Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
SOMMARIO
150, e non li dimostra
p.
2
Una scuola, la sua identità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.
5
Nicola Spedalieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.
7
........................................................
Da Casati ai nostri giorni: come cambia il liceo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 10
Testimonianze illustri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 13
Le sedi dello Spedalieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 19
Al passo coi tempi:
l’offerta formativa e oltre
..................................................
p. 22
Due documenti:
Regolamento d’Istituto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 35
Patto educativo di corresponsabilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 45
Alcune informazioni utili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 48
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
150, E NON LI DIMOSTRA!
Lo Spedalieri compie 150 anni.
Il 19 dicembre 1861, infatti, il Liceo Ginnasio Nicola Spedalieri
venne ufficialmente inaugurato dal primo preside, il professor Giuseppe Coco Zanghì, sebbene la scuola fosse stata formalmente istituita,
con apposito Decreto Prodittatoriale, già il 17 ottobre del 1860.
Da allora - e fino ad oggi - le aule dell’istituto hanno ospitato
insegnanti di straordinario spessore culturale, morale, educativo,
da cui sono state forgiate generazioni di catanesi che hanno saputo guadagnarsi stima ed apprezzamento unanimi con i loro successi in campo culturale, professionale ed umano.
Nello scorrere le prime pagine di questo ideale album della
memoria, ci si fanno incontro i nomi di professori quali Mario
Rapisardi, Girolamo Vitelli, Ettore Zoccoli, Gaetano Curcio,
Francesco Guglielmino. E, insieme a loro, quelli di alunni – divenuti
poi illustri – che popolarono tra i primi le aule dei Benedettini: lo storico dell’arte antica Giulio Emanuele Rizzo, il latinista Concetto
Marchesi, lo storico Corrado Barbagallo, i ministri Carnazza e
Antonino Paternò-Castello di San Giuliano, i fisici Quirino Majorana
e Orso Maria Corbino, gli scrittori Vitaliano Brancati ed Ercole Patti,
il giurista Orazio Condorelli, il cardinale Salvatore Pappalardo.
Non meno prestigiosa ed ampia è la corona recente dei maestri
che in questo Liceo
hanno prestato la
loro opera educativa e dei discepoli
che da essi hanno
ricevuto quell’impronta culturale e
umana che ha certamente contribuito
a renderli figure
autorevoli del nostro
Registro degli esami, anno 1921:
Ercole Patti consegue la maturità al Liceo Spedalieri
2
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
tempo e della nostra società. La debolezza della memoria suggerisce
di tacere dei nomi, ad evitare ingiuste omissioni.
Sarebbe, tuttavia, ben poca cosa se l’identità di una scuola
stesse tutta nel ricordo, orgoglioso quanto malinconico, del luminoso prestigio passato.
Se tale vuole dirsi, una scuola deve saper offrire nel presente, ai
suoi alunni ed alle loro famiglie, un’esperienza educativa adeguata, convincente e affascinante. Compito, questo, tanto più impegnativo ed irrinunciabile quanto più delicata e diffusa è l’urgenza
educativa del nostro tempo.
E’ evidenza inconfutabile, infatti, che l’istanza più pressante rivolta dalle famiglie - e dalla società tutta! - alla scuola non è appena
che essa sappia “sfornare” giovani istruiti e competenti (sebbene il
dotare di un’istruzione adeguata sia carattere imprescindibile di una
buona scuola) quanto che sia in grado di concorrere alla formazione di giovani capaci di affrontare con complessiva maturità umana
ed energia creativa le sfide del presente e del futuro: è un compito
delicato e appassionante insieme, che lo Spedalieri intende, oggi,
assumersi e svolgere, onorando così con un rinnovato e generoso
impegno i 150 anni della passata stagione.
Navigando e mantenendosi saldo nelle acque spesso agitate
della scuola italiana, il nostro Liceo si propone oggi alla città come
una scuola capace di coniugare serietà e modernità attraverso
un’offerta formativa convincente, costruita su pilastri saldi e irrinunciabili: un costante e costruttivo dialogo con le famiglie, una robusta,
rigorosa e articolata preparazione umanistica (che nessun liceo classico può e deve dimenticare), un attento ricorso all’aggiornamento
metodologico e tecnologico, una didattica che - sostenendo le fatiche dei più deboli e valorizzando le capacità dei migliori- permetta
agli studenti di muoversi agevolmente nelle ulteriori scelte, universitarie e professionali, che saranno chiamati a compiere.
Tutto ciò senza dimenticare il dato che, fin dal suo primo sorgere, ha caratterizzato la storia e l’identità di questa scuola e che –
oggi come ieri – la città riconosce e apprezza: un sereno clima
educativo, fondato sulla centralità della persona dell’alunno.
Uno studente dello Spedalieri, infatti, non è un semplice numero
sul registro, né un contenitore vuoto da riempire di dati e nozioni, e
il suo valore non consiste nei voti che sa prendere o nel prestigio
3
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
sociale di cui è portatore; egli è, innanzitutto ed essenzialmente,
una persona, che la scuola deve saper accompagnare, guidare,
anche correggere, se necessario, nel suo personale ed affascinante itinerario umano.
Tutto ciò, lo si ricordava già, in un aperto, attento e costante
confronto con la famiglia, nucleo originario e fondamentale dell’esperienza educativa del giovane: la capacità di realizzare tale
dialogo, pur mantenendo alla scuola l’insopprimibile e necessaria
libertà ed autonomia nell’esercizio del proprio ruolo educativo,
costituisce certamente un tratto distintivo di questo istituto.
Questo è la strada che lo Spedalieri ha percorso per 150 anni e
che oggi intende continuare a percorrere: magari per altri 150 anni…
Il Dirigente Scolastico
Prof. Alfio Pennisi
4
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
UNA SCUOLA, LA SUA IDENTITÀ
La ricorrenza dei centocinquanta anni del liceo “Nicola
Spedalieri” non può prescindere dalle operazioni della “memoria”
intesa non quale rievocazione nostalgica o semplicemente celebrativa del passato, ma come ricerca attenta delle radici
dell’Istituto e del loro ramificarsi, onde evidenziarne l’identità.
Stessendo la tela del tempo, si notano, nell’orditura della stessa,
obiettivi e caratteri – istruzione, formazione – salienti e costanti, anche
se felicemente duttili, nella dinamica del divenire, in virtù delle esigenze intellettuali e spirituali dei vari momenti.
Istruzione e formazione, simili alle rotaie di un ideale binario,
hanno come meta o punto di arrivo, la cultura.
Quest’ultima, di natura prismatica e, pertanto, libera da schemi
preordinati, costringenti e mortificanti, dona a chi la riceve la possibilità di inserirsi a proprio agio, e con rispetto assoluto del bene
comune, nel contesto intellettuale, sociale, politico, economico,
religioso nel quale si trova a vivere.
Da qui segue l’educazione al culto della vera Libertà, momento
chiave della formazione dell’individuo.
In questa direzione è facile vedere nello “Spedalieri” una fucina
nella quale l’istruzione, lungi dal fermarsi all’informazione erudita,
prosegue, attraverso la stessa, verso la cultura, al fine di formare cittadini consapevoli dei valori umani e civili e capaci di viverli in ogni
fase della vita personale e professionale.
Si ricorda, a testimonianza di ciò, la rilevante schiera di allievi, da
annoverare tra le personalità degne di particolare menzione, citati negli studi sull’Istituto, ben noti nella compagine cittadina e, in
alcuni casi, in quella nazionale.
Contestualmente il pensiero corre, con doverosa e affettuosa
gratitudine, a quanti, lungo gli anni, dai presidi ai docenti – vi sono
nomi illustri e carissimi – dagli allievi a tutto il personale amministrativo e tecnico, hanno realizzato nell’Istituto una singolare condizione di vita nella quale il passato e il presente si ritrovano e si ricono5
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
scono, allo stesso modo in cui, in una famiglia, si succedono nel
tempo i diversi componenti.
Ed è in questa successione osmotica dei valori, legata alla fede
nella operante, un ulteriore aspetto dell’identità dello Spedalieri: quello che lo destina ad operare, percorrendo un raggio più lungo, nei
confronti dell’intera comunità cittadina per la quale è stato, e rimane
oggi, punto di riferimento culturale e centro di azione educativa.
Prof.ssa Graziella La Pergola
Docente di Storia dell’Arte e
Vicepreside dell’Istituto dal 1984 al 1993
6
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
NICOLA SPEDALIERI
Le intense passioni suscitate da Nicola Spedalieri
(1740-1795) con la sua opera
pongono subito un un problema: com’è possibile che
l’ortodosso Abate di Bronte,
a tal punto ortodosso da
aver pubblicato la sua principale opera Dei diritti dell’uomo (1791) grazie all’appoggio del papa Pio VI,
abbia potuto essere additato quale distruttore dei diritti della Chiesa e quindi accomunato nel
male a quei filosofi illuministi ritenuti all’origine della Grande
Rivoluzione e quindi della delegittimazione e del ridimensionamento del potere della Chiesa cattolica? Eppure le sue opere seguono,
nel loro complesso, una strategia “di rimessa”, ovvero rispondono
alla necessità di contrastare altre opere per un fine squisitamente
difensivo, in un’ottica ortodossamente cristiana. Così, ad esempio
nella Analisi dell’esame critico del signor Nicola Fréret sulle prove
del Cristianesimo (Roma, 1788), il suo scopo principale è quello di
riaffermare – contro l’opera di Fréret che voleva, come tante
opere illuministe, combattere la superstizione religiosa e il cristianesimo – la “razionalità” della fede e quindi il suo carattere non superstizioso. E nella Confutazione dell’esame del Cristianesimo fatto dal
sig. E. Gibbon (Roma 1784, 2ª ed. 1796, 2 voll.), suo scopo è nuovamente quello di difendere il cristianesimo e di salvaguardarne il
carattere sovrannaturale dall’accusa mossagli dall’illustre storico
inglese di aver contribuito alla caduta dell’Impero romano. Infine,
l’opera sua più celebrata, Dei diritti dell’uomo, è anch’essa volta a
predisporre una risposta papalina e cristiana alle dottrine che si
erano affermate durante la rivoluzione francese.
