Edizione Primavera 2015 Periodico della Banca di Pescia - Credito Cooperativo SORANA e il fagiolo DONATELLA MARAZZITI Dentro i segreti della mente LA PAROLA AL TERRITORIO I Presidenti delle Associazioni raccontano 2 LA BUONA IMPRONTA ECONOMICA DELLE BCC Franco Papini - Presidente Banca di Pescia Cari Soci, in questo numero voglio portarvi a conoscenza di alcuni dati statistici delle Banche di Credito Cooperativo evidenziati nel primo Bilancio di Coerenza del Movimento, presentato durante i lavori dell’Assemblea di Federcasse alla fine dello scorso anno. Il documento è sostanzialmente una rappresentazione di come le BCC, da 131 anni, fanno sana economia e contribuiscono a migliorare, con i propri valori, la nostra società. Da questa rendicontazione emerge che le BCC hanno continuato a dare credito a famiglie e piccole imprese, hanno dato fiducia all’auto-imprenditoria giovanile, hanno favorito gli investimenti e reso disponibile liquidità aggiuntiva, hanno sostenuto iniziative sul territorio, hanno gestito, con prudenza, il risparmio degli italiani e accompagnato la realizzazione di progetti di vita come l’acquisto della casa di proprietà. E’ importante sottolineare che il valore che il Movimento crea è sociale, perché diffuso, distribuito, partecipato. Degli oltre 11 miliardi di valore aggiunto nazionale prodotto dalle BCC, nel triennio 2011/2013, il 54% è andato ai lavoratori, il 15% a patrimonio indivisibile, per garantire la solidità nel tempo delle nostre aziende, il 16% ai soci, principalmente in termini di vantaggi di accesso al credito, il resto alle comunità locali. Un altro dato interessante che i giovani soci crescono caratterizzandosi come elemento sempre più vivace e dinamico. Anche il sostegno ai territori, linfa e bacino privilegiato di azione delle BCC, si è concretizzato in 374 milioni di donazioni, sempre nel triennio preso come riferimento. Ho evidenziato solo alcuni aspetti del nostro mondo cooperativo che costituiscono la nostra 3 buona impronta: economica, ma anche quella, ormai collaudata, sociale, mutualistica, partecipata, inclusiva. Sul fronte nostro interno si registra una sostanziale conferma del nostro dinamismo, in linea con quello nazionale. Ad una sana impronta economica, come già sottolineato, si accompagna anche quella ecologica: basti pensare alla nostra operazione “rinuncia al cartaceo”, accolta favorevolmente dai nostri clienti, consentendo un notevole risparmio economico e di produzione di CO2 nell’ambiente. Una conferma della bontà delle nostre iniziative, viene anche dalle numerose richieste per l’uso gratuito, da parte delle Associazioni sul territorio, della nostra Sala delle Conferenze. Ricordo anche ai soci di prenotare in tempo le numerose gite sociali, alcune di queste offerte gratuitamente dalla Banca, previste dal programma consultabile sul sito www. bancadipescia.bcc.it, nell’area soci. Infine, informo che venerdì 22 maggio, alle ore 17,00, presso il complesso alberghiero Villa delle Rose a Castellare di Pescia, si svolgerà la consueta assemblea annuale dei soci. SOMMARIO Edizione Primavera 2015 Periodico della Banca di Pescia Credito Cooperativo Via Alberghi, 26 51012 Castellare di Pescia (PT) Telefono 0572 45941 - Fax: 0572 451621 Email: [email protected] Disponibile sul sito www.bancadipescia.it Pubblicazione periodica registrata al Tribunale di Pistoia con il n. 3/2009 del 23 marzo 2009 Direttore responsabile Niccolò Nociforo HannO cOLLabORaTO a quEsTO numERO Lara Ciampi Roberto Del Tozzotto Roberto Rossi Luca Silvestrini Redazione, grafica e impaginazione a cura dell’Ufficio Comunicazione della Banca di Pescia Credito Cooperativo Foto di Riccardo Manca Alfredo Martinelli Sandro Michahelles Roberto Rossi IN COPERTINA Chiesa dei SS Pietro e Paolo particolare di “Madonna con Bambino e Santi” sec. XV. Finito di stampare nel mese di Aprile 2015 5 8 12 14 16 20 22 Sorana e il fagiolo Donatella Marazziti Nei segreti della mente Carlo Bottaini Una vita nell’associazionismo Uno sguardo sul territorio Cooperazione e Mutualità La parola al territorio In parole semplici Il mutuo ipotecario (II parte) Agenda SORANA E IL FAGIOLO di Roberto Rossi S orana, antico castello della Valleriana, a pochi chilometri da Pescia, è conosciuta per il fascino del suo paesaggio, per le cartiere e soprattutto per il famoso fagiolo, una prelibatezza del luogo. Andando indietro nel tempo, questo paese era importante come stazione di sosta per gli abitanti dei castelli vicini, ancora privi di strade, che scendevano fino a Ponte di Sorana per raggiungere con mezzi più comodi il fondovalle. Sorana si trova a 410 m. di altitudine, a cavallo tra la Val di Torbola e la Val di Forfora, sul versante orientale che guarda il fondo valle attraversato dal torrente Pescia di Pontito. Sorana, antico castello già citato in un documento del 975, possedeva una Rocca che dominava tutto il fondovalle ed è per questo che era chiamata “Sovrana”, da cui per corruzione il nome attuale. Il castello occupò un posto di tutto ri- Sorana, antico castello già citato in un documento del 975, possedeva una Rocca che dominava tutto il fondovalle ed è per questo che era chiamata “Sovrana”, da cui per corruzione il nome attuale.. Panorama di Sorana 5 Processione dei SS Pietro e Paolo lievo nella storia nel XIV secolo, durante il quale fu conteso, appunto per la sua posizione strategica, dai Lucchesi, Fiorentini e poi dai Pisani. Con il trattato di pace del 1364 il castello tornò ai Fiorentini. Nel 1376 fu costruito un nuovo borgo adiacente a quello preesistente, per accogliere i profughi del vicino castello di Lignana. Il comune di Sorana, nato nel XIII secolo (lo stemma rappresenta una stella in campo argento), elesse nel 1545 dodici saggi che scrissero lo Statuto. Nel 1775 il comune fu soppresso e fu aggregato a quello di Vellano che a sua volta, nel 1929, fu soppresso e aggregato a quello di Pescia. Al paese, dalla forma quasi circolare, si arriva da una strada che sfocia nella piazza principale, dove si possono ammirare una graziosa fontana sovrastata dall’ antico stemma e un tabernacolo. Dalla piazza si dipartono numerose viuzze strette e ripide, dove si possono scoprire elementi di arredo che spaziano un arco temporale che va dal XII al XIX secolo. Una di queste strette viuzze arriva alla chiesa dedicata ai SS. Pietro e Paolo, affiancata dalla possente torre campanaria. La chiesa Di fronte all’Orarorio di san Giuseppe, si eleva la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, già citata nel catalogo delle chiese lucchesi del 1260, come Rettoria sotto la giurisdizione della Pievania di Castelvecchio. L’edificio religioso appare oggi quasi completamente modificato rispetto al suo carattere romanico originario. L’ultimo rimaneggiamento, in stile barocco, è del 1595, quando il Rettore Domenico Pieri da Vellano la modificò quasi integralmente. L’interno della chiesa si presenta a una navata unica, con altari in pietra serena e la volta decorata con stucchi che raffigurano foglie e fiori di epoca ottocentesca. Degno di nota il fonte battesimale scolpito in pietra serena, sovrastato da un affresco raffigurante il Battesimo di Gesù, opera di un artista locale, certo Annibale da Pontito. Interessante è il pulpito scolpito in pietra serena, opera del Maestro Tommaso da Pescia. Dietro l’altar maggiore, unica opera in marmo della chiesa, si può ammirare un bel dipinto su tavola di artista ignoto della prima metà del secolo XVI, raffigurante la Madonna col Bambino, santa Caterina, e i santi Pietro e Paolo, quest’ultimi titolari della chiesa. Interessante la presenza nel dipinto di santa Caterina, probabilmente un omaggio ai profughi provenienti dalla vicina Lignana, distrutta nel 1364 perché non più adatta a viverci, la cui chiesa era appunto dedicata a questa santa. Di pregevole fattura le due colonne lignee dipinte che sostengono la balaustra della cantoria (XVII sec.). Cartiera lungo il torrente Pescia prelibato fungo, raccolto dalle famiglie del luogo per la vendita. Nel restante territorio di Sorana si coltiva essenzialmente l’olivo. Nel fondo valle, sui terreni lambiti dal torrente Pescia, sono coltivati i famosi fagioli di Sorana che meritano di raccontare qualcosa di più. Il fagiolo di Sorana La zona di produzione del fagiolo di Sorana, marchio IGP dal 2002, ricade nei versanti orientale e occidentale del Torrente Pescia che percorre la Valleriana. Il colore e le sfumature, il sapore e le dimensioni di questa leguminosa, variano sensibilmente caratterizzando due qualità di prodotto: “il “piattellino di Sorana” , di colore bianco latte con leggerissime venature perlacee, di forma schiacciata e di sapore delicato e l’ecotipo “antico rosso” di Sorana, di dimensioni leggermente più grandi, di forma cilindrica, dal colore rosso vinoso con striature nere e dal sapore più rustico. Ambedue hanno la buccia liscia e sottile, impercettibile al palato e una pasta farinosa e gustosa. “Il piattellino” con il suo sapore, unico e inconfondibile, ha conquistato nel corso della storia illustri personaggi come Edmondo De Amicis, Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, la Principessa Margaret e Indro Montanelli, che ne elogiò il gusto unico dalle colonne del “Corriere della Sera”. Le caratteristiche