED/18,
MED/06, MED/45
MED/50, SPS/10, MED/42,
M-PSI/05
Altre Attività Formative
Altre Attività Formative
MED/39, MD/38, MED/40,
MED/03, MED/50
MED/49, MED/42, MED/50
M-PED/03, MED/50
Altre Attività Formative
Altre Attività Formative
IUS/09, SECS-P/10,
MED/42, MED/50, SECSP/06
MED/09, MED/34,
MED/11, MED/12, MED/50
SPS/07, M-PSI/01, SPS/08,
MED/25, MED/42, MED/50
Altre Attività Formative
MED/42, MED/50, MED/17
MED/09, MED/18,
MED/41, MED/45
MED/43, MED/44, INGINF/04, MED/50
Altre Attività Formative
Altre Attività Formative
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Corsi integrati o insegnamenti
Scienze Fisiche, Statistica ed
Informatica
Scienze Biologiche e Morfologia
Scienze della prevenzione e dei
servizi sanitari
Tirocinio
Scienze Biomediche e Fisiologia
Scienze Biomediche Applicate
CFU
4
6
5
10
6
4
Scienze Psico-pedagogiche
7
Inglese Scientifico
Tirocinio
ADO
Igiene, Epidemiologia e statistica
Medica
2
9
5
2.5
Medicina Generale e Farmacologia
7,5
Scienze Ambientali e del Territorio
5
Tirocinio
ADO
13,5
5
Prevenzione Materno-infantile
5,5
Promozione della Salute
Scienze educativo-pedagogiche
Tirocinio
ADO
5
2,5
13,5
5
Diritto, Progr. E Organ. Sanit
7,5
Scienze Prevenzione Malattie
Cronico Degenerative
Medicina delle Comunità
7
8
Tirocinio
Scienze Prevenzione Rischi Infettivi
7,5
5,5
Medicina D’Urgenza
3,5
Medicina Sociale
5,5
Tirocinio
Prova Finale
7,5
10
PROGAMMI DI STUDIO
CORSO DI LAURA IN ASSISTENZA SANITARIA
| A1 | C.I. Scienze Fisiche Statistiche e Informatiche
OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO
Fornire agli studenti i fondamenti di fisica, statistica medica ed informatica necessari alla futura
professione. Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per una corretta
utilizzazione di strumentazione scientifica ed interpretazione dei dati. Al termine del corso lo
studente avrà recepito i concetti fondamentali del metodo scientifico, nonché le cognizioni di base
delle materie specifiche appresso elencate quali obiettivi specifici. Avrà inoltre avuto modo di
applicare le conoscenze teoriche ad una serie di esempi in campo strettamente sanitario.
PROGRAMMA DEL CORSO DI FISICA APPLICATA
Grandezze fisiche e loro unità di misura. Cinematica del punto materiale. Velocità media e velocità
istantanea. Accelerazione. Accelerazione di gravità. Moto circolare e moto armonico. Dinamica del
punto materiale. Leggi di Newton. Forza peso, massa. Attrito. Statica dei corpi rigidi. Equazioni
fondamentali della statica dei corpi rigidi. Leve. Proprietà elastiche dei materiali. Deformazioni
elastiche, sforzi di trazione, compressione, taglio e torsione. Quantità di moto e principio di
conservazione. Lavoro, energia e sua conservazione. Potenza meccanica. Calore e sua
propagazione. Scale termometriche. Leggi dei gas perfetti. Diffusione. Legge di Fick. Pressione
osmotica. Processi di osmosi in campo biologico. Espansione termica, capacità termica e calori
specifici. Cambiamenti di fase, calore latente, propagazione del calore. Principi della
termodinamica. Fluidostatica. Densità e pressione. Legge di Stevino. Legge di Pascal. Principio di
Archimede. Esperienza di Torricelli e misuratori di pressione. Misura della pressione sanguigna.
Sfigmomanometro. Fluidodinamica. Equazione di continuità. Flusso laminare. Equazione di
Bernoulli. Teorema di Torricelli. Effetto Venturi. Tensione superficiale. Capillarità. Legge di
Laplace. Elettrostatica. Proprietà elettriche della materia. Legge di Coulomb. Campo elettrico e
potenziale elettrico. Corrente elettrica e strumenti di misura. Resistenza elettrica. Legge di Ohm.
Elettromagnetismo. Campi magnetici prodotti da correnti elettriche. Radiazioni elettromagnetiche.
Radiazioni non ionizzanti. Radiazioni ionizzanti ed interazione con la materia biologica.
Testi consigliati:
FISICA GIANCOLI -Ed. C.E.A.
