GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO ----------------------Verbale n. 44 Adunanza 3 novembre 2011 OGGETTO: PARTECIPAZIONE DELLA PROVINCIA AL PROGETTO “AZIONE PROVINCE GIOVANI” DEL DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU’ DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E DELL’UPI. PROGETTO “TERRITORIO: MANEGGIARE CON CURA”. APPROVAZIONE. Protocollo: 1050 – 38406/2011 Sotto la presidenza del dott. ANTONIO SAITTA si è riunita la Giunta Provinciale, regolarmente convocata, presso la Sala del Consiglio Provinciale - P.zza Castello, 205 Torino, con l'intervento degli Assessori: GIANFRANCO PORQUEDDU, UMBERTO D’OTTAVIO, ALBERTO AVETTA, MARCO BALAGNA, PIERGIORGIO BERTONE, MARIAGIUSEPPINA PUGLISI, IDA VANA, ANTONIO MARCO D’ACRI e con la partecipazione del Segretario Generale BENEDETTO BUSCAINO. Sono assenti gli Assessori CARLO CHIAMA, UGO PERONE e ROBERTO RONCO. Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta. A relazione del Presidente della Provincia. PREMESSO CHE con Convenzione registrata dalla Corte dei Conti in data 9 febbraio 2011, il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Unione delle Province d’Italia hanno espresso l’impegno alla più ampia e proficua collaborazione al fine di promuovere azioni su temi di comune interesse in materia di politiche giovanili; nel quadro di tale Convenzione è avviata la quarta edizione dell’iniziativa Azione ProvincEgiovani finalizzata a sperimentare un intervento integrato ed efficace di vasta area in materia di politiche giovanili e tesa a valorizzare strategie e politiche coordinate a favore dei giovani in grado di coinvolgere i diversi livelli istituzionali, l’associazionismo giovanile e tutti gli attori che, a vario titolo si occupano di giovani; il Dipartimento, mediante risorse del Fondo per le politiche giovanili del capitolo di spesa n. 853 relativo all’esercizio finanziario 2010, ha stanziato Euro 2.600.000,00 come contributo finanziario per la realizzazione dei progetti presentati da Province o UPI regionali. DATO ATTO CHE l’UPI, svolge le funzioni relative alla gestione delle procedure di ricezione, selezione, mo- nitoraggio, e valutazione dei progetti, rendicontazione finanziaria e co-finanziamento dei progetti selezionati, certificazione delle spese sostenute e autorità di pagamento dei progetti ammessi a finanziamento, in collaborazione con l’Associazione Tecla, in qualità di struttura di assistenza tecnica nella gestione di Azione ProvincEgiovani. La Provincia di Torino, entro i termini previsti dall’Avviso pubblico a presentare progetti destinati a promuovere interventi nel settore delle politiche giovanili 2011, ha ritenuto di candidare, in qualità di capofila, il Progetto “TERRITORIO: MANEGGIARE CON CURA” della durata di 12 mesi. tale progetto ha l’obiettivo generale di avviare, grazie all’apporto di tutti i partner coinvolti, un processo di sensibilizzazione dei giovani rispetto ai problemi ambientali in generale e al grande problema dell’uso e del consumo del territorio in particolare. L’UPI ha comunicato con lettera del 3/8/2011 l’approvazione del progetto “TERRITORIO: MANEGGIARE CON CURA”. Con la medesima lettera ha comunicato di aver deliberato una riduzione del 27.17% del contributo finanziario richiesto dalle Province e UPI regionali capofila, ed è stato quindi necessario apportare alcune variazioni sia al budget che alla proposta tecnica. L’UPI ha quindi comunicato con lettera del 13/10/2011 l’approvazione del progetto rimodulato del valore di complessivi Euro 157.956, di cui Euro 92.497.01 totalmente finanziati dall’UPI attraverso lo stanziamento del Dipartimento della Gioventù a seguito della Convenzione citata in premessa, ed Euro 65.459,00 mediante quote di cofinanziamento dei singoli partners. DATO ATTO ALTRESÌ CHE, è in via di definizione l’accordo interpartenariale sulla base del quale tale budget complessivo sarà ripartito tra i partners coinvolti. RILEVATO CHE il progetto in questione, nell’ambito dell’obiettivo generale sopra descritto, prevede la realizzazione dei seguenti obiettivi specifici: sensibilizzazione dei giovani amministratori visto che il tema del consumo di suolo è fortemente legato a scelte pianificatorie (politiche), oltre ad una informazione e sensibilizzazione indispensabile per aiutare i “giovani cittadini” (studenti e non, appartenenti al mondo del volontariato e non) ad essere parte attiva delle scelte, partecipando in modo informato alla vita pubblica. Tale sensibilizzazione avrà luogo anche grazie alla produzione di tre prodotti audiovisivi di diverse durata e di diverso stile, utili alla proiezione in contesti differenti (dalla riunione al convegno, dal consiglio comunale all’incontro pubblico, dalla scuola ai luoghi di incontro del volontariato), al fine di portare in tutte le sedi possibili la sensibilizzazione sul tema; attraverso tali obiettivi si intende coinvolgere due diversi target group: i film realizzati da registi e troupe “under 30”, saranno infatti fruiti da giovani della stessa età, tramite internet su diversi siti web, soprattutto dal sito “Cinemambiente Tv” in alta qualità e videoproiettabili, oltre che su dvd: - Il primo target group è composto da registi con meno di trent’anni, ma con esperienze significative di regia cinematografica (selezionati attraverso un bando di partecipazione nazionale), e membri della troupe selezionati presso le scuole secondarie di secondo grado, le università e i gruppi d’interesse (anche del mondo del volontariato). - Il secondo target group vedrà coinvolto un numero più ampio di beneficiari. I film realizzati dal primo target group saranno infatti diffusi tramite dvd e tramite la web tv “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale” a soggetti selezionati (giovani amministratori sotto i 30 anni in primis) e in una serie di “sedi” appositamente individuate: agli aderenti al gruppo di lavoro nazionale – con capofila la Provincia di Torino - sul tema “Consumo del suolo, governo del territorio e accessibilità”; a studenti della scuola secondaria di secondo grado presso il Museo A come ambiente di cui la Provincia di Torino è socio fondatore; utilizzati nell’ambito delle attività dei Laboratori territoriali di educazione ambientale collocati presso e sui territori delle 2 Province e più in generale nelle attività di educazione ambientale, quali i Programmi provinciali IN.F.E.A. (Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale) e i soggiorni didattici per scuole secondarie di secondo grado presso il Consorzio di educazione ambientale di Pracatinat; nelle attività formative rivolte ai Giovani volontari del Servizio Civile Nazionale; nel corso delle attività rivolte ai gruppi FAI Giovani e agli studenti delle classi aderenti FAI (oltre che dando informazioni e aggiornamenti tramite il sito FAI Scuola). I film verranno inoltre presentati alla 15^ edizione del Festival Cinemambiente a Torino e al 13° Festival internazionale del corto in Sabina, a Mompeo. RILEVATO INOLTRE CHE per il raggiungimento di detti obiettivi sono previste le seguenti attività: • Conferenza stampa di lancio del progetto presso le Città di Torino e di Rieti. • Coinvolgimento di un gruppo di giovani tra i 14 e i 30 anni che andranno a formare tre troupe complete per la realizzazione di tre prodotti audiovisivi di diverse durata e di diverso stile, utili alla proiezione in contesti differenti (al fine di portare in tutte le sedi possibili la sensibilizzazione sul tema). • Organizzazione di un workshop formativo con tutti i giovani coinvolti (registi e troupe) sui temi dell’uso e del consumo del territorio. • Attivazione di un sito internet e di una pagina Facebook dedicati al progetto a cui tutti i siti dei partner rimanderanno. La funzione del sito è fondamentale anche perché uno dei corti sarà realizzato grazie ai contributi che chiederemo ai giovani di far pervenire via internet. • Scrittura dei progetti di film e pitching dei progetti: i sei registi selezionati presenteranno a una commissione i loro progetti. Solo tre di essi saranno selezionati per essere realmente realizzati. • Effettuazione delle riprese sotto la supervisione di una casa di produzione, postproduzione (montaggio e sonorizzazione) del girato. • Presentazione dei filmati realizzati dai giovani presso il Festival Internazionale Cinemambiente a Torino e il Festival internazionale del corto in Sabina. • Pubblicazione sul sito “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale” dei film realizzati e di altri film sul tema, con relative schede didattiche, oltre ad una scheda generale di approfondimento sull’argomento. Il sito è visibile in tutta Italia e potenzialmente accessibile da decine di migliaia di studenti. • Attivazione gratuita di 50 profili per l‘accesso a “Cinemambiente TV” per 50 scuole della Provincia di Torino e per 50 scuole della Provincia di Rieti. • Pubblicazione in dvd dei film con un libretto di accompagnamento e sua distribuzione nelle sedi e con le modalità già descritte sopra. • Evento finale a Torino. DATO ATTO CHE I risultati attesi sono: - Coinvolgimento attivo dei beneficiari del primo target group nella produzione di contenuti al fine di rendere i giovani protagonisti e utilizzare le loro capacità, il loro talento, il loro linguaggio e il loro modo di vedere il tema oggetto del progetto, nella produzione di materiali che saranno usufruiti dal secondo target group. - Realizzazione di 3 film di diverse durate e stili al fine di un uso in sedi diverse:; un cortometraggio di finzione di circa 10’; un documentario di circa 30’; un film realizzato con i contributi degli utenti di internet. - La sensibilizzazione di numerosissimi giovani, su un tema normalmente materia dei tecnici di settore, con il linguaggio dell’audiovisivo familiare ai giovani. Tale sen- sibilizzazione potrà continuare ad avere luogo anche dopo la fine del progetto grazie alla creazione di una sezione ad hoc, sul sito “Cinemambiente TV”. Il partenariato del progetto, di cui è capofila la Provincia di Torino, è composto dalla Provincia di Rieti, dal Museo Nazionale del Cinema Fondazione M.A. Prolo – Festival Cinemambiente e dal FAI -Fondo Ambiente Italiano. CONSIDERATO CHE, per il raggiungimento degli obiettivi sopraccitati, la macrofase “gestione, coordinamento e rendicontazione del progetto” è di responsabilità della Provincia di Torino, che è coinvolta anche nelle altre tre macrofasi (disseminazione e comunicazione, monitoraggio e valutazione, realizzazione del progetto). PRESO ATTO che il costo totale del progetto ammonta a Euro 157.956,00 e che tale costo è finanziato dall’UPI per un importo pari a Euro 92.497.01 con fondi del Dipartimento della Gioventù a seguito della Convenzione citata in premessa, e per un importo pari a Euro 65.459,00 con quote di cofinanziamento da parte del singoli partners. DATO ATTO ALTRESÌ CHE è in via di definizione l’accordo interpartenariale sulla base del quale tale budget complessivo sarà ripartito tra i partners coinvolti e sulla base del quale saranno definite le quote di cofinanziamento di ciascun partner; per quanto riguarda la Provincia di Torino, la quota di cofinanziamento è costituita esclusivamente dalla valorizzazione di costi imputabili all’ordinaria attività dell’Ente (valorizzazione del personale presente nell’Ente). Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del Responsabile del Servizio interessato e del Responsabile di ragioneria ai sensi dell'art. 49 comma 1 del Testo Unico delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n. 267. Visto l'art. 134, comma 4, del citato Testo Unico e ritenuta l'urgenza. con voti unanimi, espressi in forma palese, la Giunta Provinciale DELIBERA 1) di dare atto dell’adesione della Provincia di Torino in qualità di capofila al progetto “TERRITORIO: MANEGGIARE CON CURA”, allegato quale parte integrale della presente deliberazione (all. A); 2) di demandare a successiva Determinazione del Dirigente competente, a seguito dell’approvazione di specifica variazione di Bilancio in itinere, l’accertamento e contestuale impegno delle risorse di terzi previste per la partecipazione al progetto; 3) di rinviare a successivi atti del Dirigente competente la gestione tecnica amministrativa e contabile, per la realizzazione del progetto, ad avvenuta registrazione delle scritture contabili di cui al precedente punto 2); 4) di dare atto che la quota di cofinanziamento a carico della Provincia di Torino, capofila del progetto, sarà costituita esclusivamente dalla valorizzazione dei costi imputabili all’ordinaria attività dell’Ente (valorizzazione del personale interno); 5) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con successiva votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti. Letto, confermato e sottoscritto. In originale firmato. Il Segretario Generale f.to B. Buscaino Il Presidente della Provincia f.to A. Saitta AVVISO PUBBLICO A PRESENTARE PROPOSTE NEL SETTORE DELLE POLITICHE GIOVANILI Azione ProvincEgiovani Anno 2011 FORMULARIO DI CANDIDATURA Parte I Identificazione della proposta Parte II.a Informazioni sul capofila Parte II.b Informazioni sui partner Parte II.c Informazioni sugli associati Parte III Informazioni sul progetto Parte IV Cronogramma Da allegare al presente Formulario: 1) ALLEGATO A Dichiarazione – solo per capofila 2) ALLEGATO B Identificazione finanziaria/bancaria – solo per capofila 3) ALLEGATO C Identificazione legale - solo per partner e associati che siano enti privati 4) Schede finanziarie 5) Nel caso di UPI Regionale capofila, Lettere di Adesione delle Province dell’UPI Regionale Parte I. Identificazione della proposta Titolo del progetto Territorio: maneggiare con cura Nome del capofila (partner 1) Provincia di Torino Elenco dei partner e associati (rispettare la numerazione inserita nelle schede finanziarie: Partner 2, Partner 3, ecc.) Partner 2: Provincia di Rieti Partner 3: Museo Nazionale del Cinema Fondazione M.A. Prolo – Festival Cinemambiente Partner 4: FAI -Fondo Ambiente Italiano Area tematica sostenibilità ambientale e lotta ai cambiamenti climatici occupabilità ed innovazione sicurezza e salute cultura digitale e nuove tecnologie Tipo di attività Pubblicazioni e materiale informativo Festival Scambi di giovani Tirocini ed orientamento al lavoro Seminari, conferenze, ecc. Studi e ricerche Campagna di sensibilizzazione Coinvolgimeno attivo dei giovani (realizzazione di tre film) Durata del progetto Durata complessiva delle attività in mesi max 12 mesi Data inizio novembre 2011 Budget totale del progetto EURO 157.956 Data fine novembre 2012 Cofinanziamento del partenariato EURO 65.459 Percentuale del cofinanziamento del partenariato a fronte del budget totale del progetto 41.44% 1 Sintesi del progetto (Carattere – Arial 10; Interlinea - singola) Descrivere brevemente il progetto, evidenziando in particolare il contesto e le problematiche affrontate, i principali obiettivi, le caratteristiche del partenariato (capofila/partner/associati), i risultati attesi e l’impatto previsto articolando gli elementi elencati. Max 2 pagine. 1) Contesto e problematiche Il consumo del suolo per diversi usi (urbani, infrastrutturali,…) è una delle principali problematiche da affrontare per perseguire concretamente uno sviluppo sostenibile. Per garantire potenzialità di sviluppo adeguate per le generazioni future (principio di sostenibilità) è fondamentale operare (con decisioni politiche prima ed in attuazione di queste poi) per la riduzione della diffusione urbana e della frammentazione dei paesaggi naturali. Il suolo, come è evidente, è una risorsa ambientale finita, non riproducibile e non rigenerabile e quindi la sua tutela, o la progressiva riduzione del suo consumo, è insita nel concetto stesso di sostenibilità e di bene comune. Nel rapporto Ambiente Italia, pubblicato da Legambiente lo scorso 4 marzo, il consumo di suolo appare una delle piaghe che maggiormente sta deteriorando il nostro territorio, con un’urbanizzazione che dà vita ad “una nuova Milano ogni 4 mesi”. E’ un’Italia che ogni anno perde 10mila ettari di territorio quella fotografata dall’Associazione ambientalista all’interno del “Rapporto 2011 sul Consumo di Suolo” dove con preoccupazione viene sottolineato che “La mancanza di regole di tutela del suolo è alla base di gravi danni ambientali e costi sociali” che stanno mettendo a rischio anche la produzione agroalimentare della penisola e aumentando il rischio idrogeologico. In questo contesto generalizzato a livello italiano, alcune amministrazioni stanno lavorando esprimendo all’interno delle proprie pianificazioni “stop” importanti. Per contrastare il fenomeno del progressivo consumo di suolo, è indispensabile ricorrere, in modo sinergico, ad un insieme di strumenti di natura diversa (giuridica, economici e fiscali, oltre che di ricerca e comunicazione); da un lato servono conoscenze, dati, numeri strumenti per sensibilizzare chi governa il territorio, dall’altro occorre informare e coinvolgere i cittadini (che vivono il territorio). Il concetto di consumo del suolo ai più potrebbe sembrare un’inevitabile implicazione delle attività umane (che riducono, in termini qualitativi e quantitativi, i suoli, le aree libere o naturali e le trasformano). E’ indispensabile invece, sensibilizzare chi governa e chi vive i territori, evidenziando che i modelli di sviluppo delle nostre società devono necessariamente porre dei limiti al “consumo del suolo” (visto che anche il territorio è una risorsa esauribile) al fine di consentire agli ecosistemi di rimanere vitali e funzionali per il benessere nostro e del pianeta. 2) Obiettivi generali e specifico L’obiettivo principale del progetto quindi è di avviare, grazie all’apporto di tutti i partner coinvolti, un processo di sensibilizzazione dei giovani rispetto ai problemi ambientali in generale e al grande problema dell’uso e del consumo del territorio in particolare. Obiettivi specifici sono in particolare la sensibilizzazione dei giovani amministratori visto che il tema è fortemente legato a scelte pianificatorie (politiche), oltre ad una informazione e sensibilizzazione indispensabile per aiutare i “giovani cittadini” (studenti e non, appartenenti al mondo del volontariato e non) ad essere parte attiva delle scelte, partecipando in modo informato alla vita pubblica. Tale sensibilizzazione avrà luogo anche grazie alla produzione di tre prodotti audiovisivi di diverse durata e di diverso stile, utili alla proiezione in contesti differenti (dalla riunione al convegno, dal consiglio comunale all’incontro pubblico, dalla scuola ai luoghi di incontro del volontariato), al fine di portare in tutte le sedi possibili la sensibilizzazione sul tema. 3) Beneficiari Il progetto si basa su un’idea di comunicazione “dai giovani per i giovani”, i beneficiari sono quindi due diversi target group: i film realizzati da registi e troupe “under 30”, saranno infatti fruiti da giovani della stessa età, tramite internet su diversi siti web, soprattutto dal sito “Cinemambiente Tv” in alta qualità e videoproiettabili, oltre che su dvd. Il primo target group è composto da registi con meno di trent’anni, ma con esperienze significative di regia cinematografica (selezionati attraverso un bando di partecipazione nazionale), e membri della troupe selezionati presso le scuole secondarie di secondo grado, le università e i gruppi d’interesse (anche del mondo del volontariato). Il secondo target group vedrà coinvolto un numero più ampio di beneficiari. I film realizzati dal primo target group saranno infatti diffusi tramite dvd e tramite la web tv “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale” a soggetti selezionati (giovani amministratori sotto i 30 anni in primis) e in una serie di “sedi” appositamente individuate: agli aderenti al gruppo di lavoro nazionale – con capofila la Provincia di Torino sul tema “Consumo del suolo, governo del territorio e accessibilità”; a studenti della scuola secondaria di secondo grado presso il Museo A come ambiente di cui la Provincia di Torino è socio fondatore; utilizzati 2 nell’ambito delle attività dei Laboratori territoriali di educazione ambientale collocati presso e sui territori delle 2 Province e più in generale nelle attività di educazione ambientale, quali i Programmi provinciali IN.F.E.A. (Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale) e i soggiorni didattici per scuole secondarie di secondo grado presso il Consorzio di educazione ambientale di Pracatinat; nelle attività formative rivolte ai Giovani volontari del Servizio Civile Nazionale; nel corso delle attività rivolte ai gruppi FAI Giovani e agli studenti delle classi aderenti FAI (oltre che dando informazioni e aggiornamenti tramite il sito FAI Scuola). I film verranno inoltre presentati alla 15^ edizione del Festival Cinemambiente a Torino e al 13° Festival internazionale del corto in Sabina, a Mompeo. • • • • • • • • • • • • • 4) Attività Conferenza stampa di lancio del progetto presso le Città di Torino e di Rieti. Coinvolgimento di un gruppo di giovani tra i 14 e i 30 anni che andranno a formare tre troupe complete per la realizzazione di tre prodotti audiovisivi di diverse durata e di diverso stile, utili alla proiezione in contesti differenti (al fine di portare in tutte le sedi possibili la sensibilizzazione sul tema). Organizzazione di un workshop formativo con tutti i giovani coinvolti (registi e troupe) sui temi dell’uso e del consumo del territorio. Attivazione di un sito internet e di una pagina Facebook dedicati al progetto a cui tutti i siti dei partner rimanderanno. La funzione del sito è fondamentale anche perché uno dei corti sarà realizzato grazie ai contributi che chiederemo ai giovani di far pervenire via internet. Scrittura dei progetti di film e pitching dei progetti: i sei registi selezionati presenteranno a una commissione i loro progetti. Solo tre di essi saranno selezionati per essere realmente realizzati. Effettuazione delle riprese sotto la supervisione di una casa di produzione, postproduzione (montaggio e sonorizzazione) del girato. Presentazione dei filmati realizzati dai giovani presso il Festival Internazionale Cinemambiente a Torino e il Festival internazionale del corto in Sabina. Pubblicazione sul sito “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale” dei film realizzati e di altri film sul tema, con relative schede didattiche, oltre ad una scheda generale di approfondimento sull’argomento. Il sito è visibile in tutta Italia e potenzialmente accessibile da decine di migliaia di studenti. Attivazione gratuita di 50 profili per l‘accesso a “Cinemambiente TV” per 50 scuole della Provincia di Torino e per 50 scuole della Provincia di Rieti. Pubblicazione in dvd dei film con un libretto di accompagnamento e sua distribuzione nelle sedi e con le modalità già descritte sopra. Evento finale a Torino. 