Scuola FAES MONFORTE
LICEO CLASSICO
Piano Offerta Formativa
Anno scolastico 2014/15
FINALITÀ DEL LICEO CLASSICO FAES MONFORTE
Il Liceo Classico FAES Monforte vuole dare agli studenti una solida preparazione culturale e una completa formazione
umana, imperniata sui contenuti irrinunciabili e perennemente validi della cultura classica.
Si tratta di un patrimonio culturale che gli studenti porteranno con sé e potranno spendere con profitto anche
durante gli studi futuri: una solida formazione umanistica contribuisce a un migliore esito degli studi universitari,
anche di area scientifica.
LA SCUOLA MONFORTE
La scuola MONFORTE, dell'Associazione FAES, è un istituto paritario femminile che comprende una scuola primaria, una
scuola secondaria di primo grado, un liceo classico, un liceo scientifico e dall’anno scolastico 2015-16 un liceo delle
scienze umane.
L'Associazione FAES è sorta a Milano nel 1974 su iniziativa di un gruppo di genitori e insegnanti, con l'intento di
promuovere la collaborazione educativa tra famiglia e scuola, sulla base di consolidate esperienze internazionali.
Negli anni questa esperienza si è gradualmente estesa a tutti i livelli scolastici, dal nido al liceo, e si è diffusa in altre città
italiane, dove Enti gestori autonomi hanno istituito Centri Scolastici - abitualmente chiamati "scuole FAES"- che adottano
questo sistema educativo.
Il FAES è membro fin dalle origini del Forum delle Associazioni Familiari e, in ambito internazionale, dell'EASSE (European
Association Single-Sex Education) e dell'OIDEL (Organisation Internationale pour le Droit à l'Éducation et la Libertè
d'Enseignement, con sede a Ginevra). Inoltre è membro fondatore dell'EPA (European Parents Association), riconosciuta
come partner dall'Unione Europea.
IL SISTEMA EDUCATIVO FAES: la nostra Carta d'Identità
Nel giugno 2005, l'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci dell'Associazione FAES ha approvato la Carta d'identità, qui
di seguito riportata, che esplicita le caratteristiche del sistema educativo FAES, facendo riferimento alla Carta dei
Principî del 1977.
La sottoscrizione da parte dei genitori della Carta d’identità FAES, all’atto dell’iscrizione del figlio alla scuola, si
configura come accettazione del “Patto educativo scuola–famiglia” ai sensi del DPR 235/07.
1.
Il FAES si propone di aiutare i genitori a riscoprire la bellezza del loro compito, sostenendone l'azione per dare ai
figli un'educazione completa, armonica, di qualità e fondata sulla dignità della persona. A questo scopo ha
elaborato un Sistema educativo caratterizzato dalla collaborazione tra famiglia e scuola, che ha come fine la
formazione di ogni alunna nella sua unicità e nelle diverse fasi della sua crescita.
2. Il FAES è inserito in una rete di istituzioni educative, nazionali e internazionali, che gli consentono lo scambio
di esperienze pedagogiche e ne ampliano l'incidenza sociale. Mantiene costanti relazioni con le organizzazioni che
si occupano della famiglia e della scuola per contribuire all'effettiva realizzazione della giustizia sociale in campo
educativo.
3. Le scuole FAES svolgono un servizio pubblico integrato nel sistema scolastico nazionale e pertanto sono paritari.
In armonia con i suoi principi il FAES ha tra i propri obiettivi quello di rendere le scuole accessibili sul piano
economico a tutte le famiglie.
4. Le scuole FAES ispirano la loro attività a una visione cristiana dell'uomo nel rispetto della libertà delle coscienze
e pertanto sono aperti a tutti coloro che ne condividono i principi educativi.
5. Il FAES, per volontà dei suoi promotori, si è ispirato fin dall'inizio alle intuizioni educative di san Josemaría
Escrivá, fondatore dell'Opus Dei.
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Identità culturale
6. Il Sistema educativo FAES si riconosce nel patrimonio culturale europeo e nelle sue radici classiche e cristiane,
nella convinzione che è possibile educare solo a partire da una chiara identità culturale.
7. L'attività di orientamento svolta a livello didattico, tutoriale e familiare si fonda su una solida preparazione
culturale e si prefigge di suscitare nella persona il desiderio di perfezionare liberamente se stessa attraverso il
rapporto con Dio, con gli altri e con il mondo che la circonda.
8. La persona, in cui si articolano armonicamente intelligenza, volontà, sentimenti, emozioni e corporeità, è al
centro dell'agire educativo ed è il valore principale di riferimento in ambito culturale, didattico e organizzativo; per
questo la partecipazione attiva e responsabile è una dimensione coltivata a tutti i livelli nella vita delle scuole.
9. L'agire educativo si ispira al realismo: ogni attività formativa - nella dimensione intellettuale, affettiva,
relazionale - si basa sul naturale desiderio di ricercare la verità, la bellezza e il bene insiti in ogni realtà. I contenuti
dell'insegnamento sono presentati, in ogni livello scolastico, come ricerca e conferma della verità che c'è in ogni
cosa.
10.Nello studio delle scienze, delle espressioni artistiche e del pensiero contemporanei, si sottolinea il riferimento
all'uomo e alla sua piena realizzazione. Si guarda poi con particolare interesse al mondo della comunicazione e ai
suoi linguaggi per la loro incidenza sulla mentalità e sugli stili di vita dell'uomo e della donna di oggi.
11.L'educazione della libertà è intrinsecamente connessa a quella dell'intelligenza: dopo la famiglia, la scuola è
l'ambito più adatto per il suo sviluppo.
12.Nelle scuole FAES si promuove una visione positiva del lavoro, mezzo per lo sviluppo delle capacità di ciascuno
e contributo al vivere sociale e civile.
13.La dimensione religiosa è costitutiva della persona e la sua valorizzazione è parte della formazione completa a
cui si tende per ciascuna alunna. Nelle scuole FAES l'insegnamento della religione cattolica è parte integrante del
percorso formativo.
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LA STRUTTURA DEL CENTRO SCOLASTICO
L'Associazione FAES, nella persona del suo legale rappresentante, il Presidente del Consiglio d'Amministrazione, è l'Ente
Gestore dei Centri Scolastici ARGONNE e MONFORTE, vale a dire il proprietario delle scuole e il responsabile di fronte
alla legge.
È anche il garante di fronte ai genitori della realizzazione del sistema educativo che promana dalla Carta dei principî, di
cui tutela l'integrità in ogni sua applicazione.
Il FAES nomina i membri del Consiglio di Direzione del Centro scolastico e vigila sul loro operato; seleziona, assume e
retribuisce il personale che opera nel Centro scolastico e si occupa della sua formazione permanente.
Il FAES è titolare dei rapporti di natura economica con le famiglie, ivi compresa la concessione di eventuali agevolazioni
sui contributi alle spese scolastiche; è responsabile anche dell'applicazione della legge 626/94 sulla sicurezza nei posti
di lavoro.
Il Consiglio di Amministrazione delega la gestione ordinaria dell’Associazione e delle scuole a un Segretario Generale di
sua nomina.
Il Consiglio di Direzione (CdD) delle scuole è composto, di norma, da un Direttore, che lo presiede, dai Dirigenti dei
livelli di cui è composto il centro (Primaria, Secondaria di I grado e Liceo), da due Genitori, non coniugi, che abbiano
entrambi almeno un figlio frequentante il Centro scolastico. Dura in carica un anno. È l'organo di governo del Centro
scolastico e ne promuove, controlla e coordina le attività. Il CdD ha la responsabilità collegiale del lavoro docente, del
coordinamento e dello sviluppo delle attività educative, nel rispetto dell'identità culturale del Sistema Faes e risponde
del proprio operato di fronte al Consiglio d'Amministrazione dell’Associazione FAES.
Tutti i genitori hanno la possibilità di incontrare qualunque componente del CdD, previo appuntamento attraverso la
Segreteria.
I Genitori del Consiglio di Direzione integrano le istanze educative delle famiglie in seno al CdD; presiedono il
Dipartimento di Collaborazione Familiare.
Il Dipartimento di Collaborazione Familiare (DCF) è composto dai due Genitori del CdD, che abitualmente lo presiedono,
e dalle Coppie di Genitori Coordinatori di livello (primaria, secondaria di primo grado, liceo) nominate dal CdD. Dura
in carica un anno. Pianifica e coordina le attività che hanno per oggetto la partecipazione dei genitori e la loro formazione
sul piano educativo. Risponde del suo operato al CdD.
Tutti i genitori hanno la possibilità di incontrare qualunque componente del DCF, previo appuntamento attraverso la
Segreteria.
Il Dirigente di livello (un Direttore per la primaria, un Preside per la secondaria di primo grado e uno per il liceo) è
nominato dal FAES su proposta del Segretario Generale, sentito il Direttore del Centro scolastico. Dura in carica un anno
e risponde del suo operato al Direttore del Centro. Garantisce l'applicazione della normativa vigente in materia
d'istruzione, risponde degli atti scolastici di fronte alla Pubblica Amministrazione, è responsabile del funzionamento
ordinario del livello affidatogli, presiede gli organi collegiali previsti dall'ordinamento scolastico (Collegio dei docenti,
Consigli di classe, riunioni genitori-docenti), vigila sull'applicazione del Regolamento d'istituto e commina le sanzioni
previste in caso d'infrazione, verifica le giustificazioni delle assenze e accorda i permessi di uscita anticipata, fissa le date
degli scrutinî e, per la scuola secondaria di primo grado, la data degli esami di licenza.
