Le nuove norme per il
controllo delle macchine
Considerazioni generali sullo
sviluppo delle norme per
l’automazione industriale
Luciano Lauro
presentazione a STANIMUC –
20 gennaio 2010
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Attuale situazione della programmazione CN
• Lo standard attuale in fase di revisione ISO 6983:1982, con ISO
841:2001 per il nome degli assi, risale alla fine degli anni 60 ed era
fatto per il nastro perforato.
• E’ stato aggiornato con una serie di aggiunte specifiche da parte dei
principali fornitori di CN
• Non prevede lavorazioni ad alta velocità nello spazio e le traiettorie
a 3D vengono suddivise dal CAM in una serie di segmenti rettilinei
• I dati in uscita dai sistemi CAD, utilizzati per la progettazione dei
pezzi, devono essere trattati dai sistemi CAM e quindi per le
lavorazioni a 3D trattati con processori APT (Automatically
Programmed Tool), che generano una serie di dati (norme ISO3592
e 4343), chiamati CLData (Cutter Location data), che interpretati da
un altro programma, chiamato “postprocessor”, diverso per ogni tipo
di macchina, danno origine al programma finale per il CN (standard
ISO 6983).
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Commenti sulla situazione della
programmazione delle macchine a CN
• Il processo è lungo e non corrispondente alle possibilità
dei moderni sistemi informatici.
• Nessuna integrazione con CAD/CAM
• Difficoltà nella programmazione di superfici complesse,
non previste dalla norma attuale e risolte con soluzioni
particolari da ciascun costruttore di CN
• Nessuna integrazione con il sistema informativo di
fabbrica ed in particolare con la pianificazione della
officina
• Nessuna possibilità di modificare lavorazioni complesse
in officina
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Attuale situazione della programmazione delle
macchine di misura
• La norma esistente ISO 22093:2003 derivata da una iniziativa
americana risalente al 1986, che ha portato alla definizione di un
vocabolario per la comunicazione bidirezionale dei dati di misura,
diventato quindi norma ANSI (DMIS – Dimensional Measuring
Interface Standard), è molto recente ed è quindi adeguata alle
esigenze delle moderne macchine di misura e dei sistemi informatici
direttamente connessi.
• Viene presa in considerazione solo l’interfaccia fra la macchina ed il
mondo esterno.
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Commenti sulla situazione della
programmazione macchine di misura
• Come per il controllo numerico delle macchine la attuale
norma “DMIS” continua ad essere focalizzata
sull’interfaccia fra macchina di misura e mondo esterno.
• Non è prevista una effettiva integrazione con i sistemi
CAD
• Nessuna integrazione con le macchine per la
lavorazione del pezzo
• Nessuna possibilità di operare in ciclo chiuso con la
lavorazione
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Lavori internazionali per la definizione di una
nuova norma per il controllo numerico
• I lavori sono iniziati a metà degli anni 90 su iniziativa
europea (Germania, Svizzera), americana (USA con
NIST) ed italiana (con UNINFO). Si sono quindi aggiunti i
giapponesi ed i coreani.
• Un primo esame da parte del gruppo di lavoro del
sottocomitato TC184/SC1 delle iniziative di normazione
in atto nel TC 184 ha evidenziato l’importanza della
norma STEP (“STandard for the Exchange of Product
model data) , per quanto riguardava le definizioni della
geometria dei pezzi da lavorare e si è quindi deciso di
approfondire l’analisi di tale norma.
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Evoluzione della norma “STEP-NC”
• Il comitato TC184/SC1 si è reso subito conto delle possibilità date
da “STEP”, in particolare per il suo modello dei dati geometrici, che
è stato molto ben certificato dalle prime implementazioni, ed ha
quindi sviluppato in tale direzione i suoi lavori.
• E’ stata quindi definita, utilizzando le parti di “STEP” utili a tale
scopo, un’unica struttura standard di dati per i diversi sistemi CAD,
CAM e CNC che devono scambiarsi i dati.
