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Asilo Nido “Abraham Aba Rosen”
Scuola dell'Infanzia Paritaria "Ezra Cohen"
Scuola Primaria Paritaria
“Hillel & Mathilde Nahmad”
Scuola Secondaria di I grado Paritaria
Scuole del Merkos l’Inyonei Chinuch
Via Forze Armate, 61 - 20147 Milano
Tel. 02.48.75.00.08 - Fax 02.40.09.09.24
[email protected]
[email protected]
SCUOLE DEL MERKOS – VIA delle FORZE ARMATE, 61 –
MILANO 02.48.75.00.08 [email protected]
Nido “ABRAHAM ABA ROSEN”, SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA
“HILLEL e MATHILDE NAHMAD” e MEDIA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO PARITARIA(SCUOLA MEDIA).
Decreto n. 452 del 25/06/2010
CHI SIAMO
I Servizi educativi e scolastici di via Forze Armate 61, appartengono alle Scuole Ebraiche
del Merkos L’Inyonei Chinuch, Centro per l’Educazione Ebraica, la cui sede centrale è a
New-York, con migliaia di istituzioni educative in tutto il mondo. Il Merkos ha come
filosofia e pensiero il detto (Prov. 22-6): “Educa il fanciullo secondo la sua inclinazione,
anche quando invecchierà non la lascerà”.
La Scuola del Merkos è una Scuola ebraica italiana, dove all’interno di un contesto
rigorosamente ebraico, si sviluppa il dialogo con la cultura italiana, cercando
l’armonizzazione attraverso la ricerca dei punti in comune, con la finalità di formare
cittadini umanamente e religiosamente equilibrati.
Essa è sorta alla fine degli anni ’50 in una città come Milano che rappresentava, nel clima
difficile del dopoguerra, il punto di arrivo e di incontro sia per i reduci delle piccole
Comunità ebraiche del nord Italia, oramai estinte, come Mantova, Soragna, Casale,
Alessandria, sia per i sopravvissuti della Shoà, e soprattutto per i profughi ebrei in fuga dai
paesi arabi quali l’Egitto, il Libano, l’Iran, la Libia e la Siria. Soprattutto in questi ultimi era
presente la forte esigenza di una Scuola con una marcata impronta religiosa e culturale.
Questa Scuola avrebbe dovuto ricostruire l’autostima e l’orgoglio del proprio retaggio in
persone che l’avevano perduto o che lo sentivano ‘scomodo’ dopo la Shoà e inoltre
riavvicinare alla tradizione ebrei che da tempo avevano perso contatto con l’ebraismo
fedele alla Torà.
Venne dunque aperta in via Poerio, nel 1959, una filiale del Merkos L’Inyonei Chinuch,
che già operava da oltre 10 anni negli Usa, in Israele, in Francia e in Inghilterra.
La Scuola ha attualmente sede in via Forze Armate 61, dove si è trasferita nel 2005 da via
Macconago. Essa è costituita dal Nido d’Infanzia, dalla Scuola dell’Infanzia, dalla Scuola
Primaria e dalla Scuola secondaria di I grado (Scuola Media).
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Asilo Nido “Abraham Aba Rosen”
Scuola dell'Infanzia Paritaria "Ezra Cohen"
Scuola Primaria Paritaria
“Hillel & Mathilde Nahmad”
Scuola Secondaria di I grado Paritaria
Scuole del Merkos l’Inyonei Chinuch
Via Forze Armate, 61 - 20147 Milano
Tel. 02.48.75.00.08 - Fax 02.40.09.09.24
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La Scuola Secondaria di 1° grado usufruisce di 3 piani (piano terra, primo piano e secondo
piano), per complessive n. 6 aule, laboratori, palestra e uffici. La Scuola è dotata di un
ampio giardino interno, che gli alunni possono utilizzare, che comprende un campo di
calcio per il gioco.
Nel plesso comunale di via Forze Armate sono funzionanti anche un Nido d’Infanzia e una
Scuola dell’Infanzia comunali, con cui la Scuola del Merkos ha stabilito significativi
rapporti di collaborazione e di scambio.
Dalla fine degli anni ’50 ad oggi il Merkos a Milano ha conosciuto una sua interna
evoluzione che, a partire dalla fase pionieristica degli inizi, gli ha permesso di assumere
negli anni una connotazione più scolastica, anche in conformità con gli sviluppi della
normativa vigente in materia.
