GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO
----------------------Verbale n.
44
Adunanza
3 novembre 2011
OGGETTO: PARTECIPAZIONE DELLA PROVINCIA AL PROGETTO “AZIONE PROVINCE GIOVANI” DEL DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU’ DELLA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E DELL’UPI. PROGETTO
“TERRITORIO: MANEGGIARE CON CURA”. APPROVAZIONE.
Protocollo: 1050 – 38406/2011
Sotto la presidenza del dott. ANTONIO SAITTA si è riunita la Giunta Provinciale,
regolarmente convocata, presso la Sala del Consiglio Provinciale - P.zza Castello, 205 Torino, con l'intervento degli Assessori: GIANFRANCO PORQUEDDU, UMBERTO
D’OTTAVIO, ALBERTO AVETTA, MARCO BALAGNA, PIERGIORGIO BERTONE,
MARIAGIUSEPPINA PUGLISI, IDA VANA, ANTONIO MARCO D’ACRI e con la
partecipazione del Segretario Generale BENEDETTO BUSCAINO.
Sono assenti gli Assessori CARLO CHIAMA, UGO PERONE e ROBERTO RONCO.
Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta.
A relazione del Presidente della Provincia.
PREMESSO CHE
con Convenzione registrata dalla Corte dei Conti in data 9 febbraio 2011, il Dipartimento
della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Unione delle Province d’Italia
hanno espresso l’impegno alla più ampia e proficua collaborazione al fine di promuovere
azioni su temi di comune interesse in materia di politiche giovanili;
nel quadro di tale Convenzione è avviata la quarta edizione dell’iniziativa Azione ProvincEgiovani finalizzata a sperimentare un intervento integrato ed efficace di vasta area in
materia di politiche giovanili e tesa a valorizzare strategie e politiche coordinate a favore dei
giovani in grado di coinvolgere i diversi livelli istituzionali, l’associazionismo giovanile e
tutti gli attori che, a vario titolo si occupano di giovani;
il Dipartimento, mediante risorse del Fondo per le politiche giovanili del capitolo di spesa n.
853 relativo all’esercizio finanziario 2010, ha stanziato Euro 2.600.000,00 come contributo
finanziario per la realizzazione dei progetti presentati da Province o UPI regionali.
DATO ATTO CHE
l’UPI, svolge le funzioni relative alla gestione delle procedure di ricezione, selezione, mo-
nitoraggio, e valutazione dei progetti, rendicontazione finanziaria e co-finanziamento dei
progetti selezionati, certificazione delle spese sostenute e autorità di pagamento dei progetti
ammessi a finanziamento, in collaborazione con l’Associazione Tecla, in qualità di struttura
di assistenza tecnica nella gestione di Azione ProvincEgiovani.
La Provincia di Torino, entro i termini previsti dall’Avviso pubblico a presentare progetti
destinati a promuovere interventi nel settore delle politiche giovanili 2011, ha ritenuto di
candidare, in qualità di capofila, il Progetto “TERRITORIO: MANEGGIARE CON CURA”
della durata di 12 mesi.
tale progetto ha l’obiettivo generale di avviare, grazie all’apporto di tutti i partner coinvolti,
un processo di sensibilizzazione dei giovani rispetto ai problemi ambientali in generale e al
grande problema dell’uso e del consumo del territorio in particolare.
L’UPI ha comunicato con lettera del 3/8/2011 l’approvazione del progetto “TERRITORIO:
MANEGGIARE CON CURA”. Con la medesima lettera ha comunicato di aver deliberato
una riduzione del 27.17% del contributo finanziario richiesto dalle Province e UPI regionali
capofila, ed è stato quindi necessario apportare alcune variazioni sia al budget che alla proposta tecnica.
L’UPI ha quindi comunicato con lettera del 13/10/2011 l’approvazione del progetto
rimodulato del valore di complessivi Euro 157.956, di cui Euro 92.497.01 totalmente
finanziati dall’UPI attraverso lo stanziamento del Dipartimento della Gioventù a seguito della
Convenzione citata in premessa, ed Euro 65.459,00 mediante quote di cofinanziamento dei
singoli partners.
DATO ATTO ALTRESÌ CHE, è in via di definizione l’accordo interpartenariale sulla base
del quale tale budget complessivo sarà ripartito tra i partners coinvolti.
RILEVATO CHE
il progetto in questione, nell’ambito dell’obiettivo generale sopra descritto, prevede la
realizzazione dei seguenti obiettivi specifici: sensibilizzazione dei giovani amministratori
visto che il tema del consumo di suolo è fortemente legato a scelte pianificatorie (politiche),
oltre ad una informazione e sensibilizzazione indispensabile per aiutare i “giovani cittadini”
(studenti e non, appartenenti al mondo del volontariato e non) ad essere parte attiva delle
scelte, partecipando in modo informato alla vita pubblica. Tale sensibilizzazione avrà luogo
anche grazie alla produzione di tre prodotti audiovisivi di diverse durata e di diverso stile,
utili alla proiezione in contesti differenti (dalla riunione al convegno, dal consiglio comunale
all’incontro pubblico, dalla scuola ai luoghi di incontro del volontariato), al fine di portare in
tutte le sedi possibili la sensibilizzazione sul tema;
attraverso tali obiettivi si intende coinvolgere due diversi target group: i film realizzati da
registi e troupe “under 30”, saranno infatti fruiti da giovani della stessa età, tramite internet
su diversi siti web, soprattutto dal sito “Cinemambiente Tv” in alta qualità e videoproiettabili,
oltre che su dvd:
- Il primo target group è composto da registi con meno di trent’anni, ma con esperienze
significative di regia cinematografica (selezionati attraverso un bando di
partecipazione nazionale), e membri della troupe selezionati presso le scuole
secondarie di secondo grado, le università e i gruppi d’interesse (anche del mondo del
volontariato).
- Il secondo target group vedrà coinvolto un numero più ampio di beneficiari. I film
realizzati dal primo target group saranno infatti diffusi tramite dvd e tramite la web tv
“Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale” a soggetti selezionati
(giovani amministratori sotto i 30 anni in primis) e in una serie di “sedi” appositamente individuate: agli aderenti al gruppo di lavoro nazionale – con capofila la
Provincia di Torino - sul tema “Consumo del suolo, governo del territorio e
accessibilità”; a studenti della scuola secondaria di secondo grado presso il Museo A
come ambiente di cui la Provincia di Torino è socio fondatore; utilizzati nell’ambito
delle attività dei Laboratori territoriali di educazione ambientale collocati presso e sui
territori delle 2 Province e più in generale nelle attività di educazione ambientale,
quali i Programmi provinciali IN.F.E.A. (Informazione, Formazione ed Educazione
Ambientale) e i soggiorni didattici per scuole secondarie di secondo grado presso il
Consorzio di educazione ambientale di Pracatinat; nelle attività formative rivolte ai
Giovani volontari del Servizio Civile Nazionale; nel corso delle attività rivolte ai
gruppi FAI Giovani e agli studenti delle classi aderenti FAI (oltre che dando
informazioni e aggiornamenti tramite il sito FAI Scuola). I film verranno inoltre
presentati alla 15^ edizione del Festival Cinemambiente a Torino e al 13° Festival
internazionale del corto in Sabina, a Mompeo.
RILEVATO INOLTRE CHE per il raggiungimento di detti obiettivi sono previste le seguenti
attività:
• Conferenza stampa di lancio del progetto presso le Città di Torino e di Rieti.
• Coinvolgimento di un gruppo di giovani tra i 14 e i 30 anni che andranno a formare tre
troupe complete per la realizzazione di tre prodotti audiovisivi di diverse durata e di
diverso stile, utili alla proiezione in contesti differenti (al fine di portare in tutte le sedi
possibili la sensibilizzazione sul tema).
• Organizzazione di un workshop formativo con tutti i giovani coinvolti (registi e troupe)
sui temi dell’uso e del consumo del territorio.
• Attivazione di un sito internet e di una pagina Facebook dedicati al progetto a cui tutti i
siti dei partner rimanderanno. La funzione del sito è fondamentale anche perché uno dei
corti sarà realizzato grazie ai contributi che chiederemo ai giovani di far pervenire via
internet.
• Scrittura dei progetti di film e pitching dei progetti: i sei registi selezionati presenteranno
a una commissione i loro progetti. Solo tre di essi saranno selezionati per essere realmente
realizzati.
• Effettuazione delle riprese sotto la supervisione di una casa di produzione, postproduzione (montaggio e sonorizzazione) del girato.
• Presentazione dei filmati realizzati dai giovani presso il Festival Internazionale
Cinemambiente a Torino e il Festival internazionale del corto in Sabina.
• Pubblicazione sul sito “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale” dei film
realizzati e di altri film sul tema, con relative schede didattiche, oltre ad una scheda
generale di approfondimento sull’argomento. Il sito è visibile in tutta Italia e
potenzialmente accessibile da decine di migliaia di studenti.
• Attivazione gratuita di 50 profili per l‘accesso a “Cinemambiente TV” per 50 scuole della
Provincia di Torino e per 50 scuole della Provincia di Rieti.
• Pubblicazione in dvd dei film con un libretto di accompagnamento e sua distribuzione
nelle sedi e con le modalità già descritte sopra.
• Evento finale a Torino.
DATO ATTO CHE
I risultati attesi sono:
- Coinvolgimento attivo dei beneficiari del primo target group nella produzione di
contenuti al fine di rendere i giovani protagonisti e utilizzare le loro capacità, il loro
talento, il loro linguaggio e il loro modo di vedere il tema oggetto del progetto, nella
produzione di materiali che saranno usufruiti dal secondo target group.
- Realizzazione di 3 film di diverse durate e stili al fine di un uso in sedi diverse:; un
cortometraggio di finzione di circa 10’; un documentario di circa 30’; un film
realizzato con i contributi degli utenti di internet.
- La sensibilizzazione di numerosissimi giovani, su un tema normalmente materia dei
tecnici di settore, con il linguaggio dell’audiovisivo familiare ai giovani. Tale sen-
sibilizzazione potrà continuare ad avere luogo anche dopo la fine del progetto grazie
alla creazione di una sezione ad hoc, sul sito “Cinemambiente TV”.
Il partenariato del progetto, di cui è capofila la Provincia di Torino, è composto dalla
Provincia di Rieti, dal Museo Nazionale del Cinema Fondazione M.A. Prolo – Festival
Cinemambiente e dal FAI -Fondo Ambiente Italiano.
CONSIDERATO CHE, per il raggiungimento degli obiettivi sopraccitati, la macrofase
“gestione, coordinamento e rendicontazione del progetto” è di responsabilità della Provincia
di Torino, che è coinvolta anche nelle altre tre macrofasi (disseminazione e comunicazione,
monitoraggio e valutazione, realizzazione del progetto).
PRESO ATTO che il costo totale del progetto ammonta a Euro 157.956,00 e che tale costo è
finanziato dall’UPI per un importo pari a Euro 92.497.01 con fondi del Dipartimento della
Gioventù a seguito della Convenzione citata in premessa, e per un importo pari a Euro
65.459,00 con quote di cofinanziamento da parte del singoli partners.