7
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Se le cose stessero semplicemente in questo modo, da dove
nascerebbero allora così divergenti valutazioni? Perché tanto
accendersi di animi intorno al suo nome, sino al punto di ipotizzare
la sua morte per avvelenamento da parte dei suoi nemici? Donde
le accuse empietà, di temerarietà e addirittura di eresia, al punto
che a Palermo non gli fu concessa dai censori ecclesiastici la stampa di un “tesario teologico” (rivolto agli alunni per ammaestramento cristiano) per sospetta eterodossia?
E in effetti gli odi e i nemici di parte ecclesiastica costrinsero l’intellettuale di Bronte ad abbandonare l’isola e a trasferirsi nel 1773
a Roma dove visse sino alla morte. Dopo un periodo di ristrettezze
e di miseria (in cui sembra si sia guadagnato la vita suonando l’arpa, della quale era valente dilettante), riuscì finalmente a trovare il
terreno adatto al suo ingegno e poté esercitare la sua vocazione
di intellettuale e pubblicista. Ammesso nel 1774 all’accademia letteraria dell’Arcadia, venne ben presto conosciuto ed apprezzato
da papa Pio VI, dal quale ebbe l’incarico di scrivere una Storia del
prosciugamento delle paludi pontine ed ebbe sostegno per la
pubblicazione della sua principale opera Dei diritti dell’uomo, uscita a Roma nel 1791, sebbene con la falsa indicazione di Assisi e con
il frontespizio privo delle rituali approvazioni ecclesiastiche, sostituite dalla più sbrigativa formula “con licenza dei superiori”. L’opera
ebbe uno straordinario successo e fu ristampata ben quattro volte
in diverse città, suscitando non solo approvazione, ma anche e
soprattutto feroci odi ed aspre critiche sia da parte cattolica che
da parte laica.
E in effetti lo Spedalieri in quest’opera si prefigge sì il compito di
difendere la Chiesa cattolica e di restaurarne l’autorità nella società, andando per ciò stesso contro le istanze dei laici e dei modernizzatori ispirati dalle dottrine illuministe; ma adempie tale compito proprio utilizzando quella ragione, la cui esaltazione era stata il cardine
della demolitrice critica illuminista contro la tradizione e il fideismo
oscurantista; e ciò risultava inaccettabile ai più tenaci e ortodossi
difensori del cattolicesimo inteso come dottrina basata solo sulla
rivelazione e quindi sull’autorità papale, sua custode e trasmettitrice,
che non possono e non debbono essere sottomessi al bisturi acuminato della critica razionale. V’era insomma il timore, da parte dei tradizionalisti avversari dello Spedalieri, che il dare troppo spazio alla
8
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
ragione, il fondarsi troppo su di essa, potesse portare alla lunga quest’ultima ad inorgoglirsi, a pensare di poter fare da sola e quindi a
schierarsi contro la santità della dottrina e della Chiesa. Una paura
del resto ricorrente nella storia del pensiero e dei rapporti tra fede
rivelata e ragione puramente umana, quella medesima paura che
fa sostenere a padre Jorge, il personaggio mirabilmente descritto ne
Il nome della Rosa di Umberto Eco, che compito dell’uomo non sia
quello di inventare e pensare in modo autonomo, con la propria
ragione, ma solo «rimeditare, chiosare, conservare» il patrimonio di
verità trasmessoci da quella Tradizione che vede nella Ragione il simbolo della dissoluzione dei tempi moderni, la sentina di tutti i mali e
della decadenza della Chiesa.
Ed è appunto questa difesa della Ragione che fa di Nicola
Spedalieri un nostro contemporaneo, al di là e più ancora dei fini
espliciti a cui egli volle piegare un così potente strumento. In fin dei
conti, i suoi avversari avevano ben ragione a temerne la dissolvitrice influenza.
Francesco Coniglione
Ordinario di Storia della filosofia
Facoltà di Scienze della formazione,
Università di Catania
Studente del Liceo Spedalieri,
sezione B, dal 1963 al 1968
9
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
DA CASATI AI NOSTRI GIORNI:
COME CAMBIA IL LICEO
Uno sguardo, seppur rapido, ai diversi quadri orari che, dal 1859
(anno dell’istituzione del Liceo Classico con la legge Casati) a oggi,
hanno caratterizzato l’offerta formativa dell’istruzione classica, ci consegna un dato significativo e, per certi versi, sorprendente: l’offerta formativa del Liceo classico, nell’arco di più di 150 anni, ha coniugato, in
una sorta di riuscito ossimoro didattico, innovazione e tradizione.
Pur senza svolgere approfondite analisi storiche, sociali o culturali, un dato, tuttavia, si presenta inequivocabile: i monte ore destinati allo studio delle discipline caratterizzanti (Italiano, Latino e
Greco) nel liceo della riforma Gelmini rivelano differenze quantitative minime non appena rispetto al neonato Liceo del 1859 ma
anche rispetto a quello, ormai maturo e prestigioso, della riforma
Gentile, del 1923.
10
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Altrettanto evidente è un altro dato: l’accresciuta rilevanza
acquisita, all’interno del piano di studi, dalle discipline appartenenti all’asse matematico-scientifico.
Tale elemento, oltre che presentare un aspetto meramente
quantitativo (che pure non va trascurato: dalle 25 ore complessive
settimanali dedicate a Matematica, Fisica e Scienze – tra ginnasio
e liceo - del liceo gentiliano, si passa alle 28 ore della Gelmini), ne
presenta uno, forse ancora più significativo, relativo all’organizzazione didattica: rispetto al passato, infatti, vengono anticipati lo studio delle Scienze (a partire dal primo anno) e quello delle Fisica (al
terzo anno).
Se qualche perplessità suscita l’accorpamento di Storia e
Geografia al Ginnasio, significativa è invece la crescita di importanza dello studio della lingua straniera, esteso a tutto il quinquennio, ( è previsto, ormai, anche l’insegnamento, in lingua straniera,
di una disciplina non linguistica - CLIL ) e della Storia dell’Arte, il cui
monte ore, raddoppiato, consente di aggiungere preziose tessere
al mosaico della cultura umanistica e di rispondere adeguatamente alle richieste di conoscenza e valorizzazione del patrimonio
artistico.
11
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
* con informatica al primo biennio - ** Biologia, chimica, scienze della Terra
12
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
TESTIMONIANZE “ILLUSTRI”
Giovani seri, mai seriosi
Sono stato studente della sezione B dello Spedalieri per i tre anni
di Liceo, dal 1965 al 1968. Anni intensi, che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla mia personalità, per merito dei professori e
dei compagni di classe.
L’Italia attraversava un periodo felice, dal punto di vista economico ma anche sociale e culturale. Erano i famosi anni ’60, che
hanno cambiato così profondamente il nostro Paese.
La nostra città, Catania, non era da meno. Non sentivamo alcuna marginalità, non ci sentivamo né più poveri nella Milano del
sud” né meno colti. Amavamo la stessa musica di tutti i nostri coetanei, dibattevamo con passione gli stessi problemi, speravamo
senza paure nello stesso futuro, ambivamo agli stessi successi.
Volevamo essere all’avanguardia. Andavamo a teatro (il famoso
Teatro Stabile) per capire Pirandello, Brecht e Beckett. Leggevamo
lettere ad una professoressa di don Dilani e ci battevamo per una
scuola migliore e più equa per tutti. Sfidavamo i benpensanti dibattendo delle esperienze sessuali dei giovani allo stesso modo dei
liceali del Parini di Milano che avevano scandalizzato l’Italia con
un’inchiesta sul loro giornalino “la Zanzara”. Fiutavamo i venti di
rivolta giovanile che provenivano dalla California e che sarebbero
soffiati imponenti in tutta Europa nel 1968, pronti e vogliosi di giocare la nostra parte.
Professori esperti ed appassionati ci accompagnavano con
saggezza in questa crescita impetuosa. Quando entrai al liceo
alcuni professori (e il Preside), vere colonne del liceo e della cultura, non erano giovani ma sapevano insegnare. Altri li percepivamo
più vicini di età (alcuni davvero giovanissimi!), ma tutti capaci di
guidarci e di entusiasmarci.
Passeggiavamo con gli amici per via Etnea e ci accapigliavamo
sui temi di filosofia e di religione che avevamo discusso a scuola.
13
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Non è un caso che tanti miei compagni di classe, me compreso, ci
siamo dedicati all’insegnamento.
Dei miei compagni di classe posso recitare, ancora oggi, l’appello in ordine alfabetico, ho i loro volti e i caratteri ben ancorati
nella memoria. Abbiamo festeggiato i quarant’anni dalla maturità,
quasi tutti presenti. Nessuna esitazione a riconoscerci, subito, la percezione coinvolgente ed emozionante di un’amicizia profonda
come solo quelle giovanili possono essere. Eravamo una classe
unita, con gli amori e i litigi degli adolescenti, con le feste da ballo
negli ammezzati delle nostre case, con gli eterni scherzi dei liceali,
con la collaborazione per fare i compiti a casa e... in classe.
