Scuola FAES MONFORTE LICEO CLASSICO Piano Offerta Formativa Anno scolastico 2014/15 FINALITÀ DEL LICEO CLASSICO FAES MONFORTE Il Liceo Classico FAES Monforte vuole dare agli studenti una solida preparazione culturale e una completa formazione umana, imperniata sui contenuti irrinunciabili e perennemente validi della cultura classica. Si tratta di un patrimonio culturale che gli studenti porteranno con sé e potranno spendere con profitto anche durante gli studi futuri: una solida formazione umanistica contribuisce a un migliore esito degli studi universitari, anche di area scientifica. LA SCUOLA MONFORTE La scuola MONFORTE, dell'Associazione FAES, è un istituto paritario femminile che comprende una scuola primaria, una scuola secondaria di primo grado, un liceo classico, un liceo scientifico e dall’anno scolastico 2015-16 un liceo delle scienze umane. L'Associazione FAES è sorta a Milano nel 1974 su iniziativa di un gruppo di genitori e insegnanti, con l'intento di promuovere la collaborazione educativa tra famiglia e scuola, sulla base di consolidate esperienze internazionali. Negli anni questa esperienza si è gradualmente estesa a tutti i livelli scolastici, dal nido al liceo, e si è diffusa in altre città italiane, dove Enti gestori autonomi hanno istituito Centri Scolastici - abitualmente chiamati "scuole FAES"- che adottano questo sistema educativo. Il FAES è membro fin dalle origini del Forum delle Associazioni Familiari e, in ambito internazionale, dell'EASSE (European Association Single-Sex Education) e dell'OIDEL (Organisation Internationale pour le Droit à l'Éducation et la Libertè d'Enseignement, con sede a Ginevra). Inoltre è membro fondatore dell'EPA (European Parents Association), riconosciuta come partner dall'Unione Europea. IL SISTEMA EDUCATIVO FAES: la nostra Carta d'Identità Nel giugno 2005, l'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci dell'Associazione FAES ha approvato la Carta d'identità, qui di seguito riportata, che esplicita le caratteristiche del sistema educativo FAES, facendo riferimento alla Carta dei Principî del 1977. La sottoscrizione da parte dei genitori della Carta d’identità FAES, all’atto dell’iscrizione del figlio alla scuola, si configura come accettazione del “Patto educativo scuola–famiglia” ai sensi del DPR 235/07. 1. Il FAES si propone di aiutare i genitori a riscoprire la bellezza del loro compito, sostenendone l'azione per dare ai figli un'educazione completa, armonica, di qualità e fondata sulla dignità della persona. A questo scopo ha elaborato un Sistema educativo caratterizzato dalla collaborazione tra famiglia e scuola, che ha come fine la formazione di ogni alunna nella sua unicità e nelle diverse fasi della sua crescita. 2. Il FAES è inserito in una rete di istituzioni educative, nazionali e internazionali, che gli consentono lo scambio di esperienze pedagogiche e ne ampliano l'incidenza sociale. Mantiene costanti relazioni con le organizzazioni che si occupano della famiglia e della scuola per contribuire all'effettiva realizzazione della giustizia sociale in campo educativo. 3. Le scuole FAES svolgono un servizio pubblico integrato nel sistema scolastico nazionale e pertanto sono paritari. In armonia con i suoi principi il FAES ha tra i propri obiettivi quello di rendere le scuole accessibili sul piano economico a tutte le famiglie. 4. Le scuole FAES ispirano la loro attività a una visione cristiana dell'uomo nel rispetto della libertà delle coscienze e pertanto sono aperti a tutti coloro che ne condividono i principi educativi. 5. Il FAES, per volontà dei suoi promotori, si è ispirato fin dall'inizio alle intuizioni educative di san Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei. 2 Identità culturale 6. Il Sistema educativo FAES si riconosce nel patrimonio culturale europeo e nelle sue radici classiche e cristiane, nella convinzione che è possibile educare solo a partire da una chiara identità culturale. 7. L'attività di orientamento svolta a livello didattico, tutoriale e familiare si fonda su una solida preparazione culturale e si prefigge di suscitare nella persona il desiderio di perfezionare liberamente se stessa attraverso il rapporto con Dio, con gli altri e con il mondo che la circonda. 8. La persona, in cui si articolano armonicamente intelligenza, volontà, sentimenti, emozioni e corporeità, è al centro dell'agire educativo ed è il valore principale di riferimento in ambito culturale, didattico e organizzativo; per questo la partecipazione attiva e responsabile è una dimensione coltivata a tutti i livelli nella vita delle scuole. 9. L'agire educativo si ispira al realismo: ogni attività formativa - nella dimensione intellettuale, affettiva, relazionale - si basa sul naturale desiderio di ricercare la verità, la bellezza e il bene insiti in ogni realtà. I contenuti dell'insegnamento sono presentati, in ogni livello scolastico, come ricerca e conferma della verità che c'è in ogni cosa. 10.Nello studio delle scienze, delle espressioni artistiche e del pensiero contemporanei, si sottolinea il riferimento all'uomo e alla sua piena realizzazione. Si guarda poi con particolare interesse al mondo della comunicazione e ai suoi linguaggi per la loro incidenza sulla mentalità e sugli stili di vita dell'uomo e della donna di oggi. 11.L'educazione della libertà è intrinsecamente connessa a quella dell'intelligenza: dopo la famiglia, la scuola è l'ambito più adatto per il suo sviluppo. 12.Nelle scuole FAES si promuove una visione positiva del lavoro, mezzo per lo sviluppo delle capacità di ciascuno e contributo al vivere sociale e civile. 13.La dimensione religiosa è costitutiva della persona e la sua valorizzazione è parte della formazione completa a cui si tende per ciascuna alunna. Nelle scuole FAES l'insegnamento della religione cattolica è parte integrante del percorso formativo. 3 LA STRUTTURA DEL CENTRO SCOLASTICO L'Associazione FAES, nella persona del suo legale rappresentante, il Presidente del Consiglio d'Amministrazione, è l'Ente Gestore dei Centri Scolastici ARGONNE e MONFORTE, vale a dire il proprietario delle scuole e il responsabile di fronte alla legge. È anche il garante di fronte ai genitori della realizzazione del sistema educativo che promana dalla Carta dei principî, di cui tutela l'integrità in ogni sua applicazione. Il FAES nomina i membri del Consiglio di Direzione del Centro scolastico e vigila sul loro operato; seleziona, assume e retribuisce il personale che opera nel Centro scolastico e si occupa della sua formazione permanente. Il FAES è titolare dei rapporti di natura economica con le famiglie, ivi compresa la concessione di eventuali agevolazioni sui contributi alle spese scolastiche; è responsabile anche dell'applicazione della legge 626/94 sulla sicurezza nei posti di lavoro. Il Consiglio di Amministrazione delega la gestione ordinaria dell’Associazione e delle scuole a un Segretario Generale di sua nomina. Il Consiglio di Direzione (CdD) delle scuole è composto, di norma, da un Direttore, che lo presiede, dai Dirigenti dei livelli di cui è composto il centro (Primaria, Secondaria di I grado e Liceo), da due Genitori, non coniugi, che abbiano entrambi almeno un figlio frequentante il Centro scolastico. Dura in carica un anno. È l'organo di governo del Centro scolastico e ne promuove, controlla e coordina le attività. Il CdD ha la responsabilità collegiale del lavoro docente, del coordinamento e dello sviluppo delle attività educative, nel rispetto dell'identità culturale del Sistema Faes e risponde del proprio operato di fronte al Consiglio d'Amministrazione dell’Associazione FAES. Tutti i genitori hanno la possibilità di incontrare qualunque componente del CdD, previo appuntamento attraverso la Segreteria. I Genitori del Consiglio di Direzione integrano le istanze educative delle famiglie in seno al CdD; presiedono il Dipartimento di Collaborazione Familiare. Il Dipartimento di Collaborazione Familiare (DCF) è composto dai due Genitori del CdD, che abitualmente lo presiedono, e dalle Coppie di Genitori Coordinatori di livello (primaria, secondaria di primo grado, liceo) nominate dal CdD. Dura in carica un anno. Pianifica e coordina le attività che hanno per oggetto la partecipazione dei genitori e la loro formazione sul piano educativo. Risponde del suo operato al CdD. Tutti i genitori hanno la possibilità di incontrare qualunque componente del DCF, previo appuntamento attraverso la Segreteria. Il Dirigente di livello (un Direttore per la primaria, un Preside per la secondaria di primo grado e uno per il liceo) è nominato dal FAES su proposta del Segretario Generale, sentito il Direttore del Centro scolastico. Dura in carica un anno e risponde del suo operato al Direttore del Centro. Garantisce l'applicazione della normativa vigente in materia d'istruzione, risponde degli atti scolastici di fronte alla Pubblica Amministrazione, è responsabile del funzionamento ordinario del livello affidatogli, presiede gli organi collegiali previsti dall'ordinamento scolastico (Collegio dei docenti, Consigli di classe, riunioni genitori-docenti), vigila sull'applicazione del Regolamento d'istituto e commina le sanzioni previste in caso d'infrazione, verifica le giustificazioni delle assenze e accorda i permessi di uscita anticipata, fissa le date degli scrutinî e, per la scuola secondaria di primo grado, la data degli esami di licenza. Il Dirigente di livello, nell’ambito del suo livello adempie anche alle funzioni di: a) Coordinatore delle attività didattiche, coordinando l'attività didattica dei docenti che operano nel livello, garantendone la qualità e la continuità con gli altri livelli di cui si compone il Centro scolastico. b) Coordinatore delle Attività di Formazione e di Tutoria, coordinando l'attività dei tutor e i progetti educativi e le attività di formazione per gli alunni e i genitori del livello. Il Dirigente di livello può delegare, in termini operativi, pur mantenendone la piena responsabilità di fronte al Direttore del Centro, una delle due funzioni di Coordinamento a un docente del livello che, in tal caso, assume anche la funzione di Dirigente Vicario. 