PROGRAMMA DI EMPOWERMENT DELLE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE DEL MEZZOGIORNO ( Delibera CIPE 36/2002)
I principali programmi comunitari 2007-2013
Convenzione Formez/DFP
“Realizzazione di iniziative riguardanti la formazione e l’assistenza tecnica alle
P.A. in tema di cooperazione con l’Unione europea e con i Paesi membri e di
futura adesione”
Palermo, 17 ottobre 2007
I programmi comunitari nel settore Istruzione:
Programma Integrato per l’apprendimento permanente
2007-2013
Il programma integrato per l’apprendimento mira a contribuire allo sviluppo
della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza, con uno
sviluppo economico sostenibile, nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore
coesione sociale, garantendo allo stesso tempo una valida tutela dell’ambiente
per le generazioni future.
L’obiettivo del programma è, in particolare, quello di promuovere all’interno
della Comunità gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi di
istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di
qualità a livello mondiale.
Programma Integrato per l’apprendimento
permanente: i sottoprogrammi
Il programma integrato per l’apprendimento permanente è costituito da 4
programmi settoriali, un programma trasversale e il Nuovo programma Jean
Monnet:
I programmi settoriali:
Comenius è dedicato all’istruzione scolastica in generale dal livello
prescolare e scolare fino al termine degli studi secondari superiori
 Erasmus è dedicato all’istruzione
professionale avanzata di terzo livello
universitaria
e
alla
formazione
Leonardo da Vinci è dedicato all’istruzione e formazione professionale in
generale, esclusa la formazione avanzata di terzo livello
Grundtvig è dedicato all’istruzione degli adulti in tutte le sue forme
Programma Integrato per l’apprendimento
permanente: il programma trasversale
Il programma trasversale si concentra sulle questioni strategiche di interesse
comunitario, sull'apprendimento delle lingue e l'impiego delle TIC nel caso in
cui non rientrino in uno dei programmi settoriali, nonché sulla diffusione di
risultati.
E' articolato in quattro attività chiave:
1. La cooperazione
permanente;
politica
europea
nel
settore
dell'apprendimento
2. La promozione dell'apprendimento delle lingue;
3. Lo sviluppo, nel campo dell'apprendimento permanente, di contenuti,
servizi, soluzioni pedagogiche e pratiche innovativi basati sulle TIC;
4. La diffusione e l'utilizzo dei risultati delle azioni finanziate nell'ambito del
programma e dei precedenti programmi pertinenti, nonché lo scambio di buone
pratiche
Programma Integrato per l’apprendimento
permanente: il programma Jean Monnet
Il programma Jean Monnet è incentrato sulla dimensione accademica
dell’integrazione europea e prevede le tre seguenti attività chiave:
1.
Azione Jean Monnet a sostegno di attività di insegnamento e ricerca
sull’integrazione europea;
2.
Sovvenzioni di funzionamento a sostegno di istituzioni specifiche che
trattano temi connessi all'integrazione europea;
3.
Sovvenzioni di funzionamento a sostegno di istituzioni e associazioni
europee attive nel campo dell'istruzione e della formazione, nonché lo
scambio di buone pratiche
Paesi Beneficiari del Programma Integrato per
l’apprendimento permanente
Il programma integrato per l’apprendimento permanente è aperto alla
partecipazione di soggetti provenienti dai seguenti Paesi:
 Stati UE,
 Paesi EFTA/SEE,
 Paesi candidati all'adesione,
 Svizzera
 Paesi terzi (in particolare per l’attività chiave 1 del programma Jean Monnet)
La Commissione può inoltre cooperare con paesi terzi e con le organizzazioni
internazionali competenti quali:
Consiglio d’Europa
Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)
Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, scienza e cultura
(UNESCO)
Programma Gioventù in Azione - Obiettivi
“Gioventù in Azione” fornisce ai giovani gli strumenti per sfruttare le
opportunità offerte dall'appartenenza all’UE
Obiettivi
 promuovere la cittadinanza attiva europea dei giovani
 sviluppare la solidarietà e la tolleranza dei giovani
 favorire la comprensione reciproca dei popoli tra giovani di paesi diversi
 contribuire allo sviluppo della qualità dei sistemi in sostegno alle attività
dei giovani ed a quello della capacità delle organizzazioni della società civile nel
settore della gioventù
 favorire la cooperazione europea in materia di politiche per la gioventù
E’ gestito in modo decentralizzato e propone 5 azioni.
Programma Gioventù in Azione – Le 5 azioni
Gioventù per l'Europa: sostiene gli scambi, la mobilità e le iniziative di
giovani e progetti di partecipazione alla vita democratica.
Servizio volontario europeo: mira a favorire la partecipazione dei giovani a
varie forme di attività di volontariato sia all’interno che all’esterno dell’UE.