Il Dirigente di livello, nell’ambito del suo livello adempie anche alle funzioni di:
a)
Coordinatore delle attività didattiche, coordinando l'attività didattica dei docenti che operano nel livello,
garantendone la qualità e la continuità con gli altri livelli di cui si compone il Centro scolastico.
b) Coordinatore delle Attività di Formazione e di Tutoria, coordinando l'attività dei tutor e i progetti educativi e
le attività di formazione per gli alunni e i genitori del livello.
Il Dirigente di livello può delegare, in termini operativi, pur mantenendone la piena responsabilità di fronte al
Direttore del Centro, una delle due funzioni di Coordinamento a un docente del livello che, in tal caso, assume anche
la funzione di Dirigente Vicario.
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In ogni livello del Centro (Primaria, Secondaria e Liceo) operano le Coppie dei Genitori Coordinatori (vedi sopra) che, in
accordo con quanto previsto dal DCF, hanno la funzione di promuovere le attività di partecipazione dei genitori,
avvalendosi della collaborazione di una coppia di Genitori Incaricati in ogni classe del livello. A loro volta, questi ultimi
sono coadiuvati da due o più coppie di Genitori Collaboratori nella realizzazione delle attività proposte in ogni classe.
Genitori Incaricati e Collaboratori sono nominati dal CdD e restano in carica un anno.
Ogni classe è affidata a un gruppo di insegnanti/tutor (Consiglio di classe dei docenti), coordinati dal docente Incaricato
di classe, delegato dal dirigente del livello a condurre la classe nella sua attività ordinaria, negli aspetti più vari in cui
essa si dispiega nel corso dell'anno scolastico.
L'insegnante Incaricato di classe è il perno dell'attività docente e formativa di ogni classe: coordina tutta l'azione
educativa che nella scuola viene offerta alla classe affidatagli e in cui insegna una o più materie. In particolare:
 coordina l'azione docente degli insegnanti della classe e segue il rendimento scolastico di ognuno degli alunni;
 dirige la formazione di gruppo della classe e sostiene il lavoro individuale dei tutor;
 è responsabile della disciplina della classe e del comportamento degli alunni, operando in modo che vivano in un
ambiente sereno, di rispetto, di collaborazione, di lavoro e di autodisciplina;
 coordina e dirige le riunioni didattiche periodiche con i genitori e le altre iniziative rivolte alle famiglie.
Il compito principale dell'insegnante Incaricato di classe è di ottenere dagli alunni una convivenza ordinata, che faciliti
un lavoro intenso in un clima di collaborazione e cordialità, oltre che un clima che favorisca l'impegno e l'agire personale
insieme agli altri.
Agisce in stretto contatto con la coppia di Genitori Incaricati della sua classe. È la persona di riferimento per genitori e
alunni per tutto ciò che attiene la vita scolastica quotidiana della classe. Di norma, fatte salve le prevalenti esigenze del
Centro scolastico nel suo insieme, il gruppo dei docenti e l'Incaricato di classe durano in carica per l'intero ciclo di studi
di ogni livello.
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I GENITORI
Per diritto naturale l'educazione dei figli è diritto irrinunciabile e responsabilità dei genitori, che vengono aiutati dalla
scuola nel loro compito indelegabile di primi e principali educatori.
Le scuole FAES sono consapevoli di non potersi sostituire all'azione educativa della famiglia nella sua profondità e
continuità.
È la famiglia l'ambito proprio dello sviluppo più profondo della persona: gli atteggiamenti più radicali di fronte alla
vita, la formazione morale e religiosa, l'uso responsabile della libertà e, in generale, l'orientamento e l'arricchimento
della propria personalità, si educano principalmente in seno alla famiglia. Al suo interno la persona riceve inoltre i primi
e più decisivi stimoli per lo sviluppo sensoriale, fisico, linguistico, intellettuale e spirituale.
La scuola che i genitori scelgono responsabilmente per i figli, esercitando un loro diritto, è un complemento educativo
della famiglia, mai un sostituto. Neppure la formazione intellettuale è compito esclusivo della scuola, sebbene lo sia
principalmente.
Quando famiglia e scuola costituiscono due ambiti equilibrati e coerenti nella scelta di obiettivi e di valori, si stanno
ponendo le basi più solide per un'educazione di qualità.
Essendo i genitori i primi e principali educatori, la loro presenza e partecipazione all'interno della scuola diventa
imprescindibile per realizzare il progetto educativo di ciascuno dei loro figli, in collaborazione con i docenti.
La scuola, inoltre, facilita e stimola l'impegno dei genitori come educatori, offrendo loro occasioni di approfondimento
e aiutandoli a scoprire le possibilità educative specifiche del loro ambito, attraverso l'esempio che possono costituire
per i figli e trascorrendo del tempo insieme con loro. A tal fine la scuola promuove sessioni di educazione familiare,
corsi, conferenze ecc., quali strumenti a disposizione dei genitori, perché possano acquisire le conoscenze e le
competenze necessarie a facilitare l'educazione dei figli.
Oltre a questi strumenti, la scuola garantisce alle famiglie un'informazione frequente sulle attività scolastiche.
I genitori, infine, partecipano attivamente alla vita scolastica attraverso gli incontri istituzionali con gli insegnanti e in
particolare con il loro tutor.
Quando lo ritengano necessario fissano un colloquio tecnico con l’insegnante di una materia specifica, previo
appuntamento, nell’ora di ricevimento o nell’ora concordata con il docente.
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I DOCENTI
Il lavoro del docente non si esaurisce nell'attività svolta alla presenza dell'alunno, poiché sono altrettanto fondamentali
l'adeguata preparazione del suo lavoro e la valutazione dei risultati ottenuti.
Per queste ragioni il lavoro degli insegnanti si esplicita nei seguenti compiti:
 orientare l'apprendimento degli alunni, insegnare e guidare, collaborando con gli alunni nel loro apprendimento e
nella loro formazione;
 stimolare il lavoro degli alunni e il loro impegno nello studio;
 esaminare il rendimento degli alunni e verificare la qualità degli strumenti educativi e dei programmi;
 informare, seguire e collaborare con i genitori, dei quali sono i principali collaboratori;
 curare il perfezionamento personale e professionale attraverso lo studio, la riflessione sul proprio lavoro e
sull'insieme delle esperienze maturate, la partecipazione alla ricerca attiva sui problemi educativi;
 collaborare con gli altri docenti al conseguimento degli obiettivi menzionati.
Nel processo d'insegnamento-apprendimento il docente agisce come guida nell'acquisizione significativa di
conoscenze e competenze, che permettono di stabilire relazioni fra le nozioni precedentemente assimilate dagli alunni
e le nuove. La qualità dell'apprendimento dipende fondamentalmente dalla qualità dell'insegnamento e quindi dalla
qualità del lavoro dei docenti.
Nelle scuole FAES l'azione educativa del docente non è frutto di un'iniziativa solitaria, bensì solidale e coordinata. Il
lavoro in équipe con gli altri insegnanti trova la sua ragion d'essere sia nella coerenza e nella continuità che i diversi
apprendimenti hanno tra loro, sia nella formazione degli alunni attraverso l'orientamento offerto loro da ogni
insegnante.
È il Consiglio di classe dei docenti che programma le attività di formazione e valuta il lavoro svolto. In questo modo si
ottimizza la resa delle risorse umane e materiali disponibili nella scuola e, allo stesso tempo, si unificano i criteri
educativi e metodologici, favorendo la coerenza e la sistematicità del processo di formazione.
Di conseguenza ogni insegnante armonizza la sua programmazione con il piano didattico generale di ogni classe e della
scuola.
Le scuole programmano le attività di formazione collegiale dei docenti secondo un piano annuale che prevede incontri
di studio su tematiche professionali ed educative.
Inoltre i docenti partecipano a corsi di formazione realizzati dall'Associazione FAES su tematiche culturali, pedagogiche,
professionali e istituzionali.
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IL TUTOR
A ogni famiglia viene assegnato un tutor per ogni figlio che frequenta la scuola.
Il tutor è un insegnante che, come parte del suo lavoro professionale e per incarico della Direzione della scuola, assume
la responsabilità dell'ascolto e della guida della famiglia, accompagnandola nell'azione educativa del figlio. Questo
compito porta con sé l'azione di orientamento dell'alunno membro di questa famiglia, in accordo con i suoi genitori,
primi educatori. In questo senso il compito principale del tutor è quello di aiutare i genitori a elaborare il progetto
educativo per il proprio figlio, perseguendo l'unità dei criteri e dell'azione educativa tra famiglia e scuola.
Al tutor compete un lavoro sistematico, che si fonda su una relazione personale di fiducia con i genitori e con l'alunno,
per aiutarlo a crescere come persona, capace di dare sempre di sé il massimo consentitogli dalle sue capacità e di aprirsi
con fiducia agli altri.
Professionalità, ascolto, fiducia e confidenza sono caratteristiche del lavoro di orientamento personale svolto dai tutor.
Il tutor, con incontri periodici, offre all'alunno l'ascolto e i consigli professionali che lo aiutano a gestire con profitto il
suo impegno scolastico nel raggiungimento del personale successo formativo. Inoltre lo può consigliare sugli aspetti
generali che riguardano la vita scolastica nel suo insieme e il rapporto con gli altri.