4 In ogni livello del Centro (Primaria, Secondaria e Liceo) operano le Coppie dei Genitori Coordinatori (vedi sopra) che, in accordo con quanto previsto dal DCF, hanno la funzione di promuovere le attività di partecipazione dei genitori, avvalendosi della collaborazione di una coppia di Genitori Incaricati in ogni classe del livello. A loro volta, questi ultimi sono coadiuvati da due o più coppie di Genitori Collaboratori nella realizzazione delle attività proposte in ogni classe. Genitori Incaricati e Collaboratori sono nominati dal CdD e restano in carica un anno. Ogni classe è affidata a un gruppo di insegnanti/tutor (Consiglio di classe dei docenti), coordinati dal docente Incaricato di classe, delegato dal dirigente del livello a condurre la classe nella sua attività ordinaria, negli aspetti più vari in cui essa si dispiega nel corso dell'anno scolastico. L'insegnante Incaricato di classe è il perno dell'attività docente e formativa di ogni classe: coordina tutta l'azione educativa che nella scuola viene offerta alla classe affidatagli e in cui insegna una o più materie. In particolare: coordina l'azione docente degli insegnanti della classe e segue il rendimento scolastico di ognuno degli alunni; dirige la formazione di gruppo della classe e sostiene il lavoro individuale dei tutor; è responsabile della disciplina della classe e del comportamento degli alunni, operando in modo che vivano in un ambiente sereno, di rispetto, di collaborazione, di lavoro e di autodisciplina; coordina e dirige le riunioni didattiche periodiche con i genitori e le altre iniziative rivolte alle famiglie. Il compito principale dell'insegnante Incaricato di classe è di ottenere dagli alunni una convivenza ordinata, che faciliti un lavoro intenso in un clima di collaborazione e cordialità, oltre che un clima che favorisca l'impegno e l'agire personale insieme agli altri. Agisce in stretto contatto con la coppia di Genitori Incaricati della sua classe. È la persona di riferimento per genitori e alunni per tutto ciò che attiene la vita scolastica quotidiana della classe. Di norma, fatte salve le prevalenti esigenze del Centro scolastico nel suo insieme, il gruppo dei docenti e l'Incaricato di classe durano in carica per l'intero ciclo di studi di ogni livello. 5 I GENITORI Per diritto naturale l'educazione dei figli è diritto irrinunciabile e responsabilità dei genitori, che vengono aiutati dalla scuola nel loro compito indelegabile di primi e principali educatori. Le scuole FAES sono consapevoli di non potersi sostituire all'azione educativa della famiglia nella sua profondità e continuità. È la famiglia l'ambito proprio dello sviluppo più profondo della persona: gli atteggiamenti più radicali di fronte alla vita, la formazione morale e religiosa, l'uso responsabile della libertà e, in generale, l'orientamento e l'arricchimento della propria personalità, si educano principalmente in seno alla famiglia. Al suo interno la persona riceve inoltre i primi e più decisivi stimoli per lo sviluppo sensoriale, fisico, linguistico, intellettuale e spirituale. La scuola che i genitori scelgono responsabilmente per i figli, esercitando un loro diritto, è un complemento educativo della famiglia, mai un sostituto. Neppure la formazione intellettuale è compito esclusivo della scuola, sebbene lo sia principalmente. Quando famiglia e scuola costituiscono due ambiti equilibrati e coerenti nella scelta di obiettivi e di valori, si stanno ponendo le basi più solide per un'educazione di qualità. Essendo i genitori i primi e principali educatori, la loro presenza e partecipazione all'interno della scuola diventa imprescindibile per realizzare il progetto educativo di ciascuno dei loro figli, in collaborazione con i docenti. La scuola, inoltre, facilita e stimola l'impegno dei genitori come educatori, offrendo loro occasioni di approfondimento e aiutandoli a scoprire le possibilità educative specifiche del loro ambito, attraverso l'esempio che possono costituire per i figli e trascorrendo del tempo insieme con loro. A tal fine la scuola promuove sessioni di educazione familiare, corsi, conferenze ecc., quali strumenti a disposizione dei genitori, perché possano acquisire le conoscenze e le competenze necessarie a facilitare l'educazione dei figli. Oltre a questi strumenti, la scuola garantisce alle famiglie un'informazione frequente sulle attività scolastiche. I genitori, infine, partecipano attivamente alla vita scolastica attraverso gli incontri istituzionali con gli insegnanti e in particolare con il loro tutor. Quando lo ritengano necessario fissano un colloquio tecnico con l’insegnante di una materia specifica, previo appuntamento, nell’ora di ricevimento o nell’ora concordata con il docente. 6 I DOCENTI Il lavoro del docente non si esaurisce nell'attività svolta alla presenza dell'alunno, poiché sono altrettanto fondamentali l'adeguata preparazione del suo lavoro e la valutazione dei risultati ottenuti. Per queste ragioni il lavoro degli insegnanti si esplicita nei seguenti compiti: orientare l'apprendimento degli alunni, insegnare e guidare, collaborando con gli alunni nel loro apprendimento e nella loro formazione; stimolare il lavoro degli alunni e il loro impegno nello studio; esaminare il rendimento degli alunni e verificare la qualità degli strumenti educativi e dei programmi; informare, seguire e collaborare con i genitori, dei quali sono i principali collaboratori; curare il perfezionamento personale e professionale attraverso lo studio, la riflessione sul proprio lavoro e sull'insieme delle esperienze maturate, la partecipazione alla ricerca attiva sui problemi educativi; collaborare con gli altri docenti al conseguimento degli obiettivi menzionati. Nel processo d'insegnamento-apprendimento il docente agisce come guida nell'acquisizione significativa di conoscenze e competenze, che permettono di stabilire relazioni fra le nozioni precedentemente assimilate dagli alunni e le nuove. La qualità dell'apprendimento dipende fondamentalmente dalla qualità dell'insegnamento e quindi dalla qualità del lavoro dei docenti. Nelle scuole FAES l'azione educativa del docente non è frutto di un'iniziativa solitaria, bensì solidale e coordinata. Il lavoro in équipe con gli altri insegnanti trova la sua ragion d'essere sia nella coerenza e nella continuità che i diversi apprendimenti hanno tra loro, sia nella formazione degli alunni attraverso l'orientamento offerto loro da ogni insegnante. È il Consiglio di classe dei docenti che programma le attività di formazione e valuta il lavoro svolto. In questo modo si ottimizza la resa delle risorse umane e materiali disponibili nella scuola e, allo stesso tempo, si unificano i criteri educativi e metodologici, favorendo la coerenza e la sistematicità del processo di formazione. Di conseguenza ogni insegnante armonizza la sua programmazione con il piano didattico generale di ogni classe e della scuola. Le scuole programmano le attività di formazione collegiale dei docenti secondo un piano annuale che prevede incontri di studio su tematiche professionali ed educative. Inoltre i docenti partecipano a corsi di formazione realizzati dall'Associazione FAES su tematiche culturali, pedagogiche, professionali e istituzionali. 