Tornano per i bambini le letture al “Chiar di Luna” a Palazzo Nagliati Si è conclusa con meritato successo la mostra di Palazzo Roverella sull’Ottocento elegante nel segno di Fortuny, affiancata da quella di Fratta Polesine sul figlio di Fortuny, Mariano; si è, dunque, ripresa la strada con tanta dedizione percorsa grazie alla Fondazione della Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, volta a far ammirare non solo le belle esposizioni polesane ma anche, e soprattutto, le molte cose belle del nostro territorio, inducendo i visitatori ad allargare la loro attenzione al Delta del Po, oltre che i tanti luoghi caratteristici della nostra terra. Abbiamo iniziato i lavori di sistemazione di Palazzo Bosi, al fine di renderlo fruibile per nuovi spazi di biblioteca a scaffale aperto e per creare salette di servizio ovvero per conferenze destinate ad accogliere le riunioni per le quali si prevede minore affluenza di pubblico. Lo sforzo finanziario sarà importante, ma contiamo di sopportarlo sia indebitandoci con garanzia sul palazzo Nagliati, che pensiamo un giorno di vendere, sia con il sostegno di privati, che cominciano ad essere interessati agli aspetti culturali della Città. Abbiamo firmato una convenzione con l’Università Popolare polesana degli adulti e degli anziani, che da tempo tiene le lezioni in sala Oliva; in base ad essa l’Accademia assume la responsabilità scientifica di gran parte dei corsi della detta Università, e ciò al fine di attrarre in Rovigo forze nuove da affiancare ai più validi dei tradizionali docenti utilizzati dall’Università. Corre l’obbligo di segnalare ai soci che la FEMI CZ spa ha proseguito a sostenere la nostra Accademia, con un cospicuo importo complessivo (120.000 euro) che allevia le nostre sofferenze finanziarie. Dobbiamo essere di ciò riconoscenti alla società ed in particolare al suo Amministratore unico Francesco Zambelli, sempre generoso con le iniziative sportive e culturali rodigine. Il prof. Fausto Merchiori ha lasciato, senza ricandidarsi, la carica di sindaco di Rovigo, che è ora occupata dal dott. Bruno Piva; il vostro presidente passa da una amicizia formatasi in Accademia – il prof. Merchiori è stato membro del direttivo dell’Accademia – ad una che ha lontane origini sui campi da Rugby. Ciò non significa che l’Accademia sarà meno determinata nel reclamare quanto dovuto dal Comune di Rovigo per il servizio pubblico reso come biblioteca comunale, oggetto di continue battaglie da quando ho assunto la presidenza, ma che dovrà trovare, alfine, una soluzione nella revisione degli accordi, da rispettare scrupolosamente, ovvero in una risoluzione per inadempimento della storica convenzione nota come Contratto Gnocchi. Questo problema si collega strettamente con lo sfruttamento delle potenzialità di Palazzo Roverella: sono note le posizioni dell’Accademia e della Fondazione della Cassa di risparmio di Padova e Rovigo; è auspicabile che anche il Comune comprenda l’importanza per la città dell’impegno della Fondazione e del sacrificio dell’Accademia finalizzati a far crescere di anno in anno l’interesse per le splendide mostre che si possono organizzare solo se queste faranno capo, sostanzialmente, ai due enti suddetti, senza che questo danneggi in alcun modo il Comune. Infine, attirando sempre più visitatori a Rovigo, si spera che progressivamente essi possano essere convogliati a visitare gli splendori del delta del Po, oltre che le ville del nostro territorio, una delle quali, la Badoera, è già inserita in modo sempre più efficace, nel circuito, ancora grazie alle mostre che in essa si tengono in affiancamento a quelle allestite in città. Luigi Costato p ESTATE “MULTISPAZIALE” residente TRIMESTRALE DEI CONCORDI DI ROVIGO - LUGLIO 2011 - ANNO XX - n.3 - POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. – D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 2, DCB RO LETTURE AL CHIAR DI LUNA. STORIE DELL’ALTRO MONDO Anche quest’anno, grazie al sostegno e al contributo della Regione Veneto, con la stagione estiva il fresco cortile di palazzo Nagliati riapre le porte per ospitare due appuntamenti serali con