il Trentino www.provincia.tn.it Mensile della Provincia autonoma di Trento gennaio 2011 anno XLVII - numero 305 I Piani dei Giovani Tutti i progetti approvati nel 2010 NAZ/220/2008 il Trentino – gennaio 2011 2 Documento Culture Piani Giovani del Trentino 4 Innovazione Innoviamo così… 44 Modigliani, scultore Miracoli di legno Tra ragni e tarantole Persone La donna Colonna Salute Studenti sani e responsabili Aprite quella porta 45 46 Notizie L’artigianato in fiera La farfalla è nerazzurra Missione di pace in Afghanistan 48 49 50 52 54 55 56 Biblioteca58 Europa Professionalità & competenze Tra ricerca e innovazione Anziani e arzilli L’Europa per voi 60 61 62 63 il Trentino Rivista mensile della Provincia autonoma di Trento Anno XLVII – numero 305 gennaio 2011 Piazza Dante n. 15, 38122 Trento Tel. 0461 494684-37 www.riviste.provincia.tn.it Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri, Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi, Arianna Tamburini, Corrado Zanetti Vanda Campolongo, Marina Malcotti, Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini Amministrazione: Lara Degasperi Hanno collaborato: Lorena Benedetti, Sandra Chighizola, Claudio Cucco, Elisabetta Curzel, Silvana Jellici Formilan, Silvia Gadotti, Guido de Mozzi, Marina Rosset. In copertina: “Giovani” (foto di Hugo Munoz). L’altra copertina: Mart: “Modigliani scultore” (foto di Fulvio Fiorini). Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Pat; Archivio Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari; Ceii Trentino; AgF Bernardinatti, Piero Cavagna, Francesca Ianes, Romano Magrone, Guido de Mozzi, Mauro Neri, foto Rensi, Matteo Rensi, Marco Simonini. Impaginazione: Artimedia - Trento Volete ricevere Il Trentino ad un indirizzo diverso? C’è un indirizzo da modificare? Ci sono più destinatari nella stessa famiglia? Non volete più ricevere la rivista? Dubbi, domande, curiosità, chiarimenti, consigli, critiche, suggerimenti, [email protected] complimenti? Il numero verde e l’indirizzo email sono a vostra disposizione. Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento Registrazione del Tribunale di Trento n. 100 del 13.08.1963 – iscrizione nel R.O.C. n. 480 Giorno della memoria 2011 Auschwitz is my teacher film-documentario di Katia Bernardi giovedì 27 gennaio 2011 ore 20.30 Auditorium del Centro servizi culturali S. Chiara - Via S. Croce, 67 - Trento TRENTO - AUSCHWITZ Andata e Ritorni Mostra fotografica a cura di Piero Cavagna. Progetto espositivo di MeMO 27 gennaio - 13 febbraio 2011 – Piazza Dante, Trento L’altra copertina il Trentino www.provincia.tn.it Mensile della Provincia autonoma di Trento gennaio 2011 anno XLVII - numero 305 Modigliani conquista il MART PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO P iani Giovani del T rentino Progetti approvati nel 2010 Cittadinanza attiva e volontariato Arte, cultura e creatività Musica e danza Teatro, cinema e fotografia Economia, ambiente e sostenibilità Tecnologia e innovazione Conoscersi e confrontarsi con il mondo Educazione e comunità Sport, salute e benessere A cura del Settore Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Trento. Per l’Ufficio stampa Mauro Neri. I giovani sono la parte più preziosa e importante della nostra comunità e il fatto d’essere attenti alle loro necessità è la naturale conseguenza di una convinta scelta strategica che la Provincia autonoma di Trento ha adottato ormai da molto tempo. Investire sui giovani, sulla loro voglia di stare assieme e, assieme, di creare qualcosa di nuovo, è forse la parte più bella del pur difficile lavoro di amministratore pubblico. Quel che troverete in queste pagine, infatti, non è un mero elenco di titoli e di progetti illustrati in sintesi. È, al contrario, una vera e propria galleria di intuizioni originali e provocatorie, di desideri espressi, di sogni che si vogliono realizzati con il lavoro, l’impegno e anche la passione. Attenzione per le tematiche ambientali, per la solidarietà, per l’approfondimento culturale, per le nuove tecnologie e per la formazione ad una cittadinanza consapevole sono alcuni dei temi che emergono dai Piani Giovani di Zona. È però soprattutto la curiosità e il desiderio di lavorare in gruppo a muovere i giovani, a stimolarli nella ricerca di esperienze sempre nuove. Questa pubblicazione vuole essere un memorandum non tanto e non solo delle “cose” fatte, ma anche una piccola miniera di idee e di spunti per guardare avanti e per continuare a progettare un futuro che via via si trasforma in un presente reale, con le soddisfazioni e le fatiche proprie di ogni presente. Se il futuro della nostra comunità lo si può prevedere dal modo in cui si muovono i nostri giovani di oggi, vien da dire che possiamo guardare al domani con il cuore pieno di speranza e di buoni propositi. Lorenzo Dellai Presidente della Provincia autonoma di Trento QUEL CHE BISOGNA SAPERE SUI PIANI GIOVANI DEL TRENTINO dell’università, l’associazionismo giovanile (nel settore sociale, economico, della solidarietà), i professionisti, ecc. Questi piani nascono, in primo luogo, dall’esigenza di rispondere a tutto campo alla domanda di orientamento sociale espressa dalle giovani generazioni e, in secondo luogo, dalla necessità di garantire loro spazi nuovi di autogestione e di autonomia. www.politichegiovanili.provincia.tn.it Cos’è un Piano Giovani di Zona e d’Ambito Il Piano Giovani di Zona è una libera iniziativa delle autonomie locali di un territorio omogeneo per cultura, tradizione, struttura geografica, insediativa e produttiva, che sono interessate ad attivare azioni a favore del mondo giovanile che comprende le fasce dei pre-adolescenti, degli adolescenti, dei giovani e dei giovani adulti, con un’età compresa tra gli 11 e i 29 anni, in modo da sensibilizzare la comunità ad avere un atteggiamento positivo e propositivo nei confronti di questa categoria di cittadini. Complementari ai Piani di Zona ci sono poi i “Piani d’Ambito”, riservati cioè a particolari settori della vita della comunità trentina che coinvolgono i giovani, come, ad esempio, il mondo Quanti Piani Giovani ci sono oggi? Attualmente i Piani Giovani di Zona che hanno presentato il POG nel 2010 sono 26 e 3 sono i Piani d’Ambito per un totale di 29 Piani Giovani. A partire da ottobre 2010 si è costituito il nuovo Piano Giovani di Civezzano. PIANI GIOVANI DI ZONA 1. “Quattro Vicariati” 2. “Comuni di Aldeno, Trento (circ. di Ravina Romagnano e Mattarello), Cimone e Garniga” 3. “Alta Val di Non” 4. “Alta Val di Sole” 5. “Comuni e Comprensorio Alto Garda e Ledro” 6. “Altopiano Paganella” 7. “Bassa Val di Sole” 8. “Bassa Valsugana e Tesino” 9. “Comuni di Cles, Bresimo, Rumo, Nanno, Cis, Livo, Tassullo, Tuenno” 10. “Destra Adige” 11. “Laghi Valsugana” 12. “Comuni di Pergine Valsugana, Sant’Orsola Terme, Frassilongo, Fierozzo, Palù del Fersina” 13. “Piana Rotaliana” Qual è la finalità dei Piani Giovani Ciascun Piano Giovani parte dalla consapevolezza che ragazzi e giovani non sono tanto destinatari o fruitori di azioni degli adulti, quanto soggetti portatori di diritti, fra cui quello di essere partecipi e protagonisti delle iniziative loro mirate. Per questo è necessario puntare alla valorizzazione del lavoro educativo (e insieme psicoeducativo, socioeducativo, ecc.), indirizzando e coinvolgendo il giovane come soggetto inteso nella globalità delle sue risorse e non solo e non tanto per quel che riguarda i disagi che egli vive. Occorre inoltre coinvolgere il mondo adulto nelle sue espressioni istituzionali e organizzate, ma anche in quella parte di figure adulte il cui ruolo esprime nei fatti una valenza educativa: con loro infatti è possibile costruire consenso e coinvolgimento. La richiesta forte che viene dal mondo dei giovani è quella di essere realmente ascoltati, di poter contare su una relazione accogliente e rispettosa, all’interno della quale poter essere accompagnati nel proprio cammino di crescita. Possiamo dire che tra gli esiti positivi raggiunti nel settore delle politiche giovanili vi è senza dubbio quello di aver concentrato l’attenzione sui processi di partecipazione diretta dei ragazzi nell’ambito dei progetti attivati. 14.“Predaia” 15.“Primiero” 16. “Comune di Rovereto” 17. “Terza Sponda della Val di Non” 18. “Comune Trento” 19. “Val di Cembra” 20. “Val di Fassa” 21. “Val di Fiemme” 22. “Val Rendena” 23. “Valli del Leno” 24. “Valle dei Laghi” 25. “Valle del Chiese” 25. “Valle di Cembra” 26.“Vigolana” 27. “Comuni di Baselga di Piné, Bedollo, Civezzano e Fornace” PIANI D’AMBITO 1. “Associazioni di Categoria” 2. ”Giovani e Professioni della Provincia di Trento” 3. “Associazioni Universitarie” È necessario che i Piani Giovani, quindi, muovano da un modello promozionale che, attraverso il Tavolo locale, superi il metodo del lavoro per compartimenti e che tenda invece al coinvolgimento dell’intera comunità territoriale. Chi fa parte del Piano Il Tavolo del Confronto e della Proposta è formato da enti pubblici (Comunità di Valle e Comuni) e da altri soggetti come, i rappresentanti delle associazioni locali, dei genitori, della Cassa Rurale, dei giovani, degli studenti universitari, dei giovani lavoratori, dei gruppi oratoriali, del Consorzio delle Pro Loco, il dirigente scolastico, a cui si aggiungono gli assessori alle politiche giovanili. Il soggetto che affianca i Piani, ne traccia le linee guida, li approva e provvede a monitorarli è la Provincia autonoma di Trento Politiche Giovanili. Gli enti locali, per parte loro, individuano un referente istituzionale per l’iniziativa, con il compito di rappresentare in modo unitario i loro interessi; l’ente di provenienza del referente istituzionale diventa capofila del Piano. Vi è poi il referente tecnico-organizzativo del Piano, che supporta il Tavolo nella fase operativa ed è l’anello di congiunzione fra il territorio e la Provincia autonoma di Trento. Perché farci parte Essere giovani è, per tutti, una condizione di transizione verso l’età adulta ed è quindi una fase in cui è possibile sperimentare e sperimentarsi. Far parte di un Piano Giovani vuol dire partecipare attivamente ad un percorso di maturazione e di cittadinanza attiva. Chi vi partecipa, si accorgerà che Il Piano coniuga diverse opportunità con concretezza: le istituzioni, insomma, sia quella centrale che quella periferica e territoriale, risultano più vicine alle idee e proposte che vengono dai giovani. Chi sono i destinatari? I Piani Giovani sono rivolti ai giovani pre-adolescenti, adolescenti, giovani e giovani adulti che hanno un’età compresa tra gli 11 e i 29 anni e coinvolgono, inoltre, adulti significativi. Come aderire alle progettualità del POG (Piano Operativo Giovani) Il Piano è proposto dai Comuni di un territorio omogeneo. Aderirvi è semplice: basta presentare al Tavolo del Confronto e della Proposta la propria richiesta di partecipazione. Le idee progettuali dei giovani sono raccolte da ogni Piano attraverso la presentazione di progetti specifici: un’idea innovativa, creativa, formativa e propositiva è un buon biglietto da visita per entrare nelle progettualità del POG. Quando sono nati I Piani giovani nascono nel 2005 a seguito della Legge provinciale n.7 del 23 luglio 2004 e Legge provinciale n. 5 del 2007, con la quale è stato istituito il Fondo per le politiche giovanili al fine di promuovere azioni positive a favore dell’infanzia, dell’adolescenza, dei giovani e delle loro famiglie. Risorse economiche impegnate 2010 Nel 2010 sono stati stanziati € 1.232.750,37 per finanziare i Piani Giovani di Zona e di Ambito a cui vanno ad aggiungersi pari risorse messe dei Piani stessi, in un ottica di compartecipazione sentita per un tema importante e condiviso. PIANO GIOVANI DI ZONA dei Quattro Vicariati 1. “Sportello della gioventù” il progetto vuole essere uno strumento concreto a disposizione dei giovani al fine di realizzare progetti di carattere sociale, culturale e ricreativo attraverso un centro di ricreazione giovanile. Paese si diventa... 2. “I giovani e l’Europa” il progetto desidera far comprendere la realtà politica, economica e sociale dell’Unione Europea con un viaggio formativo a Bruxelles. www.comune.mori.tn.it Localizzazione Comuni di Ala (capofila), Avio, Brentonico, Mori e Ronzo Chienis Referenti Istituzionale: Comune di Ala Tecnico-organizzativo: Maurizio Demichei Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 127.710,00 52.395,00 37.130,00 3. “I diciottenni incontrano le istituzioni” il progetto intende accrescere la consapevolezza dei giovani di poter concorrere, in maniera responsabile, alla partecipazione della cosa pubblica mediante un viaggio studio al Senato della Repubblica. 4. “Adulti e genitori: la formazione continua” il progetto ambisce a realizzare un momento formativo per genitori, referenti scolastici e Tavolo per comprendere meglio le esigenze dei giovani, acquisendo maggior consapevolezza del ruolo e dei compiti degli educatori. 5. “Giochiamo allo sport” il progetto si propone di far nascere e sviluppare nei ragazzi un sano interesse nei confronti dello sport e un approccio ai valori educativi che lo sport può favorire, attraverso incontri di approfondimento e la realizzazione di una ‘festa dello sport’. 6. “Sport day” organizzazione, da parte dei ragazzi, allestimento e gestione di stand promozionali delle varie discipline sportive e campi da gioco dove praticare lo sport. 7. “Viaggio nella terra dei Forti” corsi e manifestazioni finalizzati a far crescere nei giovani maggior attenzione al luogo in cui vivono, pieno di risorse e testimonianze storiche da conoscere e valorizzare. 8. “SportivaMENTE 2010” incontri di approfondimento sulle tematiche dello sport, come la formazione della personalità, del carattere e dello sviluppo della socialità. 9. “Live Music 2010” organizzazione di un evento legato al mondo dei bisogni giovanili ed ai concreti interessi quotidiani, la musica in particolare, realizzando un concerto pubblico dal vivo con esibizione di gruppi-band-formazioni musicali giovanili, sia leggere che classiche, presenti sul territorio. 10. “Giocainsegna al giocacompiti” progetto che offre ai ragazzi l’opportunità di partecipare ad un’esperienza di tipo educativo nella quale i ragazzi svolgeranno i compiti scolastici e saranno impegnati in attività di gioco con finalità di socializzazione. 11. “MORI IN CORTO: l’avventura continua” il progetto si propone la realizzazione di un cortometraggio, dove i ragazzi sono protagonisti di tutte le fasi (sceneggiatura, ripresa, monitoraggio, ideazione, grafica e realizzazione del dvd e della locandina). 12. “Mu.Vo. 2010” il progetto vuole fornire ai giovani un’occasione di partecipazione diretta all’organizzazione di una manifestazione di due giorni dove verranno coinvolte le organizzazioni di volontariato del territorio. Altopiano di Brentonico: vecchio mulino 13. “Alcol e giovani: divertirsi si può. Meglio free” il progetto intende sensibilizzare i giovani in merito alla problematica dell’abuso di alcol, per far comprendere che è possibile divertirsi anche senza tali bevande, attraverso degli incontri e l’organizzazione di una serata musicale. PIANO GIOVANI DI ZONA 14. “Essere genitori oggi” il progetto intende ricavare dall’esperienza dei genitori i problemi e le difficoltà relative ai diversi ambiti, definire le priorità delle urgenze e assumere le responsabilità relative al ruolo di genitore attraverso un percorso formativo. dei Comuni di Aldeno, Trento (circ. di Ravina-Romagnano e Mattarello), Cimone e Garniga 15. “Ricordiamo il passato per un futuro migliore” obiettivo principale è quello di salvare i ricordi degli anziani sulla prima e seconda guerra mondiale con registrazioni e la preparazione di schede realizzate in collaborazione con insegnanti e genitori. A.R.Ci.Ma.Ga. 16. “Compiti insieme” con questo progetto si vuole fornire strumenti adeguati ad aiutare i genitori ad organizzare con i propri figli il lavoro dei compiti e dello studio a casa, al fine di favorire la relazione genitori-figli e di migliorare il profitto scolastico dei ragazzi. 17. “Il benessere” percorso rivolto ai genitori per informare e motivare in relazione al benessere in generale e più in particolare dei figli in età minore, con attenzione alle situazioni di disagio sociale ed alla prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani. 18. “Serata no alcol” serata informativa e ludica per far riflettere i giovani sulla possibilità di poter socializzare, divertirsi e condividere momenti di incontro senza ricorrere all’alcol, diffondendo la conoscenza delle problematiche legate all’abuso di tali bevande e al recupero degli alcolisti e prevedendo l’organizzazione di una manifestazione con bevande analcoliche. 19. “Campeggio musicale” attività musicali con insegnanti professionisti affiancati da animatori che seguono i ragazzi proponendo loro attività ricreative, incontri con associazioni territoriali e giochi di gruppo. 20. “Orchestr/Azione Live” il progetto intende promuovere la relazione tra giovani con percorsi musicali differenti attraverso momenti di formazione di docenti e alunni dei comuni coinvolti, e la realizzazione di cinque concerti pubblici. 21. “Gioca con noi 2010” il progetto prevede un’esperienza formativa per un gruppo di ragazzi, offrendo loro l’opportunità di svolgere attività ludicoformative e di acquisire competenze in materia, collaborando nella gestione di una colonia estiva. 22. “Palù day 2010” organizzazione di un evento dove verranno proposti spettacoli di musica dal vivo, spettacoli teatrali e di ballo realizzati dai ragazzi, per stimolarli a riflettere e partecipare attivamente ai processi di cittadinanza attiva. 23. “Torneo delle fraziom” progetto nato per riprendere il tradizionale appuntamento calcistico che si disputa tra le frazioni dell’Altopiano di Brentonico per unire i giovani provenienti da diversi paesi. 24. “Playday 2010” occasione di incontro e condivisione su temi importanti quali l’impegno attivo nella comunità, il volontariato e lo sport. www.arcimaga.org Localizzazione Comuni di Aldeno (capofila), Cimone, Garniga. Comune di Trento (Circoscrizioni di Mattarello e RavinaRomagnano) Referenti Istituzionale: Comune di Aldeno Tecnico-organizzativo: Chiara Cont Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 42.724,00 21.362,00 20.362,00 1. “Punto informativo “A.R.Ci.Ma.Ga. 2010” attività di informazione, indirizzo ed orientamento nell’ambito delle politiche giovanili attraverso la creazione di uno spazio fisico di riferimento e di una pagina web in continuo aggiornamento. 2. “Vol.Ado.(Volontariato Adolescenti)” attività di formazione per la promozione e valorizzazione del volontariato rivolta ai giovani con lo scopo di aiutare e supportare i preadolescenti frequentanti la scuola media nel loro percorso scolastico. PIANO GIOVANI DI ZONA dell’Alta Val di Non Non 1 di meno www.comunesarnonico.it 3. “A passo di musica con la Germania” scambio di conoscenze sui progetti di politiche giovanili tra Ravina-Romagnano e il partner di gemellaggio Herrsching attraverso una visita nella cittadina tedesca e l’organizzazione di una serata/concerto nel territorio Trentino. Localizzazione Comuni di Castelfondo (capofila), Fondo, Malosco, Sarnonico, Cavareno, Don, Dambel, Romeno e Sanzeno 4. “Punti di vista” percorso formativo rivolto a genitori e figli, strutturato attraverso lavori di gruppo, con lo scopo finale di un positivo e proficuo confronto fra le due parti. Referenti Istituzionale: Comune di Castelfondo Tecnico-organizzativo: Sara Franch 5. “Progetto Ad.A (Adolescenti Animazione)” percorsi di formazione intervento rivolti ai giovani al fine di acquisire competenze spendibili in interventi di animazione a carattere volontaristico. 6. “La sfida più bella. Allevare il futuro” formazione rivolta a tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di giovani e che ha lo scopo di offrire un’occasione di confronto e sostegno su tematiche connesse alla pre-adolescenza e all’adolescenza. Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 7. “Stage on the stage” percorso formativo indirizzato ai giovani avente lo scopo di fornire le competenze tecniche di base per realizzare in maniera autonoma eventi musicali, culturali, teatrali e di animazione. 8. “GIOvani in GIOco in un GIOrnale” laboratori con lo scopo di avvicinare i ragazzi a vecchi e nuovi strumenti di informazione e volti a favorire la nascita di un gruppo di giovani disposto a collaborare con le redazioni dei giornalini locali. 9. “Educare Diversa-Mente” ciclo di incontri guidato da esperti e indirizzato a genitori con lo scopo di potenziare e/o migliorare le capacità relazionali di chi si trova a rapportarsi quotidianamente con i ragazzi. 10. “Giovani attivi” iniziativa articolata in un percorso formativo e in interventi pratici che promuove il protagonismo giovanile nell’animazione rivolta a bambini e preadolescenti. 11. “Le nostre radici” progetto articolato in incontri/laboratorio e visita in Val dei Mocheni che mira a fornire ai ragazzi conoscenze relative al loro passato. Sarnonico, casa Morenberg: affresco 53.050,00 25.025,00 21.025,00 1. “Conoscere e farsi conoscere” monitoraggio delle attività in atto, pubblicizzazione del piano e dei relativi progetti, azioni di animazione, stimolo e supporto tecnico alla progettazione e realizzazione. 2. “Sviluppare la creatività per migliorare il nostro lavoro” le tematiche affrontate saranno quelle della creatività in generale per poi scendere nel dettaglio con tematiche quali la creatività del cervello, degli occhi, delle parole e quella applicata. Inoltre è previsto 3. “AltreMenti 2010” progettazione e organizzazione di un evento che si dispiegherà attraverso dibattiti e confronti su vari temi legati alla condizione giovanile, allestimento di uno spazio espositivo e organizzazione di una o più serate con esibizione di gruppi musicali. PIANO GIOVANI DI ZONA dell’Alta Val di Sole Piano Giovani Alta Val di Sole Localizzazione Comuni di Ossana (capofila), Mezzana, Pellizzano, Peio, Vermiglio 4. “Bosnia Alta Val di Non. Un ponte tra giovani e comunità” esperienza di scambio con giovani attivi che operano in una realtà diversa per favorirne la conoscenza reciproca; finalizzata a creare progetti comuni. Referenti Istituzionale: Comune Ossana Tecnico-organizzativo: Federica Flessati 5. “Legami 2010” progetto che vuole aiutare i genitori ad accompagnare i propri figli attraverso i cambiamenti evolutivi adolescenziali attraverso l’aiuto di una psicologa psicoterapeutica che dividerà genitori e figli in due gruppi e li farà interagire in modi innovativi. Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 62.168,00 24.374,00 21.874,00 6. “Peer education sui comportamenti a rischio” realizzazione di un’azione educativa che prevede come forma di comunicazione l’educazione tra pari, finalizzata a modificare i comportamenti a rischio. Si tratta di formare un gruppo di giovani che poi andrà a “educarne” altri. Vi sarà una festa finale no-alcol. 7. “Mille modi di fare sport. Un punto di attenzione, preparazione e benessere” percorso formativo rivolto agli allenatori e ai giovani accompagnatori sul tema “che cosa ci si può aspettare dai giovani nello sport?” e “cosa è più adeguato nelle diverse età?”. Peio, una delle porte di ingresso al Parco 1. “Il nostro sportello “Fucina” supporto ai giovani per favorire lo sviluppo di relazioni e sinergie, ma anche punto informativo/formativo e di orientamento. 2. “Peer education” (Progetto in rete con i Piani della Val di Sole e della Val di Non) formazione di giovani per la sensibilizzazione dei loro pari su tematiche quali salute, stili di vita sani e problemi correlati all’alcol. 3. “Corso di fotografia digitale” corso di fotografia in aula ed uscite sul territorio con applicazioni sul campo delle nozioni acquisite. 4.“Kosmopolites” ciclo di incontri volto all’avvicinamento dei giovani alle diverse etnie presenti sul territorio con realizzazione finale di un cortometraggio. 5. “Atteggiamenti e metodi per la motivazione e la gioia di studiare” corso indirizzato ai giovani studenti con lo scopo di insegnare efficaci metodi di studio. 6. “L’Europa della memoria. Fronti, frontiere e testimonianze” viaggio di studio a Berlino e Strasburgo finalizzato ad avvicinare i giovani ai luoghi della Grande Guerra. 7. “Affettività e sessualità” incontri finalizzati a supportare i genitori nell’adolescenza dei propri figli attraverso la correzione di informazioni sbagliate. PIANO GIOVANI DI ZONA dei Comuni e del Comprensorio Alto Garda e Ledro “… le idee future sono già in giro…” www.pianogiovanic9.it Localizzazione Comprensorio C9 Alto Garda e Ledro (capofila) Referenti Istituzionale: Comprensorio Alto Garda e Ledro Tecnico-organizzativo: Deborah Pasini e Filippo Civettini Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 238.562,00 70.000,00 70.000,00 8.“Cre-attività” laboratorio di cucito seguito da una sfilata finale nella quale le ragazze indosseranno i modelli creati. 