7 IL TUTOR A ogni famiglia viene assegnato un tutor per ogni figlio che frequenta la scuola. Il tutor è un insegnante che, come parte del suo lavoro professionale e per incarico della Direzione della scuola, assume la responsabilità dell'ascolto e della guida della famiglia, accompagnandola nell'azione educativa del figlio. Questo compito porta con sé l'azione di orientamento dell'alunno membro di questa famiglia, in accordo con i suoi genitori, primi educatori. In questo senso il compito principale del tutor è quello di aiutare i genitori a elaborare il progetto educativo per il proprio figlio, perseguendo l'unità dei criteri e dell'azione educativa tra famiglia e scuola. Al tutor compete un lavoro sistematico, che si fonda su una relazione personale di fiducia con i genitori e con l'alunno, per aiutarlo a crescere come persona, capace di dare sempre di sé il massimo consentitogli dalle sue capacità e di aprirsi con fiducia agli altri. Professionalità, ascolto, fiducia e confidenza sono caratteristiche del lavoro di orientamento personale svolto dai tutor. Il tutor, con incontri periodici, offre all'alunno l'ascolto e i consigli professionali che lo aiutano a gestire con profitto il suo impegno scolastico nel raggiungimento del personale successo formativo. Inoltre lo può consigliare sugli aspetti generali che riguardano la vita scolastica nel suo insieme e il rapporto con gli altri. Il tutor sostiene la famiglia nel suo ruolo educativo primario, garantendo un colloquio personale, almeno mensile, con l'alunno per l'intera durata dell'anno scolastico. Incontra personalmente i genitori (di norma, insieme) almeno una volta ogni tre mesi. Tale frequenza si può intensificare per motivi di opportunità educativa, su semplice richiesta delle parti coinvolte. Il tutor si fa carico di intervenire tempestivamente ove necessario, suggerendo, di concerto con l’incaricato di classe, ai genitori un colloquio personale con il docente di una materia specifica nella quale si sono evidenziate difficoltà metodologiche. Ogni tutor viene seguito personalmente nel suo compito dal Coordinatore delle Attività di Formazione e di Tutoria del livello scolastico di appartenenza, attraverso incontri di formazione e di problem solving: individuali, di piccolo gruppo (Giunte di Orientamento) e di studio con tutti i tutor dello stesso livello o dell'intero Centro scolastico (riunioni del Dipartimento di Orientamento e Tutoria). IL CAPPELLANO Nella scuola è presente il sacerdote con funzioni di Cappellano. Egli è il responsabile dell'Insegnamento della Religione Cattolica di fronte all'ordinario del luogo, presiede le funzioni liturgiche in occasioni delle festività natalizie e pasquali, svolge attività di direzione spirituale per gli alunni e per i genitori del Centro che ne facciano richiesta. 8 Sono distinti il biennio (primi due anni) e il triennio (ultimi tre), per meglio adeguare fini, obiettivi e metodologie didattiche alle differenti situazioni di sviluppo intellettuale, psicologico e affettivo che si presentano all'interno del delicato periodo evolutivo dell'adolescenza. BIENNIO Durante il biennio, parallelamente agli obiettivi didattici propri del curricolo, si perseguono i seguenti importanti obiettivi formativi: la scuola e l'impegno nello studio vissuti non come un obbligo, ma come una opportunità di crescita intellettuale, culturale, morale e spirituale; il liceo come nuovo modo di essere e non solo di studiare e di sapere; il perfezionamento della metodologia dello studio; la valorizzazione dei propri punti di forza e la capacità di acquisire consapevolezza delle proprie difficoltà e di superarle; l'acquisizione di solide conoscenze per porre le basi dello studio del triennio; il lavoro di gruppo e il confronto delle personali opinioni e acquisizioni. TRIENNIO Al triennio, parallelamente agli obiettivi didattici propri di ciascun curricolo, si perseguono i seguenti obiettivi formativi, volti al conseguimento di una personalità matura, capace tra l'altro di affrontare la carriera universitaria con responsabilità e consapevolezza delle proprie capacità: la scuola non solo come esperienza di studio, ma anche come esperienza di vita; lo studio non solo come acquisizione di nozioni, ma anche come elaborazione e produzione di sapere; lo studio come ambito in cui sviluppare virtù da porre al servizio della società, quali la lealtà, la generosità, la laboriosità; dall'acquisizione di conoscenze, alla formulazione del proprio giudizio, criticamente fondato; la ricerca della verità delle cose, per un autentico esercizio della libertà personale. I MINIMI DISCIPLINARI IN INGRESSO AL LICEO Tali obiettivi di conoscenze e competenze saranno oggetto di una verifica preliminare (test d’ingresso) e verranno ripresi in una fase iniziale di rinforzo e di ripasso, in vista del raggiungimento di una oggettiva omogeneità di livello nelle prime classi, sulla base dei principi dell’educazione personalizzata. 1. LINGUA ITALIANA Saper scrivere Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico. Saper conoscere Conoscere gli aspetti comunicativi legati all’uso della punteggiatura. Possedere un lessico vario e conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchirlo. Conoscere la morfologia verbale. Conoscere la morfosintassi verbale, con particolare riferimento a genere, forma, uso dei modi e dei tempi. Saper distinguere pronomi e aggettivi (con particolare riferimento agli aggettivi determinativi). Saper riconoscere ed utilizzare correttamente il pronome relativo. Sintassi della proposizione: saper eseguire l’analisi logica di una frase complessa, essendo in grado di distinguere in particolare predicato verbale, nominale, soggetto, oggetto e complementi predicativi. 9 Sintassi del periodo: conoscere la costruzione della frase complessa distinguendo proposizioni principali, coordinate e subordinate (linee generali), proposizioni subordinate soggettive, oggettive, temporali, causali, finali, relative e consecutive. Saper comprendere Comprendere un testo negli aspetti legati sia all’uso del lessico sia alla punteggiatura. Saper produrre Produzione scritta: riassunto, testo descrittivo, testo narrativo. 2. MATEMATICA E GEOMETRIA Abilità (in generale) attitudine ed interesse per: l’indagine razionale, lo studio e l’approfondimento delle materie scientifiche, la lettura personale capacità di autocontrollo e di concentrazione nelle ore di lezione abitudine allo studio individuale e disponibilità ad un impegno costante giornaliero non inferiore alle tre ore pomeridiane, oltre all’orario di lezione abilità di lettura ovvero di individuazione del messaggio contenuto in un testo scritto, in particolare testi di problemi di algebra/geometria abilità di ascolto ovvero di individuazione dei concetti fondamentali in una spiegazione scolastica e di memorizzazione dei medesimi Competenze conoscenza delle tabelline capacità di svolgere le operazioni con i numeri naturali, i numeri interi e le frazioni conoscenza di base della terminologia specifica e dei simboli capacità di rappresentazione grafica di tabelle, dati e figure geometriche conoscenza delle unità di misura e capacità di eseguire le relative conversioni (equivalenze) capacità di esposizione chiara, organizzata e corretta capacità di lettura, interpretazione e schematizzazione di problemi di algebra/ geometria (calcolo di aree, volumi...) conoscenza di alcune proprietà delle figure piane più comuni (triangolo, quadrilatero, cerchio), acquisite anche solo a livello intuitivo o manipolativo conoscenza delle proprietà delle potenze e delle operazioni con i monomi Conoscenze/Prerequisiti fondamentali (in termini di contenuti specifici) Aritmetica Insiemi numerici e applicazioni Operazioni e loro proprietà Ordine delle loro operazioni e uso delle parentesi Proprietà particolari di 0 e 1 Potenze: definizione e proprietà Multipli, divisori e fattori primi Scomposizione di un numero in fattori primi MCD e mcm tra numeri naturali Frazioni: confronto, operazioni con le frazioni Proporzioni e percentuali Algebra Numeri relativi e loro confronto Operazioni con i numeri relativi Elevamento a potenza Espressioni algebriche Equazioni di primo grado elementari 10 Geometria piana Punto, piano, retta, semiretta, segmento Angoli (retto, piatto, giro, acuto, ottuso, complementare, supplementare) Bisettrici, altezze, mediane in un triangolo Rette parallele e perpendicolari Triangoli (classificazione in base ai lati e agli angoli) Quadrilateri notevoli (quadrato, rettangolo, rombo, parallelogramma, trapezio). Figure solide principali e loro proprietà 3. LINGUA INGLESE Comprensione scritta Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relativi ad ambiti di immediata rilevanza (informazioni personali e familiari di base). Comprende l'essenziale in brevi messaggi. È in grado di seguire le indicazioni riguardanti lo svolgimento degli esercizi. Comprende brani non troppo complessi. Comprensione uditiva Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relativi ad ambiti di immediata rilevanza (informazioni personali e familiari di base). Comprende l'essenziale in brevi messaggi. Comprende le indicazioni riguardanti lo svolgimento degli esercizi. Comprende le richieste riguardanti la vita di classe (classroom language). Produzione orale Interagisce in situazioni familiari e abituali. Esprime la propria opinione in modo semplice su temi familiari e abituali. E’ in grado di esprimere bisogni immediati (classroom language). Sa rispondere a domande semplici su temi affrontati in classe. Costruisce frasi (dichiarative, negative e interrogative) rispettando le strutture e regole grammaticali presenti negli obiettivi minimi. Produzione scritta Risponde a domande su un brano letto. Svolge diverse tipologie di esercizi di comprensione sullo stesso brano. E’ in grado di produrre descrizioni, scrivere di se stesso e della propria famiglia. Costruisce frasi (dichiarative, negative e interrogative) rispettando le strutture e regole grammaticali presenti negli obiettivi minimi. Conoscenze grammaticali Verbo TO BE - Verbo TO HAVE - Verbo TO DO Uso degli ausiliari Verbo modale CAN Verbo TO LIKE (would you like) There is - there are PRESENTE SEMPLICE - PROGRESSIVO PASSATO SEMPLICE FUTURO (Pres. Cont., To be going to, Will) Articoli (uso base) Genitivo sassone Possessivi - Dimostrativi Pronomi personali (sogg. e ogg.) Discorso indiretto (base) Forma passiva (base) Comparativo e superlativo (forme base) Marcatori temporali 11 Conoscenze lessicali Colours – Numbers - Animals Descriptions (body, feelings) School – Sports - Food Months – Seasons - Days of the week Festivities – Dates – Time - Weather Family – Jobs - Shops Nationalities Music – Movies - Fav. VIP 12 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ NORME DI COMPORTAMENTO DOCENTI I docenti si impegnano a: 1. Fornire con il comportamento in classe esempio di buona condotta ed esercizio di virtù. 