il Trentino
www.provincia.tn.it
Mensile della Provincia autonoma di Trento
gennaio 2011
anno XLVII - numero 305
I Piani dei Giovani
Tutti i progetti approvati nel 2010
NAZ/220/2008
il Trentino – gennaio 2011
2
Documento
Culture
Piani Giovani del Trentino
4
Innovazione
Innoviamo così…
44
Modigliani, scultore
Miracoli di legno
Tra ragni e tarantole
Persone
La donna Colonna
Salute
Studenti sani e responsabili
Aprite quella porta
45
46
Notizie
L’artigianato in fiera
La farfalla è nerazzurra
Missione di pace in Afghanistan
48
49
50
52
54
55
56
Biblioteca58
Europa
Professionalità & competenze
Tra ricerca e innovazione
Anziani e arzilli
L’Europa per voi
60
61
62
63
il Trentino
Rivista mensile della Provincia autonoma di Trento
Anno XLVII – numero 305
gennaio 2011
Piazza Dante n. 15, 38122 Trento
Tel. 0461 494684-37
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Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti
Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli
Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri,
Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi,
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Vanda Campolongo, Marina Malcotti,
Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini
Amministrazione: Lara Degasperi
Hanno collaborato: Lorena Benedetti, Sandra Chighizola,
Claudio Cucco, Elisabetta Curzel, Silvana Jellici Formilan,
Silvia Gadotti, Guido de Mozzi, Marina Rosset.
In copertina: “Giovani” (foto di Hugo Munoz).
L’altra copertina: Mart: “Modigliani scultore”
(foto di Fulvio Fiorini).
Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Pat; Archivio Azienda
Provinciale per i Servizi Sanitari; Ceii Trentino;
AgF Bernardinatti, Piero Cavagna, Francesca Ianes,
Romano Magrone, Guido de Mozzi, Mauro Neri, foto Rensi,
Matteo Rensi, Marco Simonini.
Impaginazione: Artimedia - Trento
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Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento
Registrazione del Tribunale di Trento n. 100
del 13.08.1963 – iscrizione nel R.O.C. n. 480
Giorno della memoria 2011
Auschwitz is my teacher
film-documentario di Katia Bernardi
giovedì 27 gennaio 2011 ore 20.30
Auditorium del Centro servizi culturali S. Chiara - Via S. Croce, 67 - Trento
TRENTO - AUSCHWITZ
Andata e Ritorni
Mostra fotografica a cura di Piero Cavagna. Progetto espositivo di MeMO
27 gennaio - 13 febbraio 2011 – Piazza Dante, Trento
L’altra copertina
il Trentino
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Mensile della Provincia autonoma di Trento
gennaio 2011
anno XLVII - numero 305
Modigliani conquista il MART
PROVINCIA AUTONOMA
DI TRENTO
P iani Giovani
del T rentino
Progetti approvati nel 2010
Cittadinanza attiva e volontariato
Arte, cultura e creatività
Musica e danza
Teatro, cinema e fotografia
Economia, ambiente e sostenibilità
Tecnologia e innovazione
Conoscersi e confrontarsi con il mondo
Educazione e comunità
Sport, salute e benessere
A cura del Settore Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Trento. Per l’Ufficio stampa Mauro Neri.
I giovani sono la parte più preziosa e importante della nostra comunità e il fatto d’essere attenti alle loro necessità è
la naturale conseguenza di una convinta scelta strategica che la Provincia autonoma di Trento ha adottato ormai da
molto tempo.
Investire sui giovani, sulla loro voglia di stare assieme e, assieme, di creare qualcosa di nuovo, è forse la parte più bella
del pur difficile lavoro di amministratore pubblico. Quel che troverete in queste pagine, infatti, non è un mero elenco di
titoli e di progetti illustrati in sintesi. È, al contrario, una vera e propria galleria di intuizioni originali e provocatorie, di
desideri espressi, di sogni che si vogliono realizzati con il lavoro, l’impegno e anche la passione.
Attenzione per le tematiche ambientali, per la solidarietà, per l’approfondimento culturale, per le nuove tecnologie e
per la formazione ad una cittadinanza consapevole sono alcuni dei temi che emergono dai Piani Giovani di Zona. È però
soprattutto la curiosità e il desiderio di lavorare in gruppo a muovere i giovani, a stimolarli nella ricerca di esperienze
sempre nuove.
Questa pubblicazione vuole essere un memorandum non tanto e non solo delle “cose” fatte, ma anche una piccola
miniera di idee e di spunti per guardare avanti e per continuare a progettare un futuro che via via si trasforma in un
presente reale, con le soddisfazioni e le fatiche proprie di ogni presente.
Se il futuro della nostra comunità lo si può prevedere dal modo in cui si muovono i nostri giovani di oggi, vien da dire
che possiamo guardare al domani con il cuore pieno di speranza e di buoni propositi.
Lorenzo Dellai
Presidente della Provincia autonoma di Trento
QUEL CHE BISOGNA SAPERE SUI PIANI GIOVANI DEL TRENTINO
dell’università, l’associazionismo giovanile (nel settore sociale,
economico, della solidarietà), i professionisti, ecc. Questi piani
nascono, in primo luogo, dall’esigenza di rispondere a tutto campo alla domanda di orientamento sociale espressa dalle giovani
generazioni e, in secondo luogo, dalla necessità di garantire loro
spazi nuovi di autogestione e di autonomia.
www.politichegiovanili.provincia.tn.it
Cos’è un Piano Giovani di Zona e d’Ambito
Il Piano Giovani di Zona è una libera iniziativa delle autonomie
locali di un territorio omogeneo per cultura, tradizione, struttura
geografica, insediativa e produttiva, che sono interessate ad
attivare azioni a favore del mondo giovanile che comprende le
fasce dei pre-adolescenti, degli adolescenti, dei giovani e dei
giovani adulti, con un’età compresa tra gli 11 e i 29 anni, in modo
da sensibilizzare la comunità ad avere un atteggiamento positivo e propositivo nei confronti di questa categoria di cittadini.
Complementari ai Piani di Zona ci sono poi i “Piani d’Ambito”,
riservati cioè a particolari settori della vita della comunità
trentina che coinvolgono i giovani, come, ad esempio, il mondo
Quanti Piani Giovani ci sono oggi?
Attualmente i Piani Giovani di Zona che hanno presentato il
POG nel 2010 sono 26 e 3 sono i Piani d’Ambito per un totale
di 29 Piani Giovani. A partire da ottobre 2010 si è costituito il
nuovo Piano Giovani di Civezzano.
PIANI GIOVANI DI ZONA
1.
“Quattro Vicariati”
2.
“Comuni di Aldeno, Trento (circ. di Ravina
Romagnano e Mattarello), Cimone e Garniga”
3.
“Alta Val di Non”
4.
“Alta Val di Sole”
5.
“Comuni e Comprensorio Alto Garda e Ledro”
6.
“Altopiano Paganella”
7.
“Bassa Val di Sole”
8.
“Bassa Valsugana e Tesino”
9.
“Comuni di Cles, Bresimo, Rumo, Nanno,
Cis, Livo, Tassullo, Tuenno”
10.
“Destra Adige”
11.
“Laghi Valsugana”
12.
“Comuni di Pergine Valsugana, Sant’Orsola
Terme, Frassilongo, Fierozzo, Palù del Fersina”
13.
“Piana Rotaliana”
Qual è la finalità dei Piani Giovani
Ciascun Piano Giovani parte dalla consapevolezza che ragazzi
e giovani non sono tanto destinatari o fruitori di azioni degli
adulti, quanto soggetti portatori di diritti, fra cui quello di essere
partecipi e protagonisti delle iniziative loro mirate.
Per questo è necessario puntare alla valorizzazione del lavoro
educativo (e insieme psicoeducativo, socioeducativo, ecc.),
indirizzando e coinvolgendo il giovane come soggetto inteso
nella globalità delle sue risorse e non solo e non tanto per quel
che riguarda i disagi che egli vive.
Occorre inoltre coinvolgere il mondo adulto nelle sue espressioni
istituzionali e organizzate, ma anche in quella parte di figure
adulte il cui ruolo esprime nei fatti una valenza educativa: con
loro infatti è possibile costruire consenso e coinvolgimento.
La richiesta forte che viene dal mondo dei giovani è quella di
essere realmente ascoltati, di poter contare su una relazione
accogliente e rispettosa, all’interno della quale poter essere
accompagnati nel proprio cammino di crescita.
Possiamo dire che tra gli esiti positivi raggiunti nel settore delle
politiche giovanili vi è senza dubbio quello di aver concentrato
l’attenzione sui processi di partecipazione diretta dei ragazzi
nell’ambito dei progetti attivati.
14.“Predaia”
15.“Primiero”
16.
“Comune di Rovereto”
17.
“Terza Sponda della Val di Non”
18.
“Comune Trento”
19.
“Val di Cembra”
20.
“Val di Fassa”
21.
“Val di Fiemme”
22.
“Val Rendena”
23.
“Valli del Leno”
24.
“Valle dei Laghi”
25.
“Valle del Chiese”
25.
“Valle di Cembra”
26.“Vigolana”
27.
“Comuni di Baselga di Piné, Bedollo,
Civezzano e Fornace”
PIANI D’AMBITO
1.
“Associazioni di Categoria”
2.
”Giovani e Professioni della Provincia
di Trento”
3.
“Associazioni Universitarie”
È necessario che i Piani Giovani, quindi, muovano da un
modello promozionale che, attraverso il Tavolo locale, superi
il metodo del lavoro per compartimenti e che tenda invece al
coinvolgimento dell’intera comunità territoriale.
Chi fa parte del Piano
Il Tavolo del Confronto e della Proposta è formato da enti
pubblici (Comunità di Valle e Comuni) e da altri soggetti
come, i rappresentanti delle associazioni locali, dei genitori,
della Cassa Rurale, dei giovani, degli studenti universitari, dei
giovani lavoratori, dei gruppi oratoriali, del Consorzio delle Pro
Loco, il dirigente scolastico, a cui si aggiungono gli assessori
alle politiche giovanili.
Il soggetto che affianca i Piani, ne traccia le linee guida, li
approva e provvede a monitorarli è la Provincia autonoma di
Trento Politiche Giovanili.
Gli enti locali, per parte loro, individuano un referente istituzionale per l’iniziativa, con il compito di rappresentare in modo
unitario i loro interessi; l’ente di provenienza del referente
istituzionale diventa capofila del Piano.
Vi è poi il referente tecnico-organizzativo del Piano, che supporta il Tavolo nella fase operativa ed è l’anello di congiunzione
fra il territorio e la Provincia autonoma di Trento.
Perché farci parte
Essere giovani è, per tutti, una condizione di transizione verso
l’età adulta ed è quindi una fase in cui è possibile sperimentare e sperimentarsi. Far parte di un Piano Giovani vuol dire
partecipare attivamente ad un percorso di maturazione e di
cittadinanza attiva. Chi vi partecipa, si accorgerà che Il Piano
coniuga diverse opportunità con concretezza: le istituzioni,
insomma, sia quella centrale che quella periferica e territoriale, risultano più vicine alle idee e proposte che vengono
dai giovani.
Chi sono i destinatari?
I Piani Giovani sono rivolti ai giovani pre-adolescenti, adolescenti, giovani e giovani adulti che hanno un’età compresa
tra gli 11 e i 29 anni e coinvolgono, inoltre, adulti significativi.
Come aderire alle progettualità del POG
(Piano Operativo Giovani)
Il Piano è proposto dai Comuni di un territorio omogeneo.
Aderirvi è semplice: basta presentare al Tavolo del Confronto
e della Proposta la propria richiesta di partecipazione. Le idee
progettuali dei giovani sono raccolte da ogni Piano attraverso la presentazione di progetti specifici: un’idea innovativa,
creativa, formativa e propositiva è un buon biglietto da visita
per entrare nelle progettualità del POG.
Quando sono nati
I Piani giovani nascono nel 2005 a seguito della Legge provinciale n.7 del 23 luglio 2004 e Legge provinciale n. 5 del 2007,
con la quale è stato istituito il Fondo per le politiche giovanili
al fine di promuovere azioni positive a favore dell’infanzia,
dell’adolescenza, dei giovani e delle loro famiglie.
Risorse economiche impegnate 2010
Nel 2010 sono stati stanziati € 1.232.750,37 per finanziare i
Piani Giovani di Zona e di Ambito a cui vanno ad aggiungersi
pari risorse messe dei Piani stessi, in un ottica di compartecipazione sentita per un tema importante e condiviso.
PIANO GIOVANI DI ZONA
dei Quattro Vicariati
1. “Sportello della gioventù”
il progetto vuole essere uno strumento concreto a disposizione
dei giovani al fine di realizzare progetti di carattere sociale, culturale e ricreativo attraverso un centro di ricreazione giovanile.
Paese si diventa...
2. “I giovani e l’Europa”
il progetto desidera far comprendere la realtà politica, economica e sociale dell’Unione Europea con un viaggio formativo
a Bruxelles.
www.comune.mori.tn.it
Localizzazione
Comuni di Ala (capofila), Avio, Brentonico, Mori e Ronzo
Chienis
Referenti
Istituzionale: Comune di Ala
Tecnico-organizzativo: Maurizio Demichei
Dati finanziari
Costo totale Contributo PAT
Quota enti pubblici locali euro
euro
euro
127.710,00
52.395,00
37.130,00
3. “I diciottenni incontrano le istituzioni”
il progetto intende accrescere la consapevolezza dei giovani di
poter concorrere, in maniera responsabile, alla partecipazione
della cosa pubblica mediante un viaggio studio al Senato della
Repubblica.
4. “Adulti e genitori: la formazione continua”
il progetto ambisce a realizzare un momento formativo per
genitori, referenti scolastici e Tavolo per comprendere meglio
le esigenze dei giovani, acquisendo maggior consapevolezza
del ruolo e dei compiti degli educatori.
5. “Giochiamo allo sport”
il progetto si propone di far nascere e sviluppare nei ragazzi
un sano interesse nei confronti dello sport e un approccio ai
valori educativi che lo sport può favorire, attraverso incontri di
approfondimento e la realizzazione di una ‘festa dello sport’.
6. “Sport day”
organizzazione, da parte dei ragazzi, allestimento e gestione
di stand promozionali delle varie discipline sportive e campi da
gioco dove praticare lo sport.
7. “Viaggio nella terra dei Forti”
corsi e manifestazioni finalizzati a far crescere nei giovani
maggior attenzione al luogo in cui vivono, pieno di risorse e
testimonianze storiche da conoscere e valorizzare.
8. “SportivaMENTE 2010”
incontri di approfondimento sulle tematiche dello sport, come
la formazione della personalità, del carattere e dello sviluppo
della socialità.
9. “Live Music 2010”
organizzazione di un evento legato al mondo dei bisogni giovanili ed ai concreti interessi quotidiani, la musica in particolare,
realizzando un concerto pubblico dal vivo con esibizione di
gruppi-band-formazioni musicali giovanili, sia leggere che
classiche, presenti sul territorio.
10. “Giocainsegna al giocacompiti”
progetto che offre ai ragazzi l’opportunità di partecipare ad
un’esperienza di tipo educativo nella quale i ragazzi svolgeranno
i compiti scolastici e saranno impegnati in attività di gioco con
finalità di socializzazione.
11. “MORI IN CORTO: l’avventura continua”
il progetto si propone la realizzazione di un cortometraggio,
dove i ragazzi sono protagonisti di tutte le fasi (sceneggiatura,
ripresa, monitoraggio, ideazione, grafica e realizzazione del dvd
e della locandina).
12. “Mu.Vo. 2010”
il progetto vuole fornire ai giovani un’occasione di partecipazione diretta all’organizzazione di una manifestazione di due
giorni dove verranno coinvolte le organizzazioni di volontariato
del territorio.
Altopiano di Brentonico:
vecchio mulino
13. “Alcol e giovani: divertirsi si può. Meglio free”
il progetto intende sensibilizzare i giovani in merito alla problematica dell’abuso di alcol, per far comprendere che è possibile
divertirsi anche senza tali bevande, attraverso degli incontri e
l’organizzazione di una serata musicale.
PIANO GIOVANI DI ZONA
14. “Essere genitori oggi”
il progetto intende ricavare dall’esperienza dei genitori i problemi e le difficoltà relative ai diversi ambiti, definire le priorità
delle urgenze e assumere le responsabilità relative al ruolo di
genitore attraverso un percorso formativo.
dei Comuni di Aldeno, Trento
(circ. di Ravina-Romagnano e Mattarello),
Cimone e Garniga
15. “Ricordiamo il passato per un futuro migliore”
obiettivo principale è quello di salvare i ricordi degli anziani
sulla prima e seconda guerra mondiale con registrazioni e
la preparazione di schede realizzate in collaborazione con
insegnanti e genitori.
A.R.Ci.Ma.Ga.
16. “Compiti insieme”
con questo progetto si vuole fornire strumenti adeguati ad aiutare i genitori ad organizzare con i propri figli il lavoro dei compiti
e dello studio a casa, al fine di favorire la relazione genitori-figli
e di migliorare il profitto scolastico dei ragazzi.
17. “Il benessere”
percorso rivolto ai genitori per informare e motivare in relazione al benessere in generale e più in particolare dei figli in età
minore, con attenzione alle situazioni di disagio sociale ed alla
prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani.
18. “Serata no alcol”
serata informativa e ludica per far riflettere i giovani sulla possibilità di poter socializzare, divertirsi e condividere momenti
di incontro senza ricorrere all’alcol, diffondendo la conoscenza
delle problematiche legate all’abuso di tali bevande e al recupero
degli alcolisti e prevedendo l’organizzazione di una manifestazione con bevande analcoliche.
19. “Campeggio musicale”
attività musicali con insegnanti professionisti affiancati da
animatori che seguono i ragazzi proponendo loro attività ricreative, incontri con associazioni territoriali e giochi di gruppo.
20. “Orchestr/Azione Live”
il progetto intende promuovere la relazione tra giovani con
percorsi musicali differenti attraverso momenti di formazione
di docenti e alunni dei comuni coinvolti, e la realizzazione di
cinque concerti pubblici.
21. “Gioca con noi 2010”
il progetto prevede un’esperienza formativa per un gruppo di
ragazzi, offrendo loro l’opportunità di svolgere attività ludicoformative e di acquisire competenze in materia, collaborando
nella gestione di una colonia estiva.
22. “Palù day 2010”
organizzazione di un evento dove verranno proposti spettacoli
di musica dal vivo, spettacoli teatrali e di ballo realizzati dai
ragazzi, per stimolarli a riflettere e partecipare attivamente ai
processi di cittadinanza attiva.
23. “Torneo delle fraziom”
progetto nato per riprendere il tradizionale appuntamento calcistico che si disputa tra le frazioni dell’Altopiano di Brentonico
per unire i giovani provenienti da diversi paesi.
24. “Playday 2010”
occasione di incontro e condivisione su temi importanti quali
l’impegno attivo nella comunità, il volontariato e lo sport.
www.arcimaga.org
Localizzazione
Comuni di Aldeno (capofila), Cimone, Garniga.
Comune di Trento (Circoscrizioni di Mattarello e RavinaRomagnano)
Referenti
Istituzionale: Comune di Aldeno
Tecnico-organizzativo: Chiara Cont
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
42.724,00
21.362,00
20.362,00
1. “Punto informativo “A.R.Ci.Ma.Ga. 2010”
attività di informazione, indirizzo ed orientamento nell’ambito
delle politiche giovanili attraverso la creazione di uno spazio
fisico di riferimento e di una pagina web in continuo aggiornamento.
2. “Vol.Ado.(Volontariato Adolescenti)”
attività di formazione per la promozione e valorizzazione del
volontariato rivolta ai giovani con lo scopo di aiutare e supportare i preadolescenti frequentanti la scuola media nel loro
percorso scolastico.
PIANO GIOVANI DI ZONA
dell’Alta Val di Non
Non 1 di meno
www.comunesarnonico.it
3. “A passo di musica con la Germania”
scambio di conoscenze sui progetti di politiche giovanili tra
Ravina-Romagnano e il partner di gemellaggio Herrsching
attraverso una visita nella cittadina tedesca e l’organizzazione
di una serata/concerto nel territorio Trentino.
Localizzazione
Comuni di Castelfondo (capofila), Fondo, Malosco,
Sarnonico, Cavareno, Don, Dambel, Romeno e Sanzeno
4. “Punti di vista”
percorso formativo rivolto a genitori e figli, strutturato attraverso lavori di gruppo, con lo scopo finale di un positivo e proficuo
confronto fra le due parti.
Referenti
Istituzionale: Comune di Castelfondo
Tecnico-organizzativo: Sara Franch
5. “Progetto Ad.A (Adolescenti Animazione)”
percorsi di formazione intervento rivolti ai giovani al fine di
acquisire competenze spendibili in interventi di animazione a
carattere volontaristico.
6. “La sfida più bella. Allevare il futuro”
formazione rivolta a tutti i soggetti che a vario titolo si occupano
di giovani e che ha lo scopo di offrire un’occasione di confronto
e sostegno su tematiche connesse alla pre-adolescenza e
all’adolescenza.
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
7. “Stage on the stage”
percorso formativo indirizzato ai giovani avente lo scopo di
fornire le competenze tecniche di base per realizzare in maniera
autonoma eventi musicali, culturali, teatrali e di animazione.
8. “GIOvani in GIOco in un GIOrnale”
laboratori con lo scopo di avvicinare i ragazzi a vecchi e nuovi
strumenti di informazione e volti a favorire la nascita di un
gruppo di giovani disposto a collaborare con le redazioni dei
giornalini locali.
9. “Educare Diversa-Mente”
ciclo di incontri guidato da esperti e indirizzato a genitori con lo
scopo di potenziare e/o migliorare le capacità relazionali di chi
si trova a rapportarsi quotidianamente con i ragazzi.
10. “Giovani attivi”
iniziativa articolata in un percorso formativo e in interventi
pratici che promuove il protagonismo giovanile nell’animazione
rivolta a bambini e preadolescenti.
11. “Le nostre radici”
progetto articolato in incontri/laboratorio e visita in Val dei
Mocheni che mira a fornire ai ragazzi conoscenze relative al
loro passato.
Sarnonico, casa Morenberg: affresco
53.050,00
25.025,00
21.025,00
1. “Conoscere e farsi conoscere”
monitoraggio delle attività in atto, pubblicizzazione del piano
e dei relativi progetti, azioni di animazione, stimolo e supporto
tecnico alla progettazione e realizzazione.
2. “Sviluppare la creatività per migliorare il nostro lavoro”
le tematiche affrontate saranno quelle della creatività in generale per poi scendere nel dettaglio con tematiche quali la
creatività del cervello, degli occhi, delle parole e quella applicata.
Inoltre è previsto
3. “AltreMenti 2010”
progettazione e organizzazione di un evento che si dispiegherà
attraverso dibattiti e confronti su vari temi legati alla condizione
giovanile, allestimento di uno spazio espositivo e organizzazione di una o più serate con esibizione di gruppi musicali.
PIANO GIOVANI DI ZONA
dell’Alta Val di Sole
Piano Giovani
Alta Val di Sole
Localizzazione
Comuni di Ossana (capofila), Mezzana, Pellizzano, Peio,
Vermiglio
4. “Bosnia Alta Val di Non. Un ponte tra giovani e comunità”
esperienza di scambio con giovani attivi che operano in una
realtà diversa per favorirne la conoscenza reciproca; finalizzata
a creare progetti comuni.
Referenti
Istituzionale: Comune Ossana
Tecnico-organizzativo: Federica Flessati
5. “Legami 2010”
progetto che vuole aiutare i genitori ad accompagnare i propri
figli attraverso i cambiamenti evolutivi adolescenziali attraverso
l’aiuto di una psicologa psicoterapeutica che dividerà genitori e
figli in due gruppi e li farà interagire in modi innovativi.
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
62.168,00
24.374,00
21.874,00
6. “Peer education sui comportamenti a rischio”
realizzazione di un’azione educativa che prevede come forma
di comunicazione l’educazione tra pari, finalizzata a modificare i comportamenti a rischio. Si tratta di formare un gruppo
di giovani che poi andrà a “educarne” altri. Vi sarà una festa
finale no-alcol.
7. “Mille modi di fare sport. Un punto di attenzione,
preparazione e benessere”
percorso formativo rivolto agli allenatori e ai giovani accompagnatori sul tema “che cosa ci si può aspettare dai giovani nello
sport?” e “cosa è più adeguato nelle diverse età?”.
Peio, una delle porte di ingresso al Parco
1. “Il nostro sportello “Fucina”
supporto ai giovani per favorire lo sviluppo di relazioni e sinergie, ma anche punto informativo/formativo e di orientamento.
2. “Peer education” (Progetto in rete con i Piani della Val di Sole
e della Val di Non)
formazione di giovani per la sensibilizzazione dei loro pari su
tematiche quali salute, stili di vita sani e problemi correlati
all’alcol.
3. “Corso di fotografia digitale”
corso di fotografia in aula ed uscite sul territorio con applicazioni
sul campo delle nozioni acquisite.
4.“Kosmopolites”
ciclo di incontri volto all’avvicinamento dei giovani alle diverse etnie presenti sul territorio con realizzazione finale di un
cortometraggio.
5. “Atteggiamenti e metodi per la motivazione
e la gioia di studiare”
corso indirizzato ai giovani studenti con lo scopo di insegnare
efficaci metodi di studio.
6. “L’Europa della memoria. Fronti, frontiere
e testimonianze”
viaggio di studio a Berlino e Strasburgo finalizzato ad avvicinare
i giovani ai luoghi della Grande Guerra.
7. “Affettività e sessualità”
incontri finalizzati a supportare i genitori nell’adolescenza dei
propri figli attraverso la correzione di informazioni sbagliate.
