Messaggio di Lourdes
Lettera per il 150° anniversario delle Apparizioni
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R... come Rosario
La basilica del Rosario
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a Signora aveva inviato Bernardetta per dire «ai sacerdoti»
di organizzare una processione
e che si costruisse una cappella. Nella dichiarazione del 1862 riconoscendo l’autenticità delle Apparizioni, Mons. Laurence annunciava
l’apertura del cantiere. Così furono
costruite la cripta e la basilica dell’Immacolata Concezione. Ma subito
dopo che furono aperte, apparve chiaro che risultavano troppo insufficienti
per accogliere tutti i pellegrini.
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L’idea di costruire una nuova chiesa
venne a Mons. Langénieux, persona
dalle idee audaci, ma che purtroppo
rimase appena pochi mesi come Vescovo della diocesi perchè fu nominato Arcivescovo di Reims. L’11 febbraio
1875, aveva presentato a papa Pio IX
un progetto per costruire «un rosario
monumentale ai piedi della basilica
Nostra Signora di Lourdes». Il Papa
aveva approvato l’iniziativa.
Come realizzare una grande costruzione senza rovinare l’ambiente ma
anzi metterlo in sintonia con le basiliche già presenti? Furono presentati
diversi progetti. Alla fine, fu scelto
quello dell’architetto Léopold Hardy.
La sua opera, nell’ambito della architettura religiosa, era già nota, ma lui
stesso riterrà che Nostra Signora del
Rosario è stato il suo capolavoro.
Quando si parla del Rosario, non si
deve pensare solamente alla chiesa in
sè, bisogna includere sia il sagrato sia
le rampe e le scale che servono di collegamento dei diversi livelli (delle basiliche) e le arcate che consentono il
collegamento e l’accesso con le fontane e la grotta.
Léopold Hardy si era ispirato alla
Piazza S. Pietro di Roma: il colonnato del Bernini delimita un’area senza
chiuderla. E’ un bel simbolo della
Chiesa. Il complesso delle basiliche
offre un quadro maestoso alla processione mariana «aux flambeaux»,
ad alcune grandi celebrazioni e, alcune volte, anche alla processione
eucaristica.
Allegato alla rivista Lourdes Magazine - 2008
CONTATTI: Lourdes Magazine - François Vayne (direttore) - 1, avenue Mgr Théas
65108 Lourdes Cedex (Francia) - [email protected]
Messaggio di Lourdes
I lavori cominciarono nel 1883. Si
dovettero abbattere alcuni edifici anteriori, come la Casa dei Cappellani: a
Lourdes, si è costruito molto ma non si
è nemmeno dubitato troppo a demolire,
quando era necessario. Sul lato della
montagna si dovette scavare molto. Sul
lato del Gave, si dovette costruire una
sponda poderosa per appoggiarvi un
edificio così importante. Eppure i lavori
furono fatti in tempi abbastanza rapidi,
tenendo conto che la benedizione della
basilica del Rosario si ebbe nel 1889
anche se per la consacrazione si attese
il 1901. L’organo Cavaillé-Coll è datato
del 1897.
La basilica del Rosario è di stile «romano-bizantino». Ha una forma a croce greca, sormontata da una cupola. Per
l’Oriente cristiano, la cupola simbolizza
il cielo e la liturgia terrestre è una parte-
cipazione alla liturgia celeste, così come
si deduce dal libro dell’Apocalisse. All’esterno, la cupola è dorata, sfolgorante
di luce, come la gloria divina.
In una chiesa orientale, tutte le pareti
interne sono coperte di iconi, di affreschi o da mosaici: la chiesa è uno spazio sacro, un angolo del cielo sulla terra.
A Lourdes, il programma iconografico
non è mai stato terminato, anzi si sono
dovuti rimuove alcuni mosaici perchè si
stavano sfaldando.
Ma l’essenziale è costituito dalla serie
delle quindici cappelle, che corrispondono ai quindici misteri del Rosario. I
Misteri gaudiosi: l’Annunciazione, la
Visitazione, la Natività, la Presentazione, Gesù nel Tempio. Misteri dolorosi:
il Getsemani, la Flagellazione, l’Incoronazione di spine, il Cammino al Cal-
esercizio pratico
Un’arma spirituale
A Lourdes quando si parla del Rosario, è soprattutto alla basilica che ci si riferisce.
Ma questa ha senso in quanto è di richiamo alla preghiera a cui si riferisce. Questa
preghiera che ci consente di rivivere i misteri di Cristo è un’arma potente contro
le forze del male. La Madonna, in qualsiasi luogo dove è apparsa, ci ha chiesto di
recitare il Rosario, con l’aiuto della corona, che in realtà è una semplice catena
con dei grani che servono per contare le Ave Maria e i Padre nostro, ma di fatto ci
rimandano alla meditazione del Vangelo. Invece di perderci in chiacchiere all’infinito, non sarebbe meglio durante questo giubileo di Lourdes, sforzarci di imitare
Bernardetta? Lei diceva di non conoscere altro che il rosario,... ma per mezzo di
questa semplice preghiera il Buon Dio ha saputo guidarla nel cammino della santità. Il Rosario è come la fionda con cui sconfisse Golia. Teniamo sempre un rosario
in tasca, recitiamo questa preghiera dei semplici ogni giorno, e vedremo aprirsi un
varco inatteso nelle nostre vite!