Giovani allegri e pensosi, seri ma mai seriosi.
Conseguita la maturità, mi sarei involato verso altri lidi, mi sarei
dedicato alla ricerca matematica, sarei divenuto professore universitario, poi rettore e presidente di tutti i rettori, prima di dedicarmi
all’attività politica che mi ha portato in Parlamento e al Governo. Ma
tutto è cominciato lì, nel mio storico Liceo Classico catanese, la mia
Itaca nel senso della splendida poesia di Kavafis, senza la quale “mai
mi sarei messo in viaggio”. Sono sicuro che lo Spedalieri adempia
ancora oggi, in un mondo così cambiato e così intessuto di incertezze e paure, alla sua missione di cultura e di speranza. Vorrei augurare a tutti gli studenti e a tutte le studentesse di oggi di potere e saper
vivere la mia stessa esperienza liceale, di crescere dall’adolescenza
alla maturità insieme ai loro docenti e ai loro compagni, felici anche
se dubbiosi, spensierati anche se studiosi, liberi nella mente e impegnati nella società, vittoriosi su ogni paura.
Luciano Modica
Già presidente della Conferenza dei Rettori delle Università d’Italia
Senatore della Repubblica
Sottosegretario all’Università e Ricerca nel secondo governo Prodi
Studente del liceo Spedalieri, sezione B, dal 1965 al 1968
Era il ’68…
Il 1968 fu l’anno in cui varcai, per la prima volta, il portone dello
“Spedalieri”, ospitato nell’imponente e magnifico ex Monastero dei
Benedettini di piazza Dante, in una fra le zone tradizionalmente più
14
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
popolari di Catania. Mentre salivo per lo splendido scalone, non
potevo immaginare, in quei momenti pieno di apprensione e, in
pari tempo, di curiosità, che gli anni successivi , gli incontri e gli
eventi che sarebbero accaduti avrebbero posto le fondamenta
decisive del mio futuro.
Per qualche mese restammo in quelle aule buie, ormai cadenti ma
piene di suggestione e di fantasmi (solamente dopo avrei letto, anche
più di una volta, I Vicerè di De Roberto). Fummo ben presto trasferiti
nei nuovi, ma un po’ anonimi, locali di piazza Annibale Riccò.Talora
beneficiati dagli odorosi fumi della carne di cavallo cotta alla brace
per strada ed incuriositi da repentine e chiassose ‘prove’ di puledri da
corsa clandestina che, a dimora nelle stalle attigue alle classi, si esercitavano lungo la via Antico Corso, eravamo considerati gli antagonisti ‘proletari’ del “Cutelli”, l’altro Liceo Classico che in Città raccoglieva la gioventù di più elevata estrazione sociale.
Intanto esplodevano le prime manifestazioni del sessantotto, fu
occupata l’Università e lembi dei sommovimenti studenteschi raggiunsero anche noi ginnasiali. Fu un turbinio di novità: alcune rivelarono, in seguito, la loro fallacia, altre si radicarono nella coscienza adolescente di alcuni di noi e costituirono l’inizio della nostra maturità.
Cominciarono, fra le altre, le lezioni del Professore Nicolosi,
appassionato cultore de I Promessi Sposi (cui, studenti della IV E,
fummo iniziati con un ritmo sfrenato di almeno 12 temi da svolgere
a casa ogni settimana), della Rausi, attempata ed apparentemente severa ‘signorina’, padrona della matematica; e poi, negli anni
successivi, quelle di Campanella, sublime e profondissimo conoscitore della grecità, di Gliozzo, sacerdote di un’umiltà disarmante ed
edificante e di Fichera, docente di scienze soprannominato
“Popoff” per intuibili motivi.
In quel periodo incominciai a capire che il mio ‘io’ faceva parte
di un ‘noi’ più grande e affascinante. E ciò grazie ai seguaci di un
prete, da molti amato e da tanti, in quegli anni, contrastato: don
Ciccio Ventorino, allora insegnante di religione, che attirava, con
singolare magnetismo, noi ragazzi per la profonda passione dimostrata nei confronti di ogni aspetto dell’esistenza e per la sua straordinaria capacità educativa. Si affrontavano con lui i temi cruciali della nostra vita che cominciava a schiudersi: l’amicizia, l’amore,
il significato del vivere, il lavoro, la politica, il destino… Fu allora che
15
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
conobbi persone alle quali continuo ad essere profondamente
legato, pur nell’attuale distanza geografica e nell’essenzialità delle
relazioni: Alfio Pennisi, Sergio Cristaldi, Giuseppe Di Fazio, Maurizio
Nicolosi, Lella Bonomo ed altri ancora…
E poi i miei compagni di classe: Mimmo Indelicato, Marco Provenzale, Carmelo Puglia, Giuseppe Caruso, Umberto Costa, Salvo Vega,
Raffaele Brullo, Antonio Sangiorgio, Salvo Drago, Anastasio
Ventimiglia, Walter Cavallaro, Vito Arena, Michele Tosto ai quali se ne
aggiunsero altri in prima liceale assieme a Marco Avolio.
E delle altre sezioni come non ricordare Francesco Benigno, Toti
Cuccia, Mario Pagano, Guglielmo Troina, Giuseppe Teri, i fratelli
Famoso… E le ragazze della sezione A, unica classe interamente
femminile che, ovviamente, costituì dolce e costante richiamo per
molti, me compreso.
Erano gli anni delle prime assemblee studentesche e dei gruppi
di studio ‘alternativo’.
Ricordo ancora il mio primo intervento ad un’assemblea
d’Istituto, in una giornata di ottobre piena di luce, fra lo sgranocchiare di patatine e il tintinnio di lattine di bibite, intervento che provocò un improvviso ed inaspettato silenzio non appena dissi “Noi
cristiani del Liceo Spedalieri…” Il mio ‘io’ era segnato da un ‘noi’
appassionante e affascinante che spalancava nuovi ed avvincenti orizzonti e formulava promesse di una vita ricca di significato.
Io, noi abbiamo vissuto con formidabile intensità quegli anni fatti
di studio su tre manuali d’Italiano e due di Filosofia, di letture di
Giussani, Jovine, Marcuse, Carlo Carretto, Bonhoeffer, Silone,
Pavese, Brecht, Thomas Merton, Marx, di ascolto di De Andrè,
Battisti e Chieffo ma anche di sincera amicizia fra noi e di aiuto allo
studio ai bambini del quartiere di S.Cristoforo, ospitati in case in cui
le famiglie talvolta convivevano con gli asini.
Gli anni del Liceo Spedalieri hanno segnato in maniera determinante la mia vita e queste cose racconto, grato, ai miei figli.
Claudio Sammartino
Prefetto della Repubblica
Studente del liceo Spedalieri, sezione E, dal 1968 al 1973
16
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Avevamo i pantaloncini corti...
Per cinque anni, erano gli anni Cinquanta, la mia vita passò per
quel lungo e largo corridoio dell’ex Monastero dei Benedettini,
dove oggi c’è la Facoltà di Lettere. A fatica ci lasciavamo dietro la
triste eredità della guerra e si andava a scuola con la speranza di
superare i momenti difficili che le famiglie, anche la mia, vivevano.
Il presente e il futuro erano in quel corridoio, dove alle 11,15 si consumava con gli iris caldi della pasticceria La Marca il quarto d’ora
della ricreazione, e in quelle austere aule con banchi rimediati alla
buona, ex celle dei monaci. Nonostante tutto si era allegri, anzi, ricchi di iniziative.
Proprio alla fine di quel corridoio un giorno mettemmo su un
palco per dare vita a uno spettacolo. Avevamo individuato già
una star, Pippo Baudo. Lui era alunno della sezione F, chi scrive era
alla sezione D. Proprio nei pressi della sede attuale della presidenza della Facoltà di Lettere. Lo spettacolo naturalmente era interrotto da fischi e pernacchie goliardiche, ma eravamo contenti lo stesso. Tanto che pensammo di dare un seguito emigrando in una sala
teatrale della città.
La fatica che si faceva la mattina, da parte di chi come me abitava nel quartiere S. Cristoforo, per salire a piedi su per la collina di
piazza Dante, veniva ricompensata da quella voglia di uscire dal
«ghetto» di un quartiere e da una precaria condizione economica.
Il mio professore di filosofia, Cacciola, anziano e di grande saggezza, era quello che aveva un colloquio più amabile con noi giovani. Capiva le nostre necessità, la diversa personalità di chi su quei
banchi col passare degli anni stava per diventare adulto.
Mi ricordo che sino al terzo liceo vestivo i pantaloni corti. In prossimità degli esami di Stato il prof. Cacciola mi chiamò: «Devi dire a
tua madre di cucirti un paio di pantaloni lunghi, altrimenti i commissari non ti faranno entrare neanche in classe». Lo riferii a mia madre
e la misi in ambasce. A quei tempi non era semplice comprare un
paio di pantaloni lunghi. Non a caso il professore usò il termine
«cucire». Mia madre aguzzò l’ingegno (la necessità obbligava a
ciò), prese un paio di pantaloni di mio padre e li trasformò in pantaloni alla «zuava». Quelli che arrivavano sino ai polpacci delle
gambe.