PIANO GIOVANI DI ZONA
dei Comuni e del Comprensorio
Alto Garda e Ledro
“… le idee future
sono già in giro…”
www.pianogiovanic9.it
Localizzazione
Comprensorio C9 Alto Garda e Ledro (capofila)
Referenti
Istituzionale: Comprensorio Alto Garda e Ledro
Tecnico-organizzativo: Deborah Pasini e Filippo Civettini
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
238.562,00
70.000,00
70.000,00
8.“Cre-attività”
laboratorio di cucito seguito da una sfilata finale nella quale le
ragazze indosseranno i modelli creati.
9. “Attività di teatro sperimentale”
laboratorio teatrale con realizzazione di uno spettacolo finale.
10. “Corso di hip hop”
corso volto all’insegnamento di alcune tecniche del movimento
dell’hip hop, finalizzato alla creazione di un gruppo spettacolo
che possa portare spettacoli nei vari comuni della valle.
11. “L’arte del disegno”: laboratorio di tecniche di disegno con
successiva esposizione al pubblico delle opere.
12. “Ancora l’allegria del country”
corso di danza country finalizzato a creare un momento d’incontro ed aggregazione giovanile.
Riva del Garda
1. “1° Festival dell’informazione indipendente”
il progetto vuole approfondire tematiche riguardanti l’ambiente,
l’informazione e l’etica attraverso dibattiti, conferenze, momenti
d’incontro e l’allestimento di una biblioteca al fine di creare
partecipazione attiva da parte di associazioni giovanili e locali.
2. “Un mondo con un cuore”
l’obiettivo del progetto è quello di avvicinare i ragazzi al volontariato verso i bisognosi attraverso incontri (con un esperto di
teatro, con una comunità di tossicodipendenti), la preparazione
e messa in opera di un recital, la formazione con animatori
volontari ed un esperienza pratica di solidarietà.
3. “Spazio al volontariato”
incontri di formazione per adolescenti che desiderano intraprendere l’esperienza di animazione in Parrocchia comprese
due settimane di formazione sul campo con attività estive
per bambini.
4. “Dentro me il ricordo di te”
realizzazione di interviste ai soci fondatori dell’associazione
Sonà da parte dei giovani soci, raccolta di materiale fotografico
e audiovisivo al fine di realizzare un video storico della stessa
associazione.
5. “Musica e cittadinanza attiva: crescendo in armonia”
il progetto prevede un momento formativo musicale e una
settimana formativa per promuovere la convivenza tra ragazzi
attraverso laboratori musicali, giochi di ruolo e animazione.
6. “La notizia non farla passare inosservata”
incontri formativi e partecipazione finale ad una trasmissione
televisiva al fine di comunicare ai ragazzi l’importanza di conoscere ciò che accade attorno a noi sviluppando anche una
certa criticità verso i media.
7. “Mente sana in corpo ludic”
realizzazione di laboratori finalizzati all’intrattenimento per
unire i giovani e le loro famiglie e favorirne le relazioni.
8. “Vivere il lago di Ledro”
corso di vela (lezioni teoriche e pratiche) al fine di promuovere
le conoscenze nautiche basilari dei ragazzi di Ledro e lezioni
sulla storia e sull’ambiente del lago.
13. “Musica sulla via della pace”
percorso formativo finalizzato a portare i giovani a conoscere e
formare la loro identità più profonda come individui. Il percorso
si snoda su una formazione umana, psicologica e spirituale e
sulla riflessione comune riguardo a temi quali la conoscenza di
sé, la relazione con l’altro, le dinamiche di gruppo, la reciprocità
e la solidarietà. Parte della formazione sarà di carattere artistico, per aiutare i giovani ad esibirsi in pubblico e organizzare
eventi di diversa natura.
14. “Warning day 2010”
organizzazione di una serata, a cura di un’associazione di
ragazzi, con momento di riflessione sul tema dell’ecologia e
successiva esibizione di gruppi musicali conosciuti a livello
nazionale.
15. “Circo Natura Camp”
percorso formativo che punta allo sviluppo delle capacità
motorie (ritmo, equilibrio, coordinazione e concentrazione)
e dell’espressività corporea attraverso discipline circensi per
favorire la crescita armonica dei ragazzi.
16. “Mese famiglia”
Proseguendo il progetto dell’anno precedente, il Gruppo Famiglie propone 4 incontri, uno per settimana, per un intero mese.
Ad essi vengono affiancati due momenti di confronto diretto con
i giovani. I temi scelti sono nati direttamente dalle proposte dei
genitori: Gli adolescenti e la sessualità; Il piacere dello studio;
La Famiglia - I Giovani - La società; I giovani e le dipendenze.
17. “Una società più sicura per tutti...”
progetto che intende, attraverso incontri e lezioni, istruireinsegnare i principi fondamentali della difesa personale, attraverso un insieme di tecniche e strategie da applicare in caso
di aggressione e pericolo sia fisico che mentale.
18. “Natura & sport 2010”
percorso di due settimane con varie attività sportive (atletica
leggera) e legate all’ambiente (arrampicata, escursionismo
e vela) per favorire la conoscenza dell’ambiente circostante
l’Alto Garda.
9.“Legalizziamoci”
la prima fase del progetto offre un percorso formativo sul tema
della legalità e della giustizia sociale, mentre la seconda fase
prevede un coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
dibattiti, proiezione di film e altre attività.
19. “Effetto film-Movie days”
progetto che intende avvicinare i ragazzi al cinema attraverso
la realizzazione di due momenti: una parte didattica con lezioni e incontri per apprendere i fondamenti e i meccanismi del
linguaggio cinematografico e una seconda parte che prevede
una manifestazione cinematografica di tre giorni.
10. “La scena è nostra”
il progetto consiste nella realizzazione di uno spettacolo, che
coinvolga gli studenti delle scuole, come forma interattiva di
linguaggi diversi: musicale, verbale, non verbale, mimico, gestuale, che si configura come strumento formativo, finalizzato
a far emergere le potenzialità di ciascuno individuo.
20. “Pronti? V.I.A.”
realizzazione di un giornalino trimestrale da distribuire gratuitamente alle famiglie della frazione di Varone di Riva del Garda.
11. “Insight days”
esperienza di 5 giornate di immersione nella natura con pratiche
di attività sportive, accompagnate da momenti di riflessione e
condivisione sulle tematiche della realizzazione di sé e dell’importanza di creare relazioni positive con gli altri.
12. “Come paese Ledro, come città l’Europa”
percorso di educazione alla cittadinanza incentrato sulla
conoscenza e l’incontro delle istituzioni attraverso un viaggio
a Strasburgo.
21. “Cosa c’è nel canestro”
svolgimento di un “camp” in cui la pallacanestro è base e riferimento ma attorno alla quale vengono proposte altre discipline
ed attività per stimolare l’interesse dei ragazzi e insegnare loro
le regole del vivere assieme.
22. “Arredi Urbani - progettazione di sculture
per l’arredo urbano”
corso di progettazione che prevede la realizzazione finale di
una scultura, di un’opera d’arte di arredo urbano (tuttotondo),
con vari materiali e leghe seguendo le fasi di: progettazione,
realizzazione del progetto in creta, realizzazione in terracotta
e poi in metallo.
23. “Territorio in rete: antiche vie di comunicazione”
percorso che prevede la mappatura con GPS del sentiero Dom al
fine di rendere i ragazzi in grado di consultare cartine e mappe
per ricavarne informazioni cartacee e digitali.
24. “Donna chi sei? Donna dove vai?”
incontri per adolescenti e giovani su figure femminili significative che hanno fatto la Storia, con relativa scoperta dei valori
che la donna porta nella società di oggi.
25. “La corte dei miracoli”
il progetto prevede l’attuazione di un trattamento riabilitativo
per gli utenti del CSM fuori dalle mura del Servizio Psichiatrico
per favorire l’integrazione con le strutture sociali del territorio,
attraverso varie attività: musica, ballo, recitazione, giardinaggio
e corsi per migliorare la coordinazione motoria.
26. “Attività bandistica giovanile comprensoriale”
progetto che prevede il coinvolgimento di tutti gli allievi bandisti in prove (tenute da un docente qualificato) settimanali
finalizzate all’esecuzione di concerti e per promuovere la socializzazione tra i giovani attraverso un campeggio estivo con
festa musicale.
27.“So-stare”
incontri e seminari finalizzati a proporre un’attenta riflessione
e rielaborazione tra diverse associazioni riunite su tematiche
legate alla famiglia.
PIANO GIOVANI DI ZONA
dell’Altopiano
della Paganella
Dire Fare Pensare
www.altopianogiovani.it
Localizzazione
Comuni di Molveno (capofila), Andalo, Cavedago, Fai
della Paganella, Spormaggiore
Referenti
Istituzionale: Comune di Molveno
Tecnico-organizzativo: Giuliana Zanetti
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
117.200,00
49.950,00
47.650,00
28. “Insieme nella diversità”
attraverso incontri, un successivo campeggio e eventuale
giornata con gli utenti di un’associazione di volonta­ria­to, il
progetto vuole aiutare i ragazzi a riflettere sulla loro identità e
sensibilizzarli al volontariato.
29. “Festival multietnico”
attraverso stage, laboratori musicali e di danza, dibattiti e concerto serale finale, il progetto vuole affrontare la tematica delle
radici culturali nell’odierna società multietnica.
30. “Andate e Ritorni: le diverse età in ambito evolutivo”
una serie di incontri per giovani genitori/cittadini che desiderano accrescere le proprie capacità genitoriali.
31. “Per voi giovani teatro 2010”
laboratorio teatrale per adolescenti condotto dal gruppo fiorentino Teatro Sotterraneo.
Molveno, segheria Tajalaqua
1.“Sportello”
punto di incontro con funzione di mediazione fra tavolo e
comunità, in grado di facilitare la collaborazione in rete fra le
varie realtà del settore politiche giovanili.
2. “Formare i formatori”
il ruolo dell’educatore nel lavoro con i giovani”: percorso formativo per allenatori di squadre sportive giovanili.
3. “Verso una cittadinanza attiva e responsabile”
percorso di approfondimento del possibile sviluppo della realtà
locale in relazione a quella trentina, nazionale ed europea, per
dare ai ragazzi l’opportunità di pensare al proprio futuro professionale “innestato” nella propria realtà locale.
4. “MENTELOCALE”: percorso di formazione
dell’AltraEconomia”
percorso formativo rivolto ai giovani su vari temi di attualità:
economia sostenibile, energie alternative, cibi e prodotti ecocompatibili, sostegno della piccola economia locale, al fine di
stimolare forme di aggregazione ed auto-orga­niz­zazione che
portino alla fondazione di un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS)
giovanile autonomo.
5. “Scuola genitori”
serate formative con docenti esperti sul tema della genitorialità
e dell’educazione, rivolta ai genitori.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Bassa Val di Sole
Piano Giovani
Bassa Val di Sole
www.valdisoleviva.it
6. “In C.Or.S.A.”
percorso formativo per giovani ed educatori che ha l’obiettivo di
focalizzarsi sulle problematiche che l’età giovanile si trova ad
affrontare nel quotidiano, condividendo e favorendo il miglioramento delle condotte socio-emotive e del proprio benessere
psicologico, nello specifico sui temi delle dipendenze, dell’affettività, dell’orientamento e dell’intercultura.
Localizzazione
Comuni di Malé (capofila), Caldes, Cavizzana,
Commezzadura, Croviana, Dimaro, Monclassico, Rabbi,
Terzolas
7.“Sportivando”
serate formative/informative per genitori legati all’ambito
sportivo, con successiva organizzazione di mini-tornei e giochi
di squadra per bambini.
Referenti
Istituzionale: Comune di Malé
Tecnico-organizzativo: A.P.P.M. (Associazione Provinciale
Per i Minori onlus)
8. “Avvicinamento alla montagna”
progetto biennale di avvicinamento alla montagna, curato dalla
SAT di Molveno, articolato in incontri e uscite escursionistiche/
naturalistiche, volto a sensibilizzare i giovani alle problematiche
ecologiche, naturali e idrologiche del proprio territorio.
9. “L’isola che... c’è!”
progetto rivolto a ragazzi e giovani del territorio, che prevede
stage lavorativi, esperienze di crescita personale, attività di
animazione e ludico ricreative.
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
10. “Sala Giovane Fai”
ideazione e gestione, da parte di un gruppo di giovani animatori, di alcuni eventi d’animazione a tema da realizzare nei vari
comuni dell’altopiano.
11. “Crescere dietro le quinte”
laboratorio teatrale con realizzazione di uno spettacolo finale.
12. “Torneo dei zapa zaponi”
realizzazione di una giornata estiva volta al divertimento di
ragazzi e bambini attraverso giochi di gruppo (corsa coi sacchi,
caccia al tesoro, gioco del fazzoletto...).
13. “È ora di... musica!!!”
percorso formativo rivolto ai giovani tra i 14 e i 19 anni consistente in alcuni incontri dedicati all’approfondi­mento di uno
strumento musicale, la chitarra, e seguito da un saggio finale.
14. “Fai... un musical con noi”
corso per l’acquisizione e il perfezionamento di abilità teatrali,
seguito dalla messa in scena di un musical finale.
15. “Moonlight Rock festival”
organizzazione di un festival da parte di un gruppo di ragazzi,
con l’obiettivo di creare gruppi di lavoro specifici (cercare
sponsor, organizzare la logistica e la promozione dell’evento
e realizzare un laboratorio di cocktail analcolici), ovvero un
sistema di rapporti e contatti con altre realtà del territorio.
16. “In giro X l’Europa Ginevra: istituzioni internazionali
e centri di ricerca in Europa”
viaggio di studio alle Organizzazioni Internazionali di Ginevra
preceduto da incontri formativi sulle istituzioni presenti nella
città (ONU, OMS...).
Malé: Museo della Civiltà solandra
euro
euro
euro
82.225,00
38.227,50
31.227,50
1. “Lo sportello”
attività di informazione, indirizzo ed orientamento nell’ambito
delle politiche giovanili, tramite la creazione di spazi fisici di riferimento e di un sito internet. Sono previste inoltre delle attività
di promozione del Piano tra cui i giochi d’estate e la “quota 18”
(serata di benvenuto nell’età adulta ai neodiciottenni).
documenti audiovisivi incentrati sul tema del viaggio; successivamente è prevista una serie di incontri al fine di reperire
testimonianze sugli emigrati solandri in Australia e stabilire
contatti con loro, a seguire la realizzazione di filmati e il loro
monitoraggio e la proiezione degli stessi.
2. “Alpinismo giovanile”
percorso formativo-didattico ed uscite escursionistiche in
montagna finalizzate ad accrescere nei giovani il senso di
appartenenza al proprio territorio.
14. “Ortije & Co”
obiettivo primario è quello di diffondere la conoscenza tra i giovani delle piante spontanee (la loro ecologia e le loro proprietà),
attraverso incontri con attività teorico-pratiche con l’ausilio di
esperti in materia.
3. “Peer Education” (Progetto in rete con i Piani della Val di Sole
e della Val di Non)
realizzazione di un’azione educativa che prevede come forma
di comunicazione quella tra pari, finalizzata a modificare i comportamenti a rischio e a migliorare la promozione di iniziative
innovative di costante confronto e conoscenza tra giovani,
ragazzi e mondo adulto.
15. “Giovani e politica oggi”
per cancellare i luoghi comuni inerenti la politica e i suoi protagonisti attraverso incontri atti a fornire ai ragazzi le giuste
conoscenze storico-legali.
4. “Hockey camp in Repubblica Ceca”
approfondimento della cultura dell’hockey e viaggio di studio
per circa 20 ragazzi nella Repubblica Ceca, ospiti presso una
scuola di hockey locale. Il progetto prevede il coinvolgimento
diretto dei partecipanti alle fasi di pianificazione e organizzazione del viaggio.
5. “Oratorio Malè 2010”
progetto che propone una serie di attività ai giovani: animazione
per bambini delle scuole elementari, feste a tema con musica
e buffet, torneo di calcetto balilla, incontri bisettimanali atti
alla socializzazione, campeggio in tenda al Lago di Garda e
infine la realizzazione di un libretto finale contenente tutte le
attività svolte.
6. “Nel paese delle meraviglie” viaggio oltre lo specchio”
preparazione di un attività recitativa e di una mostra finale
attraverso diverse fasi di preparazione e apprendimento.
7.“Librocreativo”
progetto che si articola in due fasi principali quali una ricerca
grafica e una realizzazione grafica con l’obiettivo di avvicinare
i ragazzi alla lettura attraverso un metodo diverso dal solito,
quello di arrivare alla realizzazione di illustrazioni.
8. “L’atelier: laboratori creativi”
laboratori creativi dove i ragazzi scoprono una grande varietà
di materiali e di linguaggi grafici, visivi e pittorici (cornici, specchiere, restauro sedie, manipolazione argilla, etc).
9.“Chyanopi”
realizzazione di un progetto per l’allestimento di un motore e
di un telaio di una moto d’epoca con successivo allestimento
della stessa per intero e prova su strada.
10. “Pittura underground”
laboratorio per il decoro e l’abbellimento di un sottopassaggio
stradale del Comune di Monclassico.
11. “Corso di fotografia digitale”
corso di fotografia per insegnare le varie tecniche e modalità
per la realizzazione di svariati tipi di soggetti.
12.“Kosmopolites”
obiettivo è quello di realizzare un video documentario/cortometraggio attraverso diverse fasi che prevedono incontri formativi
e laboratori creativi con successiva stesura della sceneggiatura
del documentario e riprese cinematografiche.
13. “Ieri, oggi e domani: tracce di rabiesi in Australia”
progetto che prevede diverse fasi e attività: inizialmente si terrà
un corso di video montaggio per la realizzazione di filmati e
16. “Formazione ed educazione musicale”
la scuola musicale con questo progetto intende promuovere
la socializzazione attraverso l’avvicinamento alla musica; in
particolare verrà praticato lo studio di uno strumento musicale
17.“Musica”
organizzazione di un percorso formativo con insegnanti ed
esperti formatori che accrescano il livello tecnico generale
dei ragazzi (gestione del suono, delle luci, del palco e della
progettazione e organizzazione di eventi).
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Bassa Valsugana
e Tesino
“Dire - Fare Partecipare”
www.valsuganagiovani.it
Localizzazione
Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino (ente
capofila del Piano)
Referenti
Istituzionale: Comprensorio Bassa Valsugana e Tesino
Tecnico-organizzativo: Marianna Morcellini
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
159.360,00
60.000,00
32.465,00
1. “Villaggio nel Carzanel”
il progetto è finalizzato, attraverso la formazione di un gruppo
di lavoro e un percorso formativo, ad avvicinare i giovani alle
attività dell’associazione “Casa dei Pioveghi” e a sensibilizzarli
verso servizi di utilità sociale. L’idea è quella di costituire un cantiere creativo in cui i giovani si sentano liberi di condividere idee
e percezioni relative al tema affrontato, con lo scopo di vederle
realizzate in un evento finale di una giornata che coinvolgerà
numerosi interlocutori, pubblici e privati.
2. “Il filo d’Arianna”
scopo del progetto è quello di incontrare e conoscere la realtà
della Locride, scelta in quanto è una zona in cui libertà e democrazia sono fortemente a rischio, realizzando un progetto
di volontariato nella cooperativa agricola sociale di “Valle del
Marro” di Gioia Tauro, e la restituzione sul territorio di quanto
si è vissuto.
3. “Montagna sotto-sopra: legami di corda”
un percorso di sei giornate in montagna in cui si apprenderanno
le regole di sicurezza per affrontare le seguenti attività: arrampicata, trekking, escursionismo su via ferrata, lavori di gruppo
in dinamica di sfida.
4. “Rompi il casco e non la tua testa”
il progetto si articola in due fasi: una prima parte sarà dedicata
all’approfondimento della tematica della sicurezza, attraverso
alcuni incontri con degli esperti della Croce Rossa Italiana,
la seconda parte si articolerà in alcuni laboratori grafici per
dipingere caschi da skate gestiti da formatori provenienti
dall’Associazione Arianna. I laboratori favoriranno l’emersione
delle idee e delle proposte dei ragazzi, trasformandole in piccole
“opere d’arte”.
5. “Il teatro è vita: aiuto ad esternare
e a condividere per crescere”
il progetto si propone di avvicinare i giovani al teatro, alla musica
e alla danza attraverso il modello del metodo “Strasberg” (tipo di
metodologia teatrale); è previsto, da parte dei ragazzi, la messa
in scena di uno spettacolo.
6. “Soccorso in montagna: prevenzione e primo soccorso”
si vuole promuovere la sicurezza in montagna attraverso un
corso teorico-pratico strutturato in moduli e con uscite sul
territorio.
7. “Sulla strada del teatro”
il progetto si propone di avvicinare i giovani al teatro di ricerca
(tipologia di teatro poco conosciuta) attraverso un percorso
teatrale che prevede: lettura espressiva, mimo, camminata sui
trampoli, ritmo e percussioni.
8. “Il Brenta: uno specchio di vita”
il progetto consiste nelle seguenti attività: corso di circa dieci lezioni sul fiume Brenta e visite sui luoghi presi in considerazione;
in seguito momento conviviale con una cena slowfood a base di
prodotti tipici locali e a km zero; e per finire mostra fotografica
itinerante che illustri le varie visite effettuate sul territorio.
9. “Pretty girl cresce: identità e comunicazione”
corso formativo rivolto a ragazze per approfondire il tema
dell’identità e comunicazione e dei problemi tipici dell’età
adolescenziale.
Valsella: Artesella
10. “Artists at home”
percorso formativo che coinvolge ragazzi che si sentono artisti, i
quali si mettono in gioco in attività come la musica, la fotografia,
la pittura e scrittura.
11. “Allarghiamo gli orizzonti”
organizzazione di uno scambio di esperienze con un centro di
aggregazione di Denia (cittadina vicino a Valencia) per approfondire i rapporti personali e di gruppo creatisi precedentemente
attraverso la comunicazione via internet.
12. “Snowboard... una cultura tutta da scoprire!”
il progetto consiste nell’organizzazione di uno scambio con
l’associazione francese “Freeski Snow Camping”, una crew di
raider che collabora con il park “2alpes loisirs Snowpark” in
Francia, per condividere assieme la passione dello snowboard.
13. “L’emigrazione valsuganotta nel 1800 verso
l’America del Nord, Usa, California”
progetto di scambio con ragazzi di San Diego e Los Angeles che
prevede degli incontri, dove interverranno storici e giornalisti
per fornire ai ragazzi un quadro storico-culturale in cui la migrazione trentina si inserisce.
14. “Punto Giovani sportello del Piano Giovani di zona
della Bassa Valsugana e Tesino”
il progetto ha lo scopo di facilitare l’accesso dei giovani alle
offerte del territorio, fornire informazioni, stimolare, supportare
e proporre iniziative ed attività.
PIANO GIOVANI DI ZONA
dei Comuni di Cles, Bresimo, Rumo,
Nanno, Livo, Cis, Tassullo, Tuenno
Fuori dal… Comune!
www.spaziogiovanicles.it
Localizzazione
Comuni di Cles (capofila), Bresimo, Rumo, Nanno, Livo,
Cis, Tassullo, Tuenno
Referenti
Istituzionale: Comune di Cles
Tecnico-organizzativo: Lara Virdia
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
Cles: Castel Cles
euro
euro
euro
86.650,00
38.325,00
34.525,00
1. “Viaggio in Abruzzo”
serate di formazione sul terremoto in Abruzzo con successivo
viaggio sul luogo per instaurare un rapporto di collaborazione
reciproca, valutare l’intervento pubblico della Provincia in
soccorso ai terremotati, capire cosa fa la protezione civile
e cosa vuol dire organizzare in una comunità un servizio di
protezione civile.
2. “Non ti rifiuto, alla scoperta del verde”
incontri con responsabili ed esperti per comprendere i valori
nell’ambito della sostenibilità a partire dalla difesa dell’ambiente, alla riduzione dei rifiuti, alla fonte e campagna “rifiuti zero”,
alle buone pratiche di consumo.
3. “Seattle play loud - a grunge night”
serata musicale che si terrà presso il parco del Doss di Pez e
che prevede due attività principali: l’esecuzione di un repertorio
acustico, e una performance con brani eseguiti in elettrico, oltre
alla proiezione di filmati inerenti al fenomeno del “grunge”, e
all’esposizione di una mostra fotografica tematica.
4. “Peer Education” (Progetto in rete con i Piani della Val di Sole
e della Val di Non)
realizzazione di un’azione educativa tra pari, finalizzata a modificare i comportamenti a rischio attraverso la promozione di
forme di socializzazione e di cittadinanza attiva. Il progetto prevede un momento formativo con ragazzi liceali i quali saranno
coinvolti in una serie di incontri e lezioni di sensibilizzazione con
esperti e soggetti competenti nell’ambito della promozione della
salute, degli stili di vita sani e dei problemi correlati all’alcol;
sono previsti anche dibattiti sul tema con finale “festa no-alcol”.
5. “Progetti di promozione
al benessere e all’interculturalità”
il progetto consiste nella gestione annuale di azioni, incontri,
arte, cultura e musica con l’obiettivo di rivalutare il concetto
di cultura diffuso presso i giovani, facendo loro capire che la
cultura non è solo una questione scolastica ma si può esprimere con le seguenti quattro parole: interesse, esperienze,
possibilità, incursione.
6. “Lo sportello giovani, il lavoro delle idee”
progetto che vuole coinvolgere educatori dello Spazio Giovani
di Cles che siano in grado di porsi come soggetti di riferimento
per i giovani, rendendosi disponibili alla co-progettazione e corealizzazione di iniziative mirate al mondo giovanile.
7. “Torneo Estivo di calcio A5”
torneo di calcio interamente e autonomamente organizzato
dai giovani partecipanti, con l’obiettivo di creare un’occasione
di aggregazione fra i ragazzi dei diversi paesi.
8. “Guinness world giovani”
progetto che vuole favorire il protagonismo giovanile e l’aggregazione dei ragazzi del territorio attraverso l’ideazione e
la realizzazione di giochi e degli strumenti necessari per lo
svolgimento (regolamento, costumi, elementi coreografici,
allestimento strutture ecc.).