9. “Attività di teatro sperimentale” laboratorio teatrale con realizzazione di uno spettacolo finale. 10. “Corso di hip hop” corso volto all’insegnamento di alcune tecniche del movimento dell’hip hop, finalizzato alla creazione di un gruppo spettacolo che possa portare spettacoli nei vari comuni della valle. 11. “L’arte del disegno”: laboratorio di tecniche di disegno con successiva esposizione al pubblico delle opere. 12. “Ancora l’allegria del country” corso di danza country finalizzato a creare un momento d’incontro ed aggregazione giovanile. Riva del Garda 1. “1° Festival dell’informazione indipendente” il progetto vuole approfondire tematiche riguardanti l’ambiente, l’informazione e l’etica attraverso dibattiti, conferenze, momenti d’incontro e l’allestimento di una biblioteca al fine di creare partecipazione attiva da parte di associazioni giovanili e locali. 2. “Un mondo con un cuore” l’obiettivo del progetto è quello di avvicinare i ragazzi al volontariato verso i bisognosi attraverso incontri (con un esperto di teatro, con una comunità di tossicodipendenti), la preparazione e messa in opera di un recital, la formazione con animatori volontari ed un esperienza pratica di solidarietà. 3. “Spazio al volontariato” incontri di formazione per adolescenti che desiderano intraprendere l’esperienza di animazione in Parrocchia comprese due settimane di formazione sul campo con attività estive per bambini. 4. “Dentro me il ricordo di te” realizzazione di interviste ai soci fondatori dell’associazione Sonà da parte dei giovani soci, raccolta di materiale fotografico e audiovisivo al fine di realizzare un video storico della stessa associazione. 5. “Musica e cittadinanza attiva: crescendo in armonia” il progetto prevede un momento formativo musicale e una settimana formativa per promuovere la convivenza tra ragazzi attraverso laboratori musicali, giochi di ruolo e animazione. 6. “La notizia non farla passare inosservata” incontri formativi e partecipazione finale ad una trasmissione televisiva al fine di comunicare ai ragazzi l’importanza di conoscere ciò che accade attorno a noi sviluppando anche una certa criticità verso i media. 7. “Mente sana in corpo ludic” realizzazione di laboratori finalizzati all’intrattenimento per unire i giovani e le loro famiglie e favorirne le relazioni. 8. “Vivere il lago di Ledro” corso di vela (lezioni teoriche e pratiche) al fine di promuovere le conoscenze nautiche basilari dei ragazzi di Ledro e lezioni sulla storia e sull’ambiente del lago. 13. “Musica sulla via della pace” percorso formativo finalizzato a portare i giovani a conoscere e formare la loro identità più profonda come individui. Il percorso si snoda su una formazione umana, psicologica e spirituale e sulla riflessione comune riguardo a temi quali la conoscenza di sé, la relazione con l’altro, le dinamiche di gruppo, la reciprocità e la solidarietà. Parte della formazione sarà di carattere artistico, per aiutare i giovani ad esibirsi in pubblico e organizzare eventi di diversa natura. 14. “Warning day 2010” organizzazione di una serata, a cura di un’associazione di ragazzi, con momento di riflessione sul tema dell’ecologia e successiva esibizione di gruppi musicali conosciuti a livello nazionale. 15. “Circo Natura Camp” percorso formativo che punta allo sviluppo delle capacità motorie (ritmo, equilibrio, coordinazione e concentrazione) e dell’espressività corporea attraverso discipline circensi per favorire la crescita armonica dei ragazzi. 16. “Mese famiglia” Proseguendo il progetto dell’anno precedente, il Gruppo Famiglie propone 4 incontri, uno per settimana, per un intero mese. Ad essi vengono affiancati due momenti di confronto diretto con i giovani. I temi scelti sono nati direttamente dalle proposte dei genitori: Gli adolescenti e la sessualità; Il piacere dello studio; La Famiglia - I Giovani - La società; I giovani e le dipendenze. 17. “Una società più sicura per tutti...” progetto che intende, attraverso incontri e lezioni, istruireinsegnare i principi fondamentali della difesa personale, attraverso un insieme di tecniche e strategie da applicare in caso di aggressione e pericolo sia fisico che mentale. 18. “Natura & sport 2010” percorso di due settimane con varie attività sportive (atletica leggera) e legate all’ambiente (arrampicata, escursionismo e vela) per favorire la conoscenza dell’ambiente circostante l’Alto Garda. 9.“Legalizziamoci” la prima fase del progetto offre un percorso formativo sul tema della legalità e della giustizia sociale, mentre la seconda fase prevede un coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso dibattiti, proiezione di film e altre attività. 19. “Effetto film-Movie days” progetto che intende avvicinare i ragazzi al cinema attraverso la realizzazione di due momenti: una parte didattica con lezioni e incontri per apprendere i fondamenti e i meccanismi del linguaggio cinematografico e una seconda parte che prevede una manifestazione cinematografica di tre giorni. 10. “La scena è nostra” il progetto consiste nella realizzazione di uno spettacolo, che coinvolga gli studenti delle scuole, come forma interattiva di linguaggi diversi: musicale, verbale, non verbale, mimico, gestuale, che si configura come strumento formativo, finalizzato a far emergere le potenzialità di ciascuno individuo. 20. “Pronti? V.I.A.” realizzazione di un giornalino trimestrale da distribuire gratuitamente alle famiglie della frazione di Varone di Riva del Garda. 11. “Insight days” esperienza di 5 giornate di immersione nella natura con pratiche di attività sportive, accompagnate da momenti di riflessione e condivisione sulle tematiche della realizzazione di sé e dell’importanza di creare relazioni positive con gli altri. 12. “Come paese Ledro, come città l’Europa” percorso di educazione alla cittadinanza incentrato sulla conoscenza e l’incontro delle istituzioni attraverso un viaggio a Strasburgo. 21. “Cosa c’è nel canestro” svolgimento di un “camp” in cui la pallacanestro è base e riferimento ma attorno alla quale vengono proposte altre discipline ed attività per stimolare l’interesse dei ragazzi e insegnare loro le regole del vivere assieme. 22. “Arredi Urbani - progettazione di sculture per l’arredo urbano” corso di progettazione che prevede la realizzazione finale di una scultura, di un’opera d’arte di arredo urbano (tuttotondo), con vari materiali e leghe seguendo le fasi di: progettazione, realizzazione del progetto in creta, realizzazione in terracotta e poi in metallo. 23. “Territorio in rete: antiche vie di comunicazione” percorso che prevede la mappatura con GPS del sentiero Dom al fine di rendere i ragazzi in grado di consultare cartine e mappe per ricavarne informazioni cartacee e digitali. 24. “Donna chi sei? Donna dove vai?” incontri per adolescenti e giovani su figure femminili significative che hanno fatto la Storia, con relativa scoperta dei valori che la donna porta nella società di oggi. 25. “La corte dei miracoli” il progetto prevede l’attuazione di un trattamento riabilitativo per gli utenti del CSM fuori dalle mura del Servizio Psichiatrico per favorire l’integrazione con le strutture sociali del territorio, attraverso varie attività: musica, ballo, recitazione, giardinaggio e corsi per migliorare la coordinazione motoria. 26. “Attività bandistica giovanile comprensoriale” progetto che prevede il coinvolgimento di tutti gli allievi bandisti in prove (tenute da un docente qualificato) settimanali finalizzate all’esecuzione di concerti e per promuovere la socializzazione tra i giovani attraverso un campeggio estivo con festa musicale. 27.“So-stare” incontri e seminari finalizzati a proporre un’attenta riflessione e rielaborazione tra diverse associazioni riunite su tematiche legate alla famiglia. PIANO GIOVANI DI ZONA dell’Altopiano della Paganella Dire Fare Pensare www.altopianogiovani.it Localizzazione Comuni di Molveno (capofila), Andalo, Cavedago, Fai della Paganella, Spormaggiore Referenti Istituzionale: Comune di Molveno Tecnico-organizzativo: Giuliana Zanetti Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 117.200,00 49.950,00 47.650,00 28. “Insieme nella diversità” attraverso incontri, un successivo campeggio e eventuale giornata con gli utenti di un’associazione di volontariato, il progetto vuole aiutare i ragazzi a riflettere sulla loro identità e sensibilizzarli al volontariato. 29. “Festival multietnico” attraverso stage, laboratori musicali e di danza, dibattiti e concerto serale finale, il progetto vuole affrontare la tematica delle radici culturali nell’odierna società multietnica. 30. “Andate e Ritorni: le diverse età in ambito evolutivo” una serie di incontri per giovani genitori/cittadini che desiderano accrescere le proprie capacità genitoriali. 31. “Per voi giovani teatro 2010” laboratorio teatrale per adolescenti condotto dal gruppo fiorentino Teatro Sotterraneo. Molveno, segheria Tajalaqua 1.“Sportello” punto di incontro con funzione di mediazione fra tavolo e comunità, in grado di facilitare la collaborazione in rete fra le varie realtà del settore politiche giovanili. 2. “Formare i formatori” il ruolo dell’educatore nel lavoro con i giovani”: percorso formativo per allenatori di squadre sportive giovanili. 3. “Verso una cittadinanza attiva e responsabile” percorso di approfondimento del possibile sviluppo della realtà locale in relazione a quella trentina, nazionale ed europea, per dare ai ragazzi l’opportunità di pensare al proprio futuro professionale “innestato” nella propria realtà locale. 4. “MENTELOCALE”: percorso di formazione dell’AltraEconomia” percorso formativo rivolto ai giovani su vari temi di attualità: economia sostenibile, energie alternative, cibi e prodotti ecocompatibili, sostegno della piccola economia locale, al fine di stimolare forme di aggregazione ed auto-organizzazione che portino alla fondazione di un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) giovanile autonomo. 5. “Scuola genitori” serate formative con docenti esperti sul tema della genitorialità e dell’educazione, rivolta ai genitori. PIANO GIOVANI DI ZONA della Bassa Val di Sole Piano Giovani Bassa Val di Sole www.valdisoleviva.it 6. “In C.Or.S.A.” percorso formativo per giovani ed educatori che ha l’obiettivo di focalizzarsi sulle problematiche che l’età giovanile si trova ad affrontare nel quotidiano, condividendo e favorendo il miglioramento delle condotte socio-emotive e del proprio benessere psicologico, nello specifico sui temi delle dipendenze, dell’affettività, dell’orientamento e dell’intercultura. Localizzazione Comuni di Malé (capofila), Caldes, Cavizzana, Commezzadura, Croviana, Dimaro, Monclassico, Rabbi, Terzolas 7.“Sportivando” serate formative/informative per genitori legati all’ambito sportivo, con successiva organizzazione di mini-tornei e giochi di squadra per bambini. Referenti Istituzionale: Comune di Malé Tecnico-organizzativo: A.P.P.M. (Associazione Provinciale Per i Minori onlus) 8. “Avvicinamento alla montagna” progetto biennale di avvicinamento alla montagna, curato dalla SAT di Molveno, articolato in incontri e uscite escursionistiche/ naturalistiche, volto a sensibilizzare i giovani alle problematiche ecologiche, naturali e idrologiche del proprio territorio. 9. “L’isola che... c’è!” progetto rivolto a ragazzi e giovani del territorio, che prevede stage lavorativi, esperienze di crescita personale, attività di animazione e ludico ricreative. Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali 10. “Sala Giovane Fai” ideazione e gestione, da parte di un gruppo di giovani animatori, di alcuni eventi d’animazione a tema da realizzare nei vari comuni dell’altopiano. 11. “Crescere dietro le quinte” laboratorio teatrale con realizzazione di uno spettacolo finale. 12. “Torneo dei zapa zaponi” realizzazione di una giornata estiva volta al divertimento di ragazzi e bambini attraverso giochi di gruppo (corsa coi sacchi, caccia al tesoro, gioco del fazzoletto...). 13. “È ora di... musica!!!” percorso formativo rivolto ai giovani tra i 14 e i 19 anni consistente in alcuni incontri dedicati all’approfondimento di uno strumento musicale, la chitarra, e seguito da un saggio finale. 14. “Fai... un musical con noi” corso per l’acquisizione e il perfezionamento di abilità teatrali, seguito dalla messa in scena di un musical finale. 15. “Moonlight Rock festival” organizzazione di un festival da parte di un gruppo di ragazzi, con l’obiettivo di creare gruppi di lavoro specifici (cercare sponsor, organizzare la logistica e la promozione dell’evento e realizzare un laboratorio di cocktail analcolici), ovvero un sistema di rapporti e contatti con altre realtà del territorio. 16. “In giro X l’Europa Ginevra: istituzioni internazionali e centri di ricerca in Europa” viaggio di studio alle Organizzazioni Internazionali di Ginevra preceduto da incontri formativi sulle istituzioni presenti nella città (ONU, OMS...). Malé: Museo della Civiltà solandra euro euro euro 82.225,00 38.227,50 31.227,50 1. “Lo sportello” attività di informazione, indirizzo ed orientamento nell’ambito delle politiche giovanili, tramite la creazione di spazi fisici di riferimento e di un sito internet. Sono previste inoltre delle attività di promozione del Piano tra cui i giochi d’estate e la “quota 18” (serata di benvenuto nell’età adulta ai neodiciottenni). documenti audiovisivi incentrati sul tema del viaggio; successivamente è prevista una serie di incontri al fine di reperire testimonianze sugli emigrati solandri in Australia e stabilire contatti con loro, a seguire la realizzazione di filmati e il loro monitoraggio e la proiezione degli stessi. 2. “Alpinismo giovanile” percorso formativo-didattico ed uscite escursionistiche in montagna finalizzate ad accrescere nei giovani il senso di appartenenza al proprio territorio. 14. “Ortije & Co” obiettivo primario è quello di diffondere la conoscenza tra i giovani delle piante spontanee (la loro ecologia e le loro proprietà), attraverso incontri con attività teorico-pratiche con l’ausilio di esperti in materia. 3. “Peer Education” (Progetto in rete con i Piani della Val di Sole e della Val di Non) realizzazione di un’azione educativa che prevede come forma di comunicazione quella tra pari, finalizzata a modificare i comportamenti a rischio e a migliorare la promozione di iniziative innovative di costante confronto e conoscenza tra giovani, ragazzi e mondo adulto. 15. “Giovani e politica oggi” per cancellare i luoghi comuni inerenti la politica e i suoi protagonisti attraverso incontri atti a fornire ai ragazzi le giuste conoscenze storico-legali. 4. “Hockey camp in Repubblica Ceca” approfondimento della cultura dell’hockey e viaggio di studio per circa 20 ragazzi nella Repubblica Ceca, ospiti presso una scuola di hockey locale. Il progetto prevede il coinvolgimento diretto dei partecipanti alle fasi di pianificazione e organizzazione del viaggio. 5. “Oratorio Malè 2010” progetto che propone una serie di attività ai giovani: animazione per bambini delle scuole elementari, feste a tema con musica e buffet, torneo di calcetto balilla, incontri bisettimanali atti alla socializzazione, campeggio in tenda al Lago di Garda e infine la realizzazione di un libretto finale contenente tutte le attività svolte. 6. “Nel paese delle meraviglie” viaggio oltre lo specchio” preparazione di un attività recitativa e di una mostra finale attraverso diverse fasi di preparazione e apprendimento. 7.“Librocreativo” progetto che si articola in due fasi principali quali una ricerca grafica e una realizzazione grafica con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi alla lettura attraverso un metodo diverso dal solito, quello di arrivare alla realizzazione di illustrazioni. 8. “L’atelier: laboratori creativi” laboratori creativi dove i ragazzi scoprono una grande varietà di materiali e di linguaggi grafici, visivi e pittorici (cornici, specchiere, restauro sedie, manipolazione argilla, etc). 9.“Chyanopi” realizzazione di un progetto per l’allestimento di un motore e di un telaio di una moto d’epoca con successivo allestimento della stessa per intero e prova su strada. 10. “Pittura underground” laboratorio per il decoro e l’abbellimento di un sottopassaggio stradale del Comune di Monclassico. 11. “Corso di fotografia digitale” corso di fotografia per insegnare le varie tecniche e modalità per la realizzazione di svariati tipi di soggetti. 12.“Kosmopolites” obiettivo è quello di realizzare un video documentario/cortometraggio attraverso diverse fasi che prevedono incontri formativi e laboratori creativi con successiva stesura della sceneggiatura del documentario e riprese cinematografiche. 13. “Ieri, oggi e domani: tracce di rabiesi in Australia” progetto che prevede diverse fasi e attività: inizialmente si terrà un corso di video montaggio per la realizzazione di filmati e 16. “Formazione ed educazione musicale” la scuola musicale con questo progetto intende promuovere la socializzazione attraverso l’avvicinamento alla musica; in particolare verrà praticato lo studio di uno strumento musicale 17.“Musica” organizzazione di un percorso formativo con insegnanti ed esperti formatori che accrescano il livello tecnico generale dei ragazzi (gestione del suono, delle luci, del palco e della progettazione e organizzazione di eventi). PIANO GIOVANI DI ZONA della Bassa Valsugana e Tesino “Dire - Fare Partecipare” www.valsuganagiovani.it Localizzazione Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino (ente capofila del Piano) Referenti Istituzionale: Comprensorio Bassa Valsugana e Tesino Tecnico-organizzativo: Marianna Morcellini Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 159.360,00 60.000,00 32.465,00 1. “Villaggio nel Carzanel” il progetto è finalizzato, attraverso la formazione di un gruppo di lavoro e un percorso formativo, ad avvicinare i giovani alle attività dell’associazione “Casa dei Pioveghi” e a sensibilizzarli verso servizi di utilità sociale. L’idea è quella di costituire un cantiere creativo in cui i giovani si sentano liberi di condividere idee e percezioni relative al tema affrontato, con lo scopo di vederle realizzate in un evento finale di una giornata che coinvolgerà numerosi interlocutori, pubblici e privati. 2. “Il filo d’Arianna” scopo del progetto è quello di incontrare e conoscere la realtà della Locride, scelta in quanto è una zona in cui libertà e democrazia sono fortemente a rischio, realizzando un progetto di volontariato nella cooperativa agricola sociale di “Valle del Marro” di Gioia Tauro, e la restituzione sul territorio di quanto si è vissuto. 3. “Montagna sotto-sopra: legami di corda” un percorso di sei giornate in montagna in cui si apprenderanno le regole di sicurezza per affrontare le seguenti attività: arrampicata, trekking, escursionismo su via ferrata, lavori di gruppo in dinamica di sfida. 4. “Rompi il casco e non la tua testa” il progetto si articola in due fasi: una prima parte sarà dedicata all’approfondimento della tematica della sicurezza, attraverso alcuni incontri con degli esperti della Croce Rossa Italiana, la seconda parte si articolerà in alcuni laboratori grafici per dipingere caschi da skate gestiti da formatori provenienti dall’Associazione Arianna. I laboratori favoriranno l’emersione delle idee e delle proposte dei ragazzi, trasformandole in piccole “opere d’arte”. 5. “Il teatro è vita: aiuto ad esternare e a condividere per crescere” il progetto si propone di avvicinare i giovani al teatro, alla musica e alla danza attraverso il modello del metodo “Strasberg” (tipo di metodologia teatrale); è previsto, da parte dei ragazzi, la messa in scena di uno spettacolo. 6. “Soccorso in montagna: prevenzione e primo soccorso” si vuole promuovere la sicurezza in montagna attraverso un corso teorico-pratico strutturato in moduli e con uscite sul territorio. 7. “Sulla strada del teatro” il progetto si propone di avvicinare i giovani al teatro di ricerca (tipologia di teatro poco conosciuta) attraverso un percorso teatrale che prevede: lettura espressiva, mimo, camminata sui trampoli, ritmo e percussioni. 8. “Il Brenta: uno specchio di vita” il progetto consiste nelle seguenti attività: corso di circa dieci lezioni sul fiume Brenta e visite sui luoghi presi in considerazione; in seguito momento conviviale con una cena slowfood a base di prodotti tipici locali e a km zero; e per finire mostra fotografica itinerante che illustri le varie visite effettuate sul territorio. 9. “Pretty girl cresce: identità e comunicazione” corso formativo rivolto a ragazze per approfondire il tema dell’identità e comunicazione e dei problemi tipici dell’età adolescenziale. Valsella: Artesella 10. “Artists at home” percorso formativo che coinvolge ragazzi che si sentono artisti, i quali si mettono in gioco in attività come la musica, la fotografia, la pittura e scrittura. 11. “Allarghiamo gli orizzonti” organizzazione di uno scambio di esperienze con un centro di aggregazione di Denia (cittadina vicino a Valencia) per approfondire i rapporti personali e di gruppo creatisi precedentemente attraverso la comunicazione via internet. 12. “Snowboard... una cultura tutta da scoprire!” il progetto consiste nell’organizzazione di uno scambio con l’associazione francese “Freeski Snow Camping”, una crew di raider che collabora con il park “2alpes loisirs Snowpark” in Francia, per condividere assieme la passione dello snowboard. 13. “L’emigrazione valsuganotta nel 1800 verso l’America del Nord, Usa, California” progetto di scambio con ragazzi di San Diego e Los Angeles che prevede degli incontri, dove interverranno storici e giornalisti per fornire ai ragazzi un quadro storico-culturale in cui la migrazione trentina si inserisce. 14. “Punto Giovani sportello del Piano Giovani di zona della Bassa Valsugana e Tesino” il progetto ha lo scopo di facilitare l’accesso dei giovani alle offerte del territorio, fornire informazioni, stimolare, supportare e proporre iniziative ed attività. PIANO GIOVANI DI ZONA dei Comuni di Cles, Bresimo, Rumo, Nanno, Livo, Cis, Tassullo, Tuenno Fuori dal… Comune! www.spaziogiovanicles.it Localizzazione Comuni di Cles (capofila), Bresimo, Rumo, Nanno, Livo, Cis, Tassullo, Tuenno Referenti Istituzionale: Comune di Cles Tecnico-organizzativo: Lara Virdia Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali Cles: Castel Cles euro euro euro 86.650,00 38.325,00 34.525,00 1. “Viaggio in Abruzzo” serate di formazione sul terremoto in Abruzzo con successivo viaggio sul luogo per instaurare un rapporto di collaborazione reciproca, valutare l’intervento pubblico della Provincia in soccorso ai terremotati, capire cosa fa la protezione civile e cosa vuol dire organizzare in una comunità un servizio di protezione civile. 2. “Non ti rifiuto, alla scoperta del verde” incontri con responsabili ed esperti per comprendere i valori nell’ambito della sostenibilità a partire dalla difesa dell’ambiente, alla riduzione dei rifiuti, alla fonte e campagna “rifiuti zero”, alle buone pratiche di consumo. 3. “Seattle play loud - a grunge night” serata musicale che si terrà presso il parco del Doss di Pez e che prevede due attività principali: l’esecuzione di un repertorio acustico, e una performance con brani eseguiti in elettrico, oltre alla proiezione di filmati inerenti al fenomeno del “grunge”, e all’esposizione di una mostra fotografica tematica. 4. “Peer Education” (Progetto in rete con i Piani della Val di Sole e della Val di Non) realizzazione di un’azione educativa tra pari, finalizzata a modificare i comportamenti a rischio attraverso la promozione di forme di socializzazione e di cittadinanza attiva. Il progetto prevede un momento formativo con ragazzi liceali i quali saranno coinvolti in una serie di incontri e lezioni di sensibilizzazione con esperti e soggetti competenti nell’ambito della promozione della salute, degli stili di vita sani e dei problemi correlati all’alcol; sono previsti anche dibattiti sul tema con finale “festa no-alcol”. 5. “Progetti di promozione al benessere e all’interculturalità” il progetto consiste nella gestione annuale di azioni, incontri, arte, cultura e musica con l’obiettivo di rivalutare il concetto di cultura diffuso presso i giovani, facendo loro capire che la cultura non è solo una questione scolastica ma si può esprimere con le seguenti quattro parole: interesse, esperienze, possibilità, incursione. 6. “Lo sportello giovani, il lavoro delle idee” progetto che vuole coinvolgere educatori dello Spazio Giovani di Cles che siano in grado di porsi come soggetti di riferimento per i giovani, rendendosi disponibili alla co-progettazione e corealizzazione di iniziative mirate al mondo giovanile. 7. “Torneo Estivo di calcio A5” torneo di calcio interamente e autonomamente organizzato dai giovani partecipanti, con l’obiettivo di creare un’occasione di aggregazione fra i ragazzi dei diversi paesi. 