17
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Mi sentivo un po’ ridicolo ma mi presentai lo stesso al professore
di filosofia.
Questi, comprendendo il mio disagio, sorrise e mi disse: «Ti ho
consigliato di indossare i pantaloni lunghi per evitare che qualche
mio collega parruccone trovasse qualcosa da ridire, ma in verità
non sono questi che fanno un uomo».
Fu una delle tante lezioni che ricordo di avere appreso allo
Spedalieri.
Domenico Tempio
Giornalista,
Vice Direttore del quotidiano ”La Sicilia”
Studente del liceo Spedalieri, sezione D, dal 1950 al 1955
18
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
LE SEDI DELLO SPEDALIERI
Sono tre gli edifici che hanno ospitato, nel corso dei suoi 150
anni, il Liceo Spedalieri.
Prima sede, per un decennio, fu quella che aveva accolto il seminario vescovile, posto sul lato meridionale di piazza Duomo. Eretto nel
Cinquecento, dopo il terremoto del 1693, che lo distrusse completamente, fu ricostruito nel
primo ventennio del
XVIII secolo dall’architetto Alonzo Di Benedetto.
Nell’anno scolastico
1871/72 il liceo si trasferì in un altro prestigioso
edificio: l’ex convento
dei Benedettini di piazza Dante dove rimase
fino all’anno scolastico
1968/69.
Ad inaugurare la
nuova sede fu Mario
Rapisardi, allora docente della scuola.
Nella primavera del 1969, infine, lo Spedalieri prese possesso dell’attuale sede di Piazza Annibale Riccò, adiacente al settore settentrionale del Convento dei Benedettini, divenuto nel frattempo
sede della Facoltà di Lettere dell’Università di Catania.
Il nuovo edificio, seppur dotato di aule ampie e luminose, non
può certo vantare il prestigio storico, architettonico ed artistico
delle sedi precedenti.
L’attuale collocazione, tuttavia, ha permesso alla scuola di
mantenere la sua tradizionale posizione nel cuore di Catania,
caratterizzata dalla vicinanza ai vivaci quartieri popolari da un
19
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
canto e alle splendide testimonianze della civiltà classica e dell’arte barocca dall’altra.
La collocazione dello
Spedalieri sembra confermare anche sul piano “topografico” il manifesto identitario
della scuola, in cui il rigore e
il fascino degli studi classici si
uniscono ad una capacità di
apertura, dialogo ed integrazione culturale scevra da
ogni superbia sociale.
L’edificio scolastico è
stato sottoposto, negli anni
2000-2001, ad una profonda
ristrutturazione, finalizzata alla messa a norma della struttura dal punto di vista della
sicurezza.
La succursale
La succursale del Liceo è ospitata presso i locali della ex Scuola
Media Statale Sammartino Pardo, sita in via Randazzo, nei pressi
del Tondo Gioeni, e dunque particolarmente comoda da raggiungere per chi giunga dalla parte nord della città e per gli alunni che
si avvalgano dei trasporti pubblici e della ferrovia Circumetnea.
Anche la succursale dispone di aule ampie e luminosissime, oltre
ad una palestra coperta - recentemente rinnovata – e un cortile
all’aperto.
Aula Magna
Dopo lunghi anni di attesa, i lavori relativi all’edificazione
dell’Aula Magna della scuola e alla realizzazione dell’impiantistica
di base si sono conclusi nella primavera del 2010.
20
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
In via di finanziamento gli
interventi per la fornitura dell’arredo e di un adeguato e
moderno corredo tecnologico, che la renderà atta ad
ospitare iniziative ed attività
di tipo culturale, artistico,
scientifico.
A conclusione dei lavori,
l’Aula Magna, capace di
più di 200 posti, costituirà un
ulteriore prezioso strumento
non solo per l’arricchimento
dell’offerta formativa della scuola ma anche per il territorio e la
città intera.
21
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
AL PASSO COI TEMPI:
L’OFFERTA FORMATIVA E OLTRE
All’interno dei mutamenti complessivi, che
hanno coinvolto gli ordinamenti di tutti i licei classici,
lo Spedalieri ha mantenuto
alcuni elementi di peculiarità che rendono più significativa e interessante l’offerta formativa dell’Istituto.
Lo studio della lingua
straniera, ad esempio, è
supportato dalla presenza
Il console americano Donald Moore in visita allo Spedalieri di lettori madrelingua, in
all’interno delle attività del programma Fulbright
considerazione del fatto
che le competenze specificamente linguistiche costituiscono un
imprescindibile fondamento per le conoscenze letterarie straniere.
Uno di questi lettori è fornito alla scuola dal Programma Fulbright,
nato all’indomani della conclusione della seconda guerra mondiale per promuovere opportunità di studio attraverso borse di studio
per cittadini italiani e statunitensi, offerte congiuntamente dal
Ministero degli Affari Esteri e dal Dipartimento di Stato americano.
Gabinetto di Fisica - Anni ‘50
22
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Al programma Fulbright lo Spedalieri – unico tra i Licei Statali da
Napoli in giù - aderisce ormai da numerosi anni.
L’incremento delle conoscenze linguistiche è perseguito anche
dagli stage e soggiorni-studio all’estero, cui gli studenti partecipano accompagnati da docenti dell’Istituto.
Altro elemento caratterizzante l’offerta didattica dello Spedalieri
è la ricchezza del corredo laboratoriale, anch’essa frutto di una
consolidata tradizione.
Grazie ai fondi europei della progettazione PON – FESR, negli
ultimi quattro anni la
scuola ha sostanzialmente rinnovato i propri ambienti per l’apprendimento.
Nel dettaglio, sono
stati realizzati un laboratorio multimediale (AOODGAI 872 2007 A 2 A-2-FESR2007-886), uno linguistico
(AOODGAI 8124 2008 B 2.B
B-2.B-FESR-2008-227), tre po stazioni informatiche mobili
(AOODGAI 8124 2008 A-2FESR-2008-330) e un laboratorio chimico-biologico (AO ODGAI 8124 2008 B-2.AFESR-2008-331).
Già finanziati, inoltre, i progetti relativi all’acquisto di quattro LIM
ed alla realizzazione di un nuovo laboratorio di Fisica e di un’aula
multimediale-linguistica per la succursale.
La Biblioteca
La Biblioteca dell’Istituto raccoglie pregevoli volumi di valore storico:
le Epistole di Plinio nella edizione aldina del 1518, le opere di Seneca
23
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
(del filosofo e del retore) edite a
Padova nel 1728. Sono presenti
le principali collezioni di edizioni
critiche di classici greci e latini,
oltre ai classici italiani e stranieri,
anche in edizione Braille.
Al di là del valore storico dei
volumi che vi si conservano, la
biblioteca della scuola si
caratterizza come prezioso
ausilio negli approfondimenti
disciplinari, mettendo a disposizione di studenti e docenti numerosi
testi attraverso un puntuale ed efficace servizio prestito.
Grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con la Soprintendenza ai Beni Culturali, l’intero fondo antico della Biblioteca sarà ordinato e ricatalogato.
La scuola, i progetti
E’ certamente vero che l’amplificazione dei compiti della scuola e l’attribuzione ad essa di responsabilità in ambiti una volta riservati all’educazione della famiglia o di altre agenzie educative, è
acquisizione relativamente recente. E’ altrettanto vero che la proliferazione di progetti nella scuola, frutto dell’autonomia, se da un
canto ha favorito la creatività di docenti e studenti, fornendo preziose opportunità di innovazione e sperimentazione, ha dall’altro
comportato il rischio che tale attività progettuale, talvolta eccentrica rispetto al focus educativo della scuola, divenisse l’altare sul
quale sacrificare energie e risorse, così inevitabilmente sottratte
all’ordinaria attività didattica.
Conscio di questo rischio, lo Spedalieri , nel corso della sua storia più
recente, ha tentato di accogliere le inevitabili trasformazioni, imposte
dal profondo mutare di tempi e condizioni culturali, senza tuttavia perdere di vista l’obiettivo educativo fondamentale di una scuola.
In questa prospettiva, particolare attenzione è stata rivolta alla
didattica disciplinare, quella che ogni docente svolge quotidianamente, in classe o in laboratorio, con gli alunni e dalla quale gli
alunni stessi ricevono l’impronta più duratura e significativa.
24
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
I dipartimenti disciplinari
In questo quadro si pone il ruolo crescente assunto, nell’organizzazione della didattica, dai nove dipartimenti disciplinari operanti
nella scuola.
I dipartimenti costituiscono ormai un imprescindibile elemento di
confronto culturale e di elaborazione di strategie educative condivise, al fine di garantire la maggiore equità possibile nelle diverse
classi e sezioni dell’istituto.
Notevole, in questa direzione, lo sforzo compiuto dai diversi
dipartimenti per riuscire ad individuare obiettivi didattici minimi per
anno scolastico o per gradi (Ginnasio/Liceo), la definizione di criteri, tipologie e modalità di valutazione, la riflessione sugli interventi di
recupero e la progettazione di nuovi e più efficaci dispositivi, la proposta di iniziative ed attività extra e paracurriculari.
Tutto ciò senza nulla sottrarre alla libertà di educazione personale del docente, espressa nel documento di programmazione didattica individuale, atto ufficiale in cui ciascun docente presenta non
appena i contenuti della materia, ma anche le finalità formative e
culturali che intende perseguire, le linee metodologiche che adotterà e i criteri di valutazione cui farà ricorso.