5) Risultati attesi Coinvolgimento attivo dei beneficiari del primo target group nella produzione di contenuti al fine di rendere i giovani protagonisti e utilizzare le loro capacità, il loro talento, il loro linguaggio e il loro modo di vedere il tema oggetto del progetto, nella produzione di materiali che saranno usufruiti dal secondo target group. Realizzazione di 3 film di diverse durate e stili al fine di un uso in sedi diverse:; un cortometraggio di finzione di circa 10’; un documentario di circa 30’; un film realizzato con i contributi degli utenti di internet. La sensibilizzazione di numerosissimi giovani, su un tema normalmente materia dei tecnici di settore, con il linguaggio dell’audiovisivo familiare ai giovani. Tale sensibilizzazione potrà continuare ad avere luogo anche dopo la fine del progetto grazie alla creazione di una sezione ad hoc, sul sito “Cinemambiente TV”. 6) Caratteristiche del Partenariato La rete di partenariato è stata costruita cercando di coinvolgere territori e giovani differenti tra loro. Per costruire un prodotto culturale che possa informare e sensibilizzare sul tema dell’uso del territorio, è necessario avere la possibilità di sondare realtà più ampie possibili. Per questo motivo è nata la necessità di coinvolgere le due Province (Torino e Rieti). Gli altri partner invece sono fondamentali per la comprovata esperienza nei loro rispettivi ambiti di competenza. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino con l’ iniziativa,Festival Cinemambiente, è un punto di riferimento internazionale del cinema a tema ambientale, oltre ad avere grande esperienza nell’organizzazione e gestione di progetti culturali che vedono coinvolti soggetti giovani e a possedere una riconosciuta forza comunicativa. Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) è una delle maggiori associazioni ambientali italiane, particolarmente attiva nella difesa del paesaggio e del territorio. La sua azione, che copre l’intero territorio nazionale, è riconosciuta per l’efficacia e la capacità di coinvolgimento della popolazione, con particolare attenzione alla formazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni verso i temi della tutela dell’ambiente e della natura che attua attraverso una serie diversificata di attività e progetti differenziati 3 per fasce di età. 4 Parte II.a Informazioni sul capofila A. Dati del capofila Nome Provincia di Torino Indirizzo Via Maria Vittoria n.12 Codice postale 10123 Città Torino Email [email protected] o.it Sito web www.provincia.torino.it Telefono 011 8612100 Fax 011 8612186 Cognome Saitta Nome Antonio Funzione Presidente della Giunta Provinciale Rappresentante legale Responsabile del progetto (persona di contatto) Cognome Guerrini Funzione Dirigente Email [email protected] Telefono 011 8616957 Nome Fax Edoardo 011 8616975 B. Profilo del capofila Descrivere brevemente l’ente capofila (max 20 righe) La Provincia di Torino ha una popolazione di 2.277,686 abitanti, distribuita su una superficie di 6.830 Kmq, articolata in 315 comuni. Di essi 254 (cioè l’80,63% del totale) non raggiungono i 50.000 abitanti: in particolare 123 comuni non raggiungono neppure i 1.000 abitanti. Dal punto di vista morfologico il territorio provinciale si presenta fortemente diversificato; è infatti costituito da un arco alpino inciso da profonde valli e con rilievi che superano i tremila metri; da un sistema prealpino con caratteristiche collinari e moreniche; dalla pianura alluvionale del fiume Po e dei suoi affluenti e dalle colline sulla riva destra del fiume Po che, insieme all’altopiano di Poirino, si raccordano al sistema collinare del Monferrato e del Roero. Alle diverse caratteristiche geomorfologiche corrispondono differenti livelli di antropizzazione, rilevabili anche dalla distribuzione della densità demografica, con forte concentrazione delle attività della pianura e nei fondovalle e con radi insediamenti alpini, sempre meno abitati. Queste caratteristiche generano una serie di criticità idrogeologiche che periodicamente si evidenziano in modi drammatici (fenomeni alluvionali, ad esempio). Oltre il 12% della popolazione ha meno di 15 anni di età e questo la caratterizza come provincia più giovane del Piemonte. Oltre ai tradizionali compiti in materia di viabilità, edilizia scolastica, assistenza ai piccoli comuni, sistema socio-assistenziale, gestione dei rifiuti e ambiente, con il decentramento amministrativo della Legge 59/97, la Regione ha attribuito o trasferito alle province numerose competenze, tra cui il lavoro, la formazione professionale, le politiche giovanili, portando così a compimento la riforma riferita agli enti intermedi, avviata con la legge nazionale del 1990 sull’ordinamento delle autonomie locali. 5 Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dall’ente capofila nel settore delle politiche giovanili e nella area tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività. (max 20 righe) Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale adottato dalla Provincia di Torino nel 1993 aveva già definito politiche di tutela e conservazione della risorsa suolo, stabilendo che il monitoraggio del fenomeno rappresenta uno strumento di pianificazione territoriale nel suo complesso. A tal fine è stato istituito nel 2002, l’Osservatorio sulle trasformazioni territoriali e demografiche per il monitoraggio, in maniera continua ed aggiornata, delle pressioni di origine antropica nei confronti delle aree naturali. La variante di adeguamento del Piano (PTC2), adottato dal Consiglio Provinciale nel mese di luglio 2010, pone il tema del contenimento del consumo di suolo come principio cardine che trova declinazione nelle strategie del sistema naturale, del sistema economico e produttivo, del sistema infrastrutturale, per essere correttamente governato soprattutto in rapporto alle aree di pianura. Nel PTCP2 hanno inoltre trovato attuazione molte delle azioni individuate dal Piano Strategico Provinciale per la Sostenibilità (adottato dalla Giunta provinciale nell’agosto 2008), strumento fondamentale per l’orientamento e l’integrazione trasversale della sostenibilità nelle politiche settoriali dell’Ente, in relazione alle seguenti tematiche: qualità dell’aria (mobilità ed energia), valorizzazione e conservazione del territorio (uso sostenibile delle aree marginali e agricole periurbane, valorizzazione e tutela della rete ecologica provinciale), sostenibilità dei consumi e riduzione dei rifiuti, attività produttive. Il Servizio Istruzione e orientamento scolastico della Provincia realizza da molti anni interventi formativi, culturali e di sensibilizzazione degli studenti delle scuole secondarie superiori. Inoltre, la Provincia di Torino, è il punto di riferimento per la gestione del servizio civile volontario: a questo scopo sono state ampliate le competenze dell'Ufficio Giovani per formare i giovani volontari, monitorare gli interessi del territorio e recepirne le esigenze, ponendosi come punto di appoggio e assistenza agli Enti anche nella realizzazione di progetti. Anno Data Programma o Iniziativa Titolo del progetto/Intervento Ente finanziatore Lista dei Partner (specificare il capofila) Settore tematico del progetto/intervento Firma del rappresentante legale 6 Parte II.b Informazioni sui partner2 A. Dati del partner Nome Provincia di Rieti Indirizzo Piazza Vittorio Emanuele II Codice postale 02100 Città Rieti Sito web provincia.rieti.it 0746 2861 Fax 0746 285 794 Cognome Melilli Nome Fabio Funzione presidente pro-tempore Nome Franco Fax 0746 285 794 Email Telefono Rappresentante legale Responsabile del progetto (persona di contatto) Cognome Mostarda Funzione Funzionario responsabile servizio Email [email protected] Telefono 0746 285 744 B. Profilo del partner Tipo ente nazionale, regionale o locale Istituto scolastico associazione giovanile altro (specificare) ente/associazione senza scopo di lucro o organizzazione non governativa Descrivere brevemente l’ente partner (max 20 righe) La Provincia di Rieti è un ente locale territoriale con competenze dettate dal vigente ordinamento che disciplina gli enti locali. Le deleghe sono distribuite dal presidente in base alle competenze e alle funzioni dettate dall’impianto legislativo nazionale/regionale. I servizi, in capo ai dirigenti, implementano e rendono esecutivi gli 2 indirizzi generali dell’ente di cui la giunta è espressione. Il territorio si estende per un totale di circa 2800 km e conta circa 160.000 residenti. Zone collinare, pedimontane e montane. La presenza di giovani è nella media nazionale. 