DATO ATTO ALTRESÌ CHE
è in via di definizione l’accordo interpartenariale sulla base del quale tale budget complessivo
sarà ripartito tra i partners coinvolti e sulla base del quale saranno definite le quote di
cofinanziamento di ciascun partner;
per quanto riguarda la Provincia di Torino, la quota di cofinanziamento è costituita esclusivamente dalla valorizzazione di costi imputabili all’ordinaria attività dell’Ente (valorizzazione del personale presente nell’Ente).
Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del
Responsabile del Servizio interessato e del Responsabile di ragioneria ai sensi dell'art. 49
comma 1 del Testo Unico delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con
D.Lgs. 18/08/2000 n. 267.
Visto l'art. 134, comma 4, del citato Testo Unico e ritenuta l'urgenza.
con voti unanimi, espressi in forma palese, la Giunta Provinciale
DELIBERA
1) di dare atto dell’adesione della Provincia di Torino in qualità di capofila al progetto
“TERRITORIO: MANEGGIARE CON CURA”, allegato quale parte integrale della
presente deliberazione (all. A);
2) di demandare a successiva Determinazione del Dirigente competente, a seguito dell’approvazione di specifica variazione di Bilancio in itinere, l’accertamento e contestuale impegno delle risorse di terzi previste per la partecipazione al progetto;
3) di rinviare a successivi atti del Dirigente competente la gestione tecnica amministrativa e contabile, per la realizzazione del progetto, ad avvenuta registrazione
delle scritture contabili di cui al precedente punto 2);
4) di dare atto che la quota di cofinanziamento a carico della Provincia di Torino,
capofila del progetto, sarà costituita esclusivamente dalla valorizzazione dei costi
imputabili all’ordinaria attività dell’Ente (valorizzazione del personale interno);
5) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con successiva
votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti.
Letto, confermato e sottoscritto.
In originale firmato.
Il Segretario Generale
f.to B. Buscaino
Il Presidente della Provincia
f.to A. Saitta
AVVISO PUBBLICO A PRESENTARE PROPOSTE
NEL SETTORE DELLE POLITICHE GIOVANILI
Azione ProvincEgiovani Anno 2011
FORMULARIO DI CANDIDATURA Parte I Identificazione della proposta
Parte II.a Informazioni sul capofila
Parte II.b Informazioni sui partner
Parte II.c Informazioni sugli associati
Parte III Informazioni sul progetto
Parte IV Cronogramma
Da allegare al presente Formulario:
1)
ALLEGATO A Dichiarazione – solo per capofila
2)
ALLEGATO B Identificazione finanziaria/bancaria – solo per capofila
3)
ALLEGATO C Identificazione legale - solo per partner e associati che siano enti
privati
4)
Schede finanziarie
5)
Nel caso di UPI Regionale capofila, Lettere di Adesione delle Province dell’UPI
Regionale
Parte I. Identificazione della proposta
Titolo del progetto
Territorio: maneggiare con cura
Nome del capofila (partner 1)
Provincia di Torino
Elenco dei partner e associati
(rispettare la numerazione inserita nelle schede finanziarie: Partner 2, Partner 3, ecc.)
Partner 2: Provincia di Rieti
Partner 3: Museo Nazionale del Cinema Fondazione M.A. Prolo – Festival Cinemambiente
Partner 4: FAI -Fondo Ambiente Italiano
Area tematica
sostenibilità ambientale e lotta ai cambiamenti climatici
occupabilità ed innovazione
sicurezza e salute
cultura digitale e nuove tecnologie
Tipo di attività
Pubblicazioni e materiale informativo
Festival
Scambi di giovani
Tirocini ed orientamento al lavoro
Seminari, conferenze, ecc.
Studi e ricerche
Campagna di sensibilizzazione
Coinvolgimeno attivo dei giovani (realizzazione di tre film)
Durata del progetto
Durata complessiva delle attività in mesi max 12 mesi
Data inizio novembre 2011
Budget totale del progetto
EURO 157.956
Data fine novembre 2012
Cofinanziamento del
partenariato
EURO 65.459
Percentuale del
cofinanziamento del
partenariato a fronte del budget
totale del progetto
41.44%
1
Sintesi del progetto (Carattere – Arial 10; Interlinea - singola)
Descrivere brevemente il progetto, evidenziando in particolare il contesto e le problematiche affrontate, i principali
obiettivi, le caratteristiche del partenariato (capofila/partner/associati), i risultati attesi e l’impatto previsto articolando gli
elementi elencati. Max 2 pagine.
1) Contesto e problematiche
Il consumo del suolo per diversi usi (urbani, infrastrutturali,…) è una delle principali problematiche da
affrontare per perseguire concretamente uno sviluppo sostenibile. Per garantire potenzialità di sviluppo
adeguate per le generazioni future (principio di sostenibilità) è fondamentale operare (con decisioni politiche
prima ed in attuazione di queste poi) per la riduzione della diffusione urbana e della frammentazione dei
paesaggi naturali. Il suolo, come è evidente, è una risorsa ambientale finita, non riproducibile e non
rigenerabile e quindi la sua tutela, o la progressiva riduzione del suo consumo, è insita nel concetto stesso di
sostenibilità e di bene comune.
Nel rapporto Ambiente Italia, pubblicato da Legambiente lo scorso 4 marzo, il consumo di suolo appare una
delle piaghe che maggiormente sta deteriorando il nostro territorio, con un’urbanizzazione che dà vita ad
“una nuova Milano ogni 4 mesi”. E’ un’Italia che ogni anno perde 10mila ettari di territorio quella fotografata
dall’Associazione ambientalista all’interno del “Rapporto 2011 sul Consumo di Suolo” dove con
preoccupazione viene sottolineato che “La mancanza di regole di tutela del suolo è alla base di gravi danni
ambientali e costi sociali” che stanno mettendo a rischio anche la produzione agroalimentare della penisola
e aumentando il rischio idrogeologico. In questo contesto generalizzato a livello italiano, alcune
amministrazioni stanno lavorando esprimendo all’interno delle proprie pianificazioni “stop” importanti.
Per contrastare il fenomeno del progressivo consumo di suolo, è indispensabile ricorrere, in modo sinergico,
ad un insieme di strumenti di natura diversa (giuridica, economici e fiscali, oltre che di ricerca e
comunicazione); da un lato servono conoscenze, dati, numeri strumenti per sensibilizzare chi governa il
territorio, dall’altro occorre informare e coinvolgere i cittadini (che vivono il territorio). Il concetto di consumo
del suolo ai più potrebbe sembrare un’inevitabile implicazione delle attività umane (che riducono, in termini
qualitativi e quantitativi, i suoli, le aree libere o naturali e le trasformano). E’ indispensabile invece,
sensibilizzare chi governa e chi vive i territori, evidenziando che i modelli di sviluppo delle nostre società
devono necessariamente porre dei limiti al “consumo del suolo” (visto che anche il territorio è una risorsa
esauribile) al fine di consentire agli ecosistemi di rimanere vitali e funzionali per il benessere nostro e del
pianeta.
2) Obiettivi generali e specifico
L’obiettivo principale del progetto quindi è di avviare, grazie all’apporto di tutti i partner coinvolti, un processo
di sensibilizzazione dei giovani rispetto ai problemi ambientali in generale e al grande problema dell’uso e
del consumo del territorio in particolare.
Obiettivi specifici sono in particolare la sensibilizzazione dei giovani amministratori visto che il tema è
fortemente legato a scelte pianificatorie (politiche), oltre ad una informazione e sensibilizzazione
indispensabile per aiutare i “giovani cittadini” (studenti e non, appartenenti al mondo del volontariato e non)
ad essere parte attiva delle scelte, partecipando in modo informato alla vita pubblica. Tale sensibilizzazione
avrà luogo anche grazie alla produzione di tre prodotti audiovisivi di diverse durata e di diverso stile, utili alla
proiezione in contesti differenti (dalla riunione al convegno, dal consiglio comunale all’incontro pubblico,
dalla scuola ai luoghi di incontro del volontariato), al fine di portare in tutte le sedi possibili la
sensibilizzazione sul tema.
3) Beneficiari
Il progetto si basa su un’idea di comunicazione “dai giovani per i giovani”, i beneficiari sono quindi due
diversi target group: i film realizzati da registi e troupe “under 30”, saranno infatti fruiti da giovani della stessa
età, tramite internet su diversi siti web, soprattutto dal sito “Cinemambiente Tv” in alta qualità e
videoproiettabili, oltre che su dvd.
Il primo target group è composto da registi con meno di trent’anni, ma con esperienze significative di regia
cinematografica (selezionati attraverso un bando di partecipazione nazionale), e membri della troupe
selezionati presso le scuole secondarie di secondo grado, le università e i gruppi d’interesse (anche del
mondo del volontariato).
Il secondo target group vedrà coinvolto un numero più ampio di beneficiari. I film realizzati dal primo target
group saranno infatti diffusi tramite dvd e tramite la web tv “Cinemambiente TV – Film per l’educazione
ambientale” a soggetti selezionati (giovani amministratori sotto i 30 anni in primis) e in una serie di “sedi”
appositamente individuate: agli aderenti al gruppo di lavoro nazionale – con capofila la Provincia di Torino sul tema “Consumo del suolo, governo del territorio e accessibilità”; a studenti della scuola secondaria di
secondo grado presso il Museo A come ambiente di cui la Provincia di Torino è socio fondatore; utilizzati
2
nell’ambito delle attività dei Laboratori territoriali di educazione ambientale collocati presso e sui territori delle
2 Province e più in generale nelle attività di educazione ambientale, quali i Programmi provinciali IN.F.E.A.
(Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale) e i soggiorni didattici per scuole secondarie di
secondo grado presso il Consorzio di educazione ambientale di Pracatinat; nelle attività formative rivolte ai
Giovani volontari del Servizio Civile Nazionale; nel corso delle attività rivolte ai gruppi FAI Giovani e agli
studenti delle classi aderenti FAI (oltre che dando informazioni e aggiornamenti tramite il sito FAI Scuola). I
film verranno inoltre presentati alla 15^ edizione del Festival Cinemambiente a Torino e al 13° Festival
internazionale del corto in Sabina, a Mompeo.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
4) Attività
Conferenza stampa di lancio del progetto presso le Città di Torino e di Rieti.
Coinvolgimento di un gruppo di giovani tra i 14 e i 30 anni che andranno a formare tre troupe complete
per la realizzazione di tre prodotti audiovisivi di diverse durata e di diverso stile, utili alla proiezione in
contesti differenti (al fine di portare in tutte le sedi possibili la sensibilizzazione sul tema).
Organizzazione di un workshop formativo con tutti i giovani coinvolti (registi e troupe) sui temi dell’uso e
del consumo del territorio.
Attivazione di un sito internet e di una pagina Facebook dedicati al progetto a cui tutti i siti dei partner
rimanderanno. La funzione del sito è fondamentale anche perché uno dei corti sarà realizzato grazie ai
contributi che chiederemo ai giovani di far pervenire via internet.