INVITO ALLA FISICA p .A. TIPLER -Ed. Zanichelli
Ricevimento studenti: martedì ore 15,30 presso il centro ITAB
Tel. 0871/3556940; e-mail [email protected]
PROGRAMMA DEL CORSO INFORMATICA
La finestra di MS Excel. La formattazione di un foglio di lavoro. La gestione della cartella di
lavoro. La funzione Taglia/Copia/Incolla. Le principali formule: operatori logici, operatori
aritmetici, funzioni logiche e funzioni statistiche. La gestione di più fogli di lavoro. La Stampa degli
output e la grafica. La gestione di elenchi e database. I principali criteri di ricerca e di analisi dei
dati Tel.085/4518929
PROGRAMMA DEL CORSO STATISTICA MEDICA
Sintesi dei contenuti del programma
Introduzione alla Statistica. Organizzazione di dati in tabelle e rappresentazioni grafiche. Sintesi dei
dati: media aritmetica, moda e mediana. Variabilità dei dati: campo di variazione, devianza,
varianza, deviazione standard e coefficiente di variazione. Fenomeni probabilistici: esperimenti,
eventi e misure di probabilità. Test diagnostici, caratteristiche di validità: SE, SP, UPP, UPN.
27
Distribuzione normale, normalità statistica e normalità biologico-clinica. Tassi, rapporti e
proporzioni. Indicatori di valutazione dell’efficienza ed efficacia del servizio ospedaliero: degenza
media, tasso di utilizzo dei Pl ospedalieri, tasso di ospedalizzazione, etc. Il 2° - test per la misura
dell’associazione. La regressione e la correlazione. (Tel. 0871/3554004, E-mail [email protected])
Riferimenti per lo studio: F. di Orio, Statistica Medica. NIS. Fotocopie lucidi delle lezioni.
L’esame finale del corso integrato consisterà in una prova scritta ed una prova orale.
28
| A2 | C.I. di Scienze Biologiche Morfologhiche
Obiettivo del corso è fornire conoscenze integrate di morfologia e funzione sia cellulare che
tessutale dei diversi distretti organici del corpo umano.
Metodologie didattiche
I corsi verranno svolti mediante lezioni frontali ed interattive approfondite da seminari organizzati a
cura dei docenti e dei tutori integrate da esercitazioni teorico-pratiche.
Modalità d’esame
Gli esami si svolgeranno sotto forma di quiz a scelta multipla e si terranno c/o aule di volta in volta
individuate.
PROGRAMMA di ANATOMIA
Obiettivi principali da raggiungere: conoscere e saper descrivere la topografia, l’organizzazione
strutturale, la vascolarizzazione e l’innervazione dei diversi organi ed apparati in relazione alla loro
funzione
-
Ossa: del tronco, degli arti inferiori e superiori.
Articolazioni (classificazione).
Muscoli: del dorso, del torace, dell’addome e degli arti.
Apparato circolatorio: cuore e vasi emergenti.
Apparato digerente.
Apparato respiratorio.
Apparato urinario.
Apparato genitale maschile.
Apparato genitale femminile.
Peritoneo: borsa omentale, grande omento.
Sistema nervoso centrale e periferico.
Testi consigliati:
L.P. Gartner – J.L.Hiatt. Istologia. EdiSES
K.L. Moore – A.F. Dalley. ANATOMIA UMANA. Casa Editrice Ambrosiana
F.H. Martini - M.J. Timmons – M.P. McKinley. ANATOMIA UMANA. EdiSES
PROGRAMMA di BIOLOGIA APPLICATA
Lezioni in formato .ppt (in area download)
Gli obiettivi principali da raggiungere:
1. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali della materia
vivente. In particolare saper descrivere:
- le caratteristiche generali dei vari organismi viventi
- la necessità dell'esistenza di un flusso di informazioni intracellulari, tra le cellule e tra
individui pluricellulari.
- la teoria dell'evoluzione come concetto unificante della biologia.
- l'importanza nella biologia dell'organizzazione gerarchica (sistema di classificazione)
- la necessità nei sistemi biologici di un apporto continuo di energia.
- l'importanza dell'acquisizione di un metodo scientifico.
2. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali degli atomi e
delle molecole che costituiscono la base della chimica della vita. In particolare saper descrivere:
29
-
la struttura degli atomi, delle molecole e la loro rispettiva capacità di interazione (legami
chimici ed interazioni molecolari).
l'importanza dell'acqua per lo svolgimento delle funzioni vitali.
le proprietà chimico-fisiche e biologiche delle macromolecole organiche: proteine,
carboidrati, lipidi ed acidi nucleici.
3. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche
dell'organizzazione cellulare. In particolare saper descrivere:
- l'importanza della teoria cellulare.
- le modalità di studio della struttura cellulare.
- le differenze e le analogie tra le cellule procariotiche ed eucariotiche.
- struttura e funzione degli organuli cellulari.
- struttura e funzione del citoscheletro.
- struttura e funzione della matrice extracellulare.
fondamentali
4. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali delle membrane
biologiche. In particolare saper descrivere:
- la struttura e le funzioni che regolano l'interazione tra le cellule.
- i meccanismi di trasporto passivi ed attivi.
- il ruolo e le varie forme delle giunzioni tra cellule.
5. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali del flusso di
energia attraverso gli organismi viventi. In particolare saper descrivere:
- i principi della termodinamica applicati ai sistemi biologici.
- la struttura e le funzioni degli enzimi.
- le reazioni anaboliche e cataboliche.
- il trasferimento di energia: reazioni redox.
- le vie metaboliche di rilascio di energia.
- i meccanismi di produzione di ATP in aereobiosi ed anaerobiosi.
- la regolazione della respirazione cellulare.
6. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali del flusso
dell'informazione genetica negli organismi viventi. In particolare saper descrivere:
- la struttura e funzione dei cromosomi, mitosi e meiosi.
- il DNA: macromolecola depositaria delle informazioni genetiche della materia vivente.
- l'RNA e sintesi proteica: meccanismi che regolano l'espressione dei geni.
- la regolazione genica: meccanismi che permettono il controllo dell'espressione dei geni.
7. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali e le diversità fra
i sistemi viventi unitamente ai più importanti principi di sistematica. In particolare saper
descrivere:
- Virus e batteri ( batteriofagi, ciclo riproduttivo litico, virus temperati, virus animali e
vegetali, viroidi e prioni, archeobatteri ed eubatteri).
Testi consigliati
Solomon et al, Fondamenti di Biologia, EdiSeS Editore, 2001 Napoli
PROGRAMMA di ISTOLOGIA
Obiettivi principali da raggiungere: conoscere e saper descrivere le caratteristiche principali dei
diversi tessuti in relazione alla loro funzione
30
-
Tessuto epiteliale di rivestimento, ghiandolare esocrino ed endocrino.
Tessuti connettivi propriamente detti.
Tessuto cartilagineo.
Tessuto osseo.
Tessuto emopoietico e linfatico.
Tessuto muscolare liscio.
Tessuto muscolare striato cardiaco.
Tessuto muscolare striato scheletrico.
Tessuto nervoso.
Cenni di embriologia: gametogenesi, fecondazione e sviluppo
dell’uomo.
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| A4 |C.I. di Scienze Biomediche e Fisiologiche
Obiettivi generali del Corso di Biochimica
Obiettivo generale del Corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base delle
leggi della chimica e delle proprietà dei principali composti inorganici ed organici di interesse
biologico; comprendere il rapporto tra struttura e funzione delle macromolecole di rilevanza
biologico-medico; conoscere i processi biochimici umani più importanti e la loro regolazione.
Metodologie didattiche
Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni (tradizionali ed
interattive), strettamente integrate con lo studio sui testi adottati, le dispense o altro materiale
fornito dai docenti di cui le lezioni sono complementari e non sostituibili.
Valutazione dell'apprendimento e modalità di esame
La verifica dell' apprendimento consisterà nel superamento di una prova orale finale, unica per le
discipline comprese nel C.I., che verrà effettuata nelle sessioni di esame di Febbraio, GiugnoLuglio, Settembre.
BIOCHIMICA
Docente: prof. L. Federici
Parte I: Chimica e propedeutica Biochimica
Conoscere e descrivere la struttura dell'atomo: nucleo ed elettroni, modelli atomici, numeri quantici
ed orbitali, elementi chimici e sistema periodico.
Descrivere il legame chimico: regola dell'ottetto, energia di legame, potenziale di ionizzazione,
elettronegatività, carattere metallico di un elemento. Conoscenza dei vari tipi di legame: covalente
(omeopolare, polare, dativo), ionico, idrogeno, di Van derWaals, metallico. Concetto di
ibridizzazione degli orbitali. Formule brute e di struttura. Concetto di ossidazione e riduzione.
Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici. Numero atomico e di massa. Isotopi, peso
atomico e grammoatomo, peso molecolare e grammomolecola. Conoscere i metodi di
determinazione delle concentrazioni delle soluzioni: molarità, molalità, normalità, percento in peso
ed in volume. Conoscere le leggi dei gas ideali: legge di Avogadro, equazione di stato dei gas ideali,
miscele di gas e pressioni parziali. Conoscere e descrivere: l'osmosi e pressione osmotica, fenomeni
osmotici nel sangue. Definizione di sistemi omogenei ed eterogenei, catalizzatori, reazioni
endotermiche ed esotermiche, velocità di reazione, ordine di reazione, meccanismo di reazione,
equilibri chimici. Conoscere e descrivere le dissociazioni elettrolitiche: elettroliti forti e deboli,
grado di dissociazione. Definizioni di acidi e basi. Conoscere e descrivere la dissociazione
dell'acqua, concetto di pH, sistemi tampone, i tamponi nei sistemi viventi, preparazione di un
sistema tampone. Cenni di chimica nucleare: decadimento radioattivo alfa, beta e gamma.
Interazione tra radioattività e materia. Uso dei radioattivi come traccianti biologici ed in medicina.
Conoscere i principali tipi di reazioni in chimica organica.
Concetto di risonanza. Conoscenza e descrizione dei gruppi funzionali organici e dei vari stadi di
ossidazione dell'atomo di carbonio. Conoscere e descrivere le principali caratteristiche chimiche e
fisiche delle seguenti classi di composti organici: idrocarburi saturi ed insaturi lineari e ciclici
(alcani, alcheni, alchini, benzene), aromatici policiclici ed eterociclici (purine e pirimidine).
Alcooli, fenoli, tioli, eteri, tioeteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ossiacidi, chetoacidi, anidridi,
esteri. Composti azotati: ammine, ammidi, amminoacidi. Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, e
polisaccaridi. Lipidi: acidi grassi, trigliceridi, glicerofosfolipidi, colesterolo. Amminoacidi:
proprietà generali, classificazione, legame peptidico.