8. “Guinness world giovani” progetto che vuole favorire il protagonismo giovanile e l’aggregazione dei ragazzi del territorio attraverso l’ideazione e la realizzazione di giochi e degli strumenti necessari per lo svolgimento (regolamento, costumi, elementi coreografici, allestimento strutture ecc.). 9. “Giovani alla ribalta continua...” si intende coinvolgere ragazzi particolarmente interessati all’attività teatrale attraverso una serie di incontri formativi per prepararli alla realizzazione e messa in scena di uno spettacolo. 10. “Giovani uniti in associazione” percorso formativo con incontri e conferenze con lo scopo di attivare processi di apprendimento nei giovani, finalizzati a introdurli nelle attività di tipo educativo, animativo, ricreativo e amministrativo delle associazioni o dei gruppi. 11. “Corso di grafica digitale su software libero” l’obiettivo principale del corso è quello di sensibilizzare i giovani all’utilizzo del software libero fornendo una panoramica sulle funzionalità più generali e maggiormente utilizzate della grafica digitale attraverso lezioni in aula, esercitazioni su PC, dimostrazioni, lavori di gruppo. 12. “Esperienza di lavoro e servizio presso il Ser.Mi.G. di Torino” è previsto un viaggio al Ser.Mi.G di Torino, durante il quale i ragazzi impareranno il valore del servizio e del lavorare gratuitamente per gli altri attraverso alcuni giorni di lavoro in una struttura che accoglie ragazzi di tutta Europa. PIANO GIOVANI DI ZONA della Destra Adige 1. “Giovani info point e promozione” il progetto vuole proporre un punto di riferimento per i giovani, con funzioni di catalizzatore dei bisogni e delle informazioni che riguardano il mondo giovanile. Linea Giovani 2. “Progetto Trasiel” ideazione e realizzazione di un evento ecocompatibile che permette ai giovani di mettere in mostra le loro capacità artistiche (musicali, culinarie...). www.pianogiovanidestradige.eu 3.“Oltreconfine” il progetto intende favorire le occasioni di incontro con i ragazzi della città di Kraljevo attraverso la realizzazione di due eventi che affronteranno tematiche quali: interculturalità, antirazzismo e non-violenza. da Nomi a Isera, il senso di essere Localizzazione Comuni di Villa Lagarina (capofila), Isera, Nogaredo, Pomarolo, Nomi Referenti Istituzionale: Comune di Villa Lagarina Tecnico-organizzativo: Egon Angeli Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 4.“Artegrafando” laboratorio con contenuti teorici ed attività pratiche su composizione e linguaggio fotografico. 5. “Ragazze in azione” organizzazione di un torneo di calcetto rivolto a sole ragazze con lo scopo di offrire momenti di socializzazione attraverso il gioco di squadra, prevedendo attività invernali ed estive. 55.485,00 24.265,00 21.765,00 6. “Extra skuola fun time” (progetto pluriennale) creazione di uno spazio dove, dopo lo studio e nel periodo estivo, i ragazzi possano partecipare attivamente alla realizzazione di attività sportive e laboratori creativi. 7. “La valigia dell’animatore” corso formativo volto a fornire ai ragazzi capacità e conoscenze sul mondo animatoriale e che prevede una fase pratica dove i giovani si impegneranno in prima persona in iniziative a carattere ludico-animativo. 8. “Laboratorio teatrale ragazzi” laboratorio teatrale per far emergere le potenzialità espressive e creative del proprio corpo, al fine di rappresentare e mettere in scena un testo. CIANO 9.“Avviciniamoci” ciclo di incontri volti a sensibilizzare il mondo dei giovani sui temi della solidarietà e dei diritti umani. 10. “Istituzioni ed economia” organizzazione di un viaggio formativo a New York nonché realizzazione di incontri preparativi che affrontano tematiche riguardanti il ruolo dell’ONU e il funzionamento del sistema economico mondiale. 11. “Formazione di animatori musicali di danze popolari” il progetto vuole dare ai giovani la possibilità di partecipare da protagonisti ad eventi di animazione e a momenti di festa che si svolgono utilizzando attività socializzanti come la musica e la danza. 12. “Il limite è la nostra forza” ciclo di incontri con lo scopo di informare ed educare i giovani sul modo giusto di affrontare le discipline sportive e sugli effetti negativi derivanti dall’uso del doping. Isera: le mura di Castelcorno PIANO GIOVANI DI ZONA 1. “Seminari concerti interattivi” ciclo di incontri rivolto ai giovani e finalizzato all’organizzazione e alla pianificazione di un concerto musicale. Laghi Valsugana 2. “I giovani incontrano disabili ed anziani” percorso formativo sui temi dell’anzianità e della diversità fisica seguito da una visita finale a Negrar, presso la struttura ospedaliera e di accoglienza dove sono ospitati anziani e malati psichici. IdeAzione Localizzazione Comuni di Levico Terme (capofila), Caldonazzo, Calceranica al Lago e Tenna Referenti Istituzionale: Comune di Levico Terme Tecnico-organizzativo: Grazia Rastelli Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 3. “Guida! Non lasciarti guidare 2” corso di guida sicura articolato in 2 serate teorico-formative con esperti e in una giornata pratica al centro di guida sicura di Vadena (BZ). 4. “Viaggio della memoria a Stivor e Sarajevo” viaggio in Bosnia con visita ai luoghi simbolo della guerra, preceduto da alcune serate introduttive e di approfondimento sull’emigrazione trentina e sulla guerra nella ex Jugoslavia. 5. “Giovani in rete: Alla scoperta di internet” serate formative volte a chiarire dubbi e perplessità sul mondo dei sistemi operativi e sulle nuove realtà dei social network. 71.589,00 32.556,50 21.806,50 6. “Sportivamente - edizione 2010” percorso di formazione/aggiornamento per tutti coloro che organizzano attività sportive giovanili. 7. “Rivista Amaranto anno secondo” realizzazione di una rivista, fatta da giovani e destinata alla comunità intera, con dei contenuti fissi (rubriche su arte, viaggi, cucina, giochi, poesia...) e con uno spazio interattivo tramite sms e email. 8. “Racconti, raccontarsi, raccontare: rumori di una generazione” realizzazione di un documentario volto ad esprimere il vissuto quotidiano dei giovani sul territorio trentino. 9. “Ortazzo Orto Biologico di Caldonazzo - anno 2” recupero di un campo lavorato con tecniche convenzionali tramite lavorazioni biologiche ed a basso impatto ambientale. 10. “Sportello Informativo Piano in gioco” attività di informazione, indirizzo e orientamento in materia di politiche giovanili rivolta a giovani e famiglie. La Miniera di Calceranica PIANO GIOVANI DI ZONA dei Comuni di Pergine Valsugana, Sant’Orsola Terme, Frassilongo, Fierozzo, Palù del Fersina Giovani: consapevoli protagonisti www.tidounadritta.eu Localizzazione Comuni di Pergine Valsugana (capofila), Sant’Orsola Terme, Frassilongo, Fierozzo, Palù del Fersina Referenti Istituzionale: Comune di Pergine in collaborazione con ASIF CHEMELLI Tecnico-organizzativo: Clara Briani Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 128.559,00 52.488,50 43.818,50 1. “Sportello della gioventù” progetto finalizzato ad attività di informazione, indirizzo ed orientamento nell’ambito delle politiche giovanili, tramite la creazione di spazi fisici di riferimento e strumenti informatici/ tecnologici quali newsletter, radioweb, sito internet. 2. “Vento d’Europa” iniziativa volta a promuovere il protagonismo giovanile e trovare modalità per innescare un processo in grado di divulgare i valori del volontariato sociale e dell’impegno attivo nel tessuto territoriale attraverso l’organizzazione di una giornata/evento il 9 maggio 2010, giornata dell’Europa. 3. “Juggler power” corso di giocoleria di livello avanzato e corso di avvicinamento alla giocoleria rivolto ai bambini delle elementari e tenuto dai partecipanti del corso avanzato. 4. “Laboratorio disegno e fumetto” laboratori per avvicinare i giovani al fumetto attraverso diverse tecniche: nozioni base di disegno, capacità di sintesi, ritratto, caricatura, espressività del viso e corpo, comicità, ecc. 5. “Progetto Eureka” (progetto pluriennale) progetto che ha l’obiettivo di promuovere la formazione personale e la crescita culturale dei giovani attraverso delle giornate di studio collettivo che riguardano lo sviluppo educativo e conoscitivo in generale. 6.“Europeiamo?” percorso formativo sulla storia, le istituzioni e il futuro dell’Europa con successivo viaggio tra Lussemburgo e Strasburgo, dove verranno visitate le Istituzioni europee; sono previste visite anche nella casa di Schumann, uno dei padri fondatori dell’UE, e nella casa di Alcide Degasperi a Pieve Tesino. 7. “Formiamoci ancora” organizzazione di percorsi formativi secondo modalità differenziate nel tentativo di raggiungere una platea sempre più ampia di genitori/educatori; i percorsi sono finalizzati alla crescita interiore del genitore e del genitore con il figlio. 8. “Di fronte alla violenza di genere: muoviti e agisci!!” formazione sul tema della violenza di genere, seguita da uno scambio culturale con un gruppo di giovani spagnoli durante il quale verranno svolti dei laboratori sull’argomento. 9. “Corsi di recitazione e sceneggiatura cinematografica” corso di recitazione e sceneggiatura per l’acquisizione di competenze relative alla recitazione e l’apprendimento di tecniche relative alla scrittura di sceneggiature per il cinema e la televisione. 10. “Progetto Orientamento” organizzazione di incontri specifici rivolti a tutta la Comunità con la finalità di potenziare l’attività di supporto del genitore; si tratta di cinque incontri formativi in cui vi sarà la partecipazione di uno psicologo e di esperti con i quali si dibatterà sulle problematiche adolescenziali e si daranno dei consigli per la futura scelta scolastica del ragazzo. Autunno in Val dei Mocheni 11. “Che impresa! Costruiamo il nostro futuro” iniziative formative a tema riguardanti il mondo dell’impresa attraverso: incontri con un docente universitario, visita ad un’azienda di Pergine Vasugana, visita alle cantine “Rotari” di Mezzocorona e “Diatec” di Cles, con dibattito finale tra partecipanti. Successivamente è previsto un viaggio formativo a Mo- naco di Baviera in cui si visiteranno alcune importanti aziende. 12. “Mappe urbane” laboratori urbani preceduti da un percorso formativo degli operatori che prevedono la “narrazione” da parte dei ragazzi della propria visione di Pergine Valsugana con la realizzazione di alcune mappe espressive e la rielaborazione del percorso svolto attraverso strumenti multimediali; è prevista una serata in cui si presenterà il lavoro svolto al resto della comunità. 13. “Corso di amplificazione audio ed effetti luce per performance live” corso che prevede lo svolgimento di lezioni teorico-pratiche di base con l’obiettivo finale di realizzare un concerto live in cui i ragazzi metteranno in pratica ciò che hanno imparato sull’allestimento e l’amplificazione. PIANO GIOVANI DI ZONA della Piana Rotaliana PG Piana Giovani www.pianagiovani.it Localizzazione Comuni di Mezzocorona (capofila), Faedo, Mezzolombardo, Nave San Rocco, Roveré della Luna, San Michele all’Adige Referenti Istituzionale: Comune di Mezzocorona Tecnico-organizzativo: Giovanna Endrizzi (sostituita da Andrea Melchiori Pedron)e Lorena Bebber Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro Panoramica su Mezzocorona 70.934,00 28.192,00 28.132,70 1. “Laboratorio creativo sui linguaggi della comunicazione” laboratorio creativo sui linguaggi della comunicazione che prevede un ciclo di incontri legati a diversi temi riguardanti i giovani nella società; per realizzare un connubio tra virtuale e reale. Il progetto prevede l’utilizzo di strumenti base del linguaggio multimediale (produzione video, fotografie, registrazioni audio, internet e blog), e letture e analisi del testo. 2. “Torneo di calcetto” torneo di calcetto con l’obiettivo principale di abituare i giovani a programmare su larga scala un evento; verranno realizzati anche concerti di gruppi locali e danze. 3.“Crisalide” progetto che mira allo sviluppo delle capacità di espressione motoria e corporea dei giovani, attraverso lezioni di educazione fisica rivolte ad adolescenti delle scuole medie e tenute presso società sportive del territorio. 4. “Musichiamo” (Progetto pluriennale: anni 2010-2011) progetto che vuole dare un’opportunità ai giovani che non hanno già frequentato corsi musicali per imparare a suonare uno strumento musicale (in particolare il basso, la chitarra e la batteria) attraverso lezioni teoriche e pratiche al fine di realizzare dei saggi musicali a conclusione del progetto. 5. “Al cinema con i giovani” proiezione di 4 film riguardanti tematiche giovanili, con lezione introduttiva da parte di un esperto e successivo confrontodibattito tra i giovani. 6. “Sviluppo della creatività” corso che spinge i ragazzi a sviluppare e valorizzare la proprie capacità intellettive, creative e relazionali attraverso attività di cucina, bricolage, arte visiva e tecniche di pittura; sono previsti anche una mostra finale dei prodotti realizzati e una festa. 7. “Attività teatrale giovanile nella piana Rotaliana” attività teatrali mirate alla realizzazione finale di uno spettacolo, corsi di carattere tecnico-creativo e una piccola stagione di prosa sperimentale presso il teatro S. Pietro di Mezzolombardo. 8. “Omaggio alla canzone d’autore italiana: terza edizione” concorso musicale che mira a far conoscere ai ragazzi una delle voci più significative musicali d’Italia e che si propone di coinvolgere attivamente alcuni giovani musicisti, sia nella fase dell’organizzazione che in quella della realizzazione dell’iniziativa. 9. “Festa ai piani flatstock: 2ª edizione” progetto che mira all’animazione sociale di comunità da parte dei giovani, come esempio di cittadinanza attiva attraverso l’organizzazione di una serata musicale a S. Michele e di una festa estiva in località Piani, nonché la realizzazione di alcune uscite durante l’anno attraverso apposito servizio a pagamento. 10. “Redazione www.pianaGiovani.it” l’obiettivo del progetto è quello di gestire efficientemente il sito web del Tavolo di Zona per le Politiche Giovanili; sono previsti incontri per pianificare gli incarichi e i contenuti redazionali da inserire nel portale. 11.“Info.PianaGiovani” progetto che prevede la promozione del Piano, attraverso incontri con le realtà associazionistiche ed educative locali e con gruppi e associazioni di giovani che intendono presentare progetti al Tavolo per venire incontro alle necessità ed esigenze dei ragazzi. 12. “Corso base linux” il progetto vuole sensibilizzare i giovani all’utilizzo del software libero attraverso un’introduzione generale informativa e delle lezioni pratiche sul suo utilizzo. PIANO GIOVANI DI ZONA 1. “Progettare progetti” percorso formativo aperto sia ai componenti del Tavolo sia ai giovani, volto alla riflessione e alla pianificazione di attività e progetti rivolti ai ragazzi. della Predaia Terra di mezzo www.terradimezzo.it Localizzazione Comuni di Taio (capofila), Tres, Vervò, Sfruz, Smarano, Coredo Referenti Istituzionale: Comune di Sfruz Tecnico-organizzativo: Lorena Bebber Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali 2. “Diciotto Anni... Una Nuova Esperienza” serata di riflessione sui diritti e doveri di cittadinanza, aperta ai giovani neomaggiorenni. 3. “Berlino 21 anni dopo il muro” viaggio di studio a Berlino, preceduto da giornate di formazione sul periodo storico seguente al secondo conflitto mondiale. 4. “Progetto sportello 2010” progetto volto a fornire informazioni riguardo tematiche inerenti all’ambito giovanile nonché a promuovere le iniziative per giovani proposte dalla PAT. 5. “Le 7 chiavi - art music festival” progettazione e realizzazione, da parte di un gruppo di ragazzi, di una manifestazione che alternerà esibizioni musicali, proiezioni su maxischermo, lezioni all’aperto, performance teatrali, letture, concorsi di poesia e fotografia. 6. “Restauro Pop Laboratorio di Arte Utile” laboratorio di tecniche per il recupero di mobili usati. euro euro euro 77.300,00 34.900,00 27.700,00 7. “Progetto di Peer education” formazione di giovani per la sensibilizzazione dei loro pari su tematiche quali salute, stili di vita sani e problemi correlati all’alcol. 8. “Mettiamoci fantasia: concorso per realizzare un nuovo logo”: progetto rivolto ai giovani delle scuole medie inferiori con lo scopo di coinvolgere attivamente i ragazzi nella realizzazione di un nuovo logo per il Tavolo di Zona. Taio, Segno: monumento a padre Eusebio Chini (Kino) PIANO GIOVANI DI ZONA del Primiero Comunità in viaggio www.primiero.tn.it Localizzazione Comunità di Primiero (capofila), Comuni di Fiera di Primiero, Canal San Bovo, Imer, Mezzano, Sagron Mis, Siror, Tonadico, Transacqua Referenti Istituzionale: Comunità di Primiero Tecnico-organizzativo: Chiara Gobber e Irene Grazzi Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 112.503,80 42.441,90 35.131,90 1. “Sportello mobile 2010” Momenti di incontro con gruppi di giovani attraverso il contatto con i partecipanti alle iniziative promosse nel Piano di Zona o l’organizzazione di incontri e riunioni. Il fine è quello di avvicinarli “al Tavolo” stimolandoli nel diventare promotori di iniziative ed ad intraprendere percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attività di informazione e promozione delle attività e iniziative rivolte ai giovani della zona. 2. “Corso di danza rinascimentale” corso di danza finalizzato all’avvicinamento dei giovani alle tradizioni, alla storia locale ed all’animazione della propria comunità attraverso l’apprendimento di coreografie e balli di gruppo. Dopo il percorso formativo, i giovani diventano animatori di eventi promossi nel territorio in particolar modo durante le iniziative legate al carnevale. 3. “Corso di musica rinascimentale” corso volto all’apprendimento dell’utilizzo di strumenti musicali antichi preceduto da una panoramica storica sulla musica del tempo e volto alla formazione e creazione di un gruppo di animazione musicale per eventi di rievocazione storica. 4. “Medioevando 2010” laboratorio con lo scopo di sviluppare abilità pratiche e artistiche nei ragazzi attraverso la realizzazione di un “quaderno attivo” sulla storia del legname di Primiero: “I fiumi di legno” con la supervisione di Fabio Vettori. 5. “Concorso fotografico Vibrazioni” concorso fotografico con mostra finale all’aperto nel borgo di Primiero, volto all’avvicinamento dei giovani al proprio territorio attraverso la visione di se stessi e della gente di montagna nel proprio contesto. 6. “Enader Uord” ciclo di spettacoli musicali ed interventi legati alle tematiche dei diritti dell’uomo in occasione della Festa della Liberazione; eventi organizzati da giovani supportati da Associazioni locali. 7.“VIENNaPRIMIERO” viaggio di studio alla sede ONU di Vienna ed altri uffici di Organizzazioni Internazionali, preceduto da momenti di formazione residenziale sulle istituzioni internazionali e sulle figure di Negrelli e Degasperi. Formazione arricchita da momenti laboratoriali artistici e progettuali. 8. “Mondo ex e tempo del dopo” progetto articolato in due fasi: una prevede la proposta di un breve corso base in lingua croata; l’altra consiste in una serie di attività culturali volte ad approfondire la conoscenza del territorio dell’ex Jugoslavia e il ruolo della cooperazione trentina in quelle zone. 9. “Il colore della voce” laboratorio che mira a sviluppare la sensibilità dei giovani nell’interpretazione del testo scritto attraverso esercizi mirati di respirazione, concentrazione e ascolto. 10. “Attività sportiva di montagna” progetto articolato in corsi specifici di orientamento, arrampicata e trekking, finalizzato ad avvicinare i giovani alle attività sportive montane del territorio. Spaventapasseri al passo della Gobbera 11. “Locride 2010” scambio tra giovani trentini e calabresi al fine di educare i ragazzi alla legalità, alle strategie per combattere il fenomeno mafioso e alla cittadinanza attiva per renderli coscienti della realtà in cui vivono. 12. “A B Cinema 2” laboratorio con contenuti teorici ed attività pratiche su composizione e linguaggio cinematografico. 13. “Giovani e lavoro oggi” ciclo di incontri con lo scopo di avvicinare i giovani alle tematiche del mondo del lavoro e di favorire la conoscenza della sua evoluzione nel tempo, oltre ad orientarli per il passaggio da mondo della scuola a mondo del lavoro. 14. “English Grest” progetto che si propone di attivare un gruppo di giovani in attività di animazione in lingua inglese durante l’estate, rivolte ai ragazzi della scuola media inferiore. 15. “Summer school” scuola estiva di una settimana in Croazia, consistente in lezioni di ripasso-recupero scolastico e seminari di approfondimento; momenti di vita di comunità e gestione della quotidianità, arricchiti da attività sportive e visite sul territorio. 16. “Brenta camp 2010” organizzazione di un campeggio di due giorni sul fiume Brenta con lo scopo di sviluppare momenti aggregativi e di condivisione mediante l’avvicinamento a discipline sportive ed alle ricchezze del proprio territorio. 17. “Giovani energie in movimento” serie di incontri di avvicinamento dei giovani alle tematiche delle energie rinnovabili e della sostenibilità a 360°, in relazione al territorio ed alle risorse in esso presenti, con successivo viaggio formativo a Friburgo e Ginevra. PIANO GIOVANI DI ZONA del Comune di Rovereto Con-vivendo Rovereto www.comune.rovereto.tn.it Localizzazione Comune di Rovereto (capofila) Referenti Istituzionale: Comune di Rovereto Tecnico-organizzativo: Ada Maria Bianchi Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 60.390,96 28.270,48 24.129,08 18. “Corso base sistema operativo GNU/linux” corso formativo volto alla conoscenza dei sistemi operativi open source e delle tecnologie digitali. 19. “Alla scoperta del proprio clown corso di formazione sull’apprendimento di tecniche di relazione volte a contenere il disagio e la sofferenza delle persone in difficoltà, volto all’avvicinamento dei giovani al mondo del volontariato ed alla professionalizzazione. Panoramica su Rovereto. In primo piano, Castelcorno 1. “Progetto Kanga” progetto che prevede la promozione di tematiche legate alla mondialità e solidarietà internazionale attraverso due fasi: la prima denominata “Kanga Album” che realizzerà momenti di incontro e confronti sulle tematiche scelte e una mostra fotografica; mentre la seconda fase, “Kanga Day”, prevede la realizzazione di una festa per la raccolta fondi per sostenere progetti. 2. “Manifesta giovane 2010” incontro-confronto tra le espressioni artistiche giovanili e quelle del mondo adulto per la costituzione di un Gruppo di Regia che avrà funzioni direttive, organizzative e gestionali della manifestazione finale che prevede l’esibizione di gruppi di artisti. 3. “Stiamoci dentro” laboratorio teatrale e di scrittura creativa che prevede diverse fasi per la realizzazione di uno spettacolo e un libretto. 4. “Tutti in scena” laboratorio teatrale che mira a sviluppare le tecniche teatrali di base, lo sviluppo del testo teatrale scelto, la capacità di rappresentare in pubblico il lavoro preparato e la produzione di un video con testimonianza di laboratorio. 5. “Imparare animando” formazione-intervento che punta a far acquisire competenze da tradurre in pratica attraverso tre fasi principali, formativa, realizzativa e valutativa. Attraverso la formazione verranno fornite competenze nell’animazione. Nella fase di azione i giovani verranno coinvolti in tre interventi di animazione, mentre la fase di re-azione prevede la valutazione partecipata dei risultati conseguiti. PIANO GIOVANI DI ZONA della Terza Sponda della Val di Non Il tuo mondo nelle tue mani www.informagiovanicarez.org Localizzazione Comuni di Cloz (capofila), Cagnò, Revò, Romallo, Brez Referenti Istituzionale: Comune di Cloz Tecnico-organizzativo: Dennis Franch Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 40.240,00 19.250,00 13.460,00 6.“Synago” progetto che coinvolge ragazzi del Comune di Rovereto, stimolandoli a vivere delle uscite in barca a vela sul lago di Garda, insieme a persone portatrici di diverse disabilità o di disagio sociale, con la primaria finalità di fare della pratica sportiva lo strumento di promozione per azioni specifiche capaci di far emergere lo spirito di squadra e quello di solidarietà. 7. “Bilatrekkingwind 2010” progetto che prevede la preparazione e la gestione, da parte dei ragazzi, di 4 giorni di attività sportiva in ambiente montano e lacustre, con proposte di arrampicata sportiva, di vie ferrate come esperienza di verticalità e di attività in barca a vela. Cloz: San Giorgio che uccide il drago (antico affresco) 1. “Progettare progetti” percorso formativo aperto sia ai componenti del Tavolo sia ai giovani, volto alla riflessione e alla pianificazione di attività e progetti rivolti ai ragazzi. 2. “Info - point” redazione di un giornalino informativo completamente gestito dai ragazzi e creazione di una brochure di presentazione di tutti i progetti proposti dal piano. 