Scrittura dei progetti di film e pitching dei progetti: i sei registi selezionati presenteranno a una
commissione i loro progetti. Solo tre di essi saranno selezionati per essere realmente realizzati.
Effettuazione delle riprese sotto la supervisione di una casa di produzione, postproduzione (montaggio e
sonorizzazione) del girato.
Presentazione dei filmati realizzati dai giovani presso il Festival Internazionale Cinemambiente a Torino
e il Festival internazionale del corto in Sabina.
Pubblicazione sul sito “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale” dei film realizzati e di altri
film sul tema, con relative schede didattiche, oltre ad una scheda generale di approfondimento
sull’argomento. Il sito è visibile in tutta Italia e potenzialmente accessibile da decine di migliaia di
studenti. Attivazione gratuita di 50 profili per l‘accesso a “Cinemambiente TV” per 50 scuole della
Provincia di Torino e per 50 scuole della Provincia di Rieti.
Pubblicazione in dvd dei film con un libretto di accompagnamento e sua distribuzione nelle sedi e con le
modalità già descritte sopra.
Evento finale a Torino.
5) Risultati attesi
Coinvolgimento attivo dei beneficiari del primo target group nella produzione di contenuti al fine di
rendere i giovani protagonisti e utilizzare le loro capacità, il loro talento, il loro linguaggio e il loro modo di
vedere il tema oggetto del progetto, nella produzione di materiali che saranno usufruiti dal secondo
target group.
Realizzazione di 3 film di diverse durate e stili al fine di un uso in sedi diverse:; un cortometraggio di
finzione di circa 10’; un documentario di circa 30’; un film realizzato con i contributi degli utenti di
internet.
La sensibilizzazione di numerosissimi giovani, su un tema normalmente materia dei tecnici di settore,
con il linguaggio dell’audiovisivo familiare ai giovani. Tale sensibilizzazione potrà continuare ad avere
luogo anche dopo la fine del progetto grazie alla creazione di una sezione ad hoc, sul sito
“Cinemambiente TV”.
6) Caratteristiche del Partenariato
La rete di partenariato è stata costruita cercando di coinvolgere territori e giovani differenti tra loro. Per
costruire un prodotto culturale che possa informare e sensibilizzare sul tema dell’uso del territorio, è
necessario avere la possibilità di sondare realtà più ampie possibili. Per questo motivo è nata la necessità di
coinvolgere le due Province (Torino e Rieti).
Gli altri partner invece sono fondamentali per la comprovata esperienza nei loro rispettivi ambiti di
competenza. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino con l’ iniziativa,Festival Cinemambiente, è un punto
di riferimento internazionale del cinema a tema ambientale, oltre ad avere grande esperienza
nell’organizzazione e gestione di progetti culturali che vedono coinvolti soggetti giovani e a possedere una
riconosciuta forza comunicativa. Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) è una delle maggiori associazioni
ambientali italiane, particolarmente attiva nella difesa del paesaggio e del territorio. La sua azione, che copre
l’intero territorio nazionale, è riconosciuta per l’efficacia e la capacità di coinvolgimento della popolazione,
con particolare attenzione alla formazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni verso i temi della
tutela dell’ambiente e della natura che attua attraverso una serie diversificata di attività e progetti differenziati
3
per fasce di età.
4
Parte II.a Informazioni sul capofila
A. Dati del capofila
Nome
Provincia di Torino
Indirizzo
Via Maria Vittoria n.12
Codice postale
10123
Città
Torino
Email
[email protected]
o.it
Sito web
www.provincia.torino.it
Telefono
011 8612100
Fax
011 8612186
Cognome
Saitta
Nome
Antonio
Funzione
Presidente della Giunta Provinciale
Rappresentante legale
Responsabile del progetto (persona di contatto)
Cognome
Guerrini
Funzione
Dirigente
Email
[email protected]
Telefono
011 8616957
Nome
Fax
Edoardo
011 8616975
B. Profilo del capofila
Descrivere brevemente l’ente capofila (max 20 righe)
La Provincia di Torino ha una popolazione di 2.277,686 abitanti, distribuita su una superficie di 6.830
Kmq, articolata in 315 comuni. Di essi 254 (cioè l’80,63% del totale) non raggiungono i 50.000
abitanti: in particolare 123 comuni non raggiungono neppure i 1.000 abitanti.
Dal punto di vista morfologico il territorio provinciale si presenta fortemente diversificato; è infatti
costituito da un arco alpino inciso da profonde valli e con rilievi che superano i tremila metri; da un
sistema prealpino con caratteristiche collinari e moreniche; dalla pianura alluvionale del fiume Po e
dei suoi affluenti e dalle colline sulla riva destra del fiume Po che, insieme all’altopiano di Poirino, si
raccordano al sistema collinare del Monferrato e del Roero.
Alle diverse caratteristiche geomorfologiche corrispondono differenti livelli di antropizzazione,
rilevabili anche dalla distribuzione della densità demografica, con forte concentrazione delle attività
della pianura e nei fondovalle e con radi insediamenti alpini, sempre meno abitati. Queste
caratteristiche generano una serie di criticità idrogeologiche che periodicamente si evidenziano in
modi drammatici (fenomeni alluvionali, ad esempio).
Oltre il 12% della popolazione ha meno di 15 anni di età e questo la caratterizza come provincia più
giovane del Piemonte. Oltre ai tradizionali compiti in materia di viabilità, edilizia scolastica, assistenza
ai piccoli comuni, sistema socio-assistenziale, gestione dei rifiuti e ambiente, con il decentramento
amministrativo della Legge 59/97, la Regione ha attribuito o trasferito alle province numerose
competenze, tra cui il lavoro, la formazione professionale, le politiche giovanili, portando così a
compimento la riforma riferita agli enti intermedi, avviata con la legge nazionale del 1990
sull’ordinamento delle autonomie locali.
5
Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dall’ente capofila nel settore delle politiche giovanili e nella
area tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni
compilando la tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività. (max 20 righe)
Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale adottato dalla Provincia di Torino nel 1993
aveva già definito politiche di tutela e conservazione della risorsa suolo, stabilendo che il
monitoraggio del fenomeno rappresenta uno strumento di pianificazione territoriale nel suo
complesso. A tal fine è stato istituito nel 2002, l’Osservatorio sulle trasformazioni territoriali e
demografiche per il monitoraggio, in maniera continua ed aggiornata, delle pressioni di origine
antropica nei confronti delle aree naturali. La variante di adeguamento del Piano (PTC2), adottato dal
Consiglio Provinciale nel mese di luglio 2010, pone il tema del contenimento del consumo di suolo
come principio cardine che trova declinazione nelle strategie del sistema naturale, del sistema
economico e produttivo, del sistema infrastrutturale, per essere correttamente governato soprattutto
in rapporto alle aree di pianura. Nel PTCP2 hanno inoltre trovato attuazione molte delle azioni
individuate dal Piano Strategico Provinciale per la Sostenibilità (adottato dalla Giunta provinciale
nell’agosto 2008), strumento fondamentale per l’orientamento e l’integrazione trasversale della
sostenibilità nelle politiche settoriali dell’Ente, in relazione alle seguenti tematiche: qualità dell’aria
(mobilità ed energia), valorizzazione e conservazione del territorio (uso sostenibile delle aree
marginali e agricole periurbane, valorizzazione e tutela della rete ecologica provinciale), sostenibilità
dei consumi e riduzione dei rifiuti, attività produttive.
Il Servizio Istruzione e orientamento scolastico della Provincia realizza da molti anni interventi
formativi, culturali e di sensibilizzazione degli studenti delle scuole secondarie superiori.
Inoltre, la Provincia di Torino, è il punto di riferimento per la gestione del servizio civile volontario: a
questo scopo sono state ampliate le competenze dell'Ufficio Giovani per formare i giovani volontari,
monitorare gli interessi del territorio e recepirne le esigenze, ponendosi come punto di appoggio e
assistenza agli Enti anche nella realizzazione di progetti.
Anno
Data
Programma o
Iniziativa
Titolo del
progetto/Intervento
Ente finanziatore
Lista dei Partner
(specificare il capofila)
Settore tematico del
progetto/intervento
Firma del rappresentante legale
6
Parte II.b Informazioni sui partner2
A. Dati del partner
Nome
Provincia di Rieti
Indirizzo
Piazza Vittorio Emanuele II
Codice postale
02100
Città
Rieti
Sito web
provincia.rieti.it
0746 2861
Fax
0746 285 794
Cognome
Melilli
Nome
Fabio
Funzione
presidente pro-tempore
Nome
Franco
Fax
0746 285 794
Email
Telefono
Rappresentante legale
Responsabile del progetto (persona di contatto)
Cognome
Mostarda
Funzione
Funzionario responsabile servizio
Email
[email protected]
Telefono
0746 285 744
B. Profilo del partner
Tipo
ente nazionale, regionale o locale
Istituto scolastico
associazione giovanile
altro (specificare)
ente/associazione senza scopo di
lucro o organizzazione non governativa
Descrivere brevemente l’ente partner (max 20 righe)
La Provincia di Rieti è un ente locale territoriale con competenze dettate dal vigente ordinamento che disciplina
gli enti locali. Le deleghe sono distribuite dal presidente in base alle competenze e alle funzioni dettate
dall’impianto legislativo nazionale/regionale. I servizi, in capo ai dirigenti, implementano e rendono esecutivi gli
2
indirizzi generali dell’ente di cui la giunta è espressione. Il territorio si estende per un totale di circa 2800 km e
conta circa 160.000 residenti. Zone collinare, pedimontane e montane. La presenza di giovani è nella media
nazionale.
7
Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dal partner nel settore delle politiche giovanili e nella area
tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la
tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività. (max 10 righe)
Le politiche in favore dei giovani hanno seguito un percorso trasversale toccando diverse deleghe
assessorili (cultura, scuola, ambiente, politiche sociali ecc). Con l’implementazione della DGR
736/2007 (Regione Lazio) l’assessore alle politiche giovanili ha approvato un piano triennale di azioni
a favore dei giovani (fascia 16-35anni) per un importo complessivo investito di circa € 920.000,00, di
cui € 156.000,00 co-finanziato dalla Provincia di Rieti. Le azioni avviate sono state le seguenti
(tuttora in corso): 1) finanziamento progetti delle associazioni giovanili 2) apertura sportelli
informagiovani 3) viaggi di formazione all’estero 4) finanziamento concerti e spettacoli 5) avvio ufficio
progettazione europeo con impiego di giovani professionisti 6) progetto EVS (servizio volontario
europeo) con accreditamento della Provincia di Rieti quale ente inviante (con progetto per il 2011 di
essere ente ospitante) e ente coordinatore in accoglienza 7) Sportello Eurodesk 8) avvio consulta dei
giovani. Inoltre la Provincia di Rieti è aggiudicataria di bando per le officine dell’arte €170.000,00
(bando regionale).
Relativamente alle azioni trasversali pro giovani si possono citare gli investimenti a favore
dell’integrazione dei giovani extra-comunitari con l’invio di mediatori culturali presso le scuole del
territorio nonché l’integrazione e il trasporto degli alunni con handicap (delega politiche sociali), il
finanziamento di giovani gruppi culturali, teatrali (delega cultura).