2. Curare la chiarezza e la tempestività di ogni comunicazione riguardante l’attività didattica o formativa in classe. 3. Promuovere in ogni occasione il dialogo, con il singolo studente e con il gruppo classe. 4. Adoperare ogni strumento atto al recupero delle insufficienze e delle lacune, durante l’anno scolastico. 4.1 Utilizzare il momento della “pausa didattica” come occasione per la promozione di didattiche partecipative e cooperative, come possibilità per dedicarsi al recupero delle insufficienze e alla valorizzazione dei successi didattici. 4.2 Favorire l’esposizione di un argomento a scelta nelle interrogazioni allo scopo d’imparare ad argomentare, acquisire sicurezza e coltivare gli interessi. 5. Adoperare con regolarità e precisione il registro personale, il diario di classe ed il Registro dei voti on-line. 5.1 Provvedere con scrupolosità e costanza alla compilazione e all’aggiornamento settimanale del registro dei voti on-line. 6. Partecipare attivamente e con spirito di collaborazione a tutte le riunioni collegiali, nonché agli incontri con i tutor, con i docenti incaricati e con la dirigenza. 7. In fede ai principi dell’educazione personalizzata e al rispetto delle famiglie, evitare ogni giudizio frettoloso o sommario nei confronti degli studenti. 8. Migliorare costantemente la conoscenza della propria disciplina ed aggiornarsi sugli strumenti dell’attività formativa e pedagogica. 9. Promuovere un clima di collegialità e collaborazione all’interno del corpo docente. 10. Curare con attenzione l’applicazione delle norme che regolamentano la disciplina ed il comportamento degli studenti, segnalando sul registro, sul diario di classe o direttamente alla presidenza ogni mancanza o contravvenzione. 11. Dedicarsi con regolarità e passione all’attività della tutoria. 12. In qualità di docente tutor, garantire alle famiglie e agli studenti la possibilità di ottenere con regolarità i colloqui individuali (per gli studenti almeno una volta al mese). Provvedere a fornire orari per il colloquio con i genitori compatibili con le esigenze lavorative. 13. In qualità di docente incaricato di classe, promuovere la partecipazione degli studenti alle attività della scuola, istituendo e dirigendo le riunioni di classe, invitando gli studenti rappresentanti di classe a segnalare al Consiglio di Classe le loro istanze, promuovendo le iniziative della scuola, come la rivista, le conferenze e le attività previste dai progetti. Favorire, inoltre, la partecipazione degli studenti alle elezioni di due rappresentanti alla consulta provinciale degli studenti; ricordare che gli eletti fungeranno da rappresentanti degli studenti del liceo presso il CdD e che resteranno in carica due anni Uscite didattiche 14. Organizzare uscite didattiche ed attività formative, complementari alla didattica in classe. 14.1 Curare, in accordo con l’incaricato di classe e previa autorizzazione della presidenza, la pianificazione dell’itinerario, dei costi e della gestione delle uscite didattiche. 14.2 Considerare il mese di aprile come il termine ultimo per le uscite didattiche di un periodo superiore ai due giorni. 13 Valutazione degli alunni 15. Concedere una sola giustificazione per materia, al quadrimestre; solo se dichiarata all’inizio dell’ora di lezione e prima della chiamata da parte del docente. Le eventuali giustificazioni prodotte dai genitori dovranno riguardare solo casi eccezionali e comunque essere successivamente discussi con i tutor. 16. Provvedere ad una programmazione puntuale e coordinata dell’attività didattica ed in particolare delle prove di valutazione scritta e orale e delle prove pratiche in numero congruo. 16.1 Per promuovere un’efficace e responsabile programmazione dello studio e del lavoro degli alunni, comunicare tempestivamente in classe la pianificazione delle verifiche scritte durante l’anno scolastico. Le verifiche di parti consistenti del programma vengono comunicate con un anticipo di almeno una settimana. 16.2 Evitare di assegnare verifiche scritte per ragioni disciplinari. 16.3 Evitare di assegnare verifiche scritte senza previo avvertimento alla classe (“a sorpresa”), anche quando vengono considerate sostitutive della prova orale; oppure motivare, ad inizio anno, quali specificità didattiche non consentano in alcuni casi l’accoglimento della norma. 16.4 Affinché la visibilità della programmazione annuale delle verifiche scritte sia immediata e chiara a tutte le componenti dell’istituzione scolastica (docenti, presidenza, direzione, alunni), utilizzare un calendario scolastico appositamente predisposto indicando tempestivamente le date delle verifiche scritte. 16.5 Evitare modifiche della pianificazione delle verifiche scritte, a meno di una settimana dalla data prevista. 16.6 Evitare un cumulo eccessivo delle prove di verifica, limitandosi in particolare ad una (e non oltre) verifica scritta al giorno e a cinque (e non oltre) verifiche scritte in una settimana. 17. Considerare che il voto è solo una delle componenti della valutazione dell’alunno, per cui si devono prendere in considerazione altri elementi quali il contesto emotivo del ragazzo, l’andamento durante tutto l’anno scolastico, l’analisi dei momenti di calo e di progresso, la situazione scolastica nel suo complesso; per tali componenti è necessaria e particolarmente utile la comunicazione continua e in ogni caso tempestiva dei docenti con il tutor. La valutazione finale spetta al consiglio di classe. 18. Considerare il 3 come la valutazione minima e il 10 come quella massima, in ogni prova di verifica scritta od orale. 18.1 Utilizzare il momento della correzione della verifica scritta in classe in tutta la sua valenza formativa, secondo i principi dell’educazione personalizzata, provvedendo alla riconsegna delle verifiche in tempi brevi, esplicitando con chiarezza i criteri di valutazione, chiarendo agli studenti gli errori, valorizzando i successi, ed incoraggiando i miglioramenti. 18.2 Evitare di pianificare le verifiche scritte in momenti che renderebbero vano il momento della correzione, come ad esempio l’ultimo giorno di scuola. 18.3 Non assegnare una nuova verifica scritta prima della consegna e della correzione di quella precedente. 18.4 Lasciare che lo studente che ne faccia richiesta porti a casa una copia della verifica scritta consegnata e corretta in classe. 18.5 Provvedere in tempi brevi a consegnare in segreteria o archiviare le verifiche corrette, affinché vengano messe a disposizione per i colloqui di tutoria. NORME DI COMPORTAMENTO STUDENTI Parte prima : IMPEGNI Gli studenti si impegnano a: 1. Frequentare con regolarità tutte le lezioni e le attività didattiche. 2. Comportarsi in modo corretto e rispettoso – sostanziale e formale - nei confronti del preside, dei docenti, del personale della scuola, degli alunni. 3. Utilizzare un linguaggio corretto nel rispetto dei ruoli e dell’istituzione scolastica. 4. Rispettare le strutture della scuola senza arrecare danni all’edificio e alle attrezzature messe a disposizione. 5. Rispettare il diario di classe. 6. Dimostrare lealtà nei rapporti interpersonali, nelle verifiche, nella vita scolastica. 7. Raggiungere gli obiettivi prefissati per il proprio curricolo dedicandosi in modo responsabile allo studio e all’esecuzione dei compiti richiesti. 14 8. 9. 10. 11. 12. Essere puntuali nell’arrivare a scuola, nel rientrare in aula dopo intervalli e/o attività svolte in altri contesti. Essere puntuali nelle consegne didattiche e di segreteria. Avere con sé il materiale scolastico richiesto per le lezioni. Tenere il telefono cellulare spento e nell’armadietto personale durante le ore di lezione. Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 13. Dare il buon esempio ogni qual volta si trovassero a contatto con gli studenti della primaria e della secondaria di primo grado del Centro Scolastico. 14. Rispettare le norme del regolamento per gli studenti riassunte di seguito (parte seconda). Parte seconda: NORME Frequenza, ritardi, giustificazioni: 1. La frequenza scolastica è obbligatoria per tutti e regolata dall’orario scolastico. In caso di assenza, l’alunno sarà riammesso in classe solo dopo che avrà presentato al preside o a un suo delegato la giustificazione scritta firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. Saranno delegati, di norma, i docenti in servizio in classe alla prima ora di lezione. 2. Durante l’orario scolastico nessun alunna può uscire dal Centro Scolastico senza autorizzazione. 3. In caso di ritardo all’inizio della scuola, l’alunno viene ammesso in classe dopo che il docente responsabile della prima ora ha segnato sul diario di classe e il libretto delle assenze/ritardi l’entità del ritardo in minuti. Ogni ritardo deve essere giustificato. 