L’aggiornamento
L’impegno dell’intero corpo docente è stato sostenuto, negli
anni recenti, da diverse attività di aggiornamento realizzate grazie
ai PON – FSE.
In particolare, nel 2009 è stato realizzato un corso sulla comunicazione (“Insegnare, cioè comunicare” - B-1-FSE-2008-645) e nel 2010
uno sulla valutazione (“Valutare, cioè valorizzare” - B-1-FSE-2009-953).
Nel 2011, la formazione dei docenti si è indirizzata specificamente verso l’utilizzo delle tecnologie nella didattica: sono state realizzate attività formative finalizzate all’utilizzo dei laboratori e di nuovi
dispositivi didattico-amministrativi (scrutinio e registro elettronico,
ecc.) acquisiti dalla scuola.
Anche il personale Ata ha curato, tramite la progettazione europea, l’aggiornamento professionale. Tra le diverse attività formative vanno ricordate “Formazione del personale” (AOODGAI 872
2007 B-9-FSE-2007-412), “Gestione e controllo nella scuola europea”
(AOODGAI 8124 2008 B 9 B-9-FSE-2008-286), “La gestione della piat25
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
taforma nel Piano Integrato” (AOODGAI 2096 2009 B 9 B-9-FSE-2009369) e “Implicazioni giuridiche nella gestione amministrativa”
(AOODGAI 3760 2010 B-9-FSE04_POR_SICILIA-2010-145).
Il Liceo ospita, infine, attività di tirocinio per studenti dell’Università di Catania; tali attività, svolte dai docenti della scuola e dai
tirocinanti in compresenza in classe, costituiscono un elemento di
innovazione e originalità nell’attività didattica tradizionale.
L’autovalutazione d’Istituto
E’, questo, un aspetto in cui l’evoluzione subita dalla scuola italiana è maggiormente percepibile. Per lunghissimo tempo, infatti, gli istituti scolastici si sono – e sono stati - percepiti come un sistema autoreferenziale, non suscettibile di alcuna valutazione esterna o interna.
Lo Spedalieri ha avviato, negli ultimi anni, un’approfondita
opera di riflessione sul proprio operato, individuando al proprio
interno un docente che si assumesse più specificamente il compito di curare l’autovalutazione d’istituto, favorendo il confronto tra i
docenti, proponendo iniziative formative, realizzando strumenti e
strategie utili a monitorare la qualità del servizio offerto a studenti e
famiglie. In tale prospettiva, sono state realizzati due diversi questionari di gradimento, uno indirizzato alle famiglie, un altro rivolto invece ai docenti stessi. I risultati dei questionari, analizzati e valutati da
esperti, sono stati oggetto di ulteriore riflessione tra i docenti, da cui
sono scaturite anche alcune proposte innovative, in particolare nel
campo delle attività di recupero.
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il liceo Spedalieri non si è sottratto, tuttavia, al compito di accogliere le nuove sfide poste dalla società ed ha realizzato diverse
attività con le quali arricchire la propria offerta formativa, avendo
cura che tali attività costituissero fattore di incremento, e non di
distrazione, del proprio primario ed essenziale compito.
La valorizzazione delle eccellenze
Numerose attività formative sono realizzate, ogni anno, nella
scuola per gli alunni che eccellono nei diversi ambiti disciplinari.
26
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Esito di tali attività è la partecipazione degli alunni a competizioni
e concorsi locali e nazionali.
Corsi zero
L’iniziativa dei Corsi Zero si rivolge agli studenti iscritti al primo
anno (IV ginnasio).
Nel mese di settembre, prima dell’avvio delle lezioni, gli studenti
provenienti dalla terza media partecipano, per due settimane, ad
attività didattiche propedeutiche a quelle ordinarie, finalizzate allo
sviluppo delle abilità logico-linguistiche e logico-matematiche.
Oltre a realizzare questa finalità più specificamente didattica, i
“Corsi Zero” facilitano, negli studenti di primo anno, la prima conoscenza di professori e compagni nuovi e permettono loro di avere
un impatto graduale con il nuovo ambiente scolastico.
Spettacoli e laboratori teatrali
L’esperienza teatrale ha sempre ricoperto uno spazio di assoluto
rilievo nell’esperienza didattica dello Spedalieri.
Fin dagli inizi del ‘900, centinaia tra docenti, studenti e personale della scuola, ogni anno, hanno assistito alle rappresentazioni
classiche di Siracusa. In considerazione dell’alto valore formativo
dell’iniziativa, la scuola partecipa alle spese degli studenti con un
significativo contributo economico.
Il Liceo attiva inoltre ogni anno laboratori teatrali che portano all’allestimento di rappresentazioni ispirate ai classici antichi e moderni.
Gli spettacoli hanno sempre conseguito un ottimo livello di gradimento, confermato da numerosi premi conseguiti in rassegne
regionali e nazionali.
Laboratorio teatrale
“Pulp Comedy”
Laboratorio teatrale
“Sogno d’una notte di mezza estate”
27
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Le certificazioni Europee
Come già ricordato, il Liceo presta grande attenzione allo studio
delle lingue straniere.
In questa prospettiva, la scuola realizza ogni anno corsi per il
conseguimento delle certificazioni linguistiche europee (Ket, Pet,
First). Il Liceo, inoltre, è Centro Esami Cambridge.
Attività sportive – Centro Sportivo Scolastico
La realizzazione dell’attività motoria e sportiva all’interno
dell’Istituto e la successiva partecipazione alle gare (Giochi della
Gioventù ecc.) di ambito provinciale, regionale e nazionale vanta,
allo Spedalieri, un’antica tradizione.
Il liceo, recependo indirizzi e linee operative formulate a partire dall’a.s.
2009-2010 dal Ministero
dell’Istruzione, ha realizzato il Centro Sportivo Scolastico, una forma associativa interna alla scuola
che persegue il fine di
incrementare e migliorare
Studenti dello Spedalieri in gara - Anni ‘50
l’attività fisica e motoria
nelle scuole di primo e
secondo grado. Ampio lo
spettro delle discipline praticate dagli studenti del
Liceo, in vista della partecipazione al Campionato
d’Istituto e, successivamente, ai Campionati Stu denteschi: Atletica leggera, Calcio a 5, Pallatam burello, Pallavolo, Scacchi,
Tennis, Tennis da tavolo,
Bowling, Nuoto, Scherma.
Pallavolisti dello Spedalieri festeggiano una vittoria
28
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Il Liceo dispone, per l’attività fisica, di tre palestre
coperte e di due cortili
all’aperto, distribuiti tra sede
centrale e succursale.
Accanto alle attrezzature
più tradizionali (reti smontabili da pallavolo, canestri a
muro da basket, porte da
calcio a 5 ecc.) la scuola
dispone inoltre di un’attrezzatissima sala fitness, vera
rarità nel panorama delle strutture sportive scolastiche, con macchinari ad avanzata tecnologia: leg machine, pettorali machine,
bike, ellittiche, tapis roulant.
Viaggi di istruzione e visite didattiche
Anche le uscite didattiche e i viaggi di istruzione sono considerati dalla scuola una parte integrante dell’attività didattica e vengono, pertanto, realizzate con la cura necessaria a garantire ad
esse elevato valore culturale e formativo; per questa ragione,
mete e itinerari vengono accuratamente predisposti e suggeriti da
Dipartimenti e Consigli di Classe, per essere poi vagliati e approvati dal Collegio dei docenti.
Studenti di ultimo anno in visita in Grecia
29
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Attività di orientamento
Il Liceo Spedalieri sostiene il processo di orientamento degli studenti, realizzando attività finalizzate al supporto della scelta universitaria o lavorativa.
Le attività più recenti, alcune delle quali condotte “in rete” con
altri licei di Catania - hanno visto la collaborazione con l’Ateneo
cittadino e con diversi e qualificati enti formatori e associazioni
quali l’Oda e il Rotary.
La scuola realizza, inoltre, interventi per preparare gli studenti ai
test d’ingresso per le Facoltà a numero chiuso.
Attività di solidarietà e di formazione del cittadino
L’intuizione che l’impegno per un’adeguata istruzione dovesse, in qualche modo, coniugarsi con un’educazione della persona dell’alunno complessivamente intesa è patrimonio antico del
Liceo.
Negli anni dell’immediato dopoguerra, studenti e docenti dello
Spedalieri si impegnavano, ad esempio, nella distribuzione di uova di
Pasqua alle famiglie più disagiate dei quartieri limitrofi alla scuola.
Son trascorsi decenni, ma l’intuizione non è stata abbandonata,
pur assumendo contenuti, forme e modalità dettati dal volgere dei
tempi: ecco, quindi, le attività di educazione alla pace e ai diritti
umani, che vedono la scuola collaborare con Amnesty
International - Gruppo 72, Emergency, Centro Astalli, COPE, Pax
Christi, Libera, ASAEC,
Mani Tese e con le
principali associazioni
cittadine di sostegno
sociale; ecco, ancora, le numerose iniziative di educazione
antimafia organizzate
con magistrati, forze
dell’ordine, docenti
universitari della Facoltà di Scienze PoDocenti e studenti dello Spedalieri offrono uova pasquali ad anziani e bambini
litiche, Lettere e Giuri10 aprile 1952
30
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
sprudenza, associazioni antimafia e antiracket; ecco, infine, le
diverse iniziative di solidarietà, tra cui “Dona Cibo” (raccolta di prodotti alimentari all’interno della scuola), collegata alla “Colletta”
del Banco Alimentare, la campagna Tende di Natale, promossa da
AVSI, le iniziative dei Centri di Solidarietà ed ancora molte altre
organizzate da diverse associazioni di volontariato.
