AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA CAREGGI AREA DI ATTIVITA’: DEGENZA ONCOEMATOLOGICA SEZIONE NORD GUIDA ALLA DEGENZA Per isolamento protettivo si intende la permanenza in un ambiente a bassa carica microbica dove l’organizzazione e i comportamenti degli operatori sanitari, della persona degente e dei suoi familiari (quando ammessi all’interno della struttura), sono volti a mantenere questa condizione. Ciò riduce il rischio di contrarre infezioni, a provenienza esterna, durante tutto il trattamento che si associa ad un drastico abbassamento delle difese immunitarie. IL DIRETTORE DELLA S.O.D.c. EMATOLOGIA IL RESONSABILE DELLA DEGENZA IL COORDINATORE INF.CO PROF. ALBERTO BOSI DOTT. FRANCO LEONI SIG. MASSIMO CIRILLI IL PERSONALE INFERMIERISTICO E DI SUPPORTO Lo scopo di queste poche pagine è quello di evidenziare, da un lato, le principali problematiche legate alla degenza nella S.O.D.c. di Ematologia e, dall’altro, le più importanti norme comportamentali volte a garantire la Vostra sicurezza attraverso un gioco di squadra, impegnativo, ma sicuramente vittorioso. Questa guida, quindi, è rivolta in primo luogo a VOI, ma anche ai vostri familiari , in modo che, attraverso la collaborazione con il personale sanitario, sia possibile mettere in atto comportamenti adeguati al fine di tutelarvi. Infine, è necessario sottolineare che questa guida fornisce delle indicazioni standard, cioè valide nella grande maggioranza dei casi, ma non può contemplare tutte quelle situazioni che sono legate a particolari variabili individuali. Vi invitiamo, pertanto, alla lettura di questo piccolo manuale, sperando che possa essere di aiuto a chiarire dubbi e perplessità; il personale medico-infermieristico e di supporto è comunque sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento o integrazione a quanto di seguito descritto. Grazie per la lettura Gli Infermieri S.O.D.c. di Ematologia degenza Sezione Nord Tel. 055-7947276 Fax 055- 7946622 Sezione Sud Tel. 055-7947277 Fax 055-7949749 La struttura è dotata di 6 camere, ciascuna con 2 letti e 1 bagno. Le camere n°14 e n°20 sono dotate di un letto aggiunto in caso di emergenza. Ogni camera è dotata di un condizionatore che può essere impostato, secondo le esigenze, a tre velocità. La bassa carica microbica ambientale viene mantenuta attraverso: la chiusura di porte e finestre, il filtraggio dell’aria con apposite apparecchiature,il filtraggio dell’acqua attraverso particolari apparecchi a raggi ultravioletti, le procedure di ingresso dei materiali e delle persone e quelle di pulizia e sanificazione. Il personale dell’ematologia sezione nord, indossa cuffia e divisa pulita ad ogni inizio turno, cambia le calzature all’ingresso del reparto. Ad ogni ingresso nella camera di degenza, indossa la mascherina e si lava le mani. E’ opportuno non uscire dalla camera; per qualsiasi necessità usare il campanello situato vicino al letto. La stanza dispone di 2 tipi di illuminazione. Il primo è generale, nel senso che dall’interruttore posto vicino la porta si illumina tutta la stanza, mentre il secondo comanda la luce posta sopra ogni singolo letto; l’accensione di questa luce avviene dal pulsante posto accanto a quello che si usa per chiamare il personale. L’accensione della luce del bagno avviene attraverso l’interruttore situato vicino la porta del bagno stesso e, anche qui, c’è un dispositivo a corda, posto accanto alla doccia per chiamare il personale. Ogni stanza è dotata di un televisore e di un videolettore cd con relativi comandi a distanza e di un piccolo frigo. I letti sono articolati e possono essere a regolazione manuale o elettrica. Si ha quindi la possibilità di una regolazione in diverse posizioni; per i letti a regolazione manuale l’inclinazione della testata ed il sollevamento all’altezza delle ginocchia avviene attraverso le due manovelle