9. “Giovani alla ribalta continua...”
si intende coinvolgere ragazzi particolarmente interessati
all’attività teatrale attraverso una serie di incontri formativi per
prepararli alla realizzazione e messa in scena di uno spettacolo.
10. “Giovani uniti in associazione”
percorso formativo con incontri e conferenze con lo scopo di
attivare processi di apprendimento nei giovani, finalizzati a
introdurli nelle attività di tipo educativo, animativo, ricreativo
e amministrativo delle associazioni o dei gruppi.
11. “Corso di grafica digitale su software libero”
l’obiettivo principale del corso è quello di sensibilizzare i giovani all’utilizzo del software libero fornendo una panoramica
sulle funzionalità più generali e maggiormente utilizzate della
grafica digitale attraverso lezioni in aula, esercitazioni su PC,
dimostrazioni, lavori di gruppo.
12. “Esperienza di lavoro e servizio presso il Ser.Mi.G. di Torino”
è previsto un viaggio al Ser.Mi.G di Torino, durante il quale i
ragazzi impareranno il valore del servizio e del lavorare gratuitamente per gli altri attraverso alcuni giorni di lavoro in una
struttura che accoglie ragazzi di tutta Europa.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Destra Adige
1. “Giovani info point e promozione”
il progetto vuole proporre un punto di riferimento per i giovani,
con funzioni di catalizzatore dei bisogni e delle informazioni
che riguardano il mondo giovanile.
Linea Giovani
2. “Progetto Trasiel”
ideazione e realizzazione di un evento ecocompatibile che permette ai giovani di mettere in mostra le loro capacità artistiche
(musicali, culinarie...).
www.pianogiovanidestradige.eu
3.“Oltreconfine”
il progetto intende favorire le occasioni di incontro con i ragazzi
della città di Kraljevo attraverso la realizzazione di due eventi
che affronteranno tematiche quali: interculturalità, antirazzismo e non-violenza.
da Nomi a Isera, il senso di essere
Localizzazione
Comuni di Villa Lagarina (capofila), Isera, Nogaredo,
Pomarolo, Nomi
Referenti
Istituzionale: Comune di Villa Lagarina
Tecnico-organizzativo: Egon Angeli
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
4.“Artegrafando”
laboratorio con contenuti teorici ed attività pratiche su composizione e linguaggio fotografico.
5. “Ragazze in azione”
organizzazione di un torneo di calcetto rivolto a sole ragazze
con lo scopo di offrire momenti di socializzazione attraverso il
gioco di squadra, prevedendo attività invernali ed estive.
55.485,00
24.265,00
21.765,00
6. “Extra skuola fun time” (progetto pluriennale)
creazione di uno spazio dove, dopo lo studio e nel periodo estivo, i ragazzi possano partecipare attivamente alla realizzazione
di attività sportive e laboratori creativi.
7. “La valigia dell’animatore”
corso formativo volto a fornire ai ragazzi capacità e conoscenze
sul mondo animatoriale e che prevede una fase pratica dove i
giovani si impegneranno in prima persona in iniziative a carattere ludico-animativo.
8. “Laboratorio teatrale ragazzi”
laboratorio teatrale per far emergere le potenzialità espressive
e creative del proprio corpo, al fine di rappresentare e mettere
in scena un testo. CIANO
9.“Avviciniamoci”
ciclo di incontri volti a sensibilizzare il mondo dei giovani sui
temi della solidarietà e dei diritti umani.
10. “Istituzioni ed economia”
organizzazione di un viaggio formativo a New York nonché
realizzazione di incontri preparativi che affrontano tematiche
riguardanti il ruolo dell’ONU e il funzionamento del sistema
economico mondiale.
11. “Formazione di animatori musicali di danze popolari”
il progetto vuole dare ai giovani la possibilità di partecipare da
protagonisti ad eventi di animazione e a momenti di festa che
si svolgono utilizzando attività socializzanti come la musica
e la danza.
12. “Il limite è la nostra forza”
ciclo di incontri con lo scopo di informare ed educare i giovani
sul modo giusto di affrontare le discipline sportive e sugli effetti
negativi derivanti dall’uso del doping.
Isera: le mura di Castelcorno
PIANO GIOVANI DI ZONA
1. “Seminari concerti interattivi”
ciclo di incontri rivolto ai giovani e finalizzato all’organizzazione
e alla pianificazione di un concerto musicale.
Laghi Valsugana
2. “I giovani incontrano disabili ed anziani”
percorso formativo sui temi dell’anzianità e della diversità
fisica seguito da una visita finale a Negrar, presso la struttura
ospedaliera e di accoglienza dove sono ospitati anziani e malati
psichici.
IdeAzione
Localizzazione
Comuni di Levico Terme (capofila), Caldonazzo,
Calceranica al Lago e Tenna
Referenti
Istituzionale: Comune di Levico Terme
Tecnico-organizzativo: Grazia Rastelli
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
3. “Guida! Non lasciarti guidare 2”
corso di guida sicura articolato in 2 serate teorico-formative
con esperti e in una giornata pratica al centro di guida sicura
di Vadena (BZ).
4. “Viaggio della memoria a Stivor e Sarajevo”
viaggio in Bosnia con visita ai luoghi simbolo della guerra,
preceduto da alcune serate introduttive e di approfondimento
sull’emigrazione trentina e sulla guerra nella ex Jugoslavia.
5. “Giovani in rete: Alla scoperta di internet”
serate formative volte a chiarire dubbi e perplessità sul mondo
dei sistemi operativi e sulle nuove realtà dei social network.
71.589,00
32.556,50
21.806,50
6. “Sportivamente - edizione 2010”
percorso di formazione/aggiornamento per tutti coloro che
organizzano attività sportive giovanili.
7. “Rivista Amaranto anno secondo”
realizzazione di una rivista, fatta da giovani e destinata alla
comunità intera, con dei contenuti fissi (rubriche su arte,
viaggi, cucina, giochi, poesia...) e con uno spazio interattivo
tramite sms e email.
8. “Racconti, raccontarsi, raccontare:
rumori di una generazione”
realizzazione di un documentario volto ad esprimere il vissuto
quotidiano dei giovani sul territorio trentino.
9. “Ortazzo Orto Biologico di Caldonazzo - anno 2”
recupero di un campo lavorato con tecniche convenzionali
tramite lavorazioni biologiche ed a basso impatto ambientale.
10. “Sportello Informativo Piano in gioco”
attività di informazione, indirizzo e orientamento in materia di
politiche giovanili rivolta a giovani e famiglie.
La Miniera
di Calceranica
PIANO GIOVANI DI ZONA
dei Comuni di Pergine Valsugana,
Sant’Orsola Terme, Frassilongo, Fierozzo,
Palù del Fersina
Giovani:
consapevoli protagonisti
www.tidounadritta.eu
Localizzazione
Comuni di Pergine Valsugana (capofila), Sant’Orsola
Terme, Frassilongo, Fierozzo, Palù del Fersina
Referenti
Istituzionale: Comune di Pergine in collaborazione con
ASIF CHEMELLI
Tecnico-organizzativo: Clara Briani
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
128.559,00
52.488,50
43.818,50
1. “Sportello della gioventù”
progetto finalizzato ad attività di informazione, indirizzo ed
orientamento nell’ambito delle politiche giovanili, tramite la
creazione di spazi fisici di riferimento e strumenti informatici/
tecnologici quali newsletter, radioweb, sito internet.
2. “Vento d’Europa”
iniziativa volta a promuovere il protagonismo giovanile e trovare modalità per innescare un processo in grado di divulgare
i valori del volontariato sociale e dell’impegno attivo nel tessuto
territoriale attraverso l’organizzazione di una giornata/evento
il 9 maggio 2010, giornata dell’Europa.
3. “Juggler power”
corso di giocoleria di livello avanzato e corso di avvicinamento
alla giocoleria rivolto ai bambini delle elementari e tenuto dai
partecipanti del corso avanzato.
4. “Laboratorio disegno e fumetto”
laboratori per avvicinare i giovani al fumetto attraverso diverse
tecniche: nozioni base di disegno, capacità di sintesi, ritratto,
caricatura, espressività del viso e corpo, comicità, ecc.
5. “Progetto Eureka” (progetto pluriennale)
progetto che ha l’obiettivo di promuovere la formazione personale e la crescita culturale dei giovani attraverso delle giornate
di studio collettivo che riguardano lo sviluppo educativo e
conoscitivo in generale.
6.“Europeiamo?”
percorso formativo sulla storia, le istituzioni e il futuro dell’Europa con successivo viaggio tra Lussemburgo e Strasburgo, dove
verranno visitate le Istituzioni europee; sono previste visite
anche nella casa di Schumann, uno dei padri fondatori dell’UE,
e nella casa di Alcide Degasperi a Pieve Tesino.
7. “Formiamoci ancora”
organizzazione di percorsi formativi secondo modalità differenziate nel tentativo di raggiungere una platea sempre più ampia
di genitori/educatori; i percorsi sono finalizzati alla crescita
interiore del genitore e del genitore con il figlio.
8. “Di fronte alla violenza di genere: muoviti e agisci!!”
formazione sul tema della violenza di genere, seguita da uno
scambio culturale con un gruppo di giovani spagnoli durante il
quale verranno svolti dei laboratori sull’argomento.
9. “Corsi di recitazione e sceneggiatura cinematografica”
corso di recitazione e sceneggiatura per l’acquisizione di
competenze relative alla recitazione e l’apprendimento di
tecniche relative alla scrittura di sceneggiature per il cinema
e la televisione.
10. “Progetto Orientamento”
organizzazione di incontri specifici rivolti a tutta la Comunità
con la finalità di potenziare l’attività di supporto del genitore;
si tratta di cinque incontri formativi in cui vi sarà la partecipazione di uno psicologo e di esperti con i quali si dibatterà sulle
problematiche adolescenziali e si daranno dei consigli per la
futura scelta scolastica del ragazzo.
Autunno in Val dei Mocheni
11. “Che impresa! Costruiamo il nostro futuro”
iniziative formative a tema riguardanti il mondo dell’impresa
attraverso: incontri con un docente universitario, visita ad
un’azienda di Pergine Vasugana, visita alle cantine “Rotari” di
Mezzocorona e “Diatec” di Cles, con dibattito finale tra partecipanti. Successivamente è previsto un viaggio formativo a Mo-
naco di Baviera in cui si visiteranno alcune importanti aziende.
12. “Mappe urbane”
laboratori urbani preceduti da un percorso formativo degli
operatori che prevedono la “narrazione” da parte dei ragazzi
della propria visione di Pergine Valsugana con la realizzazione di
alcune mappe espressive e la rielaborazione del percorso svolto
attraverso strumenti multimediali; è prevista una serata in cui
si presenterà il lavoro svolto al resto della comunità.
13. “Corso di amplificazione audio
ed effetti luce per performance live”
corso che prevede lo svolgimento di lezioni teorico-pratiche
di base con l’obiettivo finale di realizzare un concerto live in
cui i ragazzi metteranno in pratica ciò che hanno imparato
sull’allestimento e l’amplificazione.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Piana Rotaliana
PG
Piana Giovani
www.pianagiovani.it
Localizzazione
Comuni di Mezzocorona (capofila), Faedo,
Mezzolombardo, Nave San Rocco, Roveré della Luna,
San Michele all’Adige
Referenti
Istituzionale: Comune di Mezzocorona
Tecnico-organizzativo: Giovanna Endrizzi (sostituita da
Andrea Melchiori Pedron)e Lorena Bebber
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
Panoramica
su Mezzocorona
70.934,00
28.192,00
28.132,70
1. “Laboratorio creativo sui linguaggi
della comunicazione”
laboratorio creativo sui linguaggi della comunicazione che prevede un ciclo di incontri legati a diversi temi riguardanti i giovani
nella società; per realizzare un connubio tra virtuale e reale.
Il progetto prevede l’utilizzo di strumenti base del linguaggio
multimediale (produzione video, fotografie, registrazioni audio,
internet e blog), e letture e analisi del testo.
2. “Torneo di calcetto”
torneo di calcetto con l’obiettivo principale di abituare i giovani
a programmare su larga scala un evento; verranno realizzati
anche concerti di gruppi locali e danze.
3.“Crisalide”
progetto che mira allo sviluppo delle capacità di espressione
motoria e corporea dei giovani, attraverso lezioni di educazione
fisica rivolte ad adolescenti delle scuole medie e tenute presso
società sportive del territorio.
4. “Musichiamo” (Progetto pluriennale: anni 2010-2011)
progetto che vuole dare un’opportunità ai giovani che non
hanno già frequentato corsi musicali per imparare a suonare
uno strumento musicale (in particolare il basso, la chitarra e la
batteria) attraverso lezioni teoriche e pratiche al fine di realizzare dei saggi musicali a conclusione del progetto.
5. “Al cinema con i giovani”
proiezione di 4 film riguardanti tematiche giovanili, con lezione
introduttiva da parte di un esperto e successivo confrontodibattito tra i giovani.
6. “Sviluppo della creatività”
corso che spinge i ragazzi a sviluppare e valorizzare la proprie
capacità intellettive, creative e relazionali attraverso attività di
cucina, bricolage, arte visiva e tecniche di pittura; sono previsti
anche una mostra finale dei prodotti realizzati e una festa.
7. “Attività teatrale giovanile nella piana Rotaliana”
attività teatrali mirate alla realizzazione finale di uno spettacolo,
corsi di carattere tecnico-creativo e una piccola stagione di
prosa sperimentale presso il teatro S. Pietro di Mezzolombardo.
8. “Omaggio alla canzone d’autore italiana:
terza edizione”
concorso musicale che mira a far conoscere ai ragazzi una
delle voci più significative musicali d’Italia e che si propone
di coinvolgere attivamente alcuni giovani musicisti, sia nella
fase dell’organizzazione che in quella della realizzazione
dell’iniziativa.
9. “Festa ai piani flatstock: 2ª edizione”
progetto che mira all’animazione sociale di comunità da parte
dei giovani, come esempio di cittadinanza attiva attraverso
l’organizzazione di una serata musicale a S. Michele e di una
festa estiva in località Piani, nonché la realizzazione di alcune
uscite durante l’anno attraverso apposito servizio a pagamento.
10. “Redazione www.pianaGiovani.it”
l’obiettivo del progetto è quello di gestire efficientemente il sito
web del Tavolo di Zona per le Politiche Giovanili; sono previsti
incontri per pianificare gli incarichi e i contenuti redazionali da
inserire nel portale.
11.“Info.PianaGiovani”
progetto che prevede la promozione del Piano, attraverso
incontri con le realtà associazionistiche ed educative locali e
con gruppi e associazioni di giovani che intendono presentare
progetti al Tavolo per venire incontro alle necessità ed esigenze
dei ragazzi.
12. “Corso base linux”
il progetto vuole sensibilizzare i giovani all’utilizzo del software
libero attraverso un’introduzione generale informativa e delle
lezioni pratiche sul suo utilizzo.
PIANO GIOVANI DI ZONA
1. “Progettare progetti”
percorso formativo aperto sia ai componenti del Tavolo sia ai
giovani, volto alla riflessione e alla pianificazione di attività e
progetti rivolti ai ragazzi.
della Predaia
Terra di mezzo
www.terradimezzo.it
Localizzazione
Comuni di Taio (capofila), Tres, Vervò, Sfruz, Smarano,
Coredo
Referenti
Istituzionale: Comune di Sfruz
Tecnico-organizzativo: Lorena Bebber
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
2. “Diciotto Anni... Una Nuova Esperienza”
serata di riflessione sui diritti e doveri di cittadinanza, aperta
ai giovani neomaggiorenni.
3. “Berlino 21 anni dopo il muro”
viaggio di studio a Berlino, preceduto da giornate di formazione
sul periodo storico seguente al secondo conflitto mondiale.
4. “Progetto sportello 2010”
progetto volto a fornire informazioni riguardo tematiche inerenti
all’ambito giovanile nonché a promuovere le iniziative per giovani proposte dalla PAT.
5. “Le 7 chiavi - art music festival”
progettazione e realizzazione, da parte di un gruppo di ragazzi,
di una manifestazione che alternerà esibizioni musicali, proiezioni su maxischermo, lezioni all’aperto, performance teatrali,
letture, concorsi di poesia e fotografia.
6. “Restauro Pop Laboratorio di Arte Utile”
laboratorio di tecniche per il recupero di mobili usati.
euro
euro
euro
77.300,00
34.900,00
27.700,00
7. “Progetto di Peer education”
formazione di giovani per la sensibilizzazione dei loro pari su
tematiche quali salute, stili di vita sani e problemi correlati
all’alcol.
8. “Mettiamoci fantasia: concorso per realizzare un nuovo logo”:
progetto rivolto ai giovani delle scuole medie inferiori con lo
scopo di coinvolgere attivamente i ragazzi nella realizzazione
di un nuovo logo per il Tavolo di Zona.
Taio, Segno: monumento a padre Eusebio Chini (Kino)
PIANO GIOVANI DI ZONA
del Primiero
Comunità in viaggio
www.primiero.tn.it
Localizzazione
Comunità di Primiero (capofila), Comuni di Fiera di
Primiero, Canal San Bovo, Imer, Mezzano, Sagron Mis,
Siror, Tonadico, Transacqua
Referenti
Istituzionale: Comunità di Primiero
Tecnico-organizzativo: Chiara Gobber e Irene Grazzi
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
112.503,80
42.441,90
35.131,90
1. “Sportello mobile 2010”
Momenti di incontro con gruppi di giovani attraverso il contatto
con i partecipanti alle iniziative promosse nel Piano di Zona o
l’organizzazione di incontri e riunioni. Il fine è quello di avvicinarli “al Tavolo” stimolandoli nel diventare promotori di iniziative ed
ad intraprendere percorsi di cittadinanza attiva e responsabile.
Attività di informazione e promozione delle attività e iniziative
rivolte ai giovani della zona.
2. “Corso di danza rinascimentale”
corso di danza finalizzato all’avvicinamento dei giovani alle
tradizioni, alla storia locale ed all’animazione della propria
comunità attraverso l’apprendimento di coreografie e balli di
gruppo. Dopo il percorso formativo, i giovani diventano animatori di eventi promossi nel territorio in particolar modo durante
le iniziative legate al carnevale.
3. “Corso di musica rinascimentale”
corso volto all’apprendimento dell’utilizzo di strumenti musicali
antichi preceduto da una panoramica storica sulla musica del
tempo e volto alla formazione e creazione di un gruppo di animazione musicale per eventi di rievocazione storica.
4. “Medioevando 2010”
laboratorio con lo scopo di sviluppare abilità pratiche e artistiche nei ragazzi attraverso la realizzazione di un “quaderno
attivo” sulla storia del legname di Primiero: “I fiumi di legno”
con la supervisione di Fabio Vettori.
5. “Concorso fotografico Vibrazioni”
concorso fotografico con mostra finale all’aperto nel borgo di
Primiero, volto all’avvicinamento dei giovani al proprio territorio
attraverso la visione di se stessi e della gente di montagna nel
proprio contesto.
6. “Enader Uord”
ciclo di spettacoli musicali ed interventi legati alle tematiche
dei diritti dell’uomo in occasione della Festa della Liberazione;
eventi organizzati da giovani supportati da Associazioni locali.
7.“VIENNaPRIMIERO”
viaggio di studio alla sede ONU di Vienna ed altri uffici di Organizzazioni Internazionali, preceduto da momenti di formazione
residenziale sulle istituzioni internazionali e sulle figure di
Negrelli e Degasperi. Formazione arricchita da momenti laboratoriali artistici e progettuali.
8. “Mondo ex e tempo del dopo”
progetto articolato in due fasi: una prevede la proposta di un
breve corso base in lingua croata; l’altra consiste in una serie
di attività culturali volte ad approfondire la conoscenza del
territorio dell’ex Jugoslavia e il ruolo della cooperazione trentina
in quelle zone.
9. “Il colore della voce”
laboratorio che mira a sviluppare la sensibilità dei giovani
nell’interpretazione del testo scritto attraverso esercizi mirati
di respirazione, concentrazione e ascolto.
10. “Attività sportiva di montagna”
progetto articolato in corsi specifici di orientamento, arrampicata e trekking, finalizzato ad avvicinare i giovani alle attività
sportive montane del territorio.
Spaventapasseri al passo della Gobbera
11. “Locride 2010”
scambio tra giovani trentini e calabresi al fine di educare i
ragazzi alla legalità, alle strategie per combattere il fenomeno
mafioso e alla cittadinanza attiva per renderli coscienti della
realtà in cui vivono.
12. “A B Cinema 2”
laboratorio con contenuti teorici ed attività pratiche su composizione e linguaggio cinematografico.
13. “Giovani e lavoro oggi”
ciclo di incontri con lo scopo di avvicinare i giovani alle tematiche del mondo del lavoro e di favorire la conoscenza della sua
evoluzione nel tempo, oltre ad orientarli per il passaggio da
mondo della scuola a mondo del lavoro.
14. “English Grest”
progetto che si propone di attivare un gruppo di giovani in
attività di animazione in lingua inglese durante l’estate, rivolte
ai ragazzi della scuola media inferiore.
15. “Summer school”
scuola estiva di una settimana in Croazia, consistente in lezioni
di ripasso-recupero scolastico e seminari di approfondimento;
momenti di vita di comunità e gestione della quotidianità, arricchiti da attività sportive e visite sul territorio.
16. “Brenta camp 2010”
organizzazione di un campeggio di due giorni sul fiume Brenta
con lo scopo di sviluppare momenti aggregativi e di condivisione mediante l’avvicinamento a discipline sportive ed alle
ricchezze del proprio territorio.
17. “Giovani energie in movimento”
serie di incontri di avvicinamento dei giovani alle tematiche
delle energie rinnovabili e della sostenibilità a 360°, in relazione
al territorio ed alle risorse in esso presenti, con successivo
viaggio formativo a Friburgo e Ginevra.
PIANO GIOVANI DI ZONA
del Comune di Rovereto
Con-vivendo
Rovereto
www.comune.rovereto.tn.it
Localizzazione
Comune di Rovereto (capofila)
Referenti
Istituzionale: Comune di Rovereto
Tecnico-organizzativo: Ada Maria Bianchi
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
60.390,96
28.270,48
24.129,08
18. “Corso base sistema operativo GNU/linux”
corso formativo volto alla conoscenza dei sistemi operativi open
source e delle tecnologie digitali.
19. “Alla scoperta del proprio clown
corso di formazione sull’apprendimento di tecniche di relazione volte a contenere il disagio e la sofferenza delle persone
in difficoltà, volto all’avvicinamento dei giovani al mondo del
volontariato ed alla professionalizzazione.
Panoramica su Rovereto. In primo piano, Castelcorno
1. “Progetto Kanga”
progetto che prevede la promozione di tematiche legate alla
mondialità e solidarietà internazionale attraverso due fasi:
la prima denominata “Kanga Album” che realizzerà momenti
di incontro e confronti sulle tematiche scelte e una mostra
fotografica; mentre la seconda fase, “Kanga Day”, prevede la
realizzazione di una festa per la raccolta fondi per sostenere
progetti.
2. “Manifesta giovane 2010”
incontro-confronto tra le espressioni artistiche giovanili e quelle del mondo adulto per la costituzione di un Gruppo di Regia
che avrà funzioni direttive, organizzative e gestionali della manifestazione finale che prevede l’esibizione di gruppi di artisti.
3. “Stiamoci dentro”
laboratorio teatrale e di scrittura creativa che prevede diverse
fasi per la realizzazione di uno spettacolo e un libretto.
4. “Tutti in scena”
laboratorio teatrale che mira a sviluppare le tecniche teatrali
di base, lo sviluppo del testo teatrale scelto, la capacità di
rappresentare in pubblico il lavoro preparato e la produzione
di un video con testimonianza di laboratorio.
5. “Imparare animando”
formazione-intervento che punta a far acquisire competenze
da tradurre in pratica attraverso tre fasi principali, formativa,
realizzativa e valutativa. Attraverso la formazione verranno
fornite competenze nell’animazione. Nella fase di azione i
giovani verranno coinvolti in tre interventi di animazione,
mentre la fase di re-azione prevede la valutazione partecipata
dei risultati conseguiti.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Terza Sponda
della Val di Non
Il tuo mondo
nelle tue mani
www.informagiovanicarez.org
Localizzazione
Comuni di Cloz (capofila), Cagnò, Revò, Romallo, Brez
Referenti
Istituzionale: Comune di Cloz
Tecnico-organizzativo: Dennis Franch
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
40.240,00
19.250,00
13.460,00
6.“Synago”
progetto che coinvolge ragazzi del Comune di Rovereto, stimolandoli a vivere delle uscite in barca a vela sul lago di Garda,
insieme a persone portatrici di diverse disabilità o di disagio
sociale, con la primaria finalità di fare della pratica sportiva
lo strumento di promozione per azioni specifiche capaci di far
emergere lo spirito di squadra e quello di solidarietà.
7. “Bilatrekkingwind 2010”
progetto che prevede la preparazione e la gestione, da parte
dei ragazzi, di 4 giorni di attività sportiva in ambiente montano
e lacustre, con proposte di arrampicata sportiva, di vie ferrate
come esperienza di verticalità e di attività in barca a vela.
Cloz: San Giorgio che uccide il drago (antico affresco)
1. “Progettare progetti”
percorso formativo aperto sia ai componenti del Tavolo sia ai
giovani, volto alla riflessione e alla pianificazione di attività e
progetti rivolti ai ragazzi.
2. “Info - point”
redazione di un giornalino informativo completamente gestito
dai ragazzi e creazione di una brochure di presentazione di tutti
i progetti proposti dal piano.
3. “Sfida tra fornelli bollenti”
progetto volto ad avvicinare i giovani all’arte culinaria, attraverso un mini corso di cucina e la realizzazione di una gara che dia
la possibilità di sfidarsi sulla base della fantasia, della velocità
e dell’attitudine all’inventiva.