E’ così che i corsi di preparazione agli esami di licenza media si sono trasformati in Scuola
paritaria, in modo da costituire un servizio assolutamente in linea con l’evoluzione della
scuola italiana e in grado di offrire a tutti, ebrei e non ebrei interessati allo studio della
cultura ebraica, un percorso di educazione e formazione altamente qualificato
Dopo aver accumulato un significativo know-how di esperienze e acquisito stima e
consenso sia presso le famiglie utenti che nel contesto scolastico milanese, il Merkos
esprime la convinzione di dover rafforzare, sul piano giuridico-normativo, un percorso
scolastico che si pone queste finalità:
- offrire a tutte le famiglie, desiderose di approfondire la conoscenza e l’esperienza della
cultura e della religione ebraica, la possibilità di accogliere i loro ragazzi in un ambiente
dove l’ “ebraicità” si confronta con le culture ‘altre’;
- offrire un organico percorso scolastico alle famiglie di rigorosa osservanza ebraica,
rispettose comunque delle leggi e delle regole dello Stato italiano, ma in ogni caso
desiderose di conservare, sia pure all’interno di un processo di positiva integrazione, la
propria radice identitaria ebraica. Radice che, è bene ricordare con legittimo orgoglio,
appartiene alla tradizione della nostra civiltà occidentale, da cui è sorta, attraverso un
travaglio bimillenario, l’Europa stessa. In particolar modo l’Italia è stata la culla
dell’ebraismo negli ultimi 2000 anni, e basterà ricordare il contributo importante che
molti ebrei hanno dato allo sviluppo dell’arte, della scienza, delle lettere e della cultura in
genere nel nostro paese.
La presenza di una Scuola media paritaria, che possieda le caratteristiche di coniugare un
percorso di studi ebraici rigorosi con le materie curricolari, rappresenta non solo uno
strumento essenziale per la conservazione della radice identitaria di numerose famiglie, ma
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anche una opportunità preziosa per il proseguimento in Italia del percorso scolastico dopo la
Scuola Primaria, in alternativa alla scelta di cercare in altri paesi (Israele, Usa), un percorso
di studi alternativo.
E’ innegabile quindi il ruolo che la Scuola media paritaria ebraica del Merkos assume anche
nei confronti del possibile rischio di una dispersione scolastica, in quanto elemento
contrastivo da un lato e propositivo dall’altro di una opportunità educativa e scolastica di
alto valore culturale, educativo e religioso. Una dispersione scolastica certamente sui
generis, che non nasce da situazioni di emarginazione socio-economico-culturale, ma
piuttosto dall’aspirazione di dover difendere con orgoglio la connotazione identitaria, a
costo di esprimere anche comportamenti di disimpegno nei confronti di un sistema
scolastico che non accoglie la ricchezza delle ‘diversità.’
IL PROGETTO EDUCATIVO (PEI)
Il Merkos, la cui sede centrale è a New-York, con migliaia di istituzioni educative in tutto il
mondo, ha come filosofia e pensiero il detto (Prov. 22-6) “educa il fanciullo secondo la sua
inclinazione, anche quando invecchierà non la lascerà”.
Reputa quindi che una buona educazione debba essere impartita con sensibilità e mirata a
ogni bambino secondo la sua individualità.
Crede inoltre che l’educazione si trasmetta soltanto attraverso l’amore, il rispetto e la
sensibilità non per le proprie idee e le proprie norme, bensì per quelle degli allievi e, ancora
di più, per quelle di D-o.
La Scuola del Merkos educa soprattutto con la gioia, cercando di comunicare positività,
enfatizzando ciò che è bello e buono della vita e dell’esistenza, offrendo a bambine,
bambini, ragazze e ragazzi, dal primo anno di vita ai quattordici anni, la possibilità di
crescere e svilupparsi in un ambiente accogliente, luminoso e allegro.
La Scuola del Merkos si propone come supporto alle famiglie a partire dalla prima infanzia,
accompagnandole nella crescita dei loro bambini fino alla soglia dell’adolescenza.
Promuove per questo la partecipazione dei genitori e la collaborazione con educatori e
docenti, per consentire l’armonico sviluppo psico-fisico, affettivo, sociale e cognitivo delle
bambine/i e delle ragazze/i.
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IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (POF)
Nell'ambito dell'autonomia scolastica, il Piano dell'Offerta Formativa (POF) è il
documento che delinea "l’identità culturale e progettuale" della scuola, quello che
contiene le linee guida dei programmi e delle attività finalizzati alla formazione ed
all'istruzione degli alunni. Pertanto con il POF, la SCUOLA si presenta all'esterno, in
particolare agli alunni stessi ed alle loro famiglie.
E' importante che il POF sia condiviso da tutti gli operatori della scuola che si assumono la
responsabilità della sua attuazione a seconda delle loro competenze e del loro ruolo. Il
Collegio dei Docenti ha approvato il Piano dell’offerta formativa della Scuola Media del
Merkos.
Al momento dell'iscrizione alla scuola media, le famiglie richiedono che la scuola offra una
buona preparazione scolastica ai figli, ne favorisca l'autonomia personale ed il senso di
responsabilità. Il POF nasce dall'esigenza di rispondere ai bisogni degli alunni con proposte
educative, culturali, didattiche ed organizzativi articolate e flessibili, aperte ad
aggiornamenti e modifiche. Pertanto, per mezzo del POF, la nostra scuola, come luogo di
istruzione ed educazione, si propone di realizzare percorsi scolastici che garantiscano
all'alunno la preparazione culturale per poter affrontare gli studi successivi e ne favoriscano
la maturazione, aiutandolo ad operare scelte consapevoli.
Gli alunni apprendono quanto previsto dalle singole materie, imparano come si organizza lo
studio e come si studia, in classe prima in modo guidato, in seconda ed in terza con sempre
maggiore autonomia.
