Giornate di approfondimento per animatori musicali Celebriamo Cantando Le Solennità e le Feste del Signore nel Tempo Ordinario Celebrazione Eucaristica nella Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo Testi dell’Anno B 12 Acclamazioni Dio sia benedetto. Benedetto il suo santo nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. Benedetto il nome di Gesù. Benedetto il suo sacratissimo Cuore. Benedetto il suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell’Altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima. Benedetta la sua santa e immacolata Concezione. Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria, vergine e madre. Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi. 2 11 Per amore egli è venuto, d’amore è vissuto, con amore si è donato a te e in un gesto supremo d’amore si è sacrificato per noi. Rit. Nell’ultima cena, riunito con i discepoli, dopo averci dato il comandamento nuovo, segno di eterna alleanza, ci lasciò il suo Corpo e il suo Sangue per la remissione dei peccati. Rit. Noi ti ringraziamo, o Padre, per questo santissimo segno, lo accogliamo come dono della tua misericordia che ci trasforma e ci dà un cuore nuovo, come grazia di riconciliazione e come segno di comunione. Rit. BENEDIZIONE EUCARISTICA Canto: Tantum ergo Orazione Preghiamo. Guarda, o Padre, al tuo popolo, che professa la sua fede in Gesù Cristo, nato da Maria Vergine, crocifisso e risorto, presente in questo santo sacramento e fa’ che attinga da questa sorgente di ogni grazia frutti di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen. Il Celebrante imparte la benedizione eucaristica. 10 Antifona di ingresso Il Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia. (Sal 81,17) Colletta Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa' che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre... Oppure: Signore, Dio vivente, guarda il tuo popolo radunato intorno a questo altare, per offrirti il sacrificio della nuova alleanza; purifica i nostri cuori, perché alla cena dell'Agnello possiamo pregustare la Pasqua eterna della Gerusalemme del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Prima lettura Es 24,3-8 Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi. Dal libro dell'Èsodo In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!». 3 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me, dice il Signore. (Gv 6, 57) Rit. Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d'Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà sull'altare. Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto». Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!». Signore Gesù, testimone fedele, primogenito dei morti, tu ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il tuo sangue. (cfr Ap 1, 5) Rit. Salmo responsoriale Sal 115 CANTO: CANTA O LINGUA (trad. Pange Lingua) Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Guida: Nell’Eucaristia sono presenti le «opere mirabili » che Dio ha compiuto nella storia. Mentre contempliamo il mistero, rendiamo grazie a Dio e proclamiamo: Noi ti ringraziamo, o Padre. Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli. Io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo. 4 Tu sei degno, Signore, di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e ci hai riscattato per Dio con il tuo sangue. (cfr Ap 5, 9) Rit. L’assemblea ripete: Noi ti ringraziamo, o Padre. Noi ti ringraziamo, o Padre, per i segni grandi del tuo amore che a noi si svela nella creazione, nella storia dell’uomo e nella piena rivelazione del tuo Figlio Gesù. Rit. Per la potenza dello Spirito egli è venuto tra noi, nel seno purissimo di Maria. Fece del mondo la sua casa, elesse i poveri, annunciò pace e riconciliazione a tutti, si consegnò liberamente alla morte di croce. Rit. 9 Seconda lettura Eb 9,11-15 Antifona di Comunione “Prendete, questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue, il sangue dell’alleanza”, dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24) Orazione dopo la Comunione Donaci, Signore, di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. PROCESSIONE Ha inizio la processione eucaristica. I fedeli sfilano con devozione unendosi al canto e alla preghiera. Canto: PANE DI VITA NUOVA Guida: Nel sacramento mirabile del Corpo e del Sangue di Cristo, la Chiesa celebra il memoriale della Pasqua. Cristo nell’Eucaristia continua la sua presenza viva in mezzo a noi. Meditando la sua parola, invochiamo: Donaci, Signore, il pane della vita. L’assemblea ripete: Donaci, Signore, il pane della vita. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore. Se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno. (Gv 6, 51) Rit. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui, dice il Signore. (Gv 6, 56) Rit. 8 Dalla lettera agli Ebrei Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d'uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo - il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio - purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente? Per questo egli è mediatore di un'alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che era stata promessa. Ecce panis angelorum [Lauda Sion - forma breve] 1. Ecco il pane degli angeli fatto cibo dei viandanti: vero pane dei figli da non gettare ai cani. 3. Buon pastore, pane vero, o Gesù, di noi abbi pietà: Tu nutrici, proteggici, Tu fa' che noi vediamo le cose buone nella terra dei viventi. 2. Nelle figure è preannunciato, con Isacco è immolato, 4. Tu, che tutto sai e puoi, quale Agnello della Pasqua è che noi mortali qui pasci: designato, facci lassù Tuoi commensali, coeredi e compagni 5 dei santi cittadini. Amen. è dato qual manna ai padri. Canto al Vangelo (Gv 6,51) Orazione sopra le offerte Alleluia, alleluia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre, i doni dell’unità e della pace, misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo. Per Cristo nostro… Prefazio Alleluia. Vangelo Mc 14,12-16.22-26 Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue. + Dal Vangelo secondo Marco Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. 6 C. Il Signore sia con voi. A. E con il tuo spirito. C. In alto i nostri cuori. A. Sono rivolti al Signore. C. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. A. È cosa buona e giusta. È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nell’ultima cena con i suoi Apostoli, egli volle perpetuare nei secoli il memoriale della sua passione e si offrì a te, Agnello senza macchia, lode perfetta e sacrificio a te gradito. In questo grande mistero tu nutri e santifichi i tuoi fedeli, perché una sola fede illumini e una sola carità riunisca l’umanità diffusa su tutta la terra. E noi ci accostiamo a questo sacro convito, perché l’effusione del tuo Spirito ci trasformi a immagine della tua gloria. Per questo mistero di salvezza il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo di adorazione e di lode, e noi con tutti gli angeli del cielo proclamiamo senza fine la tua gloria: 7