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Parte II: Biochimica
Conoscere le proprieta' chimiche e generali delle proteine. Classificazione delle proteine. Conoscere
e descrivere la struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), il punto
isoelettrico, proteine semplici e coniugate. Emoglobina e mioglobina: struttura e funzioni. Curve di
ossigenazione e fattori che influenzano l'affinità per l'ossigeno. La metaemoglobina. Cenni sulle
emoglobine patologiche.
Conoscere e descrivere le proprietà generali degli enzimi: oloenzima, apoenzima, cofattori, il sito
attivo, complesso enzima-substrato, specificità, principi di cinetica enzimatica, equazione e costante
di Michaelis-Menten, inibizione enzimatica, allosteria, classificazione degli enzimi. Definire il
concetto di metabolismo: anabolismo e catabolismo.
Conoscere e descrivere il metabolismo glucidico: glicolisi, ciclo di Krebs, cenni su gluconeogenesi,
sintesi e demolizione del glicogeno. Conoscere e descrivere la catena respiratoria e la fosforilazione
ossidativa. Conoscere e descrivere il metabolismo lipidico: catabolismo ed anabolismo degli acidi
grassi, ?-ossidazione e chetogenesi. Conoscere e descrivere il metabolismo protidico: idrolisi
enzimatica delle proteine, catabolismo degli amminoacidi, ureogenesi. Controllo del metabolismo
energetico e trasduzione del segnale.
Libri di Testo consigliati
Binaglia e Giardina. Chimica e Propedeutica Biochimica – McGraw-Hilli
Nelson & Cox. Introduzione alla Biochimica di Lenhinger. Zanichelli
Tavola Periodica e Periodicità degli Elementi (ILJPAC). Edizioni V.MORELLI - Firenze
FISIOLOGIA UMANA
La Fisiologia come Scienza integrativa
Definire e spiegare il concetto di processo e funzione. Definire e spiegare il concetto di omeostasi.
Fisiologia cellulare ed Elettrofisiologia
Conoscere le caratteristiche generali delle membrane cellulari e spiegare la permeabilità e il flusso
ionico, l'equilibrio di Gibbs-Donnan, lo stato stazionario, il trasporto attivo e passivo, l'osmosi.
Conoscere i tessuti eccitabili. Definire le basi ioniche del potenziale di membrana nelle cellule a
riposo, confrontare tale potenziale con il potenziale di equilibrio per una singola specie ionica
(equazione di Nernst). Spiegare il ruolo della pompa Na+-K+. Illustrare le relazioni tra variazioni di
potenziali di membrana, flussi ionici, permeabilità di membrana. Depolarizzazione ed
iperpolarizzazione. Spiegare le modalità e i meccanismi di propagazione di una variazione locale di
potenziale e l'influenza delle proprietà elettriche passive della membrana; definire la costante di
spazio e di tempo e le correnti elettrotoniche. Descrivere l'andamento temporale del potenziale
d'azione e correlarne le fasi principali con le variazioni di permeabilità della membrana.
Spiegare il significato di soglia per il potenziale d'azione, illustrare le modalità di propagazione di
tali potenziali, le differenze nella propagazione in fibre mieliniche ed amieliniche. Saper classificare
le fibre nervose. Conoscere e descrivere la trasmissione del segnale elettrico attraverso le sinapsi:
sinapsi elettriche e chimiche e le loro differenze anatomiche e funzionali. Descrivere e distinguere
le caratteristiche anatomo-funzionali delle sinapsi centrali e di quella periferica (Sinapsi
neuromuscolare) e le sinapsi eccitatorie e quelle inibitorie. Conoscere e definire i neurotrasmettitori
e i neuromodulatori.
Fisiologia dell'Apparato muscolare
Conoscere e descrivere l'organizzazione funzionale del muscolo ed il ciclo eccitazione-contrazionerilasciamento. Calore muscolare e debito di ossigeno. Effetto Fenn. Conoscere il metabolismo
muscolare. Illusrare le caratteristiche della contrazione isometrica ed isotonica.
Illustrare le relazioni tra forza sviluppata e lunghezza iniziale del muscolo, tra forza e velocità di
accorciamento. Spiegare i meccanismi che conducono ad un incremento della forza sviluppata con
l'aumentare della frequenza di stimolazione del muscolo. Dare la definizione di frequenza di fusione
33
del tetano muscolare. Scossa e tono. Illustrare le caratteristiche funzionali dei muscoli lisci e del
muscolo cardiaco, e la distinzione col muscolo scheletrico.
Fisiologia del Sistema Nervoso Motore e Sensoriale
Conoscere l'organizzazione degli elementi del sistema motorio, l'innervazione dei muscoli e il
controllo del movimento e della postura da parte del midollo spinale, del tronco dell'encefalo, della
corteccia cerebrale, dei gangli della base e del cervelletto. Definire l'importanza dei diversi livelli di
controllo dell'attività motoneuronale: controllo riflesso (vie afferenti) e controllo da parte di sistemi
discendenti (vie motorie piramidali e non piramidali). Conoscere i principali tipi di riflessi spinali.
Conoscere la sede e la funzione dell'enzima acetilcolinesterasi e la paralisi nella Miastenia gravis.