• I diversi tipi di informazione (geometriche, tecnologiche, lavorazioni
di macchina) sono state separate in modo da permettere una più
facile interattività con gli operatori.
• Il modello dati implementato è diventato la norma ISO 14649 –
1:2003 e -10:2004 e successive parti.
• La sperimentazione sta andando avanti con l’interpretazione di tale
modello secondo le regole delle prime implementazioni di STEP da
parte dell’industria aerospaziale (protocollo di applicazione AP238 e
norma ISO 10303 – 238:2007).
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ISO 14649 – Interfaccia con CAD/CAM
DATA
FROM ISO 10303
PROCESS
GEOMETRY AND
DATA
FEATURES
(AP213 and other suitable data)
(AP203, AP214, AP224)
Data input for old
format ISO 6983
ISO 14649
DATA MODEL
Features
Regions
2,5 D manufacturing
3D surfaces
Interpreter ISO 14649
CNC
Interpreter ISO6983
CNC KERNEL
NUMERICAL CONTROL
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ISO 14649 - Unica base dati spartita
Fabbr. 1
CAD 1
Fabbr. 2
CAD 2
Fabbr. 3
CAD 3
Fabbr. 4
CAD 4
Un'unica base dati comune su Internet secondo gli standard STEP e STEP NC
forn. 4
sist. 4
forn. 3
sist. 3
forn. 2
sist. 2
forn. A
forn. B
CAM
MRP
forn. 1
sist. 1
forn. C
forn. D
Frese NC
Torni NC
una unica base dati al posto di centinaia di archivi diversi !!!
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ISO 14649 - Struttura dello standard
Progetto
prodotto
(CAD)
FORME SPECIFICHE
GEOMETRIA
Programma
fresatura
FORME DA
per
LAVORARE
fresatura
(Parti di STEP
(CAM)
ISO 10303)
FRESATURA
(ISO 14649 Parti 10 e 11)
TORNITURA
tornitura
Piani di
produzione
Programma (ISO 14649 Parti 10 e 12)
per
tornitura
(CAM)
Processo di
produzione
elettroerosione
ELETTROEROSIONE
Programma
per
(ISO 14649 Parti 10 e 13)
elettroerosione
(CAM)
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Attività italiana
Foto presa a Zogno (BG) nel 2001 - Macchina CMS,
controllo OSAI e lavorazione con nuovo standard
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PROGETTI INTERNAZIONALI
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Ibusuki – July 2-4, 2007
• Integrated Machining and Measurement
– Participants
•
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•
•
•
•
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STEP Tools, USA
Boeing, USA
NIST, USA
Airbus, France
Université Bordeaux, France
Sandvik Tooling, Sweden
Fanuc, Japan
– Milestones
The new ST-Machine
•
•
•
•
•
Workpiece with AP-203e2/AP-238 tolerances and datums
High speed machining
Generation of DMIS inspection code from AP-238
Part machined at NIST, U.Bordeaux, and Sandvik
Part measured using DMIS (Sandvik), Renishaw cycles (NIST), M&H
cycles (Bordeaux)
• FANUC ISO 14649 demonstration
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Hartford – October 1-2, 2008
• Five axis closed loop machining
– Participants
•
•
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•
•
•
•
STEP Tools, USA
CCAT, USA
Boeing, USA
UTRC, USA
Mitutoyo, USA
Concepts NREC, USA
Sandvik Tooling, Sweden
– Milestones
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Impeller machining
Workingstep reuse across blades
Measurement using PHARO Arm
Model extensions for curve measurement
First use of Machine tool model
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Kirkland – May 15, 2009
• Laser scanning and mold measurement
– Participants
•
•
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•
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•
STEP Tools, USA
Mitutoyo, USA
Micro Encoder, USA
CCAT, USA
Boeing, USA
NIST, USA
Al’s Rod Shop, USA
KTH, Sweden
Scania, Sweden
U.Bath, UK
– Milestones
• Measurement of Catia AP-203e2 tolerances using CMM probe
• Measurement of Catia AP-203e2 tolerances using laser
scanning
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Situazione ad oggi
•
•
•
•
I lavori di “STEP-NC” dimostrano che l’attenzione si è spostata dalla
definizione delle interfacce fra i diversi sistemi alla utilizzazione di una base
dati comune in modo da permettere un facile scambio dati fra i diversi
sistemi.
