Festa della Toscana 15 dicembre ore 17,00 Palazzo Bastogi, Via Cavour 18 Salone delle Feste La Carica dei Mille e Uno Opera inserita nel Programma culturale, manifestazioni ed eventi per le celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia La Carica dei Mille e Uno è un’opera inedita di teatro musicale che il Consiglio Regionale ha deciso di dedicare ai giovani e alla scuola nell’ambito della programmazione degli eventi legati alla Festa della Toscana. L’opera, realizzata dall’Associazione Liberenote di Firenze, è stata scelta in qunto nata e scritta nell’ambito della scuola per celebrare i 150 anni dell’Unità Italiana centrando perfettamente anche il tema della Festa della Toscana 2011, dedicato a “Una storia: molte diversità”. L’opera, rappresentata per la prima volta in questa occasione, vede coinvolti undici ragazzi del Liceo Dante di Firenze, che si sono riuniti sotto il nome di “I Sovversivi”. Per il fatto di essere un’opera realizzata da ragazzi per ragazzi è stata selezionata dalla Presidenza della Repubblica per essere inserita nel “Programma culturale, manifestazioni ed eventi per le celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia” La carica dei Mille e Uno, inedita sia nel testo (scritto da Marco Papeschi e Stefania Associazione musicale Via dello Steccuto, 11/C – 50141 Firenze – Tel. 055 4362562 – Fax 055 4554883 – Cod Fisc.94118070484 [email protected] www.liberenote.it Vasetti), che nelle musiche (composte da Davide Baudone), è stata pensata per sensibilizzare i ragazzi della scuola pubblica alle tematiche inerenti il nostro Risorgimento, infatti il tema storico dell’Unità d’Italia è trattato all’interno di un’opera di teatro musicale che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi a questo argomento con rinnovato entusiasmo verso lo studio della storia. Per Marco Papeschi, direttore dell’associazione Liberenote, “scrivere un'opera di teatro musicale che affronti temi storici, senza disdegnare il fatto che debba anche insegnare ai giovani partecipanti qualcosa del periodo, delle vicende, delle dinamiche socio culturali di cui tratta, non è cosa da poco. Eppure è intrigante e stimolante scoprire ogni volta quanto il palcoscenico ci offra l'occasione irrinunciabile di comunicare e imparare divertendosi. Alle volte vorremmo insegnare o disquisire di tematiche che si rivelano puntualmente pesanti da digerire, impegnative all'ascolto o nella rielaborazione. Il palcoscenico ci soccorre, arriva a spron battuto a salvarci da un'impresa altrimenti a rischio, concedendo quello spazio magico in cui tutto può prendere vita e ogni personaggio o vicenda diventano storia, ma una storia viva.” Ne La carica dei Mille e Uno è la gloriosa Spedizione dei Mille che viene messa in scena e indagata nelle sue pieghe più quotidiane attraverso un suo protagonista o meglio un aspirante protagonista. Nell’opera la figura principale, attorno cui ruotano circa una trentina di personaggi, è un Garibaldino mancato, un giovane letterato, tutto preso dai suoi ideali patriottici, ma poco pratico e concreto, tanto che arrivato a Quarto, perde per un soffio la nave su cui si sono imbarcati i Garibaldini diretti a Marsala. Preso dallo sconforto, decide di partire lo stesso cercando di inseguire e raggiungere i suoi compagni. Si imbarca così su una nave diretta al Sud, ma non in Sicilia, bensì in Campania. Il Garibaldino decide allora di andare a Sapri, dove erano sbarcati i trecento patrioti guidati da Carlo Pisacane e di incontrare la spigolatrice della famosa poesia (La spigolatrice di Sapri, di Mercantini) per farsi raccontare dalla viva voce di un testimone come sono andate le cose. Il testo della poesia è riproposto sotto forma di canzone con musica originale, composta per l’occasione. Al posto della mitica figura della sua fantasia letteraria incontra una semplice contadina con cui parla a lungo che gli indicherà un modo per affrontare tutto il resto del viaggio: “NON CON IL FUCILE, MA COL CUORE”. La