Conoscere le funzioni integrative del SNC. Conoscere la differenza tra sensazione e percezione
dell'informazione sensoriale. Conoscere la classificazione dei recettori sensoriali e l'organizzazione
del Sistema somestesico. Definire il concetto di transduzione e spiegare le relazioni tra intensità
dello stimolo, potenziale di recettore e frequenza di scarica nelle fibre afferenti.
Illustrare i meccanismi di adattamento nei recettori e le implicazioni funzionali.
Spiegare i concetti di convergenza e divergenza, campo recettivo, modalità e submodalità
sensoriali, reclutamento, inibizione laterale. Spiegare la percezione del dolore e la funzione degli
oppiodi endogeni. Cenni sui meccanismi di regolazione del ciclo sonno-veglia e sugli aspetti
elettroencefalografici.
Fisiologia del Sistema Nervoso Autonomo
Conoscere le caratteristiche anatomo-funzionali del Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico e i
loro mediatori pre e postgangliari. Conoscere e descrivere i riflessi autonomici e i loro centri
regolatori. Conoscere e descrivere le funzioni dell'Ipotalamo e, in particolare, il ruolo che ricopre
nella regolazione omeostatica. Conoscere le funzioni della corteccia associativa prefrontale,
parietale posteriore e temporoccipitale.
Cenni sulle funzioni del liquido cefalorachidiano e della nevroglia.
Fisiologia dell'apparato cardiocircolatorio
Conoscere le proprietà elettriche, meccaniche e metaboliche del miocardio. Spiegare la legge del
tutto o del nulla ; la legge di Maestrini-Frank-Starling; la legge di Laplace. Descrivere i tessuti
eccitabili cardiaci. Spiegare le funzioni del sistema di conduzione del cuore: eccitabilità,
automatismo, ritmicità. Definire e conoscere la regolazione della frequenza cardiaca. Conoscere e
illustrare la morfologia e i tempi delle onde di un ECG normale. Illustrare il ciclo cardiaco. Definire
e quantificare la gittata sistolica, la gittata cardiaca e la pressione arteriosa e illustrare la loro
regolazione riflessa e umorale a breve e a lungo termine. Conoscere la funzione delle vene, la
compliance venosa e spiegare il ritorno venoso. Definire il flusso laminare e turbolento. Illustrare la
legge di Poiseuille.
Fisiologia dell'apparato digerente
Conoscere le funzioni del canale alimentare (rifornimento di nutrienti ed eliminare dei prodotti di
rifiuto) e i processi fisiologici preposti a queste funzioni: motilità, secrezione, digestione,
assorbimento, escrezione. Conoscere i sistemi di regolazione nervosi, endocrini e paracrini delle
funzioni del canale alimentare. Descrivere l'attività motoria dell'esofago; le funzioni motorie dello
stomaco (rilasciamento da riempimento, rimescolamento, propulsione, attività motoria del piloro);
le funzioni motorie dell'intestino tenue (segmentazione e propulsione); le funzioni motorie del
crasso (rimescolamento, propulsione, defecazione); le attività motorie della cistifellea e del tratto
biliare. Conoscere le funzioni delle secrezioni esterne: salivare, gastrica, intestinale, pancreatica e
biliare.
Illustrare le modalità e le sedi relative ai processi di assorbimento dei principi nutritivi attraverso
34
l'epitelio intestinale. Cenni sulle alterazioni delle funzioni digestive e dell'assorbimento relative ai
macronutrienti e ai componenti minerali della dieta.
Fisiologia del Sistema endocrino
Conoscere la classificazione degli ormoni in base alla loro natura chimica. Cenni sui meccanismi
dell'azione ormonale dovuti all'interazione tra ormone e recettore sulla cellula bersaglio. Descrivere
il controllo a retroazione negativa della secrezione ormonale da parte di ioni inorganici, sostanze
nutritive, altri ormoni. Descrivere la funzione neuroendocrina del sistema nervoso e degli ormoni
dell'ipotalamo. Elencare gli ormoni e le rispettive azioni biologiche della neuroipofisi e della
adenoipofisi.
Descrivere il ruolo centrale dell'insulina e degli ormoni di controregolazione (ormone somatotropo,
adrenalina, glucagone, glugocorticoidi) nella omeostasi glicemica intesa come risultato finale
dell'apporto di carboidrati e altre sostanze nutritive con la dieta, utilizzazione cellulare di glucosio,
rapporto tra glicogenolisi e glicogenosintesi, neoglucogenesi, lipolisi e liposintesi.
Conoscere la funzione degli ormoni tiroidei e surrenalici (corticale e midollare) nella risposta allo
stress. Conoscere il ruolo degli ormoni somatotropo, tiroidei, sessuali e surrenalici nel controllo
dell'accrescimento.
Descrivere il ruolo dell'ormone antidiuretico (ADH), della sete, del sistema renina, angiotensina,
aldosterone e del fattore natriuretico atriale nella omeostasi idrico-salina e dell'aldosterone nella
regolazione della potassiemia. Descrivere il ruolo del paratormone, tireocalcitonina e della vitamina
D nella regolazione della omeostasi calcio-fosforo.