organolettiche del fagiolo di Sorana provengono essenzialmente dalle favorevoli condizioni naturali in cui si trovano: fondamentale è Economia del territorio Sorana, per gran parte circondata da boschi di castagno, è ricca dei frutti di quest’ albero dai quali si ricava, con la macinatura, la farina di castagne. Oggi la produzione di questo frutto è notevolmente diminuita a causa di un insetto che toglie la linfa dalle foglie facendole seccare. Attualmente si sta sperimentando un tipo di lotta biologica che dovrebbe portare beneficio a breve. Presente nei boschi, nella stagione propizia, il 6 TRADIZIONI E FESTE La festa più importante è quella del 29 giugno, dedicata ai santi Pietro e Paolo, titolari della chiesa omonima. Da ricordare un’’altra tradizione del paese, ormai quasi desueta, quella della “bandaccia”, un allegro complesso bandistico che si riunisce in ogni occasione di festa. Famosa e ancora viva la “processione del beo”, un fantoccio che nell’ultimo giorno di Carnevale viene bruciato nella piazza del paese, tra canti, vino e cibo povero. Frontale della chiesa di Lignana il terreno alluvionale chiamato “ghiareto” (presenza di sabbia e argilla), unito all’acqua incontaminata per l’irrigazione, all’umidità della vallata per le guazze notturne, alla limitata insolazione. L’insieme di questi fattori contribuiscono in maniera peculiare a determinare le caratteristiche organolettiche e fenotipiche di questo prodotto della natura che lo rende unico e inconfondibile. Da ricordare la tradizionale benedizione delle sementi che si svolge nella Pieve di Castelvecchio, cerimonia propiziatoria per raccolti abbondanti. Nei ristoranti vicini al paese la degustazione del fagiolo cotto al fiasco avviene di norma. Nel mese di febbraio 2015 è avvenuta la cerimonia di assegnazione del Premio Touring Club Italiano al fagiolo di Sorana IGP, coltivato dai piccoli produttori associati all’Associazione “Il Ghiareto” onlus. PILLOLE Ubicazione: comune di Pescia, provincia di Pistoia, a cavallo tra le Valli di Torbola e di Forfora della Valleriana; Altezza sul l.d.m. 410 m. Numero abitanti: 202 Nel paese sono presenti un Asilo comunale, un circolo ricrearivo e la sede dell’associazione dei piccoli produttori del fagiolo “Il Ghiareto”. Nelle vicinanze del paese sono presenti due ristoranti, specialità funghi e alcune aziende agrituristiche. Numerosi sono i percorsi trekking. Prodotti tipici di Sorana Fonte battesimale della chiesa dei SS Pietro e Paolo Il castello di Lignana Da Sorana, percorrendo una mulattiera per circa un chilometro e mezzo, si raggiunge Lignana, posta ad un’altezza di circa 800 m. In questo luogo sperduto è rimasta in piedi soltanto la piccola chiesa intitolata ai santi Jacopo e Caterina. Di questo castello si hanno notizie fin dal 980. Per la sua posizione strategica, il castello fu lungamente conteso da Fiorentini, Lucchesi e Pisani. Espugnato nel 1362 da quest’ultimi, fu ridotto in condizioni di incuria talmente disastrose che quando i Fiorentini, nel 1364 ne rientrarono in possesso, si preferì raderlo al suolo per non affrontare le spese di ricostruzione. Conseguentemente le famiglie che lo abitavano furono costrette ad emigrare nella vicina Sorana. Visita guidata Visite guidate della chiesa su appuntamento telefonando al sig. Verreschi Remo (cell. 333/9449926). 7 DONATELLA MARAZZITI DENTRO I SEGRETI DELLA MENTE Foto di Sandro Michanelles Una carriera davvero invidiabile , non c’e che dire… Qual è stata la molla primaria che l’ha portata a studiare psichiatria e a intraprendere questa strada così complessa? In una parola, l’amore per il cervello. Mi sono innamorata di questo organo fin dai tempi in cui studiavo Anatomia all’Università di Pisa; mi sembrava l’organo più complesso ma al tempo stesso più affascinante. Questo innamoramento è diventato poi amore col tempo. Dopo aver affrontato materie come Anatomia e Fisiologia, al quinto anno di Medicina sono subentrati gli studi sui malfunzionamenti del cervello, attraverso la neurologia e la psichiatria. Fu proprio in questo periodo che scelsi come ulteriore specializzazione la psichiatria in quanto la ritenevo una scienza in piena evoluzione. Poi, du- Donatella Marazziti, socia della nostra Banca dal 1993, è nata a Baschi in provincia di Terni e risiede a Pescia. Professore Associato di Psichiatria e Responsabile del Laboratorio di Psicofarmacologia della Sezione di Psichiatria dell’Università di Pisa, ha all’attivo una carriera di notevole spessore, costellata di premi per le sue numerose pubblicazioni nel campo psichiatrico. è iscritta a numerose Società, Associazioni e Comitati che si occupano dei disturbi della mente. Le sue ricerche, circa 350, sono state pubblicate in molte riviste internazionali, comprese 8 monografie su temi psichiatrici, in particolare sugli aspetti biologici dei disturbi dell’umore, d’ansia e dell’innamoramento. 8 rante la specializzazione, ho avuto anche la fortuna di incontrare grandi Maestri , come il prof. Sarteschi e il prof. Cassano, quest’ultimo allora professore emergente. Come tanti miei colleghi, rimasi folgorata dalle sue lezioni stupende e fu in quelle occasioni di studio che decisi di fare la tesi su questa materia e così è iniziato letteralmente l’innamoramento della psichiatria. Innamoramento, un termine che ricorre spesso nelle sue esperienze … Si, è vero, e un sentimento che mi ha sempre affascinato a livello personale e di lavoro, in pratica voglio ribadire l’importanza di ottenere risultati con la passione come metodo di scelta della vita. Vorrei affrontare alcuni aspetti delle sue ricerche. I giornali sono pieni di notizie riguardanti fatti di cronaca nera successi nelle famiglie,in particolare tra marito e moglie in procinto di separarsi o già separati: gelosia, ansia di separazione, ansia di attaccamento e altro ancora. Cosa ci può dire in proposito? Non ci dobbiamo sorprendere che la cronaca sia pieni di questi fatti aggressivi così frequenti perché l’amore, l’attaccamento, la gelosia, sono sentimenti tipicamente umani, ma sono i più potenti che il nostro cervello ha sviluppato per garantire la solidità della coppia umana che è fondamentale per la sopravvivenza della specie. I sistemi biologici che vengono utilizzati sono quelli legati appunto alla sopravvivenza, gli stessi sistemi che regolano l’ansia e la paura. La ricerca in questi anni è proprio all’inizio, un settore di ricerca veramente intrigante e il contributo fatto dal mio gruppo alla ricerca è senza dubbio importante perché è stato il primo. Nel 1999 abbiamo pubblicato un lavoro che dimostrava che nel cervello degli innamorati c’erano delle alterazioni biologiche nei messaggeri chimici. Da lì, poi, altri hanno proseguito la nostra strada. La scienza e l’approccio scientifico ai sentimenti umani è un settore di ricerca molto innovativo e di nascita molto recente; siamo sempre alla preistoria, ma questo argomento ha importanti ricadute per la società e il singolo individuo, e c’è un bisogno crescente di maggiori sviluppi e approfondimenti in futuro. Più conosceremo la biologia di questi meccanismi e di come interagiscono con i fattori ambientali, più potremo prevenire alcuni fatti di cui abbiamo accennato prima. Non dimentichiamo che la società e l’ambiente influiscono sul tratto biologico e sul cervello, altrimenti a cosa servirebbe andare a scuola? Quindi, anche l’ambiente influisce sui comportamenti umani… Certo, i fattori ambientali sono importanti, insieme a quelli biuologici. Uno dei fattori che sembra importante per il benessere biologico dell’individuo è l’amore, l’amore in senso lato, l’accudimento, cioè quanto noi veniamo amati appena veniamo al mondo, non necessariamente da parte dei genitori, ma anche da qualcuno che si occupi di noi nella maniera giusta. Questo accudimento primario condiziona il nostro futuro, più siamo trascurati, più a nostra volta avremo lo stesso meccanismo epigenetico di trasmissione degli stessi stili di vita. Quindi, due diversi tipi di accadimento portano risultati completamente diversi… E’ importante soprattutto quanto amore e come si riceva da piccoli da parte delle persone che ci circondano. Per prevenire le patologie mentali, è importante che si sviluppi uno stile di attaccamento sano. Il nostro cervello, il nostro corpo e l’ambiente che ci circonda non devono essere considerati come entità separate, l’ambiente cambia il cervello, il cervello cambia l’ambiente. Il cervello, lo dico sempre ai miei studenti, è una struttura plastica, come plastilina dove si modellano emozioni, sentimenti, ansie… Sottolinea molto i fattori ambientali, ma fino a che punto è importante l’eredità ? Il quoziente intellettivo viene dato dai geni, ma l’ambiente è importante per sviluppare questa dote naturale, per permettere ai geni di intrinsecarsi al massimo con l’ambiente. I geni fissano il limite della nostra natura, se hai l’attitudine di un grande musicista, ma non impari a suonare il piano non diventerai mai un grande artista, se hai l’attitudine a spiccare grandi salti, ma non ti alleni, non diventerai mai un atleta, insomma ci vogliono buoni geni e ambienti fecondi. Queste fattori messi insieme creano l’individuo e permettono a questo di dare il massimo. Poi è ovvio che occorrono anche l’impegno e la volontà. 