MOD-23 I.I.S. “C. MARCHESI” Rev. 0 Data: 12/04/2006 Pag. 1 di 3 Piano Annuale di Lavoro ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PIANO ANNUALE DI LAVORO INSEGNANTE Chiara Beltrame CL. 1 SEZ. AM MATERIA Esecuzione ed interpretazione – Canto (2° strumento) 1) PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE a) comportamento - partecipazione La classe è composta da una allieva di secondo strumento. Il comportamento si dimostra sempre molto corretto e la partecipazione è attiva durante le lezioni. b) livelli di partenza Il livello di partenza è sufficente per quanto concerne intonazione e ritmo, ma ancora basso per quanto concerne l’emissione. Dimostra però interesse nell’ accogliere ed apprendere nuovi stimoli relativi sia alla tecnica che al repertorio. 2) OBIETTIVI DIDATTICI –DISCIPLINARI (conoscenze ed abilità) 2.1. Buon rapporto tra gestualità e produzione del suono • Conoscere il proprio strumento ed il suo funzionamento; • Comprensione ed assunzione di una postura corretta; • Comprendere ed imparare ad utilizzare la respirazione costo-diaframmatica; • Acquisire una corretta fonazione ed articolazione delle vocali e delle consonanti con nota singola, brevi vocalizzi, intervalli, scale; • Allenare ed estendere la tessitura vocale • Applicare ai brani di repertorio di volta in volta studiati tutti gli elementi tecnici appresi(come il sostegno del suono e l’appoggio del fiato…)necessari alle specificità del brano stesso . 2.2. Buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione • Saper leggere in chiave di violino; • Saper decodificare la notazione dal punto di vista ritmico, metrico, dinamico, agogico e del fraseggio. • Conoscere le indicazioni grafiche relative al legato, allo staccato, al respiro in funzione della frase; • Conoscere le indicazioni della stesura formale: ritornelli, segni relativi al Da capo, struttura strofica. • Conoscenza degli accordi 2.3. Capacità di esecuzione 2.3.1. Tecnica • Saper eseguire esercizi relativi alla respirazione ed alla gestione del fiato. • Saper eseguire facili vocalizzi al fine di allenare quotidianamente sia la voce che la conoscenza delle tonalità, in particolare lo studio armonico dei solfeggi cantati e dei brani su cui poggia la melodia. 2.3.2. Brani di difficoltà progressiva • Saper eseguire correttamente i brani oggetto di studio per quanto riguarda la forma, la struttura armonica, il fraseggio, la dinamica, l’agogica; • Saper contestualizzare i brani oggetto di studio; 0 Revisione 12/04/2006 Data Prima stesura Causale Direzione Redazione e verifica DS Approvazione I.I.S. “C. MARCHESI” Piano Annuale di Lavoro • • • • MOD-23 Rev. 0 Data: 12/04/2006 Pag. 2 di 3 Saper eseguire correttamente i brani relativamente all’altezza e alla durata dei suoni e i silenzi; Saper eseguire correttamente i brani relativamente al fraseggio, agli aspetti dinamici ed agogici; Prestare attenzione alla qualità dei suoni emessi in relazione al testo, al carattere ed allo stile del brano; Sviluppare le proprie capacità espressive attraverso l’esecuzione e l’interpretazione dei brani studiati. 2.4. Apprendere metodi di studio e memorizzazione 2.4.1. Brani con testo • Lettura, comprensione e contestualizzazione del testo/poesia; • Memorizzazione e recitazione del testo, inflessioni dinamiche sugli accenti delle frasi, individuazione degli accenti sulle parole importanti. • Esecuzione ritmica del testo, individuazione degli accenti importanti delle parole ed individuazione dei punti apicali delle frasi, sempre dal punto di vista ritmico; • Individuazione delle dinamiche, del carattere, dello stile per una corretta interpretazione ed esecuzione • Eventuale traduzione di brani in lingua straniera. 2.4.2. Brani senza testo/vocalizzi • Solfeggio ritmico e melodico • Analisi strutturale ed armonica • Lettura melodica di diverse frasi del brano, ripetizione e sviluppo della memoria su ciascuno dei frammenti • Esecuzione completa del solfeggio o vocalizzo. 2.5. Conoscere la storia della pratica vocale - Nozioni sulla vocalità nel progredire dei secoli legata all’esecuzione di facili brani musicali tratti da repertorio originale per voce e piano o con strumenti, o tramite esercizi di ascolto. 3) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER QUADRIMESTRI Primo Quadrimestre 3.1. Buon rapporto tra gestualità e produzione del suono - Saper assumere una corretta postura - Imparare ed allenare la respirazione costo-diaframmatica - Imparare i meccanismi della fonazione - Eseguire esercizi propedeutici per una corretta dizione - Eseguire suoni con nota tenuta per controllo del fiato e qualità del suono - Allenamento ed estensione vocale su brevi incisi melodici appropriati al livello tecnico e peculiarità vocali. 