Conoscere il ruolo degli ormoni sessuali surrenalici e gonadici nella determinazione dei caratteri
sessuali primari e secondari; conoscere le regolazioni ormonali relative al ciclo mestruale e alla
gravidanza.
Fisiologia del rene
Conoscere la fisiologia dei liquidi corporei: volumi, composizioni, l'acqua intracellulare ed
extracellulare, le interazioni osmotiche.
Descrivere le funzioni del rene. Spiegare la filtrazione glomerulare. Le forze coinvolte
nell'ultrafiltrazione glomerulare; la frazione di filtrazione (FF). Illustrare i meccanismi di
riassorbimento attivi caratterizzati da trasporto massimo (Tm) e passivi. Descrivere la secrezione
tubulare. Definire e descrivere le clearances renali. La clearance dell'insulina e la velocità di
filtrazione glomerulare. La clearance dell'urea, del glucosio, del PAI.
Dimostrare di conoscenza generale sui meccanismi di concentrazione e diluizione dell'urina.
Conoscere il ruolo dei reni nell'equilibrio acido-base. L'escrezione di H ed il meccanismo di
riassorbimento dell'HCO3¯ filtrato. L'escrezione dello ione ammonio. La ricostituzione delle riserve
alcaline. Conoscere le funzioni endocrine del rene.
Descrivere la correlazione del riassorbimento del Na e dell'acqua. La regolazione renale del bilancio
del sodio. Cenni sui meccanismi d'azione dei diuretici. Le funzioni della vescica e riflesso della
minzione e centri regolatori.
Fisiologia del sangue
Conoscere le funzioni del sangue: trasporto, immunità, emostasi ed omeostasi.
Conoscere la composizione e il volume del plasma e del sangue. La viscosità del plasma e del
sangue. Descrivere le cellule staminali emopoietiche.Descrivere la fisiologia dell'emostasi primaria.
I meccanismi del controllo omeostatico. Le piastrine. La fase piastrinica dell'emostasi. I fattori
emocoagulativi e la fisiologia della coagulazione ematica.
Fisiologia della respirazione
Conoscere la struttura funzionale del polmone. Descrivere e definire i volumi, le capacità, e le
compliances polmonari. Conoscere la composizione dell'aria ambiente. Conoscere e descrivere le
35
leggi dei gas. Conoscere la composizione dell'aria alveolare. Conoscere ed illustrare le modalità
della diffusione alveolare e del trasporto dei gas nel sangue. Descrivere la ventilazione polmonare
ed i rapporti ventilazione/perfusione. Conoscere il ruolo fisiologico del polmone nell'omeostasi
acido-base. Illustrare la regolazione della respirazione: nervosa e chimici. Conoscere e definire
l'ipossia e l'ipercapnia.
Libri di testo consigliati
Costanzo "Fisiologia". EdiSES.
Silverthon "Fisiologia umana". Casa Editrice Ambrosiana.
Green "Fisiologia clinica:l'essenziale". Piccin.
Ackermann "Fisiologia umana essenziale"EdiSES.
Langley "Anatomia funzionale e fisiologia" Piccin.
Guyton A.C. " Fisiologia Medica". EdiSES.
STORIA DELLA MEDICINA
obiettivo 1: conoscenza delle tematiche, delle metodologie e delle finalità di studio della Storia
della Medicina e della Paleopatologia. Acquisizione dei lineamenti di Sistematica patologica e
paleopatologica (il problema della nosografia in patologia umana; definizione dei taxa patologici) e
del concetto di insanabilità delle malattie. Conoscenza dei componenti determinanti delle malattie
umane (concetto ecologico di malattia).
obiettivo 2: Acquisizione del concetto di variabilità dell'ospite, dell'agente e dell'ambiente e della
conseguente influenza della instabilità di questi fattori sulla mutabilità delle malattie. Acquisizione
del concetto di equilibrio epidemiologico. Conoscenza del rapporto tra Selezione naturale e
patologia umana.
obiettivo 3: capacità di definire una Patocenosi e di descrivere le leggi che la regolano (leggi di
Grmek).
obiettivo 4: acquisizione dei concetti fondamentali dell'evoluzione biologica dell'uomo con
particolare riguardo alle inter-relazioni fra stadio evolutivo biologico e malattie caratteristicamente
associate. Conoscenza dei principali parametri demografici (mortalità infantile, densità della
popolazione, natalità, durata media della vita) necessari a definire la struttura della popolazione e
conoscenza delle patologie correlate alle variazioni dei parametri demografici stessi (rapporto tra
struttura della popolazione e patocenosi). Conoscenza dei lineamenti di storia demografica
dell'uomo (tre fasi economico-produttive in successione storica) con esempi di storia demografica.
obiettivo 5: conoscenza delle relazioni esistenti tra la capacità produttiva di una popolazione,
risorse alimentari disponibili, tipologia dei modelli socio-economici e patocenosi umane.