 Il tutor sostiene la famiglia nel suo ruolo educativo primario, garantendo un colloquio personale, almeno mensile,
con l'alunno per l'intera durata dell'anno scolastico. Incontra personalmente i genitori (di norma, insieme) almeno
una volta ogni tre mesi. Tale frequenza si può intensificare per motivi di opportunità educativa, su semplice richiesta
delle parti coinvolte.
 Il tutor si fa carico di intervenire tempestivamente ove necessario, suggerendo, di concerto con l’incaricato di classe,
ai genitori un colloquio personale con il docente di una materia specifica nella quale si sono evidenziate difficoltà
metodologiche.
 Ogni tutor viene seguito personalmente nel suo compito dal Coordinatore delle Attività di Formazione e di Tutoria
del livello scolastico di appartenenza, attraverso incontri di formazione e di problem solving: individuali, di piccolo
gruppo (Giunte di Orientamento) e di studio con tutti i tutor dello stesso livello o dell'intero Centro scolastico
(riunioni del Dipartimento di Orientamento e Tutoria).
IL CAPPELLANO
Nella scuola è presente il sacerdote con funzioni di Cappellano. Egli è il responsabile dell'Insegnamento della Religione
Cattolica di fronte all'ordinario del luogo, presiede le funzioni liturgiche in occasioni delle festività natalizie e pasquali,
svolge attività di direzione spirituale per gli alunni e per i genitori del Centro che ne facciano richiesta.
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Sono distinti il biennio (primi due anni) e il triennio (ultimi tre), per meglio adeguare fini, obiettivi e metodologie
didattiche alle differenti situazioni di sviluppo intellettuale, psicologico e affettivo che si presentano all'interno del
delicato periodo evolutivo dell'adolescenza.
 BIENNIO
Durante il biennio, parallelamente agli obiettivi didattici propri del curricolo, si perseguono i seguenti importanti
obiettivi formativi:






la scuola e l'impegno nello studio vissuti non come un obbligo, ma come una opportunità di crescita
intellettuale, culturale, morale e spirituale;
il liceo come nuovo modo di essere e non solo di studiare e di sapere;
il perfezionamento della metodologia dello studio;
la valorizzazione dei propri punti di forza e la capacità di acquisire consapevolezza delle proprie difficoltà e
di superarle;
l'acquisizione di solide conoscenze per porre le basi dello studio del triennio;
il lavoro di gruppo e il confronto delle personali opinioni e acquisizioni.
 TRIENNIO
Al triennio, parallelamente agli obiettivi didattici propri di ciascun curricolo, si perseguono i seguenti obiettivi formativi,
volti al conseguimento di una personalità matura, capace tra l'altro di affrontare la carriera universitaria con
responsabilità e consapevolezza delle proprie capacità:





la scuola non solo come esperienza di studio, ma anche come esperienza di vita;
lo studio non solo come acquisizione di nozioni, ma anche come elaborazione e produzione di sapere;
lo studio come ambito in cui sviluppare virtù da porre al servizio della società, quali la lealtà, la generosità,
la laboriosità;
dall'acquisizione di conoscenze, alla formulazione del proprio giudizio, criticamente fondato;
la ricerca della verità delle cose, per un autentico esercizio della libertà personale.
I MINIMI DISCIPLINARI IN INGRESSO AL LICEO
Tali obiettivi di conoscenze e competenze saranno oggetto di una verifica preliminare (test d’ingresso) e verranno ripresi
in una fase iniziale di rinforzo e di ripasso, in vista del raggiungimento di una oggettiva omogeneità di livello nelle prime
classi, sulla base dei principi dell’educazione personalizzata.
1. LINGUA ITALIANA
Saper scrivere
Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico.
Saper conoscere
 Conoscere gli aspetti comunicativi legati all’uso della punteggiatura.
 Possedere un lessico vario e conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchirlo.
 Conoscere la morfologia verbale.
 Conoscere la morfosintassi verbale, con particolare riferimento a genere, forma, uso dei modi e dei tempi.
 Saper distinguere pronomi e aggettivi (con particolare riferimento agli aggettivi determinativi).
 Saper riconoscere ed utilizzare correttamente il pronome relativo.
 Sintassi della proposizione: saper eseguire l’analisi logica di una frase complessa, essendo in grado di
distinguere in particolare predicato verbale, nominale, soggetto, oggetto e complementi predicativi.
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
Sintassi del periodo: conoscere la costruzione della frase complessa distinguendo proposizioni principali,
coordinate e subordinate (linee generali), proposizioni subordinate soggettive, oggettive, temporali, causali,
finali, relative e consecutive.
Saper comprendere
Comprendere un testo negli aspetti legati sia all’uso del lessico sia alla punteggiatura.
Saper produrre
Produzione scritta: riassunto, testo descrittivo, testo narrativo.
2. MATEMATICA E GEOMETRIA
Abilità (in generale)
 attitudine ed interesse per: l’indagine razionale, lo studio e l’approfondimento delle materie scientifiche, la
lettura personale
 capacità di autocontrollo e di concentrazione nelle ore di lezione
 abitudine allo studio individuale e disponibilità ad un impegno costante giornaliero non inferiore alle tre ore
pomeridiane, oltre all’orario di lezione
 abilità di lettura ovvero di individuazione del messaggio contenuto in un testo scritto, in particolare testi di
problemi di algebra/geometria
 abilità di ascolto ovvero di individuazione dei concetti fondamentali in una spiegazione scolastica e di
memorizzazione dei medesimi
Competenze
 conoscenza delle tabelline
 capacità di svolgere le operazioni con i numeri naturali, i numeri interi e le frazioni
 conoscenza di base della terminologia specifica e dei simboli
 capacità di rappresentazione grafica di tabelle, dati e figure geometriche
 conoscenza delle unità di misura e capacità di eseguire le relative conversioni (equivalenze)
 capacità di esposizione chiara, organizzata e corretta
 capacità di lettura, interpretazione e schematizzazione di problemi di algebra/ geometria (calcolo di aree,
volumi...)
 conoscenza di alcune proprietà delle figure piane più comuni (triangolo, quadrilatero, cerchio), acquisite anche
solo a livello intuitivo o manipolativo
 conoscenza delle proprietà delle potenze e delle operazioni con i monomi
Conoscenze/Prerequisiti fondamentali (in termini di contenuti specifici)
Aritmetica
 Insiemi numerici e applicazioni
 Operazioni e loro proprietà
 Ordine delle loro operazioni e uso delle parentesi
 Proprietà particolari di 0 e 1
 Potenze: definizione e proprietà
 Multipli, divisori e fattori primi
 Scomposizione di un numero in fattori primi
 MCD e mcm tra numeri naturali
 Frazioni: confronto, operazioni con le frazioni
 Proporzioni e percentuali
Algebra
 Numeri relativi e loro confronto
 Operazioni con i numeri relativi
 Elevamento a potenza
 Espressioni algebriche
 Equazioni di primo grado elementari
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Geometria piana
 Punto, piano, retta, semiretta, segmento
 Angoli (retto, piatto, giro, acuto, ottuso, complementare, supplementare)
 Bisettrici, altezze, mediane in un triangolo
 Rette parallele e perpendicolari
 Triangoli (classificazione in base ai lati e agli angoli)
 Quadrilateri notevoli (quadrato, rettangolo, rombo, parallelogramma, trapezio).
 Figure solide principali e loro proprietà
3. LINGUA INGLESE
Comprensione scritta
Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relativi ad ambiti di immediata rilevanza (informazioni personali e
familiari di base). Comprende l'essenziale in brevi messaggi. È in grado di seguire le indicazioni riguardanti lo svolgimento
degli esercizi. Comprende brani non troppo complessi.
Comprensione uditiva
Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relativi ad ambiti di immediata rilevanza (informazioni personali e
familiari di base). Comprende l'essenziale in brevi messaggi. Comprende le indicazioni riguardanti lo svolgimento degli
esercizi.
Comprende le richieste riguardanti la vita di classe (classroom language).
Produzione orale
Interagisce in situazioni familiari e abituali. Esprime la propria opinione in modo semplice su temi familiari e abituali. E’
in grado di esprimere bisogni immediati (classroom language). Sa rispondere a domande semplici su temi affrontati in
classe. Costruisce frasi (dichiarative, negative e interrogative) rispettando le strutture e regole grammaticali presenti
negli obiettivi minimi.
Produzione scritta
Risponde a domande su un brano letto. Svolge diverse tipologie di esercizi di comprensione sullo stesso brano. E’ in
grado di produrre descrizioni, scrivere di se stesso e della propria famiglia.
Costruisce frasi (dichiarative, negative e interrogative) rispettando le strutture e regole grammaticali presenti negli
obiettivi minimi.
Conoscenze grammaticali
 Verbo TO BE - Verbo TO HAVE - Verbo TO DO
 Uso degli ausiliari
 Verbo modale CAN
 Verbo TO LIKE (would you like)
 There is - there are
 PRESENTE SEMPLICE - PROGRESSIVO
 PASSATO SEMPLICE
 FUTURO (Pres. Cont., To be going to, Will)
 Articoli (uso base)
 Genitivo sassone
 Possessivi - Dimostrativi
 Pronomi personali (sogg. e ogg.)