Gioventù per il mondo: contribuisce allo sviluppo della comprensione
reciproca ed all'impegno attivo dei giovani, in uno spirito d'apertura verso il
mondo. Questa azione prevede la presentazione di progetti comuni con i paesi
limitrofi all‘UE ed alla cooperazione nel settore della gioventù con Paesi Terzi.
Sistemi di sostegno per i giovani: sostiene gli organismi attivi a livello
europeo nel settore della gioventù in particolare le organizzazioni giovanili non
governative. Questa azione sostiene inoltre il forum europeo della gioventù e
attività di rete.
Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù" mira a
favorire la cooperazione in materia di politica della gioventù, sostenendo il
dialogo strutturato tra i giovani ed i responsabili politici della gioventù
Le novità del Programma Gioventù in Azione
Rispetto al precedente programma "Gioventù", il nuovo "Gioventù in azione"
presenta due ulteriori elementi di novità:
l'accessibilità al programma dei giovani di età compresa fra 13 e 30 anni (e
non più tra i 15 e i 25 anni)
la gestione decentrata del programma, in virtù della quale la valutazione e
il finanziamento della quasi totalità delle attività progettuali verrà condotta a
livello nazionale tramite le Agenzie nazionali.
I paesi beneficiari del Programma Gioventù in
Azione
Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:
Stati membri UE;
Stati SEE/EFTA (Islanda, Norvegia, Liechtenstein),
Turchia ed i paesi candidati dell'Europa centrale ed orientale che beneficiano
di una strategia di preadesione
la Confederazione elvetica, sotto riserva della conclusione di un accordo
bilaterale con questo paese.
Il programma di cooperazione UE-USA nel settore
dell’istruzione superiore 2006-2013 - Atlantis
Nel corso del vertice a UE-USA del 21 giugno 2006 a Vienna, i rappresentanti
di Unione europea e Stati Uniti hanno rinnovato il programma di cooperazione
per l'istruzione superiore e la formazione professionale.
Il nuovo accordo, prosegue un programma di cooperazione decennale
precedente e mira a promuovere una maggiore mobilità degli studenti tra
l'UE e gli USA.
Prevede inoltre l'avvio di nuovi programmi come la laurea transatlantica.
La Commissione europea ha stanziato 45 milioni di euro per il programma nel
periodo 2006-2013, in modo da consentire a 6.000 studenti comunitari e
statunitensi di beneficiare delle opportunità di scambio offerte dal programma
Il programma di cooperazione UE-USA nel settore
dell’istruzione superiore: azioni
Il nuovo programma prevede:
progetti di consorzi misti, finalizzati a sostenere le istituzioni UE e USA che
avviano programmi di studio comuni, in modo da permettere agli studenti e
alle facoltà di attraversare l'Atlantico;
progetti sulla mobilità d'eccellenza, finalizzati a dare una prosecuzione al
sostegno finanziario per gli scambi di studenti e destinato ai consorzi UEUSA che abbiano dato prova di eccellenza nella cooperazione transatlantica;
misure mirate alle politiche, che consentano di superare le differenze
nell'istruzione superiore e nella formazione professionale e di promuovere il
dialogo sul riconoscimento delle qualifiche e dei crediti;
il programma "Schuman-Fulbright", mediante il quale assegnare borse di
studio a professionisti altamente qualificati per intraprendere oltre Atlantico
degli studi nei settori che rivestono una particolare importanza nelle relazioni UEUSA.
Il programma di cooperazione UE-Canada nel
settore dell’istruzione superiore 2006-2013
L'Unione europea e il Canada hanno rinnovato i loro rapporti di cooperazione
in materia di istruzione superiore, formazione e gioventù nel corso di una
riunione informale dei ministri dell'Istruzione tenutasi il 5 dicembre 2006 a
Helsinki.
In particolare, il programma sostiene le azioni seguenti:
progetti di consorzi comuni, che sostengano programmi di studio
multilaterali fra istituti comunitari e canadesi, tra cui diplomi comuni o doppi, e
la mobilità transatlantica fra studenti e facoltà;
attività comuni a favore dei giovani in materia di cittadinanza, diversità
culturale, volontariato e apprendimento informale;
dialogo politico su settori prioritari comuni nell'istruzione superiore,
formazione professionale e addestramento e questioni relative ai giovani,
riconoscimento delle qualifiche e trasferimento dei crediti nell'ambito del
sistema europeo di trasferimento dei crediti (ECTS).
Il programma di cooperazione nel settore
dell’istruzione superiore con altri paesi
L'Unione europea a partire dal 2000 ha sviluppato rapporti di cooperazione in
materia di istruzione superiore, formazione e gioventù anche con altri paesi.