situate in fondo al letto stesso; l’inclinazione della parte terminale (per sollevare le gambe), avviene tirando in alto l’apposita maniglia posta in fondo, all’altezza della parte finale della rete; per i letti a regolazione elettrica usare l’apposita pulsantiera per regolare le diverse posizioni. La giornata all’interno della camera di degenza è occupata in parte da attività di cura e di assistenza e, in parte, da momenti di riposo e svago. Orientativamente una giornata tipo si svolge come segue: MATTINO Prelievi ematici Rilievo polso, pressione, temperatura corporea e peso Colazione Igiene del cavo orale Somministrazione della terapia Doccia, medicazioni Riordino e pulizia della camera Visita medica Pranzo Igiene del cavo orale POMERIGGIO Somministrazione della terapia Rilievo della temperatura corporea SERA Cena Igiene del cavo orale Somministrazione della terapia Rilievo della temperatura corporea E’ uno degli aspetti più importanti legati alla riduzione del rischio di contrarre infezioni. Di seguito vengono descritte, in modo dettagliato le varie procedure per una corretta igiene della persona, gli obiettivi che si intendono raggiungere, la frequenza delle specifiche attività, il materiale occorrente. PREMESSA: Le mani sono il veicolo principale per il trasporto di agenti patogeni e non. Ciò vuol dire che con esse si possono trasmettere le infezioni. L’efficacia dell’igiene delle mani dipende da tre fattori: 1. Il sapone 2. Il frizionamento 3. La procedura con la quale si asciugano OBIETTIVO: Limitare il più possibile la contaminazione microbica della stanza di degenza, del proprio corpo e della superficie cutanea. FREQUENZA: - Prima dei pasti - Prima dell’assunzione della terapia - Dopo essere stato in bagno - Prima della pulizia del cavo orale con garzine (vedi pagine successive). OCCORRENTE: - Sapone presente nella stanza - Acqua corrente - Salviette di carta monouso - Crema idratante PROCEDURA: - Bagnare le mani; - Prendere il liquido disinfettante/detergente nel palmo della mano; - Procedere allo sfregamento di tutte le superfici delle mani (dorso, palmi, spazi interdigitali) ed insaponare bene; - Sciacquare accuratamente (non devono restare residui di sapone); - Procedere all’asciugatura tamponando con le salviette monouso ponendo attenzione a non lasciare le mani umide; - Non toccare “piani”, rubinetti, lavandini, dopo essersi lavati; - Idratare la pelle più volte al giorno per impedire la screpolatura delle mani. PREMESSA: Le zone genitali sono una parte del nostro corpo dove risiedono e sviluppano molti germi. Per tale motivo è di fondamentale importanza, durante tutta la degenza, eseguire l’igiene di queste parti in modo scrupoloso e continuo. OBIETTIVO: Attraverso l’esecuzione del bidet, si riduce la flora batterica, al fine di evitare rischi di contaminazione. FREQUENZA: Tardo pomeriggio Dopo ogni evacuazione PROCEDURA: - Bagnare i genitali - Insaponare i genitali - Risciacquare i genitali - Bagnare la zona perianale - Insaponare la zona perianale - Risciacquare la zona perianale - Asciugare accuratamente prima i genitali, poi la zona perianale - Al termine lavarsi le mani N.B. Il vaso ed il bidet vengono usati da entrambe le persone che occupano la stanza di degenza; per questo, sarà opportuno, ogni volta che si dovrà fare uso di questi sanitari, procedere preventivamente alla pulizia dei loro bordi (cioè della parte che entrerà a contatto con la cute) mediante l’uso di salviettine ed Amuchina (l’occorrente è a disposizione nel bagno stesso). PREMESSA: Cute e mucose sono normalmente sede di innumerevoli microrganismi patogeni e non che vi si possono depositare. Da qui l’importanza di effettuare un lavaggio accurato di tutta la superficie corporea. OBIETTIVO: E’ buona norma eseguire la doccia allo scopo di diminuire la carica microbica. FREQUENZA: A giorni alterni. OCCORRENTE: PROCEDURA: - Sapone presente nella stanza - Acqua corrente - Asciugamani - Crema idratante - Bagnare completamente il corpo compresa la testa; - Insaponare la parte superiore: testa, collo, tronco anteriore e posteriore, braccia, ascelle (fino all’ombelico); - Sciacquare accuratamente; - Insaponare la parte inferiore: genitali, glutei, gambe, piedi; - Sciacquare accuratamente; - Asciugarsi bene, seguendo la stessa sequenza del lavaggio con attenzione particolare alle pliche cutanee; - Idratare tutto il corpo (Olio di fissan o Olio di mandorle o Cold cream). PREMESSA: Partendo dal presupposto che ognuno di noi conosce il proprio corpo meglio degli altri, è opportuno procedere ad un’autoispezione giornaliera, al fine di rilevare precocemente alterazioni dell’integrità cutanea. Tutto questo allo scopo di intervenire tempestivamente, limitando le complicanze di tali alterazioni e facilitandone la risoluzione. OBIETTIVO: Favorire l’integrità cutanea con la precoce individuazione delle alterazioni. FREQUENZA: Ogni giorno, in modo particolare il giorno in cui si esegue la doccia. PROCEDURA: - L’autoispezione deve essere fatta prima di entrare in doccia; - Controllare il corpo, con maggiore attenzione alle zone a rischio: • Ascelle • Pliche cutanee (zona sottomammaria, inguinale) • Genitali • Piedi - Le alterazioni da rilevare sono le seguenti: • Arrossamenti • Secchezza e/o desquamazione della cute • Abrasioni • Petecchie • Ecchimosi - In caso di prurito e/o senso di calore, o qualsiasi altra alterazione rispetto ai giorni precedenti, riferire al personale. - In quest’ultimo caso, l’autoispezione continuerà ad essere utile, come confronto, all’esame effettuato dal personale, per seguire l’evoluzione di eventuali lesioni. (Fase iniziale) Una corretta igiene orale è di fondamentale importanza per diminuire la carica microbica; ciò è ancora più importante in condizioni di abbassamento delle difese immunitarie. Pertanto è necessario l’uso dello spazzolino dopo ogni pasto o, almeno due volte al giorno (questo se il numero delle piastrine è sufficiente a supportare l’uso dello spazzolino; altrimenti sarà necessario eseguire la pulizia della bocca mediante l’utilizzo di garzine: vedi pulizia del cavo orale in aplasia.). Importante è anche l’uso dei colluttori: - DISINFETTANTE - ANTIFUNGINO Il collutorio DISINFETTANTE dovrà essere utilizzato almeno 3 volte al giorno, dopo i pasti; il collutorio ANTIFUNGINO dovrà essere assunto circa 30 minuti dopo il primo, con la seguente modalità: ¾ Prendere un cucchiaio di sciroppo, metterlo in bocca, sciacquare per circa 30 secondi e sputare. ¾ Prendere un altro cucchiaio di sciroppo, metterlo in bocca e deglutire. Esistono poi, altri tipi di COLLUTTORI, PREPARATI in REPARTO, che NON VANNO DEGLUTITI, ma che sostituiscono il COLLUTTORIO ANTIFUNGINO in caso di intolleranza allo specifico prodotto. Di seguito viene riportato uno schema indicativo per un corretto uso dei colluttori: MATERIALE MODALITA’ Spazzolino e dentifricio Come procedura o garzine se in aplasia indicata Collutorio Un dito in mezzo DISINFETTANTE bicchiere d’acqua Collutorio Un cucchiaio:sciacquare ANTIFUNGINO Un cucchiaio: deglutire Colluttorio 3 dita di collluttorio: ANTIFUNGINO preparato in reparto h. h. h. h. 9:00 14:00 18:00 21:00 X X X X X X X X X X X X X X sciacquare/sputare PREMESSA: Nel momento dell’aplasia (abbassamento delle difese), la mucosa in genere, ma soprattutto, ed in questo caso, quella del cavo orale, può andare incontro facilmente a lesioni, nonché all’insorgenza di un’ infiammazione generalizzata chiamata stomatite, con facilità di sovrammissione batterica e/o fungina. Ecco l’importanza in tale fase delicata di attenersi ancora più scrupolosamente al protocollo di igiene. OBIETTIVO: Non provocare lesioni traumatiche della mucosa orale. FREQUENZA: - Almeno due volte al giorno - Tutte le volte che è necessario per lenire il dolore OCCORRENTE: - Garzine sterili - Soluzione fisiologica - Collutorio disinfettante - Collutorio antifungino + correzioni - Materiale per lavaggio mani INTERVENTO: - Predisporre tutto l’occorrente per la pulizia del cavo orale; - Lavare le mani con il disinfettante/detergente; - Bagnare il pacchetto di garze con soluzione fisiologica: o Arrotolare le garze al dito ed effettuare la pulizia della bocca dall’interno verso l’esterno; o Usare una garza diversa per ogni parte della bocca: 1. Palato 2. Lingua 3. Parte sub-linguale 4. Arcate dentarie D. Interne {A. Superiori B. Inferiori C. Esterne } N.B. Occorrono in tutto 7 GARZINE!. - Sciacqui e gargarismi con il collutorio DISINFETTANTE - Sciacqui con il collutorio ANTIFUNGINO o con collutorio ANTIFUNGINO + CORREZIONI. ¾ Salviette per asciugare le mani ¾ Amuchina per disinfettare i bordi dei sanitari ¾ Carta igienica ¾ Sapone liquido a ph neutro ¾ Asciugamani piccoli e grandi ¾ Creme idratanti All’interno del bagno si trovano 2 tipi di sapone liquido. In genere, si dovrà usare quello con la dicitura Neoderm. Questo sapone, essendo a ph neutro, eviterà screpolature della cute determinate da frequenti lavaggi. L’altro sapone, disinfettante, è ad uso del personale sanitario, ma in caso di igiene del cavo orale con garzine, le mani dovranno preventivamente essere lavate usando questo tipo di sapone. Il Neoderm potrà essere usato per ogni tipo di igiene; è fortemente sconsigliato l’uso di saponi contenenti alcool o comunque agenti irritanti. La frequente idratazione della cute, con le creme fornite dal personale sanitario, è importante per la prevenzione delle screpolature che alterano la funzione barriera della pelle. E’ sconsigliato l’uso di profumi e/o deodoranti alcolici o, comunque irritanti. Nei pazienti immunocompromessi, cioè portatori di un deficit immunitario più o meno severo, anche la dieta assume una particolare rilevanza, sia da un punto di vista legato alla possibilità di contrarre infezioni esogene, sia perché l’organismo, sottoposto all’azione di più farmaci e, quindi, già fortemente impegnato a tollerare la tossicità dei farmaci stessi, non dovrebbe essere gravato da un ulteriore lavoro, come potrebbe verificarsi in caso di assunzione di determinati alimenti. Gli accorgimenti che si dovranno mettere in atto per ridurre il rischio infettivo sono comunque legati, oltre che alla qualità dei cibi, anche e, in uguale misura, alle procedure di conservazione, preparazione, trasporto e consumo degli alimenti stessi. Consigli: Le bevande e gli alimenti in latta sono sconsigliati per la possibilità concreta di tagliarsi durante la manovra di apertura; si consigliano, pertanto, contenitori per alimenti in vetro e bottigliette in plastica da 500 ml per le bibite; una volta aperti, contenitori e bottiglie , devono essere consumati entro 24 ore. Tutti gli alimenti devono essere di preparazione industriale, confezionati singolarmente, ( no prodotti sfusi di pasticceria per es.) e acquistati controllando sempre la data di scadenza. Inoltre è opportuno acquistare confezioni piccole in modo da poter essere consumate velocemente e non lasciare la confezione aperta per un successivo utilizzo. Gli alimenti surgelati sono consigliati, a condizione che siano da cuocere nel forno elettrico (no microonde) nel contenitore in cui sono confezionati. La pentola a pressione è consigliata: deve essere chiusa all’inizio della cottura e riaperta dal destinatario all’interno della camera. Gli spazi a disposizione per VOI all’interno della stanza sono piuttosto limitati, così come è limitata la capienza del frigo che peraltro è a disposizione di tutte e due le persone che occupano la stanza stessa. Sarà quindi necessario porre particolare attenzione alla quantità di cibi introdotti. Per quanto riguarda gli alimenti