piacevoli e divertenti “Letture al chiar di luna” rivolte ai bambini dai 4 agli 8 anni. Un programma curato dalla dr. Sara Bordiga e già sperimentato con successo e gradimento degli intervenuti. Sotto il cielo stellato d’estate, secondo copione, il racconto verrà accompagnato da una miriade di note e colori. Le storie saranno narrate e animate coinvolgendo i bambini in modo attivo e tale da eccitare la loro fervida fantasia. Appuntamento dunque alle 21.15 nei giorni di giovedì 14 luglio e giovedì 28 luglio nell’accogliente cortile di Palazzo Nagliati, per non perdere questi eventi del tutto eccezionali. Ingresso libero Per informazioni: Sezione ragazzi-Multispazio Piazza Garibaldi, 31 – tel. 0425 422160 [email protected] ISSN 1121 - 8568 ita dell’Istituto ATTIVITÀ EDITORIALE La Minelliana e l’Accademia dei Concordi, in collaborazione, hanno appena editato un interessante studio di Antonello Nave, con un contributo di Roberta Reali, dal titolo “Giovanni Biasin (1835 – 1912). Un artista Veneziano a Rovigo tra Eclettismo e Liberty”. Già la presentazione del nostro stimato ex conservatore della Pinacoteca, dott. Antonio Romagnolo, illumina la figura di questo artista, poco noto prima della fine del secolo scorso, rivelando le sue capacità artistiche espresse nel grande acquerello del 1867, lungo 22 m., alto m. 1,70, raffigurante le rive di Venezia viste dal Bacino di San Marco che, secondo il Romagnolo, fa scattare nello spettatore “un brivido di stupore per l’inconsueta bellezza dell’insolita narrazione pittorica”. Il corposo saggio di Antonello Nave finalmente delinea un quadro ben documentato e argomentato della figura di questo pittore che per un cinquantennio ha vissuto e operato variamente in Polesine divenendo “un nome autorevole nella vita artistica e culturale di Rovigo”. Il saggio, doviziosamente illustrato, oltre a contenere una messe abbondante di elementi biografici, anche minuti, affronta criticamente lo studio dell’opera del Biasin e compie quella che al momento risulta l’indagine più circostanziata sull’attività svolta dal maestro veneziano nel contesto artistico e civile di Rovigo. La pubblicazione si conclude con il contributo di Roberta Reali che dà notizia di dieci taccuini d’artista firmati da Giovanni e dal figlio Vittorio (1860-1926) Biasin, attualmente di proprietà privata, ma interamente riprodotti a cura dell’Accademia e che a breve, adeguatamente studiati, saranno pubblicati dall’Accademia, anche con l’ausilio di supporto informatico. (e.r.) V p inacoteca DALL’OTTOCENTO ELEGANTE AL DIVISIONISMO ITALIANO Il 12 giugno scorso si è conclusa, presso la Pinacoteca di Palazzo Roverella, la mostra L'Ottocento elegante. Arte in Italia nel segno di Fortuny, 1860-1890 promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, dall’Accademia dei Concordi e dal Comune di Rovigo. L’importante esposizione di Palazzo Roverella quest’anno ha proposto una rassegna di più di cento dipinti di artisti italiani, realizzati tra il 1860 e il 1890. Si è trattato di un percorso espositivo all'insegna della vitalità, dell'eleganza, dei grandi salotti borghesi, delle corse, ma anche delle feste popolari, dei carnevali, dei balli mascherati, dei travestimenti e dei mercati in piazza. Riprendendo il filone della pittura in Italia a cavallo tra gli ultimi due secoli, l’attenzione dei curatori si è appuntata sulla seconda metà del XIX secolo, un periodo storicamente segnato dall'unificazione d'Italia. Senza tralasciare i contrasti economici e sociali che connotarono questo secolo, la mostra ha scelto di puntare i riflettori sui fasti e sull'abbondanza della nuova borghesia, esprimendo tutta la vitalità e il dinamismo tipici dell’epoca. Il pubblico ha particolarmente apprezzato le molteplici "storie" dipinte nelle opere esposte: che si declinavano tra la celebrazione delle vicende patrie, le cronache sociali e religiose e in particolare l‘affermazione della borghesia. Tra le numerosissime e pregevolissime opere esposte, si possono menzionare Gossip di Giovanni Boldini prestato dal Metropolitan Museum of Art di New York, Ritorno dal ballo di Giuseppe De Nittis, Il vestito