In particolare:
 UE-Giappone (il programma ha avuto difficoltà finanziarie a partire dal
2004)
 UE-Australia (è in fase di una discussione per il 2007)
 UE-Nuova Zelanda (concluso nel 2006 si attendono ulteriori decisioni in
merito)
I tre programmi funzionano in maniera simile ai programmi UE-USA e UECanada
Programma L’Europa per i cittadini
Il programma “Europa per i cittadini” mira a:
dare ai cittadini la possibilità di interagire e partecipare alla costruzione di
un’Europa sempre più vicina, e democratica e proiettata verso il mondo,
unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando così la
cittadinanza dell’Unione europea
sviluppare un sentimento di identità europea, fondata su valori, storia e
cultura comuni
promuovere un sentimento di appartenenza all’Unione europea da parte dei
suoi cittadini
migliorare la tolleranza e la comprensione reciproca dei cittadini europei
rispettando e promuovendo la diversità culturale e linguistica, contribuendo
nel contempo al dialogo interculturale
Le azioni del Programma L’Europa per i cittadini
Il programma prevede quattro tipi di azioni:
“Cittadinanza attiva per l'Europa“ che prevede
Gemellaggi di città
Progetti presentati direttamente dai cittadini e misure di sostegno
“Società civile attiva per l'Europa" per il sostegno ai programmi di lavoro dei
soggetti della società civile (ONG) o per l’attuazione di progetti transnazionali.
Sostegno strutturale ai centri di ricerca sulle politiche europee
Sostegno strutturale alle organizzazioni della società civile a livello
europeo
Sostegno a progetti promossi da organizzazioni della società civile
Le azioni del Programma L’Europa per i cittadini
"Insieme per l'Europa"
Organizzazione di eventi di grande visibilità
Studi indagini e sondaggi di opinioni
Strumenti di informazione e di diffusione che hanno come destinatari i
cittadini
“Memoria europea attiva"
Preservazione dei principali siti ed archivi connessi con le deportazioni e
commemorazione delle vittime
I beneficiari del Programma L’Europa per i
cittadini
Beneficiari
Soggetti attivi per la promozione della cittadinanza europea attiva, in particolare
comunità locali, centri di ricerca sulle politiche europee, gruppi di cittadini e altre
organizzazioni della società civile, quali ONG, piattaforme, reti, associazioni e
federazioni, sindacati.
Paesi ammessi a partecipare:
Stati Membri dell’Unione Europea,
Paesi EFTA/SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein),
Paesi candidati all'adesione (con i quali sia in atto una strategia di
preadesione),
I programmi comunitari nel settore della cultura
Il programma Cultura 2007
Il programma Cultura 2007 mira a contribuire alla valorizzazione di uno spazio
culturale condiviso dagli europei e basato su un comune patrimonio culturale,
sviluppando la cooperazione culturale tra i creatori, gli operatori culturali e
le istituzioni culturali dei paesi partecipanti al programma, al fine di favorire
l’emergere di una cittadinanza europea.
Gli obiettivi specifici del programma sono i seguenti:
promuovere la mobilità transnazionale degli operatori culturali
incoraggiare la circolazione transnazionale delle opere e dei prodotti
artistici e culturali
favorire il dialogo interculturale
Le azioni del Programma Cultura 2007
Il programma è aperto alla partecipazione delle industrie culturali non
audiovisive, in particolare delle piccole imprese culturali, laddove tali industrie
svolgano una funzione culturale senza scopo di lucro.
Il programma cultura prevede 3 tipi di azioni:
Azione 1: Sostegno ad azioni culturali
Azione 2: Sostegno ad organismi attivi a livello europeo nel settore
culturale
Azione 3: Sostegno a lavori d’analisi e ad attività di raccolta e
diffusione dell’informazione e ad attività che ottimizzano l’impatto di
progetti nel settore della cooperazione culturale europea e dello sviluppo
della politica culturale europea
I Paesi beneficiari del Programma Cultura 2007
Paesi beneficiari:
Stati Membri dell’Unione Europea
Paesi EFTA membri del SEE
Paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione
all’Unione europea
Il programma è altresì aperto alla cooperazione con altri paesi terzi che
abbiano concluso con la Comunità europea accordi d’associazione o di
cooperazione contenenti clausole culturali, sulla base di stanziamenti
supplementari e di modalità specifiche da definire.
Il programma è anche aperto alla cooperazione con le organizzazioni
internazionali competenti nel settore della cultura, come l’Unesco o il
Consiglio d’Europa
I programmi comunitari nel settore della Cultura
Il programma Media 2007
Obiettivi del programma Media 2007 sono:
rafforzare e promuovere la diversità culturale e linguistica europea per
quanto concerne l'aspetto audiovisivo;
aumentare la circolazione e la visibilità delle opere audiovisive nell'Unione;
rafforzare la concorrenzialità del settore audiovisivo europeo nel quadro di
un mercato europeo aperto e concorrenziale propizio all’occupazione
I I beneficiari del programma Media 2007
Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:
Stati Membri UE
Paesi dell’EFTA membri del SEE
Paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione all’UE,
Il programma inoltre è aperto alla partecipazione dei paesi aderenti alla
Convenzione del Consiglio d’Europa sulla televisione transfrontaliera.
