ALBA PARIETTI ROBERTO VECCHIONI PIERO FASSINO EMMA da qui non se ne va nessuno Incontro con il Sindaco EVENTI Ricominciamo dalla scuola L’anima rock nella musica pop ROSA MARIA LICATA Ciak sul 65° Festival di Cannes Dalla pittura alla scultura TECNOFUTURO OGR Tablet, Smartphone, Ultrabook Si sono fatti gli italiani? PLUS MAGAZINE Pubblicazione quadrimestrale Numero XX - giugno 2012 PROPOSTE CONFERENZE, CONVENZIONI, GITE, BIGLIETTERIA. RUBRICHE MEDICINA E SALUTE, COMUNICAZIONE E IMMAGINE, IDEE E SERVIZI, SALUTE E BENESSERE, RECENSIONI FILM, LIBRI, FUMETTI, MOSTRE, MUSICA, TEATRI, GLI ESPERTI RISPONDONO, LA PAROLA AI LETTORI. 20 Alba Parietti Periodico dell’Associazione FABI Plus per la cultura e il tempo libero IN QUESTO NUMERO PLUS MAGAZINE 02Copertina 06Attualità 10Eventi 16Tecnofuturo 30Moda 36Protagonisti 38Protagonisti 42 Protagonisti 50 Approfondimenti 64 Mappamondo Periodico quadrimestrale dell’Associazione Fabi Plus per la cultura e il tempo libero Numero 20 - giugno 2012 Reg. presso il tribunale di Torino n. 5919 dell’8/11/2005 Redazione e Amministrazione Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 www.fabiplus.org/plusonline/ [email protected] Direttore editoriale Paola Gomiero Direttore responsabile Mauro Bossola Caporedattore Pietro Gentile Photo editor Alessandro Lercara Cosimo Torraco Hanno collaborato a questo numero: Dario Migliardi, Barbara Odetto, Mariangela Salvalaggio, Salvatore Taormina, Emanuela Truzzi Fotografie Ufficio Stampa Rai, Archivio Festival di Cannes, Archivio Stilisti, Archivio OGR, Mattia Boero, Tommaso Chiarella, Maurizio Montanaro, Mauro Montaquila, Marino Pagni, Rosa Piserà, Gianluca Platania Pubblicità Nova Labor Servizi srl Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 Grafica e impaginazione Fantinel Graphic Designers Torino Stampa Garabello Artegrafica San Mauro Torinese La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti. Il materiale inviato non viene restituito. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dell’editore. In copertina Alba Parietti Incontro con Piero Fassino Ciak sul 65º Festival di Cannes Tablet, Smartphone, Ultrabook Giochi d’estate Rosa Maria Licata: dalla pittura alla scultura Roberto Vecchioni: ricominciamo dalla scuola Emma, l’anima rock nella musica pop Si son fatti gli italiani? Alle magiche Falkland passando per il Cile SU 20 Segreteria di redazione Milena Lagnese Alba Parietti: da qui non se ne va nessuno LUS IP FAB LE RUBRICHE 20 Medicina e salute 46Comunicazione e Immagine 48 Idee e Servizi 54 Recensioni: film, libri, fumetti, mostre, musica, teatri 80 Gli esperti rispondono 84 La parola ai lettori LE PROPOSTE 72Conferenze 72Convenzioni 78Gite 79Biglietteria Estate in musica! Paola Gomiero direttore Fabi Plus (foto Maurizio Montanaro) L a musica esiste da sempre, ancor prima che se ne avesse traccia. Ogni popolazione ha sempre sviluppato la sua forma musicale, spesso tramandata fino a noi. Oggi i tempi sono cambiati: jukebox, giradischi e registratori a cassette sono finiti in soffitta sostituiti da iPod, smartphone, tablet e qualsiasi altro apparecchio in grado di riprodurre musica. Ma ora come allora le canzoni, i motivi famosi sono sempre lì, pronti a far da colonna sonora alla nostra vita. A tutti è capitato di risentire un vecchio brano e improvvisamente veder riaffiorare dai cassetti della propria memoria volti, luoghi, immagini e sensazioni sepolte dal tempo ma nitide come si riferissero al giorno prima. Non ha importanza qual è il tipo di musica che preferiamo: pop, rock, metal oppure classica ma è la vibrazione che sentiamo dentro e l’emozione che ci trasmette che conta. In questo numero ospitiamo due protagonisti della musica italiana: Roberto Vecchioni ed Emma Marrone, vincitori delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo. Due personaggi molto diversi eppure con qualcosa in comune. Entrambi hanno trionfato con canzoni impegnate, certamente distanti dai martellanti motivetti estivi e da quelli di molti vincitori precedenti, dimenticati nel giro di qualche settimana. Due vittorie significative che denotano un mutamento nel gusto musicale di quella fascia di utenza storicamente indirizzata verso il disimpegno che oggi, alla luce della difficile congiuntura economica e sociale, sembra più attenta e consapevole. La musica come ogni forma d’arte si rivela un linguaggio universale in grado di superare barriere culturali, politiche e sociali, per questo è importante festeggiarla. Nata in Francia quasi 30 anni fa, la Festa della Musica si celebra il 21 Giugno, giorno del solstizio d’estate e vede esibirsi, nelle piazze di tutto il mondo, artisti di ogni genere. La Festa della Musica è il trionfo della musica. Festeggiamo con gioia la compagna inseparabile della nostra vita! [email protected] giugno 2012 | Plus Magazine 20 | EDITORIALE 01 COPERTINA Il recente libro di Alba Parietti è stato una sorpresa letteraria. Potevamo aspettarci una carrellata di nomi e cognomi celebri, con il suo volto sorridente in copertina, invece è un racconto su quelli che sono stati dei valori forti nella sua vita. E’ un’autobiografia ma è anche un libro storico, una lettura ideale per l’estate Alba Parietti Da qui non se È n di DARIO MIGLIARDI stato difficile uscire dal personaggio anticonformista, femme fatale e trasgressiva che però crede nei valori della famiglia? Un progetto del genere ha sempre dei rischi, nel senso che quando una persona esce dal seminato, da quello per cui è conosciuta, si fa più fatica a far capire alla gente quello che hai scritto. Ha scritto il libro per affrontare il lutto della perdita di sua madre? La partenza è stata sicuramente quella. Quando è morta la mamma c’è stato oltre allo shock, il bisogno di trovare e raccogliere i suoi oggetti. Ho cercato di recuperare e salvare tutto ciò che potevo. Come quando affonda una nave o ti si allaga la casa, hai bisogno di salvare almeno le cose più care. Poi mi sono accorta di aver recuperato anche i momenti di vita di mio padre. Una persona con una vita intensa, come partigiano e antifascista. 2 COPERTINA ne va nessuno Quando cercava queste testimonianze di vita passata, ha pensato a qualcuno? Inizialmente l’ho fatto per mio figlio, ma poi ho capito che poteva essere interessante anche per le generazioni attuali e per quelle future che la guerra non l’hanno vissuta e ho cercato di ricostruire quei buchi neri che vivevano nel rapporto con mia madre. Qual è stato il suo momento più emozionante della ricerca? La cosa meravigliosa è stato ritrovare i diari di mia madre. Ho potuto conoscerla nel suo intimo, nella sua poesia. Ho avuto così delle risposte inaspettate, come la conoscenza di mio zio che ha passato tutta la vita giugno 2012 | Plus Magazine 20 | COPERTINA 3 COPERTINA nel manicomio di Collegno. È stata una vita drammatica, tragica e di cui si era persa la traccia perché nessuno ne voleva più parlare. Chi non se ne va? Le persone più care? Scrivendo questo libro mi sono accorta che non se ne va davvero nessuno. Nemmeno lo zio di mia madre, il cosiddetto marchese Faraone, che era un personaggio a cui sento di assomigliare anche se non l’ho mai conosciuto. Si travestiva da Faraone per ricercare dei personaggi diversi e mi fa capire che la genetica è qualcosa che ci portiamo addosso, perché ognuno è tutto ciò che è stata la storia della propria famiglia. Cosa le manca di più di sua madre? Alcuni suoi modi di dire e di espressione, alcune sue parole che per me erano diventate un suono che si riverbera nell’aria. Quanto è difficile superare questa perdita? La perdita di una madre non la superi mai. Non ho mai elaborato un lutto così intenso, forse nemmeno per mio padre, perché lui era stato ammalato per diversi anni e ti abitui ad accettare l’abbandono. L’elaborazione del lutto è più difficile quando non te ne fai una ragione o quando si tratta di una persona molto giovane. Questa stessa elaborazione l’avevo vissuta quando morì la fidanzata di mio figlio che aveva 25 anni. C’è una tragica capacità di prendere atto quando una persona è vecchia e malata, ma se è un giovane o una disgrazia improvvisa è più difficile. Mi chiedo sempre se ho fatto tutto quello che dovevo fare. Qualcuno ha paragonato il suo libro a Lessico famigliare. La imbarazza o le fa piacere? Mi onora, ma non so se la Ginzburg sarebbe contenta di questo. L’hanno anche paragonata a Beppe Fenoglio con Il Partigiano Johnny nella descrizione che ha fatto delle Langhe. Che devo dire? Il problema principale quando scrivevo era che il libro fosse capito, piuttosto che venduto. Spero che sia un libro che rimarrà negli anni e con un passaparola lento possa avere il successo che merita. Era un esperimento complicato, la scommessa era di creare un libro da scrittrice e non da presentatrice che racconta i fatti suoi. Un’altra figura chiave è suo nonno, il pittore con i suoi falsi d’autore. Ci racconta un po’ chi era? Era bravissimo a dipingere soprattutto a olio. La cosa divertente è che la gente molto spesso confondeva i suoi quadri con quelli veri, ma mio nonno cambiava sempre un piccolo dettaglio nei quadri. Non voleva fare dei falsi, ma voleva lasciare la propria impronta. Ha rifatto tantissimi De Chirico e Botticelli. Quando arriva qualcuno in casa e vede il falso Ettore e Andromaca di De Chirico rimane a bocca aperta. Allora devo spiegare che non è l’originale perché ci sono due piccoli dettagli: un leone e un corvo che mio nonno aveva dipinto proprio per differenziarsi dall’autore. Parliamo di TV: Aldo Grasso ha scritto sul Corriere, che la Rai non ha fatto niente per ricordare Lucia Mannucci del Quartetto Cetra, perché nei posti di comando c’è gente come Mauro Mazza e non Pippo Baudo. Concorda che la Rai sia alla frutta? Alba Parietti Da qui non se ne va nessuno – Collana “Ingrandimenti” – Edizioni Mondadori Concordo sul fatto che un giorno Aldo Grasso mi rimpiangerà. E poi dovrebbe fare un esame di coscienza, mettersi in ginocchio sopra ai ceci e invece di criticare Mazza, che non c’è bisogno perché si critica già da solo, dovrebbe fare un mea culpa andando a rileggersi tutti gli articoli che ha scritto contro la sottoscritta, contro Fiorello, contro Celentano ed elogiando gente totalmente inutile di cui evito di fare i nomi per decenza. Luca Argentero, Ilary Blasi, Enrico Brignano. 4 COPERTINA In televisione mancano le idee, o mancano le risorse per realizzare le idee degli autori? Che cosa le piacerebbe fare in TV, ha un programma un Numero Zero, un pilota pronto e che è lì in attesa di partire? Le idee non mancano, con Giovanni Benincasa, ho prodotto programmi con i costi più ridotti che si poteva immaginare. Mi piacerebbe rifare quello che ho già fatto sulla falsa riga di Alballoscuro e Grimilde, che erano due programmi divertenti e di approfondimento. Mi fa un esempio? Alballoscuro, dove c’era il pubblico virtuale e non sapevo chi sarei andata a intervistare. È stato un programma che ha fatto opinione e ha fatto parlare di sé. Le idee non hanno bisogno di soldi, il problema è che non lavora la gente che ha idee, ma lavora la gente che ha le conoscenze giuste con i consiglieri di amministrazione e i partiti politici. La Rai deve imparare ad arricchirsi di gente capace e che ha idee. La priorità non deve essere chi è raccomandato, ma chi ha le qualità e la professionalità. Che cosa le piace della TV di oggi? Sicuramente Simona Ventura è una delle più brave. Mi diverte Virginia Raffaele con le imitazioni a Quelli del calcio di Belen che sono straordinarie. È un’artista che ha dovuto prima imbruttirsi con le parodie di Ornella Vanoni e il Trans sudamericano. Poi quando ha imitato Belen ci siamo accorti che ha un fisico statuario ed è bellissima. Ma mi piace anche la vera Belen, credo che abbia più talento di quello che la gente crede. Qual è la cosa più importante che le donne devono ancora conquistare? La cultura del non farsi mortificare dagli uomini, il fatto che nessuna donna si debba sentire subordinata. Ci sono ancora troppe donne che si fanno umiliare e che per una carriera sono disposte ad accettare compromessi anche sentimentali. Ancora una piccola curiosità: Torino, le manca? Mi manca in una maniera un po’ malinconica e struggente. La malinconia per me è un sentimento nobile perché è legato a qualcosa che ho amato e che mi ha reso felice. Quando torno alle volte mi sembra di non riconoscerla più, nel senso positivo del termine. È una città che è cambiata molto e tutto in bene. Quando arrivo in piazza Castello sento sempre un brivido, un’emozione, sento di essere a casa mia. Cosa la lega ancora a Torino? Proprio oggi ho sentito Lapo, abbiamo parlato della Juventus, e anche del Torino. I torinesi fuori da Torino, come sono? In Fabrizio Del Noce, Massimo Giletti, e Marco Travaglio riconosco la torinesità, vedo in queste persone lo stile e la classe di Torino. Sa già dove andrà in vacanza? Farò un week end a Forte dei Marmi, un altro a Capri, qualche giorno in Sardegna e poi a Ibiza dove ho un sacco di amici e mi piace tantissimo. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | COPERTINA 5 ATTUALITÀ 6 ATTUALITÀ Viabilità, mezzi di trasporto, casa, asili, commercio, rifiuti. Torino sperimenta nuove modalità di gestione del pubblico che potrebbero diventare un modello. La radio, la tv, la moda, il cinema sono esempi di idee innovative che si sono concretizzate all’ombra della Mole. Anche oggi Torino si pone come città laboratorio. A questa ambiziosa eredità non rinuncia Piero Fassino, sindaco di Torino, e ne spiega le motivazioni in un incontro, condotto dall’editorialista Luigi La Spina e organizzato dall’Ordine dei giornalisti del Piemonte al Circolo della stampa del capoluogo piemontesE. La riflessione nasce dal quesito centrale posto al primo cittadino: come governare Torino al tempo della crisi? L’ amministrazione precedente ha investito molto, quindi, il primo problema è il debito della città. “Ho sempre difeso la scelta di investire in infrastrutture come la metro, il passante ferroviario, il termovalorizzatore, anche se questo ha portato Torino ad essere una tra le città più indebitate d’Italia. Torino ha lo stesso debito di Catania, avendo però fatto moltissimo e senza aumentare la spesa corrente. Per il patto di stabilità le due città sono sullo stesso livello ed è per questo che Torino non lo rispetterà. Investire è giusto e deve continuare ad essere la nostra scelta. Abbiamo due possibilità, con meno risorse: aspettare tempi migliori oppure – ed è questa secondo me l’unica strada – non rinunciare alle ambizioni, non ridurle, consapevoli che, però, occorre una mobilitazione delle risorse”. TORINO CITTÀ LABORATORIO D’ITALIA Incontro con Piero Fassino di MARIANGELA SALVALAGGIO La questione è come riorganizzare l’offerta e il sindaco non ha dubbi: “Faremo ricorso ai privati. Questa è la scelta di Torino, in un momento di crisi, non ridurre l’offerta ma migliorarla cambiando come viene gestita”. Anche sull’Imu Torino ha la sua proposta. L’auspicio del sindaco è che siano introdotti “meccanismi compensativi che consentano ai comuni di avere una certezza di flussi finanziari. Si potrebbe stabilire che la prima rata sia trattenuta al 100 per cento dai comuni, la seconda al 50 e la terza direttamente allo Stato a conguaglio. Questo consentirebbe ai comuni di affrontare i problemi con più serenità”. Come fare se i soldi non ci sono? Secondo Fassino la soluzione è “dare le strutture in concessione riconoscendo la gestione a capitali privati”. Questo è il caso degli asili nido: “Torino è la città italiana con il più alto investimento sull’infanzia: il 37 per cento di bambini ha un posto in un asilo pubblico mentre la media italiana è dell’11 per cento, nel Nord è il 17 per cento. Noi abbiamo 54 asili nido ed è un traguardo di civiltà europea: l’Unione stima come standard il 33 per cento”. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | ATTUALITÀ 7 ATTUALITÀ Il ricorso ai privati sembra essere la strada intrapresa dalla giunta Fassino. Il processo è già realtà per cedere il 49 per cento del Gruppo Torinese Trasporti: tre soggetti hanno presentato l’offerta, gruppi italiani e stranieri. Sono avviate anche le procedure per cedere l’80 per cento del termovalorizzatore del Gerbido, uno dei più capienti d’Italia. Ridurre una quota della città nelle partecipate dell’aeroporto e della società incaricata della gestione dei rifiuti sono i prossimi passi. “Torino sta per attuare il più grande processo di apertura al mercato che una città italiana possa fare: 350-370 milioni di euro che entreranno nelle casse comunali. Il nostro – spiega Fassino - è un progetto di politica industriale che punta sulla dismissione stabilendo, però, paletti precisi e sulla necessità del privato di essere efficiente, senza perdere il controllo”. In questo periodo di crisi l’Italia si affida al governo dei tecnici. Torino lancia l’idea che anche politici capaci siano pronti per incarichi tecnici. Ed è così che alla guida della Compagnia di San Paolo è stato scelto Sergio Chiamparino. Fassino si dice sorpreso del clamore suscitato da questa notizia: “Sergio è assente dalla politica da un anno e ha dichiarato di non perseguire la volontà di ricoprire incarichi politici. È un uomo politico corteggiato, un economista con un passato come dirigente politico e sindacale, di funzionario dell’Ue. Darà alla Compagnia una guida forte. Non deve stupire quindi che a capo di una Fondazione si scelgano i migliori e che questi coincidano con professionisti che hanno maturato un’esperienza nel pubblico. La Fondazione fa parte della governance pubblica ed è così in tutto il Paese”. Torino non rinuncia a pianificare altri 15 parcheggi sotterranei e nuove aree pedonali per favorire il commercio. Il comune sta predisponendo un piano di pedonalizzazione non solo nel centro. “Le isole pedonali vanno estese con un piano che consenta il parcheggio sotterraneo nelle aree limitrofe. In alcune vie ci sono dei centri commerciali a cielo aperto, veri e propri assi commerciali di un quartiere. I commercianti sono dapprima sfavorevoli perché pensano che senza macchine perderebbero vendite. Ricordo le resistenze quando come consigliere comunale votammo la pedonalizzazione di via Garibaldi. Oggi nessuno rivorrebbe le auto in quel tratto. Mi piacerebbe che non si usasse più l’espressione ‘chiudere il centro’: con l’isola pedonale si apre il territorio, lo si rende più vivibile a una circolazione più libera, sicura e sostenibile”. Nel futuro della sua città il sindaco vede con favore l’avvio di una stagione di straordinaria cooperazione. “Torino deve smettere di temere il vicino come Milano nella vicenda della fusione IntesaSanPaolo. Non è vero che la nostra città ora conta meno. Un mese prima della fusione, Santander stava per prendersela. Torino deve guardare a spazi di grandi dimensioni perché la grandezza è una variabile determinante se dobbiamo fare i conti con la Cina. Politiche che prendono come riferimento una dimensione spaziale più grande conducono a una complementarietà in grado di competere con altre grandi aree nel mondo. Un esempio rende bene l’idea: Torino, Milano, Genova e Pisa formano una delle più grandi aree tecnologiche e scientifiche in Europa. Pensiamo ai due Politecnici e alla Normale. Questo fattore comune è un potenziale in grado di competere con il più grande Land tedesco. Prima l’Europa governava il mondo, ora ci sono nuove forze e scommettere su spazi più grandi e ricorrere alla complementarietà dà forza. Da tempo chiedo all’ad di Ferrovie Moretti l’alta velocità Torino-Genova. La nostra città diventerebbe il retro porto di Genova”. Innovativo è anche il progetto pilota della piattaforma per la distribuzione delle merci che consentirà di ridurre l’impatto ambientale causato dalla circolazione dei mezzi commerciali. “Stiamo verificando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e alcuni progetti già messi a disposizione: ad esempio, per l’interporto di Torino-Orbassano è allo studio un modello di distribuzione merci basato su smart platform che prevedono l’utilizzo di veicoli elettrici e di centri di distribuzione urbana dotati di pannelli fotovoltaici per l’approvvigionamento elettrico, oltre a stalli dotati di colonnine per la ricarica, smart card, Gprs per il monitoraggio a distanza e servizi di ‘pit stop’ per la ricarica. Certo, sembrano immagini di un futuro lontano ma in realtà sono tecnicamente possibili; le risorse necessarie all’avvio di un prototipo di servizio come questo richiedono risorse ingenti che solo una partnership pubblicoprivato può realizzare. È una delle nostre priorità perché ci permetterebbe di abbattere drasticamente le emissioni di CO2”. Torino da sempre scommette sull’innovazione e può continuare a farlo, in tutti i campi. “Certo, anche Luis Amstrong nel 1931 suonò per la prima volta in Italia nella nostra città”. Luca Argentero, Ilary Blasi, Enrico Brignano. 8 EVENTI EVENTI Undici chilometri di spiagge, un affascinante lungomare, un caratteristico borgo antico, ristoranti di qualità e più ancora … ma crisi o non crisi anche abiti firmati, macchine lussuose, yacht sfarzosi, party esclusivi, ricchezza, fastosità, eleganza: questa è Cannes. Per nove mesi all’anno una normale cittadina provenzale, ricca e gradevole come molte altre, ma dalla seconda metà di maggio tutto cambia perché inizia il Festival del Cinema. CIAK SUL 65º FESTIVAL DI CANNES k INVIATa PAOLA GOMIERO foto Archivio Festival nche quest’anno, per la sessantacinquesima volta, la più importante manifestazione cinematografica ha colorato il Palais du Festival dal 16 al 27 maggio. 