LA MILANESIANA 2009 Letteratura Musica Cinema Scienza L’INVISIBILE DOVE È SEMPRE NOTTE Anne Enright, John Banville, Colm Tóibín, Mario Fortunato, Michael Nyman & Michael Nyman Band Martedì 23 giugno 2009 Teatro Dal Verme – ore 21 Via San Giovanni sul Muro 2 Letture Anne Enright (Booker Prize 2007) John Banville (Booker Prize 2005) Colm Tóibín Concerto Sonetti lussuriosi, Michael Nyman & Michael Nyman Band Coordina Mario Fortunato Secondo appuntamento de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, promossa dalla Provincia di Milano con il Comune di Milano e il sostegno della Regione Lombardia e organizzata dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali/Teatro Dal Verme. La serata di martedì 23 giugno dal titolo “L’invisibile dove è sempre notte” sarà imperniata su echi e pensieri della terra d’Irlanda. Anne Enright, dublinese, autrice del libro-rivelazione La veglia, con il quale ha vinto il Booker Prize 2007, mette il proprio stile, ora ironico ora impietoso, a servizio del racconto di dilemmi e drammi, sempre nascosti, che si scatenano nel contesto familiare, tra amore e desiderio. Con lei John Banville (Booker Prize 2005 per Il mare). Gentiluomini, spie, attori in crisi di identità e sconvolti dall’esperienza del “doppio” sono i protagonisti delle sue storie, basate su una lirica rievocazione delle tonalità ambigue dell’“irlandesità”. E ancora in Irlanda ci troviamo con Colm Toíbín, che nelle sue opere mostra la possibilità di relazioni umane intense e autentiche all’interno di scelte di vita controcorrente. Introduce Mario Fortunato, scrittore e critico letterario de “l’Espresso”, autore de I giorni innocenti della guerra (Finalista al Premio Strega 2007). Per la parte musicale, ritorna Michael Nyman, che si esibisce con la sua Band e con il soprano Marie Angel in un concerto/omaggio ai Sonetti lussuriosi di Pietro Aretino, capolavoro rinascimentale della poesia erotica italiana, facendoci entrare in una inedita notte dei sensi. Come ogni sera, saranno proiettati quaranta secondi dal film Ghiro ghiro tondo, del regista di origine armena Yervant Gianikian e di Angela Ricci Lucchi, che hanno dato vita a una “cinepresa analitica” in grado di riesplorare in profondità le inquadrature offerte dal normale scorrimento della pellicola sullo schermo. Le immagini proiettate mostrano una serie di giocattoli ammaccati, risalenti all'epoca delle guerre mondiali, che compongono una specie di mondo miniaturizzato da cui emerge l'ombra dei fascismi. LA MILANESIANA – Letteratura Musica Cinema Scienza prosegue e approfondisce le riflessioni della sera durante l’Aperitivo con gli Autori. Mercoledì 24 giugno con inizio alle ore 12 avrà luogo l’incontro dal titolo L’orgoglio dell’identità. Anne Enright, John Banville, Colm Tóibín e Sergio Claudio Perroni dialogheranno coordinati da Beppe Severgnini. Si prega di segnalare che l’ingresso alla Sala Buzzati è libero fino ad esaurimento posti, solo con prenotazione al numero 02 87387707 Quest’anno ogni appuntamento Aperitivo con gli Autori sarà preceduto da una proiezione di un frammento del filmato Dalle macerie della guerra, a cura dell’istituto Luce. Reperimento e selezione materiali: Luigi Orlotti. BIOGRAFIE ANNE ENRIGHT. È nata a Dublino, dove vive e lavora. Nel 2008 è stato pubblicato in Italia (da Bompiani) il romanzo La veglia, in corso di pubblicazione in venticinque lingue, con il quale ha vinto il Booker Prize. Tra le altre opere ricordiamo una raccolta di racconti, The Portable Virgin, che le è valsa il Rooney Prize, tre romanzi, The Wig My Father Wore, What Are You Like? (finalista al Whitbread Novel Award e vincitore dell’Encore Award), The Pleasure of Eliza Lynch e Making Babies: Stumbling into Motherhood. JOHN BANVILLE. È nato a Wexford, in Irlanda, nel 1945. Ha pubblicato il suo primo libro, Long Lankin, nel 1970. Tra le altre opere (tutte pubblicate da Guanda) ricordiamo: La spiegazione dei fatti, La notte di Keplero, Atena, L’intoccabile, Eclisse, L’invenzione del passato, Ritratti di Praga, Il mare (vincitore del Booker Prize 2005) e Dove è sempre notte, la prima indagine dell’anatomopatologo Quirke. Il suo ultimo libro, uscito da poco, è I fantasmi. COLM TÓIBÍN. È nato nel 1955 a Enniscorthy e ha studiato storia e letteratura inglese all’University College of Dublin. A venti anni ha cominciato a viaggiare, prima in Spagna, poi in Argentina, in Sudan, in Egitto, negli Usa. Giornalista, saggista e romanziere, è considerato uno dei maggiori scrittori irlandesi contemporanei. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Sud (Fazi, 1999); Storia della notte (Fazi, 2000); Il faro di Blackwater (Fazi, 2002); The Master (Fazi, 2004); Madri e figli (Fazi, 2007); Fuochi in lontananza (Fazi, 2008) e il recentissimo Brooklyn (in uscita da Bompiani il 17 giugno). Tóibín è stato inoltre direttore di due riviste irlandesi, “InDublin” e “Magill”, e ha collaborato a “The London Review of Books” e “The London Review of Books”. I suoi libri sono stati tradotti in circa venti lingue. MARIO FORTUNATO. Mario Fortunato è nato a Cirò, in Calabria. Laureato in Filosofia a Roma, è critico letterario del settimanale “L’espresso”, consulente delle Edizioni Nottetempo e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Campania dei Festival. Dal 2000 al 2004 ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Londra e, dal 2004 al marzo 2009, la Fondazione Antonio Ratti. Ha pubblicato i seguenti libri: La casa del corpo (1987), Luoghi naturali (1988), Il primo cielo (1990), Immigrato (con Salah Methnani, 1990), Sangue (1993), Passaggi Paesaggi (1993), L’arte di perdere peso (1997), Amore, romanzi e altre scoperte (1999), L’amore rimane (2001). Con il suo ultimo romanzo, I giorni innocenti della guerra (Bompiani 2007), è stato finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Mondello e Super Mondello. Nel 2008 è uscito, sempre da Bompiani, Quelli che ami non muoiono. È appena arrivato in libreria Certi pomeriggi non passano mai. Tutti i suoi libri sono tradotti in varie lingue. Ha inoltre curato traduzioni e raccolte di saggi e collaborato con Bbc, Rai, “The Guardian”, “La Stampa” e “Le Monde”. MICHAEL NYMAN. Tra i più amati e innovativi compositori inglesi, Michael Nyman ha scritto opere, colonne sonore, concerti per quartetti d’archi e orchestre. Molto più di un compositore, Nyman è inoltre musicista, direttore d’orchestra, pianista, autore, musicologo e ora anche fotografo e regista: la sua fervente creatività lo ha reso una delle più affascinanti e influenti icone culturali della nostra epoca. Nyman segna il proprio percorso nel mondo della musica a partire dalla fine degli anni Sessanta, quando conia il termine Minimalismo e si vede assegnata la prima commissione: la stesura del libretto per l’opera di Birtwistle Down By The Greenwood Side. Nel 1976 dà vita al proprio ensemble, la Campiello Band (ora Michael Nyman Band), che da allora è il laboratorio in cui nascono le sue opere sperimentali e innovative. Tra le più celebri colonne sonore composte si annoverano quelle per Peter Greenaway (con cui collabora alla realizzazione di una dozzina di film, tra cui Il mistero dei giardini di Compton House, 1982), Jane Campion (Lezioni di piano, 1992, della cui colonna sonora sono state vendute oltre tre milioni di copie), Neil Jordan (Fine di una storia, 1999), Michael Winterbottom (quattro film, tra cui Wonderland, 1999). Nel 2008 ha pubblicato Sublime, un elegante raccolta di fotografie da lui stesso realizzate. Il 2009 vedrà anche la prima mondiale della sua sesta opera, Head of State, commissionata dal Teatro Bellini di Catania. La data del debutto è fissata all’11 dicembre. MARIE ANGEL. Marie Angel è nata nell’Australia del Sud e si è poi trasferita a Londra per studiare canto. Poco dopo il suo arrivo è stata insignita della Countess of Munster Scholarship e della Gulbenkian Scholarship. Da allora ha avuto una carriera poliedrica e insolita con diversi direttori d’orchestra, è stata la musa di alcuni registi molto noti come David Freeman e Peter Greenway. Tra gli altri, si è esibita con l’Opera Factory a Londra e a Zurigo (di cui è stata un socio fondatore), la English National Opera, la Houston Grand Opera e la New York City Opera. La Milanesiana è sostenuta da Main Sponsor Fondazione Corriere della Sera, Gioco del Lotto – Lottomatica, Banca Popolare di Milano, Milano Serravalle – Milano Tangenziali Altri sponsor GFK, Town House Galleria, UNA Hotels, ATM, Vodafone, Grafica Veneta, Betty Wrong, Giacomo Bistrot Partner Università IULM, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Commissione Europea, Fondazione Cineteca Italiana Grazie inoltre a Batik Film Festival, Foglie, fiori e fantasia, Fondazione Fernanda Pivano, Gioielleria Fratelli Chiaravalli, Istituto Luce Magoni, MITO, Nikolight, Primafila, Studio Volpatti Associati Informazioni al pubblico - www.lamilanesiana.it Teatro Dal Verme tel. 02 87905 Provincia di Milano tel. 02 7740.6308/ 6384 Ufficio stampa La Milanesiana – Studio De Angelis tel. 02 324377 [email protected]