9 zera, prima ancora dalla TV giapponese. Insomma, si può affermare che da questo studio ho iniziato ad occuparmi di emozioni e sentimenti… Altre ricerche che mi hanno dato soddisfazione sono la visualizzazione di alcuni recettori cerebrali per i quali ho ottenuto la copertina di riviste scientifiche; un’altra scoperta che ho fatto, anche questa ampliamente citata nelle riviste scientifiche, è quella che le cellule ematiche (globuli bianchi, piastrine, linfociti) hanno strutture uguali alle cellule del cervello e quindi con un prelievo di sangue si possono studiare le strutture che sono nel cervello. La società sta cambiando velocemente e naturalmente anche i rapporti personali, intrisi delle ansie più recondite, dovute all’incertezza del futuro. Qual è la sua analisi in proposito? I rapporti personali, se guardiamo alla biologia delle relazioni, sono esattamente le stesse da sempre; infatti in tutte le società, in tutte le culture, basta leggere gli antichi poemi, si parla di amore e innamoramento, guerre che nascono dall’odio, aspetti che sono insiti nella natura umana, come anche la bontà. I Dieci Comandamenti non sono altro che leggi morali presenti da sempre nel cuore umano. La società più che altro plasma gli aspetti esteriori dei sentimenti; la gelosia, per esempio, trenta anni fa era tollerata, era quasi doveroso mostrarsi gelosi, tanto che il codice penale aveva recepito il concetto di delitto passionale; poi con la rivoluzione iniziata con gli anni sessanta, mostrarsi gelosi ha significato essere vulnerabili, non essere moderni. Questo è il problema della società, cambiano i costumi, basta pensare che settanta anni fa una donna che entrava in un bar da sola veniva etichettata come una poco di buono. Se si considera la biologia, la società rimane sempre la stessa. C’è da dire che in momenti di crisi economica, le problematiche finanziarie delle famiglie si possono riflettere nei rapporti interpersonali perché se non ho da dare da mangiare a mio figlio, mi occuperò meno del partner e chiaramente questo crea grande incertezza nel futuro proiettato inevitabilmente sui figli perché molti genitori sono convinti che la vita dei loro figli sarà ad un livello inferiore rispetto alla propria e questo può fare esplodere delle tensioni intra-familiari anche in soggetti vulnerabili, far sviluppare maggiormente patologie ansiose e depressive. C’è una ricerca che consiglierebbe di affrontare ad un suo studente? Si, un lavoro recente che merita di essere approfondito. E’ il quarto lavoro più citato attualmente nel mondo scientifico dopo i lavori sull’ebola, cioè il differente effetto degli antidepressivi negli uomini e nelle donne, chiamato effetto di genere; in sintesi i farmaci antidepressivi non danno gli stessi risultati nell’uomo o nella donna, gli effetti collaterali sono molto diversi. In questo studio abbiamo visto che gli antidepressivi hanno un effetto curativo straordinario, ma provocano un appiattimento affettivo. Poi, sto collaborando con i colleghi di Kiev, in Ucraina, per vedere gli effetti sul cervello dopo l’ersplosioine della centrale di Chernobyl, un disastro tremendo con effetti drammatici nel lungo termine. C’è ancora molto da scoprire… E il caso più difficile nella sua carriera di medico psichiatra che ha dovuto affrontare? Ogni giorno si devono affrontare casi difficili, in ogni caso lo psichiatra diventa molto amico del paziente e questa è una grande soddisfazione. In taluni casi visito ragazzi che hanno problemi e poi successivamente frequentano Medicina, perché si sono proiettati in me. I casi più complessi sono quelli di pazienti che fingono. Un caso recente, per esempio, è quello di un’infermiera che diceva che aveva l’impulso di tagliarsi e io capii fin dalla prima volta che non era vero, la cosiddetta sindrome di Munchhausen. Nonostante le mie richieste di vedere le ferite, la paziente rifiutava. Iniziai con la terapia, che naturalmente non prendeva. Successivamente mi telefonò dicendomi di avere un cancro al polmone. Le chiesi le lastre ma non per le portò. In una visita successiva venne tutta fasciata, dicendomi che si era fatta la biopsia, anche in questo caso gli chiesi le analisi ma naturalmente non me le consegnò. A quel punto gli dissi che stava fingendo, suscitando subito la reazione della Qual è la ricerca, lo studio che le ha dato più soddisfazione? Ne potrei dire alcuni che mi hanno dato molta soddisfazione, senza dubbio lo studio del 1999 sull’innamoramento, il primo in tutto il mondo, in cui si è dimostrato che i soggetti innamorati sono “pazzi”, con alterazioni biochimiche e ormonali simili a quelle dei pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo; una scoperta che mi ha dato grande soddisfazione perché è stato un punto di svolta nella mia carriera. Questa ricerca, poi, ha avuto una risonanza nei mass-media, ad esempio nel programma SuperquarK della RAI. Ancora oggi vengo chiamata per questa mia ricerca, proprio in questi giorni sono stata intervistata dal primo canale della TV sviz- 10 perché è una specie sociale, ci si incontra, si parla, si discute, ci si parla negli occhi, ma se la macchina sostituisce il rapporto umano, come neuroscienziato prevedo che ci sarà ovviamente un impoverimento della nostra specie e quindi è importante un’educazione scolastica che metta in guardia i ragazzi dai possibili rischi di dipendenza connessi all’uso improprio di questi strumenti. Internet deve essere un arricchimento, uno strumento che comunque non può sostituire le relazioni interpersonali; se non interverranno momenti di educazione all’uso di questi strumenti, si andrà inesorabilmente verso l’autismo tecnologico. paziente con pianti e pugni. Da lì in avanti cambiò la voce ed iniziò la sua guarigione; un caso interessante ma fortunatamente raro. Un altro caso è quello di un paziente che si faceva dei tagli sul corpo e si succhiava il sangue, poi lo ingoiava per simulare un’ulcera allo stomaco, un caso raro, davvero singolare. Il mio intuito mi fece risolvere il caso prima che fosse troppo tardi, un intuito che senz’altro mi è stato trasmesso da mio padre, ufficiale dell’arma dei Carabinieri. Penso che avrei fatto bene il detective, infatti quando vedo una persona per la prima volta e mi viene un’idea iniziale, quasi un’ ossessione, non l’abbandono mai perché prima o poi mi tornerà utile. Grazie e buon lavoro. Si parla in questi giorni di ricerche che mirano alla possibilità concreta di leggere nel pensiero; cosa ci può dire in proposito e quanto comunque una persona e più precisamente uno specialista può raggiungere questo obiettivo? E’ fantascienza, siamo lontanissimi da questa ipotesi, essenzialmente oggi si può capite molto di un individuo guardandolo negli occhi, con l’esercizio si può capire se uno mente oppure no, infatti l’occhio è un pezzo di cervello in periferia. PROSSIME GITE SOCIALI Cosa ne pensa dalla dipendenza dai mezzi di comunicazione di massa virtuali come Internet, Facebook, ecc. e quali implicazioni ci possono essere per coloro che ne fanno uso eccessivo? Oggi si parla tanto di queste nuove tecnologie, di queste relazioni virtuali, ma non bisogna dimenticare che internet, come la stessa scienza, sono strumenti di conoscenza e non il fine. Internet, purtroppo, sostituisce il rapporto interpersonale; la specie umana si è evoluta 30 maggio-1 giugno: Milano-Expo Le giornate prevedono le visite del Palazzo Ducale di Mantova, dell’Expo Universale e della città di Milano. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 0572/459504. 11 CARLO BOTTAINI UNA VITA NELL’ASSOCIAZIONISMO Carlo Bottaini, socio della Banca di Pescia dal 1994, è nato a Pescia nel 1932. Dopo la frequenza delle scuole elementari e della Scuola di Avviamento professionale, nel 1946 entrò dipendente nella conceria pesciatina dei fratelli Marcello e Cecco Ghera, cugini del padre, a Pescia dove si è perfezionato, nell’arte della concia delle pelli. Successivamente, dal 1970 ha svolto l’attività di imprenditore, insieme ad altri soci, nel settore della lavorazione delle pelli semi-lavorate, fino al 1995, anno in cui iniziò a dedicarsi per alcuni anni esclusivamente al commercio, fino al pensionamento. E’ sposato con la signora Maria, ha due figli, Alessandro, Donatella e una nipote, Chiara di anni quattordici. In passato è stato Socio fondatore e poi Presidente dell’Associazione Inter Club, organizzatrice dal 1966 fino alla fine degli anni ’80 della manifestazione canora “Il Biscione d’Oro”, dalla quale è nato il Palio di Pescia e successivamente i Rioni. E’ stato Presidente del Consiglio di Circolo dell’Istituto Commerciale F.Marchi di Pescia, contribuendo in modo determinante alla nascita della nuova sede scolastica. Ha promosso, insieme ai soliti amici, il Comitato Iniziative Turistiche che si trasformò poi in Lega dei Rioni. Ha ricoperto la carica di Presidente della Lega dei Rioni, della quale attualmente è Segretario Generale, ha ricoperto le cariche di Presidente del Rione Santa Maria, della Cestistica Pescia e di Vicepresidente della Pubblica Assistenza. E’ Presidente Onorario e socio fondatore dell’Associazione “Quelli con Pescia nel cuore” e socio fondatore dell’Associazione “Accademia della cucina 12 familiare”. Nel 2013 è stato insignito dal Comune di