3. “Sfida tra fornelli bollenti” progetto volto ad avvicinare i giovani all’arte culinaria, attraverso un mini corso di cucina e la realizzazione di una gara che dia la possibilità di sfidarsi sulla base della fantasia, della velocità e dell’attitudine all’inventiva. I 4 PIANI GIOVANI DI ZONA del Comune di Trento www.trentogiovani.it Referenti Istituzionale: Comune di Trento Tecnico-organizzativo: Marina Eccher 4.“Stand” il progetto consiste nell’allestimento, da parte dei ragazzi, di uno stand che somministra bevande analcoliche alle sagre paesane e che sensibilizza i giovani sul tema dell’abuso di alcol. 5. “Agorà “ il progetto prevede delle interviste aventi lo scopo di capire le attuali esigenze della popolazione per poter creare iniziative che abbiano un maggior afflusso possibile di interessati e dunque di potenziali partecipanti. 6. “Peer education” (Progetto in rete con i Piani della Val di Sole e della Val di Non) formazione di giovani per la sensibilizzazione dei loro pari su tematiche quali salute, stili di vita sani e problemi correlati all’alcol. 7. “Suoni dal territorio” laboratorio di ascolto dei suoni del territorio al fine di realizzare con essi una vera e propria composizione musicale. 8.“Spettacolando” laboratorio teatrale volto alla realizzazione di una commedia e di alcuni spettacoli serali per la stagione estiva. 9. “Carro di carnevale” progettazione, preparazione e realizzazione di un carro allegorico e dei relativi costumi da presentare in occasione di una manifestazione paesana. 10.“Formiamoci” percorso formativo rivolto a giovani e adulti con lo scopo di favorire il dialogo tra generazioni diverse, seguito da una visita presso una realtà educativa esterna al territorio (oratorio, centro giovanile o altro). 11.“Creiamo” il progetto prevede un primo percorso formativo che ha l’obbiettivo di fornire al gruppo di giovani alcune tecniche per la realizzazione di oggetti costruiti con materiali di recupero, seguito poi da un laboratorio in cui gli animatori avranno l’occasione di insegnare ai bambini ciò che hanno precedentemente imparato. 12. “Tra le note”: il progetto prevede un corso pratico di impostazione vocale, seguito da un concerto finale. 13. “Cloz-Rjeka 2” incontri preparatori per far conoscere ai ragazzi la realtà dei territori della Ex-Jugoslavia, seguiti dalla sperimentazione, presso la città di Rijeka, di forme di campo-lavoro con lo scopo di una maggiore assunzione di responsabilità sociale nella costruzione di reti di solidarietà e nella creazione di momenti di conoscenza con realtà extranazionali. 1. Gardolo, Meano Localizzazione Circoscrizioni Gardolo e Meano Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 25.260,00 12.230,00 12.230,00 1. “Coll’inter-teatro si cresce - Dalla fantasia alla creatività per conoscersi meglio” percorso teatrale sul tema dell’integrazione con creazione del testo teatrale per ragazzi tra gli 11 e i 18 anni. 2. “Progetto montagna” progetto estivo di avvicinamento alla montagna con uscite in alta quota per ragazzi tra i 15 e i 25 anni con un programma che prevede diverse attività: arrampicata, trekking, ferrate. 3. “Megaras Gestione sala prove Meano” (progetto pluriennale) percorso formativo volto a fornire competenze tecnicoorganizzative, con successiva realizzazione di eventi musicali sul territorio. PIANO GIOVANI DI ZONA PIANO GIOVANI DI ZONA del Comune di Trento del Comune di Trento 2. Centro Storico e Piedicastello, Bondone e Sardagna Localizzazione Circoscrizioni Centro storico/Piedicastello, Bondone e Sardagna Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 46.115,00 21.432,50 21.432,50 1. “La fabbrica delle parole laboratorio di scrittura nella cantina letteraria” laboratori di scrittura articolati in 10 incontri, curati da esperti del settore. Al termine è prevista la pubblicazione dei testi scritti nell’ambito dei laboratori e la loro lettura all’interno di una “cantina” letteraria, luogo alternativo a quelli tradizionali per un contatto più diretto con il pubblico e con i punti di ritrovo giovanili. 2.“Creativamente” il progetto prevede la realizzazione di 4 laboratori: Paperwork (per creare oggetti tridimensionali con la carta); Biedermaier (realizzazione di piccoli oggetti artigianali decorativi); Model Painting Workshop (laboratorio di pittura); Raccontare per Immagini (realizzazione del disegno e della storia di un fumetto). 3.“Giocattivo” realizzazione di tre laboratori tematici legati al gioco interpretativo e sociale, con la collaborazione dell’Associazione AlterEgo di Rovereto. 4. “Crea la tua idea” progetto articolato in tre laboratori per la creazione di una Fanzine, un gioco da tavolo e dei racconti, finalizzati alla realizzazione di un prodotto finito da distribuire sul territorio (libri, giochi da tavolo). 5.“Maturazione” corso formativo volto a fornire ai ragazzi capacità e conoscenze sul mondo animatoriale e che prevede una fase pratica dove i giovani si impegneranno in prima persona in iniziative a carattere ludico-animativo. 6. “Scrivere con la luce” laboratorio di fotografia digitale e di digiscoping (tecnica che associa una fotocamera digitale ad un telescopio da osservazione). Il laboratorio prevede incontri teorici, ma soprattutto uscite in quota per provare concretamente le tecniche apprese e fotografare la fauna delle nostre montagne. 3. S.Giuseppe e S.Chiara, Oltrefersina Localizzazione Circoscrizioni San Giuseppe/Santa Chiara, 0ltrefersina Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 20.408,00 8.404,00 7.904,00 1.“Bio-Acrobatica” realizzazione di un corso di acrobatica diretto da un esperto proveniente da una favela brasiliana che cercherà di sviluppare competenze di carattere interculturale volte all’integrazione. Tutto il percorso si concluderà con uno spettacolo finale aperto al pubblico. 2. “Progetto Montagna” percorso estivo di avvicinamento alla montagna con uscite in alta quota per ragazzi tra i 15 e i 25 anni, con un programma che prevede diverse attività: arrampicata, trekking, ferrate. 3. “Università della vita” il progetto prevede la costituzione di un’associazione di giovani accompagnati da esperti del settore che si occuperà di realizzare un musical in tutti i suoi aspetti (dall’interpretazione alla promozione e organizzazione) legato ai temi del disagio alimentare, della solitudine e del bullismo. PIANO GIOVANI DI ZONA del Comune di Trento 4. Argentario, Povo e Villazzano Localizzazione Circoscrizioni Argentario, Povo e Villazzano Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 70.746,48 32.023,24 31.423,24 1. “AttivaMente”(progetto pluriennale) percorso di formazione in campi animativo e comunicativo (teatro, giocoleria, gestione di piccoli eventi) volto a fornire le competenze adeguate per poter agire autonomamente sul territorio. 2. “Informazione”(progetto pluriennale) percorso formativo e di accompagnamento a favore dell’apprendimento di strumenti e tecniche giornalistiche che si conclude con la realizzazione e stampa di 3 numeri quali vera espressione del pensiero giovanile. 12. “Orchestra Fuoritempo” laboratorio estivo per la costituzione di un’orchestra e la preparazione di uno spettacolo musicale per giovani e giovanissimi musicisti. Alla fine del percorso l’orchestra farà una tournee che la porterà a Roma per un concerto in onore del Papa. 3. “Quotidiana Legalità A caccia di legalità” viaggio di studio presso Cascina Caccia (bene confiscato alla ‘ndrangheta in provincia di Torino), che darà modo ai ragazzi di riflettere sui temi della legalità e dell’impegno civile. PROGETTO COMUNE AI 4 PIANI 4. “Life reporter 2 i suoni e i colori dell’esperienza” (progetto pluriennale) promozione di un concorso video per i ragazzi delle scuole medie di Povo, Villazzano e Argentario, per valorizzare l’utilizzo delle immagini come forma di auto-espressione. I video saranno realizzati con strumenti semplici e accessibili a tutti e, se necessario, sarà a disposizione un supporto tecnico. I video verranno successivamente presentati al pubblico e premiati. Sportello sovraterritoriale: 5. “Stayopen: laboratorio sperimentale sulla filosofia del software libero” laboratorio di avvicinamento alla filosofia del software libero, sui rischi e la sicurezza relativi alla rete, sull’utilizzo di tecnologie libere. Inizialmente si lavorerà con un gruppo ristretto di interessati che si farà successivamente carico dell’organizzazione di una sala computer con connessioni a internet destinata ai giovani e della programmazione e promozione di momenti formativi sul software libero. 6. “Riscoprire Villamontagna” organizzazione di un breve trekking volto a far riscoprire i luoghi e gli usi e i costumi del passato di Villamontagna, in particolar modo nel periodo della Prima Guerra Mondiale. Tra le tappe, stand di sapori tipici ma anche alcune mostre pittoriche e fotografiche, spettacoli di giocoleria, approfondimenti storici e geologici grazie all’intervento di esperti. 7. “Teatro giovane: imparare l’arte dell’interpretazione creativa della realtà quotidiana” laboratorio teatrale con stesura del testo teatrale, creazione di una vera e propria compagnia teatrale e messa in scena di uno spettacolo finale. 8.“GenerAzioni” laboratorio di approfondimento sulle Information and Communication Technology (ICT) per adolescenti e preadolescenti che si occuperanno successivamente, insieme ad esperti della Fondazione Bruno Kessler, di un corso sulla stessa tematica per i loro genitori. 9. “La Capoeira Ritmi e danze del mondo” ciclo di incontri volti a promuovere la conoscenza e la pratica della Capoeira. 10. “Io ci tengo” progetto di valorizzazione della cittadinanza attiva tra i giovani. Durante il percorso proposto si incontreranno testimoni privilegiati per conoscere il territorio con le sue istituzioni sentendosi parte di esso. La seconda parte del progetto prevede invece la creazione di piastrelle con slogan o disegni sul senso della cittadinanza attiva. 11. “Comunicare con il colore/colori per comunicare concorso di murales volto a sensibilizzare i ragazzi sui temi dell’amicizia, della cooperazione e su temi ambientali. del Comune di Trento Passaggio all’età adulta Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 157.886,50 77.273,25 60.473,25 Azioni all’interno del progetto: 1. “...non solo volontarIO! Verso il 2011, Anno Europeo del Volontariato” (progetto pluriennale) progetto di promozione del volontariato giovanile con organizzazione di corsi e scambi formativi al fine di mettere in comunicazione il mondo della domanda di volontariato e la disponibilità dei giovani all’impegno sociale e civile. Il progetto prevede la messa a disposizione di incentivi e benefit a favore dei giovani che si impegnano nel volontariato. 2. “Street life traininig la strada come luogo di partecipazione urbana” (progetto pluriennale) percorso formativo volto a sensibilizzare i giovani sui rischi che si corrono in strada, in particolar modo nel tragitto casa scuola. 3. “Giornalino interscolastico” (progetto pluriennale) progetto per la creazione di “Senza nome”, giornalino interscolastico a cura di una redazione formata da studenti dei quattro licei di Trento (Prati, Da Vinci, Galilei, Rosmini). 4. “L’artificio” (progetto pluriennale) laboratorio rivolto ai giovani già attivi nel mondo dell’arte che intendano approfondire il significato della loro vocazione artistica. 5. “Storie migranti” il progetto intende promuovere l’interesse e l’educazione sul tema delle migrazioni e della pacifica convivenza tra i popoli attraverso incontri tra cittadini italiani e stranieri, presentazione di lavori editoriali dedicati alla tematica, incontri formativi sui temi del diritto di asilo e della protezione internazionale. 6.“Together” percorso di formazione sull’organizzazione e gestione di eventi, seguito dai rappresentanti d’istituto dei licei di Trento, che si concluderà con la realizzazione di un concerto dedicato in particolar modo agli studenti delle scuole superiori della città. 7. “VII Convention Trentina di Giocoleria” percorso dedicato a chiunque si voglia avvicinare al mondo della giocoleria che inizia con un periodo di 4 mesi di formazione e ha il suo apice con una due giorni intensiva di laboratori e spettacoli, la Convention di Giocoleria in cui si alterneranno momenti dedicati ai partecipanti al corso a momenti di spettacolo con artisti di fama internazionale. 8. “Le nuove tecnologie di rete Wireless” corso base sulle nuove tecnologie di rete wireless e sul mondo del software libero (Linux). 9. “Parla Potabile” ciclo di incontri volti a promuovere il confronto e il dialogo fra giovani su tematiche vicine al mondo giovanile. I temi scelti sono: educazione alla mondialità e condizione dello straniero, ambiente e risorse, democrazia e metodi di partecipazione civica attiva. 10. “Progetto YATTA TV 2” laboratorio di formazione video sulle tecniche di comunicazione legate al web al fine di tradurle in prodotti televisivi. PIANO GIOVANI DI ZONA della Val di Cembra Vallerò 2010… Localizzazione Comuni di Cembra (capofila), Albiano, Faver, Giovo, Grauno, Grumes, Lisignago, Lona-Lases, Segonzano, Sover, Valda Referenti Istituzionale: Comunità della Valle di Cembra Tecnico-organizzativo: Vera Rossi Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali 11. “Sing it, Sisters” percorso di formazione sul musical che si conclude con uno spettacolo liberamente tratto da Sister Act. Il percorso comprende non solo formazione specifica su competenze tecniche e artistiche ma anche lo sviluppo di strumenti per l’autoorganizzazione del gruppo e la gestione dell’evento. 12. “L’autonomia dei giovani tra studio e lavoro: percorso di informazione tra università, mondo del lavoro e welfare” ciclo di conferenze per giovani interessati per ottenere informazioni utili su come muoversi autonomamente nella società. I temi scelti sono: accesso all’università, accesso al lavoro e welfare. 13. “Style Monterz” ciclo di lezioni per la valorizzazione della cultura hip hop, che si compone di diverse forme d’arte “di strada”: l’hip hop, i graffiti, la break dance ed il rap. Segonzano: piramidi di terra euro euro euro 110.270,00 43.785,00 26.970,00 1. “Sportello 2010”: lo sportello è rappresentato da un operatore con il compito di creare occasioni di incontro e sinergie fra giovani, associazioni e comunità, oltre che fornire risposte ai giovani. 2. “Marching band e artisti di strada” seminari di musica d’insieme, con organizzazione di 2 serate musicali a tema presso il teatro tenda di Cembra e un festival con esibizione degli “Artisti di Strada”. A conclusione del progetto è previsto un viaggio a Kerkrade nei Paesi Bassi per assistere ai Campionati Europei di Marching Band. 3. “Evento giovani 2010” manifestazione divisa in tematiche: musica, arte, cultura e intercultura, società e ambiente, sport e tecnologia; ai fruitori della manifestazione è chiesto di parteciparvi in modo attivo organizzando perciò laboratori, seminari e conferenze riguardanti le varie attività. 4. “Good Sociale Comunication” workshop organizzati con l’aiuto di docenti che spiegheranno ai ragazzi cosa vuol dire comunicazione sociale e le basi del design, nonché li aiuteranno nella produzione dei poster. 5. “Informati ma prima formati” progetto nato dall’esigenza di alcuni giovani di capire se quello che ci viene trasmesso dai media è tutto vero. Esso si svilupperà in due fasi: la prima di incontri che hanno come oggetto l’analisi della struttura di un quotidiano, la discussione sul giornalismo in Europa e la libertà di stampa; la seconda fase prevede la visita alla sede del Corriere della Sera a Milano. 6. “Danza giovani Segonzano” percorso formativo di danza che si sviluppa attraverso diverse fasi: lezioni base di danza moderna e hip pop; scelta di un gruppo ristretto di giovani maggiormente disponibili; realizzazione di stage con insegnanti di discipline alternative (ping pong, locking, body percussion...); è prevista anche un’esibizione finale del lavoro svolto. 7. “Diverso da chi?” progetto che si articola in tre fasi: la prima teorica con due incontri in cui si lavorerà sul concetto di straniero e immigrazione partendo da diverse letture; nella seconda i ragazzi elaboreranno la sceneggiatura di una storia; nell’ultima verrà realizzato un prodotto convertendo la sceneggiatura in un percorso fotografico o in un breve cortometraggio. 8. “La storia siamo noi” sono previste due serate: la prima dedicata alla formazione dei genitori per dar loro gli strumenti per l’educazione dei figli in materia di immigrazione; la seconda serata invece vedrà l’intervento del giornalista Tommaso Pasquini che tratterà i temi dell’emigrazione e immigrazione. A seguire ci saranno testimonianze e racconti sulla tematica con proiezione finale di un filmato realizzato dalla scuola. 9. “Voglia di cartone... storie di emigrazione” progetto che vuole portare i ragazzi a riflettere sul concetto di immigrazione intesa come realtà attuale, attraverso l’intervento di un esperto delle storie di immigrati autoctoni partiti (in tempi lontani o meno) dai paesi della Valle di Cembra; successivamente è previsto il resoconto da parte di ragazzi di storie di emigrazione di parenti o conoscenti. 10. “Raccontami una storia... fiabe dal mondo” progetto che vuole portare i ragazzi a riflettere sul concetto di diversità culturale partendo dalla lettura e analisi di fiabe delle varie tradizioni (Anderson, Grimm, Calvino); successivamente verrà proposto a ragazzi stranieri di presentare le fiabe appartenenti alla loro cultura d’origine. 11. “Scambio fra bande giovanili” si vuole far convivere due gruppi di ragazzi appartenenti a due mondi culturalmente diversi ma accomunati da un’unica passione, quella della musica d’insieme. L’obiettivo finale è l’esibizione collettiva successiva a prove bandistiche. 12. “Avvicinarsi alla meteorologia - Londra” obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla meteorologia attraverso due serate formative; ci sarà anche la possibilità di uno scambio giovanile a Londra con visita al centro Reading, importante centro meteo europeo. 13. “La giusta giustizia” l’obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi al tema della giustizia internazionale attraverso due serate formative e un successivo viaggio all’Aja, dove saranno previste una visita didattica alla Corte Internazionale di Giustizia, il più importante organo di giustizia delle Nazioni Unite, e una alla mostra permanente del Palazzo della Pace. 14. “10 storie e un teatro delle... BIRBANCHE NOVELLE” attività teatrale che prevede la reinterpretazione ispirata all’opera di Calvino “Le città invisibili” e preparazione dello scenario, delle luci, del palco e della scenografia. PIANO GIOVANI DI ZONA della Val di Fassa Joegn protagonisc’ (Giovani protagonisti) www.larisola.com Localizzazione Comuni di Canazei, Campitello, Mazzin, Pozza di Fassa, Vigo di Fassa, Soraga, Moena Referenti Istituzionale: Comprensorio Ladino di Fassa Tecnico-organizzativo: Susanna Chiocchetti Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 1.“Alcooperiamo” sensibilizzazione dei giovani sui problemi della salute e sul consumo di bevande alcoliche, con organizzazione di una giornata no alcol. 2. “Fare musica insieme” laboratori incentrati sulla pratica strumentale e vocale, con successiva realizzazione di un concerto finale. 3. “Skarabokkio days festival” festival comprendente sia la musica che l’arte con concerti, esposizioni ed improvvisazioni volto a dare spazio ai giovani artisti, locali e non. 4. “Ncontra i Monc 2010” percorso culturale e informativo con visite guidate sul territorio per favorire un avvicinamento graduale dei giovani alla conoscenza della montagna nelle varie stagioni. 5. “Laboratorio di espressione teatrale” laboratorio teatrale per far emergere le potenzialità espressive e creative del proprio corpo. 6. “I giovani e lo sport: sfide e gioie per la vita” percorso educativo allo sport con la previsione finale di assistere ad una gara di coppa del mondo di sci a Garmisch. 118.590,00 50.000,00 24.833,86 7. “Tabù valligiani” ciclo di incontri volti a sensibilizzare i giovani sui temi della tossicodipendenza e del flash indiano (tecnica di procurato svenimento), con visita finale in una comunità di tossicodipendenti. 8. “I joegn e l Carnascial Cartoons Pozza” realizzazione di una festa, di carri allegorici e di maschere per ogni associazione in occasione del carnevale. 9. “La conoscenza del teatro... nel teatro della conoscenza” laboratorio teatrale diretto da esperti e volto alla realizzazione finale di uno spettacolo in lingua ladina. 10. “Arte dello spostamento - Parkour” ciclo di lezioni volto ad avvicinare i giovani alla disciplina del parkour (attività che prevede lo svolgimento di percorsi con barriere naturali o artificiali che si trovano sulla strada). 11. “Mountain Young Project” uscite sul territorio trentino volte ad avvicinare i giovani alle diverse attività che si possono praticare in montagna (arrampicata su ghiaccio, sci fuori pista, sci accompagnato su pista, arrampicata sportiva, canyoning). 12. “Corso di giornalismo on line” corso di giornalismo on line volto a favorire il protagonismo dei giovani con la pubblicazione di alcuni articoli sul giornale Avisio. 13. “La scoperta dell’ambiente montano con gli sci ai piedi” corso, diretto da guide alpine, volto ad avvicinare i giovani ai temi della sicurezza e alle tecniche dello sci alpino. 14. “Sportello informativo «La Risola»” istituzione di un punto informativo volto a facilitare, promuovere e favorire la partecipazione dei ragazzi al Piano Giovani. Famiglia ladina in un affresco a Canazei PIANO GIOVANI DI ZONA della Val di Fiemme Ragazzi all’opera www.pianogiovanifiemme.135.it Localizzazione Comuni di Capriana, Carano, Castello-Molina di Fiemme, Cavalese, Daiano, Panchià, Predazzo, Tesero, Valfloriana, Varena, Ziano di Fiemme Referenti Istituzionale: Comunità territoriale della Val di Fiemme Tecnico-organizzativo: Marco Mazza Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 89.350,00 38.840,00 21.117,00 1. “Sportello giovani” il progetto intende creare sia un punto di riferimento a cui i giovani possano rivolgersi per avere informazioni, chiarimenti, indicazioni ed aiuto, sia una rete di soggetti operanti a favore dei giovani. 2. “Diventa il faro per naviganti a due ruote 2010” formazione di giovani sui temi dell’accessibilità e dell’adattabilità delle strutture edilizie per i disabili. 3. “Alcooperiamo 2010” percorso di sensibilizzazione dei giovani sui problemi della salute e sul consumo di bevande alcoliche, con l’organizzazione di una giornata no-alcol. 4. “3ntino s... conosciuto” progetto che spinge i ragazzi a entrare in contatto con luoghi e culture distanti, partendo dalla conoscenza delle proprie radici territoriali attraverso incontri e visite presso altre realtà della Provincia. 5. “Nativi digitali”(progetto pluriennale) percorso formativo con l’obiettivo principale di avvicinare i ragazzi ai processi organizzativi della valle, fornendo loro strumenti comunicativi multimediali. 6. “Laboratorio-Orchestra di Musica Jazz” progetto che intende favorire l’aggregazione e la capacità di relazione attraverso il jazz e la pratica musicale d’insieme. 7. “Assaporiamo i saperi/sapori della legalità” il progetto intende sensibilizzare, i giovani e non, verso i temi legati alla legalità e della cittadinanza attraverso il confronto e il dibattito in occasione di eventi culinari (con prodotti etici) e culturali (mostra fotografica). 8. “Studio estate - Aiutiamoci a studiare anche d’estate” progetto che prevede un aiuto e sostegno allo studio nel periodo estivo, con l’intento di incoraggiare il ragazzo a trovare un metodo di studio adeguato. 9. “La banda dei giovani di Fiemme” progetto che vuole unire gli allievi delle bande di Fiemme in un unico percorso formativo, offrendo la possibilità di fare musica d’assieme con un organico completo. 10. “Fare teatro” laboratorio sulla creatività teatrale con l’ideazione collettiva, la formazione artistica e la messa in scena di uno spettacolo multimediale. 11. “Formazione 2010 giovani guide didattiche Stava 1985” progetto che intende formare giovani operatori didattici per informare i visitatori che verranno al Centro di Documentazione di Stava e gli escursionisti del Prestavel. 12. “Corso giornalismo on-line” corso on-line con l’obiettivo di formare ragazzi che siano in grado non solo di padroneggiare il mezzo informatico, ma anche di apprendere le regole di base per una corretta scrittura. 