 Discorso indiretto (base)
 Forma passiva (base)
 Comparativo e superlativo (forme base)
 Marcatori temporali
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Conoscenze lessicali
 Colours – Numbers - Animals
 Descriptions (body, feelings)
 School – Sports - Food
 Months – Seasons - Days of the week
 Festivities – Dates – Time - Weather
 Family – Jobs - Shops
 Nationalities
 Music – Movies - Fav. VIP
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
NORME DI COMPORTAMENTO DOCENTI
I docenti si impegnano a:
1. Fornire con il comportamento in classe esempio di buona condotta ed esercizio di virtù.
2. Curare la chiarezza e la tempestività di ogni comunicazione riguardante l’attività didattica o formativa in classe.
3. Promuovere in ogni occasione il dialogo, con il singolo studente e con il gruppo classe.
4. Adoperare ogni strumento atto al recupero delle insufficienze e delle lacune, durante l’anno scolastico.
4.1 Utilizzare il momento della “pausa didattica” come occasione per la promozione di didattiche partecipative
e cooperative, come possibilità per dedicarsi al recupero delle insufficienze e alla valorizzazione dei successi
didattici.
4.2 Favorire l’esposizione di un argomento a scelta nelle interrogazioni allo scopo d’imparare ad argomentare,
acquisire sicurezza e coltivare gli interessi.
5. Adoperare con regolarità e precisione il registro personale, il diario di classe ed il Registro dei voti on-line.
5.1 Provvedere con scrupolosità e costanza alla compilazione e all’aggiornamento settimanale del registro dei
voti on-line.
6. Partecipare attivamente e con spirito di collaborazione a tutte le riunioni collegiali, nonché agli incontri con i
tutor, con i docenti incaricati e con la dirigenza.
7. In fede ai principi dell’educazione personalizzata e al rispetto delle famiglie, evitare ogni giudizio frettoloso o
sommario nei confronti degli studenti.
8. Migliorare costantemente la conoscenza della propria disciplina ed aggiornarsi sugli strumenti dell’attività
formativa e pedagogica.
9. Promuovere un clima di collegialità e collaborazione all’interno del corpo docente.
10. Curare con attenzione l’applicazione delle norme che regolamentano la disciplina ed il comportamento degli
studenti, segnalando sul registro, sul diario di classe o direttamente alla presidenza ogni mancanza o
contravvenzione.
11. Dedicarsi con regolarità e passione all’attività della tutoria.
12. In qualità di docente tutor, garantire alle famiglie e agli studenti la possibilità di ottenere con regolarità i
colloqui individuali (per gli studenti almeno una volta al mese). Provvedere a fornire orari per il colloquio con i
genitori compatibili con le esigenze lavorative.
13. In qualità di docente incaricato di classe, promuovere la partecipazione degli studenti alle attività della scuola,
istituendo e dirigendo le riunioni di classe, invitando gli studenti rappresentanti di classe a segnalare al
Consiglio di Classe le loro istanze, promuovendo le iniziative della scuola, come la rivista, le conferenze e le
attività previste dai progetti. Favorire, inoltre, la partecipazione degli studenti alle elezioni di due
rappresentanti alla consulta provinciale degli studenti; ricordare che gli eletti fungeranno da rappresentanti
degli studenti del liceo presso il CdD e che resteranno in carica due anni
Uscite didattiche
14. Organizzare uscite didattiche ed attività formative, complementari alla didattica in classe.
14.1 Curare, in accordo con l’incaricato di classe e previa autorizzazione della presidenza, la pianificazione
dell’itinerario, dei costi e della gestione delle uscite didattiche.
14.2 Considerare il mese di aprile come il termine ultimo per le uscite didattiche di un periodo superiore ai due
giorni.
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Valutazione degli alunni
15. Concedere una sola giustificazione per materia, al quadrimestre; solo se dichiarata all’inizio dell’ora di lezione
e prima della chiamata da parte del docente. Le eventuali giustificazioni prodotte dai genitori dovranno
riguardare solo casi eccezionali e comunque essere successivamente discussi con i tutor.
16. Provvedere ad una programmazione puntuale e coordinata dell’attività didattica ed in particolare delle prove
di valutazione scritta e orale e delle prove pratiche in numero congruo.
16.1 Per promuovere un’efficace e responsabile programmazione dello studio e del lavoro degli alunni,
comunicare tempestivamente in classe la pianificazione delle verifiche scritte durante l’anno scolastico. Le
verifiche di parti consistenti del programma vengono comunicate con un anticipo di almeno una settimana.
16.2 Evitare di assegnare verifiche scritte per ragioni disciplinari.
16.3 Evitare di assegnare verifiche scritte senza previo avvertimento alla classe (“a sorpresa”), anche quando
vengono considerate sostitutive della prova orale; oppure motivare, ad inizio anno, quali specificità didattiche
non consentano in alcuni casi l’accoglimento della norma.
16.4 Affinché la visibilità della programmazione annuale delle verifiche scritte sia immediata e chiara a tutte le
componenti dell’istituzione scolastica (docenti, presidenza, direzione, alunni), utilizzare un calendario
scolastico appositamente predisposto indicando tempestivamente le date delle verifiche scritte.
16.5 Evitare modifiche della pianificazione delle verifiche scritte, a meno di una settimana dalla data prevista.
16.6 Evitare un cumulo eccessivo delle prove di verifica, limitandosi in particolare ad una (e non oltre) verifica
scritta al giorno e a cinque (e non oltre) verifiche scritte in una settimana.
17. Considerare che il voto è solo una delle componenti della valutazione dell’alunno, per cui si devono prendere
in considerazione altri elementi quali il contesto emotivo del ragazzo, l’andamento durante tutto l’anno
scolastico, l’analisi dei momenti di calo e di progresso, la situazione scolastica nel suo complesso; per tali
componenti è necessaria e particolarmente utile la comunicazione continua e in ogni caso tempestiva dei
docenti con il tutor. La valutazione finale spetta al consiglio di classe.
18. Considerare il 3 come la valutazione minima e il 10 come quella massima, in ogni prova di verifica scritta od
orale.
18.1 Utilizzare il momento della correzione della verifica scritta in classe in tutta la sua
valenza formativa, secondo i principi dell’educazione personalizzata, provvedendo alla riconsegna delle
verifiche in tempi brevi, esplicitando con chiarezza i criteri di valutazione, chiarendo agli studenti gli errori,
valorizzando i successi, ed incoraggiando i miglioramenti.
18.2 Evitare di pianificare le verifiche scritte in momenti che renderebbero vano il momento della correzione,
come ad esempio l’ultimo giorno di scuola.
18.3 Non assegnare una nuova verifica scritta prima della consegna e della correzione di quella precedente.
18.4 Lasciare che lo studente che ne faccia richiesta porti a casa una copia della verifica scritta consegnata e
corretta in classe.
18.5 Provvedere in tempi brevi a consegnare in segreteria o archiviare le verifiche corrette, affinché vengano
messe a disposizione per i colloqui di tutoria.
NORME DI COMPORTAMENTO STUDENTI
Parte prima : IMPEGNI
Gli studenti si impegnano a:
1. Frequentare con regolarità tutte le lezioni e le attività didattiche.
2. Comportarsi in modo corretto e rispettoso – sostanziale e formale - nei confronti del preside, dei docenti, del
personale della scuola, degli alunni.
3. Utilizzare un linguaggio corretto nel rispetto dei ruoli e dell’istituzione scolastica.
4. Rispettare le strutture della scuola senza arrecare danni all’edificio e alle attrezzature messe a disposizione.
5. Rispettare il diario di classe.
6. Dimostrare lealtà nei rapporti interpersonali, nelle verifiche, nella vita scolastica.
7. Raggiungere gli obiettivi prefissati per il proprio curricolo dedicandosi in modo responsabile allo studio e
all’esecuzione dei compiti richiesti.
14
8.
9.
10.
11.
12.
Essere puntuali nell’arrivare a scuola, nel rientrare in aula dopo intervalli e/o attività svolte in altri contesti.
Essere puntuali nelle consegne didattiche e di segreteria.
Avere con sé il materiale scolastico richiesto per le lezioni.
Tenere il telefono cellulare spento e nell’armadietto personale durante le ore di lezione.
Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante
fattore di qualità della vita della scuola.
13. Dare il buon esempio ogni qual volta si trovassero a contatto con gli studenti della primaria e della secondaria
di primo grado del Centro Scolastico.
14. Rispettare le norme del regolamento per gli studenti riassunte di seguito (parte seconda).
Parte seconda: NORME
Frequenza, ritardi, giustificazioni:
1. La frequenza scolastica è obbligatoria per tutti e regolata dall’orario scolastico. In caso di assenza, l’alunno sarà
riammesso in classe solo dopo che avrà presentato al preside o a un suo delegato la giustificazione scritta
firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. Saranno delegati, di norma, i docenti in servizio in classe alla prima
ora di lezione.
2. Durante l’orario scolastico nessun alunna può uscire dal Centro Scolastico senza autorizzazione.
3. In caso di ritardo all’inizio della scuola, l’alunno viene ammesso in classe dopo che il docente responsabile della
prima ora ha segnato sul diario di classe e il libretto delle assenze/ritardi l’entità del ritardo in minuti. Ogni
ritardo deve essere giustificato.
4. In caso di ritardo al rientro in classe dopo un intervallo e/o dopo un’attività svolta al di fuori dell’aula, l’alunno
viene ammesso in classe dopo che il docente responsabile dell’ora in questione ha segnato sul diario di classe
e sul libretto delle assenze/ritardi l’entità del ritardo in minuti.
5. Il ritardo all’inizio della scuola può essere giustificato dalla famiglia entro 48 ore;se il ritardo non è giustificato,
al terzo giorno l’alunna riceve una nota sul diario di classe.