PARTECIPAZIONE DELLA FAMIGLIA
La scuola ritiene aspetto essenziale nel percorso scolastico dei ragazzi la stretta
collaborazione e partecipazione da parte della famiglia. La famiglia può seguire il processo
educativo del figlio:
- incontrando gli insegnanti in colloqui individuali in momenti stabiliti dalla scuola, in cui
viene presa in esame la situazione scolastica personale
- partecipando ai Consigli di Classe in cui viene delineata la programmazione (attività,
interventi, iniziative)
- intervenendo alle assemblee dei genitori in cui viene discussa l’organizzazione della
scuola
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FINALITA’ GENERALI
Nell’ambito dei valori educativi che sono propri della Scuola del Merkos, le finalità
generali che l’offerta formativa si propone mirano a:
- Offrire un percorso formativo in grado di fornire un iter adeguato al proprio stile e ritmo
di apprendimento
- Valorizzare le potenzialità in ogni ambito, le motivazioni, gli interessi, le attitudini
- Sviluppare l'identità sociale aiutando l'alunno ad acquisire un'immagine articolata della
realtà attraverso l'accettazione degli altri, il rispetto dell'ambiente e la presa di coscienza
della vita comunitaria
- Fornire gli strumenti per favorire un processo di conoscenza di sé, dei propri bisogni, delle
proprie potenzialità, finalizzato ad un percorso graduale di autovalutazione che conduca
l'alunno ad operare scelte consapevoli nell'immediato e per il futuro
- Creare un ambiente favorevole allo "star bene a scuola"
OBIETTIVI EDUCATIVI
Gli obiettivi educativi, comuni a tutte le discipline, sono distinti in:
Obiettivi relativi al comportamento:
Sapersi autovalutare e accettare
Sviluppare la propria personalità
Sapersi relazionare con gli altri, aspettando le regole della vita scolastica e comunitaria
Sapersi confrontare con le idee altrui, aspettando le diversità culturali
Obiettivi relativi alle conoscenze:
Saper comunicare utilizzando i linguaggi specifici delle varie materie
Sapersi orientare nello spazio e nel tempo
Sviluppare capacità di analisi e sintesi
Obiettivi relativi al metodo ed all'organizzazione dello studio:
Saper organizzare i diversi materiali di studio e di lavoro
Sapersi organizzare in modo autonomo
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Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi relativi alle singole discipline sono definiti nel Documento di certificazione
delle competenze, che sarà rilasciato al termine del I ciclo di istruzione. Si riportano, qui di
seguito, gli indicatori relativi alle singole discipline.
COMPETENZE DISCIPLINARI
DISCIPLINE
Italiano
COMPETENZE
1. Capacità di ascolto
2. Comprensione della lingua orale e scritta
3. Produzione della lingua orale e scritta
4. Conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua
5. Conoscenza e organizzazione dei contenuti
Storia
1. Conoscenza degli eventi storici
2. Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici
3. Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica
4. Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
Geografia
1. Conoscenza dell’ambiente fisico e umano
2. Uso degli strumenti propri della disciplina
3. Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed
economiche
4. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
Matematica
1. Conoscenza degli argomenti
2. Capacità di applicare le tecniche di calcolo ed i procedimenti
3. Capacità di risolvere i problemi
4. Capacità di utilizzare il linguaggio matematico
Scienze
Inglese
1.
2.
3.
4.
Conoscenza degli argomenti proposti
Capacità di osservazione
Capacità di esposizione
Capacità di utilizzare il linguaggio scientifico
1. Comprensione della lingua orale e scritta
2. Produzione della lingua orale e scritta
3. Conoscenza ed uso delle strutture e funzioni linguistiche
4. Conoscenza della cultura e della civiltà
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Arte
e
immagine
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1. Conoscenza movimenti artistici e collocazione nel tempo
2. Lettura dell’opera d’arte critica e personale
3. Uso e conoscenza di tecniche espressive: carboncino, acquarello e tempera
4. Capacità di osservare ed analizzare la realtà e di produrre immagini personali
Tecnologia
1. Conoscenza di argomenti tecnici e tecnologici
2. Conoscenza ed uso dei linguaggi specifici
3. Conoscenza ed uso degli strumenti di disegno
Musica
1. Conoscenza delle tecniche esecutive in merito a risposte ritmiche, melodiche
2. Distinzione dei parametri fondamentali del suono
3. Conoscenza ed analisi delle fondamentali strutture del linguaggio musicale
4. Comprensione delle relazioni tra messaggi musicali e periodi storici
Corpo
movimento
sport
1. Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base
2. Potenziamento fisiologico
3. Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie
proposte
4. Conoscenza delle regole e dei gesti fondamentali delle principali attività
sportive
Ebraismo
saperi
e
1. Conoscenza degli argomenti
2. Capacità di stabilire relazioni fra i concetti
3. Capacità di ascolto
4. Partecipazione alle attività proposte con interventi coerenti e costruttivi
5. Utilizzo di un linguaggio specifico
LE SCELTE METODOLOGICO-DIDATTICHE
a) insegnamento personalizzato: l'alunno viene guidato nel suo processo di maturazione
umana e culturale nel rispetto dei suoi ritmi di apprendimento, delle sue caratteristiche
personali, delle sue attitudini; sono offerti ad ogni alunno non tanto sistemi e contenuti
uguali, quanto ugualmente efficaci;
b) acquisizione di una solida preparazione di base: l’azione dei docenti è mirata ad
assicurare conoscenze, competenze e capacità, chiaramente rilevate ai livelli di partenza, e a
potenziarle gradualmente in modo che risultino adeguate ai successivi corsi di studi. Gli
insegnanti propongono raccordi significativi tra gli argomenti svolti, agevolando un
apprendimento pluridisciplinare.