13. “Canti della gioventù” momenti informativi e formativi con lo scopo di introdurre i giovani nel campo della musica corale dando una nuova visione dei cori della montagna spesso ritenuti poco interessanti. Cavalese: Banc de la resòn 14. “Drehungen 2010” sviluppo di percorsi atti ad aiutare le ragazze a difendersi con un metodo diverso dall’autodifesa: ovvero acquisendo coscienza del proprio corpo, delle sue potenzialità e sicurezza personale. PIANO GIOVANI DI ZONA della Val Rendena 1. “Viaggio-studio al campo di concentramento di Mathausen e Melk” visita ai campi di concentramento di Mathausen e Melk, finalizzata al ricordo della Shoah, della deportazione e dello sterminio del popolo ebraico. Pensare, Comunicare, Emozionare 2. “Pensare, camminare, emozionare” campus di due settimane in alta montagna con corsi di tecniche di cordata, nodi, meteorologia, orientamento ed uscite alpinistiche. www.rendenagiovani.it Localizzazione Comuni di Pelugo (capofila), Villa Rendena, Daré, Vigo Rendena, Spiazzo, Strembo, Bocenago, Giustino, Massimeno, Pinzolo, Carisolo, Ragoli, Caderzone Terme Referenti Istituzionale: Comune di Pelugo Tecnico-organizzativo: Gloria Baraldi Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro 122.300,00 euro 50.000,00 euro 37.488,00 3. “L’arte del gusto” corso di cucina indirizzato ai giovani e seguito dalla preparazione di una cena finale da servire alla comunità. 4.“Creativity” attivazione di due laboratori sulla lavorazione del legno e sulla pittura su scandole, con la realizzazione di opere artistiche da parte dei giovani partecipanti. 5. “Wonderful girl” laboratorio diretto da esperti che cercheranno di insegnare alle ragazze piccoli accorgimenti creativi per valorizzare la loro bellezza, sia esteriore, che interiore. 6. “Viaggio studio in Spagna. Conoscere le istituzioni” viaggio di studio alle sedi istituzionali dell’Autonomia e della Cooperazione dei paesi Baschi, preceduto da un percorso formativo finalizzato all’apprendimento di competenze di cittadinanza attiva. 7. “Sensa senzo” ciclo di incontri volto ad avvicinare i giovani al tema della diversità e al sostegno e supporto della disabilità (cecità, sordità...) seguito da una mostra finale. 8. “Informagiovani Rendena Giovani” punto di informazione, indirizzo ed orientamento per giovani e famiglie. 9. “Pro-you. Sviluppo della cittadinanza attiva” percorso formativo seguito da una fase pratica volto ad aiutare i giovani nella gestione di eventi e momenti di aggregazione per la Comunità. 10. “Snowboard team Emotion” corso di snowboard rivolto ai giovani con lo scopo di conoscere la montagna e i suoi pericoli. Carisolo: Museo dell’antica Vetreria PIANO GIOVANI DI ZONA 1. “Infopoint e promozione” il progetto ha lo scopo di facilitare l’accesso dei giovani alle offerte del territorio, fornire informazioni, stimolare, supportare e proporre iniziative ed attività. delle Valli del Leno Punto in Comune www.puntoincomune.it Localizzazione Comuni di Vallarsa (capofila), Terragnolo, Trambileno 3. “Crescere in sicurezza” ciclo di incontri rivolto ai giovani sui temi della sicurezza, con successivo campeggio sul Pasubio per avvicinare i partecipanti alle tecniche di soccorso. 4. “Vuoi conoscere solo la tua Valle? No grazie!!!” attività di vario genere (laboratori, rappresentazioni teatrali, feste) organizzate dai giovani e volte a fornire una presentazione generale della Valle. 5. “I zughi de na’ volta” realizzazione di una festa, con giochi tipici di un tempo, volta a stimolare un momento di riflessione sul periodo vissuto dai nostri nonni, sui loro modo di divertirsi e di vivere. Referenti Istituzionale: Comune di Vallarsa Tecnico-organizzativo: Elisa Pizzini Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali 2. “Corso per animatori” laboratori di formazione a valenza tecnica e metodologica dedicati a giovani animatori od aspiranti tali. 6. “Programmazione web e web design” corso volto alla costruzione di siti internet. euro euro euro 71.450,00 33.850,00 33.850,00 Vallarsa: postazione bellica “puntata” sul Pasubio 7. “New life” laboratorio creativo volto alla lavorazione dei tessuti e allo sviluppo di capacità manuali. 8.“OrientAscuola” percorso di orientamento e sostegno rivolto a genitori e figli che frequentano la scuola media e finalizzato a fornire ai genitori stessi gli strumenti e le conoscenze necessarie per il sostegno ai figli nella scelta scolastica. PIANO GIOVANI DI ZONA della Valle dei Laghi 1. “Sportello giovani” creazione di un punto di riferimento a cui i giovani possano rivolgersi per avere chiarimenti, indicazioni e informazioni anche riguardanti l’attività del piano. E tu ci sei? 2.“Formazione” percorso formativo per fornire strumenti che permettano ai soggetti del tavolo e alle associazioni operanti nel mondo giovanile di migliorare la conoscenza del proprio territorio rispetto alle tematiche giovanili. www.pgzvalledeilaghi.it Localizzazione Comuni di Terlago (capofila), Calavino, Cavedine, Lasino, Padergnone, Vezzano Referenti Istituzionale: Comune di Terlago Tecnico-organizzativo: Veronica Sommadossi Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 95.906,00 47.953,00 29.053,00 3. “Valorizzazione dei talenti” progetto che prevede la formazione di un gruppo di lavoro che permetta lo scambio di informazioni, di aiuto reciproco con l’obiettivo di sostenere i ragazzi nell’attività didattica assegnata nel periodo estivo. 4. “Settimana della musica” un’intera settimana dedicata alla musica, in cui verranno proposti concerti, spettacoli musicali ed esibizioni dei corpi bandistici per permettere ai ragazzi di conoscersi e condividere le diverse esperienze. 5. “Progetto internet e nuove tecnologie: una rete in cui cadere o un oceano in cui navigare?” incontri formativi sulle seguenti tematiche: un’introduzione generale su cos’è la rete e i suoi pericoli principali; internet e i minori, i processi tecnologici, l’educazione e la scuola; la potenzialità di internet; il software libero e “open source”. 6. “Parlando di fisarmonica” il progetto intende avvicinare i ragazzi alla fisarmonica conoscendone le potenzialità musicali e approfondendo la realtà storica legata alla nascita dello strumento; l’intero progetto è ideato, organizzato, programmato e messo in campo dai ragazzi che saranno sia istruttori che promotori. 7.“Coridea” progetto educativo e socializzante di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale legato alla coralità. 8. “Forza band” organizzazione, a cura di un gruppo di ragazzi, di concerti di band giovanili preceduti da periodi di formazione musicale. 9. “Ubimaior” (progetto pluriennale) creazione di un centro giovanile di aggregazione ad indirizzo artistico con lo scopo di realizzare dei laboratori e dei corsi di formazione per musicisti, ballerini, tecnici, artisti in generale e quindi uno spettacolo finale. 10. “Educhiamoci ad educare” momenti di riflessione per tutti i genitori, in diversi e delicati momenti dello sviluppo dei figli, promuovendo nel contempo un’occasione di scambio genitori- insegnanti- figli con la guida di persone qualificate. 11.“Cineforum” obiettivo del progetto è quello di promuovere analisi e riflessioni sui codici del linguaggio cinematografico e audiovisivo, fornendo ai giovani spunti di lettura critica e attiva. Vezzano: le buche di ghiaccio del Sentiero Stoppani 12. “Giornalino e sito web” si intende realizzare un giornalino con cadenza trimestrale con la collaborazione dei ragazzi che verranno formati attraverso incontri con specialisti del settore e riunioni di redazione. PIANO GIOVANI DI ZONA della Valle del Chiese Per un futuro migliore www.futuromigliore.it Localizzazione Comuni di Storo (capofila), Bersone, Bondo, Bondone, Breguzzo, Brione, Cimego, Condino, Daone, Lardaro, Roncone, Pieve di Bono, Praso, Prezzo Referenti Istituzionale: Comune di Storo Tecnico-organizzativo: Sabrina Amistadi Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 1. “Sportello giovani” strumento operativo del Piano con la funzione di stimolare, orientare ed incentivare le risorse sul territorio a favore dei giovani, promuovere e far conoscere le risorse del Piano. 2. “Piano prevenzione” momenti di confronto e riflessione su tre tematiche importanti per la crescita sana e responsabile dei giovani in merito a sostanze alcoliche, utilizzo di internet, comunicazione e sicurezza stradale. 3. “Giudik Hall: un musical per le Giudicarie” organizzazione della terza edizione del concorso musicaleteatrale della valle del Chiese; ogni compagnia partecipante realizzerà un musical da portare poi nei vari teatri della zona. le serate sono aperte alla comunità locale. 4. “Colori in gioco” progetto volto alla realizzazione, ideazione e progettazione di un intervento pittorico artistico da realizzarsi presso il parco giochi comunale. 5. “Young’s life ‘10” corso per la realizzazione di abiti e di gioielli in cristallo Swaroski seguito dall’organizzazione di un grande evento consistente in una sfilata di moda. 101.576,00 42.200,00 36.500,00 6. “Art in progress III” realizzazione di alcune opere volte a riqualificare e abbellire il vano scale e la sala da pranzo dell’oratorio di Roncone. 7. “Barcellona dance award 2010” progetto volto alla realizzazione di una coreografia, che verrà esibita di fronte alla giuria internazionale del “Barcellona Dance Award 2010”. 8. “Torino, tra fede e cultura” viaggio a Torino di due giorni, durante il quale verranno visitati alcuni luoghi significativi (la Sindone, il Museo Egizio e l’Oratorio di Don Bosco). 9. “Valle del Chiese Rock Camp” il progetto intende promuovere esperienze musicali rivolte ai giovani, con allestimento di una serata musicale finale. 10. “Diversamente simili” progetto volto ad avvicinare i giovani ai temi dell’immigrazione attraverso l’utilizzo del teatro, del cinema e del documentario al fine di promuovere l’incontro tra culture diverse. In riva al Lago di Roncone PIANO GIOVANI DI ZONA 3.“Ludogag” proposta che consiste nell’organizzare alcuni pomeriggi di animazione, laboratori e varie attività da svolgersi nel periodo estivo; verranno realizzate attività sia dall’aspetto ludico che creativo che permetta ai ragazzi e bambini di sperimentare nuovi materiali e tecniche artistiche. della Vigolana Punto mio… libera tutti 4. “Think, don’t drink” organizzazione di uno stand analcolico che sia presente nell’ambito delle feste campestri, oltre a incontri e formazione al fine di sensibilizzare i giovani nei confronti dei rischi legati al consumo di alcolici. www.altopianovigolana.it Localizzazione Comuni di Vigolo Vattaro (capofila), Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro Referenti Istituzionale: Comune Vigolo Vattaro Tecnico-organizzativo: Franca Rigotti Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Quota enti pubblici locali euro euro euro 5. “Vattaro Eurotrip” sono previste cinque fasi del progetto: creazione di un gruppo che si occupi dell’organizzazione del viaggio in Germania, due incontri per conoscere il fenomeno migratorio in Trentino, realizzazione del viaggio e per finire una serata dedicata ai giovani. Progetti comunali: 43,200,00 21.200,00 15.200,00 6. “Corri e scappa” sono previsti incontri settimanali presso il campo da calcetto di Bolentino che si concludono con l’organizzazione di una partita di fine corso con lo scopo di stimolare la partecipazione dei ragazzi alla vita della comunità attraverso l’attività sportiva. 7.“Biciraduno” cinque incontri per pianificare ed organizzare la manifestazione e la giornata dell’evento che prevede un momento di incontro e scambio per appassionati di biciclette. 8. “Il presepe e i pannelli dipinti” realizzazione degli sfondi (fondali) per il presepe in chiesa e dei pannelli raffiguranti la natività per l’esterno della chiesa, con l’intento di sviluppare la collaborazione tra ragazzi e adulti, sviluppare la loro manualità e creatività. 9. “Musicando, danzando e teatrando” progetto che vuole dare ai giovani la possibilità di esprimersi nel campo artistico a loro più congegnale (musica, danza, teatro) per la realizzazione di un saggio finale. 10. “Vattato I-photo” incontri formativi con esperti sulla tematica della fotografia con successiva possibilità di realizzare una mostra fotografica o un gadget con gli scatti più belli. Vigolo Vattaro, Castel Vigolo Progetti sovracomunali: 11. “Viaggio in Oriente” obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla conoscenza delle culture dell’Estremo Oriente attraverso incontri culturali con degli esperti in materia. 1. “Sportello Giovani” il progetto ha lo scopo di diffondere e far conoscere le iniziative e le proposte, di creare sinergie tra i giovani e gli adulti, di porsi come punto di incontro e discussione e di dare risposte a domande inerenti a problemi e opportunità relative al mondo giovanile. 12. “Alla scoperta dei ghiacciai” campus di tre giorni in cui i ragazzi avranno la possibilità di capire, attraverso incontri con esperti, come i fenomeni climatici vadano a influire sull’arretrare dei ghiacciai e quanto sia importante salvaguardare e rispettare il nostro pianeta. Oltre agli incontri è previsto un percorso in mountain bike fino a quota di 2000 metri sul Passo Tonale e una visita finale al museo storico. 2. “Invito scuola ciclismo” obiettivo del progetto è quello di imparare a conoscere il proprio territorio e le sue offerte attraverso l’attività ciclistica, promuovendo momenti di scambio e fornendo momenti formativi all’interno di un’iniziativa residenziale strutturata come campus. 13. “Romeo e Giulietta” progetto che dà l’opportunità di sperimentare un “approccio corporeo” al teatro attraverso un seminario tenuto di un’attriceregista con l’obiettivo di realizzare un saggio finale sull’opera “Romeo e Giulietta”. PIANO GIOVANI D’AMBITO delle Associazioni di Categoria www.pianoambitoeconomico.it PIANO D’AMBITO “Giovani e Professioni” della Provincia di Trento www.gipro.tn.it Referenti Presidente: Ivan Bonvecchio (Presidente Associazioni Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento) Tecnico-organizzativo: Walter Marzari (referente per l’Associazione Artigiani) Referenti Presidente: Alessandro Fra nceschini (rappresentante dell’Ordine degli Architetti della provincia di Trento) Tecnico-organizzativo: Gaia Volta (rappresentante del Collegio degli Avvocati della provincia di Trento) Dati finanziari Costo totale Contributo PAT Dati finanziari Costo totale Contributo PAT euro euro 57.815,00 28.907,50 1. “Sviluppo cultura d’impresa” progetto formativo che vede la collaborazione delle sei associazioni di categoria e prevede il coinvolgimento dei piani di zona di Trento e Val di Non. Le tematiche affrontate saranno relative all’avvio dell’impresa. 2. “Progetto assistenza sito 2010” progetto che si appoggia a uno strumento di CSM per la gestione dei contenuti da parte dell’amministratore. 3. “7 giovani per 7 aziende” (progetto pluriennale) il progetto prevede il coinvolgimento di due istituti di scuole superiori e delle relative classi IV e V. Esso vuole dare la possibilità ai giovani di dare voce a un messaggio che dovrà comunicare (attraverso linguaggi e forme più congeniali) la possibilità di accedere ad uno stage con 7 aziende artigiane di eccellenza. 4. “L’impresa a scuola 2010” progetto formativo che intende diffondere la cultura d’impresa favorendo la collaborazione tra sistema scolastico e le aziende, attraverso diversi moduli atti a facilitare l’inserimento dei ragazzi all’ambito professionale. 5. “Progetto scuola 2010” incontri-confronto tra giovani albergatori e scuole per rafforzare il rapporto e la conoscenza tra i due; finalità prevista è anche quella di unire la realtà formativa a quella pratica e professionale. 6. “Responsabilità sociale d’impresa” percorso che si articolerà in più appuntamenti formativi sia in aula con docenti sia attraverso una visita studio ad un azienda del nord Italia che abbia attivato dei percorsi di responsabilità sociale d’impresa; obiettivi sono quelli di diffondere la cultura di impresa innovativa e partecipativa. 7. “I volti della leadership” proposta formativa, rivolta a giovani imprenditori o aspiranti, che si basa su una metodologia che privilegia l’apprendimento attivo e di ricerca. Gli incontri sono atti a favorire un reale coinvolgimento attraverso giochi didattici. 8. “Progetto intersettoriale di cultura d’impresa e di marketing territoriale” seminari aperti a tutti i componenti del Tavolo e ai giovani interessati ad intraprendere un’attività imprenditoriale nel settore giuridico o turistico. Questi incontri prevedono un cammino di conoscenza e di sviluppo di relazioni istituzionali e commerciali. euro euro 48.380,00 38.704,00 1. “Addetto stampa - Piano di comunicazione Sito web e Network” affidamento dell’ufficio stampa ad un professionista esperto che si adoperi per far conoscere anche attraverso i mass media - il Gi.Pro. e le sue iniziative. 2. “Progetto casa a misura di bambino”(progetto pluriennale) progetto che vuole affrontare il tema della casa partendo dal punto di vista dei bambini che offrirà ai giovani professionisti, o aspiranti, spunti per la realizzazione degli elaborati; l’idea finale è quella di realizzare un film documentario. 3. “Progetto voglia di casa” obiettivo è l’analisi del “problema della casa” sotto diversi aspetti: tecnico-costruttivo, economico-finanziario e legale; tutto ciò è finalizzato all’individuazione di possibili soluzioni da proporre al mondo politico, economico e finanziario. 4. “Metodo retorico e competenze tecnico-scientifiche nel processo” incontro che ha come obiettivo quello di dotare i Giovani Professionisti delle adeguate conoscenze tecniche e capacità pratiche, fornendo loro le necessarie indicazioni di metodo attraverso lezioni da parte di specialisti e attività pratica di working groups. 5. “Professioni e nuove identità un confronto sull’identità professionale” progetto che prevede la realizzazione di un workshop sul tema dell’identità professionale, preceduto da un lavoro preliminare di ricerca condotto dall’equipe del progetto che prevede la conduzione di interviste ad un campione di professionisti dei diversi ordini. Il workshop si basa su uno scambio di esperienze tra i partecipanti. 6. “Utilizzo di moderni strumenti informatici per la promozione della figura del professionista” seminario di informatica che prevede due parti principali: la prima sarà dedicata ai professionisti in generale al fine di comprendere come si costruisce e si aggiorna un sito internet, che contenuti deve avere la grafica, etc...; e una seconda parte incentrata sul marketing territoriale che affronterà in particolare il tema della promozione dei professionisti che operano nel turismo. PIANO GIOVANI D’AMBITO delle Associazioni Universitarie www.taut.it Referenti Presidente: Eugenio Maria Russo (Presidente dell’associazione studentesca ASUT) Tecnico-organizzativo: Silvia Girardi (Rappresentante dell’associazione studentesca Athena) Dati finanziari Costo totale Contributo PAT euro euro 55.556,00 50.000,00 1.“L’Attesa” concorso fotografico sul tema dell’attesa che culminerà con una mostra fotografica. Il progetto prevede inoltre degli incontri intermedi a tema che coinvolgeranno gli studenti, le studentesse e la cittadinanza. 2. “Racconta il tuo viaggio” concorso artistico sul tema del viaggio, inteso come esplorazione del territorio, conoscenza e crescita culturale. Il concorso si prefigge di stimolare gli studenti e le studentesse a produrre autonomamente e a proporre al pubblico delle opere cinematografiche, fotografiche, letterarie, filosofiche, teatrali o scientifiche sul tema del viaggio. 3.“MesiArte” rassegna di performance teatrali (e non solo) nella cornice del parco di Mesiano, proposta con l’intento di animare gli spazi verdi della Facoltà di Ingegneria con proposte di alto livello culturale, nel periodo di inizio delle lezioni universitarie. 4. “Serafino, Giorgio, Parsifal e Miguel Quattro fratelli in cerca di una soluzione” ciclo di spettacoli teatrali che intende offrire alla gioventù trentina la possibilità di conoscere, attraverso opere di grande valore (tre delle quali del tutto originali, ed in due casi, Pirandello e Parsifal, mai offerte prima ad un pubblico trentino), quattro diverse ricerche artistiche sul tema del destino dell’essere umano e dello scopo del vivere. 5. “La cittadinanza attiva e il suo significato oggi” rassegna cinematografica e musicale che prevede momenti di incontro e riflessione sulle diverse forme possibili di cittadinanza attiva, gli incontri si concluderanno con una tavola rotonda a tema. 6.“EnerGite” visite guidate a siti preposti alla produzione di energia da fonti rinnovabili nel territorio trentino o limitrofo, miranti ad una sensibilizzazione al tema dell’energia rinnovabile. Questa iniziativa è rivolta agli studenti, alle studentesse e alla cittadinanza che saranno informati sulle tecnologie alternative a quelle classiche per la produzione di energia. 7. “Ricicla e riscalda” progetto che prevede uno scambio internazionale con il Brasile mirato a sensibilizzare i giovani trentini sui temi della solidarietà internazionale, del riciclaggio e della riutilizzazione dei materiali di scarto in maniera eco-sostenibile. Il progetto si articola in due momenti principali, uno di incontro tra giovani universitari e la comunità di Acquaverde in Brasile; l’altro di comunicazione mirata agli studenti trentini in loco, con la presenza di due relatori Brasiliani, in merito al riciclaggio, alle energie rinnovabili e alla concreta possibilità di aiuto socioeconomico ai Paesi in via di sviluppo. 8. “Calcetto e musica” iniziativa che unisce in un’unica formula momenti di sport e musica al fine di stimolare una condivisione autentica fra gli studenti, le studentesse e le associazioni universitarie. Le attività si terranno nelle città di Trento e Rovereto con l’intento di rafforzare le relazioni tra gli studenti e le studentesse dei diversi poli dell’Università di Trento, indipendentemente dalla collocazione geografica della sede della facoltà di riferimento. Puoi dirlo forte: se bevo non guido. Don‘t drink & drive! 