Pescia del titolo “Cittadino speciale”, in segno di stima e riconoscenza per l’opera svolta a favore del territorio. Tifoso da giovane del Grande Torino, dopo l’incidente aereo di Superga nel quale venne a mancare l’intera squadra, si avvicinò all’Inter che in quell’anno vinse il campionato e donò il trofeo alla Società del Torino, in memoria della sfortunata squadra. è stato iscritto per molti anni al C.A.I., dal quale ha ricevuto l’attestato di riconoscenza per l’attività svolta sulle nostre montagne che in gioventù ha attraversato in lungo e in largo. Ha sempre amato cantare, in gioventù è stato allievoi della Corale G. Pacini di Pescia. Si esibisce spesso tra gli amici con brani di musica leggera. è soprannominato, durante i gemellaggi rionali all’estero, “O sole mio”. lezza e l’eleganza della donna nel Medioevo”. Ecco, a tutto questo tengo in modo particolare. Qual’è la manifestazione che avrebbe voluto fare ma invece non è stato possibile… insomma, il suo sogno nel cassetto? Avrei voluto che Pescia diventasse, come un tempo, la città più importante Un momento del X Biscione d’Oro, 10 marzo della Valdinievole ed 1975. Nella foto da sin. Carlo Bottaini, il presidente dell’Avis Gino Incerpi e oltre, ma ad oggi siamo ancora lontani da l’ultimo a destra il presentatore Corrado questo obiettivo. Pescia è una cittadina bella, con un clima meraviglioso, nelle sue vicinanze si trovano delle “perle” come il Parco di Pinocchio, la Villa Garzoni, gli splendidi paesi della montagna, soprannominate “dieci castella”, dove si trovano bellissimi percorsi trekking e antichissime tracce storiche da far conoscere ai visitatori; tutto questo è sufficiente per lanciare un turismo di qualità e mi auguro che, in futuro, si possa valorizzare meglio quanto detto. Quando e come è iniziata la passione per l’associazionismo? La passione è iniziata nel 1964 con la costituzione dell’ Associazione Inter Club. In quegli anni nacque anche, dalla condivisione di un’idea sportiva di un gruppo di amici, la manifestazione canora “Il Biscione d’Oro” che ha avuto molto successo ed è stata presentata da personaggi celebri come Corrado, Mike Bongiorno e Pippo Baudo. Quali sono state le iniziative a favore della città che ricorda con più piacere? Senza dubbio “Il Biscione d’Oro” e il “Palio dei Rioni”, giunto ormai alla 38° edizione. La storia è interessante e c’è un filo conduttore che lega le due manifestazioni. Nel 1978, dietro il successo del “Biscione d’Oro”, fu organizzata durante l’intervallo dello spettacolo, che si svolgeva al Cinema Splendor di Pescia, il 1° Palio dei Quartieri, gara a quiz. L’iniziativa ebbe così tanto successo che l’anno dopo ne fu disputata un’altra, più spettacolare, a carattere dimostrativo, denominata 2° Palio Città di Pescia, che si svolse in Piazza Mazzini con il gruppo Balestrieri di Lucca, i quali rappresentavano i quattro Rioni della città: quell’anno vinse il Rione Santa Maria che si aggiudicò il drappo dipinto dall’artista pesciatino Mario Grandi. L’evento fu ripetuto anche l’anno dopo, che fu di svolta, perché nacque il Comitato Iniziative Turistiche e subito dopo iniziarono a costituirsi i Comitati dei quattro Rioni, che organizzarono nel 1981 il IV Palio Città di Pescia con archi e frecce e atleti pesciatini. Con la costituzione ufficiale della Lega dei Rioni, il Palio è arrivato fino ad oggi in buona salute ed anzi è in crescita continua perché ad esso, nella settimana che lo precede, si sono affiancate altre manifestazioni collaterali importanti, come “La bel- Com’è oggi nella nostra città il mondo dell’associazionismo? Nella nostra cittadina esistono tante realtà di volontariato, ognuna delle quali si occupa di un’attività importante, assistenziale, culturale o sportiva. Non sarebbe male, però se queste associazioni riuscissero a collaborare tra loro per coordinarsi meglio e svolgere un programma comune senza inutili sovrapposizioni. La Banca di Pescia svolge un ruolo molto attivo nel sostenere le varie iniziative che si svolgono sul territorio. Cosa ci può dire in proposito? La Banca di Pescia è un esempio che aiuta la collettività; se ti rivolgi alla Banca di Pescia trovi sempre l’amico, quello che ad un certo punto ti dà una mano e te la dà volentieri, la Banca di Pescia è una Banca amica, fatta di persone competenti e gentilissime. E’ per questo che sono fiero di essere socio di questo Istituto. Grazie e auguri per il proseguo della sua benemerita attività. 13 UNO SGUARDO SUL TERRITORIO COOPERAZIONE E MUTUALITà Banca di Pescia si impegna attivamente nella promozione della cultura, dell’arte, dello sport, per favorire la coesione sociale all’interno del territorio in cui opera, quello della Valdinievole e della Lucchesia. I progetti finanziati sonlo molti e di varia natura, sostenuti con donazioni una tantum o con sovvenzioni di più lunga durata. La Società Operaia Agricola dona libretti BEBè La Società Operaia Agricola di Alberghi, fondata il 19 aprile del 1914, in collaborazione con la nostra Banca, donerà a tutti i nati dal 1/01/2015 al 31/12/2015, figli o nipoti dei soci iscritti al 31/12/2014, un libretto BEBE’ “Primi Passi” con l’accredito di una cifra iniziale. E’ una delle tante iniziative che il nuovo Consiglio Direttivo della Società Operaia ha varato, con lo scopo di far conoscere meglio l’operato sociale di questa benemerita Associazione, impegnata attualmente nel reperimento dei fondi necessari al restauro della sede, adibita alla somministrazione di servizi medici essenziali per questo territorio. PROGETTO CONFCOOPERATIVE PISTOIA La nostra Banca ha partecipato con incontri dedicati al progetto: “Scuola chiama impresa: la cooperazione è presente!”. Grazie al nostro contributo, è stata creata un ACS (Associazione Cooperativa Scolastica) presso l’Istituto Tecnico Agrario D.Anzilotti di Pescia, il cui fine è quello di organizzare l’attività didattica all’interno della classe, in modo da creare una organizzazione che abbia i fondamenti simili ad una normale cooperativa ma con obbiettivi esclusivamente didattici, formativi, educativi e sperimentali. Un’esperienza stimolante per sperimentare nella pratica forme ad atteggiamenti di democrazia, autogestione, collaborazione e solidarietà. 14 CONTRIBUTO AL MEFIT DI PESCIA Il MEFIT di Pescia (Mercato dei Fiori della Toscana) ha ricevuto un contributo dalla nostra Banca per sostenere l’attività di Marketing sul territorio italiano. PROGETTO SCOLASTICO “L’USO CONSAPEVOLE DEL DENARO” Educare i giovani studenti all’uso consapevole del denaro. E’ questo l’obiettivo della Banca di Pescia che anche nel 2015 collabora con alcuni Istituti scolastici della Lucchesia e di Pescia. Nel febbraio scorso è stata la volta dell’Istituto Comprensivo Don Milani di Lucca che ha partecipato con due classi quarte; a marzo,invece, è toccato all’Istituto Comprensivo Libero Andreotti di Pescia con le classi quarte di Castellare. A tutti i partecipanti è stata donato un gadget ricordo. 15 LA PAROLA AL TERRITORIO “Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi dell’insegnamento sociale cristiano e ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata… La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune” (dall’art.2 dello Statuto della Banca di Pescia). Nell’ottica dei principi ispiratori del suo Statuto, la Banca destina una parte dei propri utili al sostegno del mondo dello sport, del volontariato e della cultura. Da questo numero filodiretto ospita gli interventi dei Presidenti di queste realtà che operano sul territorio e con le quali la Banca ha un rapporto di mutualità. Giuseppe Mencarini Nell’anno 2009 si è imposta l’esigenza di un ammoderAtletica Pescia namento della struttura ma Tiro a Segno Pesciatino Dott. Giovanni Guidi ultimata la nuova palestra Con il prezioso sostegno di di tiro indoor a m. 10, la Sezione non aveva più risorse per renderla operativa. Per Atletica Pescia è stata costituita 1946 daspecialità appassionati cittadini città Valdinievolina, con ail Conrisolvere il problema, Presidente lianonelnella “fuciledella ridente Il Tiro Laasocietà Segno Nazionale capo Giovanni Magnani, fondatore ed in seguito presidente onorario. Tra i suoi tesserati, l'Atletica Pescia, annovera Atletica Pescia siglio della 91”, purtroppo, dopoed Italiani, Sezione di Pescia è una fra oltre ma a numerosi campioni regionali ben due atletiSezione Olimpici. Suha saDott. Giovanni Guidi tutti il con nome lo di Alessandro (nella trovare foto accanto), fantastica puto immediato popoco, scoppioLambruschini della le più antiche associazioni medaglia di bronzo in occasione delle Olimpiadi di Atlanta 1996, con una Con il preziosolo di nella guerra sport del dei Tiro a atletisitivo sportive della Valdinievole. gara votatasostegno all'inseguimento "soliti" africani riscontro durante la quale riuscì,Banca con un sorprendente finale di gara, a spezzare dominio degli atleti Coopedi dil'eterno Pescia Credito Segno pesciatino attraverFu costituita nel lontano colore. Ancora Olimpionico, Massimo Quiriconi, protagonista della marcia rativo, sempre molto Barcellona 1992. Proprio in quell'edizione dei Giochi Olimpici, i vicina sò50Km. un ditormentato periodo, 1862 e comprendeva la nostri due tesserati dell'Atletica Pescia, Lambruschini e Quiriconi, si allo sport