4. In caso di ritardo al rientro in classe dopo un intervallo e/o dopo un’attività svolta al di fuori dell’aula, l’alunno viene ammesso in classe dopo che il docente responsabile dell’ora in questione ha segnato sul diario di classe e sul libretto delle assenze/ritardi l’entità del ritardo in minuti. 5. Il ritardo all’inizio della scuola può essere giustificato dalla famiglia entro 48 ore;se il ritardo non è giustificato, al terzo giorno l’alunna riceve una nota sul diario di classe. 6. Durante i cambi d’ora non è consentito alle alunne di lasciare la propria aula senza autorizzazione. 7. Solo in presenza della firma dei genitori e del preside o di un suo delegato l’alunno può lasciare la scuola prima della fine delle lezioni. L’uscita anticipata va annotata sul diario di classe dal docente presente in classe al momento dell’uscita. In ogni caso mai prima di aver seguito almeno tre ore di lezione. 8. La richiesta di tutti i libretti per le giustificazioni (assenze, ritardi, uscite anticipate) successivi al primo dovrà essere inoltrata al preside o a un suo delegato, che si riserverà di prendere eventuali provvedimenti disciplinari (nota sul registro di classe) in accordo con il consiglio di classe. Vita scolastica: 1. Nel rispetto della normativa vigente è vietato l’uso del telefono cellulare durante le ore di lezione. Il cellulare deve essere spento e riposto nel proprio armadietto; può essere usato solo durante l'intervallo. 2. In caso di infrazione della norma, il telefono sarà ritirato dal docente che segnalerà l'accaduto sul diario di classe e lo consegnerà al preside o a un suo delegato che avvertirà il tutor e di conseguenza la famiglia. Il cellulare verrà riconsegnato solo ad un genitore, nel caso l'alunno sia ancora minorenne. 3. Nel rispetto della normativa vigente è vietato fumare in tutti gli spazi dell’istituto; per gli studenti sorpresi a fumare si rende necessaria una segnalazione sul diario di classe, al tutor e quindi alle famiglie. 4. L’aula con il suo arredo va tenuta in ordine e rispettata: è inoltre vietato scrivere sui banchi perché equivale a danneggiare il patrimonio della scuola. Ogni danneggiamento, anche lo scrivere sui banchi, sarà segnalato sul diario di classe e lo studente è tenuto a rifondere la scuola del danno materiale arrecato. 5. E’ vietato scrivere sulla lavagna cose ingiuriose, volgari o lesive della sensibilità altrui. 6. E’ vietato riprodurre simboli e/o scritte e/o immagini che rimandino a ideologie che possono ledere la sensibilità civile altrui. 7. E’ vietato esporre simboli partitici in aula. 8. Gli studenti sono invitati al rispetto delle “Norme di sicurezza sui luoghi di lavoro” emanate ai sensi delle disposizioni vigenti. 15 9. E’ severamente vietato diffondere un’immagine lesiva della scuola e di chi lavora in essa attraverso i blog o i social network. 10. La bestemmia è considerata atto gravemente lesivo del decoro civile ed è punita con la sospensione. Tecnologia a scuola 1. Senza autorizzazione del docente, non si può accedere a nessuna apparecchiatura tecnologica, scolastica o personale. 2. Le apparecchiature tecnologiche, quali smartphone e tablet o altri personal device, e/o il relativo accesso di queste alla rete wi-fi della scuola possono essere utilizzate esclusivamente con il permesso del docente ed esclusivamente per uso didattico. 3. Il docente ha totale discrezionalità per gli scopi e gli obiettivi legati alla sua attività didattico-educativa sul modo di utilizzo dei supporti tecnologici. In caso di utilizzo da parte degli studenti non corrispondente alle indicazioni del docente, lo stesso segnalerà l'accaduto sul diario di classe. 4. E’ comunque severamente vietato registrare, fotografare, riprendere le ore di lezione e la vita della scuola anche durante gli intervalli, i cambi ora e all’ingresso o all’uscita. La divulgazione in qualsiasi forma di audio, foto o video ripresi nella scuola e non autorizzati verrà punita con la sospensione. 5. Al termine di una lezione in cui si sono utilizzati, con il permesso del docente, smartphone e tablet o altri personal device essi andranno riposti subito nei luoghi a loro dedicati: carrello tablet scolastico e armadietti personali. 6. Le password relative alla rete wi-fi e al firewall di protezione della scuola non verranno rese note ai ragazzi finché non saranno predisposti e disponibili gli account personali per i singoli studenti. Sino ad allora le password necessarie saranno inserite dal docente al momento dell'inizio della attività prevista. 7. L'uso dei propri smartphone e telefoni è limitato agli intervalli ed è vietato anche nei cambi d'ora. 8. L’utilizzo della mail scolastica (@studenti.faesmilano.it) è limitato alle comunicazioni con i docenti ed al lavoro scolastico, sotto la supervisione del docente; ogni infrazione è punita con una segnalazione alla famiglia e, nei casi più gravi, con una nota sul registro di classe. Sanzioni: In caso di violazione delle norme inserite nel patto di responsabilità e/o del regolamento d’Istituto sono previste talune sanzioni temporanee pensate in modo proporzionale alla infrazione e atte, dove possibile, a riparare il danno arrecato. Le sanzioni possono essere: Segnalazione scritta e/o comunicazione orale Multe (in caso di infrazione al divieto di fumare, di utilizzare il telefono cellulare secondo le normative vigenti) Risarcimento danno (in caso di danneggiamenti di strutture, macchinari e sussidi didattici) Per quanto riguarda infrazioni gravi si rimanda al Consiglio di Classe che potrà provvedere alla sospensione della frequenza scolastica fino a 15 giorni. Per quanto riguarda il risarcimento danno all’interno delle aule, qualora non sia possibile accertare la responsabilità individuale, responsabile è l’intero gruppo classe. Nota Bene: le sanzioni sono legate strettamente con il voto in condotta in quanto verranno segnate sul diario di classe e la quantità di note sul diario di classe influisce in sede di Consiglio di Classe sulla valutazione della condotta dell’alunno (vedi tabella). Dopo tre note sul registro, si rende necessaria la sospensione di un giorno dello studente, dopo apposita comunicazione del tutor alla famiglia. 16 TABELLA INTERNA DEFINITIVA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VALUTAZIONE 4 5 6 7 8 9-10 Note: 1. 2. 3. 4. CRITERI PER QUADRIMESTRE Recidiva di sospensioni per un periodo superiore a 15 giorni consecutivi Una sospensione per un periodo superiore a 15 giorni consecutivi Sospensioni per periodi da 3 a 15 giorni consecutivi e non consecutivi Sospensione di 1-2 giorni; (giudizio migliorabile) o tre note sul registro di classe 10 ritardi per futili motivi; una o due note Indicatori: disponibilità al confronto capacità di ascolto nel seguire le indicazioni dell'insegnante. disponibilità al sostegno dei compagni in difficoltà. autocontrollo, buona educazione, rispetto delle regole. puntualità nelle consegne. ordine del materiale didattico. costanza e completezza nell'impegno. capacità e allenamento alla fatica e al lavoro assunzione di responsabilità. rispetto delle compagne e dell'insegnante: lealtà, pazienza e tolleranza. Non ci sono automatismi cogenti che impediscano giudizi migliorativi a cura del Consiglio di classe, soprattutto nella valutazione di fine anno. Tali giudizi migliorativi possono prendere in considerazione i comportamenti in sostegno alla classe messi in atto dopo eventuali note disciplinari, ed attivati su iniziativa del docente incaricato di classe. Non sono ammessi giudizi peggiorativi in assenza delle sanzioni sopra indicate. Le decisioni vengono prese a maggioranza semplice dei presenti; in caso di parità, il voto del preside determina l’esito della votazione. Il voto è proposto, in sede di consiglio di classe, dal docente incaricato di classe, di concerto con le segnalazioni del tutor. SCRUTINÎ Ai sensi della normativa vigente, la valutazione quadrimestrale e finale in ogni singola disciplina, anche se risultante dalla media matematica dei voti, ha esclusivo valore di proposta di voto. Può essere convalidata o modificata dal Consiglio di Classe tenendo conto della qualità dell'impegno nello studio mostrata dallo studente e dal raggiungimento degli obiettivi personali di apprendimento per lui inizialmente fissati. I docenti si riuniscono per valutare gli apprendimenti degli alunni a novembre, gennaio, marzo e giugno; viene rilasciata alle famiglie una certificazione scritta (pagella) dopo i CdC di gennaio e di giugno. Al termine dell’anno scolastico l’alunno viene ammesso all’anno successivo se avrà ottenuto la sufficienza in tutte le discipline e nel voto di condotta. NUMERO MINIMO DELLE PROVE DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Interrogazioni orali: almeno due a quadrimestre per ogni materia. Prove scritte in classe: almeno tre a quadrimestre per le materie che hanno la prova scritta obbligatoria. Prove pratiche: tre valutazioni al quadrimestre per le materie che le prevedano. DOCUMENTAZIONE DELLE VALUTAZIONI EFFETTUATE E’ attivo il servizio di documentazione on line che consente alle famiglie la visione in tempo reale delle valutazioni scritte e orali, direttamente dal computer domestico. I compiti in classe corretti possono essere portati a casa in visione su richiesta dello studente subito dopo la consegna da parte del docente in classe, in fotocopia; le verifiche scritte saranno in ogni caso esibite ai genitori nell’ambito dei colloqui di tutoria e saranno sempre consultabili in segreteria, dopo che l'alunno ne ha presa visione in classe. 