3.2. Buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione • Saper leggere in chiave di violino; • Saper decodificare la notazione dal punto di vista ritmico, metrico, dinamico, agogico e del fraseggio • Lettura degli accordi e primi approcci all’ analisi armonica del brano. 3.3. Capacità di esecuzione 3.3.1 Tecnica • Saper eseguire note legate e staccate con buon appoggio e sostegno. • Sapere eseguire perfettamente intervalli usando semplici stilemi melodici (salti di terza, quarta, quinta); • Saper eseguire facili incisi melodici con brevi scale e arpeggi (triade); • Saper eseguire facili vocalizzi al fine di allenare quotidianamente la voce. I.I.S. “C. MARCHESI” Piano Annuale di Lavoro MOD-23 Rev. 0 Data: 12/04/2006 Pag. 3 di 3 3.3.2 Brani di difficoltà progressiva Saper eseguire correttamente i brani relativamente all’altezza e alla durata di suoni e silenzi, all'articolazione delle parole e alla lunghezza delle frasi musicali. 3.4. Apprendere metodi di studio e memorizzazione 3.4.1. Brani con testo • Lettura, comprensione e contestualizzazione del testo/poesia; • Memorizzazione e recitazione del testo, inflessioni dinamiche sugli accenti delle frasi, individuazione degli accenti sulle parole importanti. • Esecuzione ritmica del testo, individuazione degli accenti importanti delle parole ed individuazione dei punti apicali delle frasi, sempre dal punto di vista ritmico; • Traduzione melodica del testo in rapporto alla base armonica. • Individuazione delle dinamiche, del carattere, dello stile per una corretta interpretazione ed esecuzione • Eventuale traduzione dei brani in lingua straniera per una corretta comprensione del significato del testo. 3.5. Conoscere la storia della pratica vocale - Accenni sulla vocalità, spiegazione ed esempi legati all’esecuzione di facili brani musicali tratti da repertorio originale per voce e piano o con strumenti, o tramite esercizi di ascolto. Secondo Quadrimestre 3.6. Buon rapporto tra gestualità e produzione del suono • Gestire una corretta respirazione costo-diaframmatica in funzione degli esercizi, vocalizzi o brani musicali da eseguire; • Acquisire una corretta fonazione con esercizi mirati e progressivi • Acquisire una corretta articolazione delle vocali e delle consonanti con nota singola, brevi vocalizzi, intervalli, scale; • Allenare ed estendere la tessitura vocale • Applicare ai brani di repertorio di volta in volta studiati tutti gli elementi tecnici appresi(come il sostegno del suono e l’appoggio del fiato…)necessari alle specificità del brano stesso 3.7Buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione • Saper decodificare la notazione dal punto di vista ritmico, metrico, dinamico, agogico e del fraseggio. • Conoscere le indicazioni grafiche relative al legato, al respiro in funzione della frase; • Conoscere le indicazioni della stesura formale: ritornelli, segni relativi al Da capo, struttura strofica, ecc. • Conoscenza degli accordi 3.8.. Capacità di esecuzione 3.8.1. Tecnica • Saper eseguire note legate e staccate con buon appoggio e sostegno. • Sapere eseguire perfettamente intervalli (salti di terza, quarta, quinta,..) • Saper eseguire facili vocalizzi al fine di allenare quotidianamente sia la voce che la conoscenza delle tonalità, in particolare lo studio armonico dei brani su cui poggia la melodia. • Saper eseguire facili brani da studio affinché si acquisiscano la giusta posizione per vocali e consonanti migliorando consapevolmente eventuali errori o vizi o cattive posture. 3.8.2. Brani di difficoltà progressiva • Saper eseguire correttamente i brani oggetto di studio per quanto riguarda la forma, la struttura armonica, il fraseggio, la dinamica, l’agogica; • Saper contestualizzare i brani oggetto di studio; • Saper eseguire correttamente i brani relativamente all’altezza e alla durata dei suoni e i silenzi; I.I.S. “C. MARCHESI” Piano Annuale di Lavoro • • • MOD-23 Rev. 0 Data: 12/04/2006 Pag. 4 di 3 Saper eseguire correttamente i brani relativamente al fraseggio, agli aspetti dinamici ed agogici; Prestare attenzione alla qualità dei suoni emessi in relazione al carattere e stile del brano; Sviluppare le proprie capacità espressive attraverso l’esecuzione e l’interpretazione dei brani studiati. 