cittadino, che si è rimanendo praticamente società di ginnastica. La nel 1946 La società Atletica Pescia è stata costituita da appassionati cittadini della ridente città Valdinievolina, trovarono a difendere i colori della nostra nazione dopo tanticon annia trascorsi capo Giovanni Magnani, fondatore ed in seguito presidente Tra ipista suoi del tesserati, annovera assieme adonorario. allenarsi sulla nostro l'Atletica Stadio deiPescia, Fiori. Una società dunque presa a cuore la situazione. sua prima sede fu stabilitaoltre a inattivo. numerosi campioni ed Italiani, atleti Olimpici. Su di grande prestigio,regionali che ha dato alla cittàben di due Pescia infinite soddisfazioni con nome di Alessandro Lambruschini (nella foto accanto), fantastica L’Istituto bancario pesciaaglidi risultati anni ’50,pari.un lungo la strada vecchia chetutti il Intorno l'ottenimento senza Basti pensare che riuscire a formare dal medaglia vivaio di bronzo in occasione delle Olimpiadi di Atlanta 1996, con una giovanile ben duepesciatini atleti olimpici, e per di più ininfatti, grado di ha parteciparvi tino, presentato gruppo di amici portava a Pietrabuona, poigara votata all'inseguimento dei "soliti" atleti africani durante la quale riuscì, nella stessa rassegna (Barcellona 1992) non è riuscito mai a nessuna realtà undecise, sorprendente finale diproprie gara, a spezzare l'eterno dominio degli atleti della di nostra dei Soci con lecon risoril poligono stato spostato sportivaèlocale, ed oltre. Di qui con il rapporto imprescindibile la Banca di Pescia, daall’ sempreAssemblea sostenitrice colore. Ancora all'Atletica Olimpionico, Massimo Quiriconi, protagonista delladimarcia realtà sportiva. Un connubio che ha permesso Pescia, non solo di plasmare atleti capaci prestazioni ad una della nostra Sezione se, di ricostruire una parte lungo ilaltofiume Pescia di Col50Km. di Barcellona 1992. Proprio in quell'edizione dei Giochi Olimpici, i livello, ma anche di svolgere un ruolo di indubbio valore etico e sociale per tutta la cittadinanza. Infatti, da sempre, nostri due tesserati dell'Atletica Pescia, Lambruschini e Quiriconi, si proposta di finanziamento del poligono; fu così eletto lodi, ini via del Tiro a segno nostri istruttori svolgono sedute di allenamento presso lo Stadio dei Fiori, con la presenza dunque di personale trovarono a difendere colori dellaeducare nostra nel nazione dopo anni trascorsi e tecnicamente preparato, tutto volto a icrescere migliore deitanti modi possibili i giovani di particolarmente favorevole, ililprimo ConsiglioedDirettivo. n° 58. specializzato oggi per essere uomini domani. assieme ad allenarsi sulla pista del nostro Stadio dei Fiori. Una società dunque di grande prestigio, che ha dato alla città di Pescia infinite soddisfazioni con Negli anni 80' e 90' di del secolo scorso, forse, anzi sicuramente, le migliori soddisfazioni. Oltre ai citati Lambruschini che hagià permesso alla SeE’ il 1975 e, seppur timiNel 1884 l’attività tiro a l'ottenimento risultati senza pari. Basti pensare che riuscirecome a formare Quiriconi, nomi di peso internazionale si di sono alternati vestendo la maglia bianco/rossa Lauradal Galligani, zione Tiro riprese l’attività segnoeallenata fu scissa da quella vivaioe damente, giovanile ben due atleti edell'Atletica per di più Leggera, in grado ididi parteciparvi dal Prof. Roberto Pellegrini, forte interprete della garaolimpici, principe 100 metri, a chesegno durante di stessadegli rassegna (Barcellona 1992) è riuscito mai a nessuna metà degli anni 80' enella la prima anni che 90' ha vestito numerose volte la Pescia non realtà solo di metsportiva mostrò inon priginnicala seconda costituendosi autosportiva locale, oltre. Di qui il rapportointernazionali, imprescindibile la Banca Pescia, da sempre magliaedazzurra in competizioni sia con al coperto che di nella stagione estiva, sostenitrice della nostra tersidialprestazioni passoadcon le almi delfrutti negli anni ottannomamente e prendendo il interprete realtà sportiva. UnTiziano connubio che ha grande permesso all'Atletica Pescia, non plasmare atleti capaci o come Stiavelli, salto triplo, consolo un di primato personale alto livello,dima anche di svolgere un ruolo di indubbio valore etico e socialeNel perrecente tutta la passato cittadinanza. Infatti, da sempre, inferiore aiPesciati16 mt. (già misura di livello internazionale). tre sezioni Toscane ma, ta, quando i due giovani nome di:poco “Società i nostri istruttori svolgono sedute di allenamento Stadio Fiori, con nello la presenza la società pesciatina ha investito molto nel presso settore lo tecnico condei l'inserimento staff dunque di personale specializzato e tecnicamente preparato, il tutto volto a crescere ed educare nel migliore dei modi possibilidii giovani di anzi, diventare una tiratori, Salvatore Basile na di Tiro a Segno”: Cesare degli allenatori di un tecnico di fama internazionale, già Direttore Tecnicoe della oggi per essere uomini domani. Nazionale maggiore del settore lanci negli anni 80' il Prof. delle Sezioni toscane di Armando Checchi si impoScoti fu il primo presidente Negli anni 80' e 90' del secolo scorso,Franco forse, anzi sicuramente, migliori soddisfazioni. Oltrediai già citati Lambruschini Radman, pisanole di adozione ma istriano eeQuiriconi, di pesoil internazionale si sono alternati vestendo maglia bianco/rossa Lauradivenendo Galligani, punta, sede origine. Sotto la a sualivello guida, nazionale. in labreve tempo e da uncome sero Orazionomi Giusti Segretaallenata dal Prof. Roberto Pellegrini, emanipolo forte interprete gara principe dell'Atletica i 100dimetri, chetitoli durante di diecidella lanciatori, la nostra società videLeggera, la conquista ben tre di campione usuale di attività tecniAll’avvenimento venne dato rio. la seconda metà degli anni 80' e la prima deglie anni ha vestito numerose volteagonistica, la italiano tutti 90' nella medesima stagione nel lancio del giavellotto Junior maglia azzurrasportiva in competizioni al coperto nella stagione estiva, MauriziosiaGuidi (nellache foto a destra), nel lancio Rossano checadetti e gare perViti tuttie ineltiranotevole risalto da parte de-del disco L’attività delinternazionali, T.S.N. o come Tiziano Stiavelli, grande interprete del Under salto triplo, con un Viti primato personale Decatlon 23 Marzio (nella foto accanto). Inoltre per Maurizio Guidi e per torinazionale, della nostra gli organi dipure stampa locali e è sempre condiPescia poco inferiore ai 16 mt. stata (già misura di livello internazionale). Nel recente passato Marzio Viti succedettero numerose convocazioni in culminateregione. con la latinua societànel pesciatina ha investito molto nel settoreda tecnico con l'inserimento nello staff partecipazione di Marzio Viti ai Campionati Europei di Monaco 2002. L’intervento ha sancito allora molti appassionati, corso degli anni e degli allenatori di un tecnico di fama internazionale, Direttore dellaovvero con tesseramenti che vanno già dalla Un'attività la nostra già dunque svolta Tecnico a 360 gradi, un forte legame di colincuriositi, avvicinarono numerosi sono i ricoNazionale maggiore del settore lanci si negli anni Prof. al e consumati tenerissima età stati dei 5 anni, fino alle categorie master, ovvero per80' gliilirriducibili appassionati. Nell'ultimo Franco Radman, pisano in di crescita adozione ma tesserati, istriano con di un'utenzalaborazione quadriennio, si sono registrati picchi sempre di nuovi che non abbraccia più "solo" la tra la nopoligono, alimentando l’ininoscimenti di merito: già nel origine. Sotto illarestante sua guida, in breve e da unsegno questo del buon operato svolto dalla città di Pescia, ma anche tutto circondario dellatempo Valdinievole, Sezione e la Bandi dieci lanciatori, la nostra societàpositivo vide la conquista tre titoli di campione zio del recente ca- di benstra 1935 nostra Domenico Molendi società. manipolo tutti nella medesima stagione agonistica, nel lancio del giavellotto Junior ca, che qui mi sento di pitolo di storia. conquistò il primoitaliano titoloeItaMaurizio Guidi (nella foto a destra), nel lancio del disco cadetti Rossano Viti e nel Presidente Presidente Decatlon Under 23 Marzio Viti (nella foto accanto). Inoltre per Maurizio Guidi e per Marzio Viti succedettero pure numerose convocazioni in nazionale, culminate con la partecipazione di Marzio Viti ai Campionati Europei di Monaco 2002. Un'attività la nostra dunque svolta a 360 gradi, ovvero con tesseramenti 16 che vanno già dalla tenerissima età dei 5 anni, fino alle categorie master, ovvero per gli irriducibili e consumati appassionati. Nell'ultimo quadriennio, si sono registrati picchi sempre in crescita di nuovi tesserati, con un'utenza che non abbraccia più "solo" la città di Pescia, ma anche tutto il restante circondario della Valdinievole, segno questo del buon operato svolto dalla nostra società. ringraziare, un legame che si esplica anche nel nostro impegno a ricambiare l’aiuto ricevuto dando risalto al nome della Banca cittadina. I risultati agonistici dell’anno 2014 appena trascorso sono stati lusinghieri: Campionato Giovanissimi, Fase regionale, su cinque categorie di tiro in palio il TSN Pescia si è aggiudicato la specialità Carabina aria compressa libera a mt. 10 (C.10 lib.) con la vittoria