giallo di Vincenzo Capobianchi o ancora Dopo il ballo di Attilio Simonetti. E’ significativo ricordare che ben quindici opere sono state restaurate per l’occasione con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Durante l’intero periodo di apertura, i numerosissimi visitatori hanno potuto godere appieno la mostra usufruendo anche di molteplici promozioni, convenzioni o riduzioni in occasione di particolari feste e manifestazioni nazionali (tra tutte ricordiamo l’ingresso omaggio il 17 marzo festa dell’Unità d’Italia). I contenuti scientifici sono stati poi illustrati e approfonditi con una serie di conferenze tenute da emeriti studiosi o giornalisti; così come molto apprezzati sono stati anche i concerti, correlati all’evento espositivo, e in particolare quello conclusivo che si è svolto sabato 11 giugno presso la sala Oliva dell’Accademia dei Concordi. Come vuole la tradizione espositiva di Palazzo Roverella, inoltre, una ricca proposta didattica è stata offerta alle scuole che hanno potuto usufruire di una serie di incontri informativi e visite gratuite, propedeutiche per gli insegnanti alle visite con i loro alunni. Nel corso di alcune domeniche una serie di laboratori didattici è stata riservata ai piccoli visitatori e alle loro famiglie, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico più giovane all'arte attraverso un linguaggio immediato e accattivante. Altre iniziative hanno interessato i giovani con visite in maschera. Terminato questo ricchissimo evento artistico, che vedeva la sua appendice a Villa Badoer con la rassegna espositiva L’altro Fortuny. L’eleganza nuova, non resta che aspettare il prossimo febbraio, quando i battenti di Palazzo Roverella si riapriranno ad accogliere il Divisionismo italiano. Tale sfida espositiva si proporrà di allargare la prospettiva ad artisti finora misconosciuti - benché di rilevanza internazionale - e di condurre un’attenta riflessione sul ruolo di varie personalità artistiche con una predilezione verso il contesto europeo. Non ti costa nulla e ci aiuti: GRAZIE Se vuoi mostrare la Tua generosità, devolvi il 5 per mille dell’IRPEF e scrivi nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi (anche nel CUD) il seguente codice fiscale: per Accademia dei Concordi C.F. 80001990292 5xmille Autorizzazione Tribunale di Rovigo N° 3766 10/92 R.Stampa Proprietario/Editore: Fondazione Concordi Direttore: Ennio Raimondi Direttore responsabile: Anna De Pascalis Realizzazione grafica: Nicola Artosi Stampa: Sit S.r.l - Società Industrie Tipolitografiche - Dosson di Casier (TV) b iblioteca UNA FESTA PROFUMATA PER UN LIBRO BUONO UN MONDO In una Sala degli Arazzi festosa e piena di colori e profumi, con canti, balli e percussioni si è concluso, alla fine di maggio, il viaggio multiculturale di “Un libro buono un mondo”, progetto didattico speciale rivolto ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e all’intero ciclo delle Scuole primarie, proposto dalla Biblioteca dell’Accademia dei Concordi in collaborazione con la Regione Veneto (attuazione L.R. 51/84). Dall’autunno scorso sono state 28 le classi coinvolte nel percorso, per un totale di 571 alunni dai 5 agli 11 anni. Sedici i plessi partecipanti: Tassina, S.Antonio, Pinocchio, Sarzano e Buso, San Pio X, Medaglia Miracolosa, Marchi, San Floriano, Roverdicrè, Sichirollo e Mamma Margherita per la scuola dell’infanzia; Ceregnano, Miani, Sarzano, Grignano, Donatoni per la scuola elementare. Per ogni classe il progetto si è articolato in tre incontri di un’ora ciascuno. Nel primo incontro gli alunni hanno imparato a conoscere le spezie attraverso il tatto, l’olfatto e la vista; hanno scoperto il loro utilizzo in cucina o in ambito curativo, ad esempio di come lo zenzero sia un efficace rimedio naturale contro il mal d’auto o i chiodi di garofano siano perfetti per combattere le tarme negli armadi. Successivamente i bambini più piccoli venivano invitati a riconoscere, attraverso indizi, le piante da cui provengono le spezie; i più grandi venivano accompagnati alla scoperta dei luoghi di origine delle stesse. Il secondo incontro ha previsto invece la