E’ perciò essenziale, per capire i concetti fondamentali introdotti dalle nuove
norme per il controllo delle macchine, considerare la norma “STEP”
generale.
Questo fatto è stato molto bene evidenziato da SIEMENS all’ultima EMO
2009 a Milano, dove è stato pubblicizzato il concetto di PLM (Product
Lifecycle Management), cioè la strategia di innovazione delle aziende
basata sulla creazione di un archivio dati comune e condiviso per tutti i dati
di prodotto dalla progettazione alla manutenzione.
Tale archivio è l’obiettivo di “STEP”, in particolare del gruppo di sviluppo del
protocollo AP239, standard ISO 10303 – 239: 2005, (Industrial automation
systems and integration – Product data representation and exchange – Part
239: Product Life Cycle Support ), attualmente in revisione, anche se oggi
citare “STEP” non è più di moda.
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Dal sito web di SIEMENS
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Breve storia della norma “STEP”
•
•
•
•
La nuova norma internazionale ISO 10303, conosciuta con il nome STEP
è stata concepita all’inizio (da fine anni 80 all’inizio anni 90) per scambiare i
dati fra sistemi CAD diversi ed avere quindi una norma internazionale al
posto delle norme nazionali esistenti (IGES, americana, SET, francese,
VDAFS, tedesca).
Allo sviluppo di STEP hanno contribuito parecchie centinaia di esperti delle
principali aziende internazionali in particolar modo dei settori aerospaziale,
automobilistico e militare.
Il proseguire dei lavori negli anni 90 ha reso evidente che lo scambio dei
dati di prodotto permesso dalla norma non era limitato ai dati geometrici, ma
che la applicazione della norma poteva permettere lo scambio di tutti i dati
di prodotto generati durante tutto il suo ciclo di vita.
Si è passati perciò con il lavoro di centinaia di esperti, ciascuno concentrato
sui propri problemi, a comporre come un enorme puzzle tutte le tessere
necessarie alla definizione della struttura dati necessaria per realizzare
PLM, partendo dallo scambio dei dati geometrici. Il tutto senza soluzione di
continuità e senza che il fatto venisse notato anche dagli addetti ai lavori,.
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Evoluzione di “STEP”
Si è passati da singoli protocolli di applicazione, alla interoperabilità fra diversi protocolli
all’attuale sistema modulare, comprendente un gran numero di singoli moduli, che
costituiscono le tessere di un enorme “puzzle”, con cui si possono creare modelli diversi, ma
compatibili fra loro, in modo da comprendere tutte le attività industriali che interessano.
Oggi (2009) i moduli partono dal TS 10303-1001 ed arrivano al TS 10303 – 1782 (esistono
ovviamente dei buchi nella numerazione, ma non molti) con qualche problema di aggiornamento
e manutenzione.
AP201
AP203
AP2XX
isole di AP
AP203
AIC
AP214
AIC
AP201
interoperabilita' di AP
sistema di moduli
1988-1994
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1994-1998
1998-20XX
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Cosa significa definire
una base di dati
•
•
•
•
Una base di dati è un insieme di informazioni strutturata in modo da
consentire l’accesso e la gestione dei dati stessi (inserimento,
cancellazione, modifica) ai diversi utenti interessati.