3.9. Apprendere metodi di studio e memorizzazione • Conseguentemente a quanto svolto nel primo quadrimestre, aggiungere anche memorizzazione melodica su alcuni vocalizzi presi in esame. 3.10. Conoscere la storia della pratica vocale - Nozioni sulla vocalità nel progredire dei secoli legata all’esecuzione di facili brani musicali tratti da repertorio originale per voce e piano o con altri strumenti, o tramite esercizi di ascolto. 4) RACCORDI INTERDISCIPLINARI Previsti eventuali raccordi interdisciplinari con il primo strumento e con i laboratori di musica d'insieme e con le varie classi di strumento. Si farà riferimento certamente anche ad argomenti che saranno poi approfonditi nei corsi di Storia della Musica e Teoria, Analisi e Composizione. Attraverso l'utilizzo pratico di sistemi moderni di produzione audio in ambito esecutivo si farà anche esperienza diretta di alcuni concetti studiati nel corso di Tecnologie musicali. Non si escludono altri raccordi interdisciplinari con le altre materie del piano di studio del Liceo Musicale. 4) INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI - Per colmare le lacune che si presenteranno nel corso dell’anno scolastico verranno realizzate le seguenti attività: assegnazione di studi mirati da svolgere a casa, ripresa ed approfondimento di argomenti poco chiari durante la lezione stessa. 5) METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Lezioni frontali. - Insegnamento individualizzato; Eventuale esecuzione da parte del docente o ascolti dei brani oggetto di studio affinché lo studente possa conoscere ed apprendere i tratti peculiari prima di accingersi a studiarlo; Analisi del brano prima della sua esecuzione. Verranno utilizzate delle basilari tecnologie informatiche per la registrazione e l’accompagnamento al fine di permettere allo studente di studiare e valutare oggettivamente la propria esecuzione . 6) MATERIALI DIDATTICI Si utilizzeranno gli strumenti presenti nell’aula dove si svolge la lezione (quindi pianoforte e l’impianto stereo per amplificare il materiale audio/video) messi a disposizione dal Liceo. Saranno utilizzati largamente materiali multimediali gratuiti e legali provenienti da internet. Parti e spartiti saranno prevalentemente forniti dal professore. I brani e gli esercizi verranno proposti dal docente sia dal repertorio antico che da quello moderno coerentemente e propedeuticamente all’acquisizione da parte dell’alunno delle conoscenze di base. Si prevede inoltre l’utilizzo di materiale specifico per l’amplificazione della voce di cui dispone il Liceo (microfoni, impianto, mixer) per imparare a gestire una performance live. 7) ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE Partecipazione ad eventi musicali presenti nel territorio, di particolare rilevanza ai fini della conoscenza dello strumenti e del repertorio. MOD-23 I.I.S. “C. MARCHESI” Rev. 0 Data: 12/04/2006 Pag. 5 di 3 Piano Annuale di Lavoro 8) TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE Ad ogni lezione verrà data una valutazione orale sul progresso di ogni allievo, valutazione che non sarà annotata sul libretto. E' prevista almeno una valutazione pratica per il primo quadrimestre ed una per il secondo quadrimestre, che saranno valutazioni ufficiali annotate sul registro e sul libretto. 9) CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione saranno tarati a seconda del livello di partenza di ogni studente. I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF di istituto come da griglia allegata. Particolare attenzione verrà data all’attenzione, alla partecipazione attiva, al miglioramento rispetto ai livelli di partenza. Le modalità di trasmissione della valutazione alle famiglie si effettueranno attraverso: - Colloqui individuali - Colloqui generali - Comunicazione sul libretto personale Per i criteri di valutazione si rimanda alla seguente tabella CRITERI (RIFERITI AGLI OBIETTIVI) Partecipazione e impegno nello studio della propria parte Sapersi relazionare positivamente con il gruppo e il docente Sapersi integrare musicalmente con il gruppo Acquisizione di un adeguato metodo di lavoro PADOVA…26/10/2015…… DESCRITTORI VOTI Ottimo Buono Discreto Sufficiente Limitato e difficoltoso Molto difficoltoso Ottima Buona Discreta Sufficiente Limitata Approssimativa e molto limitata Ottime Buone Discrete Sufficienti Limitate Approssimative e molto limitate Ottime Buone Discrete Sufficienti Limitate Approssimative e molto limitate 9-10 8 7 6 4-5 3 9-10 8 7 6 4-5 3 9-10 8 7 6 4-5 3 9-10 8 7 6 4-5 3 IL DOCENTE Chiara Beltrame