scena si sposta a Palermo, ormai occupata dai Garibaldini, dove nel porto si intrecciano storie e personaggi di tutti i tipi attirati dallo straordinario evento della fortunata spedizione, dallo scrittore Alexander Dumas al giornalista ungherese Ferdinand Eber. La storia continua poi a Napoli, con una divertente caratterizzazione dei sovrani borbonici, l’esuberante Sofia di Baviera e il remissivo Francesco che reagiscono in modo completamente diverso alla notizia dell’avanzata di Garibaldi. Associazione musicale Via dello Steccuto, 11/C – 50141 Firenze – Tel. 055 4362562 – Fax 055 4554883 – Cod Fisc.94118070484 [email protected] www.liberenote.it Il viaggio del Garibaldino, finalmente ricongiuntosi con i Mille, si conclude con la partecipazione all’incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele. L’opera finisce il 17 marzo 1860 con la diffusione della notizia della proclamazione di Vittorio Emanuele Savoia come Re d’Italia, segue l’Inno di Mameli, riproposto in un’inedita interpretazione. Su tutto aleggia la figura di Garibaldi, sempre in corsa, rapido nelle decisioni e nei movimenti, come deve essere un vero Eroe dei Due Mondi. Oltre alla poesia de La Spigolatrice di Sapri sono state musicate anche le poesie di Sant’Ambrogio di Giuseppe Giusti e l’Inno a Garibaldi di Mercantini. L’opera può essere considerata emblematica del tema della Festa della Toscana 2011, “Un storia: molte diversità” in quanto, affrontando il tema dell’Unità, indaga anche sulle molteplici diversità contro le quali chi credeva nella necessità di un’Italia Unita si è trovato a combattere. Ormai da anni l'Associazione LIbERENOTE, scrive opere inedite per la scuola calibrando gli argomenti alle richieste dei docenti e alla programmazione didattica. Tra le circa quaranta opere di teatro musicale di cui può vantare la realizzazione, alcune, come questa, sono di carattere storico, altre di argomenti di attualità, altre ancora sono nuove interpretazione di classici della narrativa, mentre altre di fantasia. Tutte sono, comunque, cucite “addosso” ai ragazzi che le interpreteranno perché Liberenote è convinta che “la fiamma trascinante che avvampa in palcoscenico” soprattutto attraverso la formula del teatro musicale rappresenti “un valore aggiunto di enorme importanza” perché offre “il coinvolgimento nei fatti, la facoltà di trasformare ogni evento in emozione e di raccontarlo in modo del tutto personale” (Marco Papeschi). In poche parole il teatro musicale può essere un importante strumento didattico ed educativo che dà modo ai ragazzi di esprimersi nel modo a loro più congeniale. Per questo il lavoro di Liberenote è stato selezionato dalla Vice Presidenza della Regione Toscana per far parte degli "Stati Generali della Scuola. Idee, progetti ed esperienze per costruire il futuro della Toscana”, dove sono state inserite le principali emergenze all'interno della scuola che hanno dimostrato di essere agenti di cambiamento per l'istruzione nella nostra Regione. Scheda dell’opera: Titolo: La carica dei Mille e Uno Libretto: Marco Papeschi, Stefania Vasetti Musiche: Davide Baudone Regia: Marco Papeschi Associazione musicale Via dello Steccuto, 11/C – 50141 Firenze – Tel. 055 4362562 – Fax 055 4554883 – Cod Fisc.94118070484 [email protected] www.liberenote.it Costumi: Maria Luisa Calò e Tamara Falcone Attori, ballerini e cantanti: “I Sovversivi” del Liceo Dante di Firenze L’INGRESSO E’ GRATUITO, ma dato il numero limitato di posti potrà assistere allo spettacolo solo chi ha confermato la sua presenza alla segreteria di Liberenote: tel 055 4362562 – fax 055 4554883 – [email protected]. Per informazioni: Associazione Liberenote tel 055 4362562 – fax 055 4554883 Via dello Steccuto 11/C –- 50141 Firenze Ufficio Stampa: 333 7480487 [email protected] www.stagegiovani.it – www.liberenote.it Associazione musicale Via dello Steccuto, 11/C – 50141 Firenze – Tel. 055 4362562 – Fax 055 4554883 – Cod Fisc.94118070484 [email protected] www.liberenote.it