Salute e sicurezza
Il Liceo organizza, in collaborazione con la l’Ufficio Motorizzazione Civile, corsi di preparazione all’esame per il rilascio del
Patentino per la guida dei ciclomotori. I corsi, oltre alla finalità pratica istituzionale, costituiscono un valido strumento di educazione
alla convivenza civile ed alla tutela della salute propria ed altrui.
Numerose, poi, le attività integrative ed extracurriculari volte a
promuovere, negli allievi, l’attenzione alla salute psicofisica e a prevenire il disagio psicologico: conferenze con esperti del SERT Ct 2,
sportello CIC, interventi dedicati alla prevenzione delle dipendenze (alcool, droga, tabacco).
Iniziative specifiche sono state dedicate, inoltre, alla diffusione
della cultura della donazione degli organi e alla prevenzione di
specifiche patologie quali la talassemia – in collaborazione con il
Centro per le Talassemie dell’Ospedale S. Luigi di Catania – e le
patologie dell’occhio, con il supporto di una unità mobile di screening oftalmico fornito dall’Unione Ciechi Italiana.
Per favorire un’alimentazione sana ed equilibrata, la scuola ha
realizzato, infine, in collaborazione con il Servizio Igiene Alimenti e
Nutrizione della ASL 3, un progetto di educazione alimentare, all’interno del quale sono stati installati, nella scuola, distributori di cibi e
bevande sani e capaci di un corretto apporto nutrizionale.
Una grande chance: il Programma Operativo Nazionale Scuola
Un ruolo essenziale nell’offerta formativa deIla scuola è ricoperto dalle attività realizzate grazie al PON Scuola.
Il PON Scuola utilizza due fondi strutturali: il Fondo Sociale
Europeo (FSE) “Competenze per lo sviluppo” con cui vengono
finanziati gli interventi per la formazione, e il Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale (FESR) “Ambienti per l’apprendimento”, finalizzato a sostenere interventi infrastrutturali e tecnologici.
31
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Lo Spedalieri ha investito molte energie su questo tipo di progettazione, utilizzando il PON sia per la realizzazione di interventi di recupero e di valorizzazione delle eccellenze degli studenti, sia per l’aggiornamento professionale del personale docente ed Ata, sia per
l’arricchimento del corredo informatico e tecnologico della scuola.
La scuola ha ottenuto, nel 2011, il finanziamento per numerosi
interventi relativi sia ad attività formative sia alla realizzazione di
nuovi ambienti per l’apprendimento.
32
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Il personale Ata
Una scuola è una comunità educante, all’interno della
quale ogni diversa componente svolge un compito specifico e
insostituibile.
In questo quadro, funzioni e responsabilità assolte dal personale Ata assumono un’importanza essenziale, nella definizione
dell’identità del liceo Spedalieri.
La cura nel mantenimento delle condizioni di pulizia e decoro dell’edificio, l’accoglienza e la vigilanza cortesi, discrete e
puntuali all’ingresso e nei corridoi, la scrupolosa, corretta e trasparente trattazione degli atti degli uffici amministrativi, elemento imprescindibile del complesso sistema-scuola, l’attenta disponibilità nel dialogo con le famiglie e la chiarezza e tempestività
nella gestione della documentazione da parte degli uffici didattici, l’attenta e qualificata assistenza tecnica nell’uso dei laboratori: sono, questi, solo alcuni dei delicati compiti svolti da collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici
nello svolgimento di un ruolo spesso silenzioso, sempre fondamentale.
LO SPEDALIERI E LE FAMIGLIE
Il Liceo Spedalieri ha sempre favorito una fattiva presenza
delle famiglie degli alunni, promuovendo, a tal fine, occasioni
d’incontro per incrementare il coinvolgimento dei genitori nella
vita scolastica.
Per ciò che concerne, in particolare, la conoscenza dell’andamento didattico e disciplinare degli studenti, le famiglie
hanno una duplice possibilità di incontrare personalmente i
docenti: in orario antimeridiano, settimanalmente e individualmente, previo appuntamento, e in orario pomeridiano, due
volte l’anno (uno per quadrimestre), collegialmente.
Nella prospettiva di una più tempestiva informazione delle
famiglie, la scuola sta avviando un sistema di comunicazione
Scuola-Famiglia on line, che consenta una più rapida acquisizione delle informazioni utili relative alla vita scolastica degli studenti (assenze, ritardi ed uscite anticipate degli studenti, ecc..
33
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
Sito web
Strumento essenziale della comunicazione tra scuola e famiglie è il sito della scuola: www.liceospedalieri.it
Costantemente aggiornato nella grafica e nei contenuti, il
sito permette una maggiore interattività e fornisce a studenti e
famiglie un accesso più semplice alla vita della scuola ed una
maggiore fruibilità di servizi e notizie.
Già disponibili sul sito, ad esempio, alcuni importanti aspetti
della vita scolastica: tabelloni dei voti di scrutinio finale, elenchi
dei libri di testo, orario di ricevimento dei docenti, circolari destinate ad alunni e famiglie ecc.
Tramite il sito, infine, le famiglie hanno la possibilità di dialogare con lo staff di Dirigenza, con il Consiglio d’Istituto, con i
docenti e possono, in tempi brevissimi, far pervenire commenti,
critiche e suggerimenti su iniziative e proposte scolastiche.
34
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
DUE DOCUMENTI
REGOLAMENTO D‘ISTITUTO
(approvato dal Consiglio d’Istituto in data 23.10.2008)
Articolo 1
Norme per il funzionamento dell’istituzione scolastica
1.1. Princìpi
a. Il processo di insegnamento ha per fine la crescita della persona, lo sviluppo dell’autonomia individuale, il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali.
b. La responsabilità disciplinare è personale.
c. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza
essere stato prima invitato a esporre le proprie ragioni.
d. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento
può influire sulla valutazione del profitto.
e. In nessun caso può essere sanzionata, ne’ direttamente ne’
indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
f. I provvedimenti disciplinari sono proporzionati all’infrazione e
ispirati, per quanto possibile, al principio della riparazione del
danno.
g. Le sanzioni disciplinari, se ritenuto opportuno, possono comprendere attività in favore della comunità scolastica.
h. Nei periodi di allontanamento dalle lezioni dello studente
viene mantenuto, per quanto possibile, un rapporto con lo
studente stesso e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
1.2. Orario delle lezioni
L’orario delle lezioni è il seguente:
35
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
-
1a ora: 08:10 – 09:10;
2a ora: 09:10 – 10:05;
3a ora: 10:05 – 11:00;
pausa didattica: 11:00 – 11:15;
4a ora: 11,15 – 12:10;
5a ora: 12:10 – 13:05;
6a ora: 13:05 – 14:00.
1.3 Ingressi ritardati
a. Considerato l’orario di ingresso a scuola delle ore 08:10, l’ingresso agli studenti non sarà più permesso a partire dalle ore 08:20.
b. Gli alunni in ritardo, fino al termine massimo delle 08:20, saranno ammessi in classe solo previo assenso scritto del Dirigente
Scolastico o dei suoi Collaboratori; il ritardo dovrà comunque
essere giustificato.
c. Gli alunni pendolari potranno posticipare l’ingresso ed anticipare l’uscita fino ad un massimo di 10 minuti, previa esibizione di adeguata documentazione ad inizio di anno scolastico.
d. Il Dirigente Scolastico e i suoi Collaboratori potranno comunque consentire l’ingresso in ritardo di uno studente, anche al
di fuori dei termini precedentemente descritti, qualora riscontrino nelle motivazioni addotte dallo studente carattere di
serietà e/o eccezionalità.
e. I ritardi n. 5, 10, 15, 20 ecc. dovranno essere giustificati personalmente dai genitori. Gli studenti maggiorenni potranno giustificare personalmente suddetti ritardi, in merito ai quali la scuola
si riserva comunque la piena facoltà di informare la famiglia
per via telefonica, per iscritto o tramite convocazione.
1.4 Uscite anticipate
a. L’uscita anticipata viene autorizzata, solo in via eccezionale, dal
Dirigente scolastico o dai suoi Collaboratori in presenza di motivi
seri ed accertabili e comunque mai prima della fine della 3^ ora.
b. La clausola della 3^ ora non vale se la richiesta di uscita anticipata è dovuta a malesseri o infortuni.
36
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
c. Gli alunni minorenni possono uscire anticipatamente dalla
scuola solo se prelevati dal genitore (o da chi ne fa le veci) la
cui firma risulti depositata presso la scuola per il ritiro del libretto delle giustificazioni.
d. Gli alunni che, a causa di malessere o altro grave motivo,
intendessero interpellare telefonicamente i genitori per essere prelevati da scuola in anticipo rispetto all’orario di uscita,
devono preliminarmente chiedere al docente in classe l’autorizzazione a contattare la propria famiglia. In caso contrario, l’uscita anticipata dello studente potrebbe non essere
autorizzata, anche in presenza del genitore.
e. In circostanze straordinarie (momentanea inagibilità dei locali, situazioni di rischio, ecc.) la Dirigenza potrà autorizzare
l’uscita anticipata per l’intera scolaresca, per singole classi o
per gruppi di classi.