Il modo ancora attualmente più usato è quello relazionale, in cui i dati sono
rappresentati mediante tabelle e relazioni fra esse. Con tale metodologia si
cercherà di far capire anche ai non addetti ai lavori l’importanza della norma
“STEP” e le sue implicazioni anche per quanto riguarda il controllo delle
macchine.
La struttura di “STEP” è in realtà basata su concetti fondamentali e quindi
non legata all’evoluzione delle tecnologie informatiche, per cui può essere
anche considerata “orientata agli oggetti” ed anche, come verrà
successivamente mostrato, basata su strutture semantiche, ma gli esempi
basati sull’aspetto relazionale sono più facili da realizzare e diffondere a
livello degli esperti di trattamento dati delle industrie meccaniche.
“STEP” è un insieme di definizioni di “entità” (o “concetti”), dotate di diversi
“attributi” e delle loro relazioni.
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Rappresentazione in “STEP” del modello dati
•
•
•
•
•
•
•
Ogni concetto (entità) viene rappresentato con un rettangolo
Ogni entità può avere relazioni con altre entità o mediante i propri attributi
oppure tramite relazioni gerarchiche di SUPERTIPO o SOTTOTIPO.
Le relazioni mediante attributi sono rappresentate in EXPRESS-G mediante
linee sottili (tratteggiate se l’attributo è opzionale). Il verso della relazione è
rappresentato con un piccolo cerchio attaccato al rettangolo, che
rappresenta l’entità verso cui si ha la relazione.
A fianco della linea viene scritto il nome dell’attributo.
Quando una entità ha SUPERTIPI o SOTTOTIPI viene detta complessa ed
un supertipo permette di raccogliere le proprietà che sono comuni a più
sottotipi.
Un sottotipo possiede i suoi propri attributi ed eredita gli attributi di tutti i
suoi supertipi.
Un esempio è nella diapositiva seguente, che rappresenta alcuni attributi e
relazioni delle entità automobile e persona (ovviamente nella realtà gli
attributi di automobile e di persona sono molti di più).
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Rappresentazione grafica con EXPRESS-G
(ABS)veicolo
modello
•
•
Un automobile è un sottotipo di veicolo.
Un auto ha come attributi modello, che è una
stringa di caratteri, e proprietario, che è una
persona.
•
•
Una persona è un supertipo di uomo o donna.
Una persona ha come attributo un numero
variabile da 0 a n di figli.
I figli sono persone.
Le persone hanno come attributo il nome, che è
una stringa di caratteri.
Uomo e donna ereditano tutti gli attributi di
persona.
STRING
automobile
persona
proprietario
•
figli S[0:n]
nome
(INV) genitori S[0:2]
•
•
STRING
•
Si può indicare che oltre la relazione diretta si
può avere anche la relazione inversa, che per
alcune relazioni è più semplice da utilizzare.
•
Spesso nei SUPERTIPI compare l’indicazione
(ABS). Questo significa che il SUPERTIPO è
“astratto” cioè non esiste nessun SUPERTIPO
che non sia uno dei suoi SOTTOTIPI: un
esempio può essere “persona”, che comprende
solo tutti gli uomini e tutte le donne, mentre non
esiste nessuna persona che non sia o uomo o
donna (almeno fino a quando non si prendono in
considerazione altri sessi).
(ABS)persona
1
uomo
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donna
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Utilizzazione del modello dati di “STEP”
• L’evoluzione di “STEP” illustrata nella diapositiva numero 17
evidenzia il fatto che la nuova norma per il controllo numerico nasce
insieme alla creazione di una struttura dati tale da permettere un
archivio comune di tutte le informazioni concernenti i prodotti e tutto
il loro ciclo di vita dalla progettazione alla fabbricazione (con gli
strumenti per produrre e controllare i pezzi prodotti), alla vendita e
alla manutenzione.
• Su tale archivio per elaborare i dati operano diversi sistemi
informatici e la macchina utensile a controllo numerico può essere
considerata come uno di questi sistemi.