4600 giornalisti accreditati, 4300 titoli al Marchè, di cui 2500 film già pronti. Cifre incredibili, che danno la dimensione di una kermesse internazionale che in dieci giorni presenta 91 film, 60 nella selezione ufficiale (22 in concorso), 21 alla Quinzaine des realisateurs, 10 a la Semaine de la critique. L’edizione 2012 è stata dedicata, alla memoria di Marilyn Monroe e al suo mito. Sembra che la sua vita romantica e tragica, abbia rappresentato il cocktail di elementi che, secondo gli organizzatori del Festival, ha contraddistinto i film scelti per questa stagione. E così la locandina che ha ripreso una celebre foto di Otto L. Bettman, che ritrae la diva mentre spegne una candelina, andrà certamente a ruba. A giugno 2012 | Plus Magazine 20 | EVENTI 11 EVENTI È toccato a Nanni Moretti, regista molto amato dai francesi, presiedere la giuria del Festival. Già vincitore della Palma d’Oro nel 2001 con il film La stanza del figlio ed in concorso nell’edizione 2011 con la pellicola Habemus papam, Moretti, alla conferenza stampa di apertura e poi durante tutto il Festival, ha mostrato di essere concentrato, interessato, onorato. “Sarò molto democratico, una specie di capoclasse, uno dei nove giurati. La cosa importante è guardare tutti i film con la stessa attenzione e lo stesso rispetto, per questo noi giurati ci dobbiamo vedere spesso, così non li dimentichiamo”. Altro membro della giuria impegnata a valutare le opere in concorso, il poliedrico stilista francese Jean Paul Gaultier, che con il suo gusto rock per le provocazioni ha rilanciato capi classici come il corsetto, lavorando contemporaneamente nella moda, nel cinema (ha creato il mitico futuristico costume per Milla Jovovich nel Quinto elemento di Luc Besson e la tutina postchirurgica di Elena Anaya ne La pelle che abito di Pedro Almodόvar) e nella musica (con Madonna, Kylie Minogue, Marilyn Manson e molti altri). Insieme a Gaultier anche l’ex ballerina ed ex modella tedesca Diane Kruger che, con la sua bellezza algida e la sua eleganza innata, ha dato volto e corpo a Elena nel Troy di Wolfgang Petersen con Brad Pitt, alla spia in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino e di recente a Maria Antonietta in Les adieux à la reine di Benoît Jacquot. Berenice Bejo La giuria 12 EVENTI Ewan McGregor, Hiam Abbas, Nanni Moretti. A loro si aggiunge l’attrice palestinese Hiam Abbas che, con il suo volto fieramente arabo e il fascino magnetico, è senza dubbio una delle interpreti più interessanti over 50, con un curriculum di titoli - ha esordito al cinema dopo tanto teatro – da cui emerge la sua “intelligenza cinematografica”: Satin rouge di Raja Amari, La sposa siriana e Il giardino dei limoni di Eran Riklis, Free Zone di Amos Gitai, Munich di Steven Spielberg e altri ancora. Altri attori icona in giuria: la francese Emanuelle Devos, musa di Arnaud Desplechin, e Ewan McGregor, dall’irresistibile fascino scozzese e una filmografia immensa alle spalle. E tre registi: l’inglese Andrea Arnold (Red Road, Fish Tank, Wuthering Heights), l’americano Alexander Payne (A proposito di Schmidt, Sideways, Paradiso amaro) e l’haitiano Raoul Peck (Lumumba, Sometimes in April, Moloch Tropical). Madrina della Kermesse, la deliziosa Berenice Bejo, che ha ravvivato la cerimonia d’apertura con uno splendido vestito rosso. L’attrice, nata in Argentina ma in Francia già dall’età di tre anni, arriva direttamente da The Artist, il film muto che ha vinto 5 premi agli ultimi oscar, incluso Miglior Film. Con The Artist è arrivata alla nomination giugno 2012 | Plus Magazine 20 | EVENTI 13 EVENTI all’oscar come Miglior Attrice non Protagonista e ha vinto in Francia il Premio Cèsar come miglior attrice. Tra i 22 film selezionati, unico regista italiano in concorso Matteo Garrone con il film ‘Reality’. Consacrato al successo internazionale con ‘Gomorra’ del 2008, adattamento cinematografico del libro-inchiesta di Roberto Saviano, Garrone riceve nello stesso anno il grand prix a Cannes e ottiene una nomination al Golden Globe. Il Cast di Moonrise Kingdom Il film d’apertura ‘Moonrise Kingdom’ di Wes Anderson vanta alcuni degli attori più prestigiosi in circolazione. Infatti, oltre ai due adolescenti in fuga e protagonisti della vicenda (interpretati da Kara Hayward e Jared Gilman), figurano tra gli adulti nomi come Bill Murray, Edward Norton, Frances McDormand, Bruce Willis, Tilda Swinton e Jason Schwartzman. Altri due film italiani in cartellone, nella sezione ‘Fuori concorso’: ‘Dracula’ di Dario Argento e ‘Io e te’ di Bernardo Bertolucci. Per la selezione Cinéfondation il giovane Piero Messina, assistente alla regia di Paolo Sorrentino nel film ‘This must be the place’, è stato scelto con il suo mediometraggio ‘Terra’ insieme ad altri 14 fortunati. La Cinéfondation, istituita nel 1998, è in cerca di nuovi talenti e anno dopo anno seleziona giovani registi con l’obiettivo di sostenere il cinema nel mondo e fornire gli aiuti a formare la prossima generazione di cineasti. Diane Kruger 14 EVENTI Tra le iniziative di beneficienza del Festival, da ricordare quella con un testimonial d’eccezione: il divo Sean Penn nella veste di fundraiser con Giorgio Armani nella veste di cerimoniere. Obiettivo dell’evento la raccolta fondi per Haiti, il cui ritorno alla normalità dopo il terremoto del 2010 si è rivelato più lento e difficile del previsto. Non è la prima volta che il festival francese si presta a iniziative di questo tipo: nel 1984 i ricavati della proiezione speciale di benefi- cienza di C’era una volta in America di Sergio Leone andarono a supporto dell’istituto Pasteur, mentre nel 1996 quelli de Le Affinità elettive di Paolo e Vittorio Taviani servirono a sostenere la ricostruzione de La Fenice. Dal gran movimento che si vede sulla Croisette la crisi non abita a Cannes, perlomeno al festival! (Articolo chiuso in Redazione in data 22 maggio 2012) MOONRISE KINGDOM Anni Sessanta: per poter vivere liberamente il loro amore, un ragazzo e una ragazza sono costretti a scappare dall’isoletta del New England dove vivono. Di fronte alla loro fuga, i loro concittadini adulti si organizzano in vari gruppi per ritrovarli e riportarli all’ordine, ma così facendo sconvolgono l’ordine e la tranquillità cui sono abituati. REGIA: Wes Anderson ATTORI: Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Tilda Swinton, Harvey Keitel, Frances McDormand, Jason Schwartzman, Bob Balaban, Kara Hayward, Jared Gilman, Neal Huff, Jake Ryan, Charlie Kilgore, Tommy Nelson, Chandler Frantz REALITY Luciano, un pescivendolo, per sostenere le spese che una famiglia moderna é in grado di generare, si lascia andare a qualche piccola truffa per portare a casa qualche soldo in più. In realtà il suo desiderio é quello di partecipare al “Grande Fratello” in modo da ottenere quella visibilità che potrebbe fargli fare il grande salto... Quest’idea diventa il suo chiodo fisso, tanto da fargli perdere il vero senso della vita... REGIA: Matteo Garrone ATTORI: Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Nando Paone, Ciro Petrone, Aniello Arena, Nunzia Schiano, Loredana Simioli, Angelica Borghese, Raffaele Ferrante, Carlo Del Sorbo, Giuseppina Cervizzi, Arturo Gambardella giugno 2012 | Plus Magazine 20 | EVENTI 15 TECNOFUTURO TABLET SMARTPHONE ULTRABOOK Nuovi media per una nuova internet? Tre eventi di grande rilievo nazionale, che hanno avuto luogo tra marzo ed aprile 2012, “certificano” anche in Italia il boom di una nuova tipologia di Devices per accedere in modo mobile ad Internet creando un nuovo modo di fruire della Rete e dei suoi servizi. Anche il settore bancario reagisce a questa nuova rivoluzione. 16 TECNOFUTURO di PIETRO GENTILE P er il settore delle nuove tecnologie e dell’Information & Communication Technology in particolare, l’anno 2012, come del resto tutto il contesto economico, non è iniziato nel modo migliore. È una situazione nuova anche per il mercato italiano, in quanto per anni il settore dell’High Tech è stato anticiclico, frenando in parte il declino degli altri settori economici. Per la prima volta invece dalla “nascita” di questo settore, che possiamo identificare negli anni settanta, anche l’ICT è in declino a differenza peraltro di quello che accade nel resto del mondo. RAPPORTO ASSINFORM 2012 A renderci coscienti di questa situazione è, nel mese di marzo, l’anticipazione del Rapporto Assinform, il più prestigioso Studio di settore in Italia. Le nuvole nere addensatesi negli ultimi tre anni hanno falcidiato il settore italiano dell’ICT oltre le più caute previsioni, producendo un calo complessivamente del 3,6% rispetto all’anno precedente, con la più forte contrazione, pari a -4,1%, registrata dall’Information Technology dall’inizio della crisi. Ma qualche timido segnale di inversione di tendenza è previsto per il 2012 con un - 2,3%. Purtroppo, come accennato, continua a crescere il gap italiano nei confronti del resto del mondo dove invece l’ICT cresce del 2,4%. Nell’opera di ridimensionamento degli investimenti ICT, secondo Assinform, spicca il settore del Credito che ancora oggi conta per più del 20% dell’intero mercato ICT italiano. Non tutte le anticipazioni per il 2012 sono comunque negative: esiste un segmento dell’economia tecnologica che negli ultimi due anni ha invece segnato un livello di crescita senza precedenti e continuerà a mantenere tale tendenza nei prossimi anni in modo dirompente. Parliamo del fenomeno dei nuovi device che vede anche nel 2011, anno nero dell’informatica, una crescita del 92% delle smart tv, del 125% dei tablet (che corrisponde a una crescita del 100% delle unità, passando dalle 428.570 unità vendute nel 2010 alle 858.000 unità del 2011), fino al boom degli e-reader il cui mercato è aumentato quasi del 719%, raggiungendo un valore di 131 milioni di euro. Gli italiani, paradossalmente, non si sono negati l’acquisto di un nuovo SmartPhone o di un Tablet, rinunciando peraltro ad altri beni o servizi che in passato erano considerati di uso comune se non addirittura di prima necessità. Secondo alcune indagini di mercato riportate da Assinform, l’acquisto di un Tablet per sè o di uno SmartPhone all’ultimo grido per i propri figli, ha infatti aiutato i capofamiglia italiani a “mantenere” la percezione di appartenere ancora alla “classe media” nel timore di poter lentamente “scivolare” verso le classi “meno abbienti”. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | TECNOFUTURO 17 TECNOFUTURO traino che i motori di ricerca hanno giocato nel “vecchio” Internet. Le cosiddette APPS semplificano l’accesso ai contenuti e favoriscono l’affermarsi di nuovi modelli di business. La pervasiva diffusione dei Video rende Internet sempre più multimediale, ricco ed efficace. Un “Nuovo Internet”, insomma, sembra adattarsi particolarmente bene al mercato italiano, caratterizzato da un’altissima penetrazione di Smartphone e da una diffusione crescente di Tablet. OSSERVATORIO NEW MEDIA & NEW INTERNET del Politecnico Di Milano Ancora più ottimista è il primo Rapporto di Studio rilasciato dal neonato Osservatorio New Media del PoliMI. Secondo Andrea Rangone, Responsabile degli Osservatori ICT del Politecnico di Milano “Il nuovo concetto di Internet che si sta affermando, potrebbe portare al comparto italiano dei Media Digitali quelle soddisfazioni che solo in piccola parte sono state generate dal suo predecessore. Sarà con questo nuovo volto che l’Italia potrà finalmente entrare a testa alta nell’economia digitale”. Internet oggi tenderebbe ad essere utilizzato sempre meno attraverso i PC, che in Italia hanno sempre avuto una penetrazione molto bassa (meno del 60% delle famiglie italiane possiede un personal computer) legandosi invece sempre più a nuovi strumenti, più “apprezzati” dagli italiani: gli Smartphone (siamo tra i massimi utilizzatori al mondo di telefonini), i Tablet (che piacciono agli italiani perché sono visti anche come strumenti di svago oltre che di lavoro) e le Smart Tv. Negli ultimi anni si è infatti assistito alla diffusione di nuovi utilizzi che stanno cambiando profondamente il concetto stesso di Internet: i nuovi strumenti Smartphone, Tablet, Smart Tv, moltiplicano le occasioni di utilizzo di Internet anche tra la popolazione storicamente meno incline all’utilizzo del Pc. Molti i fattori che hanno favorito tale evoluzione. La crescita esponenziale dei Social Network (frequentati dall’86% dei navigatori italiani - primo posto per penetrazione davanti a Brasile e USA), stanno assumendo il ruolo di 18 LA GUERRA DEI TABLET In questo contesto è interessante osservare come due “mondi” diversi per filosofia e logiche di utilizzo si stiano “scontrando” per avere la meglio ed accaparrarsi l’intera torta rappresentata da questo nuovo business estremamente ricco e pieno di prospettive. Come per il primo Internet in cui la cosiddetta “guerra dei browser” aveva imperversato per una intera generazione, oggi sembra che la storia si ripeta con il contrapporsi del mondo Apple con il mondo Samsung. Apple da sempre rappresenta lo “stile”, la semplicità d’uso. Prima con l’iPod, poi con l’iPhone ed infine con l’iPad ha segnato una svolta nel modo di vivere di tutti noi. Ma non dimentichiamo i risvolti meno visibili di tale offerta. Da sempre il mondo Apple è stato un ambiente “chiuso” con un proprio sistema operativo non modificabile o migliorabile dagli utenti, un proprio “market” per le Apps che lega di fatto l’utente ad un unico mercato, così come ad un hardware che può comunicare con difficoltà in modo diretto con devices di altre marche. TECNOFUTURO Infatti il Tablet Apple, è in grado di eseguire solo software scaricati dall’App Store, non possiede una porta USB e supporta solo il sistema Mac OS. Differente è la visione di Samsung. Giunta in “ritardo” in un mercato di fatto creato da Apple, puntando tutto sull’avanzamento tecnologico e sull’apertura dei sistemi, la società coreana ha provato negli ultimi anni a sottrarre progressivamente quote di mercato alla “mela californiana”. L’utilizzo di un sistema operativo aperto basato su Linux quale Android ha permesso a Samsung di operare in un contesto software estremamente ampio e ricco di innovazioni spesso fornite dagli stessi utenti. A ciò va aggiunta la fortissima capacità innovativa della casa coreana che “sforna” da anni centinaia di brevetti. Il primo modello ad entrare in commercio con la stabile versione di Android HoneyComb 3.1 preinstallato è stato il Samsung Galaxy Tab 10.1 nel giugno 2011. Da quel momento Samsung con il suo nuovo Tablet si è messa di fatto in diretta concorrenza con Apple. Apple da parte sua ha risposto nei mesi successivi (marzo 2011) con l’innovativo iPad 2 che presenta un miglioramento dal punto di vista dell’hardware, in particolare per la qualità (già peraltro alta anche nella versione precedente) dello schermo. Il paradosso è che parte dei componenti utilizzati da Apple sono proprio forniti dalla Samsung che oggi si pone quale principale avversario nel mercato. La “guerra dei Tablet” è appena iniziata e sicuramente ci riserverà interessanti sorprese nei prossimi anni. Nel contempo Samsung non si è fermata allo sviluppo dei Tablet e degli SmartPhone, ma sta aggredendo pervicacemente e con successo altri settori quali quello delle Smart TV fino a pochi anni fa stabilmente in mano a due colossi giapponesi quali Sony e Panasonic che oggi accusano il colpo ridimensionando la produzione e riducendo per la prima volta contestualmente il personale. RAPPORTO ABI LAB 2012 sullo “Scenario delle tecnologie in banca” Interessante, per il nostro settore, è capire come le banche italiane abbiano risposto alle sollecitazioni generate dalle nuove tecnologie, intensificando la propria attività e attivando nuovi ambiti strategici. L’utilizzo sempre più frequente di nuovi device quali SmartPhone e Tablet cambierà sicuramente il modo in cui il cliente approccia il servizio bancario. Il nuovo modello di banca digitale dovrà rispondere alle esigenze della “Nuova Internet” attraverso l’automazione per offrire processi snelli, rapidi e precisi, la dematerializzazione per la riduzione della carta nei servizi bancari e la multicanalità per la diffusione di procedure innovative nel dialogo con la clientela. Queste sono alcune delle conclusioni offerte dal prestigioso Rapporto ABI Lab rilasciato nel mese di aprile 2012. Ma vediamo nello specifico il rapporto tra Banche e nuove Tecnologie in Italia nel 2012. Secondo il Rapporto ABI LAB, complessivamente le banche italiane hanno investito in ICT circa 4,5 miliardi di euro in un anno (dati al 2011), in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+4% circa). Questo dato è il frutto della combinazione di situazioni anche molto diverse registrate dalle realtà bancarie. Dei 200 progetti d’investimento considerati dall’indagine, la maggior parte di quelli ritenuti prioritari dalle banche italiane riguarda le iniziative di sviluppo dei nuovi canali elettronici di accesso ai servizi bancari da parte dei clienti. In particolare, le banche investono nel miglioramento dei servizi online, sfruttando anche le potenzialità del web 2.0 e del mobile banking dominato sempre più dai Tablet. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | TECNOFUTURO 19 MEDICINA E SALUTE di Emanuela Truzzi (foto A. Lercara) La MEDICINA PREDITTIVA CON IL TEST DEL DNA C i troviamo con il dottor Alfonso Mastropietro, Medico Specialista in Neurologia e Psichiatria, Responsabile della Neurologia presso l’Ospedale Cottolengo che riceve presso i suoi studi a Torino e Milano. Parliamo dell’importanza di un test innovativo che consente di conoscere il nostro DNA e di prevenire molte patologie. Dottor Mastropietro, da quanto tempo esiste questo test di analisi genomica? Questi test di analisi genomica sui liquidi biologici esistono da alcuni anni e sono nati studiando la cosa che più facilmente si vede invecchiare, la pelle. A queste analisi si sono rivolti per primi i chirurghi estetici e i medici anti-aging per indirizzare e personalizzare meglio le terapie ai propri pazienti. Si è visto che ogni individuo ha una pelle geneticamente diversa per cui alcuni trattamenti potevano essere prescritti in modo più proficuo. Successivamente questo tipo di analisi si è esteso anche ad altri campi di indagine. Oggi effettuiamo un’analisi genetica a 360 gradi dove vengono valutate tutte le informazioni del nostro ge- 20 noma. Questa indagine non è volta allo studio delle malattie genetiche in senso stretto trasmesse in linea ereditaria, come la talassemia. Quello che ci interessa è vedere come prevenire l’insorgenza di eventuali malattie. Cerchiamo delle piccole mutazioni puntiformi sul singolo nucleotide. Questo tipo di alterazioni non causa una malattia ma una predisposizione che necessita di tutta una serie di condizioni per trasformarsi in patologia. A questo punto viene effettuata un’analisi statistica relativa a questa predisposizione sulla popolazione e l’area geografica di appartenenza. La predisposizione a sviluppare una certa patologia dà risultati diversi se individuata su un italiano residente in Europa o un cinese di Honk Kong. È necessaria una specificità individuale per sviluppare una data patologia? Assolutamente. Questo esame si fa una volta nella vita. Così otteniamo una panoramica dei nostri punti deboli su cui poter lavorare attraverso dei nutraceutici, correggendo l’alimentazione, gli stili di vita o le abitudini esistenziali. Facciamo l’esempio del cancro al polmone: ho fatto il test e ho scoperto di avere una quantità di enzimi che metabolizzano il fumo di sigaretta più bassa della media, quindi decido di smettere di fumare. Oppure prendiamo in considerazione i disturbi della menopausa e la possibilità di correggerli con una terapia estrogenica sostitutiva: con questo test si può vedere se una donna ha una maggior predisposizione al tumore al seno sostenuto da estrogeni. In caso di sensibilità superiore alla media per questo tipo di neoplasia si eviterà la terapia estrogenica sostitutiva che potrebbe essere in grado di slatentizzarla. Altro esempio per la celiachia, se ho un indice elevato di rischio per questa patologia, pur in assenza di sintomi vado a fare accertamenti in quella direzione e adotto un regime alimentare diverso. Lo stesso vale per qualunque malattia, da quelle cardiovascolari a quelle neurologiche delle quali mi occupo. Dott. Mastropietro, attraverso questo test si può conoscere se c’è un’ereditarietà per alcune malattie? L’ereditarietà deriva dal patrimonio genetico dei due genitori ma quello che conta è il proprio patrimonio genetico. Se ho una mamma e uno zio con il Morbo Parkinson il sospetto mi viene, allora faccio il test per vedere se sui geni che codificano per questa malattia ci sono delle mutazioni. In questo caso posso intervenire tempestivamente anche in assenza di sintomi. Ricordiamo che quando siamo in presenza di sintomi Parkinson oltre il 60% delle cellule sono già morte e le restanti vivono in un ambiente malato, in presenza di un diffuso stato infiammatorio su cui le terapie di supporto hanno un’efficacia limitata. Allora andiamo a indagare preventivamente i livelli di infiammazione del cervello valutando i livelli di interleuchine che costituiscono la risposta dell’organismo allo stato infiammatorio e vediamo se c’è una predisposizione ad andare in quella direzione. Se in questo stadio, prima che si verifichi la degenerazione cellulare, adottiamo dei provvedimenti preventivi per cor- MEDICINA E SALUTE reggere lo stato infiammatorio possiamo ottenere grandi risultati. Con questo test sul DNA possiamo avere una panoramica completa su qualunque tipo di patologia oppure devo effettuare diversi test mirati? La gamma è molto ampia e, come ho detto, basta farlo una volta nel corso della vita! Si può monitorare anche la predisposizione di un individuo allo stress? Certamente, ci sono anche dei geni che codificano per la risposta allo stress. È un discorso interessantissimo scaturito solo da pochi anni. Anche l’alimentazione modifica la parte esterna del DNA. Noi abbiamo passato gli ultimi cinquant’anni a curare le malattie, i prossimi cinquanta serviranno per prevenirne l’insorgenza, dice il prof. Veronesi. Un conto è combattere contro il cancro quando ce l’ho già, un altro è modificare le mie abitudini con anni di anticipo se solo ho il sospetto di poter essere sensibile ad esso. Si tratta di attuare le strategie più adeguate al mio profilo di rischio. Sono semplici provvedimenti preventivi virtuosi che possono dare grandi risultati per evitare o procrastinare l’insorgenza di una malattia. Se adottando un semplice comportamento preventivo posso ritardare il Parkinson di dieci anni, questo è un importante risultato! Quindi questo test consente grandi progressi sul versante della prevenzione. Negli USA quando viene diagnosticato un tumore alla mammella questo test sul DNA diventa obbligatorio. E in presenza di una predisposizione genetica evidente viene consigliata la mastectomia bilaterale per evitare una probabile recidiva futura. Sembra un atteggiamento radicale ma i risultati in termini di sopravvivenza sono molto incoraggianti. L’obiettivo è raggiungere strati sempre più vasti della popolazione in breve tempo per avere un database su cui impostare una prevenzione efficace in grado di incidere in modo evidente sia sulla durata che sulla qualità della vita. Alfonso Mastropietro Come si svolge concretamente questo test? È sufficiente un prelievo di saliva, i risultati vengono comunicati dopo cinque settimane attraverso un referto su cd, con in allegato le strategie di intervento, gli integratori ed eventualmente la terapia farmacologica consigliata. Come è nata tutta questa ricerca? Con gli studi di Elisabeth Blackburn sulla parte finale del cromosoma che si chiama telomero e codifica per la lunghezza della vita. Tutti noi abbiamo una attesa di vita codificata geneticamente che si aggira tra i cento e i centoventi anni. Il fatto di aver visto “quanto” possiamo vivere ci ha stimolato a cercare di vedere “come” raggiungere questo potenziale, passando da una medicina prescrittiva a una medicina preventiva. Il significato del no- stro test genetico è proprio l’impegno più avanzato per andare in questa direzione, cercando di passare da una medicina ‘prescrittiva’ ad una ‘predittiva’ per tendere al ‘ben essere’ psicofisico. Dr. ALFONSO MASTROPIETRO Specialista in Neurologia e Psichiatria Forense – Responsabile Neurologia Ospedale Cottolengo di Torino Member of A.M.I.A.