I 4 PIANI GIOVANI DI ZONA
del Comune di Trento
www.trentogiovani.it
Referenti
Istituzionale: Comune di Trento
Tecnico-organizzativo: Marina Eccher
4.“Stand”
il progetto consiste nell’allestimento, da parte dei ragazzi, di
uno stand che somministra bevande analcoliche alle sagre
paesane e che sensibilizza i giovani sul tema dell’abuso di alcol.
5. “Agorà “
il progetto prevede delle interviste aventi lo scopo di capire le
attuali esigenze della popolazione per poter creare iniziative che
abbiano un maggior afflusso possibile di interessati e dunque
di potenziali partecipanti.
6. “Peer education” (Progetto in rete con i Piani della Val di Sole
e della Val di Non)
formazione di giovani per la sensibilizzazione dei loro pari su
tematiche quali salute, stili di vita sani e problemi correlati
all’alcol.
7. “Suoni dal territorio”
laboratorio di ascolto dei suoni del territorio al fine di realizzare
con essi una vera e propria composizione musicale.
8.“Spettacolando”
laboratorio teatrale volto alla realizzazione di una commedia e
di alcuni spettacoli serali per la stagione estiva.
9. “Carro di carnevale”
progettazione, preparazione e realizzazione di un carro allegorico e dei relativi costumi da presentare in occasione di una
manifestazione paesana.
10.“Formiamoci”
percorso formativo rivolto a giovani e adulti con lo scopo di
favorire il dialogo tra generazioni diverse, seguito da una visita presso una realtà educativa esterna al territorio (oratorio,
centro giovanile o altro).
11.“Creiamo”
il progetto prevede un primo percorso formativo che ha l’obbiettivo di fornire al gruppo di giovani alcune tecniche per la realizzazione di oggetti costruiti con materiali di recupero, seguito
poi da un laboratorio in cui gli animatori avranno l’occasione di
insegnare ai bambini ciò che hanno precedentemente imparato.
12. “Tra le note”:
il progetto prevede un corso pratico di impostazione vocale,
seguito da un concerto finale.
13. “Cloz-Rjeka 2”
incontri preparatori per far conoscere ai ragazzi la realtà dei
territori della Ex-Jugoslavia, seguiti dalla speri­men­tazione,
presso la città di Rijeka, di forme di campo-lavoro con lo scopo
di una maggiore assunzione di responsabilità sociale nella
costruzione di reti di solidarietà e nella creazione di momenti
di conoscenza con realtà extranazionali.
1. Gardolo, Meano
Localizzazione
Circoscrizioni Gardolo e Meano
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
25.260,00
12.230,00
12.230,00
1. “Coll’inter-teatro si cresce - Dalla fantasia alla creatività per
conoscersi meglio”
percorso teatrale sul tema dell’integrazione con creazione del
testo teatrale per ragazzi tra gli 11 e i 18 anni.
2. “Progetto montagna”
progetto estivo di avvicinamento alla montagna con uscite in
alta quota per ragazzi tra i 15 e i 25 anni con un programma
che prevede diverse attività: arrampicata, trekking, ferrate.
3. “Megaras Gestione sala prove Meano” (progetto pluriennale)
percorso formativo volto a fornire competenze tecnicoorganizzative, con successiva realizzazione di eventi musicali
sul territorio.
PIANO GIOVANI DI ZONA
PIANO GIOVANI DI ZONA
del Comune di Trento
del Comune di Trento
2. Centro Storico
e Piedicastello,
Bondone e Sardagna
Localizzazione
Circoscrizioni Centro storico/Piedicastello, Bondone e
Sardagna
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
46.115,00
21.432,50
21.432,50
1. “La fabbrica delle parole laboratorio di scrittura nella cantina
letteraria”
laboratori di scrittura articolati in 10 incontri, curati da esperti
del settore. Al termine è prevista la pubblicazione dei testi
scritti nell’ambito dei laboratori e la loro lettura all’interno di
una “cantina” letteraria, luogo alternativo a quelli tradizionali
per un contatto più diretto con il pubblico e con i punti di ritrovo
giovanili.
2.“Creativamente”
il progetto prevede la realizzazione di 4 laboratori: Paperwork
(per creare oggetti tridimensionali con la carta); Biedermaier
(realizzazione di piccoli oggetti artigianali decorativi); Model
Painting Workshop (laboratorio di pittura); Raccontare per Immagini (realizzazione del disegno e della storia di un fumetto).
3.“Giocattivo”
realizzazione di tre laboratori tematici legati al gioco interpretativo e sociale, con la collaborazione dell’Associazione AlterEgo
di Rovereto.
4. “Crea la tua idea”
progetto articolato in tre laboratori per la creazione di una
Fanzine, un gioco da tavolo e dei racconti, finalizzati alla realizzazione di un prodotto finito da distribuire sul territorio (libri,
giochi da tavolo).
5.“Maturazione”
corso formativo volto a fornire ai ragazzi capacità e conoscenze
sul mondo animatoriale e che prevede una fase pratica dove i
giovani si impegneranno in prima persona in iniziative a carattere ludico-animativo.
6. “Scrivere con la luce”
laboratorio di fotografia digitale e di digiscoping (tecnica che
associa una fotocamera digitale ad un telescopio da osservazione). Il laboratorio prevede incontri teorici, ma soprattutto
uscite in quota per provare concretamente le tecniche apprese
e fotografare la fauna delle nostre montagne.
3. S.Giuseppe e S.Chiara,
Oltrefersina
Localizzazione
Circoscrizioni San Giuseppe/Santa Chiara, 0ltrefersina
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
20.408,00
8.404,00
7.904,00
1.“Bio-Acrobatica”
realizzazione di un corso di acrobatica diretto da un esperto
proveniente da una favela brasiliana che cercherà di sviluppare
competenze di carattere interculturale volte all’integrazione.
Tutto il percorso si concluderà con uno spettacolo finale aperto
al pubblico.
2. “Progetto Montagna”
percorso estivo di avvicinamento alla montagna con uscite in
alta quota per ragazzi tra i 15 e i 25 anni, con un programma
che prevede diverse attività: arrampicata, trekking, ferrate.
3. “Università della vita”
il progetto prevede la costituzione di un’associazione di giovani accompagnati da esperti del settore che si occuperà di
realizzare un musical in tutti i suoi aspetti (dall’interpretazione
alla promozione e organizzazione) legato ai temi del disagio
alimentare, della solitudine e del bullismo.
PIANO GIOVANI DI ZONA
del Comune di Trento
4. Argentario,
Povo e Villazzano
Localizzazione
Circoscrizioni Argentario, Povo e Villazzano
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
70.746,48
32.023,24
31.423,24
1. “AttivaMente”(progetto pluriennale)
percorso di formazione in campi animativo e comunicativo
(teatro, giocoleria, gestione di piccoli eventi) volto a fornire
le competenze adeguate per poter agire autonomamente sul
territorio.
2. “Informazione”(progetto pluriennale)
percorso formativo e di accompagnamento a favore dell’apprendimento di strumenti e tecniche giornalistiche che si
conclude con la realizzazione e stampa di 3 numeri quali vera
espressione del pensiero giovanile.
12. “Orchestra Fuoritempo”
laboratorio estivo per la costituzione di un’orchestra e la preparazione di uno spettacolo musicale per giovani e giovanissimi
musicisti. Alla fine del percorso l’orchestra farà una tournee che
la porterà a Roma per un concerto in onore del Papa.
3. “Quotidiana Legalità A caccia di legalità”
viaggio di studio presso Cascina Caccia (bene confiscato alla
‘ndrangheta in provincia di Torino), che darà modo ai ragazzi di
riflettere sui temi della legalità e dell’impegno civile.
PROGETTO COMUNE AI 4 PIANI
4. “Life reporter 2 i suoni e i colori dell’esperienza” (progetto
pluriennale)
promozione di un concorso video per i ragazzi delle scuole
medie di Povo, Villazzano e Argentario, per valorizzare l’utilizzo
delle immagini come forma di auto-espressione. I video saranno realizzati con strumenti semplici e accessibili a tutti e, se
necessario, sarà a disposizione un supporto tecnico. I video
verranno successivamente presentati al pubblico e premiati.
Sportello
sovraterritoriale:
5. “Stayopen: laboratorio sperimentale sulla filosofia del software libero”
laboratorio di avvicinamento alla filosofia del software libero, sui
rischi e la sicurezza relativi alla rete, sull’utilizzo di tecnologie
libere. Inizialmente si lavorerà con un gruppo ristretto di interessati che si farà successivamente carico dell’organizzazione
di una sala computer con connessioni a internet destinata ai
giovani e della programmazione e promozione di momenti
formativi sul software libero.
6. “Riscoprire Villamontagna”
organizzazione di un breve trekking volto a far riscoprire i
luoghi e gli usi e i costumi del passato di Villamontagna, in
particolar modo nel periodo della Prima Guerra Mondiale. Tra le
tappe, stand di sapori tipici ma anche alcune mostre pittoriche
e fotografiche, spettacoli di giocoleria, approfondimenti storici
e geologici grazie all’intervento di esperti.
7. “Teatro giovane: imparare l’arte dell’interpretazione creativa
della realtà quotidiana”
laboratorio teatrale con stesura del testo teatrale, creazione
di una vera e propria compagnia teatrale e messa in scena di
uno spettacolo finale.
8.“GenerAzioni”
laboratorio di approfondimento sulle Information and Communication Technology (ICT) per adolescenti e preadolescenti
che si occuperanno successivamente, insieme ad esperti della
Fondazione Bruno Kessler, di un corso sulla stessa tematica
per i loro genitori.
9. “La Capoeira Ritmi e danze del mondo”
ciclo di incontri volti a promuovere la conoscenza e la pratica
della Capoeira.
10. “Io ci tengo”
progetto di valorizzazione della cittadinanza attiva tra i giovani.
Durante il percorso proposto si incontreranno testimoni privilegiati per conoscere il territorio con le sue istituzioni sentendosi
parte di esso. La seconda parte del progetto prevede invece
la creazione di piastrelle con slogan o disegni sul senso della
cittadinanza attiva.
11. “Comunicare con il colore/colori per comunicare
concorso di murales volto a sensibilizzare i ragazzi sui temi
dell’amicizia, della cooperazione e su temi ambientali.
del Comune di Trento
Passaggio all’età adulta
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
157.886,50
77.273,25
60.473,25
Azioni all’interno del progetto:
1. “...non solo volontarIO! Verso il 2011, Anno Europeo del Volontariato” (progetto pluriennale)
progetto di promozione del volontariato giovanile con organizzazione di corsi e scambi formativi al fine di mettere in
comunicazione il mondo della domanda di volontariato e la
disponibilità dei giovani all’impegno sociale e civile. Il progetto
prevede la messa a disposizione di incentivi e benefit a favore
dei giovani che si impegnano nel volontariato.
2. “Street life traininig la strada come luogo di partecipazione
urbana” (progetto pluriennale)
percorso formativo volto a sensibilizzare i giovani sui rischi che
si corrono in strada, in particolar modo nel tragitto casa scuola.
3. “Giornalino interscolastico” (progetto pluriennale)
progetto per la creazione di “Senza nome”, giornalino interscolastico a cura di una redazione formata da studenti dei quattro
licei di Trento (Prati, Da Vinci, Galilei, Rosmini).
4. “L’artificio” (progetto pluriennale)
laboratorio rivolto ai giovani già attivi nel mondo dell’arte che intendano approfondire il significato della loro vocazione artistica.
5. “Storie migranti”
il progetto intende promuovere l’interesse e l’educazione sul
tema delle migrazioni e della pacifica convivenza tra i popoli
attraverso incontri tra cittadini italiani e stranieri, presentazione
di lavori editoriali dedicati alla tematica, incontri formativi sui
temi del diritto di asilo e della protezione internazionale.
6.“Together”
percorso di formazione sull’organizzazione e gestione di eventi,
seguito dai rappresentanti d’istituto dei licei di Trento, che si
concluderà con la realizzazione di un concerto dedicato in
particolar modo agli studenti delle scuole superiori della città.
7. “VII Convention Trentina di Giocoleria”
percorso dedicato a chiunque si voglia avvicinare al mondo della
giocoleria che inizia con un periodo di 4 mesi di formazione e ha
il suo apice con una due giorni intensiva di laboratori e spettacoli, la Convention di Giocoleria in cui si alterneranno momenti
dedicati ai partecipanti al corso a momenti di spettacolo con
artisti di fama internazionale.
8. “Le nuove tecnologie di rete Wireless”
corso base sulle nuove tecnologie di rete wireless e sul mondo
del software libero (Linux).
9. “Parla Potabile”
ciclo di incontri volti a promuovere il confronto e il dialogo fra
giovani su tematiche vicine al mondo giovanile. I temi scelti
sono: educazione alla mondialità e condizione dello straniero,
ambiente e risorse, democrazia e metodi di partecipazione
civica attiva.
10. “Progetto YATTA TV 2”
laboratorio di formazione video sulle tecniche di comunicazione
legate al web al fine di tradurle in prodotti televisivi.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Val di Cembra
Vallerò 2010…
Localizzazione
Comuni di Cembra (capofila), Albiano, Faver, Giovo,
Grauno, Grumes, Lisignago, Lona-Lases, Segonzano,
Sover, Valda
Referenti
Istituzionale: Comunità della Valle di Cembra
Tecnico-organizzativo: Vera Rossi
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
11. “Sing it, Sisters”
percorso di formazione sul musical che si conclude con uno
spettacolo liberamente tratto da Sister Act. Il percorso comprende non solo formazione specifica su competenze tecniche
e artistiche ma anche lo sviluppo di strumenti per l’autoorganizzazione del gruppo e la gestione dell’evento.
12. “L’autonomia dei giovani tra studio e lavoro: percorso di
informazione tra università, mondo del lavoro e welfare”
ciclo di conferenze per giovani interessati per ottenere informazioni utili su come muoversi autonomamente nella società.
I temi scelti sono: accesso all’università, accesso al lavoro e
welfare.
13. “Style Monterz”
ciclo di lezioni per la valorizzazione della cultura hip hop, che si
compone di diverse forme d’arte “di strada”: l’hip hop, i graffiti,
la break dance ed il rap.
Segonzano: piramidi di terra
euro
euro
euro
110.270,00
43.785,00
26.970,00
1. “Sportello 2010”:
lo sportello è rappresentato da un operatore con il compito di
creare occasioni di incontro e sinergie fra giovani, associazioni
e comunità, oltre che fornire risposte ai giovani.
2. “Marching band e artisti di strada”
seminari di musica d’insieme, con organizzazione di 2 serate
musicali a tema presso il teatro tenda di Cembra e un festival
con esibizione degli “Artisti di Strada”. A conclusione del progetto
è previsto un viaggio a Kerkrade nei Paesi Bassi per assistere
ai Campionati Europei di Marching Band.
3. “Evento giovani 2010”
manifestazione divisa in tematiche: musica, arte, cultura e
intercultura, società e ambiente, sport e tecnologia; ai fruitori
della manifestazione è chiesto di parteciparvi in modo attivo
organizzando perciò laboratori, seminari e conferenze riguardanti le varie attività.
4. “Good Sociale Comunication”
workshop organizzati con l’aiuto di docenti che spiegheranno
ai ragazzi cosa vuol dire comunicazione sociale e le basi del
design, nonché li aiuteranno nella produzione dei poster.
5. “Informati ma prima formati”
progetto nato dall’esigenza di alcuni giovani di capire se quello
che ci viene trasmesso dai media è tutto vero. Esso si svilupperà
in due fasi: la prima di incontri che hanno come oggetto l’analisi
della struttura di un quotidiano, la discussione sul giornalismo
in Europa e la libertà di stampa; la seconda fase prevede la visita
alla sede del Corriere della Sera a Milano.
6. “Danza giovani Segonzano”
percorso formativo di danza che si sviluppa attraverso diverse
fasi: lezioni base di danza moderna e hip pop; scelta di un gruppo ristretto di giovani maggiormente disponibili; realizzazione
di stage con insegnanti di discipline alternative (ping pong,
locking, body percussion...); è prevista anche un’esibizione
finale del lavoro svolto.
7. “Diverso da chi?”
progetto che si articola in tre fasi: la prima teorica con due
incontri in cui si lavorerà sul concetto di straniero e immigrazione partendo da diverse letture; nella seconda i ragazzi
elaboreranno la sceneggiatura di una storia; nell’ultima verrà
realizzato un prodotto convertendo la sceneggiatura in un
percorso fotografico o in un breve cortometraggio.
8. “La storia siamo noi”
sono previste due serate: la prima dedicata alla formazione
dei genitori per dar loro gli strumenti per l’educazione dei figli
in materia di immigrazione; la seconda serata invece vedrà
l’intervento del giornalista Tommaso Pasquini che tratterà i
temi dell’emigrazione e immigrazione. A seguire ci saranno
testimonianze e racconti sulla tematica con proiezione finale
di un filmato realizzato dalla scuola.
9. “Voglia di cartone... storie di emigrazione”
progetto che vuole portare i ragazzi a riflettere sul concetto di
immigrazione intesa come realtà attuale, attraverso l’intervento
di un esperto delle storie di immigrati autoctoni partiti (in tempi
lontani o meno) dai paesi della Valle di Cembra; successivamente è previsto il resoconto da parte di ragazzi di storie di
emigrazione di parenti o conoscenti.
10. “Raccontami una storia... fiabe dal mondo”
progetto che vuole portare i ragazzi a riflettere sul concetto di
diversità culturale partendo dalla lettura e analisi di fiabe delle
varie tradizioni (Anderson, Grimm, Calvino); successivamente
verrà proposto a ragazzi stranieri di presentare le fiabe appartenenti alla loro cultura d’origine.
11. “Scambio fra bande giovanili”
si vuole far convivere due gruppi di ragazzi appartenenti a due
mondi culturalmente diversi ma accomunati da un’unica passione, quella della musica d’insieme. L’obiettivo finale è l’esibizione
collettiva successiva a prove bandistiche.
12. “Avvicinarsi alla meteorologia - Londra”
obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla meteorologia
attraverso due serate formative; ci sarà anche la possibilità di
uno scambio giovanile a Londra con visita al centro Reading,
importante centro meteo europeo.
13. “La giusta giustizia”
l’obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi al tema della giustizia
internazionale attraverso due serate formative e un successivo
viaggio all’Aja, dove saranno previste una visita didattica alla
Corte Internazionale di Giustizia, il più importante organo di
giustizia delle Nazioni Unite, e una alla mostra permanente del
Palazzo della Pace.
14. “10 storie e un teatro delle... BIRBANCHE NOVELLE”
attività teatrale che prevede la reinterpretazione ispirata all’opera di Calvino “Le città invisibili” e preparazione dello scenario,
delle luci, del palco e della scenografia.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Val di Fassa
Joegn protagonisc’
(Giovani protagonisti)
www.larisola.com
Localizzazione
Comuni di Canazei, Campitello, Mazzin, Pozza di Fassa,
Vigo di Fassa, Soraga, Moena
Referenti
Istituzionale: Comprensorio Ladino di Fassa
Tecnico-organizzativo: Susanna Chiocchetti
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
1.“Alcooperiamo”
sensibilizzazione dei giovani sui problemi della salute e sul
consumo di bevande alcoliche, con organizzazione di una
giornata no alcol.
2. “Fare musica insieme”
laboratori incentrati sulla pratica strumentale e vocale, con
successiva realizzazione di un concerto finale.
3. “Skarabokkio days festival”
festival comprendente sia la musica che l’arte con concerti,
esposizioni ed improvvisazioni volto a dare spazio ai giovani
artisti, locali e non.
4. “Ncontra i Monc 2010”
percorso culturale e informativo con visite guidate sul territorio
per favorire un avvicinamento graduale dei giovani alla conoscenza della montagna nelle varie stagioni.
5. “Laboratorio di espressione teatrale”
laboratorio teatrale per far emergere le potenzialità espressive
e creative del proprio corpo.
6. “I giovani e lo sport: sfide e gioie per la vita”
percorso educativo allo sport con la previsione finale di assistere ad una gara di coppa del mondo di sci a Garmisch.
118.590,00
50.000,00
24.833,86
7. “Tabù valligiani”
ciclo di incontri volti a sensibilizzare i giovani sui temi della tossicodipendenza e del flash indiano (tecnica di procurato svenimento), con visita finale in una comunità di tossicodipendenti.
8. “I joegn e l Carnascial Cartoons Pozza”
realizzazione di una festa, di carri allegorici e di maschere per
ogni associazione in occasione del carnevale.
9. “La conoscenza del teatro... nel teatro della conoscenza”
laboratorio teatrale diretto da esperti e volto alla realizzazione
finale di uno spettacolo in lingua ladina.
10. “Arte dello spostamento - Parkour”
ciclo di lezioni volto ad avvicinare i giovani alla disciplina del
parkour (attività che prevede lo svolgimento di percorsi con
barriere naturali o artificiali che si trovano sulla strada).
11. “Mountain Young Project”
uscite sul territorio trentino volte ad avvicinare i giovani alle
diverse attività che si possono praticare in montagna (arrampicata su ghiaccio, sci fuori pista, sci accompagnato su pista,
arrampicata sportiva, canyoning).
12. “Corso di giornalismo on line”
corso di giornalismo on line volto a favorire il protagonismo dei
giovani con la pubblicazione di alcuni articoli sul giornale Avisio.
13. “La scoperta dell’ambiente montano con gli sci ai piedi”
corso, diretto da guide alpine, volto ad avvicinare i giovani ai
temi della sicurezza e alle tecniche dello sci alpino.
14. “Sportello informativo «La Risola»”
istituzione di un punto informativo volto a facilitare, promuovere
e favorire la partecipazione dei ragazzi al Piano Giovani.
Famiglia ladina in un affresco a Canazei
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Val di Fiemme
Ragazzi all’opera
www.pianogiovanifiemme.135.it
Localizzazione
Comuni di Capriana, Carano, Castello-Molina di Fiemme,
Cavalese, Daiano, Panchià, Predazzo, Tesero, Valfloriana,
Varena, Ziano di Fiemme
Referenti
Istituzionale: Comunità territoriale della Val di Fiemme
Tecnico-organizzativo: Marco Mazza
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
89.350,00
38.840,00
21.117,00
1. “Sportello giovani”
il progetto intende creare sia un punto di riferimento a cui i
giovani possano rivolgersi per avere informazioni, chiarimenti,
indicazioni ed aiuto, sia una rete di soggetti operanti a favore
dei giovani.
2. “Diventa il faro per naviganti a due ruote 2010”
formazione di giovani sui temi dell’accessibilità e dell’adattabilità delle strutture edilizie per i disabili.
3. “Alcooperiamo 2010”
percorso di sensibilizzazione dei giovani sui problemi della
salute e sul consumo di bevande alcoliche, con l’organizzazione
di una giornata no-alcol.
4. “3ntino s... conosciuto”
progetto che spinge i ragazzi a entrare in contatto con luoghi
e culture distanti, partendo dalla conoscenza delle proprie
radici territoriali attraverso incontri e visite presso altre realtà
della Provincia.
5. “Nativi digitali”(progetto pluriennale)
percorso formativo con l’obiettivo principale di avvicinare
i ragazzi ai processi organizzativi della valle, fornendo loro
strumenti comunicativi multimediali.
6. “Laboratorio-Orchestra di Musica Jazz”
progetto che intende favorire l’aggregazione e la capacità di
relazione attraverso il jazz e la pratica musicale d’insieme.
7. “Assaporiamo i saperi/sapori della legalità”
il progetto intende sensibilizzare, i giovani e non, verso i temi
legati alla legalità e della cittadinanza attraverso il confronto e
il dibattito in occasione di eventi culinari (con prodotti etici) e
culturali (mostra fotografica).
8. “Studio estate - Aiutiamoci a studiare anche d’estate”
progetto che prevede un aiuto e sostegno allo studio nel periodo estivo, con l’intento di incoraggiare il ragazzo a trovare un
metodo di studio adeguato.
9. “La banda dei giovani di Fiemme”
progetto che vuole unire gli allievi delle bande di Fiemme in un
unico percorso formativo, offrendo la possibilità di fare musica
d’assieme con un organico completo.
10. “Fare teatro”
laboratorio sulla creatività teatrale con l’ideazione collettiva,
la formazione artistica e la messa in scena di uno spettacolo
multimediale.
11. “Formazione 2010 giovani guide didattiche Stava 1985”
progetto che intende formare giovani operatori didattici per
informare i visitatori che verranno al Centro di Documentazione
di Stava e gli escursionisti del Prestavel.
12. “Corso giornalismo on-line”
corso on-line con l’obiettivo di formare ragazzi che siano in
grado non solo di padroneggiare il mezzo informatico, ma anche di apprendere le regole di base per una corretta scrittura.
13. “Canti della gioventù”
momenti informativi e formativi con lo scopo di introdurre i
giovani nel campo della musica corale dando una nuova visione
dei cori della montagna spesso ritenuti poco interessanti.
Cavalese: Banc de la resòn
14. “Drehungen 2010”
sviluppo di percorsi atti ad aiutare le ragazze a difendersi con un
metodo diverso dall’autodifesa: ovvero acquisendo coscienza
del proprio corpo, delle sue potenzialità e sicurezza personale.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Val Rendena
1. “Viaggio-studio al campo di concentramento
di Mathausen e Melk”
visita ai campi di concentramento di Mathausen e Melk, finalizzata al ricordo della Shoah, della deportazione e dello sterminio
del popolo ebraico.
Pensare,
Comunicare, Emozionare
2. “Pensare, camminare, emozionare”
campus di due settimane in alta montagna con corsi di tecniche di cordata, nodi, meteorologia, orientamento ed uscite
alpinistiche.
www.rendenagiovani.it
Localizzazione
Comuni di Pelugo (capofila), Villa Rendena, Daré,
Vigo Rendena, Spiazzo, Strembo, Bocenago, Giustino,
Massimeno, Pinzolo, Carisolo, Ragoli, Caderzone Terme
Referenti
Istituzionale: Comune di Pelugo
Tecnico-organizzativo: Gloria Baraldi
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro 122.300,00
euro 50.000,00
euro
37.488,00
3. “L’arte del gusto”
corso di cucina indirizzato ai giovani e seguito dalla preparazione di una cena finale da servire alla comunità.