surgelati è bene ricordare che il reparto non dispone di un surgelatore molto capiente. Pertanto è opportuno non portare grosse quantità di alimenti tutti insieme, ma di volta in volta dopo il consumo. I cibi giungono in reparto in un carrello termico, preventivamente confezionati e sigillati singolarmente, per essere successivamente aperti dal destinatario all’interno della stanza di degenza. La cucina invia diversi tipi di cibi preconfezionati: in genere, il piatto del giorno accompagnato sempre da quantità aggiuntive di semolino, minestrina, riso in bianco. La distribuzione del cibo avviene partendo dalla camera n°14 o dalla camera n°20 (inizio e fine delle camere di degenza), a giorni alterni, in modo da garantire a tutti una certa possibilità di scelta. Al momento della distribuzione del cibo, ad Ognuno di VOI viene consegnato un vassoio con relativa tovaglia di carta e i cibi richiesti. Ogni mattina vengono distribuiti: • Pane • Frutta • Succhi di frutta • Budini • Formaggini. La frutta distribuita è stata preventivamente disinfettata con acqua ed Amuchina. E’ SEMPRE COMUNQUE NECESSARIO SBUCCIARLA PRIMA DI CONSUMARLA!. VOI avrete a disposizione stoviglie monouso (piatti, scodelle, bicchieri, posate) e 4 confezioni di acqua da 500 ml sistemate nel proprio armadio. All’interno del comodino viene disposta tutta la fornitura del materiale alimentare che comprende: - Biscotti tipo Plasmon; - Biscotti tipo marie; - Fette biscottate; - Olio; - Sale; - Crackers; - The; - Camomilla; - Caffé; - Marmellate; - Miele; - Zucchero. Le richieste per il reintegro di quanto consumato devono essere effettuate quando il materiale è quasi finito; ciò per motivi di spazio!. In qualunque momento della giornata sarà di Vostro gradimento consumare the, camomilla o caffé, è sempre a Vostra disposizione, all’interno della camera di degenza, un bollitore di acqua. ¾ Yogurt ¾ Affettati non confezionati sottovuoto ¾ Crostacei e molluschi ¾ Verdure crude ¾ Vino ed alcolici ¾ Cioccolata ¾ Crema o panna fresca ¾ Frutta fresca non sbucciabile ¾ Frutta secca e/o arachidi, pistacchi, ecc…. ¾ Pane fresco ¾ Latte fresco ALIMENTO Merendine Caramelle Acqua Bevande Biscotti Prugne (previo consenso medico) Pane Pizza/pizzette Primi/secondi piatti surgelati Prosciutto crudo, prosciutto cotto, mortadella, bresaola, parmigiano, groviera, formaggini Frutta fresca Pentola a pressione COME Incartate singolarmente. Incartate singolarmente. Naturale o gassata (tipo Ferrarelle) in confezioni da mezzo litro. Tipo Gatorade, tipo Coca-Cola, succhi di frutta. In confezioni da max. 300 grammi. In confezioni sottovuoto. Tipo pancarré o sandwich. In confezione singola o piccole confezioni. Surgelate. Precotti. In confezioni monodose con contenitore idoneo al riscaldamento in forno elettrico, con scadenza il più lontano possibile, acquistati in esercizi con un grosso smercio di prodotti e trasportati in borse termiche per surgelati. Affettati: confezioni circa 1 hg. Formaggi: confezioni max. 2 hg. Tutto in confezioni sottovuoto. Da togliere la buccia. Vedi descrizione L’orario di visita ai degenti è il seguente: 13.00 – 15.00 19.30 – 20.30 E’ ammesso l’ingresso in stanza di una sola persona per tutta la durata di un singolo turno di visita; è quindi vietato lo scambio dei visitatori. La persona che entra in stanza dovrà indossare il materiale da noi fornito nel seguente ordine: 1. Cuffia 2. Camice 3. Mascherina 4. Soprascarpe All’ingresso del reparto sono poste le chiavi degli armadi dove è possibile trovare la cuffia, la mascherina ed il soprascarpe. All’interno di ogni armadio ci sono 2 sacchetti con relativo numero di camera e di letto. Esempio: 20/1 e 20/3: Il primo numero, ossia il 20, corrisponde al numero della stanza; Il secondo numero, ossia 1 e 3, corrisponde rispettivamente alla posizione del letto, vicino alla porta oppure vicino alla