Acquisizione dei concetti di biomassa reale e biomassa critica. Conoscenza del ruolo delle malattie
infettive nell'ecosistema umano.
obiettivo 6: conoscenza dei lineamenti di Storia delle malattie infettive e del ruolo delle malattie
infettive come componente fondamentale dell'ecosistema umano in evoluzione. Acquisizione del
concetto di malattia infettiva e conoscenza della dinamica parassita/ospite.
obiettivo 7: Conoscenza del ruolo biologico svolto dalle malattie infettive come componente
fondamentale dell'ecosistema umano in evoluzione e nella selezione naturale. Acquisizione del
concetto di transizione epidemiologica.
obiettivo 8: conoscenza dell'origine e classificazione filogenetica degli attuali patogeni umani.
Conoscenza delle principali fasi evolutive del sistema immunitario.
obiettivo 9: conoscenza della classificazione filogenetica delle attuali malattie umane: malattie da
causa endogena (esempi storici, con particolare riguardo agli "effetti collaterali dell'evoluzione
biologica") e malattie da causa esogena (esempi storici).
Libri di testo consigliati
Capasso L., Principi di Storia della Patologia Umana. S.E.U., ROMA.
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| A5 |C.I. di Scienze Biomediche Applicate
Caratteristiche del Corso Integrato di “Scienze Biomediche Applicate”
Il Corso Integrato comprende gli Insegnamenti di:
Immunologia ed Immunoematologia
Microbiologia
Patologia Generale
Virologia
Il corso viene svolto nel II semestre del I anno del Corso di Laurea in Infermieristica
Coordinatore del Corso Integrato: Prof.ssa R. Muraro
Docenti e Membri della Commissione d’esame comprese nel Corso Integrato:
Prof. N. Allocati Microbiologia
Prof.ssa T. Iezzi Virologia
Dott.ssa G. Mincione Patologia Generale
Prof.ssa R. Muraro Immunologia ed Immunoematologia
Obiettivi didattici del Corso Integrato
Il Corso Integrato si propone di fornire le conoscenze fondamentali dei meccanismi fisiopatologici
delle principali patologie comprese nelle discipline della Patologia Generale, Immunologia,
Immunoematologia, Microbiologia e Virologia.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline:
Immunologia ed Immunoematologia: conoscere i meccanismi di difesa dell’organismo, gli agenti
chimici e biologici che sono in grado di suscitare risposte immunitarie specifiche e i principali
meccanismi fisiopatologici del sistema immune. Comprendere il significato dei gruppi sanguigni
nelle trasfusioni e della tipizzazione tessutale nei trapianti.
Microbiologia: acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche
dei microorganismi, dei concetti di patogenicità ed epidemiologia microbica, delle interazioni
ospite-microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi
microorganismi di interesse sanitario.
Virologia: studio della struttura e delle caratteristiche dei virus. Comprensione dei meccanismi
patogenetici dell’infezione virale. Controllo delle malattie da virus e ruolo di questi agenti infettivi
nelle più diffuse infezioni umane.
Patologia Generale: conoscere le cause fisiche, chimiche, biologiche e genetiche responsabili
dell’insorgenza di malattie nell’uomo. Conoscere i meccanismi patogenetici cellulari e molecolari
fondamentali delle malattie: le alterazioni genetiche, i mecccanismi dell’infiammazione, i fenomeni
di degenerazione, le modificazioni nella proliferazione cellulare. Conoscere le alterazioni
fisiopatologiche e molecolari responsabili di alterazioni funzionali di organi e apparati.
Metodologie didattiche
Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni (tradizionali ed
interattive), strettamente integrate con lo studio sui testi adottati, le dispense ed il materiale fornito
dai docenti dei quali le lezioni sono complementari ed assolutamente non sostitutive.
Valutazione dell’apprendimento e modalita’ di esame
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La verifica dell’apprendimento consisterà in una prova scritta basata su test a scelta multipla e
risposta unica e su un colloquio orale finale. Il superamento della prova scritta e’ necessario per
l’ammissione all’esame orale. L’esame e’ unico per tutte le discipline comprese nel Corso Integrato.
Programma di esame
Immunologia ed Immunoematologia (Prof.ssa R. Muraro)
• Aspetti generali del sistema immunitario: immunita’ innata (non specifica) ed acquisita
(specifica).
• Organi e cellule del sistema immunitario: organi linfoidi primari e secondari; i linfociti T e B; le
cellule NK; i macrofagi; i polimorfonucleati.
• Gli antigeni.
• Il complesso maggiore di istocompatibilita’; processazione e presentazione degli antigeni.
• Risposta immunitaria umorale. Attivazione, funzione e regolazione dei linfociti B. Le
immunoglobuline: struttura e funzione. La reazione antigene anticorpo.
• Risposta immunitaria cellulo-mediata. Attivazione e funzioni dei linfociti T. Sottopopolazioni
linfocitarie.
• Cenni di immunopatologia: le reazioni di ipersensibilita’; autoimmunita’; immunodeficienze.
Immunologia dei tumori. Elementi di immunoterapia.
• I gruppi sanguigni: aspetti genetici, biochimici ed immunologici dei principali sistemi gruppoematici eritrocitari: ABO ed Rh.
• Le trasfusioni di sangue e le reazioni post-trasfusionali.
• I trapianti. I meccanismi di rigetto dei trapianti.
Microbiologia (Prof. N. Allocati)
• Evoluzione dei microrganismi e loro classificazione.