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Scuola Primaria Paritaria
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Tel. 02.48.75.00.08 - Fax 02.40.09.09.24
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c) individuazione di percorsi di apprendimento a partire dalla correzione (“didattica
errore”).
d) comunicazione chiara agli alunni degli obiettivi, degli strumenti utilizzati, dei risultati
conseguiti e dei criteri di valutazione adottati.
e) I docenti organizzano un raccordo/confronto frequente tra di loro per armonizzare la
trattazione di tematiche simili in discipline differenti, anche in riferimento alle materie
ebraiche, che costituiscono l’elemento di specificità della Scuola del Merkos.
STRUMENTI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità
anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun
alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formativo.
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico
devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell’offerta
formativa. Il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità,
equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto dei principi della libertà di insegnamento.
Questi criteri fanno parte integrante del Piano dell’offerta formativa.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti e del comportamento è effettuata dal
Consiglio di classe presieduto dal Coordinatore didattico o suo delegato, con voto numerico
espresso in decimi e con deliberazione assunta, se necessario, a maggioranza.
Criteri e strumenti di valutazione
I criteri e gli strumenti per verificare le conoscenze, le capacità e le competenze
progressivamente acquisite dall’alunno, sono stabiliti con chiarezza e rispondono a due
obiettivi fondamentali: documentazione oggettiva e valenza educativa. Per la valutazione si
tiene conto dei livelli di partenza, delle capacità appurate dal Consiglio di classe- attraverso
prove d’ingresso- e del cammino seguito dal singolo alunno. La valutazione non si limita a
verifiche del profitto, ma comprende anche annotazioni sistematiche sulle condizioni e i
modi dell’apprendimento e sulle
manifestazioni comportamentali degli alunni.
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Tel. 02.48.75.00.08 - Fax 02.40.09.09.24
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In particolare:
- Gli strumenti di verifica si diversificano a seconda delle discipline e degli obiettivi:
colloqui, interrogazioni, prove grafico-operative, prove strutturate o semistrutturate,
composizioni, relazioni, ricerche, esercizi.
- L’acquisizione dei contenuti viene verificata al termine di ogni unità di apprendimento e
mensilmente, attraverso prove più articolate e sommative.
- In ogni quadrimestre vengono somministrate, per le discipline che prevedono la
valutazione scritta, non meno di tre prove; per quanto riguarda la valutazione orale viene
stabilito in 3 il numero minimo di verifiche.
Gli elementi che emergono dalle verifiche degli alunni rappresentano un momento di
autovalutazione per il docente e di eventuali modifiche della programmazione.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti
Per poter raggiungere la più ampia convergenza possibile nelle valutazioni, il Collegio
docenti, fermo restando la possibilità di utilizzo dell’intera scala decimologica, ha
concordato i seguenti criteri.
Scala decimologica da 1 a 10
Voto - Livello di apprendimento:
3 (tre) - 4 (quattro)
Conosce in modo molto lacunoso i contenuti
Non sa orientarsi nelle situazioni proposte, anche se semplici
Comprende con grande difficoltà
Espone in modo non corretto ed inappropriato
Obiettivi raggiunti raramente o comunque in modo inadeguato
5 (cinque)
Conosce in modo lacunoso i contenuti
Fa fatica a orientarsi nelle situazioni proposte, anche se semplici
Comprende con difficoltà
Espone in modo poco corretto ed inappropriato
Obiettivi raggiunti in modo inadeguato o parziale
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Tel. 02.48.75.00.08 - Fax 02.40.09.09.24
[email protected]
[email protected]
6 (sei)
Conosce gli elementi essenziali delle discipline
Comprende semplici informazioni in situazioni note
Espone con una terminologia generica, ma corretta
Obiettivi raggiunti in modo minimale
7 (sette)
Conosce e organizza le informazioni con adeguata competenza
Comprende in modo agevole in situazioni più articolate, dimostrando discreta autonomia
Espone con una terminologia generalmente corretta
Obiettivi raggiunti in modo adeguato
8 (otto)
Conosce in modo ampio e soddisfacente i contenuti
Comprende e applica le conoscenze in modo autonomo, in situazioni complesse
Espone in modo preciso ed appropriato
Obiettivi raggiunti in modo completo
9 (nove) – 10(dieci)
Conosce in modo approfondito e sicuro i contenuti
Comprende, applica ed organizza le conoscenze, riuscendo a coglierne le relazioni
complesse
Espone in modo ricco ed appropriato, utilizzando una terminologia specifica
Obiettivi raggiunti in modo ampliato
La valutazione periodica e finale del comportamento
La valutazione del comportamento degli alunni è espressa dal Consiglio di classe con voto
numerico, illustrato con specifica nota riportata nel documento di valutazione (pagella).