di Luca Valori, la specialità Carabina con appoggio a mt. 10 (C.10 app.) con Matilde Menchini, la specialità Bersaglio Mobile (BM) con Diploma di benemerenza rilasciato il 2 ottobre 1895 dal Tiro a Segno Nazionale I finalisti alla fase Nazionale 2014 Cristina Pellegrini, e la specialità Pistola a mt. 10 libera (P.10 lib.) con Samuele Truisi. Nella successiva Fase Nazionale, medaglia d’argento per Cristina Pellegrini in B.M, medaglia di bronzo per Daniele Vannoni sempre in B.M; ed ancora bronzo per Valori Luca in C.10 e Lisa Masotti in P.10 . Molti di loro provengono dal progetto Ministeriale del Coni “GIOCOSPORT”; inoltre, i giovani tiratori hanno partecipato con la rappresentativa Toscana al Trofeo delle Regioni contribuendo ad ottenere la terza posizione assoluta, e sono Caramelli Alessandra, Calamari Jana, Biondi Gabriele e Silvestri Irene. Fra i soci tiratori non possiamo dimenticare il nostro Campione Europeo a squadre di Bench Rest, Pietro D’Amico, che ha conseguito il titolo a Pilsen, Repubblica Ceca. Pietro ha conquistato a Modena il titolo italiano in categoria Light Varmit e nella categoria Sporter. Sono poi da ricordare i Campionati Regionali a Siena: due i titoli per Alessandra Caramelli in Carabina standard a terra (C.S.T.) e in C.10. Anche l’attività promozionale è sempre molto intensa: la Sezione ha preso parte a molte manifestazioni, fra le quali mi piace ricordare: la “Festa dello Sport” tenutasi a Pescia, la manifestazione “Disabile Chi?”, a Chiesina Uzzanese, al Villone Puccini a Pistoia e alle Terme di Montecatini con gli eventi “sport per tutti”, infine “La festa del Volontariato” a Uzzano. Importanti riconoscimenti sono giunti alla presidenza con medaglia d’oro, nel 2011 premio speciale Società storica dal Coni Regionale, nel 2012 e nel 2014 dal Panathlon di Pistoia e Montecatini per i molteplici risultati ottenuti dai propri atleti in campo Nazionale. Nell’anno 2015, presso la nostra sezione, si sono svolte le seguenti attività: la seconda gara Regionale Federale, nei giorni 21-22-28 febbraio e a marzo, che ha visto impegnati più di 300 tiratori. Prossimamente si svolgerà il Campionato Giovanissimi, competizione con cadenza annuale indetta dall’Unione italiana Tiro a Segno la cui fase Comunale è già in programma per i giorni 9 e 10 Maggio. Altre manifestazioni in programma sono il Campionato Studentesco, rivolto agli studenti delle scuole medie e medie superiori, svolto in concomitanza con il Campionato Giovanissimi ed in base alle disposizioni dettate dal protocollo d’intesa C.O.N.I. / M.I.U.R., inserito fra le altre discipline sportive dei giochi della gioventù; il 3° Trofeo Banca di Pescia, gara tutta casalinga, altamente competitiva, che vede impegnate squadre composte da genitori e figli e/o marito e moglie; infine il progetto “alla ricerca del Talento”, che si terrà agli inizi di ottobre con la manifestazione “Porte Aperte al Tiro a Segno”. Questa vitalità e questi risultati sono dovuti naturalmente alla passione, dedizione e competenza della docenza sportiva alimentata dai nuovi tecnici sezionali, i quali con le loro I finalisti alla fase Regionale 2014 17 abilità professionali hanno dato ulteriore stimolo ai giovani e meno giovani tiratori pesciatini. I nuovi allenatori sportivi stanno lavorando in perfetta sinergia con i più esperti, i quali costituiscono per loro un notevole bagaglio di esperienza utile alla loro attività. Accanto all’attività sportiva sezionale, merita spendere qualche parola infine anche sull’attività pubblicistica ed istituzionale della Sezione pesciatina: in effetti, per previsione di legge, la Sezione di Pescia effettua un’ attività sia istiuzionale, con l’addestramento e certificazione di idoneità al maneggio delle armi in favore dei civili ed appartenenti alle forze dell’ordine, sia privata che pubblica, (ovvero verso tutti coloro che, per loro scelta o per necessità di servizio, debbano andare armati), sia Partecipazione alla trasmissione televisiva TVL “Giovedi sport” condotta da Giancarlo Innocenti verso una utenza che frequenta il poligono di Pescia per il solo scopo di trascorrere qualche ora svagandosi in attività ludiche. Tale funzione è svolta mediante l’azione di istruttori di tiro appositamente formati ed in possesso di titoli abilitativi di natura pubblicistica che dunque svolgono queste mansioni verso quest’ulteriore ampia fascia di utenza. Un grazie dunque a tutti loro che ci permettono di mantenere un’attività altamente formativa, soprattutto per i giovani. Un grazie agli sponsor, in special modo alla Banca di Pescia, che non manca mai di fornirci il proprio sostegno. squini come sua punta di diamante, l’altra di Monsummano Terme - terra Presidente Presidente anche questa di ciclisti - i cui atleAtletica Pescia Ciclistica O RG N ti erano capeggiati da Ezio Cecchi, Dott. Giovanni Guidi O A B U G GI A Borgo a Buggiano detto “Lo scopino”, perché fabbriCon il prezioso sostegno di cava granate di saggina. Alla fine, dopo una corsa avvincente, la spunLa società Atletica Pescia è stata costituita nel 1946 da appassionati cittadini della ridente città Valdinievolina, con atò Pasquini, ma Cecchi, che pure capo Giovanni Magnani, fondatore ed in seguito presidente onorario. Tra i suoi tesserati, l'Atletica Pescia, annovera e dal 1938 al 1939, la Coppa Linari Il ciclismo, insieme al calcio, appasoltre a numerosi campioni regionali ed Italiani, ben due atleti Olimpici. Suaveva promesso prima di partire che tutti Al il nomerappresentò di Alessandro Lambruschini (nella uno foto accanto), fantastica comunque dei più siona da sempre i borghigiani. in caso di sconfitta avrebbe appeso medaglia di bronzo in occasione delle Olimpiadi di Atlanta 1996, con una gara votata all'inseguimento "soliti" atleti africani durante ladella quale riuscì,la bicicletta al chiodo - e Pasquini importantidei avvenimenti sportivi 1918 risale infatti la nascita a Borgo con un sorprendente finale di gara, a spezzare l'eterno dominio degli atleti di Valdinievole, guadagnandosi a Buggiano della società sportiva colore. Ancora Olimpionico, Massimo Quiriconi, protagonistarinodella marcialo aveva canzonato suggerendogli 50Km. di Barcellona 1992. Proprio in quell'edizione dei Giochi Olimpici, i manza fino al livello nazionale. Fu “Nazario Sauro”, che si occupava nostri due tesserati dell'Atletica Pescia, Lambruschini e Quiriconi, sidi pensare subito a dove piantare trovarono a difendere i colori della nostra nazione dopo tanti trascorsi sospesa forzatamente negli anniannidal di entrambi questi sport, e al 1919 il chiodo -, rimangiandosi la parola assieme ad allenarsi sulla pista del nostro Stadio dei Fiori. Una società dunque 1941chealha 1945, durante la Seconda risale la prima vera gara ciclistica: la prestigio, di grande dato alla città di Pescia infinite soddisfazioni concontinuò a correre e nel 1948 sfiorò l'ottenimento di risultati senza pari. Basti pensare che riuscire a formare dal Guerra “Coppa biennale N. Sauro”, che ingiovanile vivaio ben due Mondiale, atleti olimpici, eper per dipoi più inriprendere grado di parteciparviaddirittura la vittoria al Giro d’Italia, nella stessa rassegna (Barcellona 1992) non è riuscito mai a nessuna realtà nel 1946 con una edizione divenuquell’anno si corse il 20 settembre sportiva locale, ed oltre. Di qui il rapporto imprescindibile con la Banca di Pescia, da sempre sostenitrice della nostragiungendo secondo ad appena unrealtà sportiva. Un connubio che ha permesso all'Atletica Pescia, non solo di plasmare atleti capaci di prestazioni addici secondi dal grande Fiorenzo ta leggendaria, in quanto interpretò sul percorso Borgo a Buggiano-Lialto livello, ma anche di svolgere un ruolo di indubbio valore etico e sociale per tutta la cittadinanza. Infatti, da sempre, unalomolteplicità di significati: la rinavorno-Borgo a Buggiano, passando i nostri istruttori svolgono sedute di allenamento presso Stadio dei Fiori, con la presenza dunque di personaleMagni. specializzato e tecnicamente preparato, il tutto volto a crescere ed educare nel migliore dei modi possibili i giovani di scita dopo la guerra, la gioia di ritro- Nella memoria degli appassionati per Lucca Pisa. oggi pereessere uomini domani. Negli anni 80' e 90' delche secoloquesta scorso, forse, anzi sicuramente, soddisfazioni. Oltre ai già citati Lambruschini varsi leamigliori condividere passioni genuine Il grande interesse gara e Quiriconi, nomi di peso internazionale si sono alternati vestendo la maglia bianco/rossa come Laura Galligani,di ciclismo della Valdinievole rimaallenata dal Prof. Roberto Pellegrini, e forte interprete della gara principe dell'Atletica Leggera, i 100 metri, che durantese perciò quell’edizione e a Oriano suscitò indusse gli organizzatori a e di sfidarsi sul terreno della forza la seconda metà degli anni 80' e la prima degli anni 90' ha vestito numerose volte la sportiva. Linari costituire, pocoin competizioni dopo, internazionali, un gruppo maglia azzurra sia al coperto che nellaLa stagione estiva,in quell’anno vide Orsucci, futuro presidente della Cio come Tiziano Stiavelli, grande interprete del salto triplo, con un primato personale confrontarsi due società della valle clistica Borgo a Buggiano, che aveautonomo per leai 16corse ciclistiche: di poco