44 il Trentino – gennaio 2011 Innoviamo così… I progetti messi in campo nel 2010 dalla Provincia Lorena Benedetti Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimento Innovazione, ricerca e ICT della Provincia autonoma di Trento. INNOVAZIONE DIGITALE COMUNICAZIONE L’ anno 2010 è appena finito, quali sono i progetti che la Provincia autonoma di Trento ha messo in campo nell’area dell’innovazione? Lo chiediamo a Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimento Innovazione, ricerca e ICT. Il 2010 è stato un anno particolarmente impegnativo in quanto – oltre ai progetti già in atto – sono state impostate le linee guida per l’innovazione nell’ambito dell’Information and Communication Technology (ICT) per questa legislatura. Il tutto in un contesto di congiuntura economica negativo che ha richiesto quindi un’attenzione particolare anche al quotidiano e all’immediato. Uno degli interventi che hanno più caratterizzato il 2010 – per quanto riguarda la vision – è stata sicuramente la predisposizione del documento “Una strategia di legislatura per l’innovazione sui servizi abilitati all’ICT”. Documento che ha l’ambizione di “collegare” il Sistema Informativo Elettronico Provinciale – nella sua dimensione attuale – a ciò che “deve diventare”, nonché quello di focalizzare l’attenzione su altri ambiti di peculiarità e interesse per il Trentino. Tra gli obiettivi generali a cui ambisce questo documento c’è innanzitutto quello di ottimizzare le infrastrutture di rete, visti anche i notevoli investimenti che si sono fatti e che si stanno facendo sia per il sistema pubblico che per la dimensione privata; vi è poi una notevole spinta verso il miglioramento della dimensione delle piattaforme, dei sistemi di sicurezza e di salvataggio nonché verso la continuità dei servizi che devono essere garantiti e ben strutturati per tutto il sistema trentino. Il documento fa riferimento poi al sostegno delle iniziative trasversali, a quelle cioè che sono utili e di riferimento per tutti i vari attori del sistema trentino. Quali sono queste iniziative? Si distinguono in diverse categorie. Ci sono quelle dedicate al “sistema” che sono la base per una crescita armonica e strutturata dell’Information and Communication Technology e dell’uso delle nuove tecnologie nella nostra provincia, come la gestione in rete sicura dei documenti dematerializzati, la costruzione condivisa di fascicoli elettronici, la definizione di formati e regole su cui sviluppare i servizi, l’interoperabilità dei dati e l’accesso agli stessi. Ci sono poi iniziative dedicate ai ”servizi” – in quanto comuni a più tipologie di attività, come ad esempio la gestione on-line di pratiche amministrative piuttosto che la condivisione di data – base e/o informazioni. Infine le iniziative dedicate al “sistema pubblico” come il protocollo federato, la rubrica Voice Over IP (VOIP) per tutte le amministrazioni pubbliche e l’anagrafe unica e quelle dedicate al “privato” come ad esempio lo sportello per le attività produttive e il portale dei servizi interattivi. Oltre alle iniziative traversali ci sono quelle verticali rivolte sia alle soluzioni cosiddette “core” per la pubblica amministrazione (personale, contabilità, programmazione e controllo) che a quelle interne come la gestione dei procedimenti in rete, la condivisione di data-base, rubriche e cartografie, sia – infine – alle soluzioni di integrazione pubblico/privato come, per esempio, gli sportelli/servizi per la famiglia, le imprese, il sociale e l’aggiornamento e/o l’informazione su iter procedurali. Questi obiettivi si avvalgono della forte spinta – data anche da questo documento – verso lo sviluppo delle “competenze del mercato” dell’Information and Communication Technology, sia per quanto riguarda quelle relative all’innovazione che – parallelamente e con ancora maggiore determinazione – quelle gestionali e di erogazione dei servizi. È chiaro che se da una parte è importante innovare nelle soluzioni ICT, dall’altra è importante che il sistema cresca, in maniera armonica e congiunta e che quindi sia in grado di dare sicurezza e tranquillità nella gestione dei servizi (vecchi o nuovi che siano) e, cosa ancor più importante, sappia trasformare l’evoluzione di prodotti e soluzioni in creazione e offerta di servizi. In quale di questi progetti si è sentito più coinvolto e ha trovato maggiore stimolo? Senza nulla togliere agli altri progetti, direi che due in particolare mi hanno maggiormente coinvolto nel 2010: il progetto Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi e il Sistema Informativo Ambiente e Territorio. il Trentino – gennaio 2011 Per quale motivo? Il motivo lo si trova nell’importanza “strategica” di base che questi progetti portano con sé. Al pari del progetto Protocollo Informatico Trentino (P.I.TRE) – avviato ormai da qualche anno – questi due progetti pongono le basi per uno sviluppo complessivo di servizi in ambito Information and Communication Tehnology. Il primo, portando a tutti i cittadini del Trentino uno strumento dinamico per l’accesso “sicuro e protetto” a servizi in rete, permettendo di erogare servizi interattivi personalizzati. Servizi che possono riguardare cose semplici, come la conoscenza e l’accesso ad informazioni e dati in possesso della pubblica amministrazione, piuttosto che iter complessi come la consegna di pratiche, domande ed atti. Il cittadino può monitorare e seguire tali iter e, cosa non marginale, gestire il tutto in modalità elettronica, grazie alla possibilità di attivare ed integrare la firma digitale sulla nuova Carta Provinciale dei Servizi. Il secondo – invece – rende condivise le conoscenze cartografiche e topografiche del territorio, non solo per gli aspetti tecnici, ma anche con la forte aspettativa di legare quanto prima la rappresentazione cartografica del territorio a quella amministrativa. Il 2011 è appena iniziato: quali sono le sfide che attendono il Trentino nel campo dell’innovazione? (Progetti e macroprogetti: reti, banda ultra larga…) Sono due i progetti che caratterizzeranno il 2011 e che porteranno una forte innovazione nel sistema trentino: le reti e la filiera impresa-innovazione-ricerca. Tante infatti le novità che riguardano il mondo delle reti: il 2011 è l’anno che vede il completamento e “l’accensione” della larga banda in fibra ottica – costruita dalla società di sistema Trentino Network – che si estende sul territorio per oltre 750 chilometri; l’anno in cui si realizza il superamento del digital divide con l’aggiudicazione del bando di adeguamento delle centrali distribuite su tutto il territorio per l’erogazione di connettività fino a 20 Mb; è l’anno – infine – in cui prende forma e sostanza la nuova società per l’infrastrutturazione dell’ultimo miglio che ha come obiettivo quello di portare – entro il 2018 – la fibra ottica in tutte le case. Il 2011 si distinguerà poi per la volontà di dare sostanza alla filiera impresa-innovazione-ricerca con l’obiettivo di trasferire sul sistema produttivo quei valori e quelle capacità proprie della ricerca orientata. Dalla sua applicazione dovranno derivare nuovi stimoli di opportunità e crescita per il sistema produttivo dell’Information and Communication Technology in Trentino e una sempre maggiore soddisfazione e risposta ai bisogni del cittadino. A che punto è lo stato di innovazione all’interno della pubblica amministrazione trentina, anche rispetto alle altre realtà italiane? Sicuramente il Trentino si sta proponendo bene sullo scenario nazionale dell’innovazione. Non solo per quanto riguarda alcune aree, bensì per la crescita complessiva e traversale nell’uso dell’ICT. Da una recente indagine – compiuta dall’associazione delle regioni italiane – appare che il Trentino è tra le regioni in cui l’uso di internet – legato alla disponibilità di un PC in casa – è tra i più elevati. Anche il dato che evidenzia gli investimenti nel mondo della ricerca in Trentino risulta maggiore se paragonato alle altre regioni italiane (rispetto all’obiettivo Lisbona del 3% del PIL). Sicuramente l’orografia del territorio non facilita la crescita e un facile sviluppo del sistema produttivo. Per questo motivo lo sviluppo delle nuove tecnologie – attraverso la ricerca – deve partire dal settore che più può investire in tal senso quello pubblico. Diventa fondamentale e strategico il nuovo modo di porsi del sistema pubblico trentino: un sistema integrato, che sfrutta la sinergia tra i vari attori come campo di prova e di test e affronta in maniera aperta e proattiva l’affermarsi delle nuove tecnologie e soluzioni, favorendo una ancor più marcata crescita e affermazione del proprio territorio in modo competitivo e innovativo. nnn 45 46 il Trentino – gennaio 2011 Salute Studenti sani e responsabili “Libera la Scuola” in cinque zone del Trentino Lorenzo Rotondi S u proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha approvato la stipula, con il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della convenzione relativa al progetto “Libera la Scuola” che si pone l’obiettivo di proporre e promuovere tra i giovani, attraverso interventi educativi, informativi e strategie preventive, stili di vita e comportamenti sani e responsabili. Alla realizzazione del progetto collabora l’associazione Edu.C@re, con sede a Pergine Valsugana. Premessa del progetto è che all’interno del mondo giovanile, in particolare nella fascia d’età dai 14 ai 18 anni, è crescente la diffusione di stili di vita e comportamenti a rischio. È un fenomeno che coinvolge l’intero universo degli adolescenti e che riguarda giovani di ogni estrazione sociale, culturale ed economica. Alcolismo, rifiuto dello studio e di ogni progettualità di vita, tossicodipendenza, abbandoni scolastici, disturbi alimentari appaiono sempre meno frutto di condizione d’emarginazione o esclusione sociale ma sintomo di un malessere, di una incapacità di costruire all’interno del proprio percorso educativo e formativo, un’identità equilibrata e responsabile. Per questo motivo investire ed intervenire nel campo della prevenzione degli stili di vita a rischio è considerata un’esigenza primaria. Il progetto si rivolge alla scuola, intesa come uno dei luoghi privilegiati di costruzione culturale e caratteriale dell’individuo e di costruzione di significative relazioni con gli altri. La scuola vista quindi come luogo primario di consolidamento e realizzazione dell'identità e di acquisizione delle capacità necessarie a sviluppare rapporti sociali. Il progetto, realizzato da associazioni ed enti del territorio assieme a classi pilota delle scuole superiori del Trentino, agirà su tre aree tematiche: sensibilizzazione, rivolta a studenti e insegnanti, sugli stili di vita a rischio, promozione della legalità, promozione della partecipazione giovanile. Cinque le zone del Trentino coinvolte: Valle dell’Adige, Alta Valsugana, Valli Giudicarie, Vallagarina, Val di Non. È prevista una serie di attività, come l’organizzazione di incontri informativi, la compilazione di questionari, la visita a comunità terapeutiche, cineforum, un “concorso di idee” (video, teatro, letteratura) e la partecipazione a uno spettacolo teatrale destinato al mondo della scuola e dei ragazzi. nnn CHIOCCIA D2T sTarT cup premio impresa innovazione il Trentino – gennaio 2011 Salute 47 Aprite quella porta Via le barriere al servizio psichiatrico del S. Chiara Sandra Chighizola U na giornata importante quella del 17 gennaio 2011, non solo per i pazienti del servizio di salute mentale di Trento e in particolare per il servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) dell’Ospedale S. Chiara di Trento, ma per tutta la nostra comunità che vede cadere, dopo un grosso sforzo organizzativo e culturale, una delle ultime barriere che dividevano le persone “normali” da quelle “non normali”. Una lunga strada che parte da molto lontano ed è il risultato di un lungo percorso di miglioramento del clima del reparto, sostenuto con convinzione dalla direzione dell’Azienda sanitaria, che si inserisce in una consolidata pratica di valorizzazione della responsabilità e delle risorse degli utenti e dei familiari. Un percorso che si è tradotto fra l’altro negli ultimi due anni nella quasi totale abolizione dei mezzi di contenzione fisica e in una netta diminuzione dei comportamenti aggressivi, tanto da incoraggiare un cambiamento e riconoscere agli “ospiti” ricoverati una responsabilità che di fatto la porta d’ingresso chiusa negava non solo simbolicamen- 17 gennaio, una giornata importante per tutta la comunità trentina te. Altre realtà nazionali hanno avuto risultati positivi e ciò ha incoraggiato ulteriormente la decisione di questa scelta innovativa. Il progetto ha preso forma tre anni fa con l’attivazione di un gruppo misto composto da utenti, familiari, medici e operatori che si è documentato attraverso l’analisi della letteratura a disposizione e si è confrontato con altri servizi italiani che già avevano sperimentato questa pratica. Tutto ciò al fine di valutare concretamente e approfonditamente le questioni cruciali in tema di sicurezza, responsabilità, coinvolgimento relazionale mettendo in discussione modelli e pratiche che parevano consolidate. Tale percorso non ha interessato solo il reparto ma ha visto l’attivo confronto con le diverse articolazioni del servizio di salute mentale, in particolare l’area crisi, e la collaborazione con vari soggetti esterni al servizio fra i quali la Magistratura, la medicina legale e le forze dell’ordine, nell’ottica di affrontare senza ipocrisie o ideologismi anche le questioni più spinose che un cambiamento di questo tipo inevitabilmente solleva. Questa svolta ha permesso di discutere e approfondire dubbi e perplessità e di definire accordi, azioni e procedure. La porta chiusa ha da sempre incarnato e alimentato lo stereotipo della pericolosità legata alla persona con disagio mentale, favorendo anche pratiche di forte accadimento e custodia. L’apertura delle porte rappresenta non solo un atto fortemente simbolico di affermazione del protagonismo dell’utenza e di fiducia nella sua responsabilizzazione, ma anche un forte richiamo all’importanza di attuare azioni rivolte a favorire la negoziazione del percorso di cura. Questo evento è stato reso possibile anche da esperienze come i gruppi di terapia cognitivo-comportamentale che da anni si tengono all’interno del servizio e dalla presenza costante in reparto degli UFE, utenti familiari esperti, che hanno inciso in maniera determinante sul clima interno, attivando percorsi di empowerment e autoconsapevolezza degli utenti in merito ai disturbi e alle loro manifestazioni. nnn 48 il Trentino – gennaio 2011 Notizie L’artigianato in fiera Qualità, territorio e innovazione protagonisti a Milano Silvia Gadotti L’ assessore provinciale all’artigianato, industria e commercio Alessandro Olivi, insieme ad un gruppo di delegati del servizio artigianato della Provincia di Trento, di CEii Trentino e dell’Associazione artigiani, ha visitato lo spazio del Trentino nel nuovo polo fieristico di Rho, a Milano, coordinato da Trentino Marketing. «Artigiano in Fiera è una vetrina di pregio alla quale il Trentino non vuole e non deve mancare. Il nostro artigianato si colloca in una strategia che punta all’innovazione del prodotto, valorizzando però anche la qualità e la tipicità territoriale. Sono convinto della necessità di aprirsi maggiormente a nuovi mercati, che non vuole dire solamente esportare i propri prodotti, ma tessere una rete di solide relazioni con potenziali clienti che appartengono a contesti vicini al Trentino, ma fino ad ora “poco esplorati”– ha commentato l’assessore Alessandro Olivi – Siamo presenti qui a Milano con le aziende artigiane dell’alimentare e dell’artistico per promuovere il nostro territorio e far conoscere ai milioni di visitatori tutti quei prodotti che costituiscono l’eccellenza della nostra provincia e che fanno parte, intrinsecamente, della tradizione trentina. Il sostegno della Provincia ad iniziative come Artigiano in Fiera – ha concluso l’assessore – è fondamentale, perché anche attraverso questi momenti si può dare una risposta positiva alla situazione congiunturale che stiamo ancora attraversando». Olivi si è poi soffermato a parlare con gli artigiani trentini, soddisfatti per la buona affluenza di pubblico e per il forte interesse riscontrato dai visitatori nei confronti delle botteghe artigiane del nostro territorio. La visita ad Artigiano in Fiera è stata anche l’occasione per incontrare il Vicepresidente della provincia Verbano Cusio Ossola e l’assessore alle attività produttive Paolo Marchioni, accompagnati dall’assessore provinciale alle politiche di montagna Germano Bendotti, interessaCHI C’ERA Macelleria Cis Massimo (Bezzecca); Dagostin Macellai e Salumieri (Varena); Dal Massimo Goloso di Massimo Corrà (Coredo, produzione carni e salumi); Birrificio Teddy Bier, di Gabriele Baldo (Mori); Birra di Fiemme (Daiano di Fiemme); Pasticceria Cose Buone da Paolo (Cavalese); Lucia Maria Melchiori (Tres, produzione succhi di frutta); Panificio Brugnara Tullio (Pergine Valsugana); Gelateria Tomasoni (Rovereto); Pasticceria Ortensia (Pellizzano); Pasticceria Mosna (Aldeno); Sottobosco Paoli (Civezzano); Mieli Thun (Vigo di Ton); Primitivizia (Vigo di Ton); Giardini in Fiore (Cavalese); 3A Decor (Bolbeno); Rita Bindolo (Terlago); Patrizia Borelli (Cavalese); GW Ghiné (Cavalese); Mastro 7 (Mattarello); Ravelli Sergio (Gardolo); Tecnolegno Vanoi (Fiera di Primiero); Fabio Vettori (Trento); Renzo Zeni (Mezzano di Primiero); Claudio Widmann (Coredo); Ceram Studios (Rovereto); Tironi (Cembra). ti allo scambio di buone pratiche sui temi della filiera del legno, dell’edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica. Temi nei quali il Trentino si riconosce pienamente grazie ad un’ampia strategia provinciale che mira alla sostenibilità ambientale attraverso la valorizzazione dei prodotti del nostro territorio, su tutti il legno. Un assaggio a 360° della realtà artigianale della nostra provincia che, con i suoi 35.000 occupati e con oltre il 20% della popolazione provinciale collegata a questo comparto, si colloca tra le categorie più numerose. nnn il Trentino – gennaio 2011 Notizie 49 La farfalla è nerazzurra Dopo il Bayern anche l’Inter trova casa in Trentino T rentino – F.C. Internazionale, ecco l’accordo. Siglato a Milano l’accordo tra Trentino Marketing SPA e F.C Internazionale Milano SPA. I nerazzurri saranno in ritiro dall’estate 2011 a Pinzolo, in Val Rendena, nell’ambito di una nuova importante partnership di co-marketing territoriale legata ai grandi protagonisti del mondo dello sport. Il contratto, della durata di due anni (rinnovabile), prevede anche la presenza, in altre stazioni turistiche trentine, di quattro squadre giovanili del club meneghino. «Si tratta – dice l’assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini – di un’iniziativa che lega il marchio Trentino a un brand sportivo e vincente in una sinergia che valorizza al massimo le potenzialità del nostro territorio, un vero e proprio paradiso per chi ama la vacanza attiva. In questo caso abbiamo scelto la squadra più vincente degli ultimi cinque anni. Un accordo che prevede anche la valorizzazione del settore giovanile, con diverse squadre del vivaio che saranno in ritiro in altre lo- Dalla prossima estate ritiro in Trentino per i campioni del mondo, d’Europa e d’Italia dell’Inter. calità turistiche del Trentino». Una partnership strategica (e “all’avanguardia” l’ha definita nella presentazione l’a.d. di Rcs Giacomo Catano) che segna il “ritorno” dell’Inter in Italia dopo alcune stagioni di ritiro pre-campionato svolto in sedi extra europee e che accredita una volta di più il Trentino come luogo ideale per la preparazione atletica, grazie alle sue caratteristiche climatiche e ambientali e alle sue moderne infrastrutture. A questo proposito, gli emissari del club nerazzurro hanno effettuato un sopralluogo nel Centro Sportivo “Pineta” di Pinzolo, verificandone il livello qualitativo ed apprezzandone la collocazione. «Siamo stati impressionati in modo positivo dalle strutture sportive presenti a Pinzolo – ha detto l’a.d. nerazzurro Ernesto Paolillo – e pensiamo che, dopo alcuni anni di ritiri all’estero, quella del Trentino sia la scelta ideale per allenarsi bene e anche per “premiare” i L’assessore provinciale al turismo, Tiziano Mellarini. tifosi che verranno a trovarci durante il nostro soggiorno in Val Rendena». L’Inter dalla prossima stagione sarà dunque la punta di diamante del team-Trentino, del quale fanno parte tante compagini della Serie A e delle categorie inferiori che hanno scelto questo territorio come “palestra a cielo aperto” dove svolgere al meglio la propria preparazione estiva. Senza dimenticare la presenza del Bayern Monaco a Riva del Garda. Nel 2011 le due finaliste della Champions League 2010 si prepareranno dunque a poche decine di chilometri l’una dall’altra (caso più unico che raro). La società del presidente Massimo Moratti vanta peraltro precedenti illustri tra le montagne del Trentino. Sono ancora vive, infatti, le immagini dei ritiri a Cavalese a metà anni 90 («Fu il mio primo con la maglia dell’Inter» ricorda il capitano Javier Zanetti) e, andando a ritroso nel tempo, quelli ospitati sull’Altopiano di Brentonico nelle estati del 1969 (allenata da Heriberto Herrera) e del 1979 (allenata da Eugenio Bersellini, che fu poi campione d’Italia). Tornando ancora più indietro con i ricordi si possono rievocare anche i tempi in cui toccò all’Altopiano di Folgaria ospitare la squadra nerazzurra a Serrada: correvano gli anni 1959 e 1960 ed il gruppo era quello allenato da Helenio Herrera, del quale facevano parte stelle come Facchetti, Corso e Angelillo. Chiusura con amarcord dell’assessore Mellarini: «Sono tanti i ricordi che mi legano a questo club – ha detto – basti pensare che 30 anni fa fui proprio io in veste di presidente degli Inter club del Trentino a dare il benvenuto alla squadra allenata da Bersellini in occasione del ritiro di Brentonico…». nnn 50 il Trentino – gennaio 2011 Notizie Missione di pace in Afghanistan Herat, la scuola femminile ricostruita dai trentini Guido de Mozzi CHI è Guido de Mozzi è stato in Afghanistan dal 17 al 25 novembre 2010. Si è recato alla base centrale italiana di Herat e da lì è stato trasferito alla base distaccata di Shindand. Ha partecipato ad alcune missioni, anche notturne, e visitato degli avamposti trasferendosi con i Lince, con i C130 e con gli elicotteri. I suoi 30 articoli e le sue 250 fotografie sono sempre consultabili digitando il quotidiano online L’Adigetto.it (www.ladigetto.it), pagina dell’Afghanistan. L e popolazioni dell’Afghanistan (ed è giusto parlare al plurale, perché sono almeno tre le etnie che vivono nel Paese asiatico) sono colpite da anni e anni di guerre. Le invasioni della Russia Sovietica, i colpi di stato, il regime dei Talebani e l’intervento delle forze dell’Onu sono solo gli eventi che ricordiamo perché li abbiamo vissuti dal vivo, mentre accadevano. In realtà però è da sempre che questo territorio, grande come due volte l’Italia e con metà popolazione, è martoriato. Il risultato lo si vede leggendo i numeri, per cui ad esempio l’analfabetismo raggiunte la spaventosa quota del 75%, ma lo si vede anche visitando le città e i villaggi che accolgono la presenza dei nostri soldati, impegnati in una difficile missione di pace, con i bambini che indicano la bocca per manifestare la fame. Manca tutto, dalle primitive pompe a mano per l’acqua all’assistenza sanitaria minimale. È evidente che in un quadro così disastroso di vita civile i nostri soldati siano impegnati più a far del bene che a imporre la pace con la forza. Anzi, sono proprio i nostri soldati ad adoperarsi per far sì che la società civile, quella che li ha inviati in quel teatro, si dia da fare per alleviare le sofferenze della popolazione. Il 2° Reggimento del Genio Guastatori di stanza in Trentino aveva chiesto alla Provincia autonoma di Trento di finanziare un’opera di carattere umanitario in quella parte dell’Afghanistan di competenza italiana, la regione del Nord Ovest, il cui capoluogo è Herat. La Provincia aveva accettato e il Colonnello Scaratti, comandante del Reggimento, aveva diramato un comunicato ai suoi comandanti di compagnia distribuiti nelle quattro province della regione di Herat per invitarli a scegliere l’obiettivo adatto. Il capitano che comanda la compagnia della provincia del Gulistan (sud est della regione) non ha perso un secondo e ha immediatamente trattato con le autorità locali per individuare l’opera giusta. Subito è stato deciso di mettere mano a una scuola femminile che i talebani avevano distrutto affinché le donne non potessero farsi un’istruzione. La tradizione afghana vuole che le donne siano vendute come mogli, a una cifra che va dai 10.000 ai 20.000 euro (in un paese dove il reddito annuale medio non raggiunge i 1.000 dollari). Ma anche la gente locale non si sentiva proprio in dovere di investire dei soldi per una scuola femminile, dato che alla fin dei conti una donna afghana deve solo fare figli, cucinare e pulire la casa. Per questo un Helder (il capo del villaggio, letteralmente più vecchio), pensando forse alla pòra màma ha avuto il coraggio di dire ai nostri genieri che se non l’avessimo ricostruita noi non l’avrebbe fatto nessuno. Detto fatto, ecco partititi i lavori. E non sono stati una cosa da poco per i residenti, perché si sono fatti avanti decine di operai desiderosi di lavorare. D’altronde, come in tutto il mondo, anche in quel Paese il lavoro sta alla base del benessere civile. Unico problema, la guerra. Perché se per noi Italiani è una missione di pace, per i talebani resta una questione di guerra, quella vera, quella subdola combattuta con bombe, razzi, agguati, colpi di fucile. I nostri alpini hanno dunque difeso anzitutto il posto di lavoro degli operai afghani. E, la notizia è di questi giorni, la scuola è stata finita ed è pronta a ricevere anche le bambine dei villaggi vicini. «È tanto bella – dicono gli osservatori – che sembra una Il Colonnello Scaratti. In alto, la consegna ufficiale dell’assegno e dei generi di prima necessità da parte del colonnello Re, già comandante della base aerea di Herat. il Trentino – gennaio 2011 cattedrale nel deserto». Mai battuta fu meglio azzeccata. Il Gulistan rimane comunque un punto caldo per i nostri ragazzi, l’abbiamo visto anche recentemente con il povero alpino di Thiene, Matteo Miotto, colpito da un cecchino. Ma l’idea di combattere per un ideale concreto come quello di ricostruire una scuola per la quale nessuno metterebbe un solo centesimo, li fa sentire vivi e importanti in questo teatro assurdo di ideologie contrapposte in guerra e in pace. Ricostruire la scuola è costata solo 18.000 euro. Importi davvero irrisori, quelli che servono per cambiare la vita di un villaggio. Per questo la Provincia ha già finanziato un’altra iniziativa sempre nel Gulistan. Si tratta di un acquedotto della lunghezza di 2,5 km, capace di soddisfare la necessità di acqua per 8.000 persone. Vi lavoreranno più di cento operai per quasi due mesi. Costo finale: 20.000 euro. Mai è stato speso così poco per fare così tanto. Lo Stato italiano sta facendo molto in termini di sanità, d’ingegneria, di istruzione nazionale e altre iniziative strategiche. Nessuno invece fa le piccole cose che gli abitanti di un villaggio gradirebbero al punto da impedire ai propri ragazzini di lanciare sassi addosso ai Lince che passano in prossimità dei centri abitati. Oltre alla Provincia autonoma di Trento, altre comunità hanno fatto qualcosa a favore delle popolazioni locali afghane. Non molte in verità, merita tuttavia citare alcune iniziative che sono state presentate a 51 Nelle foto pubblicate in questo servizio, i lavori in corso e i lavori ultimati. noi giornalisti. A Zeerko Valley mi è stato mostrato un ponte costruito dallo Stato Italiano dopo che era stato distrutto dai terroristi. L’Europa invece ha costruito il carcere femminile di