1.5 Uscite degli alunni dalle aule, cambio di ora e ricreazione
a. Agli alunni è assolutamente vietato allontanarsi dall’edificio
scolastico durante l’orario scolastico.
b. Durante i cambi di ora è espressamente vietato agli alunni
allontanarsi dalle proprie aule.
c. Salvo casi eccezionali, agli studenti è vietato uscire dalle aule
per recarsi ai servizi nella prima ora di lezione e nell’ora successiva alla ricreazione.
1.6 Assenze
a. Le assenze andranno giustificate, mediante l’apposito libretto, nel giorno del rientro in classe dell’alunno e comunque
non oltre il terzo giorno successivo a suddetto termine.
b. In caso di mancato rispetto del suddetto termine, l’assenza
sarà considerata ingiustificata e ne sarà data comunicazione
alla famiglia.
c. Le assenze n. 5, 10, 15, 20 ecc. dovranno essere giustificate
personalmente dai genitori. Gli studenti maggiorenni potranno giustificare personalmente suddette assenze, in merito alle
quali la scuola si riserva comunque la piena facoltà di infor37
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
mare la famiglia per via telefonica, per iscritto o tramite convocazione.
d. Fatto salvo il rispetto del principio espresso all’art. 1 par. 1.1
lett. e) del presente regolamento, dovranno tuttavia essere
giustificate personalmente dai genitori le assenze arbitrarie
collettive (più del 50% degli alunni di una classe assenti), fatte
salve diverse disposizioni – anche di carattere disciplinare –
della Dirigenza. Anche in questo caso gli studenti maggiorenni giustificheranno personalmente le assenze.
e. Le giustificazioni delle assenze di durata superiore a 5 giorni
dovranno essere accompagnate da certificazione medica
che autorizzi l’alunno al rientro a scuola.
f. Le assenze ingiustificate influiranno sull’attribuzione del voto di
condotta.
Articolo 2
Comunicazioni Scuola – Famiglia
Omissis
Articolo 3
Diritti degli studenti
3.1 Gli studenti hanno diritto a disporre di un servizio di qualità,
sia nel campo delle infrastrutture scolastiche (es: strumentazioni tecnologiche, laboratori), sia nel campo educativodidattico (es: offerte formative integrative e aggiuntive, iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e svantaggio), sia
nella sfera del benessere psico-fisico (es: salubrità degli
ambienti, assistenza psicologica).
3.2 Gli studenti hanno diritto (sia come singoli sia in forma associata) ad una partecipazione attiva e responsabile alla vita
della scuola nei diversi livelli (classe, corso, istituto) nelle varie
modalità previste nei successivi commi 6 e sgg.
3.3 Gli studenti possono chiedere di esprimere la loro opinione in
materia di programmazione e definizione degli obiettivi
38
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
didattici, organizzazione della vita scolastica, criteri di valutazione, scelta dei libri e del materiale didattico.
3.4 Gli studenti esercitano autonomamente il diritto di scelta tra
le attività curriculari integrative e tra le attività elettive facoltative offerte dalla scuola.
3.5 Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e
religiosa della comunità alla quale appartengono. Per le
opzioni a disposizione di quanti non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica si fa riferimento alla Circ.
Min. n° 122 del 9 maggio 1991.
3.6 La scuola nel formulare l’orario delle lezioni, cercherà di
garantire una distribuzione dei compiti che non sia di peso
eccessivo agli alunni.
3.7 Il diritto di assemblea degli studenti in orario scolastico, da
ottobre ad aprile, è cosi regolato (artt.40 e 41 dello Statuto
degli Organi Collegiali):
a. Le assemblee di classe, mensili, sono convocate previa
presentazione per iscritto alla Dirigenza Scolastica, con
almeno tre giorni di anticipo, dell’ordine del giorno.
b. Le assemblee di Istituto (una ogni mese) viene convocata
con la presentazione al Dirigente Scolastico della richiesta
di convocazione firmata dai rappresentanti degli studenti
nel Consiglio d’Istituto. Tale richiesta va fatta con non
meno di cinque giorni di anticipo. Della richiesta di convocazione viene data comunicazione a tutte le classi.
c. Per tutta la durata delle assemblee studentesche autorizzate sarà sospesa la normale attività didattica. I docenti
titolari delle ore di insegnamento utilizzate saranno comunque presenti in Istituto.
3.8 Per le attività parascolastiche, culturali, politiche, sportive e
ricreative, che il Consiglio d’Istituto abbia approvato, gli studenti possono disporre dei locali e delle attrezzature della
scuola, fuori dell’orario delle lezioni, secondo preventivo
accordo con il Dirigente Scolastico.
3.9 Le attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche
possono essere proposte anche dagli studenti. Tutte le iniziative
39
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
vanno corredate da un progetto che ne specifichi intendimenti
e obiettivi, modalità di attuazione ed eventuali oneri finanziari.
3.10 Ogni alunno e ogni aggregazione di alunni può esprimere i
propri orientamenti e rendere pubbliche le proprie iniziative
anche attraverso manifesti affissi negli spazi a ciò destinati,
previa firma di autorizzazione del Dirigente scolastico o dei
suoi Collaboratori. I manifesti potranno essere rimossi dopo
15 giorni, al fine di permettere la più ampia utilizzazione
degli spazi disponibili da parte di tutti gli studenti.
Articolo 4
Doveri degli studenti
4.1 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e
ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, usando
rispetto e comportamento corretto nei confronti del personale della Scuola, dei compagni e delle cose - di proprietà
collettiva o privata – che si trovano nell’Istituto.
4.2 Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura.
4.3 Gli studenti devono rispettare e non arrecare danni alle strutture e al patrimonio scolastico, in particolare alle dotazioni infrastrutturali con le quali vengono in contatto (arredi scolastici,
materiali e supporti didattici, dotazioni informatiche ecc.).
4.4 Gli studenti sono chiamati a rispondere in proprio, anche tramite il risarcimento economico, di danneggiamenti, vandalismi e rotture ad essi imputabili.
Articolo 5
Classificazione delle mancanze disciplinari e delle relative
sanzioni, ai sensi dello Statuto delle studentesse e degli studenti
modificato dal DPR 21 novembre 2007 n. 235 E’ compito delle
singole istituzioni scolastiche procedere alla tipizzazione delle
mancanze disciplinari cui collegare le sanzioni disciplinari.
Tutti i comportamenti individuali e/o collettivi descritti di seguito
sono da considerarsi esemplificativi, e non esauriscono la gamma
di infrazioni che possono essere individuate e sanzionate.
40
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
5.1 Livello 1 – Infrazioni lievi (ritardi reiterati, assenze ingiustificate,
inadempienze a scadenze, danneggiamento del libretto scolastico, disturbo occasionale e non grave o scarsa partecipazione all’attività didattica, abbigliamento sconveniente ecc.).
Sanzione: richiamo verbale da parte del docente, con
eventuale annotazione sul registro di classe.
Organo competente ad irrogare la sanzione: docenti.
5.2 Livello 2 – Infrazioni di media gravità (insulti non gravi ai compagni, turpiloquio, danneggiamento intenzionale non grave,
trasgressione lieve e comunque senza conseguenze al regolamento per la sicurezza, fumo nei locali scolastici ecc.).
Sanzione: ammonizione scritta sul registro di classe, con
eventuale allontanamento dalla classe e convocazione
della famiglia.
Organo competente ad irrogare la sanzione: docenti.
5.3 Livello 3 – Infrazioni gravi (comportamento gravemente irrispettoso, insulti gravi o ingiurie, uso del cellulare durante le
lezioni, contraffazione del libretto scolastico, danni di rilievo
di origine colposa o dolosa, infrazioni gravi al regolamento
per la sicurezza, ecc.
Sanzione: allontanamento dall’attività didattica per un
periodo di durata non superiore ai 15 giorni.
Organo competente ad irrogare la sanzione: Consiglio di
Classe.
5.4 Livello 4 – Infrazioni gravissime (minacce, diffamazione, atti di
bullismo, danni di rilievo di origine colposa o dolosa, comportamenti violenti, altri comportamenti perseguibili dall’autorità giudiziaria).
Sanzione: allontanamento dall’attività didattica per un
periodo di durata superiore ai 15 giorni.
Organo competente ad irrogare la sanzione: Consiglio di
Istituto.
5.5 La reiterazione delle infrazioni lievi e medie costituirà
un’aggravante delle stesse e potrà pertanto comportare
l’irrogazione delle sanzioni previste per il successivo livello
di gravità.
41
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
5.6 La reiterazione delle infrazioni gravi comporterà l’incremento della durata del periodo di allontanamento dello studente dall’attività didattica fino al termine massimo della fine
delle lezioni.
5.7 La particolare violenza, la reiterazione o il carattere di pericolo
sociale delle infrazioni gravissime, insieme alla constatata
impossibilità di realizzare interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dell’alunno nella comunità durante l’anno
scolastico, potranno comportare l’esclusione dello studente
dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato.
5.8 Le sanzioni disciplinari potranno includere – in particolare per
le infrazioni di livello 2 e 3 – provvedimenti volti a far compiere agli studenti atti di servizio alla comunità (pulizia ambienti,
opere di minuto mantenimento ecc.). Suddetti provvedimenti non dovranno comportare rischio fisico per gli studenti e saranno compiuti sempre sotto la sorveglianza di personale scolastico.
Articolo 6
Infrazioni e sanzioni collettive
6.1 Nel caso in cui non sia possibile individuare, anche a causa
di atteggiamenti collettivi di connivenza, reticenza o omertà, i responsabili diretti di danneggiamenti alle strutture e al
patrimonio scolastico, la scuola potrà agire nei confronti di
quei gruppi di studenti (classe, corso, gruppi interclasse ecc.)
cui può essere fatta risalire la responsabilità dei suddetti danneggiamenti.