• Per capire in pratica come funziona la norma è utile trasformare in
una base dati (insieme di tabelle con relazioni) le definizioni della
norma.
• Come semplice esercitazione vediamo quindi come trasformare
l’esempio precedente in una base dati (nel nostro caso una base
dati Microsoft Access): una tabella per ogni entità, più tabelle
ausiliarie per selezioni e cardinalità multiple.
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Base dati Microsoft Access ottenuta
dall’esempio EXPRESS
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Analisi possibile da parte delle aziende del
modello dati proposto da “STEP”
•
•
•
•
•
•
Per giudicare la rispondenza del modello alle specifiche esigenze aziendali occorre
pensare il modello come una base dati con cui scambiare tutti i dati contenuti nei
diversi sistemi informatici.
Lo scambio deve essere visto come bidirezionale, ossia occorre pensare a come
costruire traduttori dati sia nel verso sistemi aziendali>modello sia nel verso opposto.
Il modello standard deve ovviamente essere previsto per contenere in modo facile e
comprensibile tutti i dati necessari al funzionamento dei diversi sistemi informatici
utilizzati dall’azienda, dal CAD per la progettazione, ai CAM per la programmazione
dei controlli numerici ai sistemi per la gestione della produzione e dell’azienda.
Se tale premessa è verificata, il che sarà dovuto solo alle capacità e all’esperienza
degli esperti, che hanno sviluppato e stanno sviluppando la norma, perché non è
stata finora stabilita una ragione teorica che garantisca a priori tale fatto, il modello
dati permetterà l’integrazione dei vari sistemi informatici ed il raggiungimento degli
obiettivi illustrati.
Un primo risultato molto importante del lavoro di mappatura nello standard di
tutti i dati aziendali è il recupero, l’organizzazione, l’archiviazione e la
possibilità di riutilizzazione e di condivisione di tutti i dati aziendali esistenti.
Le possibilità date dalla integrazione delle diverse informazioni, che nel nostro caso
comprendono anche le caratteristiche degli utensili (TC29) e delle macchine (TC39),
devono ancora essere esplorate e possono essere anche superiori alle aspettative,
come è illustrato dall’esempio seguente.
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Uso moderno di modelli dati come
“Ontologie” (oggi molto alla moda)
•
•
•
•
•
Secondo i concetti illustrati dalla Università di Stanford: una “Ontologia”
definisce un vocabolario comune per ricercatori che hanno necessità di
condividere informazioni in un certo dominio.
Un modello dati STEP può essere considerato una “Ontologia” e la sua
popolazione con i dati dell’impresa la corrispondente base di conoscenza
(“Knowledge base”).
Con questa visione il lavoro fatto dagli esperti del TC184 sul modello dati
per tutto il ciclo di vita del prodotto, compreso il lavoro per “STEP – NC”,
può essere considerato come uno studio per la definizione di una
“Ontologia” del settore industriale meccanico, e per la rappresentazione
della base di conoscenza di ogni impresa con la popolazione della
“Ontologia” definita.
Questa più moderna interpretazione della nostra attività di normazione può
aprire nuove prospettive con la possibilità di usare le più moderne
tecnologie informatiche e non va considerata solo un cambio di nome.
Tutto il lavoro precedentemente fatto in ambiente STEP con i modelli dati in
EXPRESS può essere facilmente trasferito nel programma creato dalla
Università di Stanford per le Ontologie e le Basi di Conoscenza, chiamato
Protégé (le entità sono le classi, gli attributi sono gli “slots”).
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Vantaggi dati dall’uso di ontologie
•
•
•
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•
•
•
•
•
•
Ci sono differenti programmi accessori o ‘plug-ins’ per Protégé.
JADE (Java Agent DEvelopment framework) è un sistema software sviluppato in italia dai
laboratori di Telecom (http://sharon.cselt.it/projects/jade/ ) implementato completamente in Java.