Per quanto concerne tematiche progettuali si possono citare i progetti realativi al Docup 2008/2009 –
ripristino e riqualificazione ambientale (laghi e fontanili storici) e sensibilizzazione annesse.
In seno all’allocazione di fondi derivanti dalla citata DGR 736/2007 la provincia ha finanziato diversi
progetti in materia ambientale presentati dalle associazioni giovanili del territorio.
Anno
Programma o
Iniziativa
Titolo del
progetto/Intervento
Ente finanziatore
Lista dei Partner
(specificare il capofila)
Settore tematico del
progetto/intervento
8
Descrivere il ruolo e i compiti svolti dal Partner nello svolgimento delle attività progettuali
La Provincia di Rieti partecipa all’elaborazione dei contenuti progettuali e del budget dettagliato in
accordo con il capofila e i partner.
Si occuperà di individuare e contattare cinque ragazzi che faranno parte della troupe che realizzerà
sul proprio territorio materiali utili ai 3 film previsti dal progetto. Organizzerà inoltre una conferenza
stampa di lancio del progetto e parteciperà alle riunioni di partenariato oltre che al workshop
formativo (con un proprio esperto) e alla giornata di pitching per la scelta del regista. Coinvolgerà un
festival di cinema presente sul suo territorio al fine di dare visibilità ai corti realizzati e si occuperà
della diffusione del dvd ai giovani amministratori presenti sul suo territorio, oltre che agli studenti
delle scuole secondarie di secondo grado coinvolte in attività di educazione ambientale. Individuerà
le cinquanta scuole della sua provincia a cui verranno attivati i 50 abbonamenti a “Cinemambiente
TV – Film per l’educazione ambientale”. Diffonderà inoltre i dvd in tutte le altre sedi utili a
sensibilizzare giovani fra i 14 e i 30 anni sul tema del consumo di suolo.
Descrivere brevemente il valore aggiunto che il partner può apportare al conseguimento degli obiettivi
progettuali, in termini di competenze, know how, ecc. (max 10 righe)
Il territorio della Provincia di Rieti è molto esteso e variegato, distese collinari, zone di montagna,
laghi, fiumi e una ricchezza naturale proveniente dalle fonti acquifere, uniche e copiose. La vastità
del territorio (e la ricchezza naturalistica) in rapporto a suoi abitanti fa sì che il consumo di suolo non
sia presente.
Le diversità territoriali delle due Province, consentiranno la produzione di filmati con contenuti
diversificati e completi, e saranno fondamentali per offrire a livello formativo e di sensibilizzazione un
quadro il più possibile variegato: sia nel caso del primo target group – che ragionerà su positività e
criticità per arrivare alla realizzazione dei filmati – che nel caso del secondo target group che
beneficerà di prodotti complementari tra loro.
Data 03/06/2011
Firma del rappresentante legale
Fabio Melilli
9
Parte II.b Informazioni sui partner3
A. Dati del partner
Nome
Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo
Indirizzo
Via Montebello 22
Codice postale
10124
Città
Torino
Email
[email protected]
Sito web
www.museocinema.it
Telefono
011 8138 511
Fax
011 8138 506
Cognome
Casazza
Nome
Alessandro
Funzione
Presidente
Nome
Gaetano
Fax
011 8138896
Rappresentante legale
Responsabile del progetto (persona di contatto)
Cognome
Capizzi
Funzione
Direttore Festival Cinemambiente
Email
[email protected]
Telefono
011 8138860
B. Profilo del partner
Tipo
ente nazionale, regionale o locale
Istituto scolastico
associazione giovanile
altro (specificare)
ente/associazione senza scopo di
lucro o organizzazione non governativa
Descrivere brevemente l’ente partner (max 20 righe)
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino nasce idealmente nel 1941, quando Maria Adriana Prolo
progetta la creazione di un luogo consacrato alla raccolta dei documenti dell'industria
cinematografica.
Nel corso degli anni si costituisce un patrimonio ricco e articolato che racconta in tutta la sua
complessità la storia dello “spettacolo cinematografico” e che fa del Museo Nazionale del Cinema
una delle istituzioni cinematografiche più importanti sul piano internazionale. Oltre a gestire uno dei
dieci musei più frequentati d’Italia, il Museo Nazionale del Cinema organizza tre festival
cinematografici internazionali tra cui il Festival Cinemambiente, il più grande festival di film
sull’ambiente in Italia. Il Museo Nazionale del Cinema attraverso la sua sezione didattica organizza
una intensa attività divulgativa di cultura cinematografica. Queste attività sono frequentate ogni anno
da decine di migliaia di studenti.
Il Festival Cinemambiente, da quattordici anni con la sua sezione Ecokids propone alle scuole film
sull’ambiente frequentati da circa 5000 studenti l’anno.
Il Festival organizza inoltre da cinque anni, all’interno del Museo Regionale di Scienze Naturali di
Torino la rassegna per le scuole «Vedere per sapere » che dura l’intero anno scolastico.
Da tre anni infine ha varato il progetto « Cinemambiente tv- film per l’educazione ambientale » una
web tv dedicata alle scuole, su cui sono disponibili in versione integrale oltre 200 film sull’ambiente di
alta qualità e videoproiettabili in classe, accompagnati da dossier di approfondimento. Ad oggi sono
abbonati a questo servizio circa 200 istituti scolastici di vario ordine e grado.
10
Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dal partner nel settore delle politiche giovanili e nella area
tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la
tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività. (max 10 righe)
Varie sono le attività del Museo Nazionale del Cinema nell’ambito del settore delle politichie giovanili,
tra le altre:
-Laboratori didattici per la realizzazione di cortometraggi con la partecipazione attiva dei ragazzi
disabili.
- Visite guidate didattiche per la scuole con percorsi tematici guidati nelle sezioni La Macchina del
Cinema e l’Archeologia del Cinema.
- Laboratori Corti di classe, mattinate al cinema dedicate ai giovani registi e interpreti di
cortometraggi.
- EcoKids sezione del Festival CinemAmbiente per ragazzi con incontri e dibattiti sui temi
ambientali
- Cinembiente TV – Film per l’educazione ambientale, un progetto unico nel suo genere, che
porta circa 200 film nelle scuole di tutta italia.
- Sicurezza si può produzione di cinque documentari brevi sulla sicurezza sul lavoro
Anno
Programma o
Iniziativa
Titolo del
progetto/Intervento
Ente finanziatore
Lista dei Partner
(specificare il capofila)
Settore tematico del
progetto/intervento
EcoKids
Regione
Piemonte,
Provincia di
Torino, Città di
Torino
-
Culturale/educativo
CinemAmbiente
TV
CinemAmbiente TV
Regione
Piemonte
-
Culturale/educativo
Sicurezza sul
lavoro
Sicurezza si può
INAIL
2006
2007
2008
Festival
CinemAmbiente
2009
2010
2008
2009
2010
2010
Produzione film
Descrivere il ruolo e i compiti svolti dal Partner nello svolgimento delle attività progettuali
•
Elaborare i contenuti progettuali e il budget dettagliato in accordo con il capofila e i partner.
•
Individuare un referente unico del progetto.
•
Coordinare la produzione dei contenuti dell’intero progetto.
•
Attuare, in collaborazione con tutti i partner, le fasi di monitoraggio e valutazione.
•
Organizzare e attuare le diverse fasi di comunicazione.
•
Indire e gestire il bando per la selezione dei registi. Partecipare alla ricerca dei giovani
under 30 da affiancare al regista.
•
Individuare in accordo con il capofila e i partners, gli esperti in ambito scientifico che
gestiranno il workshop formativo.
•
Organizzare e gestire il workshop.
•
Organizzare e gestire il pitching dei progetti in modo tale da selezionare i tre film da
realizzare sui sei progetti presentati.
•
Gestire la fase produttiva dei film.
•
Realizzare (grafica, contenuti, ecc.) i dvd da distribuire.
•
Organizzare la messa in onda su “Cinemambiente TV – film per l’educazione ambientale”
dei tre film e del relativo percorso didattico.
•
Organizzare l’inserimento dei tre film nel palinsesto della 15^ edizione del Festival
Cinemambiente, in una sezione ad hoc creata appositamente.
•
Supportare la rassegna cinematografica di Rieti, nell’organizzazione di una sezione sul
11
tema del consumo di suolo in cui proiettare i filmati realizzati.
Descrivere brevemente il valore aggiunto che il partner può apportare al conseguimento degli obiettivi
progettuali, in termini di competenze, know how, ecc. (max 10 righe)
Il Museo Nazionale del Cinema, attraverso il Festival Cinemambiente, porta come valore aggiunto
l’esperienza quindicennale, unica in Italia, di lavoro con i giovani sui temi dell’ambiente attraverso il
cinema. Il Festival Cinemambiente ha dimostrato in questi anni di sapere gestire progetti complessi e
di sapere lavorare proficuamente con i giovani. Gode inoltre di una grande stima a livello
internazionale e le sue iniziative sono accolte con favore sia dal target di utenti a cui si rivolge sia
dalla stampa. Nel settore del cinema ambientale può vantare di essere il soggetto con maggiore
esperienza in Italia. Le decine di migliaia di studenti coinvolti nei suoi progetti dimostrano la sua
capacità di rapportarsi ai giovani.
Con il progetto Sicurezza si può, realizzato in collaborazione con INAIL Piemonte ha prodotto 5 film
con altrettanti giovani registi.
Data 31/05/2011
Firma del rappresentante legale
Alessandro Casazza
12
Parte II.b Informazioni sui partner4
A. Dati del partner
Indirizzo
FAI – Fondo Ambiente Italiano
Via San Pietro all’Orto 22
Codice postale
20121
Città
Email
[email protected]
Sito web
www.fondoambiente.it
Telefono
024676151
Fax
02467615291
Cognome
Maramai
Nome
Angelo
Funzione
Direttore Generale
Nome
Annelisa
Nome
Milano
Rappresentante legale
Responsabile del progetto (persona di contatto)
Cognome
Faustinelli
Funzione
Responsabile R.F. Enti Istituzioni Fondazioni
Email
[email protected]
Telefono
02467615258
Fax
0248193631
B. Profilo del partner
Tipo
ente nazionale, regionale o locale
Istituto scolastico
associazione giovanile
altro (specificare)
ente/associazione senza scopo di
lucro o organizzazione non governativa
Descrivere brevemente l’ente partner (max 20 righe)
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano è una fondazione senza scopo di lucro con personalità giuridica,
riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica n. 941 del 3 dicembre 1975.Costituita il 28
aprile 1975, la fondazione persegue finalità di solidarietà sociale come l’educazione e l’istruzione
della collettività alla difesa del patrimonio storico, artistico, dell’ambiente e del paesaggio. Le sue
attività sono volte alla promozione della cultura e dell’arte e alla tutela, alla promozione e
valorizzazione dei beni di interesse artistico e storico, nonché alla tutela e valorizzazione della natura
e dell’ambiente. Dal 1987 il FAI è inserito anche nell’elenco delle associazioni di protezione
ambientale istituito presso il Ministero dell’Ambiente.