• Forma e struttura della cellula batterica.
• La riproduzione batterica; la produzione di spore: struttura, sporogenesi, germinazione.
• Crescita microbica: terreni di coltura, isolamento in coltura pura.
• Metabolismo batterico: produzione di energia, nutrizione batterica.
• Azione patogena dei batteri: i meccanismi delle barriere non-specifiche e di elusione delle
difese specifiche; moltiplicazione batterica in vivo e tossigenicità.
• Agenti antimicrobici: principi generali, meccanismo d'azione, resistenza ai chemioantibiotici,
antibiogramma.
• Struttura metabolismo e riproduzione della cellula fungina.
• Azione patogena dei miceti.
• Antibiotici antifungini e antibiogramma.
• Agenti fisici e chimici nel controllo dei microrganismi.
• Infezioni nosocomiali.
• Descrizione e patogenesi dei principali microrganismi di interesse medico.
Virologia (Prof.ssa T. Iezzi)
• Proprietà generali dei virus: definizioni in virologia, origine ed evoluzione dei virus.
• Criteri di classificazione: virus a DNA, virus a RNA.
• Struttura e composizione chimica dei virus: proteine virali, acido nucleico virale, involucro
lipidico, glicoproteine del virus.
• Modalità di trasmissione dei virus: infezioni respiratorie, gastrointestinali, cutanee, del sistema
nervoso, congenite.
• Fasi dei cicli della replicazione virale: modalità di penetrazione, replicazione del genoma e
sintesi delle componenti virali, modalità di rilascio della progenie virale, guarigione
dall’infezione.
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•
•
•
•
•
•
•
Persistenza virale: infezione latente, cronica, da virus lenti.
Cenni sulla risposta immune dell’ospite.
Coltura e ricerca dei virus: effetto citopatico, valutazione quantitativa dei virus.
Cenni sulla genetica dei virus animali.
Prevenzione e trattamento delle infezioni virali: chemioterapia antivirale e vaccini
Principi generali di diagnostica virologica: le metodiche per l’identificazione del genoma virale,
delle proteine, degli anticorpi contro il virus.
Descrizione e patogenesi dei principali virus di interesse medico e cenni sui prioni.
Patologia Generale (Dott.ssa G. Mincione)
• Concetto di malattia e di stato morboso. Eziologia e patogenesi. Cause intrinseche ed
estrinseche di malattia. Gli agenti fisici, chimici e virali come causa di malattia.
• L’infiammazione: definizione e caratteristiche generali. L’angioflogosi: i mediatori chimici e le
cellule che intervengono nell’angioflogosi; la formazione dell’essudato; vari tipi di
angioflogosi. La fagocitosi. L’istoflogosi.
• La termoregolazione. Termogenesi e termodispersione. Ipertermie non febbrili e ipotermie. La
febbre: eziopatogenesi della febbre; il decorso della febbre; tipi di febbre; alterazioni
metaboliche nella febbre.
• Fisiopatologia del sangue. Le anemie: fenomeni generali e classificazione.
• Oncologia: concetti di iperplasia, ipertrofia, metaplasia, displasia, anaplasia, neoplasia. Tumori
benigni e maligni. Classificazione istogenetica dei tumori umani benigni e maligni. Le
metastasi. Il processo di cancerogenesi. Concetti di cancerogenesi da agenti chimici, fisici e
virali. Fasi della cancerogenesi: iniziazione, promozione e progressione. Oncogeni e
oncosoppressori e loro ruolo nei tumori.
Libri di testo consigliati
Si ricorda che i testi consigliati integrano, ma non sostituiscono in alcun modo, la frequenza alle
lezioni, le dispense ed il materiale fornito dai docenti del corso.
Immunologia ed Immunoematologia
Abbas A.K., Lichtman A.H. “Fondamenti di Immunologia”, Piccin
Microbiologia e Virologia
E. Lanciotti “ Microbiologia Clinica” Casa Editrice Ambrosiana.
M. La Placa “Principi di Microbiologia Medica” Esculapio
Patologia Generale
G.M. Pontieri “Patologia e Fisiopatologia Generale” per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie
Piccin, Padova
Orario di ricevimento studenti:
Prof. N. Allocati. Riceve gli studenti dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13.
Laboratorio di Batteriologia Molecolare, Palazzo ex Rettorato
Tel. 0871-3555281 Fax. 0871-3555282 E-mail [email protected]
Prof.ssa T. Iezzi. Riceve gli studenti il mercoledì dalle 11 alle 13 su appuntamento
Laboratorio di Virologia Palazzo ex Rettorato, tel. 0871-3555283 Fax. 0871-3555282 E-mail
[email protected]
Dott.ssa G. Mincione. Riceve gli studenti dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.
Sezione di Immunodiagnostica, Nuovo Polo Didattico, Edificio C, IV livello, tel 0871-3554117,
Fax 0871-3554110 E-mail [email protected]
Prof.ssa R. Muraro. Riceve gli studenti il mercoledì dalle 11 alle 14
Sezione di Immunodiagnostica, Nuovo Polo Didattico, Edificio C, III livello, tel 0871-3554025 fax
0871-3554110 E-mail: [email protected]
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