L’apertura del programma ai paesi terzi è soggetta ad un esame
preliminare della compatibilità della loro legislazione nazionale con l’acquis
comunitario.
Il programma è anche aperto alla cooperazione con altri paesi terzi che
abbiano firmato con l’Unione europea degli accordi di associazione o di
cooperazione contenenti clausole nel settore audiovisivo.
I programmi comunitari nel settore ambiente
Strumento finanziario per la protezione civile
Lo strumento finanziario per la protezione civile sostiene ed integra le attività
degli Stati membri finalizzate alla protezione delle persone ma anche
dell’ambiente e dei beni, compresi il patrimonio culturale, in caso di catastrofi
naturali e provocate dagli uomini, atti di terrorismo e catastrofi tecnologiche,
radiologiche o ambientali, nonché ad agevolare il rafforzamento della
cooperazione tra gli Stati Membri nel settore della protezione civile.
Il programma prevede tre azioni:
 Azione 1: azioni nel settore del meccanismo comunitario inteso ad agevolare
una cooperazione rafforzata negli interventi di soccorso della protezione
civile
 Azione 2: misure di prevenzione e riduzione degli effetti di un’emergenza
 Azione 3: azioni che migliorino il grado di preparazione della Comunità a
rispondere alle emergenze, comprese le attività di sensibilizzazione dei
cittadini dell’UE
Il programma comunitario in materia di
Politica dei consumatori
Il programma che tutela la “protezione di consumatori 2007-2013” integra,
appoggia e controlla le politiche degli Stati membri e contribuisce alla tutela della
salute e della sicurezza dei consumatori e alla difesa dei loro interessi economici e
giuridici.
Il programma contribuisce inoltre alla promozione del diritto dei consumatori
all'informazione, all'educazione e ad organizzarsi per salvaguardare i loro interessi.
Gli obiettivi specifici del programma sono 2:
assicurare un grado elevato di tutela dei consumatori, in particolare migliorando
le conoscenze disponibili, la consultazione e la rappresentanza degli interessi dei
consumatori;
assicurare un'applicazione efficace delle regole in materia di tutela dei
consumatori, in particolare attraverso misure nel campo della cooperazione diretta a
garantire l'esecuzione delle norme, dell'informazione, dell'educazione e dei mezzi di
impugnazione.
I paesi beneficiari del programma
Politica dei consumatori
Il programma è aperto alla partecipazione di:
Paesi candidati all'adesione (con i quali sia in atto una strategia di
preadesione),
Paesi confinanti con l’Unione europea
Il Programma di azione in materia di Salute
Il Secondo programma d’azione comunitaria in materia di salute perseguirà tre
grandi obiettivi conformi agli obiettivi comunitari globali:
(non è stato ancora approvato)
1. migliorare la sicurezza sanitaria dei cittadini
2. promuovere la salute al fine di favorire la prosperità e la solidarietà
3. generare e diffondere conoscenze sulla salute.
Rispetto agli obiettivi del programma sono previste le seguenti azioni:
1. Migliorare la sicurezza sanitaria dei cittadini
1.1. Proteggere i cittadini dalle minacce per la salute
1.2. Migliorare la sicurezza dei cittadini
2. Promuovere la salute al fine di favorire la prosperità e la solidarietà
2.1. Favorire un invecchiamento sano e attivo e contribuire a superare le
disparità
2.2. Promuovere stili di vita più sani intervenendo sui determinanti sanitari
3. Generare e diffondere conoscenze sulla salute
3.1. Scambio delle conoscenze e delle migliori pratiche
3.2. Raccolta, analisi e diffusione delle informazioni sulla salute
I programmi comunitari nel settore dell’Innovazione
Il programma PCI
Il Programma quadro per la competitività e l'innovazione (PCI) 2007-2013
mira a rilanciare la competitività e l'innovazione europea.
E’ la risposta della Commissione alle richieste di una maggiore coerenza e una
più forte sinergia fra i programmi e gli strumenti comunitari relativi alla strategia
di Lisbona, e raggruppa le attuali iniziative della Commissione in questi campi.
Il programma è articolato in tre sottoprogrammi:
il programma Imprenditorialità e innovazione,
il programma di sostegno alle politiche in materia di TIC (tecnologie
dell'informazione e della comunicazione)
il programma Energia intelligente - Europa.
Ognuno dei tre programmi sarà dotato di un comitato di gestione e di un proprio
programma di lavoro, anche se alcuni strumenti di attuazione sono usati per più
programmi come gli strumenti finanziari comunitari, le attività di rete e
servizi quale CORDIS.