L’azione del FAI si svolge in tre principali ambiti:
1. la tutela, valorizzazione e gestione per la collettività del patrimonio monumentale e naturalistico
affidato alla Fondazione;
2. la tutela, valorizzazione, del patrimonio monumentale e naturalistico italiano con particolare
attenzione a quello dimenticato o a rischio;
3. l’attività formativa ed educativa rivolta a tutti i cittadini, con particolare riguardo ai bambini, ai
giovani e agli studenti.
Il FAI opera a livello nazionale, è presente in 20 regioni con una rete di volontari in 112 Delegazioni
e 24 Gruppi FAI. Inoltre tutela, restaura e gestisce 31 Beni tra castelli, ville, aree naturalistiche e
archeologiche che sono regolarmente aperte al pubblico. Il FAI può contare sul sostegno di circa
80.000 iscritti.
13
Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dal partner nel settore delle politiche giovanili e nella area
tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la
tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività. (max 10 righe)
Il FAI sviluppa esperienze nel settore delle politiche giovanili in quanto pone la sensibilizzazione delle
giovani generazioni sui grandi temi della salvaguardia e conservazione del patrimonio artistico,
paesaggistico e naturalistico del italiano tra i primi suoi compiti istituzionali. Da oltre vent’anni,
attraverso il settore del FAIScuola organizza e propone numerose e diversificate iniziative rivolte ai
giovani, bambini e ragazzi. Infine dal 2010 ha avviato un progetto per l’attivazione di Gruppi FAI
Giovani all’interno delle proprie Delegazioni. Le attività proposte possono essere raggruppate come
segue:
Laboratori didattici presso i Beni FAI, rivolti alle scuole e al pubblico delle famiglie, prevedono la
partecipazione attiva dei ragazzi e sono finalizzati sia a accrescere le conoscenze artistiche e
storiche sia a sviluppare interesse per i temi quali il risparmio energetico; la sostenibilità ambientale
(uso, riuso e riciclo dei materiali utilizzati); la biodiversità presente dei giardini e parchi storici;
Visite didattiche presso i Beni FAI rivolti alle scuole e al pubblico delle famiglie, secondo la
modalità di visita attiva insieme agli operatori presenti nei vari beni;
Concorsi Nazionali rivolti alle scuole primarie e secondarie di I e II grado per monitorare il livello
di conoscenza e sensibilità degli studenti sulle tematiche connesse al paesaggio e la sua tutela;
Iniziative Ludico/Formative rivolte ai giovani 18-30 anni
Campi di volontariato ambientale rivolte ai giovani 18-30 anni
Anno
Programma o
Iniziativa
Titolo del
progetto/Intervento
Ente finanziatore
2011
CONCORSO
FRATELLI D’ITALIA
UNIV. IULM
2011
TORNEO
TORNEO DEL
PAESAGGIO
2011
MATERIALE
DIDATTICO
VIVA LA TERRA! Fai
anche tu: fai la
differenza
CAMPI di
volontariato
CAMPO DI
VOLONTARIATO
AMBIENTALE per la
salvaguardia dei siti di
nidificazione della
tartaruga Caretta
caretta in Calabria
2010/11
2010/11
GIOCO
ALLA RISCOSSA:
giochi d’assalto
ambientale
2010/11
CENSIMENTO:
DIVULGAZIONE
RISULTATI
LUOGHI DEL CUORE:
fai IL TUO FILM
2010
VISITE
DIDATTICHE
E…state nei Parchi
2010
Lista dei Partner
(specificare il capofila)
Settore tematico del
progetto/intervento
CONOSCENZA DEL
TERRITORIO
TUTELA DEL
PAESAGGIO
FERRERO
TELECOM,
COMUNE DI
MILANO,
PROVINCIA DI
MILANO, COMUNE
DI PADOVA,
COMUNE DI
PERUGIA,
COMUNE DI
PALERMO
BANCA
INTESASANPAO
LO
Ministero
Ambiente
Patrocinio del Ministero
dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e
del Mare
EDUCAZIONE
AMBIENTALE
In collaborazione con il
Dipartimento di
Ecologia dell’Università
della Calabria
EDUCAZIONE
AMBIENTALE E
TUTELA
BIODIVERSITA’
FAI (capofila)
Esterni srl
FAI (capofila)
Milano Film Festival
EDUCAZIONE
CULTURALE E
AMBIENTALE
TUTELA DEL
PAESAGGIO E DEL
TERRITORIO
EDUCAZIONE
AMBIENTALE NELLE
AREE MARINE
PROTETTE E NEI
PARCHI
14
2011
VISITE
19 edizioni della
GIORNATA FAI DI
PRIMAVERA
ENTI PUBBLICI E
PRIVATI
Patrocinio Presidente
Repubblica, Ministeri
Ambiente, Istruzione e
Presidenza Consiglio
Ministri
PERCORSI
EDUCAZIONE
CULTURALE E
AMBIENTALE
Descrivere il ruolo e i compiti svolti dal Partner nello svolgimento delle attività progettuali
Il FAI partecipa all’elaborazione dei contenuti progettuali e del budget dettagliato in accordo con il
capofila e i partner.
Contribuirà ad individuare i giovani volontari che faranno parte delle troupe che realizzeranno i film.
Parteciperà alle riunioni di partenariato, alle conferenze stampa, contribuirà all’individuazione dei
docenti dei workshop, e parteciperà alla giornata di pitching per la scelta del regista.
In particolare si occuperà di diffondere le informazioni lungo tutte le fasi di progetto e di coinvolgere
i giovani nell’inviare filmati sul tema, attraverso il sito internet, con la sua sezione “Sos Emergenza
Paesaggio” e quella del “Faiscuola”, e la newsletter elettronica mensile.
Descrivere brevemente il valore aggiunto che il partner può apportare al conseguimento degli obiettivi
progettuali, in termini di competenze, know how, ecc. (max 10 righe)
Nell’ambito del progetto presentato, il FAI mette a disposizione le proprie esperienze, conoscenze e
professionalità maturate in oltre trent’anni di attività nel campo della tutela e conservazione del
patrimonio storico-artistico, paesaggistico e naturalistico del nostro Paese. In tale ambito, il proprio
impegno è in particolare rivolto alla sensibilizzazione dei giovani ai quali passare il testimone per la
salvaguardia del territorio nazionale e del pianeta tutto. Inoltre la capacità di coinvolgere i giovani
come protagonisti attivi è evidenziata dai risultati di alcune iniziative come quella degli “Apprendisti
Ciceroni” ® che vede coinvolti oltre 10.000 ragazzi durante le Giornate FAI di Primavera; alle oltre
5.000 scuola che fruiscono dei laboratori didattici e visite guidate organizzati presso i Beni FAI; alle
1.000 squadre che hanno partecipato alle edizioni del Gioco “alla RISCOSSA”.
Data 30/05/2011
Firma del rappresentante legale
Angelo Maramai
15
Parte II.c Informazioni sugli associati 1
A. Dati dell’associato
Nome
Indirizzo
Codice postale
Città
Email
Sito web
Telefono
Fax
Rappresentante legale
Cognome
Nome
Funzione
Responsabile del progetto (persona di contatto)
Cognome
Nome
Funzione
Email
Telefono
Fax
B. Profilo dell’associato
Tipo
ente nazionale, regionale o locale
Istituto scolastico
associazione giovanile
altro (specificare)
ente/associazione senza scopo di lucro o
organizzazione non governativa
Descrivere brevemente l’ente associato (max 20 righe)
Descrivere brevemente le esperienze sviluppate dall’associato nel settore delle politiche giovanili e nella area
tematica selezionata per la presente proposta progettuale. Se del caso, fornire precise indicazioni compilando la
tabella sottostante per gli ultimi 3 anni di attività (max 10 righe)
1
Inserire una scheda per ciascun associato, rispettando la numerazione inserita nelle schede finanziarie
16
Anno
Programma o
Iniziativa
Titolo del
progetto/intervento
Ente
finanziatore
Lista dei Partner
(specificare il capofila)
Settore tematico del
progetto/intervento
Descrivere il ruolo e i compiti svolti dall'Associato nello svolgimento delle attività progettuali
Descrivere brevemente il valore aggiunto che l’Associato può apportare al conseguimento degli obiettivi
progettuali, in termini di competenze, know how, ecc. (max 10 righe)
Data
Firma del rappresentante legale
17
Parte III Informazioni sul progetto (Carattere – Arial 10; Interlinea - singola)
1. Contesto e giustificazione (max 30 righe)
Illustrare i problemi e i bisogni che originano la necessità dell'intervento proposto. E' richiesta una contestualizzazione
territoriale e/o settoriale, sintetica ma puntuale, dalla quale sia chiaramente evincibile che la proposta è basata su una
rilevazione di bisogni, una analisi delle tendenze in atto, l'identificazione degli attori coinvolti, l' inserimento della proposta
in iniziative, programmi e/o progetti esistenti a livello locale, nazionale e/o europeo.
Rispetto ad una superficie consumata pari al 7,2% dell’intero territorio della Provincia di Torino (che misura
oltre 6.800 Km²) registrata nel 1990, si osserva una crescita, tra il 1990 ed il 2006, delle aree consumate
complessivamente di 7.479 ettari, con un incremento superiore al 15% ed un tasso medio di incremento
annuo dello 0,9%. Risulta quindi consumato, al 2006, l’8,3% dell’intero territorio provinciale (oltre un punto
percentuale di aumento rispetto al 1990).
Se il territorio è una risorsa non riproducibile, le aree non urbanizzate sono un “valore”, che va definito e
assegnato con forza. Questo valore è da riconoscere al territorio periurbano, dove la città è dilagata nel
paesaggio agricolo e naturale erodendolo, dove gli spazi verdi inglobati nelle diramazioni del costruito hanno
ormai l’aspetto di relitti; il destino di questi relitti, nella logica della città costruita, è di essere riempiti e chiusi,
senza un disegno strategico che consideri questi spazi come una risorsa.
Partendo dal presupposto per cui un attento processo di pianificazione presuppone un costante monitoraggio
delle reazioni, fisiche e sociali, con le quali il territorio risponde alle imposizioni ed alle mutazioni che ad esso
vengono imposte, la Provincia di Torino ritiene fondamentale il controllo di questi fenomeni e la corretta
gestione della risorsa “suolo”. Con l’obiettivo del contenimento della dispersione urbana a salvaguardia di: 1)
consumo di suolo, 2) erosione dei suoli fertili, 3) mantenimento delle connessioni ecologiche, 4) contenimento
della frammentazione dei sistemi agricoli, 5) riduzione della mobilità privata, 6) contenimento dei costi
energetici, il PTC2 definisce la limitazione del consumo di suolo come direttrice fondamentale dell’azione
della Provincia nell’attuazione del Piano stesso, tanto da regolarne e vincolarne l’utilizzo attraverso norme
specifiche. Pertanto, attraverso il PTC2 la Provincia di Torino introduce concetti di “limite” e “valore” da
attribuire al territorio e definisce, come forma comune di limitazione del fenomeno del consumo di suolo, un
approccio pratico ed oggettivo basato sulla definizione condivisa di regole e strategie mirate a: - promuovere
la qualità urbanistica dei nuovi interventi edilizi; - promuovere politiche di riuso degli stock edilizi inutilizzati o
sottoutilizzati; - individuare criteri (territoriali, urbanistici e dimensionali) per l’insediamento delle nuove aree
residenziali; - formulare regole condivise per l‘inserimento di nuovi insediamenti edilizi residenziali (morfologie
urbane); - promuovere politiche concertate di offerta residenziale a livello di ambito sovra comunale
(perequazione territoriale).