inferiore mt. (già misura di livello internazionale). Nel recente passato la società molto“Pietro nel settore tecnico con l'inserimento nello rivali, staff profondamente che si dettero va allora appena undici anni, quella nacque cosìpesciatina il Clubha investito Sportivo degli allenatori di un tecnico di fama internazionale, già Direttore Tecnico della Nazionale maggiore del settore lanci negli con anni 80'le il Prof. battaglia parole e con i pe- corsa entrò nel cuore come un deLinari”, intitolato al grande campioFranco Radman, pisano di adozione ma istriano di dali: una tempo di Montecatini Terme, che stino: il ciclismo da quel momento ne nato a Rifredi, che in quegli origine. Sotto anni la sua guida, in breve e da un manipolo di dieci lanciatori, la nostra società vide la conquista di ben tre titoli di campione entusiasmava con vittorie in pista e schierava alla partenza Bruno Paitaliano e tutti nella medesima stagione agonistica, nel lancio del giavellotto Juniordivenne parte essenziale della sua Mauriziotoscani. Guidi (nella foto a destra), nel lancio del disco cadetti Rossano Viti e nel su strada gli appassionati vita. Decatlon Under 23 Marzio Viti (nella foto accanto). Inoltre per Maurizio Guidi e per Marzio alla Viti succedettero pure numerose convocazioni in nazionale, culminate con laSotto la presidenza di Carlo BanPer celebrare la sua vittoria prepartecipazione di Marzio Viti ai Campionati Europei di Monaco 2002. stigiosa Milano-Sanremo del la1924, Un'attività nostra dunque svolta a 360 gradi, ovvero con tesseramenti che vanno già dalladini, coadiuvato da Eugenio Conetà dei 5 anni, fino alle categorie master, ovvero per gli irriducibili e consumati appassionati. Nell'ultimo l’annotenerissima successivo il Club organizzò quadriennio, si sono registrati picchi sempre in crescita di nuovi tesserati, con un'utenza che non abbraccia più "solo" lati e Mario Palamidessi, la società città a di Buggiano Pescia, ma anche il restante circondario della Valdinievole, segno questo del buon operato svolto dalla a Borgo latutto prima edizioborghigiana, che aveva assunto la nostra società. ne di una gara che si affermerà poi denominazione “Ciclistica Borgo a come una delle più importanti corse Buggiano”, portò la Coppa Linari ciclistiche nazionali per dilettanti di ad assumere un profilo di interesse 3ª serie (oggi, juniores): la “Coppa nazionale. Dopo l’edizione del 1959 Pietro Linari”, che si corse sulle stral’attività fu però interrotta e solo nel de della Valdinievole con una en1964 la società ritrovò le forze per tusiastica partecipazione di sportivi. rinnovarsi, sotto la presidenza di un Nel 1927, la Società “Nazario Saugenuino appassionato di ciclismo, ro” e il Club “Pietro Linari” si fusero, Oriano Orsucci, che fu eletto prepur mantenendo distinti i due settori sidente e che tutt’ora dirige questo di attività, nell’Unione Sportiva Fasodalizio sportivo. Aiutato da Raiscista, costituita nell’ambito dell’Omondo Sturlini, Giorgio Scardigli, pera Nazionale Dopolavoro. Franco Damiani, Domenico Piattelli Pietro Linari - Campione d’Italia Pur con interruzioni dal 1934 al 1936 e Angiolino Poggetti, Oriano costituì LISTICA B O CIC Oriano Orsucci 18 anche una squadra di giovani ciclisti per le categorie ‘Allievi’ e ‘Dilettanti di 3ª serie’. Le maglie azzurre dei corridori della Ciclistica Borgo a Buggiano cominciarono a distinguersi prima nelle diverse gare toscane, poi anche in altre parti d’Italia, ottenendo lusinghieri successi, fra i quali la vittoria al Campionato toscano dilettanti di 3ª serie nel 1976 a Marina di Carrara con il corridore Pietro Cesari di Pietrabuona di Pescia. La nuova società, oltre alla Coppa Linari organizzò altre gare: la Coppa Mario Giovannini (personaggio Da sin.: Oriano Orsucci, il vincitore dell’edizione 2010 della Coppa Linari Nicola Rossi e Andrea Bartali, figlio del grande ciclista toscano Gino Bartali. che era stato sindaco di Buggiano dal giugno 1956 al gennaio 1960), corsa negli anni dal 1965 al 1967, la Coppa Bar Bellavista, riservata agli allievi, che fu corsa per una decina di anni; il Trofeo Palazzo Pretorio per juniores, organizzata a cavallo fra gli anni ’80 e gli anni ’90. La Coppa Linari continuava nel frattempo ad entusiasmare gli sportivi di tutta la Valdinievole, affermandosi ormai come una corsa classica del programma nazionale per la categoria juniores. Con al- cune interruzioni, però, quella dal 1973 al 1974 e quella, più lunga, dal 1979 al 1986, che dimostravano come fosse ormai sempre più difficile per una piccola società come quella borghigiana affrontare gli oneri organizzativi e Il vincitore del la 53a Coppa Linari Mattia Cristofaletti finanziari richiesti da una gara di quel livello. Ma che un profilo internazionale con la Oriano Orsucci non si rassegnava partecipazione di squadre di paesi a questo temuto tramonto e riuscì stranieri.: Russia, Slovenia, Austraancora a trovare le risorse umane lia, ….. e economiche per riprendere l’atti- Nell’albo d’oro della Coppa Linari vità dal 1987 al 1992. L’anno suc- figurano grandi ciclisti, affermaticessivo però la Coppa Linari non fu si pure nel mondo del professioorganizzata e si temette ancora la nismo: Secondo Magni, vincitore sua definitiva chiusura, finché, nel delle edizioni del 1931 e del 1932, 2004, Oriano, con il decisivo aiuto Wilmo Frangioni, Franco Chioccioli di Moreno Luchi, ripropose la cor- e, più recentemente, Stefano Pisa borghigiana come classica na- razzi, Eros Capecchi e Diego Uliszionale del ciclismo giovanile. Una si (quest’ultimo la corse e la vinse rinascita ‘col botto’, potremmo dire, quando già era campione del monperché la Coppa si impose imme- do della categoria juniores). Nel diatamente all’attenzione di tutto 2008 si affermò il primo vincitore il mondo ciclistico italiano, sia per non italiano, lo sloveno Jan Tratnik. l’ottima qualità organizzativa, sia Oggi, quindi, la Coppa Linari è una per un ambizioso monte premi, sia delle più belle realtà sportive della per la corale partecipazione dell’in- Valdinievole, mantenendo intatte le tera comunità buggianese, grazie passioni genuine e l’amore per uno anche al fatto che per la corsa era sport che richiede veri sacrifici e stata scelta una data particolar- immane fatica e che si mostra gramente significativa: il 18 agosto, tuitamente al pubblico sulle strade. quando a Borgo a Buggiano si fe- E questa realtà possiamo narrarla steggiava il miracoloso versamen- a vanto di Borgo a Buggiano grazie to di sangue del Crocifisso della agli innumerevoli sostegni da parte Chiesa parrocchiale, che sarebbe di enti pubblici, aziende, associaavvenuto il 18 agosto 1399. Negli zioni e cittadini. Fra questi, non è anni successivi la Coppa Linari ha mai mancato quello della Banca di rafforzato la sua posizione nel ca- Pescia, attenta da sempre ad aiulendario nazionale, acquisendo an- tare le migliori energie del territorio. 19 IN PAROLE SEMPLICI IL Mutuo ipotecario II Parte In questa edizione di riprendiamo la rubrica “In parole semplici”, tratta dalla omonima guida di educazione finanziaria della Banca d’Italia. La rubrica illustra, con un linguaggio chiaro e sintetico, alcuni tra i principali prodotti e servizi offerti da Banca di Pescia. Lo scopo dell’iniziativa è creare consapevolezza attraverso la piena conoscenza delle caratteristiche e delle opportunità di ogni singola offerta. In questa edizione riprendiamo l’approfondimento del Mutuo ipotecario. Nella precedente edizione abbiamo illustrato le varie tipologie di mutuo in particolar modo dei mutui a “tasso fisso” e a “tasso variabile”. Il tasso di entrambe le tipologie è composto da un parametro di riferimento e da uno spread: Parametro di riferimento e spread Il tasso di interesse è determinato in base a parametri fissati sui mercati monetari e finanziari ai quali l’intermediario aggiunge una maggiorazione, detta spread, che rappresenta la differenza tra il parametro di riferimento e il tasso effettivamente applicato. Di solito il parametro di riferimento per il tasso fisso è l’Eurirs (vedi legenda); per il tasso variabile i parametri di riferimento sono l’Euribor (vedi legenda) oppure il tasso ufficiale fissato dalla Banca Centrale Europea. Altri costi Al tasso di interesse e alle imposte vanno aggiunti: • il compenso all’intermediario per le spese di istruttoria (vedi legenda), che può consistere sia in un importo fisso sia in una percentuale calcolata sull’ammontare del finanziamento • le spese di perizia, che possono essere richieste per la valutazione dell’immobile da ipotecare • le spese notarili per il contratto di mutuo e l’iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari Quanto costa il mutuo • il costo del premio di assicurazione a copertura di danni sull’imPer capire quanto costa il mutuo in totale, oltre al tasso di mobile ed eventualmente dei rischi legati a eventi relativi alla vita interesse vanno considerati anche altri elementi. del cliente che potrebbero impedirgli di rimborsare il prestito. Se Imposte e agevolazioni fiscali l’intermediario chiede di stipulare un’assicurazione sulla vita, deve Se il mutuo è concesso da una banca, il cliente paga un’imposta sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti sociepari al 2% dell’ammontare complessivo, o allo 