– Associazione Italiana Medici Anti-Aging C.so Vittorio Emanuele II, 88 – Torino Tel. 011 534555 Via Villa S. Tommaso 7 – Buttigliera Alta Tel. 011 9366863 [email protected] www.alfonsomastropietro.it Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10% giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MEDICINA E SALUTE 21 MEDICINA E SALUTE di Emanuela Truzzi SICOR: l’eccellenza sostenibile I ncontriamo il dottor Giuseppe Corrente, medico specialista in odontostomatologia e parodontologia e fondatore dello studio medico Sicor, una struttura di 1600 mq. rinnovata recentemente e dotata di 21 postazioni operative provviste di tecnologia avanzata. La Sicor si sviluppa su tre piani: il piano superiore è dedicato all’ortodonzia e pedodonzia, il piano terra all’area clinica per parodontologia, protesi, implantologia, restaurativa e chirurgia maxilofacciale e nel piano sottostante c’è l’area clinica multispecialistica con dermatologo, chirurgo vascolare, otorinolaringo- 22 iatra, medico estetico. La sala raggi dispone di apparecchiature per panoramiche e due TAC per effettuare le diagnosi in sede. Per la massima sicurezza non mancano due defibrillatori ed è presente il medico anestesista per qualsiasi evenienza. L’igiene viene curata nei minimi dettagli, gli strumenti sterilizzati vengono imbustati singolarmente e aperti davanti al paziente. Lo studio medico Sicor nasce per tradurre nella quotidiana pratica clinica e didattica l’esperienza di un pool di odontostomatologi altamente specializzati, autori di numerose pubblicazio- ni scientifiche internazionali. Il dottor Giuseppe Corrente e la dottoressa Stefania Re condividono la direzione del centro e l’approccio multidisciplinare che ne caratterizza da sempre la personale impostazione, dove ogni paziente è unico e ogni caso è diverso. I pazienti vengono seguiti da un team di 35 specialisti che operano in sinergia, approfondendo ognuno gli aspetti relativi alla propria disciplina, non solo nell’ambito dell’odontoiatria, ma anche nelle branche della medicina ad essa collegate. Dottor Corrente, lei parla di eccellenza sostenibile. Che cosa vuol dire? Innanzitutto ritengo che il paziente debba essere sempre più protagonista anzi al centro del nostro piano di trattamento. In passato ci siamo concentrati spesso più sulla terapia migliore possibile che sulle reali esigenze del paziente. Eccellenza sostenibile è un termine molto attuale anche per la situazione in cui si trova il nostro paese. Noi vogliamo continuare ad offrire prestazioni di eccellenza anche al paziente che non ha mezzi perché tutti hanno il diritto di essere trattati al meglio. Non può esistere un odontoiatra di Serie A e uno di Serie B che attua la poli- MEDICINA E SALUTE tica del low cost proponendo al paziente che non ha possibilità economiche prestazioni di bassa qualità. Oggi non è più giusto continuare ad offrire solo prestazioni di eccellenza fini a se stesse; non è sostenibile. La filosofia del nostro studio è quella di mostrare al paziente tutte le alternative terapeutiche con vantaggi, svantaggi e costi in modo che possa scegliere consapevolmente e liberamente il piano di cure e, per aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo, offriamo finanziamenti a tasso zero affinchè il paziente non investa le sue risorse in interessi. Inoltre quando parliamo di odontoiatria dobbiamo considerare che è il paziente che sceglie il professionista e noi gli diamo la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni. Quindi proponendo differenti soluzioni ai vostri pazienti li rendete partecipi di una scelta condivisa e non imposta, per conseguire un risultato ottimale. Esattamente, il percorso di cura deve essere sempre compreso e condiviso. Oggi sono di grande attualità gli impianti. Consideri che in Italia ci sono oltre 400 aziende che propongono impianti, molte più che in tutti gli Stati Uniti. Davanti a questi numeri a qualcuno dovrebbe venire qualche sospetto... l’impianto viene proposto come la panacea per tutti i mali. Ma l’odontoiatria come viveva fino a vent’anni fa quando non c’erano gli impianti? Il paziente deve poter scegliere tra diverse soluzioni e non essere spinto in un’unica direzione, evidentemente redditizia. Una soluzione più cara non vuol dire che sia anche migliore. Attualmente nel nostro settore manca la prestazione intellettuale, ancora prima di quella manuale. A proposito di prestazione intellettuale, ricordiamo il suo impegno come docente presso la sede stessa della Sicor. Sì, oltre a questo sono stato professore alla clinica universitaria delle Molinette per dodici anni, poi professore ad Harvard e adesso a Philadelphia. Il mio impegno didattico ha superato i 25 anni. Stefania Re e Giuseppe Corrente Sono stato tra i primi a mettere gli impianti in Italia facendo conoscere le aziende americane del settore. Sono un parodontologo, mi occupo di tutte le strutture anatomiche intorno al dente che costituiscono le fondamenta della sua salute, curo patologie come le gengiviti, le parodontiti, la piorrea. Purtroppo molti rischiano di perdere il dente a causa di queste patologie; invece noi cerchiamo sempre di recuperare l’elemento biologico e cioè salvare il dente, per quanto possibile. Molti denti vengono persi proprio perché manca la prestazione intellettuale e quindi la capacità diagnostica e la cultura del parodontologo. Questo conferma anche la ricerca clinica che fate. Certo, abbiamo fatto lavori molto importanti su pazienti con gravi parodontiti. Siamo molto orgogliosi dei nostri risultati in quanto abbiamo reso queste metodiche predicibili. Questo significa non solo ottenere alte percentuali di guarigione ma soprattutto mettere queste metodologie nelle mani di tutti, insegnare a tutti come applicarle. Se una metodica posso applicarla solo io serve a poco, il successo si ottiene solo quando chiunque può applicarla. In questi anni abbiamo formato ottimi parodontologi. Questo significa fare della didattica, della cultura. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MEDICINA E SALUTE 23 MEDICINA E SALUTE Noi ci adoperiamo per espandere questo tipo di cultura. E poi la prevenzione... La prevenzione è tutto! Se un paziente fa tutto quello che gli suggerisco come parodontologo spenderà meno dal dentista e soprattutto manterrà la bocca in salute. Nello studio abbiamo cinque igieniste laureate che si dedicano alla detartrasi e a tutte le manovre mediche sulle strutture parodontali. Una corretta igiene dentale consente di evitare molti interventi chirurgici sulle gengive. Abbiamo presentato lavori negli USA dove abbiamo dimostrato che anche senza chirurgia otteniamo gli stessi risultati. Abbiamo trattato migliaia di casi che hanno mantenuto i loro denti con un ricorso limitatissimo agli interventi chirurgici. Il nostro obiettivo è ridurre fortemente l’aggressione sul paziente facendo solo la chirurgia strettamente necessaria. Nel nostro campo si fanno lavori assolutamente inutili come prelevare osso dall’anca per impiantare due denti. Oggi abbiamo a disposizione materiali e supporti che rendono queste tecniche obsolete. Dottor Corrente, ci elenchi sinteticamente i vantaggi dell’approccio multidisciplinare adottato dalla Sicor. Un approccio integrato e multidisciplinare come il nostro consente di razionalizzare ogni aspetto dell’azione terapeutica ricorrendo allo specialista esperto quando necessario, risparmiare sui costi delle prestazioni a partire dagli esami diagnostici fino all’intervento più delicato, in modo da evitare supertrattamenti che portano disagio, sofferenza e perché no, aumento dei costi. Per concludere, ancora una volta ritorniamo alla domanda iniziale sull’eccellenza sostenibile, che è l’obiettivo della Sicor anche nella multidisciplinarietà dell’approccio terapeutico per offrire un servizio di altissimo livello mantenendo un target elevato nelle prestazioni coniugato a costi equi, e per noi soci FABI Plus ancora più vantaggiosi! SICOR Corso Sicilia 51 – Torino Tel. 011 0467000 Fax 011 6618378 [email protected] www.sicor-corsi.com Convenzione associati FABI Plus: PRIMA VISITA GRATUITA Sconto del 10% su tutte le prestazioni di chirurgia, parodontologia, implantologia, ortodonzia e pedodonzia. 24 MEDICINA E SALUTE FOCUS ON: TESTA E COLLO di Barbara Odetto (foto A. Lercara) Parola d’ordine: prevenzione. La prevenzione, però, non deve riguardare solo gli organi principali, ma anche il distretto cervico-cefalico, come sottolinea il Professor Pecorari. Giancarlo Pecorari 26 O ggi più che mai la salute dell’individuo è un must. Effettuare esami periodici non significa quindi essere ipocondriaci, ma porre la giusta attenzione al nostro io. Un organismo sano può godere di una migliore qualità della vita in tutti i suoi aspetti: sia fisici sia emozionali. E una persona equilibrata è una persona felice. Quanto detto può sembrare ovvio, ma non per tutti è così. Sovente si aspetta di avere un dolore, magari persistente, prima di recarsi dal medico per una diagnosi e talvolta si pensa che il male passi da solo e dunque si procrastina il momento della visita. Molto spesso, per fortuna, questa teoria funziona, ma quando non capita occorre avvalersi di esperti qualificati. Non solo: il nostro corpo non è suddiviso in parti principali e secondarie per cui è opportuno fare un check-up completo che includa anche il distretto cervico-facciale, come ci spiega il Professor Giancarlo Pecorari, Professore Associato presso la I Clinica Otorinolaringoiatrica AOU San Giovanni Battista di Torino – Direttore Prof. Carlo Giordano. Professor Pecorari, per quale ragione quando si parla di prevenzione si dedica minor attenzione alla testa e al collo? Perché si ritiene che il mal di gola o il mal di testa siano più comuni di un dolore allo stomaco. In realtà ogni patologia va affrontata con attenzione, senza mai cadere però nella rete dell’ipocondria. Può farci degli esempi? Un dolore alle tonsille può essere dovuto ad un momentaneo abbassamento delle difese immunitarie, ma se si hanno febbri ripetute è bene verificare il grado di infezione e valutare se è il caso di intervenire chirurgicamente. Talvolta, infatti, è meglio evitarne l’asportazione. Quali sono le principali disfonie del distretto cervico-cefalico? Quelle su base funzionale, che riguardano la voce e colpiscono i professionisti che la utilizzano per gran parte del MEDICINA E SALUTE giorno: in primis insegnanti, istruttori di attività sportive, avvocati. Ne sono meno affetti gli attori e i cantanti, invece, perché conoscono la respirazione diaframmatica che riduce lo sforzo vocale. Quali sintomatologie presenta questo tipo di disfonia? Un’alterazione qualitativa e quantitativa della voce: dalla raucedine all’afonia. In questi casi è opportuno effettuare una visita dall’otorino per approfondire la causa del problema ed eventualmente sottoporsi a degli esami strumentali con fibra ottica. È fondamentale sapere che una disfonia o alterazione della voce che dura più di quindici giorni non deve essere trascurata; questo è uno dei casi in cui è opportuno recarsi dall’otorino. Un polipo emorragico, che può insorgere in coloro che urlano parecchio, se non si asporta fa persistere la disfonia: ecco perché è bene effettuare dei check-up approfonditi. Parliamo dei noduli alle corde vocali? Sono più diffusi in coloro che utilizzano male le corde vocali. In questi casi è importante fare una visita dal foniatra e dal logopedista che valuteranno se è necessario sottoporsi ad intervento chirurgico. Otorinolaringoiatra, foniatra e logopedista hanno la stessa dignità nel trattare queste patologie. Quale ruolo hanno le polveri sottili e lo smog nel determinare le affezioni della testa e del collo? Possono provocare laringiti croniche, che danno alterazioni alla mucosa laringea, ma anche lesioni pre cancerogene. Statisticamente i più colpiti sono gli adulti, soprattutto coloro che inalano solventi o lavorano in ambienti polverosi senza utilizzare le mascherine protettive. I fumatori sono a rischio di gravi disfonie? Non necessariamente. Diciamo che il fumo ha un’azione irritante a livello delle corde vocali, per cui chi fuma va più facilmente incontro ad un’irritazione delle corde vocali e quindi ad una disfonia. Quali sono, invece, le cause principali delle rinosinusiti? I raffreddori trascurati e le infezioni odontogene che interessano i premolari e i molari, che sono più a contatto con il seno mascellare. I sub e gli aviatori, invece, possono essere affetti da sinusiti baro traumatiche dovute alle variazioni di pressione atmosferica alle quali non segue una corretta compensazione. Per questi tipi di patologie consiglio una terapia medica con antibiotici e cortisonici della durata di 8-10 giorni e, se non è sufficiente, una terapia chirurgica conservativa per via endoscopica in day surgery. Professor Pecorari, lei è specializzato in oncologia della testa e del collo e fa parte di un gruppo di lavoro di eccellenza impegnato nella diagnosi e nella cura dei tumori del distretto cervicofacciale: ce ne parla? Tengo a sottolineare che l’iter diagnosticoterapeutico della nostra équipe è all’avanguardia e le strutture coinvolte si avvalgono delle più moderne apparecchiature al fine di garantire una diagnosi precisa e di conseguenza un trattamento personalizzato. Chirurgo, radioterapista e oncologo collaborano in sinergia per individuare la soluzione più idonea a raggiungere la completa guarigione e si avvalgono anche del chirurgo plastico perché l’aspetto estetico non deve essere trascurato, anzi è basilare a livello psicologico perché contribuisce a ricreare equilibrio e normalità nella persona. Anche i trattamenti radioterapici e i protocolli chemioterapici che adottiamo sono all’avanguardia e meno invasivi di un tempo. Grazie all’assistenza multidisciplinare, in linea con i più moderni standard europei, il Progetto Testa-Collo del quale faccio parte è considerato un polo unico in Piemonte. Una garanzia per i pazienti e un punto d’orgoglio per noi. Prof. GIANCARLO PECORARI Medico Chirurgo Specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Maxillo-Facciale Studio Associato Paglieri Via Montevecchio 27 – Torino Cell. 346 8421003 [email protected] Convenzione associati FABI Plus: sconto del 20% giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MEDICINA E SALUTE 27 MEDICINA E SALUTE di Barbara Odetto (foto A. Lercara) RESIDENZA NUOVO BAULINO Una struttura a misura d’anziano D al febbraio di quest’anno Caselle Torinese ha un nuovo fiore all’occhiello: la Residenza Nuovo Baulino, struttura integrata socio-sanitaria con nucleo e centro diurno per chi è affetto dal morbo di Alzheimer. Basta varcare il cancello per capire che questo luogo ha come obiettivo il benessere fisico e psicologico della persona: dal giardino ordinato agli interni luminosi, infatti, tutto è curato nel dettaglio e il Direttore Sanitario, Dottor Andrea Bianco, parla con passione, entusiasmo e or- goglio dello staff – competente e capace di creare empatia con gli ospiti della residenza – e delle opere edilizie fatte per rendere il Nuovo Baulino una struttura all’avanguardia nel settore. Costruito in un’area di 12.000 metri quadrati, si sviluppa su due livelli caratterizzati da nuclei con nomi che richiamano la natura: al piano terra Calendula, al primo piano Lilla e Ulivo, al secondo Felce, Fiordaliso e Ginestra. Ogni nucleo ha poi tonalità pastello diverse perché, spiega il Direttore Sanitario, la cromoterapia è importante. Dott. Bianco, chi sono gli ospiti del Nuovo Baulino? Anziani a media o alta intensità assistenziale, quindi parzialmente o totalmente non autosufficienti, ed Ospiti affetti da demenza senza o con disturbi comportamentali. Quali tipologie di servizi offrite? Oltre alla riabilitazione psico-fisica e alla terapia farmacologica specifiche per i soggetti affetti dal morbo di Alzheimer e da patologie croniche invalidanti, il centro offre servizi di fisiokinesiterapia e attività per anziani. La struttura è dotata di giardino d’inverno e giardino sensoriale interno ed esterno, di un’ampia area verde per il percorso wandering, cioè vagabondaggio, e di una piccola piscina per le terapie individuali. È inoltre attivo il servizio di trasporto anziani con un pullman attrezzato per i disabili. All’interno della struttura è operativo un attrezzato Nucleo Alzheimer: ce ne parla? Dobbiamo distinguere tra il Nucleo Alzheimer Temporaneo per chi è affetto da demenze o deterioramento cognitivo e necessita di inquadramento terapeutico e il Centro Diurno Alzheimer Integrato per persone parzialmente gestibili dalle famiglie. In questo caso mettiamo a disposizione dei parenti, che mantengono presso il proprio domicilio l’anziano affetto dalla patologia, tutte le risorse 28 MEDICINA E SALUTE professionali utili per il mantenimento di una qualità adeguata della vita. Qual è la mission della Residenza Nuovo Baulino? Porre al centro del nostro operato la dignità della persona e spronarla quotidianamente in modo che abbia degli stimoli e conduca un’esistenza quanto più normale possibile. Ecco perché abbiamo un servizio di animazione professionale – grazie anche a strumenti quali la musicoterapia, la danza terapia e la cucino terapia - che garantisce all’ospite momenti di partecipazione e di forte stimolo, con l’obbiettivo di sostenere il rispetto e la fiducia dell’anziano e dei suoi bisogni, in particolare il bisogno d’ascolto. Ci può descrivere il centro? La nostra è una struttura privata composta da nuclei di venti posti letto ognuno per un totale di centoventi e il 20% delle camere sono singole. Al loro interno abbiamo inserito tutti i confort, oltre che gli elementi necessari per la sicurezza degli ospiti: dal letto a tre snodi dotato di maniglie a scomparsa all’ossigeno e all’impianto di chiamata. I bagni, ovviamente, non hanno barriere architettoniche, mentre le lenzuola hanno dei microchip che permettono di sapere a quale nucleo appartengono e garantiscono quindi un’igiene assoluta. Quali sono gli ambienti comuni dei nuclei? Oltre ai bagni ci sono il soggiorno con la biblioteca, il parrucchiere e la palestra, che ha il pavimento imbottito per attutire eventuali traumi. Nella struttura c’è poi ovviamente la sala da pranzo: i pasti sono cucinati in loco e preparati in funzione delle esigenze dietetico-nutrizionali di ognuno. Il Nucleo Alzheimer come si compone? Il Centro Diurno è dotato della cucina, per restituire l’ambiente domestico, del salotto e dell’activity center per stimolare l’ospite che può girare in tondo, mettere in ordine, osservare l’acquario – perché la pet terapy è im- portante – aprire l’acqua della fontana, annusare le piante aromatiche e ascoltare la musica in cuffia. C’è poi il giardino, strutturato in maniera simile alla parte interna perché stimolare chi è affetto da Alzheimer è fondamentale. Il Nucleo Temporaneo, che può ospitare un massimo di venti persone, ha la cucina, la sala TV e l’accesso al giardino protetto. va coloro che erano in pensione e in seguito fu acquistata dal Comune. Il 2009 fu l’anno della svolta: il Comune di Caselle Torinese e la proprietà stipularono un contratto e identificarono un terreno idoneo a realizzare una struttura per ospitare gli anziani. Per definire il nome è stato anche indetto un concorso nelle scuole medie statali. Una curiosità: perché avete chiamato la residenza Nuovo Baulino? Perché nella cittadina esisteva lo Spedale omonimo in via Torino 99, così chiamato in onore del suo fondatore e risalente al XVII secolo. In origine era un piccolo pronto soccorso, poi trasformato in IPAB e successivamente dismesso. Negli anni sessanta divenne una casa di riposo che accoglie- Residenza NUOVO BAULINO Via Aldo Moro 33 Caselle Torinese (To) tel. 011 9975102 fax. 011 9975506 [email protected] www.nuovobaulino.it Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10% sulla quota alberghiera giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MEDICINA E SALUTE 29 MODA Giochi d’estate di BARBARA ODETTO (foto Archivio Stilisti) 30 LA MODA, SOTTO IL SOLE, HA VOGLIA DI ALLEGRIA E COLORE. ABBANDONATI I TONI SCURI DELLE STAGIONI PIÙ FREDDE, PUNTA SUI PASTELLI DELICATI, SUL VERDE MENTA, SUL ROSA CIPRIA E SULLE PENNELLATE FLUO. NON SOLO: GIOCA CON LE LUNGHEZZE DEI TESSUTI E FA DEGLI ACCESSORI IL PROPRIO PUNTO DI FORZA. E ALLORA .... LET’S PLAY! MODA CALIFORNIAN WALK Colorate, confortevoli, trendy e divertenti: sono le ballerine jelly firmate Colors of California, un vero must have per le fashion addicted di ogni età. Sì perché il loro stile inconfondibile e versatile si declina perfettamente tanto con un pantalone classico quanto con i leggins o gli shorts. Oltre a queste pratiche scarpe ultra flat, disponibili anche nella versione con la punta aperta, il brand propone infradito, espadrillas e sandali traforati abbelliti da fiori e nastri variopinti e disponibili in nuances pastello e in fantasie inusuali. Perché comodità fa rima con originalità non solo in vacanza, ma anche in città. CANDY DESIGN Simpatici, divertenti e colorati: sono i bijoux e gli accessori firmati Candy design. Realizzati in argilla polimerica, una pasta sintetica morbida che una volta cotta diventa impermeabile e resistente, si ispirano all’amore e all’infanzia. Ecco allora che cuori dalle infinite tonalità e bamboline ora sognatrici ora sorridenti e ammiccanti fanno capolino da ciondoli, pendenti, bracciali, collane e mollette per i capelli. Vero must have sono le dolls della linea Japan: bamboline dagli occhi allungati impreziosite da colorate piumette. Accanto a loro le reginette delle fiabe – da Alice a Biancaneve, da Ariel a Jasmine – e tante golosità da indossare: tortine, pane e cioccolato, ciambelle, cup cake, crêpes, cornetti e cappuccino. Perché la moda estiva ha voglia di gioco e di tanta, tanta dolcezza. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MODA 31 MODA 32 MODA CONBIPEL FOR HEr .... C’è lo stile marinaro, quello che strizza l’occhio al retrò bon ton e naturalmente c’è lo urban style, come propone Conbipel nella collezione primavera-estate 2012 che tra i look easy to wear sceglie t-shirt con dettagli in pizzo, pantaloni ampi e sandali plateau con listini. Tutto rigorosamente nei toni della natura. Per i piccoli, invece, punta su bermuda in cotone a quadri per lui e abitino stampato in micro-fiori per lei. CONBIPEL FOR HIM L’azienda di Cocconato d’Asti pensa anche all’uomo e presenta uno stile casual ed elegante al tempo stesso che si adatta perfettamente tanto alla città quanto ad una passeggiata sul lungomare di notte. Accanto all’intramontabile giacca abbinata ai jeans – che regala subito un’allure casual chic – fanno capolino le bermuda in lino con tasca America abbinate alla polo e al mocassino barca in pelle. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MODA 33 MODA PAOLA FRANI Da Britney Spears a Fiona Swarovski, da Kylie Minogue ad Alanis Morissette non c’è mademoiselle che non sogni di indossare un capo griffato Paola Frani. Sarà perché il brand, che sin dagli anni ’80 fa del Made in Italy il proprio punto di forza, abbina alla cura del dettaglio la ricerca stilistica e dei tessuti o sarà perché ha la capacità di modellarsi sulle esigenze di ogni lei che è energica e vitale oppure raffinata e sensuale in funzione della propria giornata. Per la stagione più calda la donna Paola Frani si fa icona sofisticata Neo–sixties e sceglie abiti design che puntano ora sul bianco più candido da rivisitare in chiave sexy ora sui colori saturi come il turchese, senza tuttavia disdegnare palettes “rustiche” come il tortora e il corda. Per una moda da vivere in totale libertà. MODA DN3 Azzurro, beige e corallo per linee asimmetriche che giocano con i contrasti: è questo il mood scelto dal brand DN3. Fondato nel 2008 dalla stilista Beatrice “Mavi” Farolo Puglini, per lo spring-summer targato 2012 il marchio sceglie abiti da cocktail comodi e versatili che puntano sul “vedo-non vedo” senza mai trascurare l’eleganza e il buon gusto. Perché la lei alla quale si ispira DN3 è ironica, gioiosa, raffinata e non ha paura di osare e di essere femminile. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MODA 35 PROTAGONISTI Rosamaria Licata di BARBARA ODETTO (foto A. Lercara) DALLA PITTURA ALLA SCULTURA IL REALE ISPIRA LA SUA CREATIVITÀ R espira arte da sempre, Rosamaria Licata. Da quando frequentava il Secondo Liceo Artistico a Torino e seguiva i precetti di insegnanti del calibro di Francesco Tabusso e Mauro Chessa, per citarne alcuni. Dopo il diploma in pittura conseguito presso L’Accademia di Belle Arti del capoluogo piemontese si è dedicata con passione alla ricerca e alla sperimentazione, traendo spunto soprattutto dalla natura e indagando in essa la ragione stessa dell’esistenza umana. Partendo dal reale, la pittrice simbolista è andata oltre l’apparire, ma anche oltre l’apparenza, per arrivare alla più intima e profonda introspezione psicologica. Le sue opere non hanno mai avuto schemi strutturali, ma sono sempre state il frutto dell’istinto più puro e profondo e di una continua tensione artistica che l’ha portata a ricercare ora l’evasione ora la stabilità, ora il reale ora la fantasia. Le tele sono dominate da colori vivi e impattanti oltre che da oggetti di uso quotidiano oppure ancora da paesaggi o animali, cavalli e volatili 36 in primis. Splendida in tal senso è l’opera intitolata I cavalieri di Degas, tempera del 1988 che ritrae i due protagonisti in più sequenze cromatiche, quasi fossero un quadro nel quadro. Oggi come agli esordi, nell’immaginario artistico di Rosamaria Licata il presente e il reale sono frutto di ispirazione. Anche adesso che lei stessa è insegnante e che si è trasferita con la famiglia lontano dalla frenesia cittadina, tutto ciò che la circonda è fonte di creatività, origine di un percorso artistico che si spinge oltre e si trasforma in continuazione. Curiosa per indole, osserva gli oggetti, gli animali, la natura nel suo insieme e ne coglie PROTAGONISTI l’essenza per poi tradurla in altro da sé. Proprio come il demiurgo di Platone, questa artista plasma la materia, la trasforma e le regala una nuova forma. Ecco perché i protagonisti dei lavori più recenti sono sculture e mosaici realizzati con materiali diversi. Soprattutto questi ultimi sono composti da mattonelle, pietre, plastica, cocci di ceramica e non solo. Il loro abbinamento a volte è studiato, altre volte nasce in modo casuale ed ha una risultato finale che rasenta la perfezione, come se fossero nati per stare insieme e per interloquire in modo armonico. Visitando la sua abitazione, una villa su più livelli ricca di piante, di oggetti provenienti da paesi ed epoche diverse e naturalmente delle sue opere, si evince che tra questa donna e l’arte c’è un legame inscindibile, come ci spiega lei stessa. Signora Licata, lei ha sempre vissuto di creatività? Assolutamente sì. Ho sempre voluto sperimentare, andare oltre, e nel tempo mi sono avvicinata a tecniche diverse. Ognuna delle mie forme espressive è legata ad un periodo emotivo e personale particolare. Negli ultimi otto anni mi sono avvicinata alla scultura e al mosaico perché ho cambiato vita: mi sono trasferita a Maglione, area rurale che mi ha trasmesso emozioni forti. Come l’ha ispirata questa “nuova vita”? Qui la tradizione contadina è viva e mi è venuta voglia di lavorare la terra e le pietre. Mi piace non essere legata alle tendenze e basarmi solo sul mio istinto. Vivere immersa nei colori della natura, respirare i profumi delle piante di mele e di pesca, godere del profilo della collina mi rilassa e mi fa sentire in pace con me stessa. In questo contesto dove il contatto con la terra è davvero forte mi è venuto spontaneo recuperare una manualità diretta, che offre dei risultati immediati e istintivi. Dalla pittura al mosaico e alla scultura, quindi. Esatto. Non rinnego il mio passato artistico: adoro la tempera, che spesso ho utilizzato in maniera irriverente e impropria perché ho giocato con la sovrapposizione dei colori, ma credo che dentro di me la pittura e la scultura abbiano sempre seguito percorsi paralleli e solo talvolta si siano intersecati. In cosa, per lei, si distinguono queste tecniche? Lavorando con i pennelli amo andare oltre l’apparenza, mentre plasmando la creta no. In questo caso l’azione è più istintiva. Mi spiego: nel primo caso non è il soggetto in quanto tale ad ispirarmi, ma la voglia di sperimentare, mentre nel secondo non c’è trasposizione, ma immediatezza. Il soggetto ha una forma precisa e io la rispetto, non la traduco in altro in funzione del momento. Nella sua abitazione ci sono mosaici ovunque: sul pavimento, sul muretto della cucina. Perché? Perché volevo realizzare delle opere da lasciare nella mia casa. Il leone incastonato nel pavimento del primo piano l’ho scelto perché è istintivo, l’elefante del piano terreno ha invece la proboscide in giù perché mi piaceva e non sapevo che portasse sfortuna (sorride). Sul muretto della cucina ho rappresentato invece oggetti di uso quotidiano, come la caraffa, che conosco bene e benché non siano di grande appeal a me entusiasmano. Il bello del mosaico è anche accostare materiali diversi tra loro: cocci, pietre e quanto trovo in giro e che mi ispira. È divertente trasformare in altro una mattonella o un sasso ed è stimolante smussare angoli e spigoli che all’origine sono poco disponibili a farsi lavorare. Parliamo della scultura. Amo il rapporto con la materia, che è docile e si lascia accarezzare. All’Accademia di Belle Arti ho studiato fonderia e trovo il bronzo splendido perché cattura il calore, ha una sua forza ed è piacevole da toccare. Per questo ho realizzato le piccole teste che vede in ogni angolo della casa. Anche il legno è interessante, così come la creta che mi appaga tantissimo. In questo momento sto realizzando un busto di donna che, essendo di notevole peso e dimensione, è in fase di asciugatura. Alle pareti ci sono anche dei quadri di gatti. Ce ne parla? Li ho realizzati per la scenografia della piéce teatrale I gatti di Ulthar, liberamente tratta dal racconto breve di H.P. Lovecraft. Mi piacciono perché sembrano vivi, proprio come la mia arte. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | PROTAGONISTI 37 PROTAGONISTI Roberto Vecchioni scuola RICOMINCIAMO DALLA di DARIO MIGLIARDI foto Archivio OGR 38 PROTAGONISTI Cantautore di successo, tra i più raffinati e intelligenti del panorama italiano Roberto Vecchioni è amato dagli intenditori di canzoni indimenticabili come Luci a San Siro, Canzone per Laura, Voglio una donna e tante altre. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2011 ha conquistato un pubblico più eterogeneo con Chiamami ancora amore. Vincitore del Premio Tenco, ma anche del Festivalbar nel 1992, scrittore di romanzi e per molti anni professore al liceo di greco e latino, lo ritroviamo sui banchi di una scuola speciale: la lezione di storia dell’Italia che ha registrato presso le OGR (Vedi pag. 50, ndr) per la trasmissione La Grande Storia, dove ha spiegato a giovani studenti l’importanza di essere italiani. C Vecchioni alle OGR ome possiamo descrivere l’essere italiani oggi? Fare gli italiani, è il verbo giusto, appropriato. È una parola che dobbiamo usare continuamente, perché gli italiani sono ancora da costruire. Sicuramente hanno dentro il senso di essere italiani, ma non sanno trasmettere questa situazione completamente e continuativamente agli altri. Bisogna dare agli italiani, l’opportunità, i mezzi, la parola e soprattutto il modo di esternare questa bellissima realtà. Spero che non duri così a lungo il fatto di diventare italiani, spero si consumi in breve tempo, perché abbiamo bisogno di un’Italia unita e vigile. Da dove possiamo partire per far capire qual è il significato di italiani? Se si deve trovare un modo per salvare il senso di essere italiani e non solo patriottico, ma in generale, culturale e unitario, questo modello si trova nella scuola. La scuola è la base fondamentale dell’unità di pensiero, l’unità di espressione, dell’unità di desideri, di forme di sogni e anche di realizzazioni del pratico. Non deve sussistere una scuola che insegni solo materie o cose astratte. Deve invece continuare a esistere una scuola che insegni i mezzi per portarsi agli altri e alle cose della vita e riuscire sempre a far emergere la propria personalità, tentare di far emergere il proprio individuo. Questo è come dovrebbe essere la scuola. D’altronde non c’è niente come la scuola e niente come l’educazione per formare una nazione, per darle un senso oggi europeo, domani spero mondiale. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | PROTAGONISTI 39 PROTAGONISTI spazio popolare e di cittadinanza. Direi che il suo uso è stato appropriato, perché qua si respira quella che è stata la fatica per unire in tanti anni gli italiani e per far capire che cosa era il senso dell’unione. Qual è la personalità storica del Risorgimento che ama di più? Giuseppe Mazzini. Perché? Perché non è così eclatante, perché non è così fuori delle righe. È una mente, come anche Cavour e a me piacciono le menti. Cavour era di più un uomo di Stato, dello Stato Sabaudo. Invece Mazzini aveva un’idea non soltanto d’Italia ma di Europa. Con questo non voglio dire che non amo Garibaldi, ma nel mio modo di essere sento che è il più importante non solo per l’Italia ma per quell’idea avanti coi tempi di una nuova Europa. Lei ha scritto Scacco a Dio edizioni Einaudi, che è stato molto ben recensito. Prepara un nuovo libro, di cosa si tratta? Sto scrivendo un romanzo epistolare, ma chissà quando riuscirò a terminarlo. Ma perché ha scelto questo modo di scrittura? Perché ha deciso di presentare questa trasmissione? È un amore verso l’istruzione, per il senso dell’educazione che deve essere un affratellamento, non deve imboccare nozioni nella testa di un ragazzo, la scuola è formativa, ed è un’idea che arriva da lontano, dalla riforma Gentile, ma che è stata mal capita. È un’idea che bisogna riprendere. Perché non è stato più scritto niente da chissà quanto tempo, forse da Jacopo Ortis quindi sono quasi due secoli e mezzo. Naturalmente per fare ciò, l’ho ambientato in un periodo in cui si scrivevano ancora le lettere. Il protagonista riceve molte lettere e altrettante ne invia, sia a persone che ama sia a coloro che non ama. Sono lettere d’odio ma anche di amore e le scrive da un luogo particolare, un eremo. È la storia di un uomo vecchio, intellettuale che vive in pieno isolamento e che fa i conti con gli ultimi anni della sua vita e tenta di salvare le cose che sono state le più belle. Oltre alle nozioni, cosa deve insegnare la scuola? La scuola deve dare importanza alle individualità dei ragazzi, ma soprattutto bisogna dare a tutti gli stessi mezzi di partenza. Aiutare il ragionamento, il modo di vedere le cose che non si vedono, dare un senso della bellezza, dell’arte, far capire, perché ci sbattiamo tanto a insegnare queste cose ai figli, raccontare cos’è il futuro. Poi la specificità della materia va in secondo piano. Le OGR, cosa ne pensa di questa location? Sono lettere e non e-mail. Ho pensato a lungo a questa cosa, che forse è anche fuori moda. Se riesco a centrare un periodo in cui nascevano le e-mail, posso anche infilarci dentro qualche e-mail, ma è tutto ancora in svolgimento. Lei è in tournèe, con molte novità. Quali sono? Questo spazio è una grandissima metafora, l’Italia è stata fatta soprattutto dal popolo, per non dire dagli operai, da persone oscure, che non conosciamo. Ci sono stati anche i principi e i re, ma è sempre la gente a fare la storia di una nazione. E le Officine Grandi Riparazioni, sono uno Ho iniziato il tour a fine aprile, con dieci musicisti in scena e una sezione d’archi. È uno spettacolo di tre ore, un ripasso della mia carriera, è molto impegnativo e pieno di emozioni. Luca Argentero, Ilary Blasi, Enrico Brignano. 40 ARREDAMENTI La Passione per la Casa. Presso il nostro punto vendita troverai tutta la qualità del Made in Italy, tutte le collezioni più attuali, tutto lo stile e tutte le OFFERTE Bruno Piombini. Visita il sito www.piombini.it per conoscere tutte le promozioni in corso e vieni a scoprirle da noi! SFRUTTA ORA LA TUA CONVENZIONE FABI. SCONTO EXTRA SULLE COLLEZIONI NON IN PROMO E AGEVOLAZIONI SOLO PER TE SULLE COLLEZIONI IN PROMOZIONE. VIA TORINO 137, TROFARELLO 011 6498982 www.euromarredamenti.it [email protected] PROTAGONISTI Cresciuta con lo sfondo del mare del Salento ad Aradeo – paese alle porte di Lecce – a suon di pizzica e chitarra, Emma Marrone, a soli 19 anni si pagava i treni di notte per andare a Milano a portare la sua musica ai discografici. Lavorava e suonava la sera con la band del padre. Oggi la vincitrice dell’ultimo Sanremo vive a Roma, ha 27 anni e sta preparandosi al suo terzo tour nelle città italiane, dopo la partecipazione al serale del talent show ‘Amici’ di Maria de Filippi. di MARIANGELA SALVALAGGIO I l brano con cui ha trionfato al festival della canzone italiana, ‘Non è l’inferno’, narra di una persona anziana che vive una realtà che sembra molto distante dalla sua. “Questa canzone è come se fosse una lettera di una giovane ragazza che apre il baule del nonno. Io canto la sua storia che parla di sacrifici, di una situazione che conosco bene perché mio padre fa l’infermiere, la mia famiglia ha un reddito unico e ci passavamo le scarpe tra cugine. Ho fatto la cameriera, la magazziniera, ho assistito gli anziani”. Nella città dei fiori la cantante ha raccontato del suo senso di indipendenza e del passato: “Quando sono andata da mio padre per chiedergli di farmi studiare storia della musica, lui ha pianto per un mese. Con lui ho suonato ai matrimoni, alle feste di piazza, alle sagre. L’ultimo nome della sua band era H2O e ogni volta che c’era un concerto pioveva sempre”. Spiccato è il suo senso dell’ironia. Quando le si chiede cosa ne pensa di questioni che non riguardano la musica, come la situazione dei giovani in Italia o la sicurezza sul lavoro dichiara di non sentirsi “all’altezza di rispondere Morandi e Emma EMMA, L’ANIMA ROCK La cantante salentina è pronta per il nuovo tour estivo. Tutte le date sul suo diario di Facebook 42 a determinate domande”. Ma è qui che viene fuori l’ironia: “I treni costano come affittare una carrozza con i cavalli, anche per questo molti giovani cercano un lavoro vicino a casa, perché non hanno le possibilità”. Sicurezza sul lavoro? “Mio fratello fa il muratore e so che le scarpe e l’elmetto costano ma è l’operaio che deve pretenderli. Sono strumenti di lavoro come i guanti e gli aghi per i medici”. Emma anticipa i progetti per il futuro. “Continuerò ad ascoltare quello che più si avvicina a me e poi lo canterò. Suono la chitarra, compongo, scrivo e spero di poter un giorno mettere in un disco quello che ho scritto”. Vocalità grintosa, ama soprattutto stare sul palcoscenico: “Il palco è tutto tuo e non devi guardare nessuna telecamera. Il pubblico che viene a sentirti fa una scelta di cuore e va accontentato”. Nel tempo Emma ha collezionato così tanti fan su Facebook, più di quanti non ne abbiano, tutti insieme, altri cantanti di più lungo corso. “I miei fan sono cresciuti grazie ai miei concerti. Tanti mi scrivono: ‘la mia ragazza mi ha costretto a venire al tuo PROTAGONISTI NELLA MUSICA POP giugno 2012 | Plus Magazine 20 | PROTAGONISTI 43 PROTAGONISTI concerto, il disco è troppo pop ma dal vivo spacchi’. Ho tanti fan grazie alle fidanzate ‘malate’ di Amici ma, a catena, li ho conquistati”. Dal vivo le piace dare tutta se stessa suonando anche rock’n roll ed elettronica. Alcuni critici musicali la vedrebbero bene in una band. Con i suoi primi album ha suonato aprendo concerti di mostri sacri del rock come Vasco e Gianna Nannini. Eppure per il momento la sorte le ha riservato tanta tv. Dal 2003, anno in cui ha vinto il suo primo talent show su Italia 1, al 2010 quando ha trionfato ad Amici. Programma che, insieme a ‘C’è posta per te’ continua a guardare. “Mi piace vedere come cambiano i ragazzi e rivedere il mio maestro Perris, di cui sono anche un po’ gelosa, e non mi va giù quando qualcuno si comporta male con quei professionisti che lavorano dodici ore al giorno per farci sembrare dei fighi”. Per il video del singolo ‘Io son per te l’amore’ è stata a New York, il suo primo viaggio fuori dall’Italia. “Non è il genere di posto in cui vivrei” confessa. E non ha intenzione di spingersi oltre confine per portare la sua musica, come hanno fatto altri colleghi. “Vorrei innanzitutto crescere an- cora nel mio Paese per poi esportare un prodotto buono, come hanno fatto Eros Ramazzotti e Laura Pausini”. A chi le chiede se ha nemici le viene subito in mente – e come darle torto – il cancro che definisce “devastante” e che ha superato e continua a voler combattere con una campagna di sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori tra i giovani. “Il mio mestiere mi dà i soldi per vivere da sola, per aiutare i miei e mi dà la possibilità di esprimermi ma anche di aiutare chi ne ha bisogno, soprattutto i bambini ammalati e per questo devo ringraziare i miei fan perché insieme facciamo tanta attività di volontariato”. Il suo mestiere, però, la porta ad essere sotto i riflettori e la cronaca è ricca di scoop sulla sua vita privata. La fine della sua storia d’amore con il ballerino Stefano Di Martino, forse a causa del flirt del giovane con la soubrette Belen Rodriguez, ha occupato le pagine rosa. Eppure neanche questa storia sembra poterla distrarre dalla sua grande passione per la musica, come lei stessa scrive sui social network, quasi a voler tranquillizzare i fan preoccupati per il suo stato d’animo. Tra gli artisti che le hanno fatto battere il cuore ricorda: “Gli incontri con la musica che mi hanno cambiato la vita sono stati tanti: Jimi Hendrix, i Beatles e i Rolling Stones. Tra gli italiani: De Gregori, Dalla e il primissimo Zucchero, i 99Posse e i Subsonica ma mi piacciono anche sonorità più sperimentali”. Nel 2011, all’Ariston è arrivata seconda dietro a Roberto Vecchioni. “Lo ascoltavo quando andavo al mare con miei e suonavo nella band con mio padre. La sua musica farà sicuramente parte delle canzoni che ascolteranno anche i miei figli”. La sua canzone preferita è ‘Ritornerai’ di Bruno Lauzi “che mi spacca il cuore” – dice. Continuando l’operazione nostalgia, dopo ogni attestazione di stima per il suo lavoro – da Sanremo all’ultimo Amici – non dimentica mai di ringraziare la sua famiglia: “Sono loro le persone che davvero hanno contribuito a farmi diventare l’Emma che sono oggi. Poi sono cresciuta con i miei nonni e due ancora c’è li ho. Quando un bambino ha la fortuna di crescere a contatto con gli anziani sviluppa una sensibilità e un senso del rispetto per le cose veramente importanti. Non sopporto quando sono in metropolitana e nessuno si alza per far sedere una nonnina. Le persone importanti nella mia vita sono anche quelle con cui stavo sulla panchina al parchetto del paese e al bar degli amici al Sud”. E sullo sfondo ritorna il mare del Salento. Luca Argentero, Ilary Blasi, Enrico Brignano. 