Essere Comunità
Parrocchia di S. Maria Assunta in Chiesanuova
via Chiesanuova 90, 35136 Padova - Vicariato di San Giuseppe
Parrocchia 049 8714746 Centro Parrocchiale 049 8728050
don Pierpaolo 347 2515724 e-mail: [email protected]
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«Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito»
Anno 2014 - N.23 - Domenica 15 Giugno - Santissima Trinità
Dal vangelo secondo Giovanni (3,16-18)
I
n quel tempo, disse Gesù a
Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da
dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il
Figlio nel mondo per condannare il
mondo, ma perché il mondo sia
salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato
condannato, perché non ha creduto
nel nome dell’unigenito Figlio di
Dio».
Trinità:
Nicoletto Semitecolo (XIV sec.),
Museo Diocesano di Padova
Da notare la divina e umana
tenerezza che qui unisce il Padre
al Figlio, le cui mani appaiono
sovrapposte e insieme crocifisse.
Sale sul monte, Mosè con le tavole di pietra per incontrare il Signore… è già la seconda volta: le prime tavole della legge erano
state spezzate con ira contro un popolo che si era messo ad adorare
un vitello di metallo. Ora Mosè si ripresenta al Signore, e il Signore
rinnova l’alleanza: “Allora il Signore scese nella nube, si fermò
presso di lui e proclamò il nome del Signore” (Es 35,5). Dire il nome è entrare in relazione, creare una vicinanza, un contatto profondo. Ed è il Signore stesso a spiegare come lui desidera questa relazione: “Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il
Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore
e di fedeltà»”(Es 35,6).
Una relazione basata sulla misericordia, sull’amore: è questo che
Dio desidera per noi! Ma fino a dove può arrivare questo amore? Ce
lo dice Gesù, in maniera inequivocabile: “Dio ha tanto amato il
mondo da dare il Figlio, unigenito”. Ogni padre e ogni madre sa che
c’è solo una cosa più preziosa della
propria vita: la vita del proprio figlio.
Sacrificare la propria vita, fino a morire per una persona, è qualcosa di grandioso e sconvolgente… ma offrire il
proprio figlio per il bene di qualcun
altro, è fuori da ogni comprensione!
Così si canta nell’ Annuncio Pasquale:
“Per riscattare lo schiavo hai sacrificato tuo figlio”.
Questo è il valore che Dio dà alla
mia vita; questo è l’amore che lui mette in atto per me: potrò avere paura di
questo Dio? Lui che non è venuto per
condannare, ma per salvare il mondo.
“Credere in Cristo” significa quindi
accettare questo amore, lasciarsi amare, accettare di esser perdonati: siamo
salvi non perché senza peccato, ma
perché il peccato brucia in questo amore.
C’è pure la possibilità di rifiutare questo amore, perché l’amore
vero non può che essere libero, lo posso rifiutare per ignoranza, perché nessuno mi ha fatto conoscere questo amore; oppure per la presunzione di non aver peccato, e quindi di non aver bisogno di nessun
perdono. Posso rifiutare l’amore di Dio per qualsiasi motivo, ma lui
non smetterà mai di amarmi, perché lui è fedele, e già ha donato per
me ciò che di più prezioso poteva donare.
don Pierpaolo
DOMENICA 15 Giugno - Santissima Trinità
ore 8.00 - 10.00: Battesimo di Ludovica Sinigaglia
di Demis e Lion Sara
ore 11.30: 50° anniversario di suor Claretta Praga
ore 18.30
LUNEDÌ 16 Giugno
ore 19.00 S. Messa - Giacon Rita; Cervo Domenico;
Zanon Luigi, Matteo, Anna e Assunta;
Usardi Antonio e Clelia.
MARTEDÌ 17 Giugno
ore 19.00 S. Messa - Lago Lucia; Diasarò Guido;
Allegro Annamaria.
MERCOLEDÌ 18 Giugno - S. Gregorio Barbarigo, vescovo
ore 19.00 S. Messa - Mogno Evaristo, Adelina,
Fidelma e Zita.
GIOVEDÌ 19 Giugno
ore 16.00 S. Messa - Marini Delfina (7°)
ore 16.30 ADORAZIONE EUCARISTICA fino alle 19,30
don Pierpaolo è presente per la
Confessione o per un colloquio spirituale.
VENERDÌ 20 Giugno
ore 19.00 S. Messa - Scarpati Eugenio
SABATO 21 Giugno - S. Luigi Gonzaga, religioso
ore 19.00 Messa festiva - Rosa, Giuseppe e Fanny;
Lovison Marco.