L’esigenza di affrontare questo tema, anche a livello nazionale, è dimostrata oltre che da trend dichiarati in
numerosi rapporti, anche dalla costituzione di un Gruppo di lavoro, con capofila la Provincia di Torino, istituito
nel mese di aprile, sul tema “Consumo di suolo, governo del territorio e accessibilità”.
Risulta quindi evidente, la necessità di contrastare il fenomeno del progressivo consumo di suolo, ricorrendo
in modo sinergico, ad un insieme di strumenti di natura diversa (giuridica, economici e fiscali, ma anche di
ricerca e comunicazione): nuovi strumenti per sensibilizzare chi governa il territorio, oltre che per informare e
coinvolgere i giovani cittadini (che vivono il territorio), sono alleati preziosi nel perseguimento di politiche
importanti.
18
2. Obiettivi (max 20 righe)
Descrizione dell’obiettivo/i generale/i e dell’ obiettivo specifico del progetto
L’obiettivo generale del progetto è quello di avviare, con l’apporto di tutti i partner coinvolti, un processo di
sensibilizzazione dei giovani rispetto ai problemi ambientali in generale e al grande problema dell’uso e del
consumo del territorio in particolare. Avere coscienza del problema è la premessa per comportamenti
coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile.
Obiettivi specifici sono in particolare la sensibilizzazione dei giovani amministratori visto che il tema è
fortemente legato a scelte pianificatorie (politiche), oltre ad una informazione e sensibilizzazione
indispensabile per aiutare i “giovani cittadini” (studenti e non, appartenenti al mondo del volontariato e non)
ad essere parte attiva delle scelte, partecipando in modo informato alla vita pubblica (promozione della
cittadinanza attiva).
Tale sensibilizzazione avrà luogo anche grazie alla produzione di tre prodotti audiovisivi di diversa durata e di
diverso stile, utili alla proiezione in contesti differenti (dalla riunione al convegno, dal consiglio comunale
all’incontro pubblico, dalla scuola ai luoghi di incontro del volontariato), al fine di portare in tutte le sedi
possibili la sensibilizzazione sul tema.
Ulteriore obiettivo specifico è la prosecuzione delle azioni di sensibilizzazione anche dopo il termine del
progetto, lavorando sia nell’ambito del Gruppo di lavoro nazionale “Consumo di suolo, governo del territorio e
accessibilità”, sia promuovendo l’uso a fini didattici di “Cinemambiente TV”.
3. Beneficiari (max 30 righe)
Identificazione dei beneficiari diretti e indiretti del progetto (tipologia, bisogni, numero previsto, criteri di selezione,
partecipazione nella preparazione della proposta)
Il progetto si basa su un’idea di comunicazione “dai giovani per i giovani”; i beneficiari quindi sono due diversi
target group: i film realizzati da registi e troupe “under 30”, saranno infatti fruiti da giovani della stessa età,
tramite internet su diversi siti web, soprattutto dal sito “Cinemambiente Tv” in alta qualità e videoproiettabili,
oltre che su dvd.
Il primo target group quindi, corrisponde a soggetti selezionati con modalità differenti ed è composto da due
figure:
•
regista, selezionato attraverso un bando di partecipazione nazionale;
•
membro della troupe selezionato presso le scuole secondarie di secondo grado, le università e gruppi
d’interesse (anche del mondo del volontariato), delle due province coinvolte dal progetto.
Gli aspiranti registi saranno scelti in primis attraverso il curriculum. Devono infatti avere meno di trent’anni,
ma avere già maturato esperienze significative di regia cinematografica. A questo ruolo possono aspirare
giovani residenti in qualsiasi parte dell’Italia.
Il secondo target group vedrà coinvolto un numero più ampio di beneficiari. I film realizzati dal primo target
group saranno infatti diffusi tramite la web tv “Cinemambiente TV – Film per l’educazione ambientale”, e
tramite dvd a soggetti selezionati (giovani amministratori sotto i 30 anni in primis) e in una serie di “sedi”
appositamente individuate: agli aderenti al gruppo di lavoro – con capofila la Provincia di Torino - sul tema
“Consumo del suolo, governo del territorio e accessibilità”, istituito a livello nazionale dal Coordinamento
Nazionale delle Agende 21 locali; a studenti della scuola secondaria di secondo grado presso il Museo A
come ambiente di cui la Provincia di Torino è socio fondatore; utilizzati nell’ambito delle attività dei Laboratori
territoriali di educazione ambientale collocati presso e sui territori delle 2 Province e più in generale nelle
attività di educazione ambientale, quali i Programmi provinciali IN.F.E.A. (Informazione, Formazione ed
Educazione Ambientale) e i soggiorni didattici per scuole secondarie di secondo grado presso il Consorzio di
educazione ambientale di Pracatinat; nelle attività formative rivolte ai Giovani volontari del Servizio Civile
Nazionale e alle Guardie Ecologiche Volontarie; nel corso delle attività rivolte ai gruppi FAI Giovani e agli
studenti delle classi aderenti FAI (oltre che dando informazioni e aggiornamenti tramite il sito FAI Scuola). I
film verranno inoltre presentati alla 15^ edizione del Festival Cinemambiente, a Torino il 5 giugno del 2012 e
al 13° Festival internazionale del corto in Sabina, a Mompeo, organizzato con il patrocinio del Ministero della
Gioventù.
4. Rilevanza della candidatura rispetto all'Area tematica selezionata (max 30 righe)
Giustificare la scelta dell'area tematica individuata, dimostrando come la proposta può supportare il raggiungimento delle
finalità del l’Iniziativa Azione ProvincEgiovani . Nel caso la candidatura insista su più aree tematiche,le argomentazioni
dovranno essere prodotte per ciascuna.
19
La scelta dell’area tematica è stata fatta in relazione alla volontà di dare rilievo ad una problematica esistente
ma finora dominio solo dei “tecnici di settore”: l’assenza di una coscienza della esauribilità del bene “suolo”
(sia tra gli amministratori, che tra i cittadini) e dell’importanza della pianificazione nel suo uso, cercando di
evitare il consumo di “nuovi suoli”, riadattando edifici ed aree già cementificate.
In accordo con i partner è nata l’esigenza di attivare un progetto rivolto ai giovani (che, se già non lo sono,
saranno la futura classe dirigente e la futura opinione pubblica) che possa svolgere un’azione informativa e
preventiva rispetto al problema.
E’ evidente quindi l’integrazione fra politiche ambientali e giovanili e la necessità di affrontare il tema in modo
intersettoriale e interassessorile (pianificazione dello sviluppo sostenibile, pianificazione territoriale, politiche
giovanili, ecc.).
La promozione della cittadinanza attiva è tipica di tutte le attività volte a sviluppare una “coscienza
ambientale” (“conosco e di conseguenza posso modificare un mio comportamento”); questo progetto in
particolare, riguardando temi pianificatori e scelte collegate (che inevitabilmente coinvolgono la cittadinanza)
promuove specificatamente l’obiettivo di aiutare i giovani ad assumere ruoli attivi e consapevoli.
Trattandosi di un problema delicato e complesso, oltre che una materia finora trattata solo da tecnici di
settore, ci si propone di affrontarlo con una formula innovativa che possa coinvolgere i giovani dall’interno e
con un linguaggio a loro vicino. In particolare si farà grandemente uso di internet attraverso la creazione di un
sito ad hoc, l’uso di facebook, you tube, ecc. Gran parte delle informazioni saranno veicolate dai partner
attraverso internet e si chiederà ai giovani di inviare filmati attraverso lo stesso canale. I risultati saranno
disseminati attraverso il canale Cinemambiente TV.
Per le riunioni di partenariato si utilizzeranno le skype conferences.
5. Attività
Descrizione delle attività da realizzare nel progetto, distinte per Macrofasi.
Sono obbligatorie le seguenti Macrofasi:
Macrofase 1 Gestione, coordinamento e rendicontazione del progetto
Macrofase 2 Disseminazione e comunicazione
Macrofase 3 Monitoraggio e valutazione.
Compilare la tabella per ciascuna macrofase, seguendo lo schema proposto. Duplicare lo schema per le ulteriori
Macrofasi
Compilare il cronogramma in allegato rispettando i titoli delle Macrofasi
20
MACROFASE 1
Titolo: Gestione, coordinamento e rendicontazione del progetto
Durata (mesi) : 12
Partner responsabile: Provincia di Torino
Descrivere le strategie e le specifiche attività previste per garantire un coordinamento efficace ed efficiente del progetto.
Specificare il numero degli incontri di partenariato previsti
Attività 1.1
Titolo: Gestione
Descrizione:
La Provincia di Torino provvederà alla gestione del progetto, dirigendo le azioni progettuali
nella veste di capofila. Incaricato un referente interno, provvederà ad un costante
aggiornamento reciproco, fra partner, delle azioni progettuali compiute e di quelle in
preparazione e dei relativi costi inseriti nel budget.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Rieti, Museo Nazionale del Cinema, FAI
Attività 1.2
Titolo: Coordinamento
Descrizione:
La fase di coordinamento si svolgerà mettendo in relazione i partner coinvolti e garantendo
una costante comunicazione e un aggiornamento tra i soggetti stessi.
Il coordinamento inoltre sarà garantito sul territorio dalla Provincia di Torino e sul territorio
della Provincia di Rieti, secondo quanto previsto dalle attività progettuali, organizzando
delle riunioni di coordinamento nelle due rispettive città capoluogo.
Al fine di minimizzare gli spostamenti (in un’ottica di sostenibilità ambientale) gli incontri dei
partner avranno luogo in concomitanza con momenti specifici del progetto già previsti (2
conferenze stampa, workshop formativo, giornata di pitching, presenza ai festival sui 2
territori, evento finale).
Tutte le altre necessità di incontro saranno gestite con delle skype conferences
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Rieti, Museo Nazionale del Cinema, FAI
Attività 1.3
Titolo: Rendicontazione
Descrizione:
La Provincia di Torino elaborerà la rendicontazione del progetto e garantirà lo scambio di
informazioni tra i partner, necessario alla produzione dei documenti richiesti. Spedirà, come
ente capofila la documentazione nei tempi e nei modi stabiliti.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Rieti, Museo Nazionale del Cinema, FAI
Prodotti della Macrofase: Report interni di aggiornamento prodotti nel corso delle riunioni tra partner e
delle riunioni sui territori. Rendiconti finanziari.
Risultati della Macrofase: Efficace gestione di tutte le fasi di progetto con il massimo coinvolgimento dei
partner progettuali.
