Vita della Chiesa Carmela Mascio* appuntamento vissuto la sera del 29 marzo è uno di quelli che stenta ad essere contenuto anche nel calendario. In una totale comunione d’intenti e di anime abbiamo pregato con il Beato Odoardo Focherini. Detto così, per chi conosce la sua storia, può sembrar strano, ma l’Amore compie miracoli, accorcia distanze, amalgama i cuori. Così, con l’Azione cattolica dell’Istituto delle Suore Francescane a fare da “padrona di casa”, la Diocesi di Roma ha risposto all’invito di Papa Francesco, facendo in modo che ogni cristiano, potesse trovare l’occasione di “rinnovare il suo incontro personale con Gesù”. Certo, fare un’Adorazione Eucaristica per le famiglie, di sabato sera, a Roma, in una splendida serata primaverile è sfidare la Provvidenza; ma dove sta scritto che Lei non accetti la sfida? Magistralmente accompagnati dal Coro Polifonico San Gaspare del Bufalo, guidati da padre Alessandro Mastromatteo, francescano minore e professore presso l’Antonianum di Roma, la preghiera ha avuto inizio. La chiesa gremita di gente quasi metteva i brividi. Intere famiglie, con tanti bambini e, tra loro, anche quella di Francesco Manicardi, nipote di Odoardo, con la moglie Chiara e i tre figli. “Ma chi è tutta questa gente?”. Mi chiede un acierrino. Si va dal gruppo famiglie della parrocchia di San Barnaba, un gruppo del Rinnovamento dello Spirito “Gesù Ama”, alle comunità neocatecumenali di Santa Maria Josefa, della S.S. Trinità e di San Eligio. Quest’ultima accompagnata dal parroco don De Leon e dal vice don Arcila. Infine il Percorso Genitori dell’Istituto e L’ 13 aprile '14 19 La prima volta della reliquia di Odoardo Focherini a Roma L’Eucaristia e la fede nuziale del Beato al centro della Veglia per la famiglia in un istituto religioso della periferia della capitale “Non temere, il mio Amore è per sempre” Per la prima volta la Reliquia di Odoardo Focherini è stata portata a Roma. La richiesta, assecondata dal vescovo monsignor Francesco Cavina, è venuta dall’Azione cattolica di un Istituto alla periferia di Roma (in particolare da Carmela Mascio, responsabile regionale Acr, e da suor Eustella Zanardo, francescana missionaria, entrambe insegnanti). Molto curato l’allestimento della teca (ripreso il simbolo del filo spinato, questa volta illuminato dalle lampade della fede e dell’attesa), il libretto della veglia ricco di spunti e letture del beato, i il seminarista Vinicio della Parrocchia della Sacra Famiglia di Nazareth. Tutti a “casa” delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore che da ben 38 anni scommettono sul metodo educativo-pastorale dell’Azione cattolica. Perché abbiamo voluto pregare con Odoardo? Ci sono uomini che nascono, come diceva il Beato Giovanni Paolo II, per “fare della loro vita un capolavoro”. Odoardo è stato uno di quelli. Nasce e cresce come qualunque altro ragazzo del suo paese. Come ogni uomo ha interessi e passioni e, soprattutto, una fede limpida, forte, sincera che testimonia in Ac e non solo. Poi, un giorno, incontra Maria e tutto si compie: un matrimonio d’amore che porta in dono sette figli, e, quindi, il suo capolavoro: la fami- canti composti da monsignor Marco Frisina a favorire la meditazione. Infine la consegna del “segno”: il testamento spirituale di Odoardo incastonato tra una spina e un anello, tra dolore e fede. Così rivela suor Eustella: “Gesù, Uomo-Dio e Odoardo, uomo-martire, insieme, per dire a me, a tutte le famiglie e alle persone presenti, ‘Non abbiate paura! Tutto si può fare!’. Oltre il dolore, la fatica, le contrarietà, le malattie, la disoccupazione, la morte – conclude – c’è la Luce, c’è la Forza dell’Amore”. glia! E’ amato, stimato, allegro, felice e mai pago di esserlo e di donare la sua gioia. Poi l’umana follia della guerra, delle leggi razziali, delle ideo- Impresa Edile gliarlo! Ma la felicità, per Odoardo, non è cosa da riservare a pochi, è da condividere! Vuole assicurare a tutti ciò che lui ha. Che stupenda follia! A Lui assomigliano folli come San Francesco d’Assisi, San Giovanni Bosco, San Paolo… Odoardo morirà in un campo di concentramento, dopo aver salvato oltre cento ebrei, consolato i disperati, pregato con tutti e dato forma di lettere al suo incontenibile amore per la famiglia. “Vi prego riferire a mia moglie che le sono sempre rimasto fedele, l’ho sempre pensata e sempre intensamente amata”: queste le ultime parole del suo testamento spirituale su cui ognuno dei presenti ha avuto voglia di credere e investire. Parole che scommettono, vincendo, su Fede, Speranza e Carità, e ci riportano, come i discepoli di Emmaus, a credere nella costante presenza di Gesù al nostro fianco. Una presenza che abbiamo contemplato e che ci ha ricordato: “Non temere: il mio Amore è per sempre!”. * Laica associata alle Francescane Missionarie del Sacro Cuore, Responsabile regionale Acr Lazio Libri - Il sorriso dei ribelli A cura del Comitato della Memoria del Comune di Carpi è stata organizzata la presentazione del libro di Enrico Ferri “Il sorriso dei ribelli” (ed. Giuntina 2013). Il libro si occupa della figura di don Elio Monari e della rete di soccorso agli ebrei perseguitati attiva dal settembre 1943. Di questa rete faceva parte, tra gli altri, anche Odoardo Focherini, cui Ferri dedica un intero capitolo. Gli altri nomi che ricorrono nel volume sono quelli di altri collaboratori come Arturo Anderlini, Alfonso Paltrinieri, don Dante Sala, don Benedetto Richeldi, don Arrigo Beccari, Giuseppe Moreali, Goffredo Pacifici e Fortunato Uzzielli. La presentazione si terrà martedì 15 aprile alle ore 21.15 logie assolutizzanti. Cosa farebbe qualsiasi uomo felice? Cosa faremmo noi? Metteremmo al sicuro il nostro “tesoro” e noi, di guardia, a ve- Francesco Manicardi presso la Casa del Volontariato (Viale Peruzzi, 22 a Carpi) sarà presente l’autore Enrico Ferri che dialogherà con Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto Storico di Modena e Pierluigi Senatore, giornalista. Il libro è dedicato alla memoria di Maria Marchesi e i ricavati dalla vendita sono destinati alla ricostruzione di un laboratorio destinato ai ragazzi disabili nel centro sportivo di San Felice sul Panaro. Santa Croce Quaresima con il Beato Odoardo Focherini Rimarrà esposta fino a Pasqua la mostra dedicata al Beato Odoardo Focherini allestita presso la parrocchia di Santa Croce a Carpi. La figura del martire carpigiano è stata al centro del cammino di Quaresima che ha interessato la comunità parrocchiale attraverso diverse iniziative. Lugli geom.Giuseppe via Martinelli 128 - Fossoli di Carpi - 059.669145 - 340.6094219 - [email protected]