6. Durante i cambi d’ora non è consentito alle alunne di lasciare la propria aula senza autorizzazione.
7. Solo in presenza della firma dei genitori e del preside o di un suo delegato l’alunno può lasciare la scuola prima
della fine delle lezioni. L’uscita anticipata va annotata sul diario di classe dal docente presente in classe al
momento dell’uscita. In ogni caso mai prima di aver seguito almeno tre ore di lezione.
8. La richiesta di tutti i libretti per le giustificazioni (assenze, ritardi, uscite anticipate) successivi al primo dovrà
essere inoltrata al preside o a un suo delegato, che si riserverà di prendere eventuali provvedimenti disciplinari
(nota sul registro di classe) in accordo con il consiglio di classe.
Vita scolastica:
1. Nel rispetto della normativa vigente è vietato l’uso del telefono cellulare durante le ore di lezione. Il cellulare
deve essere spento e riposto nel proprio armadietto; può essere usato solo durante l'intervallo.
2. In caso di infrazione della norma, il telefono sarà ritirato dal docente che segnalerà l'accaduto sul diario di
classe e lo consegnerà al preside o a un suo delegato che avvertirà il tutor e di conseguenza la famiglia. Il
cellulare verrà riconsegnato solo ad un genitore, nel caso l'alunno sia ancora minorenne.
3. Nel rispetto della normativa vigente è vietato fumare in tutti gli spazi dell’istituto; per gli studenti sorpresi a
fumare si rende necessaria una segnalazione sul diario di classe, al tutor e quindi alle famiglie.
4. L’aula con il suo arredo va tenuta in ordine e rispettata: è inoltre vietato scrivere sui banchi perché equivale a
danneggiare il patrimonio della scuola. Ogni danneggiamento, anche lo scrivere sui banchi, sarà segnalato sul
diario di classe e lo studente è tenuto a rifondere la scuola del danno materiale arrecato.
5. E’ vietato scrivere sulla lavagna cose ingiuriose, volgari o lesive della sensibilità altrui.
6. E’ vietato riprodurre simboli e/o scritte e/o immagini che rimandino a ideologie che possono ledere la
sensibilità civile altrui.
7. E’ vietato esporre simboli partitici in aula.
8. Gli studenti sono invitati al rispetto delle “Norme di sicurezza sui luoghi di lavoro” emanate ai sensi delle
disposizioni vigenti.
15
9.
E’ severamente vietato diffondere un’immagine lesiva della scuola e di chi lavora in essa attraverso i blog o i
social network.
10. La bestemmia è considerata atto gravemente lesivo del decoro civile ed è punita con la sospensione.
Tecnologia a scuola
1. Senza autorizzazione del docente, non si può accedere a nessuna apparecchiatura tecnologica, scolastica o
personale.
2. Le apparecchiature tecnologiche, quali smartphone e tablet o altri personal device, e/o il relativo accesso di
queste alla rete wi-fi della scuola possono essere utilizzate esclusivamente con il permesso del docente ed
esclusivamente per uso didattico.
3. Il docente ha totale discrezionalità per gli scopi e gli obiettivi legati alla sua attività didattico-educativa sul
modo di utilizzo dei supporti tecnologici. In caso di utilizzo da parte degli studenti non corrispondente alle
indicazioni del docente, lo stesso segnalerà l'accaduto sul diario di classe.
4. E’ comunque severamente vietato registrare, fotografare, riprendere le ore di lezione e la vita della scuola
anche durante gli intervalli, i cambi ora e all’ingresso o all’uscita. La divulgazione in qualsiasi forma di audio,
foto o video ripresi nella scuola e non autorizzati verrà punita con la sospensione.
5. Al termine di una lezione in cui si sono utilizzati, con il permesso del docente, smartphone e tablet o altri
personal device essi andranno riposti subito nei luoghi a loro dedicati: carrello tablet scolastico e armadietti
personali.
6. Le password relative alla rete wi-fi e al firewall di protezione della scuola non verranno rese note ai ragazzi
finché non saranno predisposti e disponibili gli account personali per i singoli studenti. Sino ad allora le
password necessarie saranno inserite dal docente al momento dell'inizio della attività prevista.
7. L'uso dei propri smartphone e telefoni è limitato agli intervalli ed è vietato anche nei cambi d'ora.
8. L’utilizzo della mail scolastica (@studenti.faesmilano.it) è limitato alle comunicazioni con i docenti ed al lavoro
scolastico, sotto la supervisione del docente; ogni infrazione è punita con una segnalazione alla famiglia e, nei
casi più gravi, con una nota sul registro di classe.
Sanzioni:
In caso di violazione delle norme inserite nel patto di responsabilità e/o del regolamento d’Istituto sono previste
talune sanzioni temporanee pensate in modo proporzionale alla infrazione e atte, dove possibile, a riparare il danno
arrecato.
Le sanzioni possono essere:
 Segnalazione scritta e/o comunicazione orale
 Multe (in caso di infrazione al divieto di fumare, di utilizzare il telefono cellulare secondo le normative
vigenti)
 Risarcimento danno (in caso di danneggiamenti di strutture, macchinari e sussidi didattici)
Per quanto riguarda infrazioni gravi si rimanda al Consiglio di Classe che potrà provvedere alla sospensione della
frequenza scolastica fino a 15 giorni.
Per quanto riguarda il risarcimento danno all’interno delle aule, qualora non sia possibile accertare la responsabilità
individuale, responsabile è l’intero gruppo classe.
Nota Bene: le sanzioni sono legate strettamente con il voto in condotta in quanto verranno segnate sul diario di
classe e la quantità di note sul diario di classe influisce in sede di Consiglio di Classe sulla valutazione della condotta
dell’alunno (vedi tabella).
Dopo tre note sul registro, si rende necessaria la sospensione di un giorno dello studente, dopo apposita
comunicazione del tutor alla famiglia.
16
TABELLA INTERNA DEFINITIVA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
VALUTAZIONE
4
5
6
7
8
9-10
Note:
1.
2.
3.
4.
CRITERI PER QUADRIMESTRE
Recidiva di sospensioni per un periodo superiore a 15 giorni consecutivi
Una sospensione per un periodo superiore a 15 giorni consecutivi
Sospensioni per periodi da 3 a 15 giorni consecutivi e non consecutivi
Sospensione di 1-2 giorni; (giudizio migliorabile) o tre note sul registro di classe
10 ritardi per futili motivi; una o due note
Indicatori:
 disponibilità al confronto
 capacità di ascolto nel seguire le indicazioni dell'insegnante.
 disponibilità al sostegno dei compagni in difficoltà.
 autocontrollo, buona educazione, rispetto delle regole.
 puntualità nelle consegne.
 ordine del materiale didattico.
 costanza e completezza nell'impegno.
 capacità e allenamento alla fatica e al lavoro
 assunzione di responsabilità.
 rispetto delle compagne e dell'insegnante: lealtà, pazienza e tolleranza.
Non ci sono automatismi cogenti che impediscano giudizi migliorativi a cura del Consiglio di classe, soprattutto
nella valutazione di fine anno. Tali giudizi migliorativi possono prendere in considerazione i comportamenti in
sostegno alla classe messi in atto dopo eventuali note disciplinari, ed attivati su iniziativa del docente incaricato
di classe.
Non sono ammessi giudizi peggiorativi in assenza delle sanzioni sopra indicate.
Le decisioni vengono prese a maggioranza semplice dei presenti; in caso di parità, il voto del preside determina
l’esito della votazione.
Il voto è proposto, in sede di consiglio di classe, dal docente incaricato di classe, di concerto con le segnalazioni
del tutor.
SCRUTINÎ
Ai sensi della normativa vigente, la valutazione quadrimestrale e finale in ogni singola disciplina, anche se risultante
dalla media matematica dei voti, ha esclusivo valore di proposta di voto. Può essere convalidata o modificata dal
Consiglio di Classe tenendo conto della qualità dell'impegno nello studio mostrata dallo studente e dal raggiungimento
degli obiettivi personali di apprendimento per lui inizialmente fissati. I docenti si riuniscono per valutare gli
apprendimenti degli alunni a novembre, gennaio, marzo e giugno; viene rilasciata alle famiglie una certificazione scritta
(pagella) dopo i CdC di gennaio e di giugno. Al termine dell’anno scolastico l’alunno viene ammesso all’anno successivo
se avrà ottenuto la sufficienza in tutte le discipline e nel voto di condotta.
NUMERO MINIMO DELLE PROVE DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
 Interrogazioni orali: almeno due a quadrimestre per ogni materia.
 Prove scritte in classe: almeno tre a quadrimestre per le materie che hanno la prova scritta obbligatoria.
 Prove pratiche: tre valutazioni al quadrimestre per le materie che le prevedano.
DOCUMENTAZIONE DELLE VALUTAZIONI EFFETTUATE
E’ attivo il servizio di documentazione on line che consente alle famiglie la visione in tempo reale delle valutazioni scritte
e orali, direttamente dal computer domestico.
I compiti in classe corretti possono essere portati a casa in visione su richiesta dello studente subito dopo la consegna
da parte del docente in classe, in fotocopia; le verifiche scritte saranno in ogni caso esibite ai genitori nell’ambito dei
colloqui di tutoria e saranno sempre consultabili in segreteria, dopo che l'alunno ne ha presa visione in classe.