Gli strumenti di attuazione del programma PCI
Il Programma quadro per la competitività e l'innovazione sarà attivato in parallelo
con il Settimo programma quadro per la ricerca e si occuperà sia degli aspetti
tecnologici dell'innovazione che di quelli non tecnologici.
Per quanto concerne l'innovazione tecnologica, si concentrerà sulle parti a valle
del processo di ricerca e di innovazione.
Il programma PCI
Sottoprogramma Imprenditorialità e Innovazione
Il sottoprogramma “Imprenditorialità e innovazione” raggrupperà le attività
relative all'imprenditorialità, alle piccole e medie imprese (PMI), alla competitività
e innovazione industriale.
Il piano prevede il sostegno all'innovazione in settori specifici, incubatori,
partenariati per l'innovazione fra settore pubblico e privato, e l'applicazione della
gestione delle innovazioni.
Riguarderà anche l'accesso ai finanziamenti, spesso citato come un ostacolo
all'imprenditorialità e all'innovazione nelle imprese.
Ciò avverrà attraverso gli strumenti finanziari comunitari gestiti per conto
della Commissione dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI). Il
meccanismo di garanzia per le PMI continuerà ad offrire sportelli o garanzie per i
programmi di garanzia, e garanzie dirette agli intermediari finanziari.
Il programma PCI
Sottoprogramma Sostegno alle Politiche TIC
Il sottoprogramma di “sostegno alle politiche in materia di TIC” promuove
l'adozione delle TIC nelle imprese, nelle amministrazioni e nei servizi del settore
pubblico.
Queste iniziative erano state precedentemente finanziate a titolo dei
programmi eTEN, eContent e MODINIS.
Il programma metterà a frutto le esperienze acquisite con questi programmi, e ne
aumenterà la sinergia; costituirà altresì uno strumento di sostegno alle azioni
individuate nel quadro della nuova iniziativa i2010.
Il programma PCI
Sottoprogramma Energia Intelligente Europa
Il programma “Energia intelligente – Europa” mira promuovere lo sviluppo
sostenibile nel settore dell'energia, e contribuire al raggiungimento degli
obiettivi generali di protezione ambientale, sicurezza dell'approvvigionamento e
competitività.
Il programma cercherà di semplificare l'attuazione del quadro normativo
relativo all'energia, di aumentare il livello di investimenti in tecnologie nuove ed
efficienti, e di aumentare l'assorbimento e la domanda sul versante dell'efficienza
energetica, dell’energia rinnovabile e della diversificazione energetica.
Il programma seguirà tre filoni distinti:
efficienza e uso razionale dell'energia, in particolare nei settori dell'edilizia e
dell'industria (SAVE);
fonti di energia nuove e rinnovabili per la produzione di energia elettrica
e calore, nonché la loro integrazione nell'ambiente locale e nei sistemi energetici
(ALTENER);
aspetti energetici dei trasporti (STEER)
I Paesi beneficiari del programma PCI
Il programma quadro è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:
paesi EFTA membri del SEE, conformemente alle condizioni previste
dall’accordo SEE;
paesi candidati nei cui confronti si applichi una strategia di preadesione;;
altri paesi terzi qualora consentito dagli accordi.
Programma eContentPlus
eContentPlus (2005-2008) succede a eContent, ed è caratterizzato da un
campo di attuazione più ristretto e da interventi più concentrati, per ottimizzarne
l'impatto.
Sono previsti tre settori di intervento:
 Facilitare l'accesso, l'uso e lo sfruttamento dei contenuti digitali a livello
europeo
 Migliorare la qualità e facilitare le migliori pratiche relative ai contenuti
digitali
 Rafforzare la cooperazione e la sensibilizzazione nel settore dei contenuti
digitali
Il programma finanzia progetti volti a migliorare strumenti, processi e servizi
relativi a produzione, accesso, uso e distribuzione dei contenuti digitali.
I Paesi beneficiari del Programma eContentPlus
Possono partecipare i soggetti giuridici stabiliti negli Stati membri.
Al programma possono inoltre partecipare i soggetti giuridici stabiliti nei paesi
candidati all'adesione in conformità degli accordi bilaterali vigenti o futuri con
tali paesi.
Possono inoltre partecipare inoltre:

i soggetti giuridici stabiliti in uno Stato EFTA.

Possono essere ammessi a partecipare al programma, senza
sostegno finanziario della Comunità, i soggetti giuridici stabiliti in
paesi terzi e le organizzazioni internazionali, qualora la loro
partecipazione contribuisca concretamente all'attuazione del
programma.