4.“Creativity”
attivazione di due laboratori sulla lavorazione del legno e sulla
pittura su scandole, con la realizzazione di opere artistiche da
parte dei giovani partecipanti.
5. “Wonderful girl”
laboratorio diretto da esperti che cercheranno di insegnare
alle ragazze piccoli accorgimenti creativi per valorizzare la loro
bellezza, sia esteriore, che interiore.
6. “Viaggio studio in Spagna. Conoscere le istituzioni”
viaggio di studio alle sedi istituzionali dell’Autonomia e della
Cooperazione dei paesi Baschi, preceduto da un percorso
formativo finalizzato all’apprendimento di competenze di
cittadinanza attiva.
7. “Sensa senzo”
ciclo di incontri volto ad avvicinare i giovani al tema della diversità e al sostegno e supporto della disabilità (cecità, sordità...)
seguito da una mostra finale.
8. “Informagiovani Rendena Giovani”
punto di informazione, indirizzo ed orientamento per giovani
e famiglie.
9. “Pro-you. Sviluppo della cittadinanza attiva”
percorso formativo seguito da una fase pratica volto ad aiutare
i giovani nella gestione di eventi e momenti di aggregazione
per la Comunità.
10. “Snowboard team Emotion”
corso di snowboard rivolto ai giovani con lo scopo di conoscere
la montagna e i suoi pericoli.
Carisolo: Museo dell’antica Vetreria
PIANO GIOVANI DI ZONA
1. “Infopoint e promozione”
il progetto ha lo scopo di facilitare l’accesso dei giovani alle
offerte del territorio, fornire informazioni, stimolare, supportare
e proporre iniziative ed attività.
delle Valli del Leno
Punto in Comune
www.puntoincomune.it
Localizzazione
Comuni di Vallarsa (capofila), Terragnolo, Trambileno
3. “Crescere in sicurezza”
ciclo di incontri rivolto ai giovani sui temi della sicurezza, con
successivo campeggio sul Pasubio per avvicinare i partecipanti
alle tecniche di soccorso.
4. “Vuoi conoscere solo la tua Valle? No grazie!!!”
attività di vario genere (laboratori, rappresentazioni teatrali,
feste) organizzate dai giovani e volte a fornire una presentazione generale della Valle.
5. “I zughi de na’ volta”
realizzazione di una festa, con giochi tipici di un tempo, volta
a stimolare un momento di riflessione sul periodo vissuto dai
nostri nonni, sui loro modo di divertirsi e di vivere.
Referenti
Istituzionale: Comune di Vallarsa
Tecnico-organizzativo: Elisa Pizzini
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
2. “Corso per animatori”
laboratori di formazione a valenza tecnica e metodologica
dedicati a giovani animatori od aspiranti tali.
6. “Programmazione web e web design”
corso volto alla costruzione di siti internet.
euro
euro
euro
71.450,00
33.850,00
33.850,00
Vallarsa: postazione bellica “puntata” sul Pasubio
7.
“New life”
laboratorio creativo volto alla lavorazione dei tessuti e allo
sviluppo di capacità manuali.
8.“OrientAscuola”
percorso di orientamento e sostegno rivolto a genitori e figli che
frequentano la scuola media e finalizzato a fornire ai genitori
stessi gli strumenti e le conoscenze necessarie per il sostegno
ai figli nella scelta scolastica.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Valle dei Laghi
1. “Sportello giovani”
creazione di un punto di riferimento a cui i giovani possano
rivolgersi per avere chiarimenti, indicazioni e informazioni
anche riguardanti l’attività del piano.
E tu ci sei?
2.“Formazione”
percorso formativo per fornire strumenti che permettano ai
soggetti del tavolo e alle associazioni operanti nel mondo giovanile di migliorare la conoscenza del proprio territorio rispetto
alle tematiche giovanili.
www.pgzvalledeilaghi.it
Localizzazione
Comuni di Terlago (capofila), Calavino, Cavedine, Lasino,
Padergnone, Vezzano
Referenti
Istituzionale: Comune di Terlago
Tecnico-organizzativo: Veronica Sommadossi
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
95.906,00
47.953,00
29.053,00
3. “Valorizzazione dei talenti”
progetto che prevede la formazione di un gruppo di lavoro che
permetta lo scambio di informazioni, di aiuto reciproco con
l’obiettivo di sostenere i ragazzi nell’attività didattica assegnata
nel periodo estivo.
4. “Settimana della musica”
un’intera settimana dedicata alla musica, in cui verranno
proposti concerti, spettacoli musicali ed esibizioni dei corpi
bandistici per permettere ai ragazzi di conoscersi e condividere
le diverse esperienze.
5. “Progetto internet e nuove tecnologie: una rete
in cui cadere o un oceano in cui navigare?”
incontri formativi sulle seguenti tematiche: un’introduzione
generale su cos’è la rete e i suoi pericoli principali; internet e i
minori, i processi tecnologici, l’educazione e la scuola; la potenzialità di internet; il software libero e “open source”.
6. “Parlando di fisarmonica”
il progetto intende avvicinare i ragazzi alla fisarmonica conoscendone le potenzialità musicali e approfondendo la realtà
storica legata alla nascita dello strumento; l’intero progetto è
ideato, organizzato, programmato e messo in campo dai ragazzi
che saranno sia istruttori che promotori.
7.“Coridea”
progetto educativo e socializzante di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale legato alla coralità.
8. “Forza band”
organizzazione, a cura di un gruppo di ragazzi, di concerti di
band giovanili preceduti da periodi di formazione musicale.
9. “Ubimaior” (progetto pluriennale)
creazione di un centro giovanile di aggregazione ad indirizzo
artistico con lo scopo di realizzare dei laboratori e dei corsi di
formazione per musicisti, ballerini, tecnici, artisti in generale
e quindi uno spettacolo finale.
10. “Educhiamoci ad educare”
momenti di riflessione per tutti i genitori, in diversi e delicati
momenti dello sviluppo dei figli, promuovendo nel contempo
un’occasione di scambio genitori- insegnanti- figli con la guida
di persone qualificate.
11.“Cineforum”
obiettivo del progetto è quello di promuovere analisi e riflessioni sui codici del linguaggio cinematografico e audiovisivo,
fornendo ai giovani spunti di lettura critica e attiva.
Vezzano: le buche di ghiaccio del Sentiero Stoppani
12. “Giornalino e sito web”
si intende realizzare un giornalino con cadenza trimestrale con
la collaborazione dei ragazzi che verranno formati attraverso
incontri con specialisti del settore e riunioni di redazione.
PIANO GIOVANI DI ZONA
della Valle del Chiese
Per un futuro migliore
www.futuromigliore.it
Localizzazione
Comuni di Storo (capofila), Bersone, Bondo, Bondone,
Breguzzo, Brione, Cimego, Condino, Daone, Lardaro,
Roncone, Pieve di Bono, Praso, Prezzo
Referenti
Istituzionale: Comune di Storo
Tecnico-organizzativo: Sabrina Amistadi
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
1. “Sportello giovani”
strumento operativo del Piano con la funzione di stimolare,
orientare ed incentivare le risorse sul territorio a favore dei
giovani, promuovere e far conoscere le risorse del Piano.
2. “Piano prevenzione”
momenti di confronto e riflessione su tre tematiche importanti per la crescita sana e responsabile dei giovani in merito
a sostanze alcoliche, utilizzo di internet, comunicazione e
sicurezza stradale.
3. “Giudik Hall: un musical per le Giudicarie”
organizzazione della terza edizione del concorso musicaleteatrale della valle del Chiese; ogni compagnia partecipante
realizzerà un musical da portare poi nei vari teatri della zona.
le serate sono aperte alla comunità locale.
4. “Colori in gioco”
progetto volto alla realizzazione, ideazione e progettazione di
un intervento pittorico artistico da realizzarsi presso il parco
giochi comunale.
5. “Young’s life ‘10”
corso per la realizzazione di abiti e di gioielli in cristallo Swaroski
seguito dall’organizzazione di un grande evento consistente in
una sfilata di moda.
101.576,00
42.200,00
36.500,00
6. “Art in progress III”
realizzazione di alcune opere volte a riqualificare e abbellire il
vano scale e la sala da pranzo dell’oratorio di Roncone.
7. “Barcellona dance award 2010”
progetto volto alla realizzazione di una coreografia, che verrà
esibita di fronte alla giuria internazionale del “Barcellona Dance
Award 2010”.
8. “Torino, tra fede e cultura”
viaggio a Torino di due giorni, durante il quale verranno visitati
alcuni luoghi significativi (la Sindone, il Museo Egizio e l’Oratorio
di Don Bosco).
9. “Valle del Chiese Rock Camp”
il progetto intende promuovere esperienze musicali rivolte ai
giovani, con allestimento di una serata musicale finale.
10. “Diversamente simili”
progetto volto ad avvicinare i giovani ai temi dell’immigrazione
attraverso l’utilizzo del teatro, del cinema e del documentario al
fine di promuovere l’incontro tra culture diverse.
In riva al Lago di Roncone
PIANO GIOVANI DI ZONA
3.“Ludogag”
proposta che consiste nell’organizzare alcuni pomeriggi di
animazione, laboratori e varie attività da svolgersi nel periodo
estivo; verranno realizzate attività sia dall’aspetto ludico che
creativo che permetta ai ragazzi e bambini di sperimentare
nuovi materiali e tecniche artistiche.
della Vigolana
Punto mio…
libera tutti
4. “Think, don’t drink”
organizzazione di uno stand analcolico che sia presente
nell’ambito delle feste campestri, oltre a incontri e formazione
al fine di sensibilizzare i giovani nei confronti dei rischi legati
al consumo di alcolici.
www.altopianovigolana.it
Localizzazione
Comuni di Vigolo Vattaro (capofila), Bosentino, Centa
San Nicolò, Vattaro
Referenti
Istituzionale: Comune Vigolo Vattaro
Tecnico-organizzativo: Franca Rigotti
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Quota enti pubblici locali
euro
euro
euro
5. “Vattaro Eurotrip”
sono previste cinque fasi del progetto: creazione di un gruppo
che si occupi dell’organizzazione del viaggio in Germania, due
incontri per conoscere il fenomeno migratorio in Trentino, realizzazione del viaggio e per finire una serata dedicata ai giovani.
Progetti comunali:
43,200,00
21.200,00
15.200,00
6. “Corri e scappa”
sono previsti incontri settimanali presso il campo da calcetto di
Bolentino che si concludono con l’organizzazione di una partita
di fine corso con lo scopo di stimolare la partecipazione dei
ragazzi alla vita della comunità attraverso l’attività sportiva.
7.“Biciraduno”
cinque incontri per pianificare ed organizzare la manifestazione
e la giornata dell’evento che prevede un momento di incontro e
scambio per appassionati di biciclette.
8. “Il presepe e i pannelli dipinti”
realizzazione degli sfondi (fondali) per il presepe in chiesa e
dei pannelli raffiguranti la natività per l’esterno della chiesa,
con l’intento di sviluppare la collaborazione tra ragazzi e adulti,
sviluppare la loro manualità e creatività.
9. “Musicando, danzando e teatrando”
progetto che vuole dare ai giovani la possibilità di esprimersi nel
campo artistico a loro più congegnale (musica, danza, teatro)
per la realizzazione di un saggio finale.
10. “Vattato I-photo”
incontri formativi con esperti sulla tematica della fotografia con
successiva possibilità di realizzare una mostra fotografica o un
gadget con gli scatti più belli.
Vigolo Vattaro, Castel Vigolo
Progetti sovracomunali:
11. “Viaggio in Oriente”
obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla conoscenza delle
culture dell’Estremo Oriente attraverso incontri culturali con
degli esperti in materia.
1. “Sportello Giovani”
il progetto ha lo scopo di diffondere e far conoscere le iniziative e le proposte, di creare sinergie tra i giovani e gli adulti, di
porsi come punto di incontro e discussione e di dare risposte
a domande inerenti a problemi e opportunità relative al mondo
giovanile.
12. “Alla scoperta dei ghiacciai”
campus di tre giorni in cui i ragazzi avranno la possibilità di
capire, attraverso incontri con esperti, come i fenomeni climatici
vadano a influire sull’arretrare dei ghiacciai e quanto sia importante salvaguardare e rispettare il nostro pianeta. Oltre agli
incontri è previsto un percorso in mountain bike fino a quota di
2000 metri sul Passo Tonale e una visita finale al museo storico.
2. “Invito scuola ciclismo”
obiettivo del progetto è quello di imparare a conoscere il proprio
territorio e le sue offerte attraverso l’attività ciclistica, promuovendo momenti di scambio e fornendo momenti formativi all’interno di un’iniziativa residenziale strutturata come campus.
13. “Romeo e Giulietta”
progetto che dà l’opportunità di sperimentare un “approccio
corporeo” al teatro attraverso un seminario tenuto di un’attriceregista con l’obiettivo di realizzare un saggio finale sull’opera
“Romeo e Giulietta”.
PIANO GIOVANI D’AMBITO
delle Associazioni
di Categoria
www.pianoambitoeconomico.it
PIANO D’AMBITO
“Giovani e Professioni”
della Provincia di Trento
www.gipro.tn.it
Referenti
Presidente: Ivan Bonvecchio (Presidente Associazioni
Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento)
Tecnico-organizzativo: Walter Marzari (referente per
l’Associazione Artigiani)
Referenti
Presidente: Alessandro Fra nceschini (rappresentante
dell’Ordine degli Architetti della provincia di Trento)
Tecnico-organizzativo: Gaia Volta (rappresentante del
Collegio degli Avvocati della provincia di Trento)
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
euro
euro
57.815,00
28.907,50
1. “Sviluppo cultura d’impresa”
progetto formativo che vede la collaborazione delle sei associazioni di categoria e prevede il coinvolgimento dei piani di zona
di Trento e Val di Non. Le tematiche affrontate saranno relative
all’avvio dell’impresa.
2. “Progetto assistenza sito 2010”
progetto che si appoggia a uno strumento di CSM per la gestione
dei contenuti da parte dell’amministratore.
3. “7 giovani per 7 aziende” (progetto pluriennale)
il progetto prevede il coinvolgimento di due istituti di scuole superiori e delle relative classi IV e V. Esso vuole dare la possibilità
ai giovani di dare voce a un messaggio che dovrà comunicare
(attraverso linguaggi e forme più congeniali) la possibilità di
accedere ad uno stage con 7 aziende artigiane di eccellenza.
4. “L’impresa a scuola 2010”
progetto formativo che intende diffondere la cultura d’impresa
favorendo la collaborazione tra sistema scolastico e le aziende, attraverso diversi moduli atti a facilitare l’inserimento dei
ragazzi all’ambito professionale.
5. “Progetto scuola 2010”
incontri-confronto tra giovani albergatori e scuole per rafforzare il rapporto e la conoscenza tra i due; finalità prevista è
anche quella di unire la realtà formativa a quella pratica e
professionale.
6. “Responsabilità sociale d’impresa”
percorso che si articolerà in più appuntamenti formativi sia in
aula con docenti sia attraverso una visita studio ad un azienda
del nord Italia che abbia attivato dei percorsi di responsabilità
sociale d’impresa; obiettivi sono quelli di diffondere la cultura
di impresa innovativa e partecipativa.
7. “I volti della leadership”
proposta formativa, rivolta a giovani imprenditori o aspiranti,
che si basa su una metodologia che privilegia l’apprendimento
attivo e di ricerca. Gli incontri sono atti a favorire un reale coinvolgimento attraverso giochi didattici.
8. “Progetto intersettoriale di cultura d’impresa e di marketing
territoriale”
seminari aperti a tutti i componenti del Tavolo e ai giovani interessati ad intraprendere un’attività imprenditoriale nel settore
giuridico o turistico. Questi incontri prevedono un cammino di
conoscenza e di sviluppo di relazioni istituzionali e commerciali.
euro
euro
48.380,00
38.704,00
1. “Addetto stampa - Piano di comunicazione
Sito web e Network”
affidamento dell’ufficio stampa ad un professionista esperto
che si adoperi per far conoscere anche attraverso i mass media
- il Gi.Pro. e le sue iniziative.
2. “Progetto casa a misura di bambino”(progetto pluriennale)
progetto che vuole affrontare il tema della casa partendo dal
punto di vista dei bambini che offrirà ai giovani professionisti,
o aspiranti, spunti per la realizzazione degli elaborati; l’idea
finale è quella di realizzare un film documentario.
3. “Progetto voglia di casa”
obiettivo è l’analisi del “problema della casa” sotto diversi
aspetti: tecnico-costruttivo, economico-finanziario e legale;
tutto ciò è finalizzato all’individuazione di possibili soluzioni da
proporre al mondo politico, economico e finanziario.
4. “Metodo retorico e competenze tecnico-scientifiche nel
processo”
incontro che ha come obiettivo quello di dotare i Giovani Professionisti delle adeguate conoscenze tecniche e capacità
pratiche, fornendo loro le necessarie indicazioni di metodo
attraverso lezioni da parte di specialisti e attività pratica di
working groups.
5. “Professioni e nuove identità un confronto sull’identità professionale”
progetto che prevede la realizzazione di un workshop sul tema
dell’identità professionale, preceduto da un lavoro preliminare
di ricerca condotto dall’equipe del progetto che prevede la
conduzione di interviste ad un campione di professionisti dei
diversi ordini. Il workshop si basa su uno scambio di esperienze
tra i partecipanti.
6. “Utilizzo di moderni strumenti informatici per la promozione
della figura del professionista”
seminario di informatica che prevede due parti principali:
la prima sarà dedicata ai professionisti in generale al fine di
comprendere come si costruisce e si aggiorna un sito internet, che contenuti deve avere la grafica, etc...; e una seconda
parte incentrata sul marketing territoriale che affronterà in
particolare il tema della promozione dei professionisti che
operano nel turismo.
PIANO GIOVANI D’AMBITO
delle Associazioni
Universitarie
www.taut.it
Referenti
Presidente: Eugenio Maria Russo (Presidente
dell’associazione studentesca ASUT)
Tecnico-organizzativo: Silvia Girardi (Rappresentante
dell’associazione studentesca Athena)
Dati finanziari
Costo totale
Contributo PAT
euro
euro
55.556,00
50.000,00
1.“L’Attesa”
concorso fotografico sul tema dell’attesa che culminerà con
una mostra fotografica. Il progetto prevede inoltre degli incontri
intermedi a tema che coinvolgeranno gli studenti, le studentesse e la cittadinanza.
2. “Racconta il tuo viaggio”
concorso artistico sul tema del viaggio, inteso come esplorazione del territorio, conoscenza e crescita culturale. Il concorso si prefigge di stimolare gli studenti e le studentesse a
produrre autonomamente e a proporre al pubblico delle opere
cinematografiche, fotografiche, letterarie, filosofiche, teatrali o
scientifiche sul tema del viaggio.
3.“MesiArte”
rassegna di performance teatrali (e non solo) nella cornice del
parco di Mesiano, proposta con l’intento di animare gli spazi
verdi della Facoltà di Ingegneria con proposte di alto livello
culturale, nel periodo di inizio delle lezioni universitarie.
4. “Serafino, Giorgio, Parsifal e Miguel
Quattro fratelli in cerca di una soluzione”
ciclo di spettacoli teatrali che intende offrire alla gioventù
trentina la possibilità di conoscere, attraverso opere di grande
valore (tre delle quali del tutto originali, ed in due casi, Pirandello
e Parsifal, mai offerte prima ad un pubblico trentino), quattro
diverse ricerche artistiche sul tema del destino dell’essere
umano e dello scopo del vivere.
5. “La cittadinanza attiva e il suo significato oggi”
rassegna cinematografica e musicale che prevede momenti
di incontro e riflessione sulle diverse forme possibili di cittadinanza attiva, gli incontri si concluderanno con una tavola
rotonda a tema.
6.“EnerGite”
visite guidate a siti preposti alla produzione di energia da fonti
rinnovabili nel territorio trentino o limitrofo, miranti ad una sensibilizzazione al tema dell’energia rinnovabile. Questa iniziativa
è rivolta agli studenti, alle studentesse e alla cittadinanza che
saranno informati sulle tecnologie alternative a quelle classiche
per la produzione di energia.
7. “Ricicla e riscalda”
progetto che prevede uno scambio internazionale con il Brasile
mirato a sensibilizzare i giovani trentini sui temi della solidarietà internazionale, del riciclaggio e della riutilizzazione dei
materiali di scarto in maniera eco-sostenibile. Il progetto si
articola in due momenti principali, uno di incontro tra giovani
universitari e la comunità di Acquaverde in Brasile; l’altro di
comunicazione mirata agli studenti trentini in loco, con la
presenza di due relatori Brasiliani, in merito al riciclaggio, alle
energie rinnovabili e alla concreta possibilità di aiuto socioeconomico ai Paesi in via di sviluppo.
8. “Calcetto e musica”
iniziativa che unisce in un’unica formula momenti di sport e
musica al fine di stimolare una condivisione autentica fra gli
studenti, le studentesse e le associazioni universitarie. Le
attività si terranno nelle città di Trento e Rovereto con l’intento
di rafforzare le relazioni tra gli studenti e le studentesse dei
diversi poli dell’Università di Trento, indipendentemente dalla
collocazione geografica della sede della facoltà di riferimento.
Puoi dirlo forte: se bevo non guido.
Don‘t drink & drive!
44
il Trentino – gennaio 2011
Innoviamo così…
I progetti
messi
in campo
nel 2010
dalla
Provincia
Lorena Benedetti
Sergio Bettotti, dirigente generale
del Dipartimento Innovazione, ricerca
e ICT della Provincia autonoma di Trento.
INNOVAZIONE
DIGITALE
COMUNICAZIONE
L’
anno 2010 è appena finito, quali sono
i progetti che la Provincia autonoma
di Trento ha messo in campo nell’area
dell’innovazione? Lo chiediamo a Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimento Innovazione, ricerca e ICT.
Il 2010 è stato un anno particolarmente impegnativo in quanto – oltre ai progetti già in atto – sono
state impostate le linee guida per l’innovazione
nell’ambito dell’Information and Communication
Technology (ICT) per questa legislatura. Il tutto
in un contesto di congiuntura economica negativo che ha richiesto quindi un’attenzione particolare anche al quotidiano e all’immediato. Uno
degli interventi che hanno più caratterizzato il
2010 – per quanto riguarda la vision – è stata sicuramente la predisposizione del documento “Una
strategia di legislatura per l’innovazione sui servizi
abilitati all’ICT”. Documento che ha l’ambizione
di “collegare” il Sistema Informativo Elettronico
Provinciale – nella sua dimensione attuale – a ciò
che “deve diventare”, nonché quello di focalizzare
l’attenzione su altri ambiti di peculiarità e interesse per il Trentino. Tra gli obiettivi generali a cui
ambisce questo documento c’è innanzitutto quello
di ottimizzare le infrastrutture di rete, visti anche i
notevoli investimenti che si sono fatti e che si stanno facendo sia per il sistema pubblico che per la
dimensione privata; vi è poi una notevole spinta
verso il miglioramento della dimensione delle piattaforme, dei sistemi di sicurezza e di salvataggio
nonché verso la continuità dei servizi che devono
essere garantiti e ben strutturati per tutto il sistema trentino. Il documento fa riferimento poi al sostegno delle iniziative trasversali, a quelle cioè che
sono utili e di riferimento per tutti i vari attori del
sistema trentino.
Quali sono queste iniziative?
Si distinguono in diverse categorie. Ci sono quelle
dedicate al “sistema” che sono la base per una crescita armonica e strutturata dell’Information and
Communication Technology e dell’uso delle nuove
tecnologie nella nostra provincia, come la gestione in rete sicura dei documenti dematerializzati,
la costruzione condivisa di fascicoli elettronici, la
definizione di formati e regole su cui sviluppare
i servizi, l’interoperabilità dei dati e l’accesso agli
stessi. Ci sono poi iniziative dedicate ai ”servizi” –
in quanto comuni a più tipologie di attività, come
ad esempio la gestione on-line di pratiche amministrative piuttosto che la condivisione di data – base
e/o informazioni. Infine le iniziative dedicate al
“sistema pubblico” come il protocollo federato, la
rubrica Voice Over IP (VOIP) per tutte le amministrazioni pubbliche e l’anagrafe unica e quelle dedicate al “privato” come ad esempio lo sportello per
le attività produttive e il portale dei servizi interattivi. Oltre alle iniziative traversali ci sono quelle
verticali rivolte sia alle soluzioni cosiddette “core”
per la pubblica amministrazione (personale, contabilità, programmazione e controllo) che a quelle
interne come la gestione dei procedimenti in rete,
la condivisione di data-base, rubriche e cartografie,
sia – infine – alle soluzioni di integrazione pubblico/privato come, per esempio, gli sportelli/servizi
per la famiglia, le imprese, il sociale e l’aggiornamento e/o l’informazione su iter procedurali. Questi obiettivi si avvalgono della forte spinta – data
anche da questo documento – verso lo sviluppo
delle “competenze del mercato” dell’Information
and Communication Technology, sia per quanto
riguarda quelle relative all’innovazione che – parallelamente e con ancora maggiore determinazione – quelle gestionali e di erogazione dei servizi. È
chiaro che se da una parte è importante innovare
nelle soluzioni ICT, dall’altra è importante che il
sistema cresca, in maniera armonica e congiunta
e che quindi sia in grado di dare sicurezza e tranquillità nella gestione dei servizi (vecchi o nuovi
che siano) e, cosa ancor più importante, sappia
trasformare l’evoluzione di prodotti e soluzioni in
creazione e offerta di servizi.
In quale di questi progetti si è sentito più coinvolto e ha trovato maggiore stimolo?