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ESAME DI STATO
Al termine del quinto anno di corso, previo giudizio di ammissione a cura del Consiglio di classe dei docenti, gli studenti
sono ammessi a sostenere l’Esame di Stato per l’ottenimento del diploma di maturità classica. Gli esami che vertono sui
programmi di tutte le discipline, prevedono tre prove scritte e una prova orale pluridisciplinare valutate da una
commissione composta da tre docenti esterni alla scuola, tre docenti interni alla scuola, un Presidente esterno alla
scuola. Gli esami si svolgono nella sede della scuola.
Ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo
di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi.
Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina, alla determinazione della
media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il punteggio minimo per superare l’Esame
di Stato, espresso in centesimi, è 60/100. La media matematica dei voti conseguiti nei tre anni conclusivi del Liceo
consente di accumulare fino a 25/100 che concorrono alla formazione del voto finale d’esame.
ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
Per l’attribuzione del massimo di credito scolastico vengono è richiesta la presenza di almeno due dei seguenti criteri:
1. media scolastica superiore a metà della fascia
2. partecipazione al dialogo educativo
3. presenza del credito formativo
In caso di debito estivo saldato il credito attribuito di norma è il minimo della propria fascia; il credito massimo può
essere attribuito se la promozione a giugno non è stata ottenuta per gravi e comprovati motivi di salute o, in generale,
a causa di situazioni che esulavano dalla volontà dell’alunno.
Il credito formativo viene assegnato in presenza di due dei seguenti criteri:
1. Un credito interno derivante dalla partecipazione a un’attività promossa dalla scuola
2. Un credito esterno
3. Voto di religione maggiore o uguale a 8
TABELLE DEI PUNTI DI CREDITO SCOLASTICO PER IL TRIENNIO LICEO
Il Collegio dei docenti, ai fini dell’assegnazione dei punti che concorrono a determinare il punteggio finale dell’Esame di
Stato, ha determinato la seguente ripartizione dei punteggi sulla base della media dei voti. Altri elementi, come previsto
dalla normativa, concorrono alla determinazione del punteggio: impegno nello studio, crediti formativi certificati,
partecipazione attiva e costruttiva alla vita scolastica.
3^, 4^ e 5^ liceo
Media
Crediti
Media
Crediti
Media
Crediti
disponibili
calcolata
assegnati
calcolata
assegnati
M=6
3-4
6,00
3
6>M≥7
4-5
Da 6,01 a
6,50
4
Da 6,51 a
7,00
5
7>M≥8
5-6
Da 7,01 a
7,50
5
Da 7,51 a
8,00
6
8>M≥9
6-7
Da 8,01 a
8,50
6
Da 8,50 a
9,00
7
9>M≥10
7-8
Da 9.01 a
9,50
7
Da 9,50 a
10
8
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OBBLIGO SCOLASTICO
L’obbligo scolastico, anche se finalizzato al raggiungimento del diploma di scuola media superiore entro il 18° anno di
età, cessa dopo il decimo anno di frequenza scolastica, quindi, di norma al termine del biennio del liceo.
ATTIVITÀ DI RECUPERO DEL DEBITO SCOLASTICO
(Ai sensi del DM 80/07 e dell’OM 92/07)
La scuola realizza attività di sostegno nel corso dell’anno per tutti gli studenti che ne abbiano necessità.
Di norma attività di recupero sono attuate dopo la fine del I quadrimestre e dopo lo scrutinio di fine anno. Sarà cura del
Consiglio di classe segnalare eventuali necessità di intervento anche prima dei risultati del I quadrimestre.
Tipologia di attività previste
In base anche a quanto determinato dalle norme vigenti la scuola individua le seguenti tipologie di intervento tra le
quali il Consiglio di classe formulerà le sue proposte:
1)
Assistenza tutoriale individuale docente/alunno con disponibilità a colloqui individuali almeno mensili come
sostegno, anche didattico, all’alunno.
2)
Attività di recupero in itinere in classe, a cura del docente, per il consolidamento di abilità e competenze e il
ripristino delle conoscenze.
3)
Corsi specifici pomeridiani di recupero su parti mirate del programma, da effettuarsi nel corso del II
quadrimestre, a seguito di risultati formali insufficienti nello scrutinio del I quadrimestre, qualora il Consiglio di
classe ne ravveda e segnali la necessità;
4)
Corsi estivi di recupero su parti mirate del programma, da effettuarsi a seguito di risultati insufficienti nello
scrutinio di fine anno, qualora il Consiglio di classe ne ravveda e segnali la necessità;
5)
Sostegno metodologico a cura del docente, in classe e in orario curricolare, con attività di guida allo studio nei
diversi campi disciplinari.
6)
Attività di recupero individuali o per gruppi di alunni, in orario curricolare, assistiti da allievi scelti in qualità di
monitor.
7)
La pausa didattica, a discrezione del consiglio di classe.
8)
Altre tipologie legate alla formulazione del calendario scolastico e dell’orario delle lezioni:
a) integrazione dell'attività di recupero nell'orario curricolare anche attraverso una scansione flessibile delle
lezioni diversa da quella settimanale;
b) destinazione aggiuntiva di un congruo numero di giorni, oltre i 200 di effettive lezioni e previa interruzione
dell'ordinaria attività didattica, per lo svolgimento di interventi mirati, destinati agli studenti il cui profitto risulti
insufficiente;
c) riduzione della unità oraria della lezione con la conseguente utilizzazione degli spazi orari residui in favore degli
interventi di recupero (nella misura del 20% dell’orario complessivo per disciplina);
Criteri per la realizzazione delle attività di recupero
1) L’ambito di riferimento rispetto al quale attuare gli interventi di recupero viene individuato nelle aree disciplinari
così come fissate nel D.M. n. 358/1998 con assegnazione delle scienze motorie all’area scientifica.
Pertanto l’indicazione contenuta nel comma 9 dell’art. 2 della citata O.M., secondo la quale le azioni di recupero
“dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a 15 ore”, va intesa per studente e per area disciplinare, cioè
riferita all’insieme delle discipline che fanno parte dell’una o dell’altra area. Tale indicazione, inoltre, riguarderà
principalmente gli interventi di recupero che saranno attivati nel corso dell’estate (corsi estivi).
2) Ai Consigli di classe, in sede di scrutinio, spetta la determinazione del tipo e del numero degli interventi di recupero e
della consistenza oraria da assegnare ad ogni intervento.
3) Le attività possono essere destinate a studenti appartenenti alla stessa classe; possono essere strutturate per corsi
verticali e/o per livelli di apprendimento, e destinate a studenti di classi diverse in relazione al numero degli studenti
destinatari degli interventi, così come deliberato dai consigli di classe. Possono essere per singole discipline e/o per aree
disciplinari così come previsto dal DM 358/98. Il numero massimo di partecipanti ai corsi di recupero di cui alla tipologia
3 viene fissato in 15 alunni per corso.
19
4) Le attività di recupero in orario extrascolastico possono essere svolte dai docenti della classe. Nel caso di impossibilità
si individuano le seguenti priorità per la scelta dei docenti cui affidare lo svolgimento delle azioni di recupero e sostegno:
 docenti in servizio nella scuola;
 docenti esterni laureati o in quiescenza;
 studenti universitari o ex diplomati dell’istituto;
 convenzione con enti no-profit.
Chiunque svolga il corso ne concorda contenuto e modalità con il docente titolare.
5) Criteri per gli scrutini intermedi:
In presenza di insufficienze, tenendo conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli
obiettivi formativi:
 programma le iniziative di recupero per ciascuno studente;
 affida ai docenti titolari delle discipline la verifica del recupero mediante prove documentabili;
 in particolare,sulla base delle specifiche difficoltà di ciascuno, la scuola invierà ai genitori, insieme con la pagella
quadrimestrale, la proposta individuata utile per ogni singolo studente, sia che si tratti di recuperi in itinere o
di altre attività svolte in orario curricolare oppure della frequenza di uno o più corsi strutturati pomeridiani.
In questo secondo caso, i genitori potranno accettare l’offerta della scuola o provvedere autonomamente dandone
comunicazione scritta alla scuola, che provvederà a fornire i programmi di recupero.
Al termine delle attività, entro una data fissata annualmente dal Collegio docenti, tutti gli studenti sosterranno una
prova di verifica a cura del docente titolare della disciplina, che ne comunicherà tempestivamente l’esito in
segreteria.
L’esito verrà comunicato alla famiglia nel più breve tempo possibile, a cura della scuola.
6) Criteri per gli scrutini finali
In presenza di insufficienze, viene sospesa la valutazione per coloro che riportino insufficienze con pubblicazione
all’albo della dicitura “sospensione del giudizio”.
Di norma, non si prevede che le insufficienze possano essere più di tre .
La scuola, a partire dalla metà di giugno, svolge corsi di recupero per il saldo del debito, in orario mattutino e/o
pomeridiano.
I corsi estivi inizieranno intorno alla metà di giugno e termineranno entro la metà di luglio.
Il calendario dei corsi sarà affisso all’albo della scuola entro una settimana dal termine delle lezioni.
I genitori potranno accettare l’offerta della scuola o provvedere autonomamente all’attività di recupero dandone
comunicazione scritta alla scuola, che provvederà a fornire i programmi di recupero.
Al termine delle attività di recupero, nei giorni immediatamente successivi, e comunque non oltre il 10 settembre, si
svolgono le prove di verifica di assolvimento del debito, obbligatorie anche per chi abbia provveduto in proprio alla
preparazione.
La formalizzazione definitiva degli scrutini integrativi e la pubblicazione dei risultati a cura del Consiglio di classe avviene
il giorno successivo a quello dell’effettuazione delle ultime verifiche.