0,25% nel caso di tà assicurative. È importante fare attenzione ai costi della polizza: acquisto della “prima casa”. L’imposta è trattenuta direttamente quella proposta dall’intermediario potrebbe essere più costosa di dalla banca, per cui la somma che il cliente riceve è inferiore altre offerte sul mercato. Se si decide per una polizza diversa da all’importo concesso. Se il mutuo è concesso da un’impresa non quelle offerte dall’intermediario, questi non può comunque modifibancaria, per esempio una società finanziaria, le condizioni sono care le condizioni della sua offerta di mutuo. meno favorevoli. Ci possono poi essere altre imposte legate • gli interessi di mora, se si paga la rata in ritardo. In genere preall’iscrizione dell’ipoteca (vedi legenda) o ad altri adempimenti. vedono una maggiorazione tra l’1% e il 4% rispetto al tasso patGli interessi pagati per un mutuo ipotecario per l’acquisto, la tuito per il finanziamento e decorrono dal giorno della scadenza costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale (vedi fino al pagamento della rata. legenda) sono detraibili dall’Irpef. L’importo e le condizioni per la • la commissione annua di gestione della pratica, le spese per detrazione sono fissati dalla legge. l’incasso rata, le spese per l’invio di Per approfondimenti: comunicazioni (l’elenco completo delle spese è nel Foglio Infor• chiedere informazioni alla Banca di Pescia mativo). • consultare il sito www.agenziaentrate.gov.it Qualora si decida di ricorrere a un mediatore creditizio, è im• contattare il call center dell’Agenzia delle Entrate: portante informarsi prima sul compenso richiesto, che potrebbe 848.800.444. 20 essere alto. Piano di ammortamento Il piano di ammortamento è il progetto di restituzione del debito. È importante, per i mutui che sono o potrebbero rimanere a tasso fisso per tutta la durata del contratto, chiedere all’intermediario di poterlo esaminare. Il piano stabilisce l’importo, la data entro la quale tutto il debito deve essere pagato, la periodicità delle singole rate (mese, trimestre, semestre), i criteri per determinare l’ammontare di ogni rata e il debito residuo. La rata è composta da due elementi: • quota capitale, cioè l’importo del finanziamento restituito • quota interessi, cioè l’interesse maturato. Esistono diversi meccanismi di restituzione del finanziamento. In Italia, il piano di ammortamento più diffuso è il metodo cosiddetto “francese”: la rata è composta da una quota capitale crescente e da una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l’ammontare degli interessi diminuisce e la quota capitale aumenta. La variazione della composizione della rata in quota capitale e quota interessi può incidere sulle detrazioni fiscali, il cui importo può quindi cambiare di anno in anno. In particolare, la quota detraibile è quella degli interessi, che nel tempo diminuisce. prende il tasso di interesse (e quindi anche lo spread applicato dall’intermediario) e le altre voci di spesa (ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata). Selezionare gli intermediari cui richiedere una proposta personalizzata I documenti informativi indicano le condizioni secondo uno schema standard. A seconda della propria situazione personale, il cliente può ottenere condizioni più favorevoli. Nell’esaminare le proposte, fare molta attenzione a: • spread • TAEG • piano di ammortamento • tutte le voci di spesa • tempi per la concessione (devono essere compatibili con quelli necessari per l’acquisto dell’immobile) • risparmio fiscale, che può variare a seconda della composizione delle rate (quota capitale e quota interessi) stabilita nel piano di ammortamento. Legenda Eurirs o Irs - Euro Interest Rate Swap Tasso interbancario definito a livello europeo che può essere utilizzato come riferimento per i mutui a tasso fisso. Euribor - Euro Interbank Offered Rate Tasso interbancario definito a livello europeo, che può essere utilizzato come riferimento per i mutui a tasso variabile. Ipoteca Diritto di garanzia su un determinato bene, normalmente un immobile. Il proprietario, che ha richiesto il mutuo, può continuare ad abitare nel bene ipotecato, affittarlo o venderlo. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può ottenere l’espropriazione del bene e farlo vendere. Abitazione principale La casa in cui il cliente o i suoi familiari “dimorano abitualmente”, cioè vivono. Si tratta di una definizione ripresa dalla legislazione fiscale e utilizzata dal fisco per determinate agevolazioni sulle imposte. Spese di istruttoria Rimborso chiesto dall’intermediario per le pratiche e le formalità necessarie all’erogazione del mutuo. Foglio Comparativo Documento informativo per i contratti di mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale che gli intermediari mettono a disposizione dei clienti in aggiunta al foglio informativo. Il foglio comparativo contiene informazioni generali sui diversi tipi di mutui offerti da uno stesso intermediario. Serve per facilitare il confronto tra le possibili alternative e agevolare la scelta. TAEG - Tasso Annuo Effettivo Globale Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull’ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e tutte le altre voci di spesa, ad esempio per l’istruttoria della pratica, la riscossione della rata, i servizi accessori quali la polizza assicurativa. Non comprende le spese notarili. Il TAEG è un termine di confronto molto utile, soprattutto per i mutui a tasso fisso, e deve essere sempre indicato nella documentazione contrattuale. Come decidere Scegliere il tipo di tasso (fisEsempio so, variabile, misto, doppio) Consideriamo ancora un prestito di 145 È importante valutare van- mila euro al tasso fisso del 5,3%, con un taggi e svantaggi del tipo di piano di ammortamento di 15 anni e con rate mensili. tasso alla luce della propria La rata da pagare sarà sempre di 1.169 situazione economica e del- euro ma, mentre nella prima rata la quota le condizioni del mercato, capitale è di 529 euro e la quota interessi di 640 euro, nell’ultima la quota capitale sarà considerando i loro possibili di 1.164 euro e la quota interessi di 5 euro sviluppi nel tempo. È utile per questo richiedere il Foglio Comparativo (vedi legenda) in cui ogni intermediario deve illustrare tutte le caratteristiche dei mutui che offre. Confrontare le offerte di più intermediari I tassi e le condizioni offerti dai diversi intermediari possono variare, anche di molto. Oggi quasi tutti gli intermediari hanno un sito internet sul quale pubblicano il Foglio Comparativo e il Foglio Informativo di ciascun mutuo: è quindi possibile confrontare le offerte con tutta la calma necessaria. Su internet esistono anche motori di ricerca che offrono guide e suggeriscono i mutui più adatti alle esigenze di ciascuno. Naturalmente è sempre possibile richiedere i documenti informativi direttamente all’intermediario, per esempio allo sportello della banca. Un importante elemento da valutare e confrontare è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) (vedi legenda), che tutti gli interSeguiteci nella prossima edizione dove potrete trovare mediari devono pubblicare per legge sui Fogli Informativi. ulteriori approfondimenti sul mutuo ipotecario. Il TAEG è una sintesi del costo complessivo del mutuo, che com- 21 AGENDA Gli eventi e le iniziative culturali che si svolgono nel territorio PESCIA CHIESINA UZZANESE PESCIA ANTIQUA Quarta domenica del mese Piazza Mazzini MERCATO SETTIMANALE Ogni mercoledì del mese MERCATO AGRO-ALIMENTARE “CAMPAGNA AMICA” Ogni Martedì mattina Passerella Sforzini NATURALITAS Agricoltura, Giardinaggio, Enogastronomia, Artigianato 18-19 aprile 2015 Istituto Tecnico Agrario FESTE DI MAGGIO in onore del SS.Crocifisso del Santuario di Santa Maria Maddalena Da giovedì 30 aprile a domenica 3 maggio 2015 Piazza della Maddalena PESCIA MEDIEVALE Spettacoli, musica, arti e mestieri, gastronomia Venerdì 1 e domenica 3 maggio 2015 FIERA ARTIGIANATO E COMMERCIO 3° domenica del mese FESTA DELLA BIRRA Associazione Corso dei Fiori dal 24 al 28 giugno 2015 DISABILE CHI?! 16 maggio 2015 Manifestazione di sport paralimpici BUGGIANO MERCATO SETTIMANALE Ogni martedì del mese 16° JUNY FEST (Festa della Birra) dal 10 al 28 giugno 2015 Parco di Villa Ankuri LUCCA UZZANO MERCATO SETTIMANALE Ogni mercoledì del mese FESTA DELLO SPORT E DEL VOLONTARIATO Maggio 2015 GIUGNO UZZANESE Cultura e spettacoli per tutto il mese FESTA DEI FIORI E DEI DOLCI DI S.ZITA 2015 La città di Lucca celebra Santa Zita dal 24 al 27 aprile nelle varie piazze della città. LUCCA CLASSICA NUSIC FESTIVAL 10 maggio 2015 L’esperienza della musica secondo Elio delle Storie Tese LUCCA FILM FESTIVAL 2015 Fino a 3 maggio tre mostre internazionali, rispettivamente presso la Fondazione Ragghianti, l’Archivio di Stato (ex-Macelli) e alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio. CAPANNORI MERCATO SETTIMANALE Ogni venerdì del mese Escursione “La via dell’acqua e le altre fonti” 18 aprile -9.30-12.30 S.Andrea di Compito Centro Cilturale Festeggiamenti per i 110 anni della Banda Spettacolo la Campagnola Sabato 13 giugno ore 21.00 Piazza del Mercato - Marlia PORCARI MERCATO SETTIMANALE Ogni sabato del mese GIUGNO PORCARESE Un mese di appuntamenti a 360° Clicca mi piace!