I programmi comunitari nel settore dei
trasporti: Marco Polo II
MARCO POLO II mira:
ridurre la congestione stradale
migliorare le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti
potenziare il trasporto intermodale, contribuendo in tal modo ad un sistema
di trasporti efficiente e sostenibile
trasferire, entro la fine del programma, il previsto aumento aggregato annuo
del traffico merci internazionale dalla strada verso il trasporto marittimo a
corto raggio, il trasporto ferroviario e le vie navigabili interne o una combinazione
di modi di trasporto in cui i percorsi stradali siano i più brevi possibili.
Le azioni di Marco Polo II
MARCO POLO II intende promuovere questi obiettivi attraverso:
azioni catalizzatrici per migliorare le sinergie nei settori ferroviario, delle vie
d’acqua interne e del trasporto marittimo a corto raggio, comprese le autostrade
del mare, mediante un miglior utilizzo delle infrastrutture esistenti
azioni per la creazione delle autostrade del mare
azioni di trasferimento fra modi
azioni per la riduzione del traffico
azioni comuni di apprendimento.
Il Programma Diritti Fondamentali e Giustizia
Il programma diritti
sottoprogrammi:
fondamentali
e
giustizia
Daphne III
Diritti fondamentali e cittadinanza
Giustizia penale
Giustizia civile
Prevenzione e informazione in materia di droga
prevede
cinque
Il Programma Diritti Fondamentali e Giustizia
Daphne III: per la lotta contro tutte le forme di violenza contro i bambini, i
giovani e le donne, compresi lo sfruttamento sessuale e la tratta
degli esseri umani. Sono previste misure di prevenzione, sostegno e protezione
alle vittime e ai gruppi a rischio
Diritti fondamentali e cittadinanza: per promuovere lo sviluppo di una
società europea fondata sul rispetto dei diritti fondamentali compresi i diritti
derivati dalla cittadinanza dell’Unione; per combattere il razzismo, la
xenofobia e l’antisemitismo e promuovere una migliore intesa
interconfessionale e multiculturale e una maggiore tolleranza in tutta l’Unione
europea; migliorare i contatti, lo scambio di informazioni e la creazione di reti
tra le autorità giuridiche, giudiziarie e amministrative e le professioni
giuridiche, anche mediante il sostegno della formazione giudiziaria, al fine di una
migliore comprensione reciproca tra le autorità e i professionisti in questione.
Il Programma Diritti Fondamentali e Giustizia
Giustizia penale: promuovere la cooperazione giudiziaria, al fine di
contribuire alla creazione di un autentico spazio europeo di giustizia in materia
penale, basato sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci
Giustizia civile: promuovere la cooperazione giudiziaria, al fine di
contribuire alla creazione di un autentico spazio europeo di giustizia in materia
civile, per rafforzare lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia
Entrambi mirano a facilitare l’accesso alla giustizia da parte dei cittadini europei
 Prevenzione e informazione in materia di droga: mira a contribuire a
garantire un elevato livello di protezione della salute umana e ridurre gli effetti
nocivi della droga sulla salute.
Il programma per la parità di genere
Il Programma Progress
Il programma PROGRESS di solidarietà sociale e occupazione 2007-2013
mira a sostenere finanziariamente la realizzazione degli obiettivi dell’Unione
europea nei settori dell’occupazione e degli affari sociali, fissati nella
comunicazione della Commissione sull’agenda sociale, e quindi a contribuire al
conseguimento degli obiettivi della strategia di Lisbona in questi ambiti.
Il nuovo programma integra in un quadro unitario i programmi che al momento
sostengono l’attuazione dell’Agenda per la politica sociale oltre ad una serie di
linee di bilancio ed è suddiviso in cinque sezioni:
Occupazione
Protezione sociale e integrazione
Condizioni di lavoro
Diversità e lotta contro la discriminazione
Parità fra uomini e donne
Le 5 sezioni del Programma Progress
Occupazione, destinato all’attuazione della strategia europea per
l’occupazione (SEO)
Protezione sociale e integrazione, destinato all’applicazione del metodo
di coordinamento aperto nel settore della protezione sociale e
dell’integrazione
Condizioni di lavoro, volto al miglioramento dell’ambiente e delle
condizioni di lavoro, comprese la salute e la sicurezza sul lavoro e la
conciliazione della vita familiare con quella professionale
Diversità e lotta contro la discriminazione, per il sostegno
all’applicazione efficace del principio della non discriminazione,
promuovendone la sua integrazione nelle politiche dell’UE
Parità fra uomini e donne, destinato all’applicazione del principio della
parità fra uomini e donne e all’integrazione della dimensione di genere nelle
politiche dell’UE.
Le tipologie di azione del programma Progress
Il programma finanzia le seguenti tipologie di azioni:
a)
Attività analitiche:
b)
Attività di apprendimento reciproco, sensibilizzazione e diffusione
c)
Sostegno ai principali operatori
Le tipologie di azione del programma Progress
(a) Attività analitiche:
raccolta, elaborazione e diffusione di dati e statistiche;
elaborazione e diffusione di metodologie e di indicatori/criteri di riferimento
comuni;
realizzazione di studi, analisi, indagini e diffusione dei risultati;
realizzazione di valutazioni e analisi di impatto e diffusione dei risultati;
elaborazione e pubblicazione di guide, relazioni e materiale didattico
tramite Internet e altri supporti mediatici.