La promozione/non promozione degli alunni con sospensione del giudizio viene deliberata dal Consiglio di classe tenuto
conto della situazione iniziale del singolo alunno, dell’impegno dimostrato durante la frequenza dei corsi di recupero
(qualora li abbia frequentati e non abbia provveduto in proprio) e dall’esito della prova di verifica svolta.
In caso di ammissione alla classe successiva, verranno pubblicati all’albo i voti di tutte le discipline, con la dicitura
“ammesso”.
Nei casi previsti (triennio), il Consiglio di classe provvederà all’assegnazione del punteggio del credito scolastico sulla
base della media matematica dei voti conseguiti.
In caso di non ammissione, all’albo comparirà la dicitura “non ammesso” senza indicazione dei voti.
La formalizzazione definitiva degli scrutini integrativi e la pubblicazione dei risultati a cura del Consiglio di classe avviene
il giorno successivo a quello dell’effettuazione delle ultime verifiche.
20
Forme di verifica e loro documentazione
Le verifiche possono essere scritte e/o orali, a seconda delle discipline o delle specifiche carenze evidenziate: le modalità
di tali verifiche sono deliberate dai Consigli di classe su proposta e in base al programma fornito dai singoli docenti delle
discipline oggetto del debito.
Al termine degli interventi di recupero, sia per quelli che prevedono un corso pomeridiano, sia per quelli in itinere in
orario curricolare, attivati dopo lo scrutinio intermedio, i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche
documentabili volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate: per documentabili si intende che
sul registro personale, in appositi spazi, i docenti trascriveranno nome e cognome dell’alunno, tipo di verifica effettuata,
giudizio sintetico e voto assegnato. Per le verifiche solo orali i docenti avranno cura di riportare anche gli argomenti
oggetto del colloquio o dell’interrogazione.
Le verifiche scritte saranno conservate con la stessa modalità di quelle curricolari.
Le verifiche finali, invece, che si tengono al termine degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi,
sono condotte dai docenti delle discipline interessate con l’assistenza di un altro docente della classe. Si svolgono
secondo il calendario stabilito e sono documentate mediante compilazione di appositi moduli che rimarranno agli atti
della scuola insieme agli eventuali elaborati scritti.
La valutazione di dette verifiche, come previsto dal comma 3 dell’art. 8 della citata O.M., deve tener conto anche dei
risultati conseguiti dall’alunno nelle altre fasi dell’attività di recupero svoltesi nel corso dell’anno scolastico.
La certificazione dei risultati delle verifiche avverrà mediante verbalizzazione a cura del Consiglio, per i debiti del I
quadrimestre nello scrutinio di fine anno, per quelli estivi negli scrutinii integrativi di settembre.
MODALITA’ E TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE
Le famiglie verranno informate per iscritto della situazione negativa di profitto dei figli e delle iniziative di recupero per
loro programmate dalla scuola.
Dopo lo scrutinio intermedio le lettere di informazione sul profitto e sulle eventuali iniziative di recupero verranno
consegnate ai genitori contestualmente alla pagella quadrimestrale, con obbligo di accusare ricevuta.
A conclusione degli interventi di recupero attivati nel II quadrimestre i docenti interessati forniranno alla segreteria gli
esiti delle valutazioni effettuate per la comunicazione alle famiglie e per le successive registrazioni sui verbali dei consigli
di classe. Dopo le operazioni di scrutinio finale, la comunicazione relativa alle decisioni assunte dal consiglio di classe in
merito ai voti insufficienti assegnati e quella riguardante gli interventi didattici per il recupero del debito formativo, le
modalità e i tempi delle relative verifiche saranno ritirate direttamente a scuola dai genitori, previa apposizione della
firma per ricevuta o, in ultima istanza, recapitate a casa tramite posta.
Dopo le operazioni di scrutinio finale o integrativo, in caso di non ammissione alla classe successiva, la famiglia verrà
immediatamente avvisata con una telefonata del dirigente scolastico ai numeri comunicati dalla stessa in segreteria. Su
richiesta scritta dei genitori verranno resi noti i voti conseguiti nelle singole discipline e quelli ottenuti nelle prove di
verifica sostenute al termine dei corsi di recupero estivo.
PROGETTI DIDATTICI ATTIVATI
POTENZIAMENTO INGLESE
I licei Faes accolgono le istanze della riforma scolastica e concludono un percorso orientato al bilinguismo che inizia con
la scuola materna FAES.
L’orario curricolare di 1^ e 2^ liceo è stato potenziato (da 3 a 4 ore), l’ora aggiunta è dedicata alla preparazione degli
esami di certificazione.
CLIL:
In 1^ e 2^ liceo geografia in inglese.
In 3^ e 4^ 5^ liceo moduli di arte in inglese.
Oltre all’inglese curricolare e extracurricolare sono attivati progetti d’internazionalizzazione: il
Progetto ONU e programmi di scambio presso Licei all'estero affini per progetto didattico ed educativo.
Il primo prevede un percorso di formazione che si conclude con la simulazione di attività diplomatica svolta presso la
21
sede dell’ONU, il secondo la possibilità di trascorrere 3 o 6 mesi all’estero in un paese anglofono.
CORSO ECDL EXTRACURRICOLARE PER LA PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE EUROPEA IN 1^ E 2^ LICEO
POMERIGGI DI STUDIO
Pomeriggi di studio assistito (extracurricolare)
STRUMENTI E PERCORSI PER UNA LETTURA CRITICA DI CINEMA E TV
Moduli di lettura dei media in 1^ e 2^ liceo (in orario curricolare);
TEATRO
Attività teatrale in collaborazione con la compagnia dei “MAISENTITI” (extracurricolare)
PROGETTO CINEMA E TEATRO
I docenti dei licei Argonne e Monforte accompagneranno, in orario extracurricolare, serale o pomeridiano, gli studenti
del liceo interessati ad approfondire l’offerta culturale della città di Milano, attraverso il ricco cartellone teatrale e
cinematografico.
PROGETTO SOPHIA
Il progetto “Sophia” nasce come progetto formativo dedicato alle pratiche di cura della vita emotiva per detenuti in
regime di protezione. La formazione dei detenuti (tutti partecipanti volontari, una media di 10 detenuti selezionati per
sessione annuale) si esplica tramite lezioni in forma dibattimentale riguardanti argomenti connessi agli obiettivi del
progetto (perdono, risentimento, affettività, virtù morali e via dicendo). A tali incontri di formazione parteciperanno
come uditori piccoli gruppi di studenti dei licei FAES “Argonne” e “Monforte”. Il chiaro obiettivo pedagogico è quello di
portare gli alunni a fare una esperienza conoscitiva sul campo in questione che potesse aiutarli a scavalcare il pregiudizio
ricorrente nei confronti della popolazione penitenziaria e dunque riscoprire “in loco” e nella sua forma più
eminentemente applicativa il valore e il senso delle relazioni umane con persone che hanno compiuto errori esistenziali
anche gravi.
LO SPORTELLO DIDATTICO
I docenti offrono l’opportunità di colloqui tecnici accessibili, in orario extrascolastico prestabilito e previo appuntamento,
anche agli studenti su problematiche didattiche (argomenti non compresi, esercitazioni, recupero dopo assenze).
LA PAUSA DIDATTICA
La pausa didattica a discrezione del consiglio di classe si pone accanto ai corsi di Recupero extracurricolari ed alle attività
in itinere affidate ai singoli docenti, come ulteriore momento di recupero e di sostegno didattico, in periodi particolari
dell’anno scolastico (alla fine del primo quadrimestre, prima settimana di maggio). Durante la pausa didattica i docenti
interrompono lo svolgimento dei programmi delle singole discipline e, all’interno dell’organizzazione didattica
curricolare invariata, organizzano attività di recupero, di potenziamento e di eccellenza, suddividendo la classe in fasce
di rendimento e in gruppi di lavoro, promuovendo attività di didattica partecipativa e cooperativa, suddividendo gli
alunni tra attività di recupero coordinate dal docente ed attività di potenziamento (corsi, ricerche, approfondimenti,
conferenze) autonome, promosse dallo stesso docente.
COSTITUZIONE, EDUCAZIONE CIVICA E STORIA ATTUALE
Accogliendo le recenti indicazioni ministeriali in materia, i licei FAES intendono potenziare lo studio della Storia attuale,
migliorare la conoscenza della Costituzione Italiana e fornire le basi dell’Educazione Civica. Per questi motivi nelle classi
quinte sarà dedicata un’ora delle tre previste per il corso di storia all’Educazione Civica ed alla Storia attuale. L’insegnante
di storia in questa ora settimanale si dedica alla storia dell’Italia repubblicana, alla Carta Costituzionale e poi agli
avvenimenti successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dando così luce alla storia attuale ed analizzando, con
studenti ormai dotati di spirito critico, la Costituzione italiana.
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DIET-CONFERENCE, INVESTIGAZIONI CULTURALI A BASSO CONTENUTO DI NOIA
Si tratta di un ciclo di conferenze a tema che accompagna l’andamento dell’anno scolastico e che coinvolge come
organizzatore il Centro scolastico, come relatori i docenti delle scuole FAES (insegnanti di ogni disciplina e di ogni ordine),
nonché talvolta ospiti d’eccezione, e come fruitori gli studenti, il corpo docente, le famiglie e, non da ultimo, gli esterni.
Il ciclo di conferenze intende promuovere l’offerta culturale e le capacità e le attitudini di ricerca del corpo dei docenti
che hanno l’opportunità di alternare realmente all’attività di formazione e di insegnamento anche quella della ricerca.