17 ESAME DI STATO Al termine del quinto anno di corso, previo giudizio di ammissione a cura del Consiglio di classe dei docenti, gli studenti sono ammessi a sostenere l’Esame di Stato per l’ottenimento del diploma di maturità classica. Gli esami che vertono sui programmi di tutte le discipline, prevedono tre prove scritte e una prova orale pluridisciplinare valutate da una commissione composta da tre docenti esterni alla scuola, tre docenti interni alla scuola, un Presidente esterno alla scuola. Gli esami si svolgono nella sede della scuola. Ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il punteggio minimo per superare l’Esame di Stato, espresso in centesimi, è 60/100. La media matematica dei voti conseguiti nei tre anni conclusivi del Liceo consente di accumulare fino a 25/100 che concorrono alla formazione del voto finale d’esame. ATTRIBUZIONE DEI CREDITI Per l’attribuzione del massimo di credito scolastico vengono è richiesta la presenza di almeno due dei seguenti criteri: 1. media scolastica superiore a metà della fascia 2. partecipazione al dialogo educativo 3. presenza del credito formativo In caso di debito estivo saldato il credito attribuito di norma è il minimo della propria fascia; il credito massimo può essere attribuito se la promozione a giugno non è stata ottenuta per gravi e comprovati motivi di salute o, in generale, a causa di situazioni che esulavano dalla volontà dell’alunno. Il credito formativo viene assegnato in presenza di due dei seguenti criteri: 1. Un credito interno derivante dalla partecipazione a un’attività promossa dalla scuola 2. Un credito esterno 3. Voto di religione maggiore o uguale a 8 TABELLE DEI PUNTI DI CREDITO SCOLASTICO PER IL TRIENNIO LICEO Il Collegio dei docenti, ai fini dell’assegnazione dei punti che concorrono a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato, ha determinato la seguente ripartizione dei punteggi sulla base della media dei voti. Altri elementi, come previsto dalla normativa, concorrono alla determinazione del punteggio: impegno nello studio, crediti formativi certificati, partecipazione attiva e costruttiva alla vita scolastica. 3^, 4^ e 5^ liceo Media Crediti Media Crediti Media Crediti disponibili calcolata assegnati calcolata assegnati M=6 3-4 6,00 3 6>M≥7 4-5 Da 6,01 a 6,50 4 Da 6,51 a 7,00 5 7>M≥8 5-6 Da 7,01 a 7,50 5 Da 7,51 a 8,00 6 8>M≥9 6-7 Da 8,01 a 8,50 6 Da 8,50 a 9,00 7 9>M≥10 7-8 Da 9.01 a 9,50 7 Da 9,50 a 10 8 18 OBBLIGO SCOLASTICO L’obbligo scolastico, anche se finalizzato al raggiungimento del diploma di scuola media superiore entro il 18° anno di età, cessa dopo il decimo anno di frequenza scolastica, quindi, di norma al termine del biennio del liceo. ATTIVITÀ DI RECUPERO DEL DEBITO SCOLASTICO (Ai sensi del DM 80/07 e dell’OM 92/07) La scuola realizza attività di sostegno nel corso dell’anno per tutti gli studenti che ne abbiano necessità. Di norma attività di recupero sono attuate dopo la fine del I quadrimestre e dopo lo scrutinio di fine anno. Sarà cura del Consiglio di classe segnalare eventuali necessità di intervento anche prima dei risultati del I quadrimestre. Tipologia di attività previste In base anche a quanto determinato dalle norme vigenti la scuola individua le seguenti tipologie di intervento tra le quali il Consiglio di classe formulerà le sue proposte: 1) Assistenza tutoriale individuale docente/alunno con disponibilità a colloqui individuali almeno mensili come sostegno, anche didattico, all’alunno. 2) Attività di recupero in itinere in classe, a cura del docente, per il consolidamento di abilità e competenze e il ripristino delle conoscenze. 3) Corsi specifici pomeridiani di recupero su parti mirate del programma, da effettuarsi nel corso del II quadrimestre, a seguito di risultati formali insufficienti nello scrutinio del I quadrimestre, qualora il Consiglio di classe ne ravveda e segnali la necessità; 4) Corsi estivi di recupero su parti mirate del programma, da effettuarsi a seguito di risultati insufficienti nello scrutinio di fine anno, qualora il Consiglio di classe ne ravveda e segnali la necessità; 5) Sostegno metodologico a cura del docente, in classe e in orario curricolare, con attività di guida allo studio nei diversi campi disciplinari. 6) Attività di recupero individuali o per gruppi di alunni, in orario curricolare, assistiti da allievi scelti in qualità di monitor. 7) La pausa didattica, a discrezione del consiglio di classe. 8) Altre tipologie legate alla formulazione del calendario scolastico e dell’orario delle lezioni: a) integrazione dell'attività di recupero nell'orario curricolare anche attraverso una scansione flessibile delle lezioni diversa da quella settimanale; b) destinazione aggiuntiva di un congruo numero di giorni, oltre i 200 di effettive lezioni e previa interruzione dell'ordinaria attività didattica, per lo svolgimento di interventi mirati, destinati agli studenti il cui profitto risulti insufficiente; c) riduzione della unità oraria della lezione con la conseguente utilizzazione degli spazi orari residui in favore degli interventi di recupero (nella misura del 20% dell’orario complessivo per disciplina); Criteri per la realizzazione delle attività di recupero 1) L’ambito di riferimento rispetto al quale attuare gli interventi di recupero viene individuato nelle aree disciplinari così come fissate nel D.M. n. 358/1998 con assegnazione delle scienze motorie all’area scientifica. Pertanto l’indicazione contenuta nel comma 9 dell’art. 2 della citata O.M., secondo la quale le azioni di recupero “dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a 15 ore”, va intesa per studente e per area disciplinare, cioè riferita all’insieme delle discipline che fanno parte dell’una o dell’altra area. Tale indicazione, inoltre, riguarderà principalmente gli interventi di recupero che saranno attivati nel corso dell’estate (corsi estivi). 2) Ai Consigli di classe, in sede di scrutinio, spetta la determinazione del tipo e del numero degli interventi di recupero e della consistenza oraria da assegnare ad ogni intervento. 3) Le attività possono essere destinate a studenti appartenenti alla stessa classe; possono essere strutturate per corsi verticali e/o per livelli di apprendimento, e destinate a studenti di classi diverse in relazione al numero degli studenti destinatari degli interventi, così come deliberato dai consigli di classe. Possono essere per singole discipline e/o per aree disciplinari così come previsto dal DM 358/98. Il numero massimo di partecipanti ai corsi di recupero di cui alla tipologia 3 viene fissato in 15 alunni per corso. 19 4) Le attività di recupero in orario extrascolastico possono essere svolte dai docenti della classe. Nel caso di impossibilità si individuano le seguenti priorità per la scelta dei docenti cui affidare lo svolgimento delle azioni di recupero e sostegno: docenti in servizio nella scuola; docenti esterni laureati o in quiescenza; studenti universitari o ex diplomati dell’istituto; convenzione con enti no-profit. Chiunque svolga il corso ne concorda contenuto e modalità con il docente titolare. 5) Criteri per gli scrutini intermedi: In presenza di insufficienze, tenendo conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi: programma le iniziative di recupero per ciascuno studente; affida ai docenti titolari delle discipline la verifica del recupero mediante prove documentabili; in particolare,sulla base delle specifiche difficoltà di ciascuno, la scuola invierà ai genitori, insieme con la pagella quadrimestrale, la proposta individuata utile per ogni singolo studente, sia che si tratti di recuperi in itinere o di altre attività svolte in orario curricolare oppure della frequenza di uno o più corsi strutturati pomeridiani. In questo secondo caso, i genitori potranno accettare l’offerta della scuola o provvedere autonomamente dandone comunicazione scritta alla scuola, che provvederà a fornire i programmi di recupero. Al termine delle attività, entro una data fissata annualmente dal Collegio docenti, tutti gli studenti sosterranno una prova di verifica a cura del docente titolare della disciplina, che ne comunicherà tempestivamente l’esito in segreteria. L’esito verrà comunicato alla famiglia nel più breve tempo possibile, a cura della scuola. 