Senza nulla togliere agli altri progetti, direi che due
in particolare mi hanno maggiormente coinvolto
nel 2010: il progetto Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi e il Sistema Informativo Ambiente e Territorio.
il Trentino – gennaio 2011
Per quale motivo?
Il motivo lo si trova nell’importanza “strategica”
di base che questi progetti portano con sé. Al
pari del progetto Protocollo Informatico Trentino
(P.I.TRE) – avviato ormai da qualche anno – questi due progetti pongono le basi per uno sviluppo
complessivo di servizi in ambito Information and
Communication Tehnology.
Il primo, portando a tutti i cittadini del Trentino
uno strumento dinamico per l’accesso “sicuro e
protetto” a servizi in rete, permettendo di erogare
servizi interattivi personalizzati. Servizi che possono riguardare cose semplici, come la conoscenza e l’accesso ad informazioni e dati in possesso
della pubblica amministrazione, piuttosto che iter
complessi come la consegna di pratiche, domande ed atti. Il cittadino può monitorare e seguire
tali iter e, cosa non marginale, gestire il tutto in
modalità elettronica, grazie alla possibilità di attivare ed integrare la firma digitale sulla nuova
Carta Provinciale dei Servizi.
Il secondo – invece – rende condivise le conoscenze cartografiche e topografiche del territorio,
non solo per gli aspetti tecnici, ma anche con la
forte aspettativa di legare quanto prima la rappresentazione cartografica del territorio a quella
amministrativa.
Il 2011 è appena iniziato: quali sono le sfide
che attendono il Trentino nel campo dell’innovazione? (Progetti e macroprogetti: reti, banda
ultra larga…)
Sono due i progetti che caratterizzeranno il 2011
e che porteranno una forte innovazione nel sistema trentino: le reti e la filiera impresa-innovazione-ricerca. Tante infatti le novità che riguardano
il mondo delle reti: il 2011 è l’anno che vede il
completamento e “l’accensione” della larga banda
in fibra ottica – costruita dalla società di sistema
Trentino Network – che si estende sul territorio
per oltre 750 chilometri; l’anno in cui si realizza
il superamento del digital divide con l’aggiudicazione del bando di adeguamento delle centrali
distribuite su tutto il territorio per l’erogazione
di connettività fino a 20 Mb; è l’anno – infine –
in cui prende forma e sostanza la nuova società
per l’infrastrutturazione dell’ultimo miglio che ha
come obiettivo quello di portare – entro il 2018
– la fibra ottica in tutte le case. Il 2011 si distinguerà poi per la volontà di dare sostanza alla filiera impresa-innovazione-ricerca con l’obiettivo
di trasferire sul sistema produttivo quei valori e
quelle capacità proprie della ricerca orientata.
Dalla sua applicazione dovranno derivare nuovi
stimoli di opportunità e crescita per il sistema
produttivo dell’Information and Communication
Technology in Trentino e una sempre maggiore
soddisfazione e risposta ai bisogni del cittadino.
A che punto è lo stato di innovazione all’interno della pubblica amministrazione trentina,
anche rispetto alle altre realtà italiane?
Sicuramente il Trentino si sta proponendo bene
sullo scenario nazionale dell’innovazione. Non
solo per quanto riguarda alcune aree, bensì per la
crescita complessiva e traversale nell’uso dell’ICT.
Da una recente indagine – compiuta dall’associazione delle regioni italiane – appare che il Trentino è tra le regioni in cui l’uso di internet – legato
alla disponibilità di un PC in casa – è tra i più elevati. Anche il dato che evidenzia gli investimenti
nel mondo della ricerca in Trentino risulta maggiore se paragonato alle altre regioni italiane (rispetto all’obiettivo Lisbona del 3% del PIL).
Sicuramente l’orografia del territorio non facilita
la crescita e un facile sviluppo del sistema produttivo. Per questo motivo lo sviluppo delle nuove
tecnologie – attraverso la ricerca – deve partire
dal settore che più può investire in tal senso quello pubblico. Diventa fondamentale e strategico il
nuovo modo di porsi del sistema pubblico trentino: un sistema integrato, che sfrutta la sinergia
tra i vari attori come campo di prova e di test e
affronta in maniera aperta e proattiva l’affermarsi delle nuove tecnologie e soluzioni, favorendo
una ancor più marcata crescita e affermazione del
proprio territorio in modo competitivo e innovativo.
nnn
45
46
il Trentino – gennaio 2011
Salute
Studenti sani e responsabili
“Libera la Scuola” in cinque zone del Trentino
Lorenzo Rotondi
S
u proposta dell'assessore
alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, la Giunta
provinciale ha approvato la stipula, con il Dipartimento per le
Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della convenzione relativa
al progetto “Libera la Scuola”
che si pone l’obiettivo di proporre e promuovere tra i giovani,
attraverso interventi educativi,
informativi e strategie preventive, stili di vita e comportamenti
sani e responsabili. Alla realizzazione del progetto collabora
l’associazione Edu.C@re, con
sede a Pergine Valsugana. Premessa del progetto è che all’interno del mondo giovanile, in
particolare nella fascia d’età dai
14 ai 18 anni, è crescente la diffusione di stili di vita e comportamenti a rischio. È un fenomeno
che coinvolge l’intero universo
degli adolescenti e che riguarda
giovani di ogni estrazione sociale, culturale ed economica.
Alcolismo, rifiuto dello studio
e di ogni progettualità di vita,
tossicodipendenza, abbandoni
scolastici, disturbi alimentari
appaiono sempre meno frutto
di condizione d’emarginazione
o esclusione sociale ma sintomo di un malessere, di una incapacità di costruire all’interno
del proprio percorso educativo
e formativo, un’identità equilibrata e responsabile. Per questo
motivo investire ed intervenire
nel campo della prevenzione degli stili di vita a rischio è considerata un’esigenza primaria.
Il progetto si rivolge alla
scuola, intesa come uno dei luoghi privilegiati di costruzione
culturale e caratteriale dell’individuo e di costruzione di significative relazioni con gli altri. La
scuola vista quindi come luogo
primario di consolidamento e
realizzazione dell'identità e di
acquisizione delle capacità necessarie a sviluppare rapporti
sociali. Il progetto, realizzato da
associazioni ed enti del territorio assieme a classi pilota delle
scuole superiori del Trentino,
agirà su tre aree tematiche: sensibilizzazione, rivolta a studenti
e insegnanti, sugli stili di vita a
rischio, promozione della legalità, promozione della partecipazione giovanile. Cinque le zone
del Trentino coinvolte: Valle
dell’Adige, Alta Valsugana, Valli Giudicarie, Vallagarina, Val
di Non. È prevista una serie di
attività, come l’organizzazione
di incontri informativi, la compilazione di questionari, la visita
a comunità terapeutiche, cineforum, un “concorso di idee”
(video, teatro, letteratura) e la
partecipazione a uno spettacolo
teatrale destinato al mondo della
scuola e dei ragazzi.
nnn
CHIOCCIA
D2T sTarT cup
premio impresa innovazione
il Trentino – gennaio 2011
Salute
47
Aprite quella porta
Via le barriere al servizio psichiatrico del S. Chiara
Sandra Chighizola
U
na giornata importante
quella del 17 gennaio
2011, non solo per i pazienti del servizio di salute mentale di Trento e in particolare
per il servizio psichiatrico di
diagnosi e cura (SPDC) dell’Ospedale S. Chiara di Trento, ma
per tutta la nostra comunità che
vede cadere, dopo un grosso
sforzo organizzativo e culturale, una delle ultime barriere che
dividevano le persone “normali”
da quelle “non normali”.
Una lunga strada che parte
da molto lontano ed è il risultato
di un lungo percorso di miglioramento del clima del reparto,
sostenuto con convinzione dalla
direzione dell’Azienda sanitaria,
che si inserisce in una consolidata pratica di valorizzazione
della responsabilità e delle risorse degli utenti e dei familiari.
Un percorso che si è tradotto
fra l’altro negli ultimi due anni
nella quasi totale abolizione dei
mezzi di contenzione fisica e in
una netta diminuzione dei comportamenti aggressivi, tanto da
incoraggiare un cambiamento
e riconoscere agli “ospiti” ricoverati una responsabilità che di
fatto la porta d’ingresso chiusa
negava non solo simbolicamen-
17
gennaio,
una giornata
importante
per tutta
la comunità
trentina
te. Altre realtà nazionali hanno
avuto risultati positivi e ciò ha
incoraggiato ulteriormente la
decisione di questa scelta innovativa. Il progetto ha preso forma tre anni fa con l’attivazione
di un gruppo misto composto
da utenti, familiari, medici e
operatori che si è documentato
attraverso l’analisi della letteratura a disposizione e si è confrontato con altri servizi italiani
che già avevano sperimentato
questa pratica. Tutto ciò al fine
di valutare concretamente e
approfonditamente le questioni cruciali in tema di sicurezza,
responsabilità, coinvolgimento
relazionale mettendo in discussione modelli e pratiche che
parevano consolidate. Tale percorso non ha interessato solo il
reparto ma ha visto l’attivo confronto con le diverse articolazioni del servizio di salute mentale,
in particolare l’area crisi, e la
collaborazione con vari soggetti
esterni al servizio fra i quali la
Magistratura, la medicina legale
e le forze dell’ordine, nell’ottica
di affrontare senza ipocrisie o
ideologismi anche le questioni
più spinose che un cambiamento di questo tipo inevitabilmente solleva.
Questa svolta ha permesso di discutere e approfondire
dubbi e perplessità e di definire
accordi, azioni e procedure. La
porta chiusa ha da sempre incarnato e alimentato lo stereotipo della pericolosità legata alla
persona con disagio mentale, favorendo anche pratiche di forte
accadimento e custodia. L’apertura delle porte rappresenta non
solo un atto fortemente simbolico di affermazione del protagonismo dell’utenza e di fiducia
nella sua responsabilizzazione,
ma anche un forte richiamo
all’importanza di attuare azioni
rivolte a favorire la negoziazione del percorso di cura. Questo
evento è stato reso possibile anche da esperienze come i gruppi
di terapia cognitivo-comportamentale che da anni si tengono
all’interno del servizio e dalla
presenza costante in reparto degli UFE, utenti familiari esperti,
che hanno inciso in maniera
determinante sul clima interno,
attivando percorsi di empowerment e autoconsapevolezza degli utenti in merito ai disturbi e
alle loro manifestazioni.
nnn
48
il Trentino – gennaio 2011
Notizie
L’artigianato in fiera
Qualità, territorio e innovazione protagonisti a Milano
Silvia Gadotti
L’
assessore provinciale all’artigianato,
industria e commercio Alessandro
Olivi, insieme ad un gruppo di delegati del servizio artigianato della Provincia di Trento, di CEii Trentino e dell’Associazione artigiani, ha visitato lo spazio del
Trentino nel nuovo polo fieristico di Rho, a
Milano, coordinato da Trentino Marketing.
«Artigiano in Fiera è una vetrina di pregio alla quale il Trentino non vuole e non
deve mancare. Il nostro artigianato si colloca in una strategia che punta all’innovazione del prodotto, valorizzando però anche la
qualità e la tipicità territoriale. Sono convinto della necessità di aprirsi maggiormente a
nuovi mercati, che non vuole dire solamente esportare i propri prodotti, ma tessere
una rete di solide relazioni con potenziali
clienti che appartengono a contesti vicini
al Trentino, ma fino ad ora “poco esplorati”– ha commentato l’assessore Alessandro
Olivi – Siamo presenti qui a Milano con le
aziende artigiane dell’alimentare e dell’artistico per promuovere il nostro territorio
e far conoscere ai milioni di visitatori tutti
quei prodotti che costituiscono l’eccellenza
della nostra provincia e che fanno parte, intrinsecamente, della tradizione trentina. Il
sostegno della Provincia ad iniziative come
Artigiano in Fiera – ha concluso l’assessore
– è fondamentale, perché anche attraverso
questi momenti si può dare una risposta
positiva alla situazione congiunturale che
stiamo ancora attraversando». Olivi si è poi
soffermato a parlare con gli artigiani trentini, soddisfatti per la buona affluenza di
pubblico e per il forte interesse riscontrato
dai visitatori nei confronti delle botteghe artigiane del nostro territorio. La visita ad Artigiano in Fiera è stata anche l’occasione per
incontrare il Vicepresidente della provincia
Verbano Cusio Ossola e l’assessore alle attività produttive Paolo Marchioni, accompagnati dall’assessore provinciale alle politiche
di montagna Germano Bendotti, interessaCHI C’ERA
Macelleria Cis Massimo (Bezzecca); Dagostin Macellai
e Salumieri (Varena); Dal Massimo Goloso di Massimo
Corrà (Coredo, produzione carni e salumi); Birrificio
Teddy Bier, di Gabriele Baldo (Mori); Birra di Fiemme
(Daiano di Fiemme); Pasticceria Cose Buone da Paolo
(Cavalese); Lucia Maria Melchiori (Tres, produzione
succhi di frutta); Panificio Brugnara Tullio (Pergine
Valsugana); Gelateria Tomasoni (Rovereto); Pasticceria
Ortensia (Pellizzano); Pasticceria Mosna (Aldeno);
Sottobosco Paoli (Civezzano); Mieli Thun (Vigo di Ton);
Primitivizia (Vigo di Ton); Giardini in Fiore (Cavalese); 3A
Decor (Bolbeno); Rita Bindolo (Terlago); Patrizia Borelli
(Cavalese); GW Ghiné (Cavalese); Mastro 7 (Mattarello);
Ravelli Sergio (Gardolo); Tecnolegno Vanoi (Fiera di
Primiero); Fabio Vettori (Trento); Renzo Zeni (Mezzano
di Primiero); Claudio Widmann (Coredo); Ceram Studios
(Rovereto); Tironi (Cembra).
ti allo scambio di buone pratiche sui temi
della filiera del legno, dell’edilizia sostenibile
e dell’efficienza energetica. Temi nei quali
il Trentino si riconosce pienamente grazie
ad un’ampia strategia provinciale che mira
alla sostenibilità ambientale attraverso la
valorizzazione dei prodotti del nostro territorio, su tutti il legno. Un assaggio a 360°
della realtà artigianale della nostra provincia
che, con i suoi 35.000 occupati e con oltre il
20% della popolazione provinciale collegata
a questo comparto, si colloca tra le categorie
più numerose.
nnn
il Trentino – gennaio 2011
Notizie
49
La farfalla è nerazzurra
Dopo il Bayern anche l’Inter trova casa in Trentino
T
rentino – F.C. Internazionale, ecco l’accordo.
Siglato a Milano l’accordo tra Trentino Marketing
SPA e F.C Internazionale Milano SPA. I nerazzurri saranno
in ritiro dall’estate 2011 a Pinzolo, in Val Rendena, nell’ambito di una nuova importante
partnership di co-marketing
territoriale legata ai grandi
protagonisti del mondo dello
sport. Il contratto, della durata
di due anni (rinnovabile), prevede anche la presenza, in altre
stazioni turistiche trentine, di
quattro squadre giovanili del
club meneghino. «Si tratta –
dice l’assessore provinciale al
turismo Tiziano Mellarini – di
un’iniziativa che lega il marchio
Trentino a un brand sportivo
e vincente in una sinergia che
valorizza al massimo le potenzialità del nostro territorio, un
vero e proprio paradiso per
chi ama la vacanza attiva. In
questo caso abbiamo scelto la
squadra più vincente degli ultimi cinque anni. Un accordo
che prevede anche la valorizzazione del settore giovanile,
con diverse squadre del vivaio
che saranno in ritiro in altre lo-
Dalla prossima estate ritiro in Trentino
per i campioni del mondo,
d’Europa e d’Italia dell’Inter.
calità turistiche del Trentino».
Una partnership strategica (e
“all’avanguardia” l’ha definita
nella presentazione l’a.d. di Rcs
Giacomo Catano) che segna
il “ritorno” dell’Inter in Italia
dopo alcune stagioni di ritiro
pre-campionato svolto in sedi
extra­
europee e che accredita una volta di più il Trentino
come luogo ideale per la preparazione atletica, grazie alle
sue caratteristiche climatiche e
ambientali e alle sue moderne
infrastrutture. A questo proposito, gli emissari del club nerazzurro hanno effettuato un
sopralluogo nel Centro Sportivo “Pineta” di Pinzolo, verificandone il livello qualitativo ed
apprezzandone la collocazione.
«Siamo stati impressionati in
modo positivo dalle strutture sportive presenti a Pinzolo – ha detto l’a.d. nerazzurro
Ernesto Paolillo – e pensiamo
che, dopo alcuni anni di ritiri
all’estero, quella del Trentino
sia la scelta ideale per allenarsi
bene e anche per “premiare” i
L’assessore provinciale al turismo,
Tiziano Mellarini.
tifosi che verranno a trovarci
durante il nostro soggiorno in
Val Rendena».
L’Inter dalla prossima stagione sarà dunque la punta di
diamante del team-Trentino,
del quale fanno parte tante
compagini della Serie A e delle
categorie inferiori che hanno
scelto questo territorio come
“palestra a cielo aperto” dove
svolgere al meglio la propria
preparazione estiva.
Senza dimenticare la presenza del Bayern Monaco a Riva
del Garda. Nel 2011
le due finaliste della Champions
League 2010 si
prepareranno
dunque a poche
decine di chilometri l’una dall’altra (caso più
unico che
raro). La
società del
presidente Massimo Moratti vanta peraltro precedenti illustri tra le montagne
del Trentino. Sono
ancora vive, infatti,
le immagini dei ritiri a Cavalese a metà anni 90 («Fu il mio
primo con la maglia dell’Inter»
ricorda il capitano Javier Zanetti) e, andando a ritroso nel
tempo, quelli ospitati sull’Altopiano di Brentonico nelle estati
del 1969 (allenata da Heriberto
Herrera) e del 1979 (allenata da
Eugenio Bersellini, che fu poi
campione d’Italia). Tornando
ancora più indietro con i ricordi si possono rievocare anche i
tempi in cui toccò all’Altopiano
di Folgaria ospitare la squadra
nerazzurra a Serrada: correvano gli anni 1959 e 1960 ed
il gruppo era quello allenato
da Helenio Herrera, del quale
facevano parte stelle come Facchetti, Corso e Angelillo.
Chiusura con amarcord
dell’assessore Mellarini: «Sono
tanti i ricordi che mi legano a
questo club – ha detto – basti
pensare che 30 anni fa fui proprio io in veste
di presidente
degli
Inter
club del Trentino a dare il
benvenuto alla
squadra allenata da Bersellini
in occasione del
ritiro di Brentonico…».
nnn
50
il Trentino – gennaio 2011
Notizie
Missione di pace in Afghanistan
Herat, la scuola femminile ricostruita dai trentini
Guido de Mozzi
CHI è
Guido de Mozzi è stato in Afghanistan
dal 17 al 25 novembre 2010.
Si è recato alla base centrale italiana
di Herat e da lì è stato trasferito alla
base distaccata di Shindand.
Ha partecipato ad alcune missioni,
anche notturne, e visitato degli
avamposti trasferendosi con i Lince,
con i C130 e con gli elicotteri.
I suoi 30 articoli e le sue 250
fotografie sono sempre consultabili
digitando il quotidiano online
L’Adigetto.it (www.ladigetto.it),
pagina dell’Afghanistan.
L
e popolazioni dell’Afghanistan (ed è giusto parlare al plurale, perché sono
almeno tre le etnie che vivono
nel Paese asiatico) sono colpite
da anni e anni di guerre. Le invasioni della Russia Sovietica, i
colpi di stato, il regime dei Talebani e l’intervento delle forze
dell’Onu sono solo gli eventi
che ricordiamo perché li abbiamo vissuti dal vivo, mentre
accadevano.
In realtà però è da sempre
che questo territorio, grande
come due volte l’Italia e con
metà popolazione, è martoriato. Il risultato lo si vede leggendo i numeri, per cui ad esempio l’analfabetismo raggiunte la
spaventosa quota del 75%, ma
lo si vede anche visitando le città e i villaggi che accolgono la
presenza dei nostri soldati, impegnati in una difficile missione
di pace, con i bambini che indicano la bocca per manifestare
la fame.
Manca tutto, dalle primitive pompe a mano per l’acqua
all’assistenza sanitaria minimale.
È evidente che in un quadro
così disastroso di vita civile i
nostri soldati siano impegnati
più a far del bene che a imporre
la pace con la forza. Anzi, sono
proprio i nostri soldati ad adoperarsi per far sì che la società
civile, quella che li ha inviati in
quel teatro, si dia da fare per
alleviare le sofferenze della popolazione.
Il 2° Reggimento del Genio
Guastatori di stanza in Trentino aveva chiesto alla Provincia autonoma di Trento di
finanziare un’opera di carattere umanitario in quella parte
dell’Afghanistan di competenza italiana, la regione del Nord
Ovest, il cui capoluogo è Herat.
La Provincia aveva accettato e il Colonnello Scaratti,
comandante del Reggimento,
aveva diramato un comunicato ai suoi comandanti di compagnia distribuiti nelle quattro
province della regione di Herat
per invitarli a scegliere l’obiettivo adatto.
Il capitano che comanda la
compagnia della provincia del
Gulistan (sud est della regione)
non ha perso un secondo e ha
immediatamente trattato con
le autorità locali per individuare l’opera giusta.
Subito è stato deciso di mettere mano a una scuola femminile che i talebani avevano distrutto affinché le donne non
potessero farsi un’istruzione.
La tradizione afghana vuole che le donne siano vendute
come mogli, a una cifra che va
dai 10.000 ai 20.000 euro (in un
paese dove il reddito annuale
medio non raggiunge i 1.000
dollari). Ma anche la gente locale non si sentiva proprio in
dovere di investire dei soldi per
una scuola femminile, dato che
alla fin dei conti una donna afghana deve solo fare figli, cucinare e pulire la casa.
Per questo un Helder (il
capo del villaggio, letteralmente più vecchio), pensando forse
alla pòra màma ha avuto il coraggio di dire ai nostri genieri
che se non l’avessimo ricostruita noi non l’avrebbe fatto nessuno.
Detto fatto, ecco partititi
i lavori. E non sono stati una
cosa da poco per i residenti,
perché si sono fatti avanti decine di operai desiderosi di lavorare. D’altronde, come in tutto
il mondo, anche in quel Paese
il lavoro sta alla base del benessere civile.
Unico problema, la guerra.
Perché se per noi Italiani è una
missione di pace, per i talebani
resta una questione di guerra, quella vera, quella subdola
combattuta con bombe, razzi,
agguati, colpi di fucile. I nostri
alpini hanno dunque difeso anzitutto il posto di lavoro degli
operai afghani.
E, la notizia è di questi giorni, la scuola è stata finita ed è
pronta a ricevere anche le bambine dei villaggi vicini.
«È tanto bella – dicono gli
osservatori – che sembra una
Il Colonnello Scaratti.
In alto, la consegna ufficiale dell’assegno
e dei generi di prima necessità da parte
del colonnello Re, già comandante della
base aerea di Herat.
il Trentino – gennaio 2011
cattedrale nel deserto». Mai
battuta fu meglio azzeccata.
Il Gulistan rimane comunque un punto caldo per i nostri
ragazzi, l’abbiamo visto anche
recentemente con il povero alpino di Thiene, Matteo Miotto,
colpito da un cecchino.
Ma l’idea di combattere per
un ideale concreto come quello
di ricostruire una scuola per la
quale nessuno metterebbe un
solo centesimo, li fa sentire vivi
e importanti in questo teatro
assurdo di ideologie contrapposte in guerra e in pace.
Ricostruire la scuola è costata solo 18.000 euro.
Importi davvero irrisori,
quelli che servono per cambiare la vita di un villaggio.
Per questo la Provincia ha già
finanziato un’altra iniziativa
sempre nel Gulistan.
Si tratta di un acquedotto
della lunghezza di 2,5 km, capace di soddisfare la necessità
di acqua per 8.000 persone. Vi
lavoreranno più di cento operai
per quasi due mesi.
Costo finale: 20.000 euro.
Mai è stato speso così poco
per fare così tanto.
Lo Stato italiano sta facendo molto in termini di sanità,
d’ingegneria, di istruzione nazionale e altre iniziative strategiche. Nessuno invece fa le piccole cose che gli abitanti di un
villaggio gradirebbero al punto
da impedire ai propri ragazzini
di lanciare sassi addosso ai Lince che passano in prossimità
dei centri abitati.
Oltre alla Provincia autonoma di Trento, altre comunità
hanno fatto qualcosa a favore
delle popolazioni locali afghane. Non molte in verità, merita
tuttavia citare alcune iniziative che sono state presentate a
51
Nelle foto pubblicate in questo servizio,
i lavori in corso e i lavori ultimati.
noi giornalisti. A Zeerko Valley
mi è stato mostrato un ponte
costruito dallo Stato Italiano
dopo che era stato distrutto dai
terroristi.
L’Europa invece ha costruito il carcere femminile di Herat. Cosa abbia spinto i nostri
governanti comunitari a procedere ad una delle strutture che
all’apparenza risultano essere
tra le meno urgenti, è presto
detto.
In quel carcere ci finiscono
donne con i loro bambini. Oggi
sono presenti più di 100 donne
con almeno 60 bambini.
Tenendo conto che in questo Paese le donne finiscono in
carcere o perché sono scappate
di casa o perché è stato ordinato loro di prendersi le colpe del
marito, qualcuno a Bruxelles ha
avuto un attimo di tenerezza
verso il sesso debole.
Il nuovo carcere è bello e le
donne ivi rinchiuse imparano
una professione. E lavorano.
Di ciò che producono, il 60%
rimane a loro e il 40% va all’amministrazione carceraria. O almeno questo è quanto ci è stato
assicurato.
Delle Amministrazioni locali ci è stata mostrata la donazione del Comune di Ragusa.