lettura di una fiaba: le avventure della maga delle spezie e di sua figlia Trigonella, (tratte da “L’acqua e la noce” di Rosario Sparno e Sofia de Capoa) hanno dato lo spunto ai più piccini per la preparazione di uno speciale tè aromatico, mentre i più grandi si sono cimentati per rappresentare, con un collage di spezie, la protagonista della loro storia, la Principessa NoceMoscata. Nell’ultimo appuntamento i bambini della scuola dell’infanzia hanno infine piantato semi di coriandolo, cumino e fieno greco e poi bendati si sono scatenati a riconoscerne i profumi, solo annusando e toccando; quelli delle classi elementari hanno costruito un libretto, lo “Speziario”, ricco di tante informazioni riguardanti nome, origine, utilizzo di tutte le spezie conosciute. Il successo dell’iniziativa incoraggia la Biblioteca dell’Accademia a proseguire nell’importante lavoro intrapreso da anni con il coinvolgimento delle scuole del territorio: conoscere, esplorare e vivere le differenze dei popoli attraverso il gioco e la lettura per superare le barriere multiculturali e incontrarsi con l’altro in un rapporto nuovo, sano e costruttivo. ORARIO ESTIVO (27 giugno - 3 agosto). Chiusura dell’istituto dal 4 al 24 agosto Sala di Lettura da Lunedì a Sabato: 9.00 - 13.00 Servizio Biblioteca, consultazione Gazzette Ufficiali e Microfilm da Lunedì a Sabato: 9.00 - 13.00 Consultazione Manoscritti, Libri Antichi e Rari Martedì, Mercoledì e Giovedì: 9.00 - 13.00 Multispazio Ragazzi - presso PALAZZO NAGLIATI - P.zza Garibaldi, 31 - Tel. 0425.422160 Martedì e Giovedì: 16.00 - 19.00 Mercoledì, Venerdì e Sabato: 9.00 - 12.00 Pinacoteca - presso PALAZZO ROVERELLA - Via Laurenti, 8/10 - Tel. 0425.460093 - 348.3964685 Prossima mostra: “Il divisionismo in Italia” o CONCORDI - Luglio 2011 - Anno XX - n.3 TRIMESTRALE DEI CONCORDI DI ROVIGO Piazza Vittorio Emanuele II, 14 - Rovigo Tel. 0425.27991 - Fax 0425.27993 - E-mail: [email protected] - Web: www.concordi.it rari b iblioteca I MILLE COLORI DELLE STORIE AL MULTISPAZIO Il ciclo delle “Storie a colori”, i racconti che hanno attraversato i mesi primaverili al Multispazio, sezione ragazzi della Biblioteca, si è concluso il 31 maggio con il completamento di una grande tavolozza: tutti i colori hanno trovato il loro posto, la fantasia ha dipinto ogni cosa. Da marzo a maggio cinque sono stati gli appuntamenti pomeridiani con le letture animate per i bambini dai 5 agli 8 anni, accompagnati dai genitori. I colori sono stati protagonisti di storie vivaci, magiche, avventurose che hanno saputo descrivere e trasmettere le sfumature di cui è fatto il mondo: dal rosso dei gatti affettuosi, al grigio dei giorni tristi, al colore sempre mutante del camaleonte. Grande successo anche per il color Oplà, che non è blu, né verde, né rosa, ma è il colore che ognuno può inventare a suo piacimento. Ad ogni appuntamento la storia è stata seguita da un piccolo laboratorio creativo dove i bambini hanno potuto sbizzarrirsi in fantastiche invenzioni da portare a casa, utilizzando i tanti materiali a disposizione. I pomeriggi delle storie sono sempre stati graditi e vivaci, la partecipazione sempre molto alta: segno che, nonostante imperversino tv e computer, la magia del racconto resiste forte, la suggestione di un libro continua a catturare gli sguardi e coccola il cuore. Iniziativa della Regione Veneto realizzata in attuazione della L.R. 5.9.1984, n. 51 – art. 11 I IN GIARDINO AL MULTISPAZIO, NATI PER LEGGERE Accovacciati sui grandi cuscini posti in giardino, seduti nei divani del Multispazio, in giro per le sale del piano terra di palazzo Nagliati, mamme e papà con i loro piccini hanno partecipato numerosi, lo scorso 24 maggio, a “Leggere, leggere, leggere: letture e pagine in giardino”, prima iniziativa del gruppo provinciale “Nati per Leggere”, recentemente costituitosi, a cui ha aderito anche l’Accademia dei Concordi. Intento degli organizzatori è stato quello di creare un piacevole momento di incontro, in un ambiente accogliente, per presentare e promuovere il progetto “Nati per Leggere”, con letture e laboratori per i bambini, un’esposizione di libri, bibliografie