I criteri comuni definiti dal Collegio per l’attribuzione del voto di comportamento,
nell’ambito dell’intera scala decimologica (1-10), sono i seguenti:
- assiduità, salvo comprovati motivi di salute, nella frequenza delle lezioni;
- puntualità nel rispetto dell’orario scolastico;
- attenzione alle lezioni, diligenza nell’applicazione e rispetto delle consegne e delle
scadenze;
- correttezza nei rapporti interpersonali verso tutte le componenti scolastiche;
- rispetto dell’ambiente scolastico, dei beni e degli strumenti;
- capacità di collaborazione propositiva e di assunzione di responsabilità
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[email protected]
La certificazione delle competenze
Al termine del triennio, le competenze acquisite dagli alunni sono altresì descritte e
certificate secondo il già riportato modello di Scheda di valutazione delle competenze,
adottato sperimentalmente dalla Scuola e compilato anche al termine di ciascun anno
scolastico.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
La scuola funziona con 3 classi, I, II, e III per 5 giorni la settimana, mattina e pomeriggio,
dal lunedì al venerdì. Il Collegio dei docenti ha adottato la scansione dell’anno in
quadrimestri.
Le valutazioni quadrimestrali sono comunicate alle famiglie attraverso la Scheda di
valutazione nei primi giorni di febbraio e al termine dell’anno scolastico.
CONTENUTI DELL'ATTIVITA' DIDATTICA
Le materie sono quelle previste dal D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009, con l’integrazione
della quota d’Istituto per il 20% del monte-orario complessivo, in base al Regolamento
dell’autonomia. (Fra parentesi sono indicate le ore previste per ciascuna disciplina dal
D.P.R. 89/2009).
-Italiano, storia, geografia (+ Cittadinanza e Costituzione): 8 ore
-Matematica e scienze: 5 ore
-Inglese: 3 ore
-Arte e immagine e Tecnologia: 3 ore vedi*
-Musica: 2 ore
-Corpo, movimento e sport: 2 ore
-“Ebraismo e i saperi” (Materia transdisciplinare curricolare - quota 20%): 6 ore vedi*
Totale = 29 ore settimanali - vedi**
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[email protected]
[email protected]
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* consente di utilizzare una quota fino al 20% dell’orario di ciascuna disciplina, per
rispondere alle esigenze degli utenti e della comunità, connotando il Piano dell’offerta
formativa e valorizzando quindi l’identità della Scuola. Questa opportunità permette di
identificare una nuova disciplina di natura ‘transdisciplinare’, denominata: “L’ebraismo e i
saperi”, il cui nucleo fondativo è costituito dal sistema di relazioni che si possono istituire
fra le discipline del curricolo nazionale e la tradizione culturale, storica, artistica, letteraria,
scientifica propria dell’ebraismo. Questa disciplina prevede 6 ore settimanali di
insegnamento e l’apporto di docenti specialisti di ebraismo, in compresenza con i docenti
curricolari. Pertanto, per consentire l’attribuzione di 6 ore settimanali alla disciplina
denominata “L’ebraismo e i saperi”, si è operata una proporzionale riduzione di ore di altre
materie, tenendo anche presente la possibilità di una ottimizzazione dell’insegnamento
attraverso il contributo del lavoro inter-disciplinare.
Sempre nell’ambito del Regolamento dell’autonomia scolastica (D.P.R. 275/1999), è stato
deciso di attribuire - a seguito dell’elaborazione di un apposito Progetto- ad un unico
docente l’insegnamento di Arte e Tecnologia, tenendo conto delle interazioni fra le due
discipline e della possibilità di potenziare il lavoro inter-disciplinare in riferimento anche alle
altre materie previste dal curriculum, così da ottimizzare il monte-ore assegnato (tre ore
settimanali).
** Il modulo orario è previsto di 55 minuti, per l’impossibilità di usufruire della giornata di
Sabato, giorno festivo ebraico, e conseguentemente del venerdì pomeriggio. Il rispetto
dell’orario effettivo è garantito sia attraverso un congruo anticipo dell’avvio dell’anno
scolastico, sia attraverso l’utilizzo di ore già previste per le materie ebraiche non curricolari
In base al Progetto Educativo della Scuola, sono state inoltre scelte, per complessive 8 ore
settimanali, le seguenti materie/attività non curricolari, che caratterizzano l’identità ebraica
della Scuola:
-Tefilà (Preghiera) - Chumash (Pentateuco) - Navì (Profeti) - Ghemarà (Talmud) - Dinim
(Regole) – Storia – Lingua -Yahadut (Ebraismo) - Comportamento
Pertanto il monte-ore di insegnamento totale settimanale ammonta a 37 ore.