7 Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dal partner nel settore delle politiche giovanili e nella area tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività. (max 10 righe) Le politiche in favore dei giovani hanno seguito un percorso trasversale toccando diverse deleghe assessorili (cultura, scuola, ambiente, politiche sociali ecc). Con l’implementazione della DGR 736/2007 (Regione Lazio) l’assessore alle politiche giovanili ha approvato un piano triennale di azioni a favore dei giovani (fascia 16-35anni) per un importo complessivo investito di circa € 920.000,00, di cui € 156.000,00 co-finanziato dalla Provincia di Rieti. Le azioni avviate sono state le seguenti (tuttora in corso): 1) finanziamento progetti delle associazioni giovanili 2) apertura sportelli informagiovani 3) viaggi di formazione all’estero 4) finanziamento concerti e spettacoli 5) avvio ufficio progettazione europeo con impiego di giovani professionisti 6) progetto EVS (servizio volontario europeo) con accreditamento della Provincia di Rieti quale ente inviante (con progetto per il 2011 di essere ente ospitante) e ente coordinatore in accoglienza 7) Sportello Eurodesk 8) avvio consulta dei giovani. Inoltre la Provincia di Rieti è aggiudicataria di bando per le officine dell’arte €170.000,00 (bando regionale). Relativamente alle azioni trasversali pro giovani si possono citare gli investimenti a favore dell’integrazione dei giovani extra-comunitari con l’invio di mediatori culturali presso le scuole del territorio nonché l’integrazione e il trasporto degli alunni con handicap (delega politiche sociali), il finanziamento di giovani gruppi culturali, teatrali (delega cultura). Per quanto concerne tematiche progettuali si possono citare i progetti realativi al Docup 2008/2009 – ripristino e riqualificazione ambientale (laghi e fontanili storici) e sensibilizzazione annesse. In seno all’allocazione di fondi derivanti dalla citata DGR 736/2007 la provincia ha finanziato diversi progetti in materia ambientale presentati dalle associazioni giovanili del territorio. Anno Programma o Iniziativa Titolo del progetto/Intervento Ente finanziatore Lista dei Partner (specificare il capofila) Settore tematico del progetto/intervento 8 Descrivere il ruolo e i compiti svolti dal Partner nello svolgimento delle attività progettuali La Provincia di Rieti partecipa all’elaborazione dei contenuti progettuali e del budget dettagliato in accordo con il capofila e i partner. Si occuperà di individuare e contattare cinque ragazzi che faranno parte della troupe che realizzerà sul proprio territorio materiali utili ai 3 film previsti dal progetto. Organizzerà inoltre una conferenza stampa di lancio del progetto e parteciperà alle riunioni di partenariato oltre che al workshop formativo (con un proprio esperto) e alla giornata di pitching per la scelta del regista. Coinvolgerà un festival di cinema presente sul suo territorio al fine di dare visibilità ai corti realizzati e si occuperà della diffusione del dvd ai giovani amministratori presenti sul suo territorio, oltre che agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado coinvolte in attività di educazione ambientale. Individuerà le cinquanta scuole della sua provincia a cui verranno attivati i 50 abbonamenti a “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale”. Diffonderà inoltre i dvd in tutte le altre sedi utili a sensibilizzare giovani fra i 14 e i 30 anni sul tema del consumo di suolo. Descrivere brevemente il valore aggiunto che il partner può apportare al conseguimento degli obiettivi progettuali, in termini di competenze, know how, ecc. (max 10 righe) Il territorio della Provincia di Rieti è molto esteso e variegato, distese collinari, zone di montagna, laghi, fiumi e una ricchezza naturale proveniente dalle fonti acquifere, uniche e copiose. La vastità del territorio (e la ricchezza naturalistica) in rapporto a suoi abitanti fa sì che il consumo di suolo non sia presente. Le diversità territoriali delle due Province, consentiranno la produzione di filmati con contenuti diversificati e completi, e saranno fondamentali per offrire a livello formativo e di sensibilizzazione un quadro il più possibile variegato: sia nel caso del primo target group – che ragionerà su positività e criticità per arrivare alla realizzazione dei filmati – che nel caso del secondo target group che beneficerà di prodotti complementari tra loro. Data 03/06/2011 Firma del rappresentante legale Fabio Melilli 9 Parte II.b Informazioni sui partner3 A. Dati del partner Nome Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo Indirizzo Via Montebello 22 Codice postale 10124 Città Torino Email [email protected] Sito web www.museocinema.it Telefono 011 8138 511 Fax 011 8138 506 Cognome Casazza Nome Alessandro Funzione Presidente Nome Gaetano Fax 011 8138896 Rappresentante legale Responsabile del progetto (persona di contatto) Cognome Capizzi Funzione Direttore Festival Cinemambiente Email [email protected] Telefono 011 8138860 B. Profilo del partner Tipo ente nazionale, regionale o locale Istituto scolastico associazione giovanile altro (specificare) ente/associazione senza scopo di lucro o organizzazione non governativa Descrivere brevemente l’ente partner (max 20 righe) Il Museo Nazionale del Cinema di Torino nasce idealmente nel 1941, quando Maria Adriana Prolo progetta la creazione di un luogo consacrato alla raccolta dei documenti dell'industria cinematografica. Nel corso degli anni si costituisce un patrimonio ricco e articolato che racconta in tutta la sua complessità la storia dello “spettacolo cinematografico” e che fa del Museo Nazionale del Cinema una delle istituzioni cinematografiche più importanti sul piano internazionale. Oltre a gestire uno dei dieci musei più frequentati d’Italia, il Museo Nazionale del Cinema organizza tre festival cinematografici internazionali tra cui il Festival Cinemambiente, il più grande festival di film sull’ambiente in Italia. Il Museo Nazionale del Cinema attraverso la sua sezione didattica organizza una intensa attività divulgativa di cultura cinematografica. Queste attività sono frequentate ogni anno da decine di migliaia di studenti. Il Festival Cinemambiente, da quattordici anni con la sua sezione Ecokids propone alle scuole film sull’ambiente frequentati da circa 5000 studenti l’anno. Il Festival organizza inoltre da cinque anni, all’interno del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino la rassegna per le scuole «Vedere per sapere » che dura l’intero anno scolastico. Da tre anni infine ha varato il progetto « Cinemambiente tv- film per l’educazione ambientale » una web tv dedicata alle scuole, su cui sono disponibili in versione integrale oltre 200 film sull’ambiente di alta qualità e videoproiettabili in classe, accompagnati da dossier di approfondimento. Ad oggi sono abbonati a questo servizio circa 200 istituti scolastici di vario ordine e grado. 10 Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dal partner nel settore delle politiche giovanili e nella area tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività. (max 10 righe) Varie sono le attività del Museo Nazionale del Cinema nell’ambito del settore delle politichie giovanili, tra le altre: -Laboratori didattici per la realizzazione di cortometraggi con la partecipazione attiva dei ragazzi disabili. - Visite guidate didattiche per la scuole con percorsi tematici guidati nelle sezioni La Macchina del Cinema e l’Archeologia del Cinema. - Laboratori Corti di classe, mattinate al cinema dedicate ai giovani registi e interpreti di cortometraggi. - EcoKids sezione del Festival CinemAmbiente per ragazzi con incontri e dibattiti sui temi ambientali - Cinembiente TV – Film per l’educazione ambientale, un progetto unico nel suo genere, che porta circa 200 film nelle scuole di tutta italia. - Sicurezza si può produzione di cinque documentari brevi sulla sicurezza sul lavoro Anno Programma o Iniziativa Titolo del progetto/Intervento Ente finanziatore Lista dei Partner (specificare il capofila) Settore tematico del progetto/intervento EcoKids Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino - Culturale/educativo CinemAmbiente TV CinemAmbiente TV Regione Piemonte - Culturale/educativo Sicurezza sul lavoro Sicurezza si può INAIL 2006 2007 2008 Festival CinemAmbiente 2009 2010 2008 2009 2010 2010 Produzione film Descrivere il ruolo e i compiti svolti dal Partner nello svolgimento delle attività progettuali • Elaborare i contenuti progettuali e il budget dettagliato in accordo con il capofila e i partner. • Individuare un referente unico del progetto. • Coordinare la produzione dei contenuti dell’intero progetto. • Attuare, in collaborazione con tutti i partner, le fasi di monitoraggio e valutazione. • Organizzare e attuare le diverse fasi di comunicazione. • Indire e gestire il bando per la selezione dei registi. Partecipare alla ricerca dei giovani under 30 da affiancare al regista. • Individuare in accordo con il capofila e i partners, gli esperti in ambito scientifico che gestiranno il workshop formativo. • Organizzare e gestire il workshop. • Organizzare e gestire il pitching dei progetti in modo tale da selezionare i tre film da realizzare sui sei progetti presentati. • Gestire la fase produttiva dei film. • Realizzare (grafica, contenuti, ecc.) i dvd da distribuire. • Organizzare la messa in onda su “Cinemambiente TV – film per l’educazione ambientale” dei tre film e del relativo percorso didattico. • Organizzare l’inserimento dei tre film nel palinsesto della 15^ edizione del Festival Cinemambiente, in una sezione ad hoc creata appositamente. • Supportare la rassegna cinematografica di Rieti, nell’organizzazione di una sezione sul 11 tema del consumo di suolo in cui proiettare i filmati realizzati. Descrivere brevemente il valore aggiunto che il partner può apportare al conseguimento degli obiettivi progettuali, in termini di competenze, know how, ecc. (max 10 righe) Il Museo Nazionale del Cinema, attraverso il Festival Cinemambiente, porta come valore aggiunto l’esperienza quindicennale, unica in Italia, di lavoro con i giovani sui temi dell’ambiente attraverso il cinema. Il Festival Cinemambiente ha dimostrato in questi anni di sapere gestire progetti complessi e di sapere lavorare proficuamente con i giovani. Gode inoltre di una grande stima a livello internazionale e le sue iniziative sono accolte con favore sia dal target di utenti a cui si rivolge sia dalla stampa. Nel settore del cinema ambientale può vantare di essere il soggetto con maggiore esperienza in Italia. Le decine di migliaia di studenti coinvolti nei suoi progetti dimostrano la sua capacità di rapportarsi ai giovani. Con il progetto Sicurezza si può, realizzato in collaborazione con INAIL Piemonte ha prodotto 5 film con altrettanti giovani registi. Data 31/05/2011 Firma del rappresentante legale Alessandro Casazza 12 Parte II.b Informazioni sui partner4 A. Dati del partner Indirizzo FAI – Fondo Ambiente Italiano Via San Pietro all’Orto 22 Codice postale 20121 Città Email [email protected] Sito web www.fondoambiente.it Telefono 024676151 Fax 02467615291 Cognome Maramai Nome Angelo Funzione Direttore Generale Nome Annelisa Nome Milano Rappresentante legale Responsabile del progetto (persona di contatto) Cognome Faustinelli Funzione Responsabile R.F. Enti Istituzioni Fondazioni Email [email protected] Telefono 02467615258 Fax 0248193631 B. Profilo del partner Tipo ente nazionale, regionale o locale Istituto scolastico associazione giovanile altro (specificare) ente/associazione senza scopo di lucro o organizzazione non governativa Descrivere brevemente l’ente partner (max 20 righe) Il FAI – Fondo Ambiente Italiano è una fondazione senza scopo di lucro con personalità giuridica, riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica n. 941 del 3 dicembre 1975.Costituita il 28 aprile 1975, la fondazione persegue finalità di solidarietà sociale come l’educazione e l’istruzione della collettività alla difesa del patrimonio storico, artistico, dell’ambiente e del paesaggio. Le sue attività sono volte alla promozione della cultura e dell’arte e alla tutela, alla promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico e storico, nonché alla tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente. Dal 1987 il FAI è inserito anche nell’elenco delle associazioni di protezione ambientale istituito presso il Ministero dell’Ambiente. L’azione del FAI si svolge in tre principali ambiti: 1. la tutela, valorizzazione e gestione per la collettività del patrimonio monumentale e naturalistico affidato alla Fondazione; 2. la tutela, valorizzazione, del patrimonio monumentale e naturalistico italiano con particolare attenzione a quello dimenticato o a rischio; 3. l’attività formativa ed educativa rivolta a tutti i cittadini, con particolare riguardo ai bambini, ai giovani e agli studenti. Il FAI opera a livello nazionale, è presente in 20 regioni con una rete di volontari in 112 Delegazioni e 24 Gruppi FAI. Inoltre tutela, restaura e gestisce 31 Beni tra castelli, ville, aree naturalistiche e archeologiche che sono regolarmente aperte al pubblico. Il FAI può contare sul sostegno di circa 80.000 iscritti. 