François Vayne
R... come Rosario
Rose e Rosario
Tra tutti i fiori, le rose, per noi, sono il simbolo della bellezza, qualunque sia la
loro varietà e colore diventano l’ornamento più bello dei nostri giardini e delle case. Essendo questa l’opinione generale, allora perchè non prenderle come
simbolo di una preghiera alla Madonna e con esse abbellirne le sue statue?
Così, possiamo anche pensare che esse hanno un compito per aiutarci a vivere
con la Madonna i misteri del Cristo e nella costruzione dei Santuari che le sono
dedicati! Così è avvenuto a Lourdes: qui vi è una basilica dedicata al Rosario
che consente quindi di meditare con Maria i misteri della vita di Cristo, il cui
numero iniziale di quindici è poi passato a essere di venti, dopo l’introduzione
chiesta da papa Giovanni Paolo II dei cinque «misteri della luce»: Gesù, battezzato da Giovanni Battista; Gesù, invitato con Maria alle nozze di Cana; Gesù,
messaggero della «buona novella»; Gesù, trasfigurato sul Monte Tabor; Gesù,
pane vivo disceso dal cielo.
Dom Bernard Billet, monaco dell’abbazia Notre-Dame de Tournay (Hautes-Pyrénées)
vario, la Crecifissione. Misteri gloriosi:
la Risurrezione, l’Ascensione, la Pentecoste, l’Assunzione, l’Incoronazione di
Maria.
Questi mosaici sono stati realizzati tra
il 1895 e 1907, da scuole di mosaico veneziane, su disegno di differenti artisti:
questo spiega anche la diversità di stili.
Oltre al soggetto principale, ogni mosaico è completato da personaggi, simboli e parole del Vecchio Testamento.
Il loro restauro, recentemente terminato, consente la riscoperta della grande
ricchezza biblica di quest’opera, la più
notevole per superficie di tutto il XIX°
secolo francese. Nella libreria del Santuario è disponibile un numero speciale
del Lourdes Magazine che spiega dettagliatamente tutto questo.
Per restare fedele al suo nome, «basilica di Nostra Signora del Rosario», bisognava completare questo patrimonio
dei mosaici, aggiungendo anche i cinque misteri della luce, proposti da papa
Giovanni Paoli II: il Battesimo di Gesù,
Cana, l’Annuncio del Regno, la Trasfigurazione, l’Istituzione dell’Eucaristia.
P. Marko Rupnik si è sobbarcato la sfida utilizzando la facciata della basilica
stessa. I mosaici sono stati inaugurati
l’8 dicembre 2007, giorno di apertura
anche del Giubileo per il 150° anniversario delle Apparizioni. Questi mosaici sono anche l’omaggio che il Santuario desiderava fare a papa Giovanni Paolo II,
che è venuto due volte come pellegrino
a Lourdes.
Mons. Jacques Perrier,
Vescovo di Tarbes e Lourdes
“Il Messaggio di Lourdes” viene diffuso sul sito internet
del Santuario Nostra Signora di Lourdes: www.lourdes2008.com
www.lourdes2008.com
chiavi
La preghiera del Rosario è all’inizio di tutto il mistero delle apparizioni. «Io non
conoscevo che il mio rosario», dirà Bernardetta. La Madre di Dio lo reciterà con
lei, introducendola con un meraviglioso segno della croce, che sarà anche la prima predica muta di Bernardetta, ma una predica molto espressiva!
Così la zia di Bernardetta, Bernarda, sorella della mamma, parla del piccolo rosario che avrà un significato e un ruolo molto importante. Parla della sua figlioccia
ancora piccola: «Bernardetta sapeva il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Credo (che
recitava in francese, non sapendolo nel dialetto nè in latino). Raramente poteva
andare alla scuola: le sue attività erano quelle di stare con i fratellini (lei era la
maggiore della famiglia) cosa questa che non le consentiva di uscire spesso: anzi non sapeva neppure leggere e, come libretto di devozione aveva solamente il
suo rosario...».
P. André Doze
Attorno al mondo
Viaggiare mi ha insegnato che la parola «Rosario» non vuole necessariamente dire «Lourdes», mentre che dire «Lourdes» significa sempre «Rosario». Infatti se attraverso gli oltre
60 paesi visitati, non ho praticamente mai scoperto qualche chiesa sotto il patrocinio di
Nostra Signora del Rosario, ovunque ho incontrato dei cristiani, con essi ho potuto recitare il rosario. Si può tranquillamente dire che dove ci sono cattolici, ci sono dei figli di
Maria, per cui si contemplano perciò con la Madre i misteri della vita di Gesù. Non ha
nessuna importanza il Santuario o il titolo con il quale si invoca la Madonna, con Lei si
impara a pregare. E’ in questo senso che le chiese che si rifanno a Lourdes e le copie delle grotte invitano a questa preghiera, simbolizzata con il lungo rosario che tutti possono
vedere su ogni immagine della Madonna. In tanti paesi, è grazie alla radio che moltissime
persone, uscendo dalla loro solitudine all’ora del rosario, pregano spesso con tutti i misteri e in orari diversi lungo le giornate.
P. Régis-Marie de La Teyssonnière
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