DOMENICA 22 Giugno - Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
ore 8.00 - 10.00 - 18.30
Da questa domenica (per tutta l’estate)
viene sospesa la Messa delle ore 11,30
Tutte le Mattine, alle ore 8.00 in chiesa,
preghiera comunitaria delle Lodi mattutine.
M
i aggiro tra i fornelli e le griglie della nostra sagra
e trovo il Freccia con la sua maglietta: “Prince of steak” (il principe della bistecca) mi fa assaggiare con
orgoglio la sua tagliata, salvo poi precisare che il “Re”
è il suo socio… Naturalmente c’è rivalità con chi cucina il pesce fritto che, secondo il Freccia, sa troppo ...da fritto (!). C’è aria di festa e di goliardia, mescolata alla fatica e a qualche discussione
che capita, ogni volta che più
teste si mettono a creare qualcosa assieme. Ma è proprio qui il
bello! La fatica condivisa, la
gioia di veder nascere qualcosa assieme, il mettere in
comune passioni, competenze
ed entusiasmo: questa è la
nostra sagra!
Un grazie grande, cari amici, che offrite gratuitamente il vostro tempo per la Comunità. Grazie anche
ai giovani che con la loro “paninoteca” rendono frizzanti questi giorni! Grazie a chi cura il Mercatino Caritas, la mostra del libro e l’angolo dei piccoli.
Grazie a tutti, perché assieme le cose, anche se
non sono perfette, sono certamente più divertenti!
- Ogni sera dalle 20.30 alle 21.30 Baby Dance, e poi
uno spazio giochi dedicato a tutti i bambini!
- Oltre agli appuntamenti presentati nel libretto della
sagra, ricordiamo:
- il 18 Giugno la festa per gli “Over 65”
- e il 19 giugno la Festa dei Popoli, alla quale tutti
siamo invitati a partecipare.
- Visitate anche il Mercatino Caritas, e la grande Mostra del Libro a prezzi convenientissimi!
- E poi acquistate i biglietti della lotteria, con ricchissimi premi!
VI ASPETTIAMO TUTTI, CON I VOSTRI AMICI!
L’esperienza dell’Spirito d’Amore
Con il teologo K. Rahner, possiamo dire che
noi facciamo esperienza dello Spirito di Dio
nella nostra vita, quando cerchiamo di amare
Dio, anche se abbiamo l’impressione di non
ricevere da lui alcuna risposta e che egli rimanga incomprensibile; quando accogliamo
le nostre diversità come segno della grandezza
di Dio e come occasione di crescita; quando
accettiamo con fiducia la nostra esistenza indecifrabile,
certi che siamo nelle mani di Dio; quando riusciamo a
fare un bilancio della nostra vita e rimettiamo i conti a
Dio, nella speranza di un perdono gratuito; quando siamo
capaci di perdonare, senza che ce ne derivi alcuna ricompensa; quando cerchiamo di amare una persona, anche se
da essa non ci viene alcuna eco di gratitudine; quando
compiamo il nostro dovere o facciamo una rinuncia, anche se questo ci sembra una follia della quale nessuno ci
dirà grazie; quando superiamo le fatiche, le paure, le pigrizie e facciamo posto al silenzio, all’interiorità, alla preghiera; quando poniamo gesti di consolazione e di atten-
zione ai bisognosi, senza attenderci di essere
ripagati; quando ubbidiamo non perché costretti o per evitare dei guai, ma solo a motivo di una
forza misteriosa e silenziosa che è la volontà di
Dio; quando ci decidiamo a fare qualcosa in
forza del dettato intimo della coscienza, senza
essere in grado di spiegarlo agli altri; quando
siamo soli e sopportiamo la solitudine, animati da un’altra presenza; quando viviamo e accettiamo
l’esperienza frammentaria dell’amore, della bellezza e
della gioia non con scetticismo, ma come parabola e come
promessa dell’amore pieno, della bellezza e della gioia
pure e autentiche; quando la caduta diventa l’autentico
stare in piedi, cioè l’abbandonarci alla misericordia di
Dio; quando accettiamo l’oscurità della morte come il
realizzarsi di una promessa incomprensibile, come un
cammino verso la risurrezione; facciamo esperienza dello
Spirito quando... Ognuno di noi prolunghi personalmente
il suo elenco di esperienze personali, nel silenzio e con
gratitudine.
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Essere Comunita 15-06-2014