(b) Attività di apprendimento reciproco, sensibilizzazione e diffusione:
individuazione e scambio di buone prassi, approcci ed esperienze innovativi,
organizzazione di peer reviews e apprendimento reciproco mediante
riunioni/workshop/seminari a livello nazionale, transnazionale o dell'UE;
organizzazione di conferenze/seminari da parte della presidenza del
Consiglio dell'UE;
organizzazione di conferenze/seminari a supporto dello sviluppo e
dell'attuazione della legislazione e degli obiettivi politici dell'UE;
organizzazione di campagne e manifestazioni mediatiche
raccolta e pubblicazione di materiali per la diffusione di informazioni e dei
risultati del programma.
Le tipologie di azione del programma Progress
(c) Sostegno ai principali operatori:
contributo alle spese di funzionamento delle principali reti dell'UE le cui
attività sono connesse all'attuazione degli obiettivi del programma;
organizzazione di gruppi di lavoro, composti da funzionari nazionali, per
seguire l'applicazione del diritto comunitario;
finanziamento di seminari specializzati destinati a funzionari e altri operatori
pertinenti;
creazione di reti fra organismi specializzati a livello dell'UE;
finanziamento di reti di esperti;
finanziamento di osservatori a livello dell'UE;
scambio di personale fra amministrazioni nazionali;
cooperazione con istituzioni internazionali.
I beneficiari del Programma Progress
I beneficiari del programma sono gli organismi e le istituzioni pubbliche e private
in particolare:
Stati membri (autorità nazionali)
servizi dell'occupazione e relative agenzie,
enti locali e regionali
organismi specializzati previsti dalla legislazione UE
parti sociali
ONG (in particolare quelle organizzate a livello comunitario, istituti d'istruzione
superiore e di ricerca, esperti di valutazione, istituti statistici nazionali, mezzi di
comunicazione)
I Paesi ammessi a partecipare al Programma
Progress
Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:
UE 27
Paesi candidati: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Ex Repubblica
iugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia (incluso il Kosovo) e Turchia
 EFTA/SEE: Norvegia, Islanda e Liechtenstein
Le politiche UE nel settore dell’immigrazione
Tutti gli Stati Membri sono caratterizzati da flussi migratori legali ed illegali,
nonostante l’esistenza, in alcuni casi, di politiche restrittive.
L’UE sta quindi cercando di sviluppare una politica comune in questo settore.
Principale obiettivo di questa politica è gestire al meglio il fenomeno tenuto conto
che:
è necessario combattere l’immigrazione illegale;
l’UE ha bisogno di migranti in alcuni settori produttivi e regioni, considerata
la situazione demografica.
Le politiche UE nel settore dell’immigrazione:
Il Consiglio Europeo di Tampere
Il Consiglio europeo di Tampere del 1999 ha fissato un approccio comune alle
politiche migratorie attraverso le seguenti azioni:
Sviluppo di un Partenariato con i paesi di origine per:
 Sviluppare una politica comune in materia di visti
 Promuovere il rientro volontario, aiutando le autorità dei Paesi Terzi a
rafforzare la loro capacità di combattere efficacemente la tratta degli esseri
umani e di adempiere i loro obblighi di riammissione
Adozione di un regime comune in materia di Asilo
Garanzia di un equo trattamento dei cittadini di Paesi terzi che soggiornano
legalmente nel territorio degli Stati Membri
Ravvicinamento delle legislazioni nazionali relative alle condizioni relative alle
condizioni di ammissione e soggiorno dei cittadini dei Paesi terzi
Gestione più efficace dei flussi migratori in tutte le fasi con l’obiettivo di
affrontare l’immigrazione illegale quindi il Consiglio europeo chiede una più stretta
cooperazione e assistenza tecnica fra i servizi degli Stati membri preposti al
controllo delle frontiere
Il Programma Solidarietà e gestione dei flussi
migratori
Il programma quadro “Solidarietà e gestione dei flussi migratori" stabilisce
meccanismi di solidarietà finanziaria (Fondi) riguardanti quattro ambiti:
 controlli e sorveglianza delle frontiere esterne (“gestione integrata
delle frontiere”) e politica in materia di visti, in complementarità con
l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle
frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (FRONTEX);
 rimpatrio di cittadini di paesi terzi in soggiorno irregolare nell’UE;
 integrazione di cittadini di paesi terzi in soggiorno regolare;
 asilo (sulla base dell’esistente Fondo europeo per i rifugiati).