21
MACROFASE 2
Titolo: Disseminazione e comunicazione
Durata (mesi) : 6
Partner/Associato responsabile: Museo nazionale del Cinema
Descrivere le strategie e le specifiche attività previste per la disseminazione e comunicazione dei risultati del progetto e
per assicurarne la visibilità
Attività 2.1
Titolo: Comunicazione iniziale
Descrizione:
Sono previste due conferenze stampa, una a Torino l’altra a Rieti, per lanciare l’attività
progettuale.
Tutti i partner inoltre, provvederanno attraverso i propri strumenti di comunicazione, a
“lanciare” l’avvio del progetto.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI
Attività 2.2
Titolo: Disseminazione
Descrizione:
La disseminazione, curata principalmente dal Museo Nazionale del Cinema, è prevista in
più momenti:
- per individuare i componenti del primo target group: lancio mirato del bando di concorso
per la ricerca di 6 registi con meno di trent’anni ma con esperienza di almeno due film
corti già realizzati; ricerca di venti ragazzi under 30 da affiancare ai registi per la
preparazione e la realizzazione dei film (anche provenienti dal mondo del volontariato:
es. GEV – Guardie Ecologiche volontarie, FAI, servizio civile, ecc.);
- per invitare i giovani ad inviare, tramite internet, brevi filmati sul consumo di suolo. Uno
dei filmati infatti sarà realizzato da uno dei registi selezionati montando dei contributi
che saranno inviati dal “POPOLO DELLA RETE”, immagini realizzate anche con
videocamere amatoriali o addirittura con i telefonini.
- attraverso la realizzazione del sito internet dedicato a cui “linkeranno” tutti i siti dei
partner di progetto e attraverso le azioni di comunicazione che tutti i partner porranno in
essere.
- in particolare attraverso la Newsletter elettronica e il sito internet del FAI (visitato da più
di un milione di utenti nel peiodo gennaio-aprile 2011): home page e sezioni SOS
Emergenza Paesaggio e FAI Scuola.
- con la proiezione dei filmati realizzati, presso due festival cinematografici che hanno
luogo nelle due Province.
-
con la distribuzione e l’uso dei film tramite i canali già descritti (dvd in incontri, attività di
educazione ambientale, ad utenti selezionati del gruppo di lavoro del Coordinamento
Nazionale Agende 21 Locali su “Consumo di suolo, governo del territorio e
accessibilità”, Cinemambiente tv, ecc.).
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI
Attività 2.3
Titolo: Comunicazione finale
Descrizione:
La comunicazione finale sarà effettuata tramite un evento organizzato dalla Provincia di
Torino, strutturato in modo da coinvolgere – con modalità diversificate per i diversi target - i
destinatari del progetto in modo efficace.
Analogamente la Provincia di Rieti organizzerà un evento sul proprio territorio.
22
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI
Prodotti della Macrofase:
•
Materiali di comunicazione confezionati dai partner per la fase di comunicazione
•
Conferenze stampa, con relative cartelle stampa
•
Bando di concorso per giovani registi
•
Sito web e pagine specifiche sui siti dei partner (oltre a newsletter elettroniche)
Risultati della Macrofase: Sensibilizzazione di due target group (la sensibilizzazione del secondo target
group – molto ampio – continuerà anche dopo la fine del progetto)
23
MACROFASE 3
Titolo: Monitoraggio e valutazione
Durata (mesi) : 6
Partner/Associato responsabile: Museo Nazionale del Cinema
Descrivere la metodologia adottata per il monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto e per la valutazione del
conseguimento dei risultati attesi Specificare inoltre gli indicatori di realizzazione e di risultato pertinenti e, ove
2
possibile, gli indicatori di impatto
2
Attività 3.1
Titolo: Monitoraggio
Descrizione:
Per garantire il monitoraggio e controllo in fase realizzativa si imposterà il progetto
nell’ottica del Project Management in modo da assicurare che le attività siano individuate e
disposte in maniera coerente ed organica; saranno inoltre predisposti step di controllo e si
metteranno in campo gli strumenti necessari per modificare il modello progettato
inizialmente. Sarà quindi necessario predefinire i momenti di verifica che consentiranno di
individuare eventuali gap e quindi predisporre azioni correttive. Quindi, per garantire una
flessibilità progettuale, i partner nell’ambito degli incontri di partenariato verificheranno di
volta in volta le fasi effettuate e i primi risultati conseguiti, in modo da effettuare – ove
necessario – una ritaratura degli obiettivi specifici di progetto.
Sarà effettuato un monitoraggio dello stato avanzamento progetto (rispetto ad obiettivi,
tempistiche e budget previsti), un monitogaraggio del gradimento dei partecipanti al
progetto e un controllo economico (rendicontazione).
Inoltre, al fine di effettuare un efficace monitoraggio e valutazione del progetto si utilizzerà il
SIQua - Sistema di Indicatori di Qualità per la valutazione delle progettualità nell’ambito
dell’Educazione Ambientale e alla Sostenibilità prodotto all’interno del Sistema In.F.E.A.
(informazione, Formazione, Educazione Ambientale) piemontese (predisposto dalla
Regione Piemonte con tutte le Province piemontesi e approvato con D.G.R. n. 23-13301 del
15 febbraio 2010). Si tratta di uno strumento che indaga la qualità di progetti educativi e di
conseguenza ne consente la valutazione, attraverso criteri di riferimento e indicatori.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI
Per maggiori informazioni, cfr. pag. 6 delle Linee Guida per i proponenti
24
Attività 3.2
Titolo: Valutazione
Descrizione:
Il Museo Nazionale del Cinema, in costante aggiornamento con gli altri partner, svolgerà,
un’azione di valutazione degli obiettivi di realizzazione.
Oltre ad utilizzare il SIQua già citato, in particolare si valuteranno:
- N. giovani registi partecipanti al bando
- N. di giovani che avranno beneficiato degli interventi attivati, per il primo target
group.
- N. di giovani per il secondo target group (tale indicatore però non potrà tenere
conto di tutti i giovani raggiunti dalla sensibilizzazione anche dopo il termine del
progetto)
- N. giovani partecipanti al workshop
- N. filmati inoltrati dagli utenti tramite internet
- N. dvd distribuiti
- N. spettatori che assisteranno alle proiezioni di Torino e Rieti
- N. visualizzazioni dei film attivate sul sito “Cinemambiente TV – Film per
l’educazione ambientale”
- N. interventi (formativi, di sensibilizzazione, ecc.) attivati
- N. azioni di comunicazione a livello territoriale e nazionale
- N. eventi/prodotti di sensibilizzazione saranno realizzati
- N. visitatori del sito di progetto
- Commenti registrati sui social network
Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Attività 3.n
Titolo:
Descrizione:
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Prodotti della Macrofase:
Schede/report di valutazione e monitoraggio
Risultati della Macrofase:
Avere un quadro chiaro dell’avanzamento del progetto e dei suoi risultati intermedi in modo da potere
mettere in atto azioni correttive, se necessario, al fine di conseguire i risultati progettati.
Avere una consapevolezza, almeno quantitativa, dei risultati.
25
MACROFASE n. 4
Titolo: Realizzazione del progetto
Durata (mesi) : 10
Partner/Associato responsabile: Museo Nazionale del Cinema
Attività n.1
Titolo: Workshop
Descrizione:
Organizzazione del workshop per la sensibilizzazione e formazione dei registi e delle troupe
sui temi del consumo del suolo.
Questa attività include l’individuazione dei docenti, l’organizzazione dei viaggi e
dell’ospitalità degli aspiranti registi e membri delle troupe e l’individuazione del luogo dove
effettuare il workshop.
Si svolgerà in due giornate residenziali, con la presenza dei partner di progetto che
attraverso propri esperti potranno rappresentare al meglio le proprie realtà territoriali.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI
Attività n.2
Titolo: Realizzazione sito internet, creazione e gestione profili social network
Descrizione:
Questa attività include la realizzazione tecnica di un sito internet di riferimento del progetto
e l’individuazione di una redazione per l’inserimento dei contenuti sia sul sito internet che
sui profili dei social network.
Il sito di riferimento e i profili sui social network hanno una duplice funzione: comunicare i
contenuti del progetto e raccogliere sfruttando le potenzialità delle tecnologie web 2.0, i
contributi video dei giovani da tutta Italia che serviranno per comporre uno dei tre filmati. Gli
stessi canali serviranno per diffondere i nostri filmati sul consumo del suolo.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Attività n.3
Titolo: Pitching dei progetti
Descrizione:
Dopo due mesi dalla partecipazione al workshop, i registi dovranno presentare il loro
progetto di film. Una giuria qualificata sceglierà tra i sei progetti i tre film che saranno
realizzati.
Questa attività include l’organizzazione di viaggi degli aspiranti registi e degli esperti che
selezioneranno i progetti e l’individuazione del luogo in cui effettuare gli incontri
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI
Attività n.4
Titolo: Realizzazione dei filmati
Descrizione:
Questa fase, fondamentale per il progetto, include la fase di realizzazione delle riprese e
quella di post-produzione (montaggio e sonorizzazione dei film).
Saranno realizzati tre filmati di durata e stile differenti allo scopo di essere usati in sedi
diverse:
.
- un cortometraggio di finzione di circa 10’
si tratta della messa in scena di una storia che sia inerente alle tematiche del progetto; oltre
agli usi già illustrati un film di questo genere può essere presentato a vari festival
cinematografici di cortometraggi.
- un documentario di circa 30’
si tratta di un documentario che analizzi in forma chiara e scientificamente corretta il
26
problema in oggetto.
- un film realizzato con i contributi degli utenti di internet
è una concezione innovativa e coinvolgente del fare cinema. Verrà chiesto agli utenti di
internet tra i 14 e i trent’anni di anviare delle brevi riprese che riguardano il consiumo di
territorio. Il regista dovrà assemblare questi materiali in forma corretta dal punto di vista
cinematografico e contenutistico
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti
Attività n.5
Titolo: Organizzazione della presentazione dei lavori a Torino e Rieti
Descrizione:
Questa fase include l’organizzazione della presentazione dei film alla 15a edizione del
Festival CinemAmbiente che si svolgerà nel giugno 2012 a Torino e al 13° Festival
internazionale del corto in Sabina di Mompeo. In entrambi i casi saranno realizzate due
sezioni ad hoc, nell’ambito dei programmi dei Festival.
I registi e le troupe saranno invitati a presenziare alle proiezioni e ad incontrare il pubblico,
rispondere alle domande e illustrare la propria esperienza in relazione al consumo del
territorio.
In particolare i giovani delle due Province coinvolte potranno confrontarsi sulle due diverse
realtà territoriali.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti, FAI
Attività n.6
Titolo: Creazione della sezione sul consumo di suolo su CinemAmbiente TV
Descrizione:
Le Province partner individueranno 50 scuole della Provincia di Torino e 50 scuole della
Provincia di Rieti per l’attivazione di altrettanti profili per accesso al sito “CinemAmbiente TV
– Film per l’educazione ambientale” .