13 Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dal partner nel settore delle politiche giovanili e nella area tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività. (max 10 righe) Il FAI sviluppa esperienze nel settore delle politiche giovanili in quanto pone la sensibilizzazione delle giovani generazioni sui grandi temi della salvaguardia e conservazione del patrimonio artistico, paesaggistico e naturalistico del italiano tra i primi suoi compiti istituzionali. Da oltre vent’anni, attraverso il settore del FAIScuola organizza e propone numerose e diversificate iniziative rivolte ai giovani, bambini e ragazzi. Infine dal 2010 ha avviato un progetto per l’attivazione di Gruppi FAI Giovani all’interno delle proprie Delegazioni. Le attività proposte possono essere raggruppate come segue: Laboratori didattici presso i Beni FAI, rivolti alle scuole e al pubblico delle famiglie, prevedono la partecipazione attiva dei ragazzi e sono finalizzati sia a accrescere le conoscenze artistiche e storiche sia a sviluppare interesse per i temi quali il risparmio energetico; la sostenibilità ambientale (uso, riuso e riciclo dei materiali utilizzati); la biodiversità presente dei giardini e parchi storici; Visite didattiche presso i Beni FAI rivolti alle scuole e al pubblico delle famiglie, secondo la modalità di visita attiva insieme agli operatori presenti nei vari beni; Concorsi Nazionali rivolti alle scuole primarie e secondarie di I e II grado per monitorare il livello di conoscenza e sensibilità degli studenti sulle tematiche connesse al paesaggio e la sua tutela; Iniziative Ludico/Formative rivolte ai giovani 18-30 anni Campi di volontariato ambientale rivolte ai giovani 18-30 anni Anno Programma o Iniziativa Titolo del progetto/Intervento Ente finanziatore 2011 CONCORSO FRATELLI D’ITALIA UNIV. IULM 2011 TORNEO TORNEO DEL PAESAGGIO 2011 MATERIALE DIDATTICO VIVA LA TERRA! Fai anche tu: fai la differenza CAMPI di volontariato CAMPO DI VOLONTARIATO AMBIENTALE per la salvaguardia dei siti di nidificazione della tartaruga Caretta caretta in Calabria 2010/11 2010/11 GIOCO ALLA RISCOSSA: giochi d’assalto ambientale 2010/11 CENSIMENTO: DIVULGAZIONE RISULTATI LUOGHI DEL CUORE: fai IL TUO FILM 2010 VISITE DIDATTICHE E…state nei Parchi 2010 Lista dei Partner (specificare il capofila) Settore tematico del progetto/intervento CONOSCENZA DEL TERRITORIO TUTELA DEL PAESAGGIO FERRERO TELECOM, COMUNE DI MILANO, PROVINCIA DI MILANO, COMUNE DI PADOVA, COMUNE DI PERUGIA, COMUNE DI PALERMO BANCA INTESASANPAO LO Ministero Ambiente Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare EDUCAZIONE AMBIENTALE In collaborazione con il Dipartimento di Ecologia dell’Università della Calabria EDUCAZIONE AMBIENTALE E TUTELA BIODIVERSITA’ FAI (capofila) Esterni srl FAI (capofila) Milano Film Festival EDUCAZIONE CULTURALE E AMBIENTALE TUTELA DEL PAESAGGIO E DEL TERRITORIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE AREE MARINE PROTETTE E NEI PARCHI 14 2011 VISITE 19 edizioni della GIORNATA FAI DI PRIMAVERA ENTI PUBBLICI E PRIVATI Patrocinio Presidente Repubblica, Ministeri Ambiente, Istruzione e Presidenza Consiglio Ministri PERCORSI EDUCAZIONE CULTURALE E AMBIENTALE Descrivere il ruolo e i compiti svolti dal Partner nello svolgimento delle attività progettuali Il FAI partecipa all’elaborazione dei contenuti progettuali e del budget dettagliato in accordo con il capofila e i partner. Contribuirà ad individuare i giovani volontari che faranno parte delle troupe che realizzeranno i film. Parteciperà alle riunioni di partenariato, alle conferenze stampa, contribuirà all’individuazione dei docenti dei workshop, e parteciperà alla giornata di pitching per la scelta del regista. In particolare si occuperà di diffondere le informazioni lungo tutte le fasi di progetto e di coinvolgere i giovani nell’inviare filmati sul tema, attraverso il sito internet, con la sua sezione “Sos Emergenza Paesaggio” e quella del “Faiscuola”, e la newsletter elettronica mensile. Descrivere brevemente il valore aggiunto che il partner può apportare al conseguimento degli obiettivi progettuali, in termini di competenze, know how, ecc. (max 10 righe) Nell’ambito del progetto presentato, il FAI mette a disposizione le proprie esperienze, conoscenze e professionalità maturate in oltre trent’anni di attività nel campo della tutela e conservazione del patrimonio storico-artistico, paesaggistico e naturalistico del nostro Paese. In tale ambito, il proprio impegno è in particolare rivolto alla sensibilizzazione dei giovani ai quali passare il testimone per la salvaguardia del territorio nazionale e del pianeta tutto. Inoltre la capacità di coinvolgere i giovani come protagonisti attivi è evidenziata dai risultati di alcune iniziative come quella degli “Apprendisti Ciceroni” ® che vede coinvolti oltre 10.000 ragazzi durante le Giornate FAI di Primavera; alle oltre 5.000 scuola che fruiscono dei laboratori didattici e visite guidate organizzati presso i Beni FAI; alle 1.000 squadre che hanno partecipato alle edizioni del Gioco “alla RISCOSSA”. Data 30/05/2011 Firma del rappresentante legale Angelo Maramai 15 Parte II.c Informazioni sugli associati 1 A. Dati dell’associato Nome Indirizzo Codice postale Città Email Sito web Telefono Fax Rappresentante legale Cognome Nome Funzione Responsabile del progetto (persona di contatto) Cognome Nome Funzione Email Telefono Fax B. Profilo dell’associato Tipo ente nazionale, regionale o locale Istituto scolastico associazione giovanile altro (specificare) ente/associazione senza scopo di lucro o organizzazione non governativa Descrivere brevemente l’ente associato (max 20 righe) Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dall’associato nel settore delle politiche giovanili e nella area tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività (max 10 righe) 1 Inserire una scheda per ciascun associato, rispettando la numerazione inserita nelle schede finanziarie 16 Anno Programma o Iniziativa Titolo del progetto/intervento Ente finanziatore Lista dei Partner (specificare il capofila) Settore tematico del progetto/intervento Descrivere il ruolo e i compiti svolti dall'Associato nello svolgimento delle attività progettuali Descrivere brevemente il valore aggiunto che l’Associato può apportare al conseguimento degli obiettivi progettuali, in termini di competenze, know how, ecc. (max 10 righe) Data Firma del rappresentante legale 17 Parte III Informazioni sul progetto (Carattere – Arial 10; Interlinea - singola) 1. Contesto e giustificazione (max 30 righe) Illustrare i problemi e i bisogni che originano la necessità dell'intervento proposto. E' richiesta una contestualizzazione territoriale e/o settoriale, sintetica ma puntuale, dalla quale sia chiaramente evincibile che la proposta è basata su una rilevazione di bisogni, una analisi delle tendenze in atto, l'identificazione degli attori coinvolti, l' inserimento della proposta in iniziative, programmi e/o progetti esistenti a livello locale, nazionale e/o europeo. Rispetto ad una superficie consumata pari al 7,2% dell’intero territorio della Provincia di Torino (che misura oltre 6.800 Km²) registrata nel 1990, si osserva una crescita, tra il 1990 ed il 2006, delle aree consumate complessivamente di 7.479 ettari, con un incremento superiore al 15% ed un tasso medio di incremento annuo dello 0,9%. Risulta quindi consumato, al 2006, l’8,3% dell’intero territorio provinciale (oltre un punto percentuale di aumento rispetto al 1990). Se il territorio è una risorsa non riproducibile, le aree non urbanizzate sono un “valore”, che va definito e assegnato con forza. Questo valore è da riconoscere al territorio periurbano, dove la città è dilagata nel paesaggio agricolo e naturale erodendolo, dove gli spazi verdi inglobati nelle diramazioni del costruito hanno ormai l’aspetto di relitti; il destino di questi relitti, nella logica della città costruita, è di essere riempiti e chiusi, senza un disegno strategico che consideri questi spazi come una risorsa. Partendo dal presupposto per cui un attento processo di pianificazione presuppone un costante monitoraggio delle reazioni, fisiche e sociali, con le quali il territorio risponde alle imposizioni ed alle mutazioni che ad esso vengono imposte, la Provincia di Torino ritiene fondamentale il controllo di questi fenomeni e la corretta gestione della risorsa “suolo”. Con l’obiettivo del contenimento della dispersione urbana a salvaguardia di: 1) consumo di suolo, 2) erosione dei suoli fertili, 3) mantenimento delle connessioni ecologiche, 4) contenimento della frammentazione dei sistemi agricoli, 5) riduzione della mobilità privata, 6) contenimento dei costi energetici, il PTC2 definisce la limitazione del consumo di suolo come direttrice fondamentale dell’azione della Provincia nell’attuazione del Piano stesso, tanto da regolarne e vincolarne l’utilizzo attraverso norme specifiche. Pertanto, attraverso il PTC2 la Provincia di Torino introduce concetti di “limite” e “valore” da attribuire al territorio e definisce, come forma comune di limitazione del fenomeno del consumo di suolo, un approccio pratico ed oggettivo basato sulla definizione condivisa di regole e strategie mirate a: - promuovere la qualità urbanistica dei nuovi interventi edilizi; - promuovere politiche di riuso degli stock edilizi inutilizzati o sottoutilizzati; - individuare criteri (territoriali, urbanistici e dimensionali) per l’insediamento delle nuove aree residenziali; - formulare regole condivise per l‘inserimento di nuovi insediamenti edilizi residenziali (morfologie urbane); - promuovere politiche concertate di offerta residenziale a livello di ambito sovra comunale (perequazione territoriale). L’esigenza di affrontare questo tema, anche a livello nazionale, è dimostrata oltre che da trend dichiarati in numerosi rapporti, anche dalla costituzione di un Gruppo di lavoro, con capofila la Provincia di Torino, istituito nel mese di aprile, sul tema “Consumo di suolo, governo del territorio e accessibilità”. Risulta quindi evidente, la necessità di contrastare il fenomeno del progressivo consumo di suolo, ricorrendo in modo sinergico, ad un insieme di strumenti di natura diversa (giuridica, economici e fiscali, ma anche di ricerca e comunicazione): nuovi strumenti per sensibilizzare chi governa il territorio, oltre che per informare e coinvolgere i giovani cittadini (che vivono il territorio), sono alleati preziosi nel perseguimento di politiche importanti. 