Il Programma Solidarietà e gestione dei flussi
migratori
Il programma ha quindi previsto l'istituzione di 4 fondi:
Fondo europeo per i rifugiati (2008-2013): sostiene e promuove gli sforzi
degli Stati UE per accogliere rifugiati e sfollati e sopportare le conseguenze di
tale accoglienza
Fondo per le frontiere esterne (2007-2013): prevede sistema comune
integrato di gestione delle frontiere per il controllo e la sorveglianza delle
frontiere esterne
Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini dei paesi terzi (2007-2013):
sostiene gli sforzi degli Stati UE per favorire l’integrazione dei cittadini di paesi
terzi provenienti da contesti culturali, religiosi, linguistici ed etnici diversi
Fondo europeo per i rimpatri (2008-2013): sostiene e promuove gli sforzi
degli Stati UE per migliorare la gestione dei rimpatri in tutte le sue dimensioni in
base al principio della gestione integrata dei rimpatri
Il Programma tematico di cooperazione con i paesi terzi
nel campo dell’immigrazione e dell’asilo
È uno dei programmi tematici di attuazione dello Strumento finanziario per il
finanziamento della cooperazione allo sviluppo
Sulla scia del programma precedente AENEAS, il nuovo programma è inteso a
sostenere gli sforzi dei paesi terzi per una migliore gestione dei flussi
migratori in tutti i suoi aspetti.
Si concentrerà principalmente sui paesi situati lungo le rotte migratorie
sudorientali che portano verso l’Unione europea, ma riguarderà anche altre
rotte migratorie e le migrazioni sud-sud.
Stanziamento di 380 milioni di euro per il periodo 2007-2013
Stanziamenti ed aree geografiche del
Programma tematico
Dal punto di vista tematico, il programma contempla tutti gli aspetti
fondamentali del fenomeno migratorio:
- rafforzamento del legame fra immigrazione e sviluppo;
- promozione di una valida gestione dell’immigrazione a fini lavorativi;
- lotta contro l’immigrazione clandestina e più facile riammissione degli immigrati
irregolari;
- protezione degli immigrati contro lo sfruttamento e l’esclusione;
- promozione dell’asilo e della protezione internazionale.
Nei primi quattro anni (2007-2010) saranno stanziati per il programma 205
milioni di euro da distribuirsi come segue:
- rotta migratoria meridionale (Africa settentrionale e subsahariana): 70 milioni
di euro;
- rotta migratoria orientale (Europa orientale, Federazione russa e Asia
centrale): 50 milioni di euro;
- Medio Oriente e paesi del Golfo (paesi partner della Politica europea di
vicinato del Mediterraneo orientale, Iran e Iraq): 5 milioni di euro;
- Asia meridionale e orientale e area del Pacifico: 16 milioni di euro;
- America Latina e Caraibi: 16 milioni di euro
Stanziamenti ed aree geografiche del
Programma
Tutte le aree geografiche beneficeranno inoltre di cinque iniziative orizzontali
riguardanti varie dimensioni del fenomeno migratorio:
- migrazione e sviluppo: 10 milioni di euro;
- migrazione a fini lavorativi: 8 milioni di euro;
- asilo e protezione dei rifugiati: 4 milioni di euro;
- traffico di migranti e tratta degli esseri umani: 3 milioni di euro;
- immigrazione clandestina: 3 milioni di euro.
- “misure speciali” (necessità urgenti e situazioni di emergenza ): 20
milioni di euro.
Nella seconda fase (2011-2013) verrà predisposto uno stanziamento
supplementare di 175 milioni di euro.
Partenariato CE/NU in favore della parità tra gli uomini
e le donne per lo sviluppo e la pace
Il “partenariato CE/NU in favore della parità tra gli uomini e le donne per lo
sviluppo e la pace” è frutto di una collaborazione tra:
la Commissione europea,
il Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per la donna
il Centro internazionale di formazione dell’Organizzazione internazionale del
lavoro.
Il partenariato mira a promuovere azioni più efficaci per promuovere la parità
tra uomini e donne e sostiene l’integrazione della parità dei sessi nelle misure
di aiuto internazionale come motore chiave dello sviluppo.
Il programma intende pure promuovere la partecipazione delle donne nella
prevenzione dei conflitti e nell’ambito di misure per il rafforzamento della pace
conformemente agli impegni della risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni unite relativo alle donne, alla pace ed alla sicurezza.
Dotato di un budget totale di 4,7 milioni di euro il programma si estenderà su tre
anni e coprirà 12 paesi.
Il sito www.gendermatters.eu dedicato contiene informazione sulla parità tra i sessi
e sulle nuove modalità di aiuto in questo ambito.
La Pagina programmi comunitari
del Progetto EuroPA del Formez
Per ulteriori informazioni: Claudia Salvi
http://www.europa.formez.it/programmi_comunitari.html
Tel. 06-84892220
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