Il sindaco della città siciliana
si è dato da fare per raccogliere medicinali e generi di prima
necessità per i bambini di He-
rat. I militari dell’Aeronautica
militare, dal canto loro, hanno
fatto una colletta per aggiungere dei soldi alla donazione della
città, raccogliendo la somma di
950 euro.
I generi di prima necessità,
raccolti presso le aziende e le
associazioni umanitarie di Ragusa, sono notevoli: 5 tonnellate.
Abbiamo assistito alla consegna di quattro pallet a coloro che ogni giorno assistono la
popolazione locale anche con il
nostro aiuto militare.
Erano visibilmente felici sia
il colonnello Davide Re (che ha
costituito l’interfaccia tra Ragusa e l’ospedale di Herat), che i
civili stessi. Qui tutto è necessario e i bambini rappresentano
il punto debole che tutti mettono in testa alle singole priorità.
nnn
52
il Trentino – gennaio 2011
Culture
Modigliani, scultore
Rovereto, una mostra intensa e ricca
Claudio Cucco
D
i Amedeo Modigliani
(1884-1920), si fa presto a ricordarsi perché
è quell’artista che dipingeva i
ritratti di donne e uomini con i
colli allungati, non sempre, ma
è anche l’artista che ha realizzato i suoi arditi e raffinati nudi
femminili. È giusto ricordare, in
particolare, come il Nu assis sur
un divan (Nudo seduto, 1917),
sia salito qualche mese fa agli
onori della cronaca perché battuto da Sotheby’s a New York,
al prezzo record di 68.962.500
dollari. Mai una cifra così alta
è stata pagata prima d’ora per
una sua opera e proprio per un
nudo femminile. Ora al Mart
siamo di fronte alla possibilità di confrontarsi anche con
la sua opera scultorea di
difficile visione e mai
ricca come questa
volta, se si pensa che
in mostra sono esposte ben otto teste, tre
delle quali mai viste in
Italia. L’ultima volta
che si sono viste le
sue teste, e se ne fece
un gran parlare anche
allora, è stata in occasione della mostra
“Arte italiana. Presenze
1900-1945”, nel 1984 a
Palazzo Grassi a Venezia, dove ne erano state
esposte cinque. Ma
il problema non è di
quante teste c’erano
in quella mostra o in
un altra, qui siamo
di fronte a un
corpus elevatissimo di sue
sculture, prove-
nienti dai più importanti musei
del mondo e che costituiscono
un vero e proprio evento, forse
irripetibile, che è costato ben
sei anni di ricerche e soprattutto trattative. Nella mostra
vengono valorizzate tutte le
sue opere, corredate anche dai
disegni preparatori, che possono essere valutati anche a parte
perché diventano vere e proprie opere disegnative di grande bellezza. In realtà se da una
parte la mostra innalza il valore delle sculture di Modigliani,
mettendolo tra i grandi scultori dell’arte italiana del secolo
scorso, quali Melotti, Martini
e Marini, tanto per nominarne
qualcuno, qui si è fatto di più,
si è ricostruito tutto il contesto di Parigi dei primi anni del
‘900, in cui operarono artisti
come Picasso, Brancusi, Archipenko, Lipchitz e Zadkine. Ma
i pregi della mostra non
finiscono neanche con
questo. Alle opere
sue e degli artisti a
lui contemporanei si
sono affiancate anche tantissime opere
africane, orientali e
classiche, provenienti
da prestiti di musei,
sia nazionali, sia internazionali. Queste testimonianze
artistiche vogliono
sottolineare la grande
influenza che ebbero
su tutti gli artisti che
in quel tempo, come
Modigliani,
vivevano a Parigi e che
hanno
apportato
quella linfa creativa
alla nuova arte
che stava nascendo a quel
tempo. La Mo-
dernità nasce da
queste
contaminazioni che hanno
prodotto tutta l’arte
del Novecento. La
mostra sulla scultura di Modigliani
diventa così anche
una mostra sulla
scultura Occidentale ed Orientale
che maggiormente
ha contribuito a
quel fondamentale travaso estetico delle forme
espressive negli
artisti moderni
che allora operavano. Il volano della
mostra rimane comunque incentrato
sull’opera di Modigliani, protagonista
attento e raffinato,
che ha raccolto la sfida espressiva lanciatagli
dal Tempo e il risultato
così potente non si è fatto attendere. Le sue opere scultoree
infatti sono nate nello spazio di
pochi anni, quelli che vanno tra
il 1910 e il 1914. Se si pensa poi
che i risultati più importanti
ed originali si sono avuti tra il
1912 e il 1913 si ha l’esatta con-
Testa, 1912-1913. Calcare, Londra,
trasferita dal Victoria & Albert Museum
1983 (Ceroni XXIV) © Fulvio Fiorini.
Figura di reliquiario (eyima byeri), Fang,
Gabon, legno. Marsiglia, Musée d’Arts
Africains, Océaniens, Amérindies ©
Gerard Bonnet.
al mart fino al 27 marzo
Il Mart di Rovereto, fino al 27 marzo 2011, ospita una mostra con un importante nucleo
di opere di Amedeo Modigliani (1884-1920) circa 50, tra sculture, disegni e dipinti,
provenienti da musei importanti di tutto il mondo. Le sue sculture sono messe a
confronto con opere scultoree che ne ricostruiscono, sia il contesto del suo tempo, quindi
Picasso, Brancusi, Archipenko, Lipchitz, Zadkine, sia quello a cui si è ispirato opere quindi
del mondo antico, di tradizione Occidentale, come quelle di culture lontane provenienti
dall’Estremo Oriente e dall’Africa. La mostra “Modigliani scultore” è stata curata da
Gabriella Belli , Flavio Fergonzi, Alessandro del Puppo e con la collaborazione di Clarenza
Catullo. Il catalogo è di Silvana Editoriale 35 euro. Ingresso: intero 6 euro - ridotto 4
euro. Orari: Martedì- domenica 10-18; lunedì chiuso. Su prenotazione all’800 397760 si
possono effettuare visite guidate. www.mart.trento.it
il Trentino – gennaio 2011
ferma di quanto sia stata alta la
tensione creativa. Ciò accadde
proprio quando si liberò dalle
molte influenze artistiche, la
più importante dovuta a Costantin Brancusi. Modigliani
lo conobbe nel 1909 grazie al
suo amico medico Paul Alexandre, di cui per altro realizzò un famoso ritratto. L’artista
frequentò moltissimo Brancusi,
infatti a lui deve quel fondamentale suggerimento sull’utilizzo di materiali duri come la
pietra e il marmo. A, quei tempi
a Parigi, si seguiva un po’ l’influsso della scultura di Rodin
che avevano come concetto
la plasmabilità del materiale e
non la tecnica dell’intaglio diretto su pietra dura che Modigliani praticò. Ma la sua ricerca,
come si può vedere nelle nove
sezioni della mostra, lo porta a
considerare tutte le esperienze
scultoree precedenti, per arrivare a un giusto amalgama e a
una sintesi delle forme espressive. Arrivate a lui da tradizioni
53
Maschera, Costa d’Avorio, Guro, XIX-XX
secolo. Legno, pigmenti, corda, New York,
The Metropolitan Museum of Art, dono
di Gertrud A. Mellon, in memoria
del Dr. Robert Goldwater 1977,
© The Metropolitan Museum of Art.
Testa, 1912. Pietra, Parigi, Centre Georges
Pompidou, Musée National d’art
moderne/Centre de création industrielle
(Ceroni XII).
diverse le seppe ascoltare tutte,
da quella italiana del Busto di
Battista Sforza di Francesco
Laurana del 1745 circa, alle
teste di Buddha dell’Estremo
Oriente, alla statua di Kouros “Apollo” Milani del 530 a.C., di
produzione attica, alla testa di
Athena elmata del V sec. a.C., a
tutte le teste dell’arte primitiva
africana e a quell’immensa opera di Brancusi, Adamo ed Eva
del 1921, in legno di castagno,
che dimostra tutto il ricorso
della Modernità alla Primitività scoperta all’inizio del secolo.
Modigliani modifica il suo percorso tecnico scultoreo perché
se in un primo momento le teste venivano abbozzate, e qui
lo possiamo notare per la Testa
del 1911-1912, in seguito saranno lavorate fino ad arrivare
ad una levigatura stupefacente come quella della Testa del
1912-1913 proveniente dalla
Tate di Londra. Concluso questo ciclo scultoreo Modigliani
torna alla pittura non avendo
dimenticato la ricerca fatta
nella forma tridimensionale. Il
ritorno alla bidimensionalità,
dopo il 1913, subisce una metamorfosi, lo testimoniano le due
opere esposte, Ritratto del Pittore Frank Haviland del 1914 e
Elena Povolozky del 1917. Sia la
ricerca pittorica sia quella scultorea mostrano quanto sia stata elevata la concentrazione di
Modigliani sulla figura umana,
forse nessun artista italiano ci
ha lavorato come lui, nemmeno il suo amico rumeno, che ha
realizzato anche opere in cui i
soggetti erano pesci ed uccelli.
La mostra è intensa e ricca di
spunti culturali ed artistici e
dimostra l’impegno di questo
Museo in sfide che è difficile
raccogliere e soprattutto portare avanti. Quando si è invitati a
Ritratto di Pablo Picasso, 1915. Olio su
cartone, Federazione Russa, collezione
privata.
visitare una mostra come questa e si accetta questo invito ci
si rende subito conto di quanta
poesia ci sia in queste opere e di
quanto sia sempre più difficile
trovare, nel vorticoso circuito
delle mostre, simili proposte.
nnn
54
il Trentino – gennaio 2011
Culture
Miracoli di legno
Gallerie, le chiese tradizionali di Romania
Silvana Jellici Formilan
S
i stagliano verso l’infinito
azzurro con le loro guglie
alte ed eleganti, a ricordare che l’uomo non appartiene
solo alla terra ma anche al cielo,
e segnano nel paesaggio agricolo rumeno la centralità del culto
cristiano della popolazione contadina.
Sono le chiese tradizionali di Romania, in mostra nelle
Gallerie di Piedicastello fino al
13 febbraio. La mostra, curata da Aurel Chiriac, direttore
del Museo “Tãrii Crişurilor”
di Oradea sul progetto allesti-
tivo di Micaela Vettori, è stata
inaugurata l’1 dicembre, festa
nazionale rumena, e realizzata
per iniziativa del Console onorario di Romania per il Trentino
Alto Adige, Maurizio Passerotti.
Una mostra dedicata all’intera
comunità romena presente nel
nostro paese, ma volta anche a
far conoscere sempre meglio la
sua cultura, la sua storia, la sua
spiritualità. «Abbiamo voluto
realizzare a Trento questa mostra – ha sottolineato il Console
Passerotti – per proseguire idealmente il percorso di conoscenza della cultura romena, avviato
con “Sacre Trasparenze”, che nel
2007 portò al Museo Diocesano
di Trento una ricchissima esposizione di icone su vetro. Con
“Miracoli di legno” portiamo
un’altra testimonianza del pregio straordinario che hanno
raggiunto i maestri artigiani
romeni, ispirati e interpreti
di una profonda spiritualità.
Ringraziando la Regione Autonoma Trentino Alto-Adige
e la Fondazione Museo Storico
del Trentino ha inoltre
espresso la soddisfazione di «aver
potuto realizzare la mostra
proprio nelle
Gallerie di
Chiesa di San Nicola a Maramures Bogdan.
A fianco il Console onorario di Romania
per il Trentino Alto-Adige, Maurizio
Passerotti.
Piedicastello, che rappresentano
il luogo deputato a proteggere e
valorizzare le forme della memoria. In questi spazi è tanto
più significativo accogliere le testimonianze di altri popoli e altri paesi, un gesto di accoglienza
e un riconoscimento di valore».
Costruite interamente in
legno, e risalenti per lo più al
XVI e XVII secolo, le chiese
di legno sono dei veri gioielli dell’arte rumena pittorica, di
intaglio e dell’architettura ad
incastro tramandata nei secoli
dalla sapienza popolare. Ne rimangono ancora quasi un centinaio, dislocate sul territorio
della Romania nord occidentale,
in particolare nelle regioni di
Maramures, Bihor, Arad, Salaj,
e sono state dichiarate dall’Unesco patrimonio dell’umanità,
un bene artistico che necessita
di essere custodito, perché testimone della forza spirituale
del popolo rumeno e, nel cuore
dell’Europa, dell’importanza e
della diffusione del cristianesiChiesa della Dormizione della Madre
di Dio a Maramures Sieu.
mo. Riprendendo la struttura
delle chiese orientali, le chiese
di legno presentano una navata
centrale, il naos, preceduta dal
pronao, luogo riservato prevalentemente alle donne e pertanto detto anche “stanza delle
donne”, e culmina nell’abside
dell’altare, riservato al celebrante dove si compiono i divini
misteri. L’iconostasi, la caratteristica parete completamente
dipinta o ricoperta da icone, che
separa la navata dall’abside, è la
tappa più importante del cammino verso e dentro il mistero
divino che l’anima del credente
è invitata a percorrere. Nell’occasione della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani,
che si celebra ogni anno dal 18
al 25 febbraio, questa mostra è
anche l’occasione di un incontro
ecumenico con la chiesa sorella
di Romania, animata a Trento
da padre Joan Catalin Lupastean
e molto impegnata nel comune
cammino di ricerca di unità fra
i cristiani delle tre diverse confessioni, ortodossi, protestanti
e cattolici, invitati a conoscere
ed accogliere reciprocamente le
ricchezze spirituali del proprio
vissuto di fede.
nnn
il Trentino – gennaio 2011
Culture
55
Tra ragni e tarantole
Al Museo di Scienze i predatori del microcosmo
Elisabetta Curzel
Fotoservizio: Biggi/Tomasinelli –
Archivio Museo Tridentino di Scienze Naturali
S
trani, curiosi, insoliti… e temibili! I
“predatori del microcosmo” in mostra
presso il Museo Tridentino di Scienze
Naturali sino al 13 di febbraio non sono in
realtà specie pericolose per l’uomo. Eppure,
ciò che spinge il visitatore a osservare da vicino esemplari rari e ciò che provoca in lui
la sensazione di aver speso bene il proprio
tempo, è la sensazione di aver affrontato –
anzi, quasi toccato con mano – piccoli animali potenzialmente letali.
D’altronde com’è possibile guardare la tarantola dalle ginocchia bianche – un ragno
tropicale che occupa il palmo di una mano
e che “spara” peli urticanti se si sente in
pericolo – e rimanere indifferenti? Eppure l’animale è privo di veleno, e chi lo nutre (una volta in settimana, con una dieta
a base di blatte) lo maneggia senza timori.
Non meno impressionanti le “cimici assassine” africane: munite di rostro, immettono nella preda un liquido digestivo per poi
succhiarne il liquido risultante. Ci sono,
ancora, le scolopendre giganti, bestiole
asiatiche che raggiungono i 25 centimetri di lunghezza; il granchio vampiro delle
foreste tropicali, così chiamato perché gli
occhi rossi suggeriscono all’uomo una possibile ferocia sanguinaria; gli scorpioni asiatici grandi una spanna, cacciatori notturni
che riescono spesso a procurarsi le prede
senza nemmeno scomodare il pungiglione:
bastano le chele. I predatori esposti stupiscono anche per ingegnosità. Ecco allora
la rana muschio, campionessa di
mimesi, scoperta di recente
nelle foreste del Vietnam;
le mantidi che paiono orchidee, che si posizionano
su questi fiori confondendosi con i suoi petali per cacciare; la tartaruga amazzonica
chiamata “mata mata”, che risucchia la preda in un baleno – e molti altri.
L’esposizione, corredata da pannelli con
informazioni dettagliate e immagini
suggestive, frutto del lavoro di due
fotografi naturalisti tra i più quotati d’Italia
(Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli),
riesce a trasmettere il senso della “corsa agli
armamenti” più volte menzionata. La lotta
per la sopravvivenza, per questi piccoli animali, passa attraverso chele, mandibole, veleni e pungiglioni; trappole e camuffamenti
completano il quadro.
Con l’attenzione che contraddistingue il
naturalista, un pannello fa sapere al visitatore che gli animali in mostra provengono
da nascite in cattività (non sono state cioè
prelevate dalle popolazioni naturali); che
essendo animali a sangue freddo non hanno, come uccelli e mammiferi,
particolari esigenze
di spazio, e che
i terrari
Un centopiedi americano (Scolopendra heros) che consuma una cavalletta uccisa con il veleno.
Sotto: uno scorpione del deserto (Androctonus australis)
ripreso con luce ultravioletta che lo rende fluorescente.
Una mantide foglia (Deroplatys essiccata), con la sua
livrea bruna che la nasconde nel sottobosco delle foreste
asiatiche.
riproducono fedelmente il loro habitat; che
la penombra di certe sale è necessaria per
garantirne il benessere.
Un’indicazione importante per i bambini: non bussate sui vetri dei terrari! I protagonisti dell’esposizione sono sì “temibili
predatori” – ma si corre il rischio di spaventarli inutilmente.
nnn
56
il Trentino – gennaio 2011
Persone
La donna Colonna
Adalberta
Brunelli
e la storia
del coro
più famoso
del Trentino
(e non solo)
Marina Rosset
Concerto di Natale a Miola di Piné,
dicembre 2010.
In alto: Adalberta Brunelli.
P
iccoli occhi che sorridono, mentre parlano
dei tantissimi bimbi che in ventitré anni ha
visto crescere e poi, arrivati alla soglia dei
tredici anni, ha lasciato andare. Ha uno sguardo
sereno, di donna matura che fa un lavoro per passione e che crede nella musica che sa emozionare.
Una figura minuta ma energica, che misura le parole e ti fa capire chiaramente che se per qualcuno
cantare è un mezzo per fasi dire “bravo!”, beh per
lei è altro: uno strumento per creare legami e dare
gioia. Adalberta Brunelli è così, semplice, serena,
ma anche determinata. E forse sono un po’ tutte
queste sue caratteristiche che ne fanno il pilastro
portante del coro “Piccole colonne”.
Come è nato il coro Piccole Colonne?
È nato nel 1987 come risultato di un festival che
ho organizzato a Povo per dodici anni con mio
marito: il Leone Rampante. Abbiamo radunato
dodici bambini delle scuole elementari e abbiamo
fatto una musicassetta che conteneva sette canzoni e delle basi musicali, di Fiorello e del Karaoke.
Avevo già quarant’anni, ma ho creduto in questo
progetto e ho lasciato il mio lavoro da segretaria
per buttarmi anima e corpo nell’esperienza delle
“Colonne”.
Colonne?
Sì, inizialmente il coro si chiamava solo Le Colonne. Mi pareva un nome che dà sicurezza. Poi
mi hanno fatto notare che per un coro di bambini
non era appropriato e mi hanno suggerito di aggiungere “Piccole” davanti.
Allora erano in dodici, e ora quante sono le
Piccole Colonne?
Al momento sono ventisei, di cui ventitré femmine e tre maschi. Il 13 dicembre, al concerto all’Auditorium Santa Chiara hanno partecipato anche
otto bambini che stanno facendo il corso propedeutico ed entreranno ufficialmente in formazione a primavera.
Ma quanto impegno richiede far parte delle
Piccole Colonne?
L’impegno è tanto, e per tutta la famiglia. Ci sono
due prove a settimana da settembre a giugno e poi
i concerti estivi e, ogni due anni, la tournée estiva con diverse tappe fuori regione. Ci invitano i
Comuni delle classi che hanno vinto il concorso
“Un testo per noi”. Quest’anno, ad esempio, siamo stati a Castelpetroso in provincia di Isernia,
dove ci ha accolto la banda del paese e il sindaco
in tricolore. Poi siamo stati in provincia di Chieti
a Francavilla al mare e a Cesenatico e ancora a Vò
in provincia di Padova. Insomma, essere una Piccola Colonna è piuttosto impegnativo, ma i bambini partecipano alle diverse attività volentieri ed
il coro per loro è una piccola scuola di vita nella
quale si impara ad affrontare la fatica per ottenere
dei risultati.
Sono tutti di Trento città?
No, ci sono bambini che vengono da Cadine, dalla
Valsugana e anche da Ponte Arche.
E per lei, che impegno c’è?
Beh, è tanto anche per me, per il presidente Luciano Anesi e per i nostri collaboratori, ovviamente.
Ma devo ammettere che alla base di tutto ci sono
fiducia e tanta passione. Io mi fido dei miei ragazzi. I più piccoli sono sempre accompagnati dai genitori, poi via via che crescono all’interno del coro
il Trentino – gennaio 2011
si crea un legame molto forte. Inoltre, s’instaura
un rapporto di guida tra i bimbi più piccoli e i ragazzi più grandi che si rivedono nei neo-arrivi e li
aiutano ad ambientarsi.
Ma qual è il segreto di ventitré anni di attività
segnati da un riconoscimento dopo l’altro?
Forse sarò ripetitiva, ma credo che la parola giusta sia passione. Ai ragazzi dico di non salire sul
palco per sentirsi dire bravo e farsi applaudire dal
pubblico, ma di cantare per donare qualcosa a chi
ascolta. Poi tutti sanno che le cose devono essere
fatte seguendo le regole e, dato che per loro cantare ed esibirsi è il premio più grande, rispettano
impegni e scadenze. Le prove non sono una passeggiata e nemmeno sostenere un palco per un
concerto di dodici o quattordici canzoni lo è. Anche ai bambini più piccoli, dunque, richiediamo
impegno. Per questo ci sono una selezione e poi
un periodo di preparazione.
57
Un ricordo che conserva in modo particolare?
Quando siamo andati a “Buona Domenica” nel
1995. Perché è stata una cosa inaspettata: la domenica prima guardavo la Cuccarini in televisione e pensavo: “Che bello sarebbe essere lì” e la
domenica successiva c’ero.
E un ragazzo o una ragazza che hanno lasciato
un segno speciale?
Ce ne sarebbero, ma non sarebbe giusto verso gli
altri fare dei nomi. Certo qualcuno ha una sensibilità e una capacità interpretativa maggiori, ma
voglio bene a tutti e per me sono tutti speciali.
nnn
“un testo per noi”, IL CONCORSO
Come ogni due anni, il coro Piccole Colonne propone il concorso “Un testo per noi”, giunto all’undicesima
edizione. La novità è che il bando prevede adesioni da tutto il mondo: «L’anno scorso c’è arrivato un testo
dall’Argentina, lo abbiamo selezionato perché era valido, e la classe è venuta a Levico Terme per la serata
conclusiva. Così questa volta abbiamo pensato di allargare la proposta dai Paesi europei, accolti sin dalla
quinta edizione, all’intero pianeta». I testi, scritti dalle classi delle scuole primarie parte in italiano e parte
nella lingua del Paese di appartenenza, dovranno essere inviati entro il 12 febbraio 2011. Una giuria
composta da esperti sceglierà i dieci migliori elaborati che verranno
musicati e registrati dal coro Piccole Colonne. Negli ultimi
anni sono arrivati in media oltre duecento testi e allargando
il bacino d’utenza il lavoro dei giurati quest’anno si
preannuncia ancora più impegnativo.
Le dieci classi vincitrici saranno ospitate a Levico
Terme e parteciperanno al Festival della Canzone
europea dei Bambini che si terrà in questa
località turistica della Valsugana nella
primavera del 2012. Le classi avranno
un ruolo attivo perché eseguiranno una
coreografia per la canzone realizzata dal
loro testo, mentre le Piccole Colonne sono
impegnate nel canto.
Coro Piccole Colonne
Via Olmi, 26 – 38123 Trento
www.piccolecolonne.it
In tournee a Cesenatico, settembre 2010.
58
n
il Trentino – gennaio 2011
Trentino. Atlante scialpinismo,
Kompass, pp. 136 (+ CD per Windows, MAC,
Pocket PC), euro 14,95
Sono ben 47 gli itinerari di scialpinismo dalle
Dolomiti al Lago di Garda, che si trovano raccolti in questa “Guida Blu”, una delle ultime proposte della Kompass per questo sport invernale
assieme all’analogo titolo dedicato all’Alto Adige.
Itinerari testati, scritti e fotografati dalla coppia
Franco e Laura Giongo che, oltre alla loro esperienza, hanno messo a disposizione la grande
passione per la montagna; itinerari, infine, tutti
corredati da splendide foto e dalle cartine descrittive del percorso, che vengono riproposti in
formato stampabile sul CD allegato.
n
Lorenzo Gardumi (a cura di),
Feuer! I grandi rastrellamenti antipartigiani
dell’estate 1944 tra Veneto e Trentino,
Fondazione Museo Storico del Trentino,
Trento, 2010, pp. 96, euro 12
Si tratta del catalogo dell’omonima mostra, allestita nell’estate scorsa a Maso Spilzi di Folgaria,
volta a raccontare quelli che furono i rastrellamenti antipartigiani organizzati dalle forze di
occupazione nazifasciste – i comandi militari
germanici – tra l’estate e l’autunno del 1944.
Intento delle formazioni partigiane era infatti
quello di contrastare le vie di collegamento lungo il confine tra il Veneto e la Zona d’operazione
delle Prealpi (Alpenvorland). Davvero originale
e quanto mai interessante è il glossario di approfondimento relativo al 1943-1945.
n
Alberto Pellai,
Tutti a tavola… e altre storie divertenti
per imparare a mangiare contenti,
Erikson, Trento, 2010, pp. 75, euro 15,90
(+CD con le canzoni dello Zecchino d’Oro)
È il terzo volume della Collana “Cantami del
cuore” [n. 1 Il bullo citrullo; n. 2 Il mio fratellino a distanza (Assulaiè)…], pensata per genitori e insegnanti per aiutare «chi sta crescendo
a potenziare la propria intelligenza del cuore».
Il protagonista di questa divertente storia, Stefano, racconta alla sua maestra cosa succede al
momento di mettersi a tavola a casa sua, così
come dai nonni o dalla simpatica zia. Al racconto seguono le pagine didattiche con esercizi e filastrocche, il tutto piacevolmente “confezionato”
dalle illustrazioni di Enrico Bortolato e con le
tracce di alcune canzoni dello Zecchino d’Oro.