18 2. Obiettivi (max 20 righe) Descrizione dell’obiettivo/i generale/i e dell’ obiettivo specifico del progetto L’obiettivo generale del progetto è quello di avviare, con l’apporto di tutti i partner coinvolti, un processo di sensibilizzazione dei giovani rispetto ai problemi ambientali in generale e al grande problema dell’uso e del consumo del territorio in particolare. Avere coscienza del problema è la premessa per comportamenti coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile. Obiettivi specifici sono in particolare la sensibilizzazione dei giovani amministratori visto che il tema è fortemente legato a scelte pianificatorie (politiche), oltre ad una informazione e sensibilizzazione indispensabile per aiutare i “giovani cittadini” (studenti e non, appartenenti al mondo del volontariato e non) ad essere parte attiva delle scelte, partecipando in modo informato alla vita pubblica (promozione della cittadinanza attiva). Tale sensibilizzazione avrà luogo anche grazie alla produzione di tre prodotti audiovisivi di diversa durata e di diverso stile, utili alla proiezione in contesti differenti (dalla riunione al convegno, dal consiglio comunale all’incontro pubblico, dalla scuola ai luoghi di incontro del volontariato), al fine di portare in tutte le sedi possibili la sensibilizzazione sul tema. Ulteriore obiettivo specifico è la prosecuzione delle azioni di sensibilizzazione anche dopo il termine del progetto, lavorando sia nell’ambito del Gruppo di lavoro nazionale “Consumo di suolo, governo del territorio e accessibilità”, sia promuovendo l’uso a fini didattici di “Cinemambiente TV”. 3. Beneficiari (max 30 righe) Identificazione dei beneficiari diretti e indiretti del progetto (tipologia, bisogni, numero previsto, criteri di selezione, partecipazione nella preparazione della proposta) Il progetto si basa su un’idea di comunicazione “dai giovani per i giovani”; i beneficiari quindi sono due diversi target group: i film realizzati da registi e troupe “under 30”, saranno infatti fruiti da giovani della stessa età, tramite internet su diversi siti web, soprattutto dal sito “Cinemambiente Tv” in alta qualità e videoproiettabili, oltre che su dvd. Il primo target group quindi, corrisponde a soggetti selezionati con modalità differenti ed è composto da due figure: • regista, selezionato attraverso un bando di partecipazione nazionale; • membro della troupe selezionato presso le scuole secondarie di secondo grado, le università e gruppi d’interesse (anche del mondo del volontariato), delle due province coinvolte dal progetto. Gli aspiranti registi saranno scelti in primis attraverso il curriculum. Devono infatti avere meno di trent’anni, ma avere già maturato esperienze significative di regia cinematografica. A questo ruolo possono aspirare giovani residenti in qualsiasi parte dell’Italia. Il secondo target group vedrà coinvolto un numero più ampio di beneficiari. I film realizzati dal primo target group saranno infatti diffusi tramite la web tv “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale”, e tramite dvd a soggetti selezionati (giovani amministratori sotto i 30 anni in primis) e in una serie di “sedi” appositamente individuate: agli aderenti al gruppo di lavoro – con capofila la Provincia di Torino - sul tema “Consumo del suolo, governo del territorio e accessibilità”, istituito a livello nazionale dal Coordinamento Nazionale delle Agende 21 locali; a studenti della scuola secondaria di secondo grado presso il Museo A come ambiente di cui la Provincia di Torino è socio fondatore; utilizzati nell’ambito delle attività dei Laboratori territoriali di educazione ambientale collocati presso e sui territori delle 2 Province e più in generale nelle attività di educazione ambientale, quali i Programmi provinciali IN.F.E.A. (Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale) e i soggiorni didattici per scuole secondarie di secondo grado presso il Consorzio di educazione ambientale di Pracatinat; nelle attività formative rivolte ai Giovani volontari del Servizio Civile Nazionale e alle Guardie Ecologiche Volontarie; nel corso delle attività rivolte ai gruppi FAI Giovani e agli studenti delle classi aderenti FAI (oltre che dando informazioni e aggiornamenti tramite il sito FAI Scuola). I film verranno inoltre presentati alla 15^ edizione del Festival Cinemambiente, a Torino il 5 giugno del 2012 e al 13° Festival internazionale del corto in Sabina, a Mompeo, organizzato con il patrocinio del Ministero della Gioventù. 4. Rilevanza della candidatura rispetto all'Area tematica selezionata (max 30 righe) Giustificare la scelta dell'area tematica individuata, dimostrando come la proposta può supportare il raggiungimento delle finalità del l’Iniziativa Azione ProvincEgiovani . Nel caso la candidatura insista su più aree tematiche,le argomentazioni dovranno essere prodotte per ciascuna. 19 La scelta dell’area tematica è stata fatta in relazione alla volontà di dare rilievo ad una problematica esistente ma finora dominio solo dei “tecnici di settore”: l’assenza di una coscienza della esauribilità del bene “suolo” (sia tra gli amministratori, che tra i cittadini) e dell’importanza della pianificazione nel suo uso, cercando di evitare il consumo di “nuovi suoli”, riadattando edifici ed aree già cementificate. In accordo con i partner è nata l’esigenza di attivare un progetto rivolto ai giovani (che, se già non lo sono, saranno la futura classe dirigente e la futura opinione pubblica) che possa svolgere un’azione informativa e preventiva rispetto al problema. E’ evidente quindi l’integrazione fra politiche ambientali e giovanili e la necessità di affrontare il tema in modo intersettoriale e interassessorile (pianificazione dello sviluppo sostenibile, pianificazione territoriale, politiche giovanili, ecc.). La promozione della cittadinanza attiva è tipica di tutte le attività volte a sviluppare una “coscienza ambientale” (“conosco e di conseguenza posso modificare un mio comportamento”); questo progetto in particolare, riguardando temi pianificatori e scelte collegate (che inevitabilmente coinvolgono la cittadinanza) promuove specificatamente l’obiettivo di aiutare i giovani ad assumere ruoli attivi e consapevoli. Trattandosi di un problema delicato e complesso, oltre che una materia finora trattata solo da tecnici di settore, ci si propone di affrontarlo con una formula innovativa che possa coinvolgere i giovani dall’interno e con un linguaggio a loro vicino. In particolare si farà grandemente uso di internet attraverso la creazione di un sito ad hoc, l’uso di facebook, you tube, ecc. Gran parte delle informazioni saranno veicolate dai partner attraverso internet e si chiederà ai giovani di inviare filmati attraverso lo stesso canale. I risultati saranno disseminati attraverso il canale Cinemambiente TV. Per le riunioni di partenariato si utilizzeranno le skype conferences. 5. Attività Descrizione delle attività da realizzare nel progetto, distinte per Macrofasi. Sono obbligatorie le seguenti Macrofasi: Macrofase 1 Gestione, coordinamento e rendicontazione del progetto Macrofase 2 Disseminazione e comunicazione Macrofase 3 Monitoraggio e valutazione. Compilare la tabella per ciascuna macrofase, seguendo lo schema proposto. Duplicare lo schema per le ulteriori Macrofasi Compilare il cronogramma in allegato rispettando i titoli delle Macrofasi 20 MACROFASE 1 Titolo: Gestione, coordinamento e rendicontazione del progetto Durata (mesi) : 12 Partner responsabile: Provincia di Torino Descrivere le strategie e le specifiche attività previste per garantire un coordinamento efficace ed efficiente del progetto. Specificare il numero degli incontri di partenariato previsti Attività 1.1 Titolo: Gestione Descrizione: La Provincia di Torino provvederà alla gestione del progetto, dirigendo le azioni progettuali nella veste di capofila. Incaricato un referente interno, provvederà ad un costante aggiornamento reciproco, fra partner, delle azioni progettuali compiute e di quelle in preparazione e dei relativi costi inseriti nel budget. Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Rieti, Museo Nazionale del Cinema, FAI Attività 1.2 Titolo: Coordinamento Descrizione: La fase di coordinamento si svolgerà mettendo in relazione i partner coinvolti e garantendo una costante comunicazione e un aggiornamento tra i soggetti stessi. Il coordinamento inoltre sarà garantito sul territorio dalla Provincia di Torino e sul territorio della Provincia di Rieti, secondo quanto previsto dalle attività progettuali, organizzando delle riunioni di coordinamento nelle due rispettive città capoluogo. Al fine di minimizzare gli spostamenti (in un’ottica di sostenibilità ambientale) gli incontri dei partner avranno luogo in concomitanza con momenti specifici del progetto già previsti (2 conferenze stampa, workshop formativo, giornata di pitching, presenza ai festival sui 2 territori, evento finale). Tutte le altre necessità di incontro saranno gestite con delle skype conferences Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Rieti, Museo Nazionale del Cinema, FAI Attività 1.3 Titolo: Rendicontazione Descrizione: La Provincia di Torino elaborerà la rendicontazione del progetto e garantirà lo scambio di informazioni tra i partner, necessario alla produzione dei documenti richiesti. Spedirà, come ente capofila la documentazione nei tempi e nei modi stabiliti. Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Rieti, Museo Nazionale del Cinema, FAI Prodotti della Macrofase: Report interni di aggiornamento prodotti nel corso delle riunioni tra partner e delle riunioni sui territori. Rendiconti finanziari. Risultati della Macrofase: Efficace gestione di tutte le fasi di progetto con il massimo coinvolgimento dei partner progettuali. 21 MACROFASE 2 Titolo: Disseminazione e comunicazione Durata (mesi) : 6 Partner/Associato responsabile: Museo nazionale del Cinema Descrivere le strategie e le specifiche attività previste per la disseminazione e comunicazione dei risultati del progetto e per assicurarne la visibilità Attività 2.1 Titolo: Comunicazione iniziale Descrizione: Sono previste due conferenze stampa, una a Torino l’altra a Rieti, per lanciare l’attività progettuale. Tutti i partner inoltre, provvederanno attraverso i propri strumenti di comunicazione, a “lanciare” l’avvio del progetto. Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI Attività 2.2 Titolo: Disseminazione Descrizione: La disseminazione, curata principalmente dal Museo Nazionale del Cinema, è prevista in più momenti: - per individuare i componenti del primo target group: lancio mirato del bando di concorso per la ricerca di 6 registi con meno di trent’anni ma con esperienza di almeno due film corti già realizzati; ricerca di venti ragazzi under 30 da affiancare ai registi per la preparazione e la realizzazione dei film (anche provenienti dal mondo del volontariato: es. GEV – Guardie Ecologiche volontarie, FAI, servizio civile, ecc.); - per invitare i giovani ad inviare, tramite internet, brevi filmati sul consumo di suolo. Uno dei filmati infatti sarà realizzato da uno dei registi selezionati montando dei contributi che saranno inviati dal “POPOLO DELLA RETE”, immagini realizzate anche con videocamere amatoriali o addirittura con i telefonini. - attraverso la realizzazione del sito internet dedicato a cui “linkeranno” tutti i siti dei partner di progetto e attraverso le azioni di comunicazione che tutti i partner porranno in essere. - in particolare attraverso la Newsletter elettronica e il sito internet del FAI (visitato da più di un milione di utenti nel peiodo gennaio-aprile 2011): home page e sezioni SOS Emergenza Paesaggio e FAI Scuola. - con la proiezione dei filmati realizzati, presso due festival cinematografici che hanno luogo nelle due Province. - con la distribuzione e l’uso dei film tramite i canali già descritti (dvd in incontri, attività di educazione ambientale, ad utenti selezionati del gruppo di lavoro del Coordinamento Nazionale Agende 21 Locali su “Consumo di suolo, governo del territorio e accessibilità”, Cinemambiente tv, ecc.). Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI Attività 2.3 Titolo: Comunicazione finale Descrizione: La comunicazione finale sarà effettuata tramite un evento organizzato dalla Provincia di Torino, strutturato in modo da coinvolgere – con modalità diversificate per i diversi target - i destinatari del progetto in modo efficace. Analogamente la Provincia di Rieti organizzerà un evento sul proprio territorio. 22 Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI Prodotti della Macrofase: • Materiali di comunicazione confezionati dai partner per la fase di comunicazione • Conferenze stampa, con relative cartelle stampa • Bando di concorso per giovani registi • Sito web e pagine specifiche sui siti dei partner (oltre a newsletter elettroniche) Risultati della Macrofase: Sensibilizzazione di due target group (la sensibilizzazione del secondo target group – molto ampio – continuerà anche dopo la fine del progetto) 23 MACROFASE 3 Titolo: Monitoraggio e valutazione Durata (mesi) : 6 Partner/Associato responsabile: Museo Nazionale del Cinema Descrivere la metodologia adottata per il monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto e per la valutazione del conseguimento dei risultati attesi Specificare inoltre gli indicatori di realizzazione e di risultato pertinenti e, ove 2 possibile, gli indicatori di impatto 2 Attività 3.1 Titolo: Monitoraggio Descrizione: Per garantire il monitoraggio e controllo in fase realizzativa si imposterà il progetto nell’ottica del Project Management in modo da assicurare che le attività siano individuate e disposte in maniera coerente ed organica; saranno inoltre predisposti step di controllo e si metteranno in campo gli strumenti necessari per modificare il modello progettato inizialmente. Sarà quindi necessario predefinire i momenti di verifica che consentiranno di individuare eventuali gap e quindi predisporre azioni correttive. Quindi, per garantire una flessibilità progettuale, i partner nell’ambito degli incontri di partenariato verificheranno di volta in volta le fasi effettuate e i primi risultati conseguiti, in modo da effettuare – ove necessario – una ritaratura degli obiettivi specifici di progetto. Sarà effettuato un monitoraggio dello stato avanzamento progetto (rispetto ad obiettivi, tempistiche e budget previsti), un monitogaraggio del gradimento dei partecipanti al progetto e un controllo economico (rendicontazione). Inoltre, al fine di effettuare un efficace monitoraggio e valutazione del progetto si utilizzerà il SIQua - Sistema di Indicatori di Qualità per la valutazione delle progettualità nell’ambito dell’Educazione Ambientale e alla Sostenibilità prodotto all’interno del Sistema In.F.E.A. (informazione, Formazione, Educazione Ambientale) piemontese (predisposto dalla Regione Piemonte con tutte le Province piemontesi e approvato con D.G.R. n. 23-13301 del 15 febbraio 2010). Si tratta di uno strumento che indaga la qualità di progetti educativi e di conseguenza ne consente la valutazione, attraverso criteri di riferimento e indicatori. Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI Per maggiori informazioni, cfr. pag. 6 delle Linee Guida per i proponenti 24 Attività 3.2 Titolo: Valutazione Descrizione: Il Museo Nazionale del Cinema, in costante aggiornamento con gli altri partner, svolgerà, un’azione di valutazione degli obiettivi di realizzazione. Oltre ad utilizzare il SIQua già citato, in particolare si valuteranno: - N. giovani registi partecipanti al bando - N. di giovani che avranno beneficiato degli interventi attivati, per il primo target group. - N. di giovani per il secondo target group (tale indicatore però non potrà tenere conto di tutti i giovani raggiunti dalla sensibilizzazione anche dopo il termine del progetto) - N. giovani partecipanti al workshop - N. filmati inoltrati dagli utenti tramite internet - N. dvd distribuiti - N. spettatori che assisteranno alle proiezioni di Torino e Rieti - N. visualizzazioni dei film attivate sul sito “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale” - N. interventi (formativi, di sensibilizzazione, ecc.) attivati - N. azioni di comunicazione a livello territoriale e nazionale - N. eventi/prodotti di sensibilizzazione saranno realizzati - N. visitatori del sito di progetto - Commenti registrati sui social network Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI Partner/Asso ciati coinvolti: Attività 3.n Titolo: Descrizione: Partner/Asso ciati coinvolti: Prodotti della Macrofase: Schede/report di valutazione e monitoraggio Risultati della Macrofase: Avere un quadro chiaro dell’avanzamento del progetto e dei suoi risultati intermedi in modo da potere mettere in atto azioni correttive, se necessario, al fine di conseguire i risultati progettati. Avere una consapevolezza, almeno quantitativa, dei risultati. 25 MACROFASE n. 4 Titolo: Realizzazione del progetto Durata (mesi) : 10 Partner/Associato responsabile: Museo Nazionale del Cinema Attività n.1 Titolo: Workshop Descrizione: Organizzazione del workshop per la sensibilizzazione e formazione dei registi e delle troupe sui temi del consumo del suolo. Questa attività include l’individuazione dei docenti, l’organizzazione dei viaggi e dell’ospitalità degli aspiranti registi e membri delle troupe e l’individuazione del luogo dove effettuare il workshop. Si svolgerà in due giornate residenziali, con la presenza dei partner di progetto che attraverso propri esperti potranno rappresentare al meglio le proprie realtà territoriali. Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI Attività n.2 Titolo: Realizzazione sito internet, creazione e gestione profili social network Descrizione: Questa attività include la realizzazione tecnica di un sito internet di riferimento del progetto e l’individuazione di una redazione per l’inserimento dei contenuti sia sul sito internet che sui profili dei social network. Il sito di riferimento e i profili sui social network hanno una duplice funzione: comunicare i contenuti del progetto e raccogliere sfruttando le potenzialità delle tecnologie web 2.0, i contributi video dei giovani da tutta Italia che serviranno per comporre uno dei tre filmati. Gli stessi canali serviranno per diffondere i nostri filmati sul consumo del suolo. Partner/Asso ciati coinvolti: Attività n.3 Titolo: Pitching dei progetti Descrizione: Dopo due mesi dalla partecipazione al workshop, i registi dovranno presentare il loro progetto di film. Una giuria qualificata sceglierà tra i sei progetti i tre film che saranno realizzati. Questa attività include l’organizzazione di viaggi degli aspiranti registi e degli esperti che selezioneranno i progetti e l’individuazione del luogo in cui effettuare gli incontri Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI Attività n.4 Titolo: Realizzazione dei filmati Descrizione: Questa fase, fondamentale per il progetto, include la fase di realizzazione delle riprese e quella di post-produzione (montaggio e sonorizzazione dei film). Saranno realizzati tre filmati di durata e stile differenti allo scopo di essere usati in sedi diverse: . - un cortometraggio di finzione di circa 10’ si tratta della messa in scena di una storia che sia inerente alle tematiche del progetto; oltre agli usi già illustrati un film di questo genere può essere presentato a vari festival cinematografici di cortometraggi. - un documentario di circa 30’ si tratta di un documentario che analizzi in forma chiara e scientificamente corretta il 26 problema in oggetto. - un film realizzato con i contributi degli utenti di internet è una concezione innovativa e coinvolgente del fare cinema. Verrà chiesto agli utenti di internet tra i 14 e i trent’anni di anviare delle brevi riprese che riguardano il consiumo di territorio. Il regista dovrà assemblare questi materiali in forma corretta dal punto di vista cinematografico e contenutistico Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti Attività n.5 Titolo: Organizzazione della presentazione dei lavori a Torino e Rieti Descrizione: Questa fase include l’organizzazione della presentazione dei film alla 15a edizione del Festival CinemAmbiente che si svolgerà nel giugno 2012 a Torino e al 13° Festival internazionale del corto in Sabina di Mompeo. In entrambi i casi saranno realizzate due sezioni ad hoc, nell’ambito dei programmi dei Festival. I registi e le troupe saranno invitati a presenziare alle proiezioni e ad incontrare il pubblico, rispondere alle domande e illustrare la propria esperienza in relazione al consumo del territorio. In particolare i giovani delle due Province coinvolte potranno confrontarsi sulle due diverse realtà territoriali. Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI Attività n.6 Titolo: Creazione della sezione sul consumo di suolo su CinemAmbiente TV Descrizione: Le Province partner individueranno 50 scuole della Provincia di Torino e 50 scuole della Provincia di Rieti per l’attivazione di altrettanti profili per accesso al sito “CinemAmbiente TV – Film per l’educazione ambientale” . Gli utenti potranno vedere individualmente o collettivamente tramite un videoproiettore collegato al computer, o meglio tramite una LIM, i duecento film attualmente disponibili sul sito e il nuovo percorso didattico su “Uso e consumo del territorio”. Il percorso didattico comprenderà i film frutto di questo progetto, più altri che verranno individuati e immessi in questo sito dal Museo Nazionale del Cinema. Ogni film sarà corredato da una scheda critica. Sarà elaborato e messo a disposizione un dossier sul consumo del territorio usufruibile come dispensa didattica per l’insegnante. Attualmente usufruiscono del servizio “Cinemambiente TV” circa duecento istituzioni scolastiche che vanno dalle scuole primarie all’università. Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino, Provincia di Rieti Attività n.7 Titolo: Realizzazione e stampa DVD e relativo Libretto di accompagnamento Descrizione: Realizzazione e stampa dei DVD contenenti i film realizzati, accompagnato da un libretto esplicativo del progetto, del problema del consumo del suolo e di schede scritiche dei film. Partner/Asso ciati coinvolti: Provincia di Torino Prodotti della Macrofase: - relazioni dei docenti ai workshop e registrazione delle lezioni - sito internet dedicato al progetto - profili su social network - progetti dei film 27 - tre filmati finiti dvd con i filmati e i libretti di accompagnamento percorso didattico su “Cinemambiente Tv – film per l’educazione ambientale” Risultati della Macrofase: Sensibilizzazione/formazione di registi e troupe; sensibilizzazione degli utenti dei social network; sensibilizzazione di studenti delle scuole secondarie di secondo grado e in generale di giovani appartenenti al mondo del volontariato, sensibilizzazione di giovani amministratori. 6. Risultati attesi (max 20 righe) Descrizione dei risultati finali attesi nel quadro del progetto I risultati che ci attendiamo da questo progetto sono diversi: • Formazione del primo target group sui temi oggetto del progetto. • Coinvolgimento attivo dei beneficiari del primo target group nella produzione di contenuti al fine di rendere i giovani protagonisti e utilizzare le loro capacità, il loro talento, il loro linguaggio e il loro modo di vedere il tema oggetto del progetto, nella produzione di materiali che saranno usufruiti dal secondo target group. • Realizzazione “partecipata” di 3 film di diverse durate e stili utili alla proiezione in contesti differenti (dalla riunione al convegno, dal consiglio comunale all’incontro pubblico, dalla scuola ai luoghi di incontro del volontariato): un cortometraggio di finzione di circa 10’; un documentario di circa 30’; un film realizzato con i contributi degli utenti di internet. • La sensibilizzazione di numerosissimi giovani - su un tema normalmente materia dei tecnici di settore con il linguaggio dell’audiovisivo familiare ai giovani, nelle sedi e con le modalità già descritte. • Tale sensibilizzazione potrà continuare ad avere luogo anche dopo la fine del progetto grazie alla creazione di una sezione ad hoc, sul sito “Cinemambiente TV”. 28 7. Impatto a livello locale (max 20 righe) Descrizione dell’impatto previsto del progetto a livello locale e del coinvolgimento nelle attività dei diversi attori Il progetto data la trasversalità della tematica (che come già detto coinvolge numerosi settori) implica il coinvolgimento nelle sue diverse fasi (dalla costruzione, alla realizzazione, alla diffusione) di attori molto diversi: dai giovani amministratori sotto i 30 anni, ai “giovani cittadini” (studenti, insegnanti, registi, giovani volontari). A livello locale, l’uso nelle attività educative dei dvd o di Cinemambiente TV, porterà gli studenti ad affrontare un tema non tipicamente oggetto di educazione ambientale e ad avere la conseguente possibilità di partecipare in modo più competente ed informato alla vita pubblica. I giovani amministratori invece, se adeguatamente sensibilizzati sul tema, potranno portare un dibattito diverso all’interno delle Giunte e dei Consigli comunali, al fine di operare scelte pianificatorie coerenti con il principio dello “stop al consumo di suolo”. 8. Sostenibilità (max 20 righe) Descrizione delle misure previste per garantire la sostenibilità e la continuazione delle attività e dei risultati dell’iniziativa dopo la conclusione del progetto I film, realizzati dai registi con il supporto dei ragazzi che formeranno le troupe, verranno diffusi sul territorio su supporti dvd, e ad alta qualità tramite il sito web “Cinemambiente TV – film per l’educazione ambientale”. Con questo sistema distributivo potranno essere proiettati nelle scuole tramite un videoproiettore collegato ad un computer o meglio ancora sulle LIM. I film rimarranno disponibili oltre alla chiusura del progetto e potranno essere la base di partenza per lezioni di educazione ambientale per un corretto approccio al tema del consumo del territorio. Inoltre, poiché nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale del Coordinamento delle Agende 21 locali, la Provincia di Torino ha proposto la costituzione di un Gruppo di Lavoro nazionale sul tema “Consumo di suolo, governo del territorio e accessibilità”, con capofila la stessa Provincia, all’interno di tale gruppo continuerà il lavoro di sensibilizzazione dei giovani amministratori locali (e, più in generale, dei giovani coinvolti dagli Enti aderenti al gruppo). 9. Promozione di una cultura genere (max 20 righe) - Campo facoltativo Descrizione dettagliata delle eventuali misure previste per la promozione di un approccio di genere 10. Lotta alla discriminazione e promozione dell’inclusione sociale/di soggetti svantaggiati (max 20 righe) – Campo facoltativo Descrizione dettagliata delle eventuali misure previste per l’inclusione nelle attività progettuali di giovani appartenenti a gruppi svantaggiati della popolazione 11. Promozione della cittadinanza attiva (max 20 righe) – Campo facoltativo Descrizione dettagliata delle eventuali misure previste per favorire la partecipazione dei giovani alla elaborazione e attuazione degli interventi proposti La promozione della cittadinanza attiva è tipica di tutte le attività volte a sviluppare una “coscienza ambientale” (“conosco e di conseguenza posso modificare un mio comportamento”); questo progetto in particolare, riguardando temi pianificatori e scelte collegate (che inevitabilmente coinvolgono la cittadinanza) promuove specificatamente l’obiettivo di aiutare i giovani ad assumere ruoli attivi e consapevoli. In particolare i giovani registi e componenti delle troupe sono chiamati a realizzare concretamente i film. 12.Utilizzo delle Tecnologie di Informazione e Comunicazione Descrizione dettagliata delle eventuali TIC utilizzate nell’attuazione del progetto (per la disseminazione dei risultati, 29 comunicazioni interpartenariali, realizzazione di prodotti editoriali, ecc.) Trattandosi di un problema delicato e complesso, oltre che una materia finora trattata solo da tecnici di settore, si è voluto affrontarlo con una formula innovativa che possa coinvolgere i giovani dall’interno e con un linguaggio a loro vicino. In particolare si farà grandemente uso di internet attraverso la creazione di un sito ad hoc, l’uso di facebook, youtube, ecc. Gran parte delle informazioni saranno veicolate dai partner attraverso internet e si chiederà ai giovani di inviare filmati attraverso lo stesso canale. I risultati saranno disseminati attraverso il canale Cinemambiente TV. Per le riunioni di partenariato si utilizzeranno le skype conferences. 13. Integrazione tra le politiche che coinvolgono le nuove generazioni, dimostrata attraverso collaborazioni tra Assessorati (max 20 righe) - Campo facoltativo Descrizione dettagliata delle modalità di cooperazione tra i diversi Assessorati In accordo con i partner è nata l’esigenza di attivare un progetto rivolto ai giovani (che, se già non lo sono, saranno la futura classe dirigente e la futura opinione pubblica), un progetto che possa svolgere un’azione informativa e preventiva rispetto al problema. E’ evidente quindi l’integrazione fra politiche ambientali e giovanili e la necessità di affrontare il tema in modo intersettoriale e interassessorile (pianificazione dello sviluppo sostenibile, pianificazione territoriale, politiche giovanili, ecc.). 14. Autovalutazione della candidatura A conclusione della stesura della candidatura, esporre brevemente argomentazioni a sostegno della qualità della proposta e individuare gli eventuali rischi attuativi e le relative strategie e comportamenti per prevenirli o gestirli (max 10 righe per ogni cella) Punti di forza della candidatura - - - - - Le attività di educazione alla sostenibilità sono quasi sempre rivolte a tematiche “classiche” (rifiuti, qualità dell’aria, consumi, riduzioni degli sprechi, mobilità, energia, ecc.); l’argomento del consumo del suolo è sostanzialmente una novità. Sensibilizzare gli amministratori sul tema è l’unica via perseguibile per ottenere pianificazioni territoriali che tengano conto del fatto che il suolo è una risorsa finita. La procedura per la selezione dei partecipanti tramite un bando permette di garantire trasparenza e coinvolgimento dei migliori soggetti. Il linguaggio cinematografico, che possiede una grande forza espressiva,permette di affrontare un argomento tecnico con leggerezza di espressione anche se con profondità scientifica dei contenuti. L’uso di tecnologie innovative, come la rete internet, per coinvolgere i giovani sia in fase realizzativa, raccogliendo i filmati, sia in fase di uso dei filmati tramite il sito “Cinemambiente TV – film per l’educazione ambientale”. Il coinvolgimento diretto dei giovani nella realizzazione di un prodotto per altri giovani. Fattori di rischio I fattori di rischio potrebbero essere: - la scarsa comunicazione del bando di adesione al progetto per i giovani registi - la scarsa efficacia dei filmati realizzati. Strategie e soluzioni per la prevenzione e gestione dei rischi - Estrema attenzione alla comunicazione del bando, affidandosi a giornali e siti internet specializzati nella comunicazione con giovani interessati alla regia. - Monitoraggio della fase di produzione e postproduzione dei filmati e supervisione costante da parte del Museo Nazionale del Cinema (e dei partner progettuali) 30 PARTE IV CRONOGRAMMA ATTIVITA’ 1 MACROFASE 1 1.1 Gestione X 1.2 Coordinamento X 1.3 Rendicontazione MACROFASE 2 2.1 Comunicazione iniziale X 2.2 Disseminazione 2.3 Comunicazione finale MACROFASE 3 3.1 Monitoraggio 3.2 Valutazione 3.3 MACROFASE 3 N.1 Workshop N.2 Realizzazione sito internet, creazione e gestione profili social network N.3 Pitching dei progetti N.4 Realizzazione dei filmati N.5 Organizzazione della presentazione dei lavori a Torino e Rieti N.6 Creazione della sezione sul consumo di suolo su CinemAmbiente TV N.7 Realizzazione e stampa DVD e relativo Libretto di accompagnamento MESI 2 3 4 5 6 7 8 9 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 10 11 12 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 31