Gli utenti potranno vedere individualmente o collettivamente tramite un videoproiettore
collegato al computer, o meglio tramite una LIM, i duecento film attualmente disponibili sul
sito e il nuovo percorso didattico su “Uso e consumo del territorio”.
Il percorso didattico comprenderà i film frutto di questo progetto, più altri che verranno
individuati e immessi in questo sito dal Museo Nazionale del Cinema. Ogni film sarà
corredato da una scheda critica. Sarà elaborato e messo a disposizione un dossier sul
consumo del territorio usufruibile come dispensa didattica per l’insegnante.
Attualmente usufruiscono del servizio “Cinemambiente TV” circa duecento istituzioni
scolastiche che vanno dalle scuole primarie all’università.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino, Provincia di Rieti
Attività n.7
Titolo: Realizzazione e stampa DVD e relativo Libretto di accompagnamento
Descrizione:
Realizzazione e stampa dei DVD contenenti i film realizzati, accompagnato da un libretto
esplicativo del progetto, del problema del consumo del suolo e di schede scritiche dei film.
Partner/Asso
ciati coinvolti:
Provincia di Torino
Prodotti della Macrofase:
- relazioni dei docenti ai workshop e registrazione delle lezioni
- sito internet dedicato al progetto
- profili su social network
- progetti dei film
27
-
tre filmati finiti
dvd con i filmati e i libretti di accompagnamento
percorso didattico su “Cinemambiente Tv – film per l’educazione ambientale”
Risultati della Macrofase:
Sensibilizzazione/formazione di registi e troupe; sensibilizzazione degli utenti dei social network;
sensibilizzazione di studenti delle scuole secondarie di secondo grado e in generale di giovani appartenenti
al mondo del volontariato, sensibilizzazione di giovani amministratori.
6. Risultati attesi (max 20 righe)
Descrizione dei risultati finali attesi nel quadro del progetto
I risultati che ci attendiamo da questo progetto sono diversi:
•
Formazione del primo target group sui temi oggetto del progetto.
•
Coinvolgimento attivo dei beneficiari del primo target group nella produzione di contenuti al fine di
rendere i giovani protagonisti e utilizzare le loro capacità, il loro talento, il loro linguaggio e il loro modo di
vedere il tema oggetto del progetto, nella produzione di materiali che saranno usufruiti dal secondo target
group.
•
Realizzazione “partecipata” di 3 film di diverse durate e stili utili alla proiezione in contesti differenti (dalla
riunione al convegno, dal consiglio comunale all’incontro pubblico, dalla scuola ai luoghi di incontro del
volontariato):
un cortometraggio di finzione di circa 10’;
un documentario di circa 30’;
un film realizzato con i contributi degli utenti di internet.
•
La sensibilizzazione di numerosissimi giovani - su un tema normalmente materia dei tecnici di settore con il linguaggio dell’audiovisivo familiare ai giovani, nelle sedi e con le modalità già descritte.
•
Tale sensibilizzazione potrà continuare ad avere luogo anche dopo la fine del progetto grazie alla
creazione di una sezione ad hoc, sul sito “Cinemambiente TV”.
28
7. Impatto a livello locale (max 20 righe)
Descrizione dell’impatto previsto del progetto a livello locale e del coinvolgimento nelle attività dei diversi attori
Il progetto data la trasversalità della tematica (che come già detto coinvolge numerosi settori) implica il
coinvolgimento nelle sue diverse fasi (dalla costruzione, alla realizzazione, alla diffusione) di attori molto
diversi: dai giovani amministratori sotto i 30 anni, ai “giovani cittadini” (studenti, insegnanti, registi, giovani
volontari).
A livello locale, l’uso nelle attività educative dei dvd o di Cinemambiente TV, porterà gli studenti ad affrontare
un tema non tipicamente oggetto di educazione ambientale e ad avere la conseguente possibilità di
partecipare in modo più competente ed informato alla vita pubblica.
I giovani amministratori invece, se adeguatamente sensibilizzati sul tema, potranno portare un dibattito
diverso all’interno delle Giunte e dei Consigli comunali, al fine di operare scelte pianificatorie coerenti con il
principio dello “stop al consumo di suolo”.
8. Sostenibilità (max 20 righe)
Descrizione delle misure previste per garantire la sostenibilità e la continuazione delle attività e dei risultati dell’iniziativa
dopo la conclusione del progetto
I film, realizzati dai registi con il supporto dei ragazzi che formeranno le troupe, verranno diffusi sul territorio
su supporti dvd, e ad alta qualità tramite il sito web “Cinemambiente TV – film per l’educazione ambientale”.
Con questo sistema distributivo potranno essere proiettati nelle scuole tramite un videoproiettore collegato ad
un computer o meglio ancora sulle LIM. I film rimarranno disponibili oltre alla chiusura del progetto e potranno
essere la base di partenza per lezioni di educazione ambientale per un corretto approccio al tema del
consumo del territorio.
Inoltre, poiché nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale del Coordinamento delle Agende 21 locali, la
Provincia di Torino ha proposto la costituzione di un Gruppo di Lavoro nazionale sul tema “Consumo di suolo,
governo del territorio e accessibilità”, con capofila la stessa Provincia, all’interno di tale gruppo continuerà il
lavoro di sensibilizzazione dei giovani amministratori locali (e, più in generale, dei giovani coinvolti dagli Enti
aderenti al gruppo).
9. Promozione di una cultura genere (max 20 righe) - Campo facoltativo
Descrizione dettagliata delle eventuali misure previste per la promozione di un approccio di genere
10. Lotta alla discriminazione e promozione dell’inclusione sociale/di soggetti svantaggiati
(max 20 righe) – Campo facoltativo
Descrizione dettagliata delle eventuali misure previste per l’inclusione nelle attività progettuali di giovani appartenenti a
gruppi svantaggiati della popolazione
11. Promozione della cittadinanza attiva (max 20 righe) – Campo facoltativo
Descrizione dettagliata delle eventuali misure previste per favorire la partecipazione dei giovani alla elaborazione e
attuazione degli interventi proposti
La promozione della cittadinanza attiva è tipica di tutte le attività volte a sviluppare una “coscienza
ambientale” (“conosco e di conseguenza posso modificare un mio comportamento”); questo progetto in
particolare, riguardando temi pianificatori e scelte collegate (che inevitabilmente coinvolgono la cittadinanza)
promuove specificatamente l’obiettivo di aiutare i giovani ad assumere ruoli attivi e consapevoli.
In particolare i giovani registi e componenti delle troupe sono chiamati a realizzare concretamente i film.
12.Utilizzo delle Tecnologie di Informazione e Comunicazione
Descrizione dettagliata delle eventuali TIC utilizzate nell’attuazione del progetto (per la disseminazione dei risultati,
29
comunicazioni interpartenariali, realizzazione di prodotti editoriali, ecc.)
Trattandosi di un problema delicato e complesso, oltre che una materia finora trattata solo da tecnici di
settore, si è voluto affrontarlo con una formula innovativa che possa coinvolgere i giovani dall’interno e con un
linguaggio a loro vicino. In particolare si farà grandemente uso di internet attraverso la creazione di un sito ad
hoc, l’uso di facebook, youtube, ecc. Gran parte delle informazioni saranno veicolate dai partner attraverso
internet e si chiederà ai giovani di inviare filmati attraverso lo stesso canale. I risultati saranno disseminati
attraverso il canale Cinemambiente TV.
Per le riunioni di partenariato si utilizzeranno le skype conferences.
13. Integrazione tra le politiche che coinvolgono le nuove generazioni, dimostrata attraverso
collaborazioni tra Assessorati (max 20 righe) - Campo facoltativo
Descrizione dettagliata delle modalità di cooperazione tra i diversi Assessorati
In accordo con i partner è nata l’esigenza di attivare un progetto rivolto ai giovani (che, se già non lo sono,
saranno la futura classe dirigente e la futura opinione pubblica), un progetto che possa svolgere un’azione
informativa e preventiva rispetto al problema. E’ evidente quindi l’integrazione fra politiche ambientali e
giovanili e la necessità di affrontare il tema in modo intersettoriale e interassessorile (pianificazione dello
sviluppo sostenibile, pianificazione territoriale, politiche giovanili, ecc.).
14. Autovalutazione della candidatura
A conclusione della stesura della candidatura, esporre brevemente argomentazioni a sostegno della qualità della
proposta e individuare gli eventuali rischi attuativi e le relative strategie e comportamenti per prevenirli o gestirli (max 10
righe per ogni cella)
Punti di forza della candidatura
-
-
-
-
-
Le attività di educazione alla sostenibilità sono quasi sempre rivolte a
tematiche “classiche” (rifiuti, qualità dell’aria, consumi, riduzioni degli
sprechi, mobilità, energia, ecc.); l’argomento del consumo del suolo è
sostanzialmente una novità.
Sensibilizzare gli amministratori sul tema è l’unica via perseguibile per
ottenere pianificazioni territoriali che tengano conto del fatto che il suolo
è una risorsa finita.
La procedura per la selezione dei partecipanti tramite un bando
permette di garantire trasparenza e coinvolgimento dei migliori soggetti.
Il linguaggio cinematografico, che possiede una grande forza
espressiva,permette di affrontare un argomento tecnico con leggerezza
di espressione anche se con profondità scientifica dei contenuti.
L’uso di tecnologie innovative, come la rete internet, per coinvolgere i
giovani sia in fase realizzativa, raccogliendo i filmati, sia in fase di uso
dei filmati tramite il sito “Cinemambiente TV – film per l’educazione
ambientale”.
Il coinvolgimento diretto dei giovani nella realizzazione di un prodotto
per altri giovani.
Fattori di rischio
I fattori di rischio potrebbero essere:
- la scarsa comunicazione del bando di adesione al progetto per i giovani
registi
- la scarsa efficacia dei filmati realizzati.
Strategie e soluzioni per la
prevenzione e gestione dei
rischi
- Estrema attenzione alla comunicazione del bando, affidandosi a giornali e
siti internet specializzati nella comunicazione con giovani interessati alla
regia.
- Monitoraggio della fase di produzione e postproduzione dei filmati e
supervisione costante da parte del Museo Nazionale del Cinema (e dei
partner progettuali)
30
PARTE IV CRONOGRAMMA
ATTIVITA’
1
MACROFASE 1
1.1 Gestione
X
1.2 Coordinamento
X
1.3 Rendicontazione
MACROFASE 2
2.1 Comunicazione iniziale
X
2.2 Disseminazione
2.3 Comunicazione finale
MACROFASE 3
3.1 Monitoraggio
3.2 Valutazione
3.3
MACROFASE 3
N.1 Workshop
N.2 Realizzazione sito internet,
creazione e gestione profili social
network
N.3 Pitching dei progetti
N.4 Realizzazione dei filmati
N.5
Organizzazione
della
presentazione dei lavori a Torino e
Rieti
N.6 Creazione della sezione sul
consumo
di
suolo
su
CinemAmbiente TV
N.7 Realizzazione e stampa DVD e
relativo
Libretto
di
accompagnamento
MESI
2
3
4
5
6
7
8
9
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
10
11
12
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
31
Scarica

1050-38406/2011 - Provincia di Torino