Herat. Cosa abbia spinto i nostri governanti comunitari a procedere ad una delle strutture che all’apparenza risultano essere tra le meno urgenti, è presto detto. In quel carcere ci finiscono donne con i loro bambini. Oggi sono presenti più di 100 donne con almeno 60 bambini. Tenendo conto che in questo Paese le donne finiscono in carcere o perché sono scappate di casa o perché è stato ordinato loro di prendersi le colpe del marito, qualcuno a Bruxelles ha avuto un attimo di tenerezza verso il sesso debole. Il nuovo carcere è bello e le donne ivi rinchiuse imparano una professione. E lavorano. Di ciò che producono, il 60% rimane a loro e il 40% va all’amministrazione carceraria. O almeno questo è quanto ci è stato assicurato. Delle Amministrazioni locali ci è stata mostrata la donazione del Comune di Ragusa. Il sindaco della città siciliana si è dato da fare per raccogliere medicinali e generi di prima necessità per i bambini di He- rat. I militari dell’Aeronautica militare, dal canto loro, hanno fatto una colletta per aggiungere dei soldi alla donazione della città, raccogliendo la somma di 950 euro. I generi di prima necessità, raccolti presso le aziende e le associazioni umanitarie di Ragusa, sono notevoli: 5 tonnellate. Abbiamo assistito alla consegna di quattro pallet a coloro che ogni giorno assistono la popolazione locale anche con il nostro aiuto militare. Erano visibilmente felici sia il colonnello Davide Re (che ha costituito l’interfaccia tra Ragusa e l’ospedale di Herat), che i civili stessi. Qui tutto è necessario e i bambini rappresentano il punto debole che tutti mettono in testa alle singole priorità. nnn 52 il Trentino – gennaio 2011 Culture Modigliani, scultore Rovereto, una mostra intensa e ricca Claudio Cucco D i Amedeo Modigliani (1884-1920), si fa presto a ricordarsi perché è quell’artista che dipingeva i ritratti di donne e uomini con i colli allungati, non sempre, ma è anche l’artista che ha realizzato i suoi arditi e raffinati nudi femminili. È giusto ricordare, in particolare, come il Nu assis sur un divan (Nudo seduto, 1917), sia salito qualche mese fa agli onori della cronaca perché battuto da Sotheby’s a New York, al prezzo record di 68.962.500 dollari. Mai una cifra così alta è stata pagata prima d’ora per una sua opera e proprio per un nudo femminile. Ora al Mart siamo di fronte alla possibilità di confrontarsi anche con la sua opera scultorea di difficile visione e mai ricca come questa volta, se si pensa che in mostra sono esposte ben otto teste, tre delle quali mai viste in Italia. L’ultima volta che si sono viste le sue teste, e se ne fece un gran parlare anche allora, è stata in occasione della mostra “Arte italiana. Presenze 1900-1945”, nel 1984 a Palazzo Grassi a Venezia, dove ne erano state esposte cinque. Ma il problema non è di quante teste c’erano in quella mostra o in un altra, qui siamo di fronte a un corpus elevatissimo di sue sculture, prove- nienti dai più importanti musei del mondo e che costituiscono un vero e proprio evento, forse irripetibile, che è costato ben sei anni di ricerche e soprattutto trattative. Nella mostra vengono valorizzate tutte le sue opere, corredate anche dai disegni preparatori, che possono essere valutati anche a parte perché diventano vere e proprie opere disegnative di grande bellezza. In realtà se da una parte la mostra innalza il valore delle sculture di Modigliani, mettendolo tra i grandi scultori dell’arte italiana del secolo scorso, quali Melotti, Martini e Marini, tanto per nominarne qualcuno, qui si è fatto di più, si è ricostruito tutto il contesto di Parigi dei primi anni del ‘900, in cui operarono artisti come Picasso, Brancusi, Archipenko, Lipchitz e Zadkine. Ma i pregi della mostra non finiscono neanche con questo. Alle opere sue e degli artisti a lui contemporanei si sono affiancate anche tantissime opere africane, orientali e classiche, provenienti da prestiti di musei, sia nazionali, sia internazionali. Queste testimonianze artistiche vogliono sottolineare la grande influenza che ebbero su tutti gli artisti che in quel tempo, come Modigliani, vivevano a Parigi e che hanno apportato quella linfa creativa alla nuova arte che stava nascendo a quel tempo. La Mo- dernità nasce da queste contaminazioni che hanno prodotto tutta l’arte del Novecento. La mostra sulla scultura di Modigliani diventa così anche una mostra sulla scultura Occidentale ed Orientale che maggiormente ha contribuito a quel fondamentale travaso estetico delle forme espressive negli artisti moderni che allora operavano. Il volano della mostra rimane comunque incentrato sull’opera di Modigliani, protagonista attento e raffinato, che ha raccolto la sfida espressiva lanciatagli dal Tempo e il risultato così potente non si è fatto attendere. Le sue opere scultoree infatti sono nate nello spazio di pochi anni, quelli che vanno tra il 1910 e il 1914. Se si pensa poi che i risultati più importanti ed originali si sono avuti tra il 1912 e il 1913 si ha l’esatta con- Testa, 1912-1913. Calcare, Londra, trasferita dal Victoria & Albert Museum 1983 (Ceroni XXIV) © Fulvio Fiorini. Figura di reliquiario (eyima byeri), Fang, Gabon, legno. Marsiglia, Musée d’Arts Africains, Océaniens, Amérindies © Gerard Bonnet. al mart fino al 27 marzo Il Mart di Rovereto, fino al 27 marzo 2011, ospita una mostra con un importante nucleo di opere di Amedeo Modigliani (1884-1920) circa 50, tra sculture, disegni e dipinti, provenienti da musei importanti di tutto il mondo. Le sue sculture sono messe a confronto con opere scultoree che ne ricostruiscono, sia il contesto del suo tempo, quindi Picasso, Brancusi, Archipenko, Lipchitz, Zadkine, sia quello a cui si è ispirato opere quindi del mondo antico, di tradizione Occidentale, come quelle di culture lontane provenienti dall’Estremo Oriente e dall’Africa. La mostra “Modigliani scultore” è stata curata da Gabriella Belli , Flavio Fergonzi, Alessandro del Puppo e con la collaborazione di Clarenza Catullo. Il catalogo è di Silvana Editoriale 35 euro. Ingresso: intero 6 euro - ridotto 4 euro. Orari: Martedì- domenica 10-18; lunedì chiuso. Su prenotazione all’800 397760 si possono effettuare visite guidate. www.mart.trento.it il Trentino – gennaio 2011 ferma di quanto sia stata alta la tensione creativa. Ciò accadde proprio quando si liberò dalle molte influenze artistiche, la più importante dovuta a Costantin Brancusi. Modigliani lo conobbe nel 1909 grazie al suo amico medico Paul Alexandre, di cui per altro realizzò un famoso ritratto. L’artista frequentò moltissimo Brancusi, infatti a lui deve quel fondamentale suggerimento sull’utilizzo di materiali duri come la pietra e il marmo. A, quei tempi a Parigi, si seguiva un po’ l’influsso della scultura di Rodin che avevano come concetto la plasmabilità del materiale e non la tecnica dell’intaglio diretto su pietra dura che Modigliani praticò. Ma la sua ricerca, come si può vedere nelle nove sezioni della mostra, lo porta a considerare tutte le esperienze scultoree precedenti, per arrivare a un giusto amalgama e a una sintesi delle forme espressive. Arrivate a lui da tradizioni 53 Maschera, Costa d’Avorio, Guro, XIX-XX secolo. Legno, pigmenti, corda, New York, The Metropolitan Museum of Art, dono di Gertrud A. Mellon, in memoria del Dr. Robert Goldwater 1977, © The Metropolitan Museum of Art. Testa, 1912. Pietra, Parigi, Centre Georges Pompidou, Musée National d’art moderne/Centre de création industrielle (Ceroni XII). diverse le seppe ascoltare tutte, da quella italiana del Busto di Battista Sforza di Francesco Laurana del 1745 circa, alle teste di Buddha dell’Estremo Oriente, alla statua di Kouros “Apollo” Milani del 530 a.C., di produzione attica, alla testa di Athena elmata del V sec. a.C., a tutte le teste dell’arte primitiva africana e a quell’immensa opera di Brancusi, Adamo ed Eva del 1921, in legno di castagno, che dimostra tutto il ricorso della Modernità alla Primitività scoperta all’inizio del secolo. Modigliani modifica il suo percorso tecnico scultoreo perché se in un primo momento le teste venivano abbozzate, e qui lo possiamo notare per la Testa del 1911-1912, in seguito saranno lavorate fino ad arrivare ad una levigatura stupefacente come quella della Testa del 1912-1913 proveniente dalla Tate di Londra. Concluso questo ciclo scultoreo Modigliani torna alla pittura non avendo dimenticato la ricerca fatta nella forma tridimensionale. Il ritorno alla bidimensionalità, dopo il 1913, subisce una metamorfosi, lo testimoniano le due opere esposte, Ritratto del Pittore Frank Haviland del 1914 e Elena Povolozky del 1917. Sia la ricerca pittorica sia quella scultorea mostrano quanto sia stata elevata la concentrazione di Modigliani sulla figura umana, forse nessun artista italiano ci ha lavorato come lui, nemmeno il suo amico rumeno, che ha realizzato anche opere in cui i soggetti erano pesci ed uccelli. La mostra è intensa e ricca di spunti culturali ed artistici e dimostra l’impegno di questo Museo in sfide che è difficile raccogliere e soprattutto portare avanti. Quando si è invitati a Ritratto di Pablo Picasso, 1915. Olio su cartone, Federazione Russa, collezione privata. visitare una mostra come questa e si accetta questo invito ci si rende subito conto di quanta poesia ci sia in queste opere e di quanto sia sempre più difficile trovare, nel vorticoso circuito delle mostre, simili proposte. nnn 54 il Trentino – gennaio 2011 Culture Miracoli di legno Gallerie, le chiese tradizionali di Romania Silvana Jellici Formilan S i stagliano verso l’infinito azzurro con le loro guglie alte ed eleganti, a ricordare che l’uomo non appartiene solo alla terra ma anche al cielo, e segnano nel paesaggio agricolo rumeno la centralità del culto cristiano della popolazione contadina. Sono le chiese tradizionali di Romania, in mostra nelle Gallerie di Piedicastello fino al 13 febbraio. La mostra, curata da Aurel Chiriac, direttore del Museo “Tãrii Crişurilor” di Oradea sul progetto allesti- tivo di Micaela Vettori, è stata inaugurata l’1 dicembre, festa nazionale rumena, e realizzata per iniziativa del Console onorario di Romania per il Trentino Alto Adige, Maurizio Passerotti. Una mostra dedicata all’intera comunità romena presente nel nostro paese, ma volta anche a far conoscere sempre meglio la sua cultura, la sua storia, la sua spiritualità. «Abbiamo voluto realizzare a Trento questa mostra – ha sottolineato il Console Passerotti – per proseguire idealmente il percorso di conoscenza della cultura romena, avviato con “Sacre Trasparenze”, che nel 2007 portò al Museo Diocesano di Trento una ricchissima esposizione di icone su vetro. Con “Miracoli di legno” portiamo un’altra testimonianza del pregio straordinario che hanno raggiunto i maestri artigiani romeni, ispirati e interpreti di una profonda spiritualità. Ringraziando la Regione Autonoma Trentino Alto-Adige e la Fondazione Museo Storico del Trentino ha inoltre espresso la soddisfazione di «aver potuto realizzare la mostra proprio nelle Gallerie di Chiesa di San Nicola a Maramures Bogdan. A fianco il Console onorario di Romania per il Trentino Alto-Adige, Maurizio Passerotti. Piedicastello, che rappresentano il luogo deputato a proteggere e valorizzare le forme della memoria. In questi spazi è tanto più significativo accogliere le testimonianze di altri popoli e altri paesi, un gesto di accoglienza e un riconoscimento di valore». Costruite interamente in legno, e risalenti per lo più al XVI e XVII secolo, le chiese di legno sono dei veri gioielli dell’arte rumena pittorica, di intaglio e dell’architettura ad incastro tramandata nei secoli dalla sapienza popolare. Ne rimangono ancora quasi un centinaio, dislocate sul territorio della Romania nord occidentale, in particolare nelle regioni di Maramures, Bihor, Arad, Salaj, e sono state dichiarate dall’Unesco patrimonio dell’umanità, un bene artistico che necessita di essere custodito, perché testimone della forza spirituale del popolo rumeno e, nel cuore dell’Europa, dell’importanza e della diffusione del cristianesiChiesa della Dormizione della Madre di Dio a Maramures Sieu. mo. Riprendendo la struttura delle chiese orientali, le chiese di legno presentano una navata centrale, il naos, preceduta dal pronao, luogo riservato prevalentemente alle donne e pertanto detto anche “stanza delle donne”, e culmina nell’abside dell’altare, riservato al celebrante dove si compiono i divini misteri. L’iconostasi, la caratteristica parete completamente dipinta o ricoperta da icone, che separa la navata dall’abside, è la tappa più importante del cammino verso e dentro il mistero divino che l’anima del credente è invitata a percorrere. Nell’occasione della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, che si celebra ogni anno dal 18 al 25 febbraio, questa mostra è anche l’occasione di un incontro ecumenico con la chiesa sorella di Romania, animata a Trento da padre Joan Catalin Lupastean e molto impegnata nel comune cammino di ricerca di unità fra i cristiani delle tre diverse confessioni, ortodossi, protestanti e cattolici, invitati a conoscere ed accogliere reciprocamente le ricchezze spirituali del proprio vissuto di fede. nnn il Trentino – gennaio 2011 Culture 55 Tra ragni e tarantole Al Museo di Scienze i predatori del microcosmo Elisabetta Curzel Fotoservizio: Biggi/Tomasinelli – Archivio Museo Tridentino di Scienze Naturali S trani, curiosi, insoliti… e temibili! I “predatori del microcosmo” in mostra presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali sino al 13 di febbraio non sono in realtà specie pericolose per l’uomo. Eppure, ciò che spinge il visitatore a osservare da vicino esemplari rari e ciò che provoca in lui la sensazione di aver speso bene il proprio tempo, è la sensazione di aver affrontato – anzi, quasi toccato con mano – piccoli animali potenzialmente letali. D’altronde com’è possibile guardare la tarantola dalle ginocchia bianche – un ragno tropicale che occupa il palmo di una mano e che “spara” peli urticanti se si sente in pericolo – e rimanere indifferenti? Eppure l’animale è privo di veleno, e chi lo nutre (una volta in settimana, con una dieta a base di blatte) lo maneggia senza timori. Non meno impressionanti le “cimici assassine” africane: munite di rostro, immettono nella preda un liquido digestivo per poi succhiarne il liquido risultante. Ci sono, ancora, le scolopendre giganti, bestiole asiatiche che raggiungono i 25 centimetri di lunghezza; il granchio vampiro delle foreste tropicali, così chiamato perché gli occhi rossi suggeriscono all’uomo una possibile ferocia sanguinaria; gli scorpioni asiatici grandi una spanna, cacciatori notturni che riescono spesso a procurarsi le prede senza nemmeno scomodare il pungiglione: bastano le chele. I predatori esposti stupiscono anche per ingegnosità. Ecco allora la rana muschio, campionessa di mimesi, scoperta di recente nelle foreste del Vietnam; le mantidi che paiono orchidee, che si posizionano su questi fiori confondendosi con i suoi petali per cacciare; la tartaruga amazzonica chiamata “mata mata”, che risucchia la preda in un baleno – e molti altri. L’esposizione, corredata da pannelli con informazioni dettagliate e immagini suggestive, frutto del lavoro di due fotografi naturalisti tra i più quotati d’Italia (Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli), riesce a trasmettere il senso della “corsa agli armamenti” più volte menzionata. La lotta per la sopravvivenza, per questi piccoli animali, passa attraverso chele, mandibole, veleni e pungiglioni; trappole e camuffamenti completano il quadro. Con l’attenzione che contraddistingue il naturalista, un pannello fa sapere al visitatore che gli animali in mostra provengono da nascite in cattività (non sono state cioè prelevate dalle popolazioni naturali); che essendo animali a sangue freddo non hanno, come uccelli e mammiferi, particolari esigenze di spazio, e che i terrari Un centopiedi americano (Scolopendra heros) che consuma una cavalletta uccisa con il veleno. Sotto: uno scorpione del deserto (Androctonus australis) ripreso con luce ultravioletta che lo rende fluorescente. Una mantide foglia (Deroplatys essiccata), con la sua livrea bruna che la nasconde nel sottobosco delle foreste asiatiche. riproducono fedelmente il loro habitat; che la penombra di certe sale è necessaria per garantirne il benessere. Un’indicazione importante per i bambini: non bussate sui vetri dei terrari! I protagonisti dell’esposizione sono sì “temibili predatori” – ma si corre il rischio di spaventarli inutilmente. nnn 56 il Trentino – gennaio 2011 Persone La donna Colonna Adalberta Brunelli e la storia del coro più famoso del Trentino (e non solo) Marina Rosset Concerto di Natale a Miola di Piné, dicembre 2010. In alto: Adalberta Brunelli. P iccoli occhi che sorridono, mentre parlano dei tantissimi bimbi che in ventitré anni ha visto crescere e poi, arrivati alla soglia dei tredici anni, ha lasciato andare. Ha uno sguardo sereno, di donna matura che fa un lavoro per passione e che crede nella musica che sa emozionare. Una figura minuta ma energica, che misura le parole e ti fa capire chiaramente che se per qualcuno cantare è un mezzo per fasi dire “bravo!”, beh per lei è altro: uno strumento per creare legami e dare gioia. Adalberta Brunelli è così, semplice, serena, ma anche determinata. E forse sono un po’ tutte queste sue caratteristiche che ne fanno il pilastro portante del coro “Piccole colonne”. Come è nato il coro Piccole Colonne? È nato nel 1987 come risultato di un festival che ho organizzato a Povo per dodici anni con mio marito: il Leone Rampante. Abbiamo radunato dodici bambini delle scuole elementari e abbiamo fatto una musicassetta che conteneva sette canzoni e delle basi musicali, di Fiorello e del Karaoke. Avevo già quarant’anni, ma ho creduto in questo progetto e ho lasciato il mio lavoro da segretaria per buttarmi anima e corpo nell’esperienza delle “Colonne”. Colonne? Sì, inizialmente il coro si chiamava solo Le Colonne. Mi pareva un nome che dà sicurezza. Poi mi hanno fatto notare che per un coro di bambini non era appropriato e mi hanno suggerito di aggiungere “Piccole” davanti. Allora erano in dodici, e ora quante sono le Piccole Colonne? Al momento sono ventisei, di cui ventitré femmine e tre maschi. Il 13 dicembre, al concerto all’Auditorium Santa Chiara hanno partecipato anche otto bambini che stanno facendo il corso propedeutico ed entreranno ufficialmente in formazione a primavera. Ma quanto impegno richiede far parte delle Piccole Colonne? L’impegno è tanto, e per tutta la famiglia. Ci sono due prove a settimana da settembre a giugno e poi i concerti estivi e, ogni due anni, la tournée estiva con diverse tappe fuori regione. Ci invitano i Comuni delle classi che hanno vinto il concorso “Un testo per noi”. Quest’anno, ad esempio, siamo stati a Castelpetroso in provincia di Isernia, dove ci ha accolto la banda del paese e il sindaco in tricolore. Poi siamo stati in provincia di Chieti a Francavilla al mare e a Cesenatico e ancora a Vò in provincia di Padova. Insomma, essere una Piccola Colonna è piuttosto impegnativo, ma i bambini partecipano alle diverse attività volentieri ed il coro per loro è una piccola scuola di vita nella quale si impara ad affrontare la fatica per ottenere dei risultati. Sono tutti di Trento città? No, ci sono bambini che vengono da Cadine, dalla Valsugana e anche da Ponte Arche. E per lei, che impegno c’è? Beh, è tanto anche per me, per il presidente Luciano Anesi e per i nostri collaboratori, ovviamente. Ma devo ammettere che alla base di tutto ci sono fiducia e tanta passione. Io mi fido dei miei ragazzi. I più piccoli sono sempre accompagnati dai genitori, poi via via che crescono all’interno del coro il Trentino – gennaio 2011 si crea un legame molto forte. Inoltre, s’instaura un rapporto di guida tra i bimbi più piccoli e i ragazzi più grandi che si rivedono nei neo-arrivi e li aiutano ad ambientarsi. Ma qual è il segreto di ventitré anni di attività segnati da un riconoscimento dopo l’altro? Forse sarò ripetitiva, ma credo che la parola giusta sia passione. Ai ragazzi dico di non salire sul palco per sentirsi dire bravo e farsi applaudire dal pubblico, ma di cantare per donare qualcosa a chi ascolta. Poi tutti sanno che le cose devono essere fatte seguendo le regole e, dato che per loro cantare ed esibirsi è il premio più grande, rispettano impegni e scadenze. Le prove non sono una passeggiata e nemmeno sostenere un palco per un concerto di dodici o quattordici canzoni lo è. Anche ai bambini più piccoli, dunque, richiediamo impegno. Per questo ci sono una selezione e poi un periodo di preparazione. 57 Un ricordo che conserva in modo particolare? Quando siamo andati a “Buona Domenica” nel 1995. Perché è stata una cosa inaspettata: la domenica prima guardavo la Cuccarini in televisione e pensavo: “Che bello sarebbe essere lì” e la domenica successiva c’ero. E un ragazzo o una ragazza che hanno lasciato un segno speciale? Ce ne sarebbero, ma non sarebbe giusto verso gli altri fare dei nomi. Certo qualcuno ha una sensibilità e una capacità interpretativa maggiori, ma voglio bene a tutti e per me sono tutti speciali. nnn “un testo per noi”, IL CONCORSO Come ogni due anni, il coro Piccole Colonne propone il concorso “Un testo per noi”, giunto all’undicesima edizione. La novità è che il bando prevede adesioni da tutto il mondo: «L’anno scorso c’è arrivato un testo dall’Argentina, lo abbiamo selezionato perché era valido, e la classe è venuta a Levico Terme per la serata conclusiva. Così questa volta abbiamo pensato di allargare la proposta dai Paesi europei, accolti sin dalla quinta edizione, all’intero pianeta». I testi, scritti dalle classi delle scuole primarie parte in italiano e parte nella lingua del Paese di appartenenza, dovranno essere inviati entro il 12 febbraio 2011. Una giuria composta da esperti sceglierà i dieci migliori elaborati che verranno musicati e registrati dal coro Piccole Colonne. Negli ultimi anni sono arrivati in media oltre duecento testi e allargando il bacino d’utenza il lavoro dei giurati quest’anno si preannuncia ancora più impegnativo. Le dieci classi vincitrici saranno ospitate a Levico Terme e parteciperanno al Festival della Canzone europea dei Bambini che si terrà in questa località turistica della Valsugana nella primavera del 2012. Le classi avranno un ruolo attivo perché eseguiranno una coreografia per la canzone realizzata dal loro testo, mentre le Piccole Colonne sono impegnate nel canto. Coro Piccole Colonne Via Olmi, 26 – 38123 Trento www.piccolecolonne.it In tournee a Cesenatico, settembre 2010. 