44 COMUNICAZIONE E IMMAGINE FQ15+ un check-up della personalità Emanuela Truzzi O gnuno di noi ha una percezione di sé che non sempre corrisponde alla realtà oggettiva. A quante persone interessa conoscere, oltre al proprio stato di salute fisica, la propria condizione psicologica per comprendere alcuni aspetti della personalità che spesso si negano anche a se stessi? Tutto questo è possibile con il Test FQ15+ strumento di comprovato valore scientifico: si ottiene un vero check-up della mente per far conoscere all’individuo tutti i suoi punti di forza e di debolezza e permettere di rifletterci per sviluppare le aree di miglioramento. In realtà questo test, famoso in America e in Giappone, da diversi anni viene utilizzato anche in Italia per la selezione del top e middle management, e non solo. Personalmente l’ho utilizzato sia nella selezione e valutazione del personale di diverse realtà azien- 46 dali sia nei percorsi coaching per offrire al coachee un’immagine di sé reale e lavorare insieme sul comportamento e ancora con tutti i soggetti desiderosi di conoscere la propria personalità per poi ragionarci individualmente. Devo ammettere che durante una selezione del personale è un gran vantaggio in termini di tempo per l’Azienda commissionaria e per il selezionatore; si rivela meno favorevole per il selezionato, soprattutto quando questi abbia voluto dare un’immagine di sé non corrispondente alla realtà. Ma spieghiamo in che cosa consiste il Test FQ15+ e a chi può tornare utile. Nella valutazione globale della personalità si analizza lo stile nelle relazioni interpersonali, lo stile di pensiero, l’adattabilità e l’ansia. Questi ultimi due fattori sono determinanti nella capacità soggettiva di confrontarsi in situazioni stressanti e superare quei gap che possono essere limitanti nelle performance. Il test offre anche un’immagine della persona come ruolo in un ipotetico gruppo e il suo stile di leadership rivelandone le potenzialità e lo stile di collaborazione con i superiori, determinando l’atteggiamento assertivo o la sua... assenza. Con l’orientamento scolastico e professionale si offrono spunti di riflessioni su scelte effettuate o da effettuare. Il test si completa con grafici esaurienti del profilo analizzato. Il carattere delineato derivante dal questionario self-report viene confrontato con gli interessi professionali del soggetto, delle sue motivazioni, abilità e competenze e la mia figura professionale è utile nell’interpretare i vari punti delle oltre venti pagine compilate. L’FQ15+ non è un test di abilità e ci sono persone che decidono di effettuare il test senza seguire un percorso coaching ma solo per ottenere questo efficiente specchio di se stessi. Le figure che possono avvantaggiarsi dal Test FQ15+ sono eterogenee: medici, impiegati, manager, imprenditori, venditori, studenti. Consegnato il test, dopo il commento e il confronto, la persona avrà modo, rileggendolo, di valutare i miglioramenti effettuati nel tempo sul proprio comportamento. Perché decidere di effettuare il Test FQ15+? È un intelligente investimento su se stessi e può rilevarsi vantaggioso sia per i giovani che vogliano comprendere il loro orientamento per le scelte universitarie sia per chi valuta un miglioramento o cambiamento professionale e anche per chi voglia mettersi in gioco nel privato! Emanuela Truzzi docente in comunicazione e coach motivazionale MODERNACOMUNICAZIONE Torino – Via Magenta 49 [email protected] www.modernacomunicazione.it Convenzione associati FABI Plus sconto 10% IDEE E SERVIZI di Milena Lagnese (foto Tommaso Chiarella) RISTORANTE INDIANO SHRI GANESH Un angolo d’Oriente nel cuore di Torino L’India è una delle regioni più affascinanti e magiche del Mondo, un territorio ricco di tradizioni diverse che si ritrovano e si uniscono anche nella cucina. Una cucina di una ricchezza straordinaria in cui profumi e sapori si mescolano sapientemente in un connubio di emozioni e suggestioni, di gusto e benessere, con un risultato travolgente. La cucina indiana è colore, profumo, sapore, e si basa su ricette e principi millenari: è da vedere prima ancora che da mangiare, e rende perfettamente l’idea della natura di questo Paese. La saggezza dei principi della tradizione ayurvedica guida e armonizza l’arte culinaria, regolando il dosaggio delle spezie e delle erbe, elementi fondamentali di questa cucina così aromatica e inconfondibile, utilizzate non solo per le loro fragranze ma anche e soprattutto per le loro proprietà preventive e curative. A Torino è possibile ritrovare il fascino di questa cultura lontana e scoprire l’India affascinante e misteriosa a due passi dal centro. 48 Il Ristorante Indiano Shri Ganesh conserva la tradizione di un tipico ristorante indiano: un ambiente curatissimo dove luci, colori e profumi ricreano la magica atmosfera indiana e donano un generale senso di piacevole accoglienza. Un luogo elegante e particolare in cui immergersi in un’esperienza di sapori alternativi. Questo locale storico è stato tra i primi a proporre la cucina indiana a Torino, e con la nuova gestione avviata qualche anno fa ha confermato la sua reputazione grazie alla qualità delle sue proposte. Sviluppato dalle tradizionali ricette indiane, gelosamente custodite, e migliorato dalle capacità culinarie dei cuochi dello Shri Ganesh, il menu del ristorante è ricco di specialità dai sapori e dagli aromi che così tanto contraddistinguono la magnifica cultura indiana: un vero e proprio viaggio enogastronomico per scoprirne la ricchezza alimentare. Si potranno degustare i vari tipi di pane indiano, dal classico Naan di farina bianca con varianti al burro, al formaggio, o all’aglio, al Chapati di farina integrale, assaggiare le preparazioni Tandoori di pollo, agnello o pesce, realizzate nel classico forno a forma di campana rovesciata rivestito d’argilla e condite con spezie che sprigionano delicati profumi, le specialità al Curry e quelle Mughlai. Oltre ai piatti tipici del nord dell’India, si potranno assaporare anche piatti a base di pesce e gamberi tipici del sud del Paese, verdure e legumi presentati in fantasiose creazioni e minestre, insalate con formaggio indiano, pollo o gamberi, il riso basmati indiano profumato e cucinato in svariati modi e piatti vegetariani preparati con spinaci, pomodoro, lenticchie o patate. Oltre a varie proposte di menu degustazione caratterizzate dalla delicata combinazione dei migliori piatti, il ristorante offre un menu alla carta completo dall’antipasto al dolce. Al ristorante Shri Ganesh rivivrete i profumi, i sapori e l’ospitalità dell’India più autentica, di quell’Oriente che avreste sempre voluto esplorare, e tutto questo nel cuore di Torino. RISTORANTE SHRI GANESH Via Pigafetta, 14 – Torino Tel. 011 595680 [email protected] www.ristoranteshriganesh.it Pranzo: dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 14.30 Cena: tutti i giorni dalle 19.30 alle 23.30 Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10% APPROFONDIMENTI Alle OGR ha riaperto una mostra che ci spiega l’orgoglio di essere italiani. di DARIO MIGLIARDI foto di Mattia Boero e Gianluca Platania Si sono fatti gli italiani? TORINO stupisce sempre anche quando ri- propone se stessa. Perché è qui che è nata l’Italia e qui che c’è ancora il progetto, l’impresa, i mezzi morali per ricostruire il Paese del tricolore. E Torino ha saputo cambiare, adattarsi alle nuove richieste del mercato senza svendere la propria anima, salvaguardando i cittadini e la propria cultura. Questi valori che sono di Torino, vengono riproposti nella mostra Fare gli Italiani che ha riaperto al pubblico dopo aver accompagnato più di 500 mila visitatori nel 2011 ed essere stata una delle mostre più visitate in Italia. Ci sono molti motivi per vedere Fare gli Italiani, il primo è quello della location. Le Officine Grandi Riparazioni di via Castelfidardo, sono un luogo archeoindustriale pieno di fascino e di storia. 44 APPROFONDIMENTI Valentina Colombi della Redazione di Fare gli italiani, ci spiega che “esistono due livelli di narrazione; il primo è una cronologia che racconta i fatti principali della nostra Storia, il secondo sono le isole tematiche che approfondiscono i temi che hanno costruito la nostra identità nazionale e hanno incluso i cittadini nella nostra comunità, dimostrando così che l’unità ha creato un’unica vera forza”. Un affresco di 150 anni della nostra storia, dal Risorgimento, all’Unità d’Italia, fino ai giorni nostri. Costruite tra il 1885 e il 1985 per essere un centro d’avanguardia per la revisione di locomotive e carrozze ferroviarie, sono una testimonianza del primo sviluppo industriale della città. Nelle sere calde d’estate, si può sorseggiare un aperitivo con un amico e godersi l’aria fresca all’aperto senza per questo dover visitare la mostra. Per chi avesse già visitato la mostra nell’anno passato, ora c’è una nuova sezione che alimenta la curiosità: La forza dell’Unità, in cui si presenta un approfondimento e un raffronto di quella che era l’Italia prima del 1861 e quella che è oggi. Il percorso espositivo è stato ideato dai curatori, i professori universitari Walter Barberis e Giovanni De Luna. Vengono riproposti alcuni dei momenti più significativi vissuti dall’Italia unita e sono raccontati all’interno delle numerose isole tematiche che scandiscono il tempo cronologico e permettono di capire i fenomeni che hanno condizionato la storia del nostro Paese. La magia inizia subito, con l’ingresso nella stanza dei busti dei padri della Patria: Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso di Cavour, Giuseppe Mazzini, Carlo Cattaneo, Vincenzo Gioberti, Carlo Pisacane, Cristina Trivulzio di Belgioioso, Anita Garibaldi e tanti altri. Una luce si accende sulla scultura e un audio viene diffuso nella stanza. Sono le parole, i discorsi di coloro che furono i primi a volere un’unica e libera nazione. È una mostra ideale per gli studenti, che diventano i protagonisti delle visite guidate. Claudia Cugnasco, Responsabile Spazio Scuole, sottolinea che “esistono delle guide che sono state formate per seguire i ragazzi durante il percorso di visita per coinvolgerli durante il percorso in una esperienza emozionale. Un tuffo nella storia per far capire come la mostra può rendere l’apprendimento e l’avvicinamento alla storia un momento di grande partecipazione diverso da quello che è nei banchi di scuola”. Numerosi sono i laboratori in cui gli studenti si possono esprimere ed entrare in un viaggio storico alla ricerca della memoria e dell’identità di nazione. C’è il mondo contadino, rappresentato dai trattori d’epoca che hanno sostituito la forza animale e dato il primo sviluppo al lavoro nei campi. Ci sono i vecchi banchi di scuola in legno massiccio con incorporati i calamai. Un enorme mucchio di valigie è appeso ad una rete e ci porta dentro al movimento migratorio. Un altro spazio molto scenografico è dedicato alla prima guerra mondiale, con la ricostruzione delle trincee di guerra. Possiamo immaginare la costrizione che si viveva, l’angoscia e la claustrofobia con cui i ragazzi del ’99 erano obbligati a convivere. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | APPROFONDIMENTI 51 APPROFONDIMENTI Un aereo in tinta mimetica da combattimento, ci tuffa nella sezione intitolata alla seconda guerra mondiale. Ancorati alle travi del tetto delle OGR, sono arpionati dei paracaduti bianchi su cui sono proiettate le immagini e si ascoltano i sinistri suoni dei bombardamenti aerei. Chi ha qualche anno in più potrà apprezzare i manifesti dei partiti politici di massa con gli slogan elettorali e farsi vincere dalla nostalgia nel rivedere vecchi Juke-box, frigoriferi degli anni del boom economico e l’immancabile Vespa d’epoca. Momenti di riflessione li ritroviamo nella sezione dedicata alla mafia, mentre l’industria è rappresentata da vecchie officine metalmeccaniche, in cui l’incudine e la morsa ci ricordano la fatica del lavoro nelle vecchie boite (in piemontese, sono le piccole officine degli artigiani situate nei cortili o nelle cantine). Un capitolo è intitolato anche ai potenti mezzi della comunicazione di massa. Moltissime sono le fotografie storiche che raccontano l’Italia e fondamentale è stato anche il grande apporto dei filmati d’epoca dell’Archivio dell’Istituto Luce Cinecittà. Un altro motivo di visita, sono le mostre temporanee come Giulio Einaudi e il suo mondo. In cui, nell’anno del centenario di uno dei più grandi editori, si raccontano le esperienze, 52 le strategie e l’amore per un lavoro che ha contribuito a diffondere la cultura all’intera nazione. Infine, le OGR sono diventate la location ideale per i set televisivi: Fabio Fazio e Roberto Saviano hanno registrato per La7 la puntata di Quello che (non) ho. La Rai ha prodotto il programma Tuttinclasse!. Una puntata speciale de La Grande Storia, la trasmissione di Raitre in prima serata, che ha visto nel ruolo di presentatore un conduttore d’eccezione: il professore e cantautore Roberto Vecchioni, che ha spiegato agli allievi di una scuola di Torino l’importanza dell’Unità d’Italia. La trasmissione andrà in onda nel prossimo mese di luglio ed è un momento da non perdere. CINEMA estate FILM s 21 Jump Street Data di uscita: 15 giugno 2012 s W.E. Edoardo e Wallis Data di uscita: 8 giugno 2012 Cast: Abbie Cornish, Natalie Dormer, Oscar Isaac, Richard Coyle, Andrea Riseborough, Annabelle Wallis, James D’Arcy, James Fox W.E. è una commedia romantica che esplora il legame misterioso, a distanza di decenni, tra due donne alle prese con le conseguenze del desiderio. Intrappolata in un matrimonio senza amore a Manhattan, maltrattata e frustrata, Wally non fa che pensare a Wallis Simpson, l’elegante divorziata americana che ha conquistato il cuore di Edoardo VIII, disposto per lei ad abdicare al trono d’Inghilterra. Come Duchessa di Windsor, Wallis passa il resto della sua vita nella luce di un esilio dorato. Ispirata dalla determinazione della Duchessa a perseguire l’amore anche di fronte all’esilio sociale, Wally finisce tra le braccia di un altro uomo, il cui amore la libera. Madonna e una squadra di collaboratori di livello mondiale presentano una storia intensa sulla ricerca dell’amore e il significato della felicità. 54 Cast: Channing Tatum, Jonah Hill, Ellie Kemper, Johnny Simmons, Johnny Depp, Brie Larson, Dave Franco, Ice Cube, Dakota Johnson, Rob Riggle, Jake M. Johnson Trasposizione cinematografica dell’omonima serie televisiva andata in onda per cinque stagioni a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, nota soprattutto per avere avuto nel cast il giovane e futura star Johnny Depp. Protagonisti di questa commedia d’azione sono due giovani poliziotti sotto copertura infiltrati in una scuola superiore per indagare su un giro di droga violento e pericoloso, ma scoprono che il liceo non è per niente come l’avevano lasciato solo pochi anni prima. rine Zeta-Jones, Paul Giamatti, Russell Brand, Will Forte, Mary J. Blige, Diego González Boneta 1987, Los Angeles. Sherrie, una giovane ragazza che lascia la sua sperduta cittadina nel Kansas per inseguire i suoi sogni a Los Angeles, entra nel Bourbon Room sulla Sunset Strip, il più popolare rock club della metropoli. Il suo incontro con Drew, un ragazzo che sogna di diventare una rock star, cambierà per sempre la sua vita. La loro storia d’amore rock’n’roll è raccontata attraverso i grandi successi di Def Leppard, Joan Jett, Journey, Foreigner, Bon Jovi, Night Ranger, REO Speedwagon, Pat Benatar, Twisted Sister, Poison, Whitesnake, e altri. La vita del rocker però non é facile e le circostanze non giocheranno in favore del loro amore... s Ribelle - The Brave Data di uscita: 5 settembre 2012 s La memoria del cuore Data di uscita: 25 luglio 2012 s Rock of Ages Data di uscita: 22 giugno 2012 Cast: Tom Cruise, Bryan Cranston, Julianne Hough, Malin Akerman, Alec Baldwin, Cathe- esce incolume dall’incidente, Paige riporta conseguenze più gravi, rimanendo in coma per un paio di giorni. Al risveglio, riconosce tutti i familiari che la circondano ma, riportando danni alla memoria a breve termine, non ricorda nulla di Leo e del sentimento che li univa. All’uomo non resterà che provare a riconquistare il cuore dell’amata, ripartendo da zero. Ispirato alla storia vera dell’incidente occorso a Kim e Krickitt Carpenter nel novembre del 1993. Cast: Rachel McAdams, Channing Tatum, Jessica Lange, Sam Neill, Jessica McNamee, Wendy Crewson, Tatiana Maslany, Lucas Bryant, Scott Speedman, Jeananne Goossen Paige e Leo sono sposati da un paio di mesi e si amano come non mai quando una sera, mentre sono fermi in auto, vengono tamponati da un camion. Mentre il neo marito Determinata a costruirsi la propria strada nella vita, Merida si oppone a una secolare tradizione sacra ai signori della terra: il massiccio Lord MacGuffin, il burbero Lord Macintosh e l’irascibile Lord Dingwall. Le azioni di Merida involontariamente scatenano il caos e la furia del regno, e quando si rivolge a una eccentrica donna anziana, Wise Woman, per chiederle aiuto, il suo sfortunato desiderio viene esaudito. Il conseguente pericolo costringe Merida a scoprire il significato del vero coraggio al fine di distruggere una tremenda maledizione prima che sia troppo tardi. LETTURE recensioni LIBRI te dell’adulto. Prosa semplice, quindi, che ha evitato il ricorso alle caratteristiche tipiche della storiografia ufficiale così ricca di nozioni, di note, di approfondimenti non sempre accessibili al lettore comune. Una nuova, pericolosissima indagine di Michael Bennett, detective del NYPD. Si firma «il Maestro» e la lezione che intende impartire è di quelle che la città di New York non dimenticherà tanto facilmente. Un commesso di un elegante negozio di abbigliamento, il maître dell’esclusivo 21 Club e una hostess dell’Air France sono le prime vittime della scia di morti che il Maestro si sta lasciando dietro, una scia che non sembra seguire un disegno preciso. Cronache del Piemonte 1821 - 1848 di Gian Piero Pagella Due fatti hanno stimolato l’autore a pubblicare questo volume. Nelle interviste televisive che precedettero i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia alcuni insigni storici meridionali raffigurarono l’azione piemontese nel Risorgimento alla stregua d’una guerra di occupazione che represse duramente gli aneliti patriottici delle popolazioni sottomesse. Inoltre, uno degli attori principali del Risorgimento, la Massoneria del Grande Oriente d’Italia, ha iniziato questi festeggiamenti celebrando la carta costituzionale siciliana, forse trascurando il fatto che lo Statuto Albertino è stato per cento anni legge dello Stato Sardo prima, Nazionale poi. L’autore vuole ricordare a se stesso e ai suoi lettori il succedersi di avvenimenti che legittimarono la leadership del Piemonte nel perseguire tendenze unitarie del tutto nuove per quei tempi e che, nel corso di pochi decenni, portarono alla redazione e promulgazione della carta costituzionale da cui promanò l’unificazione del nostro Paese. Ha voluto farlo a modo di cronaca, leggero, aderente alla missione che si prefigge il socio ispiratore di questa Casa Editrice, la Fondazione Università Popolare di Torino, che è l’educazione permanen- Il maestro di James Patterson e Michael Ledwidge Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas Il canto della rivolta. Hunger Games di Suzanne Collins L’attesissimo terzo capitolo della saga di Hunger Games. Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all’Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno… Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l’Arena sembrerà una passeggiata. La sua sete di vendetta appare inestinguibile, ma quale oscuro rancore la sta alimentando? L’intero dipartimento di Polizia di New York è sotto pressione, e in particolare il detective Michael Bennett, che deve fronteggiare un’emergenza anche nella vita privata. E mentre le indagini si complicano, il vero assassino arriva a minacciarlo molto da vicino, nei suoi affetti più cari... Un padre, suo figlio, il loro viaggio. Se ti abbraccio non aver paura è l’avventura che il papà di Andrea, Franco Antonello, ha raccontato a Fulvio Ervas. Una storia racchiusa nel titolo, sei parole in cui si cela tutta l’essenza di Andrea: che ha bisogno, solo bisogno, di abbracciare gli sconosciuti per conoscerli. Perché nel maggio 1996 è iniziata la sua “avventura”: “Suo figlio probabilmente è autistico”. Una bufera che dura ormai da quindici anni, ora Andrea di anni ne ha diciotto. Nelle pagine di Se ti abbraccio non aver paura il viaggio durato quasi tre mesi tra Stati Uniti, Messico e Brasile, tra sedici popolazioni diverse, tra situazioni ed emozioni incredibili, mozzafiato, mai strappalacrime. Da Miami a Los Angeles sulla Route 66 in moto e poi giù attraversando i Paesi del Centro America fino al Brasile. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | RECENSIONI 55 FUMETTI & CARTOONS recensioni F&C di Salvatore Taormina (il Tao) [email protected] Martin Mystère (Detective dell’Impossibile) N. 320: “30 Anni” “Castelli/Alessandrini” Sergio Bonelli Editore Brossurato € 4,70 In Edicola e fumetteria Splendido albo destinato a lasciare il segno nelle pubblicazioni di questa grande Casa Editrice che tanto ha dato al fumetto italiano. Il 2012 è l’anno in cui si festeggia il trentennale della nascita di questo intramontabile personaggio che conta 320 albi mensili e bimestrali, 108 albi speciali, decine di fascicoli fuori collana e inoltre racconti, romanzi, videogames e 66 episodi in animazione. L’albo contiene oltre a una storia in cui i nostri eroi sono inseriti nei “Mitici” anni 30, anche un episodio di Doc Robinson (nome originario del personaggio con cui venne presentato a vari editori prima della sua pubblicazione col nome di Martin Mystère da parte della Sergio Bonelli Editore), vera chicca storica che non mancherà di emozionarvi. Appuntamenti Ostia Fumetto Ostia centro 9/10 giugno 2012 Palazzetto Stelle Marine-Regina Pacis Nel cuore di Ostia Lido, a due passi dalla stazione Lido Centro, si svolge questa bella manifestazione all’aperto, con ingresso gratuito, dove potrete incontrare autori e piccole e grandi Case Editrici. Uno splendido passatempo 56 per chi si trova nelle immediate vicinanze, e non solo. RIMINI COMICS 19/22 luglio 2012 Piazza F. Fellini Per chi vuole unire una vacanza estiva alla scoperta delle ultime novità editoriali e/o partecipare a incontri e dibattiti sul fumetto di alto livello. Davvero per tutta la famiglia. AVRACK (Il sigore dei Falchi) Ricardo Bareiro Enrique Breccia 001 Edizioni Cartonato, in b/n, 148 pagine € 16,50 In libreria e fumetteria CRAZY TRIBE nº 2 amori, intrighi e teste di cactus Elena Mirulla (t/d/c) Associazione “Gli amici del fumetto” Cartonato, a colori, € 16,90 In libreria e fumetteria Una delusione d’amore, un dolore insopprimibile, la scelta del suicidio: Jorge Pinedo è un uomo finito che ha deciso di concludere i suoi giorni lanciandosi dall’alto di una scogliera, tra le acque di un Mar Durante una battuta di caccia, Than Dai, trova un pargoletto pellerossa tutto solo in mezzo al bosco e decide di portarlo alla tribù degli Zighy Wighi. Nel frattempo l’estenuante telenovela tra Than Dai, Lin dei Caraibi reso oscuro da una notte priva di speranza. Ma Jorge non ha fatto i conti con l’impossibile: misteriose creature dai grandi poteri interrompono il suo volo fatale, trasportandolo in un mondo alieno e donandogli, suo malgrado, l’opportunità di un imprevisto riscatto nei panni di un guerriero formidabile, Avrack. Fantasy sorprendente e grottesco, ricco d’azione, vis polemica e sofisticato erotismo, il volume esalta, ancora una volta, l’intesa artistica di questo grande duo argentino già autore di Nuovo Mondo che tanto successo ha riscosso in tutto il mondo. Capolavoro. Sei e Belle continua senza esclusione di colpi, quando il misterioso Vento Nero si aggiunge per completare ancora di più la situazione: se già un triangolo sembrava complicato, figuriamoci un quadrato! Una bellissima ed esilarante storia scritta con maestria e disegnata con lo stile giovane, ma adatto a un pubblico di tutte le età, da questa “Grandissima” autrice che corrisponde al nome di Elena Mirulla, da leggere tutto d’un fiato, il divertimento è assicurato. ARTE, SCIENZA E COSTUME estate MOSTRE olandese) che vengono presentate in attesa del nuovo allestimento della Galleria Sabauda nella Manica Nuova di Palazzo Reale a Torino. La Venaria Reale Piazza della Repubblica Venaria Reale (To) Fino al 9/9/2012 LE INNAMOREVOLI DONNE DELLE NEVI In esposizione al Museo Nazionale della Montagna sono presentate 100 copertine delle principali riviste internazionali, realizzate dai maggiori illustratori del periodo. Tra i periodici “Le Sourire”, “Figaro Illustré”, “Femina”,“Grand Hotel”, il britannico “The Tatler”, gli statunitensi “Vogue”, “Harpers Bazaar”, “Cosmopolitan” si spazia da un paese all’altro alla ricerca dei documenti che giocarono un importante ruolo nella creazione di un nuovo immaginario femminile. Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi Piazzale Monte dei Capuccini, 7 – Torino Fino all’11/11/2012 I QUADRI DEL RE La Reggia di Venaria Reale ospita una nuova mostra che è un’importante occasione per ammirare 130 opere di celebri artisti (da Guido Reni a Van Dyck, da Brueghel ai celebri nomi della pittura fiamminga e MERAVIGLIE DI CARTA La mostra prosegue il ciclo di esposizioni temporanee dedicato al tema del collezionismo, proponendo una selezione delle più significative paperoles o papier roulés appartenenti a collezioni private. Per la prima volta saranno riuniti circa 120-150 tra i più raffinati esemplari di reliquiario ad utilizzo domestico o conventuale, eseguiti tra il XVII e il XIX secolo, in particolare in Francia, Italia, Spagna e Austria. Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli Via Nizza, 230 int. 103 – Torino Fino al 2/9/2012 DONI DI PACE. GLI ARGENTI TIFFANY DI PALAZZO MADAMA Per la prima volta dopo più di cent’anni, torna a Palazzo Madama, perfettamente restaurato, il servizio in argento Tiffany donato dagli Stati Uniti a Federico Sclopis nel 1883, come segno di ringraziamento per l’opera politico-diplomatica da lui prestata nella questione nota come “Alabama Claims”. Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica Piazza Castello – Torino Fino al 31/12/2012 CHIARA SAMUGHEO “Personale” dedicata alla prima donna fotografa italiana che, a partire da metà degli anni ’50, si è dedicata con continuità a ritrarre i protagonisti del cinema (attrici, attori, registi, sceneggiatori), lavorando per le principali riviste internazionali, da Vogue a Life, da Epoca a Stern. La mostra sarà corredata dalla pubblicazione di un catalogo. Museo Nazionale del Cinema Via Montebello, 20 - Torino Dal 7/6 al 23/09/2012 giugno 2012 | Plus Magazine 20 | RECENSIONI 57 CINEMA MUSICA estate suoi virtuosismi, insieme alla professionalità ed al talento musicale dei musicisti della Santana Band. I brani fluiscono uno dopo l’altro mentre il supporto magico della chitarra di Carlos produce una musica che rompe ogni barriera culturale e linguistica. Garbage NOT YOUR KIND OF PEOPLE Ritorno dei Garbage, una delle band poprock più amate nel mondo capitanata da una vera icona del firmamento musicale: Shirley Manson. Milioni di dischi venduti e canzoni memorabili che non hanno perso lo smalto dopo anni. Il nuovo album dei Garbage è il primo di inediti da “Bleed like me” del 2005: la sua produzione è stata interamente curata dalla band ed in primis da Butch Vig, batterista della formazione, che ha prodotto in passato “Nevermind” dei Nirvana, “Dirty” dei Sonic Youth e “Siamese dream” degli Smashing Pumpkins. Santana SHAPE SHIFTER Il trentaseiesimo album di Carlos Santana conterrà 13 brani ed è dedicato ai nativi americani. Shape Shifter è un album molto personale con cui Santana vuole incoraggiare “tutti i Paesi che non l’hanno ancora fatto ad esprimere riconoscenza verso i primi popoli che hanno abitato la loro terra”. Un disco completamente strumentale dove regna la chitarra solista di Carlos, immediatamente riconoscibile, con i 58 sperimentali rispetto all’album precedente, e tra le quali spicca il primo estratto “Burn It Down”, disponibile dal 16 aprile scorso. Alanis Morissette HAVOC AND BRIGHT LIGHTS Alanis Morissette, torna a distanza di quattro anni dall’ultimo lavoro discografico che aveva conquistato la top ten della classifica Billboard, con il nuovo album dal titolo Havoc And Bright Lights, che uscirà il prossimo 28 agosto. Il settimo album in studio della cantautrice sarà prodotto da Guy Sigsworth (che ha già lavorato con la stessa Morissette, Madonna e Britney Spears) e Joe Chiccarelli (che ha registrato dischi di Frank Zappa e degli Shins). Sarà composto da 12 pezzi registrati a Los Angeles, definiti dalla stessa Alanis “una fotografia delle cose a cui tengo di più, e quelle che mi vengono in mente alle 4 del mattino nei miei momenti più introspettivi”. Linkin Park LIVING THINGS “Living things” è il titolo dell’atteso nuovo album del gruppo musicale statunitense, e vedrà la luce il 26 giugno 2012. Il nuovo disco, giunge dopo il grande successo riscosso con “A thousand suns” del 2010 e, ancora una volta, denota la presenza del precedente produttore, Rick Rubin. Al suo interno troveremo 12 tracce, che a detta degli stessi componenti della band avranno sonorità più familiari e meno Kylie Minogue THE BEST OF KYLIE MINOGUE Kylie Minogue celebrerà i 25 anni di carriera con un greatest hits, che conterrà 21 dei più grandi successi della celebre artista australiana selezionati direttamente dai fan attraverso un sondaggio proposto dall’etichetta discografica EMI. Il nuovo album conterrà il singolo d’esordio “Locomotion”, “Can’t get you out of my head”, la celeberrima hit che ha consacrato la “venere tascabile” sulla scena musicale mondiale, ma anche “Love at First Sight” e “Get Outta My Way”, senza dimenticare il duetto con Robbie Williams sulle note di “Kids” e “All the lovers”, brano che ha fatto da apripista ad “Aphrodite”, l’ultimo disco uscito nel giugno 2010. La popstar australiana, inoltre, nominata ambasciatrice dei Giochi Olimpici di Londra 2012, porterà la torcia olimpica insieme a Will Smith. TEATRO recensioni TEATRO Un ballo in maschera Teatro Regio, da martedì 19 giugno 2012 a domenica 1º luglio 2012 “Un ballo in maschera” è un’opera di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Somma, a sua volta tratto dal libretto di Eugéne Scribe per Daniel Auber “Gustave III, ou Le Bal masqué”. finissimo del paggio Oscar, ed estrema è la capacità di incidere nelle forme tradizionali di espressione (tra cui il monologo, che è asse portante del lavoro), superando gli stereotipi o ridefinendoli d’autorità. Un ballo in maschera (1859), titolo sempre amatissimo sui palcoscenici di tutto il mondo, ha avuto invece una ricezione critica talvolta ostile, come evidenzia chiaramente il famoso giudizio di D’Annunzio che lo definiva «il più melodrammatico dei melodrammi», dando a questo epiteto un significato nettamente negativo. Il libretto ordito da Antonio Somma (poeta, che era nuovo al cimento operistico) sotto la stretta supervisione di Giuseppe Verdi, trae spunto da Gustave III di Eugène Scribe (che aveva lavorato con il musicista nei Vespri siciliani) ed era già stato portato sulla scena operistica da Auber (Gustave III, ou Le Bal masqué, 1833) e in seguito da Mercadante (Il reggente, 1853). Il progetto ebbe numerose vicissitudini censorie e l’ambientazione venne trasferita in un improbabile Massachusetts, così come al protagonista venne dato lo status di conte, dato che la censura romana, e in specie dopo il fallito attentato a Napoleone III, non voleva monarchi morti in scena. L’elemento di maggior forza, e quello che in passato ha costituito il maggior capo di accusa, è esattamente la commistione tra ironia e dramma (Julian Budden ha coniato per il Ballo la felice definizione: «una commedia con lati oscuri»), che resta uno dei più interessanti contrassegni della modernità drammaturgica verdiana e che qui trionfa. Molteplici sono le influenze dal repertorio francese, come è evidente ad esempio il disegno Il cast internazionale è formato da Gregory Kunde, Gabriele Viviani, Oksana Dyka, Marianne Cornetti e Serena Gamberoni. Sul podio un direttore di grande esperienza nel repertorio verdiano come Renato Palumbo. Lo spettacolo, realizzato dal Regio in coproduzione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Massimo Bellini di Catania, è firmato nella regia da Lorenzo Mariani; le scene sono di Maurizio Balò, i costumi di Maurizio Millenotti. Orchestra e Coro del Teatro Regio. Maestro del Coro, Claudio Fenoglio. La recita inaugurale, in programma martedì 19 giugno alle ore 20, sarà trasmessa in diretta radiofonica da Radio3. TEATRO REGIO Biglietteria Piazza Castello 215 – Torino Tel. 011 88.15.241/242 [email protected] www.teatroregio.torino.it Convenzione associati FABI Plus sconto del 10% sui singoli biglietti giugno 2012 | Plus Magazine 20 | RECENSIONI 59 MAPPAMONDO di Barbara Odetto (foto A. Lercara) San Giovanni Resort Nel cuore di Saluzzo, un angolo.... di paradiso R aro esempio di architettura religiosa saluzzese, quello che un tempo era il convento della chiesa di San Giovanni oggi è un hotel di charme composto da tredici camere, frutto di un accurato restauro conservativo che ne ha mantenuti intatti molti degli affreschi. Situate ai piani superiori dell’edificio, si affacciano sul chiostro della chiesa che in passato ha ospitato i frati Cistercensi e Domenicani. Arredate con grande attenzione ai dettagli, tutte le stanze – così come le due suites – hanno un arredo minimale, ma non austero, concepito per essere in sintonia con l’ambiente. Naturalmente non mancano i comfort delle più moderne strutture ricettive (tra i quali TV a schermo piatto, minibar, cassaforte, telefono e collegamento WI-FI gratuito), ma questi si inseriscono con eleganza e discrezione nell’ambiente, così come eleganti e discreti sono i toni caldi e tendenti al neutro degli arredi. Moder- ni e di design i bagni dotati di doccia, vasca oppure vasca idromassaggio, asciugacapelli, set cortesia, accappatoio e ciabattine; morbide e avvolgenti le lenzuola in lino. Per una coccola studiata in tutti i particolari. Ubicato nel centro storico di Saluzzo, il San Giovanni Resort ospita anche la Trattoria del Convento che propone un menu raffinato in cui la qualità delle materie e la valorizzazione del territorio sono i protagonisti accanto ad una carta dei vini ricca di etichette locali. Il menu propone carni rosse di Fassone piemontese, paste e dolci preparati dallo chef tra i quali gli ottimi gnocchi della Val Varaita e lo zabaione al moscato con paste di meliga e ancora le immancabili finanziera e bagna caöda che conquistano tanto i turisti quanto i saluzzesi. L’atmosfera sospesa dal tempo che si assapora in questa elegante trattoria è enfatizzata dalle volte a botte e dai mattoni antichi, sapientemente recuperati e salvaguardati durante il restauro dell’intero edificio, e si inserisce perfettamente nella modernità della cucina a vista e della parete composta da lampade che nascondono la cantina ampiamente fornita. Per un piacere dei sensi che non coinvolge solo il gusto e la vista. Oltre ad accogliere gli ospiti del Resort, il ristorante è aperto al pubblico e vi si accede da via Tapparelli D’Azeglio, la strada che discende dalla Salita al Castello verso San Bernardo e il Belvedere dal quale si può godere uno splendido panorama. Completano l’edificio la caffetteria e tisaneria che si affaccia sul chiostro di San Giovanni: gli arredi, ma soprattutto l’antico camino, rievocano la spiritualità del luogo che ha per fulcro lo splendido chiostro, appunto, impreziosito dagli archi e dall’aroma delicato dei fiori sul quale si affacciano le camere del piano superiore, la caffetteria e la sala adibita a convegni, caratterizzata quest’ultima da soffitto a cassettoni, pavimenti in cotto e un imponente affresco della Crocefissione di Gesù. SAN GIOVANNI HOTEL RESORT Via San Giovanni 9/A 12037 Saluzzo (Cn) Tel. 0175 45420 - 0175 42520 Fax 0175 475120 [email protected] www.sangiovanniresort.it Convenzione associati FABI Plus: sconto 10% 60 MAPPAMONDO di Emanuela Truzzi nostra cucina, ben sapendo quanto gli italiani, pur amando viaggiare, desiderino ritrovarla anche quando sono lontani... In tutti i nostri Club Pleiadi è garantita la presenza di un nostro dipendente che ricopre il ruolo di capo assistente. I Viaggi delle Pleiadi: destinazione con passione Dal 1982 il tour operator I Viaggi delle Pleiadi propone mete affascinanti per i suoi Clienti e un servizio molto particolare. Il titolare Francesco Paolo Basili ci parla con soddisfazione e orgoglio dei suoi successi nell’aver proposto per primo molte mete suggestive. Signor Basili, la Spagna si può considerare il vostro fiore all’occhiello. Abbiamo proposto negli anni ‘80 una parte della Spagna non ancora sfruttata dal turismo e per ben venti anni abbiamo organizzato viaggi con partenze di 20 pullman alla settimana ottenendo un successo apprezzato anche dal governo spagnolo, tanto da aver vinto la gara d’appalto per la concessione in esclusiva all’Italia delle proposte “over 55” per ben due anni consecutivi! La disponibilità del popolo spagnolo è tale da poter dire che ci sia un vero feeling con noi italiani e d’altronde siamo popoli con molte caratteristiche simili. Quale particolarità hanno le vostre proposte? La cura dei particolari e la scoperta di nuove mete come due anni fa per Cipro Nord, paradiso del mediterraneo ancora da scoprire per noi italiani. Abbiamo stipulato una convenzione con il governo di Cipro Nord dedicando una linea charter che parte da Bergamo per questo incantevole luogo. Siamo stati anche il primo tour operator in Italia 62 a proporre la Bulgaria e lo stesso è avvenuto trenta anni fa per l’Ungheria, gestendo i primi gruppi che partivano dall’Italia. Noi abbiamo 4200 agenzie di viaggio in tutta Italia che propongono i nostri programmi, che naturalmente possono essere scelti anche individualmente scaricando i cataloghi dal nostro sito www.viaggidellepleiadi.com In cosa si differenziano i Club Pleiadi? Scegliamo l’albergo da noi ritenuto il migliore e mandiamo un capo assistente che coordinerà gli itinerari, le escursioni e l’animazione a garanzia di un servizio d’eccellenza per i nostri Clienti. Siamo maniaci dei dettagli a tal punto che il primo anno mandiamo uno dei nostri chef liguri ad addestrare i cuochi locali in modo da inserire nei menu alcuni piatti tipici della Lei è molto orgoglioso anche del suo staff, signor Basili. Sì, possiamo definirla una vera squadra dove ogni persona ricopre con responsabilità e professionalità il proprio ruolo, dal dipartimento gruppi coordinato dal direttore tecnico Gabriella Vespa alle sei impiegate responsabili per la Bulgaria e Croazia, per la Spagna e per il resto d’Europa. E ancora la responsabile booking pronta a dare risposte e delucidazioni ai nostri Clienti con l’esperienza di chi ha visitato personalmente ogni meta proposta e l’equipe di assistenti che visitano giornalmente i viaggiatori in tutti gli alberghi che proponiamo in Costa Brava per controllare l’efficacia e l’efficienza del servizio e la loro completa soddisfazione, che è sempre il maggior successo per I Viaggi delle Pleiadi. VIAGGI DELLE PLEIADI srl Via Dei Mirti 5 18100 Imperia (Im) [email protected] [email protected] Booking Tel. 0183 299283 Booking Fax 0183 290616 Convenzione associati FABI Plus: sconto 5% Abbasso la cellulite, viva l’estate! per ogni 5 trattamenti total body personalizzati, in omaggio per te 5 bendaggi drenanti. Prenota la tua consulenza gratuita per studiare il tuo percorso ideale. DALLA TESTA AI PIEDI STUDIO DI ESTETICA Via Bogino 13/O – Torino – Tel. 011 19908491 [email protected] – www.tiptotoe.it Naviga in tiptotoe.it e scopri in quanti modi puoi utilizzare il tuo sconto FABI Plus del 15% MAPPAMONDO Se non credete che ancora oggi esistano alcune località che si possono visitare senza incontrare rumorosi gruppi di turisti per tutta la durata del viaggio, dovrete sperimentare le Isole Falkland, nelle propaggini meridionali dell’Oceano Atlantico. ALLE MAGICHE FALKLAND PASSANDO PER ILCILE Nonostante la vicinanza all’Argentina e al Cile, le Falkland sono britanniche fino al midollo, con fuochi di torba che scoppiettano in ogni caminetto e una puntualissima ora del tè. Ma quello che maggiormente vi emozionerà sarà il contatto ravvicinato con la fauna che rende l’arcipelago una destinazione imperdibile per i veri amanti della natura. 