LA RIVISTA, IL MAGAZINE: ZERONOIE
Nell’anno scolastico 2009/2010 è nata una rivista, ZeroNove, scritta dai ragazzi dei licei FAES, diretti da un docente
responsabile.
Nell’anno scolastico 2010/2011, è stata costituita la redazione del biennio dei licei FAES; la pubblicazione tratta di
quotidianità scolastica e attualità e si chiama ZeroNoie Magazine.
L’impegno di redazione è volto ad affinare le competenze linguistiche e a potenziare aspetti come la puntualità e il lavoro
d’equipe; inoltre potrà fruttare crediti formativi.
I DIPARTIMENTI
I dipartimenti costituiscono una suddivisione interna del personale docente per ambiti disciplinari.
Il lavoro per dipartimenti consente una maggiore collegialità e lo scambio di esperienze e competenze didattiche e
culturali, in quanto sollecita il dialogo tra docenti della stessa materia.
I dipartimenti dei licei FAES potranno avvalersi di collaborazioni con i docenti della scuola primaria e secondaria di primo
grado FAES e con il corpo docente di altre scuole.
IL CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Viene attivato per le classi quinte superiori un corso pomeridiano, che si svolgerà nel pentamestre conclusivo, per
prepararsi allo svolgimento della prima prova di maturità: ragazzi faranno con il proprio docente e/o con un altro
docente di lettere esercizi di scrittura mirati allo svolgimento del primo scritto dell’esame di Stato e corretti in tempo
reale.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DELL'UNIVERSITÀ
I licei partecipano al "Progetto Ponte", realizzato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, grazie al quale gli
alunni del quinto anno possono accedere ad alcuni corsi tenuti da docenti nella sede dell'Università, in varie discipline
afferenti ai programmi del curricolo dell'ultimo anno del liceo. Possono così conoscere e frequentare l'ambiente
universitario e ottenere crediti formativi spendibili ai fine della valutazione dell'esame di stato.
Su richiesta di alunni e genitori, la scuola organizza, con la consulenza di enti esterni, la somministrazione e la valutazione
di test ai fini dell'accertamento delle attitudini in vista della scelta universitaria.
Anche in questo caso, il sistema tutoriale è in grado di fornire ai genitori e agli alunni
Informazioni e consigli preziosi per la scelta al termine della scuola superiore.
ASSOCIAZIONE DEGLI EX ALUNNI E DELLE EX ALUNNE
Le Associazioni "Amici Argonne" e “Amiche Monforte”, costituite con statuto proprio per accogliere ex alunni, genitori
e professori dei Centri Scolastici, hanno come scopo la formazione intellettuale e umana di tutti i Soci in aderenza ai
principi del FAES, l'orientamento professionale degli ex alunni ed ex alunne, la promozione dell'immagine del Centro
Scolastico attraverso l'organizzazione di opportune iniziative nel campo culturale, informativo e ricreativo.
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IL CURRICULUM DEL LICEO CLASSICO MONFORTE A.S. 2014/15
MATERIA
1 liceo
2 liceo
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
Lingua e cultura greca
4
4
Lingua e cultura inglese
4*
4*
Storia e geografia
3
3
Storia
Filosofia
Matematica
3
3
Fisica
Scienze naturali
2
2
Storia dell’arte
Religione
1
1
Scienze motorie e sportive
2
2
Totali
28
28
ECDL (extracurricolare)
1
1
* con percorso di preparazione alla certificazione curricolare
3 liceo
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
2
31
-
4 liceo
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
2
31
-
5 liceo
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
2
31
-
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI – A.S. 2014/15
Da lunedì a venerdì
Ingresso
8.05
1^ ora
8.15 – 9.10
2^ ora
9.10 – 10.05
3^ ora
10.05 – 11.00
Intervallo
11.00 – 11.20
4^ ora
11.20 – 12.15
5^ ora
12.15 – 13.10
6^ ora
13.10 – 14.05
pranzo con rientro
14.05 – 14.40
7^ ora
14.40 – 15.35
Lunedì: 7 ore per tutte le classi
1^ e 2^ Liceo:
martedì, mercoledì : 5 ore
giovedì, venerdì : 6 ore
3^, 4^, 5^ Liceo:
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 6 ore
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ORGANIGRAMMA DEL LIVELLO
Genitori
Genitori Coordinatori del liceo
Docenti
Religione
Italiano
Famiglia Battagliese
Prof. Don Dario Salimbeni
Prof. Anna Benvenuti
Prof. Giulia Tampieri
Prof. Emanuela Battaglia
Latino
Prof. Maria Teresa de Martino
Prof. Giulia Tampieri
Prof. Maria Teresa de Martino
Greco
Prof. Giulia Tampieri
Prof. Emanuela Battaglia
Inglese
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali, chimiche e fisiche
Storia dell'arte
Scienze motorie
Prof. Maria Celeste Franchina
Prof. Anna Benvenuti
Prof. Giulia Tampieri
Prof. Marta Bellini
Prof. Laura Boccenti
Prof. Francesca Monforte
Prof. Martina Dell’Acqua
Prof. Francesca Monforte
Prof. Martina Dell’Acqua
Prof. Chiara Benedetti
Prof. Angela Ivaldi
Prof. Erica Fraschini
Prof. Maddalena Lobbia
RISORSE DI STRUTTURA
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Videoproiettore interattivo in tutte le classi per la didattica digitale;
rete LAN e Wi-Fii in tutta la scuola;
un’aula audiovisivi multimediale con 70 posti;
un teatro con 400 posti;
un laboratorio di informatica con insegnamento curricolare volto all'acquisizione delle tecniche e delle conoscenze
multimediali più comuni; la struttura, dotata di apparecchiature specifiche, è utilizzata anche per l'apprendimento
interattivo delle lingue;
un laboratorio di scienze, per le osservazioni e le sperimentazioni;
un laboratorio di chimica e biologia
un laboratorio di fisica, per le osservazioni e le sperimentazioni fisica;
un laboratorio di arte per le attività pratiche di educazione all’immagine e lo studio della grafica;
una biblioteca di consultazione e prestito dei libri;
un’aula di musica, con pianoforte, tastiere elettroniche, percussioni, strumenti didattici e raccolta di cd musicali;
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
un’aula dedicata all’attività di teatro e una all’attività di scacchi;
due palestre;
un ampio cortile;
un campo polifunzionale all’aperto (in costruzione);
una sala mensa (self-service);
struttura scolastica eco-green completamente certificata, con centrale di riscaldamento geotermica e
illuminazione a risparmio energetico.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO
PRESIDE DEL LICEO: Prof.ssa Laura Boccenti
[email protected]
GENITORI DEL CONSIGLIO DI DIREZIONE
Dottor Giovanni Sanfilippo
Dott.ssa Giovanna Casertano Piergiovanni
CAPPELLANO: Don Dario Salimbeni
SEGRETERIA
Sig.ra Silvia Bersan e Sig.ra Elisabetta Randazzo
Tel.02-2367081, fax 02-70633614, e-mail: [email protected]
Orari per il pubblico:
dal lunedì al venerdì: mattina dalle 8.20 alle 10.00/ pomeriggio dalle 13 alle 17
L'ACCESSO
La prima conoscenza della scuola avviene attraverso la Segreteria. Il personale di segreteria è particolarmente formato
per dare alle famiglie che accedono alla scuola tutto l'aiuto di cui possono aver bisogno prima dell'iscrizione, durante il
periodo di frequenza e una volta terminati gli studi dei figli.
 la Segreteria di Relazione e Documentazione ha la funzione di fornire informazioni, accogliere le persone che
visitano la scuola, indirizzare le richieste di genitori e alunni verso i destinatari più appropriati.
Si occupa, inoltre, di gestire, custodire e archiviare gli atti scolastici. A essa ci si rivolge per ottenere certificati, copie
di atti amministrativi, consegna e ritiro di pagelle, cartelle degli elaborati scritti degli alunni corretti dai docenti,
visure di verbali, inoltro di domande e certificati presso Enti della pubblica amministrazione, pratiche inerenti i
sussidi scolastici erogati da Regione, Provincia e Comuni, pratiche assicurative inerenti gli infortuni avvenuti a scuola,
inoltro di reclami scritti e ogni altro atto a cui le famiglie abbiano diritto di accesso tramite gli uffici di segreteria. Le
richieste saranno evase nell'arco delle quarantotto ore successive, salvo cause di forza maggiore.
Tutti i genitori, previo appuntamento presso la segreteria, hanno la possibilità di incontrare i membri del Consiglio
di Direzione, i dirigenti di livello, il tutor, l'Incaricato di classe, i docenti della classe, il Cappellano del Centro
scolastico.
I Genitori Incaricati e Collaboratori di classe sono a disposizione delle famiglie sulla base di accordi stabiliti nelle riunioni
tra i genitori, in ogni classe.
Gli alunni della secondaria di primo grado e del liceo possono incontrare il Direttore, il Preside e i docenti della classe
ogni qualvolta ve ne fosse la necessità.
SITO INTERNET
www.faesmilano.it
SERVIZIO MENSA (PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO)
Possibilità per le alunne del liceo di prenotare in Segreteria il pranzo nei giorni con rientro.
Gestore: “REFECTIO” srl – Via A. Diaz, 32, 20832 Desio (MB)
tel. 0362/179.38.56 fax 0362/179.86.12 – mail: [email protected];
sito internet: www.refectio.it
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