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Scuola dell'Infanzia Paritaria "Ezra Cohen"
Scuola Primaria Paritaria
“Hillel & Mathilde Nahmad”
Scuola Secondaria di I grado Paritaria
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Scuole del Merkos l’Inyonei Chinuch
Via Forze Armate, 61 - 20147 Milano
Tel. 02.48.75.00.08 - Fax 02.40.09.09.24
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ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
Da LUNEDI’ a GIOVEDI’: 6 ore curricolari + 2 ore di materie ebraiche, per un totale di 24
ore curricolari + 8 ebraiche.
1° 8.30 - 9.10
<ebraico
2° 9.10 - 10.05
<ebraico
3° 10.05 – 11.00
<materia transdisciplinare curricolare – quota di Istituto del 20%, in
base al Regolamento dell’Autonomia scolastica - vedi *
Intervallo 11.00 – 11.10
4°
11.10 – 12.05
<curricolare
Pranzo 12.05 – 1240
5°
6°
7°
8°
12.40 – 13.35
13.35 – 14.30
14.30 - 15.25
15.25 - 16.20
<curricolare
<curricolare
<curricolare
<curricolare
VENERDI’: 5 ore curricolari
1°
2°
3°
8.30 – 9.00
9.00 – 9.55
9.55 – 10.50
Intervallo
4°
5°
<materia transdisciplinare curricolare
<materia transdisciplinare curricolare
<materia transdisciplinare curricolare
10.50 – 11.00
11.00 – 11.55
11.55 – 12.50
<materia curricolare
<materia curricolare
Le ore settimanali curricolari sono 29 (comprensive della quota del 20% in base
all’autonomia scolastica), cui si aggiungono 8 ore di materie ebraiche, per complessive 37
ore di lezione.
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Asilo Nido “Abraham Aba Rosen”
Scuola dell'Infanzia Paritaria "Ezra Cohen"
Scuola Primaria Paritaria
“Hillel & Mathilde Nahmad”
Scuola Secondaria di I grado Paritaria
Scuole del Merkos l’Inyonei Chinuch
Via Forze Armate, 61 - 20147 Milano
Tel. 02.48.75.00.08 - Fax 02.40.09.09.24
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REGOLAMENTO DI ISTITUTO
1. ENTRATA:
Gli alunni entrano a scuola a partire dalle ore 8.20, in corrispondenza del suono della prima
campana, e si avviano, in maniera composta, verso le rispettive aule. I docenti sono tenuti
ad accogliere i propri alunni all’interno dell’aula, almeno 5 minuti prima dell’inizio delle
lezioni, che è previsto alle 8.30, in corrispondenza del suono della seconda campana. Gli
alunni che si presentano in ritardo all'inizio delle lezioni, senza giustificazione dei genitori,
sono comunque ammessi in classe, ma devono giustificare il ritardo, per iscritto, il giorno
successivo. Se questi tipi di ritardo si ripetono frequentemente, si potrà decidere di
ammettere l'alunno in classe alla seconda ora, affidandolo alla vigilanza del personale della
scuola.
2. PERMANENZA A SCUOLA:
Dall’inizio al termine delle lezioni, del comportamento degli alunni sono responsabili i
professori all’interno delle aule ed il personale ausiliario nei corridoi e nelle zone dei
servizi.
3. INTERVALLO:
Da lunedì a giovedì l’intervallo si svolge dalle 11.00 alle 11.10, il venerdì dalle 10.50 alle
11.00). La vigilanza è affidata ai professori della 3^ e della 4^ ora, coadiuvati dal personale
ausiliario. Durante l’intervallo gli alunni possono uscire nei corridoi, ma non è consentito
correre, gridare, giocare a pallone.
4. SERVIZI:
Tutti gli alunni sono tenuti a fare corretto uso dei servizi, a lasciarli in ordine e a non sostare
inutilmente negli spazi antistanti gli stessi. Periodicamente ne sarà controllato lo stato e, nel
caso di scritte o danni, pulizie e spese di riparazione saranno addebitate ai responsabili.
5. AULE:
Gli alunni avranno cura delle suppellettili e del materiale. Lasceranno in ordine la propria
aula al termine delle lezioni. Eventuali danni saranno addebitati al responsabile o alla
classe, se i responsabili non saranno individuati. Le somme saranno acquisite al bilancio
della scuola e destinate alle riparazioni.
6. USCITA:
Gli alunni, sotto la vigilanza dei propri insegnanti, possono lasciare l’aula solo dopo il
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Asilo Nido “Abraham Aba Rosen”
Scuola dell'Infanzia Paritaria "Ezra Cohen"
Scuola Primaria Paritaria
“Hillel & Mathilde Nahmad”
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Scuole del Merkos l’Inyonei Chinuch
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suono della campana, alle ore 16.20 (il venerdì alle 13.45). E’ necessario evitare
assembramenti ed attese nei corridoi, negli atri e lungo le scale. I docenti accompagnano e
vigilano i propri alunni sino alla porta d’ingresso dell’edificio scolastico.
7. MENSA:
Tutti gli alunni si recano in mensa accompagnati dal docente della classe. Durante la
consumazione del pasto sono assistiti dal personale incaricato, che avrà cura di
accompagnare, al termine del pasto stesso, gli alunni in classe.