Biblioteca
A cura di Silvia Vernaccini
n
Marco Patton,
Il capello. Organo sensoriale vitale alla vita
dell’uomo nella visione olistica,
Associazione Culturale “Le Mura”, Trento, 2010,
pp. 120. In distribuzione agli studenti del CFP
S. Pertini di Trento; a richiesta presso la Regione
Autonoma Trentino-Alto Adige (tel. 0461 20111)
e l’Associazione Culturale “Le Mura”
(tel. 0461 264098)
Marco Patton, barbiere “storico” di Trento ma
ancor più figura nota per le sue maratone sportive e per il suo impegno politico come consigliere
comunale della città, dedica questo suo libro a
tutti i «clienti che mi hanno offerto l’occasione di
osservare e di nutrirmi di rapporti umani». Sono
pagine che, riprendendo la sua Tesi discussa nel
2009 presso l’Accademia di scienze igienistiche
naturali “G. Galilei”, ne sottolineano la particolare interpretazione olistica dell’uomo.
n
Roberto Pancheri,
La Venere di Hayez,
Curcu & Genovese, Collana “Narrativa”,
Trento, 2010, pp. 120, euro 9
Come esperto in storia dell’arte Roberto Pancheri lo conoscono ormai tutti in Trentino, forse
meno come autore di romanzi. Dopo la sua prima “fatica”, Il giocatore di diabolo (Il Filo, 2008),
eccolo dunque uscire con La Venere di Hayez,
un’avvincente racconto di fantasia su basi storiche (il dipinto realizzato da Hayez, Venere che
scherza con due colombe, oggi al MART), che
ruota attorno al ritratto della ballerina Charlotte Chabert, commissionato dal conte Girolamo
Malfatti a Francesco Hayez, giunto appositamente a Trento nell’estate del 1830. Il libro ha
vinto il premio “Mario Soldati” di Torino 2010.
n
Leonardo Gandini, Daniela Cecchin,
Matteo Gentilini,
Memorie riflesse. Lo schermo tra vero e falso,
Fondazione Museo Storico del Trentino,
Quaderni di Archivio Trentino n. 26,
Trento, 2010, pp. 118, euro 10 35
Da sempre memoria e cinema hanno un destino
comune, un reciproco interesse a promuovere la
propria immagine pubblica e la propria funzione
sociale. Questo libro raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Trento nel dicembre del 2009, per
discutere su quanto le dinamiche della compenetrazione e contaminazione siano tali da imporre una riflessione legata in modo imprescindibile alla dimensione memoriale del cinema e
alla dimensione cinematografica della memoria.
il Trentino – gennaio 2011
n
Raffaele Crocco (a cura di),
Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo,
Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2010, pp. 216,
euro 20, II edizione. www.atlanteguerre.it
Realizzato dall’associazione culturale trentina
“46° Parallelo” su idea del giornalista della Rai
di Trento Raffaele Crocco, l’Atlante delle guerre
e dei conflitti del mondo si presenta nelle vesti
di un annuario concepito come un vero atlante,
completo di schede, cartine e un ricco apparato
fotografico. L’obiettivo è quello di informare sullo stato delle guerre in corso da un capo all’altro
del pianeta e, implicitamente, di far riflettere su
queste mondiali crudeltà. Oltre al Premio Ilaria
Alpi, partner dell’iniziativa è la Provincia autonoma di Trento, che devolverà il ricavato delle
vendite a progetti di solidarietà internazionale.
n
Giovanni Carotti,
Minimorum animalium theatrum,
Temi, Trento, 2010, pp. 316, euro 25
Aprire una finestra sul mondo degli insetti significa entrare in una realtà affascinante e sorprendente; poco amati in genere dall’uomo, questi
piccoli esseri sono molto più utili di quanto si
creda per l’equilibrio del nostro pianeta. Sugli
insetti, che hanno elaborato incredibili strategie
di sopravvivenza, si sono scritti immensi trattati, ma risulta davvero appagante e interessante
sfogliare questo libro del giovane entomologo
marchigiano Giovanni Carotti, autore anche
delle tante fotografie. Il libro rientra nella Collana “Natura e aree protette” diretta dal geobotanico Franco Pedrotti, professore all’Università
di Camerino.
Francesca Negri,
Sex and the wine. L’altra metà del vino,
Curcu & Genovese, Trento, 2010, pp. 144, euro 12.
In vendita anche su www.geishagourmet.it
Attorno a cinque storie di amiche accomunate
da una grande passione, quella per il buon vino
capace di far nascere emozioni e belle sensazioni, ruotano le pagine di questo libro. L’autrice,
la giovane e bella Francesca Negri, firma enogastronomica emergente trentina come nazionale – con il libro Il Menu del Vino ha vinto il
Bancarel’Vino 2010 –, riesce così con ironia e al
contempo delicatezza a mettere sotto i riflettori
il mondo delle donne e il loro senso femminile
per il vino: un viaggio nell’“altra metà del cielo”!
Luisa Pachera,
Diversi e felici. Nove più uno uguale a dieci,
EdizioniOsiride, Rovereto, 2010, pp. 84 (+DVD),
euro 20
Sono nove storie che parlano di animali – la giraffa, la zebra, il camaleonte, l’usignolo… – animali che si sentono diversi dai loro simili, ma
che proprio in questa diversità cercano una ragione per vivere bene con se stessi e con gli altri.
Storie che vogliono insegnare che in un mondo
di uguali ognuno è diverso e che per essere felici occorre riconoscere e amare ogni diversità.
Illustrate con un magico tratto favolistico da
Erica Schweizer, le nove storie sono musicate da
Francesco Schweizer, docente di Composizione
per la didattica al Conservatorio di Trento. E il
decimo racconto è in bianco, per chi lo vuole
raccontare…
n
n
Graziana Vecchietti,
Inchiostro, asticciole e pennini,
Provincia autonoma di Trento e Cassa Rurale
di Trento, Trento, 2010, pp. 256.
A disposizione delle biblioteche trentine
A sfogliarlo sembra un vecchio registro scolastico dalle pagine un po’ ingiallite e, di fatto, in questa sua suggestiva veste il libro Inchiostro, asticciole e pennini. Viaggio nella storia dell’istruzione
elementare a Sopramonte raccoglie i più significativi documenti didattici e amministrativi che
hanno segnato le varie riforme scolastiche a
partire dal 1817 al 1960, assieme a fotografie e
riproduzioni di pagelle. Una pubblicazione che
vuole mettere in luce l’attenzione oppure l’indifferenza delle famiglie di Sopramonte, e più in generale di Trento, verso la prima alfabetizzazione
e poi verso l’obbligo scolastico.
n
n
59
Alois Moriggl,
Ludovico Lodron l’eroe di famiglia protagonista
nella storia del Cinquecento,
trad. e note di Gianni Poletti, in “Passato
Presente”, n. 58, Anno 2011, n. 1,
Associazione Il Chiese – Centro Studi Judicaria,
2010, pp. 248, euro 16
Il conte Ludovico Lodron, uno dei maggiori
condottieri del Cinquecento anche in contesto
europeo – trova una morte eroica nella battaglia
contro i Turchi a Esseg nel 1537 – aveva trovato
un suo cantore nel libro di Alois Moriggl dato
alle stampe nel 1863 (Leben und Heldentod des
Grafen Ludwig von Lodron) Da allora, i successivi studi sulla nobile famiglia trentina Lodron
(di Lodrone, Storo) hanno consentito allo storico Gianni Poletti, profondo conoscitore della
storia giudicariese, di ampliare con note e citazioni la traduzione del testo.
60
il Trentino – gennaio 2011
Europ.a.
Professionalità & competenze
I percorsi di formazione post diploma e post laurea
A
nche quest’anno la
Provincia autonoma di
Trento ha attivato una
serie di percorsi di formazione
di secondo livello post-diploma
e post-laurea nell’ambito degli
interventi previsti dal Programma Operativo Fondo sociale europeo 2007-2013. È ormai consapevolezza condivisa che, per
favorire l’attivazione e il mantenimento di dinamiche di sviluppo, sia necessaria la promozione
delle risorse umane, in termini
di sostegno all’acquisizione e al
mantenimento di conoscenze,
abilità e competenze fondamentali nei contesti sociali e produttivi di un sistema del XXI secolo.
In tale direzione si colloca
l’offerta formativa di secondo e
terzo livello, destinata a soggetti
già fortemente scolarizzati, ma
non sempre portatori di saperi (anche operativi) sufficienti
ad affrontare adeguatamente il
mercato del lavoro. I percorsi
proposti sono quindi fortemente orientati a dare un seguito formativo al curriculum scolastico/
accademico di giovani diplomati e laureati al fine di rafforzare i
loro requisiti di occupabilità ed
offrire loro maggiori opportunità di inserimento nel mercato
del lavoro. Come si raggiungono questi importanti obiettivi? Attraverso la formazione
di persone che sappiano essere
protagoniste del proprio lavoro
oltre a svolgerlo con competenza, pienamente responsabili dei
compiti professionali affidati,
consapevoli del processo e del
contesto entro cui operano, capaci di gestire le relazioni e le interdipendenze con le altre figure
professionali inserite nello stesso ambito lavorativo. È importante evidenziare, che le attività
offerte sono frutto di un’analisi
Percorsi post-laurea
– promozione e gestione dello
sviluppo partecipato e sostenibile del territorio;
–performance management:
best practices e professionalità specialistiche per lo sviluppo dell’impresa in rete;
– master Nano Micro;
– qualità, sicurezza e ambiente.
dei fabbisogni professionali richiesti dalle imprese trentine e,
pertanto, propongono l’acquisizione di competenze concretamente spendibili nel mercato
del lavoro. L’efficacia di questo
tipo di percorsi è dimostrata
anche dai risultati delle indagini
che l’Ufficio Fondo Sociale Europeo svolge con sistematicità
per misurare il gradimento dei
corsi finanziati e per valutarne
l’impatto sul mercato del lavoro. I partecipanti agli interventi
si dichiarano infatti molto soddisfatti dei corsi frequentati e
quasi tutti risultano occupati
a 12 mesi dalla fine dell’attività
formativa. Le attività proposte
per l’annualità 2010/2011 sono
le seguenti:
Percorsi post-diploma
– Baby Life: educatore nei nidi
di infanzia e nei servizi integrativi;
–esperto in ICT per la riorganizzazione dei processi
aziendali produttivi;
– tecnico certificato per applicazioni web e multimediali;
–
efficacia multitasking nei
profili amministrativi;
– lavorare in banca: conoscenze e strumenti utili;
– tecnico di progettazione ecosostenibile e cantierizzazione
edile.
I contenuti dei percorsi sono
sia specialistici che trasversali in quanto associano aspetti
di carattere professionale ad
argomenti più generali (della
gestione, di coordinamento, di
diagnosi) adeguati alle esigenze
del tessuto produttivo locale.
Le metodologie utilizzate sono
di carattere innovativo e permettono un graduale passaggio
dalla logica dell’apprendimento scolastico a quella presente
nei contesti lavorativi; possono
inoltre essere presenti azioni di
certificazione delle competenze
acquisite, fasi di orientamento,
approfondimenti individuali, visite in contesti produttivi e stage.
Grazie al contributo finanziario
del Fondo sociale europeo, dello
Stato italiano e della Provincia
autonoma di Trento, tutte le iniziative proposte sono completamente gratuite per i partecipanti
e, anzi, prevedono dei supporti
economici per facilitare la partecipazione. Per maggiori informazioni sulle iniziative proposte
è possibile consultare la guida
sul sito www.fse.provincia.tn.it (area
utenti, corsi di formazione), recarsi presso una delle sedi della
Struttura Multifunzionale Territoriale Ad Personam (sedi e
orari sul sito www.fse.provincia.
tn.it, area utenti) o chiamare il
numero verde 800 163 870.
nnn
il Trentino – gennaio 2011
a cura del Servizio
Rapporti Comunitari
e Sviluppo Locale e del Centro
di Documentazione Europea
61
Tra ricerca e innovazione
Il Trentino si confronta con gli strumenti europei
S
i è tenuto il 17 dicembre 2010, a
Trento, un convegno sul tema “L’Europa per la ricerca e l’innovazione in
Trentino”, promosso dal Servizio rapporti
comunitari e sviluppo locale della Provincia
autonoma di Trento.
Nel corso della mattinata sono stati illustrati gli strumenti di incentivazione alle
attività di ricerca e di innovazione e le iniziative realizzabili con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR
in Trentino.
Sergio Bettotti, dirigente generale del
Dipartimento Innovazione, ricerca e Ict
(tecnologie dell’informazione e comunicazione) della Provincia, ha illustrato l’importanza che rivestono la ricerca e l’innovazione, con l’obiettivo di far nascere in
Trentino una filiera grazie anche agli ingenti investimenti che in questo settore si
stanno compiendo in questi ultimi tempi.
Gli strumenti che abbiamo a disposizione
non sono pochi, ha detto Bettotti. «Abbiamo il Programma pluriennale per la Ricerca
per la XIII legislatura 2006-2010; il programma di Sviluppo provinciale per la XIV
legislatura; il Piano Nazionale per la Ricerca
2009-2013; la cosiddetta strategia Ue 2020,
che mira a consolidare la ripresa europea
post-crisi, a scongiurare il rischio futuro di
crisi analoghe e a raggiungere tre obiettivi tematici: far sì che la conoscenza sia un
fattore di ricchezza; coinvolgere i cittadini
in una società partecipativa e creare un’e-
conomia competitiva, interconnessa e più
verde». Ricerca e innovazione, però, non
sono elementi che vivono in una loro autonomia, ma devono orientarsi e incastrarsi con i bisogni e le visioni di crescita della
nostra società e del sistema Trentino. «L’obiettivo che ci siamo posti – ha evidenziato
Bettotti – è quello di fare del Trentino un
distretto dell’innovazione, posizionandolo
come area di eccellenza nel campo dell’Ict.
Non dimentichiamoci che, almeno a livello
teorico, ogni euro investito nell’Ict produce 1,45 euro nel Pil della nostra provincia.
Realizzare questo sistema non è facile – ha
concluso Bettotti, – ma l’incontro di oggi
costituisce una tappa importante di conoscenza, di confronto, di approfondimento,
che ci consentirà di fare un concreto passo in avanti nella costruzione della nostra
filiera». È toccato poi a Nicoletta Clauser,
dirigente del Servizio rapporti comunitari e sviluppo locale entrare nel merito del
FESR, soffermarsi sui primi tre dei quattro
Assi prioritari di intervento del Programma
Operativo FESR 2007-2013. Per l’Asse 1,
che riguarda Energia e Ambiente, dal 2007
sono stati approvati sei bandi; per l’Asse 2
(Filiera Ict) i bandi sono stati quattro; per
l’Asse 3 (Nuova imprenditorialità) i progetti
finanziati attraverso il supporto di Trentino
Sviluppo sono stati 23. Complessivamente
il budget messo a disposizione per il periodo 2007-2013 ammonta a 64.287.142 euro:
il FESR interviene per il 30%; un altro 40%
viene messo dallo Stato; il rimanente 30%
è a carico della Provincia. L’ultimo bando è
stato approvato dalla giunta provinciale il
10 dicembre scorso. Rientra nell’Asse 2 (Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e
Comunicazione - Ict) e riguarda “Interventi
attraverso partnership tra imprese e organismi di ricerca per lo sviluppo della ricerca
e dell’innovazione”, consta di un budget di 3
milioni di euro ed i termini per la presentazione delle domande scadranno il prossimo
18 marzo 2011.
Michele Michelini, dirigente sostituto del Servizio finanze, ricerca e sviluppo
dell’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche ha parlato, poi, degli incentivi pubblici nel settore
della ricerca, mentre Luca Capra, direttore
dell’area “Imprenditorialità e Sviluppo” di
Trentino Sviluppo Spa ha illustrato lo strumento del Seed Money nella filiera dei servizi a supporto della nuova imprenditorialità.
La mattinata si è chiusa con la presentazione di tre casi in cui è stata realizzata una
proficua sinergia tra aziende e istituti di ricerca. Per il settore “energia” Michele Gubert ha presentato il progetto “Crisalide”;
per l’Ict, Marco Pastore ha parlato del progetto “Piattaforma User-Centric per l’Internet dei servizi”; infine per il Seed Money,
Alberto Pozzo ha illustrato il progetto “Garda solar”.
nnn
62
il Trentino – gennaio 2011
Europ.a.
Anziani e arzilli
Il laboratorio dell’invecchiamento attivo
A
ctive Ageing Lab Net
è un’iniziativa cofinanziata dal Fondo Sociale
Europeo e attivata dalla Provincia autonoma di Trento, Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale, Ufficio FSE, in
collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore
di Milano. Gli scopi principali di questo “Laboratorio permanente sull’invecchiamento
attivo” sono: da un lato, costituire un laboratorio per lo studio e la ricerca sul fenomeno
dell’invecchiamento demografico delle forze lavoro, e dall’altro promuovere e animare una
rete transnazionale tematica sul
rapporto tra lifelong learning e
invecchiamento avente la finalità, attraverso lo scambio di conoscenza e buone pratiche, di
riuscire a valutare la trasferibilità da un contesto all’altro dei
vari presupposti metodologici
sviluppati.
Nell’ultimo biennio, Active
Ageing Lab Net si è concentrato sull’analisi della situazione
demografica e sull’esame delle
politiche sviluppate in tema di
promozione dell’active ageing,
a livello trentino. Inoltre, si
sono individuate alcune best
practice alle quali guardare per
gli sviluppi pratici e teorici futuri dello stesso progetto e si è
cercato di implementare, utilizzando anche i contributi dei
vari partner del network e con
le loro esperienze, il “Manuale
di Strategia dell’invecchiamento
attivo e della gestione delle età
nelle organizzazioni”.
Il 3 dicembre 2010 ha avuto
luogo il Seminario internazionale di Active Ageing Lab Net,
intitolato “Nuovi approcci per
la sostenibilità delle strategie di
invecchiamento attivo”, per pro-
seguire la riflessione sull’invecchiamento attivo e sul lifelong
learning avviata lo scorso 19
novembre 2009. In particolare, il Seminario ha restituito le
maggiori evidenze emerse nel
corso dell’esperienza progettuale e ha costituito un momento
di riflessione partecipata sulle
strategie più efficaci per la promozione dell’active ageing a livello locale.
A questo evento era presente Åsmund Lunde, esperto
del Senter for Seniorpolitikk di
Oslo che ha incentrato il suo intervento sul tema della “Senior
Policy”, paradigma
dominante
nel contesto norvegese riguardante i temi
dell’active ageing e del
lifelong learning. Il
Senter for Seniorpolitikk, di cui Lunde è
stato Presidente, si
basa su un accordo
tripartito tra Governo, rappresentato dal
Ministero del Lavoro,
organizzazioni dei
datori di lavoro ed organizzazioni dei lavoratori per accompagnare
molti lavoratori nella
fase di transizione e preparazione al pensionamento. Nel corso
degli anni le sue finalità si sono
sviluppate all’interno dell’ampio
spettro delle politiche di gestione del personale focalizzandosi però su gruppi di lavoratori
cosiddetti “senior”. Tale centro
di ricerca opera per favorire
l’inclusione lavorativa di queste
forze lavoro e per aumentare la
consapevolezza circa i benefici
di una miglior gestione dell’età
nelle organizzazioni.
Il seminario ha offerto un’ulteriore possibilità di confronto
tramite una
“Tavola rotonda”
composta dai rappresentanti delle Parti
Sociali della Provincia
di Trento e coordinata
da Francesco Marcaletti, ricercatore
dell’Università Cattolica Sacro Cuore
di Milano, referente del progetto. I partecipanti
(Eleonora Stenico,
consigliera di Parità della Provincia
autonoma di Trento, Sergio Baldessari
in rappresentanza
di UIL del Trentino, Giovanni Anichini, vicedirettore di
Confindustria Trento, Ennio
Bordato, responsabile dell’Area
Contrattualistica e Politica del
Lavoro dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della
Provincia di Trento, Franco Ianeselli, segretario confederale
della CIGL del Trentino, Giorgio Pasolli, direttore del settore
Formazione Lavoro di Cooperazione Trentina, Lorenzo Pomini, segretario generale della
CISL del Trentino e Roberto
Pallanch, direttore dell’Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di
Trento) hanno analizzato ed
approfondito le questioni concernenti l’invecchiamento delle
forze lavoro in Trentino. Il professor Michele Colasanto, presidente dell’Agenzia del Lavoro
della Provincia di Trento, ha
raccolto le principali indicazioni provenienti dal dibattito sulla
promozione dell’active ageing
e sulla formazione lungo tutto
l’arco della vita.
nnn
il Trentino – gennaio 2011
a cura del Servizio
Rapporti Comunitari
e Sviluppo Locale e del Centro
di Documentazione Europea
63
L’Europa per voi
2011 - anno europeo
del volontariato
Con lo slogan Volontari!
Facciamo la differenza! si è
inaugurato l’anno europeo
del volontariato, che vuole
essere allo stesso tempo sia una celebrazione che una
sfida. È una celebrazione dell’impegno di milioni di uomini
e donne in Europa che, senza chiedere nulla in cambio,
dedicano una parte del loro tempo libero agli altri, il
loro lavoro fa la differenza. È una sfida ai tre quarti della
popolazione europea che non fa volontariato, anche loro
potrebbero fare la differenza! «Voglio rendere omaggio
ai milioni di europei che si adoperano per migliorare il
nostro mondo» ha dichiarato Viviane Reding, commissaria
UE responsabile per la giustizia, i diritti fondamentali
e la cittadinanza. «Ciascuno di noi ha dentro di sé la
capacità di farsi avanti e assistere chi si trova in difficoltà. Il
volontariato rafforza i nostri valori europei fondamentali:
la solidarietà e la coesione sociale. Inaugurando l’Anno
europeo del volontariato, voglio invitare a sostenere quanti
contribuiscono a fare la differenza. È tempo di condividere
e di restituire, di impegnarci ad aiutare chi aiuta». Per
mettere in luce il lavoro dei volontari, incoraggiare altri
ad unirsi a loro e superare le difficoltà che essi devono
affrontare, l’Anno europeo del volontariato 2011 persegue
quattro obiettivi principali:
– ridurre gli ostacoli al volontariato nell’UE;
– conferire autonomia e responsabilità alle organizzazioni
di volontariato e migliorare la qualità del volontariato;
– premiare e riconoscere le attività di volontariato;
– sensibilizzare al valore e all’importanza del volontariato.
Per maggiori informazioni:
http://europa.eu/volunteering/
Portale dei veicoli puliti
La Commissione europea ha aperto un sito web, di facile
utilizzo, per aiutare le autorità pubbliche e tutti coloro che si
preoccupano dell’ambiente a scegliere i veicoli meno inquinanti
e più efficienti sul piano del consumo energetico, disponibili sul mercato. Il Portale Clean Vehicle è uno strumento
molto utile visto che una nuova direttiva sulla promozione di veicoli puliti e a basso consumo impone, a partire
dal 4 dicembre 2010, l’obbligo di tenere conto del consumo energetico, delle emissioni di CO2 e di alcune sostanze
inquinanti al momento dell’acquisto di veicoli adibiti al trasporto pubblico. Il portale fornisce informazioni sulla
legislazione in materia di veicoli puliti e a basso consumo energetico a livello dell’UE e negli Stati membri e
permette di accedere a un database sui dati di natura tecnica dei veicoli.
Questo sito rappresenta un importante passo verso il raggiungimento degli obiettivi di Europa2020 e si prefigge di
stimolare la domanda di veicoli puliti favorendo così lo sviluppo e gli investimenti da parte dell’industria.
Il portale dei veicoli puliti è consultabile all’indirizzo http://www.cleanvehicle.eu/
Curriculum vitae: modello standard di Europass
Sono più di 10 milioni le persone che utilizzano il CV online (curriculum vitae)
di Europass nella loro ricerca di un posto di lavoro, come confermano gli ultimi
dati raccolti dalla Commissione europea. Offrendo un modello standard di CV,
disponibile in 26 lingue, Europass aiuta le persone in cerca di lavoro a far conoscere,
in modo user-friendly, ai datori di lavoro di tutta Europa e anche fuori di essa,
quali sono le loro qualifiche e abilità. Originariamente destinato ai giovani alla ricerca di lavoro e di opportunità
all’estero, dal feedback ricevuto risulta chiaro che molte persone fanno un uso sempre maggiore del CV per cercare
lavoro anche nel loro paese. Europass è risultato essere uno strumento popolare tra le imprese e le agenzie del
lavoro poiché, in un mercato sempre più internazionale, agevola le procedure di reclutamento. Il modo in cui un
candidato compila il proprio CV è spesso influenzato dalla cultura locale del suo paese e il CV standardizzato di
Europass risolve il problema.
Portale Europass http://www.europass.cedefop.europa.eu/
Europeana: la biblioteca digitale europea
Europeana è la biblioteca multimediale online europea nata con l’obiettivo di
rendere il patrimonio culturale e scientifico europeo accessibile al pubblico.
Grazie alla digitalizzazione delle opere culturali europee, permette l’accesso al
materiale conservato in musei, biblioteche e archivi stranieri senza bisogno di
viaggiare o sfogliare centinaia di pagine per trovare un’informazione.
Partita nel 2008, circa 1500 istituzioni hanno contribuito ad incrementare il
patrimonio di Europeana che ad oggi ha già superato l’obiettivo iniziale di opere
digitalizzate previsto per il 2010. Attualmente il sito permette di accedere ad
oltre 14 milioni di oggetti digitali fra immagini, dipinti, testi, audio e video.
Al momento, sul sito di Europeana, è possibile visitare due mostre virtuali: la prima è Reading Europe, che
presenta un’ampia scelta di libri rari e opere letterarie europee. La seconda, relativa all’art nouveau, dimostra
come sia possibile riunire materiali culturali provenienti da diversi paesi.
Per saperne di più: http://www.europeana.eu/
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I Piani dei Giovani - Ufficio Stampa