tematiche, un angolo informativo ed alcuni momenti di narrazione e laboratori. “Nati per Leggere” è infatti un progetto nazionale, senza fini di lucro, che sostiene e promuove la pratica della lettura ad alta voce ai bambini in età prescolare, tra i 6 mesi e i 6 anni di età. Istituito nel 1999, è promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiane Biblioteche, 1 - Mondo senza fine il Centro per la Salute del Bambino Onlus. Ken Follett La stimolazione e il senso di protezione generati nel 2 - Canale Mussolini bambino, già dal primo anno di vita, dal sentirsi Antonio Pennacchi accanto ad un adulto che legge e condivide il piacere 3 - Odore di chiuso del racconto sono essenziali alla crescita armoniosa Marco Malvaldi della psiche del bambino. Il beneficio che esso trae 4 - La psichiatra dalla lettura a voce alta, operata in famiglia dall’età Dorn Wulf prescolare, è ormai documentato da molti studi. Il 5 - Il gusto proibito dello zenzero precoce e quotidiano contatto con i libri e la lettura Jamie Ford mediati da mamma e papà favorisce il futuro successo scolastico dei bambini. La qualità di queste esperienze precoci influisce sul loro linguaggio e sulla capacità di comprendere la lettura di un testo scritto all’ingresso della scuola. I 5 LIBRI PIÙ RICHIESTI (Aprile - Giugno 2011) nfo iblioteca CONCLUSA LA 4° EDIZIONE DI “UNA BIBLIOTECA PER GIOVANI LETTORI” Lo scorso 31 maggio, presso la sala degli Arazzi in Accademia dei Concordi, ha avuto luogo l’incontro conclusivo del percorso didattico Una biblioteca per giovani lettori. Percorsi del sentire. Un po’ di me, rivolto agli studenti degli Istituti superiori della città che hanno aderito alle attività laboratoriali durante l’anno scolastico. Avviato lo scorso ottobre con il confronto presso il Teatro Don Bosco con lo scrittore Fabio Gedda, autore di “"Nel mare ci sono i coccodrilli", il progetto ha proposto ai giovani studenti percorsi articolati di lettura di interesse giovanile. Nel corso degli incontri i ragazzi sono stati accompagnati in una ricerca di connessioni tra le proprie passioni e l’infinita ricchezza di stimoli e provocazioni che può contenere il libro. Percorsi del sentire. Un po’ di me è stato il filo conduttore dell’edizione 2010-2011 ed ha affrontato temi e letture sull’adolescenza, esplorata ed affrontata in tutti i suoi più importanti e contrastanti aspetti, dalla fatica di crescere alla ricerca di una propria identità, dal “bisogno” di infrangere le regole all’appartenenza e al conformarsi al gruppo. Nell’appuntamento finale, in pertinenza con il percorso didattico sviluppato, la compagnia teatrale Pagine Randagie ha proposto alle scolaresche intervenute lo spettacolo di lettura e musica “Sassi: storia di Sandor, lavoratore nelle cave di pietra dell’India”; al termine dello spettacolo hanno giocato un ruolo da protagonisti anche diversi alunni, che hanno letto brevi brani da loro selezionati, tratti da libri attinenti le tematiche oggetto dei laboratori. Il progetto, giunto alla quarta edizione consecutiva, è stato promosso e organizzato da Accademia dei Concordi e Fondazione Banca del Monte di Rovigo, con il patrocinio della Regione del Veneto. Ha coinvolto trenta classi degli Istituti scolastici della città con la partecipazione di oltre 600 studenti del Liceo Classico “Celio”, del Liceo Scientifico “Paleocapa”, dell’Istituto Magistrale “Roccati”, dell’Istituto Tecnico per Geometri “Bernini”, dell’Istituto Agrario “Munerati”, dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “M. Polo”, dell’Istituto Tecnico Commerciale “De Amicis”. Gli incontri, circa 60, sono stati condotti da Anna Siviero e Mauro Putinato. L’iniziativa ha registrato un cospicuo incremento degli adolescenti che si sono avvicinati alla biblioteca e ai suoi servizi, +30% rispetto all’ultima edizione. Il successo dell’idea e la pressante richiesta degli insegnanti hanno indotto gli enti promotori ad estendere di anno in anno il progetto ad un numero sempre maggiore di classi, a conferma della validità della proposta culturale e formativa, tesa a suscitare l’interesse dell’intera comunità giovanile di riferimento. b b iblioteca CRESCERE NELLA GENITORIALITA’ CON “NON SOLO LIBRI” Ha avuto luogo nei mesi di aprile e maggio “Non solo libri”, ciclo di incontri promossi dalla Biblioteca dell’Accademia dei Concordi e dalla Regione Veneto, in collaborazione con Modelli di Cambiamento Studio di Psicologia e Formazione di Rovigo. Gli incontri sono stati tutti condotti dalla dott.ssa Roberta Ferrari, psicologa e psicoterapeuta, esperta del settore. Quattro i laboratori attivati: “Ti racconto la mia paura”, sulle paure dei piccini per la fascia d’età 3-5 anni; “Il Paese del Sorriso”, sulle emozioni dei bambini e come comunicare con loro, per la fascia 6-8 anni; “Così divento forte e sicuro” sull’autostima, per la fascia 8-11 anni; infine, “Il mondo dei basta e dei no!” per i genitori dei piccolissimi, da 0-3 anni. I primi tre laboratori sono stati svolti mantenendo la stessa modalità: un primo momento dedicato all’accoglienza e alla formazione del gruppo di lavoro dove i partecipanti venivano invitati ad entrare in una stanza allestita e con musica di sottofondo, a sedersi in cerchio e a presentarsi. L’attenzione veniva in seguito spostata sulla scenografia, filo conduttore di tutto l’incontro, che introduceva la storia da narrare, e sui messaggi che guidavano allo svolgimento delle attività. A seguire, un momento centrale con la lettura della storia e dell’attività espressiva dove i partecipanti potevano comunicare attraverso fogli e colori le loro emozioni. Questa attività veniva svolta separatamente: i bambini nella stanza scenografica, i genitori nella stanza della prima accoglienza. Questo schema ha così consentito ai primi di esprimersi liberamente e, soprattutto, ha permesso alla coppia genitore-bambino, di ritrovarsi con gioia alla fine dell’attività per confrontarsi sul lavoro svolto. Mamme e papà erano molto curiosi di sapere cosa i figlioli avevano realizzato per cogliere alcune emozioni che durante la quotidianità non trovano spazio. Allo stesso tempo anche i bambini erano entusiasti di scoprire cosa il genitore aveva disegnato e scritto per recepire come vivesse emotivamente quell’aspetto. E’ stato un ritrovarsi a parlare un linguaggio comune, fatto di magie delle parole dei libri, fatto di fascino dei colori delineati nella carta e di conversazioni di emozioni intime. Il momento conclusivo ha previsto un saluto ed in piccolo regalo da parte dei personaggi delle favole ai bambini, trasferiti poi nella stanza attigua per un’attività svolta con il personale della biblioteca, e un momento di condivisione con i soli genitori su quanto vissuto, sul tema trattato e sulle esperienze personali. In questo spazio mamme e papà si sono così raccontati, soddisfatti di aver passato del tempo con il proprio bambino ad affrontare temi di crescita personale e soprattutto piacevolmente assieme nell’approfondire tematiche importanti per la crescita del propri figli, prendendo come risorsa le confidenze degli altri e le informazioni professionali messe a disposizione, in quel contesto, dalla psicologa. L’ultimo incontro è stato dedicato ai genitori della fascia d’età 0-3 anni sul “Mondo dei no e dei basta!”, un’importante riflessione sulle tappe evolutive del bambino e il primo approccio al mondo e alle sue regole. La modalità di conduzione è stata di tipo attivo con la partecipazione di tutti i presenti con giochi di parole, brainstorming, racconti di esperienze personali e riflessioni guidate sull’argomento. I genitori hanno potuto condividere la propria situazione, dubbi, domande e paure; hanno potuto confrontarsi con la psicologa sulle tappe evolutive dei bambini e su come gli stessi vivono le prime esperienze dal punto di vista emotivo; hanno potuto anche esplorare alcuni aspetti di sé, alcune emozioni personali che entrano in gioco nel relazionarsi con i propri figli. Numerosissima la partecipazione a tutti gli incontri, grande la soddisfazione da parte dei genitori e della dottoressa Ferrari, che, a conclusione dell’esperienza, afferma: “i genitori hanno gradito questo spazio definito da loro di “crescita personale”; e, io aggiungerei, anche di crescita nel loro ruolo di genitore”.