60 64 k Storie di viaggi e viaggiatori di Marino Pagni elaborazione Milena Lagnese foto Marino Pagni MAPPAMONDO giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MAPPAMONDO 65 MAPPAMONDO L’arcipelago delle Falkland ha un’estensione più o meno pari a quella dell’Irlanda del nord, ed è composto da due isole principali e circa 700 isole più piccole e non abitate. La caratteristica del loro paesaggio sono le piste di pietra, formate da massi di quarzite e una costa ricca di baie e di insenature. Si tratta di una destinazione ancora sconosciuta al turismo dei grandi numeri. I viaggi alla sua scoperta prevedono spostamenti a bordo di piccoli aerei, con soggiorno in lodge. Da visitare Pebble Island, un’isola dai panorami spettacolari. Le montagne a ovest contrastano con il verde delle pianure a est, il mare blu e le grandi colonie di pinguini e leoni marini. A Carcass Island, chiamata così dopo il naufragio della Carcass, l’ambiente naturale è praticamente integro. Natura intatta anche a Saunders Island, famosa per l’allevamento di pecore e cavalli, mentre Sea Lion Island, è una meta davvero selvaggia, il luogo migliore per osservare pinguini reali, leoni di mare e il volo degli albatros. Il nostro viaggio comincia da Santiago. La città è sempre piacevole, moderna, estesa ma sempre a “dimensione uomo” con ottimi servizi e ristoranti (consigliati: “Ibis de Puerto Varas” – “Borde Rio” per il pesce e “Cuerovaca” per la carne). Da visitare, Valparaiso e Viña del Mar con visita della Casa di Pablo Neruda (La Sebastiana) in posizione spettacolare con vista mare. Questo è quanto scrive il grande Poeta guardando il mare dalla finestra: “El Océano Pacifico se salia del mapa! No habia donde ponerlo. Era tan grande, desordenado y azul que no cabìa in nìnguna parte. Por eso lo dejaron frente a mi ventana”. È questa un’escursione assolutamente consigliata per chi ha un giorno a disposizione a Santiago. Punta Arenas, fondata nel 1848, è la maggiore e più importante città della Patagonia meridionale. Prima dell’apertura del Canale di Panama, nel 1914, era il principale punto di transito per i collegamenti tra l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico. È famosa per la celebrazione del Carnevale dell’Inverno, manifestazione basata sulla presentazione di spettacoli e carri allegorici, che attira spettatori da gran parte del Cile e da molte regioni dell’Argentina Meridionale. 66 MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI “El Océano Pacifico se salia del mapa! No habia donde ponerlo. Era tan grande, desordenado y azul que no cabìa in nìnguna parte. Por eso lo dejaron frente a mi ventana”. — Pablo Neruda Un’ora e quindici minuti di volo dividono Punta Arenas dalle Isole Falkland, c’è un unico volo settimanale al sabato. Le Isole Falkland fanno parte dell’Inghilterra, sono l’ultimo avamposto abitato al mondo ma ricche di tradizioni. Hanno avuto, nel tempo, un’importanza strategica dovuta alla loro posizione. Si trovano, infatti, nell’Atlantico del Sud, a un centinaio di miglia circa da Capo Horn. Le isole, poco abitate, sono ancora nella maggior parte selvagge e particolarmente suggestive per il turista amante della natura, della tranquillità, degli ampi spazi e di una flora e fauna uniche. Il luogo è assolutamente affascinante ed insolito. Dall’aeroporto, a bordo di un fuoristrada, si giunge a Darwin, che fu teatro di numerose battaglie durante la guerra del 1982. Le strade sono sterrate. Grandi spazi deserti e piatti, tante pecore. Una sistemazione molto particolare è la Darwin House, una “farm” in un contesto spettacolare, una casa, tipico ambiente inglese con tè, sandwich e pasticcini. L’accogliente Darwin House Lodge è situato in un tratto di costa popolato da molte specie di uccelli. giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MAPPAMONDO 67 MAPPAMONDO Sea Lion Island è l’isola più a sud e anche la più selvaggia, lunga soltanto 5 miglia e larga 1 miglio. Si possono continuare le visite alla ricerca della ricchissima fauna attraverso sentieri e spettacolari vedute, il tutto in completo relax con la possibilità di osservare bene e a lungo gli animali. Una grande colonia di pinguini “gentoo” è a soli 100 metri dal Lodge! Dopo 35 minuti di volo su piccoli aerei rossi da 5 posti, si giunge a Pebble Island, un’isola a nord lunga 24 miglia famosa per l’allevamento di pecore e cavalli. La colonia si trova lungo una stretta striscia di terra chiusa da una lunga spiaggia che, qualche volta, serve anche da pista di atterraggio. In quest’isola le aree di visita sono lontane e raggiungibili in fuoristrada, e sono diversissime dalle altre zone visitate! L’isola è bellissima: è in parte montuosa, con scogliere a strapiombo sul mare, pianure, laghi, spazi immensi… Il mare azzurrissimo e le grandi colonie di pinguini e leoni marini ne fanno una delle attrattive più importanti delle Falkland. Non possiamo dimenticare Port Stanley, la capitale delle Falkland. Port Stanley, con i suoi 1750 abitanti che abitano in coloratissime case allineate lungo una strada sulla baia, è la più piccola e più remota capitale al mondo. Assomiglia, in qualche modo, a un villaggio inglese. 68 MAPPAMONDO INFORMAZIONI UTILI Documenti necessari Per le Isole Falkland è necessario il passaporto. Non è necessario il visto, ma verrà rilasciato un permesso all’arrivo (gratuito e valido per un mese) se ci sono tutti i requisiti, vale a dire: un biglietto di ritorno valido (o prove di continuazione del viaggio), fondi sufficienti per coprire le spese durante il periodo di soggiorno e prenotazione di alloggio. Possiede la sua Casa del Governo, la Cattedrale e coloratissimi edifici adibiti ad abitazioni e servizi vari. La storia di Port Stanley risale al periodo in cui le navi, dopo aver passato il leggendario Capo Horn, si fermavano qui dopo la lunga traversata. In città vi sono degli ottimi ristoranti e nei negozi si possono trovare bellissimi articoli in lana, souvenir locali, quadri e stampe. Un’altra meta che vale la pena visitare è Volunteer Point: due ore di viaggio (di cui la metà su strada molto difficile) ma solo questa escursione vale il viaggio! Un’emozione avvicinare la colonia di King Penguins (si trovano solo qui e nella South Georgia!): alti, bellissimi, dal portamento “reale”. Ritorniamo a Santiago, imbarcandoci dall’aeroporto di Mount Pleasant a 35 km da Stanley – 6 ore circa di volo con scalo a Punta Arenas. Prima di tornare in Italia, abbiamo il tempo di passeggiare in centro fino alla Casa de La Moneda e di visitare il Museo Precolombiano, molto interessante con importanti reperti dai Maya agli Incas e tutte le antiche civiltà sudamericane dell’Ecuador, Perù, Bolivia e Cile. Che ricordi fantastici ci lascerà questo viaggio: unico e imperdibile per gli amanti della natura e degli animali! Valuta La valuta è il Falkland Pound, equivalente alla Sterlina Inglese, che è accettata ovunque. I Dollari USA, Travellers’ cheques in Sterline, VISA e MasterCard vengono accettati nella capitale Stanley. Si tenga presente che la valuta delle Falkland non può essere cambiata al di fuori delle Isole. Salute Non vi è nessuna vaccinazione obbligatoria o consigliata, ma si prega di consultare anche le disposizioni delle zone di passaggio in Sud America. Per ogni viaggio all’estero occorre una buona salute generale. Prima di partire è consigliato farsi visitare dal proprio medico e farsi curare eventuali malattie dentali. CLIMA Le condizioni climatiche sono simili al Regno Unito, con in media più ore di sole e meno precipitazioni. Gli inverni sono generalmente miti, con leggere nevicate e le estati sono un po’ più fresche che in Gran Bretagna. Le temperature variano da -5ºC a 24ºC. Le isole sono relativamente soleggiate d’estate, con ore di sole simili alla costa del sud dell’Inghilterra. Vi sono generalmente più precipitazioni nell’est, rispetto all’ovest delle isole. Fuso orario rispetto all’Italia -4 ore, che diventano –6 quando in Italia vige l’ora legale ed alle Falkland l’ora invernale australe. Lingua La lingua ufficiale è l’inglese. TOUR 2000 Via Santa Teresa 10 10121 Torino tel. 011 5172748 - fax 011 5172789 [email protected] www.tour2000.it Per gli associati FABI Plus sconto del 12% giugno 2012 | Plus Magazine 20 | MAPPAMONDO 69 ITINERARI testi Barbara Odetto foto Alessandro Lercara Terra ricca di cultura, arte e tradizioni enogastronOmiche, il Piemonte è meta di un turismo internazionale. Poco distante da Torino ci sono paesi e borghi interessanti, tutti da scoprire. UNO DI QUESTI È AVIGLIANA. Piemonte, secondo noi... Una giornalista e un fotografo alla scoperta del territorio A lle porte di Torino sorge la cittadina di Avigliana, nota ai più per i suoi due laghi. Pochi però sanno che, secondo la leggenda, là dove oggi ci sono i due bacini lacustri un tempo si snodava questo borgo, distrutto poi dal Signore perché luogo di perdizione. Al suo posto creò due specchi d’acqua, separati da una lingua di terra in cui era rimasta solo un’abitazione: quella della vecchietta generosa che lo aveva ospitato e sfamato mentre tutti lo avevano ignorato. Tornando al presente, il Lago Grande e il Lago Piccolo – come l’Anfiteatro Morenico – hanno avuto origine dalle ultime due grandi glaciazioni preistoriche e sono spesso meta di turisti che vi si recano o per farsi incantare dallo spettacolo della natura o per praticare gli sport acquatici. Il Centro Velico Avigliana, infatti, è specializzato in canottaggio, kayak, windsurf, vela ed offre la possibilità di 70 ITINERARI conseguire patenti nautiche. Dispone inoltre di un piccolo cantiere per costruire artigianalmente canoe, barche a vela e kayak. L’ambiente nel quale è incastonato è all’origine del Parco Naturale del Lago di Avigliana, istituito nel 1980 e ubicato nell’Anfiteatro Morenico allo sbocco della Valle di Susa, ai piedi del monte Pirchiriano su cui sorge la celebre abbazia della Sacra di San Michele. Il parco è un rifugio avifaunistico conosciuto per l’osservazione degli animali e perfetto per le passeggiate nel verde. Grazie alla sua posizione, la zona si presta per gli sport outdoor, soprattutto equitazione e golf. Molto rinomato è il Golf Club Le Fronde, un tempo dinamitificio e oggi green dall’alto contenuto tecnico che si sviluppa su un’area di settanta ettari per un totale di diciotto buche inserite in una cornice naturale da sogno. Benché il suo ingresso sia a Buttigliera Alta, l’area è nel territorio di Avigliana. A proposito di esplosivi, da visitare è l’Ecomuseo del Dinamitificio Nobel, inaugurato da Alfred Nobel nel 1872 e per lungo tempo fonte primaria (o quasi) dell’economia locale. Dalla natura alla storia, l’antico centro della città vanta porte medioevali, portici con volte a crociera, palazzi ed edifici religiosi. Tra questi la Chiesa di San Pietro del XII secolo in cui si possono ammirare affreschi dell’epoca compresa tra l’XI e il XV secolo, la Chiesa di San Giovanni – della metà del XIII secolo – che ospita un interessante pulpito ligneo gastronomica: per i golosi segnaliamo la Pasticceria Mascarello, rinomata per gli Aviglianesi al rum e al cointreau, i Sassolini del lago, i Tartufi alla nocciola, e non solo. Agli amanti della buona tavola, invece, suggeriamo la Trattoria Croce Bianca che propone squisiti menù legati alla tradizione del territorio e un’ampia carta dei vini. Per un giusto mix di cucina di qualità e atmosfera rilassata e cordiale. Appuntamenti Dal 16 al 17 giugno Palio Storico alla Corte del Conte Rosso e la Torre dell’Orologio a pianta ottagonale con decorazioni in cotto, nella quale nel 1330 circa fu installato un orologio: il primo orologio pubblico in Piemonte e il secondo in Italia dopo quello di Milano. Dal 23 agosto all’1 settembre Due Laghi Jazz Festival La visita ad Avigliana non può dirsi tale senza una tappa giugno 2012 | Plus Magazine 20 | ITINERARI 71 CONVENZIONI CONVENZIONI AVIS AUTONOLEGGIO Oltre 215 uffici di noleggio in Italia e una flotta composta da veicoli delle migliori case automobilistiche. Per gli associati FABI Plus sconto fino al 10% sulle Tariffe Giornaliera, Weekend, Settimanale Standard Italia e Standard Estero. Richiedere codice sconto a FABI Plus Tel. 011 5611153 [email protected] www.avisautonoleggio.it BIVERBROKER srl Società specializzata sul mercato nazionale per la gestione dei servizi assicurativi e di risk management. Per gli associati FABI Plus polizza RC Auto in convenzione. CONFERENZE Gli appuntamenti si svolgono presso la sede di Via Guarini 4 a Torino nelle date sotto indicate dalle ore 18,00 alle ore 19,30. La partecipazione è gratuita per gli associati e loro familiari. Al termine di ogni conferenza viene offerto un aperitivo ai partecipanti. Per prenotazioni rivolgersi a FABI Plus tel. 011 5611153 – [email protected] 16 Ottobre 2012 2 Ottobre 2012 13 Novembre 2012 “Il Ginseng: la radice della vita per riequilibrare il fisico, la mente e il corpo” Relatore: Dr. Gino San “I Segreti dell’eredità (successioni e donazioni)” Relatore: Notaio Remo Bassetti 9 Ottobre 2012 20 Novembre 2012 “Una nuova visione del rapporto dentista paziente. La centralità di quest’ultimo nella scelta terapeutica”. Relatore: Dr. Giuseppe Corrente 72 “Come prevenire l’invecchiamento del cervello” Relatore: Dr. Alfonso Mastropietro 23 Ottobre 2012 “Riniti, sinusiti e i disturbi della voce nell’ambito professionale” Relatore: Dr. Giancarlo Pecorari “I segni della menzogna: come il corpo svela l’inganno” Relatore: Dr. Rudy Lanza Possibilità per i dipendenti bancari di aderire a prezzi convenzionati alle polizze R.C. Ammanchi di cassa e R.C. professionali stipulate dalla FABI e Biverbroker srl. Richiedere modulistica a FABI Plus tel. 011 5611153 o [email protected] www.biverbroker.com CONBIPEL Abbigliamento uomo e donna. Sinonimo di stile e qualità per gli italiani. Per gli associati FABI Plus sconto del 20% presentando la parnership card scaricabile dal link ricevuto via mail. Punti vendita Torino e Provincia Corso Toscana 11 – Venaria (To) l C.C. Le Gru Via Crea 10 – Grugliasco (To) l C.C. Pavone Via Circonvallazione 30/1 Ivrea Pavone Canavese (To) l Via Cesana 3/1 – Nichelino (To) l Corso G. Ferraris 151/153 Chivasso (To) l C.C. Bennet, Corso G. Dalla Chiesa 82 – Ciriè (To) l C.C. Le Fornaci Mega Shop Strada Torino 31 – Beinasco (To) l C.C. Auchan Corso Romania 460 – Torino l C.C. Torino Stadio Strada Comunale di Altessano 131 Torino www.conbipel.it l DOTTOR GIUSEPPE CORRENTE SICOR Medico Specialista in Odontostomatologia e Parodontologia e fondatore dello studio medico Sicor, una struttura di 1600 mq dotata di 21 postazioni operative provviste di tecnologia avanzata Per gli associati FABI Plus: prima visita gratuita – sconto 10% su tutte le prestazioni Corso Sicilia 51 - Torino Tel. 011 0467000 - Fax 011 6618378 [email protected] www.sicor-corsi.com Mobili Iofrida collabora con le aziende italiane leader del settore per garantire alla propria clientela prodotti del miglior design internazionale, realizzati con materiali e tecnologie di avanguardia e con la massima cura nelle lavorazioni e nei particolari. 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Tommaso 7 – Buttigliera Alta (To) – Tel. 011 9366863 [email protected] www.alfonsomastropietro.it EUROM ARREDAMENTI Tra i marchi trattati: Scavolini, Jesse, Pianca, Bruno Piombini, Calligaris, Siloma Camerette, Tonin Casa, Dorelan Materassi, Zalf Total Home Design. Per gli associati FABI Plus sconto 10% extra (promozione non cumulabile con altre in corso) Via Torino 137 - Trofarello (To) Tel. 011 6498982 [email protected] www.euromarredamenti.it FAXIFLORA Consegna fiori a domicilio – spedizione fiori on-line. Per gli associati FABI Plus sconto del 10% Richiedere codice sconto a FABI Plus Tel. 011 5611153 – [email protected] Numero Verde 800 618667 Tel. 0171 694004 [email protected] – www.faxiflora.it FURBATTO IMMOBILI Dal 1929 rappresenta il più antico studio immobiliare torinese. 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Piazza Solferino 14/G – Torino Tel. 011 5625080 [email protected] www.tucanoconceptstore.com 76 CONVENZIONI I LUOGHI DEL GUSTO IL BRIC Ristorante, pianobar, gelateria Il Ristorante – Un ambiente prestigioso, unito ad una cucina di alta qualità e ad una carta dei vini di assoluta eccellenza si rivela il luogo ideale per regalare ad ogni evento speciale uno scenario di raro fascino ed esclusività. Il Pianobar – Sorseggiare un cocktail o uno dei whisky d’autore cullati dalle note di uno splendido pianoforte a coda e dalle armonie del sax. La Gelateria – Fiore all’oc- chiello del Bric è il laboratorio di gelateria che sforna giornalmente esclusivi gusti realizzati con prodotti di primissima qualità. MUSICAL DREAM Il locale a degustazione musicale Un raffinato locale di intrattenimento con ambienti differenziati che consentono di diversificare le proposte musicali. Il ristorante permette di soddisfare ogni richiesta, dagli aperitivi, al pranzo di lavoro, alle cene raffinate. Oltre al menu alla carta, si possono concordare menu particolari e “degustare” musica di qualità. Musicaldream è un vero crocevia artistico, in cui vengono allestite mostre di pittura e fotografia, serate di poesia e presentazioni di libri. Sia per giovani artisti emergenti che per musicisti affermati la possibilità di suonare dal vivo. IL BRIC Strada Colle della Maddalena 170 Moncalieri (To) Tel. 011 8610342 www.barbric.it [email protected] Convenzione associati FABI Plus sconto del 10% MUSICAL DREAM Via Virle 14 – Torino Tel. 011 4337108 Cell. 335 7745107 www.musicaldream.it [email protected] Convenzione associati FABI Plus sconto del 10% FABI Plus consiglia: SHRI GANESH Ristorante indiano Ambiente curatissimo dove luci, colori e profumi ricreano la magica atmosfera indiana. Oltre a varie proposte di menu degustazione, il ristorante offre un menu alla carta completo dall’antipasto al dolce. Si potranno assaporare le preparazioni Tandoori, le specialità al Curry e quelle Mughalai, piatti a base di pesce e gamberi tipici del sud, verdure e legumi presentati in fantasiose creazioni e mi- nestre, insalate con formaggio indiano, pollo o gamberi, il riso basmati indiano profumato e cucinato in svariati modi e piatti vegetariani preparati con spinaci, pomodoro, lenticchie o patate. LA PRIMA MORENO Uno stile inimitabile di ristorazione che è anche e soprattutto una filosofia di vita: Moreno e la sua equipe portano avanti da oltre 30 anni una vera scuola di cucina di altissimo livello. Piatti tradizionali sempre innovativi vengono creati con ingredienti semplici sapientemente selezionati. La carta è ricca di proposte classiche, piatti di alta creatività, menu degustazione del giorno e menu concordati per occasioni particolari. LA PRIMA MORENO Corso Unione Sovietica 244 Torino Tel. 011 3179191 www.laprimamoreno.it [email protected] SRI GANESH Via Pigafetta 14 – Torino Tel. 011 595680 www.ristoranteshriganesh.it [email protected] Convenzione associati FABI Plus sconto del 10% Convenzione associati FABI Plus lseguendo le proposte della giornata e secondo la spesa del mercato, vini inclusi per il pranzo delle 12.30 € 35,00 e per la sera € 45,00 lsconto del 15% sul menu alla carta giugno 2012 | Plus Magazine 20 | I LUOGHI DEL GUSTO 77 GITE gite Per prenotazioni rivolgersi a FABI Plus Tel. 011 5611153 [email protected] 16 E 17 GIUGNO 2012 – ARDECHE Il canyon più famoso d’Europa Canyon selvaggio, acque limpide, natura rigogliosa. Nel sud della Francia, questo luogo incantevole, riserva naturale protetta, ricca di fauna e anfratti scavati nella roccia, offre la possibilità di una discesa in canoa per 32 chilometri di acqua pulita e movimentata da una serie di facili rapide, in un ambiente integro e maestoso. Gita adatta agli sportivi che vogliono cimentarsi in quella che viene considerata la più classica discesa fluviale adatta anche ai principianti. 15 LUGLIO 2012 – STURA DI DEMONTE Rafting La Stura di Demonte è un fiume lungo 111 Km interamente compreso nella provincia di Cuneo. Il rafting rappresenta il modo pià facile ed immediato per scendere le sue rapide: il grado di difficoltà varia dal secondo al terzo su una scala di sei, a seconda del livello dell’acqua. Sicurezza, natura e divertimento per assicurarvi una giornata indimenticabile abbandonandovi ai piacere dello sport, della scoperta e dell’avventura. 22-23 SETTEMBRE 2012 – OKTOBERFEST Festa della Birra Gita in pullman a Monaco di Baviera in occasione dell’Oktoberfest, che con i suoi 7 milioni di visitatori l’anno è la festa popolare più grande del mondo e rispecchia a pieno il suo carattere bavarese. Oggi più di ieri il suo folklore stupisce a affascina mantenendo uno spirito invariato con il passare del tempo. L’atmosfera festosa, le orchestrine, la buona cucina bavarese, le giostre variopinte e le caratteristiche bancarelle regalano un evento indimenticabile a grandi e piccini. 