8. LIBRETTO DELLO STUDENTE E DIARIO PERSONALE:
I genitori sono tenuti al controllo regolare del “Libretto dello Studente” e del Diario dei
propri figli e ad apporvi, quando necessario, la firma per presa visione. A tale scopo,
all’inizio dell’anno scolastico dovrà essere depositata in Segreteria la firma di almeno uno
dei genitori o di chi ne fa le veci. E’ indispensabile che il recapito telefonico dei genitori
sia comunicato in Segreteria. La Segreteria acquisisce inoltre l’eventuale indirizzo di posta
elettronica delle famiglie, per rendere più tempestiva ed efficace la trasmissione di alcune
comunicazioni.
9. USCITA ANTICIPATA DA SCUOLA:
E’ assolutamente vietato agli allievi allontanarsi da Scuola. Eventuale uscita anticipata sarà
autorizzata previa richiesta scritta del genitore sull’apposito Libretto dello Studente.
10. GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE:
Le assenze non saranno giustificate se la scheda di giustificazione porterà una firma diversa
da quella depositata all’atto dell’iscrizione dal genitore o da chi ne fa le veci. Tutte le
assenze, di qualsiasi durata, devono essere giustificate dall’insegnante della prima ora.
Dopo sei giorni di assenza per malattia, oltre alla giustificazione sarebbe opportuna la
presentazione di un certificato del medico curante. In caso di prolungate assenze per motivi
di famiglia, i genitori sono pregati di contattare la Direzione prima dell’assenza. Per le
giustificazioni tutti i genitori sono invitati ad utilizzare sempre il Libretto dello Studente.
Poiché, al fine della validità dell’anno scolastico, è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale, il superamento del 25% delle assenze costituirà, salvo deroga per
eccezionali motivi, impedimento alla validazione dell’anno stesso e quindi al passaggio
all’anno successivo o all’ammissione all’esame di licenza.
11. RITARDI:
Eventuali ritardi inferiori a 10 minuti possono essere giustificati direttamente dall’insegnante di
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Asilo Nido “Abraham Aba Rosen”
Scuola dell'Infanzia Paritaria "Ezra Cohen"
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classe, che avrà cura di trascrivere il ritardo sul Registro di classe. Per ritardi superiori ai 10
minuti, l’insegnante di classe invierà lo studente in Direzione (che annoterà il ritardo su apposito
Registro) per il visto di riammissione in classe, salvo nei casi in cui lo studente non abbia già
portato con sé la giustificazione di un genitore.
In caso di ritardi reiterati superiori ai 10 minuti, il genitore, su richiesta della Scuola, sarà
comunque tenuto ad accompagnare a Scuola lo studente, che altrimenti non potrà essere
riammesso alle lezioni. In ogni caso, la frequenza dei ritardi comporta una ricaduta negativa sul
giudizio relativo al comportamento dello studente, compresa l’adozione delle sanzioni disciplinari
conseguenti.
12. AUTORIZZAZIONE USCITE DIDATTICHE:
All’inizio di ogni anno scolastico viene richiesta alle famiglie un’autorizzazione valida per
tutto l’anno, per uscire dalla scuola durante le ore di lezione accompagnati dall’insegnante.
Per ogni uscita viene data comunque comunicazione preventiva alle famiglie.
13. INDISPOSIZIONI E INFORTUNI DEGLI ALUNNI:
Gli alunni indisposti durante le ore di lezione sono trattenuti a Scuola in attesa che la
famiglia o la persona autorizzata venga a prelevarli. In caso di malessere o infortunio grave
che può verificarsi durante le ore di lezione, la Scuola provvede a far trasportare l’alunno
tramite ambulanza al più vicino posto di pronto soccorso, avvisando contestualmente i
genitori.
14. CURA DEGLI OGGETTI DI VALORE DA PARTE DEGLI ALUNNI:
Gli alunni non devono lasciare incustoditi oggetti di valore. La Scuola non può rispondere
degli oggetti che risultassero mancanti, anche se si riserva di vigilare nel limite del possibile
15. NORME DISCIPLINARI:
Gli alunni devono mostrare rispetto per le persone e per le cose, non saranno tollerati,
quindi, atteggiamenti poco corretti e un linguaggio ineducato. E’ richiesto un atteggiamento
di rispetto nei confronti di tutti gli operatori della Scuola. Il rispetto delle persone deve
essere reciproco.
E’ utile ricordare che la vita scolastica esige pulizia, decoro e semplicità, l’abbigliamento
deve dunque essere consono all’ambiente scolastico. Gli allievi sono tenuti a fare uso di un
abbigliamento conforme al codice di vita ebraico (Schulchan Aruch). In particolare i
ragazzi devono portare kippà e tzitzit, le ragazze devono improntare il modo di vestire
secondo le regole della modestia della tradizione etica e religiosa ebraica.
Si raccomanda ai docenti e al personale della Scuola una tenuta consona ai principi morali e
religiosi dell’istituzione.
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Asilo Nido “Abraham Aba Rosen”
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E’ vietato agli allievi portare a Scuola cibi.