6.2 Per le infrazioni collettive riconducibili ai comportamenti individuali per i quali non sia prevista la sospensione, si applicheranno gli stessi criteri dei corrispondenti casi individuali.
6.3 Si potrà infliggere la sospensione collettiva nei casi di:
a. somma di ammonizioni per assenze collettive arbitrarie o per
disturbo sistematico dell’attività didattica, fatta salva la gradualità della sanzione come nel corrispondente caso individuale;
42
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
b. atteggiamento persecutorio collettivo e persistente nei
confronti di altri alunni (mobbing);
c. danni di tipo teppistico, di cui non sia possibile individuare
i responsabili;
d. furti, atti di violenza o immorali, di cui non sia possibile individuare i responsabili;
e. atteggiamento di omertà ostinata.
6.4 Nel caso di danni o furti, l’eventuale onere del risarcimento
si sommerà alla sanzione disciplinare.
6.5 Ove sussistano le condizioni per una sospensione collettiva, il
Consiglio di Classe potrà deliberare l’annullamento di tutte le
uscite didattiche programmate di durata superiore a un giorno.
Articolo 7
Commissione di garanzia
7.1 E’ istituito un Organo di Garanzia che esamina i ricorsi contro
le sanzioni disciplinari e decide sui conflitti che insorgano in
merito all’applicazione del presente regolamento.
7.2 La commissione di garanzia dura in carica un anno ed è
costituita dai seguenti membri effettivi designati dal
Consiglio d’Istituto:
a. un rappresentante degli studenti scelto tra quelli che rappresentano le classi terze liceali e che non abbia riportato
nell’ultimo triennio sanzioni disciplinari.
b. un rappresentante dei docenti scelto tra coloro che abbiano prestato l’insegnamento nell’Istituto almeno 5 anni ininterrottamente, che non abbiano riportato sanzioni disciplinari
e/o non abbiano rovvedimenti disciplinari in corso;
c. un rappresentante del personale ATA, scelto tra coloro che
abbiano prestato servizio nell’Istituto almeno 5 anni ininterrottamente e che non abbiano riportato sanzioni disciplinari e/o non abbiano provvedimenti disciplinari in corso;
d. un rappresentante dei genitori.
7.3 Il presidente della Commissione viene nominato all’interno
della Commissione stessa.
43
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
7.4 L’ambito d’intervento della Commissione sono i ricorsi ai provvedimenti disciplinari che richiedano l’allontanamento dello
studente dalla scuola ed eventuali conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito al presente regolamento.
7.5 Contro la sanzione lo studente può ricorrere entro cinque
giorni dalla comunicazione dell’erogazione inviando il ricorso al Presidente della Commissione di Garanzia.
7.6 La Commissione entro una settimana risponde al ricorso comunicando la propria decisione formalmente al Dirigente
Scolastico, allo studente ed alla famiglia tramite la segreteria. Il
modulo per la comunicazione viene controfirmato dai genitori
se lo studente è minorenne; dallo studente stesso se egli è maggiorenne. Se il ricorso viene accettato il Dirigente Scolastico
annulla la sanzione, in caso contrario essa diventa esecutiva.
Al principio dell’anno scolastico le famiglie degli alunni, o chi
eserciti la patria potestà su essi, firmano un patto di
Corresponsabilità con la scuola, nella persona del Dirigente
Scolastico. Tale patto non ha un valore esclusivamente informativo, ma nasce dalla consapevolezza che la formazione umana
e scolastica dei ragazzi non può e non deve essere affidata solo
alla famiglia o solo alla società nella figura istituzionale della
scuola, ma scaturisce dall’azione combinata e il più possibile
armonica di famiglia e scuola insieme.
44
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il Patto Educativo di Corresponsabilità, previsto dal DPR 21
novembre 2007 n. 235 e stilato dal nostro Istituto, vuole definire in
modo sintetico l’impegno che corresponsabilmente e reciprocamente assumono l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie.
La sottoscrizione del Patto implica il rispetto dello Statuto delle
studentesse e degli studenti (DPR 24 giugno 1998 n. 249, modificato e integrato dal DPR 235/2007) e del Regolamento d’Istituto.
A tal fine, la Scuola si impegna a:
- favorire, negli studenti, l’acquisizione e lo sviluppo della
coscienza di sé, delle conoscenze, degli strumenti cognitivi
e di metodo, dell’esperienza civile e democratica;
- favorire la maturazione dei comportamenti e dei valori, la
capacità di confronto culturale, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, l’eliminazione di ogni forma di pregiudizio e di discriminazione;
- informare adeguatamente alunni e famiglie sul POF dell’Istituto;
- comunicare con chiarezza e tempestività ad alunni e famiglie impegni, scadenze ed iniziative scolastiche;
- procedere nell’attività didattica ai fini della realizzazione dei
curricoli nazionali e delle scelte progettuali, metodologiche
e pedagogiche elaborate dal POF, con particolare attenzione al rispetto dei programmi e dei ritmi di apprendimento
degli studenti, alla puntualità e precisione nella consegna di
programmazioni, verbali e di tutti gli altri atti relativi agli
adempimenti previsti dalla scuola, alla cura nello sorveglianza degli studenti nelle diverse fasi della vita scolastica, alla
comunicazione chiara e tempestiva a studenti e famiglie
dei criteri di valutazione e dei risultati delle verifiche, alla realizzazione di attività di recupero, sostegno e potenziamento;
- garantire trasparenza e rispetto della privacy nella realizzazione di procedure ed atti didattici ed amministrativi nonché nella compilazione della relativa documentazione.
45
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
In particolare, al fine di incrementare trasparenza e tempestività della valutazione e facilitare negli studenti un processo di
responsabilità e autovalutazione che li conduca a individuare i
propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento, i docenti si impegnano a:
- comunicare formalmente ad alunni e famiglie, ad inizio di
anno scolastico, criteri e strumenti di valutazione delle verifiche scritte ed orali;
- consegnare agli alunni e discutere con essi gli elaborati scritti corretti entro 15 giorni (20 per gli elaborati di Italiano) dallo
svolgimento degli stessi;
- comunicare agli studenti, a conclusione delle verifiche orali,
la valutazione sulle stesse;
- realizzare un articolato ed equilibrato svolgimento delle verifiche nell’arco dei due quadrimestri, evitando dannose concentrazioni nelle parti conclusive degli stessi e conseguenti
sovrapposizioni, nella stessa giornata scolastica, di più di
una prova scritta;
- informare tempestivamente e in modo ufficiale le famiglie
degli alunni in caso di assenze e/o ritardi frequenti o continuativi e di andamento didattico negativo.
La Famiglia si impegna a:
- conoscere il POF dell’Istituto e a collaborare attivamente
alla sua realizzazione;
- instaurare e mantenere un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa;
- tenersi aggiornata su impegni, scadenze ed iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le
comunicazioni scuola-famiglia e partecipando alle riunioni
previste;
- verificare periodicamente il percorso dei propri figli sia per
ciò che concerne l’andamento didattico sia per ciò che
46
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
attiene allo sviluppo complessivo dello loro personalità;
- osservare e far osservare le regole della scuola, con particolare attenzione alla tempestività nella giustificazione di assenze e ritardi ed al rispetto degli orari di ingresso e di uscita;
- intervenire responsabilmente rispetto a condotte illegittime
dei figli nei confronti di persone e cose (arredi, materiale
didattico) accettando il principio di responsabilità e del giusto risarcimento dei danni.
Lo Studente si impegna a:
- accrescere il proprio bagaglio umano e culturale, frequentando con regolarità ed attenzione le lezioni di ogni disciplina, svolgendo assiduamente i compiti assegnati dai docenti e mostrando attenzione costante verso i diversi stimoli e
proposte educativi, contribuendo a creare un clima di serenità nel rapporto con gli altri studenti e con i docenti;
- essere corretto e responsabile negli atti e nel linguaggio,
avendo cura dell’ambiente e del patrimonio scolastico,
rispettando persone, norme e regole della scuola, accettando il principio di responsabilità e del giusto risarcimento
dei danni.
47
Liceo Classico Statale N. Spedalieri - CATANIA
ALCUNE INFORMAZIONI UTILI
Generalità della scuola
Liceo Classico “Nicola Spedalieri”
Sede centrale: Piazza Annibale Riccò s.n. - 95124 Catania
Tel. 095/327682 - Fax 095/7152048
Sede succursale: via Randazzo 17 – 95125 Catania
Tel./Fax 095504519
Codice Fiscale 80009390875 - Cod. Meccanografico CTPC070002
Sito web: www.liceospedalieri.it - e-mail: [email protected]
Dirigenza e staff
Dirigente Scolastico
Prof.Alfio Pennisi ([email protected])
Docenti collaboratori del Dirigente
Prof.ssa Angela Anfuso (collaboratore vicario)
Prof.ssa Valeria Sanfilippo
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
Sig.ra Natalia Gallo
Giorni e orari di ricevimento degli uffici
Segreteria amministrativa
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle ore 10,30 alle ore 11,30
martedì, dalle ore 15,00 alle ore 17,00
Segreteria didattica
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle ore 08,30 alle ore 10,30
martedì e giovedì, dalle ore 15,00 alle ore 17,00
48
Scarica

sommario - Home page Liceo Spedalieri