78 SPETTACOLI Tramite il circuito ticket.it vendita di biglietti per gli spettacoli: Per prenotazioni e ritiro biglietti rivolgersi a FABI Plus – Tel. 011 5611153 – [email protected] J-AX Grugliasco (TO) Gru Village Shopville Le Gru 19 luglio 2012 – ore 21.00 Posto unico € 25,30 CAPAREZZA Collegno (TO) Parco della Certosa Reale 22 giugno 2012 – ore 21.00 Posto unico € 18,00 CHRIS CORNELL Collegno (TO) Parco della Certosa Reale 26 giugno 2012 – ore 21.00 NEGRITA Castagnole delle Lanze (AT) Piazza San Bartolomeo 30 agosto 2012– ore 21.30 Posto unico € 31,00 Posto a sedere non numerato € 34,50 Posto in piedi € 28,75 ELIO E LE STORIE TESE Grugliasco (TO) Gru Village Shopville Le Gru 13 luglio 2012 – ore 22.00 Posto unico € 25,30 LENNY KRAVITZ Aosta Arena Croix Noire 16 luglio 2012 – ore 21.00 Posto unico € 28,75 J-DAY FESTIVAL 2012 Bologna - Arena Parco Nord 2 settembre 2012– ore 15.00 Posto unico € 46,00 WILCO Venaria Reale (TO) Teatro della Concordia 12 ottobre 2012– ore 20.30 Posto unico € 28,75 giugno 2012 | Plus Magazine 20 | SPETTACOLI 79 IL NOTAIO RISPONDE Il notaio Remo Bassetti, titolare dell’omonimo studio torinese, collabora con la nostra rivista, per fornire ai lettori chiarimenti su problematiche e pratiche inerenti per esempio a successioni, donazioni, compravendita di immobili, costituzione di associazioni e fondazioni, convenzioni matrimoniali e costituzione di fondi patrimoniali, mutui e altri tipi di finanziamento. Per le vostre domande scrivete a [email protected]. Nel mese di Novembre 2011 ho sottoscritto una proposta di acquisto per la vendita del mio appartamento. Nella proposta è stato scritto che il rogito notarile verrà eseguito “entro il 30 giugno 2012”. Volevo sapere se giuridicamente è possibile richiedere un anticipo a tale data? Tramite l’agenzia immobiliare ho chiesto di anticipare al 30 aprile 2012, ma il venditore si è rifiutato chiedendo un risarcimento economico per accettare. La ringrazio anticipatamente. Luisella - Telecom Il termine per il rogito, se non è specificato diversamente, è stabilito nell’interesse di entrambe le parti, e quindi ciascuna può avvalersene. Lei stesso, qualora non avesse avuto la disponibilità di quella somma e il venditore avesse preteso l’anticipo della data, si sarebbe trovato in difficoltà e avrebbe certamente ritenuto incongrua la pretesa della controparte. Non mi sembra tuttavia corretta la richiesta di un “risarcimento” da parte del venditore per accettare la sua richiesta, a meno che egli non subisca qualche danno (come nell’ipotesi che debba andare in affitto per i mesi che mancano a giugno). 80 Diverso sarebbe il discorso se, dall’insieme del contratto, lei riuscisse a dimostrare che la data del 30 giugno era una data estrema, e che intenzione delle parti era di stipulare appena alcune circostanze si fossero verificate. Ma se volesse dimostrarlo per via giudiziale otterrebbe sì una risposta entro il 30 giugno, però quello del 2020! le ricordo che, anche se si tratta di coniugi, i mezzi di pagamento devono essere analiticamente indicati nell’atto. ◆◆◆ Sto acquistando un immobile da un privato, quale sarà l’incidenza delle spese notarili sull’acquisto di un appartamento del valore di € 250.000,00/300.000,00? Piermario ◆◆◆ Gentilissimo Dr. Notaio, Io e mia moglie siamo in comunione dei beni e siamo proprietari di un immobile intestato a tutti e due. Vorremmo fare la separazione dei beni e uno dei due vorrebbe comperare la parte dell’immobile dell’altro. Il coniuge che ha venduto può ricomprare un altro immobile avendo le agevolazioni prima casa? Attilio - Intesa Certamente. Anzi, ottiene pure un risparmio all’acquisto, portando in detrazione le imposte che aveva pagato al momento del primo acquisto, quello insieme al coniuge. Do per scontato che la parola “vendere” sia usata nel suo effettivo significato, e Se stiamo parlando di un immobile abitativo le sue spese fiscali non dipendono dal prezzo pagato ma dalla rendita catastale dell’immobile, e saranno nella misura del 3% di registro (più 336 euro di imposte fisse ipotecarie e catastali) se si tratta di prima casa o del 10% se si tratta di seconda casa. A ciò dovrà aggiungere indicativamente tra 400 e 700 euro di spese per bollo, trascrizione, voltura, visure ecc, e infine l’onorario del notaio. Quest’ultimo, sino a poco fa determinato dalle tariffe locali, è adesso “liberalizzato” e quanto mai difficile da prevedere, perché i notai non erano abituati a misurare i “costi produttivi” e molti di loro sembrano per ora più preoccupati di accaparrarsi un cliente che di verificare la compatibilità delle riduzioni praticate con la finale tenuta economica della loro struttura. Apparentemente questo offre un’inedita posizione di forza al compratore di casa, che si potrebbe tuttavia tradurre in un’amara constatazione di debolezza, a casa comprata. In nessun campo la concorrenza è negativa, ma nei momenti importanti (come l’acquisto di una casa) non è bene fondare tutto esclusivamente sul costo, e al notaio si dovrebbe domandare, nello specifico, che cosa garantisce, oltre che quanto costa. Mi permetterei al riguardo di dare un suggerimento: diffidare di un notaio che “quota” la sua prestazione senza avere visto mezza carta o aver posto qualche domanda all’interessato. L’ESPERTO FISCALE RISPONDE Paolo Quaglia, responsabile della sezione fiscale della Nova Labor Servizi /Caaf Fabi srl, collabora con la nostra rivista per rispondere ai quesiti posti dai lettori relativi a redditi, detrazioni e deduzioni inerenti alla compilazione del Modello 730. Potete inviare le vostre domande a [email protected]. Mia figlia, maggiorenne, é separata ed é tornata a vivere insieme a me. Non ha reddito, non percepisce alimenti dal marito: posso portarla in detrazione quale figlia a carico? Giandomenico - Intesa Certamente: l’Agenzia delle Entrate, in merito alle detrazioni per carichi di famiglia, ha da tempo chiarito che esse spettano anche per i figli a carico maggiorenni, anche se non conviventi con il genitore, a condizione che essi non abbiano un reddito annuo complessivo superiore a 2.840,51 euro. ◆◆◆ Le spese di soggiorno sostenute per effettuare visite mediche all’estero possono essere considerate spese sanitarie? Se la documentazione è in lingua russa, ai fini della detrazione, occorre la traduzione giurata? Piero Le spese di trasferimento e di soggiorno all’estero per motivi di salute non sono spese sanitarie; pertanto, non danno diritto ad alcuna detrazione. Le spese sostenute per le visite mediche all’estero danno diritto alla detrazione nella misura del 19%. La documentazione relativa se è in lingua originale, va corredata da una traduzione in italiano. Quando redatta in inglese, francese, tedesco o spagnolo, la traduzione può essere effettuata dal contribuente e da lui sottoscritta; se è in un’altra lingua, russa nel suo caso, la documentazione va corredata da una traduzione giurata. Ricordo che per i contribuenti con domicilio fiscale in Valle d’Aosta, la traduzione non è necessaria se la documentazione è in francese e per quelli della provincia di Bolzano se è in tedesco. Mio marito è fiscalmente a mio carico. Posso detrarre le spese del contratto di assicurazione per il rischio di morte per il quale l’ho assicurato? Giusy Direi proprio di si: in linea di principio il diritto alla detrazione spetta al contribuente nelle ipotesi in cui egli stipuli un contratto in cui figuri come assicurato un familiare a suo carico. L’articolo 15, comma 1, lettera f), del Tuir, comprende tra gli oneri per i quali spetta la detrazione del 19% i premi pagati per l’assicurazione per il rischio di morte o di invalidità permanente, a condizione che l’impresa di assicurazione non abbia la facoltà di recesso dal contratto. Il successivo comma 2 prevede che la detrazione spetti anche se l’onere è sostenuto nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico, fermo restando il limite complessivo sul quale calcolare la detrazione. ◆◆◆ veicolo acquistato con le agevolazioni previste per i disabili? Luciano - Intesa I disabili, ossia i non vedenti, i sordi, i disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento, i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, i disabili con ridotte o impedite capacità motorie, hanno diritto, oltre alle specifiche agevolazioni per l’acquisto di taluni veicoli, anche alla detrazione delle spese per le necessarie riparazioni, pari al 19% del loro ammontare. La detrazione spetta nel limite di spesa di 18.075,99 euro, nel quale devono essere compresi sia il costo d’acquisto del veicolo sia le spese di manutenzione straordinaria relative allo stesso. Tali spese, per poter essere detratte, devono essere sostenute entro i quattro anni dall’acquisto. La detrazione è esclusa per gli interventi di ordinaria manutenzione e per i costi di esercizio (quali, ad esempio, il premio assicurativo, il carburante e il lubrificante). Il nudo proprietario di un immobile sul quale viene costituito un diritto di usufrutto è tenuto al pagamento dell’IMU? Antonella - Bnp Qualora su un immobile venga costituito un diritto reale di usufrutto, di uso o di abitazione, obbligato al pagamento dell’IMU non è il proprietario, ma il titolare del relativo diritto reale di godimento, che deve calcolare l’imposta sull’intero valore dell’immobile. Pertanto, il nudo proprietario dell’immobile rimane completamente estraneo al prelievo fiscale. ◆◆◆ Sono detraibili le spese sostenute per effettuare le necessarie riparazioni su un giugno 2012 | Plus Magazine 20 | GLI ESPERTI RISPONDONO 81 L’ESPERTO IMMOBILIARE RISPONDE Il Dottor Cesare Furbatto, titolare dell’omonimo studio immobiliare torinese, collabora con la nostra rivista per dare la possibilità ai lettori di avere risposte esaustive alle domande inerenti il settore casa. Potete inviare le vostre richieste a [email protected]. Ci chiede la signora Maria di Unicredit: Negli ultimi tempi si parla tanto dell’IMU e di come deprimerà il mercato immobiliare. Lei cosa ne pensa? Sono e rimango ottimista. È indubbio che il mercato immobiliare stia attraversando un momento non felice e nel prossimo futuro è difficile intravedere segnali di ripresa. Tuttavia il mercato immobiliare ha retto bene alla congiuntura nazionale e internazionale e credo sinceramente che continuerà a farlo. Motivi di questo cauto ottimismo vanno ricercati in diversi segnali, alcuni dei quali sono stati appena indicati dal Censimento 2011: 1) Otto Italiani su dieci sono proprietari di un immobile e di conseguenza l’80% degli italiani non ha interesse ad una svalutazione del proprio immobile. 2) Negli ultimi 10 anni, nonostante la delocalizzazione industriale verso i paesi emergenti il numero della popolazione residente in Italia è cresciu- to (grazie soprattutto agli stranieri) di 2.500.000 persone e con esse anche le loro esigenze abitative. Sempre in quest’ultimo decennio la nostra Torino è passata da 800.000 a 900.000 abitanti. 3) Gran parte del settore si regge su un “mercato di scambio” ossia di persone che vendono un immobile per comprarne un altro più grande o più piccolo. Si tratta di persone che sono quasi contemporaneamente sia venditori sia acquirenti e sono quindi soggetti che tendono a stabilizzare il mercato. 4) L’IMU in definitiva è una ICI raddoppiata nel senso che il costo per ciascun contribuente è circa il doppio di quanto si pagava con la vecchia ICI. Non è poco, ma sono assolutamente convinto che il “mattone”, nonostante una maggior fiscalità e una minor redditività, saprà mantenere quella forte capacità di attrazione e quel senso di sicurezza che nessun altro investimento è in grado di dare. Il Sig. Gianluca mi chiede: Ho dato in comodato gratuito il mio immobile ad un parente: è possibile trasferire il pagamento dell’IMU al comodatario? No. Nel caso di comodato gratuito è il proprietario il soggetto tenuto al pagamento dell’IMU il quale, non potendo beneficiare della detrazione prevista per la 1a casa, dovrà applicare l’aliquota prevista per la seconda casa. ◆◆◆ Scrive Angela: Ho comperato un immobile tramite un’agenzia immobiliare. È vero che posso scaricare una parte della fattura? Sì è possibile scaricare il 19% di una fattura massima di 1.000 euro ossia 190 euro. In altre parole se un acquirente riceve una fattura ad es. di 5.000 euro può sempre e solo scaricare un massimo di 190 euro. ◆◆◆ Il Signor Luciano della Telecom vuole sapere: Per vendere il mio appartamento ho fatto fare 3 valutazioni. Alla fine mi sono rivolto all’agenzia che ha fatto la stima più alta. L’appartamento è stato poi venduto 8 mesi dopo da quella stessa agenzia ma ad un prezzo molto più basso (15.000 euro in meno rispetto la valutazione più bassa). L’Agenzia con la quale ho venduto, allettandomi con una valutazione superiore mi aveva chiesto una provvigione più alta. In considerazione del reale prezzo di vendita posso chiedere una riduzione delle provvigioni? Sì, se non ha ancora accettato la proposta. Diversamente il contratto è concluso e quindi l’agenzia ha il diritto (salvo sconti) di percepire la provvigione pattuita. 82 L’AVVOCATO RISPONDE Pubblichiamo alcuni dei quesiti posti dai nostri lettori all’avvocato Giuseppina Verduci alla quale abbiamo chiesto, per ciascuno di essi, di esprimere il suo parere. Come al solito tra le richieste pervenute in redazione si è cercato di scegliere quelle con una valenza di interesse generale. Potete inviare le vostre domande per l’avvocato Verduci direttamente a [email protected]. Scrive il sig. Luciano “La mia casa di campagna confina con un altro fondo, posto a monte, e la linea di confine è costituita da un muro che necessita di un deciso intervento di riconsolidamento. Ho provato più volte a concordare con il mio vicino la suddivisione delle spese di restauro, ma questo ha sempre respinto le mie richieste. Volevo sapere se la mia pretesa è legittima e fino a che punto il mio vicino può rifiutarsi”. Egregio Sig. Luciano, Lei ha tutte le ragioni per insistere con il suo vicino. Ai sensi dell’art. 880 cod. civ., il muro di confine si presume comune, allorquando, come nel caso di specie, è destinato a separare fondi attigui ed omogenei. Il successivo art. 882 cod. civ., pone la manutenzione del muro comune a carico di tutti i comproprietari, nella misura di comproprietà, salvo che la spesa sia stata cagionata dal fatto di uno dei partecipanti. A tale principio generale, fa eccezione il caso di fondi “a dislivello”, che parrebbe rispecchiare la reale situazione dei luoghi da Lei descritta. L’art. 887 cod. civ. stabilisce infatti che, in caso di fondi ubicati in dislivello, il proprietario del fondo a monte debba sopportare per intero le spese di manutenzione e riparazione del muro, dalle fondamenta sino all’altezza del proprio suolo, mentre rimangono a carico di entrambi le manutenzioni da eseguirsi per la parte di muro che supera il livello del suolo del fondo superiore. Ove l’obbligato non provveda alla manutenzione, il proprietario del fondo a valle, può legittimamente agire in via giudiziale al fine di ottenere che l’altro proprietario partecipi alle spese ad esso facenti carico. si presentava nel mio negozio una cliente, la quale in mia assenza riferiva alla mia commessa, davanti a diversi clienti, che nel negozio si vendeva merce contraffatta, dandomi espressamente della truffatrice. Sul momento ho lasciato perdere ma, alcuni giorni or sono, la cliente è tornata alla carica chiedendomi la restituzione del prezzo a suo tempo pagato. Come posso fare per tutelarmi?”. Gli episodi da Lei descritti, tutti diretti ad offendere il Suo onore, rientrano senza dubbio nella fattispecie prevista e punita dall’art. 595 cod. pen., per il reato di diffamazione. Il reato suddetto, tuttavia, è perseguibile soltanto a querela della persona offesa, entro il termine di tre mesi della sua commissione, termine che, da quanto riferito, è abbondantemente trascorso. È chiaro però che Lei dovrebbe quanto meno tutelarsi in via preventiva, al fine di evitare eventuali ulteriori iniziative del soggetto. A tal fine Lei potrebbe presentare un esposto alla Procura della Repubblica (per il tramite di una qualsiasi stazione dei Carabinieri o Commissariato di Polizia) con cui, narrando l’evolversi degli eventi, si porta a conoscenza della competente Autorità Giudiziaria la situazione lamentata, senza però chiedere espressamente la punizione del colpevole. Se da un lato, infatti, tale strumento non potrà mai sfociare in un’azione penale, stante il decorso del termine per la presentazione della querela, dall’altro lato pone la Sua persona e soprattutto la Sua attività al riparto da eventuali ulteriori contestazioni che dagli episodi descritti possano trarre origine. In altre parole, chi si muove per primo parte agevolato. ◆◆◆ Ricevo il seguente quesito dalla sig.ra Carla: “Gentile Avvocato, circa sei mesi fa giugno 2012 | Plus Magazine 20 | GLI ESPERTI RISPONDONO 83 La parola ai lettori 9ho usufruito Gentile Direttore, del voucher per una visita oculistica 9con estremo Buongiorno, piacere, dopo aver partecipato alla conferenza tenuta dalla dietologa Etta Finocchiaro, ho ricevuto via mail le slides proiettate durante la serata. Desidero quindi complimentarmi per l’organizzazione dell’evento e con la Dr.ssa Finocchiaro per la sua professionalità. Anche l’aperitivo è stato davvero un momento piacevole, e soprattutto molto adatto all’argomento trattato, sano e gustoso. Patrizia Gent.ma Patrizia La ringrazio per gli apprezzamenti all’organizzazione. 9Nei giorni Spettabile FABI Plus scorsi sono venuto nei vostri uffici a portare la documentazione per il mio 730, come tutti gli anni. Ho visto un numero di persone che si dedicavano alla stesura delle dichiarazioni. Vorrei sapere se fate delle selezioni per creare il gruppo di lavoro e in caso affermativo quali sono le modalità per proporsi. Giuseppe – pensionato Gent.mo Giuseppe Potrebbe mettersi in contatto con i nostri uffici e chiedere del Sig. Quaglia nel prossimo mese di novembre. È in quel periodo che solitamente vengono fatti i colloqui per formare il gruppo di volontari che presta la sua collaborazione per l’anno successivo. 9Leggo con Spettabile Redazione piacere ed attenzione la vostra rivista e vedo che gli articoli sono redatti da una ristretta cerchia di giornalisti. Nel tempo libero mi diletto a scrivere e vorrei sapere se fosse possibile sottoporre alla vostra redazione qualche mio scritto, che se ritenuto meritevole, venga pubblicato, naturalmente senza scopo di lucro. Luigi Gent.mo Luigi, la redazione di Plus Magazine ha una struttura operativa consolidata, però è anche l’espressione di una realtà associativa come FABI Plus; quindi sarà sicuramente cosa gradita ricevere i suoi testi da indirizzare a [email protected] che verranno presi nella dovuta considerazione. 84 gratuita consegnato ai partecipanti alla conferenza sui difetti visivi tenuta dal Dott. Notaro della Clinica Baviera. Generalmente sono piuttosto restio ad utilizzare buoni o similari, a causa di una spiacevole esperienza avuta anni fa. Devo però ammettere che in questo caso sono rimasto molto soddisfatto: la visita mi è stata prenotata in poco tempo, è stata molto accurata e scrupolosa, per cui vi ringrazio per l’opportunità. Emanuele Signor Emanuele Ci fa piacere che abbia gradito il voucher e apprezzato la visita oculistica. Il nostro obiettivo in queste occasioni, è quello di far conoscere realtà di eccellenza che operano nella nostra città. Gireremo quindi i complimenti ai referenti della Clinica Baviera di Piazza Solferino. IN QUESTO NUMERO PLUS MAGAZINE 02Copertina 06Attualità 10Eventi 16Tecnofuturo 30Moda 36Protagonisti 38Protagonisti 42 Protagonisti 50 Approfondimenti 64 Mappamondo Periodico quadrimestrale dell’Associazione Fabi Plus per la cultura e il tempo libero Numero 20 - giugno 2012 Reg. presso il tribunale di Torino n. 5919 dell’8/11/2005 Redazione e Amministrazione Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 www.fabiplus.org/plusonline/ [email protected] Direttore editoriale Paola Gomiero Direttore responsabile Mauro Bossola Caporedattore Pietro Gentile Photo editor Alessandro Lercara Cosimo Torraco Hanno collaborato a questo numero: Dario Migliardi, Barbara Odetto, Mariangela Salvalaggio, Salvatore Taormina, Emanuela Truzzi Fotografie Ufficio Stampa Rai, Archivio Festival di Cannes, Archivio Stilisti, Archivio OGR, Mattia Boero, Tommaso Chiarella, Maurizio Montanaro, Mauro Montaquila, Marino Pagni, Rosa Piserà, Gianluca Platania Pubblicità Nova Labor Servizi srl Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 Grafica e impaginazione Fantinel Graphic Designers Torino Stampa Garabello Artegrafica San Mauro Torinese La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti. Il materiale inviato non viene restituito. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dell’editore. In copertina Alba Parietti Incontro con Piero Fassino Ciak sul 65º Festival di Cannes Tablet, Smartphone, Ultrabook Giochi d’estate Rosa Maria Licata: dalla pittura alla scultura Roberto Vecchioni: ricominciamo dalla scuola Emma, l’anima rock nella musica pop Si son fatti gli italiani? Alle magiche Falkland passando per il Cile SU 20 Segreteria di redazione Milena Lagnese Alba Parietti: da qui non se ne va nessuno LUS IP FAB LE RUBRICHE 20 Medicina e salute 46Comunicazione e Immagine 48 Idee e Servizi 54 Recensioni: film, libri, fumetti, mostre, musica, teatri 80 Gli esperti rispondono 84 La parola ai lettori LE PROPOSTE 72Conferenze 72Convenzioni 78Gite 79Biglietteria ALBA PARIETTI ROBERTO VECCHIONI PIERO FASSINO EMMA da qui non se ne va nessuno Incontro con il Sindaco EVENTI Ricominciamo dalla scuola L’anima rock nella musica pop ROSA MARIA LICATA Ciak sul 65° Festival di Cannes Dalla pittura alla scultura TECNOFUTURO OGR Tablet, Smartphone, Ultrabook Si sono fatti gli italiani? PLUS MAGAZINE Pubblicazione quadrimestrale Numero XX - giugno 2012 PROPOSTE CONFERENZE, CONVENZIONI, GITE, BIGLIETTERIA. RUBRICHE MEDICINA E SALUTE, COMUNICAZIONE E IMMAGINE, IDEE E SERVIZI, SALUTE E BENESSERE, RECENSIONI FILM, LIBRI, FUMETTI, MOSTRE, MUSICA, TEATRI, GLI ESPERTI RISPONDONO, LA PAROLA AI LETTORI. 20 Alba Parietti Periodico dell’Associazione FABI Plus per la cultura e il tempo libero