6) Criteri per gli scrutini finali In presenza di insufficienze, viene sospesa la valutazione per coloro che riportino insufficienze con pubblicazione all’albo della dicitura “sospensione del giudizio”. Di norma, non si prevede che le insufficienze possano essere più di tre . La scuola, a partire dalla metà di giugno, svolge corsi di recupero per il saldo del debito, in orario mattutino e/o pomeridiano. I corsi estivi inizieranno intorno alla metà di giugno e termineranno entro la metà di luglio. Il calendario dei corsi sarà affisso all’albo della scuola entro una settimana dal termine delle lezioni. I genitori potranno accettare l’offerta della scuola o provvedere autonomamente all’attività di recupero dandone comunicazione scritta alla scuola, che provvederà a fornire i programmi di recupero. Al termine delle attività di recupero, nei giorni immediatamente successivi, e comunque non oltre il 10 settembre, si svolgono le prove di verifica di assolvimento del debito, obbligatorie anche per chi abbia provveduto in proprio alla preparazione. La formalizzazione definitiva degli scrutini integrativi e la pubblicazione dei risultati a cura del Consiglio di classe avviene il giorno successivo a quello dell’effettuazione delle ultime verifiche. La promozione/non promozione degli alunni con sospensione del giudizio viene deliberata dal Consiglio di classe tenuto conto della situazione iniziale del singolo alunno, dell’impegno dimostrato durante la frequenza dei corsi di recupero (qualora li abbia frequentati e non abbia provveduto in proprio) e dall’esito della prova di verifica svolta. In caso di ammissione alla classe successiva, verranno pubblicati all’albo i voti di tutte le discipline, con la dicitura “ammesso”. Nei casi previsti (triennio), il Consiglio di classe provvederà all’assegnazione del punteggio del credito scolastico sulla base della media matematica dei voti conseguiti. In caso di non ammissione, all’albo comparirà la dicitura “non ammesso” senza indicazione dei voti. La formalizzazione definitiva degli scrutini integrativi e la pubblicazione dei risultati a cura del Consiglio di classe avviene il giorno successivo a quello dell’effettuazione delle ultime verifiche. 20 Forme di verifica e loro documentazione Le verifiche possono essere scritte e/o orali, a seconda delle discipline o delle specifiche carenze evidenziate: le modalità di tali verifiche sono deliberate dai Consigli di classe su proposta e in base al programma fornito dai singoli docenti delle discipline oggetto del debito. Al termine degli interventi di recupero, sia per quelli che prevedono un corso pomeridiano, sia per quelli in itinere in orario curricolare, attivati dopo lo scrutinio intermedio, i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate: per documentabili si intende che sul registro personale, in appositi spazi, i docenti trascriveranno nome e cognome dell’alunno, tipo di verifica effettuata, giudizio sintetico e voto assegnato. Per le verifiche solo orali i docenti avranno cura di riportare anche gli argomenti oggetto del colloquio o dell’interrogazione. Le verifiche scritte saranno conservate con la stessa modalità di quelle curricolari. Le verifiche finali, invece, che si tengono al termine degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, sono condotte dai docenti delle discipline interessate con l’assistenza di un altro docente della classe. Si svolgono secondo il calendario stabilito e sono documentate mediante compilazione di appositi moduli che rimarranno agli atti della scuola insieme agli eventuali elaborati scritti. La valutazione di dette verifiche, come previsto dal comma 3 dell’art. 8 della citata O.M., deve tener conto anche dei risultati conseguiti dall’alunno nelle altre fasi dell’attività di recupero svoltesi nel corso dell’anno scolastico. La certificazione dei risultati delle verifiche avverrà mediante verbalizzazione a cura del Consiglio, per i debiti del I quadrimestre nello scrutinio di fine anno, per quelli estivi negli scrutinii integrativi di settembre. MODALITA’ E TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE Le famiglie verranno informate per iscritto della situazione negativa di profitto dei figli e delle iniziative di recupero per loro programmate dalla scuola. Dopo lo scrutinio intermedio le lettere di informazione sul profitto e sulle eventuali iniziative di recupero verranno consegnate ai genitori contestualmente alla pagella quadrimestrale, con obbligo di accusare ricevuta. A conclusione degli interventi di recupero attivati nel II quadrimestre i docenti interessati forniranno alla segreteria gli esiti delle valutazioni effettuate per la comunicazione alle famiglie e per le successive registrazioni sui verbali dei consigli di classe. Dopo le operazioni di scrutinio finale, la comunicazione relativa alle decisioni assunte dal consiglio di classe in merito ai voti insufficienti assegnati e quella riguardante gli interventi didattici per il recupero del debito formativo, le modalità e i tempi delle relative verifiche saranno ritirate direttamente a scuola dai genitori, previa apposizione della firma per ricevuta o, in ultima istanza, recapitate a casa tramite posta. Dopo le operazioni di scrutinio finale o integrativo, in caso di non ammissione alla classe successiva, la famiglia verrà immediatamente avvisata con una telefonata del dirigente scolastico ai numeri comunicati dalla stessa in segreteria. Su richiesta scritta dei genitori verranno resi noti i voti conseguiti nelle singole discipline e quelli ottenuti nelle prove di verifica sostenute al termine dei corsi di recupero estivo. PROGETTI DIDATTICI ATTIVATI POTENZIAMENTO INGLESE I licei Faes accolgono le istanze della riforma scolastica e concludono un percorso orientato al bilinguismo che inizia con la scuola materna FAES. L’orario curricolare di 1^ e 2^ liceo è stato potenziato (da 3 a 4 ore), l’ora aggiunta è dedicata alla preparazione degli esami di certificazione. CLIL: In 1^ e 2^ liceo geografia in inglese. In 3^ e 4^ 5^ liceo moduli di arte in inglese. Oltre all’inglese curricolare e extracurricolare sono attivati progetti d’internazionalizzazione: il Progetto ONU e programmi di scambio presso Licei all'estero affini per progetto didattico ed educativo. Il primo prevede un percorso di formazione che si conclude con la simulazione di attività diplomatica svolta presso la 21 sede dell’ONU, il secondo la possibilità di trascorrere 3 o 6 mesi all’estero in un paese anglofono. CORSO ECDL EXTRACURRICOLARE PER LA PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE EUROPEA IN 1^ E 2^ LICEO POMERIGGI DI STUDIO Pomeriggi di studio assistito (extracurricolare) STRUMENTI E PERCORSI PER UNA LETTURA CRITICA DI CINEMA E TV Moduli di lettura dei media in 1^ e 2^ liceo (in orario curricolare); TEATRO Attività teatrale in collaborazione con la compagnia dei “MAISENTITI” (extracurricolare) PROGETTO CINEMA E TEATRO I docenti dei licei Argonne e Monforte accompagneranno, in orario extracurricolare, serale o pomeridiano, gli studenti del liceo interessati ad approfondire l’offerta culturale della città di Milano, attraverso il ricco cartellone teatrale e cinematografico. PROGETTO SOPHIA Il progetto “Sophia” nasce come progetto formativo dedicato alle pratiche di cura della vita emotiva per detenuti in regime di protezione. La formazione dei detenuti (tutti partecipanti volontari, una media di 10 detenuti selezionati per sessione annuale) si esplica tramite lezioni in forma dibattimentale riguardanti argomenti connessi agli obiettivi del progetto (perdono, risentimento, affettività, virtù morali e via dicendo). A tali incontri di formazione parteciperanno come uditori piccoli gruppi di studenti dei licei FAES “Argonne” e “Monforte”. Il chiaro obiettivo pedagogico è quello di portare gli alunni a fare una esperienza conoscitiva sul campo in questione che potesse aiutarli a scavalcare il pregiudizio ricorrente nei confronti della popolazione penitenziaria e dunque riscoprire “in loco” e nella sua forma più eminentemente applicativa il valore e il senso delle relazioni umane con persone che hanno compiuto errori esistenziali anche gravi. LO SPORTELLO DIDATTICO I docenti offrono l’opportunità di colloqui tecnici accessibili, in orario extrascolastico prestabilito e previo appuntamento, anche agli studenti su problematiche didattiche (argomenti non compresi, esercitazioni, recupero dopo assenze). LA PAUSA DIDATTICA La pausa didattica a discrezione del consiglio di classe si pone accanto ai corsi di Recupero extracurricolari ed alle attività in itinere affidate ai singoli docenti, come ulteriore momento di recupero e di sostegno didattico, in periodi particolari dell’anno scolastico (alla fine del primo quadrimestre, prima settimana di maggio). Durante la pausa didattica i docenti interrompono lo svolgimento dei programmi delle singole discipline e, all’interno dell’organizzazione didattica curricolare invariata, organizzano attività di recupero, di potenziamento e di eccellenza, suddividendo la classe in fasce di rendimento e in gruppi di lavoro, promuovendo attività di didattica partecipativa e cooperativa, suddividendo gli alunni tra attività di recupero coordinate dal docente ed attività di potenziamento (corsi, ricerche, approfondimenti, conferenze) autonome, promosse dallo stesso docente. COSTITUZIONE, EDUCAZIONE CIVICA E STORIA ATTUALE Accogliendo le recenti indicazioni ministeriali in materia, i licei FAES intendono potenziare lo studio della Storia attuale, migliorare la conoscenza della Costituzione Italiana e fornire le basi dell’Educazione Civica. Per questi motivi nelle classi quinte sarà dedicata un’ora delle tre previste per il corso di storia all’Educazione Civica ed alla Storia attuale. L’insegnante di storia in questa ora settimanale si dedica alla storia dell’Italia repubblicana, alla Carta Costituzionale e poi agli avvenimenti successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dando così luce alla storia attuale ed analizzando, con studenti ormai dotati di spirito critico, la Costituzione italiana. 