58 n il Trentino – gennaio 2011 Trentino. Atlante scialpinismo, Kompass, pp. 136 (+ CD per Windows, MAC, Pocket PC), euro 14,95 Sono ben 47 gli itinerari di scialpinismo dalle Dolomiti al Lago di Garda, che si trovano raccolti in questa “Guida Blu”, una delle ultime proposte della Kompass per questo sport invernale assieme all’analogo titolo dedicato all’Alto Adige. Itinerari testati, scritti e fotografati dalla coppia Franco e Laura Giongo che, oltre alla loro esperienza, hanno messo a disposizione la grande passione per la montagna; itinerari, infine, tutti corredati da splendide foto e dalle cartine descrittive del percorso, che vengono riproposti in formato stampabile sul CD allegato. n Lorenzo Gardumi (a cura di), Feuer! I grandi rastrellamenti antipartigiani dell’estate 1944 tra Veneto e Trentino, Fondazione Museo Storico del Trentino, Trento, 2010, pp. 96, euro 12 Si tratta del catalogo dell’omonima mostra, allestita nell’estate scorsa a Maso Spilzi di Folgaria, volta a raccontare quelli che furono i rastrellamenti antipartigiani organizzati dalle forze di occupazione nazifasciste – i comandi militari germanici – tra l’estate e l’autunno del 1944. Intento delle formazioni partigiane era infatti quello di contrastare le vie di collegamento lungo il confine tra il Veneto e la Zona d’operazione delle Prealpi (Alpenvorland). Davvero originale e quanto mai interessante è il glossario di approfondimento relativo al 1943-1945. n Alberto Pellai, Tutti a tavola… e altre storie divertenti per imparare a mangiare contenti, Erikson, Trento, 2010, pp. 75, euro 15,90 (+CD con le canzoni dello Zecchino d’Oro) È il terzo volume della Collana “Cantami del cuore” [n. 1 Il bullo citrullo; n. 2 Il mio fratellino a distanza (Assulaiè)…], pensata per genitori e insegnanti per aiutare «chi sta crescendo a potenziare la propria intelligenza del cuore». Il protagonista di questa divertente storia, Stefano, racconta alla sua maestra cosa succede al momento di mettersi a tavola a casa sua, così come dai nonni o dalla simpatica zia. Al racconto seguono le pagine didattiche con esercizi e filastrocche, il tutto piacevolmente “confezionato” dalle illustrazioni di Enrico Bortolato e con le tracce di alcune canzoni dello Zecchino d’Oro. Biblioteca A cura di Silvia Vernaccini n Marco Patton, Il capello. Organo sensoriale vitale alla vita dell’uomo nella visione olistica, Associazione Culturale “Le Mura”, Trento, 2010, pp. 120. In distribuzione agli studenti del CFP S. Pertini di Trento; a richiesta presso la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige (tel. 0461 20111) e l’Associazione Culturale “Le Mura” (tel. 0461 264098) Marco Patton, barbiere “storico” di Trento ma ancor più figura nota per le sue maratone sportive e per il suo impegno politico come consigliere comunale della città, dedica questo suo libro a tutti i «clienti che mi hanno offerto l’occasione di osservare e di nutrirmi di rapporti umani». Sono pagine che, riprendendo la sua Tesi discussa nel 2009 presso l’Accademia di scienze igienistiche naturali “G. Galilei”, ne sottolineano la particolare interpretazione olistica dell’uomo. n Roberto Pancheri, La Venere di Hayez, Curcu & Genovese, Collana “Narrativa”, Trento, 2010, pp. 120, euro 9 Come esperto in storia dell’arte Roberto Pancheri lo conoscono ormai tutti in Trentino, forse meno come autore di romanzi. Dopo la sua prima “fatica”, Il giocatore di diabolo (Il Filo, 2008), eccolo dunque uscire con La Venere di Hayez, un’avvincente racconto di fantasia su basi storiche (il dipinto realizzato da Hayez, Venere che scherza con due colombe, oggi al MART), che ruota attorno al ritratto della ballerina Charlotte Chabert, commissionato dal conte Girolamo Malfatti a Francesco Hayez, giunto appositamente a Trento nell’estate del 1830. Il libro ha vinto il premio “Mario Soldati” di Torino 2010. n Leonardo Gandini, Daniela Cecchin, Matteo Gentilini, Memorie riflesse. Lo schermo tra vero e falso, Fondazione Museo Storico del Trentino, Quaderni di Archivio Trentino n. 26, Trento, 2010, pp. 118, euro 10 35 Da sempre memoria e cinema hanno un destino comune, un reciproco interesse a promuovere la propria immagine pubblica e la propria funzione sociale. Questo libro raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Trento nel dicembre del 2009, per discutere su quanto le dinamiche della compenetrazione e contaminazione siano tali da imporre una riflessione legata in modo imprescindibile alla dimensione memoriale del cinema e alla dimensione cinematografica della memoria. il Trentino – gennaio 2011 n Raffaele Crocco (a cura di), Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo, Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2010, pp. 216, euro 20, II edizione. www.atlanteguerre.it Realizzato dall’associazione culturale trentina “46° Parallelo” su idea del giornalista della Rai di Trento Raffaele Crocco, l’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo si presenta nelle vesti di un annuario concepito come un vero atlante, completo di schede, cartine e un ricco apparato fotografico. L’obiettivo è quello di informare sullo stato delle guerre in corso da un capo all’altro del pianeta e, implicitamente, di far riflettere su queste mondiali crudeltà. Oltre al Premio Ilaria Alpi, partner dell’iniziativa è la Provincia autonoma di Trento, che devolverà il ricavato delle vendite a progetti di solidarietà internazionale. n Giovanni Carotti, Minimorum animalium theatrum, Temi, Trento, 2010, pp. 316, euro 25 Aprire una finestra sul mondo degli insetti significa entrare in una realtà affascinante e sorprendente; poco amati in genere dall’uomo, questi piccoli esseri sono molto più utili di quanto si creda per l’equilibrio del nostro pianeta. Sugli insetti, che hanno elaborato incredibili strategie di sopravvivenza, si sono scritti immensi trattati, ma risulta davvero appagante e interessante sfogliare questo libro del giovane entomologo marchigiano Giovanni Carotti, autore anche delle tante fotografie. Il libro rientra nella Collana “Natura e aree protette” diretta dal geobotanico Franco Pedrotti, professore all’Università di Camerino. Francesca Negri, Sex and the wine. L’altra metà del vino, Curcu & Genovese, Trento, 2010, pp. 144, euro 12. In vendita anche su www.geishagourmet.it Attorno a cinque storie di amiche accomunate da una grande passione, quella per il buon vino capace di far nascere emozioni e belle sensazioni, ruotano le pagine di questo libro. L’autrice, la giovane e bella Francesca Negri, firma enogastronomica emergente trentina come nazionale – con il libro Il Menu del Vino ha vinto il Bancarel’Vino 2010 –, riesce così con ironia e al contempo delicatezza a mettere sotto i riflettori il mondo delle donne e il loro senso femminile per il vino: un viaggio nell’“altra metà del cielo”! Luisa Pachera, Diversi e felici. Nove più uno uguale a dieci, EdizioniOsiride, Rovereto, 2010, pp. 84 (+DVD), euro 20 Sono nove storie che parlano di animali – la giraffa, la zebra, il camaleonte, l’usignolo… – animali che si sentono diversi dai loro simili, ma che proprio in questa diversità cercano una ragione per vivere bene con se stessi e con gli altri. Storie che vogliono insegnare che in un mondo di uguali ognuno è diverso e che per essere felici occorre riconoscere e amare ogni diversità. Illustrate con un magico tratto favolistico da Erica Schweizer, le nove storie sono musicate da Francesco Schweizer, docente di Composizione per la didattica al Conservatorio di Trento. E il decimo racconto è in bianco, per chi lo vuole raccontare… n n Graziana Vecchietti, Inchiostro, asticciole e pennini, Provincia autonoma di Trento e Cassa Rurale di Trento, Trento, 2010, pp. 256. A disposizione delle biblioteche trentine A sfogliarlo sembra un vecchio registro scolastico dalle pagine un po’ ingiallite e, di fatto, in questa sua suggestiva veste il libro Inchiostro, asticciole e pennini. Viaggio nella storia dell’istruzione elementare a Sopramonte raccoglie i più significativi documenti didattici e amministrativi che hanno segnato le varie riforme scolastiche a partire dal 1817 al 1960, assieme a fotografie e riproduzioni di pagelle. Una pubblicazione che vuole mettere in luce l’attenzione oppure l’indifferenza delle famiglie di Sopramonte, e più in generale di Trento, verso la prima alfabetizzazione e poi verso l’obbligo scolastico. n n 59 Alois Moriggl, Ludovico Lodron l’eroe di famiglia protagonista nella storia del Cinquecento, trad. e note di Gianni Poletti, in “Passato Presente”, n. 58, Anno 2011, n. 1, Associazione Il Chiese – Centro Studi Judicaria, 2010, pp. 248, euro 16 Il conte Ludovico Lodron, uno dei maggiori condottieri del Cinquecento anche in contesto europeo – trova una morte eroica nella battaglia contro i Turchi a Esseg nel 1537 – aveva trovato un suo cantore nel libro di Alois Moriggl dato alle stampe nel 1863 (Leben und Heldentod des Grafen Ludwig von Lodron) Da allora, i successivi studi sulla nobile famiglia trentina Lodron (di Lodrone, Storo) hanno consentito allo storico Gianni Poletti, profondo conoscitore della storia giudicariese, di ampliare con note e citazioni la traduzione del testo. 60 il Trentino – gennaio 2011 Europ.a. Professionalità & competenze I percorsi di formazione post diploma e post laurea A nche quest’anno la Provincia autonoma di Trento ha attivato una serie di percorsi di formazione di secondo livello post-diploma e post-laurea nell’ambito degli interventi previsti dal Programma Operativo Fondo sociale europeo 2007-2013. È ormai consapevolezza condivisa che, per favorire l’attivazione e il mantenimento di dinamiche di sviluppo, sia necessaria la promozione delle risorse umane, in termini di sostegno all’acquisizione e al mantenimento di conoscenze, abilità e competenze fondamentali nei contesti sociali e produttivi di un sistema del XXI secolo. In tale direzione si colloca l’offerta formativa di secondo e terzo livello, destinata a soggetti già fortemente scolarizzati, ma non sempre portatori di saperi (anche operativi) sufficienti ad affrontare adeguatamente il mercato del lavoro. I percorsi proposti sono quindi fortemente orientati a dare un seguito formativo al curriculum scolastico/ accademico di giovani diplomati e laureati al fine di rafforzare i loro requisiti di occupabilità ed offrire loro maggiori opportunità di inserimento nel mercato del lavoro. Come si raggiungono questi importanti obiettivi? Attraverso la formazione di persone che sappiano essere protagoniste del proprio lavoro oltre a svolgerlo con competenza, pienamente responsabili dei compiti professionali affidati, consapevoli del processo e del contesto entro cui operano, capaci di gestire le relazioni e le interdipendenze con le altre figure professionali inserite nello stesso ambito lavorativo. È importante evidenziare, che le attività offerte sono frutto di un’analisi Percorsi post-laurea – promozione e gestione dello sviluppo partecipato e sostenibile del territorio; –performance management: best practices e professionalità specialistiche per lo sviluppo dell’impresa in rete; – master Nano Micro; – qualità, sicurezza e ambiente. dei fabbisogni professionali richiesti dalle imprese trentine e, pertanto, propongono l’acquisizione di competenze concretamente spendibili nel mercato del lavoro. L’efficacia di questo tipo di percorsi è dimostrata anche dai risultati delle indagini che l’Ufficio Fondo Sociale Europeo svolge con sistematicità per misurare il gradimento dei corsi finanziati e per valutarne l’impatto sul mercato del lavoro. I partecipanti agli interventi si dichiarano infatti molto soddisfatti dei corsi frequentati e quasi tutti risultano occupati a 12 mesi dalla fine dell’attività formativa. Le attività proposte per l’annualità 2010/2011 sono le seguenti: Percorsi post-diploma – Baby Life: educatore nei nidi di infanzia e nei servizi integrativi; –esperto in ICT per la riorganizzazione dei processi aziendali produttivi; – tecnico certificato per applicazioni web e multimediali; – efficacia multitasking nei profili amministrativi; – lavorare in banca: conoscenze e strumenti utili; – tecnico di progettazione ecosostenibile e cantierizzazione edile. I contenuti dei percorsi sono sia specialistici che trasversali in quanto associano aspetti di carattere professionale ad argomenti più generali (della gestione, di coordinamento, di diagnosi) adeguati alle esigenze del tessuto produttivo locale. Le metodologie utilizzate sono di carattere innovativo e permettono un graduale passaggio dalla logica dell’apprendimento scolastico a quella presente nei contesti lavorativi; possono inoltre essere presenti azioni di certificazione delle competenze acquisite, fasi di orientamento, approfondimenti individuali, visite in contesti produttivi e stage. Grazie al contributo finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento, tutte le iniziative proposte sono completamente gratuite per i partecipanti e, anzi, prevedono dei supporti economici per facilitare la partecipazione. Per maggiori informazioni sulle iniziative proposte è possibile consultare la guida sul sito www.fse.provincia.tn.it (area utenti, corsi di formazione), recarsi presso una delle sedi della Struttura Multifunzionale Territoriale Ad Personam (sedi e orari sul sito www.fse.provincia. tn.it, area utenti) o chiamare il numero verde 800 163 870. nnn il Trentino – gennaio 2011 a cura del Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale e del Centro di Documentazione Europea 61 Tra ricerca e innovazione Il Trentino si confronta con gli strumenti europei S i è tenuto il 17 dicembre 2010, a Trento, un convegno sul tema “L’Europa per la ricerca e l’innovazione in Trentino”, promosso dal Servizio rapporti comunitari e sviluppo locale della Provincia autonoma di Trento. Nel corso della mattinata sono stati illustrati gli strumenti di incentivazione alle attività di ricerca e di innovazione e le iniziative realizzabili con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR in Trentino. Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimento Innovazione, ricerca e Ict (tecnologie dell’informazione e comunicazione) della Provincia, ha illustrato l’importanza che rivestono la ricerca e l’innovazione, con l’obiettivo di far nascere in Trentino una filiera grazie anche agli ingenti investimenti che in questo settore si stanno compiendo in questi ultimi tempi. Gli strumenti che abbiamo a disposizione non sono pochi, ha detto Bettotti. «Abbiamo il Programma pluriennale per la Ricerca per la XIII legislatura 2006-2010; il programma di Sviluppo provinciale per la XIV legislatura; il Piano Nazionale per la Ricerca 2009-2013; la cosiddetta strategia Ue 2020, che mira a consolidare la ripresa europea post-crisi, a scongiurare il rischio futuro di crisi analoghe e a raggiungere tre obiettivi tematici: far sì che la conoscenza sia un fattore di ricchezza; coinvolgere i cittadini in una società partecipativa e creare un’e- conomia competitiva, interconnessa e più verde». Ricerca e innovazione, però, non sono elementi che vivono in una loro autonomia, ma devono orientarsi e incastrarsi con i bisogni e le visioni di crescita della nostra società e del sistema Trentino. «L’obiettivo che ci siamo posti – ha evidenziato Bettotti – è quello di fare del Trentino un distretto dell’innovazione, posizionandolo come area di eccellenza nel campo dell’Ict. Non dimentichiamoci che, almeno a livello teorico, ogni euro investito nell’Ict produce 1,45 euro nel Pil della nostra provincia. Realizzare questo sistema non è facile – ha concluso Bettotti, – ma l’incontro di oggi costituisce una tappa importante di conoscenza, di confronto, di approfondimento, che ci consentirà di fare un concreto passo in avanti nella costruzione della nostra filiera». È toccato poi a Nicoletta Clauser, dirigente del Servizio rapporti comunitari e sviluppo locale entrare nel merito del FESR, soffermarsi sui primi tre dei quattro Assi prioritari di intervento del Programma Operativo FESR 2007-2013. Per l’Asse 1, che riguarda Energia e Ambiente, dal 2007 sono stati approvati sei bandi; per l’Asse 2 (Filiera Ict) i bandi sono stati quattro; per l’Asse 3 (Nuova imprenditorialità) i progetti finanziati attraverso il supporto di Trentino Sviluppo sono stati 23. Complessivamente il budget messo a disposizione per il periodo 2007-2013 ammonta a 64.287.142 euro: il FESR interviene per il 30%; un altro 40% viene messo dallo Stato; il rimanente 30% è a carico della Provincia. L’ultimo bando è stato approvato dalla giunta provinciale il 10 dicembre scorso. Rientra nell’Asse 2 (Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione - Ict) e riguarda “Interventi attraverso partnership tra imprese e organismi di ricerca per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione”, consta di un budget di 3 milioni di euro ed i termini per la presentazione delle domande scadranno il prossimo 18 marzo 2011. Michele Michelini, dirigente sostituto del Servizio finanze, ricerca e sviluppo dell’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche ha parlato, poi, degli incentivi pubblici nel settore della ricerca, mentre Luca Capra, direttore dell’area “Imprenditorialità e Sviluppo” di Trentino Sviluppo Spa ha illustrato lo strumento del Seed Money nella filiera dei servizi a supporto della nuova imprenditorialità. La mattinata si è chiusa con la presentazione di tre casi in cui è stata realizzata una proficua sinergia tra aziende e istituti di ricerca. Per il settore “energia” Michele Gubert ha presentato il progetto “Crisalide”; per l’Ict, Marco Pastore ha parlato del progetto “Piattaforma User-Centric per l’Internet dei servizi”; infine per il Seed Money, Alberto Pozzo ha illustrato il progetto “Garda solar”. nnn 62 il Trentino – gennaio 2011 Europ.a. Anziani e arzilli Il laboratorio dell’invecchiamento attivo A ctive Ageing Lab Net è un’iniziativa cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo e attivata dalla Provincia autonoma di Trento, Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale, Ufficio FSE, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Gli scopi principali di questo “Laboratorio permanente sull’invecchiamento attivo” sono: da un lato, costituire un laboratorio per lo studio e la ricerca sul fenomeno dell’invecchiamento demografico delle forze lavoro, e dall’altro promuovere e animare una rete transnazionale tematica sul rapporto tra lifelong learning e invecchiamento avente la finalità, attraverso lo scambio di conoscenza e buone pratiche, di riuscire a valutare la trasferibilità da un contesto all’altro dei vari presupposti metodologici sviluppati. Nell’ultimo biennio, Active Ageing Lab Net si è concentrato sull’analisi della situazione demografica e sull’esame delle politiche sviluppate in tema di promozione dell’active ageing, a livello trentino. Inoltre, si sono individuate alcune best practice alle quali guardare per gli sviluppi pratici e teorici futuri dello stesso progetto e si è cercato di implementare, utilizzando anche i contributi dei vari partner del network e con le loro esperienze, il “Manuale di Strategia dell’invecchiamento attivo e della gestione delle età nelle organizzazioni”. Il 3 dicembre 2010 ha avuto luogo il Seminario internazionale di Active Ageing Lab Net, intitolato “Nuovi approcci per la sostenibilità delle strategie di invecchiamento attivo”, per pro- seguire la riflessione sull’invecchiamento attivo e sul lifelong learning avviata lo scorso 19 novembre 2009. In particolare, il Seminario ha restituito le maggiori evidenze emerse nel corso dell’esperienza progettuale e ha costituito un momento di riflessione partecipata sulle strategie più efficaci per la promozione dell’active ageing a livello locale. A questo evento era presente Åsmund Lunde, esperto del Senter for Seniorpolitikk di Oslo che ha incentrato il suo intervento sul tema della “Senior Policy”, paradigma dominante nel contesto norvegese riguardante i temi dell’active ageing e del lifelong learning. Il Senter for Seniorpolitikk, di cui Lunde è stato Presidente, si basa su un accordo tripartito tra Governo, rappresentato dal Ministero del Lavoro, organizzazioni dei datori di lavoro ed organizzazioni dei lavoratori per accompagnare molti lavoratori nella fase di transizione e preparazione al pensionamento. Nel corso degli anni le sue finalità si sono sviluppate all’interno dell’ampio spettro delle politiche di gestione del personale focalizzandosi però su gruppi di lavoratori cosiddetti “senior”. Tale centro di ricerca opera per favorire l’inclusione lavorativa di queste forze lavoro e per aumentare la consapevolezza circa i benefici di una miglior gestione dell’età nelle organizzazioni. Il seminario ha offerto un’ulteriore possibilità di confronto tramite una “Tavola rotonda” composta dai rappresentanti delle Parti Sociali della Provincia di Trento e coordinata da Francesco Marcaletti, ricercatore dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, referente del progetto. I partecipanti (Eleonora Stenico, consigliera di Parità della Provincia autonoma di Trento, Sergio Baldessari in rappresentanza di UIL del Trentino, Giovanni Anichini, vicedirettore di Confindustria Trento, Ennio Bordato, responsabile dell’Area Contrattualistica e Politica del Lavoro dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento, Franco Ianeselli, segretario confederale della CIGL del Trentino, Giorgio Pasolli, direttore del settore Formazione Lavoro di Cooperazione Trentina, Lorenzo Pomini, segretario generale della CISL del Trentino e Roberto Pallanch, direttore dell’Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento) hanno analizzato ed approfondito le questioni concernenti l’invecchiamento delle forze lavoro in Trentino. Il professor Michele Colasanto, presidente dell’Agenzia del Lavoro della Provincia di Trento, ha raccolto le principali indicazioni provenienti dal dibattito sulla promozione dell’active ageing e sulla formazione lungo tutto l’arco della vita. nnn il Trentino – gennaio 2011 a cura del Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale e del Centro di Documentazione Europea 63 L’Europa per voi 2011 - anno europeo del volontariato Con lo slogan Volontari! Facciamo la differenza! si è inaugurato l’anno europeo del volontariato, che vuole essere allo stesso tempo sia una celebrazione che una sfida. È una celebrazione dell’impegno di milioni di uomini e donne in Europa che, senza chiedere nulla in cambio, dedicano una parte del loro tempo libero agli altri, il loro lavoro fa la differenza. È una sfida ai tre quarti della popolazione europea che non fa volontariato, anche loro potrebbero fare la differenza! «Voglio rendere omaggio ai milioni di europei che si adoperano per migliorare il nostro mondo» ha dichiarato Viviane Reding, commissaria UE responsabile per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. «Ciascuno di noi ha dentro di sé la capacità di farsi avanti e assistere chi si trova in difficoltà. Il volontariato rafforza i nostri valori europei fondamentali: la solidarietà e la coesione sociale. Inaugurando l’Anno europeo del volontariato, voglio invitare a sostenere quanti contribuiscono a fare la differenza. È tempo di condividere e di restituire, di impegnarci ad aiutare chi aiuta». Per mettere in luce il lavoro dei volontari, incoraggiare altri ad unirsi a loro e superare le difficoltà che essi devono affrontare, l’Anno europeo del volontariato 2011 persegue quattro obiettivi principali: – ridurre gli ostacoli al volontariato nell’UE; – conferire autonomia e responsabilità alle organizzazioni di volontariato e migliorare la qualità del volontariato; – premiare e riconoscere le attività di volontariato; – sensibilizzare al valore e all’importanza del volontariato. Per maggiori informazioni: http://europa.eu/volunteering/ Portale dei veicoli puliti La Commissione europea ha aperto un sito web, di facile utilizzo, per aiutare le autorità pubbliche e tutti coloro che si preoccupano dell’ambiente a scegliere i veicoli meno inquinanti e più efficienti sul piano del consumo energetico, disponibili sul mercato. Il Portale Clean Vehicle è uno strumento molto utile visto che una nuova direttiva sulla promozione di veicoli puliti e a basso consumo impone, a partire dal 4 dicembre 2010, l’obbligo di tenere conto del consumo energetico, delle emissioni di CO2 e di alcune sostanze inquinanti al momento dell’acquisto di veicoli adibiti al trasporto pubblico. Il portale fornisce informazioni sulla legislazione in materia di veicoli puliti e a basso consumo energetico a livello dell’UE e negli Stati membri e permette di accedere a un database sui dati di natura tecnica dei veicoli. Questo sito rappresenta un importante passo verso il raggiungimento degli obiettivi di Europa2020 e si prefigge di stimolare la domanda di veicoli puliti favorendo così lo sviluppo e gli investimenti da parte dell’industria. Il portale dei veicoli puliti è consultabile all’indirizzo http://www.cleanvehicle.eu/ Curriculum vitae: modello standard di Europass Sono più di 10 milioni le persone che utilizzano il CV online (curriculum vitae) di Europass nella loro ricerca di un posto di lavoro, come confermano gli ultimi dati raccolti dalla Commissione europea. Offrendo un modello standard di CV, disponibile in 26 lingue, Europass aiuta le persone in cerca di lavoro a far conoscere, in modo user-friendly, ai datori di lavoro di tutta Europa e anche fuori di essa, quali sono le loro qualifiche e abilità. Originariamente destinato ai giovani alla ricerca di lavoro e di opportunità all’estero, dal feedback ricevuto risulta chiaro che molte persone fanno un uso sempre maggiore del CV per cercare lavoro anche nel loro paese. Europass è risultato essere uno strumento popolare tra le imprese e le agenzie del lavoro poiché, in un mercato sempre più internazionale, agevola le procedure di reclutamento. Il modo in cui un candidato compila il proprio CV è spesso influenzato dalla cultura locale del suo paese e il CV standardizzato di Europass risolve il problema. Portale Europass http://www.europass.cedefop.europa.eu/ Europeana: la biblioteca digitale europea Europeana è la biblioteca multimediale online europea nata con l’obiettivo di rendere il patrimonio culturale e scientifico europeo accessibile al pubblico. Grazie alla digitalizzazione delle opere culturali europee, permette l’accesso al materiale conservato in musei, biblioteche e archivi stranieri senza bisogno di viaggiare o sfogliare centinaia di pagine per trovare un’informazione. Partita nel 2008, circa 1500 istituzioni hanno contribuito ad incrementare il patrimonio di Europeana che ad oggi ha già superato l’obiettivo iniziale di opere digitalizzate previsto per il 2010. Attualmente il sito permette di accedere ad oltre 14 milioni di oggetti digitali fra immagini, dipinti, testi, audio e video. Al momento, sul sito di Europeana, è possibile visitare due mostre virtuali: la prima è Reading Europe, che presenta un’ampia scelta di libri rari e opere letterarie europee. La seconda, relativa all’art nouveau, dimostra come sia possibile riunire materiali culturali provenienti da diversi paesi. Per saperne di più: http://www.europeana.eu/