finestra. Il camice dovrà essere chiesto agli operatori e restituito al termine della visita per un successivo utilizzo. All’ingresso, nell’orario di visita pomeridiano, è possibile avere già a disposizione i camici su un carrello posto vicino alla porta di ingresso; ciò al fine di non interrompere (se non per richieste urgenti) gli operatori che, in quel momento, scambiano le consegne con il personale del turno in entrata. E’ cura degli operatori stessi effettuare, dopo 4 ingressi, la sostituzione del vecchio camice con uno nuovo. I materiali n°.1, 3, 4 (vedi classificazione pagina precedente) dovranno essere smaltiti al termine di ogni visita. Prima dell’ingresso in stanza è obbligatorio lavarsi accuratamente le mani al lavabo posto al centro del corridoio. Per l’introduzione in stanza di alimenti, è necessario rispettare la qualità e la quantità di quanto riportato al paragrafo “alimentazione”. Per qualsiasi dubbio e, per la disinfezione del materiale stesso, rivolgersi al personale. E’ vietato introdurre nella stanza di degenza oggetti che favoriscono accumulo di polveri (es.: peluche), fiori, piante. E’ opportuno rispettare il più possibile gli orari di visita per questioni: 1. Di tipo organizzativo: gli operatori possono effettuare delle attività che richiedono il rispetto della privacy; 2. Correlate alla sicurezza dei degenti: la permanenza in stanza dei visitatori è direttamente proporzionale al rischio di contaminazione ambientale. E’ possibile effettuare un colloquio settimanale con il medico curante, chiedendo al personale di essere inseriti nell’apposita lista. Il colloquio viene effettuato ogni MARTEDI dalle ore 12:30 presso la biblioteca di reparto. L’ordine di ingresso sarà quello riportato nella lista stessa. Ringraziamenti Un ringraziamento particolare all’ A . I . L .: GRAZIE per il grande impegno che instancabilmente svolge ogni giorno come FORZA CONCRETA nella LOTTA per la VITA!. L’A . I . L . esiste sorretta e guidata dalla SICURA CERTEZZA che OGGI le LEUCEMIE ACUTE si POSSONO GUARIRE e CURARE in MOLTI CASI. Perché l’A . I . L . a Firenze? • L’ A . I . L . a Firenze è nata nel 1974, è stata riconosciuta personalità giuridica dalla Regione Toscana ed è un’associazione che vive nella trasparenza e nella collaborazione con gli enti pubblici per il miglioramento dei servizi. Il suo carburante è la generosità pubblica. • Ha sede legale in Firenze: Via Camporeggi n°2 50129,Firenze Tel. 055/483306 e-mail: [email protected] • Per eventuali donazioni: c/c postale: 15941503 Ecco alcune sue opere: ¾ Ha ristrutturato l’Unità Operativa di Ematologia di Careggi dotandola di: - 38 posti letto - 17 camere sterili per il trapianto di midollo osseo - 4 laboratori specialistici - 1 laboratorio per la raccolta e conservazione di cellule staminali emopoietiche da sangue placentare. - Ambulatori di day hospital ematologico per pazienti che non necessitano di degenza - Affiliazione ai registri nazionale, europeo, statunitense di donatori di midollo osseo. - Appropriata rete informatica - Attrezzature all’avanguardia sempre rinnovate - Ha realizzato un presidio di accoglienza insieme alla Misericordia di Campi Bisenzio; ¾ Finanzia il servizio di assistenza domiciliare avvalendosi di ematologi ed infermieri specializzati, in stretta collaborazione con il medico di base. ¾ Finanzia ricerche, borse di studio, stages all’estero, organizza congressi. ¾ Accoglie i degenti in attesa di trapianto di midollo osseo o durante il day hospital, insieme ai loro familiari, in clima domestico, psicologicamente importante ed economicamente sostenibile, all’interno di un PRESIDIO di ACCOGLIENZA chiamato: “ CASA DILETTA al PALAGIO” La casa di accoglienza è a disposizione dei degenti e familiari!. Se vuoi, informati!. Casa Diletta del Palagio: Via del Paradiso n°49 Campi Bisenzio 50013 – Firenze Tel.: 055/8966011/13