22 DIET-CONFERENCE, INVESTIGAZIONI CULTURALI A BASSO CONTENUTO DI NOIA Si tratta di un ciclo di conferenze a tema che accompagna l’andamento dell’anno scolastico e che coinvolge come organizzatore il Centro scolastico, come relatori i docenti delle scuole FAES (insegnanti di ogni disciplina e di ogni ordine), nonché talvolta ospiti d’eccezione, e come fruitori gli studenti, il corpo docente, le famiglie e, non da ultimo, gli esterni. Il ciclo di conferenze intende promuovere l’offerta culturale e le capacità e le attitudini di ricerca del corpo dei docenti che hanno l’opportunità di alternare realmente all’attività di formazione e di insegnamento anche quella della ricerca. LA RIVISTA, IL MAGAZINE: ZERONOIE Nell’anno scolastico 2009/2010 è nata una rivista, ZeroNove, scritta dai ragazzi dei licei FAES, diretti da un docente responsabile. Nell’anno scolastico 2010/2011, è stata costituita la redazione del biennio dei licei FAES; la pubblicazione tratta di quotidianità scolastica e attualità e si chiama ZeroNoie Magazine. L’impegno di redazione è volto ad affinare le competenze linguistiche e a potenziare aspetti come la puntualità e il lavoro d’equipe; inoltre potrà fruttare crediti formativi. I DIPARTIMENTI I dipartimenti costituiscono una suddivisione interna del personale docente per ambiti disciplinari. Il lavoro per dipartimenti consente una maggiore collegialità e lo scambio di esperienze e competenze didattiche e culturali, in quanto sollecita il dialogo tra docenti della stessa materia. I dipartimenti dei licei FAES potranno avvalersi di collaborazioni con i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado FAES e con il corpo docente di altre scuole. IL CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO Viene attivato per le classi quinte superiori un corso pomeridiano, che si svolgerà nel pentamestre conclusivo, per prepararsi allo svolgimento della prima prova di maturità: ragazzi faranno con il proprio docente e/o con un altro docente di lettere esercizi di scrittura mirati allo svolgimento del primo scritto dell’esame di Stato e corretti in tempo reale. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DELL'UNIVERSITÀ I licei partecipano al "Progetto Ponte", realizzato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, grazie al quale gli alunni del quinto anno possono accedere ad alcuni corsi tenuti da docenti nella sede dell'Università, in varie discipline afferenti ai programmi del curricolo dell'ultimo anno del liceo. Possono così conoscere e frequentare l'ambiente universitario e ottenere crediti formativi spendibili ai fine della valutazione dell'esame di stato. Su richiesta di alunni e genitori, la scuola organizza, con la consulenza di enti esterni, la somministrazione e la valutazione di test ai fini dell'accertamento delle attitudini in vista della scelta universitaria. Anche in questo caso, il sistema tutoriale è in grado di fornire ai genitori e agli alunni Informazioni e consigli preziosi per la scelta al termine della scuola superiore. ASSOCIAZIONE DEGLI EX ALUNNI E DELLE EX ALUNNE Le Associazioni "Amici Argonne" e “Amiche Monforte”, costituite con statuto proprio per accogliere ex alunni, genitori e professori dei Centri Scolastici, hanno come scopo la formazione intellettuale e umana di tutti i Soci in aderenza ai principi del FAES, l'orientamento professionale degli ex alunni ed ex alunne, la promozione dell'immagine del Centro Scolastico attraverso l'organizzazione di opportune iniziative nel campo culturale, informativo e ricreativo. 23 IL CURRICULUM DEL LICEO CLASSICO MONFORTE A.S. 2014/15 MATERIA 1 liceo 2 liceo Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 Lingua e cultura greca 4 4 Lingua e cultura inglese 4* 4* Storia e geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica 3 3 Fisica Scienze naturali 2 2 Storia dell’arte Religione 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 Totali 28 28 ECDL (extracurricolare) 1 1 * con percorso di preparazione alla certificazione curricolare 3 liceo 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1 2 31 - 4 liceo 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1 2 31 - 5 liceo 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1 2 31 - ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI – A.S. 2014/15 Da lunedì a venerdì Ingresso 8.05 1^ ora 8.15 – 9.10 2^ ora 9.10 – 10.05 3^ ora 10.05 – 11.00 Intervallo 11.00 – 11.20 4^ ora 11.20 – 12.15 5^ ora 12.15 – 13.10 6^ ora 13.10 – 14.05 pranzo con rientro 14.05 – 14.40 7^ ora 14.40 – 15.35 Lunedì: 7 ore per tutte le classi 1^ e 2^ Liceo: martedì, mercoledì : 5 ore giovedì, venerdì : 6 ore 3^, 4^, 5^ Liceo: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 6 ore 24 ORGANIGRAMMA DEL LIVELLO Genitori Genitori Coordinatori del liceo Docenti Religione Italiano Famiglia Battagliese Prof. Don Dario Salimbeni Prof. Anna Benvenuti Prof. Giulia Tampieri Prof. Emanuela Battaglia Latino Prof. Maria Teresa de Martino Prof. Giulia Tampieri Prof. Maria Teresa de Martino Greco Prof. Giulia Tampieri Prof. Emanuela Battaglia Inglese Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali, chimiche e fisiche Storia dell'arte Scienze motorie Prof. Maria Celeste Franchina Prof. Anna Benvenuti Prof. Giulia Tampieri Prof. Marta Bellini Prof. Laura Boccenti Prof. Francesca Monforte Prof. Martina Dell’Acqua Prof. Francesca Monforte Prof. Martina Dell’Acqua Prof. Chiara Benedetti Prof. Angela Ivaldi Prof. Erica Fraschini Prof. Maddalena Lobbia RISORSE DI STRUTTURA Videoproiettore interattivo in tutte le classi per la didattica digitale; rete LAN e Wi-Fii in tutta la scuola; un’aula audiovisivi multimediale con 70 posti; un teatro con 400 posti; un laboratorio di informatica con insegnamento curricolare volto all'acquisizione delle tecniche e delle conoscenze multimediali più comuni; la struttura, dotata di apparecchiature specifiche, è utilizzata anche per l'apprendimento interattivo delle lingue; un laboratorio di scienze, per le osservazioni e le sperimentazioni; un laboratorio di chimica e biologia un laboratorio di fisica, per le osservazioni e le sperimentazioni fisica; un laboratorio di arte per le attività pratiche di educazione all’immagine e lo studio della grafica; una biblioteca di consultazione e prestito dei libri; un’aula di musica, con pianoforte, tastiere elettroniche, percussioni, strumenti didattici e raccolta di cd musicali; 25 un’aula dedicata all’attività di teatro e una all’attività di scacchi; due palestre; un ampio cortile; un campo polifunzionale all’aperto (in costruzione); una sala mensa (self-service); struttura scolastica eco-green completamente certificata, con centrale di riscaldamento geotermica e illuminazione a risparmio energetico. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO PRESIDE DEL LICEO: Prof.ssa Laura Boccenti [email protected] GENITORI DEL CONSIGLIO DI DIREZIONE Dottor Giovanni Sanfilippo Dott.ssa Giovanna Casertano Piergiovanni CAPPELLANO: Don Dario Salimbeni SEGRETERIA Sig.ra Silvia Bersan e Sig.ra Elisabetta Randazzo Tel.02-2367081, fax 02-70633614, e-mail: [email protected] Orari per il pubblico: dal lunedì al venerdì: mattina dalle 8.20 alle 10.00/ pomeriggio dalle 13 alle 17 L'ACCESSO La prima conoscenza della scuola avviene attraverso la Segreteria. Il personale di segreteria è particolarmente formato per dare alle famiglie che accedono alla scuola tutto l'aiuto di cui possono aver bisogno prima dell'iscrizione, durante il periodo di frequenza e una volta terminati gli studi dei figli. la Segreteria di Relazione e Documentazione ha la funzione di fornire informazioni, accogliere le persone che visitano la scuola, indirizzare le richieste di genitori e alunni verso i destinatari più appropriati. Si occupa, inoltre, di gestire, custodire e archiviare gli atti scolastici. A essa ci si rivolge per ottenere certificati, copie di atti amministrativi, consegna e ritiro di pagelle, cartelle degli elaborati scritti degli alunni corretti dai docenti, visure di verbali, inoltro di domande e certificati presso Enti della pubblica amministrazione, pratiche inerenti i sussidi scolastici erogati da Regione, Provincia e Comuni, pratiche assicurative inerenti gli infortuni avvenuti a scuola, inoltro di reclami scritti e ogni altro atto a cui le famiglie abbiano diritto di accesso tramite gli uffici di segreteria. Le richieste saranno evase nell'arco delle quarantotto ore successive, salvo cause di forza maggiore. Tutti i genitori, previo appuntamento presso la segreteria, hanno la possibilità di incontrare i membri del Consiglio di Direzione, i dirigenti di livello, il tutor, l'Incaricato di classe, i docenti della classe, il Cappellano del Centro scolastico. I Genitori Incaricati e Collaboratori di classe sono a disposizione delle famiglie sulla base di accordi stabiliti nelle riunioni tra i genitori, in ogni classe. Gli alunni della secondaria di primo grado e del liceo possono incontrare il Direttore, il Preside e i docenti della classe ogni qualvolta ve ne fosse la necessità. SITO INTERNET www.faesmilano.it SERVIZIO MENSA (PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO) Possibilità per le alunne del liceo di prenotare in Segreteria il pranzo nei giorni con rientro. Gestore: “REFECTIO” srl – Via A. Diaz, 32, 20832 Desio (MB) tel. 0362/179.38.56 fax 0362/179.86.12 – mail: [email protected]; sito internet: www.refectio.it 26