Un esempio di agente, sviluppato dal prof. Silvano Rivoira del Politecnico di Torino, é Sommelier.
In Protégé è stato sviluppato ed instanziato un modello dati concernente i vini, i cibi e le loro
caratteristiche secondo L’Associazione Italiana Sommelier per i vini e l’associazione Gourmet per
i cibi.
La regola per combinare vini e cibi è scritta con Jess e Jesstab (altri plug-ins di Protégé).
Immaginate per l’applicazione di questo strumento di avere un ristorante e come fornitori del vino
tre enoteche.
Tutti (ristorante ed enoteche) hanno il modello dati per vini e cibi e condividono l’agente
Sommelier.
Il ristorante ha una cena importante e manda usando l’agente Sommelier una richiesta di proposta
“CFP”, (‘call for proposal’) con il numero del piatto principale del menu.
Utilizzando le regole scritte in Jess l’agente esplora i database delle enoteche per trovare i vini
che più si accoppiano al cibo del menù e porta indietro al ristorante le proposte di ogni enoteca
(figure successive).
Questo moderno approccio ai modelli dati ed ai dati in essi contenuti (“Ontologie” e
relative “Basi di conoscenza”) appare molto potente e dà una idea delle potenzialità ancora
inesplorate date dall’uso di modelli dati comuni e standard. In questo esempio però è
necessario oltre che la struttura dei dati definire nello standard anche le unità e le modalità
di misura.
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Base dati con le caratteristiche dei vini
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Proposta per menù 24 (gamberi di fiume > Verdicchio
92% di armonia)
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Nota 1 (Citazione attività italiana e ontologia da CNR)
Luciano Lauro
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Da articolo CNR (Nicola Guarino)
Modellazione logica della conoscenza di prodotto:
problemi e prospettive
Nicola Guarino
LADSEB-CNR
Corso Stati Uniti, 4 - 35127 Padova
[email protected]
http://www.ladseb.pd.cnr.it/infor/Ontology/ontology.html
•
1. Introduzione
In una qualunque azienda di tipo manifatturiero, la necessità di rappresentare in modo integrato,
dettagliato e flessibile la conoscenza di prodotto appare oggi fuori discussione.
Una prima risposta a questo problema è costituita dall’adozione di uno standard sufficientemente
generale per la rappresentazione della conoscenza di prodotto: la norma ISO-10303, (conosciuta
come STEP, STandard for the Exchange of Product data) è finalizzata proprio alla integrazione e
riutilizzazione di tale conoscenza, e …
Il progetto in corso presso il LADSEB-CNR di Padova riguarda proprio la definizione di un’
interfaccia logica per lo standard STEP (o per alcune delle sue parti), che contribuisca a una
migliore definizione della semantica dello standard stesso e che faciliti l’integrazione di
componenti intelligenti.
Per maggiori informazioni sulle iniziative riguardanti l’adozione dello standard STEP in Italia, si può contattare il
responsabile della commissione “CeSTEP” presso UNINFO, ing. Luciano Lauro, email [email protected]
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Nota 2 (citazione attività italiana)
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Nota 3 (Libro su STEP - NC)
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Nota 4 (da libro citato esempio analogo al nostro)
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Riferimenti utili
• Informazioni sul progetto STEP-NC si trovano
all’indirizzo: http://www.steptools.com
• Informazioni generali sulla integrazione dei sistemi di
controllo si trovano agli indirizzi:
http://www.plcs-resources.org/
http://www.eurostep.com/
http://www.epmtech.jotne.com/
http://www.plm.automation.siemens.com/it_it/about_us/s
uccess/index.shtml
• Per avere informazioni generali su STEP in italiano ed
una serie di riferimenti ai siti in cui trovare informazioni
su STEP può essere utile andare al mio indirizzo:
http://xoomer.virgilio.it/luciano.lauro/
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