Durante lo svolgimento delle attività didattiche è assolutamente vietato usare il cellulare ed
altri dispositivi elettronici. In caso di mancato rispetto di questa norma, è previsto il ritiro
temporaneo del cellulare o altro dispositivo elettronico, ferma restando l’applicazione di
adeguate sanzioni disciplinari. Il divieto di utilizzare cellulari durante lo svolgimento di
attività di insegnamento-apprendimento opera anche nei confronti dei docenti.Gli allievi
non possono portare a Scuola materiali ed oggetti estranei all’attività scolastica e
comunitaria. Non sono ammessi walkman, playstation, i-pod, ecc. Sono ammessi giochi di
società nell’orario di ricreazione.Per evitare inconvenienti non è opportuno portare a Scuola
soldi o oggetti di valore che, comunque, non vanno dimenticati nelle cartelle, nei cappotti o
nelle giacche soprattutto quando gli alunni devono lasciare l’aula per andare in palestra o in
altre aule. Ciascun alunno è custode di ciò che porta con sé: la distrazione potrebbe causare
eventuali ammanchi dei quali l’amministrazione scolastica non può essere ritenuta
responsabile.
16. SANZIONI DISCIPLINARI:
I provvedimenti disciplinari hanno finalità correttiva e tendono al rafforzamento del senso
di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate,
per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della
situazione personale dello studente.Allo studente è sempre data la possibilità di fornire le
proprie ragioni e di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica. Il
Consiglio di classe può proporre un’attività didattica individualizzata nel periodo di
sospensione dalle lezioni. In alternativa alla sospensione, il Consiglio di classe potrà
decidere provvedimenti o consegne educative e/o utili per l’alunno e il suo contesto sociale,
di volta in volta, in particolare in ragione dell’età e della personalità dell’alunno.Nella
logica di porre in essere comportamenti attivi di natura risarcitoria-riparatoria volti al
perseguimento di una finalità educativa, la Scuola è chiamata a prevedere l’attivazione di
percorsi educativi di recupero anche mediante lo svolgimento di attività “riparatorie”, di
rilevanza sociale o, comunque, orientate verso il perseguimento di un interesse generale
della comunità scolastica (quali la pulizia delle aule, piccole manutenzioni, svolgimento di
attività di assistenza o di volontariato nell’ambito della comunità scolastica,…). In caso di
infrazioni particolarmente gravi o reiterate, che comunque prevedano la sospensione
dell’alunno, la sanzione potrà comportare l’esclusione dallo scrutinio finale o
l’impossibilità di essere ammesso all’esame di licenza.
17. RISARCIMENTO DANNI:
Il corretto uso dell’edificio scolastico e dei suoi arredi è un irrinunciabile fatto di civiltà e di
buona educazione. Di essi è proprietaria la collettività e ad essa si deve rispondere per la
buona conservazione degli stessi. Si ribadisce che l’alunno che reca danno all’edificio
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scolastico o agli arredi è obbligato al risarcimento. Qualora non sia possibile identificare il
responsabile del danneggiamento o nel caso in cui si riconosca responsabile il gruppo
classe, è la classe stessa che viene chiamata a rispondere, in base all’entità del danno
arrecato.
18. TESTI SCOLASTICI E DIARIO PERSONALE:
I testi scolastici e il Diario personale devono essere tenuti con cura ed essere sempre in
possesso degli alunni durante le lezioni. I genitori sono tenuti a prendere visione ogni
giorno di eventuali annotazioni riportate nel Diario personale, compresi i compiti e le
lezioni assegnate.
19. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE:
I colloqui individuali con le famiglie avverranno nei locali della scuola secondo il
calendario che annualmente sarà comunicato direttamente dai docenti tramite il diario degli
alunni. Sono previsti, inoltre, colloqui generali in ore serali e con la partecipazione di tutti
gli insegnanti di classe, per permettere una maggiore partecipazione dei genitori.
Rimane fermo il principio che, previo appuntamento, i genitori saranno ricevuti anche in
altri momenti, ma non durante l’ora di lezione dell’insegnante. La Direzione è disponibile,
di norma su appuntamento, a ricevere i genitori nell’arco dell’intera settimana scolastica.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Premesso che il Patto Educativo di Corresponsabilità ha lo scopo di favorire la cooperazione fra le
varie componenti scolastiche, facilitando la conoscenza e la condivisione delle regole che
caratterizzano la vita del nostro Istituto, per garantire un clima di fiducia reciproca e di assunzione
di responsabilità;
Il Genitore/Affidatario e il Dirigente Scolastico
Dichiarano
di avere letto il Regolamento di Istituto, di avere preso atto di quanto è in esso stabilito, di
assumersi l’impegno di rispettarlo e farlo rispettare.
Pertanto sottoscrivono il “Patto Educativo di Corresponsabilità”, al fine di rendere effettiva la
piena partecipazione della famiglia e nella logica di un espletamento più condiviso dei “diritti e
